Civitanova Marche ha ottenuto la Bandiera blu per il 2017. A ritirarla a Roma questa mattina, lunedì 8 maggio, sono andati l'assessore al Turismo Giulio Silenzi e il dirigente del settore Turismo Giacomo Saracco, che ha curato con le dottoresse Carla Paniconi e Laura Tittarelli la procedura complessa per l'ottenimento del vessillo e i rapporti con l'organismo europeo.
“Civitanova è una città attrattiva. Si registra una crescita turistica notevole e questo riconoscimento – ha detto l'assessore Silenzi – diventa un tratto distintivo della qualità e della proposta turistica della città. Tutti ci sentiamo impegnati a mantenere questo riconoscimento e nello stesso tempo a migliorare sempre di più la qualità ambientale del litorale e della città”.
Quest'anno ricorre il trentennale della FEE che assegna il riconoscimento internazionale che certifica lo sviluppo ecocompatibile delle località rivierasche e valorizza soprattutto la qualità delle coste e del mare.
Sul litorale maceratese si riconferma insieme a Civitanova solo la spiaggia di Potenza Picena, mentre anche quest'anno è stata esclusa Porto Recanati.
Per Civitanova una conferma importante – è la quattordicesima consecutiva – che qualifica il turismo balneare e che impegna di anno in anno l'Amministrazione comunale a curare i criteri ambientali e gli aspetti legati alla raccolta differenziata, alle piste ciclabili, alla pulizia della spiaggia, all'educazione ambientale nelle scuole con l'assegnazione delle Bandiere verdi e chiaramente ai dati della balneazione che sono monitorati dall'Arpam.
L'impegno su questo fronte è quello di essere sempre attenti all'ambiente e a inserire di anno in anno novità per rafforzare il riconoscimento e l'immagine della città.
Cade nel trentennale di fondazione della Fee Italia l'assegnazione della decima bandiera blu consecutiva al Comune di Potenza Picena. Stamattina, presso la Sala Convegni del CNR di Roma, sono stati ufficializzati i Comuni italiani assegnatari dell'ambito riconoscimento ambientale.
Come anticipato, anche Potenza Picena, grazie alla qualità della costa di Porto Potenza Picena, ha mantenuto quegli standard di qualità, non solo del mare ma anche dei servizi offerti a turisti e residenti, che gli sono valsi il sigillo numero dieci. Il Comune potentino è stato rappresentato dall'Assessore al Turismo Paolo Scocco e dalla funzionaria istruttrice del procedimento per la European Blu Flag, Francesca Baiocco.
"Questo riconoscimento - ha detto l'Assessore Scocco - è l'ennesima conferma della qualità del nostro territorio. Il turismo eco - sostenibile è un settore in crescita e la tutela dell'ambiente un dovere civico di ogni amministrazione pubblica. Il più grande ringraziamento va, dunque, ai cittadini di Potenza Picena e Porto per il costante impegno a partire dalla raccolta differenziata fino all'attenzione nel rispetto dei luoghi pubblici, unitamente al prezioso lavoro degli uffici comunali". La Bandiera Blu è presente in 75 Nazioni nei 5 Continenti, ed è organizzata in Italia dalla Fee con il sostegno di Ministero dell'Ambiente, Capitanerie di Porto e del Comitato Nazionale per la Ricerca.
Il comune di San Severino Marche, nell’ambito del bando per la selezione di volontari per il servizio civile regionale, mette a disposizione quattro posti per il Progetto “Non3Mo”: uno nell’area Assistenza, due nell’area Patrimonio artistico culturale e uno nell’area Protezione Civile.
Le domande di partecipazione al bando vanno presentate all’Unione Montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino di San Severino Marche entro il 15 maggio. La selezione avrà luogo il 16 maggio secondo le seguenti modalità: nominativi dalla A alla M ore 8,30; nominativi dalla N alla Z ore 15.
Per partecipare al bando occorre aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo alla data di presentazione della domanda.
Il bando prevede il reclutamento di 1.298 volontari in tutta l’area terremotata (Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) di cui 616 volontari solo nelle Marche. Saranno 85 i volontari che verranno scelti nelle aree delle Unioni Montane di San Severino Marche, di Camerino e di San Ginesio.
Il bando completo è disponibile all’indirizzo internet . Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Ambito Sociale 17 presso l’Unione Montana Alte Valli del Potenza e dell'Esino, in viale Mazzini n. 29, telefono 0733/637247 oppure via mail a sportellohcp@umpotenzaesino.sinp.net.
Buche in via Don Minzoni, via Basily e via Quasimodo. Il comitato Macerata ai Maceratesi segnala la crescente presenza di buche e la pessima manutenzione del manto stradale in queste strade.
"Viste le voragini che si stanno creando nonostante i continui rattoppi - scrive - verrebbe da pensare che la pedonalizzazione del centro e la conseguente chiusura di via Don Minzoni più che una scelta politica sia stato un atto dovuto da parte dell’amministrazione per evitare che gli ammortizzatori di veicoli e motocicli andassero in frantumi, o peggio ancora il totale cedimento della strada visto il passaggio non occasionale di mezzi pesanti in centro per allestire manifestazioni ed eventi".
"Ricordiamo però - -spiega il comitato - che le buche non sono pericolose solo per autovetture e motocicli, ma anche per i pedoni, anziani, studenti, turisti, soprattutto per i sedicenti profughi in villeggiatura tanto cari alla giunta che passeggiano tutto il giorno nella via con auricolari e smartphone di ultima generazione. Calcolando poi che con la pedonalizzazione ci sembra di aver capito che tutto il traffico in centro verrà assorbito da Via S.Maria della Porta (poco meno di un vicolo), è più che legittimo domandarsi se non si stia andando a minare la stabilità di una via già oltremodo appesantita e disastrata".
"Segnaliamo inoltre crateri in via Quasimodo e più in generale in tutto Collevario, i quali, dopo gli acquazzoni e le piogge di stagione assumono i connotati di laghetti nei quali verrebbe voglia di portarsi un amo e andare a pesca" conclude il comitato Macerata ai Maceratesi.
Una iniziativa solidale a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Punto di incontro, lo chalet Davide di Porto Recanati. Dopo la serata organizzata per Muccia e per l'istituto Tacchi di San Severino, domenica 7 maggio l'associazione New Social Group ha pensato a Camerino, una delle città più danneggiate. Era presente anche il sindaco Gianluca Pasqui.
Il presidente dell’associazione Pasquale Telera ha sottolineato: "L’impegno della New Social Group nel promuovere queste iniziative e soprattutto l’utilità in favore di questi territori così martoriati con la consapevolezza e non si finisce mai di ripeterlo, che il contributo che si riesce a raccogliere è una piccola goccia nell’enorme catino della ricostruzione, ma siamo ben felici di erogarlo".
Una serata positiva, ad allietari tutti, il cantante Tommy Stufano.
Sarà inaugurato il 20 maggio alle 17,30 il nuovo circolo sociale di Massaprofoglio, frazione di Muccia. A realizzarla i volontari ANA di Auronzo di Cadore (Belluno) che hanno donato la struttura all'associazione "Massa nel cuore".
Un esempio di solidarietà e di speranza per le popolazioni terremotate.
Una giornata di festa, resa possibile anche grazie al patrocinio del comune di Muccia e a quello di Macerata, che proseguirà con la trentaduesima edizione della rassegna dei Sibillini, alle 18, organizzata dall'associazione Sibilla Cai di Macerata, ospite il coro "Ezzellino" di Romano d'Ezzellino (VI); alle 20,30 i Fracassoni - gruppo musicale di Mariano Comense (CO) - suoneranno musica dal vivo anni Sessanta e Settanta.
Continuano le segnalazioni dei residenti di Macerata sulle pessime condizioni del manto stradale.
L'ultima segnalazione riguarda nello specifico il tratto di asfalto che scorre lungo la Via Francesco Mancini e arriva al palazzetto dello sport attraversando il passaggio a livello di Fontescodella.
"Via secondaria ma molto trafficata, strada di uscita dalla stazione nonché via principale - scrive un residente - per tutti gli studenti dell'Istituto Superiore I.T.A.S. che scelgono di non passare per Via Cioci. La strada quindi non è assolutamente da ignorare, tutt'altro. Abitando in zona ho avuto modo di vederne di tutte i colori: da macchine rotte a causa delle giganti buchi per finire a ragazzi che cadono con moto e rischiano di farsi seriamente male. Siamo esasperati da questa situazione".
Si è conclusa oggi pomeriggio a Recanati la prima prova del campionato italiano Rievocazioni Storiche Vespisti, Memorial "Pierfrancesco Leopardi"
Numerosi i partecipanti provenienti da molte regioni del nord Italia. L'importante manifestazione nazionale e' stata curata dal Vespa Club "Carlo Balletti" di Recanati, capitanato dalla presidente Lucia Ortenzi;la gara si è svolta lungo i 58 km del percorso in maniera perfetta, senza alcun incidente. Quattro le categorie in gara piu' le varie squadre che alla fine si sono ritrovate presso il ristorante La Torre Antica di Recanati per un conviviale pranzo e le relative premiazioni. Il servizio di cronometraggio è stato svolto dai cronos maceratesi, capo servizio sig.Patrizio Piccini.
(foto sono di Pierdamiano Lucamarini)
Ormai ultimata la fase di demolizione della vecchia scuola materna di Sarnano (resa inagibile dal sisma del 30 ottobre scorso) e di approntamento dell'area, lunedì 8 maggio 2017, alle ore 12.30, verrà posata la prima pietra della nuova scuola materna, interamente realizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Alla cerimonia sarà presente anche il Commissario Straordinario per la ricostruzione Vasco Errani.
Si tratta di una tappa di grandissima importanza, anche simbolica, in quanto rappresenta il primo momento di effettiva ricostruzione delle scuole indicate nell'ordinanza 14 del Commissario per la ricostruzione Vasco Errani.
La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, che cura progettazione e direzione dei lavori, aveva stilato un preciso cronoprogramma che prevedeva l'inizio dei lavori di costruzione del nuovo edificio proprio per l'8 maggio, e tale scadenza, grazie anche all'impegno delle imprese e delle maestranze che operano da giorni nel cantiere, verrà pienamente rispettato: questo rappresenta il miglior viatico per il completamento dell'opera in tempo utile per l'inizio del prossimo anno scolastico.
Alla posa della prima pietra saranno presenti, oltre al Sindaco di Sarnano Franco Ceregioli, l'Assessore alla Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin ed il Direttore della stessa Protezione Civile Luciano Sulli.
Il Sindaco Franco Ceregioli: «Il nostro motto è da tempo “un passo alla volta”, ma questo “passo” ci dà veramente tantissima emozione perché dopo il tempo, necessario ma doloroso, delle demolizioni, da lunedì prossimo inizieremo a veder rinascere la nostra scuola materna: e questo rappresenta il modo migliore per continuare a vedere con ottimismo il futuro della nostra terra. Ringrazio ancora la Regione Friuli Venezia Giulia, la Presidente Serracchiani, l'Assessore Panontin e, loro tramite, tutti i friulani per questa straordinaria manifestazione di vicinanza che resterà per sempre impressa nei nostri cuori e nella storia di Sarnano».
Con un post su Facebook, Kleos-il glorioso comunica ufficialmente che ha iniziato la raccolta di firme a sostegno della propria lista e lo fa come al solito, con un mix di ironia e qualche affondo polemico al malcostume della politica. Nella foto a corredo, scattata nei pressi del circo Togni, compare il candidato sindaco Papiri appoggiato ad un dromedario di plastica a grandezza naturale, su cui è stato apposta la propria pubblicità elettorale.
Insieme all'invito a firmare per dare il proprio sostegno alla lista, Kleos lamenta una certa difficoltà, dovuta al fatto che molti gruppi avrebbero raccolto le firme su fogli in bianco, prima di avere i nomi dei candidati e così facendo, oltre ad ever commesso un illecito, avrebbero opzionato e vincolato le possibilità di molti sottoscrittori.
Dato il badget limitato, i "gloriosi" di Kleos puntano tutto sull'estro, sulla genialità e sulla simpatia, affermando come il circo Togni abbia messo a loro disposizione "truppe cammellate" di prim'ordine e la probabile adesione di un gruppo cospicuo di "nani e ballerine". Il post si conclude con una non troppo velata polemica sulla gestione della piscina comunale e sul camion vela di Corvatta di cui abbiamo scritto ieri.
Si è tenuta ieri ad Aschio, frazione di Visso, la cerimonia di "cessione" di una casetta di legno ad una famiglia di allevatori.
Il gesto di solidarietà proviene da un'associazione di volontari del Trentino che ha donato la casetta al comune di Visso. Il sindaco e l'amministrazione comunale ha deciso di destinarla ad una famiglia di allevatori di Aschio, frazione duramente colpita dal sisma e dai successivi eventi legati al maltempo.
Alla cerimonia di ieri presente anche il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini e Don Gilberto che ha benedetto la struttura.
Due stanze per piangere i propri cari defunti. Ieri a Camerino, in località Rio n. 7, è stata inaugurata "La casa del commiato" della ditta di onoranze funebri GEOF. Il comune, duramente colpito dal sisma, era sprovvisto di una casa del commiato che è stata ricavata nell'edificio stessa dell'impresa funebre
La cerimonia si è tenuta ieri pomeriggio e il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Pasqui.
C'è anche un prezioso affresco del XV secolo raffigurante la Madonna benedicente, ritrovato tra le macerie della Chiesa del Santissimo Crocifisso di Colle San Benedetto in Pievebovigliana (oggi Comune di Valfornace), fra le opere d'arte recuperate e messe in sicurezza in questi giorni nei luoghi terremotati delle Marche.
L'affresco è stato preso in consegna dai restauratori dell'Istituto centrale per il restauro del ministero dei Beni culturali per essere ricomposto, evitando ulteriori cadute di colore. Complessivamente, nel corso dell'ultima settimana l'Unità di crisi regionale per i beni culturali ha coordinato il recupero di circa 300 beni storico-artistici e libri antichi. Le squadre, dirette dagli storici dell'arte della Soprintendenza di Ancona Pierluigi Moriconi e Claudio Maggini, e composte da carabinieri, vigili del fuoco e funzionari delle Diocesi interessate, hanno operato in provincia di Macerata e Fermo (ANSA).
Rifiuti, siringhe e lacci emostatici trovati nei pressi del centro commerciale Corridomnia di Corridonia.
Una situazione di abbandono che un cittadino ha voluto mettere in evidenza pubblicando queste due foto su Facebook.
Tra reazioni di rabbia e indignazione c'è chi scrive "Ci vorrebbe maggior educazione" e chi, invece, sostiene che non sia una questione di educazione, ma di degrado.
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa degli attivisti e i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Potenza Picena.
"I Cittadini di Potenza Picena pagano bollette dell’acqua salatissime, le più alte dell’intera Provincia.
Per capirlo basta leggere la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) del triennio 2017-2019 dell’AATO 3 Marche Centro- Macerata, l’ente che regola il Servizio Idrico Integrato nella Provincia di Macerata e in alcuni comuni dell’Anconitano, pubblicato a Gennaio 2017.
La tariffa media praticata da ASTEA, il gestore idrico a Potenza Picena è di 2.27 euro/mc , contro una media in AATO3 di 2.18 euro/mc, ma a Tolentino l’ASSM pratica una tariffa decisamente più bassa 1.89 euro/mc.
Impressionante risulta l’incremento delle tariffe praticate da Astea nel quadriennio 2013-2016 che è pari al 15.7% il più alto di tutta l’AATO3 la cui media è del 10,0%.
Per cui , a Potenza Picena paghiamo da sempre tariffe più alte a fronte di una qualità dell’acqua scadente e di un sistema fognario da terzo mondo che è sotto procedura d’infrazione europea.
A fronte di questi dati oggettivi l’Amministrazione comunale che fa? Difende gli interessi dei Cittadini? Chiede ad Astea di moderare e ridurre la tariffa idrica??? Niente di tutto questo.
Acquaroli e la sua Giunta fanno votare in Consiglio comunale un’operazione finanziaria che lega il Comune mani e piedi ad Astea, senza nessun vantaggio concreto per i Cittadini.
Signor Sindaco Acquaroli, non ci si può più nascondere dietro la scusa che in Astea non contiamo nulla per la mancata cessione della rete idrica da parte delle precedenti Amministrazioni di sinistra. L’Amministrazione deve prendere tutti provvedimenti necessari per difendere gli interessi dei Cittadini e del territorio finanche il cambiamento del gestore idrico.
Ribadiamo infine il concetto che l’acqua è un bene universale ed indisponibile, che deve essere pubblica e quindi nessun privato, (e in Astea c’è un socio privato!) deve gestire un bene pubblico, la gestione del Servizio Idrico deve essere sganciata dal controllo dei Partiti.
L’acqua non deve generare profitti da dividere in base alle azioni possedute come avviene adesso in Astea, ma utili di esercizio da investire nel miglioramento della rete idrica e fognaria e nella riduzione delle tariffe".
Soddisfazione e voglia di lasciare alle spalle la tragedia del terremoto. L'amministrazione comunale di Fiastra, attraverso un post pubblicato su Facebook, ringrazia "tutti, cittadini, partecipanti ed organizzatori, per l'entusiasmo che avete mostrato verso gli eventi proposti a Fiastra da associazioni e privati, nella speranza che sia solo l’inizio di una lunga estate di ripartenza". Un boom di visitatori che nelle scorse settimane ha scelto la città come meta turistica per ponti e gite primaverili.
Poi il comune fa il punto sulla situazione riguardante questioni legate al postsisma. Segue l'elenco indicato nel post:
-SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza). Come già comunicato le aree di posizionamento sono state individuate ed approvate, ora l’appalto per i lavori di urbanizzazione delle aree è in carico all’ERAP (Ente Regionale Abitazione Pubblica). Confidiamo nel termine di fine luglio per le prime casette di legno, che è stato confermato all’amministrazione comunale non più tardi della scorsa settimana.
-CAS (Contributo di Autonoma Sistemazione). C’è stato un ritardo nel pagamento della rata di marzo dovuto alla compilazione di un nuovo elenco, più dettagliato, richiesto dalla Regione Marche. Il pagamento del mese di marzo è in corso in questi giorni.
- Scuola. L’8 maggio iniziano i lavori di demolizione, in settimana intanto è stato approvato il progetto esecutivo di demolizione e sono stati definiti gli accordi pratici con il COSMARI per lo smaltimento delle macerie.
- Stiamo registrando qualche ritardo nei puntellamenti dell’area pedonale del Capoluogo dovuti ad integrazioni sui progetti richieste dalla Protezione Civile. Contiamo comunque di riaprire l’area pedonale entro il mese di giugno.
- E’ vicina la riapertura dei due Ristoranti di Fiastra e San Lorenzo al Lago, entro il mese di maggio dovrebbero poter aprire entrambi.
- Sono in fase di affidamento i lavori di progettazione per la riapertura della viabilità nelle zone rosse delle frazioni e l’incarico per la micro zonizzazione sismica di terzo livello - indispensabile per la presentazione dei progetti sulla ricostruzione pesante - per cui si attendono le linee guida regionali di prossima uscita.
"Tra palco e realtà" è un'azione di prevenzione ideata e promossa dalla Polizia di Stato, dal Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3 Asur Marche e dal Garante Regionale per l'Infanzia.
Il progetto è dedicato alla prevenzione dei comportamenti inadeguati e dei pericoli legati a Internet e nuovi media, quali dipendenze, cyberbullismo, predazione sessuale, gioco d'azzardo, acquisti illegali o pericolosi, abuso e cattivo uso dei social, estorsione dati sensibili. Un universo esteso e complicato di problematiche con cui quotidianamente tutti ci troviamo a fare i conti e in particolare su cui i più giovani rischiano di inciampare, con conseguenze che possono essere drammatiche quando sottovalutate. Lo dimostrano svariati casi di cronaca e il numero sempre maggiore di denunce per reati compiuti su "mezzi tecnologici".
Martedi’ 9 Maggio 2017, terzo appuntamento del progetto “Tra parco e realtà” con oltre 300 studenti dell’Istituto Tacito di Civitanova Marche che saliranno sul palco del Teatro Cecchetti di Civitanova Marche per rappresentare con recitazione, musica e video i pericoli della Rete e delle nuove tecnologie. Lo spettacolo inizierà, alle 09.15 per i compagni di scuola, e alle 21.15 verrà replicato anche alle famiglie ed per la cittadinanza.
Giuseppe Salvatori, maresciallo maggiore in congedo dei Carabinieri ha compiuto e festeggiato i suoi cento anni il 26 aprile.
Un traguardo importante che ha permesso a Giuseppe di rendersi testimone di una intensa e ricca esperienza umana; una tappa invidiabile per chi, come lui, ha dedicato la propria esistenza al servizio della comunità e delle istituzioni.
A congratularsi con Giuseppe il comandante generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, il presidente nazionale dell’Associazione nazionale Carabinieri, Generale di corpo d’armata Libero Lo Sardo e il Comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Stefano Di Iulio, che proprio il giorno del compleanno gli aveva fatto visita, portando il saluto e l’abbraccio dell’Arma all’ispettore centenario con il dono di un crest con lo stemma araldico dell’Arma dei Carabinieri.
Giuseppe nei giorni scorsi ha ricevuto anche la visita del sindaco di Treia, Franco Capponi che, a nome dell’amministrazione comunale e della comunità treiese ha portato i saluti e i più calorosi auguri a Giuseppe; insieme al Sindaco erano presenti, in rappresentanza della stazione dei carabinieri di Treia, il comandante interinale, maresciallo ordinario Paolo Caldarola, l’appuntato scelto Nicola Muriglio e una delegazione di carabinieri in congedo.
Tutti hanno espresso le più fervide felicitazioni sottolineando, ancora una volta, il valore di una vita passata al servizio della comunità.
Possono essere avviati i lavori di messa in sicurezza di un primo gruppo di chiese inagibili del centro Italia con danni lievi provocati dai terremoti dell’ultimo anno. E’ stata pubblicata, infatti, l’ordinanza 23 a firma del commissario per la ricostruzione sisma 2016, Vasco Errani, che definisce “i criteri del primo programma di interventi edili per garantire la continuità dell’esercizio di culto”.
Prevista l’apertura dei cantieri in 69 chiese (5 in Abruzzo, 4 nel Lazio, 40 nelle Marche e 20 in Umbria),finanziati dallo Stato con 14milioni e 358mila euro. L’obiettivo è di consentire la riapertura dei luoghi di culto per restituirli nella piena disponibilità delle comunità locali, già a partire dal prossimo Natale. Entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza in Gazzetta ufficiale, devono essere presentati i progetti agli uffici speciali per la ricostruzione delle Regioni competenti. Tra i vari documenti da consegnare: numero e data dell’ordinanza comunale di inagibilità; i nominativi dei tecnici incaricati della progettazione e direzione lavori; l’impresa scelta tra almeno 5 ditte attraverso procedura concorrenziale; gli estremi del conto corrente bancario dove far confluire i contributi. I lavori devono essere “obbligatoriamente affidati a imprese iscritte all’Anagrafe antimafia e che non abbiano commesso violazioni agli obblighi contributivi e previdenziali”. Infine, per interventi superiori a 150mila euro, le imprese devono essere in possesso della qualificazione di esecutori di lavori pubblici (articolo 84 del codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50).
Al progetto devono essere allegati, tra i vari documenti, anche la perizia asseverata dal tecnico incaricato della progettazione, la documentazione relativa alla “procedura selettiva seguita per l’individuazione dell’impresa”, “l’eventuale polizza assicurativa stipulata prima del terremoto per il risarcimento dei danni” “dalla quale risulti l’importo assicurativo riconosciuto”. L’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione competente, “cura l’istruttoria sul progetto presentato, verifica la congruità dei costi previsti” e “provvede a determinare l’importo massimo ammissibile a contributo entro 30 giorni dal deposito del progetto e della documentazione allegata. Il termine può essere interrotto per una sola volta al fine di richiedere al soggetto attuatore chiarimenti o integrazioni documentali che devono essere resi entro 15 giorni dalla richiesta”. L’importo massimo del contributo non può superare i 300mila euro di lavori. Esaurita l’istruttoria, il presidente di Regione – vicecommissario, con proprio provvedimento rilascia l’autorizzazione ad effettuare i lavori ed adotta il decreto di concessione del contributo. La liquidazione, infine, viene effettuata dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione competente mediante accredito su conto corrente bancario.
“Caro ministro, vogliamo sentire la presenza delle istituzioni. Fino ad oggi ci sono state, quando non le ho sentite vicine mi sono fatta sentire io e continuerò a farlo tutte le volte che sarà necessario”.
Con queste parole il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha accolto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nella sua visita istituzionale all’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” e alla città di San Severino Marche.
Pronta la risposta del ministro: “Sono qui per dimostrare che le istituzioni ci sono, non solo nell’urgenza ma nella normalità”.
La Lorenzin ha vissuto momenti di commozione nel visitare l’Hospice, reparto esterno dedicato al fine vita, dove ha ricevuto un tesserino di riconoscimento come volontario onorario dal gruppo dei volontari che si dedicano quotidianamente ai malati prestando la propria preziosa opera all’interno della struttura.
Poco prima il ministro aveva fatto visita all’unità operativa di Radiologia dove da poco tempo è entrata in funzione una nuova Tac.
“Questo ospedale è un ospedale fatto di tante eccellenze con l’oculistica, la week surgery, l’oncologia, l’hospice e la medicina che è molto vicina ai cittadini – ha detto ancora nel suo intervento di saluto nella hall del presidio il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, aggiungendo subito dopo – La presenza di questo ospedale in questa zona, San Severino è il terzo Comune delle Marche per estensione, è di fondamentale importanza vista anche la presenza di tanti anziani. Vorremo avere la presenza di un servizio di “118” con un’ambulanza con il medico al giorno di notte e di giorno e chiediamo anche che il nostro “Bartolomeo Eustachio” rimanga vivo. Della sua importanza si sono resi conto tutti anche durante il terremoto. Questa struttura è rimasta sempre aperta ed è stata messa a disposizione anche di altre realtà, regionali e non solo, colpite dal sisma”.
All’incontro con il ministro hanno preso parte anche il Prefetto di Macerata, Roberta Preziotti, il vice Prefetto, Maria Giulia Minicucci, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, i componenti la Giunta e il Consiglio comunale, il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, il personale medico e infermieristico.