Ne avevamo gia parlato a inizio anno (qui) di super nonna Maria: l'anziana novantaquattrenne (attenzione, perché lei ne dichiara 87...) di Penna San Giovanni che né il terremoto né la neve di questo inverno hanno fermato.
Grazie a una donazione da parte della Gazzetta di Parma, dopo mesi vissuti in roulotte, da oggi ha una nuova casa. Potrà continuare a badare alle sue galline russe che fanno uova colorate e ai suoi polli.
Nonna Marì ha traslocato con il supporto operativo dei volontari della Protezione Civile della Valdaso e di quelli del Seirs di Parma. Marì è sempre vicina al suo orto e ai suoi animali che non ha mai voluto abbandonare nonostante le scosse. La consegna della casa si è trasformata in una festa per tutta la comunità, con il sindaco Giuseppe Mancinelli, i carabinieri, i vigili del fuoco e tutte le persone vicine a questa nonnina speciale.
Il recente sisma ha creato problemi e situazioni drammatiche, sia in ambito privato che pubblico. Tra le realtà più colpite, le scuole hanno pagato un prezzo elevato: oltre ai disagi logistici, con intere scolaresche spostate in aule di fortuna, spesso gli istituti scolastici hanno visto azzerato il proprio patrimonio culturale rappresentato da intere biblioteche andate perdute.
In quest’ottica si inserisce la lodevole iniziativa messa in atto dalla prestigiosa collana per ragazzi “Il battello a vapore” edita da Piemme, che attraverso Alberto Cola, autore tolentinate della stessa casa editrice, ha deciso di donare decine di libri per cominciare, con un piccolo passo, a ricostituire quel patrimonio fondamentale. La scuola scelta è stata l’istituto De Magistris di Caldarola e giovedì 27 aprile Alberto Cola ha personalmente consegnato i libri a una scolaresca festante e partecipativa per la quale, con un bel po’ di storie da leggere, l’estate sarà un po’ più piena di avventure e fantasia.
Tutto pronto a Tolentino per l'inaugurazione del nuovo distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco, intitolata alla memoria del vigile emerito Roberto Torregiani, morto per le ferite riportate nel 2014 nell'incendio di un silos. Sono terminati i lavori nella zona industriale Le Grazie dove è stato realizzato il nuovo edificio: la cerimonia di inaugurazione si terrà sabato 6 maggio, alla presenza del sindaco Giuseppe Pezzanesi e del vescovo mons.
Nazareno Marconi e del comandante provinciale dei vigili del fuoco. La nuova sede del distaccamento permanente dei vigili del fuoco cade in un momento significativo per la città e per tutto il territorio di riferimento colpito dal sisma, dove la presenza dei pompieri è indispensabile per garantire alla popolazione sicurezza e prevenzione. (Ansa)
"Ad Ussita un ristorante aperto e che ogni giorno accoglie decine di clienti c'è ed è La Mezza Luna club": a evidenziarlo è la titolare del locale, Rossella Orazi. Una precisazione che arriva anche dal vicesindaco Massimo Valentini dopo che, all'ANSA, aveva raccontato della chiusura totale di tutte le attività in questo borgo, della provincia di Macerata, distrutto dal sisma. "C'è invece la Mezza Luna - dice - ed è un punto di riferimento importante per il nostro territorio e ci dà speranza e fiducia per una ripartenza generale".
"Abbiamo riaperto i battenti dal 28 gennaio e da allora tutti i giorni prepariamo pranzi e cene e non solo per le poche persone che si trovano a Ussita, ma per tutti quelli che ancora vivono in queste zone, da Visso a Castelsantangelo sul Nera e soprattutto per i tantissimi turisti e visitatori che nei fine settimana vengono a trovarci in segno di solidarietà", spiega Orazi.
(Fonte e foto Ansa)
BRP Eventi e Marco Drake invitano tutti domani sera, venerdì 5 maggio, al Cosmopolitan di Civitanova Marche per festeggiare i 40 anni di Floriana Secondi, vincitrice del Grande Fratello 3.
Per l'occasione, lo chef marchigiano Giuseppe Giustozzi preparerà piatti prelibati per tutti gli ospiti e gli amici vip di Floriana: Daniele Interrante, Malena, Max Cavallari (Fichi d'India), Guendalina Canessa, Mauro Marin, Anonimo italiano, e tanti altri.
Cena spettacolo by BRP Eventi: in consolle dj Andrew e Ale Concetti. Special voice: Alex L.
Un appuntamento da non mancare, per passare una serata all'insegna del buon cibo e del divertimento.
Tanti gli sponsor del big party: Range rover di Giuliano Mosca, Bacardi Martini, Urban abbigliamento, Palestra Robbys, Maracuja Cafè e Quattro porte Macerata.
Il 2 maggio alle ore 8 si è svolta l’assemblea dei lavoratori della Gi&e di Porto Recanati che ha dato mandato, con 78 voti favorevoli e 32 contrari, alla firma dell’accordo.
Solo grazie alla lotta dei lavoratori si è riusciti ad ottenere dodici mesi di cassa integrazione, percorsi formativi per la riqualificazione e ricollocazione, una mobilità solo su base volontaria, si legge nel cumunicato stampa firmato dai lavoratori, delle organizzazioni sindacali (Fiom, Fim e Uilm) e la rsu.
Le organizzazioni sindacali, la rsu e i lavoratori, pur sapendo della difficile situazione aziendale esprimono soddifazione per aver scongiurato i licenziamenti coatti da parte aziendale, e di aver costruito un percorso che dà delle opportunità di riduzione gli esuberi dichiarati dall’azienda.
"Il mio non è un No alla movida, ci tengo a precisarlo. Il mio è un Sì super convinto, ma che tenga conto delle regole esistenti che mirano al rispetto del decoro urbano e della vivibilità del centro storico". Sono le parole di Marco Guzzini, titolare del locale 'Di Gusto' di Macerata, che risponde pubblicamente, dopo il chiarimento arrivato di persona, alle dichiarazioni di Roberto Buratti, intervenuto nel dibattito sulla movida molesta in città.
"Bisogna capire - sostiene Guzzini - qual è il limite del fare intrattenimento in città. Ascoltare le esigenze dei residenti, collaborare con l'amministrazione e le forze dell'ordine per permettere ai tanti professionisti del mestiere di continuare a fare il proprio lavoro. E per capire il limite bisogna operare in un contesto normativo chiaro e definito da tutti gli attori".
"La mia consapevolezza - prosegue il titolare del locale 'Di Gusto' - nasce proprio dall'esperienza fatta di recente al Caffè Venanzetti, in cui ho potuto capire l'importanza di un regolamento chiaro che definisse gli aspetti dell'intrattenimento in quanto a rumore e spazi in cui fare attività. Esperienza che metterò a frutto nei prossimi eventi in calendario nel mio locale. Eventi musicali e culturali di alto livello lanciati nell'ambito di una iniziativa simbolica di vicinanza ai residenti del centro dal motto Decibel zero dopo la mezzanotte. Perché per noi movida significa intrattenimento per tutti: turisti, famiglie, giovani, residenti".
"Ieri ho augurato a Roberto un buon lavoro perché sta dando un grande contributo alla città insieme a me e a tutti quelli che in questi mesi hanno rilanciato il centro storico cittadino. Per continuare a farlo bisogna continuare a collaborare. Noi restiamo convintamente dalla parte dell'amministrazione - conclude Guzzini - in questo processo di sviluppo del centro storico e al fianco dei residenti nella loro sacrosanta battaglia per un centro storico sempre più bello".
Sono cominciati i lavori per la sistemazione della nuova scuola (infanzia, elementari e medie) di Valfornace, il nuovo Comune nato dalla fusione di Pievebovigliana e Fiordimonte e per l'area per il primo lotto delle 129 casette totali per Pievebovigliana. "La scuola, donata da Impregilo, dovrebbe essere pronta entro il mese corrente, le Sae, chiavi in mano, speriamo ad agosto" dice all'ANSA il 'sindaco' Sandro Luciani. 'Sindaco' perché, anche se Valfornace è guidata da un commissario prefettizio, lui e il collega di Fiordimonte Massimo Citracca seguono la partita del terremoto e della ricostruzione, tenendo i contatti con gli sfollati della costa.
"Il nuovo plesso scolastico e l'area per le Sae sono vicine - spiega - in una zona centralissima, dietro la Varnelli". Luciani ha circa 300 concittadini ospitati presso strutture ricettive: con le casette "tra Pievebovigliana e Fiordimonte, che ne ha ordinate 38, dovrebbero tornare qui oltre 400 persone" (ANSA).
Questa mattina il sindaco Romano Carancini ha ricevuto in Comune la visita del Chargé d’Affaires ad interim dell’Ambasciata Usa in Italia Kelly Degnan, carica assunta in seguito alle dimissioni dell’ambasciatore John Phillips.
In visita di cortesia la Degnan è stata accolta dal sindaco Carancini e dal vice sindaco Stefania Monteverde nel suo studio insieme all’addetto culturale dell’Ambasciata Steven Labensky e l’assistente dell’ufficio culturale Maria Paola Pierini.
Al centro del cordiale colloquio il terremoto che ha colpito il Maceratese. L’incaricato d’affari Degnan ha posto diverse domande sulla ricostruzione, sul futuro delle nostre terre e delle opere d’arte e sui giovani. Ha avuto parole d’apprezzamento per la bellezza architettonica della nostra città e paesaggistica del territorio e ha espresso molto interesse per la stagione lirica dello Sferisterio di cui era a conoscenza. La Degnan ha posto l’accento anche sui prodotti enogastronomici marchigiani sottolinenando che attualmente negli Usa, soprattutto dopo Expò 2015, quello del cibo è un tema molto importante.
Kelly Degnan è stata Vice Capo Missione dell’Ambasciata Americana a Roma dal novembre 2015, dopo due anni trascorsi nello staff del Segretario di Stato Kerry come Vice Segretario Esecutivo. Prima di rientrare a Washington, Kelly Degnan ha servito come Vice Capo Missione dell’Ambasciata statunitense a Pristina, in Kosovo, dove è giunta al termine di un mandato di tre anni alla Missione diplomatica americana presso la NATO a Bruxelles, in qualità di consigliere politico.
Oltre ai suoi incarichi all’Ambasciata di Pristina e a USNATO, Kelly Degnan ha prestato servizio nell’Afghanistan orientale, in Turchia, Italia, Botswana e Pakistan da quando è entrata nel corpo diplomatico nel 1993. E’ stata inoltre Assistente Speciale del Segretario di Stato Madeleine Albright e Assistente Speciale del Sottosegretario di Stato per gli Affari politici in occasione di precedenti incarichi a Washington.
Kelly Degnan ha conseguito una specializzazione presso il Centro studi giuridici della University of Southern California ed ha praticato la professione di avvocato per otto anni in California e Micronesia prima di entrare al Dipartimento di Stato. Degnan si è laureata in giornalismo alla Medill School of Journalism della Northwestern University.
La Degnan si trova a Macerata in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università alla quale questa mattina ha partecipato Sonia Sotomayor giudice della Corte Suprema USA.
Al termine dell’incontro il sindaco Carancini, invitandola al prossimo Macerata Opera Festival, ha donato alla Degnan il crest raffigurante lo stemma di Macerata e la stessa ha commentato. “E’ il più originale biglietto per l’opera che io abbia mai ricevuto”. Dal canto suo la Degnan ha donato a Carancini e alla Monteverde due libri sull’arte americana.
E' stata pubblicata l'ordinanza 21 a del Commissario per la ricostruzione Vasco Errani che definisce le modalità per concedere ai cittadini residenti in edifici resi totalmente inagibili dai terremoti che dal 24 agosto hanno colpito l'Italia centrale i contributi per le spese di trasloco e deposito dei mobili e degli arredi. In particolare, potranno usufruire del provvedimento "i proprietari di unità immobiliari utilizzate come abitazione principale, danneggiate o distrutte dal sisma (classificate con esito E)". Così come i locatari, "conduttori, comodatari o assegnatari", di abitazione principale resa inagibile dalle scosse sismiche. Il contributo viene determinato in funzione "delle spese effettivamente sostenute e documentate per il trasloco e il deposito temporaneo dei mobili" e degli arredi, non oltre i "1.500 euro per ciascun nucleo familiare". (Ansa)
"Ussita è come se non ci fosse più, dalla sera del 26 ottobre e a seguire la mattina del 30, qui non c'è più niente": a dirlo è Massimo Valentini, vice sindaco del borgo distrutto dal sisma. "Adesso attendiamo le casette per far tornare la nostra gente, ne abbiamo ordinate 92, secondo il cronoprogramma del Governo dovrebbero essere pronte per agosto, soltanto con il ritorno delle persone si potrà iniziare a pensare alla ricostruzione e alla ripresa delle attività economiche, a iniziare da quelle turistiche".
Ussita è un paese fantasma, tutti si sono trasferiti negli alberghi del mare, tranne 11 persone rimaste a vivere nei camper. Tra questi c'è anche Stefano Riccioni, allevatore di 38 anni. Con la moglie Michela e i loro due bimbi, avrebbe già una casa di legno. "Ci è stata donata già da alcuni mesi, tanto che abbiamo rinunciato al modulo abitativo da mettere vicino all'azienda - racconta - ma vari problemi ci hanno impedito finora di montarla, la burocrazia sta facendo più danni del sisma". (Ansa)
Il Comune di Potenza Picena si appresta a ricevere la decima Bandiera Blu consecutiva.
L'ambito riconoscimento che registra oltre la qualità del mare e delle spiaggie anche parametri relativi alla qualità della vita quali la raccolta differenziata, la presenza di defibrillatori pubblici e servizi alla persona e collettivi, verrà ufficializzato lunedì prossimo 8 maggio con una cerimonia che si svolgerà a Roma, alle ore 11, presso l'Aula Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Soddisfazione è stata espressa sia dall'Assessore al Turismo, Paolo Scocco, che dal Sindaco Francesco Acquaroli: "E' sanza dubbio motivo di grande soddisfazione - ha detto il primo cittadino - che qualifica non solo l'offerta turistica della nostra riviera ma che certifica un livello di eco-sostenibilità e di vivibilità dell'intero territorio potentino. Nel trentennale della Fee Italia festeggeremo anche la decima Bandiera Blu per Potenza Picena. Mi preme ringraziare il lavoro portato avanti dagli uffici comunali per l'ottenimento di questo riconoscimento, in particolare la dottoressa Francesca Baiocco referente del procedimento".
L'Istituto alberghiero di istruzione superiore Einstein Nebbia di Loreto (Ancona), la Ant Onlus (Associazione noi per tutti ) di Ancona e alcuni volontari hanno promosso una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni terremotate delle frazione di Monastero di Cessapalombo (Macerata), Borgiano e dei paesi limitrofi per realizzare un luogo di aggregazione.
L'iniziativa si concluderà con una cena vegetariana organizzata dall'Istituto alberghiero il 5 maggio, grazie ai cuochi e agli insegnanti della scuola e con il supporto degli studenti. Nel menù, i prodotti tipici delle aree terremotate, come la ricotta di un'azienda di Visso, le mozzarelle artigianali di Porto Recanati, o il vino dell'Offidano, o le farine di grano provenienti da un mulino del Recanatese. Costo della cena è di 25 euro.
(Ansa)
Nonostante il voto contrario dei due soci di minoranza, vale a dire quello dell’avvocato Gabriele Cofanelli e quello dell’imprenditore Massimo Paci, l’assemblea dei soci della Maceratese che si è tenuta davanti al notaio Belogi ha ratificato l’accordo raggiunto dall’avvocato Federico Valori e dal collega partenopeo Fabio Marinelli per conto rispettivamente di Filippo Spalletta e di Claudio Liotti.
Malgrado l’assenza, nuovo amministratore unico della Maceratese è stato nominato Claudio Liotti, titolare della Mediterranea Metalli srl, che ha rilevato il 95% delle quote della SS Maceratese srl. Delegato a rappresentare il Liotti in assemblea, l’avvocato Federico Valori.
Sono passati più di dieci giorni da quando Claudio Liotti ha definito davanti al notaio Fabrocini l’acquisto della SS Maceratese srl, ma Liotti non si è ancora presentato alla squadra e tanto meno alla città. Di lui, per ora, c’è solo una foto che lo ritrae a mezzo busto. “Pensavamo di poter incontrare Claudio Liotti oggi, ma non è venuto” dice l’avvocato Cofanelli.
La situazione che sta vivendo la Maceratese è quasi surreale. Il presidente c’è ma non si vede, la squadra riesce a tenere fede ai propri impegni grazie al sostegno dei tifosi. “E’ un paradosso, però questa è la realtà” fa Cofanelli.
C’è un modo per far uscire la Maceratese da questa situazione?
“L’unico modo è che ci si faccia avanti un altro acquirente. Ad oggi, che io sappia, solo Giorgio La Cava è interessato ad acquisire la società. A meno che la vecchia proprietà, che fa riferimento a Maria Francesca Tardella, non intenda esercitare il diritto di ricompra. Altre possibilità non ne vedo”.
L’assemblea dei soci della Maceratese ha approvato anche le dimissioni presentate qualche settimana fa dall’amministratore delegato Simone Sivieri.
Nella suggestiva cornice della mole Vanvitelliana di Ancona, alla presenza di autorità civili e militari e dei familiari e amici dei nuovi Maestri del Lavoro, il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, il presidente del consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo, il sindaco Valeria Mancinelli e il console regionale Iridio Mazzucchelli, sono intervenuti alla cerimonia di consegna dell’onorificenza delle Stelle al merito del Lavoro 2017 a 31 nuovi Maestri del Lavoro provenienti da tutta la regione.
"Il lavoro è dignità, tutela dei diritti, pari opportunità" così il presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo "tutti hanno diritto a condizioni di lavoro dignitose, evitando sfruttamento e discriminazione; la persona ha il primato sulle macchine, sui meccanismi economici e finanziari; occorre promuovere un lavoro di qualità". Ha inoltre sottolineato che celebrare la Festa del lavoro "significa anche pensare a chi il lavoro l'ha perso e a chi non ce l'ha. Perché se il lavoro manca, si crea un danno inestimabile al nostro tessuto sociale".
Per la provincia di Macerata i nuovi insigniti sono stati 4 tra cui una recanatese, June Morosini, e tre tolentinati: Peppino CapradossiI, Gioaccchino De Angelis e Giacomo Marzioni.
La Maestra del Lavoro June Morosini è stata accompagnata a ritirare la Stella da Don Lamberto Pigini, ispiratore e fondatore di diverse aziende dell’attuale Pigini Group, dal prefetto di Macerata Roberta Preziotti, da Rita Soccio, assessore della giunta leopardiana e dal MdL Angelo Previati, console provinciale dei Maestri del Lavoro d’Italia.
I Maestro del Lavoro tolentinati ha ricevuto l’onorificenza dal prefetto di Macerata Roberta Preziotti e dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi.
Appena arrivata direttamente dagli Stati Uniti, la Giudice della Corte Suprema degli Usa Sonia Sotomayor, ospite domani dell’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università di Macerata, ha voluto visitare subito la città e le sedi dell’Ateneo. Ad accoglierla c’erano il rettore Francesco Adornato e la professoressa Benedetta Barbisan, ideatrice e coordinatrice delle prestigiose Alberico Gentili Lectures, le conferenze che fanno da corollario scientifico all’evento di domani.
La giudice, prima ispanica della storia a raggiungere una posizione di tale prestigio, disponibile e affabile, è rimasta incantata dall’aspetto storico della città, in particolare dall’orologio della torre, dal teatro e dall’aula magna. Per l’incontro di domani non terrà una lezione accademica, ma interloquirà direttamente con la platea, intervistata dalla professoressa Barbisan.
Sonia Sotomayor è nata e cresciuta nel South Bronx, in quello che negli anni Sessanta e Settanta era una zona fortemente degradata e povera. Quando aveva sette anni le venne diagnosticato il diabete, che allora equivaleva a una previsione di vita breve. Laureata prima a Princeton e poi alla Yale Law School, nel 1991 è stata nominate giudice alla Corte distrettuale federale dal Presidente G.H.W. Bush, nel 1997 alla Corte di Appello del Secondo Circuito dal Presidente Bill Clinton e, nel 2009, alla Corte Suprema dal Presidente Barack Obama.
L'unità di crisi beni culturali delle Marche ha coordinato il recupero di altri dipinti e statue danneggiati dal sisma nelle province di Ascoli Piceno e Macerata, insieme a storici dell'arte della Soprintendenza di Ancona, ai carabinieri del Nucleo tutela Beni culturali, ai vigili del fuoco e ai volontari delle Diocesi. Fra le opere d'arte portate in salvo a Pieve Torina (Macerata) un olio su tela raffigurante la "Madonna in trono con bambino" di Andrea De Magistris, dei crocifissi in legno dipinto, e, sempre di Andrea De Magistris, un dipinto con la "Deposizione di Cristo". Dalla Chiesa di Santa Caterina a Camerino sono stati portati via un dipinto dedicato a "San Venanzio e Martiri" del 1627, realizzato da Antonio Pellegrini, e altri quadri. Nella frazione di Gaico a Roccafluvione (Ascoli Piceno) la task force ha prelevato dalla Chiesa di Santa Maria Interselvas un quadro su tela della ''Madonna Addolorata'', di scuola marchigiana del '600. I dipinti sono stati portati in depositi attrezzati (ANSA).
"È un equilibrio difficile da trovare ma ce la faremo, con la collaborazione di tutti, a partire dai terremotati''. Il dirigente della Protezione civile regionale delle Marche Davide Piccinini sta coordinando il trasferimento degli sfollati del sisma dai camping di Porto Sant'Elpidio che hanno necessità di liberare alcuni spazi per i turisti, e le strutture che hanno dato la disponibilità ad accogliere i terremotati che dovrebbero trasferirsi.
''Non possiamo 'occupare' d'imperio le strutture - ricorda Piccinini, come del resto ha spiegato oggi il prefetto di Macerata a una delegazione di sfollati - e la maggior parte delle persone ha perfettamente compreso che non si possono ledere i diritti delle imprese alberghiere. Cerchiamo una riallocazione rispettosa delle esigenze di tutti, consapevoli che le famiglie devono affrontare problemi enormi, legati al lavoro, alla presenza di bambini, di anziani''. La Regione rivedrà anche il piano di trasporto pubblico locale (ANSA).
Mirko Giordani, giovane marchigiano di Esanatoglia è IL presidente dell'associazione politica giovanile Blu Lab.
Raccontami un po' la storia di Blu lab, come nasce, alcune tappe fondamentali del suo percorso ecc.
Blu Lab nasce da un’esigenza chiara nel mondo giovanile di centrodestra: trovare uno spazio comune per diverse identità politiche. Quest’area politica ha tante sfaccettature che andavano ricomposte a livello giovanile e Blu Lab è lo spazio per chi ha idee forti e ama il confronto. Siamo gli unici a garantire una pluralità di idee che non ha precedenti nel centrodestra: proponiamo un modello vincente, di confronto e formazione continua. Abbiamo gli occhi puntati al futuro.
Com'è nata l'idea della Blu School?
I movimenti giovanili di centrodestra, ma soprattutto i partiti, hanno dimenticato la parola formazione. Siccome stiamo vivendo tempi in cui la politica sta dando il peggio di se (basti pensare al vuoto pneumatico dei pentastellati, incapaci ed inconcludenti in tutto quello che fanno), serve un nuovo modello da seguire: unire qualità e consenso. In parole povere formarsi bene, avere cultura di governo e saper fare campagne elettorali vincenti. In Italia il discorso ormai è bloccato tra tecnocrati senza nessun rispetto verso il popolo e ciarlatani che propongono ricette degne del miglior Venezuela: due proposte fallimentari. Noi pensiamo che un leader politico debba avere due qualità: rispetto profondo per il suo popolo e competenza. Basta con le ricette venezuelane, basta con i tecnocrati: serve una classe dirigente carismatica e capace. Da questo nuovo modello è nata l’idea della Blu School, un luogo per formarsi e per avere maggiori competenze. Il programma della Blu School è completo ed avrà come ospiti esperti di terrorismo, analisti, politici, comunicatori e professori universitari.
Quali sono gli obiettivi che la Blu School si pone?
Quando questa classe politica incapace e inetta fallirà miseramente, ci sarà qualcuno pronto a mettere completamente da parte i residui di questa stagione politica e ripartire da zero? Noi non abbiamo risposte preconfezionate da dare, diciamo solo che noi ci stiamo preparando. L’obiettivo della Blu School, e delle altre scuole di formazione che faremo in futuro, è di preparare al meglio ragazzi e ragazze che possano subentrare all’attuale classe dirigente fallimentare e delegittimata. I nostri giovani sanno aspettare, troveranno il loro spazio e si faranno valere.
Farai qualcosa anche nelle Marche?
Assolutamente si, aspettatevi per settembre un evento che cambierà completamente l’idea che avete sempre avuto dei giovani marchigiani. Vi dimostreremo che c’è una gioventù che non sta a guardare, ma che si forma e lavora per diventare la futura classe dirigente territoriale, non solo in politica. E’ una generazione di cui sentirete molto parlare in futuro.
Cosa ne pensi dell'attuale scenario politico italiano e in particolare del centrodestra? Chi si sbrodola parlando di unità del centrodestra vive su marte. Mai la coalizione di centrodestra è stata così divisa su tutto. Sulle tasse e sulla sicurezza l’accordo è facile, ma sull’europa e l’euro la frattura è enorme. Serve un chiarimento, un compromesso forte e risolutivo che superi il dibattito euro si/euro no. Io per ora non vedo spiragli, è tutto fermo ai box. Se l’alleanza ci sarà, benissimo: basta che poi si riesca a governare senza diktat o ricatti. Il popolo italiano è stanco dei giochetti politici e sarebbe la volta buona che ci manda a casa definitivamente
Cosa può e deve essere, per te, il centrodestra del domani? Il centrodestra deve essere quella forza a cui possano guardare, senza paura, tutti i cittadini che si svegliano la mattina alle 6 per andare a lavorare, facendosi il mazzo per mandare a studiare i figli o per migliorare la propria condizione sociale. Deve stare dalla parte dei non garantiti, di quelli che rischiano e investono ogni giorno, di quelli che credono nel futuro e di quelli che investono nella propria famiglia. Siano essi imprenditori, dipendenti, operai, dirigenti di azienda o impiegati. Basta con la panzana che la divisione è tra popolo che soffre e elite, tra ricchi e poveri: il centrodestra deve rappresentare sia l’imprenditore che rischia in proprio sia l’operaio. Chi lavora, e lo fa onestamente, dovrebbe essere nostro supporter. Se ci complichiamo la vita con altre fumisterie, perdiamo tempo.
"Il Giro d'Italia non può dimenticare un grande campione, un grande amico e un grande uomo che avrebbe corso quest'anno la sua dodicesima Corsa Rosa". E così - annunciano gli organizzatori - ha pensato di omaggiarlo dedicandogli in questa edizione una delle salite simbolo della corsa: il Mortirolo. Questa salita, nota in tutto il mondo e rispettata da ogni ciclista, nel 2010 è stata per Michele il trampolino di lancio della sua ultima vittoria al Giro d'Italia, all'Aprica, davanti a Ivan Basso e Vincenzo Nibali (ANSA).