Nessun allarmismo: il bando della Prefettura sui migranti non prevede nuovi arrivi nei Comuni del cratere
Gestire l’accoglienza di cittadini stranieri extracomunitari richiedenti protezione internazionale nelle strutture della provincia di Macerata.
Di questo si occupa il bando di gara indetto dalla Prefettura di Macerata, e pubblicato nei giorni scorsi, al fine di individuare l’offerta economicamente più vantaggiosa tra quelle proposte dalle associazioni, dagli enti e dagli operatori economici che vorranno partecipare per aggiudicarsi la gestione dei centri che ospitano migranti dal 1° luglio prossimo al 31 dicembre 2018 (le domande possono essere presentate entro il 9 giugno).
Una precisazione è doverosa, al fine di non creare inutili allarmismi nella popolazione: non si tratta di ulteriori assegnazioni, tantomeno nei Comuni del cratere.
Il bando recepisce le direttive relative alla razionalizzazione del sistema di accoglienza impartite dal Ministero dell’Interno d’accordo con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e confluite nel piano elaborato dal Tavolo di coordinamento regionale. Secondo quanto assicurato dallo stesso Viminale in una nota del 22 marzo scorso, tenendo conto della particolare situazione del territorio colpito dal sisma, nei 44 Comuni del cratere, dei 55 della provincia di Macerata, non si procederà alla ripartizione di ulteriori quote di richiedenti asilo.
Una distinzione, quella tra Comuni del cratere e Comuni fuori dal cratere, ben precisata nell’appalto e di cui i sindaci interessati sono al corrente. Due lotti territoriali distinti, per differenti obiettivi: garantire la continuità del servizio di accoglienza nei Comuni del cratere che già ospitano centri; proseguire con il servizio offerto ai migranti e individuare ulteriori posti da destinare a ospitare eventuali nuovi richiedenti protezione internazionale nei Comuni fuori dal cratere.
In merito alla distribuzione territoriale delle strutture di accoglienza nel bando si legge: "Lotto n. 1: prosecuzione del servizio di accoglienza già in essere nei Comuni del cosiddetto cratere. La suddetta [nota] ministeriale ha altresì disposto la prosecuzione della gestione dell'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale già presenti nelle medesime realtà territoriali in cui essa, attualmente, ha luogo. Lotto n. 2: prosecuzione del servizio di accoglienza ed individuazione di nuovi posti di accoglienza nei Comuni fuori dal cratere, nel rispetto tendenziale dei criteri di cui al Piano di distribuzione ANCI-Ministero dell'Interno".
Dei complessivi 1.098 cittadini stranieri extracomunitari a cui è dedicato il bando, 671 afferiscono al primo lotto e 427 al secondo. Per i dettagli, clicca qui.
L’appalto prevede un investimento stimato di importo pari a 21.224.658,42 euro per l’intero periodo. Oltre 7 milioni si presume serviranno per il periodo 1° luglio-31 dicembre 2017; intorno ai 14 milioni per l’intero 2018. Quanto al primo periodo, al primo lotto saranno dedicati 4.347.167,44 euro mentre al secondo lotto 2.766.379,28 euro. La previsione tiene conto delle voci di spesa per i beni e i servizi dedicati alla singola persona ogni giorno (pari a 35,21 euro) da moltiplicare quindi per il numero dei migranti e per i giorni di permanenza nelle strutture.
Strutture ognuna delle quali della capienza massima non superiore ai 100 posti, come specificato dalla Prefettura.
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