Attualità

Civitanova, i cani finalmente riconquistano la spiaggia

Civitanova, i cani finalmente riconquistano la spiaggia

Con la fine del divieto di accedere alla spiaggia, se non negli stabilimenti autorizzati, da qualche giorno gli amici a quattro zampe hanno finalmente rinquistato la libertà di passeggiare con i loro padroni. Nel pomeriggio di ieri ne abbiamo incontrati diversi correre felici in riva al mare con i loro padroni e un paio abbiamo voluto conoscerli e fotografarli. Si tratta dell'elegantissimo setter inglese Sonny, accompagnato da una ragazzina a passeggio con la mamma e sempre con la medesima tipologia di accompagnatori, mamma e figlia, abbiamo incontrato anche un batuffolo bianco dal nome altisonante, un bellissimo maltese chiamato Byron, come il famoso poeta e politico inglese. Dopo una stagione climaticamente eccezionale per i fruitori delle spiagge (un po' meno purtroppo per gli agricoltori...), nonostante qualche giorno incerto questa settimana, siamo sicuri che settembre regalerà ancora delle bellissime giornate per far fare delle belle passeggiate in riva al mare ai nostri amici a quattro zampe.

06/09/2017 12:36
La Regione Marche conferma: "La priorità è consegnare il 90 per cento delle casette entro dicembre"

La Regione Marche conferma: "La priorità è consegnare il 90 per cento delle casette entro dicembre"

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti hanno incontrato i consorzi di ditte per la fornitura e il montaggio delle Sae, ditte individuate attraverso l'accordo quadro con la Protezione civile nazionale (Cns e Arcale) per fare il punto sulla realizzazione e sulla consegna delle casette. "La priorità resta quella di consegnare il 90% delle Sae entro dicembre - spiega Sciapichetti -, abbiamo chiesto alle ditte di aumentare il più possibile il personale nelle aree urbanizzate e pronte per il montaggio. Il presidente ha chiesto inoltre che le ditte si attrezzino per agire sui cantieri anche in caso di neve". Le ditte hanno dato la loro massima disponibilità per lavorare in fretta per consegnare le Sae il prima possibile, una volta terminata la prima fase delle urbanizzazioni e preparate le piazzole. Si effettuerà inoltre una verifica sul campo area per area e aumentare, dove serve, il numero degli operai. (Ansa)

05/09/2017 21:10
Consumi di acqua altissimi nei Comuni del cratere: l'appello del Ciip

Consumi di acqua altissimi nei Comuni del cratere: l'appello del Ciip

 "Ci appelliamo a quanti stanno abusando della risorsa idrica, chiedendo che ne facciano un uso responsabile e accorto in quanto le loro disattenzioni potrebbero comportare aggravi della situazione idrica attuale e futura". E' l'appello diramato oggi dal Ciip spa, gestore delle acque in provincia di Ascoli Piceno, per l'emergenza idrica che da diversi mesi attanaglia il territorio con la conseguente attivazione del codice "arancione" di allerta. Il Ciip ha riscontrato altissimi consumi in particolare da parte degli utenti ricadenti nei Comuni del cratere del terremoto, probabilmente anche a causa delle agevolazioni in atto.    "Risparmiare acqua è un gesto di civiltà e solidarietà che ci rafforza - si legge nell'appello -, pertanto chiediamo di continuare ad avere accortezza in quanto l'acqua è un bene illimitato che va costantemente utilizzato con la stessa responsabilità dimostrata nei periodi di maggior rischio". (Ansa)

05/09/2017 21:06
Iniziati i lavori sulla "Corridoniana" nel centro abitato

Iniziati i lavori sulla "Corridoniana" nel centro abitato

Sono iniziati in tempi record i lavori nel centro abitato di Corridonia sulla provinciale Corridoniana nel tratto di strada adiacente alle scuole elementari ed al professionale. Sono lavori attesi da tempo ci dice Pettinari. “Lavori – precisa il Presidente – realizzati grazie al reperimento di fondi dal Bilancio 2016; si tratta di fresare l'asfalto esistente e di rifare il manto. Un Intervento, questo, che fa parte dei quaranta che l'Ente sta effettuando su tutto il territorio provinciale. ”   I lavori sono stati affidati alla ditta Siquini Costruzioni srl di Castignano alla quale il Presidente ha espressamente chiesto di completarli prima dell'inizio dell'anno scolastico per evitare disagi alla popolazione studentesca che gravita nell'area interessata.

05/09/2017 17:57
Asur Marche, programma di vaccini per gli operatori sanitari

Asur Marche, programma di vaccini per gli operatori sanitari

Dopo il caso dell'ostetrica di Senigallia, non vaccinata, che ha contratto il morbillo, l'Azienda Sanitaria Unica Regionale (Asur) delle Marche ha attivato un percorso, attraverso un gruppo tecnico, con l'obiettivo di mettere in campo una adeguata copertura per gli operatori sanitari. Partendo dalla normativa che ha reso obbligatorie 10 tipologie di vaccini per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni, e considerando le altre norme di settore sulle vaccinazioni per i soggetti a rischio, compresi gli operatori sanitari, e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, l'Asur procederà alla stesura di specifiche disposizioni volte alla tutela personale sanitario e degli utenti. “L’intenzione della Direzione Generale dell’Azienda - spiega Alessandro Marini, direttore generale Asur- è quella di realizzare una attiva e costante sorveglianza negli operatori sanitari dipendenti, partendo dal documento di valutazione del rischio biologico, per arrivare alla identificazione della tipologia di vaccinazioni da richiedere al personale qualora non immunizzato dalla malattia naturale”. I responsabili dei Servizi di Protezione e Prevenzione dell’Asur, medici competenti delle Aree Vaste, direttori dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (servizi vaccinali) e direttori di Direzione Medica Ospedaliera stanno lavorando sulle modalità operative per il raggiungimento della copertura immunitaria o vaccinale degli operatori sanitari che operano a stretto contatto con pazienti e utenti, dando priorità alle aree nelle quali sono presenti soggetti immunodepressi ed aree di maggiori criticità per l’esposizione al rischio biologico.“Si parte con una serie di campagne di comunicazione, formative ed informative per il personale sanitario - spiega Alessandro Marini direttore generale Asur - al fine di diffondere in modo uniforme a tutti gli operatori dipendenti la strategia che l’Azienda intende adottare per raggiungere l’obiettivo prefissato, e saranno definiti anche il cronoprogramma delle attività, l’offerta vaccinale e la gestione delle inadempienze”. (Ansa)  

05/09/2017 17:38
Mercoledì mattina riapre a senso unico alternato il viadotto di Cingoli

Mercoledì mattina riapre a senso unico alternato il viadotto di Cingoli

Il traffico sul Viadotto di Moscosi nel Comune di Cingoli che era stato interdetto per i danni subiti con le scosse se si sono susseguite fino al 30 ottobre 2016, verrà ripristinato domani mattina -6 settembre 2017- alle ore 10. Si tratta di una riapertura parziale della carreggiata, a senso unico alternato con limitazione di 30 km/h e per veicoli non superiori a 35 q.li di portata. Intanto i lavori proseguiranno per il completamento dell’opera fino alla fine dell’anno. E’ primo grande consolidamento su una infrastruttura lesionata dal terremoto tra tutti i Comuni del c.d. cratere sismico. Due mesi dopo dai terremoti che hanno irrimediabilmente danneggiato il ponte sulla diga artificiale -ha dichiarato il sindaco Saltamartini- il Comune aveva già i progetti per l'intervento e ottenuto il finanziamento e la delega dell’Anas ad eseguirli, il Consorzio di Bonifica delle Marche diretto dall’Avvocato Netti ha bandito l’appalto e diretto i lavori. La messa in sicurezza è avvenuta a tempo di record dalla ditta Pesaresi di Rimini che ha messo in opera il progetto commissionato dal Comune di Cingoli allo studio tecnico Calvi di Pavia. Devo anche ringraziare – ha aggiunto Saltamartini- il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Prefetto di Macerata Preziotti per il prezioso e costante contributo che permette oggi di festeggiare questo evento e di restituire alle attività economiche del territorio –imprese manifatturiere, ristoranti, agriturismi- le strade di accesso anche per tutti i turisti che potranno nuovamente godere e fruire di un'area che non ha equivalenti dal punto di vista del pregio paesaggistico, faunistico e climatico. Un particolare ringraziamento va all’Anas in specie al c.d. Soggetto attuatore Ing Fulvio Soccodato per aver validato i nostri progetti e per la fiducia accordata ai Tecnici del Comune di Cingoli. Se il nostro Comune non fosse stato nominato << soggetto attuatore>>- ha detto ancora Saltamartini- probabilmente ancora saremo qui a polemizzare sull’argomento del classico scaricabarile politico delle responsabilità e sul chi doveva fare. “ Invece le Marche ed i marchigiani e il Comune di Cingoli che ho l’onore di dirigere possono dimostrare nei fatti come rimboccandosi le maniche possiamo affrontare, nella piena collaborazione Istituzionale, la più grande devastazione che ha colpito la nostra Regione”. I dettagli delle opere, di ciò che è stato fatto e quanto rimane da realizzare, verranno illustrati in una manifestazione organizzata per giovedì 7 settembre - alle ore 16- nel Municipio di Cingoli, alla presenza delle altre Autorità e in particolare del Presidente della Regione Vice Commissario alla ricostruzione Prof.Luca Ceriscioli.

05/09/2017 16:22
A San Ginesio entro ottobre pronte le casette di legno

A San Ginesio entro ottobre pronte le casette di legno

Poco più di un mese e anche i ginesini che hanno deciso di scegliere di vivere in una “casetta” di legno (SAE), dopo aver perso la possibilità di tornare nella propria abitazione a causa del terremoto, potranno varcare la soglia di una casa propria. A San Ginesio continuano a pieno ritmo i lavori per la nascita dei tre nuovi piccoli nuclei urbani in centro storico (in viale del Tramonto, per un totale di 12) e nelle frazioni di Santa Maria in Altocielo (7) e Pian di Pieca (19). Nei primi due casi sono già visibili i perimetri, gli esterni, le collocazioni, la nuova urbanizzazione, mentre a Pian di Pieca i lavori sono appena iniziati, ma comunque nel rispetto del cronoprogramma annunciato dall'amministrazione. “I tempi sono stati rispettati, ne siamo molto fieri – sottolinea il vicesindaco Eraldo Riccucci – In tutto il territorio di San Ginesio le case stanno nascendo e siamo fiduciosi che al massimo entro fine ottobre tutti i nostri concittadini in attesa da più di un anno potranno finalmente trasferirsi nelle loro nuove case e trovare una nuova quotidianità. La rinascita qui non si è mai arrestata”.    

05/09/2017 16:16
San Severino, arrivate le strutture abitative emergenziali

San Severino, arrivate le strutture abitative emergenziali

Da questa mattina sono iniziate ad arrivare le Sae, le soluzioni abitative emergenziali, destinate ad ospitare le famiglie terremotate del Comune di San Severino Marche nella prima di due aree abitative nel rione San Michele. Il sindaco Rosa Piermattei ha voluto personalmente assistere alle operazioni di scarico dei materiali cui seguiranno immediatamente quelli di installazione delle strutture. “Il nostro obiettivo è quello di far entrare le famiglie al più presto e, soprattutto, farle entrare tutte insieme nelle casette. Bisogna procedere speditamente anche perché l’inverno sta per avvicinarsi – spiega il primo cittadino settempedano, che sottolinea - Per questo che sono tornata a sollecitare la Regione Marche, e tutti gli altri uffici competenti dal Dipartimento di Protezione Civile all’Erap, perché si accorcino i tempi di realizzazione chiedendo, se necessario, di lavorare nel cantiere anche con i doppi turni”.   Nelle due aree abitative del rione San Michele verranno installate 103 casette in legno di diverse metrature commissionate al consorzio Arcale di Firenze tramite il gruppo Hyper. Da questa mattina sono iniziate ad arrivare le Sae, le soluzioni abitative emergenziali, destinate ad ospitare le famiglie terremotate del Comune di San Severino Marche nella prima di due aree abitative nel rione San Michele. Il sindaco Rosa Piermattei ha voluto personalmente assistere alle operazioni di scarico dei materiali cui seguiranno immediatamente quelli di installazione delle strutture. “Il nostro obiettivo è quello di far entrare le famiglie al più presto e, soprattutto, farle entrare tutte insieme nelle casette. Bisogna procedere speditamente anche perché l’inverno sta per avvicinarsi – spiega il primo cittadino settempedano, che sottolinea - Per questo che sono tornata a sollecitare la Regione Marche, e tutti gli altri uffici competenti dal Dipartimento di Protezione Civile all’Erap, perché si accorcino i tempi di realizzazione chiedendo, se necessario, di lavorare nel cantiere anche con i doppi turni”.   Nelle due aree abitative del rione San Michele verranno installate 103 casette in legno di diverse metrature commissionate al consorzio Arcale di Firenze tramite il gruppo Hyper.

05/09/2017 16:09
Vaccini, il professor Sbriccoli: " Le potenzialità e il successo delle vaccinazioni sono un fatto scientificamente dimostrato"

Vaccini, il professor Sbriccoli: " Le potenzialità e il successo delle vaccinazioni sono un fatto scientificamente dimostrato"

Il Presidente dell'Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri  di Macerata, prof. A. Sbriccoli, riceviamo una lettera aperta indirizzata a una mamma sulla questione relativa ai vaccini obbligatori   Lettera aperta alla Sig.ra Rachele Gent.ma Signora, ringraziandola per l'informazione sull'assemblea NO-VAX del 4 Agosto ultimo scorso presso la Domus S. Giuliano di Macerata, e complimentandomi per le sue civilissime preoccupazioni circa la disinvoltura con cui ci si accingeva a trattare il serio problema delle diserzioni vaccinali, avendovi assistito trovo corretto e necessario fare pubblicamente le seguenti  considerazioni.   Si è trattato di un'assemblea di "GENITORI per la VITA", una associazione creata nell'idea che solo i genitori possono avere a cuore e difendere gli interessi e la salute dei  bambini.  Di fatto, una chiara contestazione del decreto Lorenzin, che, per i minori da 0 a 16 anni, ripristina l'obbligo delle vaccinazioni esa e tetravalenti. Nella relazione dell'avvocato Massimo Petracci, l'obbligo vaccinale è stato denunciato come strumentale, esagerato e rischioso.   STRUMENTALE: perché l'idea di aumentare il numero delle vaccinazioni obbligatorie sarebbe stata concepita nel 2014, in un incontro organizzato, nel Minnesota, niente meno che dal presidente degli Stati Uniti  Barak Obama, tra il nostro ministro Lorenzin, come Testimonial Europeo, ed il presidente americano della Smith & Klyne, multinazionale del farmaco, con l'evidente scopo commerciale di aumentare il consumo internazionale dei vaccini !!?! ESAGERATO: perché, jn fondo, che bisogno c'è di tutte queste vaccinazioni per malattie in netto declino, e per le quali da anni non s'è più visto morire nessuno?    RISCHIOSO: perché, mentre il vantaggio del non ammalarsi sfugge all'esperienza personale, il danno dell'incidente vaccinale, quando capita, è subito risaputo e perciò giustamente temuto.   CARISSIMI GENITORI. Mi rivolgo a voi che sopportate il tremendo peso di decisioni fondamentali per la salute dei vostri figli, sulla base di informazioni spesso ingannevoli, di  consiglieri non di rado sleali o male informati. Tuttavia, per chi ragiona in buona fede, c'è il modo di riconoscere l'inganno.    Due soltanto sono i sentieri su cui cammina la conoscenza: Quello più ampio, incerto e franoso delle ipotesi, delle teorie e delle opinioni, dove operano la politica e le scuole di pensiero, e l'altro, molto più ristretto, ma solido e sicuro, delle certezze e della verità indiscutibili, nel quale non c'è spazio per i sofismi e le opinioni. Possiamo affermare che, con l'avvento del metodo scientifico, da qualche secolo l'umanità sta sempre più riuscendo a trasferire fatti e fenomeni dal sentiero delle opinioni controverse a quello delle certezze dimostrate ed innegabili.     Prendiamo il problema delle malattie infettive. Sono state la principale causa di mortalità generale e soprattutto infantile, fino a che la scoperta dell'immunità indotta dalle vaccinazioni non ce ne ha quasi del tutto liberati. Le nuove generazioni non conoscono l'angoscia di vedere un compagno di scuola storpiato dalla poliomielite, o morto asfissiato dalla difterite, dalla peritonite tifosa, dalla miliare tubercolare, la meningite fulminante ecc., e per questo si è diffuso un falso senso di sicurezza, che alla fine del secolo scorso, ci ha portato ad abolire l'obbligo vaccinale, convinti che la gente, ormai abituata, avrebbe comunque continuato a vaccinarsi. Purtroppo non è andata così ed oggi, in difesa della salute pubblica si è dovuto correre ai ripari.   ALLA FINE: PERCHE', fatti salvi casi eccezionali stabiliti dal medico, E' NECESSARIO E  INEVITABILE CHE TUTTI I MINORI SIANO VACCINATI ?    Per più di un secolo si è creduto che la vaccinazione fosse un presidio di salvaguardia individuale contro il rischio di contrarre una malattia infettiva, a cominciare dal vaiolo.  l'esperienza scientifica ha poi dimostrato che l'immunità individuale  poteva non essere sufficiente nel caso che  consistenti quote di non vaccinati fungessero da terreno di coltura e ridiffusione degli agenti patogeni, vanificando la possibilità di realizzare, anche per altre terribili malattie, l'eradicazione (nessun caso al mondo per più di 15 anni) che, dopo un secolo di vaccinazione generale obbligatoria, alla fine è arrivata per il vaiolo, grazie a Dio scomparso per sempre dal nostro pianeta.      Le potenzialità e il successo delle vaccinazioni sono un fatto scientificamente dimostrato e assolutamente certo, che non può essere oggetto di discussioni polemiche e strumentali. Pertanto il decreto di ripristino delle 10 vaccinazioni obbligatorie è da accettare come un atto necessario ed urgente nel supremo interesse della salute pubblica e perfettamente in linea col dettato dell'art. 32 della Costituzione.

05/09/2017 11:50
Il malcostume di abbandonare i rifiuti sulle strade di Civitanova

Il malcostume di abbandonare i rifiuti sulle strade di Civitanova

Anche se definirla emergenza è un po' eccessivo, ai bordi di certe strade periferiche di Civitanova è sparsa una quantità di rifiuti preoccupante. Si tratta per la maggior parte di bottiglie di plastica ma nel tratto che abbiamo documentato, c'erano persino pentole e pezzi di auto, segno che si lascia in giro un po' di tutto, senza farsi troppi problemi. Parliamo del bellissimo tratto, immerso nella natura, della strada del Castellaro fino alla parte alta di via Civitanova, dove la situazione in qualche punto è davvero imbarazzante. Quello che preoccupa maggiormente è che si tratta quasi sempre di rifiuti plastici che come si sa, sono quelli che impiegano più tempo in assoluto per essere smaltiti, dato che per una bottiglia servono circa 5 mila anni. Forse alla colpa dell'abbandono e dello spargimento dei rifiuti, in certe strade, potrebbero concorrere due soggetti differenti, dato che molte volte i sacchetti potrebbero essere stati lasciati interi e quando sono intervenuti i mezzi per tagliare l'erba, li hanno distrutti e sparso il contenuto. Come nel caso della strada provinciale 485, dove sono passati in paio di settimane fa (leggermente in ritardo) ed ora ci sono rifiuti disseminati ovunque dove prima non si faceva caso. Un altro tratto che piace particolamente a coloro che abbandonano i rifiuti è via Capuana, quel breve tratto di strada che da via Silvio Pellico, permette di raggiungere via D'Annunzio. Anche li il fenomeno è abbastanza visibile sia con sacchetti interi dal contenuto vario, che con rifiuti sparpagliati ai margini della via e persino nei campi. Quelli che abbiamo fatto sono solo un paio di esempi ma il brutto vizio di lasciare rifiuti sembra che risparmi ben poche strade cittadine, dalle più periferiche e meno trafficate, fino addirittura alla superstrada che già dalle rampe d'accesso, mostrano uno scenario di degrado e inciviltà preoccupante.

04/09/2017 21:11
Loro Piceno inaugura la targa ai "Caduti sul Lavoro" nella “Giornata dell'Invalido del Lavoro"

Loro Piceno inaugura la targa ai "Caduti sul Lavoro" nella “Giornata dell'Invalido del Lavoro"

Domenica 3 settembre 2017 si è tenuta a Loro Piceno, in Provincia di Macerata, la “Celebrazione della Giornata dell’Invalido del Lavoro”.   L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, ha visto la prima cittadina, Sindaco Ilenia Catalini, fare gli onori di casa ed accogliere in rappresentanza dei Comuni del comprensorio: Innamorati Stefania, Assessore dell’Istruzione di Sarnano; Pizzarulli Marianna, Consigliere Comunale di Gualdo, e Tiziana Viola, Assessore dell’Istruzione di Ripe San Ginesio. Per l'ANMIL Macerata erano presenti il Presidente Territoriale Silvano Mercuri, la Vice Presidente Territoriale Maria Pia Azzurro, il Consigliere Territoriale e Presidente del Comitato Anmil Sarnano, Giampiero Funari. A seguito del ritrovo dei partecipanti e l’accoglienza delle Autorità in Piazza Matteotti, l’evento ha visto aprire la Cerimonia Civile al Teatro in Piazza San Francesco, con un dibattito sul tema “infortuni sul lavoro”; denunciando una preoccupante crescita di infortuni ed episodi mortali sul lavoro, tristemente confermata  dal bilancio elaborato dall’INAIL al 31 luglio 2017. In questi primi sette mesi dell’anno infatti, sia gli infortuni, che i morti sul lavoro, sono cresciuti in misura del 1,3% e del 5,2% rispetto allo stesso periodo 2016. Ancora più preoccupante risulta l’andamento delle denunce degli infortuni mortali che fanno registrare un aumento pari a +5,2% (dai 562 casi dei primi 7 mesi 2016 ai 591 dell’analogo periodo 2017): vale a dire 29 vittime del lavoro in più. Nelle nostra Provincia la crescita di infortuni rispecchia i dati nazionali, è invece più frenata quella per infortuni mortali che vedono meno vittime per lo stesso periodo.     Denunce d'infortunio per luogo di accadimento – Regione Marche  Luogo di accadimento     Luglio 2016         Luglio 2017           Gennaio-Luglio 2016          Gennaio-Luglio 2017  Marche                                  1.344                  1.455                             10.955                                       10.974 Ancona                                      487                     521                                4.045                                         3.958 Ascoli Piceno                            151                     187                                1.351                                         1.390  Fermo                                       118                     104                                   837                                             861  Macerata                                  240                    292                                  2.167                                        2.193  Pesaro E Urbino                      348                     351                                  2.555                                        2.572   L’Associazione con i suoi rappresentanti ha invitato le amministrazioni ad un impegno maggiore,  chiedendo atti più concreti a favore della prevenzione, della tutela e del rispetto della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; nonché presentando il progetto “Primi in Sicurezza”, di educazione nelle scuole di ogni ordine e grado, dove si formeranno i lavoratori di domani. Dopo la Cerimonia Civile il Parroco Don Claudio Morganti ha celebrato la S. Messa in suffragio ai caduti sul lavoro nella Chiesa di Santa Maria. Al termine della S. Messa è stata inaugurata la targa donata dal Comune, posta all’ingresso del palazzo comunale, ove è stato reso onore con il contributo della Banda Comunale guidata dal Maestro Gabriele Piatti, e con la deposizione di una corona d’alloro; un momento di doveroso riconoscimento al sacrificio di chi sul lavoro ha perso la propria vita. A conclusione della giornata si è tenuto il tradizionale pranzo sociale presso il Ristorante  “Il Girarrosto “, un’occasione conviviale di aggregazione tra soci, cittadini ed Autorità civili.

04/09/2017 16:44
Il capitano Orlando lascia la Compagnia di Camerino per approdare a Lanciano. Al suo posto arriva il tenente Cara

Il capitano Orlando lascia la Compagnia di Camerino per approdare a Lanciano. Al suo posto arriva il tenente Cara

Il capitano Vincenzo Orlando il prossimo 10 settembre lascerà il Comando della Compagnia Carabinieri di Camerino per assumere il medesimo incarico a Lanciano in provincia di Chieti.   A sostituire il capitano Orlando sarà il tenente Roberto Nicola Cara, 27 anni, originario di Foggia, proveniente dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale. Il Tenente Cara ha frequentato l’Accademia militare di Modena e la Scuola Ufficiali ed è stato comandante di plotone presso il 5° Reggimento Emilia Romagna in Bologna. Nel lasciare Camerino, il capitano Orlando ha voluto salutare tutti con una lettera che pubblichiamo integralmente: Il prossimo 10 settembre, dopo cinque intensi anni, lascerò il comando della Compagnia Carabinieri di Camerino per assumere il paritetico  incarico nella città di Lanciano (CH). Ricordo che, in occasione del mio insediamento, ebbi ad assicurare il mio massimo impegno per salvaguardare il territorio da ogni forma di criminalità senza mai abbassare la guardia, ritenendo che la prevenzione fosse l’arma migliore da mettere in campo  per garantire sicurezza ai cittadini ed assolvere quell’importante funzione che contraddistingue l’Arma dei Carabinieri e che si definisce di “rassicurazione sociale”. Ebbene, sono stati anni molto importanti per me; un periodo ricco di soddisfazioni capace di suscitare in me profondi sentimenti e di farmi vivere esperienze professionali che non potrò mai  dimenticare. E’ stata un’esperienza molto impegnativa, caratterizzata da importanti valori, come l’amicizia e la lealtà, che mi hanno aiutato a lavorare, insieme ai miei preziosi collaboratori, attraverso una forte  sinergia tra tutte le Istituzioni e gli Enti presenti nel territorio e con l’insostituibile sostegno dei cittadini camerinesi, gente sensibile, laboriosa e sempre attenta e impegnata nel collaborare con i Carabinieri per garantire la sicurezza ed il vivere civile: la gente di Camerino sa  accompagnare la legalità, lo dimostra ogni giorno e per questo li ringrazio tutti e faccio loro i miei complimenti. E’ stata proprio questa unità di intenti  che mi ha permesso di perseguire con successo gli obiettivi che mi ero prefissato e che mi auguro possa essere mantenuta anche in futuro per garantire una rapida ripresa di questo stupendo territorio martoriato dal terremoto,  mediante la protezione del “bene sicurezza” in tutti i suoi aspetti. La Compagnia Carabinieri di Camerino infatti ha garantito ininterrottamente il controllo sul territorio dei venti Comuni sparsi nella giurisdizione di competenza grazie alla partecipazione corale di tutto il personale che, con generosità ed umanità, silenziosamente e con profonda abnegazione ha lavorato, anche nelle condizioni più estreme, per  garantire costante sicurezza e serenità  alle popolazioni. A loro va la mia immensa gratitudine. Rivolgo un sincero ringraziamento a Voi addetti all’informazione per l’insostituibile ruolo che quotidianamente svolgete  per mettere a conoscenza l’opinione pubblica degli accadimenti nei nostri territori.  In questi anni ho avuto con Voi molti momenti di confronto,  qualche volta anche critici ma sempre costruttivi e, cosa più importante, sempre  finalizzati a garantire la più ampia e corretta informazione ai cittadini. Un rispettoso saluto va a tutti i miei Superiori che mi hanno consigliato ed indirizzato permettendomi di svolgere il mio incarico con la giusta serenità d’animo, a  S.E l’Arcivescovo di Camerino, nostra grande guida spirituale, a S.E. il Prefetto e  al signor Questore di Macerata, a tutti Signori Sindaci del territorio  , ai Sig.ri Magistrati con i quali ho avuto l’onore di operare, ai colleghi delle altre forze di polizia ed a tutte le  altre autorità.     Cordialmente                                                                   Capitano CC. Vincenzo ORLANDO

04/09/2017 13:20
Ricostruzione post-sisma 2016 e miglioramento sismico: le considerazioni dell'ing. Roberto Di Girolamo

Ricostruzione post-sisma 2016 e miglioramento sismico: le considerazioni dell'ing. Roberto Di Girolamo

Leggendo le tante ordinanze commissariali ad oggi emanate e i riferimenti a leggi e decreti vari, mi sono venute in mente alcune considerazioni. Un edificio che costruiamo oggi deve resistere a un’azione sismica che ha un tempo di ritorno di 475 anni, ovvero a un sisma (cosiddetto di progetto) che, statisticamente, può avvenire una volta ogni 475 anni. Gli edifici civili che costruiamo oggi devono avere una vita nominale di 50 anni, da intendersi come il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta a manutenzione ordinaria, può essere usata per lo scopo cui è destinata. Dopo questo periodo saranno necessarie opere, anche importanti, per ripristinare la capacità di durata della costruzione. Facendo un paragone automobilistico, la macchina nuova deve fare tutti i tagliandi (manutenzione ordinaria) e dopo 4 anni deve fare una revisione che ne attesti l’efficienza e deve effettuare tutte quelle riparazioni e modifiche per essere a posto e viaggiare in sicurezza su strada. Pertanto anche le nostre case alla scadenza della vita nominale dovrebbero fare in ogni caso una “revisione” (verifica sismica) che ne attesti l’efficienza e la resistenza, oltre che la conformità a disposizioni normative eventualmente sopravvenute. Se non dovessero superare la “revisione”, occorre intervenire con una manutenzione straordinaria o una ristrutturazione. Le norme sulla ricostruzione, nel caso di danni di media gravità, prevedono, per le civili abitazioni danneggiate, un miglioramento sismico nei limiti previsti dalle norme specificamente emanate, ovvero una capacità di resistenza minima di 0,60 e una capacità di resistenza massima di 0,80. Ciò significa che se un edificio nuovo deve resistere 100, l’edificio migliorato sismicamente dovrà come minimo resistere 60 e come massimo 80. Cosa vuol dire ciò in termini di resistenza al sisma di progetto, cioè a quello che potrebbe verificarsi, statisticamente; ogni 475 anni? E cosa vuol dire in termini di futuro intervento sull’edificio? Dopo il miglioramento sismico quanto tempo dovrà passare prima che l’edificio abbia bisogno di una nuova “revisione”? Rispondiamo a queste domande considerando una località, ad esempio Camerino, e facciamo le analisi sui tempi di ritorno, sulla vita nominale e sul tempo di “revisione” dell’edificio. Per le nuove costruzioni i dati progettuali che l’ingegnere deve usare per gli edifici di civile abitazione di Camerino sono: una accelerazione di progetto di 0,193g (ovvero circa il 20% dell’accelerazione di gravità, cioè come se un uomo di 100 kg dovesse subire una spinta orizzontale di 20 kg, ovvero la stessa accelerazione che subiamo durante una frenata in metropolitana o in pullman), il periodo di ritorno di 475 anni (tempo statistico in cui si può avvenire un terremoto di quella intensità) e vita nominale dell’edificio di 50 anni (tale vita nominale è fissato dal legislatore sulla base della previsione di vita degli edifici e di quanto previsto dalle norme internazionali). indice di rischio accelerazione di progetto ag tempo ritorno vita nominale tempo di intervento   1.00 0.1929 475 50.0 EDIFICIO ADEGUATO 0.80 0.1543 251 26.4 EDIFICIO MIGLIORATO 80% 0.60 0.1157 118 12.4 EDIFICIO MIGLIORATO 60% Nel caso di miglioramento al 60% l’accelerazione di progetto (cui il progettista deve progettare l’edificio) è ridotta a 0,116 g, di conseguenza anche con un tempo di ritorno si riduce a soli 118 anni (questo vuol dire che abbiamo una maggiore probabilità che nella sua vita l’edificio possa essere sottoposto al terremoto di progetto) e anche la vita nominale di poco più di 12 anni. Ciò significa che dopo 12/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà procedere ad una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed intervenire, di nuovo, con lavori di ristrutturazione. Consideriamo un’altra località, ad esempio Visso. Visso ha un’accelerazione di progetto di 0,248g per un tempo di ritorno di 475 anni e una vita nominale di 50 anni. indice di rischio accelerazione di progetto ag tempo ritorno vita nominale tempo di intervento   1.00 0.2482 475 50.0 EDIFICIO ADEGUATO 0.80 0.1986 259 27.3 EDIFICIO MIGLIORATO 80% 0.60 0.1489 127 13.4 EDIFICIO MIGLIORATO 60% Nel caso di miglioramento al 60% l’accelerazione è di 0,149g con un tempo di ritorno di soli 127 anni e una vita nominale di poco più di 13 anni. Ciò vuol dire che dopo 13/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà effettuare una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed eventualmente intervenire, di nuovo, con lavori di ristrutturazione. Tutto questo deve essere portato a conoscenza dei cittadini che stanno aspettando come una manna dal cielo la ricostruzione, i quali devono sapere che: 1.    un edificio nuovo non è eterno, ma dopo un certo numero di anni dalla costruzione (50) deve essere comunque verificato e su di esso si dovrà sicuramente intervenire per riportarlo in una condizione di efficienza sia statica che sismica; 2.    un edificio migliorato sismicamente dovrà essere comunque “revisionato”, cioè riverificato (e subire interventi di ristrutturazione) dopo un numero di anni legato alla percentuale di miglioramento sismico cui è stato sottoposto l’edificio stesso. Quanto sopra detto conduce a due ulteriori considerazioni. In primo luogo, gli interventi sugli edifici operati dopo il sisma del 1997, effettuati con un miglioramento sismico al 65% e con una normativa meno conservativa dell’attuale, dovevano essere tutti “revisionati” alla luce delle conoscenze tecniche sopravvenute. Siccome ciò non è stato fatto, il danneggiamento degli stessi può considerarsi normale, e può dirsi che in ogni caso questi edifici abbiano adempiuto alla loro funzione, salvando le vite degli occupanti. In secondo luogo, laddove l’edificio non sia soggetto a vincoli particolari e non rivesta carattere storico, l’intervento economicamente e tecnicamente più conveniente è quello della demolizione e ricostruzione, anche in considerazione del fatto che le ordinanze prevedono, per le eventuali somme in accollo, la possibilità di accedere ai benefici del sisma-bonus.  Ing. Roberto Di Girolamo

04/09/2017 11:45
A Bolognola si pensa già alla stagione invernale: tante le novità in arrivo

A Bolognola si pensa già alla stagione invernale: tante le novità in arrivo

L’estate è ormai giunta al termine e dopo una stagione estiva che ha visto molte presenze sui monti Sibillini nonostante le difficoltà post sisma agli impianti di Bolognola si pensa già alla prossima stagione invernale che sarà ricca di novità. Francesco Cangiotti e Giacomo Zanchetti i proprietari della società Funivie Bolognolaski srl che dalla scorsa stagione gestiscono la stazione sciistica raccontano: “Crediamo molto nel rilancio di questa stazione che a nostro parere ha tantissimo da offrire dal punto di vista sciistico e ambientale, offrendo una vasto parco piste adatte a tutti i tipi di sciatori, ampii pendii per il freeraid, un attrezzato snowpark e dalla scorsa stagione anche un anello di 4 km per lo sci di fondo.” Per dare un segnale incisivo di rilancio del comprensorio importanti sono stati gli investimenti da parte della società impianti che gli sciatori potranno apprezzare la prossima stagione. Continua Cangiotti “abbiamo acquistato un battipista verricellato, unica stazione delle Marche ad avere un battipista di questo tipo, che ci permetterà di preparare al meglio sfruttando al massimo della larghezza le nostre piste nere che sono il fiore all’occhiello della stazione e rappresentano tra i tracciati più ripidi e tecnici della regione. Altri importanti novità riguardano l’installazione di un sistema di emissione skipass e controllo accessi di ultima generazione. Con le nuove skicard magnetiche verrà velocizzata notevolmente l’emissione degli skipass e il passaggio alla partenza degli impianti, riducendo sensibilmente le file e consentendo agli sciatori di passare ai tornelli di controllo senza dover esibire esternamente lo skipass”. Novità non solo rivolte agli sciatori ma anche ai tanti appassionati della neve e famiglie che ogni fine settimana si recano a Pintura: “Per la stagione in arrivo" spiega Zanchetti "a servizio dell’ampio pendiio posto sotto il monte della Madonnina di fronte alla biglietteria e al rifugio ZChalet, installeremo un moderno tapis roulant a servizio da un lato di una nuova area campo scuola e dall’altro per consentire la risalita a bob e slittini che rappresentano una buona fetta di utenza che frequenta la nostra stazione. Contiamo di servire sia il campo scuola e area bob con il tapisroulant sia il campo scuola con la Manovia, con un impianto d’innevamento artificiale che ci permetterà di aprire almeno queste due aree della stazione, temperature permettendo già dal ponte del’ 8 dicembre.” In questi giorni sul sito ufficiale della stazione è iniziata anche la promozione degli skipass stagionali con cui si potrà usufruire di importanti sconti e promozioni anche su diverse località alpine.   Insomma i presupposti per una stagione decisamente positiva e di rilancio ci sono tutti, ora gli operatori proseguiranno con i lavori di preparazione della stazione augurandosi un inverno con tanta neve.

04/09/2017 11:36
Emanuela sposa il suo vigile del fuoco Daniele, gli auguri dei colleghi

Emanuela sposa il suo vigile del fuoco Daniele, gli auguri dei colleghi

Daniele Polci ed Emanuela Salvi si sono sposati ieri a Colbuccaro e hanno fatto il pranzo a Villa Sant'Isidoro.  Daniele, vigile del fuoco, lavora presso il turno A del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Macerata ed è stato impegnato durante gli eventi sismici come specialista del nucleo movimento terra sia, nella provincia di Macerata che nella zona di Amatrice. I colleghi del turno A augurano un sincerio augurio a Daniele ed Emanuela.

03/09/2017 09:22
Visso, le Sae e i ritardi. Il Sindaco: "Sì, abbiamo proposto modifiche per non far vivere la gente dentro un cantiere"

Visso, le Sae e i ritardi. Il Sindaco: "Sì, abbiamo proposto modifiche per non far vivere la gente dentro un cantiere"

La Regione Marche, a seguito della riunione che si è tenuta con l'amministrazione comunale giovedì a Visso, ha già convocato per martedì i consorzi di ditte per la fornitura e il montaggio delle Sae individuati attraverso l'accordo quadro con la protezione civile nazionale (Cns e Arcale). L'incontro si terrà nella sede della Regione con la protezione civile nazionale per fare il punto sul montaggio delle casette nelle diverse aree marchigiane. "La nostra priorità - spiega l'assessore Angelo Sciapichetti - è accelerare al massimo in rientro delle comunità nelle aree più colpite. A Visso, in particolare, nonostante le difficoltà nella realizzazione dei lavori di urbanizzazione per le caratteristiche del territorio, le aree sono pronte. Dobbiamo lavorare tutti insieme, come abbiamo fatto fino ad ora, per terminare prima possibile il montaggio delle Sae". E in merito ai ritardi, arriva anche il commento del sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, che spiega nel dettaglio come stanno procedendo i lavori:  "Mi limiterò a spiegare alcune situazioni che hanno alimentato leggende metropolitane" afferma il primo cittadino aggiungendo "Non credo sia nota a tutti la procedura, quindi la ricostruisco sinteticamente. 1) i Comuni dovevano indicare l'area2) Dicomac e Regione poi facevano l'istruttoria sulla idoneità delle aree indicate3) approvata l'area, la Regione incaricava uno studio esterno per il layout (disegno delle aree)4) realizzato il layout i Comuni lo approvavano5) approvato il layout la Regione commissionava la realizzazione del progetto ad uno studio esterno6) il progetto realizzato veniva validato dall'Erap di Pesaro7) validato il progetto l'Erap di Macerata faceva la gara per i lavori8) fatta la gara il R.U.P. della Regione Marche consegnava i lavori. Secondo me, già diventa evidente perché a l'Aquila in 4 mesi c'erano le casette e qui dopo quattro mesi non erano pronti nemmeno i progetti ma non è tutto, perché avendo esautorato i Comuni del potere di approvazione delle aree è successo che tre delle quattro aree inizialmente indicate venissero bocciate. Nonostante la dichiarazione che mi sarei preso io la responsabilità di approvarle visto che io avevo fatto fare i lavori di messa in sicurezza dell'area dopo l'alluvione del 2003 e quindi sapevo che avrei potuto farlo. La procedura non lo prevede però quindi addio area e addio campo di calcio. Esaurita, seppur brevemente, la ricostruzione della procedura dicevo prima che avrei risposto ad alcune voci che hanno alimentato dicerie. Si dice che l'amministrazione ha cambiato i progetti e per questo i tempi di sono allungati. È vero. Nell'area di borgo San Giovanni 1, ad esempio, abbiamo chiesto di aumentare gli spazi per evitare che il cunicolo progettato si riempisse di neve ogni inverno. Abbiamo poi chiesto di cambiare la viabilità di tutte le aree. Dovremo abitare in quelle case per anni e secondo noi era assurdo che non ci si potesse arrivare con la macchina. Per la spesa, per raccogliere l'immondizia, per togliere la neve o per qualunque altra esigenza, di servizio o di salute. Abbiamo chiesto di aumentare i parcheggi e altre piccole modifiche, secondo noi essenziali per la vivibilità di quelle aree. Le richieste sono state molte, ma non scaglionate come qualcuno prova a dire, tutte iniziali esclusa quella di cambiare il celeste previsto in un rosso, perché le tonalità di rosso erano i colori originali di Visso e perché secondo noi il celeste è da villaggio marino. Quanto sopra, e altro che per brevità non riporto, ha allungato i tempi? Sicuramente sì, probabilmente in alcuni casi di quasi un mese, ma quando ci siamo incontrati con i genitori per la scuola e abbiamo cominciato a comunicare previsioni di rientro questo era già accaduto quindi non ha cambiato quel quadro. Quello che è cambiato rispetto a quella comunicazione è la consapevolezza che andare ad abitare in un cantiere non sarebbe stato accettabile (per rumori, polvere e immissioni varie) quindi abbiamo modificato il piano di rientro. Sempre scaglionato come detto, ma senza anticipare troppo i tempi per non sottoporre le persone rientrate a troppi problemi (oltre a quelli indicati, di viabilità, di servizi ecc...)".

02/09/2017 15:00
Tour a Recanati, boom di visite: dal primo luglio al 31 agosto 500 turisti hanno partecipato alle visite tematiche

Tour a Recanati, boom di visite: dal primo luglio al 31 agosto 500 turisti hanno partecipato alle visite tematiche

Nella lunga estate 2017 sono stati oltre 500 i turisti che dal primo luglio al 31 agosto hanno partecipato ai tour tematici a Recanati. Armati di smartphone a caccia di un selfie per ricordo, i visitatori sono stati guidati alla scoperta delle particolarità architettoniche della città, tra arte, poesia e musica, e accompagnati da un racconto che abbraccia la storia dei luoghi di uno dei più grandi poeti della letteratura italiana, Giacomo Leopardi, e del famoso tenore Beniamino Gigli.     Per tutto il periodo estivo il centro storico di Recanati è stato invaso da turisti di ogni età, a caccia di cose belle da vedere e visitare. Un incremento di visitatori notato anche da chi la città la vive come commerciante. “E’ innegabile – racconta Daniela, operatrice commerciale del centro storico che ha la sua attività non lontano da Villa Colloredo Mels– c’è stato un grande passaggio di visitatori che ha scelto di visitare tutta Recanati. Ad una recanatese come me  – aggiunge – fa piacere vedere come la città sia viva”.   Le visite, del costo di 15 euro a persona (8 euro fino a 19 anni), sono condotte da guide esperte ed abilitate e comprendono il biglietto ai musei da visitare e una degustazione di prodotti tipici marchigiani. Una formula vincente e che ha determinato il grande successo dei tour guidati attraverso i musei civici. “Da nord a sud tantissimi italiani – spiegano Silvia e Chiarenza, le due guide abilitate dei tour – ma anche svedesi, francesi, olandesi e russi. L’entusiasmo che i turisti hanno dimostrato, di giorno o di notte, è stato contagioso”.   Quattro i percorsi tematici curati da Sistema Museo, che hanno proposto un’esperienza immersiva nelle tipicità di Recanati. Il tour, “Il favoloso ‘800 a Recanati”, ha guidato i turisti alla scoperta delle vie e degli scorci più belli del centro storico attraverso gli occhi di Leopardi, nei luoghi che il poeta ha reso immortali nelle sue opere. Nella visita “Quattro passi con Beniamino Gigli” è stato possibile passeggiare dove è cresciuto il noto tenore, visitando quei posti dove puntualmente, dopo aver girato il mondo, andava a trovare gli amici. In “Lorenzo Lotto e il Rinascimento a Recanati” si è andati a caccia delle tracce del periodo d’oro dell’arte e dell’architettura italiana. Durante le tappe di “Recanati sotto le stelle”, invece, armati di torcia, come ai tempi di Leopardi, i turisti sono andati alla scoperta dei luoghi e dei dettagli, respirato  quelle emozioni  che restano nascosti alla luce del sole.   E a lasciare positive testimonianze di una giornata passata nella città del Colle dell’Infinito anche Sara da Torino che proprio ad agosto ha fatto tappa nell’Ufficio Iat per avere informazioni sulle bellezze da visitare. “Recanati è stata una piacevolissima sorpresa - racconta la piemontese – che mi è stata consigliata da un’amica. Il museo che ho preferito? Quello dedicato a Beniamino Gigli, è una piccola chicca, lo suggerirò a tutti i miei conoscenti”.   Ma a visitare i musei civici della città non sta solo i turisti, ma anche tantissimi recanatesi. Da luglio, infatti, sono 310 le Recanati Card emesse e che danno il diritto di accesso gratuito ai musei civici e alle mostre temporanee durante tutto l’arco dell’anno e uno sconto del 10% sull’acquisto dei prodotti al bookshop dell’Ufficio Iat – Tipico.tips.   LE SORPRESE DI SETTEMBRE   Dal 17 settembre si partirà con la nuova programmazione ricca di novità e sorprese. I tour “Quattro passi con Beniamino Gigli”, “Lorenzo Lotto e il Rinascimento” e "Il favoloso ‘800 a Recanati” si svolgeranno tutte le domenica mattina e nei giorni festivi. Inoltre verranno organizzate attività straordinarie che permetteranno di visitare “luoghi nascosti” e le altre bellezza della città. Per rimanere informati sulle nuove attività da settembre visitare il sito www.infinitorecanati.it oppure rivolgersi all’Ufficio IAT –Tipico.tips in via Leopardi 9 al numero telefonico 071 981471 o inviando una mail a recanati@sistemamuseo.it   

02/09/2017 14:33
Macerata, strade e marciapiedi disastrati. Dopo l'ennesima caduta, appello dal web

Macerata, strade e marciapiedi disastrati. Dopo l'ennesima caduta, appello dal web

Continuano gli appelli dei cittadini maceratesi per quel che riguarda il pessimo stato in cui versano i marciapiedi della città. Una situazione disastrata che riguarda anche le strade e che negli anni ha visto cittadini, residenti e non, susseguirsi in accorati appelli che chiedono all'amministrazione comunale di intervenire in maniera risolutiva. Strade e marciapiedi disastrati che quotidianamente mettono in pericolo sia passanti che veicoli, specialmente a due ruote. Questa volta l'appello al sindaco Carancini arriva da Fb dove si legge dell'ennesima caduta di un passante. "Caro Sindaco Romano Carancini - si legge - oggi per l'ennesima volta ho visto cadere un'altra persona, l'ennesima anche lei, senza distinzione di età o sesso davanti il marciapiede in viale Don Bosco precisamente tra il civico 41 e il 49.  Visto e considerato che non siamo riusciti a coprire 5 buche in altrettanti anni spero vivamente che la raccolta firme e le denunce che arriveranno per danni dai diretti interessati riescano a smuovere qualcosa. Cordiali saluti".

02/09/2017 11:40
Rotary Tolentino, allo Shada di Civitanova raccolti 1700 euro per la "Polioplus"

Rotary Tolentino, allo Shada di Civitanova raccolti 1700 euro per la "Polioplus"

Raccolti 1700 euro nella serata di beneficenza organizzata dal Rotary di Tolentino allo Shada di Civitanova Marche. Il ricavato dell’evento, che prevedeva cena e ballo, è stato destinato alla campagna “Polioplus” del Rotary volta a debellare la poliomielite. Ancora un service per il sodalizio tolentinate, presieduto da Stefano Gobbi e questa volta per contribuire a rendere il mondo “polio free”. Tanti rotariani e non l’altra sera hanno partecipato all’iniziativa. C’erano gli assistenti al governatore Renzo Tartuferi e Maurizio Marchegiani, rotariani dei club, oltre a quelli di Tolentino, di Macerata, Macerata “Matteo Ricci”, Civitanova Marche, Loreto, Camerino, Alto fermano, Fermo, Porto San Giorgio, Ancona “Conero”. "Siamo soddisfatti del successo che ha ottenuto l’evento – afferma Stefano Gobbi – e ringraziamo tutti i partecipanti ed i presidenti dei diversi club che hanno preso parte alla serata". Il sodalizio tolentinate, l’altra sera, è sceso in campo per la campagna “Polioplus” che il Rotary International da anni porta avanti per vaccinare i bambini e ad oggi ha ridotto i casi di polio del 99,9 per cento in tutto il mondo. I rotariani hanno aiutato ad immunizzare oltre 2.5 miliardi di bambini contro la polio in 122 Paesi. Si è ormai vicinissimi all’eliminazione della polio, una delle cause primarie di morte infantile nel mondo.    

02/09/2017 10:57
Si è aperta ieri a Treia la 5^ edizione della Summer School dei Consulenti del Lavoro

Si è aperta ieri a Treia la 5^ edizione della Summer School dei Consulenti del Lavoro

Si è aperta ieri a Treia la 5^ edizione della Summer School dei Consulenti del Lavoro. A dare il benvenuto ai Presidenti provinciali dell'Ordine, riuniti presso il Teatro comunale, il Presidente di Fondazione Studi, Rosario De Luca, che ha ribadito l'importanza di saper comunicare il proprio ruolo attraverso le tecniche di comunicazione più avanzate, per rendere i Consulenti del Lavoro sempre più fondamentali e strategici per le aziende. Anche l'Enpacl si impegna a promuovere la figura del Consulente del Lavoro. Il Presidente dell'Ente di previdenza di Categoria, Alessandro Visparelli, intervenuto ai lavori, ha sottolineato come la Summer School rappresenti un'occasione importante per riflettere sulle nuove mete che i Dirigenti di Categoria dovranno raggiungere nei prossimi anni, facendo squadra e seguendo tutti la stessa direzione.   A salire sul palco di Treia a seguire è stata la Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone: rivolgendosi ai Presidenti provinciali la Calderone ha spiegato perché la comunicazione istituzionale è il tema centrale di questa edizione a loro riservata. "Noi abbiamo la responsabilità di diffondere il valore della professione nei territori e per questo dobbiamo imparare ad utilizzare nuovi strumenti per comunicare meglio il nostro ruolo nelle province", ha dichiarato. La Presidente ha, infatti, ricordato le numerose riserve, opportunità e attività che il Legislatore ha assegnato alla Categoria e che devono essere valorizzate in favore degli iscritti. La Categoria, d’altronde, ha saputo conquistarsi negli ultimi dieci anni una serie di nuove competenze - dall’asseverazione retributiva e contributiva delle imprese alla sicurezza sul lavoro, dal welfare aziendale alle politiche attive - che necessitano di essere promosse in modo adeguato ed incisivo su tutto il territorio nazionale ed, in particolare, presso cittadini e imprese. Per vincere la sfida della crescita è necessario che i rappresentanti territoriali sappiano veicolare all’interno del loro Consiglio provinciale le opportunità che i Consulenti del Lavoro possono offrire in termini di tutela e sostegno della professione, illustrando agli iscritti le nuove capacità professionali acquisite con il Jobs Act, ma anche come sfruttare strategicamente la comunicazione di ruolo per essere più efficaci e persuasivi nei rapporti con le aziende, anche attraverso modalità relazionali nuove, tecniche di marketing professionale e social network. Sarà, inoltre, fornita ai partecipanti una “cassetta degli attrezzi” con cui fare orientamento e comunicazione di ruolo o cimentarsi nella stesura e nella promozione di un protocollo d’intesa con la Pubblica Amministrazione. Ad aprire i lavori il Sindaco di Treia Franco Capponi che, nel portare i saluti della Città di Treia ha tenuto a ringraziare la Presidente Marina CALDERONE ed il Direttore Rosario De LUCA per aver “adottato” Treia e per la vicinanza dimostrata. “Il futuro del Centro Italia”  dice il primo cittadino “appare ancora molto incerto dopo la crisi e soprattutto dopo le rovine procurate dal sisma. Il vostro interesse e la vostra amicizia, ci sostengono da anni ma ora si rafforzano poiché attraverso i Consulenti del Lavoro si potrà portare avanti un progetto comune: la rinascita di quest’area importantissima per il Paese e culla della Piccola impresa”. “Da mesi state svolgendo un’azione straordinaria nelle aree del sisma poiché sostenete i professionisti associati ma ancor più perché attraverso i vostri associati state sostenendo il mondo del Lavoro e delle Imprese. E’ indispensabile la vostra competenza per favorire la nascita di nuove imprese, la nascita di nuove start-up giovani e per prospettare un futuro alle imprese esistenti, utilizzando anche le risorse a disposizione per nuovi investimenti, la crescita e la nascita delle imprese presenti nel cratere”. “Questo territorio – ha proseguito Capponi - deve vincere più’ sfide: certamente la sfida della ricostruzione, attraverso scelte consapevoli verso una sicurezza assoluta nel modo di costruire, ma anche nell’utilizzo appropriato e proficuo delle risorse destinate dalle leggi sulla ricostruzione agli investimenti, per far crescere l’economia di tutto il territorio e non solo quella legata alla ricostruzione edilizia. I Sindaci ed i consulenti del Lavoro - ha concluso il Sindaco - condividono due obiettivi comuni: 1) Semplificare le regole dello Stato, asfissianti per i cittadini e le imprese (altrimenti i Sindaci ed i Consulenti del Lavoro dovrebbero avere elevatissime doti di chiaroveggenza); 2) Perseguire con assoluta determinazione la competitività delle nostre imprese, coinvolgendo  nel mondo del lavoro reale sempre più giovani formati,  attraverso il lavoro nelle imprese esistenti, la creazione di start-up innovative e la nascita di nuove imprese:  tutti i problemi della società possono essere affrontati se si recupera competitività e ci si avvicina alla piena occupazione della forza lavoro disponibile. “Grazie ancora – ha concluso il Sindaco – perché  già avete portato un’aria nuova e positiva in Città!”.

02/09/2017 10:50
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