Venerdì 21 giugno, alle ore 11:00, presso il Museo Pontificio Santa Casa di Loreto verrà siglata un’intesa tecnica tra l’Aeronautica Militare italiana e la Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa, per il coordinamento e la promozione di eventi in occasione del centenario dalla proclamazione della Madonna di Loreto patrona “ degli aeronauti”.
La cerimonia, presieduta dal Comandante del Centro Formazione Aviation English di Loreto, Col. Davide Salerno e dall’Arcivescovo Delegato Pontificio di Loreto, Mons. Fabio Dal Cin., vedrà la partecipazione dell’Assessore Regionale alla Cultura e al Turismo, Moreno Pieroni, del Sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, e dei rappresentanti dell’Associazione Arma Aeronautica Marche, dell’Associazione Arma Aeronautica Loreto e dell’Avioclub di Ancona.
Si tratta del primo di una serie di eventi e attività che vedranno la partecipazione dell’Aeronautica Militare e che, già a partire dalla fine di questo anno, si svolgeranno nel corso del 2020.
La Beata Vergine Lauretana venne ufficialmente proclamata patrona dell’aviazione da Papa Benedetto XV nel 1920 e, dal 28 marzo 1923, anno in cui l'Aeronautica Militare, fu fondata quale Forza Armata, si cominciò a venerare la Madonna di Loreto in tutti i suoi enti.
Il Cen.For.Av.En. dipende dal Comando Scuole /3^ Regione Aerea di Bari e si occupa della formazione e dell’accertamento delle competenze linguistiche del personale dell’Aeronautica Militare, e dell’accertamento e insegnamento dell’inglese aeronautico "Aviation English" ai controllori di volo e personale aeronavigante dell'Aeronautica Militare, ma anche di quello delle altre forze armate e dicasteri.
Inoltre provvede alla formazione del personale appartenente a precise specialità che, in accordo a normative europee di settore, impongono un adeguato livello di conoscenza tecnico-linguistica per il conseguimento della “licenza di manutentore aeronautico”.
Nel pomeriggio di ieri, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli e il Sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini, alla presenza dei vertici della Questura, dei Carabinieri della Guardia di Finanza e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche, hanno firmato il protocollo d’intesa “Spiagge sicure – Estate 2019”, finalizzato alla realizzazione di progettualità tese a dare un forte e rinnovato impulso all’azione di prevenzione al contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione.
Il patto si ricollega all’iniziativa del Ministero dell’Interno che per l’anno 2019, destina una quota pari al 14 per cento delle risorse del Fondo per la sicurezza urbana - istituito dall’art. 25-quater del decreto legge 4 ottobre 2018 n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018 n. 132 - ai comuni litoranei individuati in base alle presenze negli esercizi ricettivi nel 2018, secondo i dati ISTAT e che non abbiano già usufruito di contributi per iniziative analoghe promosse dal Ministero dell’Interno.
Il piano di intervento proposto dal comune di Potenza Picena prevede il potenziamento dei servizi di sorveglianza per prevenire e contrastare l’abusivismo commerciale su area pubblica e a tal fine è previsto l’incremento del controllo del territorio con la presenza di operatori della Polizia Locale aggiuntivi. Saranno, inoltre, poste in essere una serie di iniziative per la promozione della cultura della legalità e la crescita della percezione di sicurezza dei cittadini.
Il progetto dell’Amministrazione comunale firmataria, che ha superato con esito positivo il vaglio del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, è diretto principalmente all’assunzione a tempo determinato di personale della Polizia Locale, all’acquisto di mezzi e attrezzature da fornire al personale per contrastare efficacemente l’abusivismo commerciale e la contraffazione di merci e, non ultimo, alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione mediante la realizzazione di opuscoli informativi, la pubblicazione sul sito web del Comune delle attività del progetto sul territorio, l’installazione di segnaletica sul litorale che comunichi le azioni di contrasto e la realizzazione di un incontro pubblico al termine del progetto al fine di illustrare i risultati raggiunti.
Il Prefetto Rolli, nel sottolineare i brillanti risultati già conseguiti durante la passata stagione estiva, ha espresso soddisfazione per i finanziamenti erogati anche quest’anno in favore di un Comune della costa maceratese, che consentiranno di dare un forte e rinnovato impulso all’azione di prevenzione e di contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione delle merci, in sinergia con le Forze dell’Ordine operanti in provincia.
Si è svolto ieri, all'Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, il Seminario di Formazione 231/07 Antiriciclaggio, organizzato dalla Saev Srl in collaborazione con FIAIP e con l'Università degli Studi di Camerino. Durante l'incontro sono intervenuti la Professoressa Tiziana Croce, della Scuola di Giurisprudenza dell'Università di Camerino e Presidente dell’associazione Lia tra Saev srl e UNICAM e uno dei massimi esperti di antiriciclaggio nelle agenzie immobiliari, il Prof. Avv. Ranieri Razzante - Docente di Legislazione Antiriciclaggio all'Università di Bologna, Presidente AIRA, Consulente della Commissione Parlamentare Antimafia e del Prefetto Antiracket, Direttore Centro Ricerca su Sicurezza e Terrorismo.
VIDEO-INTERVISTE AI PROTAGONISTI DEL CONVEGNO:
L’Amministrazione Comunale di Caldarola, sempre attenta al tema del recupero degli edifici danneggiati dal sisma, ha disposto importanti provvedimenti dopo alcuni incontri fatti nelle ultime ore con l'Ufficio Speciale Ricostruzione che hanno permesso di deliberare la riapertura di gran parte della zona rossa. Concretamente si sta lavorando su due differenti fronti: la riapertura di quasi tutto il centro storico e la perimetrazione per tutte le frazioni e le aree nei pressi della “bretella” in corso di costruzione.
Dopo la messa in sicurezza di diversi Immobili della cosiddetta “zona rossa” l'Amministrazione comunale martedì ha deliberato di ripristinare in via sperimentale la viabilità a senso unico alternato in via Roma, in attesa di ultimazione di un tracciato stradale alternativo al passaggio nelle anguste vie del centro storico, consentendo la riapertura di molte vie e la possibilità per i residenti degli immobili del centro storico risultati agibili di rientrare all'interno delle loro abitazioni.
I settori Urbanistica, Lavori Pubblici, Edilizia Privata hanno provveduto alla revisione delle aree da perimetrare sulla base dell'istruttoria effettuata dall’USR, (Ufficio Speciale per la Ricostruzione) e pertanto le aree da sottoporre a perimetrazione, ai sensi dell'ordinanza 25/2017 e successive, vedono l’eliminazione di via Faleriense, via Fiorenzuola, Largo Fiorenzuola e via Conce, in quanto la realizzazione di una viabilità alternativa consente di mettere in sicurezza l’abitato senza la previsione di interventi di carattere edilizio urbanistico.
Le previsioni di innesto della viabilità alternativa in corrispondenza dell'area industriale rende non strettamente necessario un intervento di carattere urbanistico edilizio, escludendo quindi dalla perimetrazione anche le seguenti strade: Via Piandassalto, via Aldo Moro, viale Umberto I, viale Matteotti, via Rimessa e l’area limitrofa a via Fonte dei cavalli.
Una notizia positiva e molto attesa dai cittadini di Caldarola che, appunto, potranno rientrare nelle loro abitazioni non particolarmente danneggiate dal sisma e potranno tornare a vivere il centro storico. I continui incontri di giunta e le udienze presso l'ufficio ricostruzione permetteranno quindi di ridurre il più possibile i disagi che i cittadini stanno vivendo ormai da quasi 3 anni.
Riparte l'attività della piscina del Parco Pegaso, a Trodica di Morrovalle, e lo fa in grande stile con la nuova gestione targata Rossi-Montemarani. L'apertura è fissata per oggi pomeriggio (giovedì 20) mentre la grande festa per l'inaugurazione si terrà sabato sera.
Abbiamo incontrato Omar Rossi durante gli ultimi frenetici preparativi, ed è molto contento del lavoro fatto. "Sta andando tutto alla grande - ci confida soddisfatto -, la piscina è bellissima, c'è la possibilità di fare qualsiasi tipo di evento, ed ho già compleanni e feste di lauree in programma nonostante debba ancora aprire".
Venticinque anni da compiere ad ottobre, il giovane gestore del Sea.Son Drink & Pool vanta già una grande esperienza nel settore, iniziata all'età di sedici anni, quando ancora studente ha iniziato a lavorare come cameriere e da li non si è più fermato, specializzandosi nel settore bar negli ultimi anni, lavorando in molti locali, anche importanti, e frequentando corsi e collezionando diplomi e attestati. L'ultimo in ordine di tempo è quello di sommelier che sta seguendo attualmente.
L'attività della piscina, aperta al pubblico dalle 9 alle 19, vedrà al mattino la presenza di colonie e campi estivi, con bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni. Nel pomeriggio, con orari ancora da definire, sarà la volta dei corsi di acquagym per arrivare alle 19, quando, chiusa la piscina, il Sea.Son cambierà veste e proporrà un ricco aperitivo a bordo vasca, immersi nello splendido scenario del parco circostante. A completare l'offerta del locale, ci saranno cene a tema ma soprattutto feste e serate musicali, organizzate con la direzione artistica dei ragazzi del Fat Fat Fat Festival.
I programmi sono ambiziosi ma Omar, al quale facciamo un grosso in bocca al lupo per questa avventura, ha la stoffa e la grinta necessarie per realizzarli.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera-denuncia di Archeri Barbara, Presidente del comitato per la tutela Ambientale dell’Alta Fiastrella.
"La lunga estate calda o le cronache di Narnia? Sono molto indecisa quale titolo dare a questo articolo perché sembra impossibile, ma a distanza di 9 anni esatti siamo ancora qui, in piena estate, a parlare di un non ben dichiarato progetto di impianto rifiuti. Ancora? Già, così come quest’anno l’estate è arrivata all’improvviso con tutto il suo calore e la voglia di stendersi in spiaggia e non pensare a nulla, allo stesso modo si è affacciata, sulla valle del Fiastrella, nel Comune di San Ginesio, che ricordo fa parte dei Borghi più belli d’Italia e ha la Bandiera Arancione, l’ombra di un progetto per trattamento rifiuti. Naturalmente ad oggi sono solo chiacchere da bar… ma si sa che se si sente tuonare, da qualche parte c’è un temporale che potrebbe rovinare le tanto agognate vacanze estive… e qui verrebbe utile l’armadio di Narnia per cambiare dimensione e magari ritrovarsi in un Paese dove non esistono conflitti di potere e l’ingordigia dei soldi che ha ormai pervaso la nostra società. Anche l’anno scorso giravano chiacchere da bar riguardanti un nuovo progetto per una nuova cava in località Santa Croce che, come d’incanto, si è materializzata proprio là dove le malelingue indicavano."
"Ma ora veniamo al centro della questione. Lunedì 17 giugno 2019 sono stata quasi catapultata ad un incontro che si è tenuto presso il teatrino parrocchiale di Pian di Pieca per esporre ai presenti la situazione di cui ero venuta a conoscenza da qualche tempo, ma più che altro per chiedere lumi alle Autorità locali. Alle 21,35 circa entriamo nella saletta che ci ospita, prepariamo le panche, il tavolo, poi un ex Assessore ricorda a tutti che nel luogo in cui si stava svolgendo l’incontro è stata celebrata la Messa e quindi di averne rispetto e mi cede la parola. Mi presento: 'Buona sera a tutti, forse molti di voi già mi conoscono, mi chiamo Archeri Barbara e rappresento il Comitato per la tutela Ambientale dell’Alta Fiastrella…' non faccio in tempo a finire la presentazione che il sig. Federico Ciabocco mi chiede: 'ma è lei il Presidente?' 'Certo che lo sono', rispondo, ma tra me penso che il signore in questione mi conosce molto bene perché ci siamo incontrati almeno due volte in conferenza dei servizi quando, ai tempi del progetto della Bioenergia srl, era coinvolta una cava che fa parte del gruppo Ciabocco srl e credo che da allora non mi abbia più scordato. Ma si sa, la serata era calda, l’argomento da dover affrontare riscaldava ulteriormente gli animi, così il sig. Ciabocco, forse preso da un irrefrenabile prurito, scatenato dalla voglia di far polemica nella speranza di mettere i presenti contro la sottoscritta, insiste nel chiedermi informazioni che riguardano gli iscritti al Comitato, semplicemente rispondo che già ho dato sia a lui che al suo avvocato la risposta alla sua domanda. Infatti, tempo fa, ho ricevuto due raccomandate, una da lui e dopo un po’ di tempo un’altra dal suo avvocato, che chiedevano la stessa cosa e alle quali ho risposto puntualmente e quindi è chiaro che il sig. Ciabocco conosce anche il mio indirizzo ed il ruolo che ricopro. All’insistenza del sig. Ciabocco nell’interrompere la riunione è partito dai presenti un tifo da stadio che gridava: 'Vergogna! Vergogna!' L’ex assessore presente ha minacciato di chiamare i Carabinieri ma una provvidenziale telefonata ci ha privato della presenza del sig. Ciabocco… pazienza, ce ne siamo fatti una ragione."
"Finalmente ho potuto esporre le poche cose di cui ero venuta a conoscenza e cioè del fatto che un Consigliere Comunale con deleghe all’ambiente ed al COSMARI di nome Alessio Costantini è Amministratore Unico di una ditta di nome GEA ITALIANA srl, in cui il secondo socio è il sig.Costantini Fabrizio, che poi ho saputo essere il Presidente della Pro Loco. Ho riferito che dalla visura camerale della ditta risulta il G.E.I.E. (Gruppo Europeo di Interesse Economico) e che forse, non avendo avuto tempo e modo di approfondire la cosa, potrebbe essere equiparato a Consorzi Internazionali o Joint Venture, per le quali, in caso di dispute, bisogna forse rivolgersi al Tribunale del Lussemburgo. Nonostante il caldo, ho visto la gente in sala raggelarsi quando ho letto l’oggetto sociale di tale ditta che elenco qui molto brevemente: La società ha per oggetto l’attività diretta di produzione e commercio di prodotti biologici, biodinamici e biodegradabili per tutti i trattamenti in agricoltura e settori collegati, oltre che per i settori della zootecnica, della mangimistica e della farmaceutica e la produzione e vendita; di fertilizzante che ne deriva; potrà altresì produrre ogni tipo di fertilizzante organico, chimico e inorganico (…); smaltimento di rifiuti speciali, e speciali non pericolosi, residui solidi urbani provenienti da depuratori pubblici e privati e di raccolta e smaltimento di fanghi agroalimentari (…); rifiuti e residui di qualsiasi genere e specie. In sala ho notato la presenza di due Assessori e due Consiglieri Comunali di opposizione e a tutti loro ho chiesto di allertarsi in caso di presentazione di un qualsiasi progetto che rientra in questo ambito. Come già detto in altri incontri, ho sottolineato il fatto che il Comitato non è mai stato contro alcun progetto a prescindere ma che da sempre chiede il rispetto dei diritti dei cittadini. Ho fatto presente che le varie voci indicano come sito del possibile progetto un terreno che si trova lungo la strada che, dalla provinciale 78, gira per Gualdo. Ho poi chiesto agli Assessori presenti la veridicità o meno di queste voci. Si è alzato l’Assessore Daris Belli che ha ammesso di aver sentito queste voci ma che lo ha sorpreso il fatto che c’è una società già costituita."
"Vi lascio immaginare le domande e le pressioni dei cittadini presenti che chiedevano di non ridurre i nostri bei luoghi ad ancora maggiore devastazione e che hanno spinto l’Assessore a dire che è disposto a dimettersi piuttosto che far passare un tale progetto. Più di una persona presente ha chiesto che al Consigliere Costantini vengano tolte le deleghe all’ambiente ed al COSMARI e questo ci sembra una piccola risposta che potrebbe ridare fiducia ai cittadini di San Ginesio. Ho ricordato che, viste le passate esperienze, in genere questi progetti vengono presentati tra Luglio ed Agosto e ho spronato le Autorità presenti a far valere la famosa delibera N. 14 del 29-06-2012 sul principio di precauzione, concertazione e celerità votata all’unanimità e tenuta fino ad oggi in un cassetto. Così, più o meno è finito questo incontro, concentrato e ricco di sfumature, con la speranza che chi di dovere tenga conto che i cittadini sono tanti e che devono essere rispettati i diritti di tutti."
La strada che costeggia il Torrente Asola, e che praticamente collega per la via più breve Montelupone con Porto Potenza sud e con Fontespina, verrà riattivata in tempi brevi. Si tratta, nell’immediato, di sanare la frana che interessa il ponte ovest e di tappare le tante buche che rendono impossibile il transito di ogni tipo di veicolo.
C’è, inoltre, la reale intenzione di attuare poi un intervento radicale, che contempla il rifacimento di tutta la strada. E non solo: con una aggiunta di 200mila euro, si potrà avere una pista ciclabile “mare-collina” che unirà Montelupone a Porto Potenza zona Lido Bello. I costi saranno a carico dei due Comuni e del Consorzio di Bonifica.
Le buone news ci sono state riferite dal vicesindaco di Potenza Picena, dottor Giulio Casciotti, che lo scorso 18 giugno ha partecipato all’incontro tra le amministrazioni comunali di Potenza Picena e di Civitanova Marche, guidate dai rispettivi sindaci, i rappresentanti della Provincia di Macerata e il presidente del Consorzio per la Bonifica avvocato Netti.
“La strada dell’Asola”, o “strada dei dossi” come la chiamano in molti, ha una storia lunga e intricata. Costeggia la riva del torrente Asola, che nasce a Montenovo di Montelupone e, fino al mare che raggiunge dopo una quindicina di chilometri, funge da confine tra i Comuni di Potenza Picena e di Civitanova.
Il percorso, che è del Consorzio di Bonifica, negli anni ’90 doveva risalire dal mare fino a Montenovo, ma non se ne fece nulla per l’opposizione dei Verdi.
Negli anni a cavallo del 2000, il Cosmari, che gestiva la discarica provinciale di Potenza Picena, inserì tra i benefit a favore di tale Comune l’asfaltatura della strada, dal mare fino alla confluenza con la strada provinciale 101 Potentina, alle porte di Montelupone.
Ma, chi era, e chi è, il titolare della strada dell’Asola? In prima battuta, il Comune di Potenza Picena cercò di “donarla” alla Provincia, che però rispose picche. Idem in data odierna, perché, anzi, la Provincia “dimezzata” sta trasferendo ai Comuni le proprie strade. In pratica, ancora oggi la strada dell’Asola è del Consorzio della Bonifica che, in verità, ha ben altre missioni.
Quindi, verrà riaperta, sì, ma con divieto di transito, quindi a rischio e pericolo di chi la percorrerà per andare al mare o per andare al lavoro.
Quando verrà rifatta completamente, affiancata peraltro dalla pista ciclabile, è probabile che sarà presa in carico dai Comuni di Potenza Picena e di Civitanova Marche.
Oggi, 19 giugno 2019 alle ore 11nel Palazzo del Governo di Macerata si è svolto l’incontro dell’Osservatorio per il monitoraggio incidenti stradali.
Sono intervenuti i rappresentanti della Questura di Macerata, del Comando Provinciale Carabinieri Macerata, del Comando Provinciale Guardia di Finanza – Macerata, della Sezione Polizia Stradale Macerata, del Comando Vigili del Fuoco Macerata, della Provincia di Macerata, dei Comandi Polizie Municipali dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Recanati, Tolentino, Potenza Picena, San Severino Marche, Porto Recanati e Cingoli.
Presenti, inoltre, il rappresentante dell’Asur Marche Area Vasta 3 Macerata - servizio 118, dell’Anas – Compartimento per la Viabilità delle Marche – Ancona, dell’Ufficio Scolastico Regionale Ambito Territoriale V°- Macerata.
Ha preso parte all’incontro anche il referente dell’Ufficio regionale Istat di Ancona fornendo il suo contributo durante la riunione.
Il Prefetto Iolanda Rolli ha aperto i lavori ringraziando tutti i presenti per la loro partecipazione e ha sottolineato l’impegno profuso dalle Forze dell’ordine per garantire la sicurezza della circolazione stradale. Ha poi evidenziato la necessità del contributo fattivo e dell’impegno di tutti i componenti per ottenere proficui risultati di prevenzione diretti all’individuazione delle migliori strategie per il contrasto ai comportamenti pericolosi dei conducenti di veicoli provocati spesso da distrazioni di varia natura, non ultimo dall’uso di strumenti elettronici come, ad esempio i cellulari, utilizzati non solo per comunicazioni telefoniche ma anche come mezzi di navigazione in rete durante la conduzione dei mezzi.
Al fine di verificare l’andamento degli incidenti stradali nel territorio provincialeil referente Istat ha dato lettura dei dati dell’anno 2017 per la provincia di Macerata , dopodiché sono stati esaminati i dati raccolti nel 2018 da tutti gli organi accertatori e sono stati confrontati con quelli del primo trimestre 2019.
Gli elementi emersi, che saranno portati a conoscenza di tutti i comuni, hanno fornito agli organi accertatori gli elementi necessari per programmare gli interventi più urgenti per salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale,prevenire gli incidenti attraverso servizi mirati e adottare le migliori strategie operative.
Tutti i presenti hanno concordato sul fatto che l’Osservatorio rappresenta un utile momento comune di condivisione delle esperienze maturate e di confronto sull’efficacia di alcune misure adottate. È stato, poi, condiviso l’obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione attraverso attività di formazione ed informazione anche mediante il coinvolgimento delle scuole, al fine di raggiungere e coinvolgere anche i più giovani. Tutti i componenti hanno espresso grande apprezzamento riguardo l’Osservatorio per il Monitoraggio degli Incidenti stradali che consente di sviluppare azioni sinergiche ed efficaci in tutto il territorio provinciale e, a tal fine, si è deciso di organizzare riunioni periodiche per le successive attività da intraprendere alle quali invitare anche l’ACI per gli aspetti di competenza.
Questa mattina, al Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di “Blue Green Region Economic Forum ESG89 Umbria Marche”. Presenti Ali Al Nuaimi, Consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti, Maika Gabellieri, Assessore alla Crescita Culturale, Roberto Luciani, Dirigente della PF Competitività, multifunzionalità ed internazionalizzazione dell’impresa agricola e agroalimentare della Giunta della Regione Marche, Giovanni Giorgetti, CEO di ESG89 Group, Riccardo Strano del Distretto Turistico dell’Appennino Umbro-Marchigiano e Vice Presidente del consorzio Grotte di Frasassi e l'avvocato Salvatore Piscitelli.
L’iniziativa di carattere economico ideata da ESG89, che verrà realizzata a Civitanova Marche il prossimo 20 settembre, sempre all’Hotel Cosmopolitan, e che ha ricevuto il patrocinio del Comune, ha la finalità di mettere in connessione le aziende umbro-marchigiane e proiettarle verso l’internazionalizzazione e accompagnarle all’Expo di Dubai 2020”.
“La volontà di questo progetto è quella di creare un evento di riferimento per il territorio a livello di internazionalizzazione – ha esordito Piscitelli -. Credo che Civitanova Marche sia la città più importante della nostra Regione a livello di internazionalizzazione e ringrazio oggi il rappresentante degli Emirati Arabi che ha deciso di sedersi al tavolo con noi.”
“Sono felicissima di avervi ospiti qui e vi porto i saluti del Sindaco Fabrizio Ciarapica – ha aggiunto l’Assessore Gabellieri -. La nostra Città rappresenta un trampolino di lancio nel settore delle relazioni internazionali economiche: nostro intento è quello di portare avanti queste iniziative per far conoscere le imprese locali delle Marche e dell’Umbria, ognuna con le proprie speciali caratteristiche. Ben vengano idee di questo tipo se possono mettere in luce la competenza delle nostre imprese in un ottica di competitività mondiale. Sappiamo benissimo che le nostre realtà hanno prodotti di eccellenza e ognuna ha dietro un valore e una tradizione: abbiamo un grandissimo potenziale e siamo certi di poter competere anche a livello internazionale.”
La parola poi a Riccardo Strano. “Le Marche e l’Umbria sono due regioni caratterizzate da contenuti di valore: la connessione tra le bellezze del territorio e le attività produttive, svolte in un contesto come questo, rappresentano un valore aggiunto e il fatto che siamo in grado di competere a livello mondiale. Per noi, esserci ed essere all’Expo Dubai 2020 è un gran bel successo.”
Dello stesso avviso il Dottor Luciani, che ha portato i saluti della Regione Marche. “Unire le due Regioni negli aspetti produttivi e in quelli culturali, ad esempio le imprese manifatturiere con quelle alimentari, ci permette di avere quella spinta internazionale forte necessaria per il nostro sviluppo.”
“Le Marche sono una regione fantastica – ha aggiunto Giorgetti -. Spesso ci si dimentica dei vicini di casa e si guarda fuori: noi di ESG89 abbiamo sempre lavorato in contesti internazionali. Poi abbiamo scoperto questa bella squadra, fatta di imprenditori seri e di gente che sa fare le cose. Uno dei nostri motti è questo ‘il futuro non si può prevedere ma si può preparare’: ecco dobbiamo dare un messaggio positivo ai nostri giovani, non li dobbiamo lasciar scappare perché loro sono il ‘petrolio’ delle aziende vincenti. Avere Ali qui oggi è un grande privilegio: oggi sei riuscito (rivolgendosi al Consigliere, ndr.) a stringere due Regione e quindi due famiglie.”
“Vi ringrazio tutti per essere qui oggi e per la vostra ospitalità senza precedenti – il commento del Consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti Ali Al Nuaimi -. Sono felice di focalizzarmi sul focus del Dubai 2020 e siamo molto aperti a condividere con voi l’esperienza del nostro Paese, anche sulla base dello sviluppo delle infrastrutture. Sarò felice di essere qui anche per l’incontro che si terrà a settembre per poter continuare a sottolineare, tutti insieme, questi importanti temi.”
“È bello vedere in questa Regione come la geografia cambia e si diversifica mano a mano che si percorrono le strade – ha concluso Ali Al Nuaimi -. C’è un collegamento con gli Emirati: da noi queste colline sono fatte di sabbia arancione e gialla e siamo riusciti, nonostante ciò, a creare la nostra biodiversità lunga la costa e abbiamo sviluppato la strategia per rendere più bello il nostro deserto. Perché per noi l’agricoltura non è solo importante ma è una questione di sopravvivenza. Tramite l’EXPO 2020 cercheremo di sottolineare le modalità con le quali abbiamo sviluppato le nostre risorse.”
Quello di oggi è stato anche un momento per il illustrare anche l’evento rivolto alle imprese locali che si svolgerà il 20 settembre prossimo a Civitanova Marche presso l’Hotel Cosmopolitan dal titolo: “Infrastrutture e sviluppo economico, Umbria-Marche nel mercato globale ‘Direzione Dubai 2020’.
“Gli investimenti infrastrutturali hanno fornito un notevole supporto allo sviluppo industriale, agricolo, rurale e urbano – ha spiegato Giorgetti -. Partendo dai nostri territori e facendo leva sul collegamento che dal luglio del 2016, con l’apertura del tratto Foligno-Muccia, ha unito definitivamente Umbria e Marche con una superstrada con caratteristiche autostradali così come prevedeva il progetto Quadrilatero, apriamo una discussione con alcuni dei maggiori stakeholders nazionali ed internazionali dei settori dell’impresa, delle istituzioni, e del mondo dell'associazionismo per capire come le infrastrutture cambino le economie dei luoghi e come l’economia globale possa crescere nei prossimi anni grazie all’impegno comune di investitori pubblici e privati.”
I Vigili del Fuoco vengono quotidianamente esposti a sostanze tossiche anche nelle fasi successive agli interventi a causa della contaminazione dei dispositivi di protezione individuale. In molti Paesi è ormai radicata un’ampia presa di coscienza del fatto che i D.P.I. non sono sufficienti a proteggere i vigili del fuoco dalle sostanze tossiche ed alcuni studi hanno evidenziato una stretta correlazione con l’insorgenza di alcune gravi malattie (tra cui il cancro) che, tra i vigili del fuoco, ha un’incidenza più elevata rispetto ad altre categorie lavorative. Ad aggravare un quadro complessivo già di per sé allarmante sono studi che dimostrano come le malattie cardiovascolari rappresentino circa il 45% delle cause di morte tra i vigili del fuoco e come l’incidenza di cancro al rene o al colon sia superiore alla media a causa delle sollecitazioni termiche e dello stress psico-fisico cui sono sottoposti gli operatori." L'allarme arriva dalla missiva della UILPA Vigili del Fuoco, a firma del Segretario Generale Alessandro Lupo, inviata al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, al Sottosegretario all’Interno Stefano Candiani, al Capo Dipartimento VVFSPDC Salvatore Mulas e al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Ing. Fabio Dattilo.
"Quanto in precedenza rappresentato ha indotto numerosi Stati a riconoscere ai vigili del fuoco alcuni benefici, tra cui quelli di natura previdenziale; in Italia, invece, i nostri Vigili del Fuoco non hanno alcuna forma di previdenza complementare, non vengono considerati categoria usurante e non beneficiano di alcuna forma di assicurazione obbligatoria per gli infortuni e le malattie professionali - continua il Segretario -. In questi anni la UILPA Vigili del Fuoco ha lanciato una massiccia campagna di sensibilizzazione del personale e delle istituzioni poichè i dati che giungono dall’Opera Nazionale di assistenza del CNVVF evidenziano un problema estremamente grave e preoccupante per la salute di tutto il personale."
"Tanto premesso, a tutela della salute del personale, oltre ad un incontro urgente, la scrivente chiede specifici provvedimenti finalizzati a: L’adozione di protocolli di sicurezza che consentano la riduzione del contatto con le sostanze inquinanti anche al termine degli interventi (cambio dei dispositivi di protezione individuale al termine di ogni incendio, possibilità di fare la doccia dopo ogni intervento contaminante ecc.); La previsione di accertamenti diagnostici mirati a cui sottoporre periodicamente il personale ad implementazione di quelli attualmente previsti per il libretto sanitario; L’adozione di un adeguato sistema statistico per valutare l’esposizione del personale prevedendo l’obbligo di inserimento nel fascicolo personale di tutti gli interventi che possano avere ripercussioni sulla salute; La predisposizione di un sistema di monitoraggio che consenta una valutazione efficace dell’incidenza di malattie o cause di morte dei Vigili del Fuoco anche dopo il collocamento in quiescenza; La rivalutazione e l’ampliamento del numero e della tipologia di malattie che devono essere riconosciute come dipendenti da causa di servizio; Il riconoscimento ai Vigili del Fuoco dei benefici di categoria usurata; Il riconoscimento di una specifica maggiorazione dell’indennità di rischio; Il riconoscimento di specifici ed opportuni benefici di natura previdenziale" conclude il Segretario.
(Immagine di repertorio)
È una due giorni sconcertante dal punto di vista dell'igiene e del decoro urbano, a causa di incredibili abbandoni di rifiuti in strada. Tra ieri e oggi, infatti, sono state segnalate delle vere e proprie discariche a cielo aperto in due vie cittadine.
L'episodio di ieri, in via Bragadin, più o meno all'altezza della chiesa di Chiesa San Carlo Borromeo, ha visto depositare in strada, oltre a numerosi sacchi e scatoloni contenenti rifiuti indifferenziati, addirittura una mini moto. Fortunatamente il servizio di pulizia ha fatto egregiamente il proprio lavoro, come scrive l'autore del post, ma ciò è servito a poco, visto che a breve distanza di tempo sono comparsi altri rifiuti indifferenziati.
Quello che è accaduto questa mattina in via Cesare Battisti, se possibile, supera qualsiasi limite di decenza. Accanto ai cassonetti, in strada, è comparso veramente di tutto e dalle foto pubblicate sul gruppo Facebook cittadino, si possono scorgere distintamente, tra le altre cose, un frigorifero, un rete del letto, una cucina a gas, un paio di casse di legno e quello che sembra essere un armadio smontato, il tutto condito da diversi sacchi e secchi vuoti di vernice. Una cosa a dir poso scandalosa, di fronte ad un condominio dove, a detta di qualcuno tra i commenti, non sono nuove situazioni del genere.
Qualcuno, per cercare di risolvere questo scempio, propone all'amministrazione di "istituire una campagna d'informazione costante su come ci si disfa di ciò che non serve più", tra isola ecologia e centro del riuso, mentre altri non mancano ironicamente di accostare questi fatti alla nuova ordinanza contro le cicche di sigarette e gli scontrini buttati a terra, chiudendo con un laconico "Mi sa che la strada è molto lunga. Anzi lunghissima".
UniCredit darà la possibilità ai propri clienti tra i 1.800 lavoratori di Mercatone Uno, in difficoltà a seguito del fallimento della società proprietaria, di sospendere le rate dei mutui casa per un periodo fino a dodici mesi.
La domanda di sospensione dovrà essere presentata dai dipendenti interessati presso la propria filiale UniCredit. Il Gruppo ha voluto mettere in atto questo intervento a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie.
“Tra un po’ di giorni inizieranno i lavori di "messa in sicurezza" dello stadio "Della Vittoria".
Messa in sicurezza per modo di dire, dato che i lavori non riguarderanno la gradinata Pallorito che sta letteralmente cadendo a pezzi, o le curve che sono quasi nelle stesse condizioni della nostra gradinata, ma riguarderanno la copertura”. Si è espresso così in una nota il gruppo del tifo organizzato della squadra cremisi "Sconvolts Tolentino 1988".
“Copertura delle tribune – proseguono - dove durante l'anno calcistico al massimo ci saranno transitate 800 persone".
“Lo stato, per la messa in sicurezza della struttura sportiva ha messo a disposizione 200.000 euro, e questi saranno utilizzati per rimuovere la copertura in ferro e rimetterne una nuova.
Dovrebbe essere una priorità la sistemazione della Pallorito, nella quale, ricordiamo, transitano generazioni di tolentinati.. di padre in figlio”.
Denunciano inoltre di aver chiesto più di una volta alla società di fare da tramite per far sistemare la gradinata, “ma probabilmente preferiscono avere una bella nuova copertura in uno stadio che cade a pezzi ove non sono nemmeno usufruibili alcuni servizi igienici”
Possibile che nel consiglio comunale nessuno abbia sollevato dubbi? – Si chiedono- “ L' A.S.D. Tolentino 1919 che gestisce la struttura perché non si è fatta sentire? Perché non ha interpellato i tifosi che in casa ed in trasferta sono sempre stati vicini ai colori cremisi?”.
“Abbiamo incontrato il Sindaco tempo fa , il quale prometteva di farsi carico di questo problema. ad oggi nessuna risposta, e i lavori sono iniziati nel frattempo.
Al di sotto della gradinata Pallorito vi è un locale completamente vuoto e molto spazioso che potrebbe essere utilizzato anche da associazioni sportive, ma causa infiltrazioni d'acqua il locale è totalmente inagibile” , concludono.
Nel frattempo attendono risposte in merito dalla società e dall’amministrazione comunale.
Da metà agosto partiranno i lavori del primo stralcio per la realizzazione dei Cammini Lauretani, un primo tratto di 20 km che andrà da Montecassiano a Loreto. Questa mattina è stata presentata in conferenza stampa questa prima fase progettuale esecutiva di un più ampio intervento che prevede due misure: la prima, all’interno del POR Ordinario per un importo pari a 1 milione e 100.000 euro; la seconda destinata alle aree del sisma per un importo di 2 milioni e 500 mila euro. Entrambe le azioni sono state già avviate con la stipula di accordi con gli enti capofila ( Tolentino e Loreto) e l’impegno delle risorse.
“ Oggi diamo concretezza ad una grande elaborazione progettuale – ha sottolineato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli - un primo fondamentale passo per procedere dalla visione alla nascita di un’infrastruttura importante. Un’infrastruttura fisica ma anche culturale e spirituale, diamo “le gambe” al Cammino perché vogliamo che un pellegrino , ma anche un turista che vuole staccare dalla frenesia delle metropoli, possa seguire il ritmo lento del passo per trovare uniformità di qualità di servizi ,di accoglienza e poi arte, architettura sacra , bellezza, natura, sicurezza. Il turismo lento è un valore aggiunto per questi territori legati dal Cammino, da Loreto a Serravalle sarà vivere un’esperienza straordinaria, per incontrare comunità dalla forte identità e peculiarità che fanno delle Marche una terra in grado di offrire qualità vera. Questo progetto è un ulteriore segno di attenzione verso i territori colpiti dal sisma e un’opportunità rilevante dal punto di vista economico e turistico. Siamo sicuri che con l’impegno di tutti, privati e pubblico, si possa costruire attorno ai Cammini un reale sistema in continuo sviluppo. Con questo progetto riusciamo a tenere insieme storia – cultura e applicazioni tecnologiche, per restituire ed attualizzare i segni storici lasciati dalle Vie dei pellegrini , conservando l’eredità culturale e spirituale dei luoghi per le future generazioni. “
Gli interventi relativi al 1° stralcio sono ripartiti in due azioni fondamentali: 900.000 euro per il recupero e messa in sicurezza del tracciato (capofila Comune di Tolentino) e 200 mila euro per la promozione e la comunicazione del Cammino (capofila Comune di Loreto). Con i fondi messi a disposizione dalla Regione Marche del POR FESR 2014/2020, si è scelto di procedere con una logica di intervento che possa condurre al raggiungimento dei due principali obiettivi : la chiara individuazione, sul territorio, di quei comuni che partecipano al progetto avendo sottoscritto una specifica Associazione Temporanea di Scopo (ATS); il recupero di “tratti significativi della Via Lauretana”. I Comuni sono 23: Loreto, Serravalle del Chienti, Muccia, Camerino, Valfornace, Visso, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Pievetorina, Serrapetrona, San Ginesio, Treia, San Severino Marche, Belforte del Chienti, Tolentino, Appignano, Pollenza, Macerata, Recanati, Sefro, Montecassiano, Montelupone.
“Ci tenevamo particolarmente a presentare il lavoro fatto in questi anni per i Cammini Lauretani – ha rimarcato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni - un progetto fortemente sentito dalla Regione Marche. Non è stato un percorso semplice per mettere insieme una serie di iniziative e creare questa opportunità collegata a questa grande via Lauretana che nei prossimi decenni ha l’ambizione di rivestire un ruolo importante come ha ad esempio, Santiago di Compostela. Un impegno importante, dunque, condiviso da tutto il sistema: dalle amministrazioni comunali, dalla CEM, dalle Associazioni .Questa Via ha due obiettivi fondamentali: creare momenti di spiritualità e costruire un sistema economico e sociale per far sì che si crei, in particolar modo in quelle aree che sono state colpite dal sisma, un’opportunità dal punto di vista occupazionale e di indotto collegato alla ricettività privata. “
Il progettista Gianfranco Ruffini , illustrando le linee progettuali , ha detto che è stato un lavoro impegnativo e particolare : non fatto da studio tecnico, ma proprio in…cammino, verificando i tracciati sui luoghi e che la caratteristica del progetto è proprio quella di offrire al pellegrino un percorso sicuro in un’ ottica sostenibile. L’obiettivo principale del progetto è quello di permettere al pellegrino la percorrenza pedonale del cammino in completa sicurezza e di aumentare attraverso azioni di comunicazione e promozione mirate, il numero dei pellegrini e dei camminatori che decidono di scoprire le Marche in maniera sostenibile.
In particolare per quanto riguarda il progetto esecutivo per il recupero e la messa in sicurezza del tracciato, che costituisce la parte più importante cioè i 900.000 euro su 1.100.000,00 l’intervento mira alla valorizzazione, individuazione del tracciato della Via Lauretana sul territorio dei comuni aderenti all’ATS ed il recupero funzionale del percorso stesso. In particolare, l’intervento prevede:
- il recupero del tracciato nei comuni prossimi alla Santa Casa (Recanati, Montelupone e Loreto) attraverso opere di ingegneria naturalistica e sistemazione e messa in sicurezza di ponti esistenti;
- apposizione di cartellonistica, denominata di primo livello, in tutti i comuni appartenenti all’ATS, costituita da un grande pannello informativo e pannelli indicatori e l’istallazione di segnaletica stradale.
- Nei comuni prossimi alla Santa Casa (Recanati, Montelupone e Loreto) verranno installati segnali stradali, sia orizzontali che verticali, ai fini della messa in sicurezza del tragitto del pellegrino lungo il tracciato;
- Recupero della Scala Santa – un antico percorso devozionale che ha inizio nei pressi della stazione ferroviaria di Loreto fino ad arrivare alla Piazza Giovanni Paolo II, attraverso il restauro e risanamento conservativo del manufatto storico e la sistemazione del percorso pedonale. In tale contesto è evidente che la città di Loreto, più di altri luoghi interessati dalle opere di progetto, diviene punto focale dell’intero percorso pedonale da recuperare e che la Scala Santa, si pone come luogo ideale e concreto di inizio di tale percorso, processionale, costituendone l’elemento portante.
- Realizzazione di servizi igienici in alcuni locali del Palazzo Apostolico di Loreto a servizio dei pellegrini.
Sono intervenuti anche il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e Paolo Niccoletti sindaco di Loreto che avrà il ruolo di promuovere e comunicare il Cammino con diverse iniziative , anche a partire dallo Sport e dalle Ciclovie. L’obiettivo generale è anche e soprattutto quello di far riconoscere i Cammini Lauretano come Cammino Europeo.
Anas (Gruppo FS italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale tre nuove gare d’appalto del valore complessivo di 15 milioni di euro per lavori di manutenzione programmata sulle strade statali delle Marche. Gli appalti, da 5 milioni ciascuno, riguardano in particolare il risanamento della pavimentazione, compreso il rifacimento della segnaletica, e si aggiungono agli interventi già finanziati o in corso.
L’iter per l’affidamento è attivato mediante la procedura di Accordo Quadro, di durata quadriennale, che garantisce la possibilità di eseguire i lavori con tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo e maggiore efficienza.
Gli investimenti rientrano nella nuova tranche del piano #bastabuche per 380 milioni di euro complessivi sull’intero territorio nazionale. Il piano, arrivato alla sesta tranche, ha consentito finora il risanamento della pavimentazione di circa 20.000 km di corsie stradali in Italia, per un valore superiore a 1,5 miliardi di euro. Con questa nuova tornata di bandi, Anas risanerà la pavimentazione e la segnaletica orizzontale su ulteriori 5.000 km, incluse anche le strade rientrate ad Anas dagli Enti locali nell’ultimo anno.
Le imprese interessate devono consegnare la domanda di partecipazione, esclusivamente in formato elettronico, sul Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it) entro le ore 12:00 del 8 luglio 2019.
Giuseppe Cognigni, Assessore all’ambiente del Comune di Civitanova Marche, ha replicato tramite comunicato stampa all'evento "Ripuliamo la spiaggia" svoltosi domenica 16 gennaio in cui si è denunciata la quantità di plastica presente nel tratto di spiaggia libera a ridosso del molo sud (leggi qui).
“L’iniziativa di “Ripuliamo l’Adriatico” che ha visto impegnati domenica scorsa (16/6/2019), Domenico Belivacqua e Giorgia Belforte del circolo Sibilla Aleramo di Legambiente nella raccolta e ripulitura di rifiuti in una spiaggia libera in zona molo sud di Civitanova Marche è sicuramente pregevole. Purtroppo, si sa, sono ancora molto diffusi comportamenti sbagliati e poco civili che impattano gravemente sul nostro ambiente circostante".
"Tanto che la nostra Amministrazione con gli uffici competenti, ovvero il Servizio Demanio Marittimo e Porto, sotto la stretta sorveglianza del Responsabile, Ingegner Paolo Raganini, ieri si è immediatamente mossa intervenendo con l’impresa Edil Cerquetti Srl azienda locale, che ha in appalto l'effettuazione delle operazioni di pulizia delle spiagge libere ricomprese nel territorio comunale di Civitanova Marche" sottolinea Cognigni.
"Lunedì 17 giugno è stato verificato lo stato effettivo della situazione e sono state effettuate le operazioni di pulizia. Quelle vere e ‘lontane dai riflettori’. Pertanto, la spiaggia libera compresa tra lo stabilimento il Brigantino ed il molo sud ora sono state ripulite dagli uffici preposti e con i macchinari adeguati riuscendo anche a ripulire gli interstizi della scogliera del molo sud. Ma voglio chiarire che la spiaggia in questione ce l’ha in gestione lo chalet ‘Il Brigantino’, e che le operazioni di pulizia sono di sua competenza, ma purtroppo, quest’anno i titolari del Brigantino non hanno aperto lo stabilimento" puntualizza l'assessore.
"Di qui, come giusto che sia, i lavori di ripulitura li abbiamo fatti noi come Amministrazione, mentre quello delle scogliere e adiacenti spiagge, circa un terzo del restante, effettivamente spetta a noi. Inoltre va chiarito che le scogliere sono del Demanio, che letteralmente significa: ‘complesso dei beni appartenenti allo stato o ad enti pubblici territoriali (regioni, province, comuni). In questo caso, quindi del Comune di Civitanova Marche. Come Bevilacqua dovrebbe sapere, visto che si è molto impegnato in questa campagna ‘a favore camere’ per procedere ad operazioni di ripulitura, è necessario presentare domanda specifica e avere l’autorizzazione per procedere in iniziative di questo genere, anche perché ci può essere il rischio di andare incontro a qualche incidente".
"Certamente la Signora Belforte se messa al corrente della mancata autorizzazione, vista la sua preparazione, non si sarebbe prestata a tanta approssimazione e strumentalizzazione. Auspichiamo che nelle prossime occasioni Bevilacqua, che ringraziamo, possano adeguarsi e rispettare le leggi e magari farci pervenire direttamente una segnalazione scritta al fine di poter attuare le misure necessarie al buon mantenimento delle spiagge. Diversamente sarà nostra cura prendere provvedimenti ‘ad hoc’, sempre nel rispetto della legge” conclude Cognigni.
Mercoledì 19 giugno alle ore 12, si terrà la conferenza stampa di presentazione del ‘BLUE GREEN REGION ECONOMIC FORUM ESG89 UMBRIA MARCHE’ che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
Alla conferenza stampa di presentazione interverranno: Ali Al Nuaimi, Consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti, Maika Gabellieri, Assessore alla Crescita Culturale, Roberto Luciani, Dirigente della PF Competitività, multifunzionalità ed internazionalizzazione dell’impresa agricola ed agroalimentare della Giunta della Regione Marche, Giovanni Giorgetti, CEO di ESG89 Group, Riccardo Strano del Distretto Turistico dell’Appennino Umbro-Marchigiano e Vice Presidente del consorzio Grotte di Frasassi.
In questa occasione verrà presentato Il Blue Green Region Economic Forum che metterà al centro importanti temi economici e si parlerà in particolare di infrastrutture quale volano di sviluppo, di sostenibilità e di relazioni internazionali e di Made in Italy con un focus sul prossimo EXPO Dubai 2020, ponendo in relazione le realtà imprenditoriali, associative ed istituzionali di Marche ed Umbria con un sguardo sul mercato globale.
Sarà un momento per il illustrare l’evento rivolto alle imprese locali che si svolgerà il 20 Settembre prossimo a Civitanova Marche presso l’Hotel Cosmopolitan dal titolo: “Infrastrutture e sviluppo economico, Umbria-Marche nel mercato globale ‘Direzione Dubai 2020’.
Gli investimenti infrastrutturali hanno fornito un notevole supporto allo sviluppo industriale, agricolo, rurale e urbano. Partendo dai nostri territori e facendo leva sul collegamento che dal luglio del 2016, con l‟apertura del tratto Foligno-Muccia, ha unito definitivamente Umbria e Marche con una superstrada con caratteristiche autostradali così come prevedeva il progetto Quadrilatero, apriamo una discussione con alcuni dei maggiori stakeholders nazionali ed internazionali dei settori dell‟impresa, delle istituzioni, e del mondo dell'associazionismo per capire come le infrastrutture cambino le economie dei luoghi e come l‟economia globale possa crescere nei prossimi anni grazie all‟impegno comune di investitori pubblici e privati.
Una giornata storica e tanto attesa quella di ieri a Camerino, per la visita di Papa Francesco all’Arcidiocesi di Camerino-San Severino, vissuta con grande emozione da tutta la comunità. Il sindaco Sandro Sborgia ripercorre la giornata, rivolgendo un personale ringraziamento prima di tutto all’arcivescovo Francesco Massara per aver reso possibile la visita del Santo Padre, ma non solo: “Volevo ringraziare tutti per quanto è stato fatto e per quanto si continua a fare: dai cittadini, ai volontari, agli uffici, le Forze dell'Ordine, davvero tutti, nessuno escluso. Sono state giornate di grande impegno, anche dal punto di vista organizzativo e hanno richiesto un grande lavoro straordinario per il quale non smetterò mai di ringraziare dal profondo del cuore tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per questo appuntamento.
È stato un grande onore – commenta il primo cittadino - poter rappresentare la nostra amata città così tanto martoriata e ferita. Si è trattato di una giornata molto intensa e bellissima. La visita del Santo Padre è stato un momento magnifico. Ho detto che ci siamo scambiati uno sguardo d’intesa nel senso che le parole a volte non rendono bene ciò che si ha nel cuore e quando ci siamo incontrati non ci sono state tante spiegazioni perché la nostra situazione è talmente evidente che non credo nemmeno si possano trovare le forme esatte per descrivere in breve quello che è lo stato delle cose. Allora ci siamo guardati e scambiati uno sguardo molto significativo. Penso che il Papa abbia percepito tutto. Molte cose si dicono più con uno sguardo. Questa giornata ha riportato non solo la città di Camerino, ma tutta la zona colpita dal sisma del 2016, all’attenzione di quanti hanno responsabilità di governo, perché i territori sono ancora feriti. Le ferite sono evidenti a tutti e le persone sono tre anni che vivono questa condizione quindi è necessario mettere in moto la macchina della ricostruzione, che questi territori ritornino a vivere ed è necessario ridare la speranza alle persone che vi abitano perché è passato troppo tempo e non possiamo più permetterci di farne passare altro. Il nostro nemico peggiore è il tempo perché con il suo passare si fa spazio la rassegnazione, le persone trovano altri luoghi.
Coloro che sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni più passa il tempo, più perderanno la speranza di poter ritornare nelle proprie case e cercheranno possibilità diverse in altri luoghi. Tutto questo non possiamo permettercelo e non lo vogliamo perché ognuno di noi ama queste terre e vorrebbe tornare nella propria casa. Camerino ha bisogno che i servizi continuino ad esistere, che mantengano gli stessi livelli adeguati. Così come l’Università, che per Camerino è più che fondamentale: Camerino è l’Università e l’Università è Camerino, c’è un legame imprescindibile tra loro. Dobbiamo fare in fretta, però, affinchè non sia messo a rischio tutto ciò”.
Nella seduta d’insediamento del Consiglio Comunale, il gruppo di minoranza ha segnalato l’illegittimità del provvedimento di nomina del Vice Sindaco, Patrizia Serfaustini, vietata dallo Statuto Comunale per gli assessori esterni (art.27). La Signora Patrizia Serfaustini, era candidata con la Lista Insieme per Visso ma non eletta in Consiglio (12 preferenze).
"Il Sindaco, preso atto dell'errore, e, non potendo procedere immediatamente a nuove nomine, ha annunciato che provvederà nei prossimi giorni ad “invertire” le cariche assegnate, nominando Vice Sindaco la Signora Alessia Rastelli e Assessore “esterno” la Signora Patrizia Serfaustini, anche se un ruolo operativo di vicesindaco o assessore era auspicabile per l’Ing.Filippo Sensi, consigliere con il numero maggiore di consensi (62 preferenze)" sottolinea il Capogruppo di Minoranza del Comune di Visso Sara Tomani.
Il gruppo di minoranza, al fine di tutelare l'attività dell'attuale Amministrazione della quale fa parte, ha inoltre richiesto, in via cautelativa, l'apertura della procedura di incompatibilità del Consigliere Comunale di maggioranza, Ing.Filippo Sensi, che opera costantemente all’interno dell’amministrazione nell’ambito della ricostruzione, spesso con poteri di rappresentanza su delega della Giunta del Comune, esercitando contemporaneamente la propria attività professionale nel territorio del Comune di Visso.
Il Consiglio Comunale ha disposto l’avvio di detta procedura di verifica delle condizioni di incompatibilità.
All'ordine del giorno anche le linee programmatiche di mandato enunciate dal Sindaco. Il gruppo di minoranza, a tale proposito,ha pubblicamente espresso soddisfazione constatando che all'interno di suddette linee sono stati inseriti vari punti già presenti nel Programma Amministrativo della Lista Tutti per Visso.
Il Sindaco, Fabrizio Ciarapica, ha firmato oggi 17 giugno 2019 l’ordinanza n°53, che vieta l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi e l'abbandono a terra, nella acque, nelle caditoie e negli scarichi di rifiuti di piccole dimensioni quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare. I trasgressori dei mozziconi di sigarette saranno sanzionati con multe che andranno dai 60,00 euro ai 300,00 euro. Mentre chi abbandonerà i rifiuti di piccole dimensioni, comprese le gomme da masticare, saranno multati con sanzioni che vanno dai 30,00 ai 150,00 euro. L’ordinanza dovrà essere fatta rispettare dalla Polizia Municipale del Comune.
“Un ulteriore passo in avanti di civiltà e di decoro che la nostra Giunta si era prefissata e una promessa fatta in occasione della Tappa del Treno Verde in Città lo scorso marzo ai vertici regionali di Legambiente che oggi abbiamo mantenuto”. Ha dichiarato il Sindaco, Fabrizio Ciarapica. “Avevamo la necessità di far passare un messaggio inequivocabile ai cittadini e ai tanti turisti che scelgono la nostra Città di civiltà e di maggior attenzione in tutela del nostro territorio e del nostro ambiente. Le 16 Bandiere Blu e gli altri riconoscimenti conseguiti fin qui da Civitanova e con moltissimo lavoro sul fronte ambientale non possono essere vanificati da comportamenti sbagliati e non rispettosi della nostra bellissima terra. Un segnale importante anche per la salvaguardia delle nostre spiagge e del nostro mare proprio contemporaneamente all’inizio della stagione estiva. Mi appello – ha concluso Ciarapica - a tutti i cittadini affinché pratiche e consuetudini negative vengano abbandonate e piccole e elementari regole civili vengano adottate e rispettate per il bene di tutti”.
Il provvedimento del Sindaco fa riferimento al Codice dell’Ambiente di cui al D.Lgs 152/2006 e al Decreto del 15 febbraio 2017 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare di concerto con il Ministero dell’Interno ed il Ministero delle Finanze, recante disposizioni in materia di rifiuti di prodotti da fumo e di rifiuti di piccolissime dimensioni ed, in particolare, l’art. 2 concernente la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 255, comma 1 bis del D. Lgs. 152/2006, in cui si specifica che i proventi delle sanzioni saranno destinati per il 50% al bilancio dello Stato per essere riassegnato ad un apposito Fondo istituito per le campagne di informazione su scala nazionale e altre finalità. L’altro 50% sarà impiegato per le attività di installazione delle strade, nelle piazze nei parchi, nelle zone verdi e nei luoghi di aggregazione di appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi e per la pulizia dei tombini e delle caditoie.