Attualità

Cani in spiaggia: stabilimenti "Dog friendly 2019" a Civitanova ed effetti della sentenza del Tar del Lazio

Cani in spiaggia: stabilimenti "Dog friendly 2019" a Civitanova ed effetti della sentenza del Tar del Lazio

Dopo la recente sentenza del Tar del Lazio, accolta con molto clamore e che sembrava aver rivoluzionato la normativa riguardante l'accesso dei cani in spiaggia, bollando come "irragionevole e illogico" vietare l'ingresso agli animali sulle spiagge destinate alla libera balneazione, abbiamo fatto il punto della situazione con Marco Scarpetta, vicepresidente dell'Associazione Balneari. "Con le attuali norme - afferma il titolare dello stabilimento Raphael's Beach -, a Civitanova la situazione è la seguente: l'ingresso dei cani in spiaggia è permesso dal 16 ottobre al 14 marzo (periodo invernale) mentre dal 15 Marzo al 15 ottobre (stagioni calde), si può accedere esclusivamente nelle aree autorizzate dal comune". Attualmente le aree autorizzate ad ospitare gli amici a quattro zampe sono le seguenti:  Balneare Antonio (conc. n.1); Solemar (conc. n.5); Kite Surf (tra le concessioni n. 5 e n. 6); Lido Cristallo (conc. n.6); Gianfranco (conc. n.9); Marebello (conc. n.11); I due Re (conc. n.12);  Gigetta (conc. n.13);  Arturo (conc. n.15); Cala Maretto (conc. n.16); Giovanni e Anna (conc. n.17); Ippocampo (conc. n.35); Caribean (Conc.n.40); Virgolazerouno (conc. n. 43). Il fatto di aver ottenuto la concessione non significa però che tutti ne usufruiscano, è bene quindi chiedere al gestore prima accedere alla spiaggia ed è comunque sempre vietato l'ingresso dei cani in acqua. "Circa la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio riguardo i cani in spiaggia - conclude Scarpetta -, al momento non sortisce effetti sulle nostra normativa comunale che si basa su regolamenti e leggi regionali".  

22/06/2019 14:12
Premio UCID “Giuseppe Guzzini”, vince l’ingegner Severino Capodagli: “Lo dedico ai miei dipendenti e alla mia famiglia” - FOTO

Premio UCID “Giuseppe Guzzini”, vince l’ingegner Severino Capodagli: “Lo dedico ai miei dipendenti e alla mia famiglia” - FOTO

Consegnato all’ingegnere Severino Capodagli della Valmex di Fano il Premio Imprenditore UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) intitolato a “Giuseppe Guzzini”, figura di grande spicco nel panorama non solo marchigiano ma anche nazionale, scomparso nel 2015. La premiazione della terza edizione ha avuto luogo ieri, venerdì 21 giugno alle ore 18:30, presso il Comune di Recanati. ”Sono troppo orgoglioso che il nostro territorio sia celebre per i personaggi di alto calibro che sono nati qui - dichiara il sindaco Antonio Bravi -. Il Premio Giuseppe Guzzini edizione 2019 ha affrontato una tematica più che attuale: il lavoro. La difficoltà generale oggi è proprio il lavoro: darlo, trovarlo, crearlo. Mi auguro che le imprese continuino a nascere e crescere per dare un futuro a questa terra”. “Questo premio mi ricorda la Parabola dei Talenti - interviene il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi -. Quella stessa parabola è una critica alla mancanza di capacità imprenditoriale in pratica. E di questa ne abbiamo bisogno perché il lavoro oggi non si trova. Il lavoro oggi si crea. E chi si dà da fare per crearlo, fa qualcosa di particolarmente meritevole”. A premiare l’ingegnere sul palco il presidente dell’UCID Marche, il segretario generale dell’UCID Italia e tutti i fratelli Guzzini;  la madre, la signora Silvana, non ha potuto esserci a causa di un recente incidente, ma ha scritto una lettera con la quale ringraziava tutti i partecipanti e ha ricordato che grande uomo è stato Giuseppe Guzzini, nel lavoro ma soprattutto nella vita quotidiana.  Il premio - una scultura dell’artista locale Ermenegildo Pannocchia - è andato all’ingegner Capodagli della Valmex, che ad oggi conta 350 dipendenti, perché “in anni di crisi ha saputo mantenere tutta la produzione in Italia, garantendo e aumentando gli addetti ai lavori. Si è speso nell’associazionismo e ha rappresentato le istanze dei piccoli e grandi imprenditori. Un filantropo è un uomo che ha sempre messo l’uomo al centro, non il dipendente”. “Devo ringraziare Guzzini - commenta commosso Capodagli - Io mi sento un pulcino in confronto a Giuseppe, io ho solo fatto il mestiere che mi piaceva fare, l’ingegnere, e l’ho fatto meglio che ho potuto. Questo premio non è per me, deve essere dato a tutti i miei dipendenti perché sono loro che hanno contribuito a rendere grande l’azienda. Ma soprattutto lo vorrei dedicare alla mia famiglia, che spesso ho sacrificato per il mio lavoro”. “Questo non è mai stato un premio locale - conclude Manlio D’Agostino, segretario generale UCID -. Giuseppe Guzzini non è stato e non è un personaggio importante solo per Recanati, ma per tutta l’Italia è una eccellenza imprenditoriale e umana. Il premio lo abbiamo fortemente voluto nazionale proprio per questo. Il premio non è un ricordo, è un ponte. Tra chi ha costruito tanto e noi che dobbiamo continuare ad innovare pur nella tradizione. Non dobbiamo insegnare ma dobbiamo fare e soprattutto dobbiamo far sapere”. Presente in sala ad omaggiare il vincitore anche il questore Antonio Pignataro e diversi rappresentati dell’imprenditoria locale e nazionale.        

22/06/2019 11:25
Montecosaro, il Panificio Pietro Quercia tra le migliori panetterie italiane

Montecosaro, il Panificio Pietro Quercia tra le migliori panetterie italiane

E’ firmata Gambero Rosso la prima guida italiana delle migliori panetterie d’Italia. Dopo lunghi mesi di ricerca, selezione e di assaggi, di test e confronti è uscita la nuovissima guida Pane & Panetterie d’Italia. Dei ventimila e più panifici presenti lungo la Penisola, ne finiscono in guida poco più di 350 e tra questi è stato inserito il Panificio Pasticceria di Pietro Quercia di Montecosaro Scalo. Pietro Quercia nasce in Puglia, da una generazione di frantoiani, a 18 anni decide di intraprendere gli studi in economia nelle Marche ma coltiva da sempre una grande passione, quella della panificazione. Sempre più spinto da questa sua passione decide di frequentare la prestigiosa Accademia Internazionale di cucina fondata da Gualtiero Marchesi e dopo aver avuto come mentore Ezio Marinato, tra i massimi esperti italiani di panificazione, decide di aprire un suo laboratorio. Nel 2015 nasce a Montecosaro Scalo in provincia di Macerata il Panificio Pasticceria Quercia Pietro. Come afferma Pietro Quercia: “Credo che la salute parta dall’alimentazione e da un continuo divenire tra ricerca e tradizione. Ed è per questo che la nostra panificazione utilizza solo grani antichi biologici e farine non raffinate e dalla forte identità che vengono acquistate da mulini locali. Utilizziamo solo lievito madre e materie prime biologiche di primissima qualità a km 0". Tra i prodotti annoverati oltre al pane di varie tipologie, ricordiamo la focaccia pugliese, la pizza al formaggio, panzerotti e dolci tipici marchigiani e stagionali. 

21/06/2019 19:21
Tolentino, rifiuti abbandonati in contrada Ancaiano: individuati i responsabili (FOTO)

Tolentino, rifiuti abbandonati in contrada Ancaiano: individuati i responsabili (FOTO)

Ancora abbandono di rifiuti nelle zone rurali di Tolentino. A seguito dei consueti controlli effettuati con l’ausilio dell’Ufficio Ambiente per individuare eventuali responsabilità dovute ai recenti allagamenti riguardanti contrada Pianibianchi, è stata individuata una sorta di discarica abusiva sotto uno dei cavalcavia della superstrada. Materiali di vario tipo sono stati erroneamente abbandonati e accatastati: tubi di cemento, stufe, termosifoni e vari inerti da cantiere. La notizia del rinvenimento è stata subito trasferita al Comando della Polizia Locale che su sollecito del Consigliere delegato all’Ambiente Antonio Trombetta ha provveduto all’identificazione dei responsabili del conferimento di notevoli quantitativi di rifiuti abbandonati in contrada Ancaiano.  

21/06/2019 17:20
Lavori in superstrada: chiusi gli svincoli di Pollenza e Camerino/Sfercia

Lavori in superstrada: chiusi gli svincoli di Pollenza e Camerino/Sfercia

Avanzano i lavori di risanamento profondo della pavimentazione avviati da Anas (Gruppo FS Italiane) sulle strade statali nelle Marche. In particolare, sulla strada statale 77 “della Val di Chienti”, a partire da domani sarà interessato un tratto in prossimità dello svincolo di Camerino/Sfercia. Il transito sarà consentito a doppio senso di marcia in corrispondenza del cantiere, mentre lo svincolo sarà temporaneamente chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Foligno. Il completamento di questa fase è previsto entro il 13 luglio. Al contempo proseguono gli interventi anche in corrispondenza dello svincolo di Pollenza, che è chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Civitanova Marche. Anche in questo caso il completamento è previsto entro il 13 luglio.   

21/06/2019 16:57
Tolentino, questionario aperto alla cittadinanza: "Vogliamo idee per il futuro del centro storico"

Tolentino, questionario aperto alla cittadinanza: "Vogliamo idee per il futuro del centro storico"

“10 minuti del tuo tempo per contribuire alla costruzione di una visione del “nuovo” Centro Storico di Tolentino”. Con questo slogan l’Amministrazione comunale ha avviato le procedure per la Revisione della Variante Normativa al Piano Perticolareggiato delle Aree Storiche (PPAS) al fine di governare le modificazioni del Centro Storico, perseguendo obiettivi quali la trasformazione urbanistica sostenibile, la tutela e la valorizzazione ambientale, lo sviluppo socio-economico e il miglioramento della qualità insediativa. Per meglio centrare questi importanti obiettivi e con l’intento di favorire la partecipazione di tutti i cittadini ed in particolare dei residenti e di chi opera e lavora all’interno del centro storico, si inviano i tolentinati a compilare un questionario che offre a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione su questioni che li riguardano direttamente o indirettamente. L’idea è quella di avere suggerimenti e consigli su come trasformare “il cuore pulsante della città”. Il questionario è quindi una strumento di partecipazione diretta per esprimere le proprie opinioni e possono compilarlo tutti gli abitanti del Comune di Tolentino che abbiano compiuto i 10 anni. Nello specifico, il questionario indaga la percezione degli abitanti (residenti e non) e dei fruitori del Centro Storico sul proprio ambiente di vita, di studio, di lavoro, di vacanza, di svago e per il tempo libero; il modo di vivere gli spazi, vederli e percepirli, insieme alle molte informazioni derivanti da studi settoriali, contribuirà a definire il quadro conoscitivo da cui trarre le indicazioni per la revisione della normativa, che regolerà in futuro il Centro Storico. Il questionario si dividerà in 5 parti: la prima raccoglie dati preliminari sul compilatore (età, sesso, titolo di studio, posizione lavorativa, ecc.), la seconda raccoglie la percezione che si ha del centro storico, la terza è dedicata a far indicare gli elementi ritenuti indispensabili per viverci, mentre le ultime due sezioni sono riservate a immaginare quale possano essere le cose che potrebbero invogliare i giovani e le giovani coppie a frequentare o risiedere nel centro storico e a disegnare una sua visione turistica.  Il questionario è anonimo ed è disponibile dal 24 giugno:  - online sulla home page del sito del Comune di Tolentino www.comune.tolentino.mc.it  -.in forma cartacea presso Ufficio Servizi Sociali comunale, piazza Martiri Montalto, Pro Loco TCT, piazza della Libertà, Centro Sociale Auser, via San Nicola, Centro Sociale Anziani – Centro Santa Teresa e presso le farmacie e tabaccherie.  I punti di raccolta del formato cartaceo, con termine il 10 luglio, sono gli stessi presso cui è distribuito. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dall’Assessore all’Urbanistica Fausto Pezzanesi, presenti gli Consiglieri Prioretti e Serragiotto, dalla responsabile dell’Ufficio Urbanistica Patrizia Meo e dall’architetto Rosita Baldassarri, presenti le collaboratrici Federica Montali, Tania Della Valle, Silvia Granaccini dello studio Arch&co.     

21/06/2019 16:33
Castelsantangelo sul Nera, domenica 23 la riapertura della strada provinciale 136 “Pian Perduto”

Castelsantangelo sul Nera, domenica 23 la riapertura della strada provinciale 136 “Pian Perduto”

È prevista domenica 23 giugno la riapertura della strada provinciale 136 “Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Castelluccio di Norcia (Perugia). La Provincia di Macerata, accertato il ripristino delle condizioni di sicurezza, in particolare dei tratti dove operano gli operai nei cantieri allestiti, ha ordinato la riapertura temporanea al transito. Questa mattina si è tenuto un ultimo sopralluogo di verifica e domani, sabato 22 giugno, saranno effettuati gli ultimi interventi per riaprire questo collegamento gravemente danneggiato dai sismi del 2016, ma di fortissima vocazione turistica con un considerevole afflusso di visitatori durante i mesi estivi, e in particolare in questo periodo della fioritura delle lenticchie. Il tratto di strada interessato, fino al confine con l’Umbria, sarà vigilato dalla ditta appaltatrice dei lavori con il proprio personale, soprattutto nei tratti più impervi, e dei controlli saranno effettuati anche dalla polizia provinciale, su disposizione del Presidente della Provincia Antonio Pettinari. Le giornate di apertura decise, oltre a domenica 23 giugno, sono: tutti i sabati e tutte le domeniche, dalle ore 8 alle ore 21 per il restante mese di giugno e per i mesi di luglio e agosto 2019; tutta la settimana dal 12 al 18 agosto 2019 dalle ore 8 alle ore 21; tutte le domeniche, dalle ore 8 alle ore 20 per i mesi di settembre ed ottobre 2019. Nei restanti giorni proseguono i lavori del cantiere. “L’obiettivo della nostra Amministrazione - dichiara Antonio Pettinari, Presidente della Provincia di Macerata - è accelerare il più possibile i lavori, anche perché sono quasi passati tre anni dai fenomeni sismici. È importante garantire l’apertura del tratto stradale nei fine settimana in cui il cantiere non lavora, per dare opportunità alle comunità di riprendere, anche se lentamente, un ritmo di vita normale, soprattutto dal punto di vista economico e sociale. Tutto deve avvenire nella massima sicurezza, per la tutela dei cittadini, degli automobilisti e dei motociclisti: ecco perché non abbiamo adottato il provvedimento di apertura fino a quando non siamo stati sicuri della completa sicurezza”.

21/06/2019 16:05
Oggi è il  solstizio d'estate, in arrivo temporali per il weekend: le previsioni

Oggi è il solstizio d'estate, in arrivo temporali per il weekend: le previsioni

Oggi 21 giugno 2019 è il solstizio d'estate  ed è anche il giorno più lungo dell’anno, almeno per tutte le zone a nord dell’Equatore: sarà infatti il giorno più breve per le aree della Terra a sud dell’equatore, dove rappresenterà il solstizio d’inverno. Ecco il tempo previsto nelle Marche per i prossimi giorni, secondo il bollettino della Protezione Civile della Regione Marche. Il rapido transito di una debole perturbazione nella giornata di sabato determinerà un temporaneo peggioramento seguito subito da un miglioramento già dal pomeriggio di domenica. Sabato 22 giugno il cielo sarà inizialmente poco nuvoloso con aumento delle nubi cumuliformi dalla tarda mattinata e nuvoloso nel pomeriggio, per quanto riguarda le precipitazioni, dal pomeriggio rovesci e temporali sparsi localmente di forte intensità in particolare sul settore collinare e costiero. Le temperature previste: minime in lieve aumento e massime in diminuzione. Le previsioni previste per domenica 23 giugno. Il cielo sarà irregolarmente nuvoloso al mattino lungo la fascia collinare e costiera per nubi cumuliformi in rapido dissolvimento. Prevalenza di sereno per il resto della giornata con attività cumuliforme limitatamente ai rilievi appenninici.Per quanto riguarda le precipitazioni ci saranno degli isolati rovesci o temporali durante le ore notturne in esaurimento nelle prime ore del mattino. Nel pomeriggio rovesci o isolati temporali sulle zone appenniniche.Temperature: in diminuzione in particolare nei minimi. I venti previsti : di brezza tesa dai quadranti settentrionali con raffiche fino a vento teso, il mare sarà mosso. Lunedì 23 giugno. Il cielo sarà  sereno o poco nuvoloso con addensamenti cumuliformi sui rilievi appenninici e senza precipitazioni.Le temperature: minime stazionarie e massime in aumentoVenti: settentrionali di brezza tesa o moderati lungo la costa, il mare risulterà mosso.   

21/06/2019 16:03
Sisma, la sentenza del TAR Lazio dà ragione ai Sindaci virtuosi: "Nulla l'ordinanza 43 del dicembre 2017"

Sisma, la sentenza del TAR Lazio dà ragione ai Sindaci virtuosi: "Nulla l'ordinanza 43 del dicembre 2017"

Prima della sentenza del Tar, i sindaci previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per stipulare Polizze Assicurative a tutela del Patrimonio immobiliare Pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente. "Grande soddisfazione per la Sentenza del TAR LAZIO sulla destinazione dei ristori assicurativi riscossi da una quarantina di Comuni Marchigiani" - commenta l’allora Presidente della Commissione ANCI Terremoto Franco Capponi da poco rieletto Sindaco di Treia (seppur sospeso a causa dell’applicazione della Legge Severino) promotore allora del ricorso insieme a molti altri Sindaci. "Molti Sindaci virtuosi tra i quali Treia, Apiro, Camerino, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Gualdo, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Morrovalle, Pioraco, Pollenza, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Valfornace ed altri Ascolani e Fermani che avevano asscicurato i loro beni contro il danno da sisma, si sentirono allora beffati dall’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione De Micheli (ORDINANZA N. 43 del 15 Dicembre 2017), in special modo da una norma contenuta all’Art. 5 ora completamente cassata, che prevedeva la decurtazione del finanziamento delle Opere Pubbliche finanziate dalla legge sulla ricostruzione delle somma percepite dai Comuni come ristoro dei danni subiti dal Sisma al proprio patrimonio pubblico - prosegue Capponi -. In pratica circa 60/70 milioni di Euro che venivano confiscati ai comuni senza tener conto che avevano sostenuto anche il costo delle polizze assicurative. A niente inoltre erano serviti gli incontri e le proposte di modifica avanzate dalla Commissione ANCI terremoto al Commissario della ricostruzione. Praticamente, i sindaci contestavano che le amministrazioni venivano beffate in quanto i primi cittadini previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per tutelare il patrimonio pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente." "Beffati, ma solo per due anni, perché ora è arrivata la giustizia - ha proseguito Capponi -. Il Tar del Lazio ha dato ragione a questi Sindaci, dichiarando nulla l'ordinanza del dicembre 2017  del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 nella parte in cui stabiliva che, in relazione agli interventi previsti ed ammessi a contributi pubblici, l'entità del contributo stesso fosse da considerarsi al netto dell'indennizzo assicurativo o di altri contributi pubblici percepiti per le stesse finalità. Certo, sarebbe stato meglio non dover ricorrere, perdendo così tempo e risorse, ma alla fine la vittoria è totale, visto che il Tar ha pure stabilito che le spese processuali spettano al Governo. Una sentenza molto articolata, di oltre 20 pagine che fa scuola e chiude una querelle in cui tornano a sorridere i sindaci più previdenti come ad esempio Treia, Sarnano, Amandola, Fermo, Servigliano, ed altri. Importante inoltre perché stabilisce un altro principio e cioè la necessità di una collaborazione stretta e concorde tra Commissario, regione ed Enti locali soprattutto quando trattasi di ricostruzione pubblica."  "La famosa INTESA sulle Ordinanze e sulle principali decisioni dei Commissari, ora azzoppata dal governo, doveva essere estesa anche alla rappresentanza dei COMUNI (ANCI) e non ridimensionata con l’esclusione, invece, addirittura delle REGIONI" ha concluso Capponi.

21/06/2019 15:17
Macerata, Danilo Doria è il nuovo Comandante della Polizia Locale: "Prossimità con i cittadini"

Macerata, Danilo Doria è il nuovo Comandante della Polizia Locale: "Prossimità con i cittadini"

È stato presentato questa mattina, presso Palazzo Conventati, il nuovo Comandante della Polizia Locale di Macerata, Danilo Doria. 40 anni, nato a Fermo e residente a Porto Recanati, il Comandante Doria prenderà servizio presso la stazione del capoluogo a partire dal 1° luglio. Presenti, oltre al nuovo Comandante, il Questore di Macerata Antonio Pignataro, il Sindaco del capoluogo a Romano Carancini, l’Assessore alla Polizia Municipale Marco Caldarelli, e i rappresentanti del Corpo della Polizia Municipale la Dottoressa Maura Castellucci e il Dottor Fiorenzo Fiorani. Presenti alla conferenza stampa anche la Dottoressa Maria Raffaella Abbate, Capo della Mobile e Nicoletta Pascucci, Dirigente della Digos. Il primo cittadino ha ringraziato “chi ha guidato il Corpo della Polizia Municipale fino ad oggi, il Dottor Michele D’Alfonso. Grazie inoltre al Corpo della Polizia Municipale che, in questi nove anni, ha fatto uno sforzo incredibile in relazione alla sfida che l’Amministrazione gli ha posto davanti.” “Oggi voglio fare anche un po’ di autocritica – ha proseguito Carancini -: penso che la Polizia Municipale avrebbe meritato una maggiore attenzione da parte del Sindaco, soprattutto dopo l’uscita della Comandante Roberta Pallonari. Oggi voltiamo pagina e iniziamo una nuova storia. Ho scelto il Comandante Doria personalmente perché mi hanno colpito la sua straordinaria motivazione e le sue caratteristiche di umanità non consuete.” “La presenza oggi del Questore, il Dottor Pignataro, è un segnale molto forte – ha concluso il primo cittadino – che ci indirizza verso l’incremento delle misure di prevenzione, come la videosorveglianza, e il rapporto con la comunità. Il Comandante sarà certamente capace di mettere insieme rigore e serietà e soprattutto sarà capace di adottare un sistema di prossimità con i cittadini, sempre improntato al buonsenso.” “Oggi abbiamo voluto dare un segnale forte alla Città, con la mia presenza e quella delle Dottoresse Abbate e Pascucci – ha aggiunto il Questore Pignataro -. Con il Comandante Doria credo si sia fatta la scelta migliore per la comunità perché sono certo che saprà rappresentare in maniera eccezionale il Corpo. Doria infatti, con il quale abbiamo già collaborato a Recanati, si è saputo conquistare la stima sul campo con la sua continua voglia di lavorare e mettersi al servizio dei cittadini: sono certo che le sue qualità faranno bene a Macerata. Chi svolge funzioni pubbliche deve farlo con disciplina e onore, doti che appartengono al nuovo Comandante Doria: noi possiamo cambiare il tessuto connettivo della Città e sono certo che, lavorando in stretta sinergia, sarà così.” “Questo arrivo ci apre certamente a nuove prospettive – ha commentato la Dottoressa Castellucci – e ci dà modo di proseguire con i progetti che abbiamo già avviato. Siamo molto contenti della scelta dell’Amministrazione.” Un sentimento positivo espresso anche dal Funzionario Fiorani .“Il fatto di avere una nostra guida è molto importante perché credo un corpo organizzato rende meglio il servizio che ogni giorno svolgiamo per i cittadini”. “Sono onoratissimo di ricoprire questo ruolo e ho già respirato aria di positività in ufficio – sono state le prime parole del nuovo Comandante, che disporrà di 40 agenti di Polizia Municipale -. Avere qui oggi anche il Questore Pignataro per me è davvero un regalo e sono convinto di poter contare su molti professionisti e su valorosi collaboratori.” “Macerata dovrò scoprirla come dovrò scoprire le esigenze dei cittadini – ha proseguito il Comandante -. Credo che le divise debbano stare il più possibile tra la gente e debbano, allo stesso tempo, avere un rapporto anche critico, ascoltando le esigenze della comunità. Il tutto nel rispetto delle leggi e in sicurezza, con la massima collaborazione costante con le forze di Polizia. Il mio obiettivo è di applicare sicurezza urbana e sicurezza integrata, non dimenticando quindi mai la prossimità e avvalendomi della videosorveglianza, uno strumento che ritengo molto valido e fondamentale per il nostro lavoro.” “Spero di essere supportato e sopportato – ha concluso Doria -. Dietro la divisa c’è sempre una persona e io vorrei poter cogliere sempre quel valore aggiunto nei miei colleghi. Utilizzando questi metodi nel corso degli anni ho ottenuto molti risultati e spero sarà così anche a Macerata.” CHI È DANILO DORIA  Nato a Fermo il 28 febbraio 1979 e residente a Porto Recanati, Danilo Doria si è laureato in Comunicazione Istituzionale all’Università di Macerata con una tesi su “Indicatori sociologici di Sicurezza in Area Urbana. La percezione di sicurezza veicolata dalle figure di prossimità". Discussa con l'Ex Magnifico rettore Alberto Febbrajo, la tesi disquisisce su vari aspetti della sicurezza e della sua relatività, nonché dell'utilità della polizia di prossimità. Sempre conciliando studio e lavoro, ha poi conseguito un Master  MaPS - Management sulle Politiche Integrate di Sicurezza Urbana  all'Università Carlo Bo di Urbino, organizzato dall'Università, dalla Regione Marche e dal FISU Forum Italiano sulla Sicurezza Urbana. La tesi " L'occhio sulla città di Fermo: analisi e percezione della sicurezza fornita dai sistemi di videosorveglianza"  ha avuto come nucleo centrale un'indagine su un campione dei residenti della città, sull'utilità della videosorveglianza e ha poi analizzato come in un quartiere in particolare, Lido tre Archi, l'insieme di opere, interventi urbanistici, illuminazione, la creazione di parchi pubblici,  hanno migliorato la qualità della vita. Questo per dare concretezza al C.P.T.E.D., ovvero la prevenzione del crimine attraverso la progettazione ambientale. A conclusione del Master ha partecipato a un corso di specializzazione sulla videosorveglianza a Rotterdam, organizzato dal Forum Europeo per la Sicurezza Urbana, poichè crede moltissimo nella videosorveglianza come strategia di prevenzione e deterrenza ma anche come strumento utilissimo nella fase successiva delle indagini a seguito di accadimenti di qualsiasi genere.  Doria proviene dal Comune di Recanati dove dal 2012 è in servizio al corpo di Polizia Locale prima come  funzionario poi come vice comandante, carica che ha ricoperto dal febbraio 2013 al luglio 2018 (Comuni di Recanati e Montelupone), poi come comandante, dal 15 luglio 2018 ad oggi. Dal 2007 è anche responsabile della Polizia Locale del Comune di Massa Fermana. Indossa la divisa della Polizia Locale dal 2000. Ha iniziato la carriera prima a Porto Recanati per un breve periodo, poi a Monte Urano dove è rimasto fino al dicembre 2012. Durante questo periodo ha svolto servizio a tempo determinato, anche nei  servizi di Polizia Locale dei Comuni  di Fermo, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado e Francavilla D'Ete, prima di passare al Comune di Recanati. Dal punto di vista personale, Danilo Doria si definisce persona dinamica e sportiva, che ama viaggiare e conoscere nuove culture. Appassionato di motociclismo, ciclismo e Formula 1, è sempre predisposto ad aggiornare le proprie conoscenze soprattutto in campo professionale.

21/06/2019 14:00
Civitanova, Presidente Coop. "Il Nodo": "Abbiamo revocato i due licenziamenti"

Civitanova, Presidente Coop. "Il Nodo": "Abbiamo revocato i due licenziamenti"

Il Presidente della Cooperativa sociale "il Nodo" Francesco D'Ulizia  è intervenuto in merito alla lettera di licenziamento fatta pervenire ai due dipendenti , ed in seguito al botta e risposta dei giorni scorsi tra il consigliere di minoranza Stefano Ghio e l'assessore Barbara Capponi.  “Comunichiamo che – a seguito di intese raggiunte con l’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche – abbiamo provveduto a revocare in data odierna i due licenziamenti per i quali avevamo avviato le procedure di legge - afferma in una nota - . Il tutto in attesa di un incontro con il Sindaco Ciarapica che dovrebbe avvenire il prossimo 26 giugno  e nel corso del quale verranno esaminate tutte le possibili strategie e soluzioni per il mantenimento dei livelli occupazionali della Cooperativa. Ringraziamo l’Assessore Barbara Capponi - continua -  per la fattiva collaborazione. Ringraziamo anche tutti coloro che hanno manifestato solidarietà alla Cooperativa Sociale Il Nodo con la speranza che alle dichiarazioni seguano fatti concreti. Per questo siamo a disposizione e ci rivolgiamo a chiunque voglia dare una mano alla Cooperativa per assicurare continuità alla funzione sociale svolta dal Nodo da oltre 25 anni a beneficio di tutta la Comunità e del territorio" - conclude il presidente della Cooperativa "Il Nodo"- . 

21/06/2019 13:22
Convegno della BCC di Recanati e Colmurano sulla finanza sostenibile e responsabile

Convegno della BCC di Recanati e Colmurano sulla finanza sostenibile e responsabile

Presso il Ristorante “Villa Anton” di Recanati, a breve distanza dall’evento sulla Riforma dell’MCC, si è tenuto un altro convegno promosso dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano - Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea - sul tema “Finanza sostenibile e responsabile: il doppio valore degli investimenti”. A condurre i lavori è stato il nuovo Vice Direttore Generale della Banca, il Dottor Davide Celani che dapprima ha colto l’occasione per presentarsi e per fare un breve excursus sui suoi trascorsi nel mondo del Credito Cooperativo e successivamente ha fatto conoscere ai presenti i componenti dell’Area Retail della BCC di Recanati e Colmurano che quotidianamente operano in stretto raccordo con le Filiali. A seguire, ha preso la parola il Presidente della BCC, ing. Sandrino Bertini che, nel ringraziare e salutare i presenti, ha sottolineato l’importanza del tema “sostenibilità” anche in un ambito come quello finanziario-bancario, questione alla quale una Banca locale ed attenta alla tutela, alla difesa ed alla salvaguardia del territorio in cui opera come è la BCC di Recanati e Colmurano non può che essere estremamente sensibile. Il Presidente ha poi lasciato la parola al dott. Emanuele Micheletti, importante esponente di BCC Risparmio & Previdenza, la società della Capogruppo ICCREA specializzata nella gestione dei risparmi, il quale nel ringraziare la Direzione della Banca per l’occasione e per la perfetta organizzazione dell’evento, si è rallegrato per l’ampia partecipazione. Sul tema oggetto del convegno, la folta platea ha poi avuto il piacere di assistere all’atteso intervento del Dott. Fabio Cappa, Senior Relationship Manager della Raiffeisen Capital Management, un esperto di Finanza oltreché grande appassionato di natura, ambiente e sviluppo sostenibile. Il relatore ha illustrato l’importanza dello scegliere di investire in aziende che abbiano determinati requisiti in tema di sostenibilità e che siano in grado di garantire attenzione per l’ambiente, totale estraneità riguardo ad attività in settori ritenuti eticamente non apprezzabili ed il rispetto dei diritti umani relativamente ai rapporti di lavoro con maestranze e collaboratori. Ed ha parlato di “doppio valore degli investimenti” poiché oltre a queste prerogative di interesse collettivo, è dimostrato che tali investimenti fanno registrare migliori performance rispetto a quelli ritenuti “tradizionali” perché le aziende che hanno attenzione alla sostenibilità sono aziende che presentano migliori prospettive di sviluppo e di redditività e minori rischi. Il dott. Cappa ha quindi spiegato ad una numerosa e quanto mai interessata platea, le aree di valutazione del grado di sostenibilità: in fatto di ambiente, con l’attenzione all’innalzamento della temperatura del globo causato dalle emissioni di CO2 ed al consumo di preziose risorse naturali (acqua, flora, ecc..); in tema sociale, con il rispetto dei diritti dell’uomo ed in particolare dell’adolescenza ed anche dell’infanzia. Entrando nel dettaglio del Fondo Raiffeisen Bilanciato Sostenibile il relatore, nel ricordare i 30 anni di storia di questo che viene considerato il perno della gamma dei fondi sostenibili di Raiffeisen Capital Management, ha poi sottolineato come lo stesso si sia aggiudicato il primo premio nella categoria dei “bilanciati-flessibili” agli SRI Awards di novembre 2017 e 2018 e sia uno dei pochi cui Morningstar ha attribuito il massimo punteggio sia in termini di performance che di sostenibilità. Un Fondo la cui componente azionaria è molto diversificata e investe in aziende che guardano al futuro con rispetto per le future generazioni e che, anche per questo motivo, possono vantare una situazione finanziaria solida ed un crescente sviluppo degli utili; mentre vengono escluse quelle che operano in settori quali la produzione di armamenti, di energia atomica e quelle che violano i diritti dei lavoratori ed i diritti umani in genere. A conclusione del suo intervento un invito a tutti a pensare al futuro ricordando che “Non ereditiamo la terra dai nostri padri ma la prendiamo in prestito dai nostri figli”. L’evento si è concluso con un light dinner molto apprezzato da tutti i partecipanti.  

21/06/2019 11:12
Porto Recanati, amianto in località Scossicci: Mozzicafreddo firma l'ordinanza di smaltimento e messa in sicurezza

Porto Recanati, amianto in località Scossicci: Mozzicafreddo firma l'ordinanza di smaltimento e messa in sicurezza

La segnalazione era arrivata lo scorso 18 giugno dai Carabinieri Forestali della Stazione di Recanati che avevano individuato un abbandono incontrollato di rifiuti "anche pericolosi, tra cui materiali contenenti amianto presso l'area ubicata in Località Scossicci." I militari hanno subito avvisato il Comune di Porto Recanati invitandolo a emettere una apposita ordinanza per la messa in sicurezza dell'area ai fini di igiene e tutela della salute pubblica, nonché di ordine e sicurezza pubblica. Una nota dell'Arpam dello stesso giorno comunicava la necessità di effettuare "una adeguata copertura di rifiuti presenti nell'area al fine di evitare la dispersione delle fibre di amianto." Il proprietario del terreno dove risultano abbandonati e depositati in maniera incontrollata i rifiuti "si identifica - si legge nell'ordinanza a firma del primo cittadino - nella società Residenziale Sole & Mare Srl, con sede legale a Fermo." Il Sindaco Roberto Mozzicafreddo ha ordinato quindi alla società di "provvedere nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre 5 giorni dalla notifica dell'ordinanza a effettuare adeguate coperture dei rifiuti presenti nell'area al fine di evitare la dispersione delle fibre di amianto, previa richiesta ed ottenimento del dissequestro dell'area interessata." L'ordinanza prevede di provvedere "nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre 60 giorni, previa richiesta ed ottenimento del dissequestro dell’area interessata, dalla notifica dell'ordinanza, alla rimozione attraverso Ditta Specializzata [...] che provvederà a presentare, [...] piano di lavoro all’organo di vigilanza, almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori per le determinazioni di competenza dei rifiuti abbandonati contenenti amianto presso l’area sita in Località Scossicci di Porto Recanati, [...] e alla rimozione ed allo smaltimento, in base alla tipologia del rifiuto e ai sensi dell’art. 192 del D.lgs 3 aprile 2006 n 152, dei rifiuti abbandonati presso l'area sita in Località Scossicci [...] e al ripristino dello stato dei luoghi."  

21/06/2019 11:06
Porto Recanati, lo chef Mazzaroni chiude il "Tiglio in vita" e ritorna a Montemonaco

Porto Recanati, lo chef Mazzaroni chiude il "Tiglio in vita" e ritorna a Montemonaco

Lo chef del Tiglio in vita Enrico Mazzaroni chiude la sua esperienza a Porto Recanati. Era arrivato nella cittadina balneare perché il terremoto del 2016 aveva distrutto l’insegna originale, il Tiglio, a Montemonaco in provincia di Ascoli, da qui la decisione di aprire il ristorante "il Tiglio in vita" il 10 giugno 2017. Poco più di due anni dopo, il 18 giugno 2019, la chiusura.  Ha detto Mazzaroni: «Chiudo con Porto Recanati in pieno accordo con la famiglia Guazzoti, proprietaria della struttura.  Non ci sono vere motivazioni; forse la mia stanchezza e la voglia di tornare da dove sono venuto che sempre mi sono portato nel cuore. Ovviamente la decisione è stata sofferta ma alla fine è maturata avendo la possibilità di tornare da dove ero venuto e lasciando così l’imprenditore Luigi Guazzoti libero di poter portare il suo ristorante verso mete più alte e più ambite. Dunque mi troverete al Tiglio a Montemonaco dove già da diversi mesi opera Andrea Cingolani. E visto che ho lavorato fianco a fianco con lui per quasi due anni, la sintonia sarà perfetta. Con la speranza che nascano menu e piatti davvero interessanti».

21/06/2019 11:04
San Ginesio, Costantini rinuncia alle deleghe dopo la lettera della Presidente Archeri

San Ginesio, Costantini rinuncia alle deleghe dopo la lettera della Presidente Archeri

Notizia dell’ultimo minuto. Alessio Costantini, il Consigliere Comunale di San Ginesio con deleghe all’ambiente, protagonista di un nostro articolo, proprio a seguito di questo ha deciso di scrivere una lettera al sindaco rinunciando alle deleghe assegnategli. Le parole di Archeri Barbara, Presidente del comitato per la tutela Ambientale dell’Alta Fiastrella, hanno colpito l’Amministratore Unico della Gea Italiana srl. Colpito al punto da scegliere di abbandonare la carica che gli era stata data presso il Consiglio Comunale di San Ginesio. Il giovane Costantini si è auto sospeso e ha rimesso le deleghe al Primo Cittadino, il quale dovrà decidere se accettare o meno la sua decisione. Ai posteri l’ardua sentenza.

20/06/2019 22:55
Sisma, Mangialardi: “Comuni del cratere esclusi dalle semplificazioni dello Sbloccacantieri”

Sisma, Mangialardi: “Comuni del cratere esclusi dalle semplificazioni dello Sbloccacantieri”

Mentre il consiglio nazionale dell’Anci approvava all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal Presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi in qualità anche di Coordinatore Nazionale dei Presidenti delle Anci regionali messo a punto a seguito dell’incontro del 3 giugno a Teramo con i presidenti delle 4 Anci regionali coinvolte nel sisma del 2016, è arrivata la notizia che l'approvazione delle norme di modifica del Codice Appalti contenute nel Decreto Sbloccantieri appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale non può applicarsi ai Comuni del cratere in quanto soggetti alla normativa "speciale" di cui alla legge 189/2016. Nell’Ordine del Giorno si chiedeva al Presidente Decaro e ai presidenti delle Anci regionali coinvolte nel cratere di richiedere un immediato incontro al Presidente Conte alla presenza dei governatori delle 4 regioni per rivedere il sistema di governance che, dopo aver di fatto defenestrato le stesse Regioni, ha prodotto ulteriori e inaccettabili rallentamenti in una ricostruzione già di fatto ferma. Su questo era anche in programma di convocare i parlamentari eletti nelle 4 regioni coinvolte nel sisma per lunedì 1 luglio. “Il punto – dice Mangialardi - è che la norma che rende facoltativo e non più obbligatorio per i Comuni non capoluogo rivolgersi ad una Centrale Unica di Committenza per gli affidamenti di lavori e servizi (progettazione), non può applicarsi ai Comuni del sisma in quanto soggetti alla normativa "speciale" di cui alla legge 189/2016 che invece continua a prendere l'obbligo di servirsi delle CUC regionali per tutte le fasi delle procedure ad evidenza pubblica”.  “Tale interpretazione rallenterà di molto la ricostruzione- tuona Mangialardi – ed è paradossale che un Decreto tanto atteso per accelerare finalmente la ricostruzione di fatto invece la blocchi temo definitivamente”.  “E’ evidentemente indispensabile estendere l’efficacia delle norme di semplificazione dello Sbloccantieri ai Comuni delle aree colpite dal terremoto che vivono una drammatica emergenza sociale ed economica che altrimenti noi Sindaci non controlliamo più” – ha concluso.

20/06/2019 21:21
Tolentino, inaugurata la nuova palestra annessa all’Istituto “G. Lucatelli”

Tolentino, inaugurata la nuova palestra annessa all’Istituto “G. Lucatelli”

A causa degli eventi sismici iniziati nell’agosto 2016, il Comune di Tolentino ha dovuto fronteggiare l’emergenza legata all’inagibilità di alcuni edifici scolastici e delle strutture sportive ad essi legati. Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche del Comune di Tolentino comprende l’intervento di realizzazione della nuova palestra presso la Scuola "G. Lucatelli" per un importo complessivo risultante dallo studio di fattibilità pari a Euro 700mila. A seguito di richiesta da parte dell’Amministrazione Comunale, trasmessa anche dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e dal Commissario del Governo per la Ricostruzione, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha trasmesso al Comune di Tolentino il Decreto del Direttore generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale, che dispone a favore del Comune di Tolentino il finanziamento dell’importo di € 1.200.000,00 per la realizzazione di strutture modulari da destinare alla scuola “A. Grandi” ed alla palestra della scuola “G. Lucatelli”. L’intervento è quindi caratterizzato dall’emergenzialità e lo stesso Decreto di finanziamento nelle premesse richiama la normativa emanata a seguito degli eventi sismici, come i Decreti-Legge e le relative Leggi di conversione, oltre alle Ordinanze della Protezione Civile e del Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione. Tale normativa, avendo l’obiettivo di consentire una rapida ripresa delle attività, in particolare di quella scolastica, consente la deroga alla normativa urbanistica e di settore. Come sottolineato nello Studio di fattibilità relativo all’intervento di realizzazione della nuova palestra presso la scuola “Lucatelli”, il nuovo impianto sportivo permette di sopperire alle strutture sportive danneggiate dal sisma. Il comune di Tolentino si trova, infatti, in una grave carenza di spazi che interessa anche il proseguimento delle attività sportive per gli alunni dei vari edifici scolastici che sono risultati inagibili a seguito del sisma e il cui adeguamento sismico richiederà ancora del tempo. L’intervento è stato realizzato in prospettiva dell’adeguamento sismico del fabbricato attualmente sede della Scuola “G. Lucatelli” e la nuova palestra ha trovato ubicazione nella sede dell’attuale campetto sportivo all’aperto.   Tale nuovo edificio permette di raggiungere una serie di obiettivi sia nel breve che nel lungo periodo: la possibilità di delocalizzare le attività didattico-sportive durante le fasi di adeguamento sismico del complesso esistente (che comprende quindi anche la palestra già disponibile); la possibilità di fornire un polo sportivo di supporto agli altri edifici scolastici distribuiti nel centro della città di Tolentino e che hanno riscontrato l’inagibilità delle proprie palestre; la possibilità di riqualificare l’area adibita a campetto esterno ma attualmente in disuso; l’utilità di avere un ulteriore polo sportivo che può essere fruito anche dalle varie associazioni sportive del territorio, che attualmente utilizzano l’impianto esistente ed altri impianti attualmente danneggiati dal sisma e che saranno oggetto di lavori di miglioramento/adeguamento (come ad esempio la Palestra della Vittoria).  L’intervento di costruzione della nuova palestra per la scuola "G. Lucatelli" è stata prevista nell’area in cui c’era il campetto esterno della Scuola “G. Lucatelli”. La nuova struttura affianca la palestra esistente tutt’ora in uso e che non riesce a soddisfare la grande richiesta per lo svolgimento regolare dell’attività. La superficie su cui insiste il nuovo fabbricato risulta pavimentata ed è inserita in un contesto ambientale privo di elementi di disturbo, lontana da discariche, industrie inquinanti, sorgenti di radiazioni elettromagnetiche; l’area è considerata sicura poiché recintata, non tangente a percorsi di grande traffico o tracciati ferroviari, e non collocata in zona urbana degradata. Nell’area contigua si trova la sede principale dell’istituto Comprensivo “G. Lucatelli” ed ospita al suo interno la scuola primaria e secondaria di primo grado, per un totale di circa 900 ragazzi. Precedentemente al sisma del 2016 l’edificio è stato oggetto di un intervento di miglioramento antisismico che gli ha permesso di fronteggiare le scosse di agosto e ottobre 2016. Per tal motivo in questo fabbricato sono confluite anche classi di altri edifici scolastici attualmente in parte inutilizzabili a causa dei danni causati dal recente terremoto. La crisi sismica del 24/08/2016 e seguenti ha in parte compromesso la struttura dell'immobile, classificato “B – Edificio temporaneamente inagibile (tutto o in parte) ma agibile con provvedimenti di pronto intervento” da scheda AeDes. Gli interventi urgenti sono stati realizzati nell’immediato post-sisma, ma si procederà entro breve ad un adeguamento sismico dell’edificio come da ordinanze in termini di ricostruzione, comprendendo anche l’attuale palestra che sarà non utilizzabile per le normali attività scolastiche e pomeridiane.   La nuova palestra è posizionata in aderenza alla palestra esistente del plesso scolastico. La palestra rientra nell’area recintata del complesso scolastico "G. Lucatelli". L’edificio realizzato ha una struttura in acciaio, materiale che ha il vantaggio di unire la possibilità di realizzare grandi luci con elevate prestazioni di leggerezza e resistenza nei confronti delle azioni sismiche, nonché tempi di esecuzione più veloci e possibilità di eventuale smontaggio in caso di dismissione. La tamponatura esterna è stata realizzata con pannelli sandwich esterni e contropareti interne in cartongesso. Tutti gli ambienti sono controsoffittati.  L’accesso all’area dall’esterno avviene dall’attuale ingresso della palestra esistente su Viale della Repubblica e costeggiando tale edificio dal lato della Scuola si raggiunge l’ingresso principale. Gli utenti della scuola, per poter raggiungere l’ingresso della palestra, utilizzeranno la rampa di collegamento posta sul lato nord della scuola.  Il plesso scolastico comprende, internamente alla propria area, delle zone destinate a parcheggio anche per utenti diversamente abili. Nel caso di utilizzo della nuova struttura da parte di associazioni sportive, come nell’attuale impiego della palestra esistente si prevede l’utilizzo dei parcheggi pubblici.  L’impianto sportivo è dotato nelle vicinanze di aree destinate a parcheggio dei mezzi di trasporto per gli utenti che vengono individuati come segue: n. massimo spettatori: 99; n. atleti e personale: 27. Per la sosta vengono utilizzate aree parcheggio, già presenti e destinabili a tale funzione, lungo la carreggiata di Viale della Repubblica, di Viale Giacomo Brodolini e nell’area parcheggio limitrofa. I mezzi di soccorso accederanno direttamente nella zona antistante l’ingresso della palestra esistente. L’accesso all’edificio avviene tramite l’ingresso posto sul fronte sud.  Nell’ambito delle opere di sistemazione esterna, è stata realizzata la pavimentazione della zona di accesso all’ingresso principale della nuova struttura.   Il nuovo edificio è composto da due corpi: il corpo principale costituito dallo spazio per l’attività sportiva e lo spazio per gli spettatori; un corpo secondario, collocato sul fronte sud verso il plesso scolastico, per i servizi e la zona di ingresso, con annesso un locale adibito a centrale termica.  Lo stabile si sviluppa per un’area pari a 635 mq. L’altezza complessiva del corpo principale è di 8,90 m, mentre l’altezza complessiva del corpo secondario è di 3,65 m. Il corpo principale ha una lunghezza di 26,53 m ed una larghezza di circa 18,15 m, per un’impronta di circa 480 mq. L’altezza netta interna è pari a 7,00 m. Il volume totale del corpo principale è pari a circa 4.272 mc. Il corpo secondario ha una lunghezza di 29,44 m ed una larghezza di circa 5,00 m, oltre la centrale termica, per un’impronta di circa 154 mq. L’altezza netta interna dei locali principali è pari a 2,70 m. Il volume totale del corpo secondario è pari a circa 562 mc.  Il nuovo edificio è composto da due volumi di cui uno di altezza maggiore (corpo principale) e l’altro collocato sul fronte sud verso il plesso scolastico di altezza minore. Il corpo principale accoglie, all’interno dell’unico volume a doppia altezza, lo spazio per l’attività sportiva e lo spazio per gli spettatori; comprende inoltre una zona di distribuzione per gli spogliatoi, l’infermeria e l’ingresso. L’area di gioco ha una dimensione di 24,00 x 15,00 m; all’interno di tale area rientra la dimensione del campo regolamentare da pallavolo (18,00 x 9,00 m).  Verrà disposta una balaustra mobile per la separazione dell’area di gioco dall’area spettatori, che prevede l’installazione di una tribuna di tipo fisso o retrattile. Nel corpo secondario sono collocati: la zona di ingresso per l’accesso all’area di gioco ed allo spazio di distribuzione dei locali di servizio ed ai servizi igienici per gli spettatori: i servizi igienici per il pubblico, costituiti da antibagno con lavabo, due locali WC (separati per sesso) ed un servizio igienico fruibile da parte di utenti diversamente abili; due locali spogliatoio per arbitri, ciascuno dotato di servizio igienico fruibile da parte di utenti D.A. e doccia sempre accessibile; due spogliatoi atleti, ciascuno dotato di antibagno con lavabo, WC, servizio igienico accessibile anche da parte di utenti diversamente abili, quattro docce, di cui una accessibile anche da parte di soggetti su sedia a ruote; un locale medico / infermeria, dotato di servizio igienico accessibile e antibagno con lavabo; la centrale termica con ingresso separato. Il progetto è stato redatto tenendo conto della normativa vigente, per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.

20/06/2019 21:15
A Macerata arriva il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese

A Macerata arriva il Console Generale della Repubblica Popolare Cinese

 Il Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, ha ricevuto oggi, 20 giugno 2019, in visita di presentazione il console generale della Repubblica Popolare Cinese in Firenze, WangWengang. Durante l'incontro, il Console, ha mostrato ampio apprezzamento per il contesto territoriale maceratese, noto alla popolazione cinese per aver dato i natali a padre Matteo Ricci, riconosciuto come uno dei più grandi missionari della Cina. Nell’occasione sono stati affrontati temi di interesse comune relativi alla comunità cinese presente nella provincia ed è stata approfondita la conoscenza delle peculiarità storiche, artistiche culturali ed economiche del territorio. I programmi di sviluppo congiunto di attività culturali e scientifiche, la presenza di una cospicua comunità di cittadini cinesi in provincia di Macerata, i loro rapporti con le popolazioni locali e le molteplici attività svolte nella realtà socio-economica della provincia, sono stati gli ulteriori temi affrontati nel corso dell'incontro in Prefettura.

20/06/2019 20:26
Civitanova, la Prosilas lancia un crowdfunding per la medicina rigenerativa

Civitanova, la Prosilas lancia un crowdfunding per la medicina rigenerativa

L’azienda, leader nel settore della manifattura additiva, punta a raccogliere da 1 a 3 milioni di euro. Oggi il lancio della campagna su www.nextequity.it. Gli obiettivi: potenziare la capacità produttiva di prototipi e progetti complessi e conquistare un posto da protagonista nella costruzione di parti in 3D impiantabili nel corpo umano. Modelli tridimensionali che ricostruiscono l’anatomia degli organi malati, progettati amisura di paziente e studiati per far crescere le cellule staminali. Supporti realizzati con una miscela di idrossiapatite e policaprolattone: un composito di due materiali bioriassorbibili e biocompatibili, ben tollerato dal corpo umano e capace di dissolversi nel giro di pochi anni. Prosilas, Pmi innovativa di Civitanova Marche, leader in Italia e in Europa nel settore della manifattura additiva, si prepara ad entrare in sala operatoria con la stampa in 3D. In fase di studio c’è un progetto all’avanguardia, la produzione di “scaffolds”, frutto della lavorazione di materiali difficili, con i quali l’azienda, in collaborazione con alcune Università ed istituti ospedalieri, si propone di ricreare nei pazienti malati le parti danneggiate da lesioni o tumori.  La volontà di evolversi nel comparto biomedicale, ma anche negli altri settori in cui l’utilizzo della stampa in 3D offre vantaggi chiave ha spinto la visionaria impresa, fondata nel 2003 dall’ingegner Giulio Menco ed oggi amministrata dalla figlia Vanna Menco, ad avviare una campagna di equity crowdfunding per raccogliere capitali sul web. Questa mattina l’evento di lancio dell’operazione, affidata alla piattaforma www.nextequity.it.  La sfida è di raccogliere da un minimo di 1 milione fino a un massimo di 3 milioni di euro per rafforzare la ricerca in campo medico ed aprire alla produzione di massa di progetti complessi, unici e futuristici, da sviluppare nei tanti settori in cui Prosilas vanta un’esperienza decennale. Dall’automotive all’illuminotecnica, dall’aerospaziale al fashion, sino all’arredamento, al design e ai giocattoli.    “Puntiamo sul crowdfunding – ha affermato Vanna Menco, amministratore unico di Prosilas – per restare con le spalle più forti sulla cresta dell’onda. I servizi della stampa in3D sono sempre più richiesti e noi vogliamo riuscire a raggiungere tutti. Contemporaneamente intendiamo consolidare il lavoro avviato nel biomedicale, il più innovativo e quello su cui scommettiamo maggiormente. Sinora abbiamo sostenuto la ricerca da soli, ma credo sia arrivato il momento di portare avanti questi progetti corposi con un’attrezzatura più idonea”. Presenti all’evento di lancio della campagna il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, il direttore di Confindustria Macerata, Gianni Niccolò, e il presidente della Banca di Macerata Ferdinando Cavallini. Tutti hanno sottolineato come Prosilas, orgoglio marchigiano ed azienda all’avanguardia, valorizzi il territorio, offrendo valore aggiunto, innovazione e prospettive professionali di altissimo livello.  Soddisfazione è stata espressa da Domenico Formica, fondatore di Next Equity, il portale on line al quale Prosilas si è appoggiata per la raccolta di capitali: “Ciascun investitore –ha spiegato - potrà versare un importo minimo di 10 mila euro e beneficiare della detrazione fiscale al 40%”. La cifra è in linea con le performance dell’azienda che, con 500 clienti all’attivo, nel 2018 ha registrato un volume di fatturato di circa 3 milioni di euro, con un utile netto del 10%.  Con il conseguimento del target minimo, Prosilas provvederà ad ampliare il parco macchine con tecnologie in fortissima evoluzione e ad investire in pubblicità, partecipazione a fiere e nel miglioramento del posizionamento del proprio brand. Investimenti che, secondo le stime, porteranno ad un raddoppio del fatturato entro il 2022.  Una raccolta di capitali superiore al milione consentirebbe all’azienda di dotarsi di una camera bianca, un ambiente sterile adatto a proseguire sulla strada della medicina in tre dimensioni.

20/06/2019 20:19
Montecassiano, "nessuna sostanza inquinante nell’acqua": revocato il divieto

Montecassiano, "nessuna sostanza inquinante nell’acqua": revocato il divieto

"Nessuna sostanza inquinante nell’acqua", revocato il divieto di utilizzo. Il provvedimento di divieto dell’uso dell’acqua dei pozzi in zona ex Fornace era stato adottato l’8 giugno scorso in via esclusivamente precauzionale a seguito dell’individuazione da parte dell’Arpam di sostanze inquinanti nell’ex cava Smorlesi. Il Comune aveva sin da subito sollecitato Arpam e Asur affinché verificassero immediatamente le falde acquifere per capire se fossero state interessate dallo stesso inquinamento riscontrato dall’Arpam sulle operazioni di ritombamento della cava e di volta in volta aveva fornito aggiornamenti sull’evolversi della situazione. Oggi, dopo le comunicazioni dell’Arpam, il sindaco Leonardo Catena ha revocato l’ordinanza di divieto di emungimento e utilizzo dell’acqua dei pozzi limitrofi all’ex cava Smorlesi e ha assunto nuovi provvedimenti. Dagli accertamenti è infatti emerso che: "non ci sono sostanze inquinanti nell’acqua dei pozzi analizzati; in tutti i pozzi, tranne uno, è stata trovata la presenza di nitrati (legati alle attività agricole) per cui è vietato solo il consumo potabile e non gli altri usi; in un solo pozzo a monte della ex cava indicato nell’ordinanza e per cause da individuare e non attribuibili alla ex cava Smorlesi è stata trovato il tetracloroetilene, sostanza che rende inutilizzabile l’acqua. L’Arpam ripeterà le analisi a distanza di tre mesi." "Ogni abitazione – ha spiegato il primo cittadino – deve essere dotata di approvvigionamento di acqua potabile o allacciandosi all’acquedotto pubblico ove possibile o dotandosi di sistemi di depurazione domestici. Gli Uffici stanno facendo l’istruttoria per avviare il procedimento di rimozione/bonifica del materiale utilizzato per ritombare una parte della ex cava e nel frattempo si emanerà una nuova ordinanza affinché la cava venga coperta provvisoriamente affinché le piogge non causino un potenziale dilavamento". Il sindaco Catena ha poi aggiunto: "Siamo tutti rassicurati dai risultati delle analisi. Abbiamo sempre seguito con la massima attenzione la vicenda, dispiace che anche in questa occasione ci sono stati alcuni esponenti politici locali della destra che abbiano approfittato di una situazione delicata per la solita becera propaganda che anche questa volta si ritorce contro i diffusori nostrani di paure."

20/06/2019 17:52
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