Macerata, "città amica della persona con demenza", firmato il protocollo d'Intesa:"Il Rinascimento del sociale" (VIDEO e FOTO)
Nel pomeriggio di oggi, martedì 23 luglio, presso la Sala Conferenze di Palazzo Conventati a Macerata, si è tenuta la cerimonia per la firma del protocollo d’Intesa tra Comune, Atenei regionali e l’associazione Afam Alzheimer Uniti Marche onlus, al fine di promuovere il progetto “Macerata città amica della persona con demenza” . Si tratta di un'iniziativa fortemente voluta dalla presidentessa dell'Afam Manuela Berardinelli. Il protocollo “città amiche delle persone affette da demenza” è un modello d'intervento sociale che ha già visto alcune realizzazioni in altri Paesi europei, e ha lo scopo ambizioso di ridurre le crisi cui vanno incontro le persone affette da demenza e le loro famiglie.
L’incontro si è aperto con il video che ha mostrato come piccoli gesti possono cambiare una giornata e una comunità. Protagonista Lucia Marchesini anch'ella presente all’incontro di oggi.
“Stiamo percorrendo un cammino – ha spiegato Manuela Berardinelli – tutti insieme magari con passi diversi, abbiamo iniziato la realizzazione dei percorsi cittadini con un primo studio delle strade con criticità e l’aiuto della Fondazione Colonna”.
Il progetto ha cambiato la vita a molte persone, come testimoniato da Adelaide una delle persone che frequenta la sede di Circola-mente che ha raccontato la sua esperienza: "Spesso mi dimentico le cose, ma vengo aiutata da mio nipote, il progetto città amica mi ha aiutato enormemente”.
Dopo i saluti del prefetto Iolanda Rolli è intervenuto il Vescovo Nazzareno Marconi: “Incoraggio questa iniziativa, molti grandi santi come anche san Francesco sono stati considerati pazzi, la straordinarietà porta a questo, per questo credo che loro siano vicini in modo particolare ai malati di demenza, ma serve anche l’aiuto concreto, gli angeli hanno un’ala in cielo e una in terra”.
Tra gli interventi quello del direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni che ha parlato dell'importanza dell'aspetto umano dei servizi, ed inoltre quello del Sindaco di Macerata Romano Carancini, il quale ha elogiato il ruolo delle associazioni: "Un tessuto fondamentale per il cammino della città".
Molto significativo anche l'intervento del colonnello dell'arma dei Carabinieri Luigi Ingrosso che ha raccontato la sua esperienza personale con il papà malato: " Per affronatare queste situazioni servono conoscenza, formazione e rete sociale".
Per gli atenei marchigiani presenti Marco Cucculelli economista di UnivPm, il pro rettore di Unicam Graziano Leoni e quello di Unimc Claudio Ortenzi.
A concludere c'è stato l'intervento di Rabih Chattat, professore dell’Università di Bologna che ha fatto il punto della situazione sulla linee da seguire: " Bisogna vincere la paura con la conoscenza e la formazione. Non è la malattia del singolo o della famiglia, ma coinvolge tutti. Il familiare spesso prova vergogna che si traduce in chiusura e aumenta il problema. La parola chiave e equità non la stessa sedia per tutti, ma una sedia per ciascuno in base alle sue specifiche esigenze”.
"Serve un pronto soccorso adeguato alle esigenze delle persone con demenza, abbiamo avuto a disposizioni dei locali per la generosità dell’imprenditore Sandro Parcaroli, - ha concluso la presidentessa dell'associazione Manuela Berardinelli - una nuova sede di Circola-mente in via dei Velini, che speriamo di inaugurare ad ottobre saremo più decentrati, ma portare lì il nuovo punto di riferimento è comunque importante (la vecchia sede è inagibile). Per questo chiediamo l’aiuto di tutti, ci sono da fare lavori di sistemazione e arredo dei locali, uno spazio aperto non un ghetto, vogliamo che sia un vero e proprio Rinascimento del Sociale".
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