Civitanova, l'accusa di Ugl Marche: "Scandalosa assegnazione dei gradi in Polizia Locale"
"E' semplicemente scandaloso quello che si sta verificando presso il Comando di Polizia Locale Civitanovese". Pesante denuncia da parte del segretario di Ugl (Unione Generale Lavoro) Marche Vincenzo Marino riguardo l'assegnazione dei gradi e delle nomine all'interno della Polizia Locale di Civitanova Marche.
"Dopo aver chiesto lumi - racconta Marino -, al Comandante e agli Assessori, sui criteri logico-giuridici utilizzati nell'applicazione della nuova normativa sui segni distinti (nuovi gradi disciplinati dal Regolamento Regionale nr 2/17); la risposta che ci e' stata data in sintesi e' questa: siccome non ci sono figure con il ruolo di ispettore, l'abbiamo creata".
"Questo modus operandi andrebbe a delegittimare il ratio del regolamento in quanto - prosegue il segretario regionale di Ugl -, all'applicazione logico-giuridica, i due criteri da adottare sono gli anni di anzianità nel ruolo e il livello economico, si preferisce un'interpretazione ad "personam" a discapito della funzionalità e applicazione legittima del regolamento, nonchè un discrimine tra gli operatori".
"Stessa cosa per la figura da "vice commissario" appena nominato. Sembrerebbe illogica ed impropria nonostante si sia chiesto spiegazioni e consigliato al diretto interessato, l'applicazione della norma ossia il grado di "sostituto commissario" in quanto esigerebbe l'anzianità di servizio di dieci anni nel ruolo con profilo da D1. Tutto questo rappresenta per noi dell'Ugl - conclude Marino - un valido motivo per segnalare e chiedere un intervento al Prefetto, Sindaco e Comitato Tecnico Regione Marche, organismo ideatore e propulsivo della normativa, per un eventuale omissione nell'applicazione della norma ed un probabile discrimine nei confronti di chi invece le regole oltre a farle applicare, le rispetta".
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