Domani 31 ottobre, alle ore 18.30, nella cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata, avrà luogo l’ordinazione diaconale di Giacomo Alimenti.
Responsabile dell’Ufficio sisma e dell’Ufficio tecnico, condirettore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Macerata e membro della Comunità di Consacrati “Figli del Sacro Cuore di Gesù” dell’associazione Mariana “Regina dell’Amore”, architetto, 38 anni, sarà ordinato diacono dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.
Giacomo Alimenti ha iniziato il suo discernimento all’interno dell’associazione Mariana nel 2005. Nel 2016 ha effettuato il probandato all’interno della comunità di Consacrati dove, il 7 maggio 2022, ha professato pubblicamente i voti di obbedienza, povertà e castità. Nello stesso anno ha conseguito il baccalaureato in Scienze Religiose presso l’Issr “Ecclesia Mater” di Roma.
Dopo l’ordinazione, svolgerà il suo servizio liturgico all’interno della comunità di consacrati, nella Chiesa Cattedrale di Macerata, mantenendo la funzione di responsabile Ufficio tecnico e sisma, condirettore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Macerata.
Appena terminati i lavori di asfaltatura in corso Garibaldi e quelli tra Largo Italia ed il Tiro al Volo (resta da ultimare la segnaletica orizzontale), sono in procinto di partire altri due cantieri per un importo totale dei lavori di 140 mila euro: lunedì 4 novembre inizieranno i lavori per il nuovo asfalto sulla rotatoria "Rinaldelli", tre giorni dopo, giovedì 7 novembre, in via Martiri di Belfiore nel tratto compreso tra via Ugo Bassi e la rotatoria di via Indipendenza.
"Massimo impegno da parte dell'amministrazione nella riqualificazione delle strade cittadine - fa sapere il sindaco Fabrizio Ciarapica - Dopo l'asfaltatura in viale Vittorio Veneto che presto sarà completata, quella in corso Garibaldi e su un tratto del lungomare sud, il Piano asfalti prevede altri due interventi in altrettante strade cittadine. Cercheremo di completare i lavori nel minor tempo possibile, minimizzando i disagi".
I lavori sulla rotatoria "Rinaldelli", infatti, si terranno in notturna. L'intervento di fresatura del manto stradale partirà lunedì sera dopo le ore 20 e continuerà fino alle 6 di mattina. Alle 7 la rotatoria sarà riaperta al traffico e verrà richiusa la sera stessa alle ore 20 quando inizieranno i lavori di asfaltatura. Salvo imprevisti termineranno mercoledì verso le ore 14. Il traffico verrà deviato sia per chi viene da nord (superstrada) sia per chi viene da sud (Porto Sant'Elpidio) in via Aspromonte e via Fontanella, con apposita segnaletica. Verrà garantita la circolazione per chi proviene da via Aldo Moro in direzione superstrada.
Dopo 3 giorni, inizieranno i lavori nel tratto di via Martiri di Belfiore, tra via Ugo Bassi e la rotatoria di via Indipendenza, e proseguiranno senza interruzione della viabilità. Termine previsto entro il 12 novembre. “Subito dopo – assicura il primo cittadino – completeremo la resta parte di viale Vittorio Veneto”.
L’Avis provinciale di Macerata e il comando provinciale della Guardia di finanza si sono uniti in un’iniziativa dedicata alla promozione della donazione di sangue e plasma, un gesto di solidarietà essenziale per sostenere numerosi pazienti che necessitano di trasfusioni. L’evento, dal titolo “Insieme per la Vita”, ha avuto il sostegno delle diverse Avis comunali della provincia, confermando una collaborazione attiva e duratura tra Avis e Guardia di finanza, che insieme portano avanti i valori della generosità e della donazione.
Alla cerimonia, ospitata nell’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, hanno partecipato figure di rilievo: Massimo Lauri, Consigliere Avis Nazionale; la dottoressa Isabella Cantori, direttrice del Centro Trasfusionale di Macerata e Civitanova Marche; l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini; il consigliere regionale Pierpaolo Borroni; e il colonnello Ferdinando Mazzacuva, con i militari-donatori della provincia di Macerata. A rappresentare ADMO, è intervenuta la presidente Eleonora Salvatori, per sottolineare l’importanza del gesto volontario di ciascun donatore.
Il sostegno dei militari della Guardia di finanza rappresenta una forma concreta di solidarietà verso coloro che dipendono dalle trasfusioni, tra cui pazienti affetti da talassemia, leucemia o da altre patologie oncologiche. Per questi pazienti, la disponibilità continua di sangue e plasma è vitale, e il contributo dei finanzieri diventa così un segno di altruismo e impegno civico. Questo gesto, fortemente sentito tra i militari del comando provinciale, è motivo di orgoglio, riflettendo una sensibilità profonda verso il bene comune.
Durante le tre giornate di raccolta sangue di quest’anno, sono stati raccolti ben 20.700 ml di sangue intero e 9.100 ml di plasma, testimonianza dell’impegno e dello spirito di squadra dei donatori della Guardia di finanza di Macerata. “Grazie a voi, ogni giorno si diffonde il valore della solidarietà e si dona un sorriso a chi soffre,” ha dichiarato Morena Soverchia, presidente Avis Provinciale Macerata, ringraziando sentitamente i militari.
In onore dei 250 anni dalla fondazione della Guardia di finanza, Avis e le Avis comunali della provincia hanno espresso la loro riconoscenza ai militari per la dedizione mostrata verso la comunità, ricordando come ogni singola donazione rappresenti un prezioso contributo per migliorare la vita altrui. Per celebrare l’importanza di questa collaborazione, è stato ideato un logo commemorativo, simbolo dell’alleanza tra Avis e guardia di finanza nella promozione del dono.
L’amministrazione comunale di Macerata ha sostenuto l’iniziativa concedendo il patrocinio e offrendo la splendida cornice della Biblioteca Mozzi Borgetti per l’evento, riconoscendo il grande valore sociale di questo gesto solidale. “Insieme per la Vita” non è solo un motto, ma un impegno condiviso, per continuare a fare la differenza nelle vite di chi ha bisogno.
È stato presentato il 26 ottobre, alle 18.30, nella sezione autonoma “Alice nella città” della Festa del Cinema di Roma, il cortometraggio “Gli Elefanti” di Antonio Maria Castaldo, realizzato con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.
Girato tra i comuni marchigiani di Jesi, Montecarotto e Poggio San Marcello, e prodotto dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco e dalla Direzione Regionale VV.F. Marche, il film racconta un intervento di soccorso, che pone al centro della narrazione l’empatia.
Al buio, lungo una strada di campagna, un’auto esce di strada e precipita in un dirupo. Il conducente, Andrea, rimane intrappolato ed accorrono i vigili del fuoco. Tra loro ci sono Carlo, un vigile esperto e calmo, e Luca, un giovane che sta attraversando un momento difficile.
Durante l’operazione di soccorso, le tensioni personali dei due protagonisti emergono, intrecciandosi con l’urgenza del salvataggio. Sarà proprio un gesto di Luca, intriso di umanità e comprensione, a fare la differenza, offrendo ad Andrea il conforto necessario per superare la crisi.
Il regista Antonio Maria Castaldo spiega che la scelta del titolo è legata alla grande capacità degli elefanti di percepire e rispecchiare le emozioni degli altri membri del branco attraverso il “contagio emotivo” centrale anche nel film, che vuole esplorare l’importanza della sensibilità verso gli altri, senza cadere nella retorica dell’eroismo. Un cortometraggio che non si limita a raccontare l’intervento di soccorso ma scava nel profondo delle emozioni umane.
Sarà il talentuoso cavallo Bengurion Jet a rappresentare Civitanova alla 36esima edizione del Palio dei Comuni, che si terrà il 10 novembre all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio. Un esemplare di grande valore e prestigio nel panorama dell'ippica internazionale, figlio di Maharajah e della madre Love Me Tender, che ha già conquistato il cuore di molti appassionati, accumulando un impressionante bottino di vincite.
Il cavallo si è distinto in numerosi ippodromi internazionali, portando a casa vittorie classiche che ne attestano il talento e la versatilità. Nel 2022, fu proprio Bengurion Jet a vincere il Palio dei Comuni per il comune di Gualdo Tadino, battendo il portacolori di Civitanova, Global Trustworthy.
La scelta è stata effettuata dal consigliere comunale e appassionato di cavalli, Pierpaolo Turchi, su delega del Sindaco Fabrizio Ciarapica, a testimonianza dell’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere e valorizzare le tradizioni locali.
“Competere con un cavallo di tale calibro è una grande opportunità per Civitanova - dice il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Ringrazio il consigliere Turchi e invito tutti a partecipare al Palio. Un evento che non è solo una competizione, ma una celebrazione delle nostre tradizioni e della nostra identità e che ogni anno riunisce la nostra comunità attorno a valori di unità, passione e sana rivalità, rafforzando il clima di amicizia e collaborazione tra territori".
I proprietari del cavallo, Piero Foglio e Simone Castagnetti, hanno scelto di affidarsi all’esperienza e alla competenza dell’allenatore e guidatore Alessandro Gocciadoro.
“Conosco bene le potenzialità di questo cavallo - dichiara il consigliere Turchi -.Per questo siamo entusiasti di avere Bengurion Jet come rappresentante di Civitanova. La sua carriera parla chiaro e siamo fiduciosi che porterà grande prestigio alla nostra città. Il Palio dei Comuni è un evento fondamentale per la nostra comunità, e siamo determinati a fare del nostro meglio per onorarlo”.
Novità di quest'anno è il corteo storico, dove sfileranno gli undici gonfaloni della città di Civitanova che hanno debuttato per la prima volta all'ultima edizione della Corsa dei quartieri dinanzi ad un pubblico di migliaia di persone. Confermate la presenza della Pro Loco di Civitanova Alta con le sue specialità gastronomiche.
Nel pomeriggio di sabato 26 ottobre a Macerata si è svolta l’inaugurazione del nuovo punto ristoro presso la storica Rosticceria Porfiri, un’attività che rappresenta un vero e proprio pezzo di storia culinaria della città.
Nata nel 1963 grazie alla dedizione e alla passione di Ezio Porfiri e di sua moglie Silvana, la rosticceria ha saputo tramandare l’arte della buona cucina per ben tre generazioni, fino a diventare oggi un simbolo di tradizione e qualità. Nel 1988, alla gestione si sono aggiunti la figlia Stefania Porfiri con il marito Stefano, che hanno mantenuto viva l’eredità familiare portando avanti con impegno l’attività, sempre attenta a soddisfare i gusti dei clienti. Con l’ingresso, nel 2018, della terza generazione rappresentata da Luca e Marco Mancini, la rosticceria ha accolto nuove idee e un rinnovato entusiasmo, garantendo continuità e freschezza all’attività di famiglia.
Quest’anno, con i suoi 61 anni di storia, la gestione Porfiri si arricchisce di un nuovo spazio pensato per offrire un’esperienza di ristoro ancora più completa e piacevole. Da ora in avanti potranno infatti essere gustate al tavolo tante prelibatezze della tradizione culinaria marchigiana, dai vincisgrassi alla porchetta, dalla galantina alle fritture, verdure gratinate, oltre a pizze di formaggio e dolci come zuppa inglese e tiramisù.
Il nuovo punto ristoro rappresenta un passo importante per la famiglia Porfiri, che ha voluto celebrare questo traguardo con amici, clienti storici e nuovi visitatori, condividendo un pomeriggio di sapori autentici e ricordi.
Il formalwear del brand italiano è stato protagonista dell’evento del 26 ottobre, in cui è stata ufficializzata la collaborazione alla presenza dei giocatori e di Silvio Calvigioni Tombolini. L’evento si è svolto prima allo stadio e poi nello store di Al Rubaiyat. Presentata anche la nuova collezione menswear FW 25.
Tombolini ha ufficializzato la sua partnership con Al-Nassr, uno dei club calcistici più titolati e vincenti dell’Arabia Saudita, che, sotto la guida del tecnico italiano Stefano Pioli e grazie a campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Otavio, sta rapidamente scalando la vetta della Saudi Pro League. E non è un caso che lo stile italiano del brand marchigiano sia l’espressione perfetta di quei valori di sport ma anche di eleganza capaci di creare una visione e insieme una filosofia in cui il maschile contemporaneo si riconosce.
Anche e soprattutto in una dimensione vincente. In quest’ottica si è quindi concretizzata un’intesa, siglata lo scorso mese di marzo, in base alla quale Tombolini è lo sponsor ufficiale della squadra per il formalwear che vestirà gli atleti, lo staff tecnico e la dirigenza con le divise create appositamente sulla base di codici estetici identitari. L’occasione per presentarle è stata il duplice appuntamento che avventuto alla presenza dell’intera squadra di Al-Nassr e di Silvio Calvigioni Tombolini, direttore commerciale e marketing del brand marchigiano, lo scorso 26 ottobre.
Al termine degli allenamenti, gli atleti hanno ricevuto i samples della nuova collezione e poi, insieme a Silvio Calvigioni Tombolini, si sono recati nello store all’interno del Al Rubaiyat Department Store a Riyadh per un evento che ha visto protagonista anche la FW 25 di Tombolini, mostrata in una preview a una selezione di top client.
“È un onore per noi perseguire in una partnership nella quale riconosciamo quella straordinaria sinergia e comunanza di valori – passione, disciplina, volontà di eccellere – che ci unisce” ha commentato Silvio Calvigioni Tombolini.
“Inoltre questa collaborazione ci permette di accrescere la nostra visibilità e di perfezionare la percezione del brand, raggiungendo una audience più vasta e diversificata, oltre che rivelarsi fondamentale per confermare la nostra presenza in un mercato strategico come quello mediorientale”.
La proposta di abiti studiata da Tombolini per Al-Nassr include, innanzitutto, la linea TMB running, che presenta un ensemble in tre pezzi blu composto da giacca, pantaloni e t-way con cappuccio, realizzati in jersey stretch dal cuore high tech: il fit perfetto, i tagli precisi e la leggerezza rendono questi capi confortevoli e adatti a seguire i movimenti del corpo senza costrizioni. Accanto a questa, i modelli della linea Zero Gravity, sartoriale e matericamente impalpabile, dal taglio perfetto e dall’indosso morbidissimo, capolavori di manifattura e innovazione che riassumono alla perfezione il dna del brand italiano.
Appena trascorso l’ottavo anniversario della scossa del 24 ottobre 2016 si guarda già avanti e questa volta alla transizione energetica e all’adozione di fonti rinnovabili, tema centrale per la Amministrazione e per il territorio.
“In particolare stiamo investendo con fondi comunali nella riqualificazione energetica del palazzetto dello sport in loc. Le Calvie - spiega il sindaco Roberto Lucarelli - in tutti gli edifici pubblici danneggiati dal sisma grazie ai fondi della ricostruzione. Ma il progetto più entusiasmante è quello della Comunità Energetica Rinnovabile, progettualità che stiamo affrontando come capofila insieme a un raggruppamento di otto comuni (Muccia, Serravalle di Chienti, Castelraimondo, Gagliole, Sefro, Pioraco e Fiuminata) e dell’Università di Camerino”.
La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) rappresenta un’iniziativa innovativa che, però, ha recentemente dovuto affrontare una nuova sfida: la riduzione dei fondi pubblici disponibili, passati dal 100% iniziale al 40%. Il Commissario Castelli ha seguito in prima linea il complesso percorso che ha portato alla rimodulazione dei contributi. Al momento della sua nomina, il bando delle CER si trovava in una fase di stallo, reso quasi inattuabile da un mancato confronto preventivo con l’Europa e quindi sviluppato senza contemplare le direttive recepite nel Regolamento Generale di Esenzione per Categoria (GBER).
Dopo gli approfondimenti necessari, infatti, l’Europa ha imposto la riduzione del finanziamento massimo concesso, dal 100% iniziale a una soglia del 50%-65%, a seconda delle dimensioni dei comuni coinvolti. Ulteriori riduzioni, fino al 40%, sono state decise dagli stessi Comuni per poter accedere, anche, alla tariffa incentivante del GSE e per strategie di bilancio degli enti.
“Grazie alla virtuosa collaborazione con gli uffici del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e del GSE, e al supporto di esperti - prosegue il sindaco Lucarelli - il senatore Castelli ha permesso agli Enti di mantenere il progetto di investimento delle CER senza perdere il finanziamento, strategico per accrescere l’efficienza energetica delle comunità e quindi aumentare la qualità nelle aree già martoriate dal sisma. La soluzione che abbiamo individuato, per realizzare la CER senza dover gravare ulteriormente sui cittadini è stata quella del Partenariato Pubblico Privato, un percorso diverso, in grado di far innalzare il livello qualitativo degli uffici, sviluppando una competenza tecnica e progettuale non tipica, ma sicuramente innovativa e strategica per garantire la sostenibilità economica duratura degli investimenti. Un banco di prova, questo, che ci consentirà di applicare questa strategia anche ad altri investimenti e opportunità. Questo strumento amministrativo consente al settore privato di partecipare al finanziamento di opere pubbliche in cambio della gestione, un’opportunità che, come ricordato anche dal Presidente dell’ANAC Giuseppe Busía, offre alle pubbliche amministrazioni uno “scambio di risorse, competenze e cultura.
Grazie al PPP, inoltre, i rischi a carico della pubblica amministrazione sono drasticamente ridotti, evitandole la gestione diretta in un quadro normativo in fase di applicazione e, spesso, ancora incerto. Attraverso questa soluzione, il bando delle CER ha ripreso slancio, trasformando ostacoli burocratici e finanziari in un’opportunità concreta di crescita e innovazione per le aree colpite dal sisma".
“Progetti come il nostro - conclude il primo cittadino di Camerino - dimostrano come sia possibile proseguire la ricostruzione territoriale con visione strategica e capacità di pianificazione a lungo termine. Essi rappresentano non solo un passo in avanti nella transizione energetica ma anche un esempio di come sfide complesse, come la nostra, possano essere convertite in occasioni di progresso e sostenibilità per il bene della collettività”.
A 62 anni dalla morte, la città di Matelica ricorda e celebra la figura di Enrico Mattei. Come ogni anno Matelica si è fermata per ricordare il presidente dell’Eni, ucciso in un attentato aereo il 27 ottobre 1962. Il suo esempio è di fondamentale attualità ancora oggi, tant’è che lo stesso Governo sta portando avanti ormai da tempo il cosiddetto “piano Mattei”, ovvero una politica internazionale rivolta all’Africa basata sull’esempio lasciato in eredità dal petroliere matelicese.
Di questo e di altri importanti temi si è parlato stamattina,domenica 27 ottobre,presso il teatro Piermarini di Matelica. È stata la Fondazione Social Economic Development Enrico Mattei a organizzare il IV Convegno dal titolo «Il Metodo Mattei: Non c’è Pace senza Comunità, non c’è Comunità senza Lavoro, non c’è Lavoro senza Impresa, non c’è Impresa senza Energia».
Tanti i partecipanti di spicco del mondo istituzionale e imprenditoriale italiano ed estero. Il “metodo” Mattei aveva messo l’Italia al centro del settore energetico mondiale in nome della competenza tecnica, della qualità del lavoro, ma, soprattutto, di un metodo che faceva la differenza fondamentale. Ancora oggi il sacrificio di allora non è stato vano. Prima del convegno grande partecipazione anche alla commemorazione presso il cimitero comunale, dove è stata deposta una corona d’alloro presso la cappellina della famiglia Mattei. L’amministrazione comunale ha partecipato ai vari momenti ricordando e onorando la figura del concittadino Enrico Mattei.
“Mattei è stato un pioniere, un visionario che ha saputo trasformare il panorama energetico italiano e internazionale – ha detto il sindaco Denis Cingolani -. La sua determinazione, il suo coraggio e il suo spirito innovativo continuano a ispirarci ancora oggi. La sua eredità va oltre i successi imprenditoriali; rappresenta un simbolo di passione per il progresso e di impegno per il bene comune. Ha sempre creduto nella forza della cooperazione e nella necessità di un futuro sostenibile, valori che oggi sono più rilevanti che mai.
Qui, in questa terra che l’ha visto crescere, gli rendiamo omaggio. Promettiamo di onorare il suo ricordo, portando avanti i suoi ideali e lavorando per una comunità più unita e prospera. E a proposito di comunità, non possiamo dimenticare l’impatto positivo che Enrico Mattei ha avuto anche sulla nostra città. Le sue opere di bene e soprattutto il coinvolgimento dei matelicesi nelle sue aziende, hanno contribuito a migliorare la vita di molti concittadini. Ha creduto nel potenziale di Matelica, investendo nel futuro della nostra comunità e creando opportunità altrimenti inimmaginabili. È fondamentale che ora il suo esempio venga trasmesso alle generazioni future. Le scuole di Matelica e gli alunni matelicesi devono trovare in Mattei un modello da seguire: la sua passione, la sua dedizione al lavoro e il suo impegno per il bene comune sono insegnamenti preziosi per i nostri giovani. Vogliamo che i ragazzi comprendano l’importanza di sognare in grande e di impegnarsi per un futuro migliore. Oggi il "Piano Mattei" proposto dalla nostra presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rappresenta una continuazione della sua visione. È fondamentale che la sua eredità venga portata avanti attraverso politiche concrete che possano davvero fare la differenza”.
Un treno regionale proveniente da Macerata e diretto a Fabriano accusa un guasto ad un carrello frenante: nella prima vettura si registra un principio di incendio ed il macchinista rimane ferito. Il treno si ferma a circa 200 metri dall'imbocco Nord della galleria; all'interno del treno, oltre al macchinista, sono presenti il capotreno e alcuni passeggeri.
È questo lo scenario dell'esercitazione di protezione civile che si è svolta questa mattina sulla linea ferroviaria Civitanova Marche-Fabriano, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) con il coordinamento della Prefettura di Macerata e la partecipazione del comando provinciale vigili del fuoco di Macerata, compartimento polizia ferroviaria per le Marche, l'Umbria e l'Abruzzo, Questura di Macerata, comando provinciale carabinieri di Macerata, comando provinciale guardia di Finanza di Macerata, sezione polizia stradale di Macerata, Servizio 118 di Macerata, Nue 112, Protezione civile regione Marche, Comuni di Tolentino e San Severino, Trenitalia Direzione Regionale Marche e FS Security del Gruppo FS.
Particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell'efficacia e della rapidità dell'attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze. L'esercitazione rientra tra quelle previste dal piano annuale delle attività esercitative del Gruppo Fs Italiane nel caso di gallerie di lunghezza non superiore a 5000 metri per monitorare l'efficacia del flusso comunicativo e del sistema di coordinamento tra gli Enti, nonché la familiarizzazione con l'infrastruttura ferroviaria in particolare riguardo alle modalità e tempistiche di accesso e di intervento ai fini del soccorso all'interno della galleria. Il tutto per migliorare gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell'ambiente.
Obiettivo comune è stato testare il piano di emergenza e soccorso in vigore emesso dalla Prefettura di Macerata e collaudare sul campo il sistema di intervento tecnico e di assistenza previsto dai protocolli d'intesa stipulati tra il Gruppo FS, NUE 112, Servizio di Emergenza Sanitaria e Protezione Civile Regionale. Le attività non hanno provocato alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni
Il comitato dei sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 15, con delibera n. 21 del 9 ottobre scorso, ha partecipato all’avviso pubblico del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzato all’incremento della capacità degli ATS che prevede l’assunzione di 15 unità di personale specialistico e professionale da impiegare a tempo pieno e determinato per il prossimo triennio. Nello specifico, è prevista l’assunzione di due funzionari amministrativi, tre funzionari contabili/esperti di rendicontazione, quattro psicologi e sei educatori professionali socio pedagogici.
I professionisti, in particolare psicologi ed educatori, saranno impegnati nel dare sostegno alla genitorialità vulnerabile al fine di ridurre il rischio di disfunzioni familiari per potenziare il sistema famiglia. L’obiettivo primario è, dunque, quello di aumentare la sicurezza dei bambini e migliorare la qualità del loro sviluppo.
Le risorse professionali saranno impiegate per lo sviluppo del sistema integrato di interventi e servizi sociali, assicurando il miglioramento dell’accesso ai servizi in un’ottica di presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale. Gli obiettivi sono, inoltre, ammodernare i sistemi di protezione sociale con particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l’accessibilità; sostenere la famiglia e contrastare la povertà perseguendo l’efficienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza a lunga durata.
“Come Amministrazione comunale e, in particolare in questo caso, come comune capofila dell’Ambito Territoriale Sociale 15, vogliamo potenziare tutti quei servizi che quotidianamente ci permettono di dare risposte concrete ai bisogni sociali e socio-sanitari che il nostro territorio presenta - ha detto il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Grazie all’erogazione di importanti risorse ministeriali saremo in grado di potenziare una serie di progetti, attività e servizi che ci permettono di andare incontro a situazioni delicate, difficili, di disagio che vedono protagonisti, sempre più spesso, i giovani e le famiglie”.
I costi del personale che verrà assunto dagli ATS saranno imputati al Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021 - 2027 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’intero triennio dell’assunzione. A seguito dell’assegnazione del personale da parte del Dicastero per le Politiche sociali all’ATS, la proceduta di selezione sarà gestita a livello nazionale con relativa ripartizione territoriale e finanziamenti.
È stato firmato nei giorni scorsi un protocollo tra Procura e questura di Macerata per rendere più rapida la procedura per l’emissione dell’ammonimento del questore.
Come è noto l’ammonimento è uno strumento di esclusiva competenza del questore, che ha lo scopo di garantire alla vittima una tutela anticipata e rapida; si tratta di un “avvertimento” rivolto dal questore all’autore di violenza (stalker, maltrattante) di astenersi dal commettere ulteriori atti.
Ricorrere all’ammonimento è molto semplice: la vittima può esporre i fatti in qualsiasi ufficio di polizia o presidio dei carabinieri e richiedere l’ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte persecutorie.
Ma oggi vi è di più: con la legge 168 del 24 novembre scorso si è ampliata la possibilità per il questore di procedere d’ufficio ad ammonire e quindi intervenire al primo segnale di violenza, anche quando questo viene segnalato anche da terze persone. E parliamo di episodi di percosse, lesioni, violenza privata, minaccia grave, atti persecutori, reveng porn, violazione di domicilio o danneggiamento, che sia commesso nell’ambito di violenza domestica.
In considerazione di queste numerose possibilità di agire attraverso la misura dell’ammonimento si è reso necessario snellire le procedure, soprattutto quando ad intervenire per liti in famiglia sono le altre forze dell’ordine presenti capillarmente sul territorio, è stato realizzato questo Protocollo.
E in questa direzione si è anche tenuto in Questura un incontro tra i referenti di tutte le forze dell’ordine, per illustrare quali sono le possibilità di tutelare le vittime di violenza domestica con tale misura di prevenzione, rendendo più celere l’attività istruttoria della divisione polizia anticrimine.
Ma vi è di più: anche quando è stata presentata querela per i reati sopra indicati sarà l’autorità giudiziaria a valutare la possibilità di provvedere con la misura di prevenzione dell’ammonimento del questore nell’immediatezza. Uno strumento che può ben essere utilizzato nei casi di primi segnali di violenza e la cui efficacia è dimostrata dalla bassa percentuale di recidive, anche grazie al lavoro fatto dal Cuav, con i soggetti autori di agiti violenti, che vengono inviati – attraverso tali strutture per prendere coscienza del proprio atteggiamento ed invitati a cambiare.
Entrare nel locale di appassimento delle uve dell'azienda Quacquarini è un'esperienza che colpisce i sensi: lo sguardo si perde tra file di grappoli appesi, mentre nell'aria si diffonde il profumo intenso e soave delle uve in fase di appassimento. Questo ambiente, cuore pulsante della produzione della vernaccia di Serrapetrona, custodisce il fascino di una lavorazione tradizionale, tramandata di generazione in generazione. Mauro Quacquarini, con orgoglio e passione, ci guida alla scoperta dei segreti che rendono unico questo vino.
“L'appassimento è un passaggio fondamentale ed esclusivo”, spiega Mauro Quacquarini. “Per ottenere la nostra vernaccia, almeno il 40% del raccolto deve essere messo in appassimento. Noi continuiamo a utilizzare un metodo antico: tutti i grappoli vengono raccolti a coppia e appesi in file di ferro, permettendo un appassimento naturale. Questo processo serve a concentrare zuccheri e mosto, e storicamente è stato utilizzato per innalzare la gradazione del vino base, che risale alle vendemmie di ottobre”.
La vernaccia di Serrapetrona è un vino straordinario per la sua tipicità, che deriva non solo dal vitigno, ma anche dal metodo di lavorazione e dal terroir. “Si può definire tipico un vino per il vitigno, il metodo di lavorazione tramandato, o per il territorio. La nostra vernaccia racchiude tutti e tre questi elementi”, ci spiega Quacquarini. Prodotto come spumante rosso, la vernaccia di Serrapetrona offre versioni sia secche che dolci, ciascuna con abbinamenti specifici. “La versione secca ha un ventaglio di abbinamenti ampissimo: può accompagnare aperitivi, antipasti, primi, secondi, e persino chiudere il pasto. La vernaccia dolce, invece, è ideale per il dessert”, chiarisce.
Un passo fondamentale per la vernaccia è stato il riconoscimento DOCG ottenuto nel 2003, un marchio che garantisce l'eccellenza del prodotto. “La DOCG significa che il nostro vino è di particolare pregio, unico e irriproducibile altrove.” Inoltre, con la nascita della denominazione Serrapetrona DOC, si è aggiunta una variante che esalta l'aromaticità della Vernaccia Nera senza il metodo dell'appassimento, valorizzando i profumi primari del vitigno.
L'appassimento è un processo che dura dai due ai tre mesi, in base alle scelte del produttore e a variabili come la qualità delle uve e l'andamento della stagione. La vendemmia 2024, purtroppo, non è stata generosa in quantità, ma ha registrato comunque progressi rispetto allo scorso anno. “Nonostante un miglioramento rispetto allo scorso anno, è mancata qualche pioggia durante l'estate per ottenere il massimo a livello qualitativo”, spiega Mauro.
Come detto, entrare nel locale di appassimento provoca un grande effetto di stupore. “Quello che mi sorprende maggiormente è osservare i volti di chi entra qui per la prima volta, vedendo circa 600 quintali di uva in appassimento. In Italia esistono altre zone dove si pratica l'appassimento, ma pochi rimangono a farlo in modo così tradizionale”, racconta Quacquarini, con orgoglio per le radici che la sua famiglia coltiva.
E la tradizione, unita alla volontà di tramandare la storia e l'essenza di questo territorio, è al centro di un nuovo progetto: un film documentario sulla storia della vernaccia di Serrapetrona. “Stiamo lavorando a un film aziendale, un documentario che racconta la storia della vernaccia e del nostro territorio. Vi aggiorneremo presto sulle novità”, annuncia Mauro.
“Tradizione, qualità, famiglia”, conclude Quacquarini. “Sono questi i nostri valori fondamentali. La storia è importante, ma ancor più lo è la memoria: ricordare chi eravamo, le esperienze di chi ci ha preceduto, ci aiuta a migliorare ciò che facciamo ogni giorno e a rendere omaggio a una tradizione che vogliamo tramandare con orgoglio”.
È il sindaco Alessandro Gentilucci ad aver annunciato, durante un partecipato incontro, l'attivazione di un innovativo servizio legale a supporto della cittadinanza di Pieve Torina, finalizzato alla ricostruzione. Con l’ausilio di alcune slide il sindaco ha ricordato come sia il proprietario dell’abitazione il responsabile dei lavori: “È lui che sceglie il tecnico, che individua la ditta, che sottoscrive il contratto d'appalto, che autorizza le proroghe che ritardano la consegna delle case e che firma l'agibilità al termine dei lavori”.
Quindi avere contezza di cosa significhi essere responsabili dei lavori è fondamentale per minimizzare i rischi e garantire i cittadini affinché possano vedere rispettati i loro diritti. Per questo prosegue Gentilucci, "abbiamo deciso di istituire uno sportello di consulenza legale per tutte quelle famiglie che necessitano di avere chiarimenti in merito all'iter delle proprie pratiche, spesso complesso e articolato e per il quale occorrono competenze non sempre alla portata di tutti.
L'obiettivo è aiutare i cittadini, per renderli più consapevoli e per evitare, per quanto possibile, che si possano commettere errori o ingenuità nella gestione delle procedure. La normativa è complicata e ha conosciuto vari cambiamenti. Non è facile essere aggiornati e comprendere il linguaggio amministrativo e tecnico contenuto nelle ordinanze. Per tale ragione, e per rendere più agevole il percorso della ricostruzione privata, riteniamo che tale sportello potrà essere un utile strumento per districarsi tra articoli di legge, disposizioni normative, incombenze varie, anche fiscali”.
Lo sportello, rivolto ai soli proprietari di case del comune di Pieve Torina, sarà a disposizione, previo appuntamento, da richiedere a mezzo pec o allo sportello dell’ufficio protocollo, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 14.
Porto Recanati celebra ancora una volta il Bar Gelateria Guido, locale rinomato per l'eccellenza nel servizio e nella qualità dei suoi prodotti, che è riuscito ad aggiudicarsi un posto tra i 30 finalisti del prestigioso Barawards 2024, competizione che premia i migliori locali del fuori casa in Italia.
Il 13 gennaio 2025, durante la Barawards Gala Night, saranno svelati i vincitori dell'ambito premio, con dieci categorie dedicate all'ospitalità italiana d'eccellenza. L'evento, organizzato da Bargiornale, Dolcegiornale, Hotel Domani e Ristoranti, vedrà sfidarsi talenti e strutture del food & drinks, inclusi bartender, pasticceri, brand Ambassador, e chef di altissimo livello.
Questa nomination rappresenta un importante riconoscimento per il Bar Gelateria Guido, che già nel 2022 aveva raggiunto la settima posizione nella stessa competizione. Essere tra i finalisti per la terza volta è una conferma del successo del locale, che ha saputo conquistare una clientela affezionata e il favore della critica.
Con dieci premi in palio che abbracciano il mondo della ristorazione e dell'intrattenimento fuori casa - dai bar ai ristoranti, passando per pasticcerie, gelaterie e hotel - i Barawards rappresentano un riconoscimento ambito e prestigioso per i professionisti del settore. L'appuntamento è quindi fissato per gennaio, quando il Bar Gelateria Guido saprà se potrà fregiarsi del titolo di miglior locale d'Italia nella sua categoria, portando alto il nome di Porto Recanati e della tradizione italiana dell'ospitalità.
Nata nel 2023 a Macerata, l'associazione Olistica Shiatsu Ikigai è un centro dedicato alla diffusione dello shiatsu e della consapevolezza psicofisica. Con sede in via Ghino Valenti 39, Ikigai è stata fondata da un gruppo di operatori diplomati e iscritti all'Apos (Associazione Professionale Operatori Shiatsu Italiana): Fabiola Monti, Elisabetta Fiori, Barbara Morresi, Virginia Santarelli, Silvia Baratella, Oreste Smorlesi e Annalisa Ceccarelli. Tutti hanno completato il percorso triennale presso la scuola Kihara di Recanati, dove è nato il progetto che oggi si impegna a offrire trattamenti di qualità e a diffondere la pratica dello shiatsu.
Lo shiatsu, pratica manuale di origine giapponese, affonda le sue radici nelle antiche tradizioni orientali e agisce sull'equilibrio psicofisico, stimolando e armonizzando le energie vitali dell'individuo. Il trattamento si svolge su un futon, senza l'utilizzo di oli o creme, e si adatta a persone di ogni età, struttura e condizione fisica. Complementare alla medicina tradizionale, lo shiatsu può anche essere utile in ambito sportivo, potenziando il recupero e offrendo supporto nel contrasto allo stress, alla fibromialgia e ai disturbi alimentari.
Per diffondere lo shiatsu, l’Associazione Olistica Shiatsu Ikigai propone una serie di iniziative adatte a diverse fasce d'età e contesti: trattamenti per anziani, per persone con problematiche specifiche, progetti nelle scuole per sensibilizzare i bambini e coinvolgere le famiglie. Inoltre, organizza eventi aperti al pubblico, sessioni di auto-trattamento e trattamenti collettivi, combinati con le campane tibetane a 432 Hz, il cui suono è ritenuto curativo e capace di armonizzare corpo e mente.
Durante la quattordicesima edizione di Overtime, il festival che allena il corpo e la mente, Ikigai ha partecipato al "Progetto De Angeli", svolto presso il Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" di Macerata, in collaborazione con le esperte Marzia Marone, Simona Magna e Detto Calcaterra. La sessione, rivolta agli studenti delle scuole medie, ha introdotto i giovani ai benefici dello shiatsu attraverso laboratori pratici.
Tra i prossimi appuntamenti in sede, il 27 ottobre alle 18 si terrà una mostra d'arte che ospiterà le opere di cinque artisti locali, un'occasione di incontro tra arte e benessere. Questo pomeriggio alle 19:00 invece, sempre presso la sede di Via Ghino Valenti, si terrà un appuntamento imperdibile con trattamenti shiatsu a cura dell’Associazione Olistica Shiatsu IKIGAI e campane tibetane con Barbara Bianchini. Un’occasione unica per avvicinarsi alla pratica dello shiatsu e per scoprire come armonizzare corpo e mente in un'esperienza profonda e rigenerante.
Distacco di intonaco dal soffitto: chiuso il cineteatro Cecchetti. L’Azienda Teatri, a seguito delle forti e straordinarie piogge che si sono abbattute nelle scorse settimane in città, ha chiesto all’ufficio tecnico comunale di effettuare un sopralluogo al cine-teatro Cecchetti, per verificare lo stato di conservazione della struttura ai fini della sicurezza pubblica.
Da tale sopralluogo è emerso che il soffitto dello stabile necessita di una ristrutturazione. “I lavori, che partiranno quanto prima, dovrebbero durare presumibilmente circa un mese dall’avvio del cantiere. Per questo motivo l’Ufficio Tecnico ha disposto la chiusura temporanea del Cecchetti”, si legge in una nota dell’Azienda Teatri.
“D’accordo con il Comune e i promotori degli eventi culturali e fino alla riapertura della struttura terminati i lavori, gli appuntamenti dei Martedì dell’Arte saranno spostati in Sala Consiliare, a Palazzo Sforza, o al Rossini (aggiornamenti sui social) mentre le attività cinematografiche si terranno utilizzando esclusivamente il Rossini”. Si tratta del secondo caso spinoso per il Comune, riguardo alle strutture pubbliche cittadine, dopo quello relativo al distacco di intonaco dalla tribuna del Polisportivo.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato l’intervento di sistemazione della pavimentazione di piazza XX Settembre e piazza San Marone, disponendo la sostituzione dei cubetti di porfido nei tratti ammalorati.
Il progetto esecutivo del restauro del lastricato, deliberato dall’Amministrazione comunale nella seduta del 22 ottobre, prevede la rimozione della pavimentazione dissestata (su di un’area totale di circa 200 mq), e la posa dei nuovi elementi lapidei in cubetti in porfido a faccia vista e piano naturale di cava, da realizzare seguendo le geometrie esistenti. La spesa stimata per il completamento dell’opera ammonta a 30 mila euro.
L'assessore ai Lavori pubblici, Ermanno Carassai spiega: "Abbiamo deciso di effettuare un grosso intervento manutentivo sulle due piazze, per evitare i continui rattoppi che si rendevano necessari di volta in volta a causa dell’usura. L'Amministrazione comunale ha quindi approvato il progetto esecutivo per il ripristino dei sanpietrini in modo da conservare le caratteristiche strutturali e funzionali delle due piazze e al fine di garantire l'adeguata sicurezza pedonale e veicolare".
Arriva un fondo per finanziare gli interventi per la ricostruzione ma a partire dal 2027. Le risorse sono pari a un milione e mezzo il primo anno e a 1,3 milioni l'anno dal 2028, che saranno ripartite con decreti del presidente del Consiglio adottati su proposta del dipartimento Casa Italia di concerto con il ministro dell'economia.
È quanto si legge nella manovra del Governo. La legge di bilancio prevede poi anche numerose proroghe delle misure approvate dai diversi governi negli anni a favore delle popolazioni colpite dal maltempo: si va dall'Emilia Romagna a Catania, da Ischia all'Abruzzo.
Ad esempio, per aiutare la ricostruzione dei territori di Emilia Romagna, Toscana e Marche colpiti nel maggio 2023 dall'alluvione vengono prorogati al 31 dicembre 2025 il commissario straordinario e la struttura di supporto con uno stanziamento di 5 milioni di euro per l'anno 2025. Altri 12,5 milioni di euro - sempre per il 2025 - vengono stanziati per consentire al commissario di avvalersi delle strutture delle Amministrazioni centrali dello Stato, compresa l'Amministrazione della Difesa, attraverso convenzioni ad hoc./(
(Fonte Ansa)
La Regione Marche concede contributi ai Comuni tramite un bando pubblico per la sistemazione delle strade del territorio. Oggi, in due distinti appuntamenti: in mattinata a Fossombrone e nel pomeriggio a Pedaso, sono stati presentati i progetti delle Amministrazioni comunali, volti al miglioramento della rete stradale cittadina, che sono stati ammessi a contributo regionale per il 2024.
“La Regione Marche continua ad essere vicina ai territori ma anche alle piccole realtà comunali troppo spesso dimenticate – ha affermato l’assessore alle Infrastrutture, Francesco Baldelli – Lo avevamo detto sin dall’inizio che, in una filiera che non fa davvero distinzioni, saremmo stati a fianco dei sindaci, a loro volta sempre in prima linea, e a fianco dei cittadini spesso dimenticati”.
“Oggi - ha continuato Baldelli - premiamo con circa 7milioni e 700mila euro 40 Comuni della nostra regione per accrescere la sicurezza stradale. Ciò significa dare risposte concrete ai nostri concittadini che vivono a volte situazioni difficili per l’accessibilità ai loro quartieri, alle loro comunità, ai borghi, alle città. Interventi di competenza comunale ai quali però la Regione Marche non poteva essere indifferente. Quindi premiamo i migliori progetti che sono cantierabili nell’immediato e che danno risposte concrete anche allo sviluppo economico-turistico delle nostre comunità”.
Baldelli ha poi ribadito che in circa 45 mesi della Giunta Acquaroli gli investimenti diretti a favore dei Comuni e delle Province sono stati pari ad oltre 160 milioni di euro. Per questo bando le risorse stanziate dalla Regione ammontano complessivamente a 7.667.600 euro, per interventi che contribuiranno ad accrescere i livelli di sicurezza delle strade, attraverso opere infrastrutturali e attraverso l’implementazione di sistemi e tecnologie per la sicurezza delle persone, dei veicoli e degli animali.
Sono 40 i progetti ammessi a contributo (20 per le province di Ancona e Pesaro Urbino e 20 per quelle di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno) per opere del valore complessivo di oltre 12 milioni di euro. Gli interventi interesseranno in particolare: nuove strade e percorsi pedonali, ciclabili e ciclopedonali; l’adeguamento e la messa in sicurezza di strade, percorsi ciclabili e pedonali esistenti; la sistemazione di intersezioni esistenti o la realizzazione di nuove intersezioni stradali; la realizzazione di marciapiedi e corsie specializzate per specifiche tipologie di veicoli; la realizzazione di attraversamenti, sovrappassi o sottopassi per l’attraversamento in sicurezza delle strade per le persone, gli animali e i veicoli.
I criteri seguiti per la valutazione delle domande, che prevedono il cofinanziamento da parte dei Comuni, riguardano la cantierabilità dell’intervento, la conformità urbanistica, la disponibilità delle aree oggetto di intervento, la percentuale di cofinanziamento comunale e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il contributo massimo concesso è pari al 300 mila euro.
A Fossombrone, nella chiesa di San Filippo, dove il sindaco Massimo Berloni ha portato i suoi saluti e ringraziamenti, sono stati presentati i progetti dei Comuni delle province di Pesaro Urbino e Ancona, che sono: Camerata Picena, Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Filottrano, Fossombrone, Lunano, Mombaroccio, Montefelcino, Monte San Vito, Piandimeleto, Piobbico, San Costanzo, Sant’Angelo in Vado, Sant’Ippolito, Sassocorvaro Auditore, Senigallia, Tavoleto, Trecastelli, Urbania.
A Pedaso, nella Sala polifunzionale comunale, dove a dare il benvenuto è stato il sindaco Vincenzo Berdini, con accanto il consigliere regionale Andrea Putzu, sono stati presentati i progetti dei Comuni delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, che sono: Apiro, Castel di Lama, Civitanova Marche, Comunanza, Falerone, Grottazzolina, Massa Fermana, Massignano, Montefiore dell’Aso, Montelupone, Monterubbiano, Monte Urano, Offida, Pedaso, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Ripatransone, Sant’Angelo in Pontano, Smerillo.