Attualità

Precari del sisma, "499 lavoratrici e lavoratori stabilizzati": la soddisfazione dei sindacati

Precari del sisma, "499 lavoratrici e lavoratori stabilizzati": la soddisfazione dei sindacati

"Piena soddisfazione per il raggiungimento della stabilizzazione dei precari del sisma". Ad esprimerla sono le organizzazioni sindacali Funzione pubblica Cigl e Cisl Funzione pubblica Marche nel sottolineare come si sia trattato di un "traguardo raggiunto grazie alla propria tenacia e a quella dei propri Rsu negli enti grazie ai quali 499 lavoratrici e lavoratori potranno vedere stabilizzato il proprio rapporto di lavoro" "Tuttavia il lavoro proseguirà incessante in ogni ente per ottenere una rapida e formale conclusione del processo non oltre il 31 dicembre 2021 e continuare a tutelare coloro i quali, seppure impegnati nelle pratiche per la ricostruzione post-sisma, non saranno inclusi dal decreto medesimo" spiega Alessandro Moretti, responsabile Cisl Fp di Macerata. Si tratta di un risultato raggiunto dopo reiterate istanze rivolte al governo, alle Regioni, al commissario per la ricostruzione, e dopo numerose manifestazioni sindacali per chiedere, tra le altre cose, il superamento del precariato nel pubblico impiego. 

26/11/2021 10:30
Editoriale - Perché in Italia c’è ancora chi considera "l'eutanasia" un crimine e non un diritto?

Editoriale - Perché in Italia c’è ancora chi considera "l'eutanasia" un crimine e non un diritto?

EDITORIALE. Come spesso accade di fronte alle giornate di rilevanza storica, occorre rallentare, fermarsi e provare a mettere un punto. Dal quale poi, di norma, si tenta di andare a ritroso, riavvolgere il nastro delle puntate precedenti, nella speranza di avere un quadro della situazione più chiaro e meno ingannevole. Quella di “Mario” – persona tetraplegica da 10 anni – è senz’altro una vicenda che segna, in qualche modo, una svolta nella storia del comparto etico e morale dell’Italia (leggi qui). L’uomo è risultato il primo malato in Italia ad ottenere il via libera – a fronte del possesso dei requisiti legali, secondo il comitato etico dell'Asl delle Marche (Asur) – per procedere al suicidio medicalmente assistito, meglio noto ai più come “eutanasia legale”. Una richiesta durata ben 14 mesi, quella di Mario, e che ha messo le istituzioni nuovamente con le spalle al muro, dimostrandone la mancata presenza e decisione rispetto a un tema di questa portata. Si è parlato di scaricabarile, di ideologie, di indecisione del Governo (si pensi alla diffida nei confronti dei Ministri Speranza e Cartabia), di paralisi del Parlamento (che a tre anni di distanza dalla richiesta della Corte costituzionale, ancora non si è espresso). E più di tutti, di indifferenza. Eppure, il 6 ottobre di quest’anno, il Referendum sull’Eutanasia – promosso dall’Associazione Luca Coscioni - raccoglieva più di 1,2 milioni di firme, diventando il primo referendum consegnato presso la Corte Costituzionale sul quale sono state depositate le firme dopo 10 anni. Di fatto, quindi, il 93% degli italiani (sondaggio SWG) è pro eutanasia. Perché, allora, c’è chi – attraverso la vicenda di “Mario” – continua a non volersi esprimere, o a considerare quello del suicidio medicalmente assistito un crimine piuttosto che un diritto? Innanzitutto, è bene sottolineare che - giuridicamente parlando - quella del suicidio assistito rientra a pieno titolo nella gamma di modalità attraverso le quali la “buona morte” (dal greco, eutanasia) può essere messa in pratica. Ma sebbene il Parlamento italiano tardi a pronunciarsi in termini legislativi sulla questione – essendo la nostra una società pluralista fondata su valori – è stato possibile per la Corte Costituzionale stabilire le condizioni per le quali “l’assistente al suicidio” possa rimanere impunito, invece di incappare nell’art.580 c.p. e le relative conseguenze. Parliamo di 4 condizioni - legate al paziente – definite nell’ordinanza n.207/2018, ratificata nella sentenza n.242/2019: la patologia deve essere irreversibile; le sofferenze, sia psicologiche che fisiche, devono essere insopportabili; la persona deve essere tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale; la persona deve essere capace di intendere e di volere. Molto è stato dibattuto a riguardo anche nelle ultime settimane, soprattutto dal Popolo della Famiglia, a seguito delle firme raccolte dal referendum. Da sempre strenuo oppositore della cosiddetta “cultura dello scarto”, il leader Mario Adinolfi si è in questo senso espresso lamentando l’imbroglio che sarebbe stato nascosto agli italiani firmatari, ovvero che si trattasse in realtà di una manovra atta ad abrogare le pene dall’art. 579 che punisce l’omicidio consenziente. Una sorta di via di fuga per il politico e attivista Marco Cappato - noto per il sostegno nel caso Piergiorgio Welby (2006) e per l’assistenza in quello di Fabiano Antoniani-Dj Fabo (2017). Da qui il passo è stato breve nel dare ulteriore slancio alla campagna in difesa dell’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana, facendo leva sull’impossibilità da parte della Corte Costituzionale di agire rispetto all’eutanasia legale per la “vacatio legis” che ne deriverebbe. Quindi, sì al diritto di nascere e di vivere, ma non a quello di morire. Resta emblematico, a tal proposito, il caso che interessò Eluana Englaro, risalente al 1992. La ragazza 21enne finì in coma per alcuni mesi a seguito di un grave incidente stradale, per poi uscirne ed essere dichiarata in stato vegetativo, ovvero in una condizione tendenzialmente perpetua di totale incoscienza. Solo dopo 17 anni di vicende giudiziarie, il padre di Eluana ottenne l’autorizzazione a interrompere il trattamento di idratazione e alimentazione forzata presso la casa di cura "Beato Luigi Talamoni" di Lecco, ma solo dopo il ricorso presentato alla Corte di Cassazione ai sensi dell’art.32 della Costituzione: «Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». Peraltro, le Suore Misericordine che dal 1994 assistevano la ragazza si opposero all’autorizzazione concessa dalla Corte d’Appello di Milano - alla quale fu rinviato il caso (decreto del 9 luglio 2008) -, chiedendo che venisse lasciata alle loro cure e che i genitori si dimenticassero di lei. Fatto che costrinse gli stessi a trasferire Eluana in un'altra struttura ove poter eseguire le sue ultime volontà. Quelle ricostruite secondo le testimonianze delle amiche e dei familiari, che nel corso del tempo provarono a interagire con lei nel tentativo di coglierne delle risposte coscienti. Va detto che, per la scienza medica, parlare oggi di stato vegetativo rappresenta una forzatura: di fatto, un paziente che non risponda a stimoli esterni non significa che non li senta o percepisca. Nel 2014, uno studio della Cambridge University ha dimostrato come la ricchezza delle reti neurali che comporta il nostro stato di coscienza in cervelli sani sia tipicamente - ma non sempre - compromessa in pazienti in stato vegetativo. In alcuni pazienti in tale condizione infatti si preservano le reti neurali, che rimangono simili a quelle degli adulti sani. Una linea di confine molto sottile, ma significativa: la scoperta sta permettendo concretamente ai ricercatori di sviluppare un modo relativamente semplice per riuscire a differenziare i pazienti in un completo stato vegetativo da quelli che in realtà lo sembrano solamente, ma che sentono, percepiscono e rispondono a qualunque forma di stimolo esterno. Nel frattempo, però, l’eutanasia in Italia resta ancora illegale. E il Parlamento italiano presto dovrà affrontare a viso aperto la questione ed esprimersi sul tema della “buona morte” in quanto diritto umano (in primis) e giuridico (in secundis). Tenendo presente, allo stesso tempo, di appartenere ad uno Stato laico, ovvero neutrale in campo religioso. E quindi, non discriminante nei riguardi di alcuna confessione.  

26/11/2021 10:06
Macerata, avvallamento in viale Trieste: un tratto di strada ristretto a una sola corsia (FOTO)

Macerata, avvallamento in viale Trieste: un tratto di strada ristretto a una sola corsia (FOTO)

A causa di un avvallamento del terreno in una parte delle due carreggiate di viale Trieste, per motivi precauzionali, gli agenti della Polizia locale di Macerata hanno proceduto a restringere la strada a una sola corsia. L’avvallamento si è creato nella corsia di sinistra, nei pressi dell’intersezione di viale Trieste con viale Don Bosco. Dopo un sopralluogo effettuato da parte dei servizi tecnici del Comune e dal personale dell’Apm, è stato appurato che l’avvallamento non sia stato causato da una perdita d’acqua. Nella mattinata di venerdì la ditta incaricata procederà ad alcune verifiche per scoprirne le cause. Verifiche che potrebbero protrarsi per alcuni giorni e per questo il restringimento della corsia rimarrà in vigore fino a quando il problema non verrà risolto.  

25/11/2021 17:59
Macerata, nuova stretta sulla movida: stop all'alcool dopo le 2 e locali "silenziati"

Macerata, nuova stretta sulla movida: stop all'alcool dopo le 2 e locali "silenziati"

Nuova stretta sulla movida: musica abbassata e stop alla vendita di alcolici dalle 2 alle 6 del mattino. Sarà valida da oggi e fino a domenica 5 dicembre la nuova ordinanza firmata dal sindaco Sandro Parcaroli relativa alle misure che riguarderanno le serate dei giovedì e il contestuale contenimento dell’emergenza pandemica. “Il provvedimento si è reso necessario per garantire le condizioni di vivibilità e decoro urbano, con riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, dato che durante le ultime serate del giovedì sono state registrate situazioni di grave incuria e degrado del territorio e dell’ambiente comunale", si legge in una nota diffusa dal sindaco. A ciò si aggiunge l’aumento dei contagi da Covid-19 che richiede una maggiore attenzione in relazione ai fenomeni di assembramento e al rispetto delle normative anti-contagio. “Da oggi, giovedì 25 novembre,  fino a domenica 5 dicembre, tutti i giorni, dalla mezzanotte fino alle 6, al fine di contenere l’inquinamento acustico, tutelare i residenti ed evitare fenomeni di assembramento, dovranno essere adottate le dovute misure per non rendere udibile la musica all’esterno degli esercizi", si legge nell'ordinanza. "Dalla 2:00 del venerdì fino alle 6:00, è inoltre vietata la vendita per asporto e la somministrazione per il consumo al tavolo delle bevande alcoliche su tutto il territorio comunale". Sempre per la notte della movida, "dalle 2:00 del venerdì fino alle 6:00 sarà vietata la somministrazione per il consumo al tavolo di bevande alcoliche, in qualsiasi pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, all’interno di tutto il territorio comunale". "Tutti i giorni - si specifica ancora nell'ordinanza - dalla mezzanotte e fino alle 6:00, è vietata la vendita da asporto di qualsiasi bevanda contenuta in contenitori di vetro e di alluminio con riferimento a tutte le attività che si trovano sul territorio comunale. Il venerdì, sempre dalla mezzanotte alle 6:00 è vietato detenere qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o alluminio su tutto il territorio comunale. Tutti i giovedì infine, dalle 22:00 fino alle 2:00 del giorno successivo, è disposta la chiusura di via Don Minzoni per l’ingresso dei veicoli al centro storico”.  

25/11/2021 16:23
"NO alla violenza sulle donne", l'iniziativa delle studentesse di Macerata (FOTO E VIDEO)

"NO alla violenza sulle donne", l'iniziativa delle studentesse di Macerata (FOTO E VIDEO)

Un'azione silenziosa, anonima e pacifica, per ribadire un secco "NO" alla violenza sulle donne. In occasione del 25 novembre, anche i più giovani hanno mosso le loro iniziative personali volte a sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto al tema. Fra queste, spicca quella di alcune studentesse dell'Accademia delle Belle Arti di Macerata che sono scese per le strade del centro storico - e non solo - con l'intento di tappezzare la città di immagini tratte da opere d'arte provocatorie e senza filtri. Le performance di Marina Abramović e di Ana Mendieta, le tele di Frida Kahlo, le proiezioni di Jenny Holzer, fino alle proposte culturali di vari paesi nel mondo: sono solo alcune delle riproduzioni nelle quali è possibile imbattersi percorrendo le vie principali e i vicoli di Macerata. E di fronte alle quali non si può rimanere infdifferenti e provare a concedersi almeno una piccola riflessione. «Ci siamo volute avvalere del linguaggio di artiste - hanno dichiarato le ragazze - che a loro modo sono venute in contatto con episodi di cronaca o hanno subito direttamente un qualche tipo di violenza psicologica e/o fisica. Con questa iniziativa vogliamo attirare l'attenzione dei passanti, e far capire loro che il tema della violenza sulle donne non deve essere ricordato solamente in occasione del 25 novembre, ma tutti i giorni.» Una vera e propria forma "non-violenta" di comunicazione, quasi un esperimento per testare il livello di interesse e curiosità delle persone: il linguaggio dell'arte torna protagonista nella volontà dei più giovani, per dare maggiore respiro alla memoria di chi già in precedenza si è battuto rispetto al tema della violenza sulle donne. Un contributo diretto che vuole unire passato, presente e futuro.  Di seguito, il servizio:

25/11/2021 15:40
Covid Marche, picco di contagi in un giorno: sono 480, il 31% dei casi tra i giovani con meno di 25 anni

Covid Marche, picco di contagi in un giorno: sono 480, il 31% dei casi tra i giovani con meno di 25 anni

Impennata di contagi al coronavirus nelle Marche. Sono 480 i casi positivi registrati nell'ultima giornata con un'incidenza delle infezioni che continua a salire e si attesta al 149,99 (ieri era al 137,33) su 100mila abitanti. In totale sono stati eseguiti 6376 tra tamponi e test antigenici con l'indice di positività giornaliero che aumenta al 12,7% rispetto all'11% di ieri.  Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione Marche che dà conto anche del fatto che i ricoverati in area medica sono aumentanti di tre unità rispetto alle ultime 24 ore (95) mentre rimane stabile il numero complessivo di ricoverati in terapia intensiva (23). Sono, invece, 3 i soggetti dimessi. Tra le province, diventa Pesaro-Urbino quella che fa contare il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore (147), seguita da Ancona (123), Ascoli Piceno (93), Macerata (66) e Fermo (42), 9 nuovi contagi provengono invece da fuori regione. Tra i positivi sono 114 le persone che presentano sintomi; i casi, inoltre, comprendono 125 contatti stretti di positivi, 136 contatti domestici, 17 in ambiente di scuola/formazione, 4 di lavoro, 2 in ambito assistenziale e 1 sanitario, 3 in ambiente di vita-socialità; per 75 casi approfondimenti epidemiologici in corso. Il numero più alto di infezioni giornaliere si conferma essere nella fascia d'età 25-44 anni (132) seguita da quella tra i 45 e i 59 anni (123). Tra giovani e giovanissimi si registrano 11 contagi tra gli 0-2 anni, 9 tra i 3-5 anni, 36 tra i 6-10 anni, 27 tra 11-13 anni, 36 tra 14-18 anni, 32 tra 19-24 anni. Inoltre ci sono 28 contagi tra persone tra i 60 e 69 anni, 30 nella fascia 70-79, 13 in quella 80-89 e 3 in quella dai 90 anni in su. Purtroppo, nelle ultime 24 ore, si è registrato un decesso correlato al Covid-19: si tratta di una 90enne fermana spirata presso la Residenza Valdaso. 

25/11/2021 15:00
Montecassiano, amianto sul tetto dell'ex consorzio agrario: situazione sanata grazie a due associazioni

Montecassiano, amianto sul tetto dell'ex consorzio agrario: situazione sanata grazie a due associazioni

“Migliore epilogo non si sarebbe potuto prospettare per la criticità evidenziata circa lo stato di degrado nella copertura del tetto dell'ex consorzio agrario di Sambucheto di Montecassiano”.  Lo annuncia, in una nota, Maurizio Maccioni, presidente del Comitato "Voce Libera di Montecassiano". I proprietari dell’immobile, infatti, hanno deciso di intervenire sanando la situazione, dopo la denuncia da parte di due associazioni cittadine. “La collaborazione posta in essere intorno a questa situazione tra il comitato "Voce libera Montecassiano" ed il gruppo "vivere Montecassiano" ha portato buoni frutti tali da prospettare per le due realtà un cammino fatto di unità di intenti nell'affrontare le problematiche che si potranno riscontrare per la comunità di Sambucheto, come voler dire che l'unione fa la forza”, prosegue Maccioni. “La situazione relativa alla presenza di lastre rotte nella tettoia dell'ex consorzio agrario a Sambucheto era stato sollevato dal comitato che ha saputo ben districarsi per la risoluzione di questa criticità considerata l'esperienza data dall'impegno sin ora profuso per il sito dell'ex Fornace Smorlesi, mentre il gruppo "Vivere Montecassiano" visto che ha diversi membri proprio nella frazione di Sambucheto ha deciso di affiancare l'impegno del comitato, assumendosi l'impegno di monitorare la situazione”. “ Ora a soli 10 giorni dalla scadenza dell'ordinanza emessa dal sindaco – spiegano -  la proprietà ,un immobiliare avente sede legale ed amministrativa a Milano, ha deciso di intervenire per sanare la situazione. “L' impegno delle due realtà si uniranno da qui in poi per cercare di risolvere ciò che la cittadinanza vorrà segnalare, ma si pone il quesito su come può un comune non avere una mappatura esatta circa lo stato dell'amianto nel territorio comunale, in considerazione che la salute dei cittadini può essere preservata solo con un attento monitoraggio ed un intervento tempestivo, considerando che ormai sono ben noti le conseguenze delle polveri di amianto nell'organismo umano”.

25/11/2021 12:52
Pieve Torina, prestigioso riconoscimento per la pista ciclopedonale: "Dedico il premio a mio padre"

Pieve Torina, prestigioso riconoscimento per la pista ciclopedonale: "Dedico il premio a mio padre"

Il comune di Pieve Torina ha ottenuto il terzo piazzamento nell’ambito del premio nazionale Go Slow per le buone pratiche di mobilità e di turismo sostenibile grazie alla realizzazione del “percorso delle acque” lungo il torrente Sant’Angelo. È lo stesso sindaco Alessandro Gentilucci a renderlo noto. “Dedico a mio padre, cui è intitolato il sentiero, questo premio” ha dichiarato Gentilucci. “È molto importante per noi perché rappresenta il riconoscimento di una intuizione, quella di voler realizzare una pista ciclopedonale in un contesto di straordinaria bellezza, come segnale di ripartenza anche dal punto di vista turistico dei nostri territori”. Nella motivazione si legge che, dopo il sisma del 2016, l’amministrazione comunale “è riuscita ad attivare il meccanismo della resilienza, portando l’attenzione sulla comunità, sull’importanza della memoria e sulla possibilità di rinascita, perché alle forze della natura si sono contrapposte capacità di rinnovamento, volontà di rifare ciò che è stato distrutto accrescendone la qualità e non di rado la solidità, in un reciproco dialogo fra natura, memoria e mobilità dolce”. Go Slow, giunto alla 9° edizione, è un progetto ideato nel 2006 da Go Slow Social Club, sostenuto da Co.Mo.Do (Cooperazione per la Mobilità Dolce) e da SIMTUR nell’ambito del Meeting All Routes lead to Rome e gode del patrocinio dell’Agenzia Nazionale Turismo Italia e del Gruppo Italiano Stampa Turistica.

25/11/2021 10:59
Violenza sulle donne, aumento dei casi nelle Marche. Macerata è la peggiore

Violenza sulle donne, aumento dei casi nelle Marche. Macerata è la peggiore

Macerata città violenta con le donne. È fra le mura domestiche che si riscontra ad oggi il tasso maggiore di consumo della violenza di genere, confermando le impressioni già fissate in merito agli effetti del lockdown del 2020. A stabilirlo è il report annuale stilato dall’Agenzia Sanitaria Regionale, con il contributo della Regione, del Ministero dell’Interno e del coordinamento degli enti gestori dei centri antiviolenza e delle case rifugio. In tutti i territori delle Marche si è potuto assistere ad un incremento preoccupante dei casi (+18%) che coinvolgono la salute e la vita delle donne. Più precisamente, sono risultate essere 483 – rispetto ai 471 del 2019 - le vittime che si sono rivolte ai Centri antiviolenza della regione, un dato che si accompagna anche quello delle chiamate fatte al 1522 (il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking), segnando un aumento del 79,5 per cento rispetto al 2019. Guardando al numero di casi regionali, nel 2020 è stata Macerata ad aggiudicarsi il podio, con 131 casi su un totale marchigiano di 483 (di cui il 39% coniugata e il 22% separata). Di questi, 87 donne sono a maggioranza italiana, comprese in una fascia d’età va da 30 a 49 anni. Al secondo e terzo posto seguono Ancona con 123 e Pesaro con 118. Il report tiene conto anche dei dati degli uffici giudiziari, sottolineando come la pandemia abbia notevolmente influenzato nelle Marche – così come nel resto del Paese – la crescita dei casi di violenza sulle donne. Tra il primo agosto 2019 e il 31 luglio del 2020, infatti, la percentuale dei procedimenti iscritti per maltrattamenti e abusi contro familiari e conviventi è aumentata dell’11% a livello nazionale, con un sensibile incremento delle denunce tra il primo gennaio e il 31 maggio 2020. Nelle Marche, i dati relativi alle denunce si legano a quelli delle richieste d’accoglienza, registrando un calo di -60 punti nei primi 5 mesi del 2020. Il denunciato, solitamente, è di origine italiana (84% dei casi), di età compresa tra 30 e 60 anni, e la metà di loro ha un lavoro stabile o la pensione. Sono in tutto 381 gli uomini con rapporti/relazioni di coppia con la vittima, pari al 79%. Si attesta il dato secondo cui la relazione di coppia poggia generalmente sul rapporto di prevaricazione dell’uomo sulla donna. [dati Istat]

25/11/2021 10:00
Friuli vicino alla zona gialla, Marche in bilico: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Friuli vicino alla zona gialla, Marche in bilico: l'analisi del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori bentornati a questa nuova puntata della mia rubrica settimanale, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Continua il trend di crescita dei casi, con un incremento pari a circa il 30% settimanale. Una situazione che, ovviamente, non è sostenibile a lungo: al momento in Italia si registrano, in media, 10 mila casi giornalieri. Tutto ciò, in prospettiva, significherebbe arrivare a Natale con circa 30 mila casi medi giornalieri. A ciò si aggiunga come le grandezze ospedaliere stiano salendo di circa il 20% settimanalmente.  S riaffaccia, quindi, lo spettro della zona gialla: il Friuli Venezia Giulia sarà, molto probabilmente, la prima regione a cambiare colore. La prossima candidata è la provincia autonoma di Bolzano, molto alla vicina alla soglia di cambio fascia. La regione Marche rimane sempre in bilico, con un 10% delle terapie intensive occupate. Un dato che, però, con il crescere dei contagi rischia soltanto di crescere.  Nel grafico sottostante, che raffigura l'incremento dei contagi, si può notare come - nelle Marche - la curva dei sintomatici sia salita molto di più rispetto a quella dei casi positivi. Questo, ancora una volta, indica come lo screening stia funzionando abbastanza male e via via stia peggiorando, visto che il rapporto fra sintomatici e positivi è in costante rialzo. Da ciò si deduce come i positivi vengano individuati, in gran parte, solo perchè presentano sintomi.  Guardando alla situazione europea, i paesi con percentuale maggiore di vaccinati mostrano un incremento dei contagi più lento rispetto agli altri. In particolare, tra l'Italia e la Germania balla circa un 10% di percentuale di popolazione vaccinata: in Italia abbiamo il 79% di vaccinati contro il 69% della Germania. Questo significa che il nostro Paese può contare su una copertura vaccinale più efficace di circa il 50%.   

24/11/2021 20:10
Post-sisma, via libera ai progetti del Pnrr: fondi per le stazioni ferroviarie di Macerata e Tolentino

Post-sisma, via libera ai progetti del Pnrr: fondi per le stazioni ferroviarie di Macerata e Tolentino

Via libera, nel pieno rispetto dei tempi previsti, ai primi quattro progetti del Piano Nazionale di ripresa e resilienza per le aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016, per un importo complessivo di 478 milioni di euro. L’intesa, dopo il riparto dei fondi Pnrr tra le due aree, è stata raggiunta oggi dalla Cabina di Coordinamento presieduta dal Commissario alla ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, e composta dal Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, il Capo della Struttura di Missione Aquila 2009, Carlo Presenti, i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i sindaci dei territori interessati. Il primo dei quattro progetti riguarda la rigenerazione urbana di borghi, paesi e città danneggiati dai terremoti, con uno stanziamento iniziale di 200 milioni di euro per i due crateri, che saranno successivamente integrati, per la riparazione dei danni inferti dal sisma, con 300 milioni per il 2009 con i fondi della Struttura di Missione, e con 400 milioni provenienti dalla contabilità speciale del Commissario per i territori colpiti dal sisma 2016. Il secondo progetto approvato oggi riguarda le infrastrutture stradali di rilievo nazionale che interessano le due aree, ed è dotato di risorse per 175 milioni di euro, con le quali viene finanziata la progettazione e parte dei lavori, affidando al Contratto di programma tra Ministero Infrastrutture ed Anas il finanziamento del fabbisogno residuo. Gli interventi riguardano le strade statali Salaria (Rieti-Sigillo), la Picente (Amatrice- L’Aquila), la Piceno Aprutina, la Pedemontana Teramo-Ascoli, la Tre Valli Umbre, la statale 78 (Amandola- Sarnano-Servigliano). L’altro progetto avviato oggi riguarda la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di alcuni centri del cratere, con un finanziamento di 33,5 milioni di euro. Si tratta, in particolare, delle stazioni di Macerata, Ascoli Piceno, Fabriano, Tolentino, Tolentino Campus, Spoleto, Baiano, Teramo, L’Aquila, Antrodoco e Rieti. Ulteriori 60 milioni sono destinati al recupero e alla rifunzionalizzazione degli alloggi temporanei realizzati a L’Aquila dopo il 2009 (Progetto Case), che verranno poi messi a disposizione dei volontari, dei docenti e del personale del Centro Nazionale del Servizio Civile Universale che sarà realizzato nella città, come previsto dall’ultima legge di Bilancio. Il Pnrr per le aree del sisma, finanziato dal Fondo complementare nazionale, è dotato di 1 miliardo e 780 milioni. I progetti approvati oggi ricadono tutti nella prima misura, dedicata a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, che ha una dotazione di poco più di un miliardo, e che dovranno essere definiti entro la fine del 2021. La seconda misura è finalizzata al rilancio economico e sociale con uno stanziamento di 700 milioni, gran parte dei quali destinati alle imprese. La Cabina di Coordinamento ha deciso, sempre oggi, di convocarsi ogni giovedì per garantire l’attuazione tempestiva degli interventi previsti dal Piano, e rispettare così le scadenze molto stringenti imposte dal Governo per la realizzazione degli stessi.

24/11/2021 18:41
Suicidio assistito, i vescovi delle Marche: "Scelta di darsi la morte mai giustificabile"

Suicidio assistito, i vescovi delle Marche: "Scelta di darsi la morte mai giustificabile"

“I vescovi delle Marche esprimono vicinanza e pregano per chi è nella sofferenza di ogni malattia o sta affrontando situazioni di dolore e di sofferenza. Si rammaricano che ci sia chi nella sofferenza ritiene di rinunciare alla vita, scelta che ritengono di non poter mai condividere”. Lo si legge in una nota dei vescovi marchigiani nel commentare la vicenda di Mario, il 43enne tetraplegico che potrebbe essere il primo in Italia ad ottenere il suicidio medicalmente assistito (leggi qui). I prelati "ritengono che la scelta di darsi la morte non sia mai giustificabile e che compito di solidarietà sociale sia creare le condizioni affinché questo non avvenga mai, senza lasciare nessuno nella solitudine della sua malattia. La vita è un bene ricevuto che va sempre difeso e tutelato".

24/11/2021 17:55
Caldarola, arrivano i fondi per ristrutturare il teatro comunale: 100 mila euro dalla Regione

Caldarola, arrivano i fondi per ristrutturare il teatro comunale: 100 mila euro dalla Regione

La giunta regionale delle Marche ha mantenuto la sua promessa, in fase di approvazione dell’assestamento di bilancio sono stati assegnati poco più di 100 mila euro, come prima tranche, per i lavori di completamento del Teatro Comunale di Caldarola. Lo rende noto il sindaco Luca Maria Giuseppetti. L’impegno era stato preso, sia dall’assessore alla ricostruzione Guido Castelli, che dallo stesso presidente della Regione Francesco Acquaroli, durante due recenti visite istituzionali. I fondi serviranno per recuperare alcuni affreschi danneggiati dal terremoto, migliorare i camerini ed adeguare gli impianti di riscaldamento e raffrescamento. Un’ulteriore tranche di contributi sarà messa a disposizione dell’Amministrazione caldarolesi nei primi mesi del 2022. È una bella soddisfazione” ha affermato il primo cittadino di Caldarola - “il presidente Acquaroli, insieme agli assessori Castelli e Latini, hanno compreso l’importanza di restituire un piccolo gioiello come il nostro Teatro a tutta la cittadinanza, perché per ricostruire un paese è necessario ricostruire anche i centri di aggregazione e socialità. Il mio ringraziamento va a loro soprattutto perché, con questa e con altre azioni concrete, si sono dimostrati sensibili alle necessità del nostro territorio”.

24/11/2021 16:34
Covid, 361 nuovi casi oggi nelle Marche: 59 nel Maceratese, leggero incremento dei ricoveri

Covid, 361 nuovi casi oggi nelle Marche: 59 nel Maceratese, leggero incremento dei ricoveri

Nelle Marche sono 361 i casi di contagio al coronavirus registrati nell'ultima giornata con un'incidenza delle infezioni che continua a salire e si attesta al 137,33 (ieri era al 135,01) su 100mila abitanti. In totale sono stati eseguiti 6054 tra tamponi e test antigenici con l'indice di positività giornaliero che aumenta all'11% rispetto al 6,8% di ieri.  Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione Marche che dà conto anche del fatto che i ricoverati in area medica sono aumentanti di due unità rispetto alle ultime 24 ore (92) così come il numero complessivo di ricoverati in terapia intensiva (23, +1 rispetto a ieri). Sono, invece, 8 i soggetti dimessi. Tra le province, è di nuovo Ancona a contare il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore (119), seguita da Fermo (63), Ancona (60), Macerata (59) e Pesaro Urbino (54), 6 nuovi contagi provengono invece da fuori regione. Tra i positivi sono 74 le persone che presentano sintomi; i casi, inoltre, comprendono 88 contatti stretti di positivi, 109 contatti domestici, 16 in ambiente di scuola/formazione, 3 di lavoro, 1 in ambito assistenziale e 1 sanitario, 8 in ambiente di vita-socialità; per 57 casi approfondimenti epidemiologici in corso. Il numero più alto di infezioni giornaliere si è rilevato nella fascia d'età 25-44 anni (86) seguita da quella tra i 45 e i 59 anni (78). Tra giovani e giovanissimi si registrano 4 contagi tra gli 0-2 anni, 10 tra i 3-5 anni, 37 tra i 6-10 anni, 16 tra 11-13 anni, 31 tra 14-18 anni, 14 tra 19-24 anni. Inoltre ci sono 37 contagi tra persone tra i 60 e 69 anni, 29 nella fascia 70-79, 14 in quella 80-89 e 5 in quella dai 90 anni in su. Fortunatamente, nelle ultime 24 ore, non si sono avuti decessi correlati al Covid-19. 

24/11/2021 15:30
Civitanova, "24 milioni di euro per la nuova bretella”. Decongestionerà il traffico in città (FOTO e VIDEO)

Civitanova, "24 milioni di euro per la nuova bretella”. Decongestionerà il traffico in città (FOTO e VIDEO)

Sono stati stanziati circa 24 milioni di euro per la realizzazione della bretella di collegamento tra la superstrada 77 Val di Chienti e la Statale Adriatica, nella zona sud ricadente nei comuni di Civitanova, sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio per un tratto di 2 chilometri. Lo ha annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, presente all’incontro unitamente all’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli, al sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, all'assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni oltre a vari esponenti delle due giunte come i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni, Anna Menghi, e l'assessore ai lavori pubblici del Comune Ermanno Carassai. In rappresentanza di Confindustria hanno partecipato il direttore Gianni Niccolò e Germano Ercoli i quali hanno espresso soddisfazione per l'avvio del progetto.  Dell’opera, molto attesa dalla cittadinanza, non si conoscono, tuttavia, i tempi certi riguardanti la realizzazione poiché deve essere ancora lanciata la gara d’appalto. “Obiettivo principale della bretella è il decongestionamento del traffico cittadino al fine di consentire ai civitanovesi di raggiungere l’area a nord del Comune in maniera agevole”, spiega il sindaco Ciarapica. "Tra gli obiettivi primari anche facilitare l’accesso al polo ospedaliero”. Presto ci sarà un incontro tra istituzioni e professionisti che stanno operando in sinergia per trovare soluzioni utili alla cittadinanza. Questo progetto rientra in un investimento complessivo importante portato avanti dalla Regione Marche, insieme alle amministrazioni e alla Provincia come l’apertura della Pedemontana, o la rotatoria di Costamartina a Civitanova. “La Regione sta investendo a livello infrastrutturale per dotare il territorio di un’autonomia che il boom economico e abitativo ha portato con sé", ha dichiarato Acquaroli. L’ipotesi progettuale per la realizzazione della bretella è stata illustrata dal dirigente Nando Goffi e dovrà essere condivisa dagli amministratori locali di tutte le province interessate per trasformarsi in progetto di fattibilità. L’Ente poi potrà avvalersi dello strumento dell’appalto integrato per accorciare i tempi per la realizzazione delle opere. A questo proposito il governatore Acquaroli ha invitato agli amministratori presenti a siglare in tempi brevi un protocollo d’intesa tra i comuni interessati. A Civitanova nord, invece, la bretella dovrà collegare via Einaudi all’ospedale per un tratto di 1,5 chilometri e un costo stimato di 13 milioni di euro. “Obiettivo dell’amministrazione regionale – ha detto Acquaroli – è completare gli assi portanti della viabilità delle Marche, incontrando amministratori pubblici e categorie. Non intendiamo lasciare nel cassetto i 24 milioni di euro già destinati al collegamento tra SS77 e SS16, per questo chiedo sin da ora agli amministratori di stringersi intorno ad un tavolo e siglare un protocollo d’intesa in collaborazione con le categorie. La Quadrilatero ha portato un enorme sviluppo all’economia del territorio, ma bisogna garantire la fluidità della circolazione veicolare. Stiamo lavorando sia con le Ferrovie sia con società Autostrade per ulteriori miglioramenti a beneficio della sicurezza e della vivibilità. Unire la valle del Potenza a quella del Chienti è una delle priorità. Le nostre sono soluzioni di buon senso, da vedere realizzate il prima possibile”. Di seguito il servizio completo con le interviste: 

24/11/2021 13:50
San Severino, il comune conferma le riduzioni della Tari per le utenze domestiche e non danneggiate dalla pandemia

San Severino, il comune conferma le riduzioni della Tari per le utenze domestiche e non danneggiate dalla pandemia

Rinnovato l’impegno dell’Amministrazione comunale di San Severino Marche nei confronti di famiglie di imprese e famiglie in difficoltà a causa del Covid19. Il sindaco Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta dell’Assise settempedana, ha invitato coloro i quali ne abbiano diritto, e non l’abbiano ancora fatto, a presentare entro il 31 dicembre prossimo le domande per ottenere le riduzioni della Tari per l’anno 2021 relativa alle utenze domestiche economicamente svantaggiate e alle utenze non domestiche che, per via della pandemia, hanno appunto subito delle chiusure e delle limitazioni a causa di disposizioni normative o, comunque, delle riduzioni di fatturato. Con delibera di Consiglio Comunale n. 34 del 28.07.2021 sono state previste per l’anno 2021 le seguenti riduzioni: - per le utenze non domestiche riduzione del 70% per le utenze oggetto di chiusure e limitazioni per effetto di provvedimenti normativi già emanati a  31/07/2021, da applicarsi automaticamente in sede di predisposizione del ruolo Tari 2021. Le categorie di utenze con applicazione automatica delle agevolazioni non dovranno inviare alcuna comunicazione o dichiarazione. Riduzione del 70% anche per le utenze non domestiche, diverse da quelle sopra indicate, oggetto di provvedimenti normativi di chiusura e limitazione dell’attività emanati successivamente al 31/07/2021. La riduzione viene riconosciuta su richiesta da presentare tassativamente a pena di decadenza entro il 31/12/2021. Riduzione del 33,33% per le utenze non domestiche, diverse da quelle indicate in precedenza, che hanno subito riduzioni di fatturato nell’anno 2020 rispetto all’anno 2019 legate al Covid. La riduzione, anche in questo caso, viene riconosciuta su richiesta da presentare tassativamente a pena di dec denza entro il 31/12/2021 - per le utenze domestiche riduzione nella misura del 33,33% della Tari dovuta per l’abitazione di residenza e relative pertinenze dalle utenze domestiche economicamente svantaggiate, in possesso delle condizioni per l’ammissione al bonus sociale per disagio economico per la fornitura dei servizi di energia elettrica, gas e idrico: Isee fino a 8.265 euro; Isee fino a 20mila euro per le famiglie numerose (almeno 4 figli a carico); nucleo titolare di reddito o pensione di cittadinanza. La riduzione viene riconosciuta su richiesta da presentare tassativamente a pena di decadenza entro il 31/12/2021. L’Ufficio Tributi è a disposizione per eventuali chiarimenti: telefono 0733641222 – 0733641223 e-mail tributi@comune.sanseverinomarche.mc.it

24/11/2021 12:30
Pieve Torina, si insedia il nuovo comandante dei carabinieri

Pieve Torina, si insedia il nuovo comandante dei carabinieri

Domenico Princigalli, luogotenente carica speciale, è il nuovo comandante della Stazione carabinieri di Pieve Torina. Fino a pochi giorni fa ha diretto la Stazione di Grottammare e, prima ancora, quella di Cossignano.  Ora l’arrivo nell’entroterra maceratese, accolto dal sindaco Alessandro Gentilucci che ha dichiarato: “ringrazio il generale Fabiano Salticchioli, comandante Carabinieri Legione Marche, perché con la sua straordinaria sensibilità ha voluto inviare nel nostro territorio un responsabile con un grado importante, un livello gerarchico mai riconosciuto prima.  Questo atto dimostra in modo tangibile la vicinanza sua e dell’Arma dei Carabinieri ai nostri cittadini, ancora martoriati dagli eventi sismici e orfani di tante cose. Ringrazio il luogotenente carica speciale Princigalli per aver deciso di portare qui, in un piccolo comune dell’entroterra, la sua grande esperienza, trasferendosi da una città costiera. A lui, a nome di tutta la comunità di Pieve Torina, auguro buon lavoro. Sono certo saprà interpretare al meglio il suo ruolo trovando la nostra piena collaborazione”.  

24/11/2021 10:34
Civitanova, lo sfogo di un ristoratore: “Offro 2.000 euro al mese ma non trovo nessuno disposto a lavorare”

Civitanova, lo sfogo di un ristoratore: “Offro 2.000 euro al mese ma non trovo nessuno disposto a lavorare”

Marco Seri è uno dei tanti ristoratori della provincia di Macerata che continuano ad avere difficoltà nel riuscire a trovare lavoratori disposti ad ottenere un contratto in regola e ben pagato rispetto agli standard di mercato. Il motivo? "Scarsa voglia di lavorare tra i giovani". “Ho letto il vostro articolo sul mondo della lavoro marchigiano nel quale riesce ad accedere solo un giovane su due. Ma l’altra faccia della medaglia è che quando cerchiamo personale da mettere in regola, anche per noi è diventato complicato trovarne da un anno a questa parte". Marco è lo chef e il proprietario dell'Osteria Conte de Vico a Civitanova Alta. Famiglia di prestigio nell'ambito dell'hotellerie e della ristorazione, la sua: "Mia nonna ha aperto il primo albergo di Civitanova, mio nonno uno dei bar più conosciuti della città che da qualche anno ha deciso di vendere". I problemi di Marco, racconta, sono cominciati da un anno a questa parte. Ma sono tanti i ristoratori che si trovano nelle stesse situazioni: "Cercavo un ragazzo per la cucina e uno da far lavorare per la sala, ma ho trovato solo persone che non erano disposte a lavorare full time anche nel fine settimana". "E se ho risolto per la cucina, non posso dire lo stesso per il personale di sala. Sono arrivato ad offrire anche 2000 euro, che sono delle cifre decisamente più alte rispetto a quelle che offre il mercato, ma ci sono molti giovani che non hanno voglia di lavorare sul serio o adulti che preferiscono scorciatoie...", spiega Marco. Per diversi periodi dell'anno il proprietario del ristorante ha cercato di ovviare al problema proponendo anche dei part time a 850 euro al mese, così da andare incontro alle esigenze del personale di sala che chiedeva di non lavorare sul doppio turno. La risposta è stata sempre la stessa: "Preferiamo farlo in nero per non perdere il sussidio del Reddito di Cittadinanza. Ma voi pensate davvero che un ristoratore oggi rischi una multa di 5000 euro per ogni lavoratore trovato in nero nel proprio locale anziché mettere in regola un dipendente?" La pandemia ha portato con sé i propri strascichi anche per l'Osteria Conte de Vico di Marco, che ha ridotto da 80 a 50 i posti a sedere, "ma per fortuna siamo sempre pieni e mi mortifica dover mandare via le persone perché manca il personale di sala. Io non ho nulla contro il Reddito e penso che sia una forma corretta seppur migliorabile. Ma credete sia normale che offrendo 2000 euro non si trovi nessuno disposto a lavorare?"   

24/11/2021 10:00
Villa Buonaccorsi, il Ministero esercita il diritto di prelazione: "Raggiunto risultato importante"

Villa Buonaccorsi, il Ministero esercita il diritto di prelazione: "Raggiunto risultato importante"

Il Ministero della Cultura ha firmato il decreto per l’esercizio della prelazione per Villa Buonaccorsi di Potenza Picena. Ne danno notizia il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e l’assessore alla Cultura, Giorgia Latini ripercorrendo l’iter che si sta concludendo. “È stato raggiunto un risultato importante – ha affermato il presidente Francesco Acquaroli- che rappresenta un piccolo passo rispetto alla valorizzazione di Villa Buonaccorsi, ma fondamentale perché essa possa avvenire. La Regione si stava apprestando ad esercitare il diritto di prelazione perché crede profondamente nel recupero di questo luogo e nel suo potenziale. Siamo felici che prima di noi lo abbia fatto il Ministero. Questo fatto ha un duplice importante significato: il primo, quello di riconoscere il valore di questo bene a livello nazionale, e il secondo, quello di consentire di utilizzare le risorse che la Regione stava destinando alla prelazione ad una finalità di messa in sicurezza. Ringrazio quanti hanno lavorato silenziosamente al raggiungimento di tale risultato, in particolare il Comune, che è stato molto attivo, e la Provincia. Un ringraziamento al Sottosegretario Borgonzoni e al Ministro Franceschini per aver compreso la rilevanza di Villa Buonaccorsi in un ambito ben più ampio della dimensione regionale". La giunta regionale nella manovra del bilancio di assestamento 2021/23 ha stanziato 2 milioni e mezzo per Villa Buonaccorsi nell’ambito dei fondi assegnati al Turismo ( 16 milioni). ”E’ l’epilogo di un percorso avviato quest’estate- ha commentato l’assessore Latini – e siamo molto contenti dell’esito. Dopo la vendita del complesso immobiliare ad un’asta fallimentare tenutasi alla fine luglio ci siamo mossi rapidamente per scongiurare il rischio che andasse in mano a privati. Ed oggi è la notizia che aspettavamo. Un intervento per cui si è attivata da subito il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni mandando la Soprintendenza a fare il sopralluogo e sul quale il presidente Francesco Acquaroli ha rivolto la massima attenzione cercando di sollecitare il cammino burocratico che ha portato finalmente a questo risultato. La Regione si farà carico di orientare tutte le attività che in seguito, dopo il restauro, potranno caratterizzarne la funzionalità e la fruibilità".  Appena dopo il sopralluogo della Soprintendenza già ad agosto si era costituito il Tavolo tecnico presieduto dal Dirigente del Servizio Sviluppo e Valorizzazione della Regione Marche e composto, oltre che dal personale della P.F. Beni e Attività culturali della Regione Marche e del Servizio Avvocatura regionale e attività normativa, anche dagli enti territoriali interessati, il Comune di Potenza Picena e la Provincia di Macerata. A settembre la prima riunione del Tavolo tecnico in cui si è convenuto unanimemente sull’opportunità che l’immobile potesse diventare di proprietà pubblica mediante esercizio del diritto di prelazione artistica di cui agli artt. 60-62 del D. lgs. n. 42/2004. Gli enti territoriali hanno poi deciso di sottoscrivere un Protocollo di Intesa tra i tre Enti interessati (Regione, Comune di Potenza Picena e Provincia di Macerata) per demandare l’esercizio del diritto di prelazione alla sola Regione – fatta salva un’eventuale disponibilità del Ministero della Cultura a procedere in prima persona – e regolare contestualmente le modalità della successiva acquisizione di proprie quote da parte del Comune di Potenza Picena e della Provincia di Macerata.  In precedenza il presidente Acquaroli aveva sentito direttamente il Ministro Franceschini anche al fine di porre il Ministero nelle condizioni di valutare una sua eventuale partecipazione all’operazione di acquisto: in tale occasione il Ministero ha manifestato il suo interessamento all’acquisto diretto dell’immobile in via di prelazione, mentre ha chiesto alla Regione Marche di farsi carico, unitamente agli altri enti territoriali interessati, della gestione del complesso immobiliare.

23/11/2021 18:37
Pedemontana, Baldassarri punge: "In pochi lavoravamo per avere tangenziali...senza tangenti"

Pedemontana, Baldassarri punge: "In pochi lavoravamo per avere tangenziali...senza tangenti"

Il presidente  Acquaroli, inaugurando ieri il tratto Fabriano-Matelica (leggi qui), gli ha riconosciuto la “paternità”, condivisa con gli indimenticabili Ermanno Pupo e Gennaro Pieralisi, della 'Quadrilatero" da cui tutto promana. E lui, oggi, qualche sassolino, guardandosi indietro (con vista sul 28 luglio 2016 inaugurazione della nuova Val di Chienti) qualche sassolino dalla scarpa...di sinistra, se lo toglie. Dichiara infatti il professor Mario Baldassarri, già viceministro all'Economia e Finanze, poi senatore: "I tappeti non volano più ma diventano strade moderne e sicure. Nel silenzio assordante di tutti quelli che si opponevano al coraggio e alla concretezza di pochi che osavano pensare con la propria testa e lavoravano per avere tangenziali... senza tangenti". Il “via” al collegamento tra Fabriano e Matelica è stato peraltro una pagina aperta con quasi mille giorni (per l’esattezza 937) di ritardo. La previsione  era stata dall'allora premier Giuseppe Conte, accompagnato dall'allora ministro Danilo Toninelli, al primo atto del così detto 'sbloccacantieri' celebrato a Borgo Tufico davanti a 300 maestranze, due governatori e sindaci umbro-marchigiani nei cantieri colpiti da tre crisi aziendali. Anni non mesi. Una storia italiana, pochi tuttavia stavolta. E pure Enrico Mattei...avrà pazientato riguardo l'attesa (rispetto a quella trascorsi per chiarire la natura della sua morte) e “non si sarà girato nella tomba”. L'auspicio, al contrario, fu anche questo di Conte. A parte le metafore, per Matelica una bella notizia: una città cara anche questa a Mattei che vi era fortemente legato. A Roma, il prof  Baldassarri ricorda: "All'inaugurazione della Val di Chienti, il 28 luglio 2016, arrivai di notte, la sera prima. Avvertito non propriamente in anticipo ero rientrato in aereo dalla Sardegna, ma ancora ripendo con piacere quel percorso in solitaria da Foligno a Macerata, E il giorno dopo, pur non essendo stati citati all'inaugurazione, il pranzo a Colfiorito a La Botteguccia con i carissimi Ermanno e Gennaro che purtroppo di lì a breve ci avrebbero lasciato...".  

23/11/2021 17:25
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