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La maternità surrogata: è reato universale?

La maternità surrogata: è reato universale?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le mail arrivate hanno interessato maggiormente tematiche riferibili alla maternità surrogata tenendo conto del recente intervento legislativo statale. Ecco l’approfondimento dell’avv. Oberdan Pantana, alle numerose domande arrivate in redazione riferite ai possibili risvolti di tale vicenda. Secondo la nuova normativa la pretesa punitiva dello Stato si estende anche oltre i confini nazionali punendo le condotte poste in essere dal cittadino italiano, riferibili al delitto di surrogazione di maternità, pure se commesse in territorio estero, ove tale pratica è, invece, consentita. Ed è consentita e regolamentata (a diverse condizioni e presupposti) negli Usa, in Canada, in Ucraina, in Georgia, in Grecia, nel Regno Unito, in Portogallo, nei Paesi Bassi, in Albania, in Kazakistan, in Armenia. La maternità surrogata, detta anche surrogazione di maternità, gestazione per altri o utero in affitto, è una tecnica di procreazione assistita nella quale la madre surrogata si impegna a portare a termine una gravidanza «su commissione» di altri, tanto a titolo gratuito quanto oneroso. In questo secondo caso, tra la madre surrogata, i committenti e la clinica si conclude un contratto in forza del quale la madre surrogata si impegna a rinunciare agli eventuali diritti sul nascituro e a «consegnarlo» dopo la nascita, alla coppia o al singolo, che hanno richiesto la gestazione per altri, dietro compenso. Compenso che copre altresì tutte le spese mediche e sanitarie necessarie per la donna in gravidanza. Può accadere che la madre surrogata sia anche madre biologica del nascituro (ovociti della gestante) ovvero che si utilizzino i gameti della coppia richiedente la surrogazione, ovvero, anche, può anche accadere che si utilizzi materiale esterno ai committenti, ponendo in essere una surrogazione del tutto eterologa. La l.n.40/2004 già punisce con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro, chiunque realizza, organizza o pubblicizza la gestazione per altri e il commercio di gameti o embrioni; la nuova legge aggiunge al comma sei dell'articolo 12 della medesima legge la frase «Se i fatti di cui al periodo precedente sono commessi all'estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana»; e ciò senza alcuna distinzione se la maternità surrogata sia a titolo oneroso e commerciale ovvero a titolo solidaristico.  E proprio con riferimento al diritto dei bambini nati a seguito di maternità surrogata la nostra Corte di Cassazione si era così espressa: la maternità surrogata è una pratica che offende profondamente la dignità della donna gestante e come tale contrasta con l'ordine pubblico interno riconoscere un atto di nascita formato all'estero che indichi i genitori committenti come genitori dei bambini nati a seguito di maternità surrogata. Nel vuoto normativo, a tutela anche dei minori così nati, la soluzione è l'adozione in casi particolari. Ma cosa cambia adesso? Cosa significa reato universale? Cosa succederà ai bambini nati da tale tecnica laddove i loro «genitori» saranno condannati? Il «reato universale» non esiste come categoria giuridica e non vi è nemmeno una definizione. Di norma, tale espressione è utilizzata per i reati più gravi, crimini di diritto internazionale, rispetto ai quali le autorità giurisdizionali interne puniscono gli autori di reato indipendentemente dal luogo dove sono stati commessi o dalla nazionalità degli autori o delle vittime. Certamente questi reati si differenziano da quello di maternità surrogata che, si ripete, è invece all'estero (e anche in Europa) ammessa e normata. La stessa pena massima di 2 anni di reclusione, prevista per tale reato e non certo alta, potrebbe essere in contrasto con il concetto di «reato universale» che, tradizionalmente, riguarda crimini puniti con un massimo edittale di gran lunga maggiore. E ancora, si pone il problema della «doppia incriminazione»: come può il nostro Paese punire una condotta che, invece, nel luogo in cui è posta in essere è lecita? E ancora, che fine farebbero i bambini nati all'estero con questa tecnica che poi si ritroverebbero i propri genitori imputati del reato e finanche condannati? Oggi abbiamo queste domande che necessitano delle tempestive risposte. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

27/10/2024 10:00
L’acquisto di gioielli per investimento a lungo termine funziona

L’acquisto di gioielli per investimento a lungo termine funziona

Da sempre i gioielli hanno rappresentato un accessorio immancabile, un elemento che arricchisce il look, che impreziosisce gli outfit, che definisce la personalità e l’eleganza di chi li indossa. Tutte le donne amano i gioielli e oggi, dopo secoli di cambiamenti, anche gli uomini li inseriscono tra i protagonisti del loro stile. Quello dei gioielli è un mondo affascinante in cui entrano in gioco il design, le tendenze, la rappresentazione di uno status symbol. Non soltanto accessori di moda e compagni di vita quotidiani, ma i gioielli sono anche un investimento a lungo termine molto ricercato. La maggior parte dei pezzi originali e pregiati di alta gioielleria, fra cui rientrano anche i gioielli rigenerati di Relusso, sono acquisti destinati ad aumentare di valore nel tempo. Già il loro valore intrinseco è spesso molto alto, inoltre i gioielli in oro non sono soggetti a svalutazione, merito della capacità del metallo prezioso di inserirsi tra le forme di investimento più intelligenti e redditizie della storia dei mercati azionari. Il valore dei gioielli A stabilire il valore dei gioielli sono più fattori concatenanti, ognuno dei quali contribuisce a ricavare un valore che, però, può mutare positivamente nel tempo. Questi sono la qualità dei materiali con cui sono stati realizzati, primo fra tutti l’oro, la rarità delle pietre preziose eventualmente incastonate (con i diamanti in cima alla lista, seguiti dai rubini, dagli zaffiri e dagli smeraldi puri), il design esclusivo delle loro linee e il pregio dell’artigiano o della maison di gioielleria che li ha firmati. Nel corso degli anni, infatti, il valore di un gioiello può soltanto aumentare e difficilmente potrebbe verificarsi il contrario. È vero che la domanda può variare in base alle tendenze e alle mode del momento, ma i pezzi appartenuti alle collezioni più classiche e iconiche, quelli indossati da star e monarchici illustri, mantengono il loro valore o, come detto, ne acquisiscono uno più alto. Inoltre, i gioielli in oro sono un investimento a lungo termine su cui poter contare perché il metallo prezioso con cui vengono realizzati è considerato un bene rifugio. La solidità della quotazione in Borsa dell’oro ha dimostrato il grande affidamento che si può fare su questo bene in caso di necessità. L’oro non viene intaccato dalle crisi economiche, non è un metallo volatile, e in periodi di incertezza economica il suo valore può addirittura aumentare, dunque i mercati finanziari mondiali sanno bene quanto sia importante investire sull’oro puro. Il valore dei gioielli in oro permette a questo genere di investimento di diventare un paracadute, un’ancora a cui aggrapparsi nel caso in cui sia necessario attingere a della liquidità extra. Inoltre, più questi gioielli sono pregiati e ricercati, più la loro manifattura è di qualità, più il loro valore nel mercato dei gioielli di lusso aumenta, permettendogli di diventare pezzi da collezione da vendere agli appassionati più facoltosi a prezzi davvero considerevoli. Chiaramente è importante acquistare questi gioielli solamente da rivenditori certificati e da gioiellerie specializzate in alta gioielleria, ma anche di conservare adeguatamente i gioielli per preservarne la qualità e rispettarne il loro pregio. Investire in gioielli sostenibili Con la crescita di consapevolezza nei confronti dei danni all’ambiente che l’uomo e le sue attività stanno infliggendo, negli anni è cresciuto anche l’interesse nei confronti del mercato dei gioielli sostenibili. L’impatto ambientale e sociale della produzione di gioielli è molto alto e noto a tutti, per questo scegliere di investire in gioielli usati e rigenerati diventa è una forma di investimento molto producente. Acquistare gioielli sostenibili permette di favorire un mercato che lavora con metodi a basso impatto ambientale, che ottimizza l’impiego di energia e riduce lo spreco di materiali e di risorse ambientali, in modo da rispettare il più possibile la salute dell’ambiente. Inoltre, la storia di responsabilità e cura per il pianeta che c’è dietro ai gioielli realizzati con materiali riciclati o riportati alle condizioni originali con il metodo di ricondizionamento, permette di aumentarne il loro valore nel tempo e di essere un investimento a lungo termine che funziona. Oltre che gratificante dal punto di vista etico. Gioielli: un investimento di valore Per sostenere solidamente la tesi che investire nell’acquisto di gioielli di valore sia una scelta efficace sia in termini di redditività che di durata a lungo termine, è importante assicurarsi di costruire un patrimonio in gioielli che non siano soltanto belli esteticamente, ma che il loro fascino e la loro storia li arricchisca di valore ogni giorno. Gioielli realizzati con materiali di qualità, con pietre preziose rare, dal design senza tempo, sono quei preziosi che mantengono il loro valore più a lungo e che permettono di essere apprezzati di generazione in generazione. Gioielli eterni, belli e sostenibili.

27/10/2024 09:00
Tolentino, parcheggi gratis il sabato pomeriggio fino al 4 gennaio 2025: c'è il nuovo accordo

Tolentino, parcheggi gratis il sabato pomeriggio fino al 4 gennaio 2025: c'è il nuovo accordo

Grazie ad un nuovo accordo tra l'amministrazione comunale di Tolentino e la Assm spa, tutti i parcheggi a pagamento della città, oltre ai giorni festivi, continueranno ad essere gratuiti nei pomeriggi di sabato fino al prossimo 4 gennaio 2025 (a cui vanno aggiunti il 5 domenica e il 6 gennaio giorno dell’Epifania). "Una significativa iniziativa, già apprezzata sia dai cittadini che dagli esercenti commerciali che rende Tolentino ancora più accogliente. Per cui si può venire a fare una passeggiata per un evento o uno spettacolo o magari a fare i propri acquisti in tutta tranquillità, parcheggiando la propria autovettura anche nelle aree di sosta a pagamento senza dover corrispondere nulla”, sottolinea l’assessore al commercio e alle attività produttive Fabiano Gobbi.   

25/10/2024 15:04
Assicurazioni auto online: la guida per navigare tra le migliori offerte del web

Assicurazioni auto online: la guida per navigare tra le migliori offerte del web

Nell'era digitale, sempre più automobilisti scelgono di stipulare un’assicurazione online per la propria vettura. Le assicurazioni auto online offrono vantaggi significativi che rendono la gestione della polizza più semplice e conveniente. Grazie alla possibilità di confrontare diverse opzioni, ottenere preventivi immediati e personalizzare le coperture, gli utenti possono trovare facilmente la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Questo articolo si propone di guidare i lettori attraverso il mondo delle assicurazioni online, evidenziando l’importanza della RCA auto, della flessibilità e della convenienza economica. Uno dei principali motivi per cui gli automobilisti optano per un’assicurazione auto online è il risparmio economico. Le imprese assicurative che operano esclusivamente sul web, come ConTe.it, distributore parte del Gruppo Admiral, possono offrire premi più competitivi rispetto alle tradizionali assicurazioni. Grazie a sconti e promozioni dedicate agli utenti online, poi, è possibile ottenere una polizza auto a un prezzo vantaggioso. Inoltre, il processo di acquisto è immediato, perché si può ottenere un preventivo in pochi minuti e senza lunghe attese. Un altro aspetto fondamentale da considerare è il risparmio di tempo. Stipulare una assicurazione online auto significa evitare code in agenzie fisiche e semplificare l'intero processo di sottoscrizione. Con pochi click, è possibile inserire i dati richiesti e ricevere in tempo reale le varie opzioni disponibili. Questo approccio non solo rende l’esperienza più fluida, ma consente anche di confrontare diverse offerte in modo rapido e senza stress. ConTe.it offre un’interfaccia intuitiva che facilita la navigazione, rendendo la ricerca della polizza ideale semplice e accessibile a tutti. La flessibilità è un ulteriore vantaggio delle assicurazioni online. Su ConTe.it, gli automobilisti possono personalizzare la propria assicurazione auto in base alle specifiche esigenze. Oltre alla RCA auto, obbligatoria, è possibile aggiungere coperture opzionali come ad esempio furto, incendio e assistenza stradale. Questo livello di personalizzazione permette agli utenti di pagare solo per garanzie accessorie effettivamente in linea con le proprie esigenze e di costruire una polizza che si adatta perfettamente al proprio profilo di guida. La possibilità di modificare la polizza in qualsiasi momento attraverso un semplice accesso al sito offre una comodità senza precedenti. Infine, un Servizio Clienti efficiente è cruciale per un'esperienza soddisfacente nell'ambito delle assicurazioni online. ConTe.it si distingue per il suo supporto, sempre pronto ad assistere gli utenti in caso di domande o necessità, sia in fase di acquisto che durante la gestione della polizza. Questo approccio orientato al cliente contribuisce a creare fiducia e sicurezza nell’utilizzo dei servizi online. In sintesi, scegliere un'assicurazione auto online può rappresentare una decisione vincente per chi desidera risparmiare tempo e denaro, senza rinunciare a un servizio di qualità. Per farlo al meglio è sicuramente necessario valutare i preventivi ricevuti, compararli tra loro e scegliere l’assicurazione con il maggior rapporto qualità-prezzo e il Servizio Clienti più efficiente. Fatte le dovute valutazioni, e scegliendo solo professionisti del settore, si potranno affrontare con estrema serenità gli imprevisti che eventualmente sopraggiungeranno alla guida.  

25/10/2024 15:00
San Severino, il Comune cerca un funzionario amministrativo a tempo indeterminato

San Severino, il Comune cerca un funzionario amministrativo a tempo indeterminato

Il comune di San Severino Marche ha indetto un concorso pubblico per l'assunzione di un funzionario amministrativo, area dei funzionari e dell’elevata qualificazione ex categoria D1, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e pieno presso l’Area lavori pubblici, ricostruzione, urbanistica, con riserva a favore dei volontari in ferma breve e ferma prefissata delle forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma nonché dei volontari in servizio permanente. Per l’ammissione al concorso i concorrenti devono essere in possesso, tra l’altro, di uno dei seguenti titoli di studio: laurea triennale appartenente a una delle seguenti classi L-14, L-16, L-18, L-33, L-36 oppure laurea magistrale appartenente a una delle seguenti classi LMG/01, LM-56, LM-62, LM-63, LM-77 o, ancora, laurea specialistica o diploma di laurea del vecchio ordinamento in una delle classi sopra indicate o diploma di laurea equipollente a uno dei diplomi di laurea del vecchio ordinamento equiparati a una delle lauree magistrali delle classi sopra indicate. Tra le conoscenze tecniche richieste figurano la normativa Tuel 267/2000 - elementi e principi generali sull’ ordinamento degli enti locali, la legge 241/1990 sul procedimento amministrativo, gli atti amministrativi, la trasparenza e l’anticorruzione, normativa in materia di appalti e contratti pubblici – D.Lgs.n.36/2023, diritto di accesso e tutela dei dati personali, elementi di diritto penale con particolare riferimento a reati contro la pubblica amministrazione, normativa in materia di lavori pubblici, urbanistica ed edilizia e il rapporto di pubblico impiego, diritti, doveri, responsabilità, codice di comportamento e codice disciplinare. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente tramite piattaforma inPA, compilando l’apposito modulo online, previa lettura del bando di concorso  pubblicato sul Portale del Reclutamento inPA (https://www.inpa.gov.it/). Il bando è pubblicato anche all’Albo pretorio online e nella sezione "Concorsi" del sito internet dell’Unione Montana Potenza Esino Musone (https://www.umpotenzaesino.it/amministrazione-trasparente/?a=bandi-di-concorso). Sarà possibile presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale dalle ore 00:00 del 19/10/2024 alle ore 23:59 del 17/11/2024. La selezione consisterà in una prova scritta a contenuto teorico/pratico sugli argomenti oggetto della selezione che può consistere nella redazione di uno o più elaborati, ovvero nella risposta (chiusa o aperta) a più quesiti e in una prova orale che consisterà in un colloquio individuale sulle materie oggetto della selezione. La prova orale comprenderà anche la verifica della conoscenza della lingua inglese nonché l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse. Info al tel. 0733/637245 mail a segreteria@umpotenzaesino.it .

24/10/2024 12:30
Come registrare un dominio nel modo giusto

Come registrare un dominio nel modo giusto

Registrare un dominio web è uno dei primi passi per creare un’identità online, sia che tu stia lanciando un sito web personale, un blog o un e-commerce. Tuttavia, l’acquisto del dominio non deve essere fatto in modo casuale: seguendo alcune linee guida infatti, potrai fare una scelta strategica per il tuo progetto, assicurandoti che il dominio selezionato rispecchi le tue esigenze e supporti la crescita del tuo sito web nel tempo. Quali sono i passi da seguire? Vediamo insieme in questo articolo come procedere per la registrazione di un dominio nel modo giusto. Registrazione dominio: i passaggi Il dominio web è l'indirizzo univoco che gli utenti inseriscono nella barra di ricerca per accedere al tuo sito. Va da sé che identificare il nome del dominio giusto sia particolarmente rilevante, in quanto esso rappresenta il primo contatto che gli utenti avranno con il tuo marchio o progetto. Un dominio favorisce il riconoscimento del brand e migliora anche la visibilità online: per garantire che esso rispecchi entrambe queste qualità, è bene conoscere le modalità più appropriate per procedere all’individuazione del dominio, passo dopo passo. - Scelta dell’estensione del dominio Uno dei primi step nella registrazione di un dominio è la decisione su quale estensione adottare. Le estensioni classiche come .com, .net o .org sono tra le più popolari, tuttavia oggi hai a disposizione una vasta gamma di opzioni per personalizzare il tuo indirizzo web. Che tu stia lanciando un e-commerce (.shop), un blog di tecnologia (.tech) o un'organizzazione no-profit (.org), l'estensione giusta può aumentare la memorabilità del tuo sito e comunicare il settore in cui operi. - Verifica della disponibilità del nome Dopo aver scelto l’estensione, è necessario verificare che il nome del dominio sia disponibile. Questo passaggio è essenziale, poiché molti domini potrebbero essere già registrati. Esistono appositi strumenti online gratuiti, offerti dai vari Internet provider o disponibili in Rete, utili per controllare la disponibilità in pochi secondi, proporre alternative se il nome che desideri è già stato preso, oppure in grado di segnalare quando un dominio, precedentemente occupato, diventa disponibile. - Verifica della storia del dominio Prima di procedere con l'acquisto di un dominio, vi suggeriamo di non omettere un passaggio importante: effettuare delle ricerche sulla sua storia. Molti utenti trascurano questo passaggio, che tuttavia può rivelarsi “fatale”. La storia di un dominio infatti può influenzare non solo il suo valore, ma anche la reputazione del tuo sito web. Ad esempio, se un dominio è stato precedentemente utilizzato per attività discutibili, come il phishing o la vendita di prodotti di bassa qualità, potrebbe essere penalizzato dai motori di ricerca, rendendo difficile poi raggiungere un buon posizionamento e altresì influenzando la reputazione online del nuovo sito web. Per ottenere informazioni sulla storia di un dominio, puoi utilizzare strumenti di ricerca come il servizio WHOIS, che fornisce dati su chi ha registrato il dominio e per quanto tempo. - Procedura di acquisto e registrazione Infine una volta scelto il nome, verificata la sua disponibilità e storia, puoi procedere con l’acquisto del dominio. La registrazione di un dominio può essere effettuata tramite un registrar o provider di servizi web. Come scegliere il nome giusto per il tuo dominio Scegliere il nome perfetto per il tuo dominio web non è semplice, ma seguendo alcune regole puoi aumentare le possibilità di trovare quello ideale per il tuo progetto. Cos’è bene tenere a mente? Vi diamo tre elementi da valutare con attenzione: 1) Semplicità e riconoscibilità Un nome semplice e facile da ricordare è essenziale. È preferibile evitare, nel nome a dominio, numeri, simboli o caratteri strani, che potrebbero creare confusione o difficoltà nella digitazione. Cerca di mantenere il dominio il più possibile breve e conciso: i nomi lunghi possono risultare difficili da memorizzare, inoltre aumentano il rischio di errori. 2) Coerenza con il brand Il nome del dominio deve rappresentare il tuo brand o l’attività che intendi promuovere. Se stai creando un sito web aziendale, cerca di usare al suo interno il nome dell'azienda o una parola chiave legata al settore. Un dominio che rispecchia il tuo brand ti permetterà di consolidare la tua presenza online, facilitando il riconoscimento da parte degli utenti. 3) Attenzione alla SEO Anche se il dominio web non è un fattore di ranking diretto per il posizionamento sui motori di ricerca, esso può lo stesso avere un impatto sulla SEO. Un nome che include parole chiave rilevanti per il tuo business aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto del sito, e dunque a mostrarlo agli utenti che effettuano ricerche con quei termini. Registrazione dominio: vantaggi La registrazione del dominio è fondamentale per stabilire una presenza online. Offre protezione legale del brand, impedendo ad altri di utilizzare lo stesso nome. Migliora la credibilità aziendale, trasmettendo professionalità ai clienti. Facilita il posizionamento sui motori di ricerca, aumentando la visibilità. Consente di creare indirizzi email personalizzati, rafforzando l'identità del marchio. 2 errori da evitare nella registrazione del dominio Sono due gli errori comuni che si fanno quando si acquista un dominio: è bene conoscerli entrambi, per evitarli. Il primo è l'acquisto frettoloso, ossia senza aver fatto prima ricerche approfondite sulla storia del dominio. Se un dominio è già stato utilizzato per pratiche illegali o per attività come il black hat SEO, potrebbe essere penalizzato dai motori di ricerca: per questo, consigliamo sempre di fare un’attenta indagine preliminare, prima di completare la registrazione. L’altro errore da evitare, soprattutto se gestisci un’attività di business, è quello di acquistare una singola estensione, finendo per compromettere la protezione del tuo brand online. Se il tuo sito web utilizza l’estensione .com, ad esempio, considera di acquistare anche la versione .it o altre varianti, per evitare che qualcun altro possa utilizzarle. Per concludere, la registrazione di un dominio richiede una pianificazione attenta e considerazioni strategiche che vanno ben oltre la semplice scelta di un nome. Ogni passo del processo, dalla selezione dell'estensione alla verifica della storia del dominio web, può influenzare in modo significativo la tua presenza online e la percezione del tuo brand. È fondamentale non solo agire con consapevolezza ed informarsi adeguatamente, ma anche essere proattivi nel proteggere la propria identità digitale, sin dall’inizio. Mantenere un approccio lungimirante e un'attenzione ai dettagli ti consentirà di costruire una base solida per il tuo progetto online e di affrontare con sicurezza le sfide future: investire tempo nella registrazione del dominio è, in fin dei conti, un passo fondamentale verso la realizzazione di una presenza online.

24/10/2024 08:20
Come risparmiare sul riscaldamento di casa?

Come risparmiare sul riscaldamento di casa?

Quando arrivano i primi freddi la tentazione di alzare la temperatura domestica è forte. Il riscaldamento deve essere utilizzato in maniera intelligente, non solo per salvaguardare l’ambiente ma specialmente per non impattare sulla bolletta di fine mese. Risparmiare non significa rinunciare al comfort, ma adottare alcune abitudini che possono certamente fare la differenza. Scopriamo alcuni consigli da mettere in atto. Consigli per risparmiare sul riscaldamento di casa Risparmiare sul riscaldamento domestico non è difficile e ci sono alcuni suggerimenti che si possono adottare e personalizzare. Ridurre il consumo è un bene tanto per il proprio portafoglio quanto per avere gli ambienti caldi tutto il giorno. Vediamo come fare concretamente. Investire in un sistema di riscaldamento efficiente La prima cosa da fare è investire in un impianto di riscaldamento efficiente e tecnologicamente avanzato. Un sistema moderno è quello offerto dalle caldaie a condensazione che garantiscono un risparmio notevole rispetto agli impianti tradizionali. Inoltre l’introduzione di energie rinnovabili, con la riduzione delle emissioni sino al 40%, permette in alcuni casi di riclassificare l’edificio. Non da meno i pannelli solari termici oppure le pompe di calore che aiutano a ridurre i costi a lungo termine. Si tratta di investimenti di ritorno nel tempo, avvalendosi quando possibile alle detrazioni fiscali messe a disposizione. Regolare il termostato Tra i modi più semplici per risparmiare spicca l’impostazione del termostato. La temperatura ideale all’interno degli ambienti domestici è tra i 19 e i 21 gradi. Abbassarla di un solo grado significa ridurre il costo energetico sulla bolletta di fine mese. Durante la notte, o quando in casa non c’è nessuno, sarebbe preferibile essere intorno ai 16 gradi; quando possibile è consigliato regolare gli orari in cui la casa deve essere riscaldata evitando gli sprechi. Sfruttare al massimo la luce naturale Il calore del sole è gratuito e può fare la differenza durante il giorno. Per chi ha la possibilità basterà lasciare le tende o le persiane aperte quando esposte alla luce solare. Riscaldando gli ambienti in maniera naturale, gli impianti vengono utilizzati solo durante le ore serali. Isolare porte e finestre Gli spifferi sono dei veri nemici perché fanno uscire il calore lasciando spazio all’aria fredda. È opportuno controllare attentamente le porte e le finestre individuando eventuali correnti d’aria. Se sono presenti è bene utilizzare delle strisce sigillanti o delle guarnizioni per isolare al meglio gli infissi. Non bloccare i radiatori Per motivi di spazio, spesso e volentieri molte persone collocano dei mobili davanti ai radiatori o ai termosifoni. Questo è un grave errore proprio perché impedisce al calore di diffondersi in maniera omogenea negli ambienti. Il consiglio è di evitare di coprirli con delle tende, oggetti e mobili permettendo all’aria calda di fare il proprio lavoro in pochissimo tempo. Effettuare la manutenzione della caldaia Una caldaia funzionante è importante per ridurre i consumi. Prima ancora che inizi la stagione fredda è bene farla controllare da un tecnico specializzato. La manutenzione regolare garantisce un funzionamento ottimale evitando gli sprechi. Se poi i dispositivi sono puliti e ben regolati consumeranno meno e ridurranno i costi in bolletta. Evita di riscaldare le stanze inutilizzate Ci sono alcune stanze della casa che possono non essere riscaldate e sono quelle che si utilizzano raramente. In questi casi basterà chiudere il termosifone e lasciarle chiuse, così da concentrare il calore all’interno degli spazi vissuti.  

24/10/2024 07:00
Recanati, un nuovo centro per giovani autistici: la Giunta Pepa approva il progetto

Recanati, un nuovo centro per giovani autistici: la Giunta Pepa approva il progetto

Una casa tutta dedicata alla cura di bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico. È questo il progetto presentato dall'Associazione Omphalos OdV all'amministrazione comunale di Recanati. Si chiamerà "Bluinfinito" il nuovo centro esclusivamente dedicato all’attività di cura, di istruzione e di inclusione sociale di minori affetti da autismo, per il quale la Giunta Pepa ha manifestato interesse.  Non sono mancate parole di apprezzamento proprio da parte del sindaco di Recanati Emanuele Pepa, che si è detto soddisfatto per la volontà di procedere verso la realizzazione di un luogo sicuro per i bambini affetti da autismo del territorio recanatese.  "L'amministrazione comunale vuole dimostrare la sua vicinanza ai bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico, ai quali vorremmo che fosse garantita l’assistenza nel territorio comunale - ha sottolineato l'assessore all'urbanistica Maurizio Paoletti -. Apprezziamo pertanto il ruolo decisivo che l'Associazione Omphalos, presente a Recanati dal 2022, sta garantendo e garantirà ancora grazie al progetto del nuovo Centro Bluinfinito nell’assistenza a questi ragazzi. La struttura sorgerà inoltre nei pressi della nuova scuola materna in via di costruzione, con la possibilità dunque di condividere alcuni spazi tra le nuove strutture per esigenze didattiche".  C’è soddisfazione anche per l'assessore ai servizi sociali e alla scuola Emanuela Pergolesi, che ha dichiarato: "I nuovi spazi permetteranno all’associazione Omphalos ed al Centro Bluinfinito di ampliare la proposta terapeutica e le attività educative, estendendola anche ad esperienze di vita indipendente. È una concreta risposta alle esigenze di bambini, ragazzi e famiglie, derivanti dal crescente aumento delle diagnosi di disturbo dello spettro autistico, in un contesto di interazione e coinvolgimento con l'esterno che garantisce un ambiente inclusivo e di stimolo per lo sviluppo delle loro capacità".  Il nuovo edificio verrà costruito in un lotto edificabile privato con vincolo di destinazione d'uso per attrezzature sportive, ricreative e socioeducative, dunque perfettamente in linea con gli obiettivi del Centro. Il progetto prevede la ricostruzione dell’edificio in un moderno centro polifunzionale dotato di ampi spazi verdi destinati alla fruizione da parte degli ospiti. Al piano terra sorgeranno aule e ambulatori dedicati alle attività ludiche e didattiche, che saranno il fulcro dei laboratori per bambini e ragazzi. Il primo piano sarà invece destinato al progetto "Dopo di Noi", dove i giovani adulti autistici avranno la possibilità di coabitare in un ambiente progettato per favorire le loro autonomie e l’indipendenza, seguiti da operatori specializzati. "E’ un progetto innovativo per il nostro territorio e siamo fiduciosi che possa avere un seguito importante", ha concluso Paoletti. Durante la presentazione del progetto alla Giunta, Omphalos ha anche donato al sindaco Pepa un mosaico rappresentante il logo di Recanati "Città dell’Infinito", realizzato da Giuliano, un ragazzo assistito dall’Associazione.   

23/10/2024 16:50
Civitanova, Guardia Costiera: visita del vicecomandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto

Civitanova, Guardia Costiera: visita del vicecomandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto

ll vicecomandante generale della guardia costiera, a sei mesi dalla più recente visita ad Ancona, torna per incontrare il personale assegnato agli uffici delle Capitanerie appartenenti alle tre provincie marittime della regione.  L’Ammiraglio Ispettore Sergio Liardo - ricevuto lunedì mattina con gli onori militari dal parigrado comandante del porto di Ancona e Direttore marittimo delle Marche, Vincenzo Vitale - ha visionato, nella sua qualità di responsabile nazionale dei programmi di sviluppo infrastrutturali rivolti al potenziamento del patrimonio logistico delle Capitanerie presente lungo i quasi 300 uffici marittimi, le numerose sedi marchigiane. Oltre ad Ancona e Falconara, l’Ammiraglio Liardo ed il suo staff tecnico, sempre seguiti dall’Ammiraglio Vitale, si sono recati presso le infrastrutture logistiche di Gabicce, Pesaro, Fano, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Pedaso e San Benedetto del Tronto, per un’analisi delle condizioni del patrimonio immobiliare del Corpo delle Capitanerie di porto, costituito in gran parte da cespiti demaniali marittimi distribuiti lungo i 185 km di costa marchigiana. L’attività ricognitiva in parola risulta indispensabile per fissare le priorità d’intervento marchigiane, nel contesto della più ampia situazione e delle esigenze nazionali parimenti in esame.  Il soggiorno ha permesso, al numero due della Guardia Costiera italiana, di incontrare ad Ancona il sindaco Daniele Silvetti ed il prefetto Saverio Ordine, il Procuratore Generale della Repubblica Roberto Rossi, il Comandante del Presidio Militare Ammiraglio di Squadra Antonio Natale, l'assessore Stefano Aguzzi in rappresentanza del Presidente della Regione, il Presidente delle Camere di Commercio delle Marche Gino Sabatini, ed infine il Presidente Vincenzo Garofalo dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Centrale con il Segretario Generale Maurizio Minervino. L’Ammiraglio Liardo ha altresì incontrato, a San Benedetto del Tronto, il sindaco Antonio Spazzafumo, tutto il personale della Capitaneria, del 1° Nucleo Subacquei e gli equipaggi di Nave De Grazia nonché della prima unità a vela della Guardia Costiera, entrambe in transito in quel porto.  Durante la permanenza ad Ancona, l’Ammiraglio Vitale ha riunito in Capitaneria il personale della sede ed i Comandanti di tutti gli Uffici marittimi della regione, che il collega Liardo ha salutato in un Assemblea Generale. L’alto Ufficiale ha espresso viva soddisfazione per il fondamentale servizio che il personale delle Capitanerie di porto-Guardia Costiera svolgono nelle Marche - a garanzia della variegate attività produttive connesse agli usi civici del mare - operando quali presidi di legalità a salvaguardia degli interessi marittimi, per la difesa del patrimonio ambientale e delle biodiversità, nonché a primaria missione di soccorso della vita umana in mare e di sicurezza della navigazione a questa correlata.                                                                       

23/10/2024 10:00
Filottrano, Sonia Falappa protagonista del progetto "Allevamento al Femminile" di Zoetis

Filottrano, Sonia Falappa protagonista del progetto "Allevamento al Femminile" di Zoetis

La dottoressa Sonia Falappa di Filottrano, veterinaria e allevatrice con un’esperienza ventennale nel settore avicolo, è protagonista di Allevamento al Femminile, un progetto di Zoetis - azienda leader globale nella salute animale - volto a celebrare il ruolo cruciale delle donne nel mondo dell’allevamento in Italia. L’iniziativa, che riflette l'impegno dell'azienda nella promozione della sostenibilità e dei valori di Diversità, Equità e Inclusione (DEI) nel settore zootecnico, si propone di dare visibilità e supporto alle allevatrici e veterinarie che operano in questo campo.   La dottoressa Sonia Falappa ha trasformato una carriera avviata quasi per caso nel settore avicolo in un percorso professionale ventennale. La sua storia mette in luce l'evoluzione del ruolo delle donne nell'allevamento, caratterizzato da un approccio attento ai dettagli e un istinto materno innato. Oggi, la dottoressa Falappa mostra come la sinergia dell’approccio maschile e femminile al lavoro abbia aiutato il settore a crescere, testimoniando il superamento dei pregiudizi e contribuendo alla crescente presenza femminile nella professione. La tappa nelle Marche rappresenta la prima del progetto "Allevamento al Femminile", che vedrà come protagoniste otto donne, tra allevatrici e veterinarie, provenienti da diverse regioni come Lombardia, Emilia-Romagna e, appunto, Marche. Le storie di queste professioniste saranno raccontate per mettere in luce il loro impegno e la loro passione in un settore tradizionalmente complesso e a prevalenza maschile, dimostrando come il contributo femminile stia favorendo l'apertura del comparto all'innovazione e alla diversità. Nel panorama agricolo italiano, infatti, sempre più donne si stanno affermando. Con quasi 200.000 imprenditrici attive in campagna, di cui 6.181 nelle Marche, il 28% delle aziende agricole in Italia è oggi a guida femminile, una realtà che sta trasformando profondamente il settore. Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare, stereotipi da sfidare e pregiudizi da eradicare; ed è per questo che Zoetis intende dare il proprio contributo attraverso il progetto Allevamento al Femminile. “Siamo lieti di promuovere Allevamento al Femminile, un progetto che celebra il ruolo fondamentale delle donne nel settore dell'allevamento,” ha dichiarato Carmelo Lombardo, Amministratore Delegato di Zoetis Italia. “In Zoetis, ci impegniamo a tutelare la salute degli animali e a sostenere chi se ne prende cura  ha proseguito Lombardo -. Convinti che la valorizzazione della diversità, l'equità e l'inclusione siano essenziali per una crescita sostenibile, attraverso questo progetto abbiamo voluto mettere in luce le storie di otto professioniste che, con dedizione e impegno, hanno saputo affermarsi in un settore ricco di sfide. Voglio esprimere un sentito ringraziamento alle veterinarie e alle allevatrici che, attraverso il loro contributo, hanno reso possibile questo progetto. Ci auguriamo che questa prima edizione sia solo il primo passo di un lungo cammino, volto a promuovere il contributo delle donne nel settore dell'allevamento e a garantire loro il supporto necessario per crescere professionalmente". Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito: https://www2.zoetis.it/allevamento-al-femminile/.

22/10/2024 15:00
Marche: qual è stato l'andamento del turismo nel 2023?

Marche: qual è stato l'andamento del turismo nel 2023?

Il 2023 si è concluso con risultati più che positivi per il turismo marchigiano, confermando la regione come meta privilegiata per viaggiatori italiani e stranieri. I dati, però, non raccontano una storia lineare di successo: se da un lato si evidenzia una crescita nel numero di visitatori, dall'altro si intravedono segnali di rallentamento nell'economia regionale nel suo complesso, che invitano a riflettere sulle strategie future. Le Marche hanno accolto nel 2023 ben 11.265.667 visitatori, con un totale di 2.567.073 arrivi, superando i numeri del 2022. Un risultato che assume un significato ancora più rilevante se si considera il contesto nazionale e internazionale, segnato da incertezze geopolitiche e da una congiuntura economica non proprio favorevole. A trainare questo successo è soprattutto la provincia di Pesaro e Urbino, che con i suoi 3.314.256 visitatori si conferma la regina del turismo regionale. Seguita a ruota dalle altre province che contribuiscono a comporre un mosaico di offerta turistica variegata e di alto livello. Merita una menzione speciale la crescita del turismo straniero, un segnale della capacità attrattiva delle Marche oltre i confini nazionali. Le strutture alberghiere, in particolare, hanno beneficiato di questo trend positivo registrando un aumento di presenze, soprattutto da parte di un pubblico internazionale desideroso di scoprire le bellezze artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. Tuttavia, l'analisi di Bankitalia sull'economia regionale del 2023 invita alla prudenza. Se il turismo brilla, altri settori come l'industria e il terziario mostrano segnali di flessione, imputabili alla debolezza della domanda interna ed estera. Una criticità che si riflette anche nella difficoltà di reperimento di manodopera, acuita da un calo demografico che rende il mantenimento delle attuali forze lavoro una vera e propria sfida per il futuro. Le prospettive per il 2024 sono quindi incerte. Se da un lato c’è la speranza che il settore del turismo consolidi la propria crescita, sostenendo la ripresa dell'economia regionale, dall’altro le variabili in campo sono talmente tante che fare previsioni è molto rischioso. Certamente le Marche possono contare su un patrimonio di risorse uniche e sulla capacità di reinventarsi. Ma queste condizioni, anche se potenziate dall’impegno del governo regionale che sta spingendo gli investimenti in innovazione e internazionalizzazione con i contributi a fondo perduto di questo 2024, potrebbero non essere sufficienti a portare in positivo i dati dell’economia regionale. Investire in infrastrutture, innovazione e formazione diventa quindi cruciale per attrarre nuove imprese e lavoratori, rafforzando il tessuto economico regionale e creando le condizioni per una crescita sostenibile e duratura. Fermo restando che il turismo rimane un asset strategico per le Marche. È fondamentale un impegno congiunto di istituzioni, imprese e cittadini per valorizzarne le potenzialità e affrontare le sfide che si presenteranno, trasformando le criticità in opportunità di crescita. Solo così le Marche potranno continuare a essere una meta turistica di successo, capace di incantare i visitatori e di offrire un futuro prospero ai suoi abitanti.    

22/10/2024 09:50
L'EDITORIALE DI FUSARO - Sostituzione tecnica: i rischi dell'intelligenza artificiale

L'EDITORIALE DI FUSARO - Sostituzione tecnica: i rischi dell'intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale è indubbiamente divenuto uno dei temi dominanti del dibattito presente: non solo nella cerchia ristretta degli specialisti e, come usa dire, degli "addetti ai lavori", ma anche presso il grande pubblico; tant'è che ormai se ne parla incessantemente pressoché ovunque, per radio e sui giornali, in tv e sulle reti sociali dell'internet. In particolare, come spesso accade, il dibattito si è rapidamente disposto nella forma di una "tifoseria" che vede contrapposti i tecnofili dell'elogio acritico dell'intelligenza artificiale come necessario sviluppo progressista ai tecnofobi o nuovi luddisti digitali, che con atteggiamento opposto ma egualmente dogmatico demonizzano l'intelligenza artificiale come prodotto diabolico che porterà alla fine dell'umanità. È a giusta distanza tra questi due eccessi egualmente unilaterali che deve orientarsi il pensiero critico anche intorno al tema dell'intelligenza artificiale. Che vi siano possibili sviluppi in senso progressivo, appare innegabile, anche solo considerando le possibilità dischiuse dall'intelligenza artificiale ad esempio nell'ambito medico. Come del resto risulta innegabile la presenza di ombre e aspetti tutt'altro che entusiasmanti, che chiedono di essere messi criticamente in luce. Per farlo, bisognerebbe soffermarsi non tanto sull'aggettivo "artificiale", quanto sul sostantivo "intelligenza" disinvoltamente applicato alla sfera dell'inanimato. Che genere di intelligenza sarebbe mai l'intelligenza artificiale, se essa, a rigore, non dispone delle prerogative proprie dell’intelligenza stricto sensu? L'intelligenza è anzitutto l'autocoscienza ossia la consapevolezza di sé e del mondo circostante come ricondotto a quell'Io penso che, diceva Kant, deve poter accompagnare tutte le mie rappresentazioni. L'intelligenza come autocoscienza e anche poi la capacità di porre domande fondamentali sul senso dell'essere e di Dio, dell’anima e del destino oltre la morte: tutte domande che evidentemente evidentemente l'intelligenza artificiale non pone proprio in quanto mancante della coscienza; né d'altro canto l'intelligenza artificiale pone il problema relativo ai limiti e i rischi dell'intelligenza artificiale, che è appunto un problema che poniamo noi umani. Al netto degli aspetti progressisti ed emancipativi che indubbiamente esistono, non bisogna neppure trascurare l'impatto negativo che l'intelligenza artificiale già sta avendo sul mondo della vita umana: ad esempio nel mondo del lavoro, ove il Fondo monetario Internazionale ci garantisce che nei prossimi anni centinaia di migliaia di posti di lavoro andranno letteralmente bruciati. Ma poi anche nel mondo del nostro rapporto con le macchine, poiché sempre più prende forma una distopia realizzata sul modello di Matrix del 1999, ove le macchine prendono il sopravvento sugli umani riducendoli a loro utili servitori. Si tratta oltretutto di temi su cui la migliore filosofia del Novecento, da Martin Heidegger a Emanuele Severino, passando per Adorno e Marcuse, ampiamente riflettuto in termini generali, anche se non propriamente in relazione all'intelligenza artificiale come specificità contemporanea. Insomma, possiamo dire con Anders che grazie all'intelligenza artificiale l'uomo può definitivamente dirsi antiquato rispetto ai suoi stessi prodotti? Si è realmente prodotto un dislivello prometeico in grazia del quale le macchine sono infinitamente più evolute rispetto agli uomini, che sempre più dovranno emularle e ibridarsi con esse? Sono domande ineludibili, domande che solo l'intelligenza umana può porre grazie al principio della coscienza e dell'autocoscienza. Lo Uebermensch di cui scriveva con timbro sulfureo Friedrich Nietzsche non è più oggi il superuomo eversivo di destra e non è nemmeno più l'oltreuomo postborghese di sinistra. È invece il trans-uomo ad alta tecnicizzazione, sempre più ibridato con la macchina e sempre più soggiogato al potere di quest'ultima. Possiamo allora asserire, senza tema di smentita, che la vera sfida in relazione all'intelligenza artificiale riguarda oggi anzitutto il pensiero e la capacità di confrontarsi criticamente con i nuovi portati di una tecnica sempre più autonomizzata e indipendente rispetto a noi, sempre più indistruttibile dall'apparato tecno capitalistico che solo mira alla crescita illimitata del profitto e della potenza fini a sé stessi. (Foto di Alexandra_Koch da Pixabay)

20/10/2024 12:37
Emozioni positive e salute: la scienza svela il legame

Emozioni positive e salute: la scienza svela il legame

Ippocrate, il celebre medico greco vissuto nel V secolo a.C. affermava di gioire dei propri poteri interiori, poiché sono alla base della salute e della perfezione. Credeva che per curare un paziente fosse fondamentale studiare le sue abitudini di vita ed il suo passato, considerando che l’essere umano è il risultato non solo delle sue caratteristiche fisiche, ma anche delle influenze ambientali che impattano sulle sue emozioni e pensieri e quindi sul suo stato di salute. Egli cercava le cause che, nel paziente, avevano portato alla rottura dell’equilibrio originario e allo sviluppo della malattia. Ippocrate fu un pioniere di una visione che considera l’individuo come un insieme di corpo, mente, emozioni e spirito, influenzato dall’ambiente in cui vive. Si mira così a curare la persona nella sua totalità, senza limitarsi a trattare singole parti del corpo o sintomi isolati. Questo percorso inizia nel V secolo a.C e si estende fino al 2024 con il biologo americano Victor Ambros che insieme a Gary Ruvkun hanno ricevuto il premio Nobel per la medicina per le loro ricerche sul micro-Rna. Questi illustri scienziati hanno scoperto il principio fondamentale che regola l’espressione dei geni. L’epigenetica ci permette di conoscere come modificare l’azione dei nostri geni e, di conseguenza, la predisposizione genetica a certe malattie.  Grazie a questa innovazione, i geni non sono più il nostro destino; possiamo influenzare la loro attivazione attraverso scelte consapevoli legate all’alimentazione, all’attività fisica e ad un'ambiente emotivamente equilibrato, promuovendo una vita centrata e consapevole nella cura di noi stessi.  Quindi accanto al nostro stile di vita è essenziale considerare ciò che coltiviamo interiormente. Infatti gli studi ci hanno dimostrato che le emozioni e i pensieri influenzano i telomeri, i cappucci dei nostri cromosomi, che la scienza utilizza come biomarcatori della longevità. Le persone che nutrono una buona energia vitale, alimentando sentimenti di gentilezza, perdono ed empatia tendono a vivere più a lungo e a ammalarsi di meno.  

20/10/2024 11:40
Costringe la compagna a non interrompere la relazione: vale una condanna

Costringe la compagna a non interrompere la relazione: vale una condanna

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema dei rapporti di coppia e le loro evoluzioni. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "Costringere la propria compagna a non interrompere la relazione può comportare delle responsabilità penali?".  A tal proposito risulta utile portare la recente vicenda risolta poi in Cassazione dopo che i giudici di merito hanno ritenuto palese l'inaccettabile condotta aggressiva tenuta da un uomo nei confronti della compagna, condotta mirata a «non farsi lasciare dalla donna». Per i giudici di primo e di secondo grado infatti è logico catalogare i comportamenti dell'uomo come vera e propria violenza privata nei confronti della donna. Dalla Cassazione ribadiscono richiamando il principio secondo cui «l'elemento oggettivo del reato di violenza privata è costituito da una violenza o da una minaccia che abbiano l'effetto di costringere taluno a fare, tollerare, od omettere una determinata cosa». Ciò significa anche che «la condotta violenta o minacciosa deve atteggiarsi alla stregua di mezzo destinato a realizzare un evento ulteriore», ossia, come detto, «la costrizione della vittima a fare, tollerare od omettere qualche cosa». Per quanto concerne la vicenda, i Giudici della Cassazione condividono in pieno le valutazioni compiute in appello: in sostanza, è evidente «il comportamento intimidatorio» dell'uomo che ha tenuto una condotta concretizzatasi nella «minaccia, anche di morte, rivolta alla compagna se quest'ultima avesse interrotto la loro relazione». Per l’appunto, è logico catalogare come «violenza privata» il modus agendi dell'uomo, diretto «ad imporre un comportamento determinato alla compagna», ossia la prosecuzione della relazione e della convivenza. Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: “È violenza privata non accettare la decisione della compagna di interrompere il loro legame e pretendere attraverso una condotta aggressiva che il partner porti avanti per forza la relazione e non vada via di casa” (Cass. Pen., Sez. V, sentenza n. 20346/2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                               

20/10/2024 10:28
Pieve Torina, al Senato la presentazione del libro "La Notte di San Rocco": un 'cold case' che unisce due regioni

Pieve Torina, al Senato la presentazione del libro "La Notte di San Rocco": un 'cold case' che unisce due regioni

Le sale del Senato ospiteranno, martedì mattina, la presentazione di un libro, scritto da Raffaello e Valerio Ivo Montanaro, che racconta un "cold case" ambientato in un piccolo paese dell'Abruzzo, Casalincontrada, un omicidio accaduto nel 1919 che apre una finestra sulla condizione dei contadini del centro Italia di un secolo fa. Uno degli autori, Raffaello Montanaro, è il comandante della stazione dei Carabinieri di Pieve Torina, ma questa è soltanto una delle ragioni che hanno spinto Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, a chiedere il coinvolgimento del Commissario Straordinario per il sisma, senatore Guido Castelli, nell'ospitare la presentazione del libro: "Casalincontrada è famosa per le case di terra, Pieve Torina per il Museo della nostra terra le cui sale, perfettamente restaurate, riapriranno a breve. È questa comune tradizione contadina, scoperta grazie al libro dei fratelli Montanaro, che ci ha spinto a immaginare di costruire un legame tra le nostre due realtà. La ricostruzione, e questo lo sa bene il Commissario Castelli, non può essere soltanto strutturale, fisica, ma deve investire la sfera culturale, sociale, di comunità. Occorre coltivare la memoria di ciò che si è stati, con un Museo come abbiamo fatto noi, con un centro di documentazione permanente sulle case di terra, come ha fatto Casalincontrada, con un libro, come hanno fatto gli autori, per non perdere il contatto con le radici, con le generazioni che ci hanno preceduto. Conoscere il passato può aiutarci a costruire meglio il futuro". Nel libro, intitolato “La Notte di San Rocco. Come morì Gnilisande”, edito dalla Costa Edizioni, sono ricostruiti eventi che coinvolgono non solo il paese di Casalincontrada ma anche la provincia di Chieti, fino a coinvolgere personaggi e vicende di respiro nazionale dell’epoca. "Marche e Abruzzo, oltre a condividere un territorio, l'Appennino, straordinariamente bello ma anche, purtroppo, fragile, hanno in comune una tradizione di folclore e usanze legate alla terra, al mondo contadino, alla mezzadria" sottolinea il Commissario Straordinario per il sisma, Guido Castelli. "È fondamentale che la ricostruzione, oltre a concentrarsi sulle strutture fisiche, edifici pubblici e abitazioni, contribuisca a rigenerare il tessuto sociale delle comunità. Anche un libro, in questo senso, può dare un contributo importante, tanto più se servirà a creare un legame e una collaborazione tra due paesi. Perché questo lavoro di “riparazione” sociale ed economica che stiamo portando avanti è un grande lavoro di squadra per costruire il posto migliore in cui vivere”. Oltre ai sindaci dei due comuni, Gentilucci per Pieve Torina e Vincenzo Mammarella per Casalincontrada, e al Commissario Straordinario Castelli, a dialogare con gli autori Vittorio Ivo e Raffaello Montanaro, che sono anche rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Istituto Ricerche Storiche – IRIS, interverrà Loris Di Giovanni, storico e curatore della collana “La Bussola” per la Costa Edizioni.

19/10/2024 17:45
Macerata, polizia locale: grande partecipazione al corso sull'intestazione fittizia dei veicoli

Macerata, polizia locale: grande partecipazione al corso sull'intestazione fittizia dei veicoli

Sala Cesanelli sold out questa mattina per il corso di formazione sul “Contrasto al fenomeno dell’intestazione fittizia di autoveicoli” organizzato dalla Polizia locale di Macerata in accordo con il Procuratore capo del Tribunale di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone. A fare gli onori di casa il comandante Danilo Doria mentre a portare il saluto del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale ai tanti intervenuti, tra autorità e agenti della Polizia locale della provincia, è stato l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna.  Subito dopo si sono succeduti i saluti istituzionali del Procuratore capo del Tribunale di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone e del presidente dell’Aci Macerata Enrico Ruffini.  A seguire gli interventi di Giuseppe Conte del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Carabinieri SIULCC e del presidente dell’ACI Milano Andrea Cutrini che hanno analizzato e fornito dati sul fenomeno dell’intestazione fittizia che, come noto, consiste nel fornire veicoli a tutti coloro che vogliono rendersi irreperibili o che non vogliono che si risalga alla loro identità tramite il veicolo in uso, eludendo quindi i controlli in sede di registrazione del mezzo e conseguente controllo e verifica nelle relative banche dati.  

18/10/2024 16:00
Panatta rifornisce un "hotel da film": le attrezzature dell'azienda di Apiro al "Carlton" di Cannes

Panatta rifornisce un "hotel da film": le attrezzature dell'azienda di Apiro al "Carlton" di Cannes

Il prestigioso hotel "Carlton" di Cannes, in Francia, ha un cuore fitness interamente italiano. Questa storica struttura alberghiera della Costa Azzurra ha riaperto le porte a marzo 2023, dopo tre anni di lavori di ristrutturazione, scegliendo Panatta per l’allestimento dell’area isotonica del suo esclusivo centro fitness a cinque stelle "LE C CLUB Fitness & Spa". L’azienda di Apiro, nota per la produzione di attrezzature da palestra Made in Italy, ha portato all’interno del "LE C CLUB Fitness & Spa" 30 macchinari isotonici, principalmente della linea top di gamma "Monolith" che è stata personalizzata per il cliente.  Il fitness center all’interno del Carlton è gestito da Stéphane Demouy, trainer delle celebrità francesi e internazionali, master coach del centro "LE C CLUB" e creatore di diversi concept di palestra di alta gamma come il rinomato centro di personal training C-White di Parigi, "Sweat-Boxing", e la "Stéphane Demouy Coaching Team". Oltre che per i suoi concept innovativi, Demouy è noto anche per le sue trasmissioni televisive, come Mister Quot'Ching, e i suoi libri dedicati allo sport e al fitness.  "Lavorare con le attrezzature Panatta è fondamentale per garantire ai miei clienti un coaching di alto profilo - dichiara Demouy - A ‘Le C Club’ abbiamo una clientela internazionale che necessita di essere seguita al meglio da personal trainer professionali. Il mio motto è sempre stato: ‘Sport, santé et forme’ e quando scelgo le macchine preferisco Panatta, che considero il miglior marchio di attrezzature da palestra”. Angela Maria Tosti, presidente di Panatta srl, esprime la sua soddisfazione: "Collaborare con Stéphane Demouy è per noi un vero onore. Questa nuova referenza, di cui siamo molto orgogliosi, conferisce ulteriore prestigio al nostro brand ed è la dimostrazione che la biomeccanica, unita al design e al Made in Italy, rappresentano chiavi vincenti per la nostra crescita". L’ultima collaborazione di Panatta ha avuto luogo presso il rinomato hotel Carlton, simbolo dell’iconica città della Costa Azzurra, nota per ospitare il prestigioso Festival del Cinema. Situato lungo la splendida Boulevard de la Croisette al civico 58, l’hotel è stato inaugurato nel 1913 e si eleva su otto piani, comprendendo 332 camere e suite, con metrature che variano tra 200 e 400 metri quadrati.  Nel 1922, l’hotel ha ospitato la prima riunione della Lega delle Nazioni, precursore delle Nazioni Unite, e nel 2011 ha accolto il vertice del G20. Nel 1926, il campo da tennis del Carlton ha visto sfidarsi la francese Suzanne Lenglen contro l’americana Helen Wills, davanti a 6.000 spettatori, tra cui il re di Svezia e il Granduca di Russia. L’Hotel Carlton è stato anche set di celebri film, tra i quali il giallo Caccia al ladro di Alfred Hitchcock, con attori Grace Kelly e Cary Grant, La bonne année, Quatre étoiles, Anthony Zimmer, Le siffleur. Oltre al videoclip musicale I’m Still Standing di Elton John nel 1982. Nel 1984, ha ricevuto la nomina a “Monumento storico nazionale” e, nel 2001, il titolo di “Patrimonio del XX secolo”.

18/10/2024 16:00
7 Consigli Di Sicurezza Per I Conducenti Per Garantire La Sicurezza Stradale

7 Consigli Di Sicurezza Per I Conducenti Per Garantire La Sicurezza Stradale

Tutti sappiamo quanto sia importante la sicurezza stradale. Tuttavia, conoscere le pratiche sicure non è la soluzione ideale per ridurre al minimo gli incidenti stradali e altri problemi. Nella fretta di tutti i giorni, è più facile trascurare alcuni dettagli che possono fare la differenza sulla strada. Pertanto, per prevenire gli incidenti stradali più comuni, ecco sette consigli per la sicurezza dell'auto che potete scoprire in questo blog: 1. Prima di tutto, portare con sé oggetti di emergenza  Non si può mai sapere quando si tocca il fondo mentre si è in viaggio. Che il motore inizi a dare problemi o che i fari si spengono, può essere stressante gestire una situazione del genere e mantenere la propria sicurezza. Per questo motivo, gli esperti consigliano di portare in auto oggetti di emergenza per qualsiasi problema. Questi oggetti possono essere una batteria supplementare, una torcia elettrica, un estintore e un kit per la riparazione delle gomme sgonfie. 2. Capire i segnali sul cruscotto I cruscotti delle auto sono progettati per mostrare fino a 64 simboli per farvi capire quando qualcosa non va. Se non siete in grado di comprendere questi segnali, come potrete sapere cosa significano? Pertanto, è necessario consultare il manuale per conoscere i segnali come la spia del triangolo con spia punto esclamativo, la spia della temperatura del motore e le spie degli airbag. 3. Controllare ammortizzatori, freni e pneumatici Può essere sorprendente per un automobilista notare un rumore di freni, una foratura o una rottura degli ammortizzatori. Tutti questi elementi sono fondamentali per una guida fluida e sicura sulla strada. Pertanto, gli esperti consigliano di controllare regolarmente questi sistemi vitali della vostra auto.  Se non riuscite a controllare gli ammortizzatori, i freni e gli pneumatici da soli, portate l'auto dal meccanico per un'ispezione adeguata. 4. Evitare le distrazioni Guidare è un compito impegnativo. Anche se si dispone di un'auto automatica, è fondamentale rimanere vigili sulla strada. Tuttavia, sulla strada si possono incontrare diverse distrazioni.  Pertanto, cercate di rimanere concentrati sulla strada. Potete fare pause regolari per controllare chiamate o messaggi importanti. Per rimanere concentrati, potete osservare anche il tachimetro e i segnali stradali.  5. Tenere d'occhio l'ambiente circostante Molti automobilisti trascurano di controllare l'ambiente circostante mentre guidano. Questo può portare a gravi problemi stradali. Pertanto, fate del vostro meglio per mantenere un margine tra voi e gli altri veicoli.  Non rispondete a un guidatore spericolato e monitorate i vostri angoli ciechi. Cercate di mantenere una velocità normale in caso di pioggia. 6. Non guidate stanchi I lunghi viaggi in auto sono allettanti, ma trascorrere molte ore al posto di guida può portare alla stanchezza. Pertanto, l'esperto suggerisce di fare brevi pause durante la guida per sgranchirsi gambe e braccia.  Assicuratevi di aver dormito bene per il viaggio e mantenetevi idratati per la guida. 7. Guardare sempre a destra  Quando si effettua una svolta a destra, cercare di guardare anche a destra se si tratta di una strada a due corsie. Molte persone guardano spesso a sinistra, ma questo può portare a una collisione frontale. Quindi, se volete essere sicuri sulla strada, state attenti e controllate l'angolo destro e sinistro ogni volta che fate una svolta. (Credit foto: Freepik.com)

18/10/2024 14:53
"Da valutatore a valutato nel giro di un anno, quando la realtà supera la fantasia nei concorsi pubblici"

"Da valutatore a valutato nel giro di un anno, quando la realtà supera la fantasia nei concorsi pubblici"

"Quando la realtà  supera la fantasia. Questo è quanto abbiamo assistito a Civitanova Marche. Un concorso che ha destato curiosità sin da quando è stato partorito". È quanto afferma in una nota, Vincenzo Marino, segretario regionale Ugl per la polizia e le funzioni locali, in merito al concorso pubblico per la copertura di un posto da comandante dirigente di polizia locale nel comune rivierasco.  "Inizialmente il Comune utilizza un regolamento comunale attraverso il quale può assumere attingendo la figura ricercata da una graduatoria in essere nei comuni della provincia oppure anche fuori della stessa - ricorda Marino -. Per questo motivo, chiede al comune di Macerata di poter utilizzare la propria graduatoria ma dopo qualche tempo, dovendo assumere scorrendo la graduatoria, cambia strada e l'amministrazione civitanovese bandisce un concorso pubblico". "Da quando è stato pubblicizzato il concorso, secondo le norme vigenti al 31 luglio 2024, data in cui è stata espletata la prima prova, sono state cambiate per ben tre volte le sedi. Di fatto, da 46 che erano le candidature pervenute inizialmente si sono presentati solo in 24. Tra i partecipanti - prosegue il segretario Ugl - è stata accertata la presenza di un candidato che, un anno fa, faceva parte delle commissioni d'esame per i concorsi di polizia locale, sempre indetti dal Comune di Civitanova Marche,  indossando la veste del valutatore". "Ma le curiosità non sono finite, anzi continuano. A giudicare l'ex valutatore è anche un membro della stessa commissione di concorso per agente e ufficiale di polizia locale di cui l'odierno candidato faceva parte lo scorso anno. Pensavamo di aver visto tutto quello che la fantasia ci avesse suggerito ma invece la realtà è andata oltre - dice Marino -. Lo scorso 31 luglio ci siamo presentati presso la sede del concorso chiedendo di voler assistere alla prova in quanto pubblico ma le porte sono rimaste chiuse".  "A questo punto ci fermiamo  lasciando alle autorità competenti informate dei fatti da alcuni partecipanti, con relative previsioni finali, di poter fare le opportune valutazioni ed eventuali azioni", conclude il segretario regionale Ugl per la polizia e le funzioni locali.         

17/10/2024 17:00
Scarichi omologati Yamaha R7: ecco come migliorare il sound e il look della tua moto

Scarichi omologati Yamaha R7: ecco come migliorare il sound e il look della tua moto

Gli scarichi omologati per Yamaha R7, ancorché di tipologia aftermarket, sono risorse molto utili per cambiare l’aspetto e la voce del gioiellino della casa giapponese. Non è un caso che l’installazione di un nuovo scarico sia tra le attività più frequenti dagli amanti delle due ruote: incide su molti parametri, costa il giusto, impone una spesa sostenibile. Ne parliamo qui. Presenteremo gli effetti dell’installazione di un nuovo scarico sulla moto, forniremo consigli per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze, indicheremo dove acquistare uno scarico omologato per la Yamaha R7 capace di esprimere qualità e affidabilità.  Perché installare un nuovo scarico per la Yamaha R7 La Yamaha R7 è una moto pensata per la circolazione urbana ed extraurbana ma dall’anima profondamente sportiva. Il suo design ricorda quello delle moto da corsa e lo stesso si può dire delle prestazioni, che sono nettamente superiore alla media. Dunque, beneficia dell’installazione di componenti che potenziano questo aspetto, che evidenziano le peculiarità della moto, che riducono la distanza rispetto ai modelli da racing. Componenti come gli scarichi aftermarket, per l’appunto. Gli scarichi aftermarket non sono originali ma non per questo esprimono una qualità inferiore. Anzi, la loro peculiare conformazione interna e l’impiego di materiali avveniristici consentono una velocizzazione dei fumi, a cui corrisponde un’ottimizzazione totale del consumo di carburante. In tal modo, si apprezzano effetti sotto tanti punti di vista: prestazioni, sound, esperienza di guida. Le prestazioni aumentano, il sound si fa più rumoroso e aggressivo, l’esperienza si fa più comoda (in virtù della riduzione del peso). Ovviamente, abbiate cura di acquistare solo scarichi omologati per la vostra Yamaha R7. L’omologazione è necessaria per viaggiare su strada e impone limitazioni circa  l’inquinamento acustico e atmosferico. Niente che possa inficiare la qualità dell’esperienza di guida.  Come scegliere lo scarico La domanda di scarichi aftermarket è cresciuta negli ultimi anni. A questa domanda è corrisposta un aumento dell’offerta, che a sua volta si è tradotta nell’immissione nel mercato di una infinità di modelli. Risultato: è sempre più difficile scegliere, è sempre più facile cadere preda dell’imbarazzo della scelta. Il primo consiglio, quando ci si approccia a questo mondo, è di passare in rassegna le proprie esigenze, capire il reale motivo che si cela dietro l’acquisto. Alcuni, alla prova dei fatti, puntano all’estetica, altri al sound, altri alla potenza. Saperlo è fondamentale, giacché, oggi come oggi, gli scarichi sono ben specializzati. Per il resto, è bene analizzare alcuni parametri, i quali rivelano la capacità del modello di soddisfare questa o quella esigenze. Per esempio, si dovrebbe guardare ai materiali: l’acciaio garantisce potenza ma non durata, e assicura un sound roboante; la fibra di carbonio spicca per leggerezza e per un suono più vibrante e così via.  Infine, è sempre bene verificare la presenza dell’omologazione. Delle volte, i riferimenti sono incisi direttamente sullo scarico ma in ogni caso dovrebbero essere contenuti nei documenti trasmessi in concomitanza dell’acquisto. Chiedere esplicitamente informazioni al venditore, tuttavia, rimane un’ottima idea.  Dove acquistare scarichi omologati per Yamaha R7 Il consiglio più efficace è però un altro: scegliere con cura il rivenditore. In particolare, dovreste puntare i fari sui negozi che: - Assicurano un’offerta non solo di qualità, ma anche ampia. In tal modo, massimizzerete le probabilità di trovare esattamente ciò che state cercando.  - Garantiscono un’esperienza d’uso comoda, che si pone dalla parte del cliente e non lascia spazio alle ambiguità.  - Erogano un servizio di assistenza completo, che fornisce un aiuto concreto in fase di valutazione.  A rispondere a questo identikit è soprattutto Roadsitalia. Si tratta di un rivenditore che però è anche un produttore. Esatto, produce in autonomia gli scarichi. Per giunta, conferendo ad esso una qualità sopraffina, valorizzata dall’attenzione al dettaglio tipica delle produzioni artigianali. L’offerta è comunque ampia, sicché si trovano molti modelli compatibili, molti scarichi omologati per Yamaha R7.  Sullo sfondo, uno staff pronto ad aiutare l’utente, ad accompagnarlo nella fase della scelta, a fornire un servizio che va oltre l’assistenza e sfocia nella consulenza vera e propria.   

17/10/2024 14:40
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