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Post-sisma, cimitero di Visso: parte l'intervento da 4,5 milioni di euro

Post-sisma, cimitero di Visso: parte l'intervento da 4,5 milioni di euro

"L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha pubblicato una serie di decreti tracciando il punto della situazione in materia di edilizia cimiteriale nel cratere marchigiano - spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. L’intervento più importante è sicuramente quello riguardante il cimitero di Visso, dove stanno per partire i lavori di riparazione per un importo di 4,5 milioni sul sito che il terremoto del 2016/2017 ha gravemente danneggiato. L’opera di rilancio di questi territori martoriati passa anche da questi presidi importantissimi soprattutto per le piccole comunità. Ringrazio l’Usr, i Comuni coinvolti e la Regione guidata dal presidente Acquaroli". Il cimitero di Visso, che incorpora alcune delle superstiti costruzioni dell'antico Castel San Pietro, si fa risalire alla seconda metà del secolo XIX; complesso e delicato l’intervento previsto sulla parte monumentale e sugli ampliamenti successivi. A Visso, sono poi in corso i lavori sul cimitero della frazione di Villa Sant’Antonio (786.000 euro), che stanno interessando solo la parte più antica del complesso, mentre al cimitero di Mevale c’è appena stato il via libera della Conferenza regionale al progetto di recupero, che ha un importo di 260.000 euro. Sempre nel Maceratese, la Conferenza regionale ha approvato anche i progetti dei cimiteri di Corridonia, dove avverrà il ripristino funzionale del porticato di ingresso (120.000 euro), di San Vittore a Cingoli (450.000 euro) e di Bolognola (678.550 euro).  

05/11/2024 10:10
Tolentino, celebrata la festa delle forze armate e dell'unità nazionale

Tolentino, celebrata la festa delle forze armate e dell'unità nazionale

Domenica 3 novembre è stato celebrato anche a Tolentino il centoseiesimo anniversario della ricorrenza del IV Novembre, Anniversario della Vittoria, Festa delle Forze Armate e dell’Unità nazionale. L’Amministrazione comunale di Tolentino ha promosso una manifestazione pubblica, come tradizione, congiuntamente con l’associazione nazionale Combattenti e Reduci sezione “Cav VV Luigi Adelmo Lodovici” e con le associazioni combattentistiche e d’arma. Erano presenti i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, dell’Aereonautica Militare, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale e della Croce Rossa Italiana. L’evento è iniziato con la Santa Messa celebrata a San Catervo dal parroco Don Gianni Compagnucci, al termine della quale è stato formato da tutte le autorità civili e militari, un corteo che ha raggiunto il monumento ai Caduti in via Nazionale dove è stata deposta una corona di alloro. Successivamente il corteo, sempre accompagnato dal Corpo bandistico, si è recato in piazza della Libertà dove, dopo l’alza bandiera, è stato eseguito l’Inno Nazionale, è stata deposta una corona di alloro sulla lapide che ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale ed è stato suonato il silenzio d’ordinanza. Le celebrazioni sono continuate con il saluto del Sindaco Mauro Sclavi, del Presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e con l’intervento del Sindaco del Consiglio comunale dei Ragazzi Giulia Semmoloni. Nel corso della cerimonia è stato anche letto il messaggio inviato dall’Istituto del Nastro Azzurro. Tutti, nel corso dei loro interventi, hanno ringraziato le Forze Armate che oggi più che mai svolgono missioni di Pace molto importanti e per quanto viene fatto per il nostro Paese, hanno ricordato che è fondamentale far conoscere ai giovani la storia e suscitare in loro i più alti valori di attaccamento al dovere, di dedizione al bene comune, alla Libertà e ovviamente alla Pace, minacciata in più contesti, anche a causa di guerre e conflitti.   A concludere la manifestazione l’esecuzione del “Piave” a cura del corpo bandistico “N. Simonetti” dell’Associazione musicale “N. Gabrielli – Città di Tolentino”, diretto per l’occasione dal maestro Luigino Ferranti.  

03/11/2024 13:15
Responsabilità medica: quando il ritardo diagnostico giustifica il risarcimento

Responsabilità medica: quando il ritardo diagnostico giustifica il risarcimento

Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla responsabilità medica per danno da ritardata diagnosi. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “In quali circostanze è possibile richiedere il risarcimento danni al medico che ha ritardato la valutazione diagnostica di una malattia?”. Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, su cui ha avuto modo di pronunciarsi la Suprema Corte con sentenza n. 8461/2019, in una causa che ha riguardato la morte di una paziente alla quale era stato diagnosticato tardivamente un male di natura maligna. In tale circostanza, nella valutazione circa l’eventuale responsabilità del medico che aveva eseguito la prima visita alla paziente, la Corte di Cassazione si è uniformata a quanto enunciato dalle Sezioni Unite nel 2008 con la sentenza n. 576, ovvero che: “ In tema di responsabilità civile, il nesso causale tra la condotta o l’omissione illecita ed il danno ingiusto, inteso quale fatto materiale (c.d. “nesso di causalità materiale”), va accertato secondo le regole dettate dagli artt. 40 e 41 c.p., per effetto dei quali, tale nesso di causalità va escluso solo quando, al momento in cui è stata tenuta l’azione o l’omissione, l’evento di danno appariva assolutamente imprevedibile ed inverosimile, alla luce delle migliori conoscenze scientifiche del momento” (Cass. Civ. Sez. Un. Sent. n. 576/2008). Difatti, in base a tale orientamento, per un’idonea valutazione circa la responsabilità del soggetto autore dell’azione o dell’omissione, deve necessariamente sussistere un’indissolubile relazione tra tale condotta e l’evento dannoso verificatosi, nel senso che se fosse possibile eliminare astrattamente la prima, ovvero l’azione o l’omissione, il danno non si sarebbe realizzato. Inoltre, nel caso che ci occupa, deve essere compiuta un’ulteriore valutazione, in relazione alla circostanza per la quale, anche nell’ipotesi in cui tale epilogo, ovvero l’evento dannoso, si sarebbe comunque verificato, se è dimostrato che la condotta attiva od omissiva del soggetto in questione ha in ogni caso aggravato o velocizzato il procedimento di accadimento di tale evento, è sempre ravvisabile una responsabilità in capo a quest’ultimo, risarcibile in ambito civile sia in termini di danno patrimoniale, sia in quelli di danno non patrimoniale. Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore e in adesione con il più autorevole orientamento della Suprema Corte, si può affermare che: “E’ configurabile il nesso causale tra il comportamento omissivo del medico ed il pregiudizio subito dal paziente, qualora attraverso un criterio necessariamente probabilistico, si ritenga che l’opera del medico, se correttamente e prontamente prestata, avrebbe avuto serie ed apprezzabili possibilità di evitare il danno verificatosi”; aggiungendo inoltre che, in tali circostanze, “Si dovrà applicare la regola della preponderanza dell’evidenza o del “più probabile che non” al nesso di causalità, fra la condotta del medico e tutte le conseguenze dannose che da essa sono scaturite" ( Cass. Civ.; Sez. III, Sent. n. 8461/2019; n. 10978/2023). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

03/11/2024 10:12
Essere visti e sentirsi riconosciuti: l'autentica connessione tra segnali del corpo e identità

Essere visti e sentirsi riconosciuti: l'autentica connessione tra segnali del corpo e identità

Ogni essere umano desidera essere visto nella propria essenza più profonda.Venire riconosciuti ci dona un senso di appartenenza rassicurante, rafforza la nostra autostima e identità. Far risplendere la luce che è in noi significa tirare fuori quella voce che ci identifica e il talento per il quale siamo nati. Quando nelle relazioni affettive questo bisogno viene trascurato, può dare vita ad un grande senso di costrizione e dolore. La sofferenza di chi non si sente validato spesso viene sottovalutata e trascurata. A volte si tende a dare per scontato le persone a noi vicine,  senza considerare che l’ essere umano è in continua evoluzione e cambiamento. Se da un lato venire riconosciuti e compresi crea benessere emotivo, dall’altro sentirsi invisibili porta ad una profonda solitudine, senso di auto svalutazione fino a minare la sicurezza personale. Non possiamo, però, chiedere solo agli altri uno sguardo accorto e sensibile che si soffermi a percepire la nostra anima. Dobbiamo essere noi, per primi, attenti osservatori dei nostri pensieri ed emozioni. Centrati sull’ ascolto del nostro cuore, pronti a fermarci, per comprendere se stiamo assecondando i bisogni emotivi più profondi ed i desideri più ambiziosi. Purtroppo spesso non riusciamo a vederci nella nostra vera essenza, lasciando il potere agli altri di definirci con i loro occhi. In tal modo, rischiamo di perdere la nostra identità e la grande possibilità di essere liberi nell’ esprimere chi siamo realmente. Tutti i bisogni e le emozioni che seppelliamo interiormente, per paura di esigere la felicità, verranno espressi dal corpo. Così, questo comincerà ad esternare ciò che noi non riusciamo a dire. Questa richiesta di aiuto inconscia si manifesterà con un piccolo fastidio che potrebbe diventare cronico.  Tutto ciò per indurci a fermarci e a riflettere su cosa dobbiamo cambiare della nostra esistenza.Per chi sa ascoltarlo, Il corpo è un grande alleato, perché non sbaglia mai, sa come suggerirci la strada da prendere che noi stessi a volte non vediamo.  Essere persone consapevoli delle dinamiche interiori ci dà l’opportunità di riconoscere  le nostre fragilità e le nostre risorse. Sviluppare e potenziare quest’ ultime, senza il timore di un giudizio sociale, ci permetterà di brillare e di  illuminare gli altri.

03/11/2024 09:42
Rotary, all'Abbazia di Fiastra la Commemorazione dei defunti

Rotary, all'Abbazia di Fiastra la Commemorazione dei defunti

Lo scorso 2 novembre, alle 20, all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, in contrada Abbadia di Fiastra di Tolentino, si è tenuta la Commemorazione dei defunti. Come ogni anno la solenne ricorrenza è stata officiata da sua eccellenza monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli, Treia. All’evento hanno partecipato il Rotary Macerata presieduto da Irene Tedone, Macerata ‘’Matteo Ricci’’ da Barbara Antolini, Tolentino da Giuseppe Bocci insieme ad altri club service del maceratese, Soroptimist Macerata da Giuliana Medei, Inner wheel Macerata da Antonella Gallucci Piergiacomi, Kiwanis Macerata da Cesare Tallè. E’ seguita la conviviale al ristorante “La Foresteria“ in contrada Abbadia di Fiastra di Tolentino. Con l’occasione sono stati  raccolti fondi a favore dell’associazione "Casa Bethlem" di Macerata, sodalizio che si occupa di accoglienza di persone disagiate e minori non accompagnati, garantisce cioè un servizio di prima accoglienza a chi ne ha bisogno.    

03/11/2024 09:40
Cane smarrito a Civitanova: i proprietari chiedono aiuto per ritrovare Frittella

Cane smarrito a Civitanova: i proprietari chiedono aiuto per ritrovare Frittella

Arriva alla mail della nostra redazione una richiesta di aiuto per una un cane smarrito in contrada Asola a Civitanova Marche. La scomparsa di Frittella, questo il nome della cagnolina, risalirebbe alle 17 del 27 ottobre scorso. L'animale da allora non è stato più avvistato. Frittella è stata adottata dal canile siciliano "Frida Parco Canile Onlus", che si occupa di trovare una nuova casa per animali in difficoltà. Portata a Civitanova Marche da una settimana, la cagnolina si è sfilata la pettorina mentre era in passeggiata, sfuggendo a chi la stava portando, nonostante tutte le attenzioni.  Da giorni, amici e volontari stanno condividendo appelli sui social, in particolare su Facebook, senza successo. Frittella è una meticcia di taglia media di 26 kg, ha 7 anni e ha il manto tigrato, il petto e le zampe bianche. "Ci si raccomanda, se si dovesse vederla, di non inseguirla e di rimanere fermi poiché ha paura dei rumori, ma è innocua, non morde ed è solo impaurita. Si può provare a richiamarla con molta calma, ma soprattutto si richiede di contattare subito uno dei seguenti numeri: 3792312110 - 3898385789. "La cagnolina è munita di chip 380260044449244". 

02/11/2024 16:22
Carenza di ferro, un problema che colpisce l'80% della popolazione: come ottimizzare l'assorbimento

Carenza di ferro, un problema che colpisce l'80% della popolazione: come ottimizzare l'assorbimento

Il ferro è un nutriente fondamentale per la nostra salute, indispensabile per la produzione di emoglobina, la proteina nei globuli rossi responsabile del trasporto dell’ossigeno in tutto il corpo. Nonostante la sua importanza, la carenza di ferro è sorprendentemente diffusa: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, fino all'80% della popolazione globale potrebbe esserne colpita, con le ragazze in età fertile tra le categorie più vulnerabili a causa delle perdite ematiche mestruali. La carenza di ferro può portare all'anemia sideropenica, una condizione che si manifesta con sintomi quali stanchezza, indebolimento del sistema immunitario e difficoltà nella termoregolazione. Per valutare se si è carenti di ferro, il dosaggio della ferritina nel sangue è un metodo efficace e ampiamente utilizzato. Come affrontare la carenza di questo elemento? Mangiare più carne rossa è davvero sufficiente? È importante sapere che il ferro negli alimenti si presenta in due forme: il ferro eme e il ferro non eme. Il ferro eme, presente negli alimenti di origine animale come le carni rosse e i frutti di mare, è facilmente assorbibile dal nostro organismo. Al contrario, il ferro non eme, contenuto in alimenti vegetali come legumi, rucola, timo, cereali integrali, broccoli e carciofi, viene assimilato con maggiore difficoltà. È risaputo che una dieta ricca di fonti vegetali sia associata a numerosi benefici per la salute, mentre un consumo eccessivo di carni rosse può comportare rischi. Di conseguenza, è fondamentale imparare come ottimizzare l’assorbimento del ferro dai vegetali, senza compromettere il proprio benessere con un consumo eccessivo di carni rosse. Per migliorare l’assorbimento del ferro non eme, è utile combinare questi alimenti con fonti di vitamina C, come agrumi, kiwi, peperoni e pomodori, o con alimenti contenenti ferro eme. Ad esempio, condire vegetali e legumi con succo di limone o preparare una pasta integrale con un sugo di vongole e pomodorini freschi può essere un'ottima strategia. Inoltre, il ferro presente nei cereali integrali e nei legumi è spesso legato all’acido fitico, una molecola che ne riduce l’assimilazione. Un rimedio efficace per ovviare a questo problema è lasciare questi alimenti in ammollo per tutta la notte prima della preparazione. Anche la modalità di cottura gioca un ruolo cruciale: le alte temperature possono ridurre la biodisponibilità del ferro, quindi è preferibile consumare i vegetali crudi o cucinarli in modo breve e delicato per preservarne le proprietà nutrizionali. Al contrario, abbinamenti come quelli con latte, formaggi e bevande contenenti tannini, come tè e caffè, possono ostacolare l’assorbimento. Anche il vino rosso, spesso associato al consumo di carne, può limitare l’efficacia dell’assimilazione del ferro. In conclusione, contrariamente a quanto si possa pensare, una bistecca (soprattutto se accompagnata da un bicchiere di vino) non è necessariamente la soluzione ideale per affrontare una carenza di ferro. Prestare attenzione agli abbinamenti e alle tecniche di preparazione degli alimenti può fare una grande differenza nel migliorare l’apporto di ferro nella dieta, permettendo di sfruttare al meglio le fonti alimentari disponibili e mantenere un buono stato di salute.

02/11/2024 15:40
Macerata, presentato il calendario 2025 dei carabinieri: dialoghi padre-figlio per raccontare la società (FOTO e VIDEO)

Macerata, presentato il calendario 2025 dei carabinieri: dialoghi padre-figlio per raccontare la società (FOTO e VIDEO)

Questa mattina, presso la biblioteca del Teatro della Filarmonica di Macerata, il comandante provinciale, Colonnello Raffaele Ruocco, ha presentato alla stampa il Calendario Storico 2025 dell’Arma dei Carabinieri. Analoga presentazione è stata svolta a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica alla presenza del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Calendario Storico 2025 è dedicato al tema "I Carabinieri e i giovani" e, in particolare, al rapporto tra i carabinieri e le nuove generazioni. Il calendario è stato realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de "Il Commissario Ricciardi", "I Bastardi di Pizzofalcone", "Mina Settembre". I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale. Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi. "È un testamento morale che questo maresciallo vuole lasciare al figlio. Cerca di fornirgli messaggi sulle tematiche più importanti dell'attualità. Il messaggio educativo rappresenta un filo rosso con il percorso di formazione sulla legalità che vogliamo portare avanti", ci spiega il Colonnello Raffaele Ruocco. Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale. Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di Marco Lodola, carabinieri delle varie articolazioni dell'Arma e figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo. Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall'Arma a loro favore, gli incontri nelle scuole sulla "Cultura delle legalità", che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica. Un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per sviluppare nelle giovani generazioni la sensibilità verso le tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi ambientali, e accrescere la consapevolezza del proprio prezioso ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del Paese.  Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) nonché in sardo e friulano, è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”. Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell'Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di De Giovanni come apertura di ogni singolo mese. Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025. Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, da Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE), Suvereto (LI), Posada (NU), Locorotondo (BA) e Gerace (RC). L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri. Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno altamente apprezzato dalla comunità internazionale. Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico, individuato quest’anno nel Santobono di Napoli. Oggi, in concomitanza con la presentazione dei prodotti editoriali, la Galleria Deodato Arte apre (fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma) la mostra "Marco Lodola. Luci Blu".  La collezione inedita dell'artista espone sculture luminose e bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri utilizzati per la realizzazione del Calendario Storico edizione 2025. La mostra è nata per rendere omaggio all’Istituzione che con la sua storia di oltre due secoli è ormai diventata un elemento iconografico che appartiene all’immaginario popolare italiano.      

31/10/2024 15:45
"Pensaci prima" per invecchiare bene: grande partecipazione per l'incontro del Rotary Tolentino

"Pensaci prima" per invecchiare bene: grande partecipazione per l'incontro del Rotary Tolentino

Successo per l’incontro del Rotary Club Tolentino, al ristorante Interno Marche, sul tema "Pensaci prima" per invecchiare bene. Tra i relatori Manuela Berardinelli, presidente dell’Associazione Nazionale Alzheimer Uniti Italia, che nel corso della serata ha presentato il progetto, sostenuto dal Rotary Club Tolentino presieduto da Giuseppe Bocci, che prevede l’organizzazione di una vacanza per persone con Alzheimer, evidenziando gli elementi di cura, avallati anche dalla comunità scientifica. "Ringrazio - ha detto - il Rotary che ha appoggiato e sostenuto da subito il progetto che consiste in una vacanza per persone con Alzheimer a tutti gli effetti solo con una equipe multidisciplinare che non indossa il camice, ma tutta di grande competenza e formata per accompagnare le persone con demenza. Tutto si può fare, ma occorre grande competenza, preparazione, serietà. La vacanza è stata organizzata per quattro anni. Questa volta sarà presentata come modello da poter replicare e contestualizzare in ogni parte del Paese". "Il prossimo anno sarà presentata al tavolo nazionale delle demenze del Ministero della salute affinché possa essere da esempio per sfatare un ulteriore barriera, quella che le persone con Alzheimer non possono andare in vacanza - ha aggiunto Berardinelli -. Abbiamo realizzato un video sulla prima vacanza a Cesenatico che abbiamo inviato al presidente della Repubblica Mattarella il quale si è complimentato e ci ha ringraziato come cittadino italiano e presidente della Repubblica". Si è parlato, nel corso dell’incontro, di come si sta facendo "prevenzione" nei vari comuni della provincia di Macerata con il presidente dell’Unione montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e con il sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni. È stato illustrato il progetto "Caffè Alzheimer" attivo a Macerata, San Ginesio, Belforte del Chienti e ospitato anche nelle sedi di Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Matelica, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano e Urbisaglia. E si vuol attuare anche a Sarnano e Penna San Giovanni. All’evento, moderato dal socio Elvio Giannandrea, è intervenuta anche Susanna Cipollari, neuropsicologa coordinatrice dei progetti Afam e di Alzheimer Uniti Italia. "In Italia - ha sottolineato - sono all’incirca un milione e 200 mila le persone che hanno la diagnosi conclamata, comunque ce ne sono tante che non accedono ai servizi. In realtà negli ultimi anni si è abbassata l’età dei malati. Se prima avevamo persone con demenza over 65, ma la percentuale era maggiore per gli over 75, ora abbiamo una casistica maggiore di diagnosi precoci di demenza anche a 50 anni. Questo dato sta crescendo. Le Marche? Essendo una regione molto longeva ha percentuali maggiori perché più si invecchia più il rischio aumenta".   

31/10/2024 08:20
Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a novembre 2024

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a novembre 2024

La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di novembre 2024. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno. Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.  IL CALENDARIO COMPLETO DI NOVEMBRE 2024 Venerdì primo novembre autovelox attivi a Macerata, in direzione monti, dalle 8 alle 14. Sempre in direzione monti controlli della polizia locale a Tolentino, dalle 13 alle 19, sabato 2 novembre. Il giorno seguente si ritorna a Macerata con gli accertamenti sulla velocità operati dalla Polstrada, in direzione monti, dalle 8 alle 14.  Lunedì 4 novembre controlli a Tolentino (8-13, direzione monti) e Corridonia (13-19, direzione monti). Il 5 e 6 novembre autovelox attivi a Macerata, in direzione monti, dalle 8 alle 14. Mercoledì 6 novembre ci sarà anche la polizia locale con una propria postazione in direzione mare dalle 8 alle 14.  Giovedì 7 novembre la polizia locale sarà presente a Corridonia, dalle 13 alle 19, in direzione monti e a Montecosaro, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Sempre la polizia locale attiva il giorno seguente a Tolentino (8-13, direzione mare) e Belforte del Chienti (8-13, direzione monti). Nuovi controlli della Polstrada a Macerata sabato 9 e domenica 10 novembre, in direzione monti, dalle 8 alle 14.  Lunedì 11 novembre autovelox presenti a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione Civitanova Marche, e a Montecosaro (direzione monti, 13-18). Nei due giorni successivi controlli sulla velocità della Polstrada a Macerata con il consueto orario (8-14), in entrambe le direzioni. Poi ancora giovedì 14 novembre polizia locale presente a Belforte del Chienti dalle 8 alle 13, in direzione monti.  Nei due giorni seguenti ci si sposta a Corridonia (15 novembre, 8-13, direzione monti)  e Tolentino (16 novembre, 8-13, direzione mare). Domenica 17 novembre Polstrada presente a Macerata, dalle 8 alle 14, in direzione monti.  Duplice accensione lunedì 18 novembre a Tolentino (13-19, direzione monti) e a Montecosaro (direzione monti, 8-13). Martedì 19 e mercoledì 20 novembre ci sarà la polizia stradale ad effettuare controlli a Macerata: il primo giorno soltanto in direzione monti (8-14), il secondo giorno in entrambe le direzioni (8-14).  Giovedì 21 novembre autovelox attivi a Belforte (8-13, in direzione monti) e a Corridonia (13-19, direzione monti). Il giorno dopo si torna a Macerata con controlli in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Polizia locale presente a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione mare, sabato 23 novembre. Il giorno seguente controlli a Macerata, dalle 8 alle 14, in direzione monti.  Lunedì 25 novembre controlli a Montecosaro (13-18, direzione monti) e Corridonia (8-13, direzione monti). Poi si torna a Macerata il 26, in direzione monti, dalle 8 alle 14. Mercoledì 27 novembre duplice attivazione: a Camerino (8-13, direzione mare) e a Tolentino (13-19, direzione monti).  Il 28 novembre stop ai controlli. Il mese si conclude con la presenza dell'autovelox venerdì 29 novembre a Belforte (8-13, direzione monti) e a Camerino sabato 30 novembre, dalle 8 alle 13, in direzione mare.  Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio: 

30/10/2024 19:50
Civitanova, un nuovo mezzo per l'Anvolt: Atac risponde alle esigenze dei pazienti oncologici

Civitanova, un nuovo mezzo per l'Anvolt: Atac risponde alle esigenze dei pazienti oncologici

Un nuovo veicolo per l’Anvolt sarà utilizzato per l’assistenza e il trasporto di pazienti oncologici: a donarlo è stata l'Atac. L'azienda, a totale partecipazione del Comune da due anni a questa parte, destina una parte degli utili al sociale, sostenendo molteplici realtà cittadine. Lo scorso anno come destinatario dell’associazione era stata scelta la Croce Verde, cui l’Atac ha donato due mezzi. Questa volta l’azienda ha risposto ad un’esigenza dell’associazione nazionale volontari lotta contro i tumori, la cui sede cittadina è in Largo Rosselli.  «Abbiamo voluto dare una mano all’Anvolt – ha detto il presidente Massimo Belvederesi – che offre gratuitamente un servizio importantissimo per i cittadini: il trasporto all’ospedale per le cure oncologiche o per le visite a quei soggetti che magari non hanno la disponibilità di familiari o i mezzi economici necessari per poter essere accompagnati. L’Anvolt offre anche un sostegno morale. Il prossimo anno cambieremo obiettivo cercando di intercettare le esigenze di altre associazioni di volontariato».  Il taglio del nastro è avvenuto in piazza Abba dove a ricevere le chiavi dell’autoveicolo, un Nissan Townstar, c’erano Cristian Friscolanti, responsabile Anvolt di Civitanova, l’operatrice sanitaria Antonella Di Benedetto e la volontaria Lidia Calderoni.  «Proprio quest’anno festeggiamo il ventennale della presenza dell’associazione in città – ha detto Friscolanti – ci occupiamo dell’assistenza a pazienti oncologici nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli. Non offriamo un “taxi” per andare all’ospedale. Abbiamo operatori sanitari per il sostegno psicologico, volontari per l’assistenza domiciliare e poi l’accompagnamento in ospedale per chi deve essere sottoposto a radio e chemioterapia. Noi siamo vicini alla persona per tutto il tempo. Operiamo 60/70 trasporti di questo tipo al mese mentre complessivamente sono un centinaio al mese i servizi che offriamo gratuitamente. Avevamo bisogno di un nuovo mezzo, non possiamo che ringraziare l’Atac».  

30/10/2024 15:33
Macerata, chiude l'isola ecologica di Piediripa: orari d'apertura allungati per quella di Fontescodella

Macerata, chiude l'isola ecologica di Piediripa: orari d'apertura allungati per quella di Fontescodella

Da lunedì 2 dicembre cambiano gli orari di apertura dei Centri di Raccolta dei Rifiuti della città di Macerata con lo scopo di favorire la gestione dei rifiuti domestici e consentire il corretto conferimento anche di quelli che non vengono raccolti con il metodo tradizionale del "porta a porta"; chiuderà quello di Piediripa mentre sarà esteso l’orario di apertura di quello di Fontescodella. "Se da un lato il Centro di Raccolta Piediripa in via Volturno sarà chiuso, in attesa di verificarne l’adeguamento agli standard previsti dalle norme in materia, l’Area Ecologica di Fontescodella, diventerà il punto di riferimento per tutti i cittadini maceratesi", ha commentato l’assessore all'ambiente Laura Laviano. Il Centro di Raccolta Rifiuti Fontescodella, infatti, amplierà la propria apertura e sarà fruibile con orario continuato dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 18:00; la domenica mattina, a esclusione dei mesi di luglio e agosto, il Centro sarà aperto dalle 8:00 alle 13:00.  Al Centro di Raccolta Rifiuti possono accedere tutti gli utenti in regola con il pagamento della Tassa Rifiuti nel comune di Macerata che, per svariati motivi, non possono conferire i rifiuti rispettando le regole del "porta a porta" e che intendono disfarsi di rifiuti ingombranti, di apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, di oli vegetali e minerali esausti, di potature e di altri rifiuti altrimenti non gestibili. Confermato l'orario di apertura del Centro del Riuso Fontescodella dove possono rivolgersi tutti coloro che intendono cedere beni ancora in buono stato di conservazione a chi desidera riutilizzarli: lunedì, mercoledì e sabato, dalle 8:00 alle 13:00 e martedì, giovedì e venerdì, dalle 15:00 alle 19:00.  

30/10/2024 15:30
Civitanova, "Ti dono un libro": libri e inbook omaggio per bimbi fino a tre anni

Civitanova, "Ti dono un libro": libri e inbook omaggio per bimbi fino a tre anni

Nuova iniziativa alla Biblioteca comunale Zavatti dedicata a genitori con figli fino a tre anni di età. Recandosi allo sportello della struttura di viale Vittorio Veneto, i papà e le mamme potranno ricevere in omaggio una pubblicazione da donare ai loro bebè grazie all’iniziativa "Ti dono un libro!", realizzata nell’ambito del progetto "Terre che leggono", un dono per promuovere la lettura come momento di condivisione di emozioni. L’iniziativa è valida fino ad esaurimento disponibilità.  Per partecipare sarà sufficiente rivolgersi al personale della Biblioteca negli orari di apertura al pubblico e compilare apposito modulo. Per informazioni visitare la pagina Facebook della biblioteca Zavatti, oppure chiamare al numero 0733/813837 - biblioteca@comune.civitanova.mc.it Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura. I genitori (o familiari) dovranno ritirare personalmente il libro omaggio presso la Biblioteca Comunale "Silvio Zavatti", Viale Vittorio Veneto, 124 Civitanova Marche.  

30/10/2024 11:00
Macerata, Luciano Diomedi confermato presidente dell'Ordine dei farmacisti

Macerata, Luciano Diomedi confermato presidente dell'Ordine dei farmacisti

Sarà ancora il dottor Luciano Diomedi a guidare nel prossimo quadriennio l'Ordine dei farmacisti di Macerata. Il presidente è stato confermato dopo il voto tenutosi alla fine della settimana scorsa, dal quale sono scaturiti i nuovi vertici. Ad affiancare Diomedi saranno il vicepresidente Chiara Focone, il segretario Cosimo Campana, il tesoriere Loredana Scoccia, i consiglieri Riccardo Andrenacci, Francesco Rossi, Giovanna Ferracuti, Ambrogio Marcelletti, Stefania Tarverni. La governance dell’Ordine è completata dal Collegio dei Revisori dei Conti con Marta Gasparroni e Maria Vittoria Cicconi, e con Lucrezia Simonetti, membro supplente. Il voto ha messo in risalto nella composizione della nuova squadra le competenze professionali e la parità di genere, con la presenza di ben 7 farmaciste (tra Consiglio Direttivo e Collegio Revisori dei Conti). "L’affluenza alle urne è stata corposa mettendo in evidenza la grande percentuale di giovani colleghi ad esprimere le loro preferenze, segnale di entusiasmo e di coscienza nel dare voce alle proprie idee", è il commento del presidente Diomedi. "La squadra è forte, coesa e competente - continua Diomedi - ed annovera figure professionali di altissima competenza per i ruoli che svolgono nell'esercizio della professione. Li devo ringraziare per la fiducia, ma soprattutto per la loro disponibilità a mettere il loro tempo a disposizione della categoria".  Non poteva mancare il ringraziamento speciale agli uscenti Consiglieri e Revisori dei conti Marco Iommi, Moreno Mariotti e Paolo Spalletti, sottolineando il supporto che hanno dato in questi anni e la loro professionalità. "Continueremo con grande entusiasmo - chiosa Diomedi - con la convinzione che la strada che abbiamo intrapreso con la farmacia dei servizi è quella giusta. Le vaccinazioni, a poche settimane dall’inizio della stagione, stanno procedendo a gran ritmo nelle farmacie della provincia del Maceratese. Non ho dati precisi vista l’esiguità del tempo a disposizione, ma dai feedback delle farmacie si evidenzia un notevole afflusso dei pazienti per le vaccinazioni stagionali. Questo dimostra, come ha confermato uno studio Europeo, quanto il farmacista abbia diminuito le difficoltà di accesso alla campagna vaccinale integrandosi con il sistema sanitario nazionale".     

29/10/2024 12:17
Macerata, commemorazione dei defunti: aumenta il traffico verso il cimitero, come cambia la viabilità

Macerata, commemorazione dei defunti: aumenta il traffico verso il cimitero, come cambia la viabilità

Da oggi, martedì 29 ottobre, fino al 4 novembre, è in vigore una nuova ordinanza della polizia locale di Macerata adottata in vista dell'aumento dell'affluenza di cittadini nella zona del cimitero per le ricorrenze commemorative di Ognissanti, dei Defunti e dei caduti di guerra. Nel corso della settimana, il personale in servizio della Polizia Locale è autorizzato ad adottare i seguenti provvedimenti: divieto di transito in contrada Vallebona eccetto veicoli dei residenti e a servizio di persone invalide; divieto di transito eccetto veicoli a servizio di persone diversamente abili e pubblica utilità, nell’area antistante l’ingresso del cimitero in contrada Vallebona; divieto di sosta con rimozione forzata in contrada Vallebona, sul tratto adiacente il civico Cimitero e sul tratto che conduce verso l’area adibita a parcheggio e all’elisuperficie (lato destro ad uscire) e comunque dove regolarmente segnalato; divieto di sosta con rimozione forzata eccetto veicoli per diversamente abili o forze di polizia, in contrada Vallebona secondo gli orari di apertura del cimitero, sugli stalli a ridosso del muro di contenimento lato via Pancalducci (dopo la scala pedonale), dove regolarmente segnalato. Il 2 novembre è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata in via Carducci, valido dalle 8 alle 11 sul tratto prospiciente la chiesa del Sacro Cuore, ambo i lati (per eventuale celebrazione della S. Messa di commemorazione dei Defunti in caso di maltempo) e divieto di transito eccetto veicoli a servizio di persone diversamente abili, pubblica utilità e veicoli di polizia e FF.AA., sull’area antistante l’ingresso del cimitero in contrada Vallebona dalle 8 alle 12.

29/10/2024 10:10
L’eleganza e la qualità dell’auto. Sentite tutto con un noleggio auto a Dubai

L’eleganza e la qualità dell’auto. Sentite tutto con un noleggio auto a Dubai

Di recente, un numero crescente di residenti in Italia sta pianificando di trascorrere le proprie vacanze negli Emirati Arabi Uniti. Qualcuno ha in programma di festeggiare il nuovo anno a una festa rumorosa a Dubai, qualcuno ha già prenotato uno yacht ad Abu Dhabi e sta per godersi la pace e il comfort in solitudine con la natura, e qualcuno vuole trascorrere le vacanze di Natale con la famiglia a Sharjah. In ogni caso, gli Emirati Arabi Uniti offrono una vasta gamma di luoghi in cui trascorrere una vacanza perfetta e godere di un’atmosfera non solo di comfort, ma anche di lusso accessibile. E potete farlo direttamente in viaggio, noleggiando l’auto dei vostri sogni. Ad esempio, l’Audi RS6 noleggio vi farà sentire sicuri di guidare mentre vi trovate all’interno di un paese ricco come gli Emirati Arabi Uniti. Non solo potete godervi il comfort, ma anche muovervi in qualsiasi momento conveniente per voi, senza adattarvi a nessuno. Parleremo del lato pratico del noleggio auto in questo articolo. Possibilità di navigare in diversi emirati Gli Emirati Arabi Uniti sono un paese di contrasti sorprendenti, che offre l’opportunità di provare emozioni uniche. La maggior parte dei turisti si reca intenzionalmente a Dubai, credendo che sia la città più interessante e popolare. Dubai offre davvero molte opportunità per una vacanza di qualità. Tuttavia, se ci siete già stati più volte, c’è gradualmente il desiderio di espandere gli orizzonti e vedere qualcosa di nuovo.   Noleggiare un’auto offre questa opportunità. Invece di spendere le vostre energie aspettando il trasporto pubblico e condividendo lo spazio con altri turisti, potete fare un mini viaggio con la vostra famiglia. Ciò consentirà di vedere tutta la bellezza del paese, non limitato a una città specifica. Non dimenticate di impostare solo la navigazione GPS e fare scorta di tutto il necessario per rendere il viaggio senza problemi. Lusso e comfort Non pensate che si tratti di qualcosa di volgare. Gli Emirati Arabi Uniti e Dubai in particolare sono luoghi con un’alta concentrazione di persone benestanti. Inoltre, cose lussuose e templi ricchi sono incorporati nella cultura araba, quindi questo non può essere evitato essendo nel paese. Quando andiamo in vacanza, l’ultima cosa che vogliamo è sentirci distinti in senso negativo. Vogliamo mettere da parte tutte le esperienze e permetterci un po’ di più di quanto facciamo nella vita di tutti i giorni. Pertanto, molti turisti a Dubai scelgono di noleggiare non un’auto normale, ma un modello di lusso. Questa macchina si adatta perfettamente all’atmosfera generale e vi consente di eliminare tutte le preoccupazioni relative alla qualità del modello e al suo aspetto.   L’opportunità di provare il modello di auto che avete sempre sognato Supponiamo che voi abbiate pianificato di acquistare una nuova auto. Per fare ciò, è necessario condurre un test drive, tuttavia, il tempo che trascorrete al volante è limitato. Per questo motivo, non è sempre possibile capire quali sono le insidie di questo modello di auto e se è adatto a voi. Soprattutto quando si tratta di un marchio costoso, con l’acquisto di cui non potete permettervi di correre rischi.   Noleggiare un’auto in vacanza vi permetterà di sentire meglio l’auto, studiare tutte le caratteristiche e sperimentarla in determinate situazioni. Inoltre, le strade degli Emirati Arabi Uniti sono fantastiche, quindi avrete l’opportunità di concentrarvi esclusivamente sull’auto senza l’intervento di fattori estranei. Stato VIP Naturalmente, un’auto di lusso implica la presenza di uno status VIP. Il servizio VIP a Dubai in genere include una serie di servizi premium progettati per rendere il vostro soggiorno di vacanza il più confortevole, personalizzato ed esclusivo possibile. Ad esempio, invece di visitare un negozio di noleggio, l’auto viene consegnata direttamente al vostro albergo o in qualsiasi altro luogo di vostra scelta. Questo servizio è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, offrendo la massima flessibilità e praticità. Il pacchetto include una conoscenza completa del rappresentante dell’azienda con le funzioni del veicolo, che garantisce la facilità d’uso di tutte le tecnologie e servizi.   Se avete già programmato un viaggio a Dubai e state aspettando il momento giusto per scegliere un’auto a noleggio, vi consigliamo di non esitare. I buoni modelli si smontano rapidamente, quindi non perdete l’occasione!    

29/10/2024 09:00
Escape Room Online: scopri il nuovo modo di giocare in digitale

Escape Room Online: scopri il nuovo modo di giocare in digitale

Anno dopo anno il mondo del gaming continua a evolversi, offrendo ai giocatori di tutto il mondo l’opportunità di vivere sempre nuove esperienze. Fra le novità più immersive, spiccano particolarmente le escape room, sia online che fisiche. Ma cos’è un’escape room online? Si tratta di un’avventura interattiva in cui i partecipanti, collegati dai loro device, devono risolvere enigmi e rompicapi per uscire da una stanza virtuale. Fra le aziende che offrono questo servizio, spicca particolarmente Enigmap, una piattaforma che sta conquistando sempre di più gli appassionati di logica e misteri, offrendo esperienze ricche di sfide, tutte a portata di clic.  Cos’è un’Escape Room Online? In molti sanno com’è fatta un’escape room fisica, ma cos’è un’escape room online? Si tratta, molto semplicemente, della versione digitale dei classici giochi di fuga, in cui i giocatori devono risolvere degli enigmi e degli indovinelli per andare avanti nella storia e risolvere il mistero.  A differenza delle escape room fisiche, queste esperienze si svolgono interamente online, permettendo a chiunque di poter partecipare, da qualsiasi luogo, spesso collaborando con amici o familiari in modalità remota. Le caratteristiche principali di un'escape room digitale includono: - enigmi e rompicapi: gli utenti devono usare logica, capacità di osservazione e deduzione per superare sfide e avanzare nel gioco; - ambientazioni immersive: grazie a grafiche curate e narrazioni coinvolgenti, i giocatori sono trasportati in mondi virtuali che spaziano da antichi templi a misteriose case infestate; - collaborazione: molte escape room online richiedono di giocare in squadra, incentivando il lavoro di gruppo per risolvere i vari misteri e completare la missione; - accessibilità: grazie alla modalità online, è possibile giocare a qualsiasi ora e da qualsiasi dispositivo che abbia una connessione internet, rendendo queste escape room perfette per fare team building o per delle classiche serate di gioco tra amici. Come funziona un’Escape Room Online? Partecipare a un'escape room online è molto semplice e permette di vivere l'esperienza di gioco comodamente dal proprio divano. In linea generale funziona così: - prima di tutto è opportuno scegliere la piattaforma più adeguata. Online sono presenti vari siti, come Enigmap, che propongono una vasta gamma di avventure gratuite da giocare in qualsiasi momento e senza prenotazione; - dopo aver scelto il gioco, tendenzialmente, ma non sempre, ci si registra alla piattaforma e si prenota una sessione, specificando il numero di partecipanti. Alcune escape room online possono essere giocate in tempo reale, mentre altre consentono di iniziare in qualsiasi momento; - una volta registrati, i giocatori ricevono un link o un codice di accesso per entrare nella stanza virtuale; - all'interno dell'escape room, i partecipanti esplorano l'ambientazione virtuale, cliccando su oggetti, risolvendo enigmi e trovando indizi; - la maggior parte delle escape room online si basa sulla collaborazione. Ogni giocatore, infatti, può scoprire dettagli che gli altri potrebbero non notare, rendendo essenziale una comunicazione costante; - se i giocatori riescono a risolvere tutti gli enigmi e a completare la missione, la stanza si "apre" e il gioco termina con successo. In caso contrario, i partecipanti possono ritentare o visualizzare una spiegazione delle soluzioni mancanti. I vantaggi delle Escape Room Online Oltre a chiedersi cos’è un’escape room, a volte ci si domanda anche quali siano i vantaggi ad iniziare questa tipologia di giochi. I principali benefici sono: - l’accessibilità: una delle maggiori attrattive delle escape room online è la possibilità di giocare da qualsiasi parte del mondo. Non c'è bisogno di recarsi fisicamente in una location specifica: basta avere un dispositivo connesso a internet; - la comodità: è possibile giocare quando e come si vuole. La flessibilità di organizzare sessioni di gioco in base al proprio tempo libero è uno dei motivi principali per cui queste esperienze stanno diventano sempre più popolari; - la condivisione: è possibile vivere questa esperienza con amici e familiari, anche se si trovano in altre città o Paesi; - la varietà: le piattaforme come Enigmap propongono escape room ambientate in scenari diversi, dal passato al futuro, didattiche e ludiche. Le diverse tipologie di Escape Room Online Le escape room online offrono una grande varietà di esperienze, ognuna caratterizzata da temi, livelli di difficoltà e durate differenti. Queste diversificazioni permettono ai giocatori di scegliere l'esperienza più adatta ai propri gusti e alla proprie abilità.  In linea generale, le escape room variano per: - tematiche: ogni gioco ruota attorno ad un tema specifico, che aiuta a far immergere i giocatori all’interno di un’atmosfera unica. Si va dai misteri storici alla fantascienza fino ad arrivare ai gialli futuristici; - difficoltà: come molti altri giochi, anche le escape room online sono divise per livelli, che partono dal facile, per i principianti, all’avanzato, per chi ormai è un esperto; - tempistiche: ogni gioco ha una durata diversa, alcune escape room online possono durare 30 minuti, mentre altre sono così lunghe da superare l’ora e mezza. Consigli per scegliere e giocare a un'Escape Room Online Le escape room presenti online sono davvero tantissime, per questo può essere utile sapere come trovare quella più adatta ai propri gusti e alle proprie capacità. Prima di tutto è bene scegliere un tema legato ai propri interessi. Ad esempio, se si ama la storia, potrebbe essere interessante immergersi in un mistero legato a qualche importante figura del passato. Dopodiché, è bene tenere in considerazione anche il livello di difficoltà, in modo tale da riuscire a concludere il gioco. Un altro fattore da tenere in considerazione è il tempo che si ha a disposizione. In base a questo dato, è bene scegliere un’escape room della durata adeguata, oppure una versione che si può stoppare e riprendere quando si vuole. Le escape room online variano anche per il numero di giocatori supportati. Alcune sono progettate per piccoli gruppi di 2-3 persone, mentre altre possono ospitare squadre più grandi. Quindi, è bene assicurarsi che il gioco scelto si adatti alla dimensione del proprio gruppo. Infine, sebbene il gioco abbia un limite di tempo, è importante mantenere la calma e godersi l’esperienza fino alla fine. Gli enigmi possono sembrare complessi all’inizio, ma con un po’ di pazienza e lavoro di squadra, la soluzione emergerà.

29/10/2024 08:00
Macerata, riscoprire Vincenzo Montanari: echi di Futurismo in "mostra" permanente a Villa Ficana

Macerata, riscoprire Vincenzo Montanari: echi di Futurismo in "mostra" permanente a Villa Ficana

Non tutti sanno che nella suggestiva cornice dell’Ecomuseo delle Case di Terra a Macerata dove le architetture sono sostanziate dal materiale più umile e al contempo nobile, la terra, trovano dimora le sculture, i disegni e i quadri dell’artista maceratese Vincenzo Montanari; un’esposizione fissa, accessibile al pubblico, che permette di entrare nel poliedrico universo artistico e culturale di una figura che ha lasciato un solco nella storia locale e non  solo. Uno spazio ancor più avvalorato dal fatto che ad averlo creato e a curarlo è suo figlio Clemente; quest’ultimo lo ha reso un archivio vivente tramandato sotto il segno di una memoria intima che si fa tessuto generazionale. Vincenzo Montanari, per tutti Montanà “pittore, operaio e artigiano”, epiteto con cui era solito autodefinirsi, nato nel 1913 e scomparso nel 1977, all’età di 64 anni, si è distinto nella temperie artistica dei primi decenni degli anni ’30, da cui ha assorbito e al contempo rimodulato, attraverso una chiave espressiva personale, l’influenza del dinamismo futurista.  Non da ultimo, va menzionato l'impegno posto nell’esaltazione della figura del gesuita Matteo Ricci di cui, particolarmente evocativo, è l’allestimento con al centro il suo ritratto fra due pannelli sulle cui superfici Montanari aveva riportato le trascrizioni del cippo funerario situato a Pechino. Per l’occasione, l’artista maceratese si recò in Cina così da vagliare con minuzia certosina la tomba. Come ricorda Alessandra Sfrappini nel prezioso opuscolo “Vincenzo Montanari: una vita dedicata all’arte”, di mestiere marmista, Montanari è stato un autodidatta che in gioventù ha preso parte, come pittore, alla stagione maceratese del ‘Gruppo Boccioni’ animata da un giovanissimo Bruno Tano, maceratese, anche quest’ultimo, formatosi nella capitale a contatto con Balla, Prampolini e Marinetti. Si deve a Tano la scelta di temi dell’aeropittura tra i membri del movimento maceratese, tra i quali si possono annoverare Umberto Peschi, un giovane Wladimiro Tulli e il musicista e compositore Ermete Buldorini. Montanari, inoltre, espose alla Mostra provinciale d'arte dei " Sotto i Trenta inaugurata al Palazzo degli Studi da Filippo Tommaso Marinetti. Nell’opuscolo sopramenzionato si legge una citazione particolarmente pregnante a opera di Goffredo Binni: "Montanari fu futurista e di quelli che credettero al movimento... Sempre presente, sempre attivo, aveva compreso un certo gioco di luce forza, un certo dinamismo, un certo qualcosa che lo aveva affascinato, e lui, autodidatta dipingeva; qualche volta acquistava i colori, qualche altra erano gli amici a fornire la sua povera tavolozza, ma le opere avevano il loro fascino...".        

28/10/2024 16:58
"Utero in affitto reato universale, finalmente una cosa giusta": l'editoriale di Diego Fusaro

"Utero in affitto reato universale, finalmente una cosa giusta": l'editoriale di Diego Fusaro

Talvolta ci imbattiamo anche in qualche buona notizia e la trasmettiamo magno cum gaudio. Nel deserto in cui nostro malgrado ci troviamo, qualche buona notizia di tanto in tanto può giovare a risollevare il morale e a segnalare che non tutto è perduto. Qual è la notizia alla quale sto facendo riferimento? Il governo italiano finalmente ha fatto una cosa buona, dopo tante malefatte riguardanti sia la politica estera, con la subalternità integrale a Washington, sia le politiche interne, con l'adesione cadaverica ai diktat dei mercati cosmopoliti. In questi mesi, non abbiamo certo risparmiato l'operato del governo della Destra bluettet neo liberale e atlantista capitanato da Giorgia Meloni: un governo che, va sottolineato, ha rinnegato bellamente tutte le proprie promesse e le proprie premesse, diventando de facto una stampella dell'ordine capitalistico e imperialistico sotto ogni riguardo. Non ci si potrà dunque accusare di essere filo-governativi se celebriamo, dopo tante critiche, una cosa buona fatta da questo criticabilissimo governo. L'Italia infatti ha nei giorni scorsi posto fuorilegge la maternità surrogata, formula orwelliana per dire l'utero in affitto. Preferiamo In effetti la formula utero in affitto perché, a nostro giudizio, rende meglio conto de re ipsa. Utero in affitto che adesso diventa reato universale: non soltanto non lo si potrà praticare in Italia, come evidente, ma i cittadini italiani non potranno avvalersene neppure all'estero. Questo significa appunto reato universale in riferimento all'utero in affitto. Si tratta di una scelta di civiltà fondamentale, che pone un pur piccolo argine al processo di mercificazione integrale della vita che è coessenziale al ritmo della globalizzazione turbocapitalistica. Quest'ultima come sappiamo si fonda non accidentalmente ma essenzialmente sulla mercificazione integrale del reale e del simbolico, senza neppure risparmiare la stessa vita umana, sempre più palesemente ridefinita come miniera da cui estrarre pluslavoro e plusvalore. Come ho cercato di chiarire nel mio studio "Il nuovo ordine erotico. Elogio dell'amore e della famiglia", l'utero in affitto rappresenta il non plus ultra della barbarie tecnocapitalistica per più ragioni, che desidero ora celermente ripercorrere, sia pure senza alcuna pretesa di esaustività. Anzitutto l'utero in affitto costituisce una pratica barbara perché trasforma il ventre della donna in un magazzino aziendale mercificato e disponibile, appunto in una miniera da cui estrarre plusvalore, riducendo la vita stessa della donna a merce sfruttabile. In secondo luogo, l'utero in affitto rappresenta una pratica quintessenzialmente barbara poiché costituisce l'apice dei processi di "sostituzione tecnica", in forza dei quali la vita stessa diventa variabile dipendente della Tecnica. Walter Benjamin potrebbe aggiornare il suo testo e titolarlo altrimenti, "L'essere umano nel tempo della sua riproducibilità tecnica". Oggi in effetti si fa un gran parlare di sostituzione etnica ma sarebbe decisamente più opportuno principiare a occuparsi della sostituzione tecnica in atto, grazie anche ai processi incontrollati e forse incontrollabili dell'intelligenza artificiale. Oltre a ciò, l'alienazione connessa ai processi legati all'utero in affitto si inferisce dalla esiziale riduzione del nascituro a merce on demand, liberamente selezionabile dal buon consumatore a seconda dei propri gusti e dei propri capricci individuali. Con anche possibili esiziali derive eugenetiche, tali per cui il buon consumatore potrà scegliere à la carte il bambino merce che desidera avere. Infine, la maternità surrogata risulta una pratica oscena dacché fa valere in forma parossistica l'inganno della libertà liberale: inganno in forza del quale, nel caso specifico, nessuna donna sarà costretta a mettere in affitto il proprio utero, ma saranno le condizioni economiche stesse delle donne a imporre loro di farlo nel caso in cui  appartengano ai ceti più deboli. Insomma dietro la libertà liberale si nasconde sempre la nuova servitù economica propria del capitalismo planetarizzato. Quel che stupisce, in questa vicenda, riguarda il contegno della sinistra, anzi della sinistrash, come ormai da tempo la qualifico per distinguerla dalla nobile sinistra rossa della falce e del martello: in effetti, la battaglia contro l'utero in affitto dovrebbe essere una battaglia tipicamente di sinistra e invece oggi la sinistra neo-liberale e padronale difende senza tregua l'utero in affitto. A tal punto che, quando il governo ha annunciato la nuova legge, gli araldi arcobalenici della sinistrash arcobaleno sono pietosamente insorti: non solo non si battono contro l'utero in affitto, ma addirittura lo difendono a spada tratta, come se la mercificazione e lo sfruttamento rappresentassero l'apice del progresso. Se di progresso vogliamo parlare, ebbene esso riguarda soltanto il capitalismo e le sue classi di riferimento. Non ce ne stupiamo nemmeno poi troppo: le sinistre rosse un tempo sfilavano al fianco dei lavoratori e si battevano per i loro diritti; oggi le sinistre fucsia ballano sulle note di Maracaibo sui carri dei pride tra parrucche fucsia e uomini camuffati da donne. La metamorfosi kafkiana può dirsi compiuta: la sinistra, che un tempo fu la soluzione, oggi diventa parte integrante del problema. E sovvengono, a questo proposito, i sonetti di Shakespeare, nei quali si dice che più delle erbacce puzzano i gigli marciti. Con una sinistra così, davvero, la destra stessa tende ogni giorno di più ad apparire superflua e addirittura meno importante per il dominio capitalistico del reale e della vita quale si sta sempre più universalmente estrinsecando nel mondo sussunto sotto la forma merce. Il fatto che l'utero in affitto, almeno in Italia, sia stato dichiarato reato universale segnala un piccolo spazio di speranza. Forse non tutto è perduto, forse vi sono ancora le possibilità reali per invertire marcia e prospettare un mondo meno disumano rispetto a quello che stiamo vivendo grazie al dominio tecnocapitalistico del reale e del simbolico. Quel che è certo è che, se si invertirà la rotta, ciò dipenderà unicamente da noi e dalla nostra capacità corale di resistere alla barbarie che avanza e che, se non contrastata, risulta davvero destinata a impadronirsi dell'intera vita umana, in uno scenario forse non distante da quello ipotizzato nel 1999 dalla pellicola Matrix.

27/10/2024 11:50
Il "sacro inviolabile": come difendere la nostra pace interiore dagli attacchi esterni

Il "sacro inviolabile": come difendere la nostra pace interiore dagli attacchi esterni

Amarsi significa rispettarsi e onorare la propria natura, ergendo dei sani confini nei confronti di chiunque non mostri gentilezza e sincerità. Purtroppo spesso siamo noi ad aprire le nostre porte a persone e situazioni che ci portano dolore e confusione, privandoci della nostra energia vitale. Così, inconsapevolmente, invece di proteggerci e tutelare la nostra serenità, ci lasciamo coinvolgere ed influenzare da dinamiche che non ci appartengono. Ci sono persone che, a causa dei loro traumi irrisolti, inconsapevolmente hanno bisogno di innescare discussioni e creare tensioni con l'obiettivo  di farci perdere il controllo. In questi casi vengono lanciate vere e proprie esche emotive per intrappolarci nelle loro dinamiche disfunzionali. Non possiamo permettere che la nostra energia e serenità vengano turbate senza un reale motivo. Cosa possiamo fare per proteggerci dalla tossicità esterna? Sebbene non possiamo cambiare gli altri , abbiamo il potere di modificare il nostro approccio alle provocazioni. Possiamo imparare a controllare le nostre reazioni emotive evitando di entrare nel gioco delle provocazioni, restando il più possibile freddi con risposte neutrali scevre da ogni investimento emotivo. Quando subiamo un attacco esterno, è utile fermarci e chiederci quanto sia importante nella nostra scale dei valori ciò che sta accadendo. Spesso scopriamo che  la situazione è lontana dalla nostra realtà e non ci appartiene. Se proviamo a vedere l’altro come un bambino che fa dei capricci, abbiamo maggiori possibilità di non cadere nel gioco della provocazione. In questo modo possiamo preservare la nostra pace mentale e dimostrare che le sue tattiche non funzionano su di noi. Per comprendere se alcune persone sono tossiche per noi, è fondamentale ascoltare le nostre sensazioni. Se la loro presenza ci lascia esausti, ansiosi o turbati, sono segnali da non ignorare. Questi individui possono cercare di manipolarci, facendoci dubitare delle nostre affermazioni, approfittando delle nostre insicurezze con critiche costanti. È importante ricordare che queste critiche non definiscono chi siamo ma rivelano le fragilità e i traumi di chi le esprime. Essere consapevoli di queste dinamiche ci permette di stabilire dei solidi confini tra il nostro mondo e l’esterno, salvaguardando, così, l'equilibrio emotivo.

27/10/2024 11:10
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