Il "sacro inviolabile": come difendere la nostra pace interiore dagli attacchi esterni
Amarsi significa rispettarsi e onorare la propria natura, ergendo dei sani confini nei confronti di chiunque non mostri gentilezza e sincerità. Purtroppo spesso siamo noi ad aprire le nostre porte a persone e situazioni che ci portano dolore e confusione, privandoci della nostra energia vitale.
Così, inconsapevolmente, invece di proteggerci e tutelare la nostra serenità, ci lasciamo coinvolgere ed influenzare da dinamiche che non ci appartengono. Ci sono persone che, a causa dei loro traumi irrisolti, inconsapevolmente hanno bisogno di innescare discussioni e creare tensioni con l'obiettivo di farci perdere il controllo.
In questi casi vengono lanciate vere e proprie esche emotive per intrappolarci nelle loro dinamiche disfunzionali. Non possiamo permettere che la nostra energia e serenità vengano turbate senza un reale motivo. Cosa possiamo fare per proteggerci dalla tossicità esterna?
Sebbene non possiamo cambiare gli altri , abbiamo il potere di modificare il nostro approccio alle provocazioni. Possiamo imparare a controllare le nostre reazioni emotive evitando di entrare nel gioco delle provocazioni, restando il più possibile freddi con risposte neutrali scevre da ogni investimento emotivo.
Quando subiamo un attacco esterno, è utile fermarci e chiederci quanto sia importante nella nostra scale dei valori ciò che sta accadendo. Spesso scopriamo che la situazione è lontana dalla nostra realtà e non ci appartiene.
Se proviamo a vedere l’altro come un bambino che fa dei capricci, abbiamo maggiori possibilità di non cadere nel gioco della provocazione. In questo modo possiamo preservare la nostra pace mentale e dimostrare che le sue tattiche non funzionano su di noi.
Per comprendere se alcune persone sono tossiche per noi, è fondamentale ascoltare le nostre sensazioni. Se la loro presenza ci lascia esausti, ansiosi o turbati, sono segnali da non ignorare.
Questi individui possono cercare di manipolarci, facendoci dubitare delle nostre affermazioni, approfittando delle nostre insicurezze con critiche costanti. È importante ricordare che queste critiche non definiscono chi siamo ma rivelano le fragilità e i traumi di chi le esprime.
Essere consapevoli di queste dinamiche ci permette di stabilire dei solidi confini tra il nostro mondo e l’esterno, salvaguardando, così, l'equilibrio emotivo.
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