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Macerata, presentato il calendario 2025 dei carabinieri: dialoghi padre-figlio per raccontare la società (FOTO e VIDEO)

Macerata, presentato il calendario 2025 dei carabinieri: dialoghi padre-figlio per raccontare la società (FOTO e VIDEO)

Questa mattina, presso la biblioteca del Teatro della Filarmonica di Macerata, il comandante provinciale, Colonnello Raffaele Ruocco, ha presentato alla stampa il Calendario Storico 2025 dell’Arma dei Carabinieri. Analoga presentazione è stata svolta a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica alla presenza del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Calendario Storico 2025 è dedicato al tema "I Carabinieri e i giovani" e, in particolare, al rapporto tra i carabinieri e le nuove generazioni.

Il calendario è stato realizzato con il contributo di celebri personaggi dello scenario artistico-letterario, Marco Lodola e Maurizio de Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è noto per le collane de "Il Commissario Ricciardi", "I Bastardi di Pizzofalcone", "Mina Settembre".

I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale.

Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi.

"È un testamento morale che questo maresciallo vuole lasciare al figlio. Cerca di fornirgli messaggi sulle tematiche più importanti dell'attualità. Il messaggio educativo rappresenta un filo rosso con il percorso di formazione sulla legalità che vogliamo portare avanti", ci spiega il Colonnello Raffaele Ruocco.

Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale.

Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di Marco Lodola, carabinieri delle varie articolazioni dell'Arma e figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo.

Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall'Arma a loro favore, gli incontri nelle scuole sulla "Cultura delle legalità", che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica.

Un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per sviluppare nelle giovani generazioni la sensibilità verso le tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi ambientali, e accrescere la consapevolezza del proprio prezioso ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del Paese. 

Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo) nonché in sardo e friulano, è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.

Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell'Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di De Giovanni come apertura di ogni singolo mese.

Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025. Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, da Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE), Suvereto (LI), Posada (NU), Locorotondo (BA) e Gerace (RC).

L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno altamente apprezzato dalla comunità internazionale.

Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico, individuato quest’anno nel Santobono di Napoli. Oggi, in concomitanza con la presentazione dei prodotti editoriali, la Galleria Deodato Arte apre (fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma) la mostra "Marco Lodola. Luci Blu". 

La collezione inedita dell'artista espone sculture luminose e bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri utilizzati per la realizzazione del Calendario Storico edizione 2025. La mostra è nata per rendere omaggio all’Istituzione che con la sua storia di oltre due secoli è ormai diventata un elemento iconografico che appartiene all’immaginario popolare italiano.

 

 

 

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