Il Comune di Macerata avanti tutta grazie a Plastic Free e al Protocollo verde. Ieri a Roma infatti, nell’ambito della tradizionale iniziativa Comuni ricicloni, giunta quest’anno alla 26^ edizione, promossa da Legambiente, nella quale vengono premiate le realtà locali che più si sono distinte nella gestione virtuosa dei rifiuti e che hanno ridotto drasticamente lo smaltimento in discarica, l’Amministrazione è stata premiata da Assobioplastiche, partner dell’iniziativa insieme a tante altre realtà del settore.
Il riconoscimento, ritirato dall’assessore comunale Alferio Canesin, è stato dato, si legge nella menzione, “per l’efficace percorso sviluppato dall’Amministrazione di Macerata già distintasi per i risultati di raccolta differenziata, volte a realizzare nuove iniziative in direzione della tutela dell’ambiente ripensando i modelli comportamentali anche attraverso il supporto offerto dalle filiere innovative come quelle delle plastiche biodegradabili e compostabili. La città di Macerata ha aggiunto una nuova tappa al cammino verso la creazione di una comunità locale virtuosa che risponde a specifici problemi ambientali in sinergia con le esigenze dei cittadini e degli operatori utilizzando le innovazioni offerte del mercato e rappresentando un esempio di declinazione dei nuovi paradigmi dell’economia circolare e della bioeconomia.”
Il premio arriva grazie alla strategia intrapresa dal Comune di Macerata per ridurre significativamente il consumo di plastica e che ha preso il via da scelte già adottate come l’impiego di stoviglie in ceramica, vetro e acciaio al posto di quelle in plastica usa e getta nelle mense scolastiche e l’uso di bicchieri biocompostabili nei distributori di bevande calde che si trovano negli uffici comunali. Ora l’uso di contenitori riutilizzabili o compostabili per bevande, compresa l’acqua, e alimenti dovrà progressivamente diventare la norma negli uffici e nelle sedi comunali, mentre particolare attenzione è stata data agli eventi cittadini che attraggono molte persone e che, fino ad oggi, hanno anche determinato una grande “spreco” di plastica monouso e non solo.
E proprio per sviluppare ulteriormente la politica di sostenibilità ambientale e promuovere le “buone pratiche” il Comune ha approntato un “Protocollo Verde” che detta indicazioni come la corretta raccolta differenziata dei rifiuti, la sostituzione delle stoviglie in plastica monouso con quelle biodegradabili e compatibili, la somministrazione di acqua del rubinetto invece di acqua in bottiglia e il contrasto agli sprechi alimentari. Si tratta di buone pratiche messe in atto, per il momento, nelle manifestazioni direttamente promosse dall’Amministrazione come la Festa dell’Europa, la Sagra della Trebbiatura e prossimamente per la Notte dell’Opera e la festa patronale di San Giuliano.
INSERZIONI DI RICERCA DEL PERSONALE #89 – ELETTROMEDIA srl 28/06/2019
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Elettromedia s.r.l., azienda leader nell’entertainment audio per il settore automotive, ricerca una risorsa da inserire nell’area R&D come Progettista di Circuiti Stampati. Il candidato ideale ha conseguito un Diploma Tecnico in ambito Elettronico o una Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica. La funzione dovrà collaborare allo studio di fattibilità di nuovi progetti, procedere allo “sbroglio” (layout dei componenti e collegamento delle piste) del circuito stampato, preparare la documentazione tecnica per la realizzazione del circuito stampato e collaborare alla definizione della distinta base provvisoria dei nuovi prodotti. Costituisce requisito indispensabile una pregressa esperienza in ruoli analoghi e una buona conoscenza del software CAD per lo sviluppo dei circuiti stampati. Completano il profilo una buona conoscenza della lingua inglese e propensione a viaggiare. Inviare curriculum ai seguenti indirizzi mail: jobs@elettromedia.it
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
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Elettromedia s.r.l., azienda leader nell’entertainment audio per il settore automotive, ricerca una risorsa da inserire nell’area R&D come addetto alla segreteria dell’ufficio tecnico. Il candidato ideale ha conseguito un diploma tecnico in ambito elettronico. La funzione dovrà collaborare nella pianificazione dei progetti, monitorare gli stati di avanzamento dei progetti, gestire le anagrafiche prodotto a gestionale, redigere e aggiornare le distinte base, partecipare alle fasi di industrializzazione dei progetti e collaborare con l’ufficio acquisti nella ricerca dei nuovi componenti. Costituisce fattore preferenziale una pregressa esperienza in ruoli analoghi. Completano il profilo una buona conoscenza della lingua inglese e propensione a viaggiare. Inviare curriculum ai seguenti indirizzi mail: jobs@elettromedia.it
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Gesù di Nazaret è stato sottoposto ad un check-up clinico. Cinque miracoli eucaristici sono stati oggetto di sofisticate indagini scientifiche: Lanciano VIII secolo, Buenos Aires 1992-1994-1996, Tixtla 2006, Sokolka 2008, Legnica 2013.
Il dott. Serafini medico cardiologo che vive e lavora a Bologna ha applicato le migliori tecnologie, proprio quelle usate sulla scena del crimine nelle serie televisive, su ostie consacrate che apparentemente hanno sanguinato.
Dalle analisi cliniche emergono tessuti umani incredibilmente ancora vivi al momento del prelievo: miocardio agonizzante, sangue sempre appartenente allo stesso gruppo sanguigno, il bizzarro, sfuggente, ma anche razionale comportamento del DNA più ricercato al mondo.
La Conferenza, patrocinata dal Comune di Corridonia, è stata organizzata dalla Confraternita del Ss.mo Sacramento, unitamente alla Parrocchia dei SS. Pietro Paolo e Donato, alla Confraternita della Morte e della Preghiera e all’Associazione Culturale L’Olmo. Oltre al Parroco, erano presenti anche il Sindaco della città, il presidente del Consiglio Comunale e numerosi medici tra cui il Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Macerata.
Nella foto di gruppo, da sinistra: Don Fabio Moretti Parroco della parrocchia dei SS Pietro Paolo e Donato di Corridonia - Giorgio Belardinelli, Associazione Culturale l’Olmo - Hermes Cesca, Priore della Confraternita della Morte e della Preghiera - Dott. Franco Serafini relatore della Conferenza - Paolo Cartechini Sindaco di Corridonia – Dott. Romano Mari, Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Macerata – Pieraldo Michetti, Priore della Confraternita del SS Sacramento – Nelia Calvigioni, Presidente del Consiglio Comunale di Corridonia – Dott. Gianrenato Riccioni – Francesco Andreozzi, Assessore al Comune di Corridonia - Dott. Massimo Catarini – Maurizio Spernanzoni, Associazione Culturale l’Olmo – Dott. Mauro Moriconi.
"Per chi non vuole fermarsi alla politica del like e dei vaffa". Recita cosi una frase della copertina del libro “Coi piedi per terra” di Guido Castelli che sarà presentato venerdi 28 giugno alle 21:30 al caffè di Piazza Leopardi di Recanati.
A dialogare con l’ex sindaco di Ascoli Piceno, sul suggestivo tema di una politica che riparte dai territori, dalle comunità e dalle famiglie ci saranno il consigliere comunale Simone Simonacci e l’editore Simone Giaconi.
Guido Castelli è stato sindaco di Ascoli Piceno dal 2009 al maggio 2019. È responsabile Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) per la finanza locale. È il presidente di Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale). Sposato, padre di un figlio. È avvocato cassazionista. Ha pubblicato nel 2016 “No, caro Matteo” per le Edizioni dEste. Alimenta un blog su “Huffington Post” e ne cura uno personale http://www.guidocastelli.it.
Coi piedi per terra
Dalla burocrazia ingessata, più attenta ad adempiere che a funzionare, alle macerie non rimosse a due anni dal terremoto. Dalla crisi della rappresentanza all’emergenza sicurezza. Dalla paura e dalla rabbia che covano ovunque alla speranza di una politica che ritrovi la P maiuscola. Possibile? E’ la scommessa del libro di Castelli che non si augura “un partito dei sindaci”, ma è convinto che la classe dirigente, che nei sindaci d’Italia si è costruita e manifestata, possa “contaminare con la propria cultura di governo partiti e movimenti politici”. La politica credibile non rinasce con la tecnocrazia, ma con la buona amministrazione dei territori in cui vivono comunità, imprese e famiglie. Il verbo autonomista e federalista può riproporsi per riaffermare la centralità della terra e dei territori, del principio di sussidiarietà. Per un’Italia dei Comuni che sa e può fidare progetti e futuro ai suoi cittadini.
Si è giunti ormai a metà del circuito del Gran Premio Federcaccia Macerata, con la conclusione della 3^ Tappa, su Starne liberate senza Abbattimento, svoltasi nella ZAC Monte Cappella di Treia lo scorso weekend 22 e 23 giugno.
Meteo ed Habitat sono state le varianti cruciali che hanno caratterizzato questa fase del Gran Premio, cominciando con una condizione di instabilità meteo nella giornata di sabato, finendo con il ritorno del caldo afoso nella giornata di domenica, con alternarsi di momenti in cui il vento era presente ed altre in cui totalmente assente. Queste ultime varianti è risaputo che, in molte circostanze, indirettamente modulano le azioni dei cani da ferma, che utilizzano gli effluvi grazie all’aria presente in quell’attimo.
Impeccabile è stata la giuria composta dai profondi conoscitori della materia, Settimio Rossetti e Romualdo Grasselli ed estremamente professionale si è dimostrato lo staff organizzativo, guidato dall’irreffrenabile Sante Tartarelli, il veterano (nel settore cinofilia) Paolo Menichelli e tutti i loro collaboratori.
Al termine della prova si riscontra una piccola novità nella Classifica Parziale “Garisti Corretti al Frullo”, nuovi ingressi nella Classifica Parziale “Cacciatori”, mentre rimangono invariate le due rimanenti categorie.
Questi i risultati della tappa di Treia:
Categoria Garisti: 1° Classificato il Setter Inglese Boing, condotto da Stizza Nazzareno.
Categoria Cacciatori: 1° Classificato il Setter Inglese Black, condotto da Giorgio Salustri, seguito dal Pointer Inglese Buck, condotto da Annalisa Verdolini, dal Setter Inglese Illy di Michele Maccari ed il Kurzhaar Shira di Giancarlo Marchegiani.
Il nuovo appuntamento con le tappe del Gran Premio è previsto per il prossimo 29 e 30 Giugno, nell’Azienda Faunistico Venatoria di Serrapetrona, che ospiterà il prestigioso Memorial intitolato a Sergio Natalini, uomo che è rimasto nel cuore di molti appassionati, Cacciatori e Tiratori, il quale viene degnamente ricordato ed onorato da suo nipote Lorenzo Zamparini con il suo papà Giovanbattista e dal figlio del Grande Sergio, il Presidente della Sezione Comunale Fidc di Serrapetrona, Giovanni Natalini, proprio coloro i quali sono stati “contagiati”, dallo stesso Sergio, di questa viscerale e naturale Passione per la Caccia.
Alla nostra redazione è giunta la segnalazione della presenza di un'auto abbandonata lungo il fiume Potenza, all'altezza del Ponte di Chiarino. Si tratta di una situazione che si protrae da circa due anni e che riguarda il comune di Potenza Picena. La vettura in questione è una Citroen vecchio modello che, come riscontrabile dalle immagini fotografiche, ha visto crescere attorno alla stessa una fitta vegetazione.
"I carabinieri hanno constatato la presenza dell'auto, ma difatti non è mai stata rimossa" precisano i segnalatori. L'auto non costituisce un intralcio alla circolazione, ma la preoccupazione riguarda la presenza di batteria e olio motore, che potrebbero terminare - con evidenti implicazioni dal punto di vista ambientale - nel fiume Potenza.
È giunta alla mail della nostra redazione una richiesta di aiuto da parte dei proprietari della gattina Iris, in merito allo smarrimento avvenuto nella mattinata di sabato 22 giugno a Macerata in via Mario Batà (zona Tribunale).
Il gatto in questione è una femmina, di colore bianco con il dorso tigrato-grigio di circa un anno di età. "La trovammo mesi fa in mezzo alla strada - spiegano i proprietari - con un grave trauma cranico ed in ipotermia tuttavia portandola prontamente da un veterinario fortunatamente Iris si salvò. Purtroppo i danni celebrali sono irreversibili e tuttora ha la caratteristica di girare su se stessa mentre cammina a causa di una scarsa percezione dello spazio. Per questo, nonostante sia molto legata alla nostra famiglia uscendo dalla finestra, senza che noi ce ne fossimo accorti non è riuscita più a ritornare a casa. Probabilmente in questo momento sta vagando smarrita senza meta girando su se stessa".
Si trarra di un gatto facilmente riconoscibile avendo i seguenti segni particolari:
- gira su se stessa mentre cammina
- macchia nera sul naso
- appare molto smarrita
"Siamo molto afflitti da tale sfortunato evento, in origine dal grande sentimento di affetto provato nei confronti della gattina e principalmente dal timore che possa esserle capitato qualcosa di spiacevole a causa delle sue delicate condizioni. Perciò confidiamo nella vostra gentilissima collaborazione al fine di poterla finalmente riabbracciare" concludono i proprietari.
Per qualsiasi avvistamento o ritrovamento chiamare i seguenti contatti: 3391578580 - 3669502353
Arriva a Macerata il tour nazionale “Libera-Mente 2019”, una serie di appuntamenti finalizzati alla presentazione del libro-testimonianza «Dentro la psico-setta macrobiotica» (Edizioni Nisroch) di Mauro Garbuglia, che rivela tratti oscuri e inquietanti dell’ormai famosa organizzazione “Un Punto Macrobiotico” al centro nel 2018 di un interesse mediatico nazionale, diventando nota come "setta macrobotica".
L’evento, previsto per venerdì 28 giungo alle ore 21,00 presso l’Hotel Claudiani in Vicolo Ulissi 8, assume una particolare importanza in quanto Mario Pianesi ha vissuto per lunghi anni nel capoluogo maceratese, creando da qui il suo impero macrobiotico, prima di spostarsi a Tolentino. Moltissimi maceratesi hanno mangiato anche occasionalmente nei suoi ristoranti.
L’incontro è l’occasione per scoprire cosa c’è di vero nelle tante voci nate dopo la notifica di fine indagine del 2018, dove sono state fatte a Pianesi, a sua moglie Loredana Volpi e ai suoi più stretti collaboratori di Un Punto Macrobiotico, le accuse di Associazione a delinquere, Riduzione in schiavitù, Esercizio abusivo della professione medica, Evasione fiscale.
Come può un gruppo dedito all’alimentazione sana e allo sviluppo sostenibile, trasformarsi in associazione criminale?
L’Autore, Mauro Garbuglia, ha vissuto ben 25 anni della sua vita in “Un Punto Macrobiotico”, ricoprendo diversi ruoli di responsabilità all’interno dell’associazione. Lì ha conosciuto sua moglie, con lei ha avuto 2 figli, cresciuti entrambi secondo i precetti di Pianesi. Diventa, dunque, testimone diretto dell’evoluzione di quella che inizialmente era una libera associazione, per poi trasformarsi in una spietata psico-setta, ora descritta nell’inchiesta condotta dalle procure di Ancona e Forlì.
"Non si parla del valore della macrobiotica, della filosofia, si parla dei metodi utilizzati che hanno portato ad accuse specifiche dagli inquirenti - spiega l'autore -. “Dentro la psico-setta macrobiotica” è di certo l’unico testo che permette di entrare con una visione d’insieme in questo misterioso gruppo macrobiotico. Per la prima volta nel libro vengono denunciati gli abusi sessuali commessi all’interno dell’organizzazione, le tante morti avvenute per indebolimento delle condizioni fisiche, i metodi di sfruttamento del lavoro all’interno della psico-setta. Dietro il volto pulito di Pianesi – cittadino modello, nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica, con un pedigree impressionante di premi, cittadinanze onorarie e riconoscimenti vari – quello che mostro è un inferno, tempestato di amicizie politiche, holding occulta e un business impressionante. Un intero capitolo, ancora, affronta la misteriosa vicenda della prima moglie di Pianesi, che nell’ottobre dello scorso anno ha portato a un nuovo capo d’accusa nei confronti del guru, oggi indagato anche per omicidio."
"Il libro aiuta a capire il mondo occulto che si nasconde dietro un’associazione potentissima, diffusa in tutta Italia con oltre 100 ristoranti e negozi, e con oltre 90mila associati - prosegue l'autore -. Il libro evidenzia, inoltre, l’incubo che vive chi decide di fuoriuscire dalle psico-sette. Svuotati della loro essenza e dei loro soldi, senza più legami familiari e di amicizia, i fuoriusciti devono affrontare i continui attacchi di una spietata macchina del fango e le pesanti minacce dei loro carnefici."
L’evento all’Hotel Claudiani sarà l’occasione per ascoltare questo lato oscuro, documentato nel libro e confermato dalle denunce arrivate alle questura di Ancona dopo l’annuncio mediatico del marzo 2018, quando oltre 40 persone hanno deciso di raccontare la loro storia dentro UPM. Dalla loro pesante esperienza, dal loro coraggio a denunciare, è nato un movimento in difesa delle vittime di abusi psicologici, un mondo che coinvolge oltre 4 milioni di italiani, fino ad oggi senza strumenti legislativi e appigli istituzionali, da cui sono nate 2 proposte di legge in Parlamento e una Legge Regionale in Toscana, di notevole importanza.
Il programma della serata prevede l’introduzione di Alessandra Piccinini (Avvocato e scrittrice), una breve relazione di Sandro Piermarini sulla vera storia del biologico delle Marche, infine la presentazione del libro “Dentro la Psico-setta macrobiotica” da parte dell’Autore. Sarà l’occasione per scoprire “la setta della porta accanto” e, se possibile, non caderci dentro.
Quando si tratta di traslochi è sempre necessario predisporre tutto nei minimi dettagli per evitare di trovarsi in difficoltà e perdere tempo. Oggi vediamo alcuni piccoli grandi ostacoli che chi organizza un trasloco in una grande città si può trovare davanti, come il problema del parcheggio vicino, l’uso dell’ascensore e poi anche come trovare una mano per tutte le operazioni.
Attenzione al parcheggio
I traslochi Roma sono più difficili di quanto si possa pensare soprattutto quando si tratta di una grande città. Come prima cosa, è bene considerare il parcheggio. Infatti, in una grande città può esser complicato trovare un posto auto vicino a casa per agevolare le operazioni di carico e scarico. I più fortunati potranno usufruire del parcheggio interno della casa, ma non è detto che sia sempre così.
Un piccolo suggerimento è sentire il comando di polizia locale e riservare un piccolo spazio per caricare il furgone dei traslochi con tutto quello che va portato nel nuovo appartamento e poi per scaricare tutti gli scatoloni preparati. Sia che si tratti di una zona a pagamento che libera, è indispensabile preoccuparsene e trovare una soluzione. Sicuramente, si riuscirà a trovare un compromesso che eviti di dover parcheggiare la macchina lontano e fare mille viaggi a piedi con i pesanti scatoloni.
Sì all’ascensore ma con garbo!
Dopo esser riuscita scaricare tutto quanto dal furgone dei traslochi Roma, arriva il punto di portare tutto quanto dentro all’appartamento nuovo. C’è chi dovrà fare le scale, ma alcuni avranno la fortuna di avere un ascensore.
Ovviamente, un ascensore condominiale è a uso di tutti gli inquilini e non sarebbe carino occuparlo tutto il girono per portare su e giù tutti gli scatoloni. Sarebbe più cortese e garbato mettere un avviso qualche giorno prima per avvertire gli altri inquilini che l’ascensore potrebbe essere occupato per le operazioni di trasloco. È meglio iniziare la nuova vita in un appartamento nuovo senza inimicarsi i vicini di casa! Avvertendo e scusandosi per il disagio, si scongiura il rischio di animosità.
Per evitare di dover fare le scale o di bloccare l’ascensore tutto il giorno, è consigliabile prendere un pratico montascale. È la soluzione migliore in assoluto che permette di velocizzare le operazioni soprattutto quando si tratta di trasportare in appartamento oggetti ingombranti come il divano, la cucina, la rete matrimoniale, il materasso, etc.
Trovare manovalanza
Moltissimi pensano di occuparsi dei traslochi Roma in autonomia senza alcun problema. Attenzione che non è sempre così dato che un po’ di aiuto non guasterebbe a nessuno. Più il trasloco è grande, più sarà necessario adoperarsi per trovare un po’ di manovalanza.
Il consiglio in questo caso è di non inorgoglirsi e voler fare per forza tutto da soli. Basta chiedere una mano prima a un parente e poi a un amico per evitare di occupare troppo una persona sola. Si può ricambiare offrendo una cena in casa nuova oppure dando una mano quando sarà il loro turno di cambiare
Anche quest’anno entreranno in vigore gli accordi tra l'Assessorato ai Servizi Sociali e l'Associazione balneare aziende turistiche (Abat) per la concessione in uso agli Stabilimenti Balneari di sedie JOB utili a consentire l'accesso in spiaggia ai diversamente abili.
Grazie al progetto “Abbattere le barriere al mare si può”, le sedie sono disponibili su tutto il lungomare civitanovese, posizionate presso i seguenti Stabilimenti Balneari: lungomare sud: Antonio, CSLA ( Centro Litorale Soccorso a Mare), Marebello, Arturo; lungomare nord: G7, Galliano, Federico, Aloha, La Bussola e da quest'anno anche dal Veneziano. Possono usufruire delle sedie Job anche per coloro che frequentano altri stabilimenti e sulle spiagge libere telefonando a ABAT - tel 349-4033765 dalle ore 10,00 alle ore 24,00 e CSLA - tel. 3312509152 dalle ore 8,00 alle ore 18,00.
Grazie ai mezzi dell'Abat la sedia in brevissimo tempo sarà a disposizione del richiedente con personale abilitato ed istruito in grado di spiegarne le modalità di utilizzo. In tutti gli stabilimenti dove sono posizionate le sedie è presente personale abilitato all'uso grazie al corso effettuato negli anni precedenti da personale del 118. Sono abilitati anche i volontari del Csla.
Si precisa che il servizio è garantito a chiunque ne faccia richiesta, ma non è un servizio esclusivo. Non è quindi possibile tenere la sedia per più giorni. Al termine dell'utilizzo giornaliero la sedia deve essere riconsegnata per essere poi eventualmente richiesta il giorno seguente.
Inoltre, tra lo stabilimento “Aloha” e lo stabilimento ”Ippocampo” e nel lungomare sud tra “Solemar” e “Kite Surf”, c’è una passerella per l'accesso alla spiaggia libera, a disposizione di chi abbia problemi di deambulazione.
Diciottomila visualizzazioni in due giorni: è il bilancio tracciato da Scenari Digitali a 48 ore dalla riattivazione della webcam di Castelluccio di Norcia. Al primo grande risultato ottenuto in occasione della campagna di crowdfunding avviato da Agnese, Leonardo, Luciano e Massimiliano - i quattro soci della start up -, se ne aggiunge ora un altro. Il ripristino dell’occhio elettronico nello splendido borgo dei Sibillini, che dall’alto guarda la piana di Castelluccio, ha infatti catalizzato subito su di se l’attenzione del popolo del web. Quello stesso popolo che, grazie alle numerose donazioni effettuate, ha permesso che la webcam tornasse a svolgere il proprio ruolo. Di nuovo online, l’occhio elettronico è così tornato a regalare stupendi timelapse giornalieri, immagini e dati meteo disponibili sul sito web dedicato www.castellucciowebcam.it.
L’inaugurazione domenica 23 giugno alla presenza di un nutrito gruppo di sostenitori provenienti da diverse regioni d’Italia. Presenti, inoltre, Marina Gasparri di Cna Umbria, Fabiola Fiorucci del Club Alpino Italiano delegazione regionale dell’Umbria, il presidente dell’associazione “Per la vita di Castelluccio Onlus”, Giovanni Perla, ed il team della start up Scenari Digitali che ha ideato il progetto. Lanciata lo scorso mese di febbraio sulla piattaforma Eppela, con il sostegno di Cna Umbria, la campagna di crowdfunding ha permesso di raccogliere 11.150 euro. Tutto merito dei 211 sostenitori che, dall’Italia e dall’estero, hanno sposato il progetto firmato Scenari Digitali, consentendo il ripristino della storica webcam alimentata ad energia solare.
“Un progetto partecipato e sostenibile - commentano i quattro soci - grazie al quale è stato possibile riattivare quel collegamento virtuale con Castelluccio, interrotto subito dopo il sisma. La webcam - proseguono - tornerà quindi ad essere la sentinella del paese, ancora oggi ferito. Questa iniziativa - hanno quindi concluso Agnese, Leonardo, Luciano e Massimiliano - vuole essere una simbolica prima pietra, per un’azione di marketing territoriale a sostegno di tutte le attività che stanno ripartendo dopo il terremoto del 2016”.
In questi giorni, inoltre, Scenari Digitali ha realizzato dei tour virtuali volti ad accendere i riflettori sulle realtà economiche del territorio. Si tratta di uno degli obiettivi finanziati dalla raccolta fondi per promuovere tutte le attività ricettive, così da documentare e pubblicare su Google Maps la nuova organizzazione e collocazione delle singole attività sia quelle presenti all’interno del cosiddetto Deltaplano sia quelle rimaste in paese. Nel corso dell’inaugurazione di domenica scorsa è stata espressa grande soddisfazione per un progetto che ha avuto il merito di dare un sostegno concreto verso quei territori della Valnerina ancora in difficoltà.
Il 27 giugno, alle ore 16.30, a Camerino, presso la Chiesa del Seminario, sarà presentata “La Madonna delle Rose” una scultura del 1500, che si trovava nella Frazione San Placido del Comune di Ussita, all’interno della chiesa di San Placido , gravemente danneggiata dal sisma. Il recupero di questo bene è stato molto travagliato, ma a seguito di una serie di circostanze è stato portato a termine.
Se di miracolo non si tratta, è comunque una serie di situazioni particolari e fortuite che hanno condotto una scultura di San Placido di Ussita a Roma, presso i Laboratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del MIBACT di Roma. A San Placido di Ussita all’interno della omonima chiesa che in precedenza era intitolata a sant’Eustachio, nell’altare di sinistra, in una nicchia, si trovava una scultura in terracotta della Madonna con in braccio il Bambino. La statua era contornata di rose di plastica con corone ed ex voto, segno di grande devozione per gli abitanti del minuscolo e bellissimo borgo.
Con la scossa del 30 ottobre del 2016, la chiesa ha riportato gravissime lesioni e la madonna in terracotta cade dalla nicchia e rovina a terra frantumandosi in molteplici pezzi alcuni dei quali di piccolissime dimensioni. In una fredda mattina di febbraio del 2017, la squadra di recupero inviata dall’unità di crisi e composta da storici dell’arte del MIBACT e Carabinieri, si reca nella chiesa per prelevare i beni mobili presenti (c’era infatti un antico Crocifisso delle tele e dei pregevoli altari). Il personale intervenuto non può fare a meno di notare i tanti frammenti di colore azzurro sparsi tra le macerie e il pavimento polveroso: tra questi frammenti il volto bello e martoriato della Vergine rivolto ai soccorritori come per chiedere aiuto.
Il dottore Pierluigi Moriconi della Soprintendenza di Ancona, funzionario di zona, seppur impegnato in altro sito, dispone il recupero dei frammenti. Quindi gli storici presenti dirigono e collaborano alle attività di recupero. I Carabinieri del TPC di Ancona e l’allora responsabile dei beni culturali dell'Arcidiocesi di Camerino, il Dott. Luca Cristini , iniziano il paziente e difficoltoso lavoro di recupero; alla fine i reperti prelevati superano il numero di 350 . Tutto viene schedato e imballato e insieme agli altri beni caricato in un camion del Battaglione Carabinieri di Bari.
I frammenti della statua vengono portati alla Mole di Ancona, dove i restauratori dell’ISCR fanno i primi lavori di messa in sicurezza, quindi si procede al nuovo imballo e con una fredda scheda di inventario vengono posizionati in uno scaffale. Ma la Madonna che a San Placido aveva chiesto aiuto ai soccorritori non ci sta a rimanere in un deposito.
Una associazione di geologi, per pubblicizzare un convegno, chiede all’Arch. Cristini di poter utilizzare una foto da lui scattata. Il manifesto viene notato dalla professoressa Francesca Capanna, docente e restauratrice del predetto Istituto che coglie nell’effige della Madonna martoriata la sua richiesta di aiuto e si fa portavoce di questa richiesta con la direttrice del proprio Istituto e la Madonna di Ussita viene presa in considerazione per un cantiere di restauro da effettuarsi a Roma. L’Arcidiocesi di Camerino, proprietaria del bene, acconsente immediatamente all’esecuzione del lavoro.
Tutto è pronto: dallo scaffale della mole gli oltre 350 pezzi della scultura partono per Roma. Qui il lavoro viene affidato al Professore Adriano Casagrande che, con tre allievi-restauratori, inizia il non facile lavoro di ricomposizione. Lo stesso docente dopo la prima fase di montaggio, torna a San Placido e in una calda giornata di agosto, accompagnato dai Carabinieri, rientra nel sito devastato dal terremoto alla spasmodica ricerca di altri piccoli pezzi mancanti e importati per la ricostruzione fedele della scultura. La sua perseveranza viene premiata e qui scavando insieme ai Carabinieri e al Cristini vengono trovati una parte del naso della Vergine, la mani del Bambino e altri piccoli frammenti che potevano sembrare inutili ai più ma no al Casagrande che ad ogni ritrovamento sembrava un bambino a cui vengono regalati dei balocchi. Tutti i frammenti ritrovati vengono imballati e partono per Roma a raggiungere gli altri reperti.
Il lavoro dei restauratori continua e il miracolo si realizza: in un laboratorio dell’ISCR la scultura viene rimessa in piedi. Il lavoro di restauro può dirsi completato e la Madonna che chiedeva aiuto tra le macerie è adesso in piedi e con il suo Bambino in braccio.
Questa è una delle tante storie del terremoto, che può definirsi a lieto fine, per una serie di circostanze, fortuite o volute. La Madonna stessa ritornerà tra le sue montagne dove sin dal 1500 è stata amata e venerata dalla sua gente con l’appellativo di Madonna delle Rose. Questa è la sua storia fatta di casi, di persone e di tanto cuore.
Ha preso avvio martedì sera presso i locali della CISL di Macerata il corso di preparazione al concorso unico Regionale per l' assunzione di 33 infermieri nel Sistema Sanitario Regionale.
Di fronte a 44 giovani aspiranti infermieri, il Responsabile del Territorio maceratese della CISL Funzione pubblica Marche -Alessandro Moretti- ha illustrato le motivazioni e la struttura organizzativa del corso che mira, attraverso la presenza in aula di qualificati docenti, e test conclusivi ad ogni lezione, a trasmettere ai partecipanti tutte le nozioni necessarie sufficienti al superamento dei test di preselezione e delle prove concorsuali previste dal bando regionale.
Il Segretario della AST CISL di Macerata Silvia Spinaci ha accolto i partecipanti nella sede delle Segreterie Provinciali, illustrando ai giovani l operato del sindacato Confederale, i Servizi resi, sottolineando come la CISL sia particolarmente accanto anche ai giovani in cerca di occupazione e non solo ai lavoratori che già hanno un lavoro. Ai partecipanti infine i due Segretari hanno rivolto l' augurio di buono studio e ad maiora per futuri traguardi.
Martedì 25 giugno, presso il Centro di Formazione Aviation English (Cen.For.Av.En.) di Loreto (Ancona), si è svolta la cerimonia del cambio di comando tra il Colonnello Davide Salerno, comandante uscente, ed il Colonnello Luca Massimi, comandante subentrante.
L’evento è stato presieduto dal Generale di Divisione Aerea Aurelio Colagrande, Comandante delle Scuole/3^R.A. di Bari.
Erano presenti autorità religiose, civili e militari locali, i gonfaloni delle città di Loreto e Potenza Picena (Macerata), le associazioni combattentistiche e d’Arma e tutto il personale militare nazionale, straniero e civile in servizio ed in frequenza corsi presso il Reparto.
Il Colonnello Salerno nel suo discorso si è rivolto direttamente al personale del Centro sottolineando che “l’elevatissimo livello dell’offerta formativa e certificativa che il Centro è in grado di proporre è il risultato di quanto da voi fatto negli anni passati. Siete stati in grado di adattarvi ed evolvere per rispondere alle mutate esigenze e attualmente fate si che il centro si presenti come un organismo di assoluta preminenza nel suo settore di competenza.” Il comandate uscente ha inoltre voluto sottolineare la propria vicinanza al territorio marchigiano, “un territorio – ha affermato - contraddistinto non solo dagli splendidi paesaggi e così ricco di storia e cultura ma soprattutto caratterizzato dalla sua gente: persone sincere, capaci, concrete, dotate di un innato spirito di accoglienza e disponibilità. Un comandante davvero non potrebbe chiedere di meglio e i gonfaloni delle cittadine che accolgono i nostri sedimi, insieme ai sindaci dei paesi viciniori, sono qui a testimoniare un legame indissolubile tra cittadini e istituzioni e che, anche attraverso le collaborazioni ed esercitazioni congiunte con gli enti locali dimostrano che la nostra presenza deve giustamente essere ritenuta innanzitutto una risorsa”.
Il Colonnello Massimi, nell’assumere l’incarico di comandante del Cen.For.Av.En. ha affermato “accolgo con entusiasmo questa nuova ed importante responsabilità. Da oggi ricoprirò un ruolo autorevole ed impegnativo, succedendo a persone di spessore che, con il loro prezioso lavoro, hanno fatto di questo istituto un Centro di eccellenza. In un contesto “globale”, che cambia, si trasforma, si evolve, noi dobbiamo essere in grado di guardare lontano, sarà un lavoro quotidiano che non conoscerà pausa né esitazione. Un compito arduo, è vero, ma daremo il massimo delle nostre competenze ed energie”.
Il Generale Colagrande, nell’intervento finale, ha sottolineato come il territorio marchigiano è legato all’Aeronautica Militare fin dalle sue origini e ha ricordato che il cambio di comando rappresenta un “momento significativo nella vita di un Reparto. La cerimonia di oggi – ha affermato - si celebra nel segno della continuità e della condivisione dei valori e ideali su cui si basa la nostra Forza Armata. Essa rappresenta anche un momento di riflessione della strada percorsa. E sono pienamente sodisfatto del bilancio di questi anni, in particolar modo dell’implementazione dell’offerta formativa dell’insegnamento delle lingue rare e dei corsi di lingua a favore del personale di Forze Armate straniere”. Il generale ha voluto inoltre sottolineare l’importanza della sinergia con le istituzioni locali che vede il Centro protagonista nell’esercitazione Lauretum che, oltre a testare il funzionamento della macchina dei soccorsi, “ha il grande valore di contribuire a diffondere la cultura della prevenzione tra la popolazione e in particolare tra i giovani”.
Concetti questi che il Generale Colagrande ha voluto poi sintetizzare con la firma dell’Albo d’Onore, a margine della cerimonia, evidenziando i prestigiosi traguardi raggiunti dal Cen.For.Av.En. che fanno del Centro un “Reparto di eccellenza del Comando Scuole” grazie alla “grandissima professionalità e dedizione di tutto il personale”.
Il Cen.For.Av.En. dipende dal Comando Scuole /3^ Regione Aerea di Bari e si occupa della formazione e dell’accertamento delle competenze linguistiche del personale dell’Aeronautica Militare, e dell’accertamento e insegnamento dell’inglese aeronautico "Aviation English" ai controllori di volo e personale aeronavigante dell'Aeronautica Militare, ma anche di quello delle altre forze armate e dicasteri.
Inoltre provvede alla formazione del personale appartenente a precise specialità che, in accordo a normative europee di settore, impongono un adeguato livello di conoscenza tecnico-linguistica per il conseguimento della “licenza di manutentore aeronautico”.
Venerdì 21 giugno, sotto il buon auspicio del solstizio d’estate, si è svolta presso il Relais Villa Fornari di Camerino, la cerimonia del passaggio delle consegne, ovvero il rinnovo annuale della carica di Presidente e del direttivo del Lions Club Matelica.
È stata eletta all’incarico di Presidente del Lions Club Matelica, Maria Gilda Murani Mattozzi.
L’immediato Past President, Mario Gigliucci ha ringraziato le autorità civili e militari, i membri del direttivo uscente, i soci e gli ospiti, sottolineando come i cinque ambiti del LCI, ovvero vista, diabete, ambiente, oncologia pediatrica, giovani e lotta alla fame, siano stati realizzati con altrettanti Service dedicati. Nel suo discorso di fine mandato, il Presidente uscente ha precisato che l’omaggio ai suoi collaboratori consisterà in una somma in denaro, che devolverà all’Associazione Amici dei Nonni di Matelica. Un ringraziamento particolare è stato rivolto dal club, al socio Matilde Amina Murani Mattozzi, con la consegna della Melvin Jones Fellowship Program, “quale dimostrazione per l’impegno, la dedizione e per l’attiva presenza nel Lions Club Matelica, con grande disponibilità e collaborazione”, come ha detto il Presidente Gigliucci, nella motivazione.
Il Presidente eletto Maria Gilda Murani Mattozzi ha indicato nel suo discorso programmatico alcune delle iniziative da realizzare, tra le quali la prima in ordine di tempo, la Festa d’Estate, cui parteciperanno anche i Leo, e il cui ricavato sarà devoluto alla scuola di Wolisso in Etiopia, un progetto che coinvolge circa mille bambini; per le scuole è previsto il progetto “Un poster per la pace” e, ai ragazzi, saranno proposti anche il Tema di studio nazionale “Un calcio al bullismo” e il service Nazionale “Interconnettiamoci…. ma con la testa”. Un altro Service consisterà nell’organizzazione di uno screening per la prevenzione dell’ambliopia. Nel 2020 si svolgeranno i Campionati Italiani di Sci Lions a Domodossola, con il coordinamento del Presidente Comitato Organizzatore Campionati Italiani di Sci Lions Open, il socio Carlo Maria Conti.
Il 2019 vedrà anche lo svolgimento della Convention Internazionale Lions a Milano, alla quale parteciperanno due soci del Lions Club Matelica, in qualità di volontari; la Convention è la sede in cui si definiscono le linee guida dei Lions Club a livello internazionale. Infine, il Presidente eletto ha presentato i componenti del suo direttivo ed ha concluso dicendo che
Il leone bifronte,che si vede nel logo lions, rappresenta al meglio la Conviviale del Passaggio delle Consegne, momento di consuntivi e di progetti futuri, ed ha augurato al Club di continuare nella strada iniziata 13 anni fa, all’insegna dell’amicizia, dell’armonia e del Servizio. Graditi ospiti della serata il Sindaco della Città di Matelica Massimo Baldini, il Sindaco della Città di Camerino Sandro Sborgia, il Vice Sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani, il Comandante della Stazione Carabinieri di Matelica Fabrizio Cataluffi e l’Officer Distrettuale e Melvin Jones Fellow Stefania Romagnoli.
Quello dedicato al medico pediatra Luisa Monti, volontaria della Croce Rossa Italiana che nel 2004 ha perso la vita in Iraq durante una missione umanitaria, è probabilmente il premio speciale più ambito e più significativo all’interno della competizione di primo soccorso che la Cri marchigiana organizza annualmente. Se lo aggiudica il team che riesce ad avere più affiatamento tra i propri componenti e il miglior rapporto “umano/professionale” con i pazienti.
Quest’anno, alle simulazioni di intervento svoltesi all’Abbadia di Fiastra, è stato assegnato alla Croce Rossa di Porto Potenza Picena. Un risultato che ha reso orgogliosi i Volontari del Soccorso del Presidente Ercole Compagnone e riempito di soddisfazione anche il Sindaco Noemi Tartabini per il mix si professionalità ed umanità dei componenti del gruppo potentino, che, lo ricordiamo, sono impegnati ogni giorno in attività di fondamentale importanza per la comunità. La squadra che ha meritato il Premio Speciale “Luisa Monti” è composta da Matteo Carlocchia (team leader), Elisa Contigiani, Giada Cappelletti, Paola Esposto, Raffaele Storani, Sabina Illuminati, Ilenia Giampaoli (coach) e Andrea Di Domenico.
La Confraternita del Sacro Cuore di Gesù in collaborazione con la Parrocchia SS. Crocifisso e Il Consiglio di Quartiere “Centro Storico“, come consuetudine organizzano la processione dedicata al Sacro Cuore di Gesù, venerdì 28 giugno 2019.
Eccone l’itinerario completo: partenza da Via Filippo Corridoni alle ore 20.15, proseguirà per Piazza Don Bosco, Via Antonio Gramsci, Via Francesco Filelfo, Piazza Martiri di Montalto, Piazza Nicolò Mauruzi, Piazza della Libertà, Via San Nicola, fino ad arrivare a Piazza San Nicola, quindi ritorno alla chiesa del Sacro Cuore, dove verrà celebrata la Santa Messa in rito antico.
È stata inaugurata ieri a Porto Recanati “Casa Tua”, la Spa Resort di proprietà di Emanuele Fagioli. Un ambiente perfetto e immerso nel verde per concedersi qualche momento di relax e profondo benessere in un vero e proprio paradiso. Un luogo incantato e accogliente per il ristoro dell’anima, immersi in ettari di vegetazione lussureggiante.
“Cara Tua è un agriturismo con una Spa Resort – ha spiegato il titolare Fagioli -. Abbiamo un’azienda agricola da qualche anno e abbiamo deciso di arricchire l’offerta con le camere, quattro normali e quattro suite, più la spa dotata di tutti i confort come bagno turco, sala massaggi e sauna. In più c’è la piscina esterna, la sala colazione e gli spazi comuni per godere del benessere degli oltre 500 metri quadrati della struttura."
“Abbiamo deciso di proporre ai nostri clienti un ambiente di lusso, nelle case di proprietà che avevamo e che ora abbiamo reso accessibili al pubblico, che potesse ospitare, durante tutto l’anno, non solo i turisti ma anche una clientela diversa” ha concluso Fagioli.
Oltre 200 persone hanno partecipato, ieri, allo Yoga Day organizzato dal Coordinamento asd Yoga Marche al Varco sul Mare di Civitanova. L'evento pubblico, patrocinato dal Comune, ha riunito nove scuole marchigiane, presenti con i relativi insegnanti sotto la suggestiva cornice del Varco.
Tanti anche i curiosi che si sono avvicinati per seguire le dimostrazioni degli allievi e che hanno chiesto informazioni. La giornata si è snodata su cinque ore di attività sportiva non competitiva finalizzata alla salute e al benessere, con metodologia Yoga propedeutica a tutte le attività sportive. Piena soddisfazione è stata espressa dal Maestro Felice Vernillo dell’associazione yoga "Shakti", autore di diverse pubblicazioni sulla materia. “Civitanova – ha detto - ha risposto molto bene al nostro invito a conoscere da vicino questa antica disciplina. Lo spazio dell'ex Ente Fiera si presta molto bene per queste giornate a 'porte aperte' che ci consentono di dare indicazioni a tutti su come allenare corpo e mente ed ottenere pace ed equilibrio”.
La manifestazione è stata inserita nel calendario estivo dell'Amministrazione comunale. A portare i saluti della Giunta ai praticanti, era presente l'assessore Ermanno Carassai.
Si susseguono i service a cura del Rotary di Tolentino. Il sodalizio tolentinate ha contribuito, insieme all'Inner Wheel di Cirié Valli di Lanzo di Torino, all'allestimento dell'altare della Basilica di San Nicola. Il club tolentinate e quello torinese sono vicini alle popolazioni terremotate così ancora una volta hanno voluto fare una donazione ed il sodalizio torinese ha scelto per tale gesto la collaborazione del Rotary di Tolentino.
Sono giunti in città Francesca Rizzotti, in rappresentanza dell’Inner Wheel di Ciriè Valli di Lanzo ed il marito Giuseppe Galizia past president del Rotary di Riccione Cattolica e di Ciriè Valli di Lanzo che in passato ha rivestito la veste di direttore di produzione alla Nazareno Gabrielli di Tolentino.
Entrambi qualche sera fa hanno partecipato alla messa nella Basilica di San Nicola e ad una visita al complesso monumentale, per la parte agibile. E' seguito nella sala San Giorgio del convento l'incontro su “Rappresentazioni, istituzioni e sicurezza nella tarda modernità: le nostre rappresentazioni sono reali?” con Simone Ricci il quale si è soffermato a spiegare che la percezione, anche quando infondata, nella sua rappresentazione di riferimento risulta di rilevanza primaria per lo stato d’animo dell’individuo, dei gruppi e del popolo stesso di una nazione.