La Fondazione Claudi di Serrapetrona protagonista al Senato per il bicentenario de "L'Infinito"
La Fondazione Claudi di Serrapetrona, insieme al Centro di Poesia contemporanea dell’Università di Bologna, ha promosso un importante evento istituzionale nell’ambito del progetto Infinito200, che ricorda il bicentenario della stesura della poesia L’Infinito da parte di Giacomo Leopardi.
Il coronamento delle centinaia di iniziative sorte in tutt'Italia e in varie parti del mondo (anche al Cairo in Egitto) sotto l’egida di Infinito200 è previsto al Senato della Repubblica martedì 15 ottobre, alle ore 11.30, con l’incontro “L’Italia è una poesia!”, titolo ideato dal poeta Davide Rondoni per indicare proprio una festa e un ritrovo tra amanti dell’Infinito. L’evento si configura infatti come una “pacifica invasione” al Senato da parte di poeti e poetesse alla presenza del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che introdurrà il programma con un suo intervento. Oltre a Rondoni saranno presenti e porteranno il loro saluto il senatore Massimiliano Romeo e il professor Massimo Ciambotti, presidente della Fondazione Claudi.
Il programma prevede la proiezione del video di RaiTeche, che raccoglie le letture dell’Infinito da parte dei più grandi attori del nostro Paese, un breve momento musicale con la segnatura in Lis del testo leopardiano e la lettura di una propria poesia da parte dei poeti presenti.
Oltre alla poesia, protagonisti di questa manifestazione saranno gli studenti di due classi del terzo Liceo linguistico dell’Istituto “Varano” di Camerino, che raggiungeranno il Senato con un pullman. La loro partecipazione, favorita dalla sponsorizzazione della Fondazione Claudi, testimonia la tenacia e la speranza proprie di Comuni e piccole comunità che non vogliono rassegnarsi alle difficoltà inflitte dal sisma del 2016.
Si conclude quindi in bellezza l’esperienza di Infinito200, che non ha solo celebrato la ricorrenza di una poesia, ma ha inteso soprattutto riscoprire il valore e il ruolo della cultura vissuta, unico punto per costruire un mondo più umano, attento alle sfide del terzo millennio.
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