È stato un piacevole e interessante incontro quello avvenuto venerdì scorso, con una delegazione della Pallavolo Macerata che ha fatto visita alla Campetella Robotic Center, azienda di Montecassiano, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Al seguito della società sportiva, anche il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il figlio Stefano, CEO di Med Store, main sponsor della squadra biancorossa.
La Campetella Robotic Center lavora nel campo della produzione, vendita e assistenza di impianti robotizzati e sistemi avanzati di automazione industriale; vanta inoltre la progettazione di macchinari all’avanguardia. Dalla Provincia maceratese, l’azienda ha saputo imporsi nel mercato internazionale, diventando un punto di riferimento nel settore.
Un tour guidato da Caterina Dezi ha permesso agli ospiti della Campetella Robotic Center di ritrovare in un’azienda dalla crescita esponenziali, i valori fondamentali della famiglia e un forte legame al territorio. Qualità che sono un punto fermo anche del progetto Pallavolo Macerata.
La presenza del Sindaco Parcaroli testimonia inoltre quanto sport, aziende e territorio formino una rete fondamentale e rappresentino gli aspetti più importanti su cui investire.
Il Parco ha emanato un avviso esplorativo per testare la disponibilità di potenziali gestori per il rifugio di Cupi sito nel territorio comunale di Visso. Si tratta di strutture temporanee, denominate RESP, che verranno poi rimosse all’avvenuto ripristino strutturale del rifugio. I
l RESP di Cupi consiste in quattro unità abitative, di cui una destinata all’accoglienza di persone disabili, dotate di tutti i servizi necessari ed anche di impianto fotovoltaico. Rappresentano un supporto fondamentale per coloro che svolgono attività di trekking, passeggiate o altre attività di tipo naturalistico, anche per il loro essere inserite nel circuito escursionistico del “Grande Anello dei Sibillini”. È stato, inoltre, realizzato un percorso in cemento architettonico, che potrebbe consentire la fruizione in autonomia di una parte dello spazio esterno anche ai diversamente abili.
A questo avviso, consultabile sul sito del Parco al seguente link: http://www.sibillini.net/attivita/avvisiEPubblicazioni/bandi/index.php, farà seguito a breve un nuovo avviso per il RESP Colle Le Cese sito nel comune di Arquata del Tronto. “Portiamo avanti il lavoro di recupero della fruibilità di strutture ricettive attraverso costruzioni temporanee, i RESP appunto, che consentiranno agli amanti della montagna e del nostro Parco di poter pernottare e fermarsi più tempo per godere del territorio” sottolinea il presidente del Parco, Andrea Spaterna. “Sono previste altre strutture, come ad esempio quelle di Montegallo, sempre nell’ottica di potenziare la fruibilità del Parco in modalità compatibili con il suo ecosistema, nonché di proseguire nella valorizzazione delle sue straordinarie bellezze. In questo senso riveste una particolare valenza l’aver progettato alcune unità abitative per l’accoglienza di persone disabili, a significare l’attenzione che l‘Ente ha sempre riservato a chi è meno fortunato. Mi auguro – conclude Spaterna – che questi avvisi esplorativi trovino accoglienza ed interesse e che possano contribuire anche a rilanciare l’economia del territorio”.
Vittorio Sgarbi, critico d'arte e deputato del Grupppo Misto nonchè ex consigliere ed ex sindaco di San Severino Marche, dopo essere stato portato via di forza - due giorni fa e per la seconda volta in pochi mesi - dalla Camera dei Deputati ha deciso di procedere per vie legali mediante il suo avvocato, Giampaolo Cicconi anch'egli settempedano.
I due hanno, infatti, deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica Italiana di Roma per "attentato alla salute pubblica contro il presidente della Camera Roberto Fico ed il vice presidente Maria Edera Spadoni (entrambi del Movimento 5 Stelle) che hanno presieduto i lavori d’aula della seduta di giovedì 29 ottobre", si legge in un comunicato diffuso dallo stesso Sgarbi che era stato allontanato dall'aula, dopo essere stato richiamato, perché indossava la mascherina solo sul naso.
L'ex sindaco settempedano Sgarbi ha precisato inoltre cosa intende con le parole "attentato alla salute pubblica": "Le vigenti disposizioni in materia contenimento del virus Covid-19 impongono che l’aula di Montecitorio, dove non c’è un adeguato ricircolo dell’aria, venga sanificata ogni 3 ore - spiega -. Nella seduta del 29 ottobre, sia Fico che la Spadoni hanno consentito, nonostante io li avessi richiamati al rispetto del protocollo di sicurezza sanitaria, che i lavori continuassero ben oltre".
"Che senso ha - conclude il deputato - richiamare i parlamentari all’uso della mascherina quando si violano questi vincoli di sicurezza sanitaria?".
Se hai avuto modo di entrare in un casinò reale, avrai sicuramente notato i croupier: nelle loro divise impeccabili, sono le presenze immancabili che concretamente muovono i fili del gioco. Che siano personalità austere, quasi algide, o persone più spiritose, è sempre a loro che facciamo riferimento e a cui ci raccomandiamo quando arriva il momento di distribuire le carte o girare la ruota della Roulette.
Le slot machine ad esempio sono uno dei pochissimi giochi in cui non la presenza del dealer non è richiesta. Oggi tuttavia non occorre entrare in un casinò reale per avere davanti a sé un croupier: molti casinò, tra cui https://librabet.com/it/, consentono di giocare in modalità live, ovvero non contro un software come avviene di regola quando si gioca online, ma con un croupier davanti. Sarà lui a distribuire le carte e a girare la ruota della Roulette quindi. Diciamo questa nuova modalità ha anche rinnovato le stereotipo classico del dealer: anche l’occhio vuole la sua parte, e dall’altro lato dello schermo spesso troviamo presenze estremamente piacevoli con cui interagire!
Ma com’è la vita di un croupier? Che sensazione si prova ad essere dall’altra parte del tavolo? Beh, anche se l’idea che possiamo avere è quella di una professione estremamente divertente e stuzzicante, in realtà non è sempre così. Diventare un dealer, perlomeno di un certo livello, richiede molto tempo: all’inizio “la gavetta” - che ha una durata di almeno due anni - non è affatto semplice, anche se poi le opportunità di lavoro possono essere interessanti. Essere appassionati di gioco d’azzardo è un fattore che può aiutare, ma non è un requisito fondamentale in quanto sono ben altre le qualità che occorre possedere.
Abilità nel calcolo e molta pazienza: i requisiti per diventare un bravo croupier
La resistenza allo stress è una delle principali caratteristiche che un dealer deve dimostrare: gli orari di lavoro sono molto lunghi, e l’ambiente in cui si trova ad operare è poco illuminato e molto frequentato. Questo comporta un livello di stress superiore ad altri contesti lavorativi, considerando anche quella che è l’attività stessa.
Contrariamente a quello che potresti pensare, il croupier non si limita a distribuire le carte o a girare la Roulette: tra le sue responsabilità c’è quella di tenere d’occhio i giocatori, facendo sempre molta attenzione ai loro comportamenti per evitare che agiscano in maniera scorretta. Ovviamente, la loro attenzione deve essere celata al pubblico: ai giocatori non piace l’idea di essere controllati, per cui l’abilità del croupier è quella di tenere sotto controllo l’andamento del gioco con estrema discrezione, e di riferire eventuali atteggiamenti sospetti ai responsabili della sicurezza.
A differenza di coloro che operano in modalità live, i dealer tradizionali devono avere una certa dimestichezza con la matematica e il calcolo: un’altra caratteristica che viene messa dura prova quando le ore di lavoro sono tante e la confusione attorno rende più difficile concentrarsi e ricordare i risultati già usciti.
Ma il vero banco di prova di un dealer è il rapporto con i giocatori: oltre a individuare quelli scorretti, occorre saper intrattenere gli altri. Non dimentichiamo infatti che il gioco è prima di tutto svago, e avere davanti un croupier con il muso lungo o poco simpatico è deleterio per la casa da gioco. Ma pensiamo anche alle reazioni dei giocatori quando perdono al tavolo verde: la mano che ha consegnato le carte è spessa la prima destinataria di espressioni poco felici. Il rovescio della medaglia è quello delle vincite: chi non lascerebbe una lauta mancia al croupier che ci ha fatto vincere qualche centinaia di migliaia di Euro?
Internet è un posto meraviglioso, dove si può fare acquisti, guardare un film, giocare, leggere e informarsi. Purtroppo, l'altra faccia della medaglia sono le truffe online, sempre più articolate e difficili da stanare. Difendersi non è sempre facile, soprattutto per chi non ha grande dimestichezza con la tecnologia.
Ma quali sono le principali tipologie di truffe online e che cosa possiamo fare per difenderci dagli attacchi dei cybermalviventi?
Le principali truffe online
Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura, diceva Sun Tzu, specificando però come conoscere solo se stessi, ma non il nemico, sostanzialmente non aumenterebbe né diminuirebbe le nostre chance di emergere trionfatori. Dunque, per capire come difendersi dalle truffe online dobbiamo per prima cosa conoscere le più diffuse.
Senza dubbio il phishing è la truffa online più conosciuta. Si riceve una mail che sembra arrivare dall’account ufficiale delle Poste Italiane, o di una banca, nella quale viene chiesto di fornire alcuni dati sensibili, per finalità di controllo, per inviare o accedere ad alcune informazioni importanti o per qualche altro motivo apparentemente molto serio.
Cliccando sul link contenuto nel testo della mail, l’ignaro utente pensa di accedere al sito ufficiale del noto mittente, quando in realtà si accederà alla sua versione creata ad arte proprio per raccogliere i dati e utilizzarli per scopi illegali.
Una variante molto recente del phishing è il vishing, che ne condivide alcune meccaniche, come l’invio di un email o di un SMS, modificando però la modalità di raccolta illecita dei dati: se l’utente ci casca, riceve una telefonata da un finto impiegato per esempio delle Poste o della banca, che per fermare un ipotetico furto d’identità chiederà, anche qui, dati sensibili quali password e codici d’accesso.
Un’altra truffa online molto diffusa, che miete tantissime vittime, è quella degli annunci online di alloggi o case vacanze. L’utente prenota versando una caparra, convinto di aver magari fatto un bell’affare, ma quando si reca sul posto non trova nessuna la struttura dove pensava che avrebbe alloggiato. Ovviamente, il creatore dell’annuncio online quasi sempre risulta irraggiungibile e la sua identità fasulla.
Troppo bello per essere vero? Probabilmente lo è!
Esiste poi un tipo di truffa online particolarmente ardua da individuare, poiché subdola: non è il truffatore che contatta la vittima, ma l’utente stesso che cade nella trappola. Nel settore del gioco online, ad esempio, occorre diffidare sempre da quei siti che promettono ricchi bonus e guadagni facili.
L'unico modo per giocare in maniera sicura è affidarsi ai casinò legali in Italia con licenza ADM, cioè quelle sale da gioco virtuale che hanno acquistato una regolare licenza rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
In generale, quando un’offerta sembra troppo bella per essere vera, molte volte lo è davvero: dietro si nasconde una truffa o la possibilità di usufruire di un servizio che non sia regolamentato e quindi tutelato.
Le regole d’oro contro le truffe online
Difendersi dalle truffe online si deve e si può. Per farlo, occorre seguire alcune regole in realtà molto semplici, la prima e più importante delle quali è non divulgare mai i propri dati personali: nessun operatore di banca (o delle Poste) o di provider di servizi (come acqua, luce e gas) hanno facoltà di chiedere all’utente password o codici d’accesso.
Inoltre, quando si fanno acquisti o prenotazioni, è bene assicurarsi che il sito sia dotato del cosiddetto HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer, o HTTPS, assicurandosi che nella barra degli indirizzi sia presente la scritta “https://“ all’inizio, oltre all’icona di un lucchetto chiuso.
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore servizi (installazione, manutenzione ed assistenza tecnica di impianti di refrigerazione e condizionamento uso industriale e civile) un Ingegnere Meccanico neo laureato con laurea triennale (cod. annuncio Conf 210).
La risorsa si occuperà di calcoli impiantistici e stesure dei preventivi. Non è richiesta precedente esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità’ alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio é rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Il Gruppo Medico Associati FISIOMED stringe una nuova ed importante collaborazione che in futuro potrebbe diventare vera e propria sinergia: quella con la LILT Macerata.
Infatti anche quest’anno, in occasione della campagna nazionale “Nastro Rosa – LILT for WOMEN” dedicata alla prevenzione dei tumori al seno, la LILT Macerata, storica sezione provinciale dell’ente pubblico che dal 1975 è braccio destro del Ministero della Salute nel campo della prevenzione oncologica, rilancia la sua offerta di servizi dedicati alla popolazione femminile. E lo fa al meglio, affidandosi al centro diagnostico e riabilitativo Associati FISIOMED, esempio di sanità privata particolarmente affidabile e di consolidata esperienza.
Presso gli ambulatori Associati FISIOMED nella sede di Sforzacosta, per questo mese di ottobre ed anche per tutto novembre, le socie della LILT potranno usufruire di prestazioni a tariffe agevolate per sottoporsi ad ecografie mammarie, a mammografie tradizionali o in 3d con tomosintesi eseguite con macchinari all’avanguardia. Esami strumentali cruciali per la diagnosi precoce dei tumori al seno, oggi più che mai visto che il Covid-19 sta impegnando quasi tutte le risorse della sanità pubblica sul fronte pandemico, lasciando in parte sguarnita la sempiterna lotta al male del secolo, il cancro. Questo terribile nemico rappresenta il 30% delle neoplasie femminili e continua ad essere la più frequente causa di morte correlata al cancro per le donne.
Tuttavia negli ultimi anni la mortalità per cancro alla mammella è in costante diminuzione. Le nuove tecnologie diagnostiche di imaging, sempre più precise e sofisticate, ci consentono di individuare lesioni in fase iniziale, quando il grado di malignità e l’indice di aggressività sono ancora bassi ed il processo di metastatizzazione è pressoché nullo. Scoprire tumori di piccole dimensioni aumenta le probabilità di guarire e di eseguire interventi conservativi che non provocano danni estetici alla donna, a tutto beneficio della sua femminilità. Oggi una donna con tumore al seno diagnosticato precocemente ha livelli di sopravvivenza molto elevati, superiori al 90% a 5 anni dalla diagnosi.
Già molti comuni marchigiani hanno aderito alla campagna nazionale Nastro Rosa illuminando di rosa monumenti, piazze e palazzi. Si vedano, fra gli altri, la fontana in piazza Martiri di Montalto a Tolentino e il palazzo Forti a Mogliano. Segno di una rinascente cultura della prevenzione promossa con forza dalle nostre istituzioni.
La LILT Macerata intende fare la sua parte con determinazione e FISIOMED la supporterà con tutta la sua professionalità. Entrambi rivolgono a tutte le donne, di qualunque età, l’accorato invito a farsi presto il migliore dei regali…la salute!
Per maggiori informazioni e modalità di sfruttamento dell’offerta consultare direttamente la pagina: http://www.legatumorimacerata.it/nastro-rosa-lilt-for-women-ed-2020/
Lavorare come professionisti e non come lavoratori dipendenti per certi versi comporta dei vantaggi - si potranno raggiungere una maggiore sintonia con il proprio impiego e una più alta empatia diretta con i clienti - ma verranno a configurarsi anche determinati obblighi, specie per quanto concerne l’individuazione e la scelta del regime fiscale più adatto allo sviluppo dell’attività.
Vi sono diverse possibilità in fatto di strumenti fiscali da adottare, a cominciare dal contratto di prestazione di lavoro occasionale e dalla partita IVA (che può essere facilmente aperta anche online). Nel caso della prestazione occasionale non viene superata la soglia dei 30 giorni di lavoro e per quanto riguarda il costo della prestazione stessa si rimane al di sotto dei 5mila euro fatturati a fine anno. In relazione alla partita IVA, invece, i dubbi che sempre sorgono quando ci si approccia a questa formula riguardano essenzialmente due aspetti: quando sia necessario aprire la partita IVA e quanto effettivamente costi farlo.
Tre tipologie di regimi per l’apertura della partita IVA
Aprire la partita IVA è obbligatorio per tutti quei professionisti - che risultino o meno iscritti a un albo - i quali si trovino a esercitare un’attività di lavoro di tipo abituale e continuativo (dunque non saltuaria) per mezzo di una impresa commerciale, artigiana o di una ditta individuale. Si può aprire una partita IVA con diversi regimi: forfettario, ordinario oppure agevolato ma mai in forma temporanea. Inoltre c’è da sottolineare un ulteriore aspetto, ovvero la possibilità di aprire partita IVA online nel nome di quella semplificazione degli iter burocratici che rappresenta il culmine di un processo di velocizzazione avviato con l’intento di ridurre le attese e snellire le procedure.
Per conoscere nel dettaglio i vari aspetti relativi al percorso da intraprendere per l’apertura di una partita IVA online, si rimanda a questo approndimento: https://qonto.com/it/tips/freelancers/aprire-partita-iva-online. Vediamo comunque adesso in sintesi quali sono i requisiti necessari per compiere una tale operazione e quali gli step essenziali.
Step by step, come portare a termine la procedura sul web
La procedura per l’apertura di una partita IVA, che normalmente richiederebbe una serie di ‘passaggi’ presso l’Agenzia delle Entrate di persona - con tutto ciò che ne consegue in termini di tempo e praticità - oggi ormai può essere del tutto perfezionata online in modo facile e veloce. Per prima cosa si devono scaricare e compilare i modelli AA7/10 e AA9/12 (meglio fare tutto in modalità telematica ma conservare copia cartacea). Fatto questo, occorre poi effettuare la registrazione sul portale Fisconline dove si potrà seguire la procedura necessaria all’apertura della partita IVA online.
A questo punto si procederà all’invio dei moduli precedentemente compilati (contengono le indicazioni relative al codice ATECO, alla residenza e ai dati fiscali della persona, il tipo di regime fiscale ma non solo). Terminata questa parte di invio della necessaria documentazione, sarà compito dell’Agenzia delle Entrate controllare tutto e - in finale - indicare il numero della partita IVA che sarà identificativo dell’attività e del professionista.
Nel 2019, i vini italiani sono stati i più esportati nel mondo. Gli Stati Uniti sono i primi nella lista, con euro 736.5 milioni in importazione. Seguono Germania e il Regno Unito, quest’ultimo per un valore di euro 342.3 milioni. I vini marchigiani stanno scalando la lista e sono sempre più apprezzati. Soprattutto il Verdicchio.
Con diciotto milioni e mezzo di bottiglie prodotte e 37.5 milioni di euro di fatturato sul vino imbottigliato, il Verdicchio è il primo vino italiano tra la categoria degli autoctoni. Nel 2016, il 52% del vino marchigiano è stato venduto sul mercato interno mentre il 48% è stato spedito all’estero. Nel 2018, il bianco delle Marche ha festeggiato i 50 anni della denominazione e la produzione si è concentrata su un paese: l’Australia.
L’esportazione è cresciuta del 9% nell’anno dell’anniversario, con un controvalore di oltre 41 milioni di euro. Alberto Mazzoni, il direttore dell'Istituto marchigiano di tutela vini, in un’intervista al Sole 24 Ore ha rivelato che la terra dei canguri è un mercato da tenere d’occhio.
“C'è una novità: quest'anno nel nostro piano entra anche l'Australia, un paese produttore e senz'altro non emergente a livello di conoscenza del prodotto, ma anche un mercato importante con consumatori in grado di apprezzare i nostri vini,” ha detto Mazzoni al giornale.
Nel 2018, il valore complessivo delle importazioni di vino in Australia è stato di euro 529 milioni. Dall’Italia, la terra dei koala riceve soprattutto vini da tavola e spumanti, per un valore, rispettivamente, di 33,9 e 27 milioni di euro.
Spedire vino in Australia serve a lanciare le Marche sul mercato mondiale e Parcel ABC è modo migliore di spedirlo. Questo servizio di spedizione nel mondo è il metodo migliore per raggiungere clienti australiani e per spedire qualunque prodotto oltreoceano. Parcel ABC non ha limiti di dimensioni, di lunghezza, e nemmeno di quantità. Si possono inviare multipli colli, volendo anche l’intera produzione di Verdicchio.
Ogni pacco spedito con Parcel ABC è garantito e spedito porta a porta, anche nella lontana Sidney. La garanzia standard copre fino a euro 25, ma è anche possibile richiedere la garanzia aggiuntiva di Parcel ABC. Il servizio di spedizioni in Australia si occupa di ritirare e consegnare il pacco, il tutto in modo trasparente grazie al servizio di monitoraggio online.
La spedizione a Melbourne è tracciabile, sicura e non richiede nessuna registrazione al sito di Parcel ABC. Non serve più passare minuti tediosi al PC, scrivendo ogni dato personale o del pagamento. Per spedire bottiglie di Verdicchio in Australia, non serve più creare un username, una password complicate piena di simboli e caratteri. Per spedire con Parcel ABC, non serve inserire email per poi dimenticarsi dei dettagli. Spedire in Australia non è più un mal di testa.
Gli Stati Uniti potranno essere il miglior importatore di vino italiano, ma l’Australia è il mercato da conquistare e vincere. E il Verdicchio, sorso dopo sorso, è il futuro delle Marche. Un futuro che parte in pacchi sicuri e bottiglie eleganti.
Se sei un giocatore, lo sai: una sedia non vale l’altra. Trascorrere ore a giocare a Lol su una normalissima sedia, peggio che mai in legno, potrebbe farti rimanere bloccato con la schiena per settimane. Per questo devi sapere quale poltrona da gamer scegliere.
Le sedie da gioco sono in aumento. Se negli ultimi anni hai passato un po’ di tempo a guardare gli eSport, gli streamer di Twitch o qualsiasi contenuto di gioco, probabilmente conosci bene il volto familiare di questi pezzi di equipaggiamento da giocatore. Se ti sei trovato a leggere questa guida, è probabile che tu stia cercando di investire in una sedia da gioco. In questo caso, ti consigliamo di visitare il portale www.sedie.org, con offerte ed opinioni al cui interno troverai persino le poltrone specifiche per il gioco, ergonomiche e super accessoriate.
Ma con l'esplosione di opzioni tra cui scegliere, come scegliere la sedia giusta? Questa guida spera di rendere la tua decisione di acquisto un po’ più semplice, con approfondimenti su alcuni dei maggiori fattori che potrebbero creare o distruggere le tue opzioni di acquisto. Quindi siediti, rilassati e continua a leggere per suggerimenti su come sederti, rilassarti e giocare con comodità e stile.
Quali caratteristiche dovrebbe avere la tua poltrona da gamer perfetta?
Quando si tratta di scegliere una sedia da gioco, il comfort è fondamentale: dopotutto, non ti piacerebbe affatto, e fidati se non ci sei ancora passato, doverti fermare all’improvviso nel bel mezzo di un’intensa sessione, magari proprio nel bel mezzo di una partita, facendo partire un flame ogni minuto.
Il dolore alla schiena, a volte, potrebbe essere addirittura così forte da permanere e lasciarti bloccato a letto per giorni. Perché non evitarlo, se si può?
È qui che entra in gioco l'ergonomia. L'ergonomia è il principio di progettazione della creazione di prodotti tenendo conto della fisiologia e della psicologia umana.
Nel caso delle poltrone da gamer il benessere è alla base di qualsiasi cosa: il giocatore è un atleta a tutti i livelli e deve quindi avere un’attrezzatura di prima qualità per non rovinare il fisico e i riflessi. I poggiatesta e i braccioli regolabili sono soltanto due delle cose che una sedia ideale dovrebbe avere per accontentare tutte le tue necessità e renderti l’esperienza molto più semplice e piacevole, senza gravi effetti collaterali sulla tua colonna vertebrale e sulla tua zona lombare.
I braccioli, poi, possono addirittura essere a più direzioni, ossia “multidirezionali”. Quando è così, viene indicato nelle specifiche del prodotto.
Alcune sedie includono cuscini e parti soffici per un maggiore sollievo dalla pressione, il più delle volte come una sottospecie di supporto ergonomico, che sostiene la zona lombare, e cuscini per la testa / collo.
Il sostegno nella zona interessata è fondamentale contro il dolore o il fastidio alla schiena a breve termine e cronico. Insomma, devi essere certo che ci sia tutto quanto: cuscinetti per accompagnare le varie zone delicate come collo e parte bassa della schiena; parti morbide e braccioli.
Altra cosa da sottolineare assolutamente e che si rivelerà utilissima nella scelta della sedia è legata ai materiali:nella maggior parte dei casi una sedia da gaming viene realizzata con una struttura centrale in materiale di acciaio.
Il motivo è molto semplice:dare ad essa una struttura consistente e soprattutto duratura nel tempo. Inoltre non dimentichiamo che questa struttura ha anche un rivestimento esterno che può essere di due tipi e cioè in similpelle e in tessuto.
Entrambi i tessuti sono validi anche se dal punto di vista estetico quello in similpelle ha una marcia in più ed è molto amata da chi considera molto anche l’aspetto visivo. Da non sottovalutare anche un altro elemento e cioè l’imbottitura.
La maggior parte delle sedie da gaming hanno un imbottitura in gomma piuma e che si caratterizzano per avere una grande morbidezza e anche comodità:infatti hanno la capacità di ammortizzare il peso del corpo che si esercita sulla sedia e anche di adattarsi al corpo stesso.
Non è comunque facile trovare un prodotto che sia adatto alle proprie esigenze:per trovare le migliori poltrone da gioco per il gamer bisognerà servirsi del web e un esempio positivo è sedie.org
Si sono conclusi i lavori di recupero delle fontane storiche disseminate sul territorio di Valfornace, primo passo volto alla riscoperta degli antichi luoghi di sosta della transumanza di cui erano disseminati gli ex comuni di Fiordimonte e Pievebovigliana.
L’opera di ripulitura ha così permesso di riportare alla luce 34 fontanili e lavatoi, alcuni dei quali non più in funzione o particolarmente deteriorati a causa del mancato utilizzo, che conservano sicuramente ancora tutto il fascino senza tempo di spazi destinati al refrigerio durante le dure giornate di lavoro.
Senza voler creare classifiche, una speciale menzione va alla fonte della località Taro, che vede incastonata nella costruzione un'iscrizione del 1518 che ricorda due mastri muratori lombardi impegnati nella costruzione del santuario di Loreto, o la fonte di Arciano, con una originale conformazione ad anfiteatro, o ancora la fontana di Frontillo o di Isola: tutte in ogni caso meritano di essere visitate e valorizzate, anche perché perfettamente inserite all’interno di un contesto naturale che ne amplifica la bellezza e l’attrattiva.
L’Amministrazione comunale intende in tal modo aumentare la capacità attrattiva dell’intero territorio promuovendo opportunamente tali spazi, sia dedicando loro percorsi turistici dedicati che inserendoli all’interno delle già molteplici occasioni di promozione del territorio.”
Per il terzo anno consecutivo, il Comune di Civitanova Marche ha partecipato al bando regionale emesso nell'ambito delle misure di sostegno alle politiche attive per il lavoro, con la finalità di realizzare progetti di crescita, integrazione ed occupazione promossi dai Comuni a favore di soggetti disoccupati.
Le persone interessate, tra i requisiti, dovranno aver compiuto 30 anni di età ed essere residenti nel Comune di Civitanova Marche ed in possesso dei titoli di studio previsti nella documentazione allegata (laurea triennale e/o magistrale in Architettura o titoli equipollenti, diploma di Geometra, laurea triennale e/o magistrale in Archivistica e/o Lettere e/o titoli equipollenti, laurea triennale e/o magistrale in Lingue Straniere o titoli equipollenti, laurea triennale e/o magistrale in Economia e Commercio o Marketing e Comunicazione d’Azienda o titoli equipollenti) possono manifestare il proprio interesse alla realizzazione dei progetti di crescita, integrazione ed occupazione promossi dal Comune di Civitanova Marche.
I soggetti inseriti nell’intervento saranno retribuiti con un’indennità pari ad 700 euro mensili per un’attività lavorativa di 25 ore settimanali per un durata di nove mesi.
Le candidature, da redigere utilizzando il modello allegato, possono essere presentate dalle ore 9:00 del 28 ottobre 2020 alle ore 12:30 del 10 novembre 2020 al Centro per l’Impiego di Civitanova Marche, in Via Marinetti n. 2, tel.: 0733 783431.
Il documentario "Pinocchio, una vita vera" scritto e diretto da Silvia Luciani e prodotto dalla Pars onlus è finalista al "Premio Fausto Rossano Film Festival" a Napoli.
"Pinocchio, una vita vera" è stato realizzato all'interno del Centro Socio Educativo "L'Infinito" del Comune di Recanati ed è interpretato dagli ospiti e dagli educatori della struttura, oltre che patrocinato dal Comune di Recanati.
Al film documentario hanno partecipato gli attori Paolo Magagnini e Stefano Bianchi.
“In questo documentario tratteggio la quotidianità al Centro socio educativo 'L’Infinito' mentre uno degli ospiti, Daniele viene scelto per interpretare Pinocchio per uno spettacolo teatrale - racconta la regista Silvia Luciani - Daniele, insieme agli altri ragazzi disabili ospiti della struttura, prende parte al laboratorio di teatro e danzaterapia con molto entusiasmo e partecipazione. Sensazioni, silenzi, sguardi, occhi che brillano, sogni, braccia che si spalancano come in un volo. Questi ragazzi sono pura forza, sono coraggio e amore”.
“Per Pars è un onore aver collaborato con Silvia Luciani, siamo felici che il documentario abbia raggiunto un traguardo prestigioso” conclude la presidente Pars Nicoletta Capriotti.
"Pinocchio, una vita vera” è risultato finalista nella sezione “laboratori” tra i circa 300 i cortometraggi e i film che hanno partecipato alla selezione del festival napoletano organizzato dall’Associazione Premio Fausto Rossano che ha l’obiettivo di sensibilizzare alle questioni legate alla salute e alla sofferenza psichica attraverso il mezzo cinematografico, in ricordo dello psichiatra Fausto Rossano, scomparso nel 2012 e figura di spicco della psichiatria napoletana, che contribuì alla dismissione dai manicomi e alla costruzione di forma di cura più attente alla dignità della persona.
La Luciani sarà ospite all’incontro “Memoria passione e pratiche” con gli autori dei film in concorso che si svolgerà online giovedì 29 ottobre alle ore 20:15.
In seguito alla pubblicazione del Dpcm del 25 ottobre 2020, il film sarà visibile online esclusivamente dal 27 al 31 ottobre sul sito del festival www.premiofaustorossano.it
Pieve Torina ospiterà, fino a tutto novembre, un corso di specializzazione in Guida del Parco nazionale dei Monti Sibillini per Guide Ambientali Escursionistiche già esercitanti questa attività. Un percorso formativo organizzato da AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) in collaborazione con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini finalizzato a specializzare figure già operative nel settore e che riceveranno la qualifica ufficiale di guida del Parco una volta superato l’esame finale.
“Siamo felici di poter ospitare questa sessione formativa, nonostante le difficoltà imposte dal covid” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci che è anche vicepresidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
“Le guide del Parco sono fondamentali perché rappresentano gli interlocutori più idonei per coloro che vogliono scoprire le meraviglie ambientali del nostro territorio. Andremo a qualificare ulteriormente queste figure con insegnamenti specifici e di approfondimento”. Le lezioni si svolgeranno parte in presenza parte a distanza ed avranno come punto di riferimento la sala Rubner.
AIGAE dal 1992 rappresenta e tutela la professione di Guida Ambientale Escursionistica e conta ad oggi oltre 3500 soci su tutto il territorio nazionale.
“Un interlocutore importante - rimarca Gentilucci - soprattutto alla luce del fatto che sempre più in futuro la natura e l’ambiente costituiranno ambiti in cui sviluppare nuove opportunità come, ad esempio, quella dei bagni di foresta, una disciplina mutuata dal Giappone che sta conoscendo in questi ultimi tempi una notevole diffusione e di cui daremo conto durante il corso”.
Il premio “Arti e Mestieri” 2020 del Rotary Club Civitanova Marche è stato assegnato a Mauro Brattini. Il conferimento, arrivato alla sua 25esima edizione, è dedicato al territorio e alle eccellenze nei più svariati campi, e a chi con le proprie maestrie lo ha valorizzato e ha fatto grande la sua storia.
Il Club quest’anno ha voluto porre un ulteriore faro sulla quarantennale attività di Brattini nel campo dell’arte, della scultura e della pittura. Con l’occasione, si è pensato di donare alla città un nuovo monumento, simbolo di speranza per l’intero comparto culturale gravemente penalizzato dall’emergenza.
Tornando al premio, questo è stato consegnato a Brattini nei giorni scorsi dal presidente del Club civitanovese Fabiola Pietrella e dal past president Matteo Cartechini.
“È stato un breve ma estremamente significativo momento - le parole di Fabiola Pietrella -, perché con il maestro Brattini abbiamo condiviso l’auspicio di una pronta rinascita della cultura e dell’arte, settori tra i più colpiti in assoluto in questa emergenza Covid. Sulla base di ciò, con Brattini abbiamo lanciato l’idea di trovare un’occasione per valorizzare nel nostro piccolo la cultura, donando a Civitanova un’opera che risalti un dei luoghi della città che sono stati in passato dedicati al Rotary”.
“Il maestro - entra nel dettaglio la Pietrella - sta già predisponendo il progetto e contiamo di presentare la bozza al Comune, chiedendo le autorizzazioni a procedere. L’intento è di installare il monumento appena l’emergenza si rallenterà, augurandoci che l’opera possa essere messaggio di speranza e di buon auspicio per il mondo della cultura. L’opera sarà al contempo un dono alla cittadinanza, un invito alla fruizione dell’arte”.
Il premio “Arti & Mestieri” è stato assegnato a Brattini con questa motivazione: “Artista, scultore e pittore, amante del bello, radicato nelle tradizioni delle sua terra, con le sue opere ha raggiunto persone con religione, colore, ceto e pensiero politico diverso”.
Si è concluso il progetto Sristi finanziato dal global grant n.2097481 a favore del territorio di Chennai, città sulla costa orientale dell'India del sud. Il progetto è stato sviluppato dal Rotary Madras East con i club di Macerata, Tolentino, Loreto, Camerino, Madras Coromandel, Sleaford, dai Distretti 2090, 3232, 1070 e la Rotary Foundation.
Avviato nell'anno rotariano 2019-2020, il global grant è stato attuato per fornire uno scuolabus, un impianto fotovoltaico sul tetto e servizi igienici, separati per bambini e bambine, nonché corsi di formazione degli insegnanti per la scuola speciale per disabili e disadattati nel villaggio Sristi a Tindivan Taluk nella provincia Villuparam.
Nei mesi scorsi c'è stato un continuo collegamento con l'India, per conoscere l'evolversi dei lavori, grazie alla rotariana Vasudha Rajasekarv, presidente della commissione Rotary foundation del club Madras East. Vasudha è conosciuta nei club del maceratese per averne visitati alcuni nell’estate 2018 quando ha anche partecipato a Rotary all’Opera.
Il Rotary Tolentino ha anche organizzato un evento sulla piattaforma digitale zoom, lo scorso 26 maggio per illustrare l'intervento che era ancora in corso e la stessa Vasudha è intervenuta in diretta al meeting. Oltre a illustrare nei dettagli i lavori, ha ringraziato i Rotary club che hanno contribuito alla realizzazione del service. Sta di fatto che anche con l'emergenza coronavirus in India il progetto è andato avanti. E anche Vasudha, che ha partecipato alla conviviale on-line del Rotary di Tolentino, è stata successivamente colpita dal covid-19. E' stata ricoverata in terapia intensiva, in seguito è rientrata a casa per un lungo periodo di convalescenza ed ora sta bene.
Nonostante ciò, il suo attaccamento al Rotary, la sua voglia di fare e la sua leadership rotariana non sono venuti meno. Lo scorso 14 agosto cinque rotariani del Rotary Madras East hanno partecipato direttamente all’inaugurazione dello scuolabus e del sistema di pannelli solari con grande gioia e accoglienza da parte di tutto il villaggio. Recentemente sono stati completati i bagni e il training del personale. Il progetto, che si è quindi totalmente concluso in soli sei mesi, ha così subito qualche ritardo dovuto purtroppo alla pandemia, ma non ha impedito a Vasudha di presenziare i riti di inaugurazione dei nuovi impianti, svoltesi lo scoso 1 ottobre. Il progetto è stato proposto e avviato lo scorso anno con i past president Luciano Pingi del Rotary di Macerata, Carla Passacantando del Rotary di Tolentino, Federica Zallocco del Rotary di Loreto, Mario Cavallaro del Rotary di Camerino. Coordinatore del service è stato Stefano Clementoni.
La Giunta regionale, nella seduta odierna, su proposta del vice presidente Mirco Carloni, assessore regionale alla Caccia e Pesca Sportiva, ha approvato il Piano annuale di gestione della coturnice per la stagione venatoria 2020/21.
La Coturnice è presente, nelle Marche, nell’area del Parco dei Monti Sibillini e territori limitrofi , con un nucleo di popolazione nell’area del Monte Catria. Il provvedimento interessa l’ATC MC2 (Ambito territoriale di caccia Val di Chienti), in quanto in quello pesarese (ATC PS2) la caccia alla specie è già vietato dal Calendario venatorio.
Il Piano dell’ATC MC2 è stato sottoposto all’approvazione dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). La presenza della coturnice è stimata attualmente in 315 capi in epoca post-riproduttiva. Il Piano prevede, dal 31 ottobre al 29 novembre 2020, un prelievo programmato del 5 per cento della popolazione, pari a 14 capi (ripartiti nei tre distretti indagati: 9 – 3 – 2).
I cacciatori autorizzati sono 59, selezionati tra coloro che hanno collaborato ai censimenti, avendo partecipato a un corso con esame e cane abilitato con prova Enci (Ente nazionale cinofilia italiana). La normativa prescrive la coturnice come specie cacciabile con particolari precauzioni, nell’ambito di un Piano di gestione. L’ISPRA ha espresso parere favorevole con alcune prescrizioni.
Per garantire di non eccedere il prelievo massimo di 14 capi e, nel contempo, autorizzare tutti i 59 cacciatori (molti dei quali solo appassionati cinofili), sono state previste in alternativa le seguenti modalità e prescrizioni: i cacciatori autorizzati devono comunicare giornalmente a un numero verde dell’ATC l’uscita di caccia; ogni abbattimento deve essere comunicato immediatamente all’ATC; l’ATC deve essere dotato di sistema computerizzato che segnala in tempo reale ai suoi tecnici gli abbattimenti: al raggiungimento del Piano di prelievo, i tecnici devono comunicare con messaggio la sospensione del prelievo ad ogni cacciatore autorizzato, agli addetti di vigilanza e alla Regione Marche.
Negli ultimi anni, le Nuove Tecnologie hanno avuto un ruolo sempre più centrale nella vita di tutti i giorni. Gli studenti di oggi, infatti, sono definiti “nativi digitali”: la tecnologia per loro è qualcosa di naturale e immediato. Proprio per questo, sono sempre più utilizzate tecnologie adoperate nella didattica e nella divulgazione chiamate Information and Communications Technology (ICT).
Sulla scia di questa “rivoluzione tecnologica”, il Centro Commerciale Val di Chienti propone: Art Revolution. Attraverso la realtà aumentata, l’animazione 3D e l’interazione AI, i capolavori dell’arte svelano i propri misteri.
Una volta posizionati davanti al quadro, l’immagine raffigurata comincerà ad interagire con il visitatore raccontando la sua storia. Sarà un viaggio che, dal Cinquecento di Leonardo Da Vinci al Novecento di Andy Warhol, permetterà di ascoltare e osservare l’arte nelle sue diverse sfaccettature.
Art Revolution presenta 10 fra i più famosi quadri: dalla Gioconda alle Fours Marilyns passando dal Bacco di Caravaggio e dall’Urlo di Munch.
L’installazione sarà presente in galleria dal 24 ottobre al 7 novembre.
Si è svolto questa mattina, sulla piattaforma zoom, l'incontro tecnico annuale per Comuni Bandiera Blu, avente adoggetto la Bandiera Blu 2021, organizzato dalla FEE Italia (Fondazione per l'Educazione Ambientale).
Il Comune di Civitanova Marche era rappresentato dal referente Sergio Morosi, Segretario Generale, insieme ai responsabili dell'Ufficio turistico comunale, mentre per la Fee Italia sono intervenuti il presidente Claudio Mazza e altri responsabili che hanno fornito informazioni tecniche sulla compilazione dei questionari, illustrando le novità di massima riguardanti le procedure da seguire per concorrere alla certificazione.
Nel corso dell'incontro telematico, ai referenti dei Comuni italiani collegati sono stati riferiti gli aspetti particolari che dovranno seguire le Amministrazioni virtuose, ed è stato ribadito che i metodi ed i criteri di idoneità utilizzati dalla FEE Italia sono divenuti nel tempo sempre più selettivi.
La città di Civitanova Marche, lo scorso 4 luglio, ha festeggiato la sua diciassettesima Bandiera Blu, con una cerimonia ristretta organizzata al Club Vela, dove il Sindaco Fabrizio Ciarapica e la Giunta hanno consegnato i riconoscimenti ai rappresentanti di stabilimenti balneari, strutture ricettive, associazioni e Forze dell’ordine.
Il Comune di Recanati, da sempre attento ai temi della solidarietà e della collaborazione tra i cittadini con la promozione di nuovi processi di costruzione della comunità, aderisce al progetto “Città amica della persona con demenza”.
Un progetto che coinvolge Comunità Amiche: paesi e città d’Italia e d’Europa che hanno accolto con convinzione e impegno la sfida della Federazione Alzheimer di avviare sul proprio territorio un percorso dove i cittadini abbiano la possibilità di trasformarsi in una rete attiva capace di accogliere e coinvolgere le persone con demenza.
“Il progetto verte a creare una comunità sensibilizzata dove ogni cittadino è “preparato” a conoscere e sostenere le persone malate e le famiglie - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - è necessario creare un’atmosfera di particolare attenzione, che tenga conto delle fragilità e renda i cittadini comprensivi e consapevoli verso le differenti capacità delle persone, l’obiettivo è rendere Recanati una città dove tutti, indipendentemente dallo stato di salute o dall’età, possano essere inclusi nelle varie attività, un cambiamento culturale che, partendo dal singolo, trasforma la comunità.”
Un percorso già avviato dal Comune di Recanati grazie alla collaborazione con il Circolo Acli di Castelnuovo per l'istituzione e la promozione dell’“Alzheimer Cafè”, un’esperienza psico - sociale altamente specializzata per ridurre l'isolamento e potenziare i contatti sociali delle persone con diagnosi di demenza, supportandone i familiari.
“In tempi di pandemia, sono i soggetti più fragili a pagare le conseguenze in termini di possibilità di vivere in modo qualitativamente buono - ha detto l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini - per questo ci siamo impegnati nell'adozione di questo progetto, tanto impegnativo quanto necessario. L'obiettivo principale è rendere la Città di Recanati ospitale e accogliente, anche per le persone con demenza, cittadini e cittadine a pieno titolo come qualsiasi altro".
Tra le principali attività che verranno sviluppate: l’avvio di una campagna di ascolto dei bisogni delle persone con demenza e dei loro familiari; la promozione di incontri con le varie categorie di operatori potenzialmente impegnate per illustrare, discutere e dettagliare meglio il progetto (medici, sindacati, associazioni di volontariato, protezione civile, operatori del settore, ecc.); la ricerca di esperti per incontri informativo-formativi e l’organizzazione di momenti di scambio rivolti a tutta la cittadinanza, per raccontare il progetto e le sue finalità, suscitare l'interesse, promuovere l’adesione e la partecipazione attiva; la predisposizione di percorsi cittadini per la fruizione in autonomia e sicurezza da parte delle persone con demenza e per la fruizione con caregiver, così come orti urbani, fattorie o qualsiasi cosa sia di interesse e fruibile in sicurezza e tranquillità.