CHE COS'E' UNA BORSA?In sostanza la Borsa, chiamata anche Borsa Valori, è un mercato finanziario virtuale regolamentato dove vengono negoziati titoli finanziari di diverso genere come valute, azioni, valori immobiliari. Questi titoli possono riguardare sia azioni di grandi compagnie sia materie prime come oro e petrolio. All'interno di una borsa il prezzo delle azioni viene stabilito dal portafoglio ordini in base agli acquisti e alle vendite, in poche parole più un articolo è richiesto sul mercato, più il prezzo di quest'ultimo sale.
SVILUPPO IN TUTTO IL MONDO Con la modernizzazione del comparto finanziario il mercato virtuale in Borsa si è sviluppato molto diventando una piazza in cui il mercato non presenta arresti. Questo grande sviluppo ha portato alla formazione di mercati borsistici in quasi ogni paese capitalistico, tra le più importanti Borse al mondo ci sono la Borsa di New York, la Borsa di Tokyo, la Borsa di Londra e in particolare la Borsa Tedesca.
BORSA TEDESCA (DI FRANCOFORTE)La Borsa di Francoforte è il più grande mercato di scambio azionistico di tutta la Germania e anche una delle più importanti a livello europeo (35% degli scambi europei) e mondiale. Il mercato telematico della Borsa tedesca prende il nome di XETRA.Lo XETRA è il mercato telematico del Frankfurt Stock Exchange, i prezzi presenti su XETRA costituiscono la base principale per poter calcolare il DAX, il principale indice azionario tedesco.
L'indice DAX 40 (Deutscher Aktien Index) è composto dai quaranta titoli tedeschi a maggiore liquidità e capitalizzazione, fino a poco tempo fa il numero di titoli era pari a trenta ma a partire da lunedì 20 settembre 2021 sono confluiti all'interno dell'indice altri 10 titoli portando il totale a 40, questi titoli vengono poi quotati sul segmento "Prime Standard" della Borsa di Francoforte. Il DAX è stato introdotto nel 1988 e rappresenta il principale indice azionario della Borsa Tedesca, l' indice DAX ha guadagnato moltissima popolarità nel tempo e ora è uno dei più scambiati al mondo.
L'orario di apertura delle contrattazioni all'interno della Borsa va dalle 09.00 alle 17:30 CET e in questo arco di tempo viene calcolato l'indice X-DAX.Il DAX inoltre viene anche utilizzato come elemento principale nel calcolo dei sotto indici i Dax ex Financials e Dax ex Financials 30, questi ultimi sono sotto indici che escludono dal DAX tutti i titoli finanziari appartenenti al settore bancario (titoli di massa, di merci), servizi finanziari e assicurazioni e titoli immobiliari.
INDICE DAX 40: PRINCIPALI COMPONENTI
Al suo interno troviamo le principali compagnie tedesche, molto conosciute anche e soprattutto a livello globale. Tra queste troviamo:
ADIDAS (dal 20 set. 2021): abbigliamento
ALLIANZ: assicurazioni
BAYER: chimica e farmaceutica
BMW: manifatturiero
DEUTSCHE BASK: bancario
PORCHE AUTOMOBIL HOLDING (dal 20 set. 2021): manifatturiero
PUMA (dal 20 set. 2021): abbigliamento
SIEMENS: elettronica
VOLKSWAGEN: manifatturiero
ZALANDO (dal 20 set. 2021): abbigliamento
I titoli inseriti all'interno dell'indice DAX vengono selezionati principalmente in base a criteri di capitalizzazione e di negoziazione.
INDICI DAX
M-DAX è un indice azionario composto da 50 società che vengono inserite secondo capitalizzazione del flottante e del fatturato secondo valori forniti dal DAX;
C-DAX è un indice composito di tutte le azioni negoziate alla Borsa di Francoforte che sono quotate nei segmenti di mercato General Standard o Prime Standard;
TEK DAX è un indice con le 30 società più grandi del settore tecnologico;
H-DAX è composto da tutte le società associate a DAX, MDAX e TecDAX ed è il successore dell'indice DAX 100;
S-DAX è un indice del mercato azionario composto da 70 piccole e medie imprese in Germania;
OKO DAX è un indice del mercato azionario tedesco che comprende dieci società nel settore delle energie rinnovabili.
EFFETTI PANDEMIA
Come tutti in gli stati europei anche la Borsa Tedesca ha subito gli effetti della pandemia di COVID-19 con un calo del 5% nel 2020.
Confindustria Macerata ricerca per conto di una primaria azienda associata operante nel settore moda un impiegato per l’ufficio tecnico prodotto (codice annuncio Conf. 284). La risorsa si occuperà della creazione dei codici prodotto delle nuove collezioni. Si richiede buona conoscenza del pacchetto Office. Possibilità di ricorso iniziale al contratto di apprendistato, in base all’età e all’esperienza lavorativa acquisita. La sede di lavoro sarà Civitanova Marche.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell’annuncio al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY). Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
È stata sottoscritta oggi la convenzione tra il commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini e il direttore della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici dell'Agenzia del Demanio, Filippo Salucci.
La convenzione affida alla Struttura dell'Agenzia la progettazione e il monitoraggio di 39 interventi su caserme e strutture demaniali da ricostruire in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, indicati dall'ordinanza speciale in deroga numero 27 firmata lo scorso 14 ottobre dal commissario Legnini.
Gli edifici finanziati dall'ordinanza, che sono soprattutto caserme danneggiate dal sisma, si trovano nei Comuni di Camerino, Arquata del Tronto, Montegallo, Fiastra, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Visso, Castelsantangelo Sul Nera, Ussita, Ascoli Piceno, San Severino Marche, Montemonaco, Castignano, Tolentino, Accumoli, Amatrice, Cittaducale, Rieti, Fiuminata, Norcia, Sant'Anatolia di Narco, Spoleto, Cerreto di Spoleto, Montereale, Sulmona, Teramo e Castelli.
La Struttura per la progettazione dell'Agenzia Demanio si occuperà delle fasi preliminari, di project management, di supporto tecnico e monitoraggio della maggior parte degli interventi, 39 su un totale di 41 (dei restanti due se ne occuperà l'Arma dei carabinieri), con l'obiettivo di rendere il processo più snello e coordinato possibile, garantendo allo stesso tempo i più alti standard di sicurezza sismica ed efficienza energetica degli edifici da realizzare o riparare.
A coordinare gli interventi dell'ordinanza resta comunque il Tavolo permanente istituito e presieduto da Legnini ."Si tratta di un'ordinanza importante e innovativa - sottolinea il commissario - sia per le procedure introdotte sia per l'impatto che avrà sul territorio, dato che questi presidi sono fondamentali non solo per le forze dell'ordine che così ritroveranno delle sedi nuove, ma anche per le comunità a cui restituiamo luoghi strategici per la sicurezza e che spesso fanno parte anche del bagaglio identitario del paesaggio cittadino che il terremoto ha così radicalmente sconvolto"
Ottenuto un finanziamento di oltre 2 milioni per l’edilizia residenziale pubblica dall’Amministrazione comunale di Treia. I fondi sono stati assegnati tramite il bando "Sicuro, verde e sociale", nell’ambito dei finanziamenti complementari del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), nel quale il progetto di Treia è arrivato terzo su tutto il territorio regionale. Previsto un intervento di ristrutturazione edilizia mediante demolizione degli alloggi Erap di via Beato Pietro e ricostruzione con delocalizzazione nell'area di via Elvidio Farabollini.
Verrà realizzato un nuovo edificio con 8 alloggi residenziali pubblici, di dimensione variabile, utilizzabili per nuclei familiari da due a cinque persone. Le abitazioni saranno costruite rispettando i parametri di miglioramento sismico, abbattimento delle barriere architettoniche ed efficientamento energetico. Saranno, infatti, alloggi a "energia quasi zero" (NZEB) ovvero ad elevata efficienza energetica, dalle prestazioni elevatissime, che puntano a sostenibilità e risparmio energetico. I lavori prenderanno il via entro il 2022
"Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a ottenere queste importanti risorse per la città, grazie al fondo complementare del Pnrr sull’edilizia residenziale pubblica – ha detto il sindaco Franco Capponi – Quelle strutture, risalenti agli anni Cinquanta, necessitavano di un intervento importante e la realizzazione dei nuovi alloggi permetterà un significativo rinnovamento, il progetto è già pronto per cui abbiamo i fondi necessari per fare un buon lavoro. Gli interventi di riqualificazione ed efficientamento degli appartamenti, peraltro, si inseriscono in una serie di azioni che renderanno le nostre città più sostenibili e autonome, con importanti abbattimenti delle spese relative alle bollette".
"Sono emersi tre casi di positività al Covid-19 tra i quattro dipendenti dell’Ufficio Anagrafe. I soggetti sono attualmente in isolamento, seguendo i protocolli previsti dalla legge". Ad annunciarlo è l'amministrazione comunale di Morrovalle, in una nota.
"Nei prossimi giorni gli uffici resteranno comunque regolarmente aperti al pubblico, ma con possibili ritardi e disagi dovuti al fatto che tutto il lavoro graverà sulle spalle di un solo dipendente. Ci scusiamo fin d’ora per le problematiche che emergeranno, ma chiediamo alla cittadinanza comprensione per questo temporaneo disservizio" aggiungono i membri della Giunta.
Confindustria Macerata ricerca per primaria azienda associata operante nel settore moda un impiegato amministrativo (cod. annuncio Conf 282). La risorsa si occuperà di contabilizzazione fatture, redazione prima nota e altre attività amministrative. Il candidato possiede il diploma di laurea in Economia e Commercio o discipline economiche similari. È in possesso di ottime conoscenze del Pacchetto Office e di conoscenza della lingua inglese livello B1. Possibilità di ricorso iniziale al contratto di apprendistato, in base all’età e all’esperienza lavorativa acquisita. Sede di lavoro: Civitanova Marche (MC)
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Confindustria Macerata ricerca, inoltre, per primaria azienda associata operante nel settore moda un impiegato/a contabile (cod. annuncio Conf 283). La risorsa si occuperà di controllo di gestione, elaborazione di budget e reportistica di rendicontazione economico-finanziaria. Il candidato ha preferibilmente maturato esperienza aziendale e possiede il diploma di laurea in Economia e Commercio o discipline economiche similari. E’ in possesso di ottime conoscenze del Pacchetto Office e di conoscenza della lingua inglese livello B1. Possibilità di ricorso iniziale al contratto di apprendistato, in base all’età e all’esperienza lavorativa acquisita. Sede di lavoro: Civitanova Marche (MC).
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
I presenti annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Guardia di finanza: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per l’arruolamento di 66 allievi ufficiali all’Accademia del corpo, per l’anno accademico 2022/2023.
I posti disponibili per allievo Ufficiale della Guardia di Finanza sono così ripartiti: 58 posti sono destinati al comparto ordinario; 8 posti sono destinati al comparto aeronavale. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che abbiano, alla data del 1° gennaio 2022, compiuto il diciassettesimo anno di età e non superato il giorno del compimento del ventiduesimo anno di età, vale a dire siano nati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 1° gennaio 2005, estremi inclusi.
Tutti i candidati devono possedere, inoltre, un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione a corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute. Possono partecipare anche coloro che, pur non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2021/2022.
La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo «concorsi.gdf.gov.it», seguendo le istruzioni del sistema automatizzato, entro il termine perentorio del 14 febbraio 2022. Sul sito internet della Guardia di Finanza “gdf.gov.it” è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sui concorsi.
In occasione della festività di Sant’Antonio, presso la Chiesa di San Paolo Apostolo, nella parte Alta della città, si è svolto in mattinata un momento celebrativo per il ritorno, dopo il restauro, della statua lignea di Sant’Antonio Abate in Chiesa, a cui hanno partecipato il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai, il vicepresidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, il presidente del centro studi Civitanovesi e Cariani Alvise Manni, la presidentessa dell’Archeoclub di Civitanova Anna Vecchiarelli, il Consigliere Regionale dell’Archeoclub Roberto Giannoni e Don Alberto Spito che ha benedetto la scultura.
La statua lignea raffigurante Sant’Antonio Abate, risalente alla seconda metà del 1300, è stata restaurata dalla dottoressa Maria Laura Passarini a cui erano stati affidati i lavori nell’aprile scorso. La spesa di 15.000 euro per l’opera di restauro è stata finanziata dalla Fondazione Carima. Sulla scultura di due metri e 5 centimetri di altezza, cm 95 di larghezza e cm 80 di profondità, di proprietà comunale, si è proceduto, come restauro, in primis alla rimozione di tutti i depositi incoerenti ed al trattamento contro gli insetti xilofagi, quindi sono stati effettuati interventi per il recupero delle dita spezzate della mano benedicente del santo, per il risanamento e consolidamento delle fenditure nel legno mediante inserimento di innesti lignei, e per la protezione della superficie decorata mediante applicazione di cera.
“Seppur in forma ristretta per motivi legati alla pandemia, abbiamo voluto celebrare la festività onorando Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, con il ritorno della statua lignea in Chiesa dopo i lavori di restauro – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - Per il secondo anno consecutivo siamo costretti a non poter organizzare i tradizionali festeggiamenti in piazza con la consueta benedizione riservata agli amici a quattro zampe, in presenza soprattutto dei bambini a cui auguro “di cuore” che questo triste periodo legato alla pandemia termini al più presto per consentire loro di vivere ogni occasione di festa con gioia e spensieratezza”.
Molti progetti, 19 posti disponibili. C'è ancora tempo fino alle 14 di mercoledì 26 gennaio per la presentazione delle domande di partecipazione ai progetti per il servizio civile universale 2022-2023. Al bando possono partecipare tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni che vogliono diventare volontari del Servizio Civile.
Nel comune di Treia sono disponibili 3 posti all'ufficio cultura e 3 all'Accademia Georgica, 3 all'ufficio servizi sociali, 3 alla casa di riposo, 4 al centro "Di Bolina". I candidati dovranno produrre domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo seguente: clicca qui
Tre i posti disponibili anche alla Pro Loco di Treia nell'ambito del progetto "Alla scoperta del territorio marchigiano: itinerario culturale nel gusto della tradizione". Per maggiori informazioni è possibile consultare il seguente link: leggi qui. Il servizio civile universale prevede un assegnato mensile pari a 444,30 euro.
"Qualcuno nella notte si è divertito a danneggiare le attrezzature pubbliche a disposizione della collettività, nello specifico a smontare i tappetini in gomma alla base dei giochi, fissati al terreno con le viti". È la denuncia pubblica fatta dal sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, dopo aver constatato le condizioni in cui versava il parco giochi in via Boiardo.
"Questi vili atti vandalici, che condanno fermamente, fanno tanta rabbia; dietro chi costruisce, abbellisce, porta servizi, c’è chi distrugge per inciviltà e cattiveria - aggiunge il sindaco -, ma certamente non ci arrendiamo e faremo di tutto per combattere l’atteggiamento di pochi che tanto male fanno ad un’intera comunità".
"Da parte mia non mancherò di evidenziare ogni volta pubblicamente questi atti, sperando che ciò possa far riflettere i responsabili e stimolare comportamenti civili e rispettosi" conclude Ciarapica.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa ai rapporti in sede di separazione tra gli ex coniugi.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Corridonia che chiede: “A quali responsabilità va incontro l’ex marito che stacca le utenze dell’abitazione assegnata all’ex moglie?”
Tale circostanza ci porta subito ad applicare il principio giuridico oramai divenuto consolidato espresso dalla Suprema Corte con la sentenza n.13407/2019, secondo il quale: “Sussiste il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni laddove il diritto poteva essere esercitato dall’agente tramite ricorso al giudice a fronte della contestazione o dell’ostacolo posto da terzi, come nel caso di un ex marito che, a seguito della mancata voltura delle utenze domestiche dell’abitazione familiare assegnata all’ex moglie, aveva provveduto personalmente a staccare i contatori”.
Difatti, proprio in riferimento ad un caso simile a quello prospettato dalla nostra lettrice, nel quale l’ex marito, dopo aver intimato più volte all’ex moglie di procedere alla voltura delle forniture di energia elettrica e gas dell’abitazione familiare a lei assegnata in sede di separazione, aveva provveduto personalmente al distacco in quanto le spese in questione erano state accollate all’ex moglie in sede di separazione, costringendo la donna e i figli a stare nell’appartamento senza poter usufruire di tali servizi-
La Corte di Cassazione ha confermato la configurabilità in capo all’imputato del reato di cui all’articolo 393 del codice penale, in quanto, il diritto poteva essere esercitato dall’agente tramite ricorso al giudice di fronte alla contestazione o all’ostacolo posto da terzi; a tal proposito, la Suprema Corte aggiunge che, “non è consentito legittimare l’autosoddisfazione per il superamento degli ostacoli che si frappongono al concreto esercizio del diritto”.
Viene, infine, precisato che, “si ritiene legittima la violenza sulle cose solo quando sia esercitata al fine di difendere il diritto di possesso in presenza di un atto di turbativa nel godimento della res, sempre che l’azione reattiva avvenga nell’immediatezza di quella lesiva del diritto, non si tratti di compossesso e sia impossibile il ricorso immediato al giudice, sussistendo la necessità impellente di ripristinare il possesso perduto o il pacifico esercizio del diritto di godimento del bene”.
Pertanto, in applicazione del principio oramai consolidato della Suprema Corte, si ritiene corretto affermare che, nel caso dell’ex marito che stacca le utenze dell’abitazione assegnata all’ex moglie, lo stesso commette il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, previsto e punito ai sensi dell’art. 393 c.p., in quanto tale diritto poteva essere esercitato dall’agente tramite ricorso all’Autorità Giudiziaria. (Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 13407/19; depositata il 27 marzo). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Le lenti fotocromatiche sono pensate per garantire confort visivo in ogni situazione o ambiente e sono pensate per alleviare la fatica oculare. Sono formulate grazie ad una speciale tecnologia che permette alle lenti di scurirsi e schiarirsi quando la luminosità dell’ambiente circostante aumenta o diminuisce. Sono lenti molto in voga soprattutto per chi ha difetti della vista e preferisce mantenere lo stesso paio di occhiali sia per l’esterno che per l’interno. Se vuoi scoprirne la tecnologia clicca e scopri di più sulle lenti fotocromatiche Transitions di Essilor.
Le lenti fotocromatiche sono capaci di scurirsi con la luce del sole
Tale processo avviene gradualmente grazie a speciali particelle presenti in queste lenti oftalmiche. In pratica quando entrano a contatto con la luce, le particelle avviano una reazione chimica e chi le indossa può rimanere con gli occhiali addosso entrando in un ambiente al chiuso o uscendo all’aperto. La particolarità di queste lenti è proprio quella di adattarsi alla luce ambientale circostante e favorire la miglior protezione per gli occhi.
Nonostante questa tecnologia sembri eccezionalmente avanzata devi sapere che non è recente perché risale agli anni sessanta. In quel periodo furono condotti i primi studi sulle lenti oftalmiche e sulle reazioni chimiche scaturite da luce e riverbero solare. Inizialmente queste lenti erano prodotte in vetro ma poi, dagli anni ottanta in poi, arrivarono sul mercato le fotocromatiche sintetiche ed infrangibili, precursori di quelle disponibili oggi.
Per chi sono consigliate?
Sono lenti adatte a chi lavora all’aperto e al chiuso e a chi fa sport. Innanzitutto proteggono dai raggi UV in qualsiasi momento della giornata e, quindi, prevengono le conseguenze pericolose sulla vista. Lo scurimento è progressivo, ovvero adattivo alle condizioni di luminosità circostante. La lente è in grado di modulare l’intensità dei raggi UV per fornire all’occhio sempre la migliore schermatura.
Inoltre consentono una visuale nitida a tutte le condizioni di luce e sono comodi per chi non vuole cambiare occhiali ogni volta che cambia ambiente. Di conseguenza queste lenti sono utili per chi già indossa un paio di occhiali e cerca una protezione mirata per i raggi UV e per gli ambienti molto luminosi. Sono suggerite a chi per lavoro o hobby si trova continuamente a passare da ambienti al chiuso e all’aperto ripetutamente.
Differenze con le lenti polarizzate
Le lenti fotocromatiche non sono da confondere con quelle polarizzate. Queste hanno una tecnologia capace di controllare i riflessi solari e di respingerli per agevolare la visione nitida mentre proteggono totalmente gli occhi dai raggi UV. Sono indicati durante la guida perché evitano gli abbagli e controllano le variazioni di luce dall’interno dell’abitacolo.
A differenza di queste le lenti progressive fotocromatiche possono essere indossate in qualsiasi ambiente. Le lenti polarizzate, invece, non sono indicate negli ambienti al chiuso o con luce artificiale. Tuttavia è possibile unire le caratteristiche di questi due tipi di lenti scegliendo lenti fotocromatiche polarizzate che vantano un’elevata tecnologia filtrante per i riflessi solari e che sono capaci di scurire o schiarire adattandosi alla luce circostante.
Sei progetti, 24 posti disponibili. C’è ancora tempo fino alle 14 di mercoledì 26 gennaio per la presentazione delle domande di partecipazione ai progetti per il Servizio civile universale 2022-2023. Al bando possono partecipare tutti i giovani tra i 18 e 28 anni che vogliono diventare volontari di servizio civile.
Come anticipato, sono sei le possibilità offerte sul territorio comunale, in diversi ambiti della vita cittadina. Il Comune di Morrovalle, in collaborazione con quello di Macerata (ente capofila), propone il progetto “GiovaniAttivi”, per la creazione di uno sportello informativo comunale, con a disposizione due posti; la Croce Verde Morrovalle-Montecosaro ha a disposizione otto posti per il progetto “Sos Trasporto Sanitario 2021”; la Pro Loco Morrovalle è alla ricerca di due persone per il progetto “Alla scoperta del territorio marchigiano: itinerario culturale nel gusto della tradizione”, incentrato sulla valorizzazione dei beni culturali, artistici e ambientali del territorio; la cooperativa Il Faro, in collaborazione con il Comune di Macerata (ente capofila), si prepara ad accogliere due volontari per il progetto “Next Step” all’interno dell’asilo nido La casa dei folletti; il gruppo Grimani Buttari mette invece in campo due progettualità: “Educanet”, in collaborazione con il Comune di Morrovalle, con quattro posti disponibili per azioni di animazione culturale verso i minori; “Agricoltura sociale”, in collaborazione con la cooperativa sociale Il Talento, con sei posti disponibili per il potenziamento dell’attività nella sede di contrada Montigliano.
"Il Servizio Civile universale è un’occasione importante di impegno, per un anno, in uno dei tanti progetti elaborati da vari enti ed associazioni – rimarca il vicesindaco Fabiana Scarpetta, che il 7 gennaio ha incontrato in videoconferenza i giovani interessati all’iniziativa – per usare le parole del Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone, è un istituto di straordinaria valenza formativa e di crescita culturale e sociale per i giovani". La domanda di partecipazione è presentabile esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (Dol) raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Il Servizio civile universale prevede un assegno mensile pari a 444,30 euro.
Ricovero automezzi Cosmari: la dirigenza incontra il comitato "Voce Libera Montecassiano" per un colloquio risolutivo. La vicenda ha avuto inizio già qualche tempo fa, quando una delegazione del comitato era stata ricevuta dall'allora Presidente del Cosmari Graziano Ciurlanti. L'incontro era stato richiesto per illustrare i disagi igienico-sanitari derivanti dal deposito di automezzi posto al centro dell'abitato della frazione Vallecascia di Montecassiano.
Rumori fin dalle prime ore del mattino, cattivi odori derivanti dal parcheggio esterno degli automezzi e lo smaltimento improprio delle acque di prima pioggia. "L'incontro fu positivo - ricorda il presidente del comitato Voce Libera Montecassiano, Maurizio Maccioni -, vista la disponibilità dimostrata dalla dirigenza del Cosmari alla risoluzione della problematica. Era stata condivisa anche la necessità di una delocalizzazione dell'insediamento e presa in seria considerazione un'eventuale individuazione di altri siti".
"Il Comitato, nel corso del tempo, ha seguito puntualmente l'evolversi della situazione anche dopo l'insediamento del nuovo consiglio di amministrazione avvenuto lo scorso 4 agosto - ricorda Maccioni -. Con il presidente Pezzanesi ci siamo subito attivati per avere un colloquio costruttivo e propositivo nel pieno rispetto delle regole, cercando anche di informare direttamente tutti i personaggi coinvolti sugli evidenti disagi che comporta questa attività. Nella giornata di ieri, la dirigenza ha voluto incontrare alcuni esponenti del nostro comitato per comprendere l'esistenza di valide alternative".
"Dopo il costruttivo incontro tutti i presenti hanno compreso la grave problematica presente in una frazione già oltremodo oppressa da insediamenti di ditte insalubri. Siamo soddisfatti di aver ottenuto un confronto dai risvolti positivi, ma ci poniamo alcune domande" sottolinea il presidente del comitato 'Voce Libera Montecassiano' Maurizio Maccioni. "Perché il sindaco di Montecassiano in qualità di primo cittadino, quale garante a tutela della salute pubblica, non era o non è a conoscenza di questo insediamento avvenuto sotto la sua amministrazione? Lo stesso sindaco dichiara che non era e non è suo compito informarsi dell'attività che questo deposito".
"In attesa di una sua convocazione, mai avvenuta fino a quest'oggi, ci consoliamo con il fatto che altri enti ci contattano e chiedono pareri tecnici e non solo, mentre la sua amministrazione ci considera un comitato disfattista - conclude Maccioni -. Bravo sindaco continui su questa strada".
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico. Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.
“Lo so che fa schifo uccidere il proprio figlio” confessava Davide Paitoni al padre in un messaggio vocale, mentre uccideva suo figlio di 7 anni. Prima il quarantenne, che conviveva con il padre dopo la sua separazione, ha chiesto al genitore di andare a vedere la tv in un’altra stanza e di aspettare una sorpresa, un disegno dal nipotino; poi con la scusa di una merendina ha fatto sedere il piccolo Daniele su una sedia in cucina.
I risultati dell’autopsia hanno svelato alcuni dettagli della tragica fine del piccolo: il papà gli ha infilato uno straccio in bocca. Quindi gliel’ha tappata con un nastro adesivo per evitare di farlo urlare. Infine lo ha accoltellato alla gola. Crudeltà, efferatezza, premeditazione, lucida determinazione a togliere la vita al suo bambino la cui angoscia per quanto gli stava per accadere è quasi tangibile leggendo questi ultimi suoi attimi di vita.
Il gip che ha disposto la misura cautelare del carcere, nell'ordinanza di convalida del fermo ha indicato anche il movente per il quale Paitoni avrebbe ucciso il figlio: avrebbe agito per punire la moglie. È lo stesso assassino ad aver affidato tale confessione ad alcune lettere manoscritte in cui rivela di aver compiuto il gesto “per far soffrire la donna che ho amato veramente”.
La freddezza omicida del padre è a dir poco impressionante. Dopo aver consumato il delitto, l’uomo ha preso il corpicino oramai privo di vita del figlio per nasconderlo dentro ad un armadio della cucina, insieme ad alcuni aeroplanini di carta costruiti da Daniele con frasi tenere ed affettuose per il suo papà, edun bigliettino scritto dal piccolo: “Papà e Daniele sempre insieme”.
Proprio il luogo dove il bambino dovrebbe essere più sicuro, protetto e circondato dall’amore dei genitori diventa in questo, e in altri casi simili, luogo violento e pericoloso. Il bambino viene visto dal padre come un’arma da utilizzare contro la coniuge, per l’incapacità da parte dell’uomo di affrontare la fine di una relazione, la disgregazione familiare.
Può anche accadere che sia la madre a commettere il figlicido. Analizzando le statistiche le madri rappresentano il 59% dei genitori che commettono un figlicidio, mentre i padri rappresentano il 41%. Tuttavia c’è da segnalare che, mentre nel 76% dei casi le madri sono considerate non in grado di intendere e volere, i padri solo nel 18% dei casi vengono giudicati incapaci di intendere e di volere; gli uomini che si macchiano di questi orrendi crimini sono spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e hanno uno storico di condotte violente.
E proprio questa era la vita di Davide Paitoni, fatta di droga (era consumatore abituale di cocaina), alcool e violenze: già ai domiciliari per tentato omicidio nei confronti di un collega (gli aveva sferrato diverse coltellate alla schiena), era stato segnalato anche per lesioni e minacce alla moglie.
Nonostante tali precedenti, in base al provvedimento di separazione era tuttavia stato concesso a Paitone di continuare a vedere suo figlio anche senza la presenza della madre. La violenza di questo padre era così imprevedibile?
Sulla base delle recenti misure di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19, da lunedì 10 gennaio per poter usufruire del servizio di trasporto scolastico, e salire dunque sugli scuolabus, gli alunni (a partire dai 6 anni compiuti) dovranno obbligatoriamente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratori di tipo FFP2.
Ai sensi dell’ordinanza emessa dal Ministero della Salute il 9 gennaio è stato ufficializzato un importante cambiamento per gli studenti che usufruiscono del trasporto scolastico. Se, in un primo momento, per gli studenti con età superiore ai 12 anni era stato imposto l'obbligo di green pass "rafforzato", ora questa misura viene cancellata.
Il trasporto scolastico dedicato non è equiparato a trasporto pubblico locale in merito alla disciplina delle Certificazioni verdi Covid-19: il Green Pass “rafforzato” così come quello "base" non saranno necessari per nessun alunno marchigiano sino al 10 febbraio, ma vige soltanto "l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2".
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della tutela degli animali e nello specifico il caso in cui gli amici a quattro zampe vengano maltrattati dai propri padroni.
Il caso in parola ci offre la possibilità di esaminare giuridicamente tale deplorevole condotta penalmente rilevante. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “Il proprietario di un cane che per addestrarlo utilizza un collare elettrico, a quali responsabilità va incontro?".
Il caso di specie ci porta a trattare il deplorevole delitto di maltrattamento di animali di cui all’art. 544-ter c.p., introdotto dall’art. 1 L. 20 luglio 2014 n. 189, con cui sono state incriminate condotte, talune delle quali già previste dalla contravvenzione di cui all’art. 727 c.p. “Abbandono di animali”, oggetto anch’essa di riformulazione.
Nello specifico l’art. 544-ter c.p. prevede quanto segue: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale”.
Pertanto, nel primo comma vengono ricomprese le seguenti condotte:
a) Aver cagionato per crudeltà o senza necessità una “lesione”; a tal proposito, la Corte di Cassazione ha ritenuto come la nozione di “lesione”, sebbene non necessariamente coincidente con quella prevista dall'art. 582 c.p. delle “Lesioni personali”, implichi comunque la sussistenza di un'apprezzabile diminuzione della originaria integrità dell'animale che, pur non risolvendosi in un vero e proprio processo patologico e non determinando una menomazione funzionale, sia comunque diretta conseguenza di una condotta volontaria commissiva o omissiva (si v. Cass. III, n. 32837/2013);
b) Condotte di sevizie, comprensive di “tutte le forme di crudeltà verso animali, offensive del sentimento di pietà e compassione per gli stessi”;
c) Condotte consistenti nella sottoposizione dell'animale ad attività insopportabili per le sue caratteristiche etologiche; in sede di legittimità, si è precisato come la nozione di “comportamenti insopportabili per le caratteristiche etologiche” non assuma un significato “assoluto” (inteso come raggiungimento di un limite oltre il quale l’animale sarebbe annullato), ma un significato “relativo”, nel senso del contrasto con il comportamento proprio della specie di riferimento come ricostruita dalla scienza naturale (Cass. III, n. 39159/2014), che ne precisa il contenuto riferendolo alla collocazione degli animali in ambienti non adatti alla loro naturale esistenza, inadeguati dal punto di vista delle dimensioni, della salubrità, delle condizioni tecniche.
Nel secondo comma vengono invece incriminate le condotte di:
Somministrazione di “sostanza stupefacente o vietate”; da intendersi, in senso descrittivo come “ogni sostanza, naturale o sintetica, che, somministrata agli animali, risulti idonea a determinare in essi uno stato di alterazione fisica o psichica con effetto drogante”. Quanto, invece, alle sostanze vietate, per esse il richiamo vale alle norme che proibiscono la somministrazione di determinate sostanze agli animali (vi rientrano la norme che puniscono l'utilizzo di estrogeni nell'allevamento del bestiame, di cui alla d.l. 4 agosto 1999, n. 336, art. 32), o comunque, la “Sottoposizione a trattamenti che procurano un danno alla loro salute”.
Per la previsione di cui al terzo comma dell'art. 544-ter c.p., ovvero la morte dell’animale, dal punto di vista dell'ascrizione soggettiva, l'imputazione dell'evento “morte”, benché non coperta dal dolo, neanche “eventuale”, configurandosi altrimenti il delitto di cui all'art. 544-bis c.p. “Uccisione di animali”, deve comunque, secondo le regole fissate dall'art. 59, comma 2, c.p., essere ascrivibile almeno a colpa, dunque porsi come conseguenza prevedibile delle condotte di cui ai commi che precedono.
Detto ciò, ed in risposta alla nostra lettrice, configura il reato di maltrattamento di animali la condotta del padrone di un cane che per “addestrarlo” utilizza un collare elettrico quale invece effettivo strumento di tortura per l’animale. Così la Suprema Corte in una vicenda nella quale è risultato decisivo il ritrovamento di un cane che vagava incustodito sulla pubblica via, ma a richiamare l’attenzione è stato proprio il suo collare, che risultava essere un «collare elettronico».
Caratteristiche dell’apparecchio? Produrre scosse di varia intensità sul collo dell’animale, ovviamente su input del padrone con un apposito telecomando a distanza, per «reprimere», sempre secondo i ‘teorici’, «comportamenti molesti». Ma questa strumentazione – di vago richiamo medievale – è da considerare assolutamente vietata, almeno in Italia. Per questo motivo, il padrone dell’animale veniva condannato – su decisione del Giudice per le indagini preliminari – per aver detenuto il cane «in condizioni incompatibili con la sua natura, e produttive di gravi sofferenze».
Ad avviso dell’uomo, però, è stato trascurato un particolare importante: il collare elettrico, «se utilizzato correttamente», è «necessario per un utile addestramento dell’animale, provocandogli solo una lieve molestia». L’obiezione proposta dal padrone del cane, però, viene respinta in maniera netta dai giudici della Cassazione, i quali ribadiscono, a chiare lettere, che «il collare elettronico» è da considerare «certamente incompatibile con la natura del cane».
Perché l’«addestramento», che si presume di poter così realizzare, è «basato esclusivamente sul dolore» e «incide sull’integrità psico-fisica del cane, poiché la somministrazione di scariche elettriche per condizionarne i riflessi ed indurlo, tramite stimoli dolorosi, ai comportamenti desiderati produce effetti collaterali quali paura, ansia, depressione ed anche aggressività». Come si può parlare, allora, di «addestramento»? Piuttosto, è logico considerare gli «effetti» del ricorso al collare elettrico sul «comportamento dell’animale» come «maltrattamento» in piena regola (Cass. Pen., Sez. III, sentenza n. 38034 del 27.04.2018).
Nel consigliare a tutti di denunciare prontamente tali spregevoli comportamenti penalmente rilevanti, come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Gli sport invernali stanno vivendo degli anni durissimi. E i prossimi potrebbero essere ancora più stressanti. Perché da almeno due decenni si parla di riscaldamento climatico che mette a rischio interi paesaggi e soltanto in quest’ultimo periodo stiamo vedendo le conseguenze delle (non) scelte scellerate che sono state fatte. E, a ciò, va ad aggiungersi la pandemia.
Si avrà un effetto su tutto: sia su come vedere le olimpiadi invernali che sui semplici appassionati che vogliono godersi un po’ di fresco.
Ecco i dettagli.
Non solo sci ma offrire alternative
Forse ce ne accorgeremo già nelle Olimpiadi invernali 2022 streaming ma, ormai, una struttura che offre solo gli sci come attrazione è destinata a chiudere. Non perché gli appassionati siano in calo, ci mancherebbe.
Semplicemente perché tra pandemia e inverno ‘troppo’ caldo, si può assistere a delle intere giornate dove è impossibile tenere aperti perché manca la neve. E, come si può immaginare, la neve è un componente assolutamente fondamentale.
Quindi, bisogna offrire delle alternative che possono essere dei bar al caldo, altri sport che si possono fare in alternativa o, comunque, un qualsiasi cosa che permetta di regalare delle esperienze importanti.
Stagioni turistiche e sportive più lunghe
C’è chi dice che la stagione invernale deve essere accorciata e concentrarsi tutto nel giro di due mesi massimo. Perché questo è il periodo, ormai, della stagione fredda. Magari sarà anche così ma è inconcepibile dal punto di vista economico. Il motivo? Difficile rientrare di investimenti che sono fatti per un ricavo che avviene nel giro di qualche settimana.
La stagione invernale viene preparata settimane prima e, non a caso, quando ci fu lo stop a pochi giorni dal suo inizio nel dicembre del 2020 a causa della pandemia, si mise l’accento proprio su questo.
Quindi, bisogna trovare un sistema per allungarla almeno di un paio di mese, in modo che gli sportivi possano allenarsi tranquillamente e gli appassionati continuare a divertirsi. E chissà che tra questi non nasca un altro talento rigorosamente made in Italy.
Presenze contingentate
Questo si vede già adesso. Con l’ausilio della tecnologia – tra prenotazioni on line fatte prima, QR Code da mostrare prima con il proprio smartphone in modo da far controllare subito il green pass -, le presenze sono già contingentate.
Certo, ciò significa che, magari, il numero delle persone che potranno andare ogni giorno nelle strutture si assottiglia ulteriormente, ma bisogna fare di necessità virtù.
Potrebbe verificarsi, inoltre, un aumento dei prezzi perché le spese per le strutture, tra sanificazioni frequenti e rispetto delle regole, sono aumentate e in qualche modo devono rientrarci.
In generale, già lo sci e l’attività invernale di per sé sono attività non propriamente economiche e se a ciò si aggiungono ulteriori balzelli, allora le cose si complicano ulteriormente. Purtroppo, però, non si può fare altrimenti se si vuole tenere in vita un settore che dal punto di vista sportivo ha dato grosse soddisfazioni e che dà da mangiare a migliaia di famiglie.
Sartorialità, ecosostenibilità e tecnologia si incontrano per la stagione 2022/23 di Tombolini. Il brand marchigiano Made in Italy al Pitti uomo per presentare le collezioni Tombolini - Zero Gravity e TMB Running, unendo heritage e sguardo improntato a ricerca e innovazione. Mentre storia e know-how si riflettono nel fascino garbato e intramontabile dell’expertise artigianale, dando vita a capi unici per tecnica e cura del dettaglio, l’azienda dimostra anche per questa stagione la capacità e il talento di presentare una proposta coerente e versatile.
La prossima stagione fredda di Tombolini pensata per un consumatore elegante, dinamico e aggiornato, si caratterizza per tessuti innovativi appartenenti al mondo classico, ma mai scontati. Se i dettagli spaziano dai bottoni optional e impunture sui revers, tra gli highlights spiccano la linea formale T300 e quella più contemporanea slim drop 8 T800. Accanto ai cappotti dal gusto sartoriale, l’offerta si completa con la maglieria e lo sportswear, insieme a parka e bomber dalle proprietà idrorepellenti.
La Zero Gravity è la massima espressione della leggerezza dei tessuti, un perfetto mèlange di lane stretch, cashmere e seta. Tra i pezzi must c’è l’abito doppiopetto e quello con dettagli revers a lancia e più ampi; ma anche il bomber e i pantaloni con coulisse con l’elastico in fondo. Il knitwear è fatto con lo stesso tessuto da giacca e in primo piano c’è la novità shirt-suit.
Capi formali e upper casual si incontrano in una palette cromatica scandita dal tema Sound of Gray, tra grigi e bianchi dall’anima contemporary. Il Lazuli Blue, must di Tombolini, rimanda alle radici della storia del brand per esprimere un Dna classico e sofisticato, ma anche passione, forza e fiducia. Accanto al Giada, il Bloodstone sfuma in colori naturali e tonalità sottili verdi, beige e aubergine, per terminare con il Denim. Infine, l’Old Oak, che include una scala dal natural beige al marrone, dona un touch informale e inaspettato, stemperando il rigore dell’inverno e creando effetti ottici e innovativi nel binomio camel-cioccolato.
La capsule Zero Impact porta in primo piano l’attenzione all’ambiente e una produzione verde, con uno sguardo rivolto al futuro. Tra i protagonisti, l’abito washable realizzato con materiali lavabili in lavatrice e antibatterici e l'abito biodegradabile.
Zero Impact è un progetto che Tombolini mette in campo per la salvaguardia del nostro pianeta, con un prodotto completamente biodegradabile ed eco-sostenibile, compresi gli accessori che lo compongono come gruccia ed etichette. L'innovazione è stata possibile grazie all'utilizzo di fibre naturali ed organiche. Le tecniche produttive avanzate limitano i consumi di acqua e CO2.
Il connubio tra sport ed eleganza rivive nei tessuti iperlight e confortevoli e dai molteplici usi, sposando un trend attuale e in continua crescita. I colori nero e blu si abbinano in armonia al tessuto Ryc, accanto al jersey e alle tecno-lane.
Tra le novità, l'abito doppiopetto in tessuto scuba con giacca a due bottoni e il pantalone a taglio vivo. I nuovi prodotti ibridi come la giacca con cappuccio e il bomber sempre in scuba segnano uno stile up-to date. I pantaloni, con coulisse in vita ed elastici sul fondo, sono ideali da portare con felpe, t-shirt e sneakers.
L’abito Running, capo iconico in tessuto stretch della collezione TMB Running, è stato scelto per la terza stagione nella tonalità blu dalla squadra di calcio As Roma, confermando il successo del progetto creativo e sportivo. Nel corso della stagione gli suit saranno indossati durante le occasioni ufficiali del club, incluse le competizioni nazionali ed europee.
La link building è una tecnica per aumentare il numero di link in ingresso in un sito web.
Ci si muove con lo scopo di guadagnare i link anziché acquistarli o raggiungerli con tecniche manipolative.
L'utilizzo della link building permettere di aumentare il valore del dominio e anche il posizionamento più in alto delle pagine su Google.
Lo scopo di questa pratica è di aumentare l'autorevolezza e la popolarità del sito in questione per conferire maggiore credibilità alla fonte o, più semplicemente, per fini prettamente commerciali.
Tempo fa Google piazzava in alto link scadenti, ma che avevano un buon numero di link in ingresso; ora, anche se alcuni siti scadenti sono ancora in alto, le cose sono cambiate: il motore di ricerca non considera solo il numero di ingressi al link, ma anche e soprattutto della provenienza, della qualità e di altri aspetti poco comuni o poco ricercati solitamente.
La link building più sicura è quella che avviene naturalmente, senza alcun genere di forzature: l'esempio più comune per poter semplificare il concetto è la citazione delle fonti.
Abbiamo diversi tipi di link; i primi da analizzare sono sicuramente i link editoriali: sono ottenuti naturalmente dall'attività editoriale. Il classico esempio è è un quotidiano che cita un sito come fonte facendogli guadagnare un link in modo naturale.
Poi abbiamo i link a risorse, che è un altro modo per acquisire link in modo naturale: consiste nell'aggiungere un link da parte di un sito che cita un tool gratuito oppure una FAQ.
Sono ben considerati da Google anche se sono abbastanza difficili da ottenere.
La vendita dei link invece era una pratica utilizzata nei primi anni duemila, ma ora assai sconsigliata perché non produce più gli stessi effetti per quello che abbiamo precisato in precedenza.
Nel 2021 non è più semplice come una volta praticare link building, ma ci sono determinate tecniche pulite per acquisire link, anche da siti autorevoli.
Possiamo vedere ora nello specifico come funziona la link building con un semplice esempio.
Poniamo il caso di avere un sito che parla di abbigliamento, dove vengono inseriti tutti i dettagli degli abiti e dove poterli acquistare.
Un utente che possiede un blog che si occupa di queste tematiche, scriverà del sito in questione e del contributo che fornisce ai possibili acquirenti nello scegliere il vestiario, inserendo il link per poter visitare la pagina.
I motori di ricerca prendono molto in considerazione queste pratiche considerandoli come delle raccomandazioni e come consigli.
Per posizionare in alto un sito però non bastano i link: questi portano benefici al sito, ma non se lo si vuole collegare con una specifica parola chiave.
Il link dovrebbe contenere, per avere questo risultato, la parola chiave, anche detta anchor text.
Per i link generati da un buon articolo è più difficile ottenere questo, in quanto le parole chiavi vengono scelte dall'autore dell'articolo stesso.
Per i link, invece, richiesti nei commenti è più semplice inserire la parola chiave.
La parola chiave è importante per poter dire ai motori di ricerca che quel determinato link tratta di quei determinati argomenti inseriti.
È da osservare, però, il non strafare con le parole chiave, rimanendo sempre su determinate, ma semplici linee guida.
Vi proponiamo alcune strategie per poter costruire una rete di links con facilità e in minor tempo possibile:
Il primo è sicuramente chiedere il link a conoscenti, ci si impiega circa una o due settimane e consiste nel chiedere link al proprio sito da amici e parenti che magari gestiscono un blog.
Il secondo è listare il proprio sito su liste locali: questa attività, infatti, può portare ottimi link anche questo in poco tempo, si parla sempre di circa una o due settimane.
Il terzo, anche se il più complicato è quello di inserire i propri contenuti su portali;
Sul web, infatti, ci sono diversi tipi di directories che permette di inserire i propri articoli, o che permettono di inserire video o altri materiali multimediali.
L'iscrizione a questi portali può portare in breve tempo link importanti al proprio sito.
È importante non esagerare con i link perché raggiungere un numero elevato di questi può penalizzare il proprio sito, fino ad arrivare a chiuderlo completamente.