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Medico del Pronto Soccorso non approfondisce condizioni paziente e lo dimette: è responsabile del suo decesso?

Medico del Pronto Soccorso non approfondisce condizioni paziente e lo dimette: è responsabile del suo decesso?

Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla responsabilità medica.  Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: "E’ responsabile il medico del Pronto Soccorso che non approfondisce le condizioni del paziente dimesso che successivamente muore?" Ci è utile riguardo il caso di specie approfondire una recente vicenda nella quale un medico di pronto soccorso è stato accusato di omicidio colposo per avere, con condotte omissive e per colpa, cagionato la morte di un paziente, verificatasi a causa dell’insorgenza di un arresto cardio-circolo-respiratorio secondario ad una peritonite da perforazione del tratto digestivo. In particolare all’imputato si addebitava di non aver correttamente valutato lo stato patologico in atto, omettendo una completa e analitica anamnesi del paziente, omettendo di effettuare un idoneo percorso diagnostico del disturbo lombare che aveva dettato l’accesso del paziente in ospedale, limitandosi a un esame superficiale.  Il medico aveva disposto le dimissioni del paziente senza procedere né ad analisi di laboratorio né ad indagini diagnostico-strumentali che avrebbero consentito di far luce sul fenomeno ulceroso in atto, così impedendo un pronto e corretto inquadramento diagnostico, aggravando la prognosi del paziente e ritardandone il necessario intervento chirurgico. Perché esista un nesso causale con un fatto omissivo, come è noto, è necessario che vi siano due elementi: la condotta deve essere una condizione dell’evento e non devono essere intervenuti fattori eccezionali. Nel caso di condotte omissive colpose, il primo elemento si rivela nella regola cautelare violata, se l’evento rappresenta la concretizzazione del rischio creato dall’omissione di chi rivesta la posizione di garanzia. L’evento, dunque, è causalmente riconducibile all’omissione qualora sia la conseguenza certa o altamente probabile del mancato rispetto della regola cautelare violata. Sono soddisfatti i principi di tassatività e di certezza giuridica, tramite il ricorso alle cognizioni scientifiche che consentono di imputare all’uomo un evento che può essere scientificamente considerato conseguenza della sua azione od omissione. Opera altresì la clausola di equivalenza secondo cui non impedire un evento che si ha l’obbligo di impedire equivale a cagionarlo. Per applicare questa clausola è necessario che sia accertato l’obbligo impeditivo e, a seguire, deve essere individuato il soggetto responsabile, il garante. Nondimeno, i titolari della posizione di garanzia devono essere forniti dei necessari poteri impeditivi degli eventi dannosi. È però stato precisato che è richiesto al garante di porre in essere non ogni potere impeditivo, ma solo quelli da lui esigibili. Infatti, non sempre i garanti dispongono di tutti i poteri impeditivi, ma occorre guardare alle situazioni concrete che determinano l’ambito dei poteri impeditivi esigibili da parte del garante e questi poteri possono essere limitati a un mero obbligo di attivarsi. In altri termini, all’obbligo di impedire un evento deve accompagnarsi l’esistenza di poteri fattuali che consentano all’agente di porre in essere, almeno in parte, meccanismi idonei ad evitare il verificarsi dell’evento. Ne consegue che l’agente non può rispondere del verificarsi dell’evento se, pur titolare di una posizione di garanzia, non disponga della possibilità di influenzare il corso degli eventi. Al contrario, chi ha tale possibilità non risponde se non ha un obbligo giuridico di intervenire per operare la modifica del decorso degli avvenimenti. L’obbligo di garanzia del medico di Pronto Soccorso è definito dalle specifiche competenze che sono proprie di quella branca della medicina d’emergenza (o d’urgenza). Vi rientrano l’esecuzione di alcuni accertamenti clinici, la decisione circa le cure da prestare e l’individuazione delle prestazioni specialistiche eventualmente necessarie, nonché la decisione inerente al ricovero del paziente e alla scelta del reparto reputato più idoneo. A fronte di una diagnosi differenziale non ancora risolta, il medico deve compiere gli accertamenti diagnostici necessari per accertare quale sia la patologia effettivamente patita e adeguare le cure a queste possibilità. Pertanto, l’esclusione di ulteriori accertamenti può essere giustificata solo dalla raggiunta certezza che una di queste patologie possa essere esclusa. Fino a quando il dubbio diagnostico non sia stato risolto, invece, il medico non deve accontentarsi del raggiunto convincimento di aver individuato la patologia esistente quando non sia in grado di escludere patologie alternative. Pertanto, in risposta al nostro lettore risulta corretto affermare che, in tema di responsabilità medica, "risponde di omicidio colposo il medico di pronto soccorso che ha cagionato la morte di un paziente per non aver disposto indagini diagnostiche atte ad effettuare la diagnosi differenziale e limitandosi a un esame superficiale; sebbene i poteri impeditivi in capo al medico di medicina d’urgenza siano limitati, incombe su tale figura l’onere di far intervenire altri specialisti, quando non vi sia certezza sulla diagnosi e sulla opportunità delle dimissioni” (Cass. pen., sez. IV, ud. 18 novembre 2021, n. 45602) Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana. (Foto di reportorio) 

10/04/2022 09:55
Offerte di lavoro dell'8 aprile: Confindustria cerca impiegati contabili amministrativi

Offerte di lavoro dell'8 aprile: Confindustria cerca impiegati contabili amministrativi

Confindustria Macerata ricerca per azienda operante nel settore trasporti un/a impiegato/a contabile amministrativo (cod. annuncio Conf 301). La risorsa si occuperà di contabilità, fatturazione e pratiche amministrative. Si richiede diploma di ragioneria e buona conoscenza di excel. Preferibile precedente esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro  (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY) Confindustria Macerata ricerca, inoltre, per azienda della provincia di Macerata un/a impiegato/a contabile amministrativo (cod. annuncio Conf 302). Si richiede diploma di ragioneria e conoscenze informatiche avanzate. Preferibile precedente esperienza nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016).  Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY) I presenti annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

08/04/2022 17:12
Arrivano le uova di Pasqua per sostenere l'Afam

Arrivano le uova di Pasqua per sostenere l'Afam

Sta arrivando la Pasqua in un momento storico particolare molto difficile per tutti, in particolare per le persone fragili. Con una donazione di 20 euro, si può acquistare un uovo pasquale di AFAM e sostenere il  lavoro e l’impegno quotidiano dell’associazione a fianco delle persone con Alzheimer e delle famiglie. Si possono prenotare le uova al cioccolato fondente o al latte inviando una email ad afam.marche@gmail.com o telefonando al numero 3779841431 potrai passare a ritirarle presso la sede (Circolamente) in Via dei Velini 19/C a Macerata, oppure si possono trovare  sabato 9 aprile mattina (10.00 - 13.00) e pomeriggio (15.30- 19.30) al Valdichienti; domenica 10 Aprile mattina, Chiesa di Santa Croce; mercoledì 13 aprile mattina (9.30-12.00) al mercato (di fronte al negozio Talmone ). Si possono trovare le uova dell’Afam anche presso: Osteria Agnese Via Edmondo de Amicis, 1, 62100 Macerata, Panino Marino Macerata Corso Giacomo Matteotti, 23, 62100 Macerata ,Panino Marino Civitanova Via Nettuno, Via Gorizia, 27, 62012 Civitanova Marche, Pizzeria Roberta Via Giuseppe Garibaldi, 34, 62100 Macerata, Salsamenteria Gastronomica Corso Fratelli Cairoli, 1, 62100 Macerata MC “L'AFAM Alzheimer Uniti Marche odv ringrazia di cuore ciascuno di loro per l'impegno e la generosità e sentitamente l’azienda Quacquarini e tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa per la generosa disponibilità”.

08/04/2022 14:17
Studiare una lingua straniera online: pro e contro da conoscere

Studiare una lingua straniera online: pro e contro da conoscere

Al giorno d'oggi sono sempre di più coloro che decidono di studiare una lingua straniera online anziché iscriversi alle classiche lezioni in aula. Si tratta di un'opzione effettivamente valida, che merita di essere presa in considerazione anche perché può offrire dei vantaggi non indifferenti. Bisogna però precisare che studiare una lingua straniera online può voler dire tutto e niente: le opzioni disponibili in rete al giorno d'oggi sono infatti numerose e mentre alcune si rivelano estremamente efficaci, altre sono poco valide. Vediamo dunque qual è la soluzione migliore per chi intende imparare una lingua straniera online e scopriamo poi insieme quali sono i pro e contro da conoscere. Le soluzioni migliori per imparare una lingua straniera online Le soluzioni disponibili oggi per chi vuole imparare una lingua straniera online sono numerose, ma senza dubbio le migliori sono le piattaforme che consentono di scegliere il proprio insegnante e prendere delle lezioni private a distanza. In questo modo, ogni studente ha la possibilità di essere seguito personalmente da un docente secondo un metodo di apprendimento adattivo, che asseconda le esigenze specifiche e gli obiettivi del singolo allievo. Imparare lingua online con italki è ad esempio uno dei metodi preferiti al giorno d'oggi, proprio perché tale piattaforma consente di scegliere il proprio insegnante anche sulla base delle sue tariffe orarie e di seguire delle lezioni private all'interno di un'aula virtuale. Al contrario, i corsi online di gruppo presentano dei limiti evidenti, che sono sostanzialmente gli stessi che troviamo nelle lezioni tradizionali scolastiche in aula. È facilmente comprensibile quanto sia molto meno efficace l'apprendimento se non si ha un insegnante a propria completa disposizione. Imparare una lingua straniera online: i vantaggi Imparare una lingua straniera online è senza dubbio un'opzione da prendere in considerazione, perché offre notevoli vantaggi rispetto alle lezioni tradizionali. Vediamoli brevemente. # Comodità di seguire le lezioni da casa Innanzitutto, seguire delle lezioni online mediante il metodo dell'e-learning significa avere la grande comodità di non dover uscire appositamente di casa per recarsi in un'aula. Questo si traduce anche in meno perdite di tempo e di soldi. # Possibilità di conciliare meglio tutti gli impegni Seguire delle lezioni private online significa anche poter conciliare al meglio tutti i propri impegni, in quanto si può concordare con l'insegnante il giorno e l'ora degli incontri, in base a quello che si ha da fare. Questo sarebbe impossibile seguendo dei corsi di gruppo in aula, che sono per molti proibitivi proprio per tale ragione. # In un ambiente familiare si apprende meglio Alcuni studi hanno dimostrato che quando ci si trova in un ambiente familiare si è più rilassati e di conseguenza si apprende con maggior facilità. Al contrario, spesso può capitare che alcuni studenti vivano in modo stressante il fatto di dover seguire un corso in aula e questo si traduce in un'efficacia inferiore delle lezioni. # Risparmio economico Un ultimo vantaggio che vale la pena citare parlando di lezioni di lingue online su piattaforme come quella che abbiamo citato prima è quello prettamente economico. Le tariffe degli insegnanti sono inferiori e si è liberi di scegliere l'opzione che si preferire in base al proprio budget. Imparare una lingua straniera online: gli svantaggi Abbiamo visto che imparare una lingua straniera seguendo delle lezioni private sulle piattaforme online offre numerosi vantaggi, ma quali sono i contro da considerare? In realtà ce ne sono davvero pochi: non è certo un caso se sono sempre di più coloro che scelgono di seguire delle lezioni online piuttosto che iscriversi ad un corso tradizionale in presenza! Possiamo dire che la grande differenza tra queste due alternative sta nel contatto umano, che nel caso dei corsi online viene meno. In realtà, a ben vedere quello che cambia davvero è solamente la presenza fisica dell'insegnante, che anche nel caso delle lezioni online non smette di rappresentare una figura in carne ed ossa, seppur dietro ad un monitor. Ad ogni modo, per alcuni il fatto di non avere il docente nella stessa stanza significa sentirlo più distante: dettaglio che in realtà in molti casi consente di aumentare l'efficacia dell'apprendimento. Imparare una lingua online: lezioni di gruppo o individuali? La vera differenza è piuttosto tra le lezioni di gruppo e quelle individuali. Queste ultime sono senza dubbio molto più efficaci, perché consentono al docente di concentrarsi totalmente sullo studente, assecondando i suoi tempi e le sue necessità nello specifico. Seguire una lezione di gruppo invece non è detto che sia inutile, ma significa perdere più tempo per raggiungere lo stesso livello che si raggiungerebbe privatamente in molte meno ore.

07/04/2022 17:24
Schermare le pareti del proprio negozio e della propria casa dalle radiazioni elettromagnetiche

Schermare le pareti del proprio negozio e della propria casa dalle radiazioni elettromagnetiche

  Proteggersi dall’elettrosmog ora è possibile La tecnologia ha portato così tanti vantaggi nelle nostre vite che è pressoché impossibile farne a meno. I nostri figli utilizzano tablet e smartphone per rimanere in contatto con i propri amici e per seguire le lezioni a distanza, mentre la nostra vita professionale è diventata un susseguirsi di videoconferenze e messaggi a cui rispondere. I vantaggi per la nostra qualità della vita sono indiscutibili, ma cosa vuol dire per la nostra salute essere continuamente trapassati da una miriade di reti e radiazioni invisibili? Esistono diversi studi che valutano la loro pericolosità per l’uomo e una quantità sempre crescente di persone segnala mal di testa o problemi alla pelle dovuti alla cosiddetta ipersensibilità elettromagnetica. La società moderna è piena di tecnologia di ogni tipo, dai telefoni cellulari ai router della connessione internet dagli accessori wireless, ad elettrodomestici come lavatrici e televisori, anch’essi oggigiorno dotati di connessione internet. A questo vanno aggiunti elementi che trasmettono radiazioni a bassa frequenza come trasformatori, cavi elettrici dentro le pareti, forni a micro onde, senza contare cavi ad alta tensione e trasmettitori delle reti cellulari. Esiste un modo per proteggersi da questo insieme di radiazioni che nella nomenclatura medica è conosciuto con il nome di “elettrosmog”? Sul mercato cominciano ad essere presenti alcune soluzioni, fra cui forse la più efficace è nel campo delle tappezzerie per pareti a carbonio. È stata rilasciata da poco tempo sul mercato una nuova carta da parati in gradi di schermare le pareti di una stanza dalle radiazioni elettromagnetiche che attraversano le nostre case. Venduta sotto il nome di “Guardia - Scudo elettromagnetico”, questa è prodotta dalla ditta Carta da parati degli anni 70 ed è pensata per due usi principali: proteggere le case dall’elettrosmog ed evitare interferenze nei locali commerciali o negli uffici. Inizialmente concepita per schermare il personale medico dalle radiazioni elettromagnetiche negli ospedali in ambienti dove sono eseguite elettroencefalografia e la tomografia a risonanza magnetica, il suo utilizzo è stato poi esteso alle ambasciate e alle strutture di ricerca di tanti i tipi di aziende in Germania, grazie alla sua capacità di impedire azioni di spionaggio industriale grazie alla sua schermatura magnetica.   Dopo anni di estesi test è stata recentemente messa a disposizione anche per l’utenza privata e commerciale. Guardia sembra una normalissima carta da parati grigia, non particolarmente spessa o pesante. Le sue caratteristiche di schermatura sono il risultato dell'aggiunta di fibre di carbonio in grado di trasformare le radiazioni ad alta frequenza in calore. Dal momento che la sua capacità di schermatura è una proprietà fisica e non meccanica, le sue proprietà rimangono inalterate negli anni. Grazie a queste fibre Guardia è in grado di bloccare oltre il 99% delle radiazioni elettromagnetiche che attraversano l’ambiente dove è utilizzata. Questa carta da parati è pensata per essere ridipinta o ritappezzata se si vuol ottenere un effetto decorativo diverso, ed è raccomandata particolarmente per le camere da letto dei bambini. Un altro utilizzo sempre più comune delle proprietà schermanti di questa carta da parati è per gli ambienti commerciali, particolarmente quelli all’interno di centri commerciali dove lo spazio è generalmente molto limitato con il magazzino situato direttamente dietro le aree di vendita. Negli ultimi dieci anni la maggior parte delle etichette dei prodotti sono state gradualmente convertite dai tradizionali codici a barre alle moderne etichette RFID, che comunicano attivamente con il terminale del punto vendita dell’esercizio commerciale. Se il magazzino è situato troppo vicino al terminale POS, si possono verificare errori di visualizzazione e tecnici che rallentano il sistema di pagamento. Schermando le aree di stoccaggio con Guardia previene questo genere di problemi e anche le scomode interferenze con i negozi adiacenti che utilizzano etichette RFID.  

07/04/2022 17:14
Camerino, celebrazione Precetto Pasquale: a San Venanzio cerimonia officiata da Monsignor Massara

Camerino, celebrazione Precetto Pasquale: a San Venanzio cerimonia officiata da Monsignor Massara

Nel pieno rispetto della normativa sanitaria, nella mattinata di giovedì, si è svolta presso la Basilica di San Venanzio, a Camerino, Camerino la celebrazione del Precetto Pasquale. La cerimonia, officiata dal Vescovo Francesco Massara e dal cappellano militare don Nicola Masci ha visto la presenza del Comandante della Legione Carabinieri “Marche”, il Generale Fabiano Salticchioli. L’Alto Ufficiale ha voluto rimarcare la vicinanza sua e dell’intera Istituzione ai militari della Compagnia di Camerino che operano all’interno dell’area del sisma e ai disagi che questi affrontano quotidianamente. Alla messa ha preso parte anche il Prefetto Paolo De Biagi, commissario prefettizio della città camerte, il capitano della Guardia di Finanza, Francesco Di Prinzio, unitamente al personale dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale locale e a rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri. 

07/04/2022 17:00
I giochi da tavolo resistono all’avanzata del web

I giochi da tavolo resistono all’avanzata del web

Quanto è cambiato il modo di concepire l’intrattenimento negli ultimi 20 anni? I videogiochi dominano il settore e da quando esistono gli smartphone le app rappresentano i passatempi più immediati. Eppure, una volta bastava un gioco in scatola per ingannare il tempo. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, nonostante l’incessante progresso tecnologico i giochi da tavolo continuano a ritagliarsi una fetta importante sul mercato. Negli ultimi 2 anni le vendite sono addirittura aumentate del 30%: a queste attrazioni viene riconosciuta ancora oggi una forte valenza educativa. Non c’è niente di meglio di un gioco da tavolo per divertirsi e socializzare di persona. Specie in Italia, dove questi giochi producono un indotto da 100 milioni di Euro e si rinnovano con centinaia di nuovi titoli ogni anno. Dietro ai giochi in scatola c’è una vera e propria cultura, che resiste ancora oggi come per voler rispettare un’antica tradizione. Non mancano infatti eventi e convegni a tema. Anche gli enti di ricerca italiani si interessano a questi giochi: basti pensare che l’Istituto Nazionale di Astrofisica li ritiene un mezzo ideale per la divulgazione scientifica, ma c’è anche chi li promuove per la diffusione e la conservazione della narrazione storica. Inutile negarlo: con quiz come “Trivial Pursuit” le nozioni di cultura generale diventano essenziali per giocare con cognizione di causa. Non mancano comunque casi in cui alcuni vecchi giochi vivono di nuova linfa con un’incarnazione digitale. Proprio “Trivial Pursuit” ha virato anche più di una volta sulla strada videoludica. Nell’immaginario collettivo, però, niente sostituisce cartoncini, dadi e pedine. Forse anche per questo motivo di questi tempi i giochi da tavolo vanno per la maggiore tra gli adulti, con età compresa tra i 20 e i 40 anni. I titoli più noti, comunque, non corrispondono ai grandi classici come “Monopoly”: si parla piuttosto di “Dixit”, “Bang!”, “Ticket to Ride”, spaziando tra le proposte di Asmodee, Ravensburger e DV Giochi. Si tratta di giochi che richiedono tempi più brevi e difficilmente danno vita a partita di oltre mezz’ora. Inoltre, sempre più raramente sono previste le eliminazioni di giocatori in corso d’opera, il che garantisce il coinvolgimento di tutte le parti in causa fino a che non viene decretato un vincitore. Alcuni giochi di ruolo come “Dungeons & Dragons” hanno scritto la storia dell’industria dell’intrattenimento e continuano a ottenere un buon seguito ancora oggi, con tanto di ritrovi appositi per giocatori che si divertono a sfidarsi dal vivo. Tra i giochi di carte, invece, è “Magic: l’Adunanza” a capeggiare: si tratta del primo vero gioco di carte collezionabili mai inventato, che nei primi anni 2000 dovette fare a sportellate con quello dei “Pokémon”, che aveva dalla sua un potente richiamo favorito dal noto videogioco. Niente a che vedere col poker o il blackjack, giochi di carte comuni in un casinò che si può frequentare online e non può premiare quindi la socializzazione come potrebbe fare una partita a “Magic”. I giochi realizzabili con le carte francesi finiscono con l’essere praticati a distanza per pura comodità, è il movente in primis ad essere differente. Insomma, chi riteneva che i giochi da tavolo avessero fatto il loro tempo si sbagliava di grosso. “UNO”, “Taboo”, “Scarabeo” non sono ancora destinati a prendere polvere tra gli scaffali delle camerette. Anzi, persino le trasmissioni televisive continuano a commercializzare i rispettivi giochi in scatola. Se da piccoli abbiamo iniziato tutti ad approcciare al gioco con passatempi alla stregua di “Nomi, cose e città”, ci sarà pur un motivo…

06/04/2022 16:40
Marche, disponibili i contributi per le famiglie con persone affette da autismo. Scadenza il 10 maggio

Marche, disponibili i contributi per le famiglie con persone affette da autismo. Scadenza il 10 maggio

L’Ambito sociale XIV comunica che sono disponibili i contributi per le famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico. Pertanto è possibile presentare al proprio comune di residenza, nelle modalità previste dai servizi di riferimento, la richiesta per accedere al contributo regionale in favore delle famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico. La scadenza prevista per la presentazione delle domande è il 10 maggio 2022.  

06/04/2022 13:05
Blocco import dall'Ucraina, Confagricoltura Macerata: "Marche diventino la regione dei girasoli"

Blocco import dall'Ucraina, Confagricoltura Macerata: "Marche diventino la regione dei girasoli"

“Il blocco di import causato dalla guerra in Ucraina impone di trovare alternative e la nostra provincia può svolgere un ruolo centrale - dice il presidente di Confagricoltura Macerata Andrea Pettinari -. Una opportunità che avrebbe anche una valenza turistica”. Il mancato arrivo dell’olio di girasole dall’Ucraina per via della guerra impone di trovare un’alternativa e per la provincia di Macerata e le Marche intere potrebbero aprirsi importanti scenari. È questa, insieme al grano duro, la coltura prevalente nella nostra regione dove si produce un terzo della 300 mila tonnellate nazionali, distribuite principalmente tra le provincie di Macerata, Ancona e Fermo. “Già, si presenta oggi un’opportunità - sottolinea Pettinari - per fare del girasole un vero fiore all’occhiello sia dell’agricoltura, che del paesaggio delle Marche”. Il concetto è semplice e Pettinari lo declina così: “Se il girasole ha valenza come coltura, non possiamo correre il rischio di vederlo seccare di fronte ai terreni aridi e al caldo torrido per effetto dei cambiamenti climatici. I consorzi di bonifica devono tornare a fare il proprio lavoro per il quale sono stati costituiti e dunque favorire invasi e approvvigionamenti idrici in tutte le zone in cui possono. Secondariamente, se il girasole è oggettivamente un simbolo del paesaggio agricolo marchigiano, esso deve costituire un’attrazione turistica. Vi sono leggi che sostengono l’enoturismo, quelle che promuovono l’oleoturismo, credo che ci siano perfettamente le condizioni per una promozione turistica della campagna legata al girasole, oltre che come prodotto alimentare, anche come espressione di un turismo esperenziale legato al paesaggio. Se pensiamo infatti alle nostre colline fiorite fin dall’inizio della primavera con le leguminose, a seguire con le crucifere ed il colza per poi arrivare ad estate inoltrata con il girasole: quale migliore attrazione turistica? Le aziende di Confagricoltura, che sono più strutturate per dimensioni e capacità di accoglienza - aggiunge Pettinari - possono ben sostenere questa sfida multifunzionale in grado di dare valore aggiunto alla lavorazione dei terreni, senza contare l’ulteriore prospettiva di utilizzo del girasole per il mangime dei bovini, dando così risposta efficace anche a tale settore. Ma migliore gestione idrica e valorizzazione turistica non si programmano dall’oggi al domani. Serve una strategia politica ben precisa. Ci aspettiamo per questo sia dall’Europa, nel contesto della nuova Pac, sia dalla Regione Marche, nella struttura del nuovo Psr, misure finalizzate a questi scopi. Ma che siano misure effettivamente perseguibili da imprese agricole vere e non, come accaduto con il vecchio Psr, tuttora in essere, estremamente burocratizzato e finalizzato ad obiettivi molto diversi da quelli che realmente devono essere perseguiti e che solo una guerra vicino casa nostra,ci ha fatto capire, anche se noi di Confagricotura è da tempo che predichiamo in questo senso”. Nello specifico, poi, relativamente alla provincia di Macerata, Pettinari aggiunge “Un ulteriore obiettivo a portata di mano per noi agricoltori maceratesi è la possibilità di sviluppare la stessa coltura del girasole, ma non solo essa, in maniera realmente sostenibile. Questo da un lato per garantire l’economicità del conto colturale, dall’altro per implementare percorsi tecnici agronomici che portino ad un prodotto finale con assenza di residui di mezzi tecnici e sviluppando sistemi utili alla proliferazione di insetti pronubi in maniera di mantenere l’equilibrio naturale delle nostre campagne. Grazie inoltre alla professionalità delle aziende associate a Confagricoltura e alla genetica oggi a disposizione degli imprenditori agricoli più evoluti, in diversi areali agronomici maceratesi, è possibile coltivare varietà di girasoli con contenuti eccezionalmente elevati di acido oleico e con particolari caratteristiche organolettiche che potrebbero veramente caratterizzare e differenziare la produzione in maniera da dare più valore e quindi più redditività alle nostre aziende mettendo a disposizione del mercato un prodotto estremamente interessante. Chiaro che questi sono percorsi che ci richiedono investimenti per i quali necessitiamo di aiuti mirati e realmente finalizzati alle aziende che coltivano creando valore, lavoro ed economia”.

06/04/2022 12:00
Macerata, famiglie con persone affette da autismo: al via le domande di contributo

Macerata, famiglie con persone affette da autismo: al via le domande di contributo

La Giunta Regionale ha approvato i criteri per accedere al contributo riservato alle famiglie con persone affette da disturbi dello spettro autistico, per le spese sostenute per gli operatori specializzati che effettuano interventi educativi/riabilitativi basati sui metodi riconosciuti dall’Istituto Superiore della Sanità. “Un importante contributo alle famiglie – interviene il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro - rivolto ai genitori che hanno bambini interessati dal disturbo dello spettro autistico e che ogni giorno affrontano difficoltà sul versante della socializzazione. Si tratta di un’ulteriore misura di sostegno effettivo da parte della Regione Marche per alleviare le famiglie e fare in modo che possano intraprendere interventi terapeutici adeguati e di forte attenzione verso le fragilità”. Gli interessati possono presentare domanda di contributo al Comune di residenza, entro il 10 maggio, allegando alla richiesta la dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti le spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° aprile 2021 e il 31 marzo 2022, la certificazione della diagnosi di autismo e il progetto educativo/riabilitativo utilizzando gli appositi moduli scaricabili dal sito del Comune dove sono pubblicate anche tutte le informazioni relative alla richiesta.   

06/04/2022 11:08
I lavori più richiesti in Germania nei prossimi 10 anni

I lavori più richiesti in Germania nei prossimi 10 anni

“Aller Anfang ist schwer”, ovvero “Ogni inizio è sempre difficile”. Forse in Germania un po’ meno, specie se si è alla ricerca di un impiego. Quando in Europa si parla di lavoro, infatti, il primo pensiero va immediatamente al modello tedesco. E non potrebbe essere altrimenti, dato che la Germania è al secondo posto tra i paesi europei per tasso di occupazione (76,2%) e garantisce uno stipendio medio lordo pari a 48.000 euro annui (circa 4.000 al mese). Questi risultati sono frutto di politiche occupazionali che le hanno permesso, dal 2004 ad oggi, di dimezzare il tasso di disoccupazione dal 10,5% al 5%. Ne è un esempio l’introduzione del salario minimo nel 2015, che attualmente si attesta a 9,82 euro l’ora, ma che da luglio 2022 passerà a 10,45 euro per poi aumentare ulteriormente ad ottobre 2022, quando arriverà a 12 euro. Alla luce di questi dati, è interessante fare luce sul mercato del lavoro tedesco attuale e futuro per comprendere quelli che saranno i profili più ricercati da qui ai prossimi 10 anni. Su questo tema Babbel, la prima app al mondo per l’apprendimento linguistico ha stilato una speciale classifica sui lavori maggiormente richiesti in Germania, come mostra l’infografica “I lavori più richiesti in Germania nei prossimi 10 anni”. Quali sono le occupazioni più richieste in Germania? Dagli sviluppatori di software e dai programmatori fino agli architetti e agli ingegneri civili, passando per gli infermieri, gli esperti di economia e gestione aziendale, e i consulenti e gli analisti IT, sono tutti lavori che hanno in comune un requisito fondamentale: sapere il tedesco. La lingua tedesca può sembrare un ostacolo insormontabile per gli italiani, in quanto presenta una complessità a livello di struttura linguistica che ne rende meno intuitivo l’apprendimento. Tuttavia, i benefici che derivano dall’imparare il tedesco superano di gran lunga gli altri aspetti. Innanzitutto, perché è la seconda lingua più popolare in Europa, oltre ad essere molto richiesta e parlata anche in paesi come l’India e il Giappone. In secondo luogo, perché apre le porte a molteplici opportunità di impiego sia in Italia, che ogni anno ospita milioni di tedeschi in vacanza, sia in Germania, che, come osservato precedentemente, vanta un’economia solida e un mercato ricco di occasioni lavorative. Dunque, se è vero che ogni inizio è sempre difficile, imparare a parlare il tedesco potrebbe diventare il primo passo per rendere tutto più semplice.

06/04/2022 11:05
San Severino, piazza del Popolo sarà "invasa" da clown e giocolieri: come cambia la viabilità

San Severino, piazza del Popolo sarà "invasa" da clown e giocolieri: come cambia la viabilità

Il comando della Polizia Locale del comune di San Severino Marche ha emesso un’ordinanza con la quale vengono imposte alcune limitazioni al traffico veicolare, e alla sosta, in piazza Del Popolo in occasione dell’evento “La Piazza dei Birichini”, in programma per domenica prossima, 10 aprile. Dalle 15 di sabato 9 aprile, e fino al termine della manifestazione, nella zona compresa tra il civico 19 e il civico 45 di piazza Del Popolo sarà vietato il transito e la sosta di tutti i veicoli. Dalle 14 di domenica 10 aprile, e sempre fino al termine della manifestazione, saranno inoltre istituiti il divieto di transito e il divieto di sosta in tutta piazza Del Popolo. Conseguentemente scatterà anche il divieto di accesso in via Garibaldi, eccetto che per i residenti che la percorreranno in senso unico alternato sia in entrata che in uscita, con obbligo di proseguire dritto da via Massarelli verso via Salimbeni e piazza del Duomo. I veicoli in difetto verranno rimossi. Dalle 15 domenica 10 aprile piazza Del Popolo sarà invasa da clown e giocolieri, bancarelle del mercatino dedicato ai prodotti per i più piccoli, trucca bimbi. Ci sarà spazio per la baby dance, una giostrina e per i gonfiabili e poi zucchero filato, per laboratori di pizza e dolci e di ceramica e molto altro ancora, compresa una super tombola di Pasqua. L’iniziativa è promossa dal Comune di San Severino Marche e dalla Pro Loco, l’ingresso è libero.  

05/04/2022 15:55
Casa Funeraria Pietas, un punto di riferimento per il territorio Maceratese (VIDEO e FOTO)

Casa Funeraria Pietas, un punto di riferimento per il territorio Maceratese (VIDEO e FOTO)

Redazionale. Professionalità, serietà e riservatezza sono le caratteristiche che contraddistinguono l’Agenzia Funebre Muzi di San Ginesio, da tre generazioni al fianco delle famiglie nel difficile momento del trapasso di una persona cara.  Una realtà nata nel 1965 quella della famiglia Muzi, che oggi presenta la Casa Funeraria Pietas, struttura di riferimento per l’entroterra maceratese e situata in contrada Val di Fiastra 10 a Ripe San Ginesio (MC). La Casa Funeraria è dotata di due stanze adibite alla veglia funebre e disponibili per tutti i culti praticati. La Sala dei Gigli e la Sala delle Felci vi accoglieranno all’interno di una struttura curata nei minimi dettagli e adibita alla più totale privacy. Qualità e arte sono le caratteristiche che contraddistinguono l’azienda fin dalla sua fondazione e in grado di restituire un clima di pace e serenità nel momento di maggiore difficoltà. Vestizione della salma, allestimento della camera ardente, stampa e affissione dei necrologi, documentazione, servizio per la cremazione, trasporto qualificato, addobbi floreali, stampa di ricordini, cofano funebre, consulenze legali e fornitura e montaggio lapidi sono alcuni dei servizi messi a disposizione da parte dell'Agenzia Funebre Muzi. In poco tempo, la Casa Funeraria Pietas voluta da Giuliano Muzi si è distinta per il proprio operato e la sensibilità mostrate nei momenti più delicati nella vita di una famiglia grazie alla propria presenza H24 e alla disponibilità anche nei giorni festivi.

05/04/2022 12:00
Fare Verde, due marchigiani eletti nel direttivo nazionale dell'associazione ambientalista

Fare Verde, due marchigiani eletti nel direttivo nazionale dell'associazione ambientalista

Si è tenuta a Fiuggi, tra sabato e domenica scorsi, l’Assemblea nazionale di “Fare Verde”, associazione ambientalista nata nel 1986 e riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come associazione di protezione ambientale.  Nel corso dell’Assemblea sono state rinnovate anche le cariche sociali e nel direttivo nazionale sono stati eletti i marchigiani Catia Latini e Leonardo Simoncini, già responsabili dei gruppi provinciali rispettivamente di Fermo e di Macerata, i due principali gruppi sul territorio regionale.  “Siamo molto soddisfatti di questo importante risultato, frutto di una grande coesione territoriale. Ora siamo pronti ad affrontare le sfide che si presenteranno sui temi energetico- ambientali, che stanno incidendo purtroppo negativamente sulla vita quotidiana di ognuno di noi” affermano Latini e Simoncini, nel ringraziare il Presidente uscente Francesco Greco per il lavoro svolto durante la presidenza. I neo-eletti affiancheranno il presidente nazionale Sabino Gambatesa, chiamato a sostituire l’uscente Francesco Greco.  

04/04/2022 19:16
Strategie di marketing tradizionali con cui vale la pena attenersi: il volantino online

Strategie di marketing tradizionali con cui vale la pena attenersi: il volantino online

Il mondo viaggia sul digitale sempre più velocemente ed espandere la propria visibilità, soprattutto se si è una società, è semplice. Ci sono però delle specifiche situazioni in cui classici sistemi di comunicazione possono essere maggiormente validi. Se devi promuovere una attività o un evento locale, è meglio creare volantino online. Oggi farlo è semplice e veloce, più di quanto tu possa credere. Uno strumento prezioso: il volantino online Nella quotidianità locale spesso i metodi tradizionali possono essere ancora i più validi.  Se hai una piccola attività o se hai deciso di fare un evento che si svolge in un’area circoscritta, la pubblicità online, per quanto possa essere capillare nella targhettizzazione, può essere dispendiosa e non centrare l’obiettivo. Serve quindi il classico volantino che si distribuisce nella zona d’interesse. Il volantino è facilmente personalizzabile e raggiunge il pubblico della zona in cui viene distribuito. Il primo colpo d’occhio fa la differenza Il primo elemento  su cui puntare per la creazione di un volantino vincente è una grafica accattivante. Ebbene sì! L’occhio vuole la sua parte ed è il nostro primo giudice. Ci permette di capire se volgiamo approfondire il messaggio che ci viene proposto o meno. Se creerai un volantino anonimo, che non cattura l’attenzione, potresti non raggiungere il risultato sperato e passare inosservato. Creare volantini online è fattibile per tutti   Mentre un tempo per creare un volantino c'era sicuramente bisogno di un buon grafico, oggigiorno grazie a delle piattaforme specializzate la realizzazione di questo strumento di comunicazione risulta facile. L'unica cosa che viene richiesta è lo studio preliminare del messaggio, che si vuole dare, e scegliere degli elementi grafici che attirino l'attenzione. La progettazione è resa semplice da moderne piattaforme. Trucchi semplici  e veloci per realizzare un volantino online Vediamo insieme qualche suggerimento per poter procedere al meglio. - Prima di tutto definisci con esattezza il messaggio che vuoi dare. - Il messaggio deve essere sintetico: la parte di testo presente sul volantino non deve essere lunga da leggere. Usa delle frasi brevi e molto incisive. - Non dimenticare mai di mettere le indicazioni fondamentali di dove raggiungerti o di dove si terrà l'evento. Una frase accattivante senza le informazioni pratiche è decisamente inutile. - Non riempire troppo il volantino di testo e di elementi grafici. Il giusto equilibrio tra testo, elementi grafici e spazio bianco, risulta fondamentale. - Lo stesso spazio bianco è un elemento di grande importanza, per dare un equilibrio grafico e per attirare attenzione sugli elementi che devono colpire maggiormente il tuo utente finale.  Il volantino giusto e la stampa Scelti gli elementi da inserire, fai un paio di versioni e sottoponi ai tuoi dipendenti o ai tuoi amici i due volantini. Stiamo parlando del classico test AB per ottimizzare la scelta. Una volta che hai realizzato il tuo volantino è scelto quello più adatto, puoi stamparlo. Questa azione può essere fatta direttamente in ufficio. Puoi anche scegliere di investire in una stampa più professionale, se ritieni che sia necessario dare un'immagine più completa. Molte piattaforme ti permettono, oltre che di realizzare il volantino, anche di avere il servizio stampa on demand con una qualità professionale a dei prezzi interessanti. Valuta se il dispendio dell'inchiostro che utilizzi con la tua stampante, non è addirittura superiore all'offerta che ti può essere fatta dalla piattaforma a cui ti sei rivolto. Spesso potresti risparmiare e avere una qualità migliore. L’importanza di una giusta distribuzione Anche la fase della distribuzione va sicuramente studiata con attenzione. Alcuni butteranno il volantino, altri invece lo conserveranno, altri ne saranno subito interessati. Metti in conto tutte queste tre casistiche: sono normali. Il volantino deve arrivare nelle caselle delle case vicino alla tua attività o all'evento e ci dovrebbe essere una distribuzione anche su strada. Chiedi anche di poter lasciare i volantini in locali  della zona d’interesse, quali possono essere bar, panetterie o ristoranti: in questo modo saranno presi da chi è interessato. Sarebbe utile stampare un numero cospicuo di volantini, perché la distribuzione deve essere copiosa.  Anche  se alcuni butteranno il tuo volantino, fa parte del gioco: sono un costo necessario per avere l’attenzione di quelli che invece lo terranno e si recheranno o nella tua attività o all'evento. Alla fine, il costo di quelli scartati sarà ripagato dalle conversioni. Se vuoi fare una campagna più massiccia, puoi programmare la distribuzione di volantini in due fasi. Nella prima presenti (sempre in modo accattivante e sintetico) la tua attività o evento. Nella seconda distribuzione, che farai un giorno differente, applichi il recall.  Puoi variare il volantino nelle due fasi, mantenendo però una continuità nella comunicazione. Il messaggio del secondo volantino può contenere una call to action più incisiva. Arrivati a questo punto, non ti serve altro che sederti al computer e incominciare a progettare il tuo volantino online con la piattaforma che preferisci. Fonte foto: Unsplash.com

04/04/2022 18:00
Recinzioni elettriche: perché costruirle?

Recinzioni elettriche: perché costruirle?

La peste suina è devastante per allevatori e agricoltori poiché altamente contagiosa fra i suini e i cinghiali. Isolare gli animali contagiati si può fare, basta installare un recinto alimentato da elettrificatore per recinto per proteggere e tutelare i propri suini. Gli ungulati possono essere “pericolosi” anche perché possono danneggiare i campi, andando ad incidere sul raccolto, oltre che a contagiare e attaccare gli animali da reddito, provocandone in alcuni casi anche la morte. Fortunatamente, esistono sono vari sistemi per tenere lontani questi animali: uno tra questi è il recinto elettrico. Vediamo come funziona. Cos’è il recinto elettrico? La recinzione elettrica è un sistema che viene adottato quando si vuole proteggere e delimitare il proprio terreno, ma anche quando si vuole “educare” il proprio bestiame a non oltrepassare il recinto. Questo tipo di recinti possono essere mobili e fissili, e si compongono di alcuni elementi fondamentali come cavi e fili elettrici, isolatori, cancelletti, e soprattutto l’elettrificatore. Un elettrificatore per recinto serve per elettrificare, attraverso la carica elettrica, i vari collegamenti che compongono la recinzione tra cui fili, rete, corda, e così via. L’elettrificatore sprigiona una piccola carica di corrente elettrica non appena uno dei fili viene toccato. Ovviamente si tratta di una scossa lieve e non è letale, né per l’essere umano né per gli animali. Soprattutto in quest’ultimo caso, il fine è quello di insegnare all’animale a stare lontano dai fili, sia che si trovi dentro o fuori il recinto. Sul mercato, esistono diversi tipi di elettrificatori: è pertanto utile orientarsi sulla scelta. Quali sono le caratteristiche fondamentali da tenere in considerazione prima dell’acquisto di un elettrificatore? - Tipo di alimentazione. Vi sono infatti elettrificatori che vanno a corrente elettrica, e ad altri che possono essere alimentati dai pannelli solari oppure a batteria.  - Lunghezza e larghezza del recinto. Nel caso in cui si pensa di recintare una porzione di terreno molto estesa, è opportuno andare ad installare più elettrificatori, così da garantire la corretta funzionalità del recinto.  - Tipo di vegetazione. È importante osservare la flora del terreno che si vuole recintare: nel caso in cui questa sia fluente, potrebbe toccare uno dei fili andando a creare una “perdita di carica” generata dalla scarica. Nel caso in cui la vegetazione sia molto alta, è il caso di optare per un elettrificatore più potente. In generale è sempre meglio scegliere di costruire la recinzione vicino, almeno, ad una vegetazione media. In base al tipo di animali che il recinto andrà ad ospitare, avrà delle dimensioni diverse, e di conseguenza anche il tipo di elettrificatore sarà diverso, così come la predisposizione dei fili varierà in base all’altezza. In linea di massima, la maggior parte dei produttori di elettrificatori per recinzioni sono soliti indicare sulla scheda del prodotto sia il tipo di alimentazione, che il perimetro massimo per il recinto a seconda del tipo di vegetazione e di animali.  

04/04/2022 15:00
Rinnovato il direttivo per il Centro Studi "Carlo Balelli": Emanuela Balelli confermata alla presidenza

Rinnovato il direttivo per il Centro Studi "Carlo Balelli": Emanuela Balelli confermata alla presidenza

Rinnovato il direttivo per il Centro Studi Carlo Balelli con la conferma alla presidenza di Emanuela Balelli, erede della celebre dinastia di fotografi. L’assemblea ha anche decretato l’elezione dei membri in carica per il triennio 2022-2025 come previsto dallo statuto. L’incontro è stata occasione di ripercorrere le molteplici iniziative intraprese nel mandato appena trascorso, caratterizzato in parte dall’avvento della pandemia da Coronavirus, oltre che momento di confronto sulle prossime attività di intraprendere. "È doveroso un mio ringraziamento ai membri uscenti - ha affermato Emanuela Balelli -, i quali hanno collaborato con passione nelle iniziative realizzate durante il loro mandato. Importante il ricordo a pochi giorni dal primo anniversario della scomparsa, avvenuta il 6 aprile 2021, della professoressa Donatella Donati - ha ribadito con profondo cordoglio la presidente del Centro Studi -, socia fondatrice e, per un mandato, vice presidente del nostro Centro Studi, cui ha collaborato attivamente, con profonda competenza e passione".  All’interno del consiglio direttivo sono risultati eletti: Luciana Andrenelli, Nicola Di Monte, Lucia Guida, Andrea Mozzoni, Ivano Palmucci, Bianca Maria Pietrarelli, Giovanna Salvucci e Alessandra Sfrappini (membro di diritto nominato dalla famiglia Balelli); mentre la carica di presidente onorario è ricoperta dalla signora Giovanna Pernisco Balelli. Emanuela Balelli ha poi ripercorso le tappe più importanti dell’ultimo triennio, a partire dal 27 giugno 2019, con l’inaugurazione, presso l’ex Ospizio dei Pellegrini dell’Abbadia di Fiastra, della mostra “Obiettivo sul fronte. Carlo Balelli e le Squadre Fotografiche militari nella Grande Guerra”.  Per il grande successo e per l’apprezzamento dei numerosi visitatori, la chiusura della mostra, prevista per il 4 novembre, veniva prorogata al 6 gennaio 2020, organizzando diversi eventi in contemporanea come il convegno “Balelli / Stranges sguardi sul fronte. Il fotogiornalismo di guerra ieri e oggi”, promosso il 19 ottobre 2019 per celebrare decennale di attività del Centro Studi nella sede della mostra all’Abbadia di Fiastra.  Nel 2021, per commemorare la Giornata internazionale della donna, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Macerata è stata allestita nella Sala Giunta del palazzo comunale la mostra “Il lavoro delle donne nella storia” utilizzando foto dell’archivio privato della famiglia Balelli e alcuni scatti della mostra “Carlo Balelli e il lavoro nel primo Novecento”.  Lo Sferisterio di Macerata ha poi rappresentato, ancora lo scorso anno, l’opera verdiana Aida, nel centenario del suo primo allestimento nell’Arena. L’evento ha offerto l’occasione al Centro Studi di allestire la mostra “Aida 1921-La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto Balelli”, che aveva già visto un primo allestimento nel 2014, per la cinquantesima Stagione lirica allo Sferisterio di Macerata.  "L’esposizione ha raccolto gli scatti di Alfonso Balelli, elegante e raffinato ritrattista, che nella stagione lirica del 1921 aveva avuto un ruolo importante in quanto membro del Comitato dei Festeggiamenti della Società cittadina dei pubblici divertimenti" ha sottolineato Emanuela Balelli.  Sulla scia della riedizione del libro si è svolto anche un confronto, il 16 luglio dello stesso anno, nel cortile di palazzo Buonaccorsi fra Barbara Minghetti direttrice artistica dello Sferisterio, la regista Valentina Carrasco, Emanuela Balelli e Alessandra Sfrappini.  Il tema dell’Aida in relazione alle foto Balelli è stato oggetto, inoltre, di due incontri animati da Lucia Tancredi e Emanuela Balelli, uno presso il Teatro Comunale di Urbisaglia il 24 settembre 2021, l’altro il 20 novembre a Civitanova Marche presso il Club Vela Portocivitanova.  

03/04/2022 19:03
Avis Provinciale Macerata, ai saluti il presidente Silvano Gironacci: eletto il nuovo consiglio direttivo

Avis Provinciale Macerata, ai saluti il presidente Silvano Gironacci: eletto il nuovo consiglio direttivo

Nuovo consiglio direttivo per l’Avis Provinciale Macerata, ai saluti il presidente uscente Silvano Gironacci, giunto al termine del suo mandato. L’assemblea riunita presso l’Aula Sinodale della Domus San Giuliano del capoluogo ha eletto i componenti che resteranno in carica per il quadriennio 2022-2026 e ringraziato Gironacci per l’enorme impegno profuso a tutti i livelli in quarant’anni di vita avisina. Per lui anche la sorpresa di un video ricordo realizzato dai giovani del servizio civile, mentre un lungo applauso della sala e momenti di commozione hanno accompagnato la lettura del discorso di commiato e di ringraziamento ai tanti volontari, medici e professionisti incontrati "In tutti questi anni molte cose le ho sbagliate, qualcuna credo di averla azzeccata, se non altro per la legge delle probabilità - ha detto -, e tantissime non le ho sbagliate perché non le ho fatte, e forse è stato meglio così, altrimenti avrei corso il rischio di includere anch’esse nel novero degli errori". "Una cosa però è certa - ha poi aggiunto Gironacci -, non ho motivo di avere pentimenti, neanche per gli errori; se mai rammarichi, ma credo che questo faccia parte dell’esistenza di ciascuno. Se qualcosina sono riuscito a dare, è stato però enormemente di più quello che ho ricevuto in tutti questi anni: la saggezza degli anziani quando ero giovane e l’entusiasmo dei giovani ora che sono anziano io". "Un bagaglio di esperienze, di emozioni, di sensazioni, di relazioni, di amicizie, di insegnamenti che costituiscono per me un corposo e ideale trattamento di fine rapporto, esente da tasse e libero da furti, perché saprò custodirlo dentro di me e tiralo fuori nei momenti di sconforto che quasi sicuramente mi capiterà di avere", ha ribadito Gironacci.  In precedenza, lo stesso presidente uscente aveva relazionato sullo stato di salute dell’Avis provinciale nel 2021, sottolineando come rispetto all’anno passato ci sia stato un incremento complessivo di 1.222 donazioni (su un totale 21.442), caratterizzato dall’aumento dei prelievi per il sangue intero (+1526) e il calo della raccolta di plasma (-288). Sono invece 12.561 i soci , con 335 soci non donatori: "La crescita del 2021 è quindi un parziale recupero rispetto al periodo pre-pandemia - ha spiegato Gironacci -, anche se la diminuzione più evidente si è registrato soprattutto nella raccolta associativa, che è passata dalle 4.708 donazioni complessive del 2019 alle 3.767 del 2020 e alle 3677 del 2021". Non pochi i problemi che si troverà ad affrontare il nuovo consiglio direttivo: "Oggi ci troviamo a dover rispettare obblighi, per quanto doverosi, che finiscono per rendere più difficile il lavoro dei dirigenti associativi e si rischia un appesantimento burocratico - ha affermato in tal senso il presidente uscente -, riteniamo che dovranno essere rivisti e aggiornati i rapporti interni, tra i vari livelli associativi, affinché tutti possano lavorare in tranquillità e le Avis comunali dovranno essere sempre più supportate nell’assolvimento di alcuni funzioni tecnico-amministrative". Per Gironacci comunque: "Qualunque sia il futuro che ci aspetta, alcuni principi basilari non dovranno mai venir meno: gratuità, anonimato, periodicità della donazione associata, responsabilità e autonomia". Questi infine i nomi dei componenti del consiglio direttivo di Avis Provinciale Macerata 2022-2026: Mattia Montanari, Giuseppe Paci, Angela Maria Renzi, Massimo Baleani, Riccardo Fiorini, Alessio Scipi, Kristian Torresi, Luciano Caraceni, Matteo Balestrini, Andrea Mozzoni, Lucia Pistacchi, Simone Pieroni, Sandro Ciabocco, Angelo Sciapichetti, Silvano Giori, Paolo Pettinelli, Sergio Mancinelli e Morena Soverchia. Supplenti: Damiano Ciarapica, Gianluigi Cafarella e Dino Marinelli. Revisori dei conti: Mirella Baleani, Marco Foglia, Sergio Massi. Supplenti: Alberto Caprioli e Sofia Ronconi.

02/04/2022 14:42
Macerata - Tari 2022: in arrivo l'acconto: le scadenze e come richiedere riduzione

Macerata - Tari 2022: in arrivo l'acconto: le scadenze e come richiedere riduzione

In questi giorni, come tutti gli anni, il Servizio Entrate del Comune di Macerata sta inviando con lettera ordinaria o via email nelle case dei cittadini e nelle aziende, i conteggi della Tassa Rifiuti (Tari) per l’anno 2022. Quello che sta arrivando è un acconto del dovuto per il 2022 pari all’80% delle tariffe dello scorso anno, che potrà essere pagato o in una rata unica o in due rate. Le scadenze fissate per il pagamento dell’acconto sono lunedì 2 maggio e mercoledì 2 novembre (se si sceglie l’unica soluzione, il termine è il 2 maggio). Il conguaglio arriverà dopo l’approvazione definitiva della Tari 2022, e non verrà comunicato agli utenti prima di dicembre 2022, e con maggiore probabilità, nei primi mesi del 2023. Si ricorda che, per le utenze domestiche, è stata prevista una riduzione per nuclei familiari, da richiedere dietro presentazione del modello Isee, nei limiti di reddito indicati nel modello scaricabile dal sito del Comune alla pagina del Servizio Tasse e Tributi, sotto la voce Modulistica/Tari.  

02/04/2022 11:24
Calciomercato: i nomi “caldi” per la stagione 2022/23

Calciomercato: i nomi “caldi” per la stagione 2022/23

Ancora qualche settimana di attesa e poi, finalmente, si ripartirà con la sfilza di nomi. Già, perché sebbene se ne parli per tutto l’anno, è soprattutto nel periodo estivo che il calciomercato si scatena tra proposte improbabili, colpi a sorpresa, notizie infondate e scambi curiosi. I campionati si giocano ormai su due fronti: il rettangolo verde e il tavolo delle trattative. Alle volte aggiudicarsi il giocatore giusto diventa determinante per trasformare un’intera stagione. Basti vedere quanto è successo negli ultimi anni con l’arrivo di Cavani al Napoli o con il ritorno di Ibrahimovic al Milan, ad esempio. Le operazioni di mercato vengono studiate per mesi e mesi ed entusiasmano sia gli addetti ai lavori sia i tifosi. Non c’è da stupirsi se alcuni possibili trasferimenti vengono quotati anche dal palinsesto delle scommesse online. In Italia sembrano essere il Milan e l’Inter le società più attive in vista della prossima campagna estiva. I rossoneri hanno messo nel mirino Charles De Ketelaere, trequartista belga nato e cresciuto nel Bruges, valutato sui 30 milioni di Euro. Tra i nomi in uscita spicca quello di Alessio Romagnoli, in scadenza di contratto e per questo sempre più vicino alla Lazio di cui è sempre stato tifoso. I nerazzurri, invece, stanno corteggiando da tempo Gianluca Scamacca, esploso definitivamente nel Sassuolo che chiede almeno 40 milioni per lasciarlo partire. Mentre c’è chi fantastica già su un possibile ritorno di Messi al Barcellona, in ambito internazionale si inizia a buttare un occhio sui giocatori che si libereranno a parametro zero nel 2023 e che quindi potrebbero essere strappati subito ai loro club con un esborso ridotto. Tra questi figura Luke Shaw, che aveva segnato all’Italia al secondo minuto della finale degli ultimi Europei. Da valutare, tra i tanti, anche il futuro di Jorginho, Kalidou Koulibaly, Gabriel Jesus, Robert Lewandowski e Mohamed Salah. C’è una situazione, in particolare, che sta attirando le attenzioni di tutti da diverso tempo. Kylian Mbappé sembra già promesso al Real Madrid e le prossime settimane potrebbero essere già decisive per chiarire il quadro. Il giovanissimo attaccante francese, già campione del mondo nel 2018, ha il contratto in scadenza nel giugno di quest’anno e come prevedibile l’interesse dei club più grandi del globo si è fiondato subito su di lui. Stavolta non saranno mosse cifre astronomiche, ma di certo l’occhio dei media cadrà puntualmente su ogni possibile sviluppo della vicenda. Il Real Madrid si starebbe addirittura tenendo aggiornato sulle proposte di rinnovo avanzate dal Paris Saint-Germain al giocatore, che finora ha sempre declinato. Insomma, la prossima stagione calcistica non sarà priva di cambiamenti nello scenario europeo. Non si può escludere che il valore complessivo di qualche big possa innalzarsi a dismisura riscrivendo anche le gerarchie in Champions. Come se non bastasse, il Mondiale piazzato nel bel mezzo dei campionati nazionali costituirà un’ulteriore vetrina per quei calciatori vogliosi di cambiare aria già a gennaio 2023. Ogni anno non mancano le lamentele nei confronti delle ingenti somme che finiscono puntualmente col circolare all’interno del mondo del pallone, ma alla fine la verità è che i tifosi più accaniti sarebbero disposti a tutto pur di vedere un campione in più nella loro squadra.

01/04/2022 16:00
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