Quante volte ti è successo di trovarti una sera a casa e non sapere cosa fare? Magari prendi il computer o accendi la tv alla ricerca di un film bellissimo e coinvolgente. Che tu sia da solo o in compagnia la scelta è sempre molto difficile, nonostante al giorno d’oggi ci siano tantissimi siti che offrono migliaia di cose da guardare in streaming. Se sei un appassionato di gioco d'azzardo e hai giocato su Bruce casino, potresti essere indeciso tra una serata di gioco e una bella proiezione di un film. In questo caso ti proponiamo una via di mezzo perfetta: perché non guardare un film sul gioco d’azzardo, oppure ambientato principalmente in un casinò? Questo argomento è servito come ispirazione per dei film di grande successo e che offrono un intrattenimento e un divertimento praticamente garantito se ti piace questo genere. Ecco allora alcuni dei più famosi film a tema casinò che puoi guardare in una serata in cui sei comodamente seduto sul tuo divano di casa! Per ogni film riportiamo alcune delle informazioni più importanti e poi raccontiamo anche la trama del film. Cercheremo di darti qualche informazione ma senza esagerare, per non rovinarti la sorpresa.
Casinò di Martin Scorsese
Un film del 1995 che nonostante gli anni è ancora all’avanguardia. La star del film è Robert De Niro che inscena la storia di un gestore di casinò di Las Vegas. Il film è basato su una storia vera e in particolare sulla vita di Sam Rothstein, il protagonista. La moglie di Sam è invece interpretata da Sharon Stone che proprio facendo questo film vinse anche il premio oscar come miglior attrice protagonista. Questo film è considerato uno dei maggiori capolavori sul mondo dei casino ed è altamente consigliato!
21 di Robert Luketic
Anche questa storia si basa su fatti realmente accaduti: naturalmente non tutto ciò che accade nel film ha un riscontro nella realtà. In ogni caso, nonostante alcune critiche, è stato un vero e proprio successo al botteghino. La storia è piaciuta tantissimo al grande pubblico e ha incassato oltre 150 milioni di dollari al botteghino. Il titolo 21 viene dal punteggio del BlackJack in quanto 21 è il punteggio massimo che si può ottenere con una mano. Un gruppo di ragazzi riesce con il calcolo delle carte e dei punti a vincere tantissimi soldi ma presto le cose si complicano, rendendo il tutto molto avvincente. Questo film ti farà tenere il fiato sospeso e ha tanti colpi di scena che lo rendono una scelta ideale per una serata di intrattenimento.
The Gambler di Rupert Wyatt
Questo è un remake dell'omonimo film degli anni ‘70. Ha ricevuto recensioni contrastanti e non ha avuto un successo strepitoso ma è comunque un film molto avvincente. Racconta di un professore di letteratura che ha una doppia vita. In pochi la conoscono e lui, interpretato da Mark Wahlberg, è un giocatore compulsivo e dipendente. Non riesce a smettere tant’è che si ritrova in una situazione disperata e deve trovare il modo per uscirne.
Ocean’s Eleven - fate il vostro gioco di Steven Soderbergh
Il film ha avuto talmente tanto successo che ha avuto anche numerosi sequel. Al botteghino ha registrato un incasso di oltre 450 milioni di dollari. A cosa è dovuto tutto questo successo? Senza dubbio una parte importante l’ha giocata il cast. Tutti i personaggi principali sono interpretati dagli attori più famosi di fama mondiale. George Clooney, Brad Pitt, Julia Roberts, Matt Damon, Andy Garcia sono solo alcuni dei nomi che compaiono nel cast. Con attori così è difficile fare un brutto film, però la storia ha permesso a Ocean’s Eleven di diventare un cult. La trama infatti sfrutta un tema che riscuote sempre molto successo: la truffa perfetta. Il protagonista, interpretato da Clooney, recluta una squadra di compagni per realizzare la truffa del secolo. L’obiettivo è quello di svaligiare contemporaneamente più casinò di Las Vegas in una sola notte. Il tutto però si complica quando inaspettatamente compare anche la ex moglie del protagonista, interpretata da Julia Roberts. Questo film è assolutamente consigliato a coloro che vogliono vedere un film leggero ma molto appassionante.
Una notte da leoni di Todd Phillips
Questa commedia ha vinto persino il Golden Globe per il miglior film commedia del 2009. Non si tratta propriamente di un film incentrato sul gioco d’azzardo e sulle scommesse ma racconta di un gruppo di ragazzi che sono a Las Vegas per un addio al celibato. Il film è piaciuto talmente tanto che ne sono usciti poi due sequel, quindi se vi piacerà potrete guardare anche gli altri. Dicevamo quindi che questo gruppo di amici che festeggia un addio al celibato si ritrova la mattina in una stanza di albergo distrutta, senza ricordare nulla della sera precedente. E soprattutto il futuro sposo è scomparso.
Paura e delirio a las vegas di Terry Gilliam
Questa storia è basata su un romanzo e racconta le avventure di due amici tra viaggio verso Las Vegas, situazioni assurde e droghe psichedeliche. L’interpretazione di Johnny Depp nei panni del protagonista ha reso questo film un cult che offre uno scorcio sulla società americana degli anni ‘70.
I film perfetti per la tua serata
In questa selezione di film puoi trovare un po’ di tutto. Ci sono film più seri e drammatici, film con un livello di suspence altissimo, e commedie esilaranti. Puoi decidere in base ai tuoi gusti o a come ti senti in questo momento. Tieni poi a mente questa lista perché se ti si ripresenta l’occasione avrai una comoda lista di titoli tra i quali scegliere. Anche se non sei appassionato di gioco d’azzardo le trame potrebbero conquistarti. Se invece sei un giocatore assiduo siamo certi che troverai le ambientazioni e le storie molto accattivanti. Ognuna di queste storie ha in qualche modo a che fare con i casinò e il gioco d’azzardo e offre spunti di riflessione ma anche scene stupende di grande cinema. Passa una bellissima serata con attori di prestigio e registi di capolavori intramontabili.
Ogni giorno, tramite l'utilizzo di smartphone, tablet e PC, le persone rilasciano in Rete un'elevata quantità di informazioni personali. Per questo motivo, mai come oggi la privacy dei dati rappresenta una priorità: solo fornendo adeguata protezione a quanto condiviso viene ridotto il rischio di incorrere in furti d'identità e non solo. Le violazioni sono in costante aumento e a perpetrarle sono hacker e criminali informatici. Oltretutto, qualora i dati personali vengano diffusi, divenire vittime di molestie, in primis cyberbullismo e cyberstalking, non è una rarità.
È in quest’ambito che si sono ritagliate uno spazio sempre maggiore le VPN, o Virtual Private Network. Il loro compito è dar vita ad una connessione di rete privata tra dispositivi e trasmettere dati su Reti pubbliche in tutta sicurezza e anonimamente. Anche nel caso di connessione Internet compromessa, la VPN impedisce che altri utenti utilizzino impropriamente i dati personali sottratti.
L'indirizzo IP, acronimo di Internet Protocol, fornisce informazioni in merito alle attività online e alla posizione dell'utente. Qualsiasi sito traccia poi tali dati attraverso i cookie o tecnologie simili, identificando chi le visita. Tramite una connessione VPN l'indirizzo IP viene nascosto permettendo di rimanere anonimi durante la navigazione. È importante aver modo di usufruire della VPN su molteplici dispositivi dal momento che la rete domestica moderna non coinvolge solo smartphone e PC ma anche router, smart TV e console.
VPN e sicurezza online: come identificare la soluzione migliore
Disporre di una VPN è utile per garantirsi una navigazione sicura e dedicarsi senza rischi allo shopping online. I fattori da valutare nello scegliere il provider sono diversi e includono il numero di server e la rapidità della connessione. Se le VPN a pagamento assicurano una protezione più elevata e presentano funzionalità aggiuntive, quelle gratuite hanno alcuni limiti, risultando comunque utili per chi non ha particolari esigenze. Optando per una Virtual Private Network "no log" ci si affida ad una rete privata virtuale che non provvede a registrare le attività dell'utente. Non monitora, e neppure archivia, cronologia di navigazione e informazioni relative al trasferimento di dati.
Da valutare sono anche velocità ed eventuali limitazioni di banda; sottovalutare tali elementi significherebbe rischiare di non poter impiegare la VPN per vedere un film in streaming o per dedicarsi al gaming online. Importante è anche il protocollo destinato a garantire anonimato e crittografia: si ricordano, in tale campo, il protocollo PPTP e quello L2TP/Ipsec. Soprattutto se la VPN verrà utilizzata per far fronte a restrizioni sui contenuti multimediali, è utile controllare il numero dei server e la loro dislocazione geografica.
Altri due aspetti da considerare prima di decidere a quale VPN affidarsi sono l'assistenza dopo l'acquisto e la possibilità di impiegare un numero illimitato di dispositivi. Apprezzati sono inoltre gli strumenti per il blocco di messaggi pubblicitari, malware e tracker.
Per coloro che ancora non sanno a chi affidarsi per l’acquisto di una VPN, tra i provider più noti e amati dal pubblico meritano una citazione ExpressVPN, NordVPN e Surfshark. Trattandosi di una VPN a pagamento, NordVPN si caratterizza per i tanti servizi e le funzionalità offerte: tra i suoi punti di forza spiccano il sistema di cifratura e la quantità elevata di server distribuiti. La sua fama è frutto anche della scelta di proporre spesso promozioni in grado di ridurre il prezzo di listino anche del 70%. Tali occasioni di risparmio offerte da NordVPN si dimostrano davvero utili per rendere più accessibile l'acquisto di una VPN di qualità dal momento che un budget limitato non rappresenterà più un motivo per rinviare al futuro l'acquisto. C'è anche un altro aspetto da sottolineare: grazie agli sconti è più facile fidelizzare i consumatori che saranno più propensi a tornare ad acquistare dal medesimo sito. Grazie a NordVPN è possibile navigare in sicurezza anche collegandosi alle reti Wi-Fi pubbliche, come quelle attive in aeroporti e centri commerciali.
Alcune buone abitudini per fare acquisti online in sicurezza
Chi è abituato a navigare in Rete e ad effettuare acquisti negli store online dovrebbe sempre adottare una serie di accorgimenti per proteggere i propri dati personali. Al di là del dotarsi di una VPN, è utile visitare solamente siti affidabili e che assicurino connessioni HTTPS: la "S" finale comunica agli utenti che sul sito Web è stato installato un certificato SSL/TLS e pertanto la connessione è crittografata.
Spesso non viene data grande importanza alla selezione delle password. C'è chi utilizza il nome di un familiare, la data di nascita, la denominazione della scuola frequentata o altri dati facilmente individuabili. Una password sicura dovrebbe invece essere formata da una serie di lettere (minuscole e maiuscole), numeri e simboli ed essere lunga non meno di 8 caratteri. Altro valido accorgimento consiste nell'attivare l'autenticazione a due fattori: diversi e-commerce danno modo di impostare la ricezione di uno specifico codice di conferma che viene richiesto dal sito ogni volta che viene rilevato un accesso da un altro dispositivo. Una persona che voglia accedere all'account dell'utente non potrà farlo conoscendo unicamente la password perché dovrebbe avere a disposizione, in base alla scelta effettuata dall'utente stesso, anche il numero di telefono o l'email.
Per lo shopping online è consigliato l'utilizzo di metodi di pagamento come carte di credito, prepagate (in caso di truffa si perderà solamente la cifra caricata sulla carta) o PayPal. Esistono poi dei segnali che potrebbero essere indice di una truffa come dei prezzi eccessivamente bassi, un design graficamente scadente, un numero esiguo di informazioni (ad esempio la mancanza di contatti) o di errori nel dominio. Rimane da sottolineare nuovamente quanto sia importante disporre di una VPN per ridurre al minimo il rischio di incorrere in minacce informatiche, proteggendo le informazioni sensibili.
Navigare in totale sicurezza è possibile
Navigare su Internet è utile, piacevole e rilassante. La Rete è un ottimo punto di riferimento per fare acquisti ma è necessario proteggere adeguatamente la privacy per potersi difendere da tracciamenti e furti di dati. La VPN si propone come ottimo alleato, soprattutto scegliendo con la necessaria attenzione a chi affidarsi. Il Virtual Private Network non deve essere visto come un'opzione per "esperti" bensì come strumento rivolto a chiunque desideri proteggersi senza sacrificare la propria libertà online. Utilizzare la VPN sul maggior numero di dispositivi possibile è indispensabile in un contesto sempre più complesso.
Il 2025 potrebbe essere l’anno della svolta per le comunità energetiche rinnovabili e per l’autoconsumo collettivo in Italia. Dopo anni di sperimentazioni, adeguamenti normativi e attese, il nuovo quadro regolatorio – insieme alla crescente consapevolezza dei cittadini e alla necessità di accelerare la transizione energetica – sta creando le condizioni per una diffusione più ampia e strutturata di questi modelli. A spiegarne le ragioni è il team di SunPark, azienda attiva nel settore delle soluzioni per l’energia green, che da tempo osserva e accompagna l’evoluzione delle politiche per la condivisione energetica a livello locale.
La comunità energetica è un nuovo modello di produzione e consumo basato sulla condivisione. Si tratta, in sostanza, di gruppi di cittadini, imprese o enti pubblici che si organizzano per produrre energia rinnovabile – in genere da impianti fotovoltaici – e condividerla tra i membri della comunità. Il vantaggio non è solo ambientale, ma anche economico e sociale: chi partecipa può risparmiare sulla bolletta, contribuire alla decarbonizzazione del territorio e rafforzare i legami di prossimità.
Nel 2024 è arrivata l’attesa approvazione definitiva del decreto attuativo che recepisce la direttiva RED II in materia di energia rinnovabile. Questo ha chiarito molti degli aspetti tecnici e fiscali legati alle comunità energetiche, sbloccando di fatto la possibilità di realizzarle su scala più ampia, anche nei piccoli comuni e tra soggetti diversi. In particolare, è ora possibile configurare comunità energetiche anche in assenza di un unico proprietario dell’impianto e di una singola utenza, aprendo la strada a modelli cooperativi e partecipativi.
Secondo Sunpark, uno degli elementi più significativi è il riconoscimento del ruolo delle comunità energetiche come strumenti strategici per il raggiungimento degli obiettivi europei in tema di energia e clima. Il nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), aggiornato nel 2023, prevede un contributo rilevante da parte dell’autoconsumo collettivo per la riduzione delle emissioni e la copertura da fonti rinnovabili. Aumentano così anche le possibilità di accedere a incentivi dedicati, sia in fase di realizzazione degli impianti che nella gestione.
Ma perché il 2025 dovrebbe essere l’anno in cui tutto questo diventa realtà? La risposta, secondo Sunpark, è nell’incrocio tra maturità tecnologica, contesto normativo favorevole e crisi energetica. Da un lato, i costi degli impianti fotovoltaici e dei sistemi di accumulo sono diminuiti in modo significativo, rendendo accessibile l’investimento anche per piccoli soggetti. Dall’altro, l’instabilità dei prezzi dell’energia ha aumentato l’interesse per forme di autonomia energetica a livello locale, alimentando la domanda di soluzioni alternative al classico approvvigionamento da rete.
Nel frattempo, anche la cultura energetica sta cambiando. Sempre più cittadini conoscono il significato di autoconsumo, autoconsumo condiviso, smart grid. Le scuole, i condomini, le amministrazioni comunali si stanno attivando per trasformarsi da semplici consumatori a prosumers, cioè soggetti in grado di produrre e consumare energia al tempo stesso. In questo scenario, la comunità energetica non è solo un’opzione tecnica, ma una forma di partecipazione civica e di rigenerazione territoriale.
Un ruolo fondamentale lo giocheranno le alleanze tra pubblico e privato, tra enti locali e operatori del settore. Sunpark sottolinea che la realizzazione di comunità energetiche funzionali ed efficienti richiede competenze trasversali: dalla progettazione degli impianti al monitoraggio dei flussi energetici, dalla gestione amministrativa al supporto giuridico. Le aziende specializzate dovranno affiancare i soggetti promotori in tutte le fasi, per garantire sostenibilità tecnica ed economica nel lungo periodo.
In parallelo, sarà sempre più importante il ruolo dei territori come laboratorio di innovazione. Alcuni comuni, soprattutto nelle aree interne, stanno già dimostrando che è possibile creare valore locale attraverso la condivisione energetica. Si va da piccoli borghi che puntano all’autosufficienza, fino a distretti urbani che integrano comunità energetiche con mobilità elettrica, agricoltura rigenerativa e reti civiche digitali. In queste esperienze, il fotovoltaico non è solo una fonte di energia: è lo strumento per riattivare un senso di comunità e di co-progettazione.
L’anno che si apre porterà anche nuove opportunità finanziarie. Con i fondi del PNRR ancora attivi e le misure previste dalla programmazione europea 2021-2027, molte regioni stanno predisponendo bandi per sostenere le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), spesso con un’attenzione particolare alle aree marginali, alle zone industriali dismesse o alle periferie urbane. In questo quadro, la capacità di accompagnare i territori nella progettazione integrata sarà determinante per cogliere i benefici disponibili.
Non si tratta solo di innovazione tecnologica. Le comunità energetiche stanno riscrivendo anche il vocabolario della transizione ecologica: si parla di energia come bene comune, di diritto all’autonomia energetica, di equità nella distribuzione dei benefici. Un cambiamento di paradigma che tocca non solo il modo in cui produciamo energia, ma anche il modo in cui la pensiamo e la gestiamo.
Il 2025 si annuncia quindi come un anno cruciale. Le condizioni ci sono tutte: normative chiare, incentivi disponibili, tecnologie mature, interesse crescente. Resta ora da consolidare una rete di soggetti capaci di fare sistema, con visione e concretezza. E, come ricorda il team di Sunpark, sarà proprio la qualità dei progetti realizzati nei prossimi mesi a determinare se le comunità energetiche saranno un’eccezione virtuosa o diventeranno, finalmente, la nuova normalità.
(Image by Marc Manhart from Pixabay)
Ebbene, si sta discutendo animatamente da giorni intorno al caso controverso del blackout totale che si è verificato nei giorni scorsi in Spagna, Portogallo e sud della Francia. Si è trattato di un vero e proprio blackout totale, che ha paralizzato integralmente le regioni interessate per parecchio tempo.
Un fatto inatteso, che ha bloccato la vita di migliaia di persone. E che ha rivelato quanto ormai la nostra vita dipenda totalmente dall'apparato tecnico. A tal punto che sarebbe il momento di estendere la dialettica hegeliana di servitù e signoria al rapporto tra gli umani e la Tecnica: da signori delle macchina stiamo diventando loro servitori, come già hanno sottolineato Heidegger e Severino.
Subito gli strateghi del discorso e i padroni del consenso hanno provato a mobilitare gli argomenti più diversi per dare conto dell'accaduto: si è parlato ad esempio di un possibile attacco hacker e poi anche del cambiamento climatico come immancabile causa dei nostri drammi. Non sappiamo quale sia la vera causa e non intendiamo affatto azzardare ipotesi strampalate, come invece hanno fatto da subito gli autoproclamati professionisti dell'informazione.
Ci interessa, invece, svolgere alcune pacate considerazioni sulla situazione presente e sui suoi possibili risvolti futuri. Intanto, una domanda tutto fuorché oziosa: è davvero un'operazione sensata escludersi dall’apporto energetico russo, come da tempo sta sciaguratamente facendo l'Unione Europea, sempre più simile a un treno in corsa verso l'abisso?
Seconda considerazione che intendiamo sviluppare: l'ordine neoliberale si fonda sull'emergenza perpetua, sulla "permacrisi", come l'hanno puntualmente battezzata gli araldi del discorso a senso unico.
Che sia l'emergenza sanitaria o quella terroristica, l'emergenza ambientale o adesso quella energetica, poco cambia rispetto all'ordine politico instaurato: ordine politico che si basa sull'impiego governamentale dell'emergenza, mutata in precisa ars regendi, in strumento di governo con cui le classi dominanti impongono le loro scelte tutto fuorché neutre, lasciandole ipocritamente passare per decisioni necessariamente imposte dalla situazione emergenziale.
Le masse tecnonarcotizzate e teledipendenti sono terrorizzate dall'emergenza, di volta in volta amplificata dai padroni del consenso, e sono quindi disposte ad accettare l'inaccettabile, a patto che esso venga presentato come volto a gestire l'emergenza e a garantire la sicurezza.
Dunque dobbiamo prepararci a familiarizzare con l'emergenza energetica e con i blackout a intermittenza come nuova possibilità politica neoliberale? È una domanda che riteniamo doverosa e anzi fondamentale, per comprendere pienamente il quadro del nostro tumultuoso e contraddittorio presente.
Tanto più che anche l'Italia ha deciso di discutere a palazzo Chigi in questi giorni dell'emergenza energetica come nuova emergenza del nostro tempo. Dunque, si va verso il tempo della nuova emergenza energetica europea?
Come l’onda del mare si infrange potente sulla riva, per poi ritrarsi, nutrirsi e ritentare più forte di prima l’ennesimo incontro con la terra, così l’uomo segue un impulso primordiale ad andare oltre ogni limite conosciuto, in un movimento costante verso l’ignoto.
L’oltre rappresenta la tensione verso tutto ciò che non è finito, il desiderio di conoscere al di là di ogni limite spaziale temporale o ideale. È la risposta al mistero che ci svela la magia dietro la realtà.
Siamo l'insieme di istanti di vita più o meno intensi, aspiranti all’infinito. Per poter andare oltre, accogliamo il nostro essere incompiuti e lo trasformiamo in una spinta creativa verso terre sconosciute e meno sicure.
Ulisse è l’eroe che meglio incarna la brama di sapere ed il coraggio di sfidare i suoi limiti fisici morali e psicologici. Egli rappresenta la forza di volontà nel non cedere di fronte alle difficoltà, trasformandole in risorse.
In lui il bisogno di conoscere Oltre ciò che è noto supera i momenti di fragilità che lo richiamano a casa. Nel suo viaggio egli sfida la precarietà dell’esistenza e fiducioso in una forza più grande a cui affidarsi, non smette di tendere verso l'inesplorato
Come il nostro eroe anche noi nella quotidianità siamo chiamati costantemente ad andare oltre:
Oltre le nostre paure.
Oltre i pensieri ed i preconcetti che limitano l’azione.
Oltre il nostro cuore quando teme l’amore.
Oltre nell’osare a vivere diversamente, accettando il cambiamento.
Oltre nel far sentire la nostra voce, senza preoccuparci del giudizio.
Oltre ogni certezza del conosciuto per scegliere il nuovo che arriva.
Oltre la propria terra.
Oltre la vecchia versione di noi stessi che non riusciamo a lasciare andare.
All’uomo è stato concesso dagli Dei uno strumento potente che gli consente di volare oltre i confini della logica per accedere ad intuizioni e visioni dell’assoluto.
Questo ponte verso l’immensità è l’Arte in tutte le sue espressioni. La musica, la poesia, la pittura, il teatro sono forme divine che trascendono la realtà e la illuminano per farci perdere nel mistero dell’eternità. Esse ci guidano verso mondi già presenti in noi che attendevano di essere riconosciuti e svelati.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili alle varie condotte truffaldine e nello specifico la "truffa dello specchietto" oggi molto utilizzata.
Di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Monte San Giusto che chiede: "A quali responsabilità va incontro chi attua la 'truffa dello specchietto' dell’auto?".
La nota "truffa dello specchietto rotto" è un reato che viene messo in atto fingendo che lo specchietto della propria auto sia stato danneggiato da un'auto in marcia, al fine di farsi dare nell'immediatezza dei fatti del denaro per ripararlo senza coinvolgere l'assicurazione o le forze dell'ordine.
Alcuni truffatori poi si spingono oltre, addebitando al malcapitato automobilista anche la responsabilità di piccole ammaccature della carrozzeria, presenti sullo stesso lato dell'automobile in cui si trova lo specchietto. In genere per far credere alla vittima predestinata che la sua auto ha colpito lo specchietto dell'auto del truffatore, i truffatori lanciano sassi o piccoli oggetti vicino per simulare un rumore simile a quello dell'urto tra due auto.
In seguito l'autore del reato, a bordo della sua auto, si affianca all'auto della potenziale vittima, facendole credere che è stato proprio lui/lei il responsabile del danno arrecato al suo specchietto. Una volta che il truffatore è riuscito a convincere la vittima di avergli provocato un danno, gli fa credere di voler risolvere bonariamente la questione, chiedendo per la riparazione dello specchietto somme in genere modeste, che si aggirano attorno ai 100/300 euro.
In genere chi mette in atto questa truffa è piuttosto abile e convincente, soprattutto se la vittima predestinata è un giovane neo patentato o una persona anziana. E' necessario però mantenere la calma e non mostrare insicurezza o paura, perché è proprio questo l'obiettivo che vuole ottenere il truffatore.
La prima cosa da fare quindi è non ammettere subito la propria responsabilità o fare le proprie scuse per il danno, ma chiedere l'intervento dei vigili o di un parente e che venga compilato il Cid, visto che il veicolo è assicurato. In genere questa richiesta è sufficiente a far desistere il truffatore dai propri propositi e a farlo ritirare di buon ordine, tenuto conto comunque che lo stesso andrebbe denunciato.
Ora però analizzando dal punto di vista giuridico tale condotta penalmente rilevante, la stessa è punita ai sensi dell'art. 640 del codice penale quale reato di "truffa" che viene commesso da "chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno".
Dalla lettera della norma si evince che la truffa consiste in una simulazione o dissimulazione finalizzata a indurre in errore la vittima, al fine di provocare un danno alla persona offesa con conseguente vantaggio del responsabile o di un terzo, vantaggio o profitto che nel caso della truffa dello specchietto si identifica con una somma di denaro.
Inoltre, ai truffatori dello specchietto può essere anche contestata l’aggravante della minorata difesa, o per la particolare vulnerabilità del soggetto passivo dalla quale l'agente trae consapevolmente vantaggi, o, come chiarito dalla Cassazione n. 40268/2017, che ha ritenuto legittima la contestazione dell’aggravante della minorata difesa, in quanto "le truffe dello specchietto risultavano consumate in strade strette e densamente trafficate, il che rendeva maggiorente credibile il tamponamento abbattendo, per la verosimiglianza dell'evento correlata all'ambiente, le capacità critiche e reattive delle vittime.
Alla luce di tali considerazioni, ed in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che, "commette il reato di truffa aggravata dalla minorata difesa colui che simula la rottura del proprio specchietto per percepire una somma di denaro dalla persona raggirata notandone la debole personalità e la sua manipolabilità" (Cass. Pen., Sez. II, sentenza n. 12801/21).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
L’amministrazione del Comune di Pioraco, classificandosi al settimo posto, si è aggiudicata 60mila euro per realizzare uno spazio all’interno della palestra per il centro operativo comunale (COC), determinante il costante aggiornamento del Piano comunale della Protezione Civile.
Il finanziamento a fondo perduto proviene dal bando della Regione Marche nominato “Promuovere strutture in grado di assicurare il coordinamento degli interventi in caso di calamità naturale e fornire alla popolazione ogni forma di prima assistenza”. Il palazzetto dello sport è stato recentemente soggetto a lavori di adeguamento sismico, ed inaugurato il 1° marzo con una festa di Carnevale.
Il sindaco del Comune di Pioraco Matteo Cicconi ha aggiunto: "Inseriremo nella struttura un sistema radio, potenzieremo l’impianto elettrico, miglioreremo i servizi sanitari per renderli maggiormente fruibili in caso di terremoti o altre calamità". Nel corso di questi lavori, la palestra sarà normalmente fruibile, non subirà delle chiusure.
A partire da giovedì 1° maggio sarà nuovamente attivo l’ascensore che collega via Roma con il parcheggio di via Filzi, a ridosso del centro storico, a Tolentino. Dopo diverse settimane di chiusura dovute a un articolato intervento di manutenzione straordinaria, l’impianto torna finalmente a disposizione dei cittadini.
La chiusura aveva causato alcuni disagi, in particolare per gli utenti abituali dell'area di sosta di cintura, che utilizzano quotidianamente l’ascensore per accedere più agevolmente al centro cittadino.
I lavori, eseguiti da una ditta specializzata sotto la supervisione del Servizio Manutenzioni del Comune, hanno riguardato verifiche tecniche approfondite e l'adeguamento di alcuni componenti dell'impianto, necessari per garantirne il corretto funzionamento e la sicurezza degli utenti.
L'ascensore sarà operativo tutti i giorni con orario continuato dalle 7 alle 22. L'amministrazione comunale esprime "soddisfazione per il completamento degli interventi" e ringrazia i cittadini "per la pazienza dimostrata durante il periodo di sospensione del servizio".
‘Prima Scena’ è il festival italiano dedicato alla scenografia che prenderà il via il 9 maggio con un ricco programma fino a settembre, coinvolgendo sei città marchigiane: Potenza Picena, Senigallia, Urbino, Montefiore dell’Aso, Macerata, Ascoli Piceno.
È stato presentato questa mattina in Regione, alla presenza dell’assessore alla cultura, Chiara Biondi, dello scenografo Giancarlo Basili, che ne è il direttore artistico, e di Mauro Mazziero, presidente dell’Associazione di promozione sociale ‘Centro Culturale’ alla quale si deve l’ideazione del concept.
Presenti per l’occasione anche Michele Galluzzo, assessore del comune di Potenza Picena, capofila del festival; Emanuele Ciarrocchi, consigliere del Comune di Montefiore dell’Aso; Riccardo Pizzi, vice sindaco e assessore del Comune di Senigallia; Tommaso Gomez, art director Rainbow, Francesca Mancini di Poliarte.
La manifestazione, giunta alla seconda edizione si conferma un’importante occasione di conoscenza e approfondimento dell’arte scenografica, capace di unire memoria, creatività e innovazione, portando il pubblico nel vivo della creazione visiva.
Il festival è un unicum perché si concentra proprio sulla scenografia, un’arte che affonda le sue radici proprio nelle Marche, grazie al pittore di Urbino Gerolamo Genga che nel ‘400 realizzò per la prima volta una scena prospettica urbana con elementi tridimensionali in rilievo. La storia proseguirà nei secoli successivi. In età contemporanea le Marche hanno dato i natali e ispirato i principali scenografi italiani del teatro, della televisione e del cinema: Aldo Tomassini Barbarossa di Macerata; Carlo Cesarini di Senigallia, autore delle più famose scenografie televisive degli anni 50; Mario Garbuglia di Civitanova Marche a cui si devono le scenografie dei più grandi film tra cui ‘Il Gattopardo’, ‘La storia vera della signora delle camelie’, ‘Rocco e i suoi fratelli’, ‘La grande guerra’; nel 1988 è Ferdinando Scarfiotti di Potenza Picena a vincere il Premio Oscar con Bruno Cesari di Pesaro e Osvaldo Desideri di Fermo per la migliore scenografia de ‘L’ultimo imperatore’ di Bernardo Bertolucci; fino ad arrivare a Dante Ferretti, vincitore di tre Premi Oscar e Giancarlo Basili, direttore artistico dell'edizione 2025, scenografo teatrale e cinematografico di rilievo internazionale, di cui si annovera, tra i tanti lavori con importanti registi italiani e stranieri, la collaborazione con Nanni Moretti in numerosi film tra i quali “La stanza del figlio” girato ad Ancona.
Programma Prima Scena 2025
Si partirà da Potenza Picena nelle date del 9-10-11 maggio con un tributo a Ferdinando Scarfiotti. Saranno proiettati i film “Toys” e “Il conformista” con interventi del direttore artistico Giancarlo Basili e del regista Marco Tullio Giordana (biglietti a questo link).
Sarà inaugurata la mostra, a cura del professor Anton Giulio Mancino, dedicata allo scenografo con bozzetti originali e foto inedite provenienti dalla famiglia Scarfiotti. Ci sarà il concerto del Quintetto Gigli con un arrangiamento originale sui temi tratti dalle colonne sonore (biglietti a questo link). Il festival proseguirà con l’installazione dell’opera “Omaggio a Scarfiotti” dell’artista Antonella Castelli.
A Senigallia, il 31 maggio, si parlerà di scenografia nell’alta cucina con una conferenza dello chef stellato Errico Recanati dal titolo "La scenografia del piatto". Previsto un omaggio a Carlo Cesarini da Senigallia, tenuto da Giancarlo Basili. Il 1° giugno si terrà il concerto tributo allo spettacolo televisivo "Milleluci".
Urbino ospiterà il 10 giugno una conferenza sulla scenografia teatrale presso l'Accademia di Belle Arti e una mostra dedicata ai bozzetti degli allievi e alle opere inedite di Simone Massi, ispirate a “La Calandria” e “La città ideale”.
Nei giorni del 7 e 8 agosto, Montefiore dell’Aso accoglierà i visitatori con tour guidati al Centro di Documentazione Scenografica "Giancarlo Basili" (presso il Polo Museale di San Francesco) e nei luoghi di Adolfo De Carolis. A settembre a Macerata sarà allestita la mostra “From Sketch to Screen” a cura di Tommaso Gomez, sulle scenografie animate del Gruppo Rainbow.
Il Festival si concluderà ad Ascoli Piceno con un doppio appuntamento. Il 26 settembre si terrà una lezione di Giancarlo Basili presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design – Unicam, mentre il 28 settembre è in programma al Teatro dei Filarmonici lo spettacolo “Centomila, uno, nessuno – La curiosa storia di Luigi Pirandello”, scritto e diretto da Giuseppe Argirò e interpretato da Giuseppe Pambieri.
Il Comune di Civitanova Marche, in collaborazione con l’ASP Paolo Ricci e l’Associazione Hikikomori Italia ETS, dà il via allo “Sportello di ascolto Hikikomori: Isolamento sociale degli adolescenti”. L’iniziativa rientra nel progetto “Educare in Comune – Famiglia colonna portante del futuro” promosso dal Comune di Civitanova Marche – Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Educative “Civitanova Città con l’Infanzia”, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Lo sportello si rivolge alle famiglie, agli educatori, agli insegnanti e a chiunque sia direttamente o indirettamente coinvolto nel fenomeno Hikikomori, con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema e offrire un supporto concreto a chi affronta questo disagio adattivo sociale. Il fenomeno, infatti, sta assumendo proporzioni sempre maggiori in Italia e sta diventando sempre più precoce, portando gli adolescenti a un isolamento sociale per lunghi periodi, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno, talvolta nemmeno con i propri genitori.
"Il ritiro volontario sociale degli adolescenti è un fenomeno in forte espansione che risente di moltissimi fattori: vi rientrano certamente variabili di personalità, e anche un peso fortissimo nella genesi del fenomeno è data da molteplici fattori – dichiara l’assessore Barbara Capponi -. La pressione sociale che avvertono i ragazzi nei diversi ambiti, nella vita familiare ma anche in quella sportiva, nella scuola e nella comunità incidono pesantemente. Dunque l'assessorato prosegue nello stare a fianco della cittadinanza con un nuovo servizio concreto, nella scia di un indirizzo solido e chiaro che da anni si impegna per una città a misura di tutti e che valorizzi ciascuno”.
Lo sportello aprirà lunedì 5 maggio 2025 dalle ore 15:00 alle ore 18:00 presso il Palazzo Comunale di Civitanova Marche, in Piazza XX Settembre, 93. Il servizio è gratuito ed è aperto il primo lunedì di ogni mese, sempre dalle ore 15:00 alle ore 18:00. Se cade in un giorno festivo, l’apertura viene posticipata al lunedì successivo.
Il servizio è a cura della Dott.ssa ssa Lucia Callarà, psicoterapeuta e psicologa convenzionata con l’Associazione Hikikomori Italia ETS.
Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi alla mail hikikomori@comune.civitanova.mc.it oppure chiamando al numero 0733/822203.
Il Comune di Civitanova Marche, attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali, informa la cittadinanza che è stato pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo economico a favore delle persone in condizione di disabilità gravissima, per l’annualità 2024.
Il bando, approvato dalla Regione Marche, prevede l’erogazione di un sostegno economico alle famiglie che assistono persone non autosufficienti in condizioni di particolare gravità, al fine di favorire la permanenza al domicilio e sostenere i percorsi di cura e assistenza.
Per accedere al contributo, i cittadini interessati devono presentare domanda di riconoscimento della condizione di disabilità gravissima entro e non oltre il 6 giugno 2025, utilizzando l’apposito modulo allegato al bando e trasmettendolo tramite raccomandata A/R all’indirizzo: A.S.T. 3 – Macerata, Segreteria Commissione Sanitaria Provinciale, Via Annibali 31/L – 62100 Piediripa di Macerata (MC) oppure via PEC a: ast.macerata@emarche.it .Sono esentati da tale adempimento coloro che, alla data del 6 giugno 2025, risultano già in possesso della certificazione di “disabilità gravissima”.
Successivamente, i soggetti riconosciuti in condizione di disabilità gravissima dovranno presentare domanda di contributo economico al Comune di Civitanova Marche entro e non oltre il 14 luglio 2025, utilizzando il modello allegato E disponibile sul sito comunale o presso l’Ufficio Servizi Sociali.
La modulistica completa e il testo integrale del bando sono disponibili sul sito ufficiale del Comune di Civitanova Marche all’indirizzo: www.comune.civitanova.mc.it e presso l’Ufficio Servizi Sociali - Area Disabilità, sito al 3° piano del Palazzo Comunale in Piazza XX Settembre.
Per informazioni è possibile contattare i numeri 0733/822235 – 0733/822236 o scrivere all’indirizzo email: ssp.disabilita@comune.civitanova.mc.it
A partire da lunedì 5 maggio e fino a venerdì 16 maggio, salvo eventuali proroghe dovute a condizioni meteorologiche o a esigenze tecniche, saranno in vigore importanti limitazioni alla circolazione e alla sosta veicolare in viale Eustachio, via Eustachio, via Matteotti e viale Bigioli per consentire l’esecuzione di urgenti lavori di scavo e manutenzione straordinaria alle condotte fognarie sottostanti l’incrocio viario.
L’intervento, a cura dell’azienda municipalizzata Assem, si è reso necessario in seguito a una rottura che ha causato allagamenti in un crocevia fondamentale per il centro storico. La zona è stata già oggetto di sopralluoghi congiunti tra tecnici comunali e operatori Assem e di approfondite verifiche con sonde e macchinari.
Nel corso delle giornate di cantiere sarà previsto anche lo spostamento provvisorio del mercato settimanale. Il Comando della polizia locale ha predisposto un apposito piano di viabilità alternativa, condiviso con le aziende del trasporto pubblico locale, i responsabili del servizio sanitario di emergenza territoriale e le forze dell’ordine.
In base ad una specifica Ordinanza emessa per regolamentare viabilità e soste, dalle ore 8,30 di lunedì 5 maggio e fino al termine dei lavori, saranno in vigore le seguenti disposizioni: divieto di transito e sosta in viale Bigioli, dall’intersezione con via Talpa all’intersezione con viale Eustachio. I soli residenti e i mezzi per consegna farmaci, forze dell’ordine e soccorso potranno transitare in viale Bigioli in direzione di via Giovanni Da Mariotto/via San Giovanni.
Divieto di transito e sosta in via Matteotti, dall’intersezione con via Roma (rotatoria Avis) all’intersezione con viale Eustachio; divieto di transito e sosta in via Eustachio; divieto di transito e sosta in viale Eustachio, dall’intersezione con viale Bigioli all’intersezione con via Procacci.
In viale Eustachio, intersezione con via Virgilio da San Severino, obbligo di dare precedenza ai veicoli provenienti da sinistra e di proseguire diritto in direzione del passaggio a livello. Da viale Eustachio divieto di accesso in via Virgilio da San Severino.
In via Virgilio da San Severino, istituzione del senso unico “a salire” da via Ranaldi/Urbani verso viale Eustachio. In uscita da via Urbani, obbligo di svoltare a destra verso viale Eustachio. In piazza del Mercato, intersezione con via Virgilio da San Severino, sarà consentito svoltare a sinistra, andare dritto e a destra.
In via San Sebastiano, istituzione del doppio senso di marcia tra l’intersezione con viale Eustachio (passaggio a livello) e l’intersezione con piazzale Grandinetti.
In via San Sebastiano con provenienza da piazzale Grandinetti e direzione uscita città/via Gorgonero, obbligo di arrestarsi e dare precedenza ai veicoli provenienti da via Settempeda e viale Eustachio.
In piazzale Grandinetti sarà consentita l’immissione in via San Sebastiano con obbligo di proseguire diritto verso il passaggio a livello. Inoltre divieto di transito ad autocarri con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate e autobus (eccetto scuolabus e servizio urbano) in via Matteotti mentre sarà consentito il carico e scarico fino all’intersezione con la rotatoria Avis.
In ingresso città da via Ponte Sant’Antonio, obbligo di proseguire diritto su via Antolisei per autocarri con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate e autobus (eccetto scuolabus e servizio urbano). In viale Mazzini intersezione rotatoria don Orione, obbligo di svolta a destra verso via San Michele per autocarri con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate.
Su tutte le vie interessate dai lavori varrà il limite di velocità di 30 km/h.
Questi i percorsi consigliati per autocarri pesanti (superiori a 3,5 tonnellate): con provenienza da Castelraimondo o Macerata, ingresso consigliato San Severino Centro via Settempeda, consentito il carico e scarico fino a borgo Conce, poi uscita obbligata verso via Ponte Sant’Antonio. Con provenienza da Tolentino o Serrapetrona, stesso ingresso da viale Mazzini/rotatoria piazzale Don Minzoni (solo carico e scarico), uscita verso via Mazzini e via San Michele. Gli autocarri con massa complessiva fino a 7,5 tonnellate diretti al rione Mazzini e centro storico potranno transitare da via Matteotti e poi svoltare a sinistra in via Dante Alighieri.
Percorsi consigliati per autobus: con provenienza da Castelraimondo, ingresso da via Ponte Sant’Antonio, proseguire diritto su via Antolisei, poi via D’Alessandro, via Collio, svolta a destra su viale Bigioli, via del Vallato e uscita città. Con provenienza da Macerata o Cingoli, ingresso da San Severino centro, via Gorgonero, svoltare a destra in viale Bigioli verso via del Vallato. In alternativa, da via Settempeda a sinistra verso via San Sebastiano e stazione. Con provenienza da Tolentino o Serrapetrona, ingresso consueto da via Mazzini, piazzale Grandinetti e via San Sebastiano in uscita città. Per esigenze e richieste specifiche il Comando della polizia locale resterà a disposizione al fine di limitare al massimo i disagi.
In concomitanza con l’avvio delle limitazioni a viabilità e sosta volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del gruppo comunale di Protezione Civile presteranno supporto per informazioni in ausilio alla polizia locale.
Si invita la cittadinanza a prestare attenzione alla segnaletica provvisoria e si ringrazia per la collaborazione.
Dal 1° maggio Stefano Romagnoli non sarà più il direttore della Farmacia comunale. Dopo esservi entrato come dipendente nel 2007 ed averne assunto la guida dall’agosto 2008, Romagnoli ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale e di concludere quindi un’esperienza lunga ben 18 anni.
Il sindaco Andrea Staffolani ha voluto omaggiarlo con una targa in ricordo del grande lavoro portato avanti negli anni. «Lo ringrazio a nome di tutta l’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza – ha sottolineato il primo cittadino – nel corso degli anni il suo lavoro è stato fondamentale per far crescere l’attività della farmacia e centrare grandi risultati, non solo a livello di fatturato ma anche e soprattutto di apprezzamento a Trodica e dintorni per i servizi forniti ogni giorno in maniera puntuale e cordiale. In tanti si sono affezionati alla farmacia grazie al suo lavoro, gli facciamo il più grande in bocca al lupo per la nuova avventura che lo aspetta».
«A nome della Morrovalle Servizi srl desidero esprimere il nostro più sentito ringraziamento a Stefano, che ci lascia per intraprendere una nuova avventura professionale – fa eco Alver Torresi, presidente della Morrovalle Servizi – in questi anni, grazie alla sua competenza, passione, dedizione e capacità di innovazione, ha saputo rendere la nostra farmacia un punto di riferimento all’avanguardia per tutta la cittadinanza. Il suo impegno ha contribuito in modo determinante alla crescita del servizio, portando beneficio non solo ai clienti della farmacia, ma a tutta la comunità di Morrovalle. Lo salutiamo con stima e gratitudine, augurandogli i migliori successi per il suo futuro professionale».
Questa mattina si è svolta, in Comune, una riunione presieduta dal vice sindaco Francesca D'Alessandro, che ha visto la partecipazione dell'assessore Paolo Renna, degli Uffici comunali competenti, della Polizia locale e dei vertici del Cosmari, il presidente Paolo Gattafoni e la direttrice Brigitte Pellei. L'incontro è stato organizzato per concordare una strategia comune e condivisa per l’efficientamento e l’ottimizzazione dei servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana, con particolare riguardo per il centro storico della città, considerate le criticità emerse.
"Quelle dei rifiuti e della pulizia e decoro della città sono tematiche al centro della nostra azione amministrativa ed è necessario un percorso condiviso e coordinato con il Cosmari per rendere il servizio più efficace possibile - ha detto la D’Alessandro -. Il decoro e l’igiene urbana, infatti, devono essere monitorati costantemente e devono essere adottati provvedimenti e misure che, di volta in volta, si ravvisino necessari. Misure che vanno di pari passo con un comportamento del cittadino più responsabile possibile nel conferimento dei rifiuti a garanzia del decoro della città".
Il Cosmari si è impegnato, perciò, ad ampliare il servizio di raccolta rifiuti con un doppio turno (fermi restando i consueti orari di conferimento per i cittadini dalle 7:00 alle 9:00 nei giorni previsti dal calendario settimanale di raccolta) garantendo così una maggiore pulizia delle strade da eventuali sacchetti conferiti in maniera non corretta.
Particolare attenzione sarà riservata alla categoria delle attività commerciali di ristorazione rispetto alla quale sarà ristrutturato il sistema di raccolta tenendo conto degli orari, delle quantità e delle tipologie dei rifiuti prodotti e con l’obiettivo di rendere il servizio più omogeneo possibile ottimizzandolo in base alle specifiche esigenze.
Per tale motivo l'amministrazione organizzerà un incontro dedicato con i rappresentanti dei commercianti per ascoltare le relative esigenze e dare informazioni puntuali sul servizio. Anche il posizionamento di alcuni contenitori in centro storico riservati a specifiche utenze non domestiche sarà rivisto, con lo scopo di migliorare il decoro e l'immagine della città e tenendo conto del contesto architettonico e urbanistico.
Il Cosmari, inoltre, attuerà una campagna informativa ad ampio raggio con lo scopo di ribadire le corrette modalità di differenziazione e di conferimento dei rifiuti, ricorrendo alla produzione e distribuzione di depliant illustrativi, redatti anche in lingua straniera. Saranno, inoltre, affissi manifesti e cartelli illustrativi nei punti in cui si ravvisano più frequentemente i fenomeni di abbandono e sarà avviata una campagna sui canali social.
Il Centro di Raccolta Fontescodella (che conta 500 accessi al giorno) rappresenta senz’altro una risorsa a cui tutti i cittadini possono ricorrere per conferire i rifiuti ingombranti, le potature e tutti i rifiuti che altrimenti non potrebbero essere raccolti con il metodo "porta a porta". L’orario di apertura dell’isola ecologica è stato recentemente esteso ed è ora fruibile in tutti i giorni feriali, con orario continuato dalle 8 alle 20, e la domenica mattina, dalle 8 alle 13.
Particolare attenzione, infine, è stata riservata all’azione di contrasto alla presenza dei topi che recentemente vengono avvistati sempre più frequentemente in molti luoghi della città, anche in orario diurno, per cui verrà potenziata la campagna di derattizzazione che sarà effettuata una volta a settimana per tutto il periodo primaverile ed estivo.
La questione può essere correttamente affrontata solo nell’ambito di una lotta integrata che preveda anche la messa in atto di comportamenti virtuosi a cui tutti i cittadini debbono attenersi: evitare l'abbandono dei rifiuti e la dispersione sul suolo di alimenti di qualsiasi natura, disporre la chiusura delle vie di accesso di cantine e locali in disuso e da palazzi disabitati o in ristrutturazione attraverso le quali i roditori possono uscire e rispettare in modo puntuale le regole per l’alimentazione dei gatti di colonia evitando di rendere disponibili crocchette che possono rappresentare un punto di attrazione per i topi.
“La raccolta rifiuti rappresenta una aspetto importante della quotidianità e a cui l’Amministrazione è chiamata a dare risposte sempre più efficaci ed efficienti. D’altro canto i cittadini sono chiamati a una corresponsabilità e alla massima collaborazione affinché, debitamente formati e informati, contribuiscano a rendere Macerata pulita e decorosa nella consapevolezza che la città è la casa comune e che il benessere di tutti dipende dalla responsabilità di ciascuno” ha concluso la D'Alessandro.
"Gino and Friends - Eroi per la città" il lungometraggio animato tutto made in Italy e in particolare made in Marche, realizzato dal regista maceratese Marco Storani uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 8 maggio.
"Gino and Friends – Eroi per la città, rappresenta al meglio il talento creativo italiano e valorizza il know-how delle Marche nel settore dell’animazione - ha dichiarato Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura- Marche Film Commission - È un film che parla ai più giovani ma che tocca temi universali, come l’amicizia e l’inclusione, con un linguaggio coinvolgente e una forte identità visiva. Un progetto capace di unire qualità artistica, valori educativi e radicamento territoriale. Per l’occasione organizzeremo una presentazione con la presenza del regista Marco Storani, dove daremo la possibilità a molti bambini di vedere il film gratuitamente".
Una presentazione speciale del lungometraggio animato Gino and Friends – Eroi per la città che si terrà venerdì 9 maggio alle ore 18 al cinema Giometti di Jesi, dove la Fondazione Marche Cultura -Marche Film Commission, in collaborazione con la produzione, metterà a disposizione del pubblico oltre cento biglietti gratuiti sul circuito Eventbrite, le modalità e le tempistiche di accesso alla piattaforma verranno rese note nei prossimi giorni.
"Il lungometraggio animato di Marco Storani dimostra quanto sia viva e dinamica la filiera dell’animazione nelle Marche, una realtà che si sta rafforzando anche grazie al sostegno convinto della Regione attraverso Animarche, il distretto che promuove lo sviluppo del settore - ha affermato Francesco Gesualdi, direttore di Marche Film Commission - Gino and Friends si distingue per la cura artigianale della realizzazione e per la capacità di raccontare storie che emozionano e lasciano un segno positivo, soprattutto nelle nuove generazioni".
"Gino and Friends – Eroi per la città" è una produzione interamente italiana e in particolare marchigiana che unisce avventura, comicità e un importante messaggio sociale. Il film racconta la storia di Gino, un piccolo coccodrillo cresciuto lungo le sponde del Tevere, alla ricerca della propria identità in un mondo che lo considera diverso.
Emarginato dagli altri animali del fiume, trova un amico fidato in Thomas, un eccentrico gabbiano, con cui intraprende un viaggio alla scoperta di sé. Insieme a Claire, una gatta indipendente e coraggiosa, i tre protagonisti si trovano coinvolti in una pericolosa avventura: sventare il piano di Willow, il perfido capo dei ratti, deciso a sterminare l’umanità per conquistare la città.
Un racconto per tutta la famiglia, che unisce tradizione e innovazione nell’animazione 2D, con personaggi memorabili e una storia che parla di accettazione, amicizia e crescita personale. Gino and Friends nasce da un’idea di Valentino Grassetti di Recanati (autore e sceneggiatore di serie di culto come Tommy & Oscar, Monster Allergy, Scuola di Vampiri) e Firmino Pasquali, con sceneggiatura firmata dallo stesso Grassetti.
La regia è affidata a Marco Storani, uno dei nomi storici dell’animazione italiana, già animatore e art director di successi come Winx Club, La Freccia Azzurra, Prezzy e Monster Allergy. Storani firma anche la fotografia e la supervisione dell'animazione del film, confermando il suo approccio autoriale e artigianale a ogni fase della produzione.
L’aspetto visivo del film è arricchito dalla scenografia del marchigiano Rodolfo Brocchini, dalla direzione artistica e grafica di Simona Cornacchia e Marco Storani, dalle musiche di Silvia Leonetti, Stefano Switala e dagli effetti sonori realizzati da Alessio Giorgianni. L’animazione è stata curata dal Movie Movie Cartoons di Jesi di Gabrio Marinelli.
L’incisione laser sui metalli rappresenta una delle tecnologie più avanzate e versatili nel campo della marcatura industriale. Le sue radici affondano in una storia affascinante fatta di evoluzione tecnologica e precisione crescente, mentre le prospettive di applicazioni future sono più che promettenti.
L'incisione laser nasce negli anni '60, in parallelo allo sviluppo dei primi laser a rubino e a Co2. Inizialmente utilizzata in ambiti scientifici e militari, la tecnologia ha conosciuto una rapida espansione grazie alla sua capacità di modificare permanentemente le superfici metalliche con una precisione millimetrica, senza necessità di contatto fisico o utilizzo di inchiostri. Con il passare dei decenni, il progresso ha reso i laser sempre più potenti, efficienti ed economicamente accessibili, portando questo processo dai laboratori ai reparti produttivi di molteplici settori industriali.
Oggi, l’incisione laser su metallo è utilizzata in una vastissima gamma di industrie. Spicca in particolare il suo uso nell’automotive, per la marcatura di componenti meccanici con codici seriali e tracciabilità; e nel settore medicale, dove è fondamentale incidere dispositivi chirurgici e impianti con estrema precisione e biocompatibilità.
Un esempio di eccellenza tecnologica in questo campo è rappresentato dai macchinari Titan e Nexus dell’azienda Evlaser, con le loro soluzioni di incisione laser progettate per offrire incisioni ad altissima definizione su ogni tipo di metallo, dal titanio all'acciaio inox.
Grazie all’interfaccia intuitiva e alla possibilità di integrazione in linee automatizzate, i sistemi laser sono oggi scelti da numerose aziende che puntano a qualità, velocità e ripetibilità, tanto nel settore dell’elettronica, dove permette di incidere circuiti, connettori e componenti miniaturizzati, come nel settore del lusso e design, dove risulta essere la scelta preferita per la personalizzazione di gioielli, orologi, strumenti musicali e accessori di alta gamma.
L’incisione laser può essere applicata a una vasta gamma di metalli, ognuno con caratteristiche fisiche e reattività differenti che richiedono l’utilizzo di una tipologia specifica di raggio laser. I metalli più comunemente lavorati includono acciaio inox, alluminio, ottone, rame, titanio e oro. La scelta del tipo di laser è fondamentale per ottenere risultati ottimali: i laser a fibra sono oggi i più utilizzati per l’incisione di metalli grazie alla loro lunghezza d’onda (circa 1064 nm), che viene assorbita efficacemente, permettendo incisioni nitide, profonde e resistenti. Questo tipo di laser è particolarmente adatto per l’acciaio, l’alluminio anodizzato e il titanio.
I laser a CO2, invece, operano a una lunghezza d’onda diversa (circa 10.600 nm) e non sono generalmente indicati per i metalli nudi, poiché questi riflettono gran parte dell’energia. Tuttavia, possono essere impiegati per marcare metalli verniciati o trattati con rivestimenti superficiali. Alcuni metalli, come il rame e l’oro, sono più riflettenti e richiedono accorgimenti specifici per garantire un’incisione efficace: per questi materiali si utilizzano spesso laser a fibra ad alta potenza.
La reazione del metallo al laser può variare: alcuni materiali si scuriscono, altri scoloriscono o si ossidano, mentre altri ancora permettono microincisioni senza asportazione di materiale. La possibilità di modulare potenza, frequenza e velocità consente agli operatori di personalizzare il risultato in funzione dell’effetto desiderato, sia esso estetico o funzionale.
Volgendo lo sguardo al futuro, con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e del machine learning, si prevede che i sistemi di incisione saranno sempre più intelligenti, in grado di auto-regolarsi e di identificare difetti in tempo reale. L’integrazione con l’Industria 4.0 permetterà inoltre una gestione più efficiente dei processi produttivi, con reportistica automatica e controllo da remoto.
Un altro sviluppo interessante riguarda la miniaturizzazione dei sistemi, che renderà sempre più facile impiegare l’incisione laser anche in contesti mobili o decentralizzati.
L’incisione laser su metalli non è soltanto una tecnica di lavorazione: è una chiave d’accesso all’innovazione produttiva, alla sostenibilità (essendo un processo pulito e senza prodotti di scarto) e alla massima qualità. Con le aziende italiane a guidarne l’evoluzione, il futuro di queste lavorazioni laser è più brillante che mai.
Il Centro per la Famiglia, servizio promosso dall'assessorato alla famiglia della città di Civitanova Marche e gestito dall'Asp Paolo Ricci all’interno del "Progetto Civitanova Città con l’Infanzia", presenta il progetto “Incontriamoci al Centro”. Tutti i venerdì, dalle ore 16:30 alle ore 18:30, il Centro per la Famiglia è aperto per accogliere famiglie e bambini/ragazzi per favorire la socializzazione e la condivisione all’interno di uno spazio ludico. Il momento di aggregazione ha luogo presso il Centro per la Famiglia, Vicolo San Silvestro 11, Civitanova Alta.
Con il bel tempo sarà possibile utilizzare anche il cortile del Centro e svolgere le attività all’aperto sotto il sole. Lo spazio ricreativo permetterà a grandi e piccoli di creare connessioni, muovendosi tra giochi, attività e laboratori creativi. I professionisti del Centro saranno a disposizione per guidare le attività e creare un’atmosfera di armonia e partecipazione.
"L'assessorato persegue la sua attività concreta di affiancamento delle famiglie e del favorire la costruzione della rete intra familiare tramite il centro per la famiglia - dichiara l’assessore Barbara Capponi -. Continuiamo ad offrire spazi e momenti appositi, sempre gratuiti, che divengono riferimento continuo e professionale per la crescita di cittadini grandi e piccoli".
Un'occasione perfetta per stringere nuove amicizie, rafforzare legami e vivere la magia di un pomeriggio da ricordare. L’ingresso è libero e gratuito, non è necessaria la prenotazione. Per maggiori informazioni è possibile contattare l'Asp Paolo Ricci al numero 0733/78361, oppure scrivere una mail a centro.famiglia@paoloricci.org.
La Pro Pieve rinnova il consiglio direttivo: entusiasmo e volti giovani per il futuro dell'associazione che lunedì scorso, presso la sala polifunzionale "Maria Ciccotti", ha visto riunita l'assemblea per il rinnovo delle cariche sociali con una partecipazione entusiasta e mai così giovane.
Alla presenza del presidente uscente, Jorge Quinones, riconfermato all’unanimità nell'incarico, l’assemblea ha approvato l'ampliamento del Consiglio da 11 a 15 membri: un chiaro segnale di apertura e inclusività verso le nuove generazioni.
Subito dopo le votazioni si è tenuta la prima riunione del rinnovato sodalizio, durante la quale sono state assegnate le cariche ufficiali: Jorge Quinones presidente, Nicola Cecola vicepresidente, Alessia Conforti segretaria e Matteo Sargenti tesoriere.
Sono stati riconfermati Luigi Papa, Maila Proietti Checchi, Silvio Belardinelli, Martina Pontani e Mirko Ramadori, mentre i nuovi ingressi sono Mirco Belardinelli, Alessio Berducci, Sara Pallotta, Emanuele Pintucci, Lattanzi Ugo e Balzani Nicolò.
Con grande orgoglio la Pro Pieve sottolinea come quello appena formatosi sia il consiglio direttivo "più giovane e numeroso di sempre, un chiaro segnale di rinnovamento e partecipazione". L'entusiasmo emerso durante l’incontro è stato condiviso da tutti i presenti, con la volontà comune di fare sempre meglio e di portare nuova energia alla vita culturale e sociale della comunità.
Alla serata ha partecipato anche il vicesindaco di Valfornace, Ivan Cecola, intervenuto in rappresentanza delle associazioni del territorio, il quale ha annunciato con soddisfazione che nei prossimi giorni partiranno i lavori per il rifacimento della cucina della Pro Loco, andata distrutta in seguito a un incendio avvenuto tre anni fa. Il comune di Valfornace, ha aggiunto Cecola, destinerà anche una somma aggiuntiva rispetto al contributo assicurativo per garantire un arredo interno funzionale e di qualità.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto al tesoriere uscente, Simone Marchetti, al Comune di Valfornace, ai consiglieri ad honorem Stefano Gigli e Dario Paoloni, ai revisori dei conti uscenti Willy Papio e Paola Manni, e a tutti coloro che affiancano con impegno e dedizione le attività della Pro Pieve, rendendo possibile la riuscita delle manifestazioni e contribuendo alla crescita della comunità. Il direttivo ricorda che è in corso il tesseramento per l’anno 2025 e invita tutti a dare il proprio contributo per continuare a sostenere la vita associativa del paese.
Dopo una carriera lunga, intensa e ricca di dedizione, Ernesto Gianfelici, storico funzionario giudiziario, si appresta a salutare l'amministrazione giudiziaria. Il prossimo 1° maggio 2025, Gianfelici andrà ufficialmente in pensione, chiudendo un percorso professionale che ha lasciato un segno profondo nella giustizia marchigiana.
In oltre quasi quattro decenni di servizio, Gianfelici ha rappresentato una figura di riferimento prima presso la Procura della Repubblica di Camerino, dove ha lavorato per 26 anni, e poi – dal settembre 2013, in seguito alla chiusura del Tribunale camerte – presso la Procura della Repubblica di Macerata, dove ha trascorso gli ultimi 12 anni di carriera.
Apprezzato da colleghi, magistrati, avvocati e forze dell’ordine, Ernesto Gianfelici ha sempre saputo unire competenza, rigore e umanità, privilegiando il lato relazionale del lavoro senza mai trascurare la precisione e il rispetto delle norme. La sua presenza è stata una costante affidabile nei corridoi delle Procure, un punto di riferimento per chiunque abbia condiviso con lui anni di attività giudiziaria.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con numerosi Procuratori della Repubblica: a Camerino con i dottori Erminio Mura, Luigi Poloni, Mario Paciaroni, Ferdinando Adamo, Giovanni Giorgio e Vincenzo Luzi; a Macerata con il dottor Giovanni Giorgio e, infine, con l’attuale procuratore capo Giovanni Fabrizio Narbone.
Tra i momenti più difficili della sua vita professionale e personale, il marzo del 2020, quando fu colpito duramente dal Covid-19, arrivando a rischiare seriamente la vita. Un periodo buio che, grazie alla sua forza d’animo, è riuscito a superare, tornando con determinazione al proprio posto di lavoro.
Ora, per lui, si apre una nuova fase della vita: quella della pensione, conquistata dopo anni di impegno e passione. Una pausa meritata, che lascia però un vuoto tangibile in chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. La comunità giudiziaria di Camerino e Macerata saluta Ernesto Gianfelici con affetto e gratitudine, augurandogli un futuro sereno, ricco di soddisfazioni e - finalmente - senza scadenze.
Prorogate fino a domenica 4 maggio le aperture e gli orari speciali nei Musei della Città di San Severino Marche. La scelta è stata presa dall’Amministrazione comunale in considerazione del buon numero di visitatori che si è registrato durante le aperture pasquali.
Il Museo dell’Arte Recuperata – MARec, a palazzo Vescovile in via Cesare Battisti, sarà aperto dal martedì alla domenica e nei giorni festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, con chiusura il lunedì eccetto i festivi. Per informazioni e prenotazioni MARec tel. 0733 020237, email beniculturali@arcidiocesicamerino.it oppure Pro Loco tel. 0733 638414, email proloco.ssm@gmail.com.
Il Museo della Guerra – Seconda Guerra Mondiale “La Campagna d’Italia”, a palazzo Servanzi Confidati in via Cesare Battisti, sarà aperto nelle giornate di giovedì e venerdì dalle ore16 alle 19, il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 mentre nei festivi di lunedì 21, venerdì 25 e domenica 27 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 con chiusura il lunedì eccetto i festivi. Info e prenotazioni presso la Pro Loco tel. 0733 638414 email proloco.ssm@gmail.com.
La Galleria d’Arte Moderna, a palazzo Comunale in piazza Del Popolo, seguirà gli stessi orari del Museo della Guerra, con apertura giovedì e venerdì dalle 16 alle 19; il sabato, la domenica e i festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 mentre lunedì 21, venerdì 25 e domenica 27 aprile la raccolta sarà aperta e visitabile dalle ore10 alle 13 e dalle 16 alle 19 chiudendo il lunedì eccetto i festivi. Per info Pro Loc.
Il Museo Muset – Museo del Territorio e dell’Elettricità, in viale Bigioli e in via Borgo Conce, sarà visitabile dal martedì alla domenica e festivi dalle ore 16 alle 19 solo su prenotazione (almeno 24 ore prima) tramite Pro Loco tel. 0733 638414 email proloco.ssm@gmail.com, con chiusura il lunedì eccetto i festivi.
Il Museo Archeologico “Giuseppe Moretti” e la mostra “Morire a Septempeda tra il I e il III secolo d.C.”, allestita a Castello al Monte, saranno aperti dal martedì alla domenica e festivi dalle ore 16 alle 19 su prenotazione (entro 24 ore) ai medesimi contatti Pro Loco, chiudendo il lunedì eccetto i festivi.
L’ufficio Cultura e Turismo della Città di San Severino Marche ricorda che dal 6 maggio si tornerà agli orari di apertura normali.