Bolzano, arduo il recupero di un corpo per i vigili del fuoco. Potrebbe essere quello di Peter Neumair
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico.
Per il buio i sommozzatori hanno sospeso le ricerche. Potrebbe essere il corpo di Peter Neumair quello avvistato qualche ora fa nell’Adige, se pur si attende l’ufficialità della notizia perchè il corpo non sarebbe ancora stato recuperato, a causa delle forti correnti e dell’acqua torbida in quel punto.
Determinante l’ausilio dei vigili del fuoco che con l’ecoscandaglio avrebbero intravisto il corpo a poca distanza da dove sabato scorso, avevano recuperato il corpo della moglie, Laura Perselli, ad un metro di profondità in un’ansa del fiume.
Il riconoscimento della donna era stato fatto anche attraverso gli indumenti: un cappotto in tessuto loden color panna e un paio di stivali grigi di camoscio, proprio quelli che il figlio Benno aveva indicato come indossati dalla madre, quando aveva raccontato dell’ allontanamento dei genitori da casa, il 4 gennaio scorso.
I due corpi sarebbero stati individuati proprio nei pressi delle zone dove gli inquirenti avevano concentrato le indagini.
Qualche giorno fa i vigili del fuoco avevano ritrovato gli scarponi di Peter e sembrerebbe che proprio nelle vicinanze, l’ecoscandaglio abbia rilevato, poche ore fa, una macchia scura che ha attirato l’attenzione delle squadre impegnate nelle ricerche. Si sarebbe fissata una fune d’acciaio tra le rive per assicuravi il sommozzatore dei vigili del fuoco che poi si è immerso, ma le due ispezioni prima di sospendere le ricerche per il buio non hanno permesso il recupero del corpo per le notevoli difficoltà create dalla forte corrente.
Il ritrovamento dei due cadaveri confermerebbe la tragica fine simultanea dei coniugi.
Determinanti saranno gli esiti dell’esame autoptico che stabiliranno le ragioni della morte.
Sul corpo della donna ci sarebbero segni evidenti, ma solo all’esito dell’autopsia il medico legale potrà riferire se siano conseguenti a colpi mortali inferti in vita o se siano stati provocati accidentalmente dalla lunga pemanenza nel fiume del cadavere.
Certamente verranno effettuati esami tossicologici per confermare o escludere l’ipotesi dell’avvelenamento.
Il figlio Benno resta in custodia cautelare in carcere per duplice omicidio e occultamento di cadavere.
Il legale del figlio della coppia, l’avvocato Flavio Moccia, in occasione del ritrovamento del corpo della madre di Benno aveva dichiarato: "Quando gli ho detto del ritrovamento del cadavere di sua madre, Benno ha pianto tantissimo, ha solo detto "la mia mamma" e neppure ha terminato la frase che si è messo a piangere. Ha sempre sperato che i genitori fossero vivi".
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