Per 13 anni crede di avere una fidanzata che non esiste: quando l'amore diventa truffa organizzata
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico. Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.
“La truffa della falsa fidanzata di Roberto Cazzaniga: 13 anni e 700.000 euro in fumo”. Questi ed altri simili sono i titoli che in questi giorni hanno riportato il caso di cui è stato vittima il pallavolista azzurro Roberto Cazzaniga, che per ben 13 anni è stato plagiato, convinto di essere fidanzato con una ragazza che in realtà non esiste.
Come lui molti altri, anche nomi dello spettacolo come Flavia Vento, che ha creduto per mesi di chattare con Tom Cruise. In inglese si parla di “catfishing”: è un “catfish” letteralmente in italiano “pesce gatto” l’utente social che crea un account falso con l’unico scopo di raggirare e truffare gli altri utenti. Questo termine viene utilizato soprattuto nelle truffe romantiche. E’ a questo punto, quando si parla di truffe romatiche che si leva il coro di “ bisogna essere dei cretini io non ci cascherei mai”. Niente di più falso.
Il truffatore adesca la sua vittima ed inizia il corteggiamento con un vero e proprio “love bombing”, “bombardamento d’amore”: frasi seduttive, totalizzanti, che fanno sentire la vittima desiderata come mai prima. Una vera e propria manipolazione emotiva, attuata sulla base di dinamiche psicosociali, per entrare in intimità con la vittima sino a renderla dipendente. Questo “corteggiamento può durare anche settimane o mesi”. Ottenuta la totale fiducia della vittima, giungono puntuali le richieste di denaro.
Accade infatti che le vittime iniziano a chiedere un incontro con il loro amato/a che, fatalità, si troverà sempre nell’impossibilità di soddisfare questo desiderio: gravi malattie, proprie o dei familiari, gli /le impediranno qualsiasi spostamento. E proprio queste saranno le motivazioni poste alla base delle richieste economiche: la necessità di affrontare costosi interventi chirurgici salvavita, o la necessità di iniziare costosissime cure mediche.
La lontananza in questo tipo di reati gioca un ruolo fondamentale perchè favorisce l’inibizione e l’idealizzazione dell’altro da parte della vittima manipolata che in una misisone salvifica del suo amore “mai come prima”, si sentirà impegnata non solo moralmente, ma anche economicamente, come accade in una coppia vera e consolidata, al fianco del/della presunto/a partner.
Il fenomeno sta destando preoccupazione non solo in Italia ma anche a livello mondiale ormai da qualche anno. La Corte di Cassazione già nel 2019 ha condannato il comportomento di chi finge provare sentimenti per una persona per fini economici, riconoscendo così la truffa sentimentale perseguibile ai sensi dell'ex articolo 640 del codice penale. A livello mondiale organismi come l’FBI hanno istituito apposite unità anticrimine per il perseguimento di tali reati.
La truffa amorosa online è un crimine che sempre più sta diventando appannaggio della criminalità organizzzata e del terrorismo: organizzazioni capillari e strutturate che selezionano le vittime con l’obiettivo di farsi inviare denaro. Come difendersi? Innanzitutto non minimizzando questi episodi. Bisogna chiamarli con il loro nome: reati. Così come bisogna dare il nome corretto ai soggetti coinvolti: vittime e criminali. Può essere importante anche verificare le foto che vengono inviate, inserendole nel motore di ricerca Google per vedere se sono state prese dal web.
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