La vittima è una modella di 18 anni. Con la leggerezza e l’entusiasmo tipici di molte 18enni, attirata da quella che molti consideravano la vetrina della “Milano bene”, desiderava partecipare con le sue amiche a quei party “esclusivi” con ingresso solo su invito.
La location di queste feste era l’attico con vista sul Duomo dell’imprenditore (cocainomane) Alberto Genovese. La “Terrazza Sentimento”, così denominata dal proprietario, ospitava uomini facoltosi, ragazze giovani e belle che, consapevoli della loro bellezza e magari anche delle loro potenzialità seduttive, attirate dal lusso, dall’entourage degli invitati e dal divertimento, rincorrevano sogni di fama, successo , chissà anche d’amore, ma non certo di stupro.
In una di queste serate, una violenza brutale, perpetrata dal padrone di casa Alberto Genovese, è stata ripresa dalle videocamere di sorveglianza della lussuosa abitazione. Immagini visionate dagli inquirenti , che Genovese aveva tentato di cancellare. Quindi, se ne dedurrebbe, era lucidamente consapevole dell’ atrocità delle azioni commesse.
Michela (nome di fantasia) aveva assunto droga, anche su pressione dell’ autore delle violenze, il cui fine sarebbe stato quello di diminuire le sue resistenze al fine di fare del suo corpo ciò che voleva.
Sequestrata per quasi 24 ore, Michela è stata oggetto di molteplici abusi, quando non anche di vere e proprie torture. Privata della libertà e della dignità di essere umano: legata ad un letto dopo essere stata drogata al punto che, scrivono gli investigatori, viene ridotta a "una bambola di pezza"..
La vittima, incosciente durante gran parte delle violenze subite, si sarebbe risvegliata su di un letto insieme all’indagato nuda, con tracce di sangue sul lenzuolo, dolorante, mani e piedi legati.
Prima di perdere i sensi aveva tentato di inviare agli amici questo mesaggio “sono in una situazione pericolosissima”. Gli amici nulla hanno potuto fare perchè bloccati dal bodyguard di fronte alla porta di quella maledetta stanza il cui ingresso era severamente vietato a tutti.
Secondo il giudice per le indagini preliminari di Milano Tommaso Perna, Alberto Genovese “ha agito prescindendo dal consenso della vittima, palesemente non cosciente (…), tanto da sembrare in alcuni frangenti un corpo privo di vita” di cui l’uomo ha “abusato, come se fosse quello di una bambola di pezza”. Ed anche quando “la vittima ha ripreso un barlume di lucidità, iniziando ad opporsi (…) sino ad implorare il suo aguzzino di fermarsi, lei non è stata ascoltata dal carnefice che, imperterrito, ha proseguito (…) a drogarla e a violentarla”.
Quando alle 21.30 del giorno successivo è riuscita a fuggire dalla stanza e dal suo aguzzino, che avrebbe continuato a sniffare cocacina per tutto il tempo, sarebbe scappata in strada, semi svestita e senza una scarpa, per chiedere aiuto. L’altra scarpa insieme ad una banconota da 100 euro, in ulteriore segno di sfregio e disprezzo, le sarebbe stata tirata dal Genovese stesso dalla finestra della sua abitazione.
Era distrutta Michela, dolorante e con numerosi segni sul corpo, come attestato dai 25 giorni di prognosi che le sono stati prescritti.
Per il giudice l’indagato ha “manifestato una spinta antisociale elevatissima ed un assoluto disprezzo per il valore della vita umana, soprattutto di quella delle donne”
Genovese è stato accusato di violenza sessuale, lesioni gravissime , sequestro di persona e spaccio.
La giustizia avrà compito facile nel condannarlo, ma Michela? Come e quando riuscirà ad emergere dall’inferno in cui è stata per quelle interminabili ore e potrà riacquistare un po’ di fiducia negli uomini e ricominciare a vivere?
(Foto Ansa)
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti tra ex coniugi con esplicito riferimento all’attribuzione per colpa della separazione. Il caso di specie scelto è di un lettore di Morrovalle che chiede: “A quali responsabilità può andare incontro l’investigatore privato assunto dalla moglie per provare il tradimento del proprio marito nel successivo giudizio di separazione con addebito di colpa?”
A tal proposito risulta utile riportare il caso giuridico nel quale a finire sotto processo per diffamazione è il titolare dell’agenzia investigativa per aver consegnato alla cliente una nota investigativa redatta su carta intestata con cui veniva attribuita al marito una relazione sentimentale con una collega, relazione risalente a due anni e mezzo prima quando il matrimonio era ancora solido e i coniugi erano lontanissimi dall’idea della separazione; quel documento è stato poi utilizzato dalla donna, che ha commissionato l’attività investigativa nel procedimento di separazione personale con addebito proprio per tale “presunto” tradimento nel quale però veniva riscontrata l’assenza di effettivi elementi di riscontro in merito all’affermazione di tradimento contenuta nella stessa nota dell’investigatore. La vicenda arrivata in Appello il cui Giudicante dichiarava che, la mail dell’investigatore privato inviata alla propria cliente con cui si comunicava che “da indagini espletate emerge che il proprio marito ha una relazione sentimentale da due anni e mezzo circa con una sua collega”, tanto da attribuire esplicitamente una relazione clandestina, iniziata quando era ancora pienamente operante il dovere di fedeltà nascente dal matrimonio, ha un’oggettiva idoneità lesiva della reputazione del coniuge traditore, a fronte della clamorosa assenza di elementi di riscontro in merito all’affermazione contenuta in tale nota. Tirando le somme, “è munita di oggettiva idoneità lesiva della reputazione ed è obiettivamente pregiudizievole della reputazione della persona offesa l’attribuzione non veritiera di una relazione clandestina, in costanza di matrimonio, ad uno dei coniugi, atteso che integra lesione della reputazione altrui non solo l’attribuzione di un fatto illecito, perché posto in essere contro il divieto imposto da norme giuridiche, assistite o meno da sanzione o da patti riconosciuti vincolanti dal diritto civile, ma anche la divulgazione di comportamenti che, alla luce dei canoni etici condivisi dalla generalità dei consociati, siano suscettibili di incontrare la riprovazione della communis opinio. Di conseguenza, descrivere la persona, oggetto di comunicazione con altri, capace di tradire la fiducia del coniuge, allacciando una relazione sentimentale con un’altra donna, si ritiene costituisca condotta idonea ad esporla al pubblico biasimo e, conseguentemente, a ledere la sua reputazione”, chiosa il Giudicante.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “È diffamazione l’attribuzione non confermata da dati certi di una relazione clandestina in costanza di matrimonio da parte dell’investigatore privato il quale non poteva ignorare che la cliente avrebbe fatto di quella notizia uso a proprio vantaggio, mettendone a parte terze persone, in quanto consapevole dello stato di coniuge separando della stessa e che quindi le avesse fornito la notizia della relazione extraconiugale del marito, con l’intento di farle conseguire un vantaggio nel giudizio di separazione”(Tribunale di Roma, 31 ottobre 2018).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Croce Verde di Macerata in questo difficile periodo legato all’emergenza sanitaria, sta svolgendo un importante servizio per la collettività assicurando, col suo personale e con i suoi mezzi, assistenza senza sosta.
La storica associazione di beneficienza è chiamata a svolgere un impegno che garantisce con tutte le sue forze ma ha anche bisogno di aiuto. "Aiutiamo chi ci aiuta! Finanziamo con un semplice ma significativo gesto questa attività contribuendo alla Raccolta Fondi che la Croce Verde ha lanciato"
Per rafforzare questo segnale di solidarietà abbiamo il piacere di ricevere la vicinanza e il sostegno di Paolo Principi maceratese, atleta della Nazionale Italiana di ginnastica artistica e fresco campione d’Italia. Ginnasta della Virtus Pasqualetti di Macerata e del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, Paolo, insieme ai suoi colleghi si è aggiudicato il titolo di campione d’Italia nel campionato italiano di serie A1 di ginnastica artistica maschile.
“Ci sono molte affinità tra i valori che esprime lo Sport che rappresento e la filosofia che guida l’impegno della Croce Verde: concetti come l’impegno, la dedizione in quello che uno fa e la volontà di superare le difficoltà che si presentano sono alla base sia dello sport che dell’attività che il personale della Croce Verde svolge ogni giorno. Tutto ciò è rivolto alla collettività e quindi posso dire che considero la Croce Verde di Macerata come un valore aggiunto per la città! Anche quando si era dovuto fermare tutto a causa della pandemia con il lockdown, la Croce Verde non si è fermata, anzi. Agli operatori sanitari va tutta la mia stima e la mia solidarietà”.
In questo difficile momento fai la tua parte: dona utilizzando l’iban IT50A0849113400000120101669 – Banco Marchigiano Credito Cooperativo.
Una menzione speciale al Comune di Macerata per il progetto di riqualificazione del parco urbano di Villa Lauri. Ad assegnarla è stata la giuria della 21^ edizione del Premio “La Città per il verde”, un’iniziativa della casa editrice Il Verde Editoriale di Milano che viene assegnato ai Comuni italiani che si sono distinti per realizzazioni o metodi di gestione innovativi, finalizzati all’incremento del patrimonio verde pubblico attraverso interventi di nuova costruzione e di riqualificazione o nei quali viene privilegiato l’aspetto manutentivo.
La menzione al Comune di Macerata è stata assegnata nell’ambito della sezione “Verde urbano” per la 3^ categoria (Comuni da 15.000 a 50.000 abitanti). La premiazione, durante la quale verranno rese note le motivazioni dei riconoscimenti, quest’anno, a causa della pandemia, avrà luogo sotto forma di webinar tecnici in diretta streaming sulla pagina facebook @acerilverdeeditoriale giovedì 26 e venerdì 27 novembre dalle 10 alle 12.
Il Comune di Macerata parteciperà alla cerimonia di premiazione del 26 novembre con la presenza dell’assessore ai Parchi pubblici Paolo Renna e di Giovanni Romagnoli, già responsabile dell’ufficio Ambiente, che nel 2019 si è occupato del progetto di riqualificazione e riapertura del parco di Villa Lauri, resi possibiie grazie alla collaborazione tra Unimc, proprietaria dell’area e che sta ristrutturando la villa all’interno del parco come sede dell’istituto Confucio e il Comune che ha realizzato le opere grazie alle quali il complesso ambientale e storico è ora fruibile.
Gli influencer su Instagram sono denominati instagrammer e sono in grado di arrivare ad un vasto pubblico presente sul social network e influenzarlo consigliando prodotti da acquistare o servizi.
Diventare Influencer permette di guadagnare molto oppure di ottenere un’entrata extra, ricevendo prodotti gratis dalle aziende. Ma com’è possibile guadagnare su Instagram e quanti soldi servono?
Come guadagnare con Instagram
Guadagnare online con un profilo Instagram non è molto complicato, tuttavia è necessario essere predisposti alla comunicazione diretta con il pubblico e alla pubblicazione costante di post, farsi conoscere a pieno per ottenere fiducia. È possibile registrarsi come Influencer su https://Shoutcart.it.
Non è necessario avere tanti follower e, cosa indispensabile, è sconsigliato acquistare pacchetti di follower falsi perché l’algoritmo di Instagram potrebbe bloccare il profilo e perderete tutte le collaborazioni avviate con le aziende. Ecco alcuni fattori che permettono di ottenere collaborazioni e, quindi, di guadagnare:
- Facilità di associazione ad una determinata categoria di prodotti, in base agli hashtag maggiormente utilizzati e in base agli interessi di acquisto della community;
- Livello di engagement dei follower;
- Canali di reddito prescelti;
- Numero di follower.
In base a questi elementi, gli influencer più popolari su Instagram riescono ad ottenere anche migliaia di euro per un singolo post condiviso, mentre i micro influencer possono ottenere fino a centinaia di euro per ogni post.
4 metodi per guadagnare con un profilo Instagram
Ci sono quattro principali metodi che permettono di ottenere un guadagno attraverso Instagram:
- Condividere post sponsorizzati per i brand che vogliono raggiungere la community del profilo;
- Partecipare a programmi di affiliazione, ottenendo una percentuale sulle vendite dei prodotti in azienda;
- Creare un prodotto o offrendo un servizio a pagamento;
- Vendere foto
È importante considerare che molte aziende non sono in grado di acquisire così facilmente la fiducia del pubblico e preferiscono collaborare con gli Influencer tramite post sponsorizzati, mirati a far conoscere i loro prodotti.
I brand non sono interessati alla dimensione del following o all’estensione potenziale del pubblico, piuttosto valutano il livello di fiducia e di engagement del pubblico.
Come decidere quanto farsi pagare come influencer?
Gli accordi stipulati con gli influencer includono la creazione di contenuti e, a volte, la condivisione dei contenuti anche sul sito e sulle inserzioni pubblicitarie delle aziende.
Generalmente, le condizioni sono negoziabili e il compenso può consistere in denaro, prodotti o servizi omaggio. L’influencer promette di offrire visibilità al brand.
È importante che, durante le trattative, ricordarsi che si sta offrendo i contenuti e l’accesso totale al pubblico, con la possibilità di raggiungere molte più persone. Quindi, è importante richiedere la giusta somma di denaro prevista.
Quando i follower aumentano e di conseguenza aumentano le collaborazioni, è consigliato passare ad un account business per verificare tutti i dati inerenti ai follower, utili per la negoziazione con le aziende.
Come trovare aziende per le collaborazioni
Quando un profilo ha abbastanza follower e diventa popolare, è molto probabile che siano i brand a cercare l’account per richiedere collaborazioni. Tuttavia, è possibile cercare brand che si avvicinano alla propria personalità e ai propri valori, così da promuovere i prodotti che realmente si apprezzano, salvaguardando anche il rapporto di fiducia con il pubblico.
Il costo di ogni collaborazione dipende anche se si tratta di un post sponsorizzato occasionale oppure di una campagna a lungo termine, che generalmente ha un costo molto più elevato.
È possibile anche accedere alle piattaforme per Influencer per aumentare la probabilità di essere rintracciati dai numerosi brand che ogni giorno cercano nuove facce pronte a sponsorizzare i loro prodotti.
Ogni azienda, inoltre, richiede degli ulteriori obblighi da rispettare durante la sponsorizzazione dei prodotti come l’inserimento degli hashtag #sponsorizzato o #adv, in modo che i post siano riconoscibili.
Il palazzo comunale di San Severino Marche, in piazza Del Popolo, s’illumina di arancione in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1999.
La facciata del Municipio, dalle ore 18 alle 24, sarà illuminata per lanciare un messaggio forte contro la violenza domestica e ogni tipo di violenza. Anche le scuole cittadine sono state invitate a promuovere iniziative.
Se si è dovuto provvedere e porre attenzione su tematiche quali libertà, uguaglianza, dignità della donna, evidentemente al genere femminile non vengono riconosciuti i diritti che tutti gli esseri umani dovrebbero avere dalla nascita, a prescindere dal genere.
Ciò è sfociato nella “Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne" approvata dalle Nazioni Unite ventisette anni fa. Le lotte per la conquista dei diritti delle donne è lunga e complicata: basti pensare che la conquista del voto nel nostro Paese è arrivata solo nel 1946.
Ogni quindici minuti una donna in Italia subisce atti di violenza. E non c’è distinzione di latitudine. Ciascun singolo giorno 88 donne sono colpite, e nell’82 per cento dei casi, dai partner. Le vittime e gli aggressori appartengono a tutte le classi sociali e culturali e a tutti i ceti economici. Nonostante i reati come il maltrattamento in famiglia sono in diminuzione, il numero delle vittime di sesso femminile è in aumento e le donne sono quasi sempre italiane come i loro autori. Maltrattamenti, atti di stalking, violenze sessuali, percosse, nel 60 per cento dei casi sono commessi dall'ex partner. Queste le statistiche della Polizia di Stato, che evidenziano anche come cambia l'incidenza percentuale sulle vittime di femminicidio: straniere nel 67 per cento dei casi, mentre per quel che riguarda le altre forme di violenza, le vittime italiane sono l'80 per cento. Una su due lascia figli piccoli e nel 18 per cento dei casi l'autore si toglie la vita.
"Sai già qual è la cosa giusta da fare: lasciarlo! Quando resti perchè pensi di poterlo cambiare, perchè il tuo amore lo renderà una persona migliore..quando resti perchè in fondo hai sempre pensato che sei tu quella che non va..quando resti perchè pensi che nessuno ti amerà più quanto ti ama lui..quando resti mentre lui minaccia di abbandonarti, e lo supplichi di non farlo..quando resti perchè ti ha isolata da tutti i tuoi amici e ti senti sola..quando resti perchè non sai dove andarequando resti, e resisti..allora forse sei già una vittima di violenza domestica e stai mettendo gravemente a rischio la tua salute, psichica e fisica".
Il processo di vittimizzazione della donna avviene attraverso vari tipi di violenza: la violenza economica, la violenza verbale, la violenza psicologica, oltre ai tipi di violenza più riconoscibili, quella fisica e quella sessuale.
Nel suo bisogno di essere amata, la donna rimane incastrata in un processo ripetitivo di violenza chiamato “ciclo della violenza domestica”, comprende le seguenti fasi che, in un circolo vizioso, si ripetono nella relazione.
FASE DI ACCRESCIMENTO DELLA TENSIONE - È il momento della violenza psicologica, possono verificarsi scenate di gelosia. Lui non sempre spiega la sua irritazione, lei cerca una spiegazione in se stessa. Si sente confusa e sbagliata, evita di contraddirlo, ha paura di essere abbandonata. Questa fase puo’durare anche parecchi mesi.
FASE DELL’ESPLOSIONE DELLA VIOLENZA - La violenza fisica scatta veementemente ed improvvisamente, lei si terrorizza, è destabilizzata, “va in tilt”.
FASE DELLA FALSA RIAPPACIFICAZIONE - Lui schiera in campo richieste di perdono, promesse di cambiamento e giuramento d’amore eterno. Questa è la fase che spinge la donna a restare nella relazione, a non denunciare. La vittima crede che questa calma e questa armonia ritrovata sia destinata a durare per sempre.
Man mano che passa il tempo questa fase è sempre più breve e dalla calma si passerà nuovamente alla fase dell’accrescimento della tensione e quindi all’esplosione della violenza.
Per uscire dal ciclo della violenza, la vittima deve prendere atto della sua situazione. Solo allora sarà pronta per ricevere il supporto di cui ha bisogno.
La passerella del bacio di Pioraco si accende di rosso in occasione della giornata di domani 25 novembre quale "Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne".
L'Amministrazione Comunale si è dimostrata ancora una volta vicina a questo tipo di tematiche sociali come quest'estate quando è stata anche dipinta una panchina di colore rosso proprio per simboleggiarre la lotta contro la violenza sulle donne.
Un piccolo gesto simbolico per contribuire a sensibilizzare quanto più possibile su questo tema di grande importanza e attualità come ha anche ricordato l'assessore alle Pari opportunità Giorgia Latini che ha oggi ha illustrato il Rapporto che fotografa il fenomeno nelle Marche, che sarà presentato in 4/a Commissione Consiliare il 25 novembre e oggetto, prossimamente, di una seduta consiliare monotematica sull'argomento.
"Dai dati raccolti nei cinque centri antiviolenza delle Marche in relazione all'anno 2019 - prosegue l'assessore Latini - risulta un lieve calo dei nuovi contatti (-11,8%) ma i 471 casi segnalati sono comunque un numero davvero preoccupante. Si tratta in media di sei donne ogni 10mila abitanti che salgono a otto nella provincia di Pesaro (30% casi regionali). La violenza solitamente si sviluppa in ambienti domestici, mentre sono pochissimi i maltrattamenti sul lavoro (2%). Le caratteristiche della vittima e del maltrattante delineano profili personali tipicamente "normali" non riconducibili ai connotati del disagio sociale. Per questo, e per la sua dimensione trasversale, la violenza di genere è un fenomeno complesso che va approfondito nello studio delle sue dinamiche e affrontato tramite un approccio multisettoriale che solo una rete organizzata può supportare.
Grande la soddisfazione manifestata dal Prefetto Flavio Ferdani, nella giornata di oggi, per il raggiungimento di un risultato importantissimo che vede l’inserimento della Prefettura di Macerata nel programma degli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche con un finanziamento pari a 11.788.741 euro.
Un edificio che da sempre rappresenta uno dei monumenti più significativi della storia e della vita cittadina, la cui ristrutturazione permetterà di restituire maggiore valore a tutto il centro storico della città" ha sottolineato il Prefetto che, per l'occasione, ha voluto ringraziare il Commissario Straordinario Giovanni Legnini per il leale e costruttivo dialogo istituzionale.
"L’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, ubicato nella piazza principale del centro storico della città, rappresenterà un contributo fondamentale alla valorizzazione della città e una positiva ricaduta sia culturale che di bellezza non disgiunta da effetti positivi per il territorio ed il suo tessuto produttivo - ha aggiunto il Prefetto -. Un segnale importante non solo per la ricostruzione, ma anche per la popolazione Maceratese e per la città che riacquisirà tra i sui beni di elevatissimo pregio un immobile di rilevante valore storico artistico monumentale consentendo un’importante accelerazione nel processo di "rigenerazione "del centro storico di Macerata".
Una notizia di importanza fondamentale, che segue, a distanza di pochi giorni, quella dell’imminente sottoscrizione del verbale di consegna dei locali destinati all’ufficio Immigrazione della Questura che avrà luogo il prossimo 26 novembre.
Il Rotary di Tolentino, presieduto da Paolo Francesco Perri, organizza, in collaborazione con il Rotary di Sarzana – Lerici, presieduto da Roberto Camerini e il Rotary di La Spezia da Roberto Querci, un incontro in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che cade il 25 novembre, per sensibilizzare l'opinione pubblica a quella violenza che ad oggi viene considerata una vera e propria emergenza.
Il 25 novembre è una data importante perchè parlare di questo tema è un primo passo verso un mondo diverso.
Un mondo in cui una donna può essere libera e senza paura. L'evento dal titolo “Basta violenza” si terrà quindi il 25 novembre, alle 21, su piattaforma zoom: meeting ID 6204390978, passcode 2090.
Tutti possono partecipare. Diversi i relatori che porteranno il loro contributo per affrontare la problematica tra i quali Mario Paciaroni, ex presidente del Tribunale sezione Penale di Macerata e ex procuratore capo della Repubblica di Camerino, Macerata e La Spezia; Maria Cristina Failla, ex presidente del Tribunale di Massa e presidente della Consulta provinciale femminile della Spezia; Laura Mocchegiani, direttore di bilioteca; l'avvocato Marco Massei. Interverranno il goverantore del Distretto 2090 Rossella Piccirilli e il governatore del Distretto 2032 Giuseppe Musso.
L'incontro sarà moderato da Carla Passacantando. Saranno proiettati video nel corso dell'evento.
Le richieste crescono oramai di giorno in giorno. L'emergenza coronavirus ha peggiorato le condizioni di tante famiglie dell’entroterra maceratese che si stanno rivolgendo all’associazione Opera Caritativa Don Angelo Casertano. E i volontari rispondono arrivando a raggiungere ben 120 famiglie bisognose di aiuto.
L’aggravamento dello stato di crisi economica e sociale in molte fasce della popolazione è sotto gli occhi di tutti: famiglie in quarantena, donne sole con bambini, anziani. La pandemia getta nella disperazione tanti cittadini e l’associazione Don Angelo Casertano si mobilita per aiutare quanta più gente possibile.
L’impegno dei volontari dell’associazione, guidati dalla presidente Marina Porcarelli e coadiuvati nel loro impegno dal personale della Protezione Civile di Matelica, è costante e in continua crescita, proprio per l’aumento continuo, settimana dopo settimana, delle richieste di aiuto.
Un lavoro che sarebbe impossibile da portare avanti in maniera tanto puntuale, se non ci fosse la collaborazione concreta di tanti privati e di tante realtà economiche del territorio che non fanno mai mancare la loro vicinanza.
In particolare, vanno ricordati il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui, il Lions Club di Matelica, Halley Informatica, Pasta di Camerino, Pasta Mosconi di Matelica, Fidea, Autostrasporti Falzetti di Matelica, il Comune di Matelica, la Protezione Civile di Matelica, la sede centrale di Ancona della Coal, l’associazione San Vincenzo, la Petrol Camerino, l’associazione Quadrifoglio, il circolo Acli ‘Le Conce’ di Camerino per la distribuzione, la direzione provinciale Acli di Macerata, oltre naturalmente a tutti i volontari.
Nel panorama europeo, l’Italia è il primo mercato in volumi di vendita di integratori alimentari, chiaro segno di una crescente attenzioneda parte dei consumatorinei confronti dei rimedi e delle cure naturali per la salute e il benessere dell’organismo. L’utilizzo degli integratori coinvolge 32 milioni di italiani, quasi il 65% della popolazione adulta. A riportarlo sono i dati empirici registrati dall’ultimaindagine sul settore realizzata dal Centro Studi di Federsalus del 2019, con un campione di 87 produttori di integratori alimentari per un monitoraggio avvenuto nel corso del 2018.
La ricerca ha evidenziato come il mercato dei fitoterapici sia in forte crescita, trainato da abitudini d’acquisto del consumatore sempre più consapevoli e attente al fabbisogno giornaliero di sostanze nutrienti.
L’importanza crescente degli integratori alimentari
Quest’anno, i dati relativi all’andamento del mercato di integratori alimentari durante i primi sei mesi del 2020 (che corrispondono al periodo di lockdown e conseguente Fase 2) restituiscono una crescita dell’attenzione su temi quali la prevenzione delle malattie e il rinforzo delle difese immunitarie.
Nello specifico, I consumatori italiani hanno reagito alla situazione di emergenza da Coronavirus con due comportamenti d’acquisto: dalla nona alla undicesima settimana dell’anno - un periodo che va dal 24 febbraio al 15 marzo 2020 - c’è stato un incremento della frequenza degli acquisti, mentre a partire dalla undicesima settimana c’è una tendenza a fare scorta di integratori alimentari, quando a causa del lockdown era diminuita la possibilità di recarsi frequentemente in farmacia.
L’aumento del consumo di integratori alimentari durante il periodo di lockdown è da imputare al ruolo riconosciutodei prodotti nutraceutici nel mantenimento di un buono stato di salute dell’organismo, di aumento delle difese immunitarie e di prevenzione generale. Infatti, tra le categorie che hanno conosciuto un vero e proprio picco di vendita durante le prime avvertenze di diffusione del virus, troviamo vitamine, minerali e immunostimolanti.
Un altro dato interessante della ricerca sul consumo di integratori alimentari durante il lockdown è l’importanza del ruolo di canali di vendita online e di piattaforme ecommerce. Il mercato degli integratori alimentari si è spostato verso internet, dove è privilegiata la vendita al dettaglio, ideale per creare un rapporto di fiducia tra consumatore e produttore. Come nel caso di Leonardo Medica, azienda italiana impegnata nello sviluppo e nella vendita di prodotti per la salute e il benessere della persona, che attraverso il sito internet promuove gli articoli in vendita e allo stesso tempoeduca ed informa i visitatori del website riguardo uno stile di vita più sano.
Il prossimo 25 novembre sarà la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
"La Giornata Internazionale – recita l'agenzia ONU-ITALIA - è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani». Occorre sensibilizzazione, dunque. Occorre una nuova cultura. E occorrono strumenti idonei. Come i Centri antiviolenza.
Elisa Giusti, coordinatrice dei servizi antiviolenza della Cooperativa sociale IL FARO di Macerata, ci racconta la situazione. Il Centro, con sede in piazza Mazzini, 36, con i bracci operativi che sono la Casa rifugio a indirizzo segreto e la Casa in semi-autonomia, ha visto crescere la richiesta di interventi. Se negli anni scorsi la frequenza delle donne era di circa una ottantina l'anno, i primi mesi del 2020 hanno fatto registrare il passaggio a circa 150 donne: più del doppio, cioè, già nei primi otto mesi.
"Donne – spiega la Giusti – che arrivano non solo dalla provincia ma anche da fuori regione". Sono persone che scelgono da sole, oppure sono inviate dal numero nazionale antiviolenza 1522, dai servizi sociali, da avvocati, dalle forze dell'ordine. L'iter è il seguente: il primo approccio è quasi sempre telefonico; successivamente ci si incontra personalmente per capire cosa è accaduto alla donna, quali le sue richieste, e dare le prime informazioni; quindi, in caso di necessità, viene offerto un supporto psicologico e una eventuale consulenza legale per capire i successivi passi da compiere. Ogni prestazione è gratuita e nel rispetto della sua privacy. Ogni azione viene concordata insieme alla donna stessa perché ogni scelta passa attraverso il suo consenso.
Qualora si arrivi alla denuncia per maltrattamenti o peggio, scatta anche un piano di protezione.
La dottoressa Giusti entra nel dettaglio: "Le situazioni più difficili – spiega – riguardano la violenza psicologica: la svalutazione della donna, il suo controllo, il suo possesso, l'oppressione. Poi, spesso accade che nel “ciclo della violenza” l’uomo avverta che sta perdendo il controllo sulla donna e agisce allora con violenza fisica; poi prova vergogna, pentimento, chiede scusa e di seguito ricomincia la spirale violenta che potrebbe aumentare». E spessissimo aumenta. "Ai primi 'no' della donna, si passa così ai pizzicotti, alle spinte, agli schiaffi, alle botte». Un accrescersi di violenza che potrebbe sfociare nel peggio. Se il supporto, l'incontro, la protezione sono più che necessari, è imprescindibile, aggiunge la coordinatrice del CAV, una estesa opera di sensibilizzazione. È su tale binario che si muovono le operatrici del Centro incontrando studenti e scolaresche, e usando con loro anche strumenti tecnologici, ad esempio il video realizzato per un progetto con il Dipartimento Pari Opportunità, dal titolo 'Ciak, si gira contro la violenza'. Quest’anno, nel mese di Novembre, ogni venerdì vengono effettuate interviste a persone qualunque per capire come si muove la società e i suoi valori: "Ne scaturisce – spiega Elisa Giusti – uno spaccato e una lettura del territorio".
Altro punto ineliminabile: la campagna che punta all'emancipazione femminile.
La Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne sarà anche l'occasione per dare sempre più consistenza al Protocollo di rete antiviolenza provinciale, firmato nel 2019, che vede insieme numerosi soggetti sociali, culturali, istituzioni e forze dell'ordine.
"Portare avanti la rete è anche il nostro obiettivo – conclude la coordinatrice – con la convinzione che dalla violenza contro le donne si può uscire ma bisogna farlo insieme".
Moltissime persone amano il Cinema, ma non tantissime ne sanno riguardo al trading e al mondo della finanzia. In ogni caso, questo tema ha avuto molto spazio nelle trame di alcuni dei più grandi ed esilaranti cult che tutti quanti noi conosciamo, anche chi non si è mai occupato di investimenti.
Il Cinema è bello perché è un’Arte molto varia. Sul grande schermo noi possiamo entrare in una dimensione molto diversa dalla nostra solita vita, la realtà.
Dentro alle storie dei film e grazie ai personaggi che vi appaiono noi possiamo conoscere degli altri universi pieni di emozioni e di pathos, che riescono sia a coinvolgerci con la fantasia sia a farci scoprire cose anche reali che del tutto disconoscevamo e che ci piacerebbe conoscere.
Come il trading ad esempio. Lo sapevi che sono usciti tantissimi film nel corso degli ultimi anni che trattano appunto di trading? Se non lo sapevi forse questo è il caso di dare una ripassata al tuo bagaglio culturale in materia di lungometraggi, perché alcune di queste famose pellicole sono dei veri e propri cult della nostra generazione.
Naturalmente, guardare questi film non serve a imparare come fare trading, per questo ci sono le piattaforme apposite e, se vuoi scoprire qualcosa di più al riguardo, ti consigliamo di andare al sito eToroopinioni.net
Puoi guardare pellicole sul mondo della finanza per trovare quella ispirazione, che è anche un motore, per andare avanti verso il raggiungimento dei tuoi sogni e dei tuoi obiettivi finanziari.
Ecco, in breve, quali sono i migliori film che siano mai stati fatti e che trattano di investimenti, trading, finanza, mercato azionario e Borsa di Wall Street.
Wall Street
Partiamo naturalmente dal classico del 1987 di genere thriller recitato da Michael Douglas e Charlie Sheen, e dove appare anche Daryl Hannah per ricoprire il ruolo della bella (certo, perché per gli americani i broker di New York vanno sempre in giro a braccetto con una bionda stangona e fisicata).
Il film è uno dei più emozionanti e più conosciuti del genere. Non esiste operatore di Borsa che non l’abbia visto e, sicuramente, per quanto possa risultare esagerato e complottista, si tratta di un’opera d’arte. Un vero prodotto di fantasia, ma pur sempre un’opera d’arte.
Una donna in carriera
Il film più bello sul trading rivolto alle donne. Chi l’ha detto che il mondo dell’alta finanza debba essere prerogativa del genere maschile?
Anche le donne possono dare il meglio di loro quando si tratta di investimenti e puntare sul cavallo giusto, poiché sono molto astute e certamente molto più attente ai dettagli rispetto alle loro controparti di genere. Questo, perlomeno, è quello che ci insegna Melanie Griffith nel 1988 grazie a questa intelligente e irriverente commedia romantica tutta americana, che vede la partecipazione di Harrison Ford e Sigourney Weaver.
La ricerca della felicità
Tragico, toccante, emozionante, strappalacrime, motivazionale, travolgente: questo film di Muccino è tutto questo e sicuramente anche molto altro ancora. Nei panni del protagonista, padre che vive come un barbone senza casa insieme al figlio piccolo, troviamo il meraviglioso Will Smith, che riesce sempre a farci ridere e piangere a comodo suo, basta un solo sguardo e cadiamo completamente ai suoi piedi.
In questa storia il protagonista, Chris, ha un sogno, riuscire a trovare il modo per donare una vita dignitosa a suo figlio, appunto ricercare la felicità, non tanto per sé quanto per lui. Per fare ciò tenta di inseguire comunque i suoi sogni.
Chris è un abile venditore, o almeno è quello che prova a fare. Ha un’intelligenza sopra il normale, ma nonostante questo non si accorge di avere ancora molta strada di fronte a sé. La pellicola è tratta da una storia vera.
The Wolf of Wall Street
Un altro biopic, stavolta per nulla strappalacrime, a davvero emozionante per molti altri versi. Parliamo della vita di Jordan Belfort, un uomo che comincia dal basso e che, piano piano, riesce a salire la crina, ma mettendo in campo oltre che all’astuzia, tutta quanta la sua voracità. Come un lupo in mezzo alle pecore, lui raggira, inganna, manipola e ruba, pur di ottenere tutto quello che vuole.
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Come ogni 21 novembre, i militanti del gruppo ecologista la Foresta che Avanza hanno celebrato la tradizionale Festa dell’Albero piantando centinaia di alberi in tutta Italia o donandoli a Comuni e scuole.
Nonostante il particolare momento per l'Italia, costretta a un nuovo lockdown, gli attivisti della FCA hanno voluto "ricordare agli esponenti dell’Intellighenzia nostrana che è estremamente controproducente fiaccare l’animo degli italiani seminando paura e attuando terrorismo psicologico mei loro confronti, affiggendo in contemporanea uno striscione che recita: Seminare alberi e non terrore".
La risposta della Foresta che Avanza è stata quella di non fermarsi davanti a lockdown ed emergenza, disseminando alberi anche quest’anno su tutto il territorio nazionale come simbolo di rinascita, fermezza e solidità. "Il verde degli alberi rinfrancherà di certo l’animo degli italiani, i quali dovranno essere capaci di traghettare la nazione fuori da questa ennesima crisi" conclude la nota.
Giovedì 19, l’Amministrazione comunale ha ricevuto dalla Fondazione ANT Italia Onlus, una Menzione Speciale per il progetto ‘Noi ci siamo’, nell’ambito del prestigioso Premio Eubosia ‘Franco Pannuti 2020’, per il sostegno che il comune ha messo in campo in favore dell’ANT locale per i sostegno ai malati oncologici nel corso del picco Covid della scorsa primavera che avevano avuto difficoltà a trovare supporto dalle strutture ospedaliere. L’iniziativa ha avuto luogo tramite una call on-line in cui la Presidente della Fondazione Raffaella Pannuti ha dato formalmente il riconoscimento al Sindaco Fabrizio Ciarapica e all’Assessore alle Politiche Sociali Barbara Capponi, presente anche Marco Boccaccini referente ANT locale.
Nello scorso marzo il Comune aveva contattato formalmente la Consulta dei Servizi sociali proponendo la disponibilità a finanziare con un fondo straordinario progetti mettendo a disposizione un contributo complessivo di 10 mila euro. Su indicazione della consulta l’ANT ha ricevuto l’aiuto economico per l’importanza e la finalità del progetto.
‘Siamo convinti, al di là del contributo economico, della bontà e della qualità dell’iniziativa di ANT Onlus nell’assistenza domiciliare e quanto il supporto reale da parte di medici e infermieri sia fondamentale per le persone meno fortunate, che nel silenzio delle proprie abitazioni, sopportano disagi profondi soprattutto in questo momento di grave criticità. Oltre al Progetto ‘Noi ci siamo’ la nostra Amministrazione in questi anni ha implementato l’attività di solidarietà con iniziative a ricaduta sulla cittadinanza, penso all’aiuto che abbiamo dato per vendere le uova di Pasqua per raccogliere fondi o alla collaborazione che ci ha visti impegnati insieme di screening per il melanoma rivolto ai ragazzi delle superiori. Le parole d’encomio ricevute nel corso della call nei confronti della nostra Amministrazione a sostegno del terzo settore è per noi un ottimo traguardo ma anche un incentivo a far meglio e a rinsaldare sempre di più i rapporti con la Fondazione’. Ha dichiarato l’Assessore Barbara Capponi.
‘Il riconoscimento che ci offre oggi la Fondazione ANT Onlus e la Presidente Pannuti, non può che farci essere orgogliosi, convinti di aver fatto quanto possibile, in aiuto di quanti sono affetti da gravi patologie e che nella prima ondata di pandemia hanno trovato le porte del proprio ospedale chiuse o si sono trovati smarriti di fronte a tanti e improvvisi cambiamenti. Ha dichiarato il Sindaco Ciarapica nel corso del collegamento.
‘Con l’ANT Onlus abbiamo avuto sempre una buona collaborazione e creduto profondamente nei loro progetti di assistenza. Un dovere morale di chi amministra e non un atto di pietà. Civitanova Marche ha dimostrato ancora una volta solidarietà e generosità e questa menzione arriva in un momento in cui c’è bisogno anche di buone notizie’. Ha concluso il Sindaco.
‘In questi mesi terribili – ha dichiarato la Presidente Pannuti nella call - durante i quali i nostri medici, infermieri e psicologi hanno continuato a operare nelle case per proteggere le persone più fragili, i malati e gli anziani, quello che ci ha dato forza è stato sapere di avere accanto tanti alleati ed Enti come voi che hanno risposto, insieme a noi, al richiamo della sofferenza. A voi va il nostro grazie e il nostro appello: continuiamo a lavorare insieme perché, mentre combattiamo la battaglia più dura, quella contro il Covid, non vengano dimenticate tutte le altre patologie come i tumori, che colpiscono, ogni giorno, migliaia di persone nel nostro Paese’.
Nata a Bologna nel 1978 per iniziativa dell’oncologo Franco Pannuti, Fondazione ANT Italia ONLUS fornisce assistenza medico specialistica gratuita a casa dei malati di tumore senza alcun costo per le famiglie. In base alle risorse reperite sul territorio, ANT offre inoltre progetti di prevenzione oncologica gratuiti.
"C’è chi mi ha voluto dipingere come un sindaco che «taglia solo nastri» come se, prendere parte alle inaugurazioni e dare il proprio sostegno a chi decide di aprire un’attività nella nostra città – soprattutto in questo difficile periodo per il nostro Paese - fossero comportamenti di cui doversi vergognare. Rispondo che se potessi tagliare un nastro al giorno sarei un sindaco felice e soddisfatto perché vuol dire che c’è chi decide di investire nel tessuto cittadino ed economico di Macerata".
È quanto afferma il sindaco Sandro Parcaroli a margine della doppia inaugurazione alla quale ha preso parte nella mattinata odierna, insieme all’assessore regionale Mirco Carloni, al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, alla presidente di Coldiretti Marche Maria Letizia Gardoni e agli assessori comunali.
Prima il taglio del nastro del Mercato Coperto di Campagna Amica Coldiretti in corso Cavour e successivamente quello del Panificio Carnevali a Villa Potenza: "Alle due nuove realtà - sottolinea il sindaco - va il mio più grande in bocca al lupo e quello di tutta l’Amministrazione comunale. Con l’occasione torno a ripetere l’invito fatto alcune settimane fa soprattutto in vista del Natale: acquistiamo nei nostri negozi, nelle botteghe artigiane, in quelle che da sempre sono le eccellenze della nostra città".
Il Covid non ferma il Soroptimist Club di Macerata.
Le socie del club maceratese, appena resa nota l'ordinanza della Regione Marche inerente la necessità di attivare la Didattica Digitale Integrata al 100% in tutte le scuole secondarie di secondo grado a causa dell'attuale situazione emergenziale da Covid-19, e a seguito di una ricognizione in alcune scuole superiori di Macerata, hanno subito provveduto all'acquisto di 18 personal computer portatili allo scopo di contribuire a contrastare la disuguaglianza economica ed educativa dei nostri giovani.
Oggi, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la Presidente del Soroptimist Club di Macerata, Maria Leonori ha avuto il piacere di consegnare la dotazione informatica ai Dirigenti Scolastici, Annamaria Marcantonelli, del Liceo Classico e Linguistico “Leopardi” e Roberta Ciampechini Dirigente del Liceo Scientifico “Galilei” e dell’Istituto Tecnico Economico “Gentili” di Macerata.
La consegna dei personal computer, opportunamente contrassegnati dal logo dell'associazione, è avvenuta con gioia e gratitudine da parte delle Dirigenti che hanno accolto con entusiasmo la concretezza delle soroptimiste e hanno condiviso il bellissimo gesto di vicinanza e amore verso la formazione delle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro. Le tre scuole che oggi hanno ricevuto in donazione i pc portatili, provvederanno a darli in uso agli studenti.
Questo service rispecchia in pieno quella che è una mission prioritaria del Soroptimist International cioè quella di favorire l’accesso alla formazione, senza lasciare nessuno indietro, e ridurre così il divario educativo causato da disuguaglianze economiche accentuate dalla crisi in atto.
Una nota positiva nelle scuole che in questi giorni si trovano “svuotate” degli “attori principali”, gli studenti, le cui voci risuonano però nelle aule vuote attraverso i pc dei docenti che si collegano digitalmente con loro per svolgere le lezioni a distanza.
Nella mattinata di ieri il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha ricevuto nella sala presidenziale il questore Antonio Pignataro, che nei prossimi giorni lascerà il suo incarico a Macerata per fare ritorno a Roma.
“Ho portato a Pignataro il saluto della comunità provinciale - ha affermato Antonio Pettinari -. Se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria, avrei colto l’occasione per invitare i sindaci e i consiglieri provinciali in rappresentanza dell’intero territorio per ringraziarlo del suo straordinario operato, ma purtroppo non è stato possibile. Pertanto ho espresso, anche a nome loro, i sentimenti di stima, gratitudine e riconoscenza".
"Sono passati quasi tre anni di lavoro sul territorio molto proficuo, caratterizzato da una intensa attività svolta con forza e determinazione, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica alle nostre comunità - aggiunge Pettinari -. Una sfida che ha ottenuto grandi risultati, in quanto fin da subito, sono state coinvolte tutte le istituzioni. Al suo arrivo la nostra comunità era smarrita, attonita e impaurita per una serie di drammatiche situazioni. A cominciare dal devastante terremoto, la nostra popolazione stava vivendo in uno stato di preoccupazione a causa dell’aumento esponenziale di fenomeni di delinquenza, quali lo spaccio della droga e altre attività delittuose, poi esplosi nei terribili episodi legati all’omicidio di Pamela e alle altre vicende di estrema gravità, che avevano comportato nel capouogo e nel resto del territorio un sentimento diffuso di insicurezza e di paura".
"Pignataro ha saputo leggere e interpretare la realtà con grande lucidità e mettere in atto immediatamente tutte le iniziative e le attività di contrasto ai gravi fenomeni in atto - afferma il presidente della Provincia -. Insieme al Prefetto, alle Forze dell’Ordine e coinvolgendo tutte le istituzioni, ha contribuito a creare una grande sintonia che è stata la primaria condizione per ottenere i migliori risultati, a cominciare dal contrasto del grave fenomeno, molto diffuso, dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto questo ha ridato alla popolazione un forte senso di presenza dello Stato, oltre che tranquillità e serenità".
"Tra i risultati di questo coordinamento delle Forze dell’Ordine non va dimenticato lo svolgimento in sicurezza di importantissimi eventi quali la visita del Santo Padre a Camerino e di tante personalità a cominciare dal Capo dello Stato, che ha visitato il nostro territorio numerose volte - ricorda Pettinari -. È stato assicurato l’ordine pubblico anche in occasione di eventi culturali che prevedevano la presenza di decine di migliaia di persone. Significativa è stata la lotta costante alla droga e il contrasto alla vendita della cannabis light, in particolare a difesa delle giovani generazioni. I risultati ottenuti, che hanno portato alla chiusura di diverse attività commerciali di questa sostanza stupefacente, infida verso i ragazzi, sono avvenuti grazie alla sinergia con la Procura di Macerata; senza dimenticare l’importante pronuncia della Corte di Cassazione a sezioni riunite".
"Pignataro, inviato dall’allora Ministro Minniti nel momento più acuto della crisi del nostro territorio sotto il profilo dell’ordine e sicurezza pubblica, ha svolto un lavoro egregio non solo sotto il profilo dei risultati del contrasto, ma anche per una presa di coscienza della nostra comunità di maggiore attenzione a questi gravi fenomeni. Il nostro ringraziamento riguarda anche i messaggi positivi e la fiducia che ha saputo offrire alla nostra popolazione”.
I migliori regali di Natale per bambini curiosi
La sfida dei genitori e degli educatori è offrire ai bambini i giusti stimoli per favorire la scoperta del mondo e il piacere per l’apprendimento continuo
Per i bambini giocare è una cosa seria, lo è per molto tempo e rappresenta il modo migliore per approcciarsi alla realtà senza rischiare di farsi male. Si sviluppano delle capacità e competenze che aiutano i più piccoli a comprendere il mondo che li circonda e a sviluppare il necessario spirito critico che sarà indispensabile in età adulta. Giocare, quindi, è una tra le principali attività da proporre con particolare attenzione ai più piccoli accompagnandoli nel loro percorso verso l’età adulta.
La pista delle biglie
Non sembra nemmeno vero, eppure, il gioco più interessante da proporre ai bambini è proprio quello più vecchio di sempre. La costruzione della pista necessita di una particolare concentrazione e attenzione nei confronti dei dettagli. I propri movimenti dovranno essere calibrati per creare pericolanti e rocambolesche piste dove far sfrecciare la biglia.
Oltre a essere estremamente spassoso, osservare la biglia rotolare offre intuizioni interessanti sugli effetti delle traiettorie ben calcolate, le variabili che possono ostacolarne la corsa e la migliore angolazione per farle fare salti spettacolari.
Kamishibai
È un teatro in valigia, uno dei giochi tradizionali dell’arte di strada giapponese. Si tratta di un semplice scenario di piccole dimensioni da usare per raccontare favole, rappresentando quelle che si sono imparate oppure per raccontarne di nuove inventate dai bambini.
Esistono tanti modelli già pronti di kamishibai, dentro la valigia o da montare con semplici accorgimenti. Una parte del divertimento può essere creare insieme il proprio teatro portatile. Del resto, avere un teatro in casa è roba da veri intenditori.
Si può completare la dotazione con i cubi raccontastorie. Si tratta di semplici dadi con dei simboli rappresentati su ciascuna faccia che corrispondono a personaggi, ambientazioni ed eventi a sorpresa. Insomma: tutto il necessario per creare storie spassosissime.
La serra
Vedere crescere la pianta dal seme non è uno spettacolo così comune e per i bambini rappresenta una speciale prova del passare del tempo e del valore della pazienza e la cura. Le piccole serre permettono di coltivare piante in vaso come fossero in pieno campo, quindi senza temere le gelate e il freddo della stagione invernale. Si possono realizzare esperimenti interessanti mettendo a crescere semi diversi e lasciando che la natura faccia il resto.
Puzzle
Sembra un passatempo banale, ma il puzzle cioè l’esercizio di incastrare pezzi e trovare somiglianze e differenze aiuta nello sviluppo del linguaggio. Cioè attiva quelle aree del cervello preposte all’elaborazione del pensiero razionale e che serviranno per sviluppare la competenza lessicale.
Leggere tanti libri aiuta di certo ad ampliare il vocabolario e arricchire il bagaglio personale delle esperienze vissute indirettamente attraverso i personaggi. Ma fare un bel puzzle aiuta a mettere insieme i concetti ed elaborare delle sintesi mentali.
Atlanti per bambini
Ne esistono diversi, sono versioni semplificate del più articolato libro per adulti, nonché dei pretesti semplici e diretti per ragionare su temi come le distanze o la collocazione di sé, la propria casa e la città rispetto al resto della nazione o del mondo.
Quelli che si concentrano sulle specificità di un territorio sono pensati anche per offrire nozioni semplici riguardo le tipicità locali. È un bell’esercizio per ragionare sulle caratteristiche di ogni luogo e fa venire voglia di mettersi in viaggio alla scoperta di mille avventure, quando sarà possibile. Nel frattempo, è un bel pretesto per viaggiare con la fantasia.
La scoperta del micromondo
Un bel microscopio per bambini è un ottimo pretesto per proporre ai più piccoli l’affascinante viaggio nel regno invisibile del micromondo. Esistono macchinari in grado di ingrandire con precisione un gran numero di dettagli appena visibili a occhio nudo. Sono un buon esercizio per allenare la mente alla comprensione del concetto di infinitamente grande e infinitamente piccolo.
Si possono scegliere i modelli forniti di campioni da osservare. Conservati in vetrini con parti di tessuti, sezioni di organismi vegetali o animali, sono un buon pretesto per parlare di argomenti che suscitano sempre grande interesse.
I bambini possono rivelarsi attenti osservatori, scrupolosi e in grado di dedicarsi con molta cura alla scoperta di fenomeni che possono sfuggire allo sguardo distratto degli adulti. Coltivare il loro interesse fornendo i giusti stimoli è un grande regalo di per sé.