L'Ufficio postale dell'Elfo Natale arriva a Treia in piazza Arcangeli. La sede dell'Avis si trasforma in un piccolo distaccamento del Circolo polare artico dove gli aiutanti di Babbo Natale riceveranno le letterine scritte da bambine e bambini. Lo scopo è offrire ai più piccoli un angolo di normalità per le feste natalizie purtroppo caratterizzate dall'emergenza Coronavirus.
Lo scorso anno era stata organizzata con successo la corsa di Babbo Natale sul territorio treiese per raccogliere alcuni fondi da devolvere in beneficenza e in ricordo di Giovanni Forconi, storico interprete di “Babbo Natale” nel paese, venuto a mancare alcuni mesi prima. La pandemia ha invece fermato questa e altre iniziative dell'Associazione che ha però voluto organizzare questo piccolo segno di speranza in pieno spirito natalizio.
Scopo primario, soprattutto in questo periodo, è favorire la donazione del sangue e del plasma, oltre che sensibilizzare e ricercare sempre nuovi soci. Altro principio fondamentale di Avis è la solidarietà: nella sede (e durante i prelievi) si potrà anche acquistare al costo di 5 euro il calendario dell'associazione “Oltre i limiti” che riunisce alcune famiglie con figli con gravi disabilità. L'obiettivo è la realizzazione di una struttura accogliente proprio a Treia per la promozione del progetto del “dopo di noi”.
Le lettere dei bambini potranno essere consegnate direttamente nel locale di piazza don Pacifico Arcangeli, nel Centro storico di Treia, oppure inviate via mail all'indirizzo: treia.comunale@avis.it.
Per chi parteciperà, oltre a incontrare Babbo Natale e i suoi folletti, ci sarà una gradita sorpresa, il tutto nel rispetto delle normative per mitigare il contagio da Covid-19. L'ufficio postale dell'Elfo Natale rimarrà aperto dalle 15.30 alle 19.30, nei giorni: 12 e 13 dicembre e dal 19 al 24 dicembre.
L’anno scorso a Belforte del Chienti, nella serata a favore delle associazioni di volontariato, L'Unione Montana Monti Azzurri ha accolto l’impegno di esporre in ogni comune un espositore con insieriti gli inviti di Avis, Aido e Admo di rinnovare o sottoscrivere per la prima volta la carta di identità del donatore di sangue.
A distanza di un anno, a causa dell'emergenza Covid, i sindaci facenti parte l’Unione Montana hanno mantenuto la promessa e così la campagna è partita da Colmurano che è stato il primo a metterlo in bella mostra.
Come da tradizione l’Aeronautica Militare, anche quest’anno, ha rinnovato la propria devozione alla Beata Vergine Lauretana partecipando alle festività mariane che si sono celebrate a Loreto (Ancona) il 9 e 10 dicembre.
Una tradizione, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario e che risale al 1920 quando papa Benedetto XV proclamò la Madonna di Loreto “patrona degli aeronauti”.
La sera del 9 dicembre il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso insieme con il Comandante delle Scuole/3^Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande e il Comandante del Centro di Formazione Aviation English (Cen.For,Av.En.), il Colonnello Luca Massimi hanno partecipato, presso la Basilica di Loreto, alla recita del Santo Rosario presieduta da S. E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Delegato Pontificio.
Come da tradizione, al termine della recita del Rosario, i sottotenenti del corso “Turbine V” dell’Accademia Aeronautica hanno portato a spalla, sul sagrato, la statua della Beata Vergine Maria di Loreto per la supplica e la benedizione alla città e al mondo.
Le commemorazioni si sono concluse la mattina del 10 dicembre con la solenne Celebrazione Eucaristica a cura di S. E. Mons. Fabio Dal Cin a cui hanno preso parte il Colonnello Luca Massimi e il vice comandante del Cen.For.Av.En., colonnello Cataldo Loiodice insieme ad una rappresentanza del personale del Centro.
Come dichiarato dal colonnello Massimi nel suo discorso: <<Il legame spirituale che ci lega alla Beata Vergine è un qualcosa di profondo che nasce col sogno stesso della nostra professione: per noi aviatori e per tutta la gente dell'aria, questa festività rappresenta un momento di riflessione sul nostro quotidiano impegno umano, sociale e professionale. Questa commemorazione esalta il significato della nostra missione, fornendo a ciascuno di noi rinnovata spinta per affrontare, con umiltà, ma anche con profonda e salda motivazione, i nostri compiti al servizio della collettività>>.
Carlo Vecchioli, medico con una grande passione per la natura, torna ad incantare il pubblico del web con straordinarie immagini catturate nelle foreste del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E proprio la pagina facebook del Parco, in più occasioni, ha ospitato i suoi video che hanno collezionato migliaia di visualizzazioni. Stavolta tocca al cervo che, in un video della durata di poco meno di quattro minuti, viene raccontato in tutte le fasi della sua vita: dalla ricerca del cibo alle dispute d’amore, dal riposo dalla calura estiva all’allattamento dei cuccioli, un susseguirsi di immagini suggestive che hanno il pregio della spontaneità e della bellezza.
“Le immagini catturate da quel fantastico mezzo che sono le videotrappole - sottolinea Vecchioli - sono l’ultimo atto di un percorso iniziato tanti anni fa con la lettura di libri e ricerche e, successivamente, arricchito da anni di osservazioni pazienti e solitarie compiute in tutte le stagioni dell’anno, sino a condividere la vita stessa degli animali studiati. Il mio motto è condividere il mondo degli animali osservandoli in punta di piedi”.
La popolazione dei cervi nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini è andata crescendo negli anni dopo la sua reintroduzione avvenuta nel 2005 e si attesta ad oggi, a circa 8/900 capi. Sono ancora in fase di elaborazione i dati relativi all’ultimo censimento tenutosi in ottobre che saranno resi noti non appena disponibili. “Parliamo di un mammifero che ha ritrovato nel Parco un contesto naturale di assoluto pregio in cui svilupparsi e giocare un ruolo importante sul piano della valorizzazione del patrimonio faunistico del territorio” sottolinea Andrea Spaterna, presidente dell’Ente. “Voglio ringraziare personalmente Carlo Vecchioli per la straordinaria qualità delle sue testimonianze, che attestano la grande passione che lo anima in questa certosina ricostruzione delle varie fasi della vita degli abitanti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”.
Continua la serie di Marche Webinars di Hesis: Venerd' 11 dicembre con inizio alle 10:30 si terrà, dalla sala di web-conference delle Cantine Moncaro, il webinar: “Produzioni Agroalimentari e Mercati Internazionali".
Il webinar ha come obiettivo comune quello di accrescere la consapevolezza dell’importanza delle produzioni nelle scenario internazionale in modo da agire in maniera cordonata per aumentare le quote di export di prodotto marchigiano. E’ importante offrire assistenza alle nostre imprese mediante opportunità concrete e di visione, finalizzate alla progettazione di azioni efficaci che aiutino ad uscire dal buio di questo periodo.
Sarà un seminario ricco di testimonianze e proposte da parte di rappresentanti delle istituzioni, delle imprese, di opinion makers di settore e per l'occasione il programma della web-conference:
Saluti di Benvenuto: Doriano Marchetti – Presidente Moncaro
Intervengono
Riccardo Strano – Presidente Hesis
Francesco Battistoni – Senatore della Repubblica , Vice Presidente IX Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare Mirco Carloni – Vice Presidente della Regione Marche , Assessore Regionale all’Agricoltura
Mirco Carloni – Vice Presidente della Regione Marche , Assessore Regionale all’Agricoltura
Mirko Bilo’ – Consigliere Regionale delle Marche e Componente II^ Commissione Sviluppo Economico.
Modera: Salvatore Piscitelli – Consigliere Hesis
LINK per collegamento https://terrecortesimoncarosoccoopagr.my.webex.com/meet/d.bartoccio
Si è svolta questa mattina un’importante esercitazione antincendio nel porto di Civitanova Marche.
Lo scenario simulato ha visto un natante da diporto prendere fuoco, durante le operazioni di rifornimento presso il distributore di carburante “Euromare”, e il successivo intervento degli uomini e delle donne dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche sotto il coordinamento del Comandante del porto Ylenia Ritucci.
L’addestramento ha avuto come obiettivo principale quello di simulare lo spegnimento dell’incendio da parte della Motovedetta CP 839 della Capitaneria di porto e dei mezzi terrestri del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Civitanova Marche, oltre a quello di testare la prontezza operativa di tutti i soggetti interessati e di perfezionare le capacità organizzative della Sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche. Gli ottimi risultati dell’operazione hanno confermato la prontezza ed efficienza del personale della Guardia Costiera nonché dei Vigili del Fuoco, quotidianamente impegnati al contrasto e alla prevenzioni degli incendi su tutto il territorio nazionale.
La Guardia Costiera ricorda che tutte le comunicazioni per segnalare ogni tipo di emergenza in mare possono essere effettuate tramite il numero blu 1530, gratuito ed attivo su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, che permette di contattare la Capitaneria di porto più vicina, per un intervento immediato.
Sono aperte le iscrizioni al corso gratuito di qualifica Aiuto Cuoco. Il percorso formativo è rivolto a disoccupati con esperienza pregressa coerente nel settore e sarà svolto a Cingoli anche tramite didattica a distanza, in ottemperanza alla normativa in vigente, volta al contrasto dell'emergenza Covid-19
Il corso gratuito di qualifica Aiuto Cuoco, organizzato dall'ente di formazione L.A.C.A.M. di Matelica è finanziato tramite il fondo sociale europeo dalla Regione Marche e, oltre alle posizioni legate al settore pubblico come mense di asili, scuole e comuni; offre possibilità d’impiego nel settore privato come agriturismi, ristoranti, alberghi, trattorie, tavole calde, fast food ed imprese di servizi di food & beverage che si occupano di banqueting e catering.
I docenti impiegati da L.A.C.A.M. hanno esperienza professionale pluriennale nel settore e seguiranno i 15 allievi previsti, passo passo, lungo tutto l'arco del percorso, che è articolato in 210 ore di aula e 90 ore di stage/project work più 8 di esami, al fine di favorire il completamento ottimale delle attività formative e l'ottenimento della qualifica, che è riconosciuta e concretamente spendibile nel mondo del lavoro.
“L'emergenza dovuta al coronavirus, ci mette di fronte a paure ed incertezze. Viviamo in un contesto sociale frenetico ed in costante trasformazione ma, in un momento straordinario come quello attuale, occorre sempre più, mantenersi competitivi e costantemente aggiornati professionalmente. L'istruzione e la formazione, rappresentano una opportunità concreta per il territorio marchigiano e garantiscono quel legame fondamentale tra cittadini ed imprese, che costituisce il motore ed il fulcro su cui ruota la ripartenza” scrive la Presidente dell'ente di formazione L.A.C.A.M. Ivana Marchegiani.
Gli allievi intenzionati a partecipare al percorso formativo di Aiuto cuoco, dovranno affrettarsi poiché il termine ultimo per la presentazione delle domande, è fissato per il 15 Dicembre 2020. Tutte le informazioni e la documentazione per iscriversi sono reperibili collegandosi al sito www.scuolartiemestieri.com
La domanda d'iscrizione, il certificato che attesti lo status di disoccupato (rilasciato dal centro per l'impiego di appartenenza), la copia del documento d'identità ed il proprio curriculum vitae, dovranno essere spediti per raccomandata A/R o consegnati a mano, entro il 15 Dicembre, all'indirizzo: L.A.C.A.M. - Via Raffaello, 13 – 62024, Matelica (MC).
Domenica è stata la seconda domenica d’Avvento 2020 e anche il giorno di S.Nicola, antenato dell’odierno Babbo Natale. Ogni anno, da consuetudine, in concomitanza con la festa di San Nicola, protettore dei bambini, l’associazione onlus “Genitori&Figli, per mano”, l’associazione maceratese che si occupa della primissima infanzia, organizza una passeggiata per spedire la lettera a Babbo Natale.
L’uscita è stata preceduta dall’laboratorio on line su come preparare la lettera a Babbo Natale e così, muniti delle letterine imbustate, i bambini e le bambine si sono dati l’appuntamento nel giardino dello gnomo svedese Nisse che ormai ogni anno viene a passare le proprie ferie natalizie a Macerata, nei pressi dello sferisterio. Dopo aver salutato lo gnomo e la sua consorte i bambini e le bambine si sono avviati verso la piazza Liberta facendo attenzione a individuare tutti gli addobbi natalizi presenti sulle vie del centro storico. Nella principale piazza cittadina, vicino all’albero di Natale hanno prima intonato la canzone “O l’albero di Natale” e poi hanno letto la storia di San Nicola. La passeggiata si è conclusa davanti alle poste centrali dove con grande eccitazione hanno imbucato tante lettere per Babbo Natale.
Speriamo che i loro piccoli sogni e desideri si possano avverare.
Bellissima serata organizzata mercoledì 2 dicembre dal Rotaract Club Macerata, in collaborazione con il Rotary Club Macerata, all’insegna della solidarietà.
Nel webinar, che prende piede dal progetto "There for women", si è trattata la delicata problematica della violenza di genere e la riforma del cosí detto "Codice Rosso’’. L'argomento è stato discusso da illustri relatori che lo hanno analizzato dal un punto di vista giuridico, sociologico e psicologico.
All’incontro presenti, oltre alle massime cariche del Rotaract Club coordinante e del Rotary Club di Macerata, i rappresentanti distrettuali di zona, Distretto Rotaract 2090.
La serata si è aperta con i saluti dei presidenti Stefano Cudini (Rotary Club Macerata) e Angelo Maria Tartaglia (Rotaract Club Macerata), seguiti dall’intervento di Alessandro Ferretti in qualità di rappresentante distrettuale per l’anno venturo.
Non di minore importanza la partecipazione di Maria Balletti che ha introdotto il tema della violenza di genere attraverso il progetto distrettuale "There for women".
Spazio quindi ai relatori con il Procuratore della Repubblica, Procura di Macerata, dott. Giovanni Giorgio che ha aperto l'intervento esaminando i dati statistici di violenza perpetrata ai danni di donne, relativi alla zona del suo ministero, affermando che riesce ad intravedere, nell’ultimo anno, una diminuzione di tali tipologie di reato e si augura che tale situazione possa continuare.
Successivamente è intervenuto il Sostituto Procuratore, anch’esso della Procura di Macerata, dott. Enrico Barbieri che ha evidenziato gli aspetti sia sostanziali che procedurali inerenti alla nuova disciplina del "Codice Rosso’’. Inoltre ha illustrato perfettamente le modalità di avvio di un’indagine e le relative misure di tutela che vengono applicate nei confronti di chi denuncia.
Hanno fatto seguito gli avvocati Renato Coltorti, in qualità di Presidente della Camera Penale di Macerata, e Laura Bozzi, Presidentessa del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Macerata. L'avvocato Coltorti con grande chiarezza espositiva ha illustrato le dinamiche riguardanti i diritti spettanti all’indagato di violenza, mostrando taluni aspetti critici riguardanti l’applicazione del rito abbreviato in tali contesti, nonché di alcune carenze nell’applicazione delle misure cautelari. Da non dimenticare l’importanza del diritto al giusto processo e il raptus che scatta in chi commette tali reati.
La avvocatessa Bozzi, invece, ha elencato le diverse tipologie di violenza di genere, soffermandosi sul fatto che il carattere penale lo si attribuisce alla violenza fisica e evidenziando la difficoltà del diritto nel tutelare le altre forme.
Ultimo intervento, ma non per importanza, è stato svolto dalla dottoressa Accorsi in qualità di psicologa, la quale ha brillantemente analizzato i traumi che subiscono le donne sottoposte a violenza e quelli che colpiscono i figli di femminicidi.
Saluti conclusivi svolti da Arianna Bianchi, rappresentante distrettuale, e Mirella Staffolani, presidente Rotary Club Macerata per l’anno 21/22.
Evento moderato da Gabriele Cassano, organizzato da Tania Ripari e Ludovica De Carolis in collaborazione con tutti i membri del Rotaract Club Macerata.
Numerose socie del Rotary Club di Macerata e di altri interessati al tema hanno fatto da pubblico partecipe ed attento.
L’assassina è una donna ma soprattutto una madre di tre bambini, 7,8 e 12 anni: Chiara Alessandri, 44 anni. Dava una mano in chiesa e faceva la rappresentante dei genitori a scuola.
Rea confessa di aver ucciso Stefania Crotti, la moglie del suo ex amante, anche lei madre di una bambina piccola.
Lui, Stefano del Bello, aveva scelto di tornare dalla moglie per tentare di recuperare il loro matrimonio. Quella con la Alessandri era stata una breve relazione, una convivenza di due mesi nel periodo estivo; da parte di lei invece, un attaccamento morboso.
Un disegno perseguito con ferocia anche nei minimi particolari. “Un piano diabolico che appare spiegabile con un intento violento e vendicativo di distruzione e annientamento dell’antagonista”, scrive la Corte nella motivazione della sentenza .
L’assassina “ha covato, per un considerevole lasso temporale, una volontà soppressiva della rivale in amore” scrive ancora il giudice di Brescia Alberto Pavan, nelle motivazioni della sentenza che ha condannato la Alessandri a 30 anni per l’imputazione di omicidio volontario premeditato.
E lei, la vittima? Stefania?
Visualizzare il suo profilo commemorativo su facebook è “entrare in contatto” con una donna che aveva messo al centro del mondo la sua famiglia, sua figlia. Una donna sorridente, un sorriso luminoso, semplice, anche in frangenti che sicuramente, oggi sappiamo, così semplici non erano. Uno sguardo pieno d’amore per la sua bambina; sempre circondata dalla natura, mare o sentieri di montagna.
Chissà di cosa parlerebbe oggi Stefania, se potesse farlo? Forse parlerebbe dei tatuaggi....
“Believe" ."Liberi di sbagliare, liberi di ricominciare". Si erano tatuati queste scritte, lei e Stefano, solo un mese prima che venisse uccisa. Ci credevano.
Per loro, dice il marito, quelle scritte avevano un significato preciso. Avevano avuto un periodo difficile, si erano allontanati. Poi le cose negli ultimi tempi erano andate meglio,ed avevano deciso di ricominciare la vita insieme.
La loro era stata una storia d’amore, e, con la loro piccola, avrebbero potuto essere di nuovo sereni e felici. “Believe”. Credevano fortemente in questa possibilità, come diceva la scritta tatuata sulla loro pelle.
Certamente se potesse parlare Stefania lo farebbe e, pensando alla sua bambina, si chiederebbe con angoscia...come farà senza di lei, senza la sua mamma? Non la avrà accanto il primo giorno scuola, così importante per i bambini ed i genitori, non la avrà accanto ad ogni nuovo inizio importante, ad ogni traguardo raggiunto, in ogni momento di difficoltà in cui avrebbe più bisogno di lei.
Non la avrà accanto perchè qualcuno si è arrogato il diritto di decidere che tutto questo non doveva essere.
Quei lividi, quei graffi sulle braccia e al volto dell’assassina sono i segni dell’ultimo, disperato tentativo da parte di Stefania di scampare alla morte, alla violenta furia dei colpi di martello inferti dall’assassina.
Stefania, in tempi immediatamente precedenti l’omicio, veniva appellata in modo volgare ed offensivo dalla Alessandri: "B******a, p*****a e che muoia domani mattina, che sarei la prima a ballare sulla sua tomba.” (da audio originale reso pubblico sui media). Nonostante i ripetuti tentativi dell’amante di suo marito di contattarla, Stefana aveva dignitosamente ignorato ogni sollecitazione in questo senso.
Tra le 28 pagine di motivazioni della sentenza emerge che, da quando Stefano aveva detto addio alla sua amante ,l’unico scopo nella vita della Alesandri sia stato cercare e provare a mettere in atto tutti i modi per farlo cadere in tentazione.
Ma non ci è riuscita, anzi lui aveva chiuso subito ogni possibile via di comunicazione.
Per lei, Stefania ero l’ostacolo che le impediva di riallacciare la sua relazione con Stefano.
Il figlio più piccolo della Alessandri è compagno di scuola della bambina della vittima; nella sua spontanea innocenza, commuove il gesto che ha rivolto alla figlia di Stefania: le ha chiesto scusa “per quello che la mia mamma ha fatto alla tua mamma”.
Altro che vittime secondarie, vittime collaterali...sono loro le vere grandi vittime di queste tragedie. Come si puo’ spiegare ad un bambino simili accadimenti? Come li spiegheranno alla bambina di Stefania? E la Alessandri...cosa spieghera’ ai suoi figli?
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti debitori tra soggetti con l’utilizzo o meno di strumenti posti a garanzia degli stessi. Il caso di specie scelto è di un lettore di Porto Potenza Picena che chiede: “A quali responsabilità può andare incontro il creditore che pone all’incasso un assegno postdatato o senza data a garanzia di un rapporto obbligatorio tra le parti in violazione del relativo accordo?”.
Circa la legittimità del rilascio di un assegno postdatato a garanzia si può affermare che non integra una fattispecie di reato, ma sussistono certamente profili civilistici da non sottovalutare.
La giurisprudenza sia di legittimità che di merito è uniforme sul punto nell’affermare che l’emissione di un assegno in bianco o postdatato, è contrario alle norme imperative di cui agli artt. 1 e 2 R.D. n. 1736/1933 (T.U. Assegno). Ciò nonostante l’assegno postdatato mantiene la propria piena efficacia cartolare, posto che è sì titolo irregolare, ma non nullo, con dovere di pagamento a vista.
L’assegno, anche se postdatato, mantiene infatti la sua obiettiva idoneità strumentale a costituire mezzo di pagamento equivalente al denaro e non perde le sue caratteristiche di titoli di credito.
Con la conseguenza che gli atti estintivi di debiti, effettuati con assegni postdatati non costituiscono mezzi anormali di pagamento e non sono, pertanto, assoggettati alla azione revocatoria fallimentare prevista dall’articolo 67, comma 1, n. 2, della legge fallimentare; pertanto, un assegno postdatato a garanzia dell’adempimento di un piano di rientro con rate concordate a fronte di un debito certo e già scaduto può essere legittimamente rilasciato e trattenuto dal prenditore, e ciò non comporta alcun illecito.
Contrariamente, se il prenditore mette all’incasso un assegno postdatato prima della data indicata sul titolo stesso, in contrasto con quanto pattuito con il debitore, si configura il reato di appropriazione indebita di cui all’art. 646 del codice penale.
Infatti, la condotta del prenditore che indebitamente incassa l’assegno, con coscienza e volontà, sapendo di non averne diritto, allo scopo di trarre per se’ o per altri un’utilità s’appalesa giuridicamente coerente con l’elemento soggettivo del reato di appropriazione indebita.
La Corte di Cassazione ha più volte ricordato che le parti di un rapporto giuridico, nella loro autonomia negoziale, possono usare l’assegno bancario, anziché nella sua funzione tipica di titolo di credito destinato a circolare secondo le modalità cogenti di questa disciplina, come mero strumento di garanzia per l’adempimento delle obbligazioni pattuite, prevedendo, in caso di inadempienze, un apposito patto di riempimento a favore del creditore che potrà, quindi, da quel momento, considerarsi legittimo possessore e porre in circolazione il titolo, ovvero conferendo a questo valore sostanziale promessa di pagamento utilizzabile, in detta evenienza, nel modi consentiti dalla legge come prova del credito.
Conseguentemente, così come da consolidato orientamento giurisprudenziale di legittimità, la condotta del prenditore che ponga all’incasso un assegno bancario ricevuto a garanzia e, in violazione dell’accordo concluso con l’emittente, si appropri della somma riscossa integra il delitto di appropriazione indebita ex art. 646 del codice penale, in quanto, in tale ipotesi si assiste ad un’arbitraria deroga al patto di garanzia con il quale le parti hanno pacificamente negoziato un utilizzo diverso dell’assegno bancario rispetto alla sua tipica funzione di titolo di credito, attribuendogli il valore di mero strumento di garanzia di adempimento delle obbligazione pattuite con esigibilità futura condizionata.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “Integra il reato di appropriazione indebita la condotta del prenditore che ponga all’incasso un assegno bancario ricevuto a garanzia e, in violazione dell’accordo concluso con l’emittente, si appropri della somma riscossa”(Corte di Cassazione, Sez. II Penale, sentenza n. 12577/18).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni, ha stanziato 340mila euro per potenziare il Servizio fitosanitario nel monitoraggio finalizzato all’eradicazione del tarlo asiatico del fusto.
La prima segnalazione della presenza del tarlo asiatico nelle Marche risale al 2013 su una pianta di acero nel Comune di Grottazzolina (FM). L’insetto si è poi diffuso sul territorio e attualmente il Servizio Fitosanitario regionale ha delimitato ben 6 focolai in numerosi Comuni delle province di Fermo, Ancona e Macerata per una superficie complessiva di 7.605 ettari.
“Il tarlo asiatico – spiega Carloni – è un vero e proprio killer delle piante che causa danni ingenti sia all’agricoltura che al paesaggio. La gestione delle misure di eradicazione richiede una continua attività di monitoraggio dell’organismo nocivo per verificarne la presenza in modo da aggiornare i focolai e disporre, con specifici atti ingiuntivi la rapida esecuzione degli interventi necessari di taglio e macinazione del fusto. Per questo motivo è indispensabile assicurare un’indagine rafforzata e capillare sul territorio con il più alto numero possibile di ispezioni delle piante interessate”.
L’Assam ha anche realizzato un sito specifico nel quale sono riportate informazioni dettagliate sull’argomento, inclusa una cartografia con la posizione georeferenziata delle piante infestate.
Nel corso degli ultimi anni la percentuale di persone che richiedono il trasporto in auto è aumentata notevolmente. In effetti, questo servizio può essere estremamente utile specialmente per chi si trasferisce all'estero per studio o lavoro.
Tuttavia, non tutti sanno a chi affidarsi al momento in cui si trovano nella situazione di dover richiedere il trasporto auto.
Difatti, questa operazione è molto delicata e per questo motivo non ci possiamo affidare a chiunque, ma deve essere effettuata solo da un'azienda professionale ed esperta in questo campo.
Ad ogni modo, nel momento in cui si riesce a trovare una compagna che fornisca il servizio, spesso sorge un’altra questione da risolvere, vale a dire quella del prezzo.
Le tariffe generalmente richieste per l'auto trasporto molte volte risultano essere incredibilmente alte e quindi non alla portata di tutti.
Per riuscire a trovare una soluzione è possibile affidarsi ad Eurotransportcar.
Perché è possibile affermare con certezza ciò? Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo.
Cos'è Eurotransportcar?
Come prima cosa, occorre comprendere cos'è Eurotransportcar. Ebbene, si tratta di un portale online che permette di trovare facilmente una soluzione per il proprio trasporto auto. Questo sito è dotato di una pratica interfaccia intuitiva che risulta capace di far sentire chiunque a proprio agio.
Anche coloro che magari non hanno troppa dimestichezza con i dispositivi informatici riusciranno, quindi, molto facilmente a calcolare il preventivo per il trasporto del proprio veicolo.
Inoltre, tale società appartiene ad una holding professionale che da anni opera nel settore del trasporto veicoli, per cui questo significa che chiunque potrà dormire sonni tranquilli perché sarà sicuro di essersi affidato a tale portale online.
Al momento le aziende che si fidano ogni giorno di Eurotransportcar sono oltre 50 ed i veicoli trasportati in un anno dall’azienda risultano essere oltre 1 milione.
Come utilizzare Eurotransportcar?
A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi come utilizzare Eurotransportcar. Usufruire di questo portale è davvero molto semplice.
Come accennato in precedenza, tale sito è estremamente intuitivo ed è possibile procedere con la richiesta di preventivo già dalla home page. Qui sarà presente una sorta di form che dovrà essere compilato con tutte le informazioni inerenti al proprio veicolo. Nel dettaglio, bisognerà inserire la tipologia di veicolo, la condizione di quest'ultimo (se marciante oppure no) la marca del veicolo, il modello, la località di carico e quella di consegna.
Inoltre, è importante inserire anche propri dati personali come indirizzo mail e numero di telefono.
Quindi, dopo aver completato l'inserimento, bisognerà cliccare su “vedi preventivo online” e si riceveranno tutte le tariffe disponibili.
A quel punto all’utente non resterà che scegliere l'offerta che meglio si sposa alle proprie esigenze economiche e si potrà procedere con l’organizzare tutti i dettagli per il completamento dell'operazione.
In definitiva quindi, la procedura da seguire è davvero molto semplice!
Quali sono i vantaggi di scegliere Eurotransportcar?
Ci sono numerosi vantaggi nell'affidarsi a questo portale online. Come prima cosa, si può ottenere un grosso beneficio economico, in quanto le tariffe disponibili sul sito sono tra le migliori che si possono trovare in circolazione: il risparmio è garantito!
Inoltre, si potrà ottenere sicurezza assoluta, perché tutti gli operatori a quali ci si affida usufruendo di queste prestazioni sono esclusivamente professionisti del settore.
In più, non ci sono limitazioni di periodo, chiunque potrà richiedere il servizio di trasporto veicolo durante qualsiasi momento dell'anno.
Chi desidera ottenere un preventivo per il trasporto auto dovrebbe davvero affidarsi totalmente a questa piattaforma. In ultima analisi, con Eurotransportcar si potrà far arrivare il proprio veicolo in ogni parte del mondo ed essere completamente soddisfatti del servizio ricevuto.
Donazione alla casa di riposo Lazzarelli di San Severino Marche, da parte della fondazione Anello della Vita Onlus.
"Vista la difficile situazione che sta attraversando la struttura, abbiamo deciso come associazione Anello della Vita Onlus, che ha tra gli obiettivi statutari, quello di agevolare l’assistenza ai malati, sia in ospedale che a domicilio, contribuendo con donazioni, per alleviare le condizioni di degenza ed assistenza, contribuendo concretamente con azioni di solidarietà", spiega Marco Massei, presidente del sodalizio benefico.
Stamattina sono stati consegnati nelle mani della presidente della casa di riposo Teresa Traversa e della direttrice della casa di riposo Laura Taccari e dei suoi colleghi, da parte del direttivo dell’associazione, quattro scatoloni di calzari, utilissimi per il personale della struttura, per evitare qualsiasi rischio di contaminazione e garantire il completamento della protezione con i dispositivi di protezione individuale. Non finisce qua, l’associazione sta preparando la donazione di due carrelli per il trasporto di medicinali speciali per ospedali. Saranno utili nella somministrazione giornaliera delle cure agli anziani ospiti.
Dopo intensi mesi di lavoro, seguiti da un periodo di rodaggio che l’ha già reso pienamente operativo, il nuovo ufficio di progettazione del Consorzio di Bonifica delle Marche ha aperto i battenti. ‘Bonifica Marche Engineering’, questo il nome della realtà interna all’ente, presieduta dal dottor Michele Maiani, e dotata di professionalità giovani e preparate in vari settori, dall’ingegneria all’architettura passando per la geologia e l’agronomia, con un solo scopo: combattere su tutti i fronti la complessa battaglia contro il dissesto idrogeologico.
Dagli uffici di via Ghino Valenti 4, a Macerata, è l’ingegner Nafez Saqer a guidare la squadra di professionisti. Il presidente del Consorzio di Bonifica Marche, l'avvocato Claudio Netti, ha spiegato le ragioni che hanno portato alla nascita e allo sviluppo di Bme: "Dotare il territorio di una struttura pubblica di progettazione e direzione dei lavori per la realizzazione in tempi brevi di opere pubbliche era, ed è, l'unica strada per essere in sintonia con i tempi giustamente imposti dall'Unione Europea per l'utilizzo dei fondi del Recovery fund".
Presente anche il direttore dell'Ufficio speciale ricostruzione Marche, Cesare Spuri: "Il problema della pubblica amministrazione è spendere i soldi e fare i progetti. Oggi il Consorzio mette in piedi quel braccio operativo che non c'è quasi più negli enti locali: prende un problema, lo esamina e poi fa la progettazione. Questa è una realtà che c'è, funziona e può avere grandi ambizioni".
Alberto Frau, direttore regionale di Coldiretti, ha evidenziato il gran lavoro portato avanti dal Consorzio: "Vedere una struttura di questo tipo fa già capire le intenzioni che l'ente ha. La funzione del Consorzio sarà fondamentale perché ci aspetta un treno importante". Mirella Gattari, presidente regionale Cia, ha parlato dell'occasione del Recovery fund: "Sono favorevole a ogni strumento che possa permetterci di individuare la strada giusta da percorrere per avere davvero una trasformazione della nostra società, per avere certezze sul futuro".
Il presidente di Bme, Michele Maiani, ha aggiunto: "Il Consorzio si è voluto dotare di una struttura ad hoc per farsi trovare pronto di fronte alle opportunità del programma europeo Next Generation. Da un lato si tratta di una realtà del territorio marchigiano e per il territorio marchigiano in grado di assumersi la responsabilità dei progetti, dall’altro di uno strumento, competente, a disposizione degli enti pubblici come la Regione e i Comuni. Abbiamo già fatto molto e siamo pronti a progettare tanto altro – ha concluso Maiani - perché immaginiamo e auspichiamo che il Governo centrale metta a disposizione altre risorse per la difesa del suolo e che i soggetti pubblici, a partire dalla Regione, siano pronti a cogliere questa opportunità".
Per l'occasione erano presenti anche l'ingegner Stefano Stefoni, dirigente della P.F. Tutela del territorio di Ancona e gestione del patrimonio, il sindaco di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, e il presidente dell'Unione montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti.
Si è svolto questa mattina a Palazzo Sforza, il ricevimento ufficiale da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica al neo questore di Macerata Vincenzo Trombadore, arrivato nella nostra provincia il primo dicembre al posto del dott. Antonio Pignataro.
Vincenzo Trombadore, 55 anni, nato a Modica, ha conseguito nel 1988 la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Catania. Proviene dalla direzione dei Reparti speciali della Polizia di Stato di Roma.
“Nel dare il benvenuto al nuovo Questore – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – con il quale sono certo riusciremo ad instaurare un’ottima collaborazione, ho rappresentato le peculiarità della nostra città e ho dato piena disponibilità affinchè la forte ed efficace sinergia tra Amministrazione comunale e Questura, sul fronte della tutela dell'ordine pubblico, della lotta alla droga e alla criminalità, possa continuare e crescere ulteriormente partendo dai positivi risultati conseguiti in questi anni”.
Il Questore ha ricoperto incarichi importanti in diverse città italiane, tra cui Catania, dirigente della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, a vice Comandante del 1° Reparto Mobile di Roma, nel 2008 è stato promosso Primo Dirigente e nominato Comandante del Reparto Mobile di Cagliari. Dal 2010 al 2013, presso la Direzione Centrale delle Specialità, Direttore della 3° Divisione del Servizio Reparti Speciali.
Dal 2013 al 2019, Direttore del 2° Settore dell’Ufficio Ordine Pubblico della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e rappresentante del Dipartimento di P.S. per le attività di coordinamento sul territorio nazionale in occasione del G7. Nominato Dirigente Superiore nel 2019, ha assunto l’incarico di Ispettore Generale presso l’Ufficio Centrale Ispettivo ed a seguire Direttore del Servizio Reparti Speciali.
“Ho colto l’occasione - prosegue il Primo cittadino - per sottolineare quanto sia importante la sinergia con le Forze dell’Ordine in questi momenti particolari e delicati causati dall’emergenza Covid-19, nel fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica, in particolare ho accolto con vero piacere la volontà di essere presente in prima persona fra i cittadini. La sintonia di vedute e di obiettivi con il Questore Trombadore, che ringrazio per il gesto di grande cortesia istituzionale di questa mattina, è elemento fortemente propositivo per il lavoro che lo attende e che ci attende nell’ottica di quella collaborazione istituzionale che nelle politiche per la sicurezza è fattore di estrema rilevanza. Civitanova è una città complessa, che soprattutto d’estate necessita un rafforzamento dei controlli. Da parte nosta forniremo massima lealtà e impegno, perché la nostra priorità è quella di garantire ai cittadini la sicurezza. In un prossimo incontro ci confronteremo sulle questioni urgenti in modo da iniziare subito e concretamente il lavoro da svolgere a beneficio della collettività”.
Ringraziando per la cordiale accoglienza ricevuta, il Questore ha accennato ai programmi che intende porre in atto e a futuri incontri per svolgere al meglio l’autorità provinciale di pubblica sicurezza.
“Il rapporto tra istituzioni è fondamentale – ha detto Trombadore – ed è mia intenzione elaborare strategie a stretto contatto con i Sindaci, sempre nel rispetto delle rispettive funzioni. Sarò molto presente sul territorio e tra la gente, perché è importante far sentire la vicinanza delle istituzioni, in particolar modo in questo drammatico momento di emergenza sanitaria che stiamo attraversando e che ha sconvolto le vite di tutti”.
L’ufficio Tributi del Comune di San Severino Marche comunica che, con Delibera di Giunta è stata prorogata al 31 dicembre la scadenza della presentazione delle richieste di riduzione della Tari relativa a tutte le utenze non domestiche la cui attività risulti sospesa a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Possono beneficiare delle agevolazioni le categorie riferite ai codici Ateco elencati.
Le richieste di agevolazione, debitamente sottoscritte, vanno presentate all’ufficio Tributi del Comune, insieme al documento di identità del dichiarante, entro il 31 dicembre 2020, mediante posta elettronica certificata da inviarsi all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it, oppure tramite email all’indirizzo protocollo@comune.sanseverinomarche.mc.it o, ancora, per posta ordinaria o tramite consegna diretta all’ufficio Protocollo.
Con la stessa Deliberazione del settembre scorso, il Consiglio comunale settempedano aveva stabilito di confermare per l’anno 2020 le stesse tariffe Tari approvate per l’anno 2019 ma anche di prevedere una riduzione, relativa sempre al 2020, proporzionata all’effettivo periodo di chiusura a favore:
- delle utenze non domestiche, di cui alle tabelle 1a) e 1b) dell’allegato A della delibera
Arera n. 158/2020, colpite dalla sospensione obbligatoria dell’attività per effetto dei provvedimenti governativi o locali emanati a seguito dell’emergenza epidemiologica;
- delle utenze non domestiche di cui alle tabelle 2 e 3 dell’allegato A della delibera Arera n. 158/2020, purché colpite dalla sospensione obbligatoria dell’attività per effetto dei provvedimenti governativi o locali emanati a seguito dell’emergenza epidemiologica.
Nuovo Dpcm e vaccini, questa mattina si è svolta l'informativa del ministro della Salute Roberto Speranza al Senato.
"Le ordinanze sono scelte ispirate dal principio di precauzione che hanno aiutato a ridurre il contagio e il numero dei nuovi casi. Il governo si è assunto la responsabilità di scelte difficili ma necessarie - ha affermato Speranza -. Senza di esse la pressione sugli ospedali diverrebbe insostenibile. Dall'analisi dei dati nel loro quadro evolutivo emerge che le misure adottate iniziano a dare primi incoraggianti risultati e tutto lascia prevedere che il prossimo monitoraggio dovrebbe confermare il calo di rt. Sono fiducioso che a breve l'indice possa scendere sotto 1".
"Per la stabilizzazione dei primi risultati c'è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi di una cura di mantenimento. L'onda resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l'angolo" ha proseguito il ministro.
"L'obiettivo del governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato - ha aggiunto il ministro -. L'esperienza di queste settimane ci dice che la scelta di un modello su gradi di rischio appare essere in grado di appiattire la curva del contagio senza un lockdown. La situazione pero è seria e non può essere sottovalutata".
"Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra regioni il 25 e 26 dicembre, e il primo gennaio e limitare anche gli spostamenti tra comuni. Dobbiamo affrontare le feste con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone. Compatibilmente con l'evoluzione del quadro epidemiologico è obiettivo del governo riportare in presenza le scuole superiore".
L'acquisto del vaccino è centralizzato e sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani, ha detto ancora Speranza. "E' probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l'Italia ha opzioni 202 milioni di dosi. Le prime dosi - ha affermato ancora - potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio".
Il Natale si avvicina e per i più piccoli è tempo di scrivere la propria letterina per ricevere il dono sognato tutto l’anno. Nonostante un 2020 caratterizzato dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e che ha stravolto la quotidianità degli adulti ma soprattutto dei più fragili, l’associazione Help Sos Salute e Famiglia promuove un’iniziativa per coinvolgere bambini e bambine, così da condividere momenti di serenità insieme alle loro famiglie. Da questa volontà è nata l’idea di “Caro Babbo Natale…”, ovvero un insieme di premi da assegnare a quanti scriveranno la propria letterina e la invieranno all’Associazione di San Severino Marche.
In serbo ci sono i regali donati dal negozio Toys gruppo Prenatal del Centro commerciale Valdichienti a Piediripa, grazie anche alla collaborazione di Banca Macerata e dell’Age, Associazione italiana genitori. «In questo Natale un po’ più triste per tutti ma soprattutto per i bambini, visto il perdurare della pandemia - ha spiegato la presidente dell’associazione Help Cristina Marcucci -, volevamo essere vicini ai più piccoli e non privare loro, per quanto possibile, di questo momento di gioia. Per questo ringraziamo tutte le realtà che si sono messe subito a disposizione per realizzare questa iniziativa». Le lettere, provviste di nome, cognome ed età dei partecipanti, dovranno essere inviate come foto via Whatsapp al numero 320.0936738, oppure via mail all’indirizzo: carobabbonatale@associazionehelp.org.
La scadenza è fissata per il 15 dicembre.
Le guide online hanno completamente rivoluzionato il nostro modo di imparare nuove cose. Grazie ad un pc e una buona connessione possiamo cimentarci in nuove attività, anche partendo da zero. Questo è possibile grazie a chi mette le sue competenze al servizio degli altri, spiegando nel dettaglio come realizzare qualcosa, come usare un software o giocare online sfruttando tutte le risorse del web.
Uno dei campi piú ricercati è sicuramente ilfai-da-te che spopola proprio grazie ai tanti tutorial presenti in rete. Vogliamo realizzare un gioiello, un piatto particolare o preparare decorazioni per feste a tema? Niente paura, online troveremo una o più guide adatte a tutte queste attività. Il fai-da-te, però, trova la massima espressione soprattutto nel settore del bricolage.
Ci sono quindi tutorial per imparare a dare nuova vita ai mobili vecchi ormai in disuso, ma anche quelli che ci aiutano a realizzare da zero una cassapanca. In rete non avremo difficoltà a capire come scegliere utensili ed elementi per dare un tocco di stile alla nostra casa, abbellendo le pareti o creando degli oggetti con poche cose a disposizione.
Ma i tutorial online vanno anche oltre, se consideriamo che ci sono guide realizzate da professionisti in grado di spiegare con massimo rigore il funzionamento di programmi tecnologici anche molto complessi. Tra le guide che chiamano in causa direttamente le attività da svolgere al pc abbiamo, infatti, quelle basilari destinate a chi ha poca dimestichezza, ma anche quelle per chi decide di creare da zero un sito.
Suggerimenti sulla scelta del dominio, trucchi per capire il piano di abbonamento più adatto per l’hosting web, cioè lo spazio che ospiterà il sito, e la scelta della piattaforma giusta sono tutti passaggi che vengono elencati in modo chiaro e graduale. Si tratta, dunque, di guide che possono influire molte sulle attività degli utenti e segnare le basi di un percorso lavorativo.
Dal punto di vista ricreativo invece le guide piú ricercate sembrano essere quelle che riguardano i giochi. Anche in questo caso i tutorial dettano legge, fornendo informazioni importanti per chi non sa come orientarsi. Non si tratta soltanto di videogames ma persino di giochi classici come ilpoker, un gioco che da sempre attrae molti italiani e che online si presenta in molteplici varianti. Proprio per questo prima di iniziare l’avventura ci si affida ai portali, in grado di esprimere con chiarezza le regole del poker: capire quando puntare, chiamare o rilanciare.
A ciò si aggiungono le principali varianti del gioco, perché se il Texas Hold’em si contraddistingue in quanto può essere giocato senza limiti e con limiti, il Poker Omaha prevede che ogni giocatore riceva 4 carte invece di due.Conoscere le varianti ci consente di capire qual è la versione più interessante per noi, mentre una conoscenza accurata del regolamento ci porta a giocare usando strategie più avanzate.
Questo alla fine può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta, oltre a favorire un gioco più consapevole da parte degli utenti.
In definitiva, ogni tutorial ben fatto ha un carattere informativo ed è per chi ricorre ad esso una valida opportunità per acquisire competenze, migliorando così anche la qualità delle attività svolte fuori e dentro il web.