“All’opera per la cura del bello” è un progetto finanziato dal comune di Pieve Torina con il preciso obiettivo di coinvolgere i giovani del territorio in un percorso formativo che li porti a impiegare parte delle loro giornate a vantaggio della comunità in cui vivono.
“Si tratta di un’esperienza pratica di educazione civica e di cura del bello quella che offriamo ai nostri ragazzi” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci. “L’opportunità di poter seguire un percorso di valorizzazione delle tante bellezze che ci circondano è uno scopo nobile che va perseguito da tutti, a qualsiasi età, ma ha bisogno di essere coltivato, nutrito, seguito, ed è proprio questo l’intento del progetto: accompagnare i giovani in un percorso di cura, custodia, abbellimento di spazi che sarà costantemente documentato e reso visibile attraverso fotografie e video realizzati dai partecipanti e pubblicati sui social per rendere evidente l’impegno profuso in questo progetto”.
I requisiti richiesti sono essere residenti nel comune di Pieve Torina ed avere un’età compresa tra i 16 e i 21 anni. I ragazzi saranno seguiti da tutor preparati e potranno ricevere, a fronte del loro impegno, buoni spesa del valore di 50 euro per le attività, spendibili negli esercizi pubblici e commerciali del comune. Le attività saranno realizzate nel mese di luglio in un orario che va dalle ore 9 alle ore 12 del mattino.
Per partecipare occorre compilare un modulo allegato all’avviso pubblico consultabile nel sito del comune di Pieve Torina (https://www.comune.pievetorina.mc.it/) da presentare entro il 2 luglio mediante consegna a mano all’Ufficio Protocollo o per posta elettronica all’indirizzo comune@comune.pievetorina.mc.it.
Per informazioni: 0737.518022.
Allo stesso tempo il comune di Pieve Torina ha aperto le iscrizioni per aderire alle attività del centro estivo, promosse per incentivare lo spirito creativo e la partecipazione sportiva dei più piccoli attraverso laboratori ad hoc tenuti da professionisti esperti.
“Proporremo itinerari nella natura, visite guidate, giochi, un mondo di proposte stimolanti per rendere unica e sicura questa esperienza, sia per i più piccoli che per i bambini fino a 14 anni di età. Vogliamo coinvolgerli, per quanto possibile, in attività all’aperto data anche la natura stessa del luogo in cui viviamo, che consente per fortuna questo tipo di proposte” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. La fascia d’età interessata va dai 3 ai 14 anni e riguarda sia residenti che non.
“Questo nostro centro estivo rappresenta un segno ulteriore dell’impegno che poniamo, come amministrazione, nel proporre iniziative a favore dei più piccoli, un’attenzione costante che va nella direzione di aiutare e sostenere le famiglie offrendo opportunità di svago e divertimento costruttivo ai bambini”.
Le attività si svolgeranno dal 5 luglio al 27 agosto tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, nell’orario 8.30/13. Per informazioni: 331 8325090
Sabato e domenica prossimi (26 e 27 giugno) i dirigenti dell’AVIS di Esanatoglia saranno in piazza per una nuova importante iniziativa.
In questi due giorni, tutti i donatori di sangue e plasma esanatogliesi, presso un gazebo appositamente allestito, potranno ritirare una tessera con cui, recandosi presso un Centro Medico di Matelica usufruiranno della visita medico sportiva gratuita e di uno sconto del 30% su tre prestazioni.
Con questa iniziativa, l’AVIS di Esanatoglia intende promuovere la prevenzione e, più in generale un sostegno alla tutela della salute dei donatori, oltre che, tramite l’offerta della visita medico sportiva, un incentivo a svolgere attività fisica controllata.
Insieme alla tessera, i donatori riceveranno anche una utile borraccia termica.
Oggi come oggi avere un sito web associato alla propria attività è indispensabile. Lo sanno la maggior parte degli imprenditori, di qualsiasi settore, i quali hanno deciso di orientare la loro attività anche verso l’online. Non si tratta di qualcosa che sia legato all’attività che si svolge, al prodotto che si offre o al servizio fornito: ogni attività può essere, anzi dovrebbe essere, coadiuvata dall’aiuto di un sito internet.
A prescindere dalla finalità che si vuol conseguire, un sito vetrina o un vero e proprio e-commerce, è sicuramente fondamentale realizzare un sito web con lo scopo di dare credibilità alla propria impresa, nonché aiutarla a crescere raggiungendo un numero potenziale di clienti enorme. Ma vediamo nel dettaglio.
Sito web: perché è importante
Sebbene ormai la realizzazione di siti web sia diventata estremamente diffusa come pratica, a tal punto che esistono tante agenzie cui affidarsi, bisogna considerare alcuni fattori essenziali, sia per quanto riguarda gli aspetti grafici che funzionali. Si potranno trovare info molto utili sul portale Register.it, il quale mette a disposizione diverse possibilità tra cui scegliere, in tutta sicurezza e affidabilità.
Un sito web riesce a rappresentare una specie di biglietto da visita per ogni tipo di attività e di impresa; un modo unico di presentarsi ai clienti, nuovi e abituali: basta notare come ormai qualsiasi tipo di attività, anche quelle a conduzione familiare, sono dotate ormai di un sito internet.
Questo perché non averlo significa precludersi una fetta enorme di potenziali acquirenti e soprattutto si perde sicuramente di credibilità. I clienti potenziali in questo modo hanno la possibilità di conoscere il servizio o i prodotti offerti, già direttamente in rete. Inutile dire, invece, che se parliamo di negozi online, gli e-commerce, allora il sito internet rappresenta la base di tutta l’attività. È ormai dimostrato come un sito internet sia capace di accrescere enormemente la reputazione di un brand.
Altre possibilità da sfruttare
Ma non solo. Consideriamo che con un sito web su misura si possono realizzare tantissime promozioni accattivanti e utili a cercare di fidelizzare il cliente. Una serie di buoni sconto e di altre possibilità, come per esempio le newsletter, che possono servire non soltanto ad attirare nuovi clienti, ma anche a consolidare il rapporto con quelli di vecchia data.
Un sito internet è inoltre l’elemento giusto per rendere più visibile un marchio: dobbiamo prendere in considerazione che quando avviamo un’attività, qualsiasi essa sia, bisogna fare i conti per forza di cose con i competitor. Un’azienda che non è presente in rete sarà sicuramente meno appetibile rispetto ad un’altra che invece sfrutta questo canale di comunicazione così noto.
Non solo social network
Qualcuno meno esperto alle volte confonde siti internet e social network. Sono due attività completamente distinte e separate, sia per target e finalità, sia per la realizzazione effettiva del nostro processo che punta al successo. Sui social è vero che possiamo condividere ciò che vogliamo, ma i profili non possono in alcun caso sostituire il lavoro e l’importanza di un sito internet: si tratta di un elemento che fornisce una certa affidabilità e garantisce la serietà di un marchio, ecco perché dovrebbe andare di pari passo all’uso dei social.
Domani, 26 giugno, sarà l’ultimo giorno di servizio attivo nell’Arma dei Carabinieri del Luogotenente Marcello Sergi che è nato ad Ancona sessantacinque anni fa e da circa 50 anni veste l’uniforme.
La carriera militare di Sergi inizia appena compiuti sedici anni. Infatti, nel 1972 entra a far parte del prestigioso collegio “Morosini” di Venezia dove permane per tre anni e dove consegue la maturità scientifica. Nel 1975 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza di Macerata ma il suo vero sogno è indossare l’uniforme dei Carabinieri, sogno che persegue e si avvera nel 1978, anno in cui entra a far parte dell’Arma e, dopo la frequenza del corso a Roma, viene nominato Carabiniere e trasferito in provincia di Macerata dove presta servizio nelle stazioni Carabinieri di Fiastra, Pieve Bovigliana, Serravalle di Chienti e Macerata, fino al 1979 quando - vincitore del 32° corso allievi sottufficiali dei Carabinieri - frequenta il ciclo di istruzione prima a Velletri e poi a Firenze, qui si distingue per essere stato il capocorso sia del primo che del secondo anno.
Nominato vice brigadiere nel 1981 viene assegnato al Reparto Operativo di Roma, ciò nel periodo in cui imperversavano gli attentati terroristici.
Successivamente rientra in terra marchigiana e viene assegnato alla stazione Carabinieri di Pesaro e poi di Porto San Giorgio quale sottufficiale in sottordine. In seguito diventa Comandante della Stazione Carabinieri di Corinaldo e poi di quella di Montemarciano, per poi passare al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Ancona.
Dal 2008, dopo aver brillantemente superato il corso di “tutela del patrimonio artistico” viene destinato al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona.
Nel Reparto specializzato dell’Arma, che ha comandato interinalmente in varie occasioni, si è distinto per aver portato a termine molteplici attività e per il recupero di beni culturali che oramai si ritenevano persi definitivamente, solo per citare alcuni casi si può far riferimento alla tela del Pagani proveniente dalla chiesa del Gesù di Ancona e recuperata a Rimini, dalla scultura raffigurante un’aquila imperiale che faceva parte dello scenario monumentale di Traiano, e infine alla tela rubata nel 1994 dalla Chiesa di San Filippo de Plano a Osimo recuperata a Falconara Marittima.
Encomiabile il suo impegno nelle zone colpite dal sisma dove è diventato per la popolazione locale un prezioso punto di riferimento. A lui si devono molti recuperi, nelle zone ferite dal sisma, quali: ad Arquata del Tronto - Frazione Spelonga - la bandiera della battaglia di “Lepanto”. A Camerino, “l’estasi di San Filippo” del Tiepolo, l’Icona di Santa Maria in Via e “La Nuvola di Santa Maria in Via”. A Cessapalombo un prezioso crocifisso che si trovava in una chiesa sventrata dal terremoto, dove sfidando la precarietà della struttura e le scosse che si susseguivano è riuscito insieme ad altri militari a mettere in sicuro la scultura che, oltre a rappresentare un bene importante dal punto di vista storico artistico, rappresentava per gli abitanti di quei luoghi un prezioso segno della loro memoria.
Il Luogotenente Sergi è sposato ed è padre di due figli, uno dei quali lo ha reso da poco nonno. Durante tutta la sua carriera si è sempre distinto per le sue doti di onestà, umanità, serietà e professionalità.
Con il suo congedo viene meno un solido punto di riferimento del Nucleo TPC di Ancona ma di certo il “Luogotenente Sergi”, saprà come poter supportare anche da Carabiniere in congedo l’opera dell’Istituzione a cui ha dedicato con sana e disinteressata passione un periodo importante della propria vita.
Le evoluzioni tecnologiche che negli ultimi anni hanno riguardato il mondo del web hanno inevitabilmente inciso anche sul settore dei videogame, creando nuove entusiasmanti opportunità non soltanto per gli utenti, ma anche per coloro che lavorano dietro le quinte. Le professioni legate al gaming sono oggi numerose e, in alcuni casi, anche piuttosto remunerative: può dunque essere molto interessante scoprire quali sono i profili più richiesti. Eccone alcuni.
Programmare videogame: un lavoro complesso ma fondamentale
Dietro ogni videogioco c'è sempre un programmatore, o un team di programmatori, che si occupano di sviluppare tutta la parte sottostante al gioco. Proveniente da studi in informatica o in ingegneria informatica, il programmatore scrive attraverso un particolare linguaggio le istruzioni che permettono ai software di funzionare: ciò ovviamente risulta fondamentale anche per i videogame, dove ogni azione posta in essere dall'utente avvia tutta una serie di regole che permettono di avviare relazioni di causa-effetto e, dunque, di dare vita a ciò che avviene sullo schermo.
Quello che vediamo può dunque sembrare "elementare", ma dietro c'è un lavoro complesso e lungo da parte di veri professionisti, la cui retribuzione può essere molto interessante.
Game designer, l'ideatore del gioco
Ogni gioco nasce da un'idea, che va sviluppata in ogni minimo dettaglio per poter funzionare. Tale attività è opera dei game designer, che in collaborazione con altri professionisti si occupa del progetto generale del videogame e della definizione di ogni singolo aspetto che verrà poi mostrato al pubblico. Il lavoro del game designer non è certo semplice, ma richiede tanta creatività e una profonda conoscenza delle dinamiche del settore videoludico, per poter rispondere al meglio a ogni esigenza dei giocatori e creare una user experience davvero entusiasmante dalla quale deriverà il successo del progetto.
Game tester, il professionista che prova e valuta i giochi
Ti piacerebbe essere pagato per giocare? Con un annuncio di questo genere, la posizione del game tester risulta davvero invidiabile: in effetti, il lavoro del tester è proprio quello di usare in anteprima i giochi che dovranno essere immessi sul mercato, per valutarne ogni singolo punto di forza o di criticità. Per gli amanti di questo mondo, sicuramente questa professione rappresenta un sogno da rincorrere, ma non bisogna trascurare la sua complessità, legata alla precisione, all'attenzione e alle numerose competenze specifiche richieste.
Questo mestiere richiede anche grandi responsabilità. Dal lavoro dei tester può infatti derivare il reale successo sul mercato del videogioco, poiché in caso di un'errata valutazione in fase di prova si rischia di non soddisfare gli utilizzatori finali o addirittura di portare al fallimento l'intero lavoro.
Lavorare nei casino nell'epoca del digitale
Per ciò che riguarda le professioni legate al mondo del gaming, un occhio di riguardo meritano i casino digitali, che oggi offrono numerose opportunità sia ai professionisti che si occupano prettamente degli aspetti tecnici che a coloro che lavorano nel campo della comunicazione e dell'assistenza ai clienti, senza dimenticare croupier digitali e altre figure impegnate nella vera e propria azione di gioco. Coloro che utilizzano slot machine, roulette online e altri passatempi di questo genere, si interfacciano infatti in vario modo con diverse figure professionali, coloro che permettono nella realtà di poter usufruire di un servizio di intrattenimento davvero piacevole e completo.
I casino online rappresentano la trasposizione digitale delle sale fisiche, dunque è inevitabile che al loro interno operino figure simili a quelle presenti solitamente al tavolo verde, come appunto i croupier, che si occupano di guidare e regolare le diverse fasi del gioco, o il personale di supporto pronto a fornire informazioni su come muoversi all'interno della sala. Trattandosi comunque di videogame, però, fondamentale è l'apporto delle figure professionali già descritte prima, ossia sviluppatori, designer e tester, così come di professionisti del marketing digitale e di specialisti in ambito finanziario, che si occuperanno della parte più strettamente economica. Insomma, un universo in cui orbitano numerose realtà, pronte a mettersi in gioco in un comparto capace di combinare le più recenti innovazioni alla tradizione tipica di questo mondo.
Partirà il 28 giugno il progetto estivo “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune” finanziato dalla Regione Marche, coordinato dal CSV Marche a cui ha aderito, oltre ad altri 62 comuni marchigiani, il Comune di Civitanova, anche grazie al contributo dell’Assessorato alle Politiche Giovanili.
Il progetto prevede il coinvolgimento di ragazzi dai 16 ai 21 anni riuniti in squadre per la cura e valorizzazione di beni e spazi pubblici. A ogni squadra verrà assegnato un giovane tutor e un handyman, un volontario adulto con competenze artigianali, che saranno impegnati in cinque settimane (una o più settimane a scelta: 1ª settimana 28 giugno - 2 luglio; 2ª settimana 5 - 9 luglio; - 3ª settimana 12 - 16 luglio; - 4ª settimana 19 - 23 luglio; 5ª settimana 26 - 30 luglio) dal lunedì al venerdì con orario 8:30/12:30, affrontando insieme le mansioni assegnate, che si svolgeranno prevalentemente all’aria aperta e nel rispetto delle misure per la sicurezza sanitaria anti Covid.
Le attività si svolgeranno presso la pista ciclabile lungo il fiume Chienti e presso le aree verdi del Lungomare Sud Piermanni.
Al termine di ogni settimana, come riconoscimento per l’impegno profuso, i ragazzi verranno ricompensati con appositi buoni fatica del valore di 50 euro spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico, negli esercizi commerciali convenzionati col progetto.
Riguardo le iscrizioni si rinvia al portale www.cistoaffarefatica.it. Le esperienze saranno costantemente raccontate attraverso la pagina facebook.com/cistoaffarefatica e il relativo profilo Instagram.
“E’ un progetto importante – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica – che coinvolge i ragazzi a prendersi cura dei beni comuni del nostro territorio contribuendone al miglioramento. Nello svolgere l’attività, i ragazzi valorizzano il proprio tempo estivo, rafforzano il senso di appartenenza alla nostra Città, migliorano le relazioni sociali e lo spirito di convivenza interagendo uno con l’altro per un obiettivo comune, acquistano nuove competenze. Per non parlare dell’accrescimento del senso di responsabilità e dell’autostima e del saper meglio considerare il valore della fatica e del sacrificio. Tutte componenti che assumono grande importanza in un processo di crescita“.
La Questura di Macerata comunica che, per facilitare e consentire all’utenza il ritiro dei permessi di soggiorno rinnovati, oltre ai consueti giorni di apertura dello Sportello al pubblico dell’Ufficio Immigrazione sito in Via Annibali, sono state disposte due giornate di apertura pomeridiana straordinaria nei giorni di mercoledì 23 giugno e di mercoledì 30 giugno con orario 15-17.
Potranno accedere al servizio esclusivamente gli utenti che abbiano in consegna il permesso di soggiorno.
Gli interessati potranno accedere nel numero massimo di 150, presentandosi direttamente presso lo sportello dell’Ufficio Immigrazione negli orari indicati, prelevando il numero progressivo d’attesa e attendendo il proprio turno. Il servizio è rivolto sia ad utenti che abbiano già effettuato la prenotazione per il ritiro del permesso che a coloro che ancora non si siano prenotati tramite i consueti canali.
Si è conclusa la seconda settimana del Camp Estivo Multisport organizzato dal Centro Universitario Sportivo Camerino con un’ampia partecipazione di ragazzi dai 6 ai 13 anni. I ragazzi si sono divertiti e hanno praticato tutte le numerose attività organizzate dal CUS Camerino (arrampicata sportiva, atletica, basket, beach volley, calcio a 5, e-sports, pallavolo, scacchi e dama, tennis, tennistavolo, tiro con l’arco).
Quest’anno però ai ragazzi è stata riservata una bellissima novità: gli sport tradizionali!
Stiamo parlando di attività come il calcio balilla, ferro di cavallo e birilli, lancio della ruzzola, morra e tiro alla fune. Importante è stata la collaborazione con la FIGEST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) e proprio per esprimere la vicinanza al CUS Camerino sono venuti a trovare i nostri ragazzi Enzo Casadidio, Presidente Federale, Matteo Capeccia, Presidente Comitato Regionale FIGEST e Graziano Cervelli, Presidente Gruppo Sportivo Ruzzola Montecavallo.
Il Presidente Stefano Belardinelli ha ribadito come sia importante far conoscere ai ragazzi anche gli sport tradizionali che hanno origini antichissime e fanno parte del nostro bagaglio culturale.
“Oggi i ragazzi hanno delle incredibili capacità tecnologiche, lo vediamo durante la pratica degli e-sports come apprendono immediatamente. Abbiamo ritenuto importante fargli conoscere anche questi sport meno diffusi, ma altrettanto importanti perché sono uno strumento straordinario nello sviluppare le capacità fisiche e psicologiche dei bambini: velocità, riflessi, precisione, coordinazione, visione tridimensionale, percezione di sé stessi nello spazio, senso del ritmo e del tempo”.
Le attività del Camp Estivo proseguiranno fino al 17 luglio e continueranno a far divertire tanti ragazzi del nostro territorio. Un grazie all’Università di Camerino che dà queste possibilità tramite il proprio centro sportivo
In provincia di Macerata, aprono le iscrizioni al corso di qualifica per diventare pizzaioli professionisti, soggetto gestore sarà l'Ente di Formazione L.A.C.A.M.
"Si è voluto puntare su un mestiere molto richiesto dal mondo del lavoro ed il POR FSE della Regione Marche supporta questa scelta, mettendo a disposizione le risorse necessarie per poter partecipare gratuitamente al corso di qualifica professionale per pizzaiolo" sottolineano gli organizzatori.
Il percorso è stato progettato per venire incontro ai tanti giovani e meno giovani che vogliono entrare o rientrare nel mondo del lavoro, grazie ad una qualifica riconosciuta e realmente spendibile, che consente di diventare pizzaiolo professionista ed avere concrete opportunità lavorative.
“Si concretizza un importante progetto – spiega Ivana Marchegiani, Presidente dell'ente di formazione L.A.C.A.M. con sede in Matelica, che da oltre 15 anni è attiva nella formazione professionale nel territorio regionale -. Chiunque aspiri a diventare pizzaiolo professionista, potrà ora farlo gratuitamente, grazie alla Regione Marche".
"Siamo soddisfatti ed entusiasti per i risultati qualitativi raggiunti in questi anni – sottolinea Marchegiani – stiamo contribuendo attraverso la formazione, a quel percorso virtuoso di qualificazione professionale richiesto dal tessuto produttivo del territorio, anche e nonostante l'emergenza. Questo percorso intrapreso anni fa, è volto, non solo all'acquisizione di professionalità e manualità in settori sempre in evoluzione come quelli legati all'agroalimentare, ma anche alla valorizzazione vera e propria dei mestieri legati al nostro territorio e alle tradizioni che lo contraddistinguono”.
Il corso prevede 300 ore svolte con lezioni teorico-pratiche e 200 ore di stage in aziende del territorio. E', completamente gratuito in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo della Regione Marche ed è rivolto a 15 partecipanti, occupati, disoccupati o inoccupati, residenti o domiciliati nella Regione Marche. Potrà iscriversi una popolazione di età compresa tra i 18 anni e i 64 anni, non partecipante a percorsi di istruzione (indipendentemente dalla loro condizione occupazionale, genere, classe di età e cittadinanza).
“Il corso – spiega Ivana Marchegiani – consente di esercitare la professione di pizzaiolo, sia in forma dipendente nel settore della ristorazione, sia in forma autonoma. Si potrà imparare questo mestiere con docenti qualificati provenienti dal mondo professionale con esperienza didattica ultraventennale, che accompagneranno gli allievi durante il percorso, fornendo una preparazione completa sui cicli di lavorazione e trasformazione del prodotto, sulla classificazione degli ingredienti utilizzati, sulla conoscenza delle farine, degli impasti e dei metodi di cottura della pizza, sulle norme igienico sanitarie da rispettare e tanto altro ancora”.
È possibile iscriversi sul sito www.scuolartimestieri.com entro e non oltre il 30 giugno 2021, per informazioni contattare l'ente di formazione L.A.C.A.M. allo 0737.470082 oppure info@scuolartiemestieri.it.
Una nuova sala polifunzionale digitalizzata con tecnologia Apple a disposizione delle scuole. E’ la nuova iniziativa di MED Group che, attraverso la controllata MED Store, mette a disposizione degli istituti scolastici della provincia di Perugia una vera e propria “classe digitale”. La nuova sala corsi, inaugurata a Corciano, nella provincia di Perugia, presso il Centro Gherlinda, è già attiva all’interno di uno dei centri Premium Reseller Apple di MedStore, dispone del meglio della potenza di Apple, e sarà fulcro delle attività di formazione, a disposizione di tutti gli istituti scolastici del territorio.
La nuova Experience Room Educational è quindi una vera e propria classe digitale, al cui interno si potrà prendere confidenza con l’universo informatico e prenotare un appuntamento per fare attività formativa all’interno della sala, utilizzando tutte le tecnologie Apple più avanzate.La classe potrà lavorare alla lezione programmata dal docente, coadiuvata da uno specialista Apple che guiderà insegnante e studenti all’uso dei dispositivi, in modo gratuito e senza impegno alcuno.Non solo: in questa avveniristica sala MedStore porterà anche i suoi eventi, la sua formazione e gli workshop per il mondo dell’azienda. Una sala che dunque potrà essere punto di riferimento anche per gli imprenditori e le realtà del territorio che vorranno utilizzarla per incontri, approfondimenti e formazione sui temi dell’innovazione digitale e su tutte le soluzioni che possano portare un vantaggio competitivo nel settore business.
“Per noi è un momento importante - sottolinea Stefano Parcaroli, CEO di Med Group - che va a rinforzare la presenza in una regione come l’Umbria, che ci vede presenti già con tre punti vendita, oltre a Corciano, anche Foligno e Trevi. Siamo presenti con una rete di commerciali dedicati alla scuola e all’università, così come dedicati al mondo delle aziende, e a tutto il mondo della pubblica amministrazione, del turismo e dell’incoming.Una rete di specialisti che si muove su tutto il territorio regionale per portare le nostre soluzioni basate su piattaforma Apple a privati ed aziende”.
Entusiasmo condiviso anche dall’assessore allo sviluppo economico di Corciano, Carlotta Caponi: “siamo orgogliosi di celebrare questa ripartenza. La nostra amministrazione ha cercato di essere vicina a tutte le attività anche nei momenti più complicati. Da qui riparte un cammino importante, soprattutto per un’azienda che ha aiutato tutti noi, grazie alla tecnologia, in un periodo in cui ci ha tenuto più vicini sebbene non fosse possibile di persona. A questo si aggiunge anche questa nuova aula dove fare formazione, riservata al mondo della scuola ed a quello delle imprese, e siamo certi che il territorio sarà ricettivo di fronte a questa novità, che ha tutto il supporto dell’amministrazione comunale di Corciano”.
Negli ultimi tredici anni, il nostro paese, purtroppo, ha vissuto ben tre crisi di grande entità. La prima, la più lontana temporalmente ma la più deflagrante dal punto di vista occupazionale, è stata quella del 2009, quando il mondo si risvegliò sconquassato dalla più grande bolla finanziaria della storia, ben evidenziata del default di Lehman Brothers, società che solo il giorno precedente era considerata solvibile ed estremamente solida.
La seconda, qualche anno più tardi, toccò direttamente il nostro paese, sotto attacco della grande speculazione finanziaria: i timori di un possibile default italiano furono cancellati, solo dopo svariati mesi, dal famoso “whatever it takes” di Mario Draghi, che mise al riparo i paesi periferici europei ed il Vecchio Continente nel suo complesso.
Assegno sociale e social card
La terza, invece, è ancora in corso, causata dall’avvento della pandemia, che ha messo in ginocchio diversi settori e aumentato significativamente il numero di ore di cassa integrazione. In tutti questo periodo, lo stato ha provato a far sentire la propria vicinanza, con misure straordinarie di sostegno ad imprese e famiglie. Nel prosieguo dell’articolo, tuttavia, andremo ad analizzare le misure di carattere ordinario, quelle alle quali può farvi accesso un numero cospicuo dei cittadini in condizioni disagiate.
Partiamo dall’assegno sociale che, a partire dal 1996, ha sostituito la cosiddetta “pensione sociale”. Ad esso possono farvi accesso tutti quei soggetti in condizioni economiche disagiate, che rientrano nelle soglie di reddito previste della legge indipendentemente dal fatto che siano cittadini italiani, comunitari o extracomunitari. In questi ultimi due casi, però, è indispensabile dimostrare di risiedere stabilmente in Italia e, nel caso dei cittadini extracomunitari, di disporre di un regolare permesso di soggiorno.
Un altro valido aiuto offerto è la social card, che consiste, in buona sostanza, in una carta elettronica di pagamento rilasciata alle persone in difficoltà economica: informazioni utili puoi trovarle qui. Una carta ricaricabile, sulla quale vengono accreditati 80 euro ogni bimestre, che il cittadino può utilizzare per la spesa alimentare e il pagamento delle utenze domestiche negli uffici postali, ma non può utilizzare in alcun modo per il ritiro in contanti.
Gli aiuti, per quanto ovvio, non riguardano esclusivamente i singoli soggetti. Esistono misure indirizzate specificatamente ai nuclei familiari, come, ad esempio, il cosiddetto SIA, acronimo di Sostegno per l’Inclusione Attiva. Le famiglie che vivono in una situazione economica disagiata ricevono il sussidio, anche in questo caso, col rilascio di una carta elettronica di pagamento, resa utilizzabile solo per l’acquisto di beni di prima necessità.
Il reddito di cittadinanza
Questo strumento è stato inventato nel 2016 con uno scopo ben preciso: ridare dignità a tutte quelle famiglie in gravi difficoltà economica, cercando di offrire il massimo supporto per lenire la condizione di povertà nella quale versano. A questo sussidio, tuttavia, possono farvi accesso solo le famiglie dove sono presenti minorenni, persone disabili o donne in stato di gravidanza accertata.
La più importante forma di sussidio, tuttavia, resta il Reddito di Cittadinanza, fonte spesso di grossi dibattiti tra coloro lo vedono come un indispensabile forma di supporto per i cittadini senza lavoro, in particolar modo in un momento di grande incertezza economica come quello attuale, e coloro invece che lo giudicano una forma di mero assistenzialismo in grado di disincentivare la ricerca di un posto di lavoro, specie nelle generazioni più giovani e chiamate a dei sacrifici.
Per potervi farvi accesso, tuttavia, il richiedente deve sottoscrivere una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e un patto per l’inclusione sociale presso i servizi sociali del comune di appartenenza. Il reddito di cittadinanza può durare al massimo 18 mesi e può essere rinnovato previa nuova domanda di adesione non appena concluso la prima tranche di erogazioni.
Presentata ieri le nuova linea di collegamento bus estiva che parte da Porto San Giorgio e arriva alla meravigliosa Abbazia della Madonna dell’Ambro, passando per i comuni di Amandola è Montefortino. Il servizio sarà curato dall’azienda Steat.
"Si tratta di un servizio importante che l'azienda vuole ridare al territorio - afferma il presidente della Steat Fabiano Alessandrini - . Forniamo un ventaglio di opportunità molto ampie con sette corse e lo facciamo con mezzi green, perché questa è la strada che abbiamo intrapreso”.
"Finalmente riusciamo a collegare la costa ai monti in tutto il periodo estivo, non solo per i turisti - gli fa eco Domenico Ciaffaroni primo cittadino di Montefortino - . Il territorio riparte e speriamo che sia un servizio efficace ed efficiente affinché in tanti possano beneficiare di esso".
"Già l'anno del terremoto nel 2016, in collaborazione con la Steat avevamo offerto questo collegamento - sottolinea il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli -. Era stato un successo ed è bello che l'azienda di trasporti fermana lo stia riproponendo in queste zone, si tratta, soprattutto, di una risposta green a un parco Nazionale dei Monti Sibillini che sta crescendo sempre più come numero di visitatori".
Si è svolto questa mattina in videoconferenza, un incontro sulla messa in sicurezza dell’area portuale che ha coinvolto rappresentanti del Comune di Civitanova, Regione Marche e Ufficio circondariale marittimo. Per l’Amministrazione comunale erano presenti gli assessori Ermanno Carassai, Francesco Caldaroni e il funzionario Paolo Raganini, mentre per la Regione c’erano l’arch. Nardo Goffi e l’ing. Nicoletta Santelli.
In collegamento anche la comandante della Capitaneria di porto di Civitanova Ylenia Ritucci e il capitano di fregata Fabio Di Cecco.
Gli amministratori regionali hanno sottolineato che ci sono a disposizione circa 700 mila euro di finanziamenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area portuale.
L’Amministrazione comunale ha già avviato una collaborazione con l’Università di Ancona e deliberato l’affidamento di un incarico professionale per predisporre uno studio relativo al prolungamento del molo est e le eventuali conseguenze derivanti dal movimento ondoso nell’ambito portuale.
“La prossima settimana partiremo con l’indagine sui fondali, per poi redigere il progetto che andrà verificato dalla regione e capitaneria – spiega l’assessore Ermanno Carassai -. Nell’incontro di oggi, in particolare, abbiamo chiesto delucidazioni all’ing. Mancinelli su alcuni aspetti ancora poco chiari in questa prima fase. Un quesito riguarda la realizzazione del prolungamento del molo nord o una parte di esso e gli effetti collaterali nell’ambito portuale in caso della mancata realizzazione della darsena turistica".
"Un altro aspetto riguarda il finanziamento, nel caso che i contributi non fossero sufficienti per l’intero intervento e venisse realizzata solo una parte, potrebbero esserci interferenze per le imbarcazioni relativamente al movimento ondoso? Occorre poi verificare se esistono ulteriori soluzioni per mettere in sicurezza il porto di Civitanova. Alla luce di quanto è emerso oggi - conclude Carassai - possiamo dire che c’è massima collaborazione tra Regione, Comune e Capitaneria. L’impegno sulla sicurezza è massimo per ciascun ente e ogni scelta verrà condivisa con la città".
"Per alcuni giorni non sarò in Comune perché mi dovrò sottoporre, in ospedale, a una terapia per un’infiammazione alla colonna cervicale". Lo comunica in una nota condivisa su Facebook il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, nella quale tranquilizza i propri concittadini sul proprio stato di salute e li ringrazia "per la vicinanza dimostrata in questi giorni".
"Dopo questo breve pit-stop vivremo tutti insieme, pienamente, l’estate maceratese" ha aggiunto il primo cittadino.
Unire centro e periferia per conoscere e valorizzare al meglio le opportunità messe a disposizione dall’UE in ambiti strategici come il lavoro, l’imprenditoria, le infrastrutture, la digitalizzazione, la mobilità e lo sviluppo sostenibile.
A far da solido collegamento tra l’Europa delle Istituzioni e quella dei territori e dei cittadini ci sono gli Europe Direct: centri di informazione promossi e finanziati dalla Commissione europea. In Europa, per il nuovo periodo 2021-2025, sono stati attivati circa 425 Centri Europe Direct dislocati in tutti i Paesi Membri dell’UE, di cui 45 in Italia (https://europa.eu/european-union/contact_it ).
Sabato 19 giugno - a partire dalle 10:15 e per tutta la mattinata - nella splendida cornice del Parco Rodari di Pieve Torina si terrà il Convegno “Le Marche: filo diretto con l’Europa. Centro d’informazione e disseminazione delle politiche e opportunità europee per cittadini, Enti ed imprese”, nel corso del quale verranno presentati i due centri presenti nel territorio regionale: il nuovo Europe Direct Unione Marca di Camerino e lo Europe Direct Regione Marche, già attivo dal 2018.
Gli Europe Direct agiranno come antenne tra l’UE e i cittadini offrendo assistenza a domande sulle Istituzioni, la legislazione, i programmi, le priorità, i finanziamenti. Ascolteranno altresì le esigenze dei territori per permettere alla Commissione europea di comprendere meglio l’impatto concreto delle politiche e delle attività comunitarie sui cittadini.
Lo sportello dello Europe Direct Unione Marca di Camerino rappresenta l’interfaccia diretta delle aree interne marchigiane con le istituzioni europee e ha l’obiettivo di intercettare importanti finanziamenti, per ricostruire il volto e l’anima di luoghi incantevoli progettandone il futuro. Lo Europe Direct Regione Marche coinvolge tutto il territorio marchigiano delle 5 province e si prefigge, tra l’altro, di proseguire nel coordinamento regionale con tutte le altre reti istituzionali presenti nelle Marche in modo da facilitare l’accesso alle varie opportunità offerte dall’UE. I due centri marchigiani lavoreranno insieme e in maniera coordinata, consentendo ai cittadini del territorio di partecipare ai dibattiti sul futuro dell’UE.
La presenza di rappresentanti dell’Unione Europea e dell’istituzione regionale a Pieve Torina - il prossimo 19 giugno - è la testimonianza diretta della vicinanza ad un territorio che ha ancora le ferite lasciate dal sisma, ma che al tempo stesso ha voglia di ripartire e sviluppare opportunità di lavoro.
Alla tavola rotonda parteciperanno: Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino; Guido Castelli, Assessore al Bilancio, Aree di crisi industriali e Ricostruzione Regione Marche e Membro del Comitato Europeo delle Regioni per le Marche; Silvia Bernardini, Sindaco di Ussita; Claudia De Stefanis, capo Team Comunicazione - Rappresentanza in Italia della Commissione europea; Andrea Pellei, Dirigente Programmazione Nazionale e Comunitaria Regione Marche e Responsabile dello Europe Direct Regione Marche; Marisa Celani e Barbara Fioravanti, Referenti Europe Direct Regione Marche; Valentina Secondini, Responsabile Centro Europe Direct Unione Marca di Camerino - Fondazione Itinera; Roberta Magherini, Project Officer Centro Europe Direct Unione Marca di Camerino - Fondazione Itinera.
Anche quest’anno, Alberto Vignoli, titolare del ristorante “Da Nialtri” a Marina di Montemarciano organizza “La giornata della solidarietà” per mercoledì 23 giugno.
Da sempre vicino a chi soffre grazie al suo grande cuore, Alberto si è messo a disposizione per il “Progetto Salesi 2020” che consiste nell’acquisto di una centrale per la gestione dei 4 monitor donati la scorsa edizione e utilizzati per il monitoraggio dei parametri vitali dei piccoli pazienti al servizio del dipartimento di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Salesi di Ancona, una realtà molto importante per la cura dei piccoli colpiti da neoplasie.
Il ristorante “Da Nialtri” devolverà l’intero incasso del primo piatto “Mandracchio” sia a pranzo che a cena all’associazione “Contro il cancro con amore” con sede a Roma in Via Giana Angiussola, 51 per poter procedere all’acquisto di suddetta centrale.
A questo progetto parteciperà il gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi” con la vendita di copertine fatte a mano da signore di tutta Italia donandole per vari progetti e supportato dall’associazione “Mam Beyond Borders”.
"Finalmente, con le somme accantonate e con questa giornata, possiamo procedere con la donazione della centrale e chiudere il Progetto Salesi 2020. Vi aspettiamo tutti al ristorante in Via Lungomare, 131 Marina di Montemarciano" sottolineano gli organizzatori.
Per chi volesse contribuire ad aiutare:
-associazione contro il cancro con amore-
IBAN:IT29N0760103200000035995000
Causale: Progetto Salesi 2020
Per prenotazioni Tel. 3351449702
Si è tenuta mercoledì 17 giugno presso la Chiesa del Sacro Cuore di Macerata la Santa Messa in onore dei caduti di tutte le Armi, in occasione degli anniversari della costituzione del Corpo dei Carabinieri e del Corpo dei Bersaglieri.
“Con questa celebrazione – ha ricordato in apertura il Presidente di ANB Macerata, Ten. Carmine Posa - vogliamo onorare il valore, l’audacia, la gloria dei caduti di tutte le guerre, a difesa della nostra libertà, democrazia e diritti umani tramandatici, di cui oggi godiamo.” Valori di fedeltà e solidarietà, senso del dovere e sacrificio testimoniati quotidianamente dall'impegno di tanti uomini e donne.
Alla celebrazione ha preso parte una delegazione delle Associazioni combattentistiche e d'arma di Macerata aderenti al Comitato d'Intesa e all'ALFA (Assemblea delle Libere Forme Associative del Comune di Macerata), unitamente ad alcuni rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine. Fra gli altri, hanno significativamente inteso rispondere all'invito delle Associazioni il Vicario del Prefetto Dott.ssa Emanuela Milan, il Vicario del Questore Dott. Pasquale Sorgonà, il Comandante della Guardia di Finanza Col. Ferdinando Falco, il Comandante del Reparto Operativo Carabinieri Macerata Ten. Col. Massimiliano Mengasini, la delegata del Comandante della Polizia Locale Danilo Doria.
La messa è stata officiata da don Gennaro De Filippi e si è svolta con il patrocinio congiunto dell'Associazione Nazionale Bersaglieri e dell'Associazione Nazionale Carabinieri.
I Carabinieri, costituiti il 13 luglio 1814, festeggiano quest'anno 207 anni mentre per la specialità dei Bersaglieri ricorre il 185° anniversario, essendo nata il 18 giugno 1836.
Eroi vicini alla gente comune come nel caso dei Carabinieri, ma anche “militari amici e autorità dal volto umano, nella loro gloriosa storia sono riusciti a costituire un modello popolare e rassicurante.” Significativa in questo senso l'immagine evocata dalla scrittrice Laura Delli Colli per la Benemerita: “quella sottile linea rossoblù che attraversa il Paese rendendo più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi lontani da ogni tentazione di clamore e protagonismo”.
Nel giorno in cui la memoria liturgica ricorda i santi Nicandro e Marciano, soldati romani martirizzati durante la persecuzione di Diocleziano, sono risuonate forti e attuali anche le invocazioni finali delle due preghiere di cui è stata data lettura. Quella alla Madonna del Cammino, patrona del Corpo dei Bersaglieri “Benedici l'Italia e dacci il coraggio di servire i fratelli come hanno fatto i martiri ed i nostri Eroi” e quella della preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis: “suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con la fedeltà fino alla alla morte l'amore a Dio e ai fratelli italiani".
In concomitanza della riapertura di via Lauro Rossi, in programma per il fine settimana, sarà cambiato il senso di marcia di via Fiume (strada che collega via Lauro Rossi a via Zara) che sarà percorribile in auto secondo la direttrice nord-sud a senso unico.
Lo comunica l’Amministrazione comunale di Civitanova Marche spiegando che il provvedimento di eliminazione del doppio senso è stato assunto per rendere possibile la sosta delle auto sul lato est, con divieto di parcheggio sul lato ovest. Saranno in questo modo ricavati circa 12 posti auto gratuiti, sulla lunghezza di 80 metri circa.
Per quanto riguarda invece l’altro cantiere aperto per il rifacimento di marciapiedi di piazza XX Settembre, il 21 giugno saranno asfaltati il vialetto sud e una porzione della piazzetta Don Lino Ramini, mentre il 28 giugno sarà ultimata tutta la segnaletica relativa alla zona riqualificata del centro.
Da sabato 19 giugno, l'Atac Civitanova spa, in accordo con l'Amministrazione comunale, riattiverà il servizio gratuito di bus navetta per permettere ai turisti di raggiungere la spiaggia nord dai parcheggi periferici. L’iniziativa è organizzata da anni dall'Assessorato al Turismo del Comune di Civitanova poiché i posti auto sul litorale non sono sufficienti ad accogliere le tante persone che affluiscono in spiaggia.
Nel mese di giugno la navetta circolerà nel fine settimana (giorni 19-20 e 26-27), mentre a luglio e fino al 29 agosto tutti i giorni dalle ore 08:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00 con un tempo massimo di attesa di 25 minuti. Il servizio si svolgerà nel rispetto delle prescrizioni anti-Covid.
Il capolinea è all'ex liceo scientifico di Fontespina, dove si trovano i parcheggi di via Costa e via della Giustizia. Il bus raccoglie i bagnanti in via Bragadin, via Saragat e all’angolo fra via Friuli e via Doria. Da qui tramite sottopasso raggiunge lo chalet Dune (ex Batik) fino alla Lampara ed effettua le fermate presso tutti gli altri stabilimenti di viale IV Novembre.
McDonald’s ha avviato una ricerca di personale per 17 nuovi candidati da inserire nei ristoranti della Provincia di Macerata, in particolare 8 a Civitanova Marche e 9 a Corridonia. Posizioni che rientrano nel piano di recruiting nazionale, che prevede l’assunzione di 2.000 nuove persone di cui circa 1.000 faranno parte dell’organico dei nuovi ristoranti in apertura in 15 regioni italiane nei prossimi mesi, mentre le altre 1.000, saranno assunte per rafforzare lo staff di alcuni dei ristoranti già esistenti.
"Dinamicità, predisposizione al lavoro in team e al contatto col cliente, sono le caratteristiche dei candidati ideali che l’azienda sta cercando per i suoi ristoranti. I nuovi assunti saranno seguiti in un percorso di formazione e crescita professionale che valorizzerà skills e punti di forza di ciascuno e avranno l’opportunità di lavorare in un contesto giovane, informale e dalla forte identità di gruppo. Nel sistema McDonald's il merito, le pari opportunità e la crescita professionale sono pilastri fondamentali" sottolinea la società in una nota.
È possibile inviare la propria candidatura direttamente sul sito (McDonald’s.it), attraverso la compilazione di un questionario circa diverse tematiche, tra cui la disponibilità oraria e il tipo di mansioni a cui si è interessati e il caricamento del CV. I candidati ritenuti idonei verranno contattati da McDonald’s e invitati a un colloquio individuale, che sarà anche l’occasione per ottenere tutte le informazioni sull’azienda e sul lavoro in McDonald’s.
Per ulteriori informazioni sul lavoro in McDonald’s visitare la sezione “Entra nel Team”, per candidarsi visitare il sito a questo link.