Civitanova, messa in sicurezza del porto: 700mila euro sul piatto, incontro tra Comune e Regione
Si è svolto questa mattina in videoconferenza, un incontro sulla messa in sicurezza dell’area portuale che ha coinvolto rappresentanti del Comune di Civitanova, Regione Marche e Ufficio circondariale marittimo. Per l’Amministrazione comunale erano presenti gli assessori Ermanno Carassai, Francesco Caldaroni e il funzionario Paolo Raganini, mentre per la Regione c’erano l’arch. Nardo Goffi e l’ing. Nicoletta Santelli.
In collegamento anche la comandante della Capitaneria di porto di Civitanova Ylenia Ritucci e il capitano di fregata Fabio Di Cecco.
Gli amministratori regionali hanno sottolineato che ci sono a disposizione circa 700 mila euro di finanziamenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area portuale.
L’Amministrazione comunale ha già avviato una collaborazione con l’Università di Ancona e deliberato l’affidamento di un incarico professionale per predisporre uno studio relativo al prolungamento del molo est e le eventuali conseguenze derivanti dal movimento ondoso nell’ambito portuale.
“La prossima settimana partiremo con l’indagine sui fondali, per poi redigere il progetto che andrà verificato dalla regione e capitaneria – spiega l’assessore Ermanno Carassai -. Nell’incontro di oggi, in particolare, abbiamo chiesto delucidazioni all’ing. Mancinelli su alcuni aspetti ancora poco chiari in questa prima fase. Un quesito riguarda la realizzazione del prolungamento del molo nord o una parte di esso e gli effetti collaterali nell’ambito portuale in caso della mancata realizzazione della darsena turistica".
"Un altro aspetto riguarda il finanziamento, nel caso che i contributi non fossero sufficienti per l’intero intervento e venisse realizzata solo una parte, potrebbero esserci interferenze per le imbarcazioni relativamente al movimento ondoso? Occorre poi verificare se esistono ulteriori soluzioni per mettere in sicurezza il porto di Civitanova. Alla luce di quanto è emerso oggi - conclude Carassai - possiamo dire che c’è massima collaborazione tra Regione, Comune e Capitaneria. L’impegno sulla sicurezza è massimo per ciascun ente e ogni scelta verrà condivisa con la città".
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