Roana CBF Helvia Recina che trova i primi 3 punti della regular season contro la Sigel Marsala vincendo per 3-1 al termine di una partita approcciata bene pur con qualche alto e basso dettato anche dall'impatto emotivo della prima casalinga.
Se coach Paniconi sperava di rivedere l'approccio visto a Mondovì ottiene buone risposte dalla sua squadra, che impatta bene il match con un 33% di efficacia in attacco (Valentina Pomili è la top scorer locale con 16 punti finali), mentre d’altro canto le ospiti incappano in 9 errori punto, costringendo coach Collavini a chiamare 2 time out in metà set e ad operare subito qualche cambio. L'inerzia del set però non cambia e la Roana CBF chiude sul 25-15.
Rientro in campo e Macerata inizia il secondo set con qualche errore di troppo (9 errori punto per le locali nel parziale), una volta risalita la china però si mantiene avanti fino al 24-16. 4 palle set sprecate però per la Roana CBF che inducono coach Paniconi a chiamare time out nel finale. Il punto del 25-20 chiude il parziale.
Il terzo set vede però la Sigel tornare in partita, trascinata dalla top scorer di giornata Kendra Dahlke (21 punti). Qualche errore in ricezione (quella perfetta cade al 17%) e l’efficacia offensiva di Smirnova e compagne scende al 28%. La Roana CBF prova a rispondere con 5 punti a muro (8 della sola Martinelli in tutta la partita) ma non basta e il 19-25 finale riapre i giochi.
Nel quarto set tutta la forza delle maceratesi, brave a resettare il terzo set e a colpire forte dall'inizio, la ricezione ritorna ai livelli del secondo set. Roana CBF che allunga fino ad un 16-7 che taglia le gambe alle ospiti che incappano in qualche errore di sfiducia. Macerata tiene il vantaggio fino all’attacco vincente di Smirnova che chiude il match.
“Non era semplice, visto che c'era l'emozione dell'esordio in casa – ha commentato Luca Paniconi – Nei primi due set abbiano avuto l'approccio giusto, abbiamo fatto le cose con una certa linearità. Nel terzo loro hanno spinto di più mentre noi abbiamo avuto un calo in ricezione. Le ragazze sono state brave a farsi scivolare addosso il set e a portare a casa la partita.”
“La Sigel è stata troppo bella all'esordio e troppo brutta oggi – mastica amaro coach Paolo Collavini – Quasi mai siamo stati in partita tranne il terzo set dove abbiamo sfruttato una pausa di Macerata. Quello che mi dispiace di più è che noi siamo una squadra operaia che lotta sempre mentre oggi siamo usciti troppo presto dalla partita.”
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA-SIGEL MARSALA 3-1
Roana CBF Macerata: Pomili 16, Martinelli 14, Lancellotti 1, Giubilato ne, Mandrelli (L2) ne, Mazzon 5, Peretti 2, Smirnova 12, Pericati (L1), Rita 10, Kosareva 10, Nonnati , Tajè. All. Paniconi
Sigel Marsala: Colarusso 6, Scirè 4, Bertaiola 8, Mangani 8, Dahlke 21, Vallicelli , Lorenzini (L), Vaccaro, Buiatti, Laragione, Galletti, Caruso 4. All. Collarini
Arbitri: Salvati-De Vittoris
Parziali: 25-15 (25'), 25-20 (28'), 19-25 (27'), 25-16 (25').
Note: Roana CBF 11 errori in battuta, 7 aces, 13 muri vincenti, 61% ricezione positiva (32% perfetta), 30% in attacco. Sigel 8 errori in battuta, 4 aces, 7 muri vincenti, 37% ricezione positiva (23% perfetta), % in attacco.
Bicchiere mezzo vuoto per il Bayer Cappuccini che porta a casa solo un punto pareggiando 4-4 contro L'altro Sport. La squadra del presidente Starnoni ha trovato difficoltà a causa delle non abituali grandi dimensioni del campo di gioco che favoriscono la corsa a dispetto della tecnica.
Sicuramente i fermani metteranno in crisi chiunque durante la stagione nel proprio impianto. Inoltre ha contribuito al deludente pareggio la giornata negativa di alcuni uomini chiave che hanno disputato una gara al di sotto delle proprie capacità. Nonostante tutto a tre minuti dal termine, grazie ad un immenso Giorgini, i maceratesi avevano trovato in mischia il 4-3; poi decisivo per il pareggio locale di Bartolomei allo scadere è stato l'inserimento del portiere di movimento, efficace soluzione tattica che ha creato difficoltà alla fase difensiva degli ospiti. Bayer anche sfortunato nell'ultimo assalto prima del triplice fischio: una potente punizione di Bajrami veniva respinta, dopo una deviazione, in modo "assurdo" dal portiere Di Castri.
Riavvolgendo il nastro della gara, l'intero match ha visto i maceratesi in perenne possesso palla sbattere contro il muro eretto dai locali, i quali poi ripartivano con lanci lunghi che impegnavano Guardati in uscite fuori area. Dopo otto minuti arriva il vantaggio locale con Bartolomei che supera Imeraj ed infila all'angolino. A metà primo tempo il Bayer capovolge il risultato prima con bel tocco di Giorgini sotto misura, poi con una fucilata di Bajrami all'incrocio. Ultimi minuti di follia per i giocatori di mister Tirri: Imeraj si addormenta prima di battere una punizione e l'arbitro, fiscale come non mai, fischia i 4 secondi, i maceratesi protestano mentre Pirro riparte e sigla il 2-2. Poi un'incertezza di Guardati permette allo stesso Pirro di chiudere in vantaggio la prima frazione. Nel secondo tempo il portiere Di Castro sembra di gomma visto che neutralizza ogni tentativo del Bayer allungandosi in ogni direzione. Il meritato pareggio arriva grazie alla grinta di Palazzesi bravo a tramutare in gol un errato disimpegno difensivo locale. Quindi il finale già descritto in precedenza.
Nel terza giornata di campionato i maceratesi riceveranno la visita della Monteluponese , venerdì 18 alle 21.45 nella palestra DonBosco di Macerata.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, El Ghouat, Giorgini, Motroni, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Seghetti, Tibaldi. All. Tirri
L'ALTRO SPORT: Di Castro, Marano, Cataldi, Belà, Moustaphane, Cantalamessa, Lerici, Luciani, Bartolomei, Pirro, Perticarà, Paglialunga. All. Concettoni
Arbitro: Mazza di Fermo
RETI: al 8' e 60' Bartolomei (as), al 15' e 57' Giorgini (bc), al 16' Bajrami (bc), al 27' e 28' Pirro (as), al 45' Palazzesi (bc).
Il Chiesanuova FC centra una vittoria di platino per una rete a zero contro il Corridonia di mister Martino Martinelli. Una vittoria che fa classifica e morale per i ragazzi del presidente Luciano Bonvecchi, che dovevano riscattare l’immeritata sconfitta contro la blasonata Civitanovese. Sicuramente una vittoria che vale molto, perché conquistata contro una delle formazioni più in forma del campionato, un Corridonia che aveva prima fermato la Civitanovese e poi ha battuto la Maceratese. Entrambi gli allenatori dovevano fare a meno di alcune pedine fondamentali, il Chiesanuova era privo di Lazzari squalificato, Morettini Medei Rango infortunati. Mentre gli ospiti erano privi di Zannocchia, Cartechini infortunati e Grassi squalificato. Sicuramente i ragazzi di mister Tassi hanno tenuto il risultato in bilico fino al 95’ non sfruttando a dovere 3 clamorosi contropiedi in superiorità numerica, mentre il Corridonia nella ripresa nonostante l’espulsione dell’ex Patacchini ci ha provato fino alla fine, ma la retroguardia del Chiesanuova oggi ha concesso poco o nulla agli avanti del Corridonia.
CRONACA: Parte subito bene la formazione di mister Tassi che al 17’ si fa subito pericolosa, Iacoponi serve Ruibal gran tiro che Osso blocca con sicurezza. Al 20’ i Biancorossi reclamavano un calcio di rigore su Cento, ma il direttore di gara non era dello stesso avviso tra le proteste dei locali. Al 30’ ci prova Maccioni ma la sua conclusione è al lato. Al 40’ su traversone da destra arrivava il meritato vantaggio dei biancorossi, palla sul secondo palo, buona la coordinazione del bomber argentino Ruibal, al suo primo centro stagionale, gran tiro che finiva sulla sinistra di Osso. Al 44’ la svolta della gara, quando Ruibal sfuggiva al suo diretto avversario Dutto, capitan Patacchini colpiva secondo il direttore di gara con il gomito il giocatore, inevitabile dunque il cartellino rosso.
RIPRESA: Nella ripresa mister Martinelli vedendo la sua squadra nella prima frazione di gioco poco reattiva, inseriva 3 giocatori nuovi per dar più qualità al gioco, ma al 55’ il Chiesanuova poteva chiudere la gara con Ruibal, ma il suo gran tiro vedeva il portiere Osso ad opporsi in due tempi. Al 58’ era Taglioni a farsi pericoloso con un tiro da fuori. Al 65’ e 70’ i Biancorossi mancano due favorevoli occasioni in contropiede, la prima di Ruibal dove il portiere Osso si opponeva, la seconda con Rapaccini che al momento della conclusione non riusciva a finalizzare. Nel finale gli ospiti tentavano in tutte le maniere di pervenire al pareggio, ma Carnevali ed una buona difesa hanno reso vano qualsiasi tentativo ospite.
CHIESANUOVA. Carnevali, Cento, Picchio, Tanoni, Aringoli, Focante, Pasqui (70’ Chiaraberta), Rapaccini, Pierantonelli (88’ Roganti), Iacoponi, Ruibal (82’ Ciucci). All. Tassi Samuele. A disposizione: Muriglio A, Bacaloni, Cappelletti, Medei, Rango, Sacchi.
CORRIDONIA: Osso, Dutto, Pianaroli (46’ Volpe), Martinelli, Patacchini, Ortolani, Taglioni, Polinesi, Maccioni (75’ Papavero), Lasku (46’ Guehi), Ogievba (46’ Montecchia). All. Martinelli Martino. A disposizione: Apolloni, Pica, Filacaro, Persichini, Montecchiarini.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 5
ANGOLI: 5 – 1
AMMONITI: Aringoli, Ciucci, Ruibal, Lasku.
NOTE: 43’ Espulso Patacchini.
ARBITRO: Ubaldi Cristian di Fermo – ASSISTENTI: Cantalamessa Cristian di San Benedetto del Tronto – Giacomuzzi Simone di Pesaro.
RETI: 43’ Ruibal Ocampo Franco
La Sangiustese espugna con merito Matelica, battendo quella che negli ultimi anni era sempre stata una bestia nera per la squadra di Senigagliesi. A decidere il derby che vedeva l’esordio di mister Colavitto sulla panchina biancorossa è Mingiano, lesto a scaraventare in fondo al sacco l’imbeccata di Pezzotti servito da Scognamiglio.
Positivo l’approccio della squadra ospite, vogliosa di recuperare immediatamente il brutto stop interno di sette giorni fa. Il tecnico rossoblù promuoveva Romano sull’out di destra, con Scognamiglio che tornava a dar man forte all’ex di giornata Perfetti e Alessio Palladini in cabina di regia dietro la punta. Il trainer del Matelica rispondeva con un coperto 4-4-2 con Tomassini e Leonetti sostenuti dal rombo di centrocampo. Prima frazione godibile seppure senza forzare troppo i ritmi e senza troppe emozioni, fatta esclusione per la traversa centrata da Valenti al 19’ che poteva sbloccare l’equilibrio del match.
Il risultato cambiava invece appena 5’ più tardi con la zampata vincente del numero 9 della Sangiustese che faceva 1-0. Non mancava la reazione locale, ma le conclusioni degli avanti matelicesi risultavano sterili. Nella ripresa è ancora la Sangiustese ad andare vicina al raddoppio, ma Bigliardi dice no a Pezzotti. Il Matelica si affida alle ripartenze: al quarto d’ora Colavitto getta nella mischia Peroni e Moretti per Di Renzo e Valenti, ma è ancora il solito Leonetti l’uomo più pericoloso. Senigagliesi è invece costretto a sostituire Romano e Basconi, stremati seppure autori di buone prestazioni, con Niane e Orazzo.
Al 23’ st è ancora la traversa ad opporsi agli uomini di casa, mentre sul fronte opposto Mingiano sfiora la doppietta a seguito di una azione rocambolesca e Palladini calcia alle stelle da buona posizione. Al 30’ st Chiodini risponde da campione ancora su Leonetti, poi non succede più nulla e arriva il meritato successo per i rossoblù.
MATELICA (4-4-2): Bigliardi, Visconti, Di Renzo (15’ st Peroni), Massetti, De Santis, Busi, Valenti (16’ st Moretti), Bordo, Tomassini (29’ st Barbetta), Leonetti, Bugaro (11’ pt Severini, 35’ st Rinaldi). A disposizione: Amoroso, Demoleon, De Luca, Severini, Barbarossa. Allenatore Gianluca Colavitto.SANGIUSTESE (4-2-3-1): Chiodini, Zannini, Basconi (20’ st Orazzo), Perfetti, Mengoni, Patrizi, Pezzotti, Scognamiglio (29’ st Proesmans), Mingiano (29’ st Manari), Palladini Alessio, Romano (10’ st Niane). A disposizione: Raccio, Ercoli, Doci, Boschetti, Cerbone. Allenatore: Stefano Senigagliesi.ARBITRO: Sig. Giuseppe Lispoli della sezione di Locri.ASSISTENTI: Sig.ri Alessandro Rastelli della sezione di Ostia Lido e Mattia Roberto della sezione di Lamezia Terme.RETE: 24’ pt Mingiano.NOTE: corner 7-5; ammoniti Niane, Barbetta, Perfetti e Scognamiglio; recupero 2’ + 5’.
La Maceratese nonostante abbia disputato un buon match dal punto di vista del gioco, non va oltre il pari allo stadio Helvia Recina: contro il temibile Monturano Campiglione finisce infatti 2-2, nella partita valevole ai fini della quinta giornata del girone B del campionato di Promozione. La formazione fermana arrivava alla sfida contro i biancorossi da prima della classe e senza reti al passivo. Non sono bastate ai biancorossi la doppietta di Chornopyshchuk e la superiorità numerica, nell'ultima parte del secondo tempo, per battere il Monturano Campiglione.
LA CRONACA - I biancorossi partono meglio. Al settimo minuto di gioco Papa conclude una strepitosa azione personale, in cui salta in serpertina avversari in serie, con un tiro piazzato che sfiora il secondo palo. A passare in vantaggio sono, però, gli ospiti. Al 31', al termine di una mischia generata sugli sviluppi di calcio d'angolo, decisiva una sfortunata deviazione di Campana, Giustozzi è costretto a capitolare.
Al 33' Chornopyshchuk pareggia i conti con una punizione magistrale dai 25 metri, prima che lo stesso bomber biancorosso non si divori la rete del 2-1 alzando troppo la traiettoria del suo colpo di testa su assist pennellato da Campana (40'). All'intervallo si va in perfetta parità.
Nella ripresa la Maceratese vuole a tutti costi trovare il vantaggio e uno scatenato Chornopyshuck accontenta i compagni: al’ 13 l’attaccante biancorosso viene atterrato in area da Cerquozzi e dagli undici metri batte Isidori. Monturano Campiglione ribaltato. Entrambi gli allenatori si affidano a forze fresche per chiudere nel migliore dei modi la partita. Al 74′ un coriaceo Monturano Campiglione trova il l gol del 2-2 firmato da Moretti che risolve una mischia mettendo in rete. Due giri di lancette e il Monturano Campiglione sfiora il terzo goal con Fabiani che a tu per tu con Giustozzi spara incredibilmente alto. Se Moretti ha pareggiato i conti per i gialloblù, al 77′ si fa espellere per un fallo sul portiere Giustozzi lasciando la sua squadra in dieci con un quarto d’ora ancora da giocare. La Maceratese allora si riversa in avanti a caccia della rete della vittoria, approfittando della superiorità numerica. Solo un intervento provvidenziale sulla linea di Cerquozzi evita al proprio portiere Isidori di incassare la terza rete e di conseguenza il vantaggio ai padroni di casa. Finisce dunque in parità la partita, con una Maceratese che ha giocato un a buon match, forse il migliore di questo inizio stagione dal punto di vista del gioco, ma che non è riuscita a portare a casa i tre punti,merito del Monturano.
Il tabellino
MACERATESE – MONTURANO CAMPIGLIONE 2-2
Maceratese: Giustozzi, Massini, Brugiapaglia (69′ Douglas), Rapagnini (71′ Cesca), Canavessio, Brack Koen (66′ Diarra), Bonifazi (87′ Jachetta), Campana, Chornopyshuck (80′ Cascianelli), Papa, Mariani. All. Marinelli.
Monturano Campiglione: Isidori, Adami, Viti D., Armellini, Finucci, Cerquozzi, Santarelli (50′ Santarelli), Petruzzelli, Monserrat, Bracalente (88′ Mastrillo), Zira (57′ Fabiani). All. Viti.
Arbitro: D’Ascanio di Ancona.
Reti: 31′ aut. Campana, 34′ e 58′ rig. Chornopyshuck, 74′ Moretti.
Parte meglio la Recanatese, al 3’ minuto lancio di Esposito che pesca Pera dentro l’area, il suo destro si spegne di poco a lato. Ancora la Recanatese, al 4’ tiro alto di Borrelli dai 20 metri. Al minuto 10 risponde l’Avezzano con la conclusione debole di Gaeta che è facile preda di Sprecacè. Al 13’ punizione di Borrelli dai 22 metri, traiettoria prevedibile e parata facilmente da Fanti. Al 19’ cross dalla destra di Borrelli, Goretta non ci arriva per un soffio. Al 30’ la Recanatese passa in vantaggio con un gran gol di Borrelli, combinazione Pera-Goretta al limite dell’area, Goretta gioca di sponda per Borrelli che salta un uomo e di sinistro mette in rete. Al 33’ spinge ancora la Recanatese, sul cross di Borrelli rischia l’autorete Brunetti. Al 38’ azione personale di Gaeta, il suo sinistro viene parato con qualche difficoltà dal portiere giallorosso.
Al 55’ si fa vedere l’Avezzano, il colpo di testa di Franchi non impensierisce il portiere giallorosso. Occasione per la Recanatese al 60’, Goretta serve Pera, il suo sinistro viene respinto dal portiere biancoverde. Al 70’ la conclusione di Gaeta è debole. Al 71’ la Recanatese ha l’occasione per il 2-0, Pera serve Raparo sulla corsa dentro l’area, il centrocampista si fa anticipare al momento della conclusione. Al 77’ altra occasionissima per la Recanatese, uno-due al limite dell’area Pedroni-Pera, il diagonale di Pera termina a lato. Al 90’ la conclusione di Pera viene murata da un difensore dell’Avezzano. Dopo tre minuti di recupero si conclude la partita con il risultato di 1-0 per la Recanatese, decisiva la rete di Borrelli nel primo tempo.
RECANATESE: Sprecacè, Lattanzi, Rutjens, Morales, Nodari, Esposito, Pera, Lombardi (72’ Pedroni), Goretta (60’ Raparo), Borrelli, Dodi. A disposizione: Bruno, Pizzuto, Sopranzetti, Ruci, Giaccaglia, Monachesi, Padovani. Allenatore: Federico Giampaolo.
AVEZZANO: Fanti, Di Gianfelice (79’ Siragusa), Di Giacomo, Puglielli R. (87’ Diop), Brunetti, Magri, Franchi (60’ De Angelis), Kras, Gaeta, Traditi (80’ De Costanzo), Cancelli (39’ Fidanza). A disposizione: Alonzi, Micocci, Quatrana, Puglielli J. Allenatore: Alessandro Vaccaro.
Arbitro: Sig. Alessio Angiolari (Ostia Lido), 1° Ass. Sig. Federico Laici, 2° Ass. Sig. Federico Linari (Firenze)
Reti: 30’ Borrelli (R)
Ammoniti: Rutjens (R), Nodari (R)
Calci d’angolo: 5-1
Note: 400 spettatori circa.
Esce sconfitta, ma con moltissimo onore, la Paoloni Macerata dall’ultimo test preseason contro la BlueItaly Pineto Volley, una delle corazzate candidate alla vittoria finale del Girone E del Campionato Nazionale di Serie B. Un match, escluso il terzo set, giocato sempre sul filo dell’equilibrio dove sono stati i dettagli inevitabilmente a far la differenza in favore della squadra di casa.
Coach Bernetti inizia l’incontro con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Larizza-Tobaldi, Ciccarelli e Calistri a martellare dalle bande, Orazi e Persichini al centro con Leoni nel ruolo di libero. Dall’altra parte Pineto schiera Miscio in cabina di regia opposto a Scuffia, Di Meo e De Fabritiis schiacciatori ricevitori, Molinari e Picardo al centro, Provvisiero libero.
È Orazi a regalare alla Paoloni il primo break di vantaggio grazie ad un muro su De Fabritiis (3-5) che poi spara fuori anche l’attacco successivo; i maceratesi riescono a conservare due punti di vantaggio fino a metà parziale quando Pineto vince un contrasto a muro contro Larizza riportandosi in parità 13-13.
La “doppietta” di De Fabritiis consente alla BlueItaly di passare avanti 19-17 con Scuffia che allunga per i suoi 21-17; il mano e fuori di Calistri e l’ace di Persichini riportano i biancorossi sul -2 (21-19). La fiamma della speranza di riuscire a recuperare il gap la spegne il solito De Fabritiis che, grazie ad un pallonetto, sigla il set point 24-20 mentre l’attacco out di Tobaldi chiude la prima frazione 25-20 in favore della squadra di casa.
I ragazzi di Pasquali allungano subito nel parziale successivo (5-3) ma la Paoloni è brava a recuperare e, con due ace consecutivi di Larizza, ribalta la situazione (7-9); Pineto non si scompone e pareggia subito i conti (9-9) ritornando avanti grazie al muro di Di Meo (10-9).
Due errori di De Fabritiis consentono agli ospiti di avanzare 13-15; Ciccarelli mantiene il vantaggio per la sua squadra ma Di Meo stoppa Calistri per il punto che vale la parità a quota 20. Un tocco di De Fabritiis, dopo una stratosferica difesa di Provvisiero, consente alla BlueItaly di andare a condurre 22-21; il 23-21 nasce ancora da un altro recupero impossibile del libero abruzzese coraggioso e bravissimo a tuffarsi verso la sua panchina tirando su un pallone ormai perso. La Paoloni non molla ed accorcia con Tobaldi (23-22) ma De Fabritiis attacca dal quattro la palla che vale il set point (24-22); l’opposto maceratese da posto uno annulla il primo set point mentre Larizza mura De Fabritiis portando il parziale in parità (24-24).
Ciccarelli di prima intenzione ribalta la situazione siglando il vantaggio biancorosso (24-25); emozioni a non finire in questo rush finale: un’altra doppietta del solito De Fabritiis porta avanti Pineto (26-25) ma l’errore al servizio di Scuffia e l’attacco di Tobaldi capovolgono nuovamente la situazione mandando avanti i ragazzi di Bernetti 26-27 con l’attacco a rete di Molinari che consegna la seconda frazione alla Paoloni Macerata con il punteggio di 26-28.
Pineto parte forte nel terzo set allungando immediatamente 11-5 ma i biancorossi non mollano ed accorciano 12-9; il colpo mancino di Scuffia vale il +5 per la squadra di casa (15-10) ed il servizio dello stesso opposto crea non pochi grattacapi alla ricezione ospite con Pineto che vola addirittura sul 20-11. Bernetti prova a rivoluzionare il suo sestetto ma ormai il vantaggio per i ragazzi di Pasquali è troppo ampio e la BlueItaly può così aggiudicarsi in scioltezza il terzo parziale con il punteggio di 25-15.
Due muri di Persichini consentono alla Paoloni di condurre ad inizio quarto set (2-5); i locali reagiscono immediatamente impattando a quota 6 ma capitan Tobaldi, da posto uno, sigla il nuovo vantaggio ospite (6-8). Ciccarelli, dai nove metri, piazza l’ace del 10-13 ma Pineto non demorde pareggiando nuovamente a quota 15.
Bernetti ruota tutti i suoi effettivi, come dall’altra parte il suo collega Pasquali, anche per trovare riscontri in vista dell’ormai prossimo inizio di campionato: la BlueItaly prova a mettere la testa avanti (21-20) ma Ciccarelli tiene i suoi a galla (21-21). Pineto, di prima intenzione, sigla il +2 (23-21) ma la Paoloni resta attaccata al punteggio (23-23). Lanciani sbaglia il servizio regalando il set point alla formazione di casa che, alla prima occasione, chiude il parziale 25-23 ed il match con il risultato di 3-1.
Nonostante la sconfitta, un’ottima prestazione per la Paoloni Macerata che è riuscita a tenere testa e a far sudare le cosiddette sette camicie alla corazzata abruzzese, la principale candidata alla vittoria finale del Girone E.
Dopo la pausa domenicale i ragazzi di Bernetti torneranno in palestra da lunedì per preparare finalmente l’esordio in campionato: Sabato 19 Ottobre, alle ore 18:30, la Paoloni Macerata scenderà in quel di Lucera per affrontare la squadra pugliese nel match valido per la prima giornata del Campionato Nazionale di Serie B Girone E.
BlueItaly Pineto Volley – Paoloni Macerata 3-1 (25-20 26-28 25-15 25-23)
BlueItaly Pineto Volley: Miscio (K), Catone, Ridolfi 3, Omaggi, Provvisiero (L1), Porcinari 7, Picardo 9, De Fabritiis 13, Molinari 5, Di Meo 12, Scuffia 18, Dhiu 4, Tiraboschi (L2). Non entrato: Mancini. All. Pasquali
Paoloni Macerata: Massei 5, Tobaldi (K) 11, Ciccarelli 8, Larizza 4, Gasparrini, Calistri 5, Lanciani 1, Leoni (L1), Orazi 5, Uguccioni 1, Aguzzi, Montecchiari (L2), Persichini 7. All. Bernetti – Massei
Weekend positivo per la Pallavolo Macerata. Sabato 12 ottobre hanno giocato le squadre di Serie A3 e Serie C ed entrambe hanno ottenuto una vittoria in trasferta. La Menghi Macerata ha fatto visita alla Conad Reggio Emilia, formazione che sarà impegnata nel prossimo campionato di A2 e allenata dall’ex tecnico Pasquale Bosco, seduto sulla panchina biancorossa nella passata stagione fino all’arrivo di Adriano Di Pinto.
La buona prestazione di Macerata ha permesso alla squadra di collezionare un nuovo risultato positivo durante questa fase di preparazione. L’1 a 3 finale arriva dopo due buoni primi set che vedono i biancorossi portarsi in vantaggio nel corso dei parziali, riuscendo a mantenere le distanze dagli avversari e meritando lo 0 a 2.
Nel terzo set la Conad Reggio Emilia recupera dopo un’altra partenza in svantaggio e supera la Menghi Macerata 13-16; i padroni prendono il largo e chiudono 25-15, accorciando le distanze. Nel quarto ed ultimo set sono i biancorossi a riprendere la Conad Reggio Emilia e superarla al secondo parziale, allungando poi 16-21. Stavolta agli emiliani non riesce la rimonta: set e partita vanno a Macerata.
Stesso risultato anche per i ragazzi della Serie C che in coppa vanno a vincere a Caldarola e raggiungono quota 12 punti. Bella partita della Banca Macerata che si prende subito il primo set 20-25. Il secondo è molto combattuto e viene giocato fino ai vantaggi, dove Caldarola ha la meglio e pareggia i conti.
I biancorossi reagiscono e si riportano avanti con un terzo set dominato e chiuso con un largo 16-25. Si gioca tutto nel quarto set e Caldarola lotta punto a punto; di nuovo la partita viene tirata fino ai vantaggi ma stavolta è la Banca Macerata a spuntarla 26-28.
Al recente 16° Memorial “Toti Barone” il quintetto di Alberto Sparapassi aveva già destato una buona impressione, pur cedendo nel finale dello scontro decisivo. Stavolta la Rhütten San Severino invece fa sul serio e si impone a mani basse all’esordio del torneo di serie D, davanti al pubblico amico, ai danni del giovane Sporting Basket Porto Sant'Elpidio con l’eloquente score di 83-54.
Mai in discussione il risultato di un confronto che ha visto i biancorossi settempedani partire con l’acceleratore ben pigiato nonostante le assenze di Fucili, Foglia e Rossi. Dopo il primo periodo capitan Cruciani e soci conducono già di 20 lunghezze: 30-10. All’intervallo la sfida sembra decisa in favore dei padroni di casa che dilatano il gap a 29 lunghezze: 49-20. I ragazzi di Sparapassi, come sempre spalleggiati dal “Toro” Tortolini, recente campione del mondo Over 50, rimangono concentrati in difesa e precisi in attacco dove si mette in luce il nuovo acquisto Alessio Magrini.L’esordio del cecchino è da incorniciare e dà nuova linfa alle bocche da fuoco biancorosse. Nei restanti due quarti i sanseverinati gestiscono il vantaggio e controllano senza problemi la gara, nel corso della quale coach Sparapassi concede minuti a tutti e 12 gli effettivi. Prossima sfida venerdì 18 ottobre, alle 21.30, al Pala Risorgimento di Civitanova con gli 88Ers sconfitti di 5 lunghezze all’esordio a Pedaso.RHÜTTEN SAN SEVERINO: Giuliani 6, Severini 6, Magrini 25, Cruciani 11, Tortolini 13, Massaccesi 3, Ortenzi 10, Potenza 4, Callea 4, Grillo, Valeri, Buttafuoco. All. Sparapassi
Note: parziali 30-10, 49-20, 64-34, 83-54.
L’Atletico Macerata espugna Caldarola, superando la Palombese per 3 reti a 2. Succede tutto nella ripresa quando gli uomini di mister Cencioni per due volte passano in vantaggio e per due volte vengono raggiunti dai padroni di casa, decisivo il primo gol stagionale di Zerani a un quarto d’ora dal termine.
La cronaca - Primi 45 minuti avari di emozioni, gioco estremamente spezzettato dai numerosi interventi del direttore di gara ed estremi difensori sostanzialmente inoperosi. Il secondo tempo restituisce il maltolto con gli interessi al bel pubblico di Caldarola.
Al 47’ è subito vantaggio ospite: bel fraseggio della linea mediana che con una manovra avvolgente serve Rocchi in proiezione offensiva, il terzino maceratese pennella un traversone al bacio per Firmani, tutto solo in area, il numero 11 incorna e batte un impotente Frascatelli. Rialza la testa la Palombese al 58’ con capitan De Angelis che lascia partire un gran sinistro dai 25 metri, conclusione a spiovere che scavalca Gattari e si infila sotto il sette. 1-1.
Giusto il tempo per un paio di sostituzioni e l’Atletico torna nuovamente in vantaggio, azione fotocopia al primo gol, ancora Rocchi per Firmani, questa volta il cross è arretrato e l’avanti di Cencioni schiaccia al volo, la sfera incoccia la traversa e carambola sui piedi di Lombi che ribadisce in rete con un bel destro a giro. 1-2.
Immediata la reazione dei padroni di casa che al 68’ trovano il pari con una conclusione dalla grande distanza di Cicconi sulla quale Gattari non è sufficientemente reattivo, tocca ma non riesce a impedire al pallone di terminare la sua corsa in rete. 2-2. Al 74’ ospiti di nuovo avanti: punizione in zona pericolosa, schema per liberare il destro di Zerani eseguito alla perfezione, tiro ribattuto, sfera che ritorna tra i piedi del numero 10 dell’Atletico Macerata che non perdona due volte di fila e insacca sotto la traversa. 2-3.
All’82’ l’ultima grande occasione della partita, punizione defilata per la Palombese, De Angelis alla battuta opta per un rasoterra sul primo palo sul quale non arriva di un soffio Pieroni, la conclusione rimane comunque insidiosa e in qualche modo Ortenzi sbroglia con la collaborazione di Gattari sulla linea di porta. Ci prova ancora la Palombese negli ultimi 10 minuti, ma senza riuscire a costruire niente di concreto prima del triplice fischio del signor Eletto che decreta la fine delle ostilità.
PALOMBESE: Frascatelli, Cicconi, Mariantoni, Camomilla (63’ Gentili), Fratini, Sargoni (84’ Pesaresi), Bianchi (75’ Sforza), Pieroni, Cittadoni (57’ Nastasi), De Angelis, Gentili. All.Centioni
ATLETICO MACERATA: Gattari, Rocchi, Fratini, Gigli, Ortenzi, Staffolani, Miglietta (69’ Catalano), Lombi, Piccioni (65’ Loschiavone), Zerani (84’ Zucconi), Firmani (75’ Sampaolesi). All.Cencioni
Ammoniti: Camomilla (PA) Zerani (AM)
Direttore di gara: Andrea Eletto di Macerata
Note: spettatori 150 ca.
La Feba Civitanova Marche esce sconfitta da Cagliari. Le momò cadono in casa del Cus Cagliari per 69-51. Fatale alle ragazze di coach Nicola Scalabroni è stato il secondo quarto in cui hanno subito uno scarto di 18 punti che non sono riuscite a ricucire. Pronti via e il match procede sui binari dell'equilibrio: le sarde provano la fuga sul 9-5 subito ricucita ed i due liberi di Ortolani nel finale fissano il risultato sull'11-11.
Nel secondo quarto, dopo un discreto avvio delle momò, le ragazze di coach Scalabroni si inceppano e subiscono un break di 13-0 (29-16) con Striulli e Ljubenovic sugli scudi. Le biancoblù fanno fatica in attacco e non riescono a contenere le avversarie, che vanno al riposo lungo sul 39-21.
Alla ripresa delle ostilità la Feba non riesce a ricucire lo strappo: nonostante la buona volontà le locali rimangono avanti chiudendo il terzo quarto sul 56-35. Nell'ultimo periodo il Cus Cagliari tocca il +27 con Striulli, 65-38 a 6'30'' dal termine, ma negli ultimi cinque minuti Sorrentino ricuce il margine, complice anche la poca lucidità in attacco delle locali, ed il canestro di Pelliccetti vale il 69-51 con cui si chiude la sfida.
"Diciamo che la sfida si è decisa nel secondo quarto - commenta coach Nicola Scalabroni - Nella prima frazione siamo andate bene, tenendo testa a Cagliari, poi nel secondo quarto abbiamo iniziato a forzare un paio di tiri ed abbiamo perso l'equilibrio che avevamo nel primo periodo. Abbiamo subito il parziale decisivo che ha indirizzato la gara. Purtroppo abbiamo ancora questi momenti negativi durante la partita che alla fine ci penalizzano, dovuto al fatto che siamo una squadra giovane e rinnovata. Ci sono stati dei miglioramenti però dobbiamo lavorare per evitare quanto prima questi momenti in cui perdiamo equilibrio e diamo modo agli avversari di indirizzare le sfide a loro favore".
CUS CAGLIARI - FEBA CIVITANOVA MARCHE 69-51
CUS CAGLIARI: Ljubenovic 8, Caldaro 8, Niola 2, Landi 7, Striulli 20, Puggioni 8, Novati 5, Madeddu 6, Saias 5, Serra, Sanna ne, Luridiana ne All. Xaxa
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Bocola 4, Trobbiani 6, Sorrentino 24, Gombac 5, Ortolani 7, Paoletti 1, Pelliccetti 2, Ceccanti 2, Maroglio, Binci ne All. Scalabroni
Parziali: 11-11, 28-10, 17-14, 13-16
Arbitri: Bernardo e Marcelli
Sfida di grande fascino, anche se amichevole, a Mirandola nella Finale del torneo National Volley Cup tra i campioni d’Italia e d’Europa della Cucine Lube Civitanova (ancora rimeggiati causa l’assenza di sei atleti impegnati in Giappone nella World Cup) e i campioni del Mondo dell’Itas, con i trentini che possono contare quasi sull’intera rosa a disposizione (mancano Russell e Candellaro). I cucinieri rimontano Trento dall’1-2 con un grande quarto set, ma poi cedono al tie-break in un match per lunghi tratti equilibrato. Rychlicki è il top scorer con 22 punti, sugli scudi Simon con 19 punti e 6 muri.
La partita
Per Coach Fefè De Giorgi, rispetto alla formazione schierata ieri nella Semifinale con Santa Croce, c’è Juantorena in campo insieme a Kovar. Per il resto confermati D’Hulst-Rychlicki, Simon-Diamantini, Marchisio libero. Trento, come detto quasi al completo, parte con Giannelli-Vettori, Lisinac-Codarin, Kovacevic-Cebulj, Grebennikov.
Partenza bruciante di Trento nel primo set (0-5) con Vettori in battuta e l’attacco biancorosso in difficoltà, ci pensa poi il turno al servizio di Rychlicki a riportare sotto i cucinieri (5-7): la Cucine Lube continua a spingere dai nove metri con Juantorena e aggancia i trentini (11-11), poi sorpassa con l’ace di Diamatini (13-12). L’opposto lussemburghese picchia ancora al servizio (16-13), Vettori ci prova (18-17) ma Juantorena guadagna il nuovo +3 (20-17). Contro break Trento guidato dal servizio di Cebulj (21-22), si ai vantaggi: Kovar piazza l’ace del 25-24, Simon quello del 27-25. I 4 ace biancorossi fanno la differenza nonostante l’83% in attacco dei trentini.
La Cucine Lube parte sotto anche nel secondo set (3-6), l’ace di D’Hulst sancisce il -1 (9-10): si va punto a punto, anche se le percentuali di attacco di entrambe le squadre calano sotto il 50%, Trento tiene stretto il break di vantaggio e allunga con il muro di Kovacevic su Rychlicki (17-20). Il gran muro di Simon (20-21) dopo un’azione che strappa appalusi al pubblico di Mirandola riporta sotto la Cucine Lube, la fortuna aiuta Vettori (ace con il nastro, 21-24), Trento chiude 22-25.
Altro break di Trento in apertura di terzo set (5-9) con Kovacevic protagonista al servizio, poi la Cucine Lube risale con Rychlicki, D’Hulst aggancia a muro (9-9) e Juantorena concretizza una gran difesa di Simon (10-9). C’è equilibro fino al nuovo break di Kovacevic (15-17) e al tocco di Djuric a filo rete (16-19), i biancorossi non mollano (due ace Simon 19-19). Giannelli ferma Kovar (21-23) e Trento tiene il +2 fino in fondo (23-25). Non bastano i 5 muri Lube contro il 54% dei trentini (Kovacevic 5 punti nel set).
Sale in cattedra Juantorena in avvio di quarto set: contrattacco del 6-3 sul suo turno al servizio, poi arrivano tre errori consecutivi di Trento che lanciano la Cucine Lube Civitanova sull’11-5. Simon piazza un gran muro su Vettori (13-5), c’è Massari in campo per Juantorena, Diamantini ace e muro per il 15-5: Lorenzetti rivoluziona la squadra, i biancorossi dilagano con Simon (19-7) e chiudono senza problemi 25-14.
C’è Massari in campo anche nel tie-break, il primo strappo è di Trento con l’ace di Lisinac (1-3), Diamantini aggancia con un altro ace (4-4) ma un errore in attacco biancorosso riporta l’Itas a +2 (5-7). Vantaggio che Giannelli e compagni da quel momento riescono a tenere grazie ad una fase di side-out efficace, la Cucine Lube non trova più il break e il set si conclude 13-15.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 12, D’Hulst 2, Marchisio (L), Juantorena10, Massari 11, Rychlicki 22, Diamantini 8, Simon 19, Trillini n.e., Gonzi n.e., Dal Corso, Ingrosso n.e.. All. De Giorgi
ITAS TRENTINO: Djuric 3, Michieletto 1, Daldello, Vettori 17, De Angelis (L), Giannelli 4, Grebennikov (L), Sosa, Codarin 3, Cebulj 21, Lisinac 15, Kovacevic 16. All. Lorenzetti
Parziali: 27-25, 22-25, 23-25, 25-14, 13-15.
Cucine Lube: 16 battute sbagliate, 9 aces, 13 muri vincenti, 46% in attacco, 49% in ricezione (25% perfette). Trento: 24 b.s., 5 ace, 7 m.v. 53% in attacco, 52% in ricezione (31% perfette).
Torna al successo la Juniores Nazionale rossoblù che a Potenza Picena piega per tre reti a zero il Bastia.“Risultato sicuramente positivo – ha commentato a fine gara mister Zazzetta – ma dentro la gara c’è stato un po’ di tutto. Tre gol di bellissima fattura su azioni manovrate, ma allo stesso modo nel primo tempo abbiamo sofferto troppo la spensieratezza e la dinamicità degli avversari, sembrando molto preoccupati dell’aggressività che hanno messo. Tutte le volte che abbiamo messo la palla a terra abbiamo creato i presupposti per fare bene, come nell’occasione del gol di Matteucci su assist filtrante di Bertarelli e con Tanzi e Rogani che in due circostanze hanno sfiorato il doppio vantaggio. Nel secondo tempo, dopo una strepitosa parata di Finori, siamo usciti fuori in maniera decisa e con un’azione corale, finalizzata da Chiussi in mischia, abbiamo trovato il meritato raddoppio. Da lì in poi è stata una partita senza più storia con Tanzi, Mateucci e Chiussi che a piu riprese mancavano il 3-0 ed infine con Cheddira, che in contropiede con un pregevole tiro al volo, finalmente lo realizzava. L’impressione è che il lavoro principale con i ragazzi dovrà essere fatto nelle prossime settimane sulla personalità e sulla decisione nei duelli corpo a corpo, dove sembriamo ancora fragili e poco maturi. Molto bene la prestazione di Guzzini a centrocampo e di Chiussi che è andato subito in gol. Entrambi i ragazzi, aggregati alla prima squadra, hanno interpretato bene la partita sia a livello personale che per l’apporto dato alla squadra”.
SANGIUSTESE – BASTIA 3-0
SANGIUSTESE: Finori, Girotti, Muzi, Avallone (1’st Guzzini), Sulo, Lisciani, Rogani (11′ st Polidori), Bertarelli (27’ st Tombolini),Tanzi (33’ st Cheddira), Mateucci, Carminucci (1′ st Chiussi). A disposizione: Piergiacomi, Stebner, Pomili, Giulianelli. Allenatore Massimiliano Zazzetta.BASTIA: Pecci, Coulibaly, Cirillo, Grigoras, Cecchini, Skenderi, Antonini, Loreti, Doci, Baldoni (27’ st Buonapasqua), Licastro (16′ st Lucarelli). A disposizione: Cuomo, Pagliarini, Parente, Lamberti, Hajderlliu, Caggiano. Allenatore Michele Battistelli.ARBITRO: Sig. Boiani della sezione di PesaroASSISTENTI:Sigg. Kolyvanis della sezione di Macerata e Malatesta della sezione di Ancona.RETI: 21′ pt Mateucci, 32’ st Chiussi, 37’ st Cheddira.
Un gol dell’esordiente Ismaili, classe 2002, regala il pareggio al Portorecanati nei confronti di un Atletico Ascoli che ha comunque dimostrato tutto il suo valore.
Arancioni che vedono il rientro in difesa di Monaco con Pantone e Mancini a sostegno degli avanti Ascani e Leonardi. Dopo una prima fase di studio si vedono gli ospiti con Fabi Cannella che mette in mezzo per Rosa che ostacolato da un difensore non riesce a raggiungere il pallone. Due minuti più tardi un calcio di punizione dalla sinistra di Maruzzella fa pervenire la sfera a Monaco la cui conclusione a volo viene respinta da Albertini.
Alla mezz’ora bel numero di Ascani sulla fascia sinistra il cui susseguente cross trova l’anticipo di un difensore in angolo su Leonardi. Risponde due minuti più tardi l’Atletico con un’inebriante discesa di Fabi Cannella la cui conclusione viene salvata sullla linea da Maruzzella a portiere battuto. È il preludio al gol che arriva al 36’. Il solito Fabi Cannella vince un rimpallo sulla fascia sinistra e lascia partire un cross per la testa di Rosa che supera l’incolpevole Piangerelli. Due minuti più tardi lo stesso Rosa non approfitta di un disimpegno errato della difesa arancione e l’azione sfuma.
Nella ripresa il Portorecanati sembra ancora risentire dello svantaggio subito. Al 4’ Rosa viene anticipato al momento del tiro mentre all’8’ Veccia pecca di egoismo calciando alto al termine di un’azione di contropiede in superiorità numerica. Vicino al pari il Portorecanati al 19’ quando Mancini raccoglie un suggerimento di Maruzzeella ma la botta a colpo sicuro termina a lato. Il Portorecanati attacca e inevitabilmente presta il fianco alle ripartenze avversarie.
L’Atletico alla mezz’ora rimane in dieci per il doppio giallo al neo entrato Teodori ma ci vuole il miglior Piangerelli per evitare la capitolazione sulle conclusioni in ordine di Giovannini, Porfiri e De Marco. Ma i ragazzi di Pavoni ci credono e al 34’ una deviazione di un difensore mette fuori causa Giansante pronto alla battuta e al 46’ trovano il pareggio. A seguito di un calcio di punizione dalla sinistra battuta da Maruzzella ribattuta dalla difesa, la sfera viene raccolta al limite dell’area da Leonardi la cui conclusione viene respinta da Albertini. Il più lesto di tutti è Ismaili che si avventa sul pallone e gonfia la rete regalando ai suoi un pareggio che vale una vittoria.
PORTORECANATI: Piangerelli, Angelici (77’ Giansante), Maruzzella, Malaccari, Monaco, Camilletti; Leonardi, Cionfrini (83’Ismaili),Ascani (70’ Spaccesi), Pantone, Mancini. A disp.ne Bonifazi, Roselli,Orlandoni, Deambrogio,Gasparini, Prebibaj. All.re Pavoni.
ATLETICO ASCOLI: Albertini, Porfiri, Fabi Cannella, Sosi, Veccia, Filipponi; Santoni (46’ Tedeschi), Rosa (75’ De Marco), Giovannini (86’ Calvaresi), Iachini (70’ Tarli). A disp.ne Spinelli, Calvaresi, Di Silvestre, Mattei, Mariani, Carillo. All.re Filippini
Arbitro: Denti di Pesaro (Ass.ti Aureli di San Benedetto del Tronto – Bilo’ di Ancona).
Reti: 36’ Rosa, 46’ Ismaili.
Ammoniti: Pantone, Porfiri, Santoni, Rosa, Tarli, Teodori. 76’ Espulso Teodori per doppia ammonizione
(Immagine di repertorio)
Il Futsal Potenza Picena incappa nella prima sconfitta stagionale. Al cospetto della formazione più accreditata alla vittoria finale, il Recanati C5, i giallorossi cedono per 4-8 in un PalaOrselli gremito in ogni dove: in tanti non sono voluti mancare ad un derby che prometteva spettacolo e che non ha deluso le aspettative. Alti ritmi, giocate di qualità e colpi pazzeschi hanno fatto da cornice a questa sfida in cui, al di là del risultato, il Futsal Potenza Picena non ha affatto sfigurato.
I ragazzi di mister Paolo Perugini hanno tenuto testa ai leopardiani, che hanno confermato di essere una squadra di assoluta qualità, prima di cedere nel finale. Un match che deve dare ulteriore certezza nei mezzi dei potentini, che possono giocare alla pari con chiunque. Pronti via ed i locali passano in vantaggio con il lancio illuminante di Coppari che libera Monteferrante davanti a Traini: arresto e tiro con gol annesso. L'1-0 galvanizza i giallorossi che iniziano a mostrare delle trame offensive ficcanti.
Il Recanati C5 piano piano inizia a carburare e quando comincia a giocare palla a terra crea problemi: in sei minuti Junior, Di Iorio e Cassisi ribaltano la gara con giocate offensive ficcanti e veloci. Giaconi sbroglia qualche situazione pericolosa, poi i ragazzi di mister Perugini iniziano a prendere campo. I leopardiani dopo 10 minuti di gioco sono già al limite dei falli ed il sesto fallo manda in lunetta di Matteo che mette a segno il 2-3. Lo stesso Di Matteo avrebbe un altro tiro dal dischetto ma si fa ipnotizzare da Traini che respinge in corner.
Si va al riposo lungo sul 2-3. Alla ripresa delle ostilità azione rapida del Futsal Potenza Picena concretizzata da Monteferrante che impatta sul 3-3. I ritmi sono altissimi con rapidi capovolgimenti di fronte: entrambe le squadre falliscono l'ultimo passaggio ed i portieri si superano in alcuni casi. I potentini difendono bene ma non possono nulla sulla giocata di Di Iorio da punizione che vale il 3-4. Dopo due minuti Junior, da corner, mette un assist al bacio in area che carambola su un giocatore potentino per il 3-5 ospite. Il Futsal Potenza Picena si gioca il tutto per tutto con il portiere di movimento, ma su un'azione di ripartenza Di Iorio a porta vuota insacca il 3-6.
Nell'ultimo minuto ancora Di Iorio, e De Sousa, sfruttano le ripartenze e mettono nel sacco la sfera con tutti i giallorossi in avanti, mentre Coppari sui titoli di coda sfrutta una dormita della retroguardia ospite per il 4-8 con cui si chiude il match.
FUTSAL POTENZA PICENA - RECANATI C5 4-8 (2-3 pt)
FUTSAL POTENZA PICENA: Giaconi (gk), Pesaresi (gk), Bavaro, De Luca, Di Matteo, Monteferrante, Gabbanelli M. e G., Coppari, Lelli, Santolini All. Perugini
RECANATI C5: Angelelli (gk), Traini (gk), Morresi, Cassisi, Sabbatini, Junior, De Sousa, Di Iorio, Carnevali, Mancini, Montironi, Cimmino All. Bargoni
Reti: 1' Monteferrante, 3' Junior, 5' Di Iorio, 7' Cassisi, 10' Di Matteo // 2' st Monteferrante, 10' st Di Iorio, 12' st aut, 16' st e 18' st Di Iorio, 19' st De Sousa, 20' st Coppari
Arbitri: Simone Tacchilei di Ancona ed Eros Serafini di Pesaro.
La Cucine Lube Civitanova bagna con un successo la prima gara amichevole della stagione, giocata lontano dall’Eurosuole Forum, battendo la Kemas Lamipel Santa Croce (formazione che prenderà parte al prossimo campionato di Serie A2) per 3-0 (25-21, 25-18, 25-19 i parziali) nella Semifinale del torneo National Volley Cup, a Mirandola.
I campioni d’Italia e d’Europa affronteranno nella Finale di sabato al palasport Marco Simoncelli (in campo alle ore 17 circa, a seguire dopo la finale terzo posto in programma alle 14.45) la vincente dell’altra Semifinale che si gioca nella serata di oggi tra Itas Trentino e Calzedonia Verona: sarà dunque un gustoso assaggio di un match di SuperLega a poco più di una settimana di distanza dal via ufficiale.
Coach Fefè De Giorgi schiera in partenza D’Hulst in regia, Rychlicki opposto, Kovar e Massari in banda, Simon-Diamantini al centro, Marchisio libero, tenendo in campo per tutta la gara la stessa formazione. Nel primo set sale subito in cattedra l’attacco della Cucine Lube Civitanova: girano tutti a percentuali molto elevate (71% di squadra, Simon 100%) con zero errori, dall’8-6 i cucinieri allungano fino al 21-14, il parziale si conclude 25-21.
Sulla falsa riga del primo anche il secondo set, i biancorossi sbagliano meno al servizio, continuano a imperversare in attacco (5 punti a testa per Kovar e Rychlicki) e la differenza con i toscani è ancora più marcata: piazzato subito lo strappo decisivo (16-9), amministrano fino al 25-18 finale. Nel terzo set la Cucine Lube Civitanova chiude subito il discorso continuando a macinare gioco dopo il piccolo calo ad inizio parziale (6-8), sugli scudi ancora Rychlicki (6 punti con il 71% in attacco) più 3 muri di squadra a sancire il 25-19 che chiude i conti.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 12, D’Hulst 1, Marchisio (L), Juantorena n.e., Massari 11, Rychlicki 15, Diamantini 6, Simon 9, Trillini n.e., Gonzi n.e., Dal Corso, Ingrosso n.e.. All. De Giorgi
KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Krauchuk 10, Bargi 4, Mannucci n.e., Andreini (L), Acquarone, Larizza 7, Catania (L), Lavanga, Di Marco n.e., Marra n.e., Colli 10, Mazzon 5, Prosperi n.e.. All. Pagliai
Parziali: 25-21, 25-18, 25-19
Cucine Lube: 17 battute sbagliate, 3 aces, 8 muri vincenti, 63% in attacco, 58% in ricezione (27% perfette). Santa Croce: 8 b.s., 1 ace, 4 m.v. 45% in attacco, 48% in ricezione (21% perfette).
Elia Gironelli, 19 anni, diploma dell’alberghiero Varnelli di Cingoli a luglio prossimo, boxeur per hobby e per passione, ma anche con la convinzione di fare sul serio, di andare lontano. Scrupoloso, metodico, maniacale: tre aggettivi per delineare il suo modo di approcciare uno sport bellissimo e, al tempo stesso, faticosissimo; tre aggettivi che determinano tenacia e costanza, caratteristiche indispensabili se si vuole ottenere qualcosa.
È campione nazionale nella categoria Elite II serie nella categoria welter (64 kg): titolo vinto a Mondovì nel maggio scorso. Si allena all’Accademia Pugilistica Maceratese, seguito e diretto dal suo allenatore Emanuele Gramaccini.
“Ho disputato molti incontri finora, vincendone più di dieci – dichiara Elia Gironelli – ma sono sicuro che si impara più dalle sconfitte che dalle vittorie. Il mio primo incontro l’ho perso, diversi anni fa: ho pianto. Ma è stata una molla formidabile per migliorarmi”.
Recentissima la sua vittoria a Porto Sant’Elpidio, presso lo Chalet Saxa, del 28 settembre scorso: ha battuto il pesarese Ion Trifan nella categoria superiore alla sua, quella dei 69 kg.
“Fa una grande differenza il salto di categoria – aggiunge Gironelli – ed è stata molto dura vincere. Ma occorre guardare sempre avanti con fiducia. Ora devo prepararmi per i campionati nazionali assoluti che si svolgeranno tra fine ottobre ed inizi novembre, in località da definire. So che sarà durissima, ma io sto allenandomi con grande impegno”.
Sorride Elia quando gli chiediamo che cosa ama delle specialità della sua scuola: il risotto alle fragole risponde; ma della sua tecnica pugilistica riconosce al montante il colpo “letale”.
Perché Elia ha scelto questo sport, perché un giovanotto futuro cuoco o direttore di sala ama cimentarsi in questa disciplina ardua e faticosa? “Ho iniziato nel settembre 2016 – conclude Elia – per curiosità. Mi sentivo sempre un po’ nervoso, un po’ insoddisfatto; pensai che poteva servirmi come sfogo, come scarico della tensione. Ho trovato una dimensione che mi ha gratificato, quando esci dall’allenamento ti senti più leggero, più consapevole, più equilibrato. Impari a gestire la tua forza, sei meno fragile”.
Grande sorpresa e piacevolissimo regalo per i baby calciatori del vivaio della Maceratese, ma anche per allenatori, dirigenti e collaboratori della società. Nel pomeriggio di giovedì 10 ottobre allo Stadio della Vittoria è passato per una visita l’ex giocatore di serie A (e Nazionale) Moreno Torricelli.
Il terzino della Juventus, titolare nei bianconeri di Lippi vincitori della Coppa dei Campioni nel 1996, è stato ospite ad Overtime, il Festival nazionale del racconto e dell’etica sportiva che da anni si tiene a Macerata.
Torricelli ha dato preziosi consigli ai ragazzi biancorossi, chiacchierato col responsabile tecnico del Settore Giovanile Paolo Siroti e posato per le immancabili foto ricordo facendo l’in bocca al lupo alla rinata SS Maceratese.
Torricelli ha vinto in carriera 3 Scudetti, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Champions League, 1 Coppa Uefa, 1 Supercoppa Europea, 2 Coppa Italia e 2 Supercoppa italiana.
La Cucine Lube Civitanova, in qualità di Campione d’Europa, parteciperà all’edizione 2019 del Mondiale per Club, programmato dalla FIVB dal 3 all’8 dicembre (sede ancora da definire): si sono dunque rese necessarie diverse modifiche al calendario del girone di andata di Regular Season di SuperLega.
La Lega Pallavolo Serie A ha previsto lo spostamento di cinque gare (di cui tre dei biancorossi di Fefè De Giorgi) per consentire la partenza della Cucine Lube Civitanova per la sede dell’evento. Anche la CEV in seguito posticiperà le gare del primo turno di Champions League di Lube Volley e Zenit Kazan (quest’ultima tra le probabili partecipanti insieme ai brasiliani del Sada Cruzeiro e a una squadra asiatica), originariamente in programma nella prima settimana di dicembre.
A.S. Volley Lube intende ringraziare la Lega Pallavolo Serie A e le società coinvolte negli spostamenti per la disponibilità dimostrata nel trovare una soluzione all'interno di un calendario di fine 2019 davvero ricco di impegni.
Ecco le nuove date dei match di SuperLega anticipati o posticipati:
Cucine Lube Civitanova – Globo Banca Popolare del Frusinate Sora del 22 dicembre anticipata a mercoledì 23 ottobre ore 20.30
Cucine Lube Civitanova – Sir Safety Conad Perugia dell’8 dicembre anticipata a domenica 10 novembre, ore 18.00
Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova dell’1 dicembre posticipata a domenica 22 dicembre, ore 18.00
Sir Safety Conad Perugia – Allianz Milano del 10 novembre anticipata a giovedì 24 ottobre ore 20.30
Itas Trentino – Sir Safety Conad Perugia del 22 dicembre anticipata a domenica 1 dicembre ore 18.00
In programma dal 12 al 20 ottobre, a Brisbane in Australia, i Global Games Inas 2019, una sorta di Mondiale multidisciplinare per la disabilità intellettivo relazionale. L'Italia, con la FISDIR Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, sarà presente in più discipline, compresa l’atletica leggera. La partenza della delegazione è prevista per oggi, giovedì 10 ottobre.
Il referente tecnico nazionale Mauro Ficerai ha convocato 7 ragazzi nell’atletica, di cui 6 tesserati con l’Anthropos di Civitanova Marche. I nostri atleti selezionati sono Ruud Koutiki (in collaborazione con l'Asa Ascoli), Raffaele Di Maggio, Gaetano Schimmenti (in collaborazione con l'Atletica Osimo), Ndiaga Dieng (in collaborazione con l'Atletica Avis Macerata), Fabrizio Vallone e Luigi Casadei (in collaborazione con la Stamura Ancona), che è stato costretto a rinunciare per infortunio.
I portacolori azzurri dell'Anthropos saranno al via in più gare: Ruud, Raffaele e Gaetano si sfideranno nella velocità 100 e 200m piani, Ndiaga correrà gli 800 e i 1500m piani, Fabrizio parteciperà ai 5000 e ai 10000m piani. I nostri velocisti comporranno i tre quarti della staffetta nella 4x100, la stessa che ha di recente sfiorato il record del mondo (solo 6 centesimi in più). Nella staffetta 4x400 ci sarà Ndiaga al posto di Gaetano.
Nelio Piermattei, Presidente dell’Anthropos: "È la penultima grande kermesse internazionale di questo 2019. A seguire ci saranno i Mondiali Wpa di Dubai con i nostri rappresentanti: Assunta Legnante e Raffaele di Maggio. E' un grandissimo riconoscimento avere 6 dei 7 convocati nella rappresentativa dell'atletica. Spiace molto per Luigi, ma nello sport capitano questi inconvenienti. Lui è giovanissimo e avrà tante altre opportunità. Dagli altri mi aspetto ottime prestazioni e, spero, qualche medaglia“.