Sanità

Saltamartini: "80 euro in più in busta paga al personale del Pronto Soccorso"

Saltamartini: "80 euro in più in busta paga al personale del Pronto Soccorso"

“Ottanta euro per 12 mensilità al personale operante nei servizi di Pronto Soccorso e di Emergenza Urgenza, nello specifico personale infermieristico, ausiliari, oss, tecnici di radiologia”: Lo comunica il vice Presidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Si tratta dell’accordo raggiunto dalla Regione con tutte le organizzazioni sindacali del Comparto Sanità e le Aziende del Sistema Sanitario Regionale per il riconoscimento dell’indennità prevista per il personale operante nei servizi di Pronto Soccorso e di Emergenza Urgenza, come previsto dall’art. 107 comma 4 del Ccln del Comparto Sanità sottoscritto in data 2 novembre 2022. “Le risorse messe a disposizione per la Regione Marche sono di 1.278.078 euro,  ripartite tra le aziende in base al numero dei dipendenti di tutte le aree e di tutti i ruoli dei servizi dell’Emergenza. Saranno ben 1520 i dipendenti che ne potranno beneficiare” prosegue l’assessore. “Fin dalla Giornata delle Marche, incentrata sulla tema della Sanità e della riforma sanitaria regionale, insieme al Presidente Acquaroli abbiamo voluto sottolineare l'importanza di adeguare i trattamenti del personale alla professionalità e all'impegno richiesto e lo stesso Governo - ricorda Saltamartini- ha emanato recentemente il decreto legge 30 marzo 2023, n.34 riconoscendo ulteriori emolumenti al personale del servizio di emergenza urgenza”.

05/05/2023 17:30
Gimbe, nelle Marche mancano 21 pediatri di libera scelta: "Numeri destinati a crescere"

Gimbe, nelle Marche mancano 21 pediatri di libera scelta: "Numeri destinati a crescere"

Nelle Marche si stima una carenza di 21 pediatri di libera scelta, ipotizzando una media di 800 assistiti (ovvero il tetto massimo di assistiti). È il quadro delineato dalla Fondazione Gimbe. La media regionale è di 906 assistiti per pediatra di libera scelta, sopra la media nazionale (896 assistiti per Pls) oltreché al di sopra del massimale senza deroghe (ovvero 800 assistiti per Pls). Gimbe lancia un allarme a livello nazionale, dove mancano "almeno 840" pediatri di libera scelta, "-5,5% tra 2019 e 2021", con "famiglie in difficoltà: per ogni pediatra ci sono in media quasi 100 bambini in più rispetto al tetto massimo, con notevoli differenze regionali. “Da molto tempo denunciamo la carenza di medici e pediatri – dice la dottoressa Arcangela Guerrieri, pediatra, segretario Omceo Ancona e componente del Gruppo tecnico vaccinale Marche -; da quest’anno sono state istituite 20 borse di studio in più per i pediatri, ma gli specializzandi non arriveranno prima di cinque anni, per cui il gap è destinato a crescere ancora nei prossimi anni, a causa dei pensionamenti che non saranno bilanciati dal numero dei giovani che si specializzano”.

04/05/2023 16:51
Disturbi respiratori nel sonno, convegno a Macerata: "Patologia sottostimata"

Disturbi respiratori nel sonno, convegno a Macerata: "Patologia sottostimata"

Quanto sia fondamentale respirare bene per vivere meglio tutti lo sanno, in particolare chi soffre di apnee nel sonno conosce tutte le invalidanti conseguenze che questa tipologia di disturbi comportano. Il tema è oggetto di un interessante convegno intitolato "Disturbi respiratori nel sonno – OSAS e dintorni", che si svolgerà questo fine settimana, a partire da venerdì 5 maggio dalle ore 14 e proseguirà fino a sabato 6 alle ore 13:30, presso l’Auditorium Banca Marche dell’Università degli Studi di Macerata. Organizzato dalla dottoressa Francesca Marchesani, Direttore della U.O.C. di Pneumologia dell’Ospedale di Macerata, in collaborazione con le colleghe degli Ospedali Riuniti di Torrette Antonina Re e Alessia Resedi della Pneumologia dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi, il qualificato incontro formativo è patrocinato dell’Aipo, l’Associazione italiana degli pneumologi ospedalieri. "L’apnea ostruttiva nel sonno (OSA), purtroppo, è ancora una patologia sottostimata e sotto-diagnosticata, - spiega la dottoressa Marchesani – in Italia si stima ne siano affette circa 7.5 milioni di persone, di cui 4 milioni con un quadro moderato-grave. È un disturbo respiratorio caratterizzato da episodi ricorrenti di ostruzione completa o parziale delle alte vie aeree durante il sonno, con ripetuti casi di ipossiemia e frammentazione del riposo per il ripetersi di brevi risvegli, con conseguente sonno non ristoratore, sintomi notturni e diurni, sequele cardiovascolari e neuro-comportamentali”. "Nelle Marche sono attivi dei Centri di Medicina del Sonno – sottolinea l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - a cui i cittadini possono rivolgersi: queste problematiche colpiscono molte persone, pregiudicano la qualità della vita e spesso non è dato sapere come affrontarle né tanto meno come risolverle. L'aiuto di uno specialista diventa quindi essenziale quando la persona capisce che questi disturbi si prolungano nel tempo". Il Convegno, rivolto ai medici specialisti e a quelli di medicina generale, prevede tre sessioni di lavori in cui parteciperanno come relatori i più importanti specialisti in materia a livello nazionale, oltre a numerosi e qualificati professionisti dell’Ast di Macerata, che si confronteranno sui principali aspetti fisiopatologici, clinici, diagnostici e terapeutici di questa malattia. L'Osa è oggi riconosciuta come una delle cause più frequenti di eccessiva sonnolenza diurna, individuata di conseguenza come fattore determinante in un rilevante numero di incidenti stradali e lavorativi, ma anche come responsabile di perdita di produttività lavorativa sia come performance che come assenza dal lavoro. L’incontro convegnistico di questo fine settimana sulle apnee ostruttive nel sonno rappresenta un'occasione importante per porre sotto i riflettori una malattia che è di interesse multidisciplinare, e che necessita di azioni diagnostiche e terapeutiche coordinate tra diversi specialisti per garantire un intervento ottimale e completo per le persone di tutte le età.  

04/05/2023 10:10
Gli ormoni: propulsori e regolatori dei ritmi vitali. Il testosterone stimola l’amore e…protegge il cuore

Gli ormoni: propulsori e regolatori dei ritmi vitali. Il testosterone stimola l’amore e…protegge il cuore

L’endocrinologia è la specialità della medicina che si occupa di una varietà di funzioni del nostro corpo legate alle nostre ghiandole, così ampia da poter riguardare uomini e donne di qualsiasi età e riguarda la funzione di organi dei più disparati comparti anatomo-fisiologici. Gli ormoni rappresentano i motori propulsori dell’attività del nostro corpo, essi sono l’oggetto principale di studio dell’endocrinologia che viene chiamata anche a rilevarne il cattivo funzionamento, una eccessiva produzione o una carenza con tutte le conseguenze. L’endocrinologia si occupa quindi dei rimedi terapeutici per ovviare importanti disfunzioni ed implicanze nella nostra salute.  Il testosterone è sicuramente l’ormone che caratterizza lo sviluppo e la vita dell’uomo maschio. Esso non ha però solo implicazioni nello sviluppo e nelle funzioni sessuali, può interferire anche sul funzionamento del nostro sistema cardiovascolare. Nel maschio, a partire dalla pubertà, i testicoli iniziano a produrre testosterone, è lo sviluppo della funzione sessuale. Il testosterone comunque non ha solo questa funzione, ha anche importanti ruoli in particolare a livello osseo, muscolare e metabolico. A partire dai 40 anni di età il livello di testosterone circolante nell’uomo può andare incontro ad un progressivo decremento. La realtà clinica associata ad una condizione di deficit androgenico o ipogonadismo correlato all’età, può presentarsi in maniera molto variegata: possono infatti essere presenti un calo del desiderio sessuale, difficoltà nel raggiungere o mantenere l’erezione, osteoporosi, depressione, disturbi del sonno, riduzione della massa muscolare e aumento del grasso addominale con un rischio di sviluppare una sindrome metabolica che comporta un aumento del rischio cardiovascolare. Nell’ultimo ventennio l’andrologia ha rivolto il suo interesse verso la relazione tra carenza di testosterone e malattie cardiovascolari, che continuano a detenere ormai da tempo un triste primato come causa di morte a livello mondiale.  Chiediamo informazioni su questo segmento della ricerca medica al professor Giancarlo Balercia, direttore della Clinica di Endocrinologia dell’Università Politecnica delle Marche.  Prof. Balercia, ci può parlare di come l’ormone testosterone può interferire nella nostra funzione cardiovascolare? "Allo stato attuale la conoscenza del ruolo degli ormoni androgeni nella fisiopatologia cardiovascolare è ancora in via di sviluppo; tuttavia il sistema cardiovascolare è di sicuro un importante target dell’azione androgenica e le evidenze suggeriscono un effetto benefico dell’ormone su tale apparato. Negli anni, diversi lavori scientifici hanno dimostrato una correlazione tra bassi livelli di testosterone e malattia cardiovascolare e si è visto come la terapia sostitutiva con testosterone migliori i valori pressori e la rigidità dei piccoli e grandi vasi arteriosi. Bassi livelli di testosterone si associano anche ad un profilo lipidico peggiore, con aumento del colesterolo totale e dei trigliceridi e con un aumentato rischio di diabete mellito di tipo 2. La terapia sostitutiva con testosterone si è mostrata efficace nel migliorare queste condizioni cliniche". Occhio quindi al livello di testosterone? "È ormai fuori di dubbio che il testosterone non è più soltanto l’ormone del desiderio, ma anzitutto quanto evidenziato ci mostra come questo sia associato alle malattie cardiovascolari quando i livelli circolanti dell’ormone si riducono al di sotto della soglia di normalità. È anche uno strumento per identificare eventuali malattie cardiovascolari ancora silenti. Il testosterone non serve solo quindi a migliorare la qualità di vita di relazione ed affettiva, ma a volte può essere un elemento essenziale per allungarla. Controllare il suo dosaggio è un’ottima occasione di prevenzione". 

01/05/2023 10:23
Macerata, prorogati i contratti a tempo determinato del personale sanitario

Macerata, prorogati i contratti a tempo determinato del personale sanitario

L’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata ha prorogato tutti i contratti di lavoro a tempo determinato, prossimi alla scadenza, che riguardano diversi profili dal personale del ruolo sanitario e socio-sanitario, al ruolo tecnico e amministrativo. “Si tratta di una proroga temporanea in vista del futuro insediamento dei direttori Generali delle Ast – sottolinea il commissario straordinario dell’azienda maceratese dottor Armando Marco Gozzini - ai quali spetterà la completa attuazione del Piano occupazionale 2023".  Nello specifico, parlando di numeri, si tratta di cinquantaquattro infermieri, trentaquattro operatori socio sanitari, nove fisioterapisti, quattro ostetriche e due logopedisti per il ruolo sanitario. "Considerato il rilevante numero di rapporti di lavoro che giungeva a scadenza tra i mesi di aprile e maggio, la proroga al 30 giugno 2023 del personale in questione assicurerà il regolare svolgimento dei turni di lavoro, la continuità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie richieste, garantendo in questo modo il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza", prosegue Gozzini. "Per il ruolo amministrativo - continua -la proroga riguarda cinque assistenti e sette coadiutori amministrativi, che permetteranno lo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare quelle di front-office". "Infine, nella fattispecie dei contratti di lavoro a tempo determinato che interessano il ruolo tecnico, sono stati prorogati nove operatori tecnici addetti a servizi manutentivi di strutture, impianti ed apparecchiature, due assistenti informatici, due autisti, due operatori tecnici centralinisti, due magazzinieri, tre operatori addetti all’accoglienza e tredici operatori tecnici videoterminalisti, questi ultimi in grado di assicurare funzioni di front-office o segreteria di servizi sanitari". "Le suddette proroghe rientrano sia nella programmazione economica del fabbisogno triennale 2022-2024, adottato con determina DGASUR n. 988/2022 e approvato con DGRM n.119 del 10/02/2023,   che nel tetto di spesa per il personale assegnato  con il medesimo atto".        

27/04/2023 16:34
Fuoco di Sant'Antonio e polmonite pneumococcica: al via le vaccinazioni gratuite

Fuoco di Sant'Antonio e polmonite pneumococcica: al via le vaccinazioni gratuite

Si calcola che l’incidenza media, in Italia, di Herpes Zoster, comunemente chiamata "Fuoco di Sant’Antonio", è pari a 7 casi circa su 1000 abitanti, di cui 2/3 si manifestano in persone oltre i 50 anni di età. Esami di screening rivelano, addirittura la presenza di anticorpi anti-Herpes Zoster nel 95% circa della popolazione. Dopo la risoluzione clinica dell’infezione primaria, peraltro, il virus rimane quiescente nelle terminazioni nervose dei gangli sensitivi delle radici dorsali del midollo spinale e/o dei nervi cranici, dove dà luogo all’infezione latente che, in seguito alla riattivazione del virus, determina un'eruzione cutanea molto dolorosa. La polmonite pneumococcica, al contempo, è una infezione dei polmoni che può causare una malattia grave e fortemente invalidante. Le persone con più di 65 anni presentano un rischio particolarmente elevato di svilupparla (e in forma più grave) rispetto alla popolazione sana. Un rischio corrispondente a 8,02 volte nei casi di Broncopneumopatia cronico ostruttiva, 5,9 volte in caso di asma, 3,9 in caso di fumo di sigaretta, 2,8 superiore nel diabete mellito, 3,8 in caso di patologie cardiovascolari e 4,9 nei casi di sistema immunitario compromesso. Non solo. Nel 15-30% dei casi di infezione da pneumococco, si manifestano fenomeni di resistenza  agli antibiotici e questo può complicare la gestione della polmonite stessa. Si tratta di situazioni che possono essere evitate con la vaccinazione, eppure, in Italia, nel 2021, le coperture vaccinali per alcune delle principali malattie infettive sono fortemente calate rispetto al periodo pre-Covid e sono ben lontane dagli obiettivi di copertura del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (Pnpv). Anche quest’anno, infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità celebra la Settimana Mondiale dell’Immunizzazione (World Immunization Week) dal 23 al 29 aprile con la campagna "Il Grande recupero" ("The Big Catch-up"), per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione delle malattie infettive, mantenendo alta l’attenzione sulle vaccinazioni di routine tra i gruppi vulnerabili, nei bambini, negli adolescenti e negli anziani. L’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona aderisce a questa campagna con molte iniziative e continua, soprattutto, ad invitare i 65 enn per la vaccinazione anti herpes zoster e anti pneumococcica offerte gratuitamente presso gli ambulatori vaccinali ubicati in tutto il territorio di propria competenza. L’invito attivo, tramite lettera, è rivolto particolarmente in questo periodo ai nati nell'anno 1958.  "Non solo in occasione della settimana mondiale della Immunizzazione" precisa il Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona, Nadia Storti, "ma è bene ribadire sempre l’importanza delle vaccinazioni come strumento di sanità pubblica e di salvaguardia per il singolo e per il benessere comune".

26/04/2023 19:17
Carenza di personale nei pronto soccorso, al via il bando per 46 medici

Carenza di personale nei pronto soccorso, al via il bando per 46 medici

Avanza la procedura concorsuale per la copertura di 46 posti di personale medico specializzato in Emergenza Urgenza. Si tratta di un concorso unificato per gli enti del Servizio Sanitario nazionale. I posti messi a concorso sono previsti nella programmazione del fabbisogno del personale 2020-2022. La Giunta regionale ha nominato nei giorni scorsi i due componenti (titolare e supplente) di sua competenza che faranno parte della commissione esaminatrice. “La carenza di personale medico è un problema che pesa sul sistema sanitario di tutta Italia, soprattutto nel settore dell'emergenza urgenza - così il presidente Francesco Acquaroli - In questo periodo in cui stiamo discutendo la Proposta del nuovo Piano sanitario regionale, dopo la riforma delle AST, la Regione pone alta l’attenzione verso questo ambito di specializzazione. L’Emergenza Urgenza è un settore fondamentale e una migliore efficienza dei Pronto Soccorso è obiettivo prioritario per offrire una risposta adeguata alle esigenze dei cittadini”. “Il bando unificato che abbiamo pubblicato – sostiene l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - è testimonianza di come la Regione senta pressante il bisogno di potenziare un servizio altamente professionalizzante e di grande impatto sulla popolazione”. Le prove del concorso si svolgeranno nella seconda metà di maggio mentre la graduatoria finale con le relative assunzioni sono previste per i primi di giugno.  

26/04/2023 12:10
Libertà e tolleranza, un'altra faccia del 25 aprile: i princìpi della salute

Libertà e tolleranza, un'altra faccia del 25 aprile: i princìpi della salute

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sancito che la salute dell’uomo non è da ricondurre solo all’assenza di malattia o alla sconfitta della stessa, ma risiede anche nel raggiungimento di un benessere psicofisico che migliori la qualità della vita di uomini e donne. Perché ciò avvenga, c’è bisogno anzitutto di condizioni sociali favorevoli e, tra esse, fondamentale è la libertà, che, per essere raggiunta, deve avvalersi di un clima di tolleranza fra le persone, in nome dell’aiuto reciproco nella ricerca del benessere ambito. La Storia che stiamo vivendo non passerà certo senza lasciare un segno sulle generazioni future. Enormemente stimolata da web e social network, la globalizzazione porta ad interfacciarci ogni giorno con notizie, gruppi sociali, giudizi, commenti provenienti da tutto il mondo. Ci costringe infine a fare i conti con noi stessi, con la certezza che, con un inesorabile meccanismo a caduta libera, siamo sottoposti direttamente o indirettamente al giudizio di tutti, ma, a nostra volta e per lo stesso principio, capaci di poter incidere nei comportamenti altrui.   Azioni e pensieri non sono più protetti nell’intimità del nostro piccolo habitat; chiunque ci ascolti o ci guardi, conoscenti o sconosciuti, amici o avversari, con un semplice smartphone può proiettarci in un istante in tutto il mondo. Questa specie di miracolo della moderna tecnologia tende naturalmente a svilire le singole storie individuali e collettive, le tradizioni, i comportamenti legati ad antiche radici, puntando invece i riflettori su valori (e disvalori) che razionalmente dovrebbero essere riconosciuti globalmente. La libertà è un valore insito nella natura dell’uomo. Ognuno di noi, consciamente o inconsciamente, la insegue, ne percepisce la mancanza, la sente nelle futili cose di tutti i giorni e nelle grandi scelte. Essa consiste nella possibilità di compiere liberamente le proprie azioni senza però ledere la possibilità altrui di fare altrettanto. La libertà, quindi, come valore soggettivo, ma anche oggettivo: parte della nostra libertà risiede proprio nella capacità di saper proteggere quella degli altri, è un valore reciproco! Andando a scalare, nell’organizzazione sociale il concetto di libertà si traduce in democrazia, nei comportamenti collettivi e, soprattutto, individuali essa sposa l’idea di tolleranza.  Le radici etimologiche e storiche della democrazia affondano nella Grecia antica; sono passati millenni, eppure sono ancora molte le realtà in cui fatica ad imporsi sulla sopraffazione e la violenza, come unica condizione di convivenza in grado di garantire il rispetto dell’individuo. Nel mondo troppi sono ancora gli spazi in cui la vita di tutti è assoggettata alla forza e all’arroganza di pochi, se non addirittura di una sola persona. Nel corso della Storia, molti sono stati i mezzi utilizzati per contrastare il desiderio di libertà, perfino il timore di Dio, oltre alle tante torture corporali e psicologiche. La globalizzazione aiuterà l’estendersi dappertutto della democrazia? Verrebbe da dire che non può essere altrimenti, ma, dall’Ucraina all’Iran (solo per citare le situazioni più note dal punto di vista mediatico), sono sotto gli occhi di tutti le reazioni contrarie sempre più violente e radicali. Forse la via più sicura per la tutela della libertà e per il consolidamento della democrazia sta proprio nel principio di tolleranza che dovrebbe risiedere nei singoli individui. Tolleranza è saper riconoscere i diritti di tutti a tutto tondo, la promiscuità di idee e comportamenti quando essi non ostacolano la facoltà di scelta degli altri. Le categorie morali che, in un buio passato, sono state inserite ad arte nelle varie culture (eresia, peccato, offesa della morale pubblica ecc…) dovrebbero essere rifondate a partire dal concetto di libertà, intesa come tutela per tutti del diritto di scegliere. Questo dovrebbe poi scivolare naturalmente nel rispetto degli altri, nel reciproco aiuto, in quella società perfetta che, però, forse resterà per sempre un’utopia.  Ma pensate ai benefici per la salute in un contesto del genere! Sparirebbero tante ansie e dolori generati in molte persone dal continuo confronto del proprio modo di essere con il giudizio spesso crudele degli altri; non ci sarebbero più desideri frustrati perché non riconosciuti come diritti dalla società. Una vasta gamma di malattie e disturbi psicosomatici non avrebbe più ragione di esistere. Che sia rivolta ad etnie e culture diverse, comunità LGBTQ+, diversamente abili, persone fisicamente poco conformi ai classici canoni estetici o, come purtroppo ancora avviene, donne…per ogni società la discriminazione può essere più tossica di alcool, droga e tabacco. Allora, in vista della Festa della Liberazione, affermiamo la tolleranza come diritto all’uguaglianza nelle rispettive e legittime diversità, come fondamento della giustizia umana, come medicina di una società con tanti mali da estirpare e come forma di prevenzione del disagio, per la salute di tutti gli individui liberi. 

23/04/2023 10:10
Chiusura del punto nascite di San Severino: il 18 maggio udienza pubblica al Consiglio di Stato

Chiusura del punto nascite di San Severino: il 18 maggio udienza pubblica al Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha fissato al 18 maggio prossimo la discussione congiunta dei due ricorsi, presentati dal Comune di San Severino Marche e dal Comitato per la tutela e la difesa dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, contro la chiusura del Punto nascite settempedano. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha già preannunciato che presenzierà all’udienza che sarà pubblica. La comparizione dinnanzi al Consiglio di Stato rappresenta l’appello dopo la pronuncia, nel maggio 2022, del Tar, il Tribunale Amministrativo regionale delle Marche, con la quale erano stati respinti i ricorsi, sempre di Comune e Comitato, volti a chiedere l’annullamento delle determine con cui l’Asur regionale, nel marzo del 2016, bloccò di fatto l’attività del reparto di Ostetricia del “Bartolomeo Eustachio”. “La chiusura del nostro Punto nascite – spiega il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei – come ho sempre detto fu, e resta, una gravissima ingiustizia verso il diritto alla salute dei cittadini, un diritto fondamentale che è riconosciuto dalla nostra Costituzione”. “Nonostante i numeri fossero dalla nostra parte, con oltre 500 nascite l’anno, continua Piermattei, e nonostante una legislazione speciale ci desse ragione, con un colpo di spugna una delle eccellenze del territorio venne cancellata da un atto amministrativo”. “Avere dei servizi di prossimità, soprattutto quando si parla di sanità, è però indispensabile e questo lo abbiamo compreso bene  sia durante l’emergenza terremoto che, ancora di più, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Noi continueremo a batterci perché questo diritto sia rispettato e speriamo che il Consiglio di Stato ne prenda atto”. A rappresentare il Comune di San Severino Marche in aula sarà l’avvocato Marco Massei che, congiuntamente con l’avvocato Stefano Filippetti, rappresenterà anche il Comitato.

20/04/2023 11:23
Marche, presentata l'offerta formativa per la professione di operatore socio-sanitario

Marche, presentata l'offerta formativa per la professione di operatore socio-sanitario

Un’offerta formativa ampia che risponde alle esigenze del territorio in considerazione dei bisogni della popolazione la cui aspettativa di vita è aumentata e della necessità di garantire occupazione con alta professionalità e specializzazione degli operatori”: è la premessa dell’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Stefano Aguzzi, che questa mattina nella sede regionale ha illustrato l’offerta formativa regionale relativa al conseguimento della qualifica di Operatore socio-sanitario (OSS). Le istituzioni scolastiche che possono realizzare questi progetti formativi sono gli Istituti Professionali di Stato ad indirizzo Socio-Sanitario distribuiti sul territorio: San Benedetto del Tronto, Porto Sant’Elpidio, Corridonia, Civitanova Marche, Ancona, Senigallia, Sassocorvaro Auditore e Fossombrone. Il percorso di istruzione dell’Istituto Professionale di Stato a indirizzo ‘Servizi Socio-Sanitari’ consente il conseguimento di una serie importante di competenze e conoscenze funzionali utili ad acquisire anche la qualifica professionale di ‘operatore socio-sanitario’. Per le annualità 2022/2023 e 2023/2024 sono previsti 12 corsi per ciascuna edizione, di cui due riservati alla formazione degli adulti (corsi serali). Sono complessivamente 480 gli studenti che possono acquisire la qualifica, di cui 80 adulti. L’avviso pubblico rivolto agli Istituti Professionali di Stato, “uno dei primi proposti dall’ assessorato Formazione e Lavoro che si sta muovendo molto celermente utilizzando risorse europee” ha ricordato con soddisfazione l’assessore, scade venerdì 21 aprile 2023. Ammontano complessivamente a 739.200 euro le risorse impegnate per questa linea di attività per gli anni formativi che intercorrono dal 2022 al 2024.  “Rilevando fenomeni di abbandono del percorso scolastico nella scuola superiore di II grado dopo il terzo anno, per contrastare il fenomeno e consolidare la motivazione degli studenti al conseguimento del diploma di maturità, la Regione Marche attraverso finanziamenti dedicati, annualmente permette agli studenti del IV e V anno degli Istituti Professionali di Stato la possibilità di frequentare un percorso formativo integrato contestualmente a quello curriculare di istruzione – ha poi spiegato Aguzzi -.  Questo intervento garantisce agli studenti di acquisire la qualifica di Operatore Socio-Sanitario in corrispondenza del percorso di studi ordinamentale così da vedere ampliate le possibilità di un futuro inserimento nel mercato del lavoro”. L’emergenza sanitaria che ha investito l’Italia per l’epidemia da Covid, è stato sottolineato, ha reso ancora più attuale la necessità di strutturare specifici percorsi finalizzati alla formazione di figure professionali che operino nei settori socio-sanitari del sistema pubblico e privato. Considerando gli obiettivi del PR Marche FSE+ 2021/2027, per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di persone interessate con attitudine all’esercizio della professione di operatore socio-sanitario (OSS), la Regione Marche, anche per gli scolastici 2022/23 e 2023/24 ha ritenuto opportuno sostenere un’offerta formativa adeguata, con le risorse finanziarie dello stesso PR, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico dell’Asse Istruzione e Formazione che prevede il finanziamento di moduli professionalizzanti all’interno dei percorsi di istruzione.  

18/04/2023 19:50
Macerata, FdI incontra i cittadini sulla riforma sanitaria regionale: presenti Acquaroli e Leonardi

Macerata, FdI incontra i cittadini sulla riforma sanitaria regionale: presenti Acquaroli e Leonardi

Si è tenuto al Cinema Italia di Macerata l'incontro pubblico sul tema della riforma sanitaria regionale, con tanti professionisti del settore socio-sanitario e cittadini che hanno potuto ascoltare le iniziative messe in campo per assicurare ai marchigiani una sanità sempre più attenta alle esigenze dei pazienti. Il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli ha illustrato nello specifico i passaggi che trasformeranno la sanità regionale e gli interventi della senatrice Elena Leonardi e dei consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi "dimostrano come la sanità sia un tema cruciale per Fratelli d'Italia, sfruttando la sinergia della filiera istituzionale per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, coniugando le esigenze dei territori con le risorse a disposizione della Regione e dello Stato". "In particolar modo la sanità delle Marche dovrà vedere una maggior prossimità di servizi sul territorio - si legge nella nota firmata da Leonardi e Belvederesi - integrando la rete ospedaliera senza appesantimenti della struttura amministrativa. In questo senso vanno interpretati i forti investimenti avviati per la formazione del personale sanitario, come le borse di studio per la creazione di nuovi medici, contrastando efficacemente la mobilità passiva. Una riforma regionale che si inserisce perfettamente nell'ottica del Governo Meloni di ricavare nuove risorse per il servizio sanitario nazionale, dopo troppi anni di tagli".

16/04/2023 16:45
Benessere a tavola tra uova di Pasqua avanzate e il caos diete. Talamonti: "Ritroviamo l'equilibrio"

Benessere a tavola tra uova di Pasqua avanzate e il caos diete. Talamonti: "Ritroviamo l'equilibrio"

A giudicare dal meteo non si direbbe, eppure la bella stagione è ormai alle porte e, se la primavera 2023 seguirà il corso delle precedenti, il passaggio dal cappotto alla t-shirt sarà rapidissimo. Siamo pronti alla famigerata prova costume? Certo, l’ormai imperante principio della body positivity (la serena accettazione e l’amore per il proprio corpo) ci aiuta a porci la domanda con meno ansia…o a non porcela affatto. Tuttavia, estetica a parte, all’indomani degli stravizi pasquali la gran parte delle persone sono attraversate da una voglia di rinnovamento che le spinge a recuperare un po’ di leggerezza fisica e mentale. Un esercizio di amor proprio che si fonda su due concetti cardine del benessere: attività fisica e sana alimentazione. Facile a dirsi, ma, all’atto pratico, anche i più volenterosi possono incorrere in qualche errore se non seguiti da professionisti competenti. Ognuno di noi ha infatti caratteristiche, abitudini e gusti differenti per cui qualsiasi piano alimentare e sportivo dovrebbe essere personalizzato, ma, in linea generale, per quel che riguarda la dieta esistono alcune “linee guida” generali che è sempre bene ripassare. Lo facciamo insieme al dottor Roberto Talamonti, biologo nutrizionista consulente del centro medico Associati Fisiomed. Dopo l’inverno e le feste pasquali è normale sentirsi un po’ appesantiti…cosa consiglia per ritrovare il nostro equilibrio? "In effetti è proprio una questione di equilibrio perduto. Al netto della body positivity, che è un principio nuovo ma assolutamente fondamentale, è anche importante chiarire che alimentazione con eccessi di zuccheri, farine 00 e sale, sono fortemente ingannevoli e dannose. Il problema principale, infatti, sta nel fatto che questi alimenti disturbano l’equilibrio della bilancia ormonale. La conseguenza è che ci sentiamo appesantiti, spossati ed in certi casi anche più instabili dal punto di vista emotivo. Sarà capitato a tutti di avere minore controllo sul cibo, avere più fame nei giorni dopo le festività o le vacanze in generale. Ecco, questo non è altro che un segnale biochimico-ormonale dello sbilanciamento del sistema. Poi con il cambio di stagione diventa tutto più difficile da affrontare. Cosa fare dunque? “Risalire subito sul carro buono”, correre ai ripari resettando gli zuccheri e il sale è la parte fondamentale per ritrovare velocemente, leggerezza, energia e stabilità umorale. Qualche giorno di RESET e tutto torna a posto. Anche se non del tutto personalizzata come indicazione, potrà essere utile qualche esempio di RESET ormonale: Giorno 1:- COLAZIONE: fragole - PRANZO: riso di lenticchie condito con pomodorini + indivia belga olio e limone- CENA: straccetti di tacchino al pompelmo (cottura in aglio olio e succo di pompelmo verso fine cottura) + cicorie ripassate aglio olio Giorno 2:- COLAZIONE: fragole- PRANZO: valeriana, olive e zenzero grattugiato (da antipasto) + pasta con tonno o salmone- CENA: pesce al forno + cicorie ripassate in aglio e olio Quindi se abbiamo ancora in casa uova di cioccolata, colombe ed altri avanzi delle feste cosa ne facciamo? Dobbiamo per forza sbarazzarcene? "Come dicevo prima, il problema più grande per quello che riguarda il nostro equilibrio e il nostro benessere è correlato agli zuccheri, soprattutto a quelli dei dolci. Questi alimenti erano storicamente legati a momenti particolari che segnavano per i nostri antenati il periodo delle feste, la cosa in più da concedersi in un momento unico e specifico. Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, oggi come oggi siamo sempre sommersi da tentazioni alimentari e soprattutto zuccheri, tanto che diventa necessario dare delle indicazioni di auto-controllo. Quindi sbarazzarcene? In termini più delicati, direi di evitare di continuare ad utilizzare cioccolate o altro, altrimenti tra poco arriva l’estate, la voglia di vacanza, di gelati, di far festa e siamo di nuovo a Natale! Non mi sento proprio di consigliare di utilizzare cioccolate, colombe o altri dolci avanzati in maniera tranquilla e serena, ma se proprio li dovessimo continuare a mangiare, direi di utilizzarli solo per colazione e non in altri momenti della giornata". Questo è anche il periodo in cui, complici le temperature miti e le giornate più lunghe, in molti vorrebbero riprendere o incrementare l’attività fisica, ma lamentano un calo di energie a causa del cambio di stagione. Dovremmo ricorrere a degli integratori o possiamo mantenerci in forze con qualche semplice accorgimento alimentare? "L’energia fisica e mentale è il risultato dell’equilibrio della glicemia ematica (zuccheri del sangue), che si raggiunge con pasti ben bilanciati, mangiando pochi dolci, poca farina bianca, pochi lievitati e poco sale. Con queste basilari regole si deve partire per fare della nostra alimentazione il nostro più grande alleato, su tutti i livelli e chiaramente, anche quello energetico. Detto questo, l’utilizzo di qualche integratore potrebbe essere d’aiuto in questo periodo stagionale. Ottima potrebbe essere la spirulina bio, che apporta diversi benefici, come l’attivazione energetica. Ovviamente per l’utilizzo di questo integratore o altri è sempre meglio rivolgersi ad un esperto per evitare di scegliere prodotti inadeguati o addirittura prendere delle vere e proprie fregature". Dieta a zona, Dunkan, chetogenica, digiuno intermittente: sono solo alcuni dei regimi alimentari più in voga degli ultimi anni. Sono mode potenzialmente pericolose o si fondano su basi scientifiche che le rendono indicate per alcuni soggetti? "Il mondo della Nutrizione e della dietologia, del quale faccio parte da circa 20 anni, è diventato un vero caos; molte sono le proposte alimentari che escono anno dopo anno. Tante di queste sono solo mode al limite della follia, poi ci sono alcune, come la dieta chetogenica, che si fondano su basi scientifiche solide ma anche contraddette da altri studi. Il problema vero è che non è facile fare degli studi chiari ed approfonditi sulla Nutrizione, viste le immense variabili soggettive che entrano in gioco. In generale, rivolgersi a professionisti esperti che non ci propongano alimentazioni estreme e senza spiegazioni, credo sia il primo deterrente per non incorrere in qualcosa di sbagliato".

16/04/2023 10:50
Donazione organi,"Marche 13esime in Italia per dichiarazione di volontà, si può fare ancora molto"

Donazione organi,"Marche 13esime in Italia per dichiarazione di volontà, si può fare ancora molto"

Il 16 aprile ricorre la Giornata nazionale della donazione e trapianto di organi e tessuti per sensibilizzare le persone sull’importanza della donazione” lo ricorda l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini che aggiunge “nel 2022 abbiamo raggiunto lo storico traguardo di 105 trapianti d’organo, storico perché l’anno prima erano stati 90 ed erano comunque in aumento rispetto all’anno precedente. Si tratta di trapianti di fegato, o rene o combinati: ringrazio i donatori e le loro famiglie per la generosità dimostrata e l’attività del Centro regionale trapianti coordinato da Francesca De Pace”. Chiunque, se maggiorenne, può esprimere il consenso alla donazione di organi. La scelta viene inserita nel database del Ministero della Salute ed è possibile cambiarla in qualsiasi momento, recandosi nelle sedi della AST di appartenenza. È possibile registrare la propria volontà anche in Comune in occasione del rilascio o rinnovo del documento d’identità, o riportando i propri dati, l’espressione di volontà, datata e firmata, su un foglio bianco, custodito tra i propri documenti personali. “Le Marche sono 13° tra le regioni italiane per dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti” prosegue l’assessore “quindi molto si può ancora fare”. L’indice del dono è di 57,56/100 (consensi alla donazione: 68,4%), in linea con la media nazionale che nel 2022 si è attestata a quota 58,64/100 (consensi 68,2%), come certificato dal rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti, che analizza le scelte nei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. “Le persone più anziane non dovrebbero registrare un’opposizione al momento del rinnovo della carta di identità: ci sono organi particolarmente longevi come il fegato. La donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: aveva 97 anni, 6 mesi e 29 giorni quando a Fabriano ha donato il fegato, poi trapiantato a un paziente dell’ospedale Torrette di Ancona.  Scegliere di donare è una scelta di vita e di amore verso il prossimo”.

15/04/2023 13:45
Sanità, il Pd attacca Acquaroli sulle nuove nomine: "Incomprensibile la scelta di Draisci"

Sanità, il Pd attacca Acquaroli sulle nuove nomine: "Incomprensibile la scelta di Draisci"

La giunta regionale ha nominato ieri il nuovo direttore del Dipartimento regionale Salute, il dottor Antonio Draisci, e la segretaria Pd Marche Chantal Bomprezzi giudica "incomprensibile la scelta fatta da Acquaroli": "Nulla da dire sulla persona e sulla professionalità del dottor Draisci, ma si tratta di una figura prettamente amministrativa chiamata per i prossimi tre anni ad un compito ben diverso". "Acquaroli e la sua giunta di destra - prosegue - hanno cambiato le pedine rimandando la soluzione dei problemi della sanità regionale e creando ancora più caos nel livello decisionale. Draisci, infatti, era commissario straordinario della Ast di Macerata dove lo sostituirà il dottor Armando Marco Gozzini che rimarrà comunque direttore a Torrette. Come se Torrette fosse un presidio di terzo livello dove ci si annoia e si ha tempo per fare altro". Bomprezzi sottolinea come anche altri commissari straordinari siano stati chiamati a coprire più ampi territori: "analogo discorso per il dottor Roberto Grinta, commissario straordinario dell'Ast di Fermo e nominato anche commissario straordinario dell'Ast 5 di Ascoli Piceno. Un valzer che non risolve nessuna delle criticità presenti nel nostro sistema sanitario e anzi rinvia ancora una volta la scelta della governance che dovrà prendere le decisioni opportune". "Mentre è in atto una profonda crisi del sistema sanitario regionale - afferma - con i pronto soccorso che non funzionano, liste di attesa lunghissime, un forzato ricorso alla sanità privata, si decide di lasciare sospesa ogni decisione e ogni intervento volto a migliorare efficienza e funzionalità degli ospedali marchigiani. Prorogare i commissari significa tenere sospesa ogni riforma e lasciare operatori e cittadini abbandonati a loro stessi". Bomprezzi stigmatizza l'atteggiamento della giunta: "Acquaroli continua a non prendersi le responsabilità che gli competono, rimescola i commissari e confonde le scelte politiche con quelle tecniche. Ben altro diceva in campagna elettorale dove prometteva rapide e facili soluzioni ai problemi della nostra sanità. Ogni giorno di ritardo ha ripercussioni sulla salute dei marchigiani che presto gli presenteranno il conto".  

14/04/2023 19:46
La lotta di un giovane paziente contro il tumore: realtà virtuale in sala operatoria per ridurre ansia

La lotta di un giovane paziente contro il tumore: realtà virtuale in sala operatoria per ridurre ansia

Intervento multidisciplinare in "awake" con l’utilizzo di un dispositivo di realtà virtuale: protagonista la divisione di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche. L’intervento chirurgico di asportazione di un tumore cerebrale in un giovane paziente è stato programmato per oggi.  Questa procedura, in uso da diversi anni presso la divisione di Neurochirurgia diretta dal dottor Roberto Trignani, consente di ottimizzare la resezione dei tumori cerebrali in aree funzionali del cervello con preservazione delle funzioni sottostanti.  Il paziente è "sveglio" durante la procedura di asportazione del tumore e fornisce con l'ausilio della neuropsicologa informazioni cliniche preziose all'equipe chirurgica e anestesiologica per guidare in sicurezza l'atto terapeutico. Fino ad oggi, nell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche,  sono stati operati in "awake" circa 180 pazienti con tumori cerebrali localizzati in aree denominate "eloquenti".  L'intervento programmato in "awake" di oggi presenta due peculiarità. La procedura chirurgica si realizzerà in 2 tempi all'interno della stessa seduta operatoria per la complessità topografica del tumore: un primo tempo in "awake" per rimuovere la parte del tumore in area funzionale temporale sin (quella che governa il linguaggio) e un secondo tempo in anestesia generale per rimuovere la componente attigua più profonda del tumore.  Verrà, inoltre, utilizzata una nuova tecnologia digitale che attraverso la realtà virtuale durante la fase preoperatoria e durante la fase in "awake" permetterà di ottimizzare la gestione dell'ansia, migliorare il comfort del paziente e ridurre l’apporto farmacologico. I dispositivi di realtà virtuale (VR), peraltro in alcuni Paesi inseriti nell’elenco dei dispositivi medici, sostituiscono l'ambiente reale con uno simulato. Studi clinici hanno dimostrato che questa tecnologia può rappresentare per il paziente un'esperienza immersiva e distraente in grado di indurre uno stato di rilassamento e spostamento dell’attenzione dalle fonti di stress emotivo.  L'intera procedura è realizzata in ambiente multidisciplinare: neuroanestesiologico (Dr. Edoardo Barboni), neurochirurgico (Dr. Stefano Vecchioni, Dr. Roberto Trignani), neuropsicologico (Dr.ssa Silvia Bonifazi).   

14/04/2023 14:05
Macerata, incontro pubblico sulla riforma sanitaria: Acquaroli relatore

Macerata, incontro pubblico sulla riforma sanitaria: Acquaroli relatore

"La riforma sanitaria è tra le assolute priorità del governo della Regione Marche rappresentato dal presidente Francesco Acquaroli. Gli obiettivi e i vari aspetti della riforma saranno oggetto dell’incontro pubblico convocato per sabato 15 aprile alle ore 16.30 al Cinema Teatro Italia, in via Gramsci a Macerata". Questo quanto annuncia Massimo Belvederesi, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Macerata.  "Un appuntamento rivolto alla cittadinanza, ai medici e agli operatori del settore sanitario, oltre che agli amministratori locali, voluto per approfondire le dinamiche e i miglioramenti che apporterà la riforma - aggiunge Belvederesi -. Relatore dell'incontro sarà proprio il presidente Acquaroli, un’importante presenza per esporre in modo chiaro le novità e le dinamiche che interesseranno tutto il territorio". L’incontro è promosso dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia e quello comunale di Fratelli d’Italia Macerata e vedrà i saluti della senatrice Elena Leonardi (segretario della Commissione Sanità del Senato) e dei consiglieri regionali Simone Livi e Pierpaolo Borroni (componente della IV Commissione consiliare permanente Sanità e Politiche Sociali della Regione Marche), a" dimostrazione di come il tema sia una priorità per un partito che, insieme alla coalizione di centrodestra, ha l’obiettivo di realizzare un servizio veramente a misura del cittadino", conclude Belvederesi.     

14/04/2023 09:30
Ast di Macerata, ancora un cambio al vertice: Armando Gozzini nuovo commissario

Ast di Macerata, ancora un cambio al vertice: Armando Gozzini nuovo commissario

Il dottor Antonio Draisci, attualmente commissario straordinario dell'Azienda sanitaria territoriale (Ast) di Macerata, è il nuovo direttore del Dipartimento regionale di Salute. L'incarico, che ha durata di tre anni, è stato conferito nel pomeriggio dalla giunta regionale, dopo specifico interpello. Nel corso della seduta di giunta, fa sapere la Regione, è stata deliberata anche la proroga degli incarichi dei commissari delle Ast fino al 31 maggio in attesa dell'espletamento delle procedure previste per la nomina dei nuovi direttori. In seguito, è stato nominato commissario straordinario dell'Ast di Macerata 'ad interim' il dottor Armando Marco Gozzini, mentre il dottor Roberto Grinta, attualmente commissario straordinario dell'Ast di Fermo, è stato nominato 'ad interim' anche commissario straordinario dell'Ast 5 di Ascoli Piceno.

13/04/2023 19:40
Dal 17 al 22 aprile open week dedicata alle donne: visite gratuite a Macerata e Civitanova

Dal 17 al 22 aprile open week dedicata alle donne: visite gratuite a Macerata e Civitanova

In occasione della giornata nazionale sulla Salute della Donna del 22 aprile prossimo, la Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) organizza negli ospedali 'Bollini Rosa', dal 17 al 22 aprile, l’ottava edizione dell'(H)Open Week per promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile. Le strutture ospedaliere di Macerata e Civitanova aderiscono all’iniziativa offrendo una settimana di servizi gratuiti come visite ed esami strumentali, consulenze multidisciplinari e colloqui per avvicinare la popolazione femminile a diagnosi sempre più precoci e a percorsi di cura personalizzati. Di seguito le iniziative previste: Ospedale Macerata  Martedì 18 aprile, presso il reparto di ginecologia ed ostetricia, si prevedono visite ginecologiche con ecografia, nelle fasce di orario 8:30-13 e 14:30-18. Per le prenotazioni bisogna rivolgersi al numero 0733-2572393, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle 13. Mercoledì 19 aprile, presso il reparto di dietologia e nutrizione di oncologia, si svolgeranno consulenze gratuite nutrizionali per le pazienti oncologiche, dalle ore 14:30 alle 17:30. La donna verrà edotta sul corretto stile alimentare da adottare in presenza di patologia oncologica.  Giovedì 20 e venerdì 21 aprile, presso il servizio sociale della direzione ospedaliera, dalle ore 9 alle 13 avranno luogo colloqui gratuiti con assistente sociale ospedaliera per maternità/gravidanza difficile, malattia acuta o cronica e maltrattamento (codice rosa). È possibile prenotarsi dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, ai numeri: 0733 -2572458 oppure al 331 1415051. Ospedale di Civitanova Marche Lunedì 17 - martedì 18 - giovedì 20 aprile presso il reparto di radiologia, dalle 14:30 alle 17:30, verranno eseguite mammografie, rivolte alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni che non abbiano eseguito negli ultimi due anni esami mammografici. È obbligatoria la prenotazione al numero 328-5938529, dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30 Nelle giornate del 17-18-19-20 e 21 aprile si svolgeranno consulenze nutrizionali dalle ore 9 alle 11, dove un professionista della nutrizione fornirà informazioni sulla prevenzione primaria, promuovendo l’adozione di corrette abitudini alimentari e di uno stile di vita sano. È obbligatoria la prenotazione, almeno con un giorno di anticipo, telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 al numero 0733-823521. Martedì 18 aprile presso il reparto di ostetricia e ginecologia, dalle 15 alle 19, avranno luogo consulenze uro-ginecologiche e per la riabilitazione del pavimento pelvico. È obbligatoria la prenotazione al numero 0733-823504, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Martedì 18 e mercoledì 19 aprile presso il Reparto di Urologia, dalle 16 alle 18, si potranno effettuare visite urologiche. È obbligatoria la prenotazione al numero 0733-823013, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Mercoledì 19 aprile presso l’ambulatorio proctologico del Reparto di Chirurgia, dalle 18 alle 19:30, si svolgeranno visite proctologiche. È obbligatoria la prenotazione al numero 0733-823013, dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 12:30.  

11/04/2023 17:16
"Armonia e benessere: la salute del corpo e dello spirito"

"Armonia e benessere: la salute del corpo e dello spirito"

Nel periodo pasquale per i credenti sono comuni le analisi introspettive che producono i sentimenti di penitenza per la Crocifissione e poi di gioia per la Resurrezione. Per tutti è comunque il tempo di una riflessione che analizzi gli aspetti variegati della vita con l’obiettivo di raggiungere un benessere armonioso tra corpo e spirito. La buona salute è essenziale per la nostra esistenza, ma si può fare anche di più: si può tentare di raggiungere il benessere attraverso il conseguimento di uno stato di armonico coinvolgimento tra il nostro corpo e le cose più belle e più interessanti che ci circondano, filtrate dalla nostra sensibilità e cultura. L’armonia è un concetto astratto, anche un po’ vago; rappresenta lo stato d’insieme, volubile e labile, di tutti quegli elementi che nelle nostre percezioni sensitive ci procurano serenità, equilibrio e godimento. I nostri sensi, vale la pena ricordarlo, sono la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto e il tatto. Essi riescono a captare tutto quello che ci circonda e, attraverso un sistema di conduzione rappresentato dalle derivazioni nervose che coprono tutto il nostro corpo, il cervello immagazzina una quantità infinita di stimoli che rappresentano il patrimonio di notizie e l’archivio da cui attingere per le nostre azioni e comportamenti determinando anche il nostro modo di sentirci. Il corretto funzionamento di questo sistema di interposizione tra noi e l’universo è alla base della vita e della sua qualità. L’armonia del nostro corpo, nell’insieme interdipendente di tutte le sue parti, che favorisce la corretta percezione della realtà determinando le reazioni più congrue ed opportune, rappresenta la condizione necessaria per vivere bene, con profitto assaggiando anche quello stato di benessere che, sembrerà strano, dipende da reazioni biochimiche conseguenti a stimoli che il nostro cervello riesce ad introdurre con le sue potenzialità non ancora del tutto esplorate. L’armonia è antitetica al disordine che invece evoca la negatività, lo spreco di energie, il malessere ed infine la malattia. Se vogliamo capire meglio l’idea di armonia dobbiamo prendere ad esempio la musica, un elemento della nostra vita dove l’armonia ha trovato l’applicazione più appropriata. Il nostro corpo è come un’orchestra che legge gli spartiti equiparati alle nostre sensazioni; il direttore dell’orchestra è il nostro cervello e, se vogliamo fare una forzatura, il primo violino è il nostro cuore e via via tutti gli strumenti musicali possono rappresentare in questa ardua figurazione i nostri organi ed apparati fisiologici. È dalla qualità degli spartiti, dall’abilità del direttore e di tutti i componenti dell’orchestra, che dipende la bellezza e l’armonia dell’esecuzione. Dalle sensazioni percepite e dallo stato del nostro cervello e di tutti gli apparati del nostro corpo dipendono le nostre azioni e reazioni. Il piacere della musica ascoltata può essere equiparato al benessere che noi proviamo quando il nostro corpo funziona bene, riesce ad acquisire nel modo migliore tutto quello che interferisce con esso e ad elaborare un prodotto a vantaggio di noi stessi e di quelli che ci vivono vicino. Un ambiente piacevole influisce positivamente sul nostro corpo e sul nostro spirito. È l’armonia del benessere, la stessa di una musica che riesce a struggerci il cuore.

09/04/2023 09:59
Ast Macerata, contrattazione integrativa aziendale: c'è l'accordo con i sindacati

Ast Macerata, contrattazione integrativa aziendale: c'è l'accordo con i sindacati

Due importanti accordi di contrattazione integrativa aziendale sono stati siglati, nel pomeriggio di mercoledì, tra la delegazione trattante dell’Azienda sanitaria territoriale di Macerata e le organizzazioni sindacali dell’area della dirigenza. Gli accordi interessano una platea di circa 630 dirigenti in servizio e con il primo, il contratto integrativo parte economica 2022, saranno pagati circa 1,5 milioni di euro a titolo di incentivo di produttività, mentre il secondo, il contratto integrativo stralcio residui 2020-2022, permette di pagare circa 7,7 milioni di euro di fondi residui rispettivamente degli anni 2020, 2021, 2022.  "Vorrei sottolineare come gli accordi raggiunti siano il risultato di un serrato lavoro ai tavoli preposti portato avanti dai rappresentanti delle sigle sindacali e dai nostri uffici amministrativi, – commenta il commissario straordinario dell’Ast di Macerata Antonio Draisci -  ai quali riconosco l’impegno e la concretezza impiegati nel perseguimento dell’obiettivo. La Direzione aziendale ha già assunto l’impegno di mettere in pagamento le quote di residui del 2020 e 2021 con gli stipendi di giugno, mentre l’incentivo di produttività 2022 con gli stipendi di luglio”. L'accordo stralcio sui residui consente di valorizzare, in particolar modo, i dirigenti inquadrati nei livelli più bassi di incarico professionale. "Questi ultimi, soprattutto nel triennio preso in considerazione dall’accordo (2020-2022) e caratterizzato dall’emergenza pandemica e dalle gravi difficoltà di reclutamento di nuovo personale, hanno contribuito con spirito di abnegazione e sacrificio alle attività dei reparti e delle strutture, in completa sinergia e collaborazione", sottolinea Draisci. "L'accordo integrativo anno 2022, oltre al risultato economico sopra evidenziato, - sottolinea il dirigente delle Risorse Umane Fabrizio Trobbiani - stanzia le risorse e pone le basi per il rinnovo e la valorizzazione di tutti gli incarichi dei dirigenti dell’area sanitaria. In merito è stato già aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, con l’impegno di giungere ad una definizione entro il corrente mese di aprile”.    

06/04/2023 10:19
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