I sindacati della dirigenza medica incontrano Schillaci: "Intervenire per salvare la sanità pubblica"
Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria sono state ricevute, ieri, dal ministro della Salute Orazio Schillaci per un confronto sui temi più urgenti per la categoria e per il sistema sanitario nazionale nel suo complesso.
In particolare le sigle sindacali hanno ribadito al ministro gli ambiti, sia legislativi che contrattuali, per i quali è necessario e urgente un immediato intervento: abolizione del tetto di spesa per l’assunzione di personale con la riforma del DM 70; la riforma della legge 502 che proponga nuovi modelli organizzativi del sistema; un congruo finanziamento del prossimo contratto valido per il triennio 2022-2024; la defiscalizzazione di parte del salario; un intervento diretto che incida sulle condizioni di lavoro nel contratto in discussione in queste settimane; incentivi immediati per trattenere i medici nel servizio pubblico rendendo competitivo il confronto con le cooperative.
“Il ministro ha ben compreso l’urgenza delle nostre richieste che riflettono una situazione non più sostenibile all’interno degli ospedali e dei luoghi di lavoro e attiverà da subito tavoli tecnici per condividere con le organizzazioni sindacali gli aspetti legislativi realizzabili a medio termine”, si legge in una nota dei rappresentati della dirigenza medica e veterinaria.
“Nell’immediato però ci aspettiamo che alla disponibilità seguano fatti concreti sulle questioni più urgenti. Il primo banco di prova è il contratto in discussione all’Aran e successivamente la prossima legge finanziaria e tutte le altre opportunità legislative che potranno accogliere le nostre richieste”, concludono i sindacati.
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