Politica

Recanati, si cambia: uffici comunali aperti ogni sabato mattina. Nuovi orari dal 24 agosto

Recanati, si cambia: uffici comunali aperti ogni sabato mattina. Nuovi orari dal 24 agosto

Come annunciato, dopo l’apertura al pubblico nel giorno di sabato mattina sia dell’ufficio del sindaco Pepa che dello sportello della polizia municipale dalle ore 10 alle 12, senza bisogno di appuntamento, con il rientro dalle ferie estive anche il personale di altri importanti uffici comunali saranno a completa disposizione dei cittadini  ogni sabato mattina. La Giunta di Recanati  ha stabilito che dal prossimo 24 agosto, l’Ufficio dei Servizi demografici e l’Ufficio relazioni con il pubblico – Urp, saranno aperti ai cittadini tutti i giorni dalle 9,30 alle ore 13 e il sabato mattina dalle ore 9,30 fino alle ore 12,30. L’Ufficio servizio Tributi e Patrimonio sarà aperto al pubblico ogni martedì e giovedì dalle 10 alle ore12 e  dalle 15 alle ore 17 e ogni sabato mattina dalle 9,30 alle ore 12,30.  “Sono i servizi comunali maggiormente coinvolti nei rapporti diretti con la nostra comunità. – ha spiegato il sindaco Emanuele Pepa- . Con i nostri dipendenti e le organizzazioni sindacali, la RSU e le OO.SS., che ringrazio per la loro fattiva collaborazione, abbiamo concordato questa nuova pianificazione dell’orario di apertura degli uffici per assicurare la migliore funzionalità dell’Ente e per garantire al contempo un’efficiente risposta alle necessità dei cittadini, tenendo anche conto che il sabato è giorno di mercato nel centro storico di Recanati. In un periodo in cui spesso la distanza tra cittadini e istituzioni sembra aumentare, ritengo fondamentale stabilire un dialogo diretto e una partecipazione attiva con l’Amministrazione della città".  Un cambio di organizzazione dell’attività dell’Ente fortemente voluto dal sindaco Pepa e dell’intera Giunta per una disponibilità costante e un ascolto attivo della comunità recanatese, un esempio pratico di come l’Amministrazione comunale vuole essere realmente vicina alle esigenze delle persone. In questo fine settimana di  Ferragosto in particolare si comunica che sabato prossimo 17 agosto, l’ufficio del Sindaco non sarà aperto al pubblico e  per permettere al personale del Comune di usufruire delle ferie residue o di recuperare le ore di lavoro straordinario, il segretario generale del Comune Bruno Bonelli ha disposto, la chiusura degli uffici comunali nella giornata di venerdì 16 agosto. Nella stessa giornata del 16, l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile, garantirà comunque la reperibilità per le urgenze, mentre il personale della polizia municipale e quello addetto

14/08/2024 12:53
Ussita, Rossi e il caso Sae: "Nessuna risposta dall'amministrazione sulla sentenza del Tar"

Ussita, Rossi e il caso Sae: "Nessuna risposta dall'amministrazione sulla sentenza del Tar"

"Un'amministrazione lontana dai diritti dei cittadini e lontana dal principio di difesa del territorio. Oggi, dopo due mesi dal consiglio comunale, non abbiamo avuto risposta su quanto discusso e deciso dal Tar delle Marche". È quanto afferma Guido Rossi, consigliere di minoranza del comune di Ussita in merito alla mozione presentata durante il consiglio comunale dello scorso 20 giugno riferita alla sentenza del Tar Marche del dicembre 2023 che ha sentenziato "l'annullamento della delibera consiliare datata 29 aprile 2021 - sottolinea Rossi -, con la quale la maggioranza capitanata dalla sindaca Bernardini, aveva deliberato l'acquisizione forzata dei terreni dove sono state costruite le Sae".  "Questo nonostante l'impegno (sottoscritto) della Protezione Civile della Regione Marche con il quale si impegnava a restituire ai legittimi proprietari il bene al termine del contratto e nonostante la contrarietà dei proprietari dei terreni", puntualizza il consigliere di minoranza. "Dopo la lettura dell'interrogazione e dopo aver chiesto alla dottoressa Bernardini, quali fossero le iniziative in essere dalla maggioranza a seguito della sentenza, la stessa ha ripetuto per l'ennesima volta che la delibera di acquisizione forzata dei terreni, nonostante la contrarietà dei proprietari, è dovuto ad un obbligo imposto dalla Regione Marche - prosegue il consigliere di minoranza -. Ha anche dichiarato che non procederà all'annullamento finché non avrà la notifica ufficiale dell'atto, praticamente una sindaca con le idee poche chiare e/o magari in attesa di qualche illuminazione dall'alto".  "Stranamente il Comune non si è costituito in giudizio, cosa normale o d'obbligo, per chi vuole difendere una scelta politica fatta da tutti i consiglieri di maggioranza e difesa fortemente dagli stessi ma non riconosce come esecutiva la sentenza. Mi sono preso la briga di inviare copia della sentenza a tutto il Consiglio comunale, con la speranza che qualche consigliere prenda iniziativa su questa questione e al prefetto di Macerata per quanto di competenza", conclude Rossi.   

13/08/2024 10:10
Minori violentate, Ciarapica: "Civitanova non è una città fuori controllo"

Minori violentate, Ciarapica: "Civitanova non è una città fuori controllo"

“Civitanova non è una città fuori controllo e chi taccia questa amministrazione di indifferenza, mente sapendo di mentire. I fatti accaduti sono gravi e senza dubbio ci invitano a non abbassare la guardia, bensì a insistere e a rafforzare tutte quelle azioni che come amministrazione possiamo e abbiamo messo in campo per prevenire il disagio giovanile e la violenza contro le donne.” Così il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, in risposta alla minoranza in Consiglio dopo i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto una 14enne e una16enne. Sulla vicenda è intervenuta infatti la consigliera, Mirella Paglialunga, che ha accusato di “indifferenza” l’amministrazione comunale.  “Anche io, da padre di due figli sono rimasto sconvolto dinanzi a simile violenze e ho invocato pene severe per il colpevole, oggi in carcere, ma far passare il messaggio che quanto accaduto sia tutta colpa del sindaco o dell'amministrazione, è di una scorrettezza inaudita, prosegue Ciarapica. E lo è ancor di più, perché a farlo, è chi per anni non ha mosso un solo dito per rendere Civitanova una città sicura, anzi, ha contribuito al suo degrado”. “L'indifferenza non ci appartiene. Quella sera anche io ero al Pronto Soccorso e ho vissuto in prima persona l'arrivo della ragazza. Subito ho interloquito con le forze dell'ordine e con i medici per capire il suo stato di salute psicofisico”.  “Ciò che invece ci appartiene è la certezza che quanto accaduto non fa parte del dna della nostra città. Ci appartiene la consapevolezza che Civitanova nel periodo estivo catalizza più di 100 mila persone al giorno, un flusso enorme di turisti che si riversa in città e, come accade in tante altre destinazioni turistiche come la nostra,  questo può comportare il verificarsi di fatti a cui nessuno vorrebbe assistere”.  “Ci appartiene la volontà e l'impegno di fare tutto ciò che è di nostra competenza. Abbiamo potenziato il servizio notturno della polizia locale, rafforzato la collaborazione con le forze dell'ordine e continui sono gli incontri, i tavoli tecnici ed i comitati per l'ordine e la sicurezza in Prefettura. Abbiamo avviato la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, sono attive quasi 400 telecamere di videosorveglianza, abbiamo istituito, per la prima volta, un tavolo permanente inter-istituzionale volto a prevenire e a contrastare il disagio giovanile con scuole, parrocchie, l'Asp Paolo Ricci, associazioni di promozione sociale e di terzo settore, l'azienda sanitaria e la Caritas diocesana”.  “Ci appartiene la volontà di collaborare in stretta sinergia con i locali orientando ogni sforzo verso il sano divertimento.  Civitanova è una città aperta, accogliente, è la città dello stare insieme. Non merita di essere dipinta come violenta nel rispetto della stragrande maggioranza delle persone che in essa ci vivono e ci lavorano”, conclude il primo cittadino.      

12/08/2024 15:00
Macerata, nuovo Consiglio provinciale: si vota il 29 settembre

Macerata, nuovo Consiglio provinciale: si vota il 29 settembre

Si terranno domenica 29 settembre 2024 le elezioni per il rinnovo dei componenti del Consiglio provinciale. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20 nell’unico seggio costituito nella sede della Provincia, in corso della Repubblica 28. “Come stabilito della legge 56 del 2014 (la cosiddetta legge Delrio) che ha riformato le Province – spiega il presidente Sandro Parcaroli – il Consiglio provinciale resta in carica due anni, a differenza del presidente che, invece, viene eletto per quattro anni. Per questo ora dobbiamo procedere con le elezioni per la nomina del nuovo Consiglio. L’attuale assise è stata proclamata il 19 dicembre 2021 e sarebbe dovuta decadere il 19 dicembre 2023, ma è stata prorogata per via delle elezioni comunali dello scorso giugno, che hanno interessato oltre il 50% degli aventi diritto al voto. Per questo, il termine per le elezioni del Consiglio provinciale è stato differito per legge al 45esimo giorno successivo all’ultima proclamazione degli eletti”. A votare, infatti, saranno i sindaci e i consiglieri comunali in carica alla data delle elezioni. Per essere ammessi a votare dovranno esibire la carta d’identità o altro documento di riconoscimento. Il Consiglio sarà costituito da 12 componenti, sette per la maggioranza e cinque per l’opposizione. Possono essere eletti come consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica. L’elezione del Consiglio avviene con voto diretto, libero e segreto attribuito a liste composte da un minimo di 6 candidati a un massimo di 12, che dovranno assicurare un’adeguata presenza di quote “rosa” (nessuno dei due sessi, infatti, può essere rappresentato da oltre il 60% di candidati). La lista generale degli aventi diritto al voto sarà approvata e pubblicata sul sito della Provincia entro venerdì 30 agosto, mentre le liste con i candidati andranno presentate all’Ufficio elettorale provinciale (costituito sempre nella sede dell’Ente, in corso della Repubblica) dalle 8 alle 20 di domenica 8 settembre e dalle 8 alle 12 di lunedì 9 settembre. Le operazioni di scrutinio e la proclamazione degli eletti avverranno il giorno successivo alle operazioni di voto, lunedì 30 settembre.

12/08/2024 13:22
Potenza Picena, a tu per tu con la sindaca Noemi Tartabini: "Mare e centro storico connessi con gli eventi dell'estate"

Potenza Picena, a tu per tu con la sindaca Noemi Tartabini: "Mare e centro storico connessi con gli eventi dell'estate"

Il comune di Potenza Picena è uno dei più estesi della provincia maceratese, prolungandosi fino ad avere il proprio sbocco sul mare. Tra lavori, progetti ed eventi, abbiamo avuto il piacere di intervistare 'a tu per tu' la sindaca Noemi Tartabini, per un punto della situazione dopo la rielezione.  "Il bilancio degli scorsi cinque anni per me è positivo. Penso lo sia stato anche per i cittadini vista la fiducia rinnovata - esordisce la sindaca -. Nello scorso mandato c’è stato un lavoro costante sul territorio. Anche e soprattutto poi un lavoro organizzativo all’interno della macchina amministrativa. Questo ci ha permesso di portare diverse risorse al comune, che ci danno la possibilità di poter far crescere il territorio in vari ambiti. Questo significa più lavori ed opere pubbliche, che servono per il turismo, ma anche per migliorare la vivibilità del nostro territorio”. Continua poi spiegando i punti degli scorsi cinque anni di mandato: "Ci siamo concentrati molto sul tema turistico. Grazie a molte realtà locali abbiamo ideato nuove manifestazioni ed eventi, sia durante che fuori la stagione estiva. Abbiamo molte realtà sportive che entrano nel bilancio. Da una parte si è dovuto rispettare le convenzioni in essere, dall’altra abbiamo rispettato l’esigenza di mantenere le strutture in buono stato. Un’attenzione particolare l’abbiamo data ai temi sociali, soprattutto in questo determinato periodo storico. Abbiamo cercato di non incidere negativamente sulle tariffe per quanto riguarda il trasporto scolastico, le rette degli asili nido e delle case di riposo. Questo magari ha portato una sofferenza al bilancio comunale. Ma abbiamo voluto preservare queste situazioni sociali delicate. Quest’anno quindi ci troviamo con un aumento dei costi sociali, ma su questo non abbiamo mai voluto fare economia".  Il discorso poi è passato al tema delle opere pubbliche portate avanti dall’amministrazione dopo la riconferma alle ultime elezioni: "Siamo concentrati sul lavoro che va avanti da diverso tempo, la riqualificazione del nostro centro storico. È un obiettivo che stiamo raggiungendo. Sia dal punto di vista commerciale, sia attraverso il bando 'Borgo Accogliente'. Abbiamo ultimato recentemente la riqualificazione della via più storica del centro, che è via Cutini". "Sono in essere i lavori della torre civica ed è in progettazione l'immobile comunale che ospita gli uffici, servizi sociali, polizia municipale, e ufficio tecnico - ricorda Tartabini -. Siamo, inoltre, in contatto continuo con l'USR, l'ufficio speciale del sistema della ricostruzione, perché abbiamo ottenuto dei fondi per ristrutturare diversi immobili comunali, seppur il nostro comune sia fuori dall'area del cratere. Tra questi sicuramente ha una rilevanza particolare la scuola media di Porto Potenza per cui noi abbiamo 4 milioni di euro circa assegnati con una prima ordinanza ma oggi siamo arrivati a un livello di progettazione talmente avanzato che ci dimostra che ne servono 10 per demolire e ricostruire il nuovo plesso".  "L'obiettivo è proprio quello di collegare la costa con il borgo, con il centro storico; quindi, sono stati organizzati degli eventi sia al Pincio, quindi il Belvedere di Potenza Picena, che al mare. Abbiamo concluso i 10 giorni della festa di Sant'Anna, la festa del patrono a Porto Potenza, e anche la festa del patrono di Potenza Picena a Santo Stefano - ricorda la sindaca -. C'è ora in arrivo il Summer Grape, poi i primi giorni di settembre abbiamo calendarizzato gli aperitivi in riviera a Porto Potenza e l'anteprima del Mugellini Festival qui a Potenza Picena. Sempre i primi di settembre ci sarà il porto bimbo, una festa dedicata ai bambini. Ma non mancheranno concerti all'alba e al tramonto sia a Potenza Picena che a Porto Potenza e il Rock a Beach Festival dal 17 di agosto. I mesi di luglio giugno sono stati intensi. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione di tante realtà del territorio”. Una conclusione poi sul significato dell’amministrare Potenza Picena: "Amministrare questo comune è difficoltoso, perché appunto ci sono due anime, mare e centro storico, con esigenze totalmente differenti. Però è anche una grande soddisfazione perché comunque è un territorio ricco, di attività sportive e di associazioni. Ogni associazione è molto vivace, con tanti volontari. La sfida più grande è quella di collegare continuamente la costa al centro e viceversa in tutti i modi possibili anche attraverso gli eventi sportivi, culturali e sociali, e con i lavori di riqualificazione del centro". Un lavoro continuo quindi sulle due anime del paese, la costa e il centro, che la sindaca cerca di collegare sempre di più.  

09/08/2024 10:58
Macerata, Ernesto Barocci è il nuovo segretario della Provincia

Macerata, Ernesto Barocci è il nuovo segretario della Provincia

Il presidente Sandro Parcaroli ha dato il benvenuto ieri mattina al nuovo segretario della provincia di Macerata, Ernesto Barocci. Originario di Jesi, 64 anni, laureato in giurisprudenza all'Università di Macerata, Barocci negli ultimi due anni è stato segretario del comune di Fabriano, ma ha ricoperto il medesimo ruolo anche nelle province di Ancona e Fermo, oltre che in diversi comuni, tra cui Gubbio, Chiaravalle, Genga e Ostra. Prende il posto di Ennio Guida, andato in pensione dal primo aprile scorso.  "A nome di tutta la provincia voglio dare il benvenuto al nuovo segretario, di cui ho già avuto modo di apprezzare le spiccate qualità personali di relazione, simpatia e cordialità, ma che soprattutto è funzionario pubblico di grande competenza ed esperienza. Barocci si è subito messo all'opera per entrare nelle tante questioni aperte dell'ente - ha detto Parcaroli -. Con l'occasione voglio anche ringraziare Ennio Guida per il lavoro svolto negli ultimi due anni al mio fianco e per il supporto importante che ha dato alla crescita dell’intera provincia".  In questi giorni, inoltre, la Provincia ha stabilizzato anche tre funzionari che erano stati inizialmente assunti a tempo determinato mentre, al settore ambiente e territorio è arrivata, grazie alla mobilità da un altro ente, una nuova dipendente.  

02/08/2024 11:52
Porto Recanati, esposti contro la Conero Hero Battle: chieste le dimissioni di 4 consiglieri di minoranza

Porto Recanati, esposti contro la Conero Hero Battle: chieste le dimissioni di 4 consiglieri di minoranza

L'Amministrazione Comunale di Porto Recanati ha reso noto un episodio controverso che ha coinvolto la scena politica locale nelle ultime settimane. Gli esposti riguardanti la conformità di un evento sportivo di rilevanza internazionale presentati da 4 consiglieri di minoranza hanno scatenato una serie di reazioni e conseguenze. L’evento sportivo in questione è la "Conero Hero Battle", una competizione valevole per i campionati del mondo di free-style su pattini a rotelle, svoltasi a Largo Porto Giulio nel giugno 2023. “La consigliera Sabbatini aveva lodato pubblicamente l'evento in Consiglio Comunale, criticando la mancata conferma per l'edizione 2024”. Si legge nel comunicato del gruppo consiliare Civico Progetto Comune. “Tuttavia, i consiglieri di minoranza Ubaldi, Sabbatini, Rovazzani e Nalmodi hanno contestato l’allestimento dell’evento, ritenendolo non conforme alle normative sulla tutela dei beni culturali e del paesaggio, data la vicinanza del Kursaal”. Nel giro di due giorni, i consiglieri di minoranza hanno prodotto due esposti distinti alle autorità competenti, con l’intento di bloccare la manifestazione. Gli esposti hanno portato all’apertura di un procedimento penale contro l’organizzatore dell’evento e una funzionaria dell'Ente, costretta a difendersi legalmente dalle accuse mosse. Il Magistrato incaricato delle indagini, dopo aver ascoltato le spiegazioni della funzionaria e del suo avvocato, ha chiesto l’archiviazione del caso, rilevando l’assenza di irregolarità. Il provvedimento formale di archiviazione è ancora in attesa. L’Amministrazione Comunale ha espresso solidarietà alla funzionaria coinvolta e ha criticato l’operato dei consiglieri di minoranza, accusandoli di creare tensioni politiche e avere ripercussioni negative sui dipendenti comunali. Il gruppo consiliare Civico Progetto Comune ha così chiesto le dimissioni dei consiglieri di minoranza Ubaldi, Sabbatini, Rovazzani e Nalmodi, motivando la richiesta con la necessità di responsabilizzare i consiglieri per le conseguenze delle loro azioni sull’amministrazione e sui dipendenti comunali. “Questa maggioranza, da subito ha espresso la piena solidarietà alla funzionaria. È stata scritta una delle pagine più buie della storia politica del paese. Una cosa che andava denunciata per far capire a chi non avesse ancora compreso il livello di ipocrisia politica a cui hanno deciso di scendere alcuni gruppi di opposizione che hanno dimostrato in tal modo di avere due facce: la prima, quella che pubblicamente applaude all’agire dei funzionari la seconda, quella di chi privatamente li denuncia senza fondamento. In politica si chiedono spesso le dimissioni di Assessori e Consiglieri. Noi oggi chiediamo le dimissioni dei consiglieri di minoranza Ubaldi, Sabbatini, Rovazzani e Nalmodi. Abbiano il coraggio di venire allo scoperto nei confronti di chi avrebbero voluto sotto processo, falsi apprezzatori del suo operato”.

01/08/2024 10:16
Camerino, la minoranza non ci sta: "Bocche cucite sul nuovo plesso Betti e ritardi nella ricostruzione"

Camerino, la minoranza non ci sta: "Bocche cucite sul nuovo plesso Betti e ritardi nella ricostruzione"

"I giochi olimpici di Parigi contagiano anche il consiglio comunale di Camerino. È così infatti che nel corso dell’ultima assise consiliare, il presidente del consiglio comunale si è nuovamente cimentato in quella che possiamo ormai definire la sua specialità: il lancio degli oggetti. Questa volta, però, al posto del giavellotto non ha scagliato la famosa pomata lenitiva, bensì un estratto del regolamento comunale". A eviderlo, in una nota stampa, è il gruppo di minoranza "Ripartiamo" dell'ex sindaco Sandro Sborgia.  Il lancio però, forse per il caldo ancora persistente, è risultato un pò corto tanto che, per arrivare fino ai banchi dell’opposizione, ha avuto bisogno di una spintarella leggera, leggera, di un aiutante. Potrebbe anche partecipare ai campionati olimpici  per tecnici del suono viste le sue abilità al silenziamento ripetuto dei microfoni", accusano i membri dell'opposizione.  "A seguirlo, il sindaco Lucarelli che ha tentato di superare il record del salto di palo in frasca: prendendo la rincorsa con Wikipedia ha infatti definitivamente 'chiarito' agli astanti il significato geologico del termine 'frana' utilizzato per segnalare  all’ente Regione il dissesto ancora visibile lungo via D’Accorso - aggiungono dalla minoranza -. Insomma una frana che non sarebbe una frana ma un sinonimo di qualcos’altro. Verrebbe da sorridere se non fosse che il consiglio comunale è una cosa seria".  "Nel corso dell’approvazione della variazione d’urgenza al bilancio di esercizio per consentire l’affidamento del servizio di refezione scolastica, la minoranza ha tentato di conoscere quali fossero le intenzioni dell’amministrazione riguardo l’organizzazione della didattica in vista dell’inaugurazione del nuovo plesso scolastico “Betti”, ormai in fase di ultimazione. Come era ampiamente prevedibile, la domanda è rimasta senza risposta. Un segnale certamente poco rassicurante atteso che non manca poi molto tempo alla riapertura delle scuole e le famiglie attendono di conoscere se, e soprattutto in che modo, i loro figli potranno fruire della tanto attesa nuova struttura", rimarca il capogruppo Sborgia. I toni si sono accesi quando lo stesso Sborgia ha evidenziato come l’amministrazione abbia "garantito gli equilibri contabili con l’aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti". "Il sindaco Lucarelli ha tentato, come al solito, di confondere le acque addossando la colpa all’assemblea dei sindaci dell’ambito territoriale. Peccato, però, che mentre gli altri comuni (vedi Macerata) hanno coperto quegli aumenti con risorse di bilancio andando così incontro ai bisogni e alle necessità delle famiglie, l’amministrazione Lucarelli ha scelto di far pagare il conto, salato, ai cittadini scaricando su di loro tutto il peso degli aumenti", l'attacco della minoranza. Si è poi ritornati a parlare degli atti legati all’esproprio dell’area occupata in zona Lujano, utilizzata durante l’emergenza per le esigenze alloggiative degli studenti. Il gruppo di minoranza è tornato ad insistere sulla opportunità di restituire il terreno al legittimo proprietario.  La discussione ha interessato anche il tema della ricostruzione che, "al contrario di quanto viene raccontato non ha registrato significativi passi in avanti", dichiarano i consiglieri di opposizione. "Sebbene siano stati presentati ormai da mesi tutti i progetti degli immobili compresi nella prima fascia dello sbandierato piano di cantierizzazione, di fatto ne sono stati approvati meno della metà. Il grosso si trova ancora nella fase istruttoria, all’esame degli uffici di Comune e Usr e i tempi per la loro approvazione non si prevedono immediati. A dimostrazione che il piano non solo non velocizza un bel nulla ma, al contrario, finisce per essere un ostacolo". "Il sindaco Lucarelli ha cominciato a mettere le mani avanti sulle responsabilità per i ritardi nell’approvazione delle pratiche che, a suo dire, dipenderebbero dalla incompletezza degli elaborati progettuali. Ma la dilatazione dei termini disposta con Ordinanza Commissariale e il famoso piano decantierizzazione non dovevano servire proprio ad evitare quei ritardi perché si potesse procedere con una ricostruzione ordinata? A ben guardare pare che così non sia. Di contro rileviamo con soddisfazione che avanzano i lavori di alcuni cantieri del centro collocati in fascia 2 e 3. In questo senso auspichiamo che la cittadinanza continui a fare pressione sui tecnici per la presentazione dei progetti a prescindere dalla fascia entro la quale sono collocati. Nel frattempo continuiamo a seguire con entusiasmo i giochi di Parigi e ad esultare per le vittorie olimpiche...nonostante gli arbitraggi", concludono dalla minoranza.  

31/07/2024 14:30
"Femminicidi senza giustizia, propongo una raccolta firme contro l'abuso delle attenuanti nei processi"

"Femminicidi senza giustizia, propongo una raccolta firme contro l'abuso delle attenuanti nei processi"

"I femminicidi senza giustizia, propongo una raccolta firme per sensibilizzare la società e la giustizia italiana sull'abuso di attenuanti nei processi". È quanto afferma, in una nota stampa, la consigliera comunale di Macerata Sabrina De Padova.  "Mi chiedo se esiste ancora il sentimento di indignazione di fronte a notizie, avvenimenti aberranti di ogni tipo come le torture sui poveri animali, risse tra ragazzi per futili motivi, aggressioni ad anziani, femminicidi. Ormai siamo così assuefatti a tal punto da riuscire a far finta di non vedere, di non sentire, e sembra che non ci turbi più nulla", sottolinea la consigliera del gruppo misto.  "Io continuo a indignarmi come consigliera comunale, come insegnante, per il ruolo che ricoprivo come presidentessa del consiglio delle donne - asserisce con vigore De Padova -. Ho cercato di sensibilizzare gli alunni di ogni ordine e grado al rispetto delle persone, dell’ambiente, degli animali, ho tenuto incontri con l’ausilio di psicologhe e sociologhe per eventi contro la discriminazione di genere e linguistica. Forse sarà la mia deformazione professionale a portarmi ancora a reagire di fronte a queste notizie".  "Più ascolto le notizie sui sempre più numerosi femminicidi non puniti in Italia a causa della concessione di futili, o meglio futilissime attenuanti, più mi indigno. Spero sempre che qualcosa cambi, ma purtroppo la situazione tende a peggiorare", prosegue De Padova. Il riferimento, in particolare, è al caso dell'uccisione di Lorena Quaranta in Sicilia da parte del fidanzato: "La Cassazione ha annullato l’ergastolo poiché ha ritenuto che il fidanzato ‘fosse stressato da Covid’ - ricorda la consigliera -. Vorrei sottolineare che la sentenza è stata emessa dal Collegio Giudicante della Corte di Cassazione, nello specifico formata da soli uomini. Almeno in questi processi, sarebbe auspicabile che sia composto da un numero prevalente di giudici donne". "Ritengo che questa notizia non debba passare inosservata, senza capirne la gravità. Sembra che il fidanzato non reggesse il confronto con la donna, poiché svolgeva una professione più ambiziosa della sua. Si ha l’impressione di vivere in un paese dove la legge italiana ‘autorizzi e permetta l’uccisione di una donna’. Tanto ci sono le attenuanti, tanto, come affermato dal padre di Turetta al figlio carnefice: ‘In Italia di femminicidi ce ne sono tanti’, e il suo è uno dei tanti", constata amaramente De Padova. "Sicuramente viviamo in una società dove la giustizia continua ad avere una mentalità maschilista, a causa di stereotipi culturali e sociali che non si riescono a sradicare, e i collegi giudicanti sono ancora purtroppo composti da giudici uomini. Dovremmo cambiare alle fondamenta il modo di educare i ragazzi, smantellando i pregiudizi, gli stereotipi, il sessismo inconscio", conclude la nota.  È possibile sottoscrivere la petizione della consigliera comunale di Macerata contro l’abuso delle attenuanti nei processi di femminicidi al seguente link: https://chng.it/NNmLw8fhgd      

31/07/2024 10:00
"Divieto lavorativo tra le 12:30 e le 16 nei giorni più caldi ": il consiglio regionale delle Marche studia l'ordinanza

"Divieto lavorativo tra le 12:30 e le 16 nei giorni più caldi ": il consiglio regionale delle Marche studia l'ordinanza

Il consiglio regionale delle Marche ha accolto all’unanimità la proposta di risoluzione, primo firmatario il presidente dell'Assemblea Dino Latini, finalizzata alla riduzione dei rischi a cui è esposto il personale occupato all'aperto soprattutto nelle ore più calde di questo periodo estivo. Nella risoluzione, che è frutto della sintesi di due proposte di mozione, la prima sempre a firma Latini, la seconda sottoscritta dai consiglieri Casini, Ruggeri, Bora, Carancini, Cesetti, Mangialardi, Mastrovincenzo, Minardi, Vitri, si fa riferimento all’enorme stress termico a cui sono sottoposti i lavoratori durante il periodo estivo in settori quali l’agricoltura, il florovivaistico e il cantieristico e ai conseguenti elevati rischi di infortunio e malori. Nel provvedimento si impegna la Giunta regionale a valutare tutti gli atti di competenza finalizzati a prevedere il divieto lavorativo tra le ore 12:30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio, indicata sul sito worklimate e riferita a lavoratori esposti al sole e con attività fisica intensa, segnali un livello di rischio "alto". Nella risoluzione si chiede inoltre alla Giunta di intervenire presso il Governo affinché il decreto legge, relativo alla riduzione del rischio di esposizione ad alte temperature dei lavoratori, venga integrato con risorse specifiche e misure che prevedano, qualora possibile, anche il lavoro agile e smartworking.

30/07/2024 19:00
Macerata, il partito 'Noi Moderati': "centrista, popolare, legato alla tradizione cristiana e all'intelligenza laica"

Macerata, il partito 'Noi Moderati': "centrista, popolare, legato alla tradizione cristiana e all'intelligenza laica"

Il Partito Noi Moderati che di recente sta organizzando la sua struttura comunale e provinciale  in vista delle prossime amministrative nel 2025, è in piena elaborazione, confrontandosi con il suo presidente onorevole Maurizio Lupi. La sua posizione è nota: centro-destra. "Leggendo il lavoro fin qui portato avanti dall’attuale amministrazione si riconosce che i finanziamenti positivamente piovuti in città, grazie al PNRR, come del resto esteso in tutta Italia, ha creato nuove opportunità di lavoro insieme a ingenti  risorse per i danni del terremoto ottimamente coordinate dall’onorevole Guido Castelli . Di qui i numerosi lavori in corso e lo sblocco . Il profilo del Partito è noto: copre un’area centrista e popolare legame che la incamera nell’ambito della tradizione cristiana e della intelligenza laica, quella che risponde con saggia  e solerte apertura ai bisogni reali delle persone. Realismo e pragmatismo non privi, però, della necessaria “critica” senza la quale la dinamica politica resterebbe una sterile immobilità e una “obbedienza” cieca e priva di senso e non rispondente al mandato elettorale. Ed è così che, ad esempio, la cultura è da noi intesa come “abbraccio” della grande realtà associativa di Macerata, non solo nel suo segmento elitario. Vi è qualche perplessità nel registrare, troppo spesso, asperità e discordanze nell’esecutivo come se mancasse una regia coordinata. Eppure, nonostante frizioni e a volte eccessi, il clima generale è cambiato nel senso che, rispetto al passato, non si avverte quell’effetto “domino” che un tempo si respirava. E’ una fase storica difficile, anche qui da noi: le nuove generazioni non hanno più punti di riferimento valoriale, sottoposte (loro malgrado  e a loro insaputa) ad un bombardamento di massa che le allontana sempre più dalle Istituzioni: ne è prova la scarsa affluenza ai seggi e la sfiducia generalizzata sotto gli occhi di tutti.  Il recupero della base e partendo dalla base è il compito della Politica che dovrà recuperare anche “competenze” e intelligenza capace di “leggere” la propria città per poterla degnamente rappresentare. Si approfitta del caldo per augurare un buon agosto. A settembre, stagione di vendemmia, ci risentiremo. Il segretario provinciale, Paolo Perini, il segretario di Macerata Luigi Carelli e il suo vice Guido Garufi

30/07/2024 09:55
L'annuncio di Acquaroli: "Sempre più turisti stranieri nelle Marche"

L'annuncio di Acquaroli: "Sempre più turisti stranieri nelle Marche"

Con un post su Facebook il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli annuncia l'aumento delle presenze di turisti stranieri nella regione: "Un'ottima notizia", scrive. "Questa mattina - sottolinea Acquaroli - l'ad dell'Aeroporto delle Marche Alex D'Orsogna mi ha informato di un dato molto significativo. Lufthansa ci comunica che tra le loro 220 destinazioni nel mondo, quella delle Marche è tra le prime cinque per incremento percentuale di prenotazioni nel periodo tra aprile e giugno. Questo indica l'appeal in continua crescita della nostra Regione, su scala internazionale, oltre alla funzionalità intermodale del servizio". "Una presenza di turisti stranieri - ricorda il presidente - sottolineata nei giorni scorsi anche dal Corriere della Sera, che parla delle Marche come una meta dove sempre più visitatori internazionali scelgono di venire in vacanza, in particolare da Francia, Germania, Belgio e nord Europa".  

28/07/2024 14:23
Civitanova, il sindaco Ciarapica incontra il nuovo commissario provinciale della Lega Mauro Lucentini

Civitanova, il sindaco Ciarapica incontra il nuovo commissario provinciale della Lega Mauro Lucentini

Visita istituzionale questa mattina a Palazzo Sforza del nuovo Commissario provinciale della Lega Mauro Lucentini. Accolto dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall'assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni, l'incontro è stata occasione per confrontarsi sui progetti che l'amministrazione ha per Civitanova e rinnovare il rapporto di collaborazione tra Lega e amministrazione. "Al nuovo Commissario vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - Durante l'incontro, abbiamo evidenziato da ambo le parti la necessità di muoverci in sintonia, per portare avanti i tanti progetti già avviati per la nostra città". Anche l'assessore Cognigni ha accolto con piacere la gradita visita del Commissario e la volontà a lavorare e ad interfacciarsi in maniera costruttiva e propositiva per Civitanova.  

26/07/2024 13:02
Autonomia differenziata. Cgil: "Nelle Marche meno entrate e più spese"

Autonomia differenziata. Cgil: "Nelle Marche meno entrate e più spese"

Gli effetti, nelle Marche, della legge sull’autonomia differenziata? “Se, nella regione, ci fossero tutti amministratori pubblici avveduti, a partire dal presidente, probabilmente si sarebbero già espressi e schierati contro questa legge. Ad ascoltare le dichiarazioni del ministro Calderoli e di alcuni presidenti di regioni del nord, l’intenzione chiara della norma è quella di trattenere all’interno del proprio territorio una quota maggiore di risorse tributarie e contributive rispetto alle risorse che da quello stesso territorio hanno avuto origine”. È quanto dichiara Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche a proposito della legge sull’autonomia differenziata: la Cgil con altre associazioni e partiti  ha promosso una raccolta di firme per abrogarla.  A confermare le conseguenze negative  di questa norma sulla regione, ci sono studi ad hoc . Il 20 luglio scorso, è uscito il rapporto elaborato dall’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica di Milano che dimostra come il Sud produca solo il 22% del Pil nazionale e come siano scarse le risorse da cui attingere da queste regioni a meno che non si ipotizzi il disastro del welfare per metà della popolazione italiana. Sottolinea Santarelli: “L’ultimo dato dimostra come la regione Marche rappresenti solo geograficamente il centro e come sia diventata una sorta di palla al piede proprio per le regioni del centro-nord, insieme all’Umbria e alla Liguria”. Infatti,nelle Marche, secondo gli ultimi dati a disposizione del 2019, “come in per tutte le regioni del sud, le entrate generate sul territorio sono minori delle spese di cui beneficia il territorio. Secondo lo studio, a fronte di 20,7 miliardi di spesa primaria, le Marche producono in termini di entrate fiscali 19,5, beneficiando quindi 1,2 miliardi di spesa in più rispetto a quanto prodotto”, rilancia il segretario. Considerando che nel 2019 la nostra regione ha beneficiato di 2,8 mld solo di riparto del fondo sanitario nazionale, la simulazione che l’OCPI effettua successivamente dimostra come se le regioni del nord trattenessero 2 punti Pil, l’Italia vedrebbe il proprio residuo fiscale passare da 31,7 miliardi a 7,1 miliardi. Cosa succederebbe alle regioni del Sud e alle Marche? Conclude Santarelli: “Amministratori responsabili, scevri da condizionamenti ideologici, si porrebbero la domanda. La nostra Giunta non proferisce parola da mesi su questo tema ma spesso chi resta in silenzio è complice. Stanno difendendo gli interessi dei marchigiani o solo quelli di casacca o meglio ancora di “filiera”?”.

25/07/2024 13:07
Resa dei conti in casa Lega, Lucentini nuovo commissario provinciale: "destituito" Buldorini

Resa dei conti in casa Lega, Lucentini nuovo commissario provinciale: "destituito" Buldorini

L’onorevole fermano, Mauro Lucentini, è stato nominato nuovo commissario provinciale della Lega di Macerata. Prende il posto di Luca Buldorini, sedotto e abbandonato dai vertici del Caroccio. La decisione è stata presa all’unanimità dal direttivo regionale della Lega Marche che si è riunito nella giornata di martedì a seguito delle dimissioni di alcuni componenti del direttivo provinciale di Macerata. Mauro Lucentini è un profondo conoscitore della realtà maceratese anche in virtù del fatto che si era già occupato della provincia di Macerata negli anni passati affiancando l’ex commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti. “Ringrazio il segretario provinciale uscente Luca Buldorini per l’impegno ed il lavoro svolto in questi mesi – ha dichiarato Giorgia Latini – e faccio i migliori auguri di buon lavoro a Mauro Lucentini che, con la sua esperienza, ha dimostrato negli anni di essere la persona giusta per far crescere il partito creando condivisione e sintesi tra militanti ed amministratori. Ora è il momento di ritrovare la coesione e l’unità d’intenti in vista del prossimo congresso provinciale e per svolgere un grande lavoro nel territorio alla luce del doppio appuntamento elettorale che ci vedrà impegnati nel 2025 con le elezioni regionali e le elezioni amministrative di Macerata”.  “Ora è il momento dell’unità e della collegialità e c’è bisogno del contributo di tutti, nessuno escluso. La Lega nella Provincia di Macerata è al governo del comune capoluogo e della Provincia ed esprime una classe dirigente di assoluto livello a cominciare dal vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, il capogruppo regionale Renzo Marinelli, la consigliera Regionale Anna Menghi ed il sindaco di Macerata e Presidente della Provincia Sandro Parcaroli, ha affermato Lucentini. Con loro, ma insieme ai tanti assessori comunali, consiglieri e a tutti i militanti ed iscritti che ogni giorno sono in prima fila per sostenere il partito dobbiamo ricostruire le basi per la costruzione di una proposta politica capace di raccogliere la fiducia dei cittadini e riconfermare la Lega al Governo della Regione Marche e della città di Macerata. Procedendo insieme, in maniera coesa, compatta, e determinata sono certo che sapremo raccogliere questa sfida”.

24/07/2024 19:11
Tolentino, Sclavi ribadisce la sua posizione "Cosmari deve rimanere pubblica"

Tolentino, Sclavi ribadisce la sua posizione "Cosmari deve rimanere pubblica"

Negli ultimi giorni, il dibattito attorno a Cosmari si è intensificato a seguito delle dichiarazioni del Presidente Massimo Rogante. Le ipotesi di apertura alla partecipazione di società private, avanzate da Rogante hanno suscitato numerose reazioni e richieste di chiarimenti. In risposta a queste sollecitazioni, il Sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, ha espresso chiaramente la sua posizione. “Ancora una volta voglio precisare che Tolentino, in quanto città ospitante sul territorio dell’impiantistica di Cosmari srl e di una discarica in fase di post mortem, è ovviamente orientata a mantenere la governance aziendale completamente pubblica, senza se e senza ma”. Ha affermato Sclavi, che ha sottolineato come Cosmari rappresenti un’eccellenza per il territorio, un patrimonio da preservare e migliorare. “La qualità dei servizi offerti e dell’impiantistica non sono in discussione, e l’azienda è un’importante realtà occupazionale per circa 600 persone, senza contare l’indotto. L’impegno e la dedizione dei lavoratori di Cosmari sono stati evidenziati come elementi fondamentali per la cura dell’ambiente e delle città e paesi della zona. Senza dimenticare il fatto che l’azienda occupa circa 600 persone, a cui va aggiunto l’indotto, per cui dobbiamo garantire il posto di lavoro a tante persone che ogni giorno dimostrano, con grane professionalità e dedizione, il loro amore per la cura dell’ambiente e delle nostre città e paesi. Non a caso Cosmari, per i risultati raggiunti, ancora una volta è l’unica società del centro Italia presente nella classifica di Legambiente riservata alle aziende e consorzi migliori e questo testimonia il valore di una realtà che negli anni ha saputo migliorarsi e progredire, anche grazie alle scelte fatte dai tanti sindaci che si sono avvicendati, oltre ai diversi CdA e ai direttori generali”. Guardando al futuro, il Sindaco Sclavi ha delineato alcune priorità fondamentali per Cosmari. Tra queste, l’individuazione del sito per una nuova discarica comprensoriale, la realizzazione del biodigestore e il rinnovo della gestione integrata dei rifiuti per i Comuni soci in house. Questi obiettivi sono essenziali per contrastare eventuali appetiti esterni e garantire una gestione dei rifiuti che rispetti l’interesse pubblico. “Credo che dobbiamo focalizzare l’attenzione sul futuro che vogliamo dare a Cosmari, iniziando dall’individuazione del sito della nuova discarica comprensoriale e per questo si sta lavorando con l’ATA, dalla realizzazione del biodigestore e dal rinnovo della gestione integrata dei rifiuti dei Comuni soci in house, mettendo a tacere alcuni appetiti esterni. Non meno importante la piena applicazione della tariffa puntuale attualmente in fase di sperimentazione in due Comuni e che vorremmo quanto prima avviare anche a Tolentino, anche nell’interesse dei nostri cittadini-utenti. Infine, auspico una maggiore condivisione delle strategie aziendali da parte della governance con i Sindaci che devono essere in grado di poter decidere avendo un quadro completo dei diversi scenari, senza fughe in avanti e senza visioni che andrebbero a stravolgere l’azienda. Ci attende un proficuo quanto impegnativo lavoro, da affrontare con spirito unitario a vantaggio del territorio, dell’ambiente e di tutti i nostri cittadini”.

20/07/2024 19:44
Autonomia differenziata, nasce nelle Marche il comitato per il referendum abrogativo della legge

Autonomia differenziata, nasce nelle Marche il comitato per il referendum abrogativo della legge

Si è costituito il 19 luglio 2024, ad Ancona presso la sede di Cgil Marche, il Comitato promotore marchigiano per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata, "una legge sbagliata che divide il Paese, aumenta le diseguaglianze e le ingiustizie sociali", si legge nella nota dei sindacati.  Ne fanno parte oltre alla Cgil e alla Uil, le associazioni che formano la rete della Via Maestra (Coordinamento Democrazia Costituzionale, Acli, Anpi, Arci, Libera, Legambiente e Cnca, Emergency, Auser, Federconsumatori, Ali, Articolo 21, Associazione Proteo fare sapere, Dipende da NOI, Forum italiano Movimento per l’acqua, Istituto Gramsci, Comitati aderenti Marche alla Fondazione Nilde Iotti, Sunia, Uniat, Adoc, Rete degli studenti medi, Associazione Gulliver), i partiti politici (Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Sinistra Italiana e Verdi, Partito della Rifondazione Comunista, Partito comunista italiano, Partito socialista Italiano). Il comitato si dice aperto anche ad altre associazioni che vogliano aderire.  Già da sabato 20 luglio i cittadini potranno firmare presso i banchetti che saranno allestiti nei vari territori, presso le sedi delle associazioni aderenti al comitato promotore, così come nella piattaforma referendaria online attraverso lo spid.  "L’obiettivo - spiegano i sindacati -  è quello di raggiungere il maggior numero possibile di persone affinchè non solo si superi il numero minimo necessario per la presentazione del referendum ma si crei una forza popolare che con il voto nel 2025,  possa superare il quorum e abrogare la legge sull’autonomia differenziata".  

20/07/2024 11:08
Macerata, dal bilancio in rosso dello Sferisterio all'immobilismo della Giunta: De Padova voce fuori dal coro

Macerata, dal bilancio in rosso dello Sferisterio all'immobilismo della Giunta: De Padova voce fuori dal coro

Una voce dissonante dal consiglio comunale di Macerata. Quella di Sabrina de Padova, consigliera eletta con la lista civica del sindaco Parcaroli, ora nel gruppo misto del consiglio comunale di Macerata. Una panoramica su alcuni temi cardine della città di Macerata, sui rapporti tra consiglio comunale e giunta e sula situazione Sferisterio, che preoccupa i soci. La consigliera parte raccontando che come lei altri si sono tirati fuori da questo modo di amministrare la città: “Claudio Carbonari, come Giordano Ripa, è passato al gruppo misto. Qualcun altro quindi che lascia un partito tradizionale perché non si sente più rappresentato. Come io me ne andai dalla lista civica del sindaco perché non mi sentivo nelle possibilità di esprimere un pensiero. L’importante è alzare o abbassare la mano al consiglio comunale. Chi invece vuole onorare il mandato elettorale, prova ad andare oltre. Sono contenta quindi che il gruppo misto si stia infoltendo, sperando non sia una situazione di passaggio. Speriamo di costruire qualcosa di diverso”. Continua poi sull’immobilismo del sindaco e della giunta: “C’è una situazione di stallo. Non vengono prese decisioni per fari passi avanti su temi fondamentali che interessano la città, come ad esempio è quello dell’acqua pubblica e privata. O del sito di scarico dell’immondizia che non viene definito mentre la Tari comunale aumenta, a discapito dei cittadini. in consiglio comunale si parla tanto per poi non arrivare a nulla, perché tutto è a discapito degli assessori. Credo anche ci sia una lotta interna tra gli assessori. Nella maggioranza c’è un clima poco costruttivo. Per questo me ne sono andata. Non si può essere solo un numero al consiglio comunale. Questo immobilismo credo sia figlio della paura di perdere un ruolo nei partiti. Nel gruppo misto questa paura non c’è si fa politica discutendo e trovando la soluzione migliore”. “Lo Sferisterio ha un buco di bilancio di oltre 200.000 mila euro. Pero in consiglio viene detto che sono ammortamenti dovuti. – approfondisce la questione Sferisterio la consigliera De Padova – Quando, invece, c’è stata una riunione dei soci che ha allertato il sindaco, pregandolo di monitorare con attenzione lo svolgimento della prossima stagione, per evitare una ricapitalizzazione. Questa preoccupazione è stata omessa in consiglio comunale, spacciando il buco come ammortamenti dovuti. Questa politica tende a coprire la verità. Per scoprire queste informazioni abbiamo dovuto fare accesso agli atti. Quando invece credo sia una situazione da attenzionare da parte di tutto il consiglio comunale”.  Una denuncia quindi all’immobilismo della maggioranza del consiglio, asservito, secondo De Padova, alle decisioni della giunta. Una situazione però che attraverso “l’impegno di chi fa politica davvero” viene controllata costantemente. “Ho preparato alcune interrogazioni da fare in consiglio su questa e altre situazioni, come altri movimenti strani di bilancio e lavori iniziati e ancora da finire, che devo essere attenzionati. Macerata non può essere solo un cantiere a cielo aperto bloccato”, conclude la consigliera De Padova.  

19/07/2024 10:00
Porto Recanati, tavolo tecnico in Prefettura sulla sicurezza: "Interventi operativi coordinati"

Porto Recanati, tavolo tecnico in Prefettura sulla sicurezza: "Interventi operativi coordinati"

Alla presenza del prefetto Isabella Fusiello, del questore Gianpaolo Paturno, del sindaco Andrea Michelini e del comandante del nostro nucleo di polizia municipale dottor Sirio Vignoni si è tenuto stamattina, giovedì 18 luglio, presso la Prefettura un tavolo sul tema della sicurezza della città di Porto Recanati e di un nomadismo che ormai si ripresenta a ogni estate e da più parti segnalato come veicolo di atti e comportamenti non conformi al civico senso comune. "L’Amministrazione - si legge in una nota del sindaco Michelini - ha particolarmente a cuore le problematiche relative alla sicurezza che segue con la massima attenzione da diverse settimane, perfettamente conscia del fatto che solo con una proficua sinergia tra polizia municipale e forze dell’ordine possono essere affrontate in modo puntuale ed efficace". Proprio di questo si è parlato nel tavolo di questa mattina dove abbiamo potuto constatare la massima disponibilità del prefetto, che dopo un proficuo confronto tra le parti ha ritenuto opportuno predisporre una serie di azioni e interventi operativi coordinati volti a debellare tali deprecabili fenomeni". "Il fenomeno di un disagio giovanile e di come poterlo affrontare in modo congruo è stato ampiamente discusso nel tavolo tecnico con la certezza che non solo di azioni repressive potrà essere caratterizzato il contrasto a ogni atto di vandalismo o ogni piccolo incidente che sfocia in rissa con troppa facilità". Il sindaco Andrea Michelini si è mostrato decisamente soddisfatto dell’incontro e della disponibilità all’ascolto delle superiori autorità competenti nel settore alle quali va il sentito ringraziamento della Amministrazione per il costante impegno profuso nel territorio.

18/07/2024 18:16
Mogliano, il sindaco risponde sulla casa di riposo: "Valutiamo di non sottoscrivere il contratto con la ditta"

Mogliano, il sindaco risponde sulla casa di riposo: "Valutiamo di non sottoscrivere il contratto con la ditta"

“Capiamo le angosce del gruppo di minoranza (più presente sui social e sui giornali che sugli scranni del consiglio comunale) , ma possiamo senz’altro rassicurare tutti sul fatto che la Giunta non è affatto in difficoltà e, anzi, com’è sua abitudine fare, sta attentamente valutando la possibilità di non sottoscrivere il contratto di appalto con la ditta aggiudicatrice, come peraltro detto in campagna elettorale”. Così la maggioranza di Mogliano, guidata dal primo cittadino Fabrizio Luchetti, in risposta all’ex sindaca Cecilia Cesetti (consigliera d’opposizione) riguardo il progetto della nuova casa di riposo che dovrebbe sorgere nell’area verde del Santissimo Crocifisso. La minoranza aveva accusato, infatti, il neo sindaco di non aver preso ancora una posizione sul progetto.  “La sua posizione il sindaco già ce l’ha – continua la maggioranza - per cui non deve rispondere ad alcun appello a tale proposito. Sta soltanto valutando, lo si ribadisce, se essa è sostenibile. Va da sé, sempre per rassicurare minoranza e quanti ne avessero se del caso bisogno, che il sindaco non si trova per nulla tra due fuochi. La sua determinazione è netta, precisa e sicura, come ampiamente partecipata a tutti fin dalla campagna elettorale, e ben si delinea tra i paventati fuochi di cui parla il gruppo di minoranza”. “La valutazione che si sta facendo, tra l’altro, si è ulteriormente complicata in ragione di un ricorso con richiesta di sospensiva che dovrà discutersi il prossimo 4 settembre”.

17/07/2024 10:00
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