"Divieto lavorativo tra le 12:30 e le 16 nei giorni più caldi ": il consiglio regionale delle Marche studia l'ordinanza
Il consiglio regionale delle Marche ha accolto all’unanimità la proposta di risoluzione, primo firmatario il presidente dell'Assemblea Dino Latini, finalizzata alla riduzione dei rischi a cui è esposto il personale occupato all'aperto soprattutto nelle ore più calde di questo periodo estivo.
Nella risoluzione, che è frutto della sintesi di due proposte di mozione, la prima sempre a firma Latini, la seconda sottoscritta dai consiglieri Casini, Ruggeri, Bora, Carancini, Cesetti, Mangialardi, Mastrovincenzo, Minardi, Vitri, si fa riferimento all’enorme stress termico a cui sono sottoposti i lavoratori durante il periodo estivo in settori quali l’agricoltura, il florovivaistico e il cantieristico e ai conseguenti elevati rischi di infortunio e malori.
Nel provvedimento si impegna la Giunta regionale a valutare tutti gli atti di competenza finalizzati a prevedere il divieto lavorativo tra le ore 12:30 e le 16, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio, indicata sul sito worklimate e riferita a lavoratori esposti al sole e con attività fisica intensa, segnali un livello di rischio "alto".
Nella risoluzione si chiede inoltre alla Giunta di intervenire presso il Governo affinché il decreto legge, relativo alla riduzione del rischio di esposizione ad alte temperature dei lavoratori, venga integrato con risorse specifiche e misure che prevedano, qualora possibile, anche il lavoro agile e smartworking.
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