Camerino, la minoranza non ci sta: "Bocche cucite sul nuovo plesso Betti e ritardi nella ricostruzione"
"I giochi olimpici di Parigi contagiano anche il consiglio comunale di Camerino. È così infatti che nel corso dell’ultima assise consiliare, il presidente del consiglio comunale si è nuovamente cimentato in quella che possiamo ormai definire la sua specialità: il lancio degli oggetti. Questa volta, però, al posto del giavellotto non ha scagliato la famosa pomata lenitiva, bensì un estratto del regolamento comunale". A eviderlo, in una nota stampa, è il gruppo di minoranza "Ripartiamo" dell'ex sindaco Sandro Sborgia.
Il lancio però, forse per il caldo ancora persistente, è risultato un pò corto tanto che, per arrivare fino ai banchi dell’opposizione, ha avuto bisogno di una spintarella leggera, leggera, di un aiutante. Potrebbe anche partecipare ai campionati olimpici per tecnici del suono viste le sue abilità al silenziamento ripetuto dei microfoni", accusano i membri dell'opposizione.
"A seguirlo, il sindaco Lucarelli che ha tentato di superare il record del salto di palo in frasca: prendendo la rincorsa con Wikipedia ha infatti definitivamente 'chiarito' agli astanti il significato geologico del termine 'frana' utilizzato per segnalare all’ente Regione il dissesto ancora visibile lungo via D’Accorso - aggiungono dalla minoranza -. Insomma una frana che non sarebbe una frana ma un sinonimo di qualcos’altro. Verrebbe da sorridere se non fosse che il consiglio comunale è una cosa seria".
"Nel corso dell’approvazione della variazione d’urgenza al bilancio di esercizio per consentire l’affidamento del servizio di refezione scolastica, la minoranza ha tentato di conoscere quali fossero le intenzioni dell’amministrazione riguardo l’organizzazione della didattica in vista dell’inaugurazione del nuovo plesso scolastico “Betti”, ormai in fase di ultimazione. Come era ampiamente prevedibile, la domanda è rimasta senza risposta. Un segnale certamente poco rassicurante atteso che non manca poi molto tempo alla riapertura delle scuole e le famiglie attendono di conoscere se, e soprattutto in che modo, i loro figli potranno fruire della tanto attesa nuova struttura", rimarca il capogruppo Sborgia.
I toni si sono accesi quando lo stesso Sborgia ha evidenziato come l’amministrazione abbia "garantito gli equilibri contabili con l’aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti". "Il sindaco Lucarelli ha tentato, come al solito, di confondere le acque addossando la colpa all’assemblea dei sindaci dell’ambito territoriale. Peccato, però, che mentre gli altri comuni (vedi Macerata) hanno coperto quegli aumenti con risorse di bilancio andando così incontro ai bisogni e alle necessità delle famiglie, l’amministrazione Lucarelli ha scelto di far pagare il conto, salato, ai cittadini scaricando su di loro tutto il peso degli aumenti", l'attacco della minoranza.
Si è poi ritornati a parlare degli atti legati all’esproprio dell’area occupata in zona Lujano, utilizzata durante l’emergenza per le esigenze alloggiative degli studenti. Il gruppo di minoranza è tornato ad insistere sulla opportunità di restituire il terreno al legittimo proprietario.
La discussione ha interessato anche il tema della ricostruzione che, "al contrario di quanto viene raccontato non ha registrato significativi passi in avanti", dichiarano i consiglieri di opposizione. "Sebbene siano stati presentati ormai da mesi tutti i progetti degli immobili compresi nella prima fascia dello sbandierato piano di cantierizzazione, di fatto ne sono stati approvati meno della metà. Il grosso si trova ancora nella fase istruttoria, all’esame degli uffici di Comune e Usr e i tempi per la loro approvazione non si prevedono immediati. A dimostrazione che il piano non solo non velocizza un bel nulla ma, al contrario, finisce per essere un ostacolo".
"Il sindaco Lucarelli ha cominciato a mettere le mani avanti sulle responsabilità per i ritardi nell’approvazione delle pratiche che, a suo dire, dipenderebbero dalla incompletezza degli elaborati progettuali. Ma la dilatazione dei termini disposta con Ordinanza Commissariale e il famoso piano decantierizzazione non dovevano servire proprio ad evitare quei ritardi perché si potesse procedere con una ricostruzione ordinata? A ben guardare pare che così non sia. Di contro rileviamo con soddisfazione che avanzano i lavori di alcuni cantieri del centro collocati in fascia 2 e 3. In questo senso auspichiamo che la cittadinanza continui a fare pressione sui tecnici per la presentazione dei progetti a prescindere dalla fascia entro la quale sono collocati. Nel frattempo continuiamo a seguire con entusiasmo i giochi di Parigi e ad esultare per le vittorie olimpiche...nonostante gli arbitraggi", concludono dalla minoranza.
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