Politica

Prima Treia al vetriolo durante il primo Consiglio Comunale: "Fuori dall'aula per stare dentro le regole"

Prima Treia al vetriolo durante il primo Consiglio Comunale: "Fuori dall'aula per stare dentro le regole"

“Prima Treia ha abbandonato l’aula per scrivere un nuovo capitolo della battaglia e per restituire la fiducia nelle istituzioni a tutti i treiesi che hanno preso coscienza di essere vittime di un grande bluff. Dopo l’esposto in Procura, abbiamo presentato il ricorso al TAR che dovrà esprimersi sulla legittimità degli atti della giunta nominata con un blitz da Franco Capponi, proclamato sindaco nonostante fosse sospeso dalla Legge Severino per la condanna in primo grado per peculato. " Altro che ritirata, è una battaglia campale quella che Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni, Edi Castellani, Gianluca Gagliardini e tutti i componenti della lista ieri, 14 giugno, hanno ribadito a nome di chi si riconosce in Prima Treia con la dichiarazione che segue e che hanno chiesto di verbalizzare all’avvio del primo consiglio comunale: “I consiglieri di minoranza sono presenti all’inizio della seduta al solo scopo di eccepire l’incandidabilità del dott. Franco Capponi a sindaco, le illegittimità conseguenti delle operazioni elettorali, l’illegittimità del decreto sindacale n. 1 del 27.519 e di tutti i successivi atti posti in essere dal vice sindaco e dalla giunta, ivi compresa la convocazione del consiglio comunale per la data odierna. La giunta è stata nominata con un blitz non privo di ombre su cui abbiamo chiamato ad esprimersi non solo gli organi giudiziari amministrativi, ma anche quelli di ambito penale – proseguono i consiglieri di Prima Treia –. Si continua ad agire ignorando le regole di trasparenza e correttezza che sono i primi requisiti di un buon amministratore. Un esempio: la tempestiva ed inopportuna nomina dei rappresentanti comunali presso gli enti, ovvero la spartizione di ulteriori poltrone. La fretta con cui si vuole occuparle appare quanto meno inopportuna visti i ricorsi pendenti”. Prima Treia coglie l’occasione per rinnovare a Capponi e alla giunta le domande di cui "attende ancora risposta una città che vuole sia fatta chiarezza": "1) Perché Capponi ha mentito dichiarando di non avere problemi a fare il sindaco ed accusando di denigrazione e minacciando di denunciare chi glie ne chiedeva conto? 2) Perché Capponi ha mentito promettendo ai treiesi di essere il loro sindaco ed invece non solo non può fare il sindaco, ma non può nemmeno accedere al Palazzo Comunale? 3) Perché Capponi ha mentito indicando Gianni Genga come suo vicesindaco e poi ha nominato Buschittari? 4) Perché Capponi ha ammesso sulla stampa che la carica di direttore dell’Inrca rivestita da Gianni Genga lo rende incompatibile con la carica politica secondo il Decreto Legge 39 dell’8/4/2013? 5) Perché Gianni Genga, che ricopre un incarico di fatto pubblico di cui conosce bene gli obblighi di legge, si è comunque prestato al gioco di Capponi? 6) Perché Capponi ha imposto con un blitz la giunta? 7) Perché Capponi ha dichiarato di guidare una squadra di giovani che si sarebbero fatti le ossa con l’aiuto suo e di Genga sapendo che la legge non consente a nessuno dei due di essere al loro fianco? 8) Perché Capponi  ha voluto a tutti i costi un caos amministrativo e procedurale che condiziona anche l’operatività degli uffici? 9) Come fa Capponi a fare l’allenatore della giunta senza violare la legge visto che, da sindaco sospeso non siede in panchina, ma sugli spalti e non può nemmeno accedere agli uffici comunali? 10) Perché Capponi ha voluto pervicacemente determinare per Treia una situazione di incertezza e disagio? 11) Perché Capponi ha promesso a Treia di essere città del benessere e l’ha consegnata invece alla vergogna?"

15/06/2019 12:59
Tolentino, le perplessità del Partito Democratico sullo spostamento della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte

Tolentino, le perplessità del Partito Democratico sullo spostamento della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte

"A fine aprile alla presentazione della 30^ edizione del concorso della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte nel centro storico il sindaco Pezzanesi disse: “La Biennale ha un valore culturale e turistico incredibile e per questo continueremo a lavorare nella direzione che i risultati di questi anni ci hanno indicato. La riqualificazione e valorizzazione del Centro storico cittadino passa anche attraverso l’ideazione di nuovi appuntamenti in grado di sviluppare, caratterizzare e potenziare l’antico spazio urbano”. Ed il vicesindaco Luconi affermò: “Le giornate di Biumor e della Biennale a Tolentino sono un’opportunità incredibile di promozione del territorio. Siamo di fronte ad un bilancio importante di questa amministrazione. Abbiamo assicurato con meno risorse appuntamenti formidabili per la cultura nazionale. Nel 2019 con la trentesima edizione del concorso ci attende una grande occasione di richiamo esterno attraverso un programma spettacolare, che solo la Biennale, un’eccellenza tolentinate a livello internazionale, può assicurare”. Proprio queste dichiarazioni ci hanno fatto sorgere alcuni dubbi così da presentare un’interrogazione discussa nell’ultimo Consiglio comunale, perché come Partito Democratico abbiamo alcuni forti dubbi sulla valorizzazione della Biennale come traino economico della città" così i dem della città tolentinate in merito a uno degli appuntamenti culturali più importanti della Città. "Infatti il concorso artistico, ideato dal sindaco Mari, nei suoi 60 anni di storia e grazie all'impegno delle Amministrazioni che si sono succedute è riuscito a raggiungere una notorietà che di attesta a livelli internazionali. Circostanza che, quasi certamente, ne ha fatto il più importante evento del nostro Comune e ne ha fatto la ‘Città del Sorriso’ - continuano i rappresentanti del Partito Democratico -. Quindi non riusciamo a spiegarci il motivo per cui l’Amministrazione Comunale abbia deciso di posticiparlo nel prossimo novembre con l’accorpamento al festival ‘Popsophia’, che si è tenuto sempre a fine agosto, la cui decisione è stata assunta con la delibera n.109 del 01.04.2019. Se si voleva dare vita alla città incentivando le presenze turistiche era sicuramente migliore il periodo estivo-autunnale invece che quello invernale e sicuramente non ci fanno dormire ‘sonni tranquilli’ le dichiarazioni dell’assessore Tatò, che sempre nella presentazione ha detto: “Lavoriamo per costruire un piccolo miracolo organizzativo e culturale di cui andare fieri. Le serate di Biumor nel mese di novembre siamo certi avranno più che mai il giusto riscontro di pubblico e risonanza mediatica, per portare l’attenzione sulla vita culturale della nostra città. Le difficoltà del centro storico ci hanno visti impegnati ancor di più del solito e stiamo lavorando per costruire un programma innovativo con grandi ospiti e grandi spettacoli musicali dedicati alla filosofia dell’umorismo”. Quindi memori di precedenti inaugurazioni ed aspettando novità ci pare che l’Amministrazione si stia arrampicando sugli ‘specchi’ per mettere in secondo piano una ‘primizia’ della città, quale è la Biennale dell’Umorismo nell’Arte, a favore di un ‘contenitore’ come Popsophia." "Quindi sarebbe stato, intuitivamente, più logico anticipare al periodo estivo la Biennale, accompagnandola ad eventi paralleli che se ambientati all’aperto non solo avrebbero reso vive le vie e le piazze, facendo pensare ad eventi realmente rivolti alla collettività, e magari posticipando a novembre Popsophia, in modo da avere due eventi in distinti momenti che avrebbero attirato più pubblico. Inoltre la Biennale dell'Umorismo nell'Arte avrebbe potuto trarre vantaggio dalla presenza di turisti richiamati anche dalla stagione lirica dello Sferisterio o da altre manifestazioni, con l’opportunità di attrarre sicuramente i turisti presenti nelle città costiere. Infine sembra superfluo ricordare che nel mese di settembre ricorrono a Tolentino le Festività di san Nicola e la biennale è stata tradizionalmente inserita tra le varie iniziative pubbliche programmate unitamente alla festività religiosa completando il cartellone del periodo autunnale che generalmente richiama molta gente. Anche la cifra stanziata è preoccupante per chi ha in mente il rilancio culturale della città: € 60.000, di cui € 21.000 per la 30^ edizione della Biennale ed € 35.000 per l’organizzazione di Popsophia, oltre ad € 4.000 per la direzione artistica. La cultura è altra cosa rispetto a quella propagandata a Tolentino" ha concluso il PD.

15/06/2019 12:19
Sefro, insediato il nuovo Consiglio Comunale: tutte le deleghe

Sefro, insediato il nuovo Consiglio Comunale: tutte le deleghe

Tanti i cittadini presenti alla cerimonia di insediamento del nuovo Consiglio comunale di Sefro. La seduta dell’Assise locale è stata aperta dal neo eletto sindaco, Pietro Tapanelli, che ha ringraziato tutti i ventidue candidati presentatisi in occasione delle Amministrative 2019. “Un atto di coraggio ma anche di fiducia nelle istituzioni e di voglia di mettere sé stessi a servizio della comunità - ha ricordato il primo cittadino di Sefro. - Ringrazio di cuore tutti. Amministrare non è facile ma questa forza di volontà comune ci fa guardare avanti con grande fiducia”. Accanto al sindaco Tapanelli, seduti sui banchi del Consiglio comunale, tutti i nuovi amministratori: il vice sindaco e assessore al Bilancio, Rodolfo Rossi, e l’assessore Stefania Penna che si occuperà di cultura, istruzione e attività produttive. Presenti poi in aula i consiglieri delegati Corrado Carminelli, cui sono state affidate importanti materie come l’urbanistica, l’ambiente, i lavori pubblici, le manutenzioni ma, soprattutto, la ricostruzione post – terremoto e il patrimonio, insieme a Francesco Natalizi che si occuperà di sport e dei rapporti con le associazioni, Marco Crispiciani che seguirà il personale, la viabilità e la sicurezza urbana, Marta Pierozzi che si occuperà di servizi sociali e turismo, Venanzia Rapaccioli in qualità di referente per i rapporti con le frazioni e il trasporto pubblico locale e, infine, Lovepreet Kaur che seguirà le politiche comunitari e l’internazionalizzazione.

15/06/2019 12:05
Caldarola, Giuseppetti nomina la Giunta

Caldarola, Giuseppetti nomina la Giunta

Si è insediato per la prima volta ieri il neo Consiglio Comunale di Caldarola del dopo elezioni Amministrative dello scorso 26 maggio che hanno visto la riconferma a sindaco di Luca Maria Giuseppetti. Come di consueto la cerimonia è stata ufficializzata dal giuramento del proclamato Sindaco seguito dalla presentazione della Giunta e dei consiglieri comunali a cui sono state assegnate le deleghe. Nello specifico sono: Mauro Alesiani con delega all’ambiente, cura del verde, rapporti con le Associazioni. Marco Pontoni con delega alla programmazione economica dell’Ente, attuazione Programma Opere di pubblico interesse, perimetrazioni e ricostruzione, programmazione del territorio, ottimizzazioni di beni e servizi;, bandi e contributi, Org. Personale Uff. Tecnico. Simone Ansovini con delega allo sviluppo economico, commercio, unione Montana e società partecipate. Teresa Minnucci la cui delega sarà ai servizi assistenziali, alle politiche per la famiglia, ai servizi socio sanitari e sarà referente SAE e scuola. Luca Pesaresi referente frazioni e politiche giovanili. L’assise è poi proseguita con la discussione dei punti all’ordine del giorno. “È una seconda avventura da Sindaco ed è fondamentale ringraziare i miei collaboratori che mi hanno affiancato per i 5 anni precedenti a questa tornata elettorale,” ha affermato il Sindaco Giuseppetti “insieme abbiamo svolto un ottimo lavoro che proseguirà sicuramente per i prossimi cinque anni con questa nuova squadra. Auspico collaborazione costruttiva da parte della minoranza e dialogo e collaborazione con tutti i miei concittadini per proseguire il percorso fatto in questi ultimi anni, soprattutto legato alla ricostruzione post terremoto. La collaborazione con tutti è fondamentale proprio per far rinascere nel miglior modo possibile la nostra comunità che deve tornare ad essere un gioiello incastonato tra le colline dell’entroterra maceratese. Grazie a chi ha creduto in me e in questa nuova squadra di governo.” L’Amministrazione comunale si avvarrà di figure extraconsiliari per collaborazioni esterne su progetti specifici.

15/06/2019 09:58
Fratelli d'Italia Macerata: "La città torni capoluogo di Provincia con un centrodestra unito"

Fratelli d'Italia Macerata: "La città torni capoluogo di Provincia con un centrodestra unito"

"Fratelli d'Italia Macerata sta lavorando da quattro anni per il rilancio della città, lo ha fatto insieme a tutti gli alleati di centrodestra, ben consapevole che solamente con un progetto serio e condiviso tra tutti questo può avvenire. I risultati di venti anni di governo cittadino del centrosinistra sono sotto gli occhi di tutti. Il centrosinistra ha fallito inesorabilmente" - si sono espressi così in una nota stampa congiunta gli esponenti del partito, guidato da Giorgia Meloni, di Macerata. "Ed è questo il momento di andare uniti per il bene di Macerata, di proseguire in quel percorso che è  stato costruito insieme in questi ultimi anni. Per Fratelli d'Italia è importante, ora, lavorare con spirito di unione perché la città ritorni ad essere il capoluogo di Provincia, punto di riferimento per tutto il territorio maceratese e non solo. E questo - continuano -  possiamo farlo soltanto con un progetto da costruire insieme, nella consapevolezza che a Macerata esiste una grande classe dirigente nel centrodestra: un progetto che preveda anche il coinvolgimento delle tante figure eccellenti della società civile che devono dare il loro contributo. Insieme a loro il centrodestra vuole e deve costruire l'alternativa per il rilancio di Macerata, per toglierla dopo venti lunghi e penosi anni dalle mani di un centrosinistra divisivo che ha portato all'isolamento e all'impoverimento della città. Gli errori fatti in passato sono serviti da lezione e non dovranno più essere commessi. È il momento di costruire, di unirsi nel nome di un centrodestra vincente con l'obiettivo condiviso di Macerata 2020. L'invito è rivolto a tutti, quello di buttare il cuore oltre l'ostacolo e di crederci, insieme".

14/06/2019 18:59
Camerino, primo Consiglio comunale per il neo sindaco Sandro Sborgia (FOTO)

Camerino, primo Consiglio comunale per il neo sindaco Sandro Sborgia (FOTO)

"È un momento di grande emozione e di gioia: invito tutta la cittadinanza a partecipare a questo percorso perché è un momento che appartiene a tutti ed è importante condividerlo" così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, dopo il primo Consiglio comunale d'insediamento della nuova amministrazione, nel quale, oltre a prestare giuramento alla Repubblica e alle sue leggi, ha presentato gli assessori e i consiglieri con le rispettive deleghe. Lucia Jajani che sarà vicesindaco, avrà anche la delega a bilancio, programmazione economica finanziaria, tributi, attività produttive e sport; a Marco Fanelli la delega a urbanistica, lavori pubblici, ambiente, politiche per la gestione dei rifiuti urbani e politiche per la gestione del verde pubblico e arredo urbano; a Stefano Sfascia la delega all’Università, sanità, servizi sociali e protezione civile; Giovanna Sartori avrà la delega a cultura, istruzione, turismo ed istituzioni giudiziarie. Il gruppo consiliare sarà formato da: Anna Ortenzi, referente del sindaco in materia di ricostruzione, a cui si dedicherà completamente e per cui si è resa operativa già subito dopo l'elezione; Luca Marassi referente del sindaco in materia di organizzazione interna, rapporti con l’Università (in collaborazione con l’assessore Sfascia) e ricostruzione post sisma (in collaborazione con il sindaco e con il consigliere Anna Ortenzi); Riccardo Pennesi, si occuperà di politiche giovanili e associazionismo giovanili, comunicazione e rapporti con gli organi di informazione, ricerca di bandi comunitari, scuola (in coordinamento con l’assessore Giovanna Sartori) e sport (in coordinamento con l’assessore Lucia Jajani); Marco Marsili referente per le attività produttive e politiche per il lavoro (in coordinamento con l’assessore Lucia Jajani), manifestazioni e spettacoli (in coordinamento con l’assessore Giovanna Sartori), servizi cimiteriali e arredo urbano (in coordinamento con l’assessore Marco Fanelli). A completare il Consiglio comunale, i 4 consiglieri di minoranza: Gianluca Pasqui, Roberto Lucarelli, Antonella Nalli, Stefano Falcioni. I capogruppo saranno: Luca Marassi per la maggioranza, Gianluca Pasqui per la minoranza. "Le cose da fare sono tantissime e complesse - ha detto il sindaco Sandro Sborgia - sarà importante la collaborazione di tutti e la comunità dovrà andare avanti nella massima unità, le frammentazione non servono e fanno solo del male, significherebbe voler male alla città". Il sindaco ha poi parlato della visita del Papa: "La visita del Santo Padre ha un forte valore sociale, non è solo per Camerino, ma per un intero territorio e tutta la comunità dell'entroterra. Camerino è un po' il simbolo del terremoto, ma mi allargo alle quattro Regioni che lo hanno subìto per stringerci tutti in questo appuntamento voluto dal Papa, per cui ringrazio ancora una volta l'arcivescovo Francesco Massara".

14/06/2019 17:27
Recanati, PD scrive a Fiordomo: “Adesso basta”

Recanati, PD scrive a Fiordomo: “Adesso basta”

 Volano gli stracci all'interno della sinistra recanatese. Dopo gli attacchi dei giorni scorsi dell'ex sindaco Francesco Fiordomo nei confronti del PD, reo di non aver sostenuto la candidatura di Antonio Bravi a Sindaco, salvo salire poi sul così detto carro del vincitore al momento del ballottaggio, oggi c'é stata la replica dei Dem della città leopardiana. "Il Partito Democratico di Recanati con i suoi dirigenti i, i suoi iscritti, i suoi elettori sta subendo attacchi volgari, aggressioni verbali, offese sui social da un pugno di rancorosi guidati come è evidente dagli articoli della stampa, da Francesco Fiordomo" - scrivono in una nota - . "Fiordomo che: per 10 anni abbiamo sostenuto, votato, difeso, anche su proposte amministrative non condivise con i consiglieri comunali e con il partito di maggioranza, con accordi provinciali sulla gestione degli enti, ricordando su tutti la nomina a Presidente dell’Ato raggiunta sulla base di un accordo con i Sindaci di centrodestra pugnalando alle spalle i propri compagni e amministratori di Partito, che hanno messo in imbarazzo il circolo di Recanati con tutti gli altri della Provincia; ha deciso giunte e capogruppo del consiglio comunale da solo e anche in contrasto con il Partito e la stessa maggioranza del gruppo; ha dimenticato di versare al partito di Recanati le quote annue di contribuzione previste dallo statuto e che come abbiamo letto dai giornali, in altri circoli della provincia sono state richieste ed ottenute; aveva deciso da solo chi doveva essere il candidato  sindaco dopo di lui e che al sollevarsi di qualche obiezione legittima di un partito che rivendicava il suo diritto-dovere di contribuire alla scelta di persone e programmi ha cominciato a lavorare addirittura da novembre (notizie dei suoi stessi alleati) a liste alternative al Partito Democratico, mentre il partito cercava un punto d’incontro e di accordo, chiedeva incontri a lui e ai rappresentanti delle sue neoliste, Fiordomo faceva affiggere i 6 x3 in tutta Recanati (cartelloni che in genere vengono prenotati almeno 2 mesi prima) con l’annuncio della candidatura di Antonio Bravi.  Per tutta la campagna elettorale sono state diffuse, perfino in consiglio comunale accuse, notizie false e volgarità sulle persone alle quali il Pd non ha mai risposto come alcuni avrebbero meritato con l’obiettivo di tenere comunque un profilo corretto e pensando che anche dopo un’aspra battaglia ci sarebbe stato un dopo nel quale tutti avremmo dovuto forse fare uno sforzo di dialogo e di ripresa di collaborazione. Abbiamo capito che era cosi solo per noi. Si sono succedute in questi giorni dichiarazioni al vetriolo, post su facebook, insinuazioni velenose fino alle sue ultime dichiarazioni contro il Partito che gli ha dato l’onore più grande e cioè essere il sindaco della propria città. Una delusione umana e politica senza pari. Noi abbiamo più volte ammesso la nostra fetta di responsabilità, qualcun altro continua ancora oggi, nonostante la vittoria, con la favola del PD cattivo contro il sindaco buono, l’inferno vissuto per colpa del PD quando la realtà ci dice invece che il sindaco uscente ha fatto tutto ciò che voleva nelle due legislature. Quindi adesso basta. Gli elettori hanno riconosciuto la bontà del progetto da noi sostenuto: in appena due mesi, con un candidato sconosciuto ai più e senza alcuna leva di potere che  ci consentisse di promettere posti di lavoro, asfalti, incarichi e benefici vari, abbiamo ottenuto oltre 3100 voti e sfiorato il ballottaggio, però non è bastato. Al ballottaggio, seppur con freddezza e distacco, emozioni figlie della durissima lacerazione in corso, abbiamo sostenuto Antonio Bravi e grazie ai voti del Partito Democratico, unica forza politica ad aver dato tale indicazione di voto, oggi Antonio è Sindaco della nostra città. È chiaro quindi che nessuna proposta politica di centrosinistra può prescindere dal voto del Partito Democratico. Non ci intestiamo nessuna vittoria, non rivendichiamo meriti, ci mancherebbe altro, se Antonio avesse perso sarebbe stata colpa del PD, ora che ha vinto, il PD non ha alcun merito. Non condividiamo questa visione utilitaristica del senso di responsabilità di tanti perché ciò che conta è che la sinistra abbia vinto e che la destra non sia alla guida della nostra città. Ora il Partito Democratico farà il punto, come sempre, insieme agli iscritti tirerà le proprie conclusioni ed agirà di conseguenza, ma una cosa è sicura e nessuno ci potrà convincere del contrario , non sarà di certo chi è uscito dal Partito e lo ha abbandonato a dirci che cosa dobbiamo fare, non sarà chi ha tradito e rinnegato la propria casa per convenienza, né il giornalista fazioso di turno, a dettarci l’agenda. Al nuovo Sindaco facciamo gli auguri di buon lavoro, conosciamo bene Antonio, persona seria e responsabile, al quale assicuriamo un’attività consiliare senza pregiudizi e già diamo la disponibilità ad un confronto di merito sulle singole questioni che saranno oggetto di atti amministrativi o decisioni politiche. Per questo ci auguriamo che possa amministrare serenamente e liberamente per il bene di tutti i recanatesi, nessuno escluso e gli chiediamo di non farsi strumento di battaglie non sue e di non intromettersi nella vita democratica di un partito che da sempre è abituato a autodeterminarsi.  Noi faremo la nostra parte, ma saremo all'opposizione proprio nel rispetto di quello che i cittadini recanatesi hanno determinato attraverso il loro voto" - così si conclude la nota stampa- .

13/06/2019 19:15
Civitanova, Ciarapica replica a Ghio: "Sul tema della sicurezza non accettiamo lezioni dall'opposizione"

Civitanova, Ciarapica replica a Ghio: "Sul tema della sicurezza non accettiamo lezioni dall'opposizione"

Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica è intervenuto in merito alle esternazioni dei giorni scorsi del consigliere Stefano Massimo Ghio in merito alle modifiche allo Statuto comunale. "In materia di “spot elettorali permanenti” temo sia proprio il consigliere Ghio ad avere molto da insegnarci, in considerazione del suo essere privo da sempre di quella ‘pratica amministrativa’ perennemente agognata. Modificare uno statuto comunale rappresenta, per noi che amministriamo questa città, il primo ed imprescindibile passo a supporto del regolamento di Polizia urbana che stiamo predisponendo con i dovuti criteri e alla luce delle ultime normative che sono in continuo aggiornamento, come sa bene l’avvocato Ghio" - afferma in una nota il sindaco di Civitanova - . "Sul tema della sicurezza non accettiamo lezioni dall’opposizione, che l’ha sempre trattata - come tutti sanno - alla stregua di “percezione”, portando in giro così i cittadini che chiedevano risposte concrete mai arrivate. Dall’inizio del mio mandato ho avuto chiaro un aspetto, vale a dire la necessità di rafforzare una strategia condivisa su ogni fronte della sicurezza, di concerto con tutte le Forze dell’ordine, che ho sempre tenuto a ringraziare per l’encomiabile lavoro portato avanti in questi anni con i nuovi protocolli interforze attivati soprattutto nei fine settimana - continua Ciarapica - . "Come ho ribadito più volte, c’è molta vicinanza alla nostra comunità e alle nostre problematiche e questa grande collaborazione messa in campo fa di Civitanova un modello di sicurezza integrata di cui andiamo orgogliosi. Ma questo modello di sicurezza integrata sta a significare che l'Amministrazione comunale non si è mai risparmiata e che sta facendo la sua parte con quanto ha a disposizione, con la maggior presenza della Polizia municipale sul territorio, l'intervento dei Servizi sociali, l'installazione di nuove telecamere, maggiori controlli per la lotta all’abusivismo commerciale, ecc. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e, come ha più volte sottolineato il questore Pignataro, ognuno ha il suo fondamentale e insostituibile ruolo nel produrre risultati concreti. Questi buoni frutti sono solo il punto di partenza, il nostro impegno è quello di intensificare e dare continuità agli interventi. Non ci attribuiamo affatto quelli che sono meriti altrui, ma non possiamo nemmeno far finta di non aver un ruolo attivo in tutto questo lavoro, come piacerebbe tanto a Ghio, che con i suoi continui interventi dimostra di voler screditare con le parole quanto di buono è stato fatto".  

13/06/2019 18:26
Pantana: "Necessario un concreto cambiamento nell'amministrazione del territorio maceratese"

Pantana: "Necessario un concreto cambiamento nell'amministrazione del territorio maceratese"

"È in atto una forte rottura con il passato. Un sentimento di coscienza popolare che sente nel cuore una visione forte e ritrovata del nostro Capoluogo. Una coscienza che non ha più bisogno di vincoli esterni, formule catastrofiche, imbonitori e perditempo - così Deborah Pantana, Consigliere Provinciale e Comunale Macerata -. È una volontà comune quella che ci sta portando a sederci ad un tavolo insieme alle forze motrici di questo cambiamento, che sono i principali partiti italiani, quali Lega e Fratelli d'Italia, visti gli esemplari risultati ottenuti dal nuovo consenso popolare. Ma anche insieme a tutti gli altri soggetti che sentono di voler aderire a questa area di riferimento ideale. Con questo slancio che trae forza dal buonsenso e dalla tradizione, gli aderenti a questo comunicato stanno ora spingendo per facilitare la creazione di quelle basi per un concreto cambiamento nell'amministrazione del territorio maceratese. Questo è lo sviluppo attualmente in atto, nei valori di un centro destra che vuol essere efficiente e presente nel territorio." Hanno già aderito a questa "area di riferimento ideale" anche Francesco Luciani, Vice Presidente del Consiglio Comunale Macerata; Francesca Ciucci, Presidente Idea Macerata; Claudio Rossetti, Uniti per la Famiglia Macerata e Federico Carducci, Associazione Giovani Centro Destra Macerata.

13/06/2019 16:20
San Ginesio, il Pd provinciale organizza un incontro per parlare di ricostruzione post-sisma

San Ginesio, il Pd provinciale organizza un incontro per parlare di ricostruzione post-sisma

Venerdì 14 giugno alle ore 21 presso l’Ostello San Ginesio, la Federazione provinciale del Partito Democratico ed il Circolo cittadino di San Ginesio hanno organizzato un importante incontro aperto alla cittadinanza per discutere della ricostruzione post sisma ed in particolare del disegno di Legge, presentato in Parlamento dal PD. L’obiettivo primario della proposta di legge è quello di semplificare e snellire l’iter burocratico per accelerare la ricostruzione post terremoto. Presenti all’incontro, tra gli altri, il senatore Francesco Verducci, primo firmatario del disegno di legge, l’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti ed il coordinatore regionale PD per la ricostruzione post sisma Mario Antinori. Durante l’incontro si illustreranno le proposte contenute nel disegno di legge volte a migliore l’attuale impianto legislativo, in particolare quelle per snellire le procedure e per favorire il mantenimento o lo sviluppo di imprese nell’area del cratere sismico. Ma sarà anche un importante momento di confronto e riflessione per ascoltare i problemi dei cittadini che vivono nel cratere sismico, in particolare per capire quali criticità ancora permangono e quali possono essere le migliori soluzioni per il territorio.

13/06/2019 10:08
Arrigoni (Lega) contro Sacchi (FI): " Non ha nulla da insegnarci e molto da condividere"

Arrigoni (Lega) contro Sacchi (FI): " Non ha nulla da insegnarci e molto da condividere"

“Riccardo Sacchi non ha nulla da insegnare alla Lega anche perché non si capisce che realtà viva quando afferma la centralità di Forza Italia nel centrodestra. La Lega di certo vive quella marchigiana dove è stata premiata dal 38% dei consensi elettorali a fronte del 5,5% per Forza Italia, dati che nella provincia di Macerata diventano 41% e 5,9%. E non si preoccupi della qualità della nostra classe dirigente: con risultati come questi è evidente quale sia la migliore tra quelle dei due partiti”.  Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, non fa sconti a Riccardo Sacchi, coordinatore di Forza Italia per la provincia di Macerata che ha avuto parole forti sulla stampa contro il Carroccio, nei giorni scorsi. “Altro che centralità e rinnovamento di Forza Italia! Sacchi guardi in casa propria quando parla di ricerca di poltrone o dell’improbabile leadership di Tajani che ha fatto un accordo a livello nazionale e poi non è stato rispettato ad Ascoli Piceno dove è stato presentato Celani – continua Arrigoni - Mi risulta infatti che sia stata Forza Italia a voler presentare propri candidati in barba agli accordi e con risultati che parlano da soli: Fano con il 21,1% della Lega contro il 2,8% o Pesaro il 15,4% contro il 3,5%. Forza Italia non pervenuta ad Osimo e Recanati”. Arrigoni rivendica inoltre come " la Lega si spenda da tempo per avvicinare alla politica cittadini di buona volontà e per ricostituire un tessuto amministrativo dinamico e competente" . “Sacchi la smetta commenti che sanno di ripicca e rispetti la Lega e i nostri bravi dirigenti che non mancano – conclude Arrigoni – È condizione indispensabile per sedersi ad un tavolo e intraprendere un percorso serio e lineare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.  

12/06/2019 16:24
Potenza Picena, M5S: “Casciotti Vicesindaco? C’è conflitto di interessi”

Potenza Picena, M5S: “Casciotti Vicesindaco? C’è conflitto di interessi”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del M5S del comune di Potenza Picena sul tema “Conflitto di interessi per il futuro Vicesindaco di Potenza Picena?”.  La ventilata nomina del dr. Giulio Casciotti a Vice Sindaco con deleghe al Personale e alle attività sportive, come riportato da organi di informazione locali, a nostro avviso espone il noto professionista potentino, titolare di una Farmacia privata nel centro di Porto Potenza, ad un chiaro possibile conflitto di interessi. In effetti, come è noto, il Comune di Potenza Picena gestisce tramite l’ASPP le due Farmacie comunali, una in Piazza Matteotti a Potenza e l’altra a Porto Potenza ed in virtù di tale proprietà l’Amministrazione comunale nomina il presidente e il Consiglio d’amministrazione della ASPP che a sua volta controlla il 100% delle due Farmacie. Inoltre, per legge, l’Amministrazione comunale esercita un attento controllo analogo sulla attività della ASPP e delle Farmacie comunali. Per quale motivo parliamo di possibile conflitto d’interessi? Teoricamente, essendo il futuro vice sindaco diretto concorrente delle Farmacie comunali, potrebbe ottenere preventivamente informazioni riservate di attività o di iniziative da parte delle Farmacie comunali stesse, o, al contrario, potrebbe ostacolare iniziative utili al loro sviluppo economico e al miglioramento dell’offerta sanitaria, e in teoria potrebbe trarne vantaggio. Sia chiaro, onde evitare malintesi, nessun dubbio sulla onestà morale e  correttezza del dr. Casciotti. Qui si vuole rimarcare, a tutela dell’Ente Comune, il pericolo di un possibile conflitto d’interessi che può insorgere quando i membri della Giunta comunale, e fra questi il titolare di una Farmacia privata, dovranno esprimere un qualsiasi parere o prendere qualsiasi iniziativa riguardante le Farmacie comunali, onde evitare un danno alla credibilità dell’Amministrazione comunale. A conferma di quanto detto, a rimarcare il ruolo preponderante che ha l’Amministrazione comunale sulle Farmacie di sua proprietà, basterà ricordare che nel Novembre 2014 la Giunta Acquaroli intendeva vendere una delle due farmacie per fare cassa e scongiurare il mancato rispetto del patto di stabilità. Ci domandiamo cosa farà il futuro vice sindaco quando in Giunta si parlerà delle Farmacie comunali? Scenderà sotto le logge del Comune a prendersi un caffè? Per evitargli questa seccatura, per evitare qualsiasi malinteso, nell’interesse della Comunità potentina, che ha tutto l’interesse che fra le Farmacie, comunali e private, ci sia una concorrenza naturale e trasparente il M5S consiglia al futuro vice sindaco di rinunciare a qualsiasi assessorato nella Giunta Tartabini. 

12/06/2019 14:38
Tolentino, Consiglio Comunale: tutti i punti all'ordine del giorno approvati ieri

Tolentino, Consiglio Comunale: tutti i punti all'ordine del giorno approvati ieri

Martedì 11 giugno, all’Auditorium della Biblioteca Filelfica, si è riunito il Consiglio comunale della Città di Tolentino. In apertura di seduta le Comunicazioni del Sindaco e la stesura di una lettera da inviare a tutti gli enti coinvolti inerente la situazione della palazzina con gli alloggi popolari di via Proietti e fortemente danneggiata dal sisma. Subito dopo sono state trattate le interrogazioni presentate dai Consiglieri Cicconetti, Mercorelli, Quercetti, Prugni e Corvatta su situazione lstituti scolastici della Città e riapertura Biblioteca Filelfica, la posticipazione Biennale Umorismo presentata dai Consiglieri Quercetti e Prugni e la consegna di materiale di propaganda elettorale per le Elezioni Europee. Approvata con 10 voti favorevoli e 3 contrari (Corvatta, Mercorelli, Cicconetti) e 2 astenuti (Prugni e Quercetti) l’integrazione del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2019 – 2021. Parere favorevole anche per l’assestamento Generale del Bilancio di Previsione anno 2019 – 2021 con 10 voti favorevoli e 3 contrari (Prugni, Cicconetti, Mercorelli). Con 11 voti favorevoli e 2 contrari (Mercorelli e Cicconetti) approvata anche la Convenzione per l’adesione alla Centrale Unica di Committenza dell’Unione Montana Potenza, Esino, Musone. Sostituiti i componenti della Commissione consultiva e di studio “Lavori Pubblici”. Entrano a far parte della Commissione Giuliano Bianchini e Edoardo Mattioli Approvato all’unanimtà l’O.D.G. su "Presidenza Commissione Lavori Pubblici" presentato dai Consiglieri Mercorelli e Cicconetti.

12/06/2019 14:21
Tolentino, il consigliere Prugni si dimette

Tolentino, il consigliere Prugni si dimette

Il consigliere di minoranza di Tolentino Bruno Prugni ha rassegnato le sue dimissioni ieri pomeriggio. Prugni, che era stato consigliere di maggioranza nella seconda giunta Ruffini, da sette anni sedeva nelle file del PD, partito che ha spiegato non lascerà. La sua decisione, ha spiegato, è stata presa per motivi strettamente personali e non per cause politiche. Bisogenerà ora capire chi prenderà il suo posto nell'assise comunale: il primo dei non eletti è Raul Brambatti, il secondo Luca Cesini e il terzo Fulvio Riccio.

12/06/2019 11:50
Gostoli (PD) sullo Sblocca cantieri: "Deludente, ricostruzione post-sisma ai margini dell'agenda di governo"

Gostoli (PD) sullo Sblocca cantieri: "Deludente, ricostruzione post-sisma ai margini dell'agenda di governo"

Dopo i ritardi causati dalle tensioni della maggioranza Lega e M5S, a seguito delle elezioni europee e amministrative, l’iter parlamentare del decreto “sblocca cantieri” sembra essere giunto al termine. Alla Camera dei deputati è stata posta la questione di fiducia per blindare il testo del Senato.  “Il Centro Italia colpito dal sisma meritava un provvedimento “ad hoc” per la ricostruzione e, invece, dopo un anno di immobilismo e indifferenza arrivano poche misure all’interno del decreto “sblocca cantieri” che è molto deludente - commenta il segretario regionale Pd Giovanni Gostoli - Avevano promesso un “Decreto Sisma” e “misure shock”, ma niente di tutto ciò è stato realizzato. Le Marche e il Centro Italia dovevano essere il più grande cantiere d’Europa e invece sono ai margini dell’interesse del Governo italiano. Lega e M5S non aggiungono un euro in più rispetto a quelli stanziati dai governi del Pd. Le scuole dei comuni del cratere sismico sono salve e svolgeranno l’attività didattica senza tagli e ridimensionamenti, ma ciò è merito di un emendamento del Pd - aggiunge Giovanni Gostoli - Ci sono misure giuste, troppo poche, che chiediamo da tempo: le assunzioni di personale per i comuni del cratere e per gli uffici speciali della ricostruzione, il prolungamento della busta paga pesante, la scelta diretta per i piccoli lavori sulla ricostruzione privata. Però, per esempio, sul personale mancano all’appello 130 persone e fra qualche tempo c’è pure il rischio che 41 unità interinali vengano mandate a casa. La stragrande maggioranza degli emendamenti proposti dai Comuni e delle Regioni, considerati prioritari nella Conferenza Stato-Regioni e recepiti nel disegno di legge del Pd Marche, non sono stati accolti dal governo “gialloverde” - precisa il segretario Dem - Dopo un anno di nulla molti i sindaci e le popolazioni che si sentono presi in giro: oltre al danno anche la beffa di aver perso tempo”. Per il Pd delle Marche, infine, c’è un’altra questione ancora più grave: è la scarsa considerazione del “Patto per la ricostruzione e lo sviluppo”. Gostoli conclude: “Dopo il sisma del 2016-2017 per la Giunta e il Consiglio regionale delle Marche è diventato prioritario elaborare un piano per la rinascita delle aree interne colpite dal sisma. Il Patto che è stato siglato tra la Regione Marche e le Parti Sociali ha stabilito gli ambiti di intervento dove investire le energie ed i fondi per lo sviluppo. L’obiettivo è accompagnare la ricostruzione fisica dei territori con quella economica e sociale, disegnando nuovi sentieri di sviluppo. Comunità, lavoro e sicurezza sono le parole chiave per la rinascita - aggiunge Gostoli - L’analisi e la progettualità dei quattro atenei marchigiani e dell’Istao ha tracciato 11 sentieri di sviluppo e sono state individuate aree integrate di intervento: dai servizi alla coesione sociale alla sicurezza del territorio, dalla competitività ed innovazione dei sistemi produttivi alla green economy, dalla ricerca e nuove competenze alla mobilità. E poi la valorizzazione del patrimonio, tecnologie e sistemi innovativi, le infrastrutture digitali. Questo governo non solo perde tempo nell’accelerare la ricostruzione fisica dei luoghi, ma ignora completamente quella economica e sociale delle comunità. Portare avanti insieme con forza questi due aspetti è indispensabile per la rinascita.” Sul decreto Sblocca cantieri era intervenuto nella giornata di ieri anche il Governatore Luca Ceriscioli. (Leggi qui)

12/06/2019 11:42
Loro Piceno, il Sindaco Paoloni: "La priorità è ridare tranquillità ai loresi e portare avanti i lavori post-sisma"

Loro Piceno, il Sindaco Paoloni: "La priorità è ridare tranquillità ai loresi e portare avanti i lavori post-sisma"

Robertino Paoloni, neo primo cittadino di Loro Piceno, lo scorso 26 maggio ha battuto il Sindaco in carica Ilenia Catalini. “Cinque anni fa abbiamo iniziato questo percorso acerbo e sono stato chiamato a mettere in campo la mia esperienza per il paese nelle file dell’opposizione – ha spiegato l’attuale primo cittadino -. Nel 2014 persi per 47 voti e poi da lì, anche grazie al piglio imprenditoriale, ho cercato di capire i motivi e ho iniziato a lavorare: un lavoro che, visti i risultati di oggi, ha dato i suoi frutti.” La nuova Giunta guidata da Paoloni è composta, oltre che dal primo cittadino, dal vice sindaco e Assessore Fabrina Mucci e dall’Assessore Fabio Pisani. Undici i membri del Consiglio: tre di minoranza, sette di maggioranza più il Sindaco. “Credo che nelle fasi della vita sia importante non giudicarsi da soli e farsi giudicare dagli altri. In questi cinque anni ho capito che in molti non mi conoscevano e quindi ho deciso di portare avanti il mio lavoro di minoranza: ho studiato, mi sono documentato e confrontato – ha proseguito Paoloni -. In Consiglio Comunale abbiamo sempre esposto ciò che non andava e abbiamo cercato di portare dei risultati positivi per Loro Piceno. Ho poi lavorato sulle persone: in un paese così piccolo la gente vuole conoscere chi li guida e questo, ha fatto la differenza. Cinque anni fa ho perso per 47 voti, il 26 maggio ho vinto per 412.” “Con questo non voglio fare polemica perché sono stati gli stessi cittadini a chiedermi di ricandidarmi e a darmi lo stimolo: per fare il Sindaco c’è bisogno di una passione particolare – ha spiegato il primo cittadino -. Certamente ciò che ha poi funzionato è stata la squadra, un gruppo molto valido che secondo me ha fatto la differenza e che ha sempre lavorato in sintonia e armonia.” “Di cosa ha bisogno Loro Piceno? Sicuramente di tranquillità e di un rapporto tra le persone – ha commentato Paoloni -. L’urgenza principale è certamente quella di riprendere e portare avanti tutto ciò che è inerente al terremoto. Per quanto riguarda la scuola materna siamo giunti alla conclusione della realizzazione e a breve verrà inaugurata. Per la scuola elementare, un progetto portato avanti dalla Protezione Civile, il termine è invece previsto per l’anno prossimo. La casa di riposo, che è stata delocalizzata a Urbisaglia è stata una delle primo opere finanziate e anche lì, speriamo ci sia la riapertura a breve.” “Per quanto riguarda gli edifici privati invece non c’è una situazione pressante ma c’è una situazione da risolvere – ha spiegato il primo cittadino -: sono 50 le famiglie che in questo momento sono fuori casa e sono state tutte ricollocate. A breve organizzeremo anche degli incontri pubblici con i cittadini per far capire loro come funzionano le leggi sulla ricostruzione privata: un progetto che in cinque anni non è stato mai realizzato e del quale Loro Piceno necessita.” “Ci sono poi delle urgenze che sembrano banali ma che sono comunque importanti come l’estate per i giovani – ha spiegato il Sindaco -. Una scadenze è certamente quella del Vino Cotto Festival, manifestazione organizzata negli ultimi due anni da un’Associazione di Tolentino. A noi il compito di dare vita a un momento dignitoso per i loresi e ci stiamo già organizzando per far sì che una delle feste più importanti del maceratese possa avere luogo anche quest’anno.” Sul rapporto con la minoranza Paoloni precisa: “ci sarà sempre un’apertura perché credo che se si è collaborativi non ci sono problemi. L’obiettivo principale è sempre il bene del paese quindi se c’è un’idea valida si accoglie: io cercherò sicuramente di interagire con tutti.”  

11/06/2019 11:00
Civitanova, Museo comunale: in arrivo dalla Regione 50mila euro di finanziamento

Civitanova, Museo comunale: in arrivo dalla Regione 50mila euro di finanziamento

I manifesti e la carta stampata riconosciuti patrimonio culturale rappresentativo dell'ingegno e della storia del territorio marchigiano. E' uno degli obiettivi della proposta di legge “Valorizzazione delle arti visive e figurative e dell'attività del Museo Archivio del Manifesto”, approvata oggi all'unanimità dalla Prima commissione affari istituzionali e cultura, presieduta da Francesco Giacinti (Pd). La pdl, a iniziativa del consigliere Francesco Micucci (Pd), accredita l'attività di valorizzazione e di conservazione svolta da Civitanova Marche per questa forma di arte visiva e figurativa, attribuendo al comune, sede dal 1998 del festival “Cartacanta”, la qualifica di “Città del Manifesto”. Per il 2019 è previsto un finanziamento regionale di 50mila euro, destinato alle attività di ricerca e di archiviazione, agli eventi, alle attività formative e agli interventi migliorativi del Museo comunale. "Esprimo soddisfazione per il voto unanime – ha detto Micucci, relatore di maggioranza – perché dimostra l'apprezzamento della Commissione per l'oggetto della proposta e per la modalità operativa seria nel formularla. E' una legge che prende spunto dal ventennale di Cartacanta, un festival patrocinato e sostenuto fin dall'inizio dalla Regione, ma che sviluppa i suoi obiettivi su scala regionale. Il Museo di Civitanova potrà fare da capofila per coordinare le iniziative e i progetti con altre realtà che si occupano di grafica, molte delle quali già collaborano con il Festival. E' molto importante nella legge – conclude - lo spazio dedicato alle scuole e ai giovani. Questa è una garanzia per il futuro, perché l'arte grafica, come tutte le arti, è in continuo movimento e coinvolgere gli studenti è un investimento nella crescita e nelle nuove sperimentazioni". Voto favorevole anche per il relatore di maggioranza, il vicepresidente Gianni Maggi (M5s). "Dopo aver ascoltato il territorio – ha detto Maggi -, ho avuto la conferma che si tratta di un progetto importante che va sostenuto e valorizzato".

10/06/2019 18:37
Potenza Picena, il Sindaco Tartabini ha nominato la nuova Giunta: lunedì 17 il primo Consiglio Comunale

Potenza Picena, il Sindaco Tartabini ha nominato la nuova Giunta: lunedì 17 il primo Consiglio Comunale

"È un esecutivo in forte linea di continuità con la passata esperienza amministrativa, che, tra i criteri di scelta, ha tenuto conto delle preferenze ottenute e della disponibilità di tempo da dedicare all’impegno per il paese. La vittoria al primo turno con il 56% dei consensi ha ribadito la fiducia degli elettori alla compagine di centrodestra che ha governato il comune dal giugno 2014 al maggio 2019, prima con Francesco Acquaroli e nell’ultimo anno con Noemi Tartabini quale vice Sindaco reggente". Nella nomina degli Assessori vi sono state diverse conferme. Nella fattispecie il Vice Sindaco Giulio Casciotti (Farmacista) si occuperà di Personale, Ambiente e Sport. Una delega, quest’ultima, elevata al rango di assessorato in virtù dell’importanza sociale e dei progetti che l’amministrazione comunale sta imbastendo per il futuro. A Paolo Scocco (Commerciante) andrà il “dicastero” del Commercio, Attività Produttive, Artigianato e Agricoltura. Le deleghe a Turismo e Cultura saranno in carico a Tommaso Ruffini (Consulente Assicurativo Finanziario) mentre a Luisa Isidori (Architetto) vengono confermate le deleghe ad Urbanistica e Lavori Pubblici cui si aggiunge il Patrimonio scorporata dalle Finanze. A Marco Mazzoni (Dottore Commercialista) sono state assegnate Bilancio, Finanze e Partecipate. "Un particolare ringraziamento per il lavoro svolto va all’Assessore uscente Luca Strovegli che lascia per ragioni personali ma resta nel gruppo di consiglieri comunali di maggioranza anche come stretto collaboratore del nuovo assessore". Il Sindaco Noemi Tartabini (Insegnante) ha tenuto per se, in continuità con il passato, le deleghe alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali. Per lunedì prossimo, 17 giugno, è stato convocato il Consiglio Comunale di insediamento alle ore 21 presso l’Auditorium Scarfiotti, nel quale verrà nominato anche il nuovo Presidente del Consiglio Comunale. Successivamente verranno assegnate le deleghe ai consiglieri comunali di maggioranza e formate le Commissioni Consiliari.    

10/06/2019 16:35
Delpriori sul primo Consiglio Comunale di Matelica: "Buoni propositi ma decisioni discutibili"

Delpriori sul primo Consiglio Comunale di Matelica: "Buoni propositi ma decisioni discutibili"

"Dopo una prima dimostrazione di disponibilità sui social network, da parte di alcuni rappresentanti della neo eletta amministrazione, siamo giunti al primo “banco di prova” delle reali capacità di gestione della macchina amministrativa, da affrontare in quello che è il luogo preposto al confronto ed alle decisioni: il consiglio comunale. Il primo di questa consiliatura, guidata dal Sindaco Massimo Baldini, si apre positivamente nel segno della condivisione, ma conclude con una netta chiusura da parte della maggioranza verso tutte le proposte del Gruppo Consiliare “Per Matelica” - così Alessandro Delpriori, neo-eletto capogruppo, su quanto accaduto durante il primo consiglio comunale di Matelica. "Nel mio primo intervento sono state evidenziate delle criticità nell’assegnazione delle deleghe, in special modo, nelle numerose ed impegnative assegnate all’assessore Procaccini. Lavori pubblici, Infanzia ed Istruzione, sanità, Servizi Sociali, Ricostruzione. La nostra preoccupazione è che, non mettendo assolutamente in dubbio le competenze del nuovo assessore, il carico di lavoro sia decisamente impegnativo da essere gestito da una sola persona - ha proseguito Delpriori -. Per questo è stato proposto di istituire una commissione specifica per la ricostruzione, un tema complicato su cui, on la precedente amministrazione ed i tecnici comunali, ho lavorato assiduamente affrontando tutte le problematiche connesse e trovando le soluzioni più appropriate. Secco ed inaspettato No della Procaccini, a negazione delle premesse del Sindaco e del Vicesindaco, con la “promessa” che il gruppo per Matelica sarà chiamato solo nel caso ci sia bisogno. Un comportamento a nostro avviso divisivo e preoccupante, a cui si aggiunge il particolare fastidio con cui l’Assessore Procaccini ha risposto a questa proposta. A conclusione dell’intervento l’assessore ha dichiarato che il finanziamento già stanziato di 230 mila Euro (in realtà 216.500) per il Museo Archeologico di Palazzo Finaguerra, non è sufficiente per renderlo agibile, ma sono necessari 1 milione e 400 mila euro. Una cifra esorbitante, su cui non mancherà la nostra verifica della documentazione che avvalora questa dichiarazione, nell’interesse di tutta la cittadinanza." "Più orientato verso la condivisione si è mostrato Giovanni Ciccardini il quale, dopo avere illustrato l’attuale situazione del bilancio, evidenziando gli aumenti di spesa pubblica specialmente su servizi orientati al sociale come il servizio mensa delle scuole, ha esposto la sua personale idea di “Cultura”, basata sulla definizione data dall’enciclopedia Treccani proponendo un non ben identificato comitato composto da svariate figure invitando anche la minoranza alla partecipazione. Non avendo dettagli specifici e pur con qualche dubbio da chiarire, abbiamo positivamente accolto questa proposta confermando con l’intervento della consigliera Cinzia Pennesi, la nostra apertura alla condivisione di tematiche così importanti per Matelica che devono essere gestite con la dovuta esperienza - ha continuato -. Nella discussione dell’ultimo punto all’ordine del giorno relativo alla nomina del nuovo Presidente del Consiglio Comunale, figura da noi istituita nella precedente consiliatura con non poche critiche ed affermazioni di inutilità da parte dell’allora minoranza rappresentata dal capogruppo Massimo Baldini, abbiamo positivamente accolto questo cambio di rotta e proposto in maniera costruttiva che la figura del Vice Presidente sarebbe potuta essere rappresentata da un membro della minoranza, come accade in moltissimi comuni." "La giusta occasione per confermare che cariche “super partes” quali quelle del Presidente del Consiglio e del Vice sono immagine di tutela e rappresentanza per tutti i cittadini di Matelica. Già alla proposta sono arrivati i primi secchi “NO” dai banchi della maggioranza e dopo che il sindaco ha voluto sospendere i lavori della seduta per prendere la decisione, la negazione è stata resa ufficiale - ha concluso Delpriori -. Ci sembra piuttosto chiaro che la promessa di un ruolo per qualche membro del gruppo di Matelica Futura rimasto senza deleghe e senza poltrone, sia stato il metro di giudizio che ha suggerito tale posizione."

10/06/2019 10:45
Amministrative, Osimo e Fano nel segno della continuità: vincono Pugnaloni e Seri. Ascoli Piceno sceglie Fioravanti

Amministrative, Osimo e Fano nel segno della continuità: vincono Pugnaloni e Seri. Ascoli Piceno sceglie Fioravanti

Oltre al comune di Reacanti, ieri si è svolto il ballottaggio per le amministrative anche in altri tre comuni delle Marche. Nella sfida tutta interna al centrodestra nel ballottaggio andato in scena ieri, domenica 9 giugno, nell'unico capoluogo di provincia chiamato al voto, a spuntarla è stato a Marco Fioravanti, che vestirà la fascia da primo cittadino di Ascoli Piceno, andando a prendere il posto di Guido Castelli. Fioravanti ha vinto con il 59,31% contro il 40,69% di Piero Celani. Un testa a testa all'ultimo voto, come accaduto a Recanati, quello che è andato in scena ad Osimo, unico comune dell'anconetano chiamato a eleggere il proprio sindaco al ballottaggio. I cittadini, per 152 voti, hanno scelto nuovamente Simone Pugnaloni, Sindaco in carica, allo sfidante Dino Latini. Il sindaco uscente ha confermato il suo secondo mandato con il 50,45% di voti contro il 49,55% dello sfidante.  Nel segno della continuità anche la decisione dei cittadini di Fano dove Massimo Seri è stato confermato Sindaco nella sfida contro l'avversaria Lucia Tarsi. Il primo cittadino uscente ha vinto con il 63,11% contro il 36,89% della Tarsi.

10/06/2019 10:25
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