“Una governance efficace che veda le regioni del Centro Italia colpite dal sisma 2016 protagoniste, insieme alle Anci regionali in rappresentanza dei Comuni del cratere, al tavolo di gestione che si occupa della ricostruzione; rimodulazione della legge 189 integrata in un unico testo per non avere provvedimenti ancorati a decreti diversi; semplificazione normativa per la ricostruzione delle opere pubbliche, per procedere rapidamente come successo per il ponte di Genova”. Sono queste le istanze che Anci, per bocca di Maurizio Mangialardi, coordinatore dei presidenti delle Anci regionali e sindaco di Senigallia, ha posto all’attenzione del commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini, intervenuto ieri in serata al tavolo di lavoro convocato per fare il punto della situazione sulla ricostruzione post sisma 2016-2017. All’incontro ha preso parte anche il Capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli.
“Sono temi questi – ha segnalato Mangialardi al termine della riunione – su cui aspettiamo seguito immediato da parte della Presidenza del Consiglio. Le popolazioni colpite dal terremoto aspettano, per questo auspichiamo risposte certe dal presidente Conte, a cui ribadiamo la nostra piena collaborazione”.
Preannunciato come imminente dall’Assessore Ubaldi nel Consiglio Comunale di Porto Recanati dello scorso 16 settembre, è giunto il vincolo del Kursaal quale “bene di interesse storico ed architettonico”, in base all’art. 10 del D. Lgs 42/2004. Il decreto, nella descrizione architettonica del Kursaal, conferma quanto dichiarato dall’ufficio tecnico del comune nella richiesta di "Verifica di Interesse Culturale" effettuata dal Sindaco Roberto Mozzicafreddo e dal geometra Re il 26 marzo del 2018. Il bene di proprietà demaniale, seppure vincolato, avrebbe potuto comunque essere alienato ai sensi dell’art. 54, dopo specifica autorizzazione del Ministero e con tutte le prescrizioni connesse, non rientrando tra quelli inalienabili citati nello stesso art 10. al comma 3.
"Le affermazioni di aver avuto intenzione di svendere l’immobile non sono accettabili semplicemente perché non rispondono a verità - sottolinea l'Amministrazione -. La possibilità di esaminare proposte di project financing, oltre che ad essere nel programma elettorale di “Insieme alla gente,” aveva la sola finalità di avere finalmente una sala pubblica che consentisse anche stagioni teatrali invernali e uno spazio adeguato a conferenze, convegni, manifestazioni culturali oltre che una galleria commerciale che ne consentisse, anche sotto il profilo funzionale, la vita tutto l’anno in un luogo centrale e strategico per la nostra città, senza gravare sulle risorse destinabili ad altre necessità della città".
"Tutto ciò è stato ampiamente chiarito e spiegato nel corso della presentazione alla cittadinanza del progetto presentato da un privato. Proprio perché si intendeva ascoltare i suggerimenti e gli stati d’animo in proposito dei nostri concittadini, nessun provvedimento era stato preso prima di quella assemblea. I concittadini in forma singola o associazione hanno chiaramente espresso anche affettivamente il desiderio che il Kursaal rimanesse totalmente di proprietà pubblica e in capo al patrimonio comunale e sulla base di tale verifica, pertanto l’Amministrazione ha inteso rispettare la volontà espressa nell’Assemblea Cittadina e ha comunicato al proponente l’intenzione di non voler procedere nell’esame della proposta" specificano dalla maggioranza.
Conseguentemente l’Amministrazione Comunale ha incaricato l’Ufficio Tecnico di valutare gli interventi necessari per la fruibilità dell’immobile come sala-teatro/conferenze/manifestazioni e come IAT al fine di poter destinare alla manutenzione dell’immobile le necessarie le risorse reperibili a stralci o in toto.
Incontro proficuo oggi tra Lega e i rappresentanti delle forze politiche e civiche di centro destra in previsione delle elezioni comunali di Macerata.
Clima cordiale e obiettivi condivisi al tavolo programmatico dove per il partito di Matteo Salvini c’erano il senatore Paolo Arrigoni, responsabile regionale, ed il consigliere comunale Andrea Marchiori.
“Parole d’ordine: coalizione compatta e programma comune per il rilancio di Macerata il cui regresso in termini di sicurezza, scelte e gestione di bilancio, certezze (poche) e prospettive (ancor di meno) frutto degli ultimi venti anni di amministrazione PD sono sotto gli occhi di tutti” - affermano gli esponenti leghisti.
“I maceratesi esasperati pretendono un cambio di passo - continuano -. Lega e centro destra sono pronti a rispondere con la concretezza ed il buonsenso che fanno quel buon governo che il capoluogo di provincia ha atteso fin troppo."
"Da subito lavoro intenso e condiviso, dunque, la cui sintesi si tradurrà, oltre che in un programma di spessore e a misura di cittadino, nell’individuazione di un candidato sindaco che ne sia la massima espressione per far rinascere Macerata sotto ogni profilo" conclude l'opposizione.
“Una nuova, importante, realizzazione per Recanati. Abbiamo partecipato all'inaugurazione del Museo Fai dedicato alla poesia L'infinito e del rigenerato Orto delle Suore di Santo Stefano. È fin troppo evidente il valore culturale, educativo, turistico ed economico di questo progetto pensato due anni fa ed ora arrivato alla realizzazione”. Sono le parole dei consiglieri di maggioranza della lista “Vivere Recanati” Carlotta Guzzini e Giorgio Generosi.
“Ci piacciono progetti rivolti al futuro - continuano - e siamo contenti che pubblico e privato sappiano dialogare e "produrre" per il bene della città. Ci piace pensare alle persone, alle nostre mamme e ai nonni che in quell'Orto delle Suore recuperato possono rivivere situazioni e momenti che hanno vissuto anni fa. Immaginiamo che sarà la stessa emozione che abbiamo provato rientrando nel parco di Villa Colloredo che fu chiuso da anni o salire in cima alla Torre del Borgo che non era mai stata aperta al pubblico”.
"Vedere la nostra città su tutte le tv, sulle prime pagine dei giornali, ascoltare trasmissioni radio nazionali è stato fantastico. Bene cosi, 10 anni di amministrazione Fiordomo, 10 anni di progetti e duro lavoro, hanno cambiato il volto della città. Ora dobbiamo continuare questo percorso virtuoso. Come giovani amministratori cercheremo di fare la nostra parte” - concludono i consiglieri.
Alessandro Gentilucci, presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino e sindaco di Pieve Torina, è il nuovo presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (Cal), organo consultivo della Regione Marche. I nuovi vicepresidenti sono il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e la presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, sindaco di Monte Urano.
Eletti come consiglieri segretari il sindaco di Castelfidardo (Ancona) Roberto Ascani e quello di Lunano (Pesaro Urbino) Mauro Dini. Il rinnovo dell'Ufficio di presidenza è avvenuto nel corso della seduta plenaria, convocata e presieduta dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo.
"Il ruolo svolto dal Cal è fondamentale per favorire il dialogo tra gli organismi regionali, gli amministratori e il territorio - ha detto Mastrovincenzo -. In questi anni la collaborazione è sempre stata costruttiva e il Consiglio regionale ha promosso e continuerà a promuovere iniziative".
(Fonte Ansa Marche)
È di questi giorni la polemica innescatasi a seguito delle dichiarazioni del neo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti sulla possibilità di togliere i crocifissi dalle aule scolastiche. È intervenuto sulla questione l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.
“È iniziato il nuovo anno scolastico e i problemi sono sempre gli stessi – ha dichiarato Sciapichetti -. Edifici scolastici insicuri sotto l’aspetto della vulnerabilità sismica e molto spesso fatiscenti, non ci sono professori e maestri di ruolo rimpiazzati da oltre 70.000 supplenti, gli insegnati di sostegno sono più quelli che mancano che quelli che ci sono, il dimensionamento scolastico in alcuni comuni del cratere è insufficiente (per questo ho chiesto insieme all’assessore Loretta Bravi un incontro al Ministro) e il nuovo responsabile della pubblica istruzione cosa fa? Prima alza un inutile polverone con la tassa sulle merendine, poi scatena una polemica assurda per togliere i crocifissi dalle aule."
"Oggi sono venuto casualmente a conoscenza di un fatto alquanto strano in quanto concomitante con le dichiarazioni del ministro - prosegue l'assessore regionale -: parrebbe che in alcune aule del Liceo Linguistico e del Liceo Scientifico di Camerino questa mattina siano spariti i crocifissi. Mi piacerebbe sapere se si tratta di una goliardata studentesca o se sia frutto di una iniziativa di qualche solerte insegnante”.
“Vorrei ricordare che sul tema, c’è stata una sentenza della Corte Costituzionale – ha spiegato l’assessore - e due pronunciamenti del Consiglio di Stato che dicono che il crocifisso deve restare in aula e che: 'il crocifisso non è soltanto un simbolo religioso, ma anche un simbolo della cultura italiana, un valore di una sofferenza portata per amore e che non può creare fastidio a nessuno' e non ultima, si è pronunciata la Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo. Può bastare?"
"Spiace quindi che si ritorni su questo tema. Non credo che il Crocifisso sia un problema. Per la nostra gente è un segno di riconoscimento importante, la testimonianza delle radici del nostro Paese e la sua esposizione non può impedire agli studenti di altre culture e religioni di esprimersi liberamente. Il crocifisso appeso alla parete non ha valore discriminatorio, ha una funzione simbolica, altamente educativa che prescinde dal credo religioso di ognuno - ha concluso Sciapichetti -. Il Ministro ha ricevuto una eredità pesante lasciatagli dal Ministro della Lega Bussetti; è evidentemente affaticato dai problemi che un inizio di anno scolastico può inevitabilmente comportare, si soffermi di più quindi sui problemi reali e non su temi inconsistenti e datati”.
Approvata all'unanimità dal consiglio regionale delle Marche la proposta di legge n.201, Promozione della multifunzionalità nel settore della pesca marittima e del turismo marittimo presentata, come primo firmatario dal consigliere Fabio Urbinati e sottoscritta anche dai consiglieri Francesco Micucci, Boris Rapa (Uniti per le Marche) e Luca Marconi (Popolari Marche – Unione di Centro).
“Un tassello importante per un cambio di paradigma per il settore turistico alla ricerca di esperienze nuove”. Così il consigliere Pd Francesco Micucci ha commentato la proposta di legge durante la sua discussione in aula. "È una rivoluzione per un settore che sembrava destinato al declino e che invece sta conoscendo ad oggi una inversione di tendenza: i giovani stanno riscoprendo la tradizione della pesca, e se un tempo le famiglie di pescatori facevano studiare i figli nella speranza che trovassero lavoro altrove, oggi, complice la crisi, il settore della pesca sta tornando a vivere e potrebbero essere proprio questo ricambio generazionale unito alle nuove opportunità come quelle offerte dal turismo esperienziale che potrebbero costituirne la salvezza” ha aggiunto Micucci.
Manterrà viva la tradizione della pesca con un occhio rivolto al futuro questa legge che definisce quelle forme di diversificazione dell'impresa ittica note sotto il nome di “pescaturismo” ed “ittiturismo”, indicando le attività riconducibili a tale definizione ed in particolare l'attività di ristorazione a bordo e a terra rispetto alla quale la Regione favorirà l'utlizzo di prodotti di origine locale tramite accordi di filiera tra produttori agricoli ed imprenditori ittici.
Per quanto riguarda l'ittiturismo invece si prevede la possibilità di offrire i servizi di ristorazione e di alloggio presso l'abitazione dell'imprenditore ittico o in altre strutture deputate allo scopo.
Una legge che ha avuto una gestazione di oltre un anno, perchè sono stati coinvolti tutti i portatori d'interesse, le associazioni di categoria e la Guardia Costiera che ha dato il suo contributo durante l'intero procedimento legislativo.
Inoltre è importante sottolineare che grazie a questa legge, che si rivolge a tutti coloro che hanno una licenza di pesca professionale, gli imprenditori ittici avranno la possibbilità di ristrutturare, con l'attivazione del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, imbarcazioni, immobili ed edifici deputati alle attività di ittiturismo.
Nella serata di lunedì 30 settembre, presso la Sala Boldrini, si è tenuto il quarto consiglio comunale dell’era Baldini a Matelica. Il gruppo di opposizione guidato dall'ex sindaco Alessandro Delpriori evidenzia come, nel corso della seduta, si siano già mostrate delle crepe all'interno della maggioranza: "Grande protagonista della serata il punto che affrontava l’indennità del Presidente del Consiglio, un punto che ha messo in grave difficoltà l'Amministazione".
"La proposta è stata illustrata direttamente dal Presidente e non dal Sindaco, cosa piuttosto inusuale ma comprensibile - sottolineano gli esponenti della lista "Per Matelica" -, fino ad arrivare ad una serie di distinguo imbarazzanti per tutti. Tre assessori su sei sono intervenuti preannunciando un voto di astensione, altri tra cui il Sindaco hanno dovuto fare dietrofront su quanto hanno sempre sostenuto negli ultimi anni, ovvero sull’utilità della figura del Presidente del Consiglio e quindi sulla sua indennità".
"Al momento del voto si sono delineate due linee di pensiero nell’attuale maggioranza che hanno messo in notevole imbarazzo sia il Sindaco Baldini sia il Presidente Turchi, una brutta pagina per una compagine che millanta tanta unità, ma che si dimostra nei fatti, il frutto di “un’accozzaglia” politica nata solo per frenare un progetto di sviluppo della città che avrebbe portato Matelica a ricoprire ruoli di prim’ordine, mentre ci troviamo a discutere del nulla amministrativo".
"Da parte nostra abbiamo pubblicamente dichiarato che quanto riceveremo, seppur esiguo, come gettoni di presenza per le attività da consiglieri comunali sarà utilizzato per attività da rivolgere alla comunità" hanno concluso i rappresentanti della minoranza.
Approvato dall'Assemblea legislativa il Piano regionale 2019-2021 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d'azzardo patologico e da nuove tecnologie e social network.
“Un provvedimento di cui possiamo andare orgogliosi e i cui contenuti – evidenzia il capogruppo Popolari Marche-Udc, Luca Marconi, relatore di maggioranza - sono presi come riferimento anche da altre regioni. Con questo atto, dopo aver approvato la legge sulle ludopatie nel 2017, alziamo ulteriormente l'asticella nei confronti di un fenomeno, purtroppo, sempre più diffuso”.
Il piano può contare nel triennio 2019-2021 su risorse per circa 5,64 milioni di euro, 1,88 milioni per ciascuna annualità.
“Il 55% dei finanziamenti a disposizione – prosegue Marconi – andranno per la prevenzione, circa il 38 per cento serviranno alla cura e riabilitazione, il 6% verranno indirizzati per la formazione e il resto dei fondi servirà a monitorare il fenomeno e alla valutazione delle politiche”. E ancora: “Si tratta di uno dei più importanti interventi di prevenzione in campo socio-sanitario della Regione. Verranno coinvolti Comuni, scuole, terzo settore, famiglie attraverso le loro associazioni e, naturalmente, i dipartimenti per le dipendenze patologiche” .
In primo piano anche le dipendenze digitali, come internet, social, smartphone e videogiochi, “sempre più diffuse – rileva il consigliere regionale - tra le fasce più giovani della popolazione”.
Secondo i dati raccolti dall'Istituto di fisiologia Clinica del Cnr, incaricato dalla Regione di svolgere una ricerca sulla diffusione del Gap nelle Marche, nel 2018 ha giocato d'azzardo il 40,9% della popolazione marchigiana di età compresa tra 15 e 74 anni. In linea con il dato nazionale, tra i giochi preferiti al primo posto c'è il Gratta&Vinci, che ha coinvolto l'81,1% dei giocatori, seguono Superenalotto (34,8%), Lotto (28,2%), scommesse sportive (25%) e totocalcio (6,4 per cento).
La capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, è stata relatrice di minoranza del Piano.
L'Amministrazione di Monte Cavallo, tramite il PF Tutela del Territorio di Macerata, ha ricevuto risorse dell'Asse 8 dal Fondo Europeo di sviluppo regionale POR-FESR 2O14-2020. Risorse che saranno destinate alla riduzione del rischio idraulico del fiume Chienti nel tratto che va da Monte Cavallo alla chiesa Madonna della Valle.
Le operazioni sono volte all'eliminazione del rischio esondazione nell'abitato, in modo da permettere una ricostruzione sicura dopo il sisma del 2016.
"Nonostante le critiche negative e le chiacchiere insussistenti - ha affermato il primo cittadino Pietro Cecoli -, se si sta sempre sul pezzo e si collabora in maniera costruttiva con gli enti che operano per il bene del territorio i risultati arrivano. Anche senza avere titoli di studio, ma con l'istruzione derivata da un'esperienza trentennale. Avanti tutta, noi non molliamo".
Si è riunito ieri il Consiglio comunale della città di Tolentino. In apertura di seduta l’approvazione dei verbali delle sedute del 14.05, 11.06, 28.06, 25.07 e 26.08/2019.
Inoltre è stata chiesta l’autorizzazione ai Consiglieri per un collegamento in videoconferenza con il vicesindaco Silvia Luconi impossibilitata ad essere presente. Autorizzazione concessa a maggioranza. A seguire le comunicazioni del Sindaco inerenti i dati relativi al sisma e all’attività degli uffici preposti alla ricostruzione.
Il Sindaco e gli Assessori hanno poi risposto alle interrogazioni: Mercorelli, Cicconetti “Spese Premio Ravera”, “Associazione Arte e Cultura; Corvatta, Quercetti, Cesini “Villaggio Don Bosco”.
Rinviata per motivi tecnici l’approvazione del Bilancio consolidato anno 2018 corredato della relazione sulla gestione consolidata e comprendente la nota integrativa.
Approvata con 10 voti favorevoli e 1 contrario (Mercorelli) l’integrazione del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2019/2021.
Approvata all'unanimità il PSR Marche 2014/2020 – Misura 19 sostegno allo sviluppo locale Leader Gal Sibilla bando misura 19.2.16.7 operazione a) – Supporto per le strategie di sviluppo locale non CLLD Progetto Integrato Locale (PIL) “La bellezza in bicicletta”.
Voto favorevole unanime all’approvazione del Regolamento per l’affidamento di contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato, formazione e gestione degli elenchi di operatori economici.
Il Consigliere Sonia Dignani sostituisce il dimissionario Gionata Del Pupo nella Commissione comunale per l’aggiornamento dell’Albo dei Giudici Popolari.
Respinta, infine, con 5 voti a favore (Mercorelli, Cicconetti, Corvatta, Cesini e Salvatori Leonardo) e 9 voti contrari la Mozione presentata dai consiglieri Mercorelli e Cicconetti su “Nuovi spazi per lo studio dei giovani”.
Consiglio comunale infuocato quello andato in scena quest'oggi a Montecavallo. La seduta, convocata su richiesta dei consiglieri di opposizione, ha avuto all'ordine del giorno la proposta di rinuncia al gettone di presenza avanzata dalla minoranza. Una misura volta al dirottamento di quei soldi verso interventi a favore del comune.
Il capogruppo di maggioranza Luana Testiccioli ha preso la parola ricordando come sia un diritto dei membri della maggioranza percepire i gettoni e come non vi sia alcuna intenzione di rinunciarci.
"Di fatto la proposta è stata bocciata visto che la maggioranza ha votato contro" - ha sottolineato la capogruppo dell'opposizione Francesca Germoni, che prosegue - "Abbiamo anche presentato un'interrogazione al sindaco sulle modalità di gestione dell'ufficio tecnico di cui lui stesso è responsabile. L'ex responsabile, unico dipendente a tempo indeterminato dell'ufficio del comune di Monte Cavallo, è in comando presso l'USR della Regione Marche ed il comune è in carenza di organico in quanto tale figura non è stata sostituita e il lavoro ordinario o rimane inevaso o svolto dai due dipendenti a tempo determinato sisma, che ovviamente hanno già il loro bel da fare".
"Il sindaco ha risposto alle mie perplessità affermando come anche con la terza media fosse in grado di fare il responsabile dell'ufficio tecnico e anche il RUP. Ha risposto di avere le competenze e che quindi, anche se potrebbe provare ad assumere un dipendente per uno o due pomeriggi a settimana, lui è e resterà il responsabile".
Il consigliere della Lega Andrea Marchiori, nella seduta del Consiglio Comunale di Macerata convocata quest'oggi, ha chiamato a rispondere l'Amministrazione Carancini riguardo la diffusione della notizia riguardante il pignoramento di 3 milioni di euro del creditore della Società Nuova Via Trento all'interno del sito istituzionale del Comune, avvenuta lo scorso 12 settembre.
Un caso esemplare - secondo Marchiori - di utilizzo del sito istituzionale come social personale del primo cittadino. Il sindaco Romano Carancini, in una replica piuttosto articolata, ha affermato come la pubblicazione del pignoramento sia stata decisa in quanto informazione di interesse per l'intera cittadinanza di Macerata definendola "un atto di trasparenza amministrativa".
Marchiori nella sua interrogazione ha incalzato il primo cittadino anche riguardo l'eventuale pubblicazione del debito complessivo a carico del Comune di Macerata, visto che i 3 milioni pignorati riguardano soltanto una parte del totale, come dichiarato dal Comune stesso. Carancini ha glissato affermando come "vi sono varie interpretazioni di calcolo" riguardo l'ammontare della cifra dovuta che peraltro - ha ricordato il primo cittadino - ancora non è chiaro debba essere effettivamente corrisposta.
"Il fatto che il Comune - ha contro-replicato Marchiori - debba pagare un soggetto che è il creditore o un creditore del creditore, per il cittadino maceratese è assolutamente indifferente. Quello che vuole veramente sapere è a quanto ammonti effettivamente il debito che l'Amministrazione deve riconoscere, e se questo debba essere pagato. La diffusione della notizia è in ogni caso ingiustificata: il pignoramento verso terzi è un atto riservato, pubblicandolo sul sito si compie un evidente danno nei confronti della società Nvt".
"Avrei voluto conoscere l'ammontare complessivo del debito visto che, entro dieci giorni dalla notizia del pignoramento, il Comune deve averlo dichiarato al giudice dell'esecuzione. Ed i dieci giorni sono trascorsi. Oggi il sindaco - ha concluso Marchiori - avrebbe dovuto rispondere la verità e invece ha dichiarato di non sapere nulla".
"Salvini dà i numeri. Politicamente siamo lontani dall'ex ministro dell'Interno e dalle sue proposte ma dall'8 agosto le sbaglia tutte". Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli respinge al mittente con decisione le critiche rivolte alla Giunta regionale dal segretario della Lega Matteo Salvini, ieri sera ad Ascoli Piceno.
"Salvini ha toccato alcuni argomenti dimostrando di non essere affatto informato su quanto accade nelle Marche o di essere palesemente in malafede" secondo il governatore. Sulle liste di attesa "a due mesi dall'inizio dell'applicazione del 'bonus' con un sistema di monitoraggio domanda-offerta unico in Italia, i primi dati sono ottimi".
"Non temiamo confronti - prosegue - neanche con il Friuli Venezia Giulia, Regione a statuto speciale con facilitazioni che noi non abbiamo. Fuori luogo le affermazioni sulla ricostruzione post sisma da parte di chi era al Governo nell'ultimo anno. Aspettavamo il decreto Sblocca cantieri, ma da quel Governo è arrivato solo lo 'Sblocca nulla'".
Fonte: Ansa Marche
"La fermata ferroviaria in zona Palas-area commerciale di Civitanova Marche è improcrastinabile - lo afferma in una nota Elena Leonardi capogruppo regionale di Fratelli d'Italia –. Ho infatti presentato specifica mozione affinchè, considerato lo stato di attuazione del progetto e dell'accordo Regione-RFI si possa ragionare sulla previsione del punto di discesa. "
Leonardi nell'atto evidenzia come il potenziamento ferroviario della linea Civitanova-Albacina preveda una serie di interventi al fine del miglioramento della capacità della linea e con “evidenti benefici in termini ambientali”: il medesimo progetto prevede anche nuove fermate ferroviarie “leggere”, dotate di pensiline per la relativa sosta al fine di servire nuove aree commerciali, residenziali e campus universitari. Per la rappresentante del partito di Giorgia Meloni l'area Commerciale di Civitanova Marche ha visto negli ultimi decenni uno sviluppo enorme di centri commerciali, artigianali, sportivi, come il Palas della Lube e di uffici di varia natura. “L'assenza di una fermata ferroviaria è evidente e denota mancanza di progettualità e programmazione razionale di area vasta, considerata l'elevata mole di auto di acquirenti verso questi centri commerciali, di molti lavoratori nei negozi medesimi e di sportivi o spettatori verso il Palas stesso. Il traffico spesso congestionato anche dalla vicina uscita del casello autostradale nonché l'innesto della superstrada “Val di Chienti” crea un alto tasso di livelli di scarico di automobili e camion che si potrebbe abbattere notevolmente proprio con una semplice fermata ferroviaria. Leonardi ricorda che la stessa Regione ogni anno delibera un atto per la riduzione della concentrazione degli inquinanti nell'aria ambiente nel territorio dei comuni della zona costiera e valliva”anche “al fine di incentivare forme di mobilità urbana alternativa e meno impattamte sulla qualità dell'aria”.
Leonardi ricorda inoltre che "l'importo per la realizzazione della fermata in oggetto non risulterebbe esorbitante, a fronte della necessità di tale intervento, oggettivamente utile per i cittadini, per i pendolari, i lavoratori e lo sviluppo commerciale dell'area medesima, oltre che ovviamente per l'ambiente e la salute umana."
La mozione della capogruppo di Fratelli d'Italia pertanto chiede "un impegno per avviare una istruttoria con RFI al fine di integrare il progetto di potenziamento infrastrutturale della linea Civitanova Marche – Albacina per la fermata nella zona commerciale/Palas di Civitanova Marche. Infine - conclude la Leonardi - occorre un ulteriore impegno nel reperire, ove occorra, fondi integrativi, seppur parziali al totale necessario, sotto forma di compartecipazione, perchè questa fermata, a costi ridotti, ha al contrario una rilevanza strategica notevole."
Il leader della Lega Matteo Salvini , durante un comizio ad Ascoli Piceno, ha parlato della situazione che interesserà la Regione Marche il prossimo anno: le elezioni per rinnovare il consiglio regionale.
"Credo sempre poco ai sondaggi, ma se si votasse oggi in Umbria, dopo 50 anni la sinistra va a casa e vince la Lega. Quindi vi chiedo di tenere vivo questo entusiasmo anche nelle Marche. Qui si vota in primavera e uno pensa che c'è un sacco di tempo, invece è dietro l'angolo. Ma se voi non mollate, io se il buon dio mi dà energia non mollo e il Governo ce lo riprendiamo, vi aspetto a Roma il 19 ottobre". Sono state le parole di Salvini durante il comizio.
"Ringrazio Ascoli e le Marche, qui mi sento a casa mia. Occorre costruire un programma per la Regione che si occupi di sanità, ci sono situazioni indecenti - ha aggiunto il numero uno del Carroccio -. Non può essere che se uno ha una visita urgente deve pagare, sennò si attacca al tram".
"Hanno messo alle infrastrutture quella che si è occupata del terremoto; è un bel match fra la De Micheli e Toninelli. Pd e 5 Stelle si vogliono alleare ovunque: fate pure, ma sappiate che i marchigiani sono tutto fuorché scemi" ha concluso l'ex ministro.
(Fonte ANSA Marche)
Su richiesta dei tre consiglieri di minoranza Anna Cherubini, Luca Testa e Sara Tomani, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, il Sindaco del Comune di Visso ha convocato per martedì 1 ottobre una seduta aperta del Consiglio Comunale. Il Consiglio prenderà il via a partire dalle ore 17:00 e tratterà l'argomento: “Perimetrazione/Deperimetrazione valutazione allo stato dei fatti con approfondimenti e pareri con coinvolgimento della popolazione, dei tecnici comunali e di esperti del settore interessati”.
"La richiesta va vista in ottica collaborativa e costruttiva, volendo dare i giusti strumenti alla popolazione e all'Organo politico-amministrativo, per valutare le giuste azioni da intraprendere in una situazione, dal punto di vista della ricostruzione, in particolare del centro storico, a nostro avviso, di stallo" sottolineano dalla minoranza.
Verranno quindi ascoltati i pareri dell'Ufficio Tecnico Comunale e degli esperti del settore. "L'invito a partecipare è stato inviato all'Ufficio Speciale Ricostruzione - evidenzia Sara Tomani, capogruppo di minoranza del Comune di Visso -, alla Soprintendenza, alla Provincia e alla Regione nei rispettivi uffici di competenza, alla Curia Arcivescovile di Camerino, al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, agli Ordini degli Architetti, Ingegneri, Geologi, al Collegio dei Geometri e i rappresentanti degli studi tecnici presenti nel Comune di Visso".
Il Consiglio è aperto a tutta la popolazione residente e ai proprietari delle seconde case, soprattutto rientranti all'interno del centro storico.
"L'intenzione è quella di tutelare il passato, il grande patrimonio culturale, di pregio storico, architettonico, archeologico, naturale e paesaggistico, di valutare coscientemente il presente, con gli alti livelli e percentuali di danno prodotti dal sisma del 24 agosto 2016 e seguenti e delle condizioni di pericolosità territoriale esistenti, e programmare il futuro attraverso un'attenta valutazione delle problematiche legate alla necessità di adeguare o migliorare le vie di sicurezza in relazione alla viabilità, alla necessità di pianificare cronologicamente gli interventi negli abitati situati in aree sottoposte a particolari vincoli e problematiche di natura idrogeologica (zona R4)" conclude Sara Tomiani.
Nel prossimo consiglio comunale di Recanati, il coordinatore cittadino della Lega Roberto Mariani, presenterà all'Amministrazione comunale una mozione nella quale si richiede l'installazione di una casetta dell'acqua nella frazione di Sambucheto.
"Al primo punto del prossimo Consiglio Comunale di Recanati del 30 settembre c'è la proposta del Pd di parlare del dramma della foresta Amazzonica e le sue conseguenze sul piano planetario - osserva Mariani -. Per troppi anni l'ambientalismo si è rivolto soltanto ad una parte limitata e schierata della popolazione, dimenticando colpevolmente che le tematiche ambientali sono universali e trasversali. C'è bisogno di un maggior coinvolgimento e conoscenza dei temi ambientali, che sappia parlare a 360 a tutti i cittadini, capace anche di costruire alleanze e di portare la questione ecologica al centro della politica. Questo tema importantissimo sta muovendo e svegliando le coscienze di molti giovani in tutto il mondo."
"Stiamo assistendo, infatti, in questi ultimi giorni, a grandi manifestazioni e proteste che rispettiamo e che ci auguriamo possano continuare finchè non si sveglino anche le coscienze di chi governa e può veramente cambiare le cose. Come risolverlo? Cosa si potrebbe fare? La Lega con il suo programma, ad esempio, sostiene la Green Economy, l'Economia Circolare, la realizzazione di nuovi impianti termovalorizzatori per la gestione e smaltimento dei rifiuti, che sono necessari per mettere fine alla folle gestione perpetrata in molte regioni del nostro Paese - osserva Mariani -. Per questa riflessione che impegnerà il prossimo consiglio comunale, abbiamo voluto ricercare delle soluzioni concrete da cui partire, proponendo l'istallazione di una nuova Casetta pubblica dell'Acqua nella frazione di Sambucheto di Recanati, ma che darà servizio anche ai cittadini del confinante Comune di Montecassiano. Questa proposta raccoglie le esigenze del territorio dove la Lega è sempre presente. La forte richiesta e il desiderio venuto dai cittadini della frazione è stato prontamente raccolto dal nostro sostenitore Alberto Palmieri, che ringraziamo. Ulteriori iniziative e proposte verranno presentate durante il Consiglio" conclude il coordinatore cittadino della Lega.
"La piattaforma Macerata Libera Macerata si mette a servizio di un progetto più ampio e ambizioso, che sia punto d’incontro per costruire tutti insieme le base per la liberazione concreta e propositiva della città". Il coordinatore provinciale di Nuovi Cristiani Democratici Uniti Mattia Orioli esprime la sua soddisfazione per l'evento che si è tenuto sabato scorso all'Hotel Claudiani.
"Grazie a tutti coloro che sono intervenuti all’evento, in primis le persone presenti in sala e coloro che ci hanno seguito da casa tramite diretta facebook, e poi tutti i relatori sia nella prima che nella seconda parte del convegno che si sono spesi con idee e riflessioni sulla città, mettendo sul piatto l’idea di lavorare tutti insieme per costruire una piattaforma comune in grado di liberare realmente la città - spiega Orioli -. Vorrei fortemente che questo patrimonio culturale, propositivo e di speranza venutosi a creare non vada disperso, ma anzi sia proprio quel vulnus in grado di mettere il sale alla politica che troppo spesso si è rinchiusa in decisioni asettiche e lontane dal sentire popolare."
"Per questo propongo, e metto a disposizione della città in generale e nello specifico delle forze politiche civiche e associative che lo vorranno, questo progetto di liberazione cittadina che sorge dal basso e che si eleva attraverso le competenze di tutti quei Maceratesi che vorranno spendersi per liberare la città dall’attuale governance cittadina, in termini propositivi e progettuali - osserva il coordinatore provinciale di NCDU -. Ritengo che costruire insieme un’area plurale, innovativa, di pensiero, di lavoro e di visione per la città, sia necessario e propedeutico per la costruzione di un sano cantiere alternativo all’attuale governo cittadino. Questi ultimi anni abbiamo visto un eccesso di personalismo, per questo intendo sovvertire quest’ordine e mettere sul piatto di tutte le forze politiche veramente alternative e rinnovatrici, energie in grado di dare sostanza e idee per il futuro della città. Per questo motivo lancio questo appello a tutti i maggiori attori in campo a far fronte comune verso la vittoria, ma anche verso una realizzazione di un disegno comune più organico in grado di offrire seriamente alla città una proposta non solo competitiva in termini elettorali, ma anche di rinnovamento concreto, di presenza e speranza di cui Macerata ha tanto bisogno, in questo momento di profondo smarrimento e desolazione che l’attuale sistema di governo Maceratese sta perpetrando e vorrebbe continuare ad attuare."
"Liberiamo tutti insieme Macerata. No a personalismi di parte o di singoli. Sì a un progetto ampio e condiviso, per tutta la città: questo è l’appello che lancio in particolare agli amici dei grandi schieramenti politici di opposizione che vogliono una vero rinnovamento e liberazione della città- Una richiesta non solo mia ma di tanti e tutti quei nostri concittadini, stanchi, delusi e arrabbiati, che desiderano una svolta oggi, forte, immediata e determinata" conclue Orioli.
"Parole, numeri e... avvoltoi. Le parole sono quelle di estrema soddisfazione del Sindaco Pezzanesi il quale gioisce perché dall’esame dei dati messi a disposizione dall’ufficio sisma “emerge che il Comune di Tolentino per la ricostruzione privata ai sensi delle ordinanze numero 4-8-19-13-9 ha complessivamente ottenuto finanziamenti per un importo pari a 58.159.192,15 euro, risultando il Comune che ha ottenuto l’importo di gran lunga maggiore di contributi pubblici.” Questi dati sono effettivamente da tutti consultabili, con un po' di pazienza e ogni cittadino può autonomamente farsi una idea sul modo in cui questi fondi sono stati utilizzati." Il direttivo dell'Associazione Città in Comune risponde al primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e alla nota stampa relativa ai dati della ricostruzione post sisma.
"Ma allora perché se il Comune di Tolentino ha gestito il periodo post sisma in maniera così efficiente, tra i cittadini corre ancora molto malcontento ed il sindaco deve ogni volta sottolineare e mettere in evidenza quelli che dovrebbero essere i risultati di una normale e buona amministrazione? - continua il Direttivo -. Forse perché la percezione dei cittadini non è la stessa di quella di chi ci amministra. Forse il buon operato del comune dovrebbe essere più che altro misurato con altri numeri. Ad esempio il sindaco nel comunicato ci fornisce il numero delle pratiche evase dagli uffici tecnici comunali e quelle presentate: in totale sono state ammesse a contributo 203 interventi su 603 richiesti (circa il 33%, 3 su 10) e rimanendo solo sulle pratiche riguardanti la cosiddetta “ricostruzione leggera” 145 su 363 (circa il 39%, 4 su 10)."
"Sarebbe utile confrontare questi dati con i comuni limitrofi, sono tutti a disposizione, ognuno può fare la sua valutazione - osserva l'Associazione -. Potremmo anche confrontare altre dati quali: il numero di demolizioni fatte rispetto a quelle programmate, la percentuale di macerie smaltite o il numero delle ordinanze di agibilità ripristinata dopo i lavori effettuati rispetto a quelle di inagibilità emesse dopo il sisma. Altri numeri interessanti potrebbero essere quelli consultabili, sempre sul sito della protezione civile in cui è possibile rilevare l’ammontare del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) mensile per tutti i comuni. Di questo contributo hanno diritto tutti i cittadini che vivevano in immobili lesionati e non più agibili a seguito del sisma del 2016, almeno finché non siano state ripristinate le condizioni di agibilità degli immobili per i danni leggeri o almeno finché la Regione ed il comune non riescono a fornire una sistemazione alternativa sia essa una SAE di legno o un appartamento per immobili con scheda AEDES E."
"Con il CAS è possibile misurare quindi la capacità dell’amministrazione regionale e comunale di fornire in tempi adeguati un alloggio emergenziale a chi ne ha bisogno.
Si può vedere che per cittadini di Tolentino nel dicembre 2016 l’ammontare del CAS era di circa € 1.150.000, mentre ad oggi il CAS erogato per gli stessi è ancora di € 1.060.000, cioè in quasi tre anni è diminuito di circa il 7%. Giusto per fare un confronto: il CAS per i cittadini di San Severino ammontava a circa € 850.000 mentre ad oggi è di circa € 550.000, cioè è diminuito di circa 35%. Ma allora i 58 milioni di euro a cosa sono serviti? - la domanda del direttivo -. Il patrimonio immobiliare dei cittadini di Tolentino ha sicuramente acquisito valore a seguito di questi interventi: sono state riparate le lesioni, sono stati effettuati dei lavori di miglioramento sismico e di rafforzamento delle strutture e sono state effettuate opere di miglioramento energetico. Penso si possa affermare però, senza timore di essere smentiti, che l’attenzione maggiore, oggi, per una giunta comunale dovrebbe essere per chi ha perso il proprio immobile, per chi ora vive in affitto, magari fuori Tolentino, per chi alloggia ancora in attività ricettive o peggio risiede ancora nel villaggio containers."
"Ma il Sindaco così conclude il suo comunicato: “Vogliamo non solo ricostruire ma costruire una Tolentino ancora più bella e performante nelle strutture e nelle infrastrutture, che attragga inevitabilmente l’enorme bacino di utenza collinare e montano di cui è indubbio riferimento e partner”. Forse prima di pensare ad attrarre cittadini dei comuni limitrofi dovremmo pensare a riportare i Tolentinati a Tolentino.
Qualcuno direbbe: PRIMA I TOLENTINATI!
Abbiamo letto le parole, visto i numeri… e gli avvoltoi? " conclude la nota stampa di Città in Comune.