Politica

Macerata 2020, il centro-sinistra annuncia le primarie in febbraio per il candidato sindaco

Macerata 2020, il centro-sinistra annuncia le primarie in febbraio per il candidato sindaco

Giovedì 28 novembre le forze politiche e le liste che compongono il Centro Sinistra a Macerata hanno approvato all’unanimità il regolamento per le primarie che porteranno alla scelta del candidato sindaco per le elezioni del Comune di Macerata del 2020. Con questa approvazione si è formalizzata, come è tradizione del Centro Sinistra maceratese, la decisione fortemente democratica di far concorrere le cittadine e i cittadini di Macerata alla scelta del candidato sindaco. Potranno votare tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Macerata oltre a coloro che abbiano compiuto 16 anni prima del giorno delle “primarie”. Per votare si dovrà dare espresso consenso a che il proprio nominativo sia inserito nell’elenco dei partecipanti alle Primarie per la scelta del candidato sindaco del Centro Sinistra per le elezioni comunali del 2020. Per partecipare, invece, come candidati alle “primarie” si dovranno versare 400 euro come partecipazione alle spese elettorali e allegare minimo 250 e massimo 400 firme di elettori maceratesi. Inoltre i candidati dovranno allegare il sostegno di almeno una lista di quelle che parteciperanno alla competizione elettorale del 2020 e la dichiarazione che si candideranno come consigliere comunale nella lista che li ha sostenuti alle primarie. Le primarie si svolgeranno all’insegna della sobrietà: il tetto delle spese elettorali di ciascun candidato non potrà superare i 3.000 euro. Le primarie si terranno il 16 febbraio 2020 e le candidature andranno presentate entro il 18 gennaio 2020. Se i candidati saranno 3 risulterà eletto come candidato sindaco colui che al primo turno delle primarie abbia ricevuto tra tutti i candidati più voti in assoluto, stante che abbia ricevuto più del 40% dei voti validi. Se i candidati saranno più di 3 risulterà eletto come candidato sindaco colui che al primo turno delle primarie abbia ricevuto tra tutti i candidati più voti in assoluto, stante che abbia ricevuto più del 30% dei voti validi, altrimenti, se nessuno raggiungerà il 30% dei voti validi, si andrà al ballottaggio tra i due più votati domenica 1 marzo 2020. Nel caso di più di 3 candidati se due o più candidati supereranno la soglia del 30% dei voti validi, si andrà al ballottaggio tra i primi due più votati domenica 1 marzo 2020.  Ad annunciare la formalizzazione delle primarie, in un comunicato congiunto, sono stati Stefano Di Pietro (Partito Democratico), Francesco Baldantoni (La città di tutti), Paola Medori (Macerata Bene Comune), Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata), Andrea Del Gobbo (Verdi), Ulderico Orazi (Italia viva), Francesco Mantella (Socialisti Italiani). 

29/11/2019 11:18
Approvato alla Camera il Decreto Sisma, Cangini e Fiori (FI): "Molti nodi irrisolti"

Approvato alla Camera il Decreto Sisma, Cangini e Fiori (FI): "Molti nodi irrisolti"

“Pur essendo state introdotte – dichiarano in una nota il senatore Andrea Cangini e il Commissario di Forza Italia per le Marche Marcello Fiori - alcune norme importanti, a cominciare dalla proroga di un anno dello stato di emergenza, rimangono molte gravi questioni non affrontate e che erano state puntualmente evidenziate da un lavoro accurato di approfondimento da parte dell’Anci. Ne segnaliamo tre sulle quali ovviamente continueremo la nostra battaglia al Senato." "In primis tutti i Comuni del cratere devono essere inseriti in una ZES (Zona ad economia speciale), da negoziare con l’Europa, per godere dei benefici fiscali ed economici in grado di far ripartire l’economia ed attrarre imprese ed investimenti - spiegano Cangini e Fiori -. In secondo luogo è necessario prevedere la possibilità di una ulteriore proroga di un anno a tutti i contratti a termine per i tecnici sin qui assunti (condividendo la misura con l’Unione Europea e le organizzazioni sindacali) altrimenti a metà 2020 rischieremo di perdere tutto il personale già formato e molto qualificato, che sta dando un contributo fondamentale ai Comuni e agli uffici speciali per la ricostruzione. Infine è indispensabile una deroga alle misure per la demolizione e la ricostruzione della “sagoma” esterna degli immobili privati soggetti a vincolo (basta essere costruiti più di 50 anni fa) altrimenti si paralizzano molte delle attività e non solo nei centri storici." "La maggioranza non ha voluto accogliere questi emendamenti di assoluto buon senso che noi invece riproporremo al Senato. Le popolazioni dell’Italia centrale sono davvero allo stremo: dopo aver subito un evento drammatico non vedono l’aiuto concreto dello Stato per ricostruire le loro case, le loro attività economiche, la loro vita sociale e affettiva nei luoghi che hanno amato e vogliono continuare ad abitare. Lo Stato faccia lo Stato – conclude la nota di Cangini e Fiori -, si faccia sentire vicino e non si renda protagonista di un delitto di abbandono contro questa popolazione incolpevole e di intere zone meravigliose del nostro Appennino”.  

28/11/2019 16:33
Alla Camera arriva il sì al Decreto Sisma: 281 voti favorevoli, nessun contrario. Il centro-destra si astiene

Alla Camera arriva il sì al Decreto Sisma: 281 voti favorevoli, nessun contrario. Il centro-destra si astiene

È arrivato il primo via libera della Camera dei Deputati per il decreto Sisma. I voti favorevoli sono stati 281, nessun contrario. Si sono astenuti i deputati di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Il provvedimento, che contiene disposizioni urgenti per l'accelerazione della ricostruzione nei territori colpiti dal sisma, passa ora all'esame del Senato, per essere convertito in legge. La scadenza da rispettare è quella del 23 dicembre, pena la decadenza del decreto.  Il provvedimento, così come è stato approvato, proroga a dicembre 2020 lo stato di emergenza e introduce ulteriori interventi urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti. Vengono, inoltre, estese le agevolazioni del pacchetto "Resto al Sud" a tutti i Comuni compresi nel cratere sismico.  L'onorevole Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle e relatrice della legge di conversione del decreto Sisma, ha così commentato il provvedimento nel suo intervento alla Camera: "Le terre colpite dal sisma del 2016 richiedono normalità. Oggi dopo un grande lavoro di ascolto del territorio, il decreto è in grado di dare risposte. Non si tratta di una soluzione definitiva, in quanto siamo consapevoli che per una ripartenza economica vera e propria ci vorrà ancora molto tempo. Ringrazio tutti i colleghi per aver deciso di donare i 100 milioni risparmiati dalla Camera nell'ultimo anno in favore dei paesi colpiti dal sisma del 2016".  A motivare le ragioni dell'astensione leghista è stato l'onorevole treiese Tullio Patassini che nel suo intervento ha sottolineato come "non sia stata ascoltata la versione delle reti delle professioni tecniche (leggi qui le loro perplessità). La questione urbanistica resta, alcune misure economiche che abbiamo richiesto non hanno trovato la luce. Quando ho invitato alcuni sindaci a presenziare in Commissione Ambiente mi sono vergognato per il modo in cui sono stati trattati. Sono stati concessi loro soltanto pochi minuti, per poi essere frettolosamente liquidati". Patassini ha chiesto anche la proroga della zona franca urbana, in scadenza tra meno di un mese: "Aspetto il Governo al varco al momento della legge di Bilancio".   

28/11/2019 15:48
L'acqua del Nera anche a Montefano: sgorgherà dai rubinetti di tutte le abitazioni

L'acqua del Nera anche a Montefano: sgorgherà dai rubinetti di tutte le abitazioni

"Erano diverse settimane che in paese si dava ormai per imminente l'arrivo della tanto attesa "acqua del Nera", ora dopo i vari passaggi tecnici possiamo comunicarlo ufficialmente a tutta la popolazione, anche i cittadini di Montefano possono vantarsi di avere acqua minerale che sgorga direttamente dai rubinetti delle proprie abitazioni". Così l'amministrazione comunale di Montefano annuncia tramite una nota ufficiale il raggiungimento dell'obiettivo, per il quale si ringrazia anche il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena che "si è sempre speso - sottolineano dalla maggioranza - per la causa e tutti gli altri attori di questo immenso successo per il nostro territorio". "Oggi è un momento molto importante soprattutto per i cittadini, chiamati ad essere puntuali con il pagamento degli oneri ma che finalmente possono trarre un bel vantaggio, anche economico - proseguono gli esponenti della maggioranza -. L'amministrazione sta definendo alcune questioni e nei prossimi mesi anche i montefanesi avranno come molti altri comuni, la propria casetta dell'acqua: non solo ma verranno installati anche vari dispenser nelle scuole per riempire le borracce dei ragazzi e lavoreremo per diminuire l'uso della plastica anche attraverso incontri con la popolazione al fine di coinvolgerla sempre più, attraverso incontri che riguarderanno le tematiche ambientali". 

28/11/2019 14:58
Decreto sisma, Ceriscioli: "Pronti a utilizzare ogni strumento di protesta"

Decreto sisma, Ceriscioli: "Pronti a utilizzare ogni strumento di protesta"

"Forse è la volta buona che organizziamo una bella manifestazione anche noi: se il decreto sisma uscirà vuoto non sarà possibile per noi non utilizzare ogni strumento di protesta". Il giorno dopo aver definito "vuoto" il decreto-legge sisma all'esame della Camera, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli rincara la dose. "Se non cambiano le regole - ribadisce - la ricostruzione prosegue con la velocità che ha oggi", cioè lenta. Tra i punti chiesti, per la ricostruzione privata tutelare il professionista, che redige l'autocertificazione, "riconoscendo lo stato di fatto dell'immobile come stato di diritto" ed "evitare altri due passaggi prima dell'inizio lavori". Per quella pubblica si chiede di applicare i limiti europei (5 milioni di euro invece che 250 mila euro) per le procedure negoziate. Altri temi sono la stabilizzazione del personale Usr, gli incentivi e la defiscalizzazione per le imprese a cui vanno destinate una parte delle risorse che già ci sono; e condizioni fiscali più favorevoli nei territori colpiti. Fonte: Ansa 

28/11/2019 13:14
Pievetorina si prepara al Natale: sabato 30 novembre l'accensione delle luminarie

Pievetorina si prepara al Natale: sabato 30 novembre l'accensione delle luminarie

"Sarà un altro Natale nelle SAE per molte famiglie di Pieve Torina, ma sarà un Natale vissuto all'insegna di una rinnovata speranza e fiducia per le tante opere, compresi i complessi abitativi, avviate negli ultimi mesi e per tutti i progetti che nel 2020 vedranno ufficialmente la luce. Ed è luce la parola chiave delle festività di Pieve Torina. Una luce che non si è mai spenta e che, non solo continua caparbiamente a restare accesa, ma aumenta d'intensità. Proprio l'accensione delle luminarie segnerà l'inizio, reale e ideale, di un programma ricco di appuntamenti pensati per regalare momenti di spensieratezza e condivisione alla nostra comunità". Sono queste le parole del primo cittadino di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che annuncia così cosa accadrà a partire da sabato 30 novembre. Alle 18.15, in centro storico, l'esibizione del Trio Accordànce, tre musicisti di grande talento come Federico Bracalente (violoncello), Daniele Cococcioni (fisarmonica) e Giacomo Gradozzi (contrabbasso) che proporranno musiche tradizionali. "Il 9 dicembre, invece, si terrà un evento importante soprattutto in prospettiva futura - annuncia sempre Gentilucci - perché abbiamo deciso, dati i tempi ormai maturi, di inserire proprio in questo periodo la cerimonia della posa della prima pietra della nuova palestra nonché centro civico. Si tratta di una delle tante opere che ci proietteranno nel 2020, aggiungendo un nuovo tassello alla ricostruzione". Tra gli appuntamenti dedicati al divertimento spiccano poi la data del 14 dicembre quando l'ospite sarà il Mago Kiko, con uno spettacolo di magia e bolle di sapone. Il 15 dicembre ancora musica con la Offida Piperband & Drummers, uno straordinario gruppo di cornamusari che porteranno allegria tra le vie del paese. Il 21 farà tappa a Pieve Torina il circo bus con trampoli, giochi di equilibrio, truccabimbi e laboratori di giocoleria, mentre il giorno della Vigilia arriverà, come nella migliore tradizione natalizia, proprio Babbo Natale. La pista gonfiabile con Mini Kart e gonfiabili vari saranno a disposizione dei bambini il 27 dicembre ed il 5 gennaio, mentre per il 28 dicembre è in programma il pranzo degli anziani. Chiusura in bellezza il giorno dell'Epifania con l'arrivo della celebre vecchina.  

28/11/2019 12:43
“Baby shopping” a Treia: l’assessore Medei lancia l’iniziativa

“Baby shopping” a Treia: l’assessore Medei lancia l’iniziativa

L'iniziativa "baby shopping" è stata lanciata a Treia dall'assessore Ludovica Medei. La finalità è quella di sostenere la maternità. È stato approvato in giunta la scorsa settimana l’atto di indirizzo dell’amministrazione ed è stata deliberata al consiglio comunale di Treia ieri, mercoledì 27, l’ultima variazione di bilancio 2019/2021 propedeutica all’iniziativa “Baby shopping”, la nuova iniziativa a sostegno della maternità. L’amministrazione, attraverso la sinergia degli assessorati alle politiche giovanili e ai servizi sociali, ha attivato una iniziativa denominata “Baby shopping” rivolta appunto alle neo-mamme, finalizzata all’erogazione di un bonus di 200,00 euro da spendere nelle farmacie presenti nel territorio comunale per l’acquisto di prodotti utili ai neonati. Ogni neo-mamma avrà a disposizione un blocchetto comprensivo di 20 buoni di 10 euro ciascuno da utilizzare presso le farmacie dislocate nel territorio di Treia per la necessità del bambino; il bonus potrà essere speso nell’arco di un anno dal ritiro. Il blocchetto è disponibile presso l’ufficio Servizi Sociali nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30, negli altri altri giorni compreso il sabato su richiesta: tel. 0733218731-52-30 oppure al 3357127279 a partire dal 16 dicembre 2019. “L’amministrazione ha preso a cuore la situazione delle nascite e della maternità, visto anche il crollo costante della natalità degli ultimi anni. Ogni nascita rappresenta un dono e una risorsa per la comunità - commenta l’assessore alle politiche giovanili Ludovica Medei –. Questo è il motivo per cui abbiamo introdotto questa iniziativa, oltre che per riconoscere l’impegno e la responsabilità dei genitori per la crescita di un figlio; certamente soltanto un primo passo di un progetto più ampio, che pone l’attenzione della nostra amministrazione sulle famiglie. Ovviamente ne partiranno altre da qui a fine anno sulla base dei bambini che nasceranno”.

28/11/2019 10:10
Macerata, Consiglio comunale deserto, salta l'ordine del giorno: "Spettacolo desolante"

Macerata, Consiglio comunale deserto, salta l'ordine del giorno: "Spettacolo desolante"

“La seduta del Consiglio comunale di martedì 26 novembre 2019 è andata deserta per mancanza del numero legale. Come da regolamento, per tre volte il Presidente del Consiglio comunale ha effettuato l’appello e mai è stato raggiunto il quorum necessario. È davvero triste che nel giorno in cui i social sono pieni delle immagini di una Camera tristemente vuota quando si discute del decreto sisma, il nostro Consiglio comunale abbia offerto uno spettacolo altrettanto desolante”. Ad affermarlo sono i consiglieri di maggioranza “A sinistra per Macerata Bene Comune”, Lina Caraceni e Michele Verolo, che denunciano la situazione. “Tanti, troppi, erano i banchi vuoti pure tra le fila della maggioranza – continuano - , ma soprattutto ci sentiamo di stigmatizzare l’atteggiamento di alcuni dei consiglieri del centro-destra che, pur presenti in aula, al momento degli appelli, hanno volutamente fatto mancare il numero legale, senza nessun rispetto dell’istituzione che rappresentano. È   saltata, così, la discussione su alcuni punti quali la mozione di solidarietà al popolo curdo che nel conflitto medio-orientale che ha avuto come teatro la Siria ha svolto un ruolo fondamentale nella battaglia contro l’Isis, ma è vittima di un ignobile attacco militare portato dalla Turchia, e l’ordine del giorno presentato dal nostro gruppo che invita la giunta comunale ed il Sindaco ad avviare le pratiche per conferire la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre”.  “Il dibattito che ne sarebbe scaturito sarebbe stato sicuramente partecipato ed interessante - continuano -  su temi politici sensibili a cui anche le istituzioni locali debbono prestare la dovuta attenzione. L’assise è stata rinviata a giovedì 28 novembre e, già preannunciando la nostra assenza per impegni di lavoro a cui non possiamo sottrarci abbiamo chiesto un rinvio, anche tenendo conto della concomitanza dell’inaugurazione dei nuovi spazi della Biblioteca Mozzi Borgetti, un evento molto importante per la nostra città e a cui i consiglieri sono stati invitati e in gran parte hanno manifestato l’interesse a partecipare. Purtroppo parte di quella stessa opposizione che ha fatto mancare il numero legale nell’ultima seduta si è opposta al rinvio - concludono i consiglieri.  Legittimo, ma cui prodest? Non va certo a beneficio dei cittadini di Macerata”.    

27/11/2019 20:45
Recanati, la Lega denuncia: "Respinta la proposta dell'istituzione del Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza"

Recanati, la Lega denuncia: "Respinta la proposta dell'istituzione del Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza"

"Premesso che anche nelle Marche la cronaca delle ultime settimane ha evidenziato situazioni nelli quali è bene fare chiarezza, leggiamo, infatti, dai quotidiani: “Avvocato denuncia un giudice: interferenze nell'affido di una bimba" e ancora da un altro articolo uscito sulla stampa la situazione appare ancora più grave "Ancona. Ex giudici onorari implicati nel caso della bimba affidata alla coppia di amici del giudice". Ad oggi l'Ufficio Servizi Sociali del Comune di Recanati ha in carico circa 67 minori a seguito di provvedimento dell'Autorità Giudiziaria e su richiesta di aiuto spontaneo delle famiglie. In merito a ciò abbiamo predisposto interrogazione al Sindaco e all'assessore ai Servizi Sociali, per sapere se sono a conoscenza del caso sopracitato e se questo Giudice e i professionisti (giudici onorari, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori) si occupano e/o si sono occupati degli affidi dei minori in carico al Comune di Recanati" a fotografare la situazione è il Coordinatore Cittadino della Lega di Recanati Benito Mariani. "Chiediamo se il cindaco, e/o l’assessore competente ritengono opportuno verificare qualsiasi possibile conflitto di interesse tra il Giudice in questione e i professionisti (giudici onorari, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori) e le strutture/associazioni che operano nella tutela minorile e nell’assistenza sociale e alle famiglie della Regione Marche a cui sono stati dati in affido i minori in carico al Comune di Recanati. Sicuramente la figura di un Garante Comunale sui diritti per l'infanzia e l'adolescenza potrebbe essere utile e di aiuto - continua il rappresentante locale del Carroccio -. Prendiamo atto, purtroppo, con grande rammarico di come sia stata respinta da parte di tutta la maggioranza guidata dal Sindaco Antonio Bravi, la nostra proposta di Istituire la figura del Garante comunale dei diritti per l'infanzia e dell'adolescenza. Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta lo scorso lunedì 25/11/2019 la decisione della maggioranza è stata motivata dal fatto che alcuni mesi fa Recanati ha aderito alla rete regionale “Città Sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescnti nelle Marche” dove nel protocollo viene indicato un “Osservatorio” e non un Garante. A tutt'oggi rileviamo come tale Osservatorio, oltre ad non essere indicato nelle leggi nazionali di riferimento, non sia regolamentato o codificato, non si conoscono le funzioni, i poteri, la composizione e i requisiti degli eventuali componenti, nonostante tale protocollo e questa rete sia attiva da anni in diversi Comuni delle Marche." "Pertanto Recanati dovrà attendere dei mesi o forse più, che ci arrivi dall'”alto” il regolamento giusto. Vogliamo ricordare che per i bambini e le loro famiglie essere e rimanere separati per mesi, può rappresentare un'eternità e un forte trauma - continua Mariani -. Strappare ingiustamente un bambino alla propria mamma può essere considerata una delle violenze più forti commesse verso una donna. La figura del Garante comunale, da noi proposta, discende ed è conforme alla legge n. 112 del 12/07/2011 che ha istituito l'Autotità Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza, da cui poi sono stati istituiti i Garanti Regionali con funzioni, anche, di Difensori Civici. La nostra proposta, corredata anche da un regolamento chiaro che segue pedissequamente le disposizioni della Legge sopracitata, poteva anche essere presa in considerazione e applicata da subito e, magari, successivamente integrare o assorbire la figura del Garante Comunale dall'eventuale e futuro Osservatorio. In molti comuni italiani e nelle Marche è già stata istituita la figura del Garante Comunale. Nella nostra Regione altri Comuni si stanno già muovendo in questa direzione" conclude il rappresentante della Lega.

27/11/2019 13:45
A Montecitorio si discute il decreto sisma: la Camera è deserta

A Montecitorio si discute il decreto sisma: la Camera è deserta

Aula deserta a Montecitorio per la discussione del decreto sisma. La denuncia arriva direttamente da una foto postata su Twitter dal deputato Filippo Sensi. Alla Camera ieri erano presenti, oltre al rappresentante dem, Emanuele Fiano, Mario Morgoni, Stefania Pezzopane del Pd, Silvia Fregolent (Iv), Paolo Trancassini (Fdl), Simone Baldelli (Fi), Patrizia Patrizia Terzoni (M5S). Otto deputati su 630 sedeva sui banchi dell'aula ieri, lunedì 25 novembre, durante la discussione sulle “disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”. Una foto che ha scatenato la bufera ed è diventata l’immagine della vergogna. (In foto l'immagine postata sull'account twitter del deputato dem Filippo Sensi)

26/11/2019 18:52
Il caso Giuli arriva fino ad Ancona. Emiliozzi: "Porterò la questione in Parlamento"

Il caso Giuli arriva fino ad Ancona. Emiliozzi: "Porterò la questione in Parlamento"

L’aggressione subita ieri dal professor Gianni Giuli, direttore del Sert di Macerata, ha innescato una serie di reazioni politiche a catena. Il consigliere regionale M5S Peppino Giorgini ha presentato un’interrogazione urgente al presidente della Regione e all’assessore alla Sanità per chiedere conto di come la Regione Marche intenda fronteggiare l’escalation di episodi di aggressione e violenza che si verificano “con cadenza ormai allarmante” nelle strutture sanitarie marchigiane. L’aggressione a Giuli è infatti solo l’ultima di una serie di episodi inquietanti: “Nei primi giorni di settembre – si legge nell’interrogazione - é stato aggredito un infermiere presso il Pronto soccorso di San Benedetto del Tronto e solo un mese fa la storia si è ripetuta, quando una persona ha aggredito 5-6 operatori sanitari creando il panico, sempre presso il Pronto soccorso del Madonna del Soccorso; la stessa cosa era avvenuta all’Ospedale di Ascoli Piceno”. Situazione preoccupante anche a Civitanova Marche: a ottobre un afgano ubriaco ha aggredito e picchiato un’infermiera e solo il 20 novembre un paziente del reparto di psichiatria ha aggredito un infermiere e una dottoressa. Del problema si sta interessando in prima persona anche la deputata civitanovese Mirella Emiliozzi. “Non è possibile che un professionista che lavora per la collettività debba temere per la propria incolumità fisica mentre è in servizio. Con i colleghi parlamentari, regionali e comunali stiamo lavorando a una serie di iniziative e proposte per cercare di aiutare queste persone e tutelarle. Se la Regione non si attiverà presto e bene, porteremo la questione nelle Aule parlamentari, perché è necessario e prioritario affrontare e risolvere questo problema”. “La sicurezza sul posto di lavoro è un diritto – osserva ancora Emiliozzi – come è un diritto quello a essere curati nel miglior modo possibile. Ricordo che la chiusura di 13 ospedali e il conseguente sovraffollamento che si è registrato in tutte le restanti strutture sanitarie pubbliche delle Marche, ha portato la nostra regione ad essere l’ultima in Italia come tempi di attese per i Servizi di Pronto Soccorso. E’ ora di lavorare a una riforma epocale della sanità marchigiana e a un’ottimizzazione di tutti i servizi, interni ed esterni. Il Movimento 5 Stelle Marche è compatto e al fianco dei cittadini nel pretendere un trattamento sanitario di qualità e la sicurezza degli operatori sul posto di lavoro”.  

26/11/2019 14:40
Cingoli, ospedale in zona disagiata. Consalvi: "Approvato l'emendamento"

Cingoli, ospedale in zona disagiata. Consalvi: "Approvato l'emendamento"

Un emendamento approvato questo pomeriggio, 25 novembre, con il voto favorevole della Commissione Sanità riconosce Cingoli come ospedale di zona disagiata. "È un primo grande passo - commenta il consigliere di minoranza Raffaele Consalvi, capogruppo della lista Uniti Per Cingoli -. Ora aspettiamo che arrivi l'ok anche dal Consiglio regionale".  "L’iter del provvedimento l’abbiamo seguito passo dopo passo - prosegue Consalvi - mettendoci la faccia e non era scontato che venisse approvato. Gli impegni assunti dai consiglieri del territorio Francesco Micucci e Angelo Sciapichetti sono stati mantenuti".  "Per chi sta sul cucuzzolo sempre a contestare in modo strumentale, per chi preannuncia adunate oceaniche in Ancona ma non riesce a conquistarsi nemmeno un tavolo di confronto con il Direttore dell’Area Vasta 2 Guidi questa è la migliore risposta. Noi ci impegniamo per qualcosa e non contro qualcuno. Adesso - conclude Consalvi - massima attenzione a percorrere l’ultimo miglio, cioè l’approvazione del Piano Sanitario entro Natale".   

25/11/2019 21:22
Civitanova, Silenzi scrive al prefetto Rolli: "Manca un regolamento sulle sale slot, si gioca 24 ore su 24"

Civitanova, Silenzi scrive al prefetto Rolli: "Manca un regolamento sulle sale slot, si gioca 24 ore su 24"

A seguito della Riunione itinerante del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutasi lo scorso 22 novembre a Civitanova Marche, il consigliere Giulio Silenzi, capogruppo del Partito Democratico, ha scelto di scrivere una lettera aperta al prefetto Iolanda Rolli per invitarla a prendere provvedimenti riguardo il tema del gioco d'azzardo in città. Silenzi sottolinea come, contestualmente alla riunione, il Prefetto abbia dichiarato di aver più volte trattato la questione con il sindaco Fabrizio Ciarapica.  "Questo ci dà l’occasione per tornare a chiedere un intervento dello Stato in una città in cui - afferma il consigliere -, nonostante un vecchio regolamento comunale in vigore e che disciplina orari di apertura e chiusura, in molti bar e sale slot si gioca 24 ore su 24". "Negli ultimi due anni più volte - prosegue Silenzi -, attraverso iniziative istituzionali, interventi sulla stampa, incontri e lettere alla Questura di Macerata e alla Prefettura, è stata chiesta all’amministrazione comunale la predisposizione di un nuovo regolamento, soprattutto in considerazione del fatto che i dati dei Monopoli di Stato pongono Civitanova ai vertici delle classifiche provinciali e regionali per quantità di giocate annue e che in città si sono verificati suicidi causati dal dramma del gioco d’azzardo. La richiesta è però sempre caduta nel vuoto". "Il Comune di Civitanova Marche non ha ancora recepito la legge regionale n. 3 del 07.02.2017 di contrasto al gioco d’azzardo; la giunta ha invece emesso una delibera di indirizzo “sui criteri interpretativi della norma”, la numero 323 del 9 agosto 2018, per modificare alcuni principi in riferimento al calcolo dei parametri delle distanze minime tra le sale slot e i luoghi sensibili stabiliti dalla Regione. Tutto questo in contrasto con i provvedimenti emanati dalla Questura di Macerata - che alle norme regionali si è rifatta - per negare l’apertura in città di una nuova sala slot, che l’amministrazione comunale aveva autorizzato".  "Nel giugno del 2019 anche la Questura di Macerata ha chiesto al sindaco di Civitanova spiegazioni sulla mancata predisposizione del nuovo regolamento sulle sale giochi. Il Comune risponde un mese dopo con una lettera del dirigente dell’Urbanistica e le informazioni che fornisce sono generiche, unite alla vaga promessa di impegnarsi a portare il regolamento in consiglio comunale. Da allora sono state convocate diverse sedute consiliari - conclude Silenzi -, ma in nessuna è stato messo all’ordine del giorno il regolamento sulle sale giochi. E Civitanova Marche è ancora una città senza l’applicazione dopo due anni della legge regionale e dove si gioca 24 ore su 24".

25/11/2019 17:24
"Far tornare Macerata alle famose vasche di persone per le vie del centro": la ricetta di Orioli

"Far tornare Macerata alle famose vasche di persone per le vie del centro": la ricetta di Orioli

"Sono molto preoccupato per la situazione in cui verte Macerata, a partire dal centro cittadino, in particolare per le difficoltà che incontrano quotidianamente i nostri commercianti, i residenti e tutti coloro che vivono il centro storico, e su questo sostengo e promuovo alcune ricette e idee per migliorare e riportare vitalità e virtuosità in città." Così Mattia Orioli, coordinatore dei Nuovi Cristiani Democratici Uniti Macerata, spiegando che "a partire dalle frazioni, le periferie sino al centro storico, come ribadito in più occasioni, si possa notare oggettivamente, come la nostra città si sia nel tempo spenta, e come le difficoltà dei Maceratesi, sia come residenti, sia come lavoratori e qualsiasi altro tipo di attività, in particolare i commercianti, vivano una situazione di sofferenza, legata non solo alle varie questioni economiche di carattere generale, ma anche a questioni particolari, più legate ad una errata gestione della città, la quale vede sempre più una diminuzione demografica, una emigrazione giovanile rilevante su tutta la provincia, e un’evidente svuotamento di locali e spazi sfitti nel centro storico cittadino, confermati anche dalla chiusura di attività storiche presenti in città". "Tra le varie idee che metto in campo per migliorare e cambiare la città - continua Orioli -, vi è il cavallo di battaglia che da tempo sostengo per il rilancio del centro cittadino, il parcheggio, sito nella zona di Rampa Zara, con l’ausilio di attracchi meccanizzati, e collegamento con la strada nord. Solo questo tipo di risposte concrete, possono dare impulso tangibile alla voglia di reinvestire e continuare a far vivere seriamente il nostro cuore cittadino, il centro. Nel frattempo, per aiutare i commercianti e per tamponare questa emorragia, propongo con buon senso, che si dia la possibilità di riapertura del centro cittadino ai mezzi, ragionando su un orario che potrebbe essere dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00, questa soluzione temporanea sarebbe utile fino alla creazione del parcheggio suddetto, in grado di garantire facile accessibilità pedonale in centro e quindi maggiore dinamismo e vitalità allo stesso." !Inoltre sostengo, come ricetta per la ripresa per il centro storico, una politica di ricerca di agevolazioni volta a riportare uffici ed enti e residenzialità, specialmente per le giovani famiglie, in modo da rendere di nuovo vivo e dinamico il nostro cuore storico, aiutandolo anche attraverso maggiori eventi, correlati da un più efficace marketing comunicativo di essi, affinché si possano moltiplicare le occasioni di vista e di permanenza in centro, il tutto però sorretto da un maggiore controllo, sicurezza e decoro, evitando eccessi a danno proprio dei residenti - conclude Orioli -. Insomma la mia volontà è di far tornare Macerata alle famose “vasche di persone per le vie del centro”, e sinergicamente lavorando per un recupero complessivo della città stessa, partendo dalle sue porte, le frazioni, la periferia, riscoprendo così una visone più organica, dinamica e vitale per la nostra città"-

25/11/2019 10:35
Macerata, caos via Trento, Marchiori (Lega): "Blitz del Pd in Consiglio per truccare le carte e farla franca"

Macerata, caos via Trento, Marchiori (Lega): "Blitz del Pd in Consiglio per truccare le carte e farla franca"

“La giunta PD maceratese non smentisce la sua fama di navigato croupier da gioco delle tre carte. Mentre parte della stampa indulge al puro gossip elettorale, il sindaco in scadenza Carancini ed il suo aspirante successore Ricotta, assessore ai lavori pubblici, sono pronti al blitz nel consiglio comunale del 25 novembre. Vogliono far approvare una variante al Piano Regolatore per regolarizzare una palazzina di proprietà della Nuova Via Trento, che avrebbe dovuto realizzare la bretella omonima e con cui il Comune ha un contezioso. In questo modo il Comune, condannato in arbitrato a risarcire ad NTV molti milioni di euro, potrebbe posticiparne il pagamento. Ad  affermarlo è la Lega maceratese, tramite il consigliere comunale Andrea Marchiori.  “Carancini e Ricotta non sanno più che fare per liberarsi di questo scheletro nato e cresciuto tutto nell’armadio PD – continua Marchiori - e che rischia pure di trasformarsi in boomerang elettorale. Dal punto di vista urbanistico, tecnico e amministrativo la questione è stata gestita interamente dal PD sia come Giunta che come espressione del Consiglio di Amministrazione di NTV il cui Presidente è di nomina del Sindaco – spiega Andrea Marchiori – Una vicenda che darebbe già di per sé la misura delle bassezze che venti anni di cattiva politica PD hanno fatto digerire alla città se non fosse che, in finale di corsa, non vanno più tanto per il sottile e gettano fango sugli uffici pur di farla franca. Insomma, per raggiungere lo scopo non si sono limitati a rimescolare le carte, ma le vogliono pure truccare. Il Consiglio Comunale non sarà chiamato a votare esplicitamente una sanatoria, ma a correggere un errore fatto dall’ufficio tecnico comunale in epoca pre-Carancini . La Commissione Urbanistica chiamata a deliberare, infatti, è presieduta da Paola Ottaviani, già presidente del Consiglio di Amministrazione della Nuova Via Trento".        

24/11/2019 21:18
Giornata contro la violenza sulle donne, Pettinari: "Si uccide chi origina la vita"

Giornata contro la violenza sulle donne, Pettinari: "Si uccide chi origina la vita"

Le statistiche evidenziano dati allarmanti: ogni 72 ore in Italia una donna viene uccisa da una persona di sua conoscenza e 3 femminicidi su quattro avvengono in casa. Le mura domestiche che devono dare il senso di protezione, di amore e di solidarietà si rivelano luogo di violenza che non ha passaporto né classe sociale. In otto casi su dieci vittime e carnefici sono italiani. “La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che viene celebrata domani 25 novembre - afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari - rappresenta un momento importante per sensibilizzare le persone su un problema molto grave. Il femminicidio è qualcosa di orribile, che toglie la parola, e purtroppo molto attuale. L’Istat ci dice che il fenomeno è in crescita: in pratica si uccide chi invece la vita la origina. Si nasce dalla donna e non capisco come possano accadere fatti così brutali che evidenziano tutta la crudezza di questo momento storico, senza tralasciare le violenze psicologiche, altrettanto gravissime. Questa non è una questione solo femminile, riguarda tutti perché mina le basi della comunità intera: è pertanto necessario agire sia a livello politico contro la violenza di genere, che a livello educativo con attività nelle scuole dirette alle nuove generazioni”.  

24/11/2019 12:21
Loro Piceno, chiusa l'indagine sulle palazzine Erap: archiviazione per l'ex sindaco Catalini

Loro Piceno, chiusa l'indagine sulle palazzine Erap: archiviazione per l'ex sindaco Catalini

E’ di alcuni giorni fa a notizia della chiusura delle indagini da parte del Giudice per le Indagini Preliminari Domenico Potetti del Tribunale di Macerata con cui è stata archiviata l’indagine mossa a carico dell’ex Sindaco di Loro Piceno, Ilenia Catalini, difesa dall’avv. Marco Fabiani e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Silvano Luchetti, rappresentato dall’avv. Luca Pascucci. L’indagine ha riguardato il mancato sgombero da parte dell’amministrazione comunale allora guidata dal Sindaco Catalini delle Palazzine Erap di via Cristoforo Colombo dopo l’arrivo di una Scheda Ageotec della Protezione Civile Nazionale che, a seguito di un sopralluogo sull’area dove è monitorata una frana, avevano ritenuto pericolosa la presenza delle famiglie che occupano tre delle quattro palazzine Erap presenti (una dichiarata inagibile dopo gli eventi sismici di ottobre 2016). Questo foglio mai trasmesso dal Protocollo al Sindaco – peraltro in ferie nei giorni in cui arrivava all’indirizzo dell’Ente – era stato poi rinvenuto da alcuni tecnici circa tre mesi dopo. Tuttavia, le palazzine erano già oggetto di controllo da diverso tempo, sottoposte a controllo sia sulle strutture sia sul terreno e monitorate con letture bimestrali costantemente trasmesse dal Comune alla Protezione Civile della Regione Marche che ben conosce la conformazione dell’area. Le osservazioni dei colleghi della Protezione Civile Nazionale all’oscuro dei monitoraggi svolti e basate solo su una visione superficiale dell’area, erano infatti state superate dai controlli e dai dati tecnici in possesso della Regione Marche. Infatti, la zona era già conosciuta alla Protezione Civile Regionale – con sopralluoghi fatti anche prima del terremoto – così come la paleofrana ivi esistente che è molto antica. L’esistenza di una palazzina dichiarata inagibile dopo il terremoto unitamente alla possibilità di una riattivazione della frana proprio in conseguenza del sisma aveva portato l’amministrazione comunale subito a chiedere ed ottenere immediati fondi per il monitoraggio con l’obiettivo di tutelare al massimo le persone residenti evitando sgomberi evitabili considerato anche che il nesso di causalità con il terremoto della frana era tutto da dimostrare (e con esso il relativo diritto ad attingere ai fondi della ricostruzione per la messa in sicurezza dell’area). La Procura di Macerata nella persona del Procuratore capo Giorgio ha così potuto ricostruire tutta l’attività svolta dal Sindaco Catalini ritenendo che nessuna responsabilità fosse ad essa addebitabile perché erano state messe  in campo tutte le misure necessarie a garantire la pubblica incolumità delle persone “escludendo che gli immobili segnalati dovessero essere oggetto di sgombero”. Argomentazione ribadita dal GIP di Macerata Domenico Potetti. “Duole dover dire che si è  trattato di un’indagine meramente politica – commenta l’ex Sindaco Ilenia Catalini – che muove solo dall’obiettivo denigratorio di un’attività seria dell’amministrazione e che specula sulla pelle delle tante famiglie coinvolte. Agire con massima tutela dell’incolumità con un costante confronto con i tecnici geologi della Protezione Civile Regionale ha rappresentato un lavoro importante che – alla luce dei numerosi monitoraggi fatti ha portato a non creare disagio alle famiglie che ivi risiedono, ma nello stesso tempo all’inserimento dell’area nell’elenco dell’Ordinanza n. 79 del 23 maggio 2019 per gli approfondimenti che consentiranno di aprire al finanziamento della relativa messa in sicurezza". "Gli studi che sono stati finanziati consentiranno non solo di continuare a monitorare la situazione per la tranquillità dei residenti - prosegue Catalini -, ma anche di valutare i costi benefici di un risanamento idrogeologico dell’area piuttosto che un intervento sulle palazzine o la loro delocalizzazione". "Un lavoro che ora passa nelle mani della nuova amministrazione comunale - conclude l'ex sindaco -, ma che poggia su un percorso corretto e svolto alla luce del sole con la Regione Marche, l’Ufficio di Ricostruzione, Erap e gli stessi Condomini. A qualcuno faceva comodo questa indagine e non a caso su di essa si è fatta propaganda durante la campagna elettorale. Se non altro lo scrupoloso controllo della Procura di Macerata certifica oggi la correttezza del mio agire, anche su questa questione. Con buona pace di chi ha cercato solo di speculare, purtroppo anche sulla pelle di chi abita in quegli edifici che non ha bisogno almeno di verità. Da oggi sanno che tutti hanno fatto il proprio dovere”.      

24/11/2019 11:50
Macerata 2020, Forza Italia svela le sue proposte: "Meno tasse, sostenere il commercio e il turismo"

Macerata 2020, Forza Italia svela le sue proposte: "Meno tasse, sostenere il commercio e il turismo"

Forza Italia svela le proposte in vista delle prossime elezioni, in programma il prossimo anno per il Comune di Macerata.  Lo ha fatto questo pomeriggio in un incontro tenutosi nei locali del Centrale Plus, dal titolo“Macerata ancora capoluogo? Proposte contro il declino e la perdita di identità” . All’incontro hanno partecipato:  il coordinatore provinciale del partito Riccardo Sacchi, quello regionale degli enti di Forza Italia Marcello Fiori e il senatore Andrea Cangini.  Sacchi ha esaminato tutti i mali che affliggono Macerata con la Giunta Carancini, dal calo del numero degli abitanti, al terzo posto in Italia per reati legati allo spaccio di droga, dal 12° posto in Italia per l’associazione a delinquere fino alla delocalizzazione le scuole spostandole alle ex Casermette, passando per le mai realizzate piscine. “Le proposte di Forza Italia per cambiare rotta saranno incentrate sulla risoluzione di questi problemi - ha affermato Sacchi – dei quali ne abbiamo parlato questo pomeriggio con il questore Antonio Pignataro che ci ha gentilmente ricevuti.  L’obiettivo è riaprire la città, diventata con questa giunta un gabellificio”. Stoccata, infine, da parte di Riccardo Sacchi per Carancini, “che alle prossime elezioni  propone come candidato il suo cardinal Richelieu. È inaccettabile” ha incalzato. Dell’incontro con il questore di Macerata ha parlato anche il senatore Andrea Cangini:  “Una visita doverosa - ha dichiarato Cangini - per testimoniare la vicinanza di Forza Italia ad un uomo delle istituzioni oggetto di una miserabile campagna diffamatoria. Il dottor Pignataro sta svolgendo con coraggio e determinazione la propria funzione e i dati relativi al contrasto della criminalità e in particolare modo dello spaccio di droga gli stanno dando ragione. Il degrado e l’insicurezza a Macerata avevano da tempo superato i livelli di guardia, il cambio di trend testimonia che gli uomini possono fare la differenza”. Una possibile medicina per i mali che affliggono il capoluogo il senatore Cangini la vede nel turismo, con il Macerata Opera Festival a fare da modello. “Un modello che andrebbe ampliato tutto l’anno, Le risorse ci sono, il problema sono le amministrazioni e la burocrazia”, ha concluso Cangini  . Marcello Fiori ha infine analizzato il problema demografico che affigge tutto il territorio maceratese colpito dal sisma e il conseguente spostamento verso la costa.”Occorre ricostruire in fretta e creare lavoro, altrimenti l’entroterra si svuoterà sempre di più. Ci vogliono meno tasse ed incentivi per i residenti.  In vista delle elezioni  del 2020. faremo le nostre proposte sia per il Comune di Macerata che per la Regione. Forza Italia ha fatto crescere in tanti anni un’ottima classe dirigente che merita spazio”, ha concluso il coordinatore regionale.  

22/11/2019 19:44
Camerino, tre nuovi collaboratori a titolo gratuito nello staff del sindaco

Camerino, tre nuovi collaboratori a titolo gratuito nello staff del sindaco

Tre nuove figure nello staff del sindaco di Camerino Sandro Sborgia. Roberto Scalla, Michele Tromboni e Carlo Francalancia collaboreranno col primo cittadino a titolo gratuito. Il primo cittadino ha deciso di coinvolgerli convinto che la loro professionalità e competenza in determinate materie possa essere un contributo per la città e il territorio, al fine di approfondire e affrontare alcune problematiche per il miglioramento e potenziamento dei servizi comunali. Tutti e tre si occuperanno dei rispettivi incarichi gratuitamente e senza alcun rimborso spese. Roberto Scalla, 53 anni, geometra, è stato candidato nella lista che ha sostenuto il sindaco alle elezioni di maggio. Svolgerà attività di supporto al sindaco in materia di sport. Tra le altre attività da lui svolte, infatti, è l’allenatore dell’atleta Ahmed Abdelwahed, campione italiano dei 3000 siepi. Carlo Francalancia, 77 anni, ex professore di botanica all’Università degli studi di Camerino si occuperà di verde pubblico supportando non solo il sindaco, ma anche l’assessore Marco Fanelli. A Michele Tromboni, 49 anni, responsabile dell'area bonifica del consorzio di bonifica delle Marche, in cui si occupa di pianificazione e manutenzione reticolo idraulico della Regione è stato affidato l’incarico in materia di urbanistica, in collaborazione a sua volta anche con l’assessore Fanelli.

20/11/2019 16:53
Recanati, la proposta della Lega: "Si istituisca un Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza"

Recanati, la proposta della Lega: "Si istituisca un Garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza"

Il Gruppo Consiliare della  Lega di Recanati ha presentato apposita mozione, in consiglio con relativo regolamento, per istituire il Garante Comunale dei Diritti per l'Infanzia e l'Adolescenza. “La nostra proposta – affermano -  ha l'intento di voler garantire e promuovere la piena attuazione e la tutela dei Diritti e degli Interessi superiori delle persone di minore età presenti nel Comune di Recanati, in linea con quanto previsto dalle convenzioni internazionali. In conformità con la Convenzione sui diritti del Fanciullo, adottata a New York il 20 novembre del 1989, con la Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950 e infine con la Convenzione Europea sull'esercizio dei Diritti dei fanciulli, fatta a Strasburgo il 25 gennaio 1996, ratificata dallo Stato Italiano con la legge n.77 del 20 marzo 2003 che riconosce anche l'importanza del ruolo dei genitori nella tutela e la promozione dei diritti e degli interessi superiori dei figli”. “Queste Convenzioni trovano riscontro con quanto previsto dalle norme Costituzionali e legislative nazionali vigenti – spiegano gli esponenti della Lega -  in particolare con la Legge n.112 del 12 luglio 2011 che istituisce l'Autorità Garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, che promuove, tra l'altro, la tutela del diritto della persona di minore età ad essere accolta ed educata prioritariamente nella propria famiglia. Il Garante dei diritti per l’infanzia e l'adolescenza ha la funzione di favorire il rispetto dei diritti dei bambini e ragazzi del proprio comune. Il Garante opera come figura autonoma e indipendente, senza vincoli di subordinazione gerarchica, può segnalare casi di violazione dei diritti dei minori alle Autorità competenti, può offrire suggerimenti e pareri in materia di minori. Sostiene in accordo con gli enti e le istituzioni che se ne occupano, iniziative per la diffusione di una cultura per l’infanzia e per l’adolescenza ed in collaborazione con gli enti locali, altri enti, il privato sociale e le organizzazioni sindacali, iniziative per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza atte a rimuovere situazioni di pregiudizio. Sostiene, inoltre, forme di ascolto e partecipazione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze,delle loro famiglie, alla vita della comunità. Monitora l’assistenza prestata ai minori ricoverati in istituti educativo-assistenziali, in strutture residenziali o comunque in ambienti esterni alla propria famiglia, segnalando agli Organi competenti gli opportuni interventi”. “Ci auguriamo – concludono -  che il Comune di Recanati voglia accogliere positivamente la nostra proposta. Recanati deve guardare al futuro cercando di mettere in campo tutti quei strumenti volti a promuovere e tutelare i diritti dei bambini e bambine e delle loro famiglie. Per una Recanati che possa essere considerata veramente una città a misura di bambine e bambini, una città della famiglia. Questo vuole essere anche il nostro contributo per il 30° anniversario della Convenzione di New York”.  

20/11/2019 15:24
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