Recanati, la Lega denuncia: "Respinta la proposta dell'istituzione del Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza"
"Premesso che anche nelle Marche la cronaca delle ultime settimane ha evidenziato situazioni nelli quali è bene fare chiarezza, leggiamo, infatti, dai quotidiani: “Avvocato denuncia un giudice: interferenze nell'affido di una bimba" e ancora da un altro articolo uscito sulla stampa la situazione appare ancora più grave "Ancona. Ex giudici onorari implicati nel caso della bimba affidata alla coppia di amici del giudice". Ad oggi l'Ufficio Servizi Sociali del Comune di Recanati ha in carico circa 67 minori a seguito di provvedimento dell'Autorità Giudiziaria e su richiesta di aiuto spontaneo delle famiglie. In merito a ciò abbiamo predisposto interrogazione al Sindaco e all'assessore ai Servizi Sociali, per sapere se sono a conoscenza del caso sopracitato e se questo Giudice e i professionisti (giudici onorari, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori) si occupano e/o si sono occupati degli affidi dei minori in carico al Comune di Recanati" a fotografare la situazione è il Coordinatore Cittadino della Lega di Recanati Benito Mariani.
"Chiediamo se il cindaco, e/o l’assessore competente ritengono opportuno verificare qualsiasi possibile conflitto di interesse tra il Giudice in questione e i professionisti (giudici onorari, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, operatori) e le strutture/associazioni che operano nella tutela minorile e nell’assistenza sociale e alle famiglie della Regione Marche a cui sono stati dati in affido i minori in carico al Comune di Recanati. Sicuramente la figura di un Garante Comunale sui diritti per l'infanzia e l'adolescenza potrebbe essere utile e di aiuto - continua il rappresentante locale del Carroccio -. Prendiamo atto, purtroppo, con grande rammarico di come sia stata respinta da parte di tutta la maggioranza guidata dal Sindaco Antonio Bravi, la nostra proposta di Istituire la figura del Garante comunale dei diritti per l'infanzia e dell'adolescenza. Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale che si è tenuta lo scorso lunedì 25/11/2019 la decisione della maggioranza è stata motivata dal fatto che alcuni mesi fa Recanati ha aderito alla rete regionale “Città Sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescnti nelle Marche” dove nel protocollo viene indicato un “Osservatorio” e non un Garante. A tutt'oggi rileviamo come tale Osservatorio, oltre ad non essere indicato nelle leggi nazionali di riferimento, non sia regolamentato o codificato, non si conoscono le funzioni, i poteri, la composizione e i requisiti degli eventuali componenti, nonostante tale protocollo e questa rete sia attiva da anni in diversi Comuni delle Marche."
"Pertanto Recanati dovrà attendere dei mesi o forse più, che ci arrivi dall'”alto” il regolamento giusto. Vogliamo ricordare che per i bambini e le loro famiglie essere e rimanere separati per mesi, può rappresentare un'eternità e un forte trauma - continua Mariani -. Strappare ingiustamente un bambino alla propria mamma può essere considerata una delle violenze più forti commesse verso una donna. La figura del Garante comunale, da noi proposta, discende ed è conforme alla legge n. 112 del 12/07/2011 che ha istituito l'Autotità Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza, da cui poi sono stati istituiti i Garanti Regionali con funzioni, anche, di Difensori Civici. La nostra proposta, corredata anche da un regolamento chiaro che segue pedissequamente le disposizioni della Legge sopracitata, poteva anche essere presa in considerazione e applicata da subito e, magari, successivamente integrare o assorbire la figura del Garante Comunale dall'eventuale e futuro Osservatorio. In molti comuni italiani e nelle Marche è già stata istituita la figura del Garante Comunale. Nella nostra Regione altri Comuni si stanno già muovendo in questa direzione" conclude il rappresentante della Lega.
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