Politica

Regionali, il PD indica i nomi di possibili candidature per la provincia di Macerata

Regionali, il PD indica i nomi di possibili candidature per la provincia di Macerata

Sono terminate il 30 giugno le consultazioni nelle Assemblee degli iscritti al Partito Democratico per proporre alle Segreterie provinciali una rosa di nomi di possibili candidature alle prossime elezioni regionali. Nella Provincia di Macerata da dette consultazioni sono emerse le seguenti segnalazioni di possibili candidature. Segnalazione donne: Castricini Paola, Del Balzo Ruiti Maria Rosa, Ferri Raffaella, Mango Laura, Pazzelli Cesarina, Pennacchioni Roberta, Riccio Loredana, Salvucci Giovanna, Verrillo Bianca.Segnalazione uomini: Catena Leonardo, Cavallaro Claudio, Di Pietro Stefano, Maccioni Alessandro, Mandrelli Bruno, Messi Osvaldo, Micucci Francesco, Sfascia Stefano. Il segretario Francesco Vitali, preso atto delle segnalazioni di candidature ricevute, presenterà all’Assemblea Provinciale PD, indetta per il prossimo 6 luglio 2020, un’ipotesi di lista per la propria circoscrizione elettorale con l’obiettivo di giungere ad una sintesi condivisa con tutti gli esponenti del PD maceratese. Sulla base degli esiti della discussione in Assemblea, la proposta di lista provinciale sarà trasmessa all’Assemblea Regionale per la sua ratifica in via definitiva.

02/07/2020 19:16
Il dottor Sigona presenta la lista "Macerata Rinnova": "Ricotta l'uomo giusto per dare discontinuità"

Il dottor Sigona presenta la lista "Macerata Rinnova": "Ricotta l'uomo giusto per dare discontinuità"

Nella mattina odierna, al parco di Villa Cozza, è stata presentata ufficialmente la lista civica "Macerata Rinnova", che appoggerà la candidatura di Narciso Ricotta alle prossime elezioni comunali di Macerata.  "Siamo nati come associazione culturale alla fine dello scorso anno, con lo scopo di metterci in ascolto dei bisogni dei cittadini - spiega il dottor Marco Sigona, portavoce della lista -. La nostra trasformazione in lista civica è stata naturale. Ci tengo a precisare come "Macerata Rinnova" non sia la mia lista, ma una lista collettiva. La collettività è proprio uno dei nostri caratteri distintivi, assieme alla moderazione e all'inclusione. Non nascondiamo anche una critica nei confronti di un certo modo di amministrare, tipico della precedente gestione".  Sulla mancata presenza nei manifesti elettorali elaborati da Narciso Ricotta, già presenti in diverse zone strategiche della città, Sigona chiarisce: "Non ci siamo perché quando sono stati fatti non c'eravamo ancora, infatti non ci siamo esposti nemmeno durante le primarie del centrosinistra. Riteniamo Ricotta una persona che porta discontinuità di metodi e contenuti. Non è un leader improvvisato, ma affidabile: è l'uomo giusto per guidare la nostra città".  A specificare i punti nodali del programma elettorale della lista è la professoressa Grazia Di Petta: "Al centro delle nostre proposte ci saranno le persone, abbiamo in mente progetti per ogni fascia d'età: infanzia, adolescenza, età adulta ed età senile. Ai giovani servono spazi di socializzazione che, ad oggi, mancano a Macerata. Allo stesso tempo bisogna pensare anche ai nostri anziani, veri e propri custodi della memoria: l'abbattimento delle barriere architettoniche è prioritario così come il ripristino dei comitati di quartiere. Andranno ripensati come spazi polifunzionali in grado di offrire - tra i tanti servizi - anche medici ed infermieri di zona".  Ecco i nomi candidati della lista "Macerata Rinnova", tutti rappresentanti della società civile e senza precedenti incarichi politici, presenti oggi alla conferenza stampa: Simonetta Porzi, Arianna Mancini, Frediano Colotti, Giuseppe Nardi, Luca D’Innocenzo, Elisabetta Garbati, Anna Marcucci, Nazzareno Tartufoli, Alberto Emiliozzi, Danilo Luciani, Gianluca Fecchi e Pietro Giuggioloni.  Unico volto noto della politica maceratese che compone la squadra di "Macerata Rinnova" è l'inossidabile Ivano Tacconi: "Ho scelto di lasciare l'Udc, perché non si può andare 5 anni con la sinistra e poi i successivi 5 anni con la destra. L'elettorato va rispettato, a me non è mai piaciuto cambiare casacca. Credo in Ricotta perché con lui i progetti si possono portare a termine, e poi l'ho pure visto crescere. Fui io a fargli avere la prima tessera di partito ai tempi della Dc".  In merito alla prospettiva di un possibile accordo con il Movimento 5 Stelle in caso di ballottaggio, i rappresentati di "Macerata Rinnova" non si sbilanciano: "Si tratta di scelte che andranno concertate con la coalizione, non vogliamo dare una risposta a priori". 

02/07/2020 17:22
Sisma, aiuti sociali di base e post covid. Patassini: "PD e M5S sbattono ancora la porta in faccia ai terremotati"

Sisma, aiuti sociali di base e post covid. Patassini: "PD e M5S sbattono ancora la porta in faccia ai terremotati"

"Il governo PD e Cinquestelle sbatte la porta in faccia ai terremotati delle Marche anche nell’accesso agli aiuti sociali di base e post covid. Bocciato l’emendamento Lega per esentare i fabbricati inagibili dal calcolo ISEE: il governo calcola che la casa distrutta vale come fosse in perfetto stato. Ci saranno quindi difficoltà ad accedere persino ai servizi sociali essenziali, in particolare da parte degli anziani bisognosi di assistenza. Niente sconti nemmeno sulle tasse universitarie se calcolati in base all’ ISEE. I piddini doc Mangialardi e Legnini spieghino il perché di questi NO quando torneranno nel cratere l’uno in cerca di voti per la regione, l’altro di ricostruirsi un’immagine terremotata dalle intercettazioni sulla magistratura”. A dare voce all’esasperazione dei cittadini del cratere Marche è ancora una volta la Lega con l’onorevole Tullio Patassini primo firmatario dell’emendamento sottoscritto anche dall’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, commissario Lega Marche e dai deputati marchigiani Paolini e Latini. “Il no all’esenzione dei fabbricati inagibili si aggiunge ai no per la Zona Franca Urbana e la sospensione delle cartelle esattoriali a conferma che, per PD e Cinquestelle, i terremotati sono come le luci di natale: tenuti nel ripostiglio dell’azione di governo da cui li tirano fuori solo nelle passerelle comandate, ovvero di rito come quelle elettorali – conclude Patassini - Non è questa la visione della Lega che non ha mai smesso, né al governo né all’opposizione, di lavorare perché le terre del sisma, che sono state la culla della civiltà italiana, tornino alla normalità”.

02/07/2020 17:00
Uniti per Porto Recanati: l’intervento del consigliere Zoppi sul Bilancio Consuntivo 2019

Uniti per Porto Recanati: l’intervento del consigliere Zoppi sul Bilancio Consuntivo 2019

Dal gruppo Uniti per Porto Recanati riceviamo e pubblichiamo l’intervento nel corso del Consiglio comunale di martedì 30 giugno del consigliere Loredana Zoppi sull’inviamo in allegato l'intervento sul Bilancio Consuntivo 2019. Prima di predisporre il nostro intervento sul Consuntivo 2019, abbiamo dato un’occhiata a quelli degli anni precedenti. Scorrendo i rilievi mossi, ci siamo resi conto che avremmo tranquillamente potuto rileggerli questa sera e nessuno di voi se ne sarebbe accorto. Questa volta però c’è una differenza sostanziale: allora parlavamo di un’amministrazione appena insediata o comunque non ancora rodata, oggi discutiamo verosimilmente dell’ultimo consuntivo del mandato. Venendo all’esame dello stato di attuazione del programma così come riportato nella relazione al rendiconto non possiamo fare a meno di avanzare alcune osservazioni: La vostra prima linea programmatica di mandato riguarda la sicurezza del territorio. Per dire in poche parole qual è lo stato dell’arte dopo 4 anni, basta ricordare che pochi giorni fa avete emesso un provvedimento che istituisce una sorta di “coprifuoco”. Quanto fatto in questo ambito nel 2019 sicuramente non ha prodotto i risultati sperati. La seconda linea prevede il rilancio del turismo e la riconquista della Bandiera Blu, esibita anche quest’anno dai Comuni vicini (Numana e Potenza Picena). Nel 2019, come nel 2018 e nel 2017, la conquista dell’agognato vessillo è sfumata e, visto e considerato che ancora nel giugno 2020 stiamo facendo i conti con i divieti balneazione, possiamo presumere che finirete il mandato fallendo anche questo obiettivo. Passando alla terza linea, relativa alla tutela dell’ambiente, non è stato risolto nel 2019 e non ancora nel 2020, il problema degli sversamenti di scarichi fognari a cielo aperto e quindi in mare. Quanto al problema del laghetto Volpini e degli scarichi non collettati in pubblica fognatura, stiamo ancora attendendo che lei, sig. Sindaco, aderisca al nostro invito formale, risalente al maggio 2019, di condurla alla visione dei siti critici in cui a nostro avviso gli scarichi di acque nere non sono ancora regolarmente allacciati. Sul punto lei si era personalmente impegnato in questa sede, e ci aveva richiesto una precisa lista, immediatamente fornita, in modo da poter reperire preventivamente le mappe. Ci aspettavamo che la promessa avesse un seguito, ma evidentemente la sua Giunta ha avuto altre priorità.  Per quanto riguarda il Porto, come da consolidata tradizione, l’argomento è rimandato alla prossima campagna elettorale. In tema di manutenzione e tutela del verde pubblico abbiamo apprezzato la dichiarazione che: “una lungimirante pianificazione e programmazione del verde migliora la vivibilità” e, grazie ad essa, abbiamo ricevuto un finanziamento regionale di 40.000,00 Euro per il più bel progetto di verde urbano. Ah no, scusate ma anche qui manca un Porto, la notizia si riferisce a Recanati. Sulle condizioni del verde urbano cittadino riteniamo che si sia raggiunto il punto più basso della storia di questa città. Dopo l’incresciosa questione delle palme nel 2018 pensavamo di aver toccato il fondo, ma nel 2019 non avete saputo fare di meglio. Il primo taglio dell’erba a Montarice è stato fatto nel mese di luglio, le condizioni delle Piazze Carradori, Bronzini, Europa, per non parlare di quelle Scossici, erano indicibili nel 2019 e non sono migliorate nel 2020. (Nella gran parte dei casi siete intervenuti soltanto dopo le richieste dei cittadini). Queste osservazioni, ripetute ad ogni consuntivo, non sono espressione di una critica politica gratuita. Quotidianamente i cittadini denunciano attraverso i social situazioni di particolare degrado, incuria, abbandono e sporcizia della città. Ci stupiamo che un’amministrazione così vigile a quanto viene scritto in rete non recepisca l’urgenza di intervenire in modo adeguato. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona. Passando alla voce “Valorizzazione delle forme di promozione della città e animazione della vita cittadina”, anche nel 2019 non c’è stato quel salto di qualità che tanti proclami avevano annunciato. Sul tema “Corretta ed oculata gestione del patrimonio comunale”, invece, il 2019 rimarrà nella storia come l’anno in cui avete tentato di regalare ad un privato il Kursaal per destinarlo a galleria commerciale, senza tenere conto del suo valore storico e culturale, valore che soltanto pochi mesi dopo avete riconosciuto ad un’attività commerciale a qualche metro di distanza, permettendo così il rinnovo delle concessioni senza bando pubblico. Peraltro, nonostante le risorse pubbliche investite, ancora oggi l’ex cinema giace inutilizzato, una scatola vuota simbolo di una piazza che invece sarebbe potuta diventare un polo di aggregazione culturale. Una menzione merita la mancata valorizzazione del “Museo del mare” che ci risulta chiuso ormai da oltre due anni, dopo un finanziamento regionale da decine di migliaia di euro che avrebbe dovuto rilanciarne l’attività. Sui motivi di questa prolungata chiusura attendiamo un definitivo chiarimento. In conclusione, se il consuntivo del quarto anno di mandato può essere considerato nella sostanza un bilancio di fine legislatura il nostro giudizio non può essere che totalmente negativo.  Oramai abbiamo tutti i motivi per affermare che lascerete ai cittadini una Porto Recanati che di sicuro non è quella che noi avremmo voluto, ma non è nemmeno quella che voi, con il vostro progetto politico, avevate promesso.

02/07/2020 16:20
Civitanova, contributi del Comune per i centri estivi: fino a 100 euro per bimbo

Civitanova, contributi del Comune per i centri estivi: fino a 100 euro per bimbo

L’Assessorato al Welfare e Politiche Sociali, in considerazione delle significative difficoltà incontrate dalle famiglie e dai minori in conseguenza della  grave emergenza sanitaria determinatasi con la  diffusione della Sars Covid-19, ha promosso una serie di iniziative in sostegno delle  famiglie   con minori . È stato approvato un avviso già pubblicato sul sito per l’erogazione di un contributo per la frequenza di minori in Centri Estivi di 100,00 euro per ogni figlio iscritto. Il limite ISEE richiesto per partecipare di € 20.000,00. Il finanziamento complessivo stanziato dall’Amministrazione è pari ad  €. 32.000,00 da assegnare sulla base di una graduatoria determinata dall'ISEE fino ad esaurimento dello stesso . Le richieste potranno essere presentate in Comune fino al 31 agosto 2020 . Il contributo è incompatibile con il bonus per servizi di baby sitting  e con il bonus  centri estivi previsti nel Decreto Rilancio . "Le risorse stanziate per le attività ed iniziative promosse sono significative. Siamo sin dall'inizio di questa emergenza in contatto con le famiglie e ascoltando i loro vissuti e le criticità che ci hanno segnalato abbiamo previsto diversi interventi per sostenerle nelle loro variegate esigenze. È dunque in questo modo che concretamente alle famiglie arriva un sostegno sia economico che logistico, specialmente per le famiglie in cui si è dovuti tornare al lavoro,  e che è stato fortemente voluto anche per dare al maggior numero di piccoli e ragazzi, tanto penalizzati in questo anno,  la possibilità di vivere una esperienza di socializzazione e inclusione in sicurezza e serenità, nel rispetto di tutte le normative". Commenta così l'assessore alle politiche sociali Barbara Capponi.  L’intervento si affianca ed è alternativo al tradizionale  rimborso previsto dal vigente regolamento comunale  che previsto per la frequenza  di Centri Estivi di  minori appartenenti a nuclei familiari con fasce di reddito più basse,con rifermento al quale è stato stanziato un finanziamento pari ad €.8.000,00 Sono state inoltre attivate iniziative rivolte ai bambini e ai ragazzi diversamente abili frequentanti Centri Estivi per assicurare loro la necessaria assistenza con operatori qualificati, garantendo il rapporto personalizzato con l’operatore in conformità a quanto richiesto dalle Linee Guida Nazionali . Le famiglie possono scegliere il Centro Estivo che ritengono più opportuno e chiedere l’assistenza inoltrando apposita richiesta, unico vincolo: l’utilizzo parziale ( 50%)  del monte ore eventualmente  già assegnato per l’assistenza scolastica riconvertito in assistenza domiciliare . Da ultimo si fa presente che a partire dal mese di luglio sono state organizzate e proposte, in collaborazione con la coop. Soc. “Il Faro”,  attività ludico ricreative per diversamente abili in spiaggia presso lo stabilimento balneare Aloha di Civitanova Marche dal 06/07/2020 al 17/07/2020 e attività di "pittura emozionale" e  riciclo creativo,  alternata ad attività assistita con animali presso la sede del CAG Kalimera o altro spazio  scolastico i in relazione alla disponibilità (minimo 4 adesioni) dal 20. Lo stanziamento complessivo per l’assistenza è pari ad €.40.000,00 e si aggiunge al finanziamento di €.100.000,00 utilizzato per consentire alle famiglie dei diversamente abili che ne hanno fatto richiesta di usufruire ore riconvertite di assistenza scolastica in precedenza attivato .   Tutte le informazioni necessarie per la partecipazione alle attività e per l’accesso ai benefici  sono pubblicate sul sito comunale, L’Amminstrazione valuterà l’eventuale integrazione qualora le stesse non dovessero risultare sufficienti, compatibilmente con le potenzialità di spesa complessive  .    

02/07/2020 15:35
Macerata, la reazione di Ricotta alla candidatura di Parcaroli: "Così non gioco da solo"

Macerata, la reazione di Ricotta alla candidatura di Parcaroli: "Così non gioco da solo"

"Bene..almeno così non gioco da solo". È la prima reazione a caldo di Narciso Ricotta alla candidatura di Sandro Parcaroli. La notizia gli arriva a conclusione della conferenza stampa indetta dalla lista civica ‘La nostra città' promossa da Romeo Renis.  Poi, da parte del candidato di centrosinistra, la curiosità è istintiva: "Fino ad oggi eppure sembrava che Parcaroli fosse deciso a declinare la proposta...". 'A farlo decidere, una telefonata di Salvini' informa il cronista. "Ah, se è cosi, capisco".  Sotto gli alberi dei Giardini Diaz da questa mattina è iniziata così una nuova campagna elettorale.  (In foto: Narciso Ricotta conversa con la dottoressa Marina Lombardello. Al fianco del candidato, Romeo Renis che guida la lista civica La nostra Città)         

02/07/2020 13:12
Macerata - Salvini chiama, Parcaroli risponde: "Mi candido come sindaco per il centrodestra"

Macerata - Salvini chiama, Parcaroli risponde: "Mi candido come sindaco per il centrodestra"

Ieri sera la telefonata che ha sbloccato in casa Lega l'aggrovigliato nodo della candidatura a sindaco di Macerata. Sandro Parcaroli sarà, da stasera, ufficialmente la nuova speranza del centro destra per l'agognata poltrona di sindaco. Il vertice nella sede del Carroccio in via Roma ratificherà la scelta del patron di Medstore cui era stata rivolta la proposta e che l'aveva visto, fino a ieri sera, pessimista circa la sua eventuale adesione. A Picchionews aveva confidato tutti i suoi timori: l'impegno full time da primo cittadino e di contro la necessità di trovare spazi alla sua attività di imprenditore di successo e la voglia di ritagliarsi spazi privati a 63 anni, ed infine anche un piccolo incidente, si dice, alla adorata moglie stavano rendendo alla vigilia del vertice di centro-destra ineluttabile il "no" dell'Arma Segreta del Carroccio, destinata a prendere il posto del già designato Andrea Marchiori. Ma ieri sera la svolta. Tenendo a vincere 'su' Macerata dopi aver ceduto 'su' Ancona (vedi Acquaroli) Matteo Salvini ha telefonato direttamente a Parcaroli. Era il segnale che l'imprenditore aspettava. E lo aveva rivelato a questo giornale: "Aspetto tuttalpiù - aveva detto - una chiamata dall'alto più che da indicazioni locali, pur con tutto il dovuto rispetto". Sandro Parcaroli ama il suo territorio, ci aveva pure detto. Lo ha dimostrato quando ha accolto, in un empito di commozione pensando alla sua amata Macerata, l'investitura che Salvini gli ha proposto con calde parole di ammirazione per i suoi splendidi ed attivi 63 anni con un'intrapresa di successo verso il territorio (Medstore, Vere Italie e non solo, considerando recenti iniziative di solidarietà concreta a favore della popolazione svantaggiata). Da imprenditore, dopo la telefonata con il Capitano, Parcaroli si e' subito messo al lavoro come candidato sindaco. E Marchiori? Sara' candidato in Regione. Mentre declinata definitivamente risulta la, pur ottima idea, di candidare in alternativa il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, avanzata da qualche esponente della Lega.  LEGGI ANCHE: LA REAZIONE DI RICOTTA ALLA CANDIDATURA DI PARCAROLI

02/07/2020 11:11
Unione Montana Camerino, i sindaci uno contro l'altro: "C'è stato un cinico attacco politico"

Unione Montana Camerino, i sindaci uno contro l'altro: "C'è stato un cinico attacco politico"

È il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, componente del consiglio dell’Unione Montana ed ex presidente della Comunità Montana Marca di Camerino, ad intervenire per primo sulla questione sollevata dai sindaci di Castelsantangelo, Monte Cavallo e Valfornace in merito al lamentato non accoglimento della loro richiesta di adesione all'Unione Montana Marca di Camerino.  “Stupisce che ad eleggersi a paladini della democrazia rappresentativa siano personaggi che - dice Scaficchia -, all’epoca del passaggio dalla Comunità Montana all’Unione, non portarono in discussione nei loro consigli comunali l’eventuale adesione al nuovo organismo, comportandosi come podestà e mettendo in serio pericolo la sua stessa costituzione. Ricordo infatti che dei 13 Comuni appartenenti alla Comunità Montana soltanto sei decisero, nel dicembre del 2014, di fondare l’Unione Montana. Certo, su base volontaria, e condividendo pertanto i principi di una governance condivisa del territorio". "Furono reiterati i tentativi di convincere gli altri comuni - prosegue Scaficchia -, e quindi anche le realtà di Castelsantangelo, Monte Cavallo e Valfornace ed i rispettivi sindaci che, tra l’altro, oggi sono gli stessi di allora, ad entrare nell’Unione Montana, ma ci fu un netto rifiuto. Ora riscoprono il valore della condivisione, ma lo fanno in modo sgarbato e strumentale, sia sul piano istituzionale che personale, ed è un comportamento inaccettabile dal mio punto di vista”. Sulla stessa linea il presidente dell’Unione, Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, il quale denuncia “uno scenario più ampio di quel che appare, con qualcuno che tenta di muovere i fili a livello regionale per minare l’autonomia di una istituzione, qual è l’Unione Montana, che si basa sull’adesione volontaria dei comuni, immaginando nuovi strumenti normativi che possano intaccare il principio di autonomia dell’Unione stessa. Sono certo che i soggetti chiamati in causa dai tre sindaci, ossia il governatore Ceriscioli e l’assessore regionale Sciapichetti, non si faranno coinvolgere in questa diatriba artatamente creata per mascherare un cinico attacco politico ad una parte, quella rappresentata dai Comuni che hanno dimostrato di avere un gradimento maggioritario in diverse sedi istituzionali, come dimostrato, da ultimo, nella scelta della presidenza dell’Ambito Territoriale Sociale". "Questi comuni hanno costituito negli anni una rete di servizi, condividendo una visione del territorio, a cominciare dalla gestione delle acque e del sociale, cosa che invece i comuni dissenzienti non hanno fatto, ed ora questi rivendicano con arroganza e supponenza un posto che prima hanno rifiutato - aggiunge Gentilucci -. Nel frattempo, abbiamo lavorato per efficientare l’Unione Montana riducendo le spese per il personale di oltre il 50%, e contenendo più in generale tutte le spese". "Quando si chiede di entrare in un contesto già costituito in cui vigono delle regole - conclude Gentilucci - lo si deve fare accettando quelle regole e non presentandosi con l’intenzione di sovvertirle perché significa non tener conto in alcun modo del lavoro sin qui svolto da chi li ha preceduti. Pertanto, pur rimanendo la disponibilità a valutare le richieste di adesione di nuovi comuni all’Unione Montana, rivendichiamo, noi che ci siamo rimboccati le maniche sin dall’inizio per dare un futuro a questo organismo, di non essere trattati a pesci in faccia. Un po’ più di umiltà consiglio a questi signori, e rinnovo l’invito, come già comunicato nel giugno dello scorso anno, ad aprire con loro un tavolo di confronto politico chiarificatore, per discutere di programmi e di proposte, non per modificare uno statuto democraticamente discusso e votato come invece loro hanno espressamente richiesto”. Anche il sindaco di Serravalle del Chienti, Emiliano Nardi, anch’egli componente del consiglio dell’Unione, rivendica il ruolo determinante di questa nella gestione del territorio, “ed è per tale motivo che non vogliamo chiudere le porte a nuove richieste di adesione, basta però bussare con rispetto e condividere invece che dividere. Questo è lo spirito che è alla base dell’Unione e che tutti devono accettare”. 2Noi siamo a disposizione – chiosa Nardi – ma, ripeto, deve esserci prima di tutto il rispetto di chi fino a qui si è fatto carico della gestione del territorio assumendosi oneri e responsabilità”.

01/07/2020 20:09
Regionali, approvata la modifica alla legge elettorale: Bisonni ripercorre l'iter della vicenda

Regionali, approvata la modifica alla legge elettorale: Bisonni ripercorre l'iter della vicenda

"E' giusto poter giocare due partite quando tutti gli altri ne possono giocare solo una? - a porre il quesito è il capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni che intevenuto sulla proposta, che esclude la possibilità di una doppia candidatura sia a Presidente che a consigliere per la Regione Marche - La modifica alla legge elettorale é stata pensata per eliminare alcuni inaccettabili privilegi. In passato si sono create delle listarelle con l'unico ed esclusivo scopo di creare la poltrona al candidato presidente di quella stessa listarella". "E' evidente, infatti, che il candidato presidente gode di una visibilità che gli altri 30 candidati consiglieri non hanno - puntualizza - Se al singolo si concede il vantaggio di candidarsi anche a consigliere regionale, la partita è tutta a  suo favore. La proposta, quindi, nasce da un principio di giustizia, volto ad eliminare un privilegio. Chi si è detto contrario, di fatto ha difeso i privilegi dei soliti politici che non vivono d’altro e che impediscono il ricambio generazionale e  il rinnovamento - afferma Bisonni  - Altro obiettivo dell’atto approvato, quello di incoraggiare (senza costringere nessuno) le coalizioni,  perché venendo meno la garanzia della poltrona il candidato presidente della listarella non ha più interesse a correre in solitaria". "Sono quindi molto soddisfatto che l'aula abbia riconosciuto, approvando la legge, la validità di questa proposta, quello che è assurdo per non dire ipocrita, è l'averla approvata con applicazione fra 5 anni - evidenzia  - Se la proposta fosse stata antidemocratica, come gridavano, non doveva essere approvata, ma se così non è, come non è, che senso ha approvarla fra 5 anni  quando chi verrà dopo avrà tutto il tempo e il diritto di modificare la legge a suo piacimento? Ma si sa che la sinistra molto spesso è autolesionista ed è alla continua ricerca della “scissione dell'atomo” - risponde il capogruppo della Regione Marche dei Verdi - Bocciando la proposta conferma questa volontà e fa tramontare definitivamente anche l'estremo tentativo  che era alla base di quest’ultima, cioè quello di recuperare un'alleanza con i 5S - e prosegue - Privati, infatti, del desiderio sfrenato del loro candidato di sedersi in Regione (il 5S locale era riuscito a far bocciare l'alleanza su Longhi, inizialmente benedetta da Di Maio), sarebbero stati liberi di valutare, magari con un voto sulla piattaforma Rousseau (possibilità già richiesta da Maggi, ma negata), se allearsi con il centro sinistra o far vincere la destra". "Su questa vicenda sono state dette molte bugie, cerchiamo di fare ordine - chiosa Bisonni - Prima di tutto i tempi. Questa proposta, in forma leggermente diversa   ma basata sulla stessa logica,  fu avanzata dal sottoscritto ad aprile del 2019 in tempi  non sospetti, ma non trovò condivisione e fu fermata; nel 2020 si pensò alla modifica di cui discutiamo oggi. Solo chi non capisce nulla, ma proprio nulla, di politica può immaginare che una modifica alla legge elettorale possa andare avanti per la volontà di un singolo consigliere, tra l’altro di un piccolo partito come il mio. La verità invece è che certe cose non vanno avanti se non c'è, da parte del partito di maggioranza, la precisa volontà e l'interesse a portarla avanti - e aggiunge - La proposta trovò il favore di numerose forze politiche (PD, Verdi, Socialisti, +Europa e Civici) e con il loro consenso approdò in commissione, dove fu votata e approvata una prima volta, poi andò in Aula il 6 giugno e fu rispedita nuovamente in commissione per un ulteriore approfondimento". "Il 12 giugno si riunirono tutte le forze di coalizione del centro sinistra alla presenza del candidato Mangialardi, che ascoltate le diverse posizioni (contrarietà di Art. 1 e astensione di Italia Viva oltre alle già citate posizioni degli altri) stabilì di andare avanti con la proposta ,invitando chi aveva delle perplessità a superarle - e prosegue - Il 19 giugno si riunì il gruppo PD, che preso atto della posizione dei più, decise di portare nuovamente in commissione la proposta per una sua ripresentazione in Aula. Cosa che avvenne il 22 giugno e proprio in commissione fu approvata con il voto favorevole di PD, M5S e con l'astensione della Lega, mentre Italia Viva e Forza Italia preferirono non votare" "Quindi, come si vede, la proposta è partita in tempi non sospetti ed è stata condivisa dalla maggioranza delle forze politiche. Al di là di talune esternazioni pubbliche spesso ambigue - precisa Sandro Bisonni - Un'idea grezza del 2019 e sviluppata successivamente, senza nessun bliz e tutto alla luce del sole che è andata per le lunghe solo perché questi sono i tempi dei passaggi democratici - e spiega - In merito alla ipotetica penalizzazione del M5S, anche questa è priva di fondamento, infatti i seggi che gli spettano dipenderanno esclusivamente dai voti a favore di tale partito e non da altro. Pertanto le critiche del pentastellato Mercorelli dimostrano semplicemente il suo attaccamento alla poltrona (altro che servizio altruistico e uno vale uno!) e che non crede non solo di poter vincere, ma neanche di arrivare secondo (in tal caso diventerebbe, come previsto dalla legge, consigliere regionale) e la paura di perdere la tanto agognata poltrona lo terrorizza e  gli fa lanciare pesanti accuse in tutte le direzioni,  usando anche parole che non gli appartengono. "La verità è che il voto verso i 5S è inutile, sia perché il suo candidato presidente dimostra che non hanno nessuna possibilità di vittoria, sia perché tutti i principi fondanti (vedi ad esempio la doppia candidatura, considerato che lui è già al terzo mandato) sono stati gettati nella spazzatura - tuona -Il M5s non esiste più - per concludere - Approvando questa norma, oggi eliminiamo un privilegio, favoriamo le alleanze e contemporaneamente un ricambio generazionale. Sono pronto a scommettere che tutti coloro che fino a ieri si strappavano i capelli gridando allo scandalo e al furto di democrazia, annunciando ricorsi o azioni legali, da domani se ne disinteresseranno e questo semplicemente perché con l'applicazione fra 5 anni, inutile ipocrisia, non si va più ad incidere sul loro privilegio e sulla loro poltrona.Unica cosa di loro esclusivo interesse!".  

01/07/2020 16:02
Matteo Renzi a Recanati per presentare il libro "La mossa del cavallo"

Matteo Renzi a Recanati per presentare il libro "La mossa del cavallo"

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, domani sera alle 21:30 sarà a Recanati per presentare il libro "La mossa del cavallo". Appuntamento al Cortile di Palazzo Venieri, prestigiosa sede del Liceo Giacomo Leopardi, nel centro storico della città, in via Cavour 53. Ad accogliere Matteo Renzi i coordinatori provinciali di Italia Viva Teresa Lambertucci e Antonello De Lucia, il coordinatore di Recanati Luca Sampaolo; Francesco Fiordomo, Tania Paoltroni e i consiglieri che hanno aderito ad Italia Viva. "Dopo la peste, il Rinascimento. Cosa ci aspetta dopo il coronavirus? La stagione che si apre è carica di problemi, ma offre una formidabile opportunità all’Italia": il nuovo libro di Matteo Renzi - dal titolo "La mossa del cavallo" (Marsilio, 2020) - arriva al termine delle prime e più dure settimane della pandemia da Coronavirus, quando, per l'Italia e non solo, si apre una nuova fase, per la quale l'autore propone un patto tra le generazioni per tornare a crescere. "Coraggio" è una delle parole chiave dell'opera di Renzi: «il coraggio della politica è il coraggio delle scelte, di rivendicare un futuro che non è scontato, ma dipende da noi. È giunto il momento dei contenuti, non dei pregiudizi. È urgente discutere di idee e progetti», spiega l'autore.  

01/07/2020 15:30
Macerata, PAR o MAR?: il centrodestra decide domani. Perse le tracce di Mosca, Sacchi e Pistarelli

Macerata, PAR o MAR?: il centrodestra decide domani. Perse le tracce di Mosca, Sacchi e Pistarelli

MAR come Marchiori e pure come Margherita. PAR come Parcaroli. VAR come riesame dell'azione (vedi: candidatura pre-covid). Piccolo lessico di assonanze linguistiche in casa Lega dove domani sera a meno di tre mesi dal voto, si riunisce come a Viterbo secoli fa l'eterno conclave per decidere il nome del competitor alla poltrona di sindaco di Macerata. Alla quale, l'ha fatto sapere lui stesso a Porto Recanati, tiene particolarmente Salvini dopo l'accordo sulle Regionali che vede candidato Governatore delle Marche Francesco Acquaroli (FDI). Un patto tombale che virtualmente ha ricompattato le altre forze del Centrodestra da mesi con i sintomi di un acuto mal di pancia dopo la fuga in avanti dell'allora coordinatore Arrigoni. Il quale con la benedizione pesarese del Segretario nazionale, impose il nome del consigliere comunale, passato da Forza Italia alla Lega. La concordia ritrovata a Roma dovrebbe dunque richiamare sotto la stessa bandiera leghisti, Azzurri e Fratelli d'Italia in chiaro disimpegno. In un clima di resa anticipata, con Deborah Pantana, challenger 5 anni fa di Romano Carancini, adesso verso Ancona con le insegne dei 'Popolari per le Marche' (leader Luigi Viventi), con protagonisti ex Udc come Ivano Tacconi nell'alveo sigoniano di 'Macerata Rinnova', mentre sullo scenario poche tracce restavano di Maurizio Mosca e del suo ruolo di regista (della coalizione) e di 'punte' quali Riccardo Sacchi e Fabio Pistarelli. Parteciperanno alla conclave domani sera? Tutto lascia credere di 'si'. Seppure la fumata bianca si aspetta dopo scioglimento della riserva, come ha confidato a Picchionews lui stesso, da parte di Sandro Parcaroli, l'arma segreta che il Carroccio aveva sulle prime indirizzato sulla strada per Ancona. In caso di assenso del patron di Medstore, per Andrea Marchiori si proporrebbe uno scambio compensatorio 'alla pari' o quasi. Tutto è ora nelle mani del nuovo inviato del Lìder Maximo, Riccardo Augusto Marchetti. Deputato, proveniente da Umbertide, cittadina umbra dell'alto Tevere famosa per i cambiamento. Fino al 1863 infatti si chiamava Fratta prima di prendere il nome dal principe Umberto di Savoia poi re buono ucciso dall'anarchico Bresci, e fino a quando è  durato il PCI Umbertide era famosa per il significativo  nomignolo di 'Piccola Russia' prima d'essere, attualmente, governata da un sindaco leghista. Da Marchetti, laureato a Narni (Universita' di Perugia) in Investigazione e Sicurezza, il Capitano si attende molto: identificazione del candidato che dia la certezza di tenere il campo contro Narciso Ricotta, il candidato del Centrosinistra. Che è intanto passato alla fase 2 della sua campagna elettorale gia' avviata dall'investitura invernale delle Primarie. Di questa lunga e laboriosa programmazione lo testimoniano i manifesti 6x3 che hanno cominciato ad apparire sui muri di Macerata. Sotto il titolo 'Siamo un plurale' ritratti tutti gli uomini del candidato sindaco in abiti pesanti e senza distanziamento sociale. Mesi dunque da recuperare per il Centro Destra alla ricerca della "pluralità/unità" perduta. Praticamente smarrita sin dall'epoca del 'loro' ultimo sindaco, Anna Menghi fatta fuori da una faida interna, ed ultima candidata leghista alla carica di sindaco del Capoluogo.

01/07/2020 13:19
"Per Matelica" tuona contro l'amministrazione Baldini: "fanno cassa sui servizi all'infanzia"

"Per Matelica" tuona contro l'amministrazione Baldini: "fanno cassa sui servizi all'infanzia"

"Il comune di Matelica fa cassa sui servizi all’infanzia e l’Assessore al bilancio non ha ancora capito che il comune è un ente a servizio dei cittadini e non il contrario - tuona in una nota, il gruppo consiliare “Per Matelica” guidato dall’ex sindaco Alessandro Delpriori - Non è neanche un’azienda e non deve fare fatturato, anzi, deve spendere tutti i soldi a disposizione - proseguono - Nell’ultimo consiglio comunale sono stati votati il bilancio per il 2020 e pure il consuntivo del 2019". "La favola raccontata da un anno a questa parte che la vecchia amministrazione avrebbe lasciato i conti fuori posto e anzi, avrebbero lasciato buchi e finito tutti i soldi, è stata smentita da loro stessi. Il comune, infatti, ha avuto nel 2019 un risparmio di 360.000 euro -sottolinea il gruppo di minornaza - Soldi che erano stati previsti ma che Matelica Futura non ha voluto o saputo spendere, eppure si potevano fare servizi, erogare ai cittadini attività gratuite e magari aiutare le famiglie". "Proprio le famiglie, quelle con più figli tra l’altro, sono le nuove nemiche di Ciccardini che è talmente ossessionato dal fare cassa che ha fatto quello che fino a qualche tempo fa era impensabile - precisano - Invece di usare i risparmi del Comune, ha deciso di aumentare le rette per l’asilo nido e per la mensa scolastica, con l'avallo dell'Assessore ai Servizi Sociali Procaccini. Aumento del 133% della tariffa giornaliera dell’asilo e aumento del 24,3% per il costo del buono mensa scolastico. Aumenti ingiustificati, in quanto non corrispondenti al miglioramento dei servizi stessi. Qualcuno tenta di giustificarli per le misure di sicurezza per il Covid". "Niente di più falso e bugiardo: gli aumenti sono stati approvati da tutta la giunta Baldini precedentemente all'emergenza, ed inoltre già preannunciati in più occasioni nei consigli comunali dall'Assessore al Bilancio - spiegano i cosiglieri di minoranza - Mettiamo che una famiglia abbia due bambini, uno all’Asilo e uno alla scuola elementare, avrebbe un aumento annuo di quasi 400 €. Sono soldi che il comune ha in cassa e che l’Assessore ha deciso invece di prelevare dalle tasche dei cittadini, Il motivo? Perché secondo lui quei servizi costano troppo - e concludono - Sono aiuti a tutte le famiglie di Matelica, come possono costare troppo?".  

01/07/2020 11:45
Macerata, torna a riunirsi il Consiglio comunale: il 6 e 7 luglio le sedute in streaming

Macerata, torna a riunirsi il Consiglio comunale: il 6 e 7 luglio le sedute in streaming

Convocate per il 6 e 7 luglio, alle 15, due nuove sedute del Consiglio comunale di Macerata che si riunirà in videoconferenza tramite la piattaforma Zoom Meeting e, come di consueto, i lavori potranno essere seguiti in diretta streaming nel sito istituzionale http://webtv.comune.macerata.it/. La seduta di lunedì inizierà con la discussione di alcune delibere relative alla programmazione della rete scolastica del sistema educativo marchigiano per l'anno scolastico 2021/2022, alle riduzioni delle tariffe della Tassa rifiuti (Tari) riferite al 2020 a seguito della crisi economica determinata dall'emergenza epidemiologica da virus covid-19 a favore delle attività economiche, alla conferma delle agevolazioni per le utenze domestiche e a due varianti al Prg che interessano il nuovo ospedale unico previsto in zona La Pieve e la realizzazione della nuova sede della Banca Macerata; infine all’accettazione della donazione di una raccolta di opere d'arte da allestire ai musei civici di Palazzo Buonaccorsi. All’esame del Consiglio comunale anche una serie di mozioni relativa alla revisione e all’ampliamento degli utenti che hanno diritto alla presentazione del rimborso dell'abbonamento del trasporto pubblico locale e della fruizione della navetta gratuita (Paolo Renna di Fratelli d’Italia), all’adesione al “Manifesto della comunicazione non ostile” (Lina Caraceni e Michele Verolo di A sinistra per Macerata bene comune)  alla costituzione di un fondo di mutuo soccorso per aiutare tutte le famiglie e le attività produttive di Macerata (Deborah Pantana di Idea Macerata),  al sostegno alle attività commerciali (Anna Menghi del Comitato Anna Menghi) e infine ai locali per il corso di laurea in Scienze infermieristiche (Ivano Tacconi del Gruppo misto). Nel corso dei lavori il Consiglio comunale discuterà anche una serie di ordini del giorno inerente all’aumento dei prezzi dei beni prima necessità (Anna Menghi del Comitato Anna Menghi e altri consiglieri di minoranza), a Macerata città sostenibile amica dei bambini e degli adolescenti (David Miliozzi di Pensare Macerata), ad artisti contro il Coronavirus (Deborah Pantana di Idea Macerata), all’istituzione di un fondo di garanzia per attività commerciali e alla messa a disposizione di luoghi pubblici per riunioni improcrastinabili (Movimento 5 stelle), alla proroga degli abbonamenti APM per gli studenti (Paolo Renna di Fratelli d’Italia e altri consiglieri) e infine alla richiesta di non allestire i seggi elettorali nella scuole ((Lina Caraceni e Michele Verolo di A sinistra per Macerata bene comune). Nel caso in cui la seduta del 7 luglio dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il 9 luglio alle 15.             

30/06/2020 17:13
Sisma, Patassini (Lega) attacca: "per i terremotati solo dei no da parte di PD e M5S"

Sisma, Patassini (Lega) attacca: "per i terremotati solo dei no da parte di PD e M5S"

“Le bugie del PD e dei Cinquestelle ai terremotati delle Marche hanno le gambe cortissime: il no all’emendamento Lega per il rinnovo della Zona Franca Urbana arriva mentre è ancora fresco d’inchiostro l’annuncio trionfale dell’assessore Sciapichetti che comunica il misero aiutino elettorale ricevuto dal Commissario Legnini. La verità è nei fatti: i terremotati perdono 144 milioni a fronte di una mancetta di 16 ai comuni amici. Un solo commento: vergognatevi!” La denuncia è dell’onorevole Tullio Patassini, maceratese, primo firmatario di alcuni emendamenti “sisma” ancora una volta rigettati dal Governo nonostante le dichiarazioni di vicinanza alle popolazioni terremotate del centro Italia. “PD e Cinquestelle si mostrano per quello che sono: gente in cerca di poltrone capace di prendere in giro anche cittadini praticamente sul lastrico per terremoto e covid – aggiunge Patassini – Distribuiscono soldi a pioggia per il reddito di cittadinanza, ma, rifiutano di aiutare i terremotati”. La Lega ovviamente non molla: Patassini e il Commissario della Lega Marche onorevole Marchetti, cofirmatario delle proposte insieme ai parlamentari del Carroccio delle quattro regioni interessate dal sisma tra cui i marchigiani Paolini e Latini, continueranno a lavorare da subito e in ogni sede perché il terremoto non sia solo pretesto per passerelle e vuoti proclami.  

30/06/2020 17:08
Guide alpine, modificata la normativa regionale nelle Marche

Guide alpine, modificata la normativa regionale nelle Marche

Via libera dal Consiglio regionale alle modifiche della legge che disciplina le attività professionali nei settori del turismo e del tempo libero. La pdl, a iniziativa del consigliere Gianluca Busilacchi, è stata licenziata all’unanimità. “Il testo legislativo interviene - spiega l’esponente di art. 1 - adeguando la normativa regionale a quella nazionale per quanto riguarda la professione delle guide alpine. Si tratta di aggiornamenti molto importanti per la tutela di questo ordine professionale e per la sicurezza di chi frequenta la montagna, che nelle escursioni lungo sentieri di particolare difficoltà, potrà contare su personale qualificato e formato". Attraverso la pdl viene riscritto l’art.35 della normativa regionale 4/96 definendo due gradi della professione di guida alpina: I° grado (aspirante guida) e II° grado (guida alpina maestro di alpinismo) con l’obiettivo di una chiara differenziazione delle competenze. Vengono posti i limiti delle attività per cui si consegue l'abilitazione e indicate le aree di attività su cui basare lo standard formativo che “a oggi non era identificato con chiarezza – sottolinea Busilacchi – anche al fine di una reale differenziazione tra i due gradi della professione”. In primo piano, inoltre, la formazione e l’abilitazione degli accompagnatori di media montagna a cura della Regione, che ogni tre anni sarà anche chiamata ad aggiornare le zone montane dove possono svolgere la professione. Modificate anche le disposizioni per la concessione di contributi al Collegio regionale delle guide alpine specificatamente per l’opera prestata nelle operazioni di soccorso, di protezione civile, per la promozione della diffusione dell’alpinismo e dell’escursionismo, l’attrezzatura di vie ferrate, sentieri attrezzati e vie di arrampicate. Novità, infine, per quanto riguarda le scuole di alpinismo e di sci alpinismo.

30/06/2020 13:43
Sindaci senza risposta da oltre 18 mesi: "Dall'Unione Montana di Camerino omissione di atti d'ufficio"

Sindaci senza risposta da oltre 18 mesi: "Dall'Unione Montana di Camerino omissione di atti d'ufficio"

I Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo e Valfornace, rispettivamente in data 5 dicembre 2018, 1 marzo 2018 e 14 marzo 2019 hanno chiesto di aderire all’Unione Montana di Camerino inviando le rispettive Delibere di Consiglio Comunale. Sono trascorsi oltre 18 mesi e ancora non hanno ricevuto alcun riscontro né di mancato accoglimento, né di qualsiasi altra motivazione. A nulla sono valsi i reiterati solleciti e una nota all’Assessore regionale del 9 settembre 2019 nonchè, da ultimo, una diffida del 27 marzo 2020 per le illegittimità della nomina del Presidente dell’ATS 18 e dello Statuto dell’Unione Montana seguita da un ulteriore sollecito alla diffida del 29 aprile 2020.  "Entrambe le diffide sono state inviate al Presidente Ceriscioli, all’Assessore Sciapichetti e per conoscenza al Prefetto di Macerata - sottolineano i sindaci Falcucci, Cecoli e Citracca in un comunicato congiunto -. Nel dettaglio, e con documentazione allegata, vengono descritte le ragioni e i fatti che si sono susseguiti nel tempo e le illegittimità verificatesi e ad oggi non ancora rimosse. Ebbene, strano ma vero, ad oggi ancora nessuna risposta!".  "Siamo certi che le massime Istituzioni regionali e chi ha letto per conoscenza - proseguono i primi cittadini -, stiano valutando come intervenire a questo censurabile, illegittimo e incomprensibile comportamento di un Ente Pubblico sovracomunale che avrebbe dovuto chiedere ai Comuni che non aderirono alla trasformazione da Comunità Montana a Unione Montana di entrare, se non altro per le ragioni post-sisma e per dimostrare una compattezza politica di un’area che di tutto ha bisogno, meno di essere oggetto di divisioni perché danneggiano un intero territorio". "Si nascondono meschinamente le vere ragioni di questo insolito “non fare” non prendendo atto che ormai tutti conoscono le vere ragioni: quelle della democrazia rappresentativa che se non conviene si osteggia in tutti i modi! E’ altresì incontrovertibile e sotto gli occhi di tutti - aggiungono i sindaci -, la totale assenza di qualsiasi iniziativa dell’Unione Montana Marca di Camerino per il territorio. Le altre due Unioni Montane di San Severino e San Ginesio, hanno attivato e concretizzato importanti progetti e servizi dimostrando ampiamente un ruolo di Ente sovracomunale che supporta e integra i Comuni aderenti con significativi risultati". "Si approfitta per ringraziare il Sindaco del Comune di Camerino che ha comunque coordinato egregiamente importanti incontri sulla ricostruzione post sisma, sulla sanità e sui servizi coinvolgendo tutti i Comuni del nostro comprensorio cercando di sopperire al disagio che arreca la mancata partecipazione di tutti. Qualcuno dimentica che si deve essere sempre al servizio delle Istituzioni e mai al contrario!" conclude la nota congiunta.   

30/06/2020 09:45
San Severino, torna a riunirsi il Consiglio comunale: seduta via telematica

San Severino, torna a riunirsi il Consiglio comunale: seduta via telematica

Domani (martedì 30 giugno) torna a riunirsi, alle ore 17 in prima convocazione e in via telematica vista l’emergenza da Covid-19, il Consiglio comunale di San Severino Marche. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, dopo le comunicazione del sindaco Rosa Piermattei, figurano  la verifica dell’andamento delle società Assem Spa e Assem Patrimonio Srl, la determinazione degli obiettivi delle due società controllate, l’approvazione dell’adeguamento dello statuto Unidra, l’approvazione del rendiconto relativo all’esercizio 2019, la ratifica delle variazioni di bilancio di previsioni 2020/2022 assunte dalla Giunta comunale in via d’urgenza, la variazione del bilancio di previsione 2020/2022 e alcune varianti al Piano regolatore generale comunale riguardanti il cimitero di Cesolo – Granali, un edificio rurale in località Granali – Barbiato, la delocalizzazione di un fabbricato residenziale gravemente danneggiato dal sisma in località Barbari. L’assise settempedana, inoltre, sarà chiamata ad esprimere la dichiarazione di pubblico interesse dell’opera e a nominare il promotore della proposta di project financing per l’affidamento in concessione del servizio di illuminazione pubblica, realizzazione di interventi di adeguamento normativo, riqualificazione energetica, contenimento dell’inquinamento luminoso e predisposizione ai servizi smart city e smart metering redatta ai sensi del Decreto legislativo 50/2016, ad approvare l’aggiornamento del Programma dei lavori da realizzare nel triennio 2020/2022 e dell’elenco annuale 2020. Da ultimo saranno discusse due mozioni in merito alla proposta di realizzazione di un auditorium “Palazzo della musica” a disposizione della cittadinanza e delle associazioni musicali cittadine nei locali dell’immobile ex Gil e in merito alla lotta ai cambiamenti climatici.

29/06/2020 10:58
Gostoli replica a Salvini sui fondi europei: "Marche seconda regione più virtuosa d'Italia"

Gostoli replica a Salvini sui fondi europei: "Marche seconda regione più virtuosa d'Italia"

“Le Marche sono, insieme all’Emilia Romagna, la regione più virtuosa sulla capacità di spesa dei fondi FESR. I livelli di spesa al 31 dicembre 2019 ci vedono al secondo posto (160%) dietro l’Emilia Romagna (165%), mentre per esempio Veneto e Lombardia, governate dalla Lega, risultano molto più indietro nella classifica (rispettivamente 108% e 107%)”. Il segretario regionale Pd, Giovanni Gostoli, replica alle parole di Salvini che ha criticato la regione per la capacità di spesa dei fondi. “Negli anni abbiamo sempre raggiunto con largo anticipo gli obiettivi di spesa previsti dall’Unione europea per il POR FESR 2014/2020. Risorse che le regole comunitarie ci consentono di spendere entro il 2023. Investimenti che sono stati concentrati su progetti legati allo sviluppo delle aree interne, a innovazione e ricerca, internazionalizzazione, sostegno alle aree di crisi, promozione di una crescita ecosostenibile con i tanti progetti di green economy finanziati, senza dimenticare lo specifico asse 8 con i fondi sisma dedicati alle zone colpite dal terremoto”, aggiunge Gostoli. “Nell’Italia che fatica a spendere e spendere bene le risorse europee questi risultati dovrebbero essere motivo di orgoglio per tutti, a prescindere dal colore politico - precisa Gostoli - La nostra regione, insieme ad altre realtà, può testimoniare l’efficienza e la capacità di cogliere le opportunità per sostenere lo sviluppo dell’economia che in questi anni ha vissuto un periodo difficilissimo a causa di eventi straordinari: prima la tra crisi economica e la crisi dei distretti produttivi, più quella del credito e di Banca Marche a cui si è aggiunto il terremoto più drammatico della storia e infine la pandemia di Covid19 che ha segnato la popolazione delle Marche".  Il segretario dem conclude: “Sui fondi europei non accettiamo sciacallaggio da chi, come la Lega, vorrebbe uscire persino dall’Unione europea. Ciò comporterebbe un grave danno per tante imprese marchigiane che sono capace di guardare al mondo ed essere protagoniste con l’export. Inoltre, basta pensare che la destra vorrebbe persino rinunciare ai fondi europei straordinari per la sanità, derivanti dal MES. Una posizione davvero incomprensibile. In questa fase l’Unione Europea sta delineando le prospettive strategiche di sviluppo per il settennio 2021-2027: servirebbero contributi costruttivi per dare forma ai tanti fondi che saranno erogati e che costituiranno un’opportunità importantissima per il nostro territorio. Salvini, come al solito, non porta nessuna proposta, dimostrando anche di non sapere nulla di quanti e come sono stati spesi i fondi europei nelle Marche”

28/06/2020 12:42
Matteo Salvini: "Porto Recanati deve essere conosciuta per il mare, non per lo spaccio". E lancia una proposta sull'Hotel House (FOTO e VIDEO)

Matteo Salvini: "Porto Recanati deve essere conosciuta per il mare, non per lo spaccio". E lancia una proposta sull'Hotel House (FOTO e VIDEO)

"Porto Recanati è una città stupenda che merita di essere conosciuta per quanto è bello il mare, e non per lo spaccio di droga all'Hotel House". Così il leader della Lega Matteo Salvini apre la conferenza stampa tenuta nella mattinata di oggi presso il Caffè del Corso, in corso Matteotti, a Porto Recanati. Una delle tappe del suo tour elettorale, in vista delle Regionali di settembre.  Il segretario del "Carroccio" poco prima dell'incontro con i cittadini portorecanatesi ha effettuato una breve visita all'Hotel House, dove si è già recato più volte in passato. Il condominio in questi giorni è sotto la lente d'ingrandimento anche per il nuovo focolaio di coronavirus presente al suo interno. "Devo dire che rispetto alla prima volta in cui sono stato all'Hotel House, quando c'era una giungla con 4mila occupanti, oggi - soprattutto grazie alle forze dell'ordine - ci sono solo 1.300 residenti censiti. Abbiamo anche avuto un'idea da attuare per la prossima giunta regionale - afferma Salvini -, se le elezioni andranno come penso, in nome del cambiamento. Visto che sui 400 appartamenti ce ne sono 100 all'asta e in mano alle banche, con un valore immobiliare inferiore ai 20mila euro ciascuno, la nostra proposta è che vengano acquistati dalla Regione Marche per metterli a disposizione delle famiglie italiane in difficoltà e che non hanno una casa. Per portare all'Hotel House le famiglie perbene e aiutare anche i residenti perbene, italiani e stranieri, che ci sono. Il problema non è il colore della pelle, ma rispettare la legge e pagare le tasse".  Un altro dei temi caldi toccati dal leader della Lega riguarda l'A14: "Non si può stare in coda tre ore, pagando pure il pedaggio".  Ci sarà, invece, ancora da attendere per il nome del candidato del centro-destra a sindaco di Macerata. Salvini non ha sciolto le riserve, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere: si attende una decisione definitiva da parte di Sandro Parcaroli (leggi qui), attesa per la settimana prossima. A Porto Recanati era presente anche il consigliere comunale Andrea Marchiori, annunciato come candidato sindaco leghista lo scorso febbraio dall'ex commissario regionale Arrigoni, ma sul quale ancora permangono dei dubbi.       

27/06/2020 10:40
Recanati, Simonacci: "Approvata la mozione di Fratelli d'Italia sulla commissione Covid"

Recanati, Simonacci: "Approvata la mozione di Fratelli d'Italia sulla commissione Covid"

La proposta di una commissione straordinaria relativa alla gestione della crisi post-Covid, presentata dal gruppo di Fratelli d'Italia, è stata approvata all'unanimità dei presenti dal Consiglio comunale di Recanati. La proposta iniziale è stata emendata, in un clima di concordia tra opposizioni e maggioranza, affinché lavorino contemporaneamente più commissioni invece che una specifica. "Il fatto che si sia lavorato affinché il senso della proposta diventasse realtà, volendo coinvolgere più consiglieri comunali possibile, è un segno che la nostra proposta ha colpito nel vivo la politica cittadina" commenta il Consigliere comunale di Fratelli d'Italia Simone Simonacci. "Ora ci metteremo al lavoro più di prima per far seguire a questa proposta i fatti, impegnandoci sin da subito in favore dei commercianti, dei ristoratori e di tutti quelli che stanno affrontando le principali difficoltà economiche dopo la crisi del Coronavirus", conclude Simonacci.

27/06/2020 09:53
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