Politica

Mogliano, 325mila dal Ministero per l'asilo Adriani: "La migliore notizia per Natale"

Mogliano, 325mila dal Ministero per l'asilo Adriani: "La migliore notizia per Natale"

"L’amministrazione Luchetti, sin dall’inizio del suo mandato, ha voluto concentrare la propria attenzione sul miglioramento degli ambienti scolastici, sia dal punto di vista dell’efficientamento energetico che della sicurezza sismica degli edifici". È quanto sottolinea, in una nota, l'assessore comunale Marco Petrelli nel commentare l'ammissione del comune di Mogliano al finanziamento disposto dal Ministero dell'Istruzione a favore della scuola materna Adriano Adriani.  Come illustrato dallo stesso assessore durante il Consiglio Comunale dello scorso 19 dicembre, il comune di Mogliano è l’unico della provincia di Macerata ad aver beneficiato di tali contributi; in tutta la regione solo altri due comuni, Monte San Pietrangeli e Monteprandone hanno potuto accedervi. L'importo complessivo previsto è di 325mila euro, a copertura totale dei costi: "L’intervento riguarderà la realizzazione di opere per la riduzione della vulnerabilità dell’edificio scolastico, consistenti in sistemi anti espulsione delle tamponature esterne e confinamento di parte dei nodi trave-pilastro - spiega Petrelli -. Questa notizia, che mette definitivamente a tacere le sterili polemiche sollevate in passato dalla minoranza, rappresenta, con il Natale alle porte, il miglior regalo che la comunità moglianese potesse ricevere per i più piccini, per la serenità delle loro famiglie e per l’intero personale scolastico".

22/12/2024 14:28
Appignano, ritocco dell’Irpef dello 0,15% "Non tocca le pensioni minime e i redditi più bassi"

Appignano, ritocco dell’Irpef dello 0,15% "Non tocca le pensioni minime e i redditi più bassi"

A causa dell’aumento considerevole di alcuni capitoli importanti di spesa del bilancio previsionale 2025, l'amministrazione comunale di Appignano nell’ultimo Consiglio ha dovuto deliberare un piccolo rialzo dell'Irpef dello 0,15%. "Una decisione presa con fatica per poter chiudere il nuovo bilancio previsionale nel quale si è dovuto tener conto dell’aumento considerevole di alcune voci in uscita e la diminuzione di voci in entrata. Per dare dei numeri, in merito alle entrate, il 2024 è stato il primo esercizio in cui si è azzerato il Fondo ministeriale per garantire la continuità dei servizi, (concessi negli anni passati per l’aumento delle utenze energetiche), a ciò si aggiunge la diminuzione del contributo idrico da parte del soggetto affidatario di circa 40mila annui", sottolinea il sindaco Mariano Calamita.  "Nello specifico, come anche annunciato dall'Anci, importante è stata l’incidenza della diminuzione del fondo di solidarietà comunale che ogni anno lo stato riversa sugli enti locali - aggiunge Calamita. Il governo con il patto di stabilità ha deciso, già a partire dal 2024 fino al 2028, che il comune di Appignano dovrà restituire allo stato una somma pari a circa 20mila euro ogni anno, con difficoltà di sopperire a tale mancanza". "Si è deciso pertanto, di concerto con gli assessori, in prima istanza di diminuire le spese dei vari capitoli, dal turismo alla cultura, preservando la copertura per le spese relative ai servizi alla persona, ai servizi a domanda individuale e ai servizi sociali, i quali maggiormente incidono sulle famiglie e sulle fasce deboli della popolazione", spiega Calamita. In particolare proprio la parte del sociale, all’interno del bilancio comunale, ha rilevato un incremento considerevole: "Basti pensare all’assistenza scolastica per i bambini con disabilità che è aumentata del 40% circa negli ultimi 3 anni, di cui il 17% dal 2024 al 2025 ed è in costante previsione di aumento - puntalizza il primo cittadino -. Sono aumentate le richieste di assistenza domiciliare per anziani e disabili, le richieste di aiuto da parte di nuclei fragili dal punto di vista socio-economico. D’altro canto, con il rinnovo contrattuale delle cooperative dei servizi, lo stesso costo degli operatori ha subito un brusco incremento di circa 59mila euro su base annua". "A ciò si aggiungono tutti gli aumenti relativi alle utenze degli impianti sportivi, degli stabili comunali e delle scuole, di cui i cittadini e le associazioni del territorio, usufruiscono quotidianamente; per fornire un’indicazione di massima si è rilevato un aumento di circa 77mila euro dal post-covid ad oggi - chiarisce ancora Calamita -. Seppur gli aumenti si son verificati a partire da circa un paio d’anni, solamente l’attestarsi di un loro costante andamento in salita e la depauperazione da fondi statali verificatasi dal 2024 che ha portato l’Amministrazione a prendere la difficile decisione di aumentare la percentuale di addizionale comunale, dallo 0,65% allo 0,80% attestandosi su quella che è l’aliquota applicata da quasi tutte le amministrazioni comunali della provincia".  L’aumento dell’Irpef non si applicherà ai redditi più bassi e alle pensioni minime, per le quali trova applicazione la clausola di salvaguardia relativa alla no tax area, mentre per tutti i redditi superiori a 8.500,00, verrà applicato un prelievo che inciderà per 0,15% punti sul reddito: "Un piccolo ritocco che però consentirà alle famiglie del nostro comune di continuare a usufruire di tutti i servizi a prezzi calmierati, come quelli scolastici e consentirà ai  nuclei più fragili, soprattutto nella fascia dei minori e degli anziani, di continuare ad avere un supporto per poter godere di pari opportunità nei vari ambiti sociali o anche semplicemente per garantire una vita dignitosa, nel rispetto di quel principio solidaristico che è alla base della legislazione sociale e fiscale", conclude Calamita.        

20/12/2024 16:00
"Fondi per la continuità territoriale, ricostruzione e nuove scuole. Opportunità cruciali per le Marche"

"Fondi per la continuità territoriale, ricostruzione e nuove scuole. Opportunità cruciali per le Marche"

Nella notte, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato tre emendamenti fondamentali per la regione Marche. Gli emendamenti, proposti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, riguardano il rafforzamento della continuità territoriale, il sostegno alla ricostruzione post-terremoto e il supporto per la costruzione di nuove scuole. A commentare questi sviluppi, il capogruppo di Fratelli d'Italia, Simone Livi. Livi  ha dichiarato: "L'approvazione di 6 milioni di euro per il triennio 2025-2027 per i voli della continuità territoriale è una notizia straordinaria. Questo raddoppio rispetto alla cifra inizialmente prevista permetterà di consolidare e potenziare l'Aeroporto delle Marche, un'infrastruttura fondamentale per la regione. Grazie all'impegno del presidente Francesco Acquaroli, l'aeroporto sta rinascendo con bilanci in attivo, nuove rotte e il mantenimento della continuità territoriale, il che rappresenta un beneficio per i marchigiani, il turismo e le imprese locali". Sui fondi destinati alla ricostruzione post-terremoto, Livi ha affermato: "Il Governo ha destinato 5 milioni di euro per il 2025 e 7 milioni per il 2026 per la progettazione e l'avvio dei lavori di ricostruzione, un passo fondamentale per restituire speranza e dignità ai territori colpiti dal terremoto del 2022. A partire dal 2027, saranno messi a disposizione oltre 1 miliardo di euro per completare gli interventi. Inoltre, l'esenzione dell'IMU per il 2025 sulle abitazioni inagibili nei comuni di Ancona, Fano e Pesaro allevierà il carico fiscale delle famiglie colpite, un'ulteriore misura concreta per aiutare i marchigiani a risollevarsi". Per quanto riguarda le nuove scuole, Livi ha dichiarato: "Lo Stato si farà carico dei canoni di locazione dei contratti sottoscritti con INAIL per la costruzione di nuove scuole nei comuni di Morrovalle e Monteprandone. Questa decisione alleggerirà i bilanci comunali e garantirà che i nostri ragazzi abbiano strutture moderne e sicure per il loro percorso educativo. L'intervento va a integrare i fondi già previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), confermando l'impegno del Governo a supporto delle comunità locali". Simone Livi ha concluso: "Queste decisioni sono il risultato di un lavoro coordinato e capillare del centrodestra marchigiano che ha saputo portare all'attenzione nazionale le istanze più urgenti della nostra regione. Grazie alla costante attenzione del Governo, possiamo continuare a progredire su temi cruciali come la continuità territoriale, la ricostruzione post-terremoto e l'educazione. Questo è un segno concreto che, quando il Governo e le istituzioni regionali lavorano insieme, i risultati per i marchigiani sono reali, tangibili e significativi".  

19/12/2024 19:50
Appignano, Buldorini: "Regalo di Natale amaro da Pd e Forza Italia con l'aumento dell'Irpef"

Appignano, Buldorini: "Regalo di Natale amaro da Pd e Forza Italia con l'aumento dell'Irpef"

"Un regalo di Natale amaro per gli appignanesi: l’aumento indiscriminato dell'Irpef deciso dall'anomala coalizione Pd-Forza Italia": È quanto denuncia, in un comunicato stampa, il capogruppo della lista di minoranza "Tutti Insieme", Luca Buldorini.  "Questo aumento non è solo sbagliato, ma anche profondamente ipocrita - spiega Buldorini -: perché l’anno scorso, in prossimità delle elezioni, non hanno avuto il coraggio di proporre questa misura? Gli stessi consiglieri che oggi giustificano la scelta con l’aumento dei costi delle utenze e del personale, sembrano dimenticare che queste esigenze di bilancio erano già presenti l’anno scorso e due anni fa. Evidentemente, il vero problema era la paura di perdere voti, una strategia politica che ora si rivela meschina e inaccettabile". "Le dichiarazioni del capogruppo con delega al bilancio, Vitali, di Forza Italia, rappresentano il culmine dell’arroganza - rincara la dose Buldorini -: l’aliquota sarà applicata senza distinzioni, senza differenza tra chi guadagna 500.000 euro e chi sopravvive con meno di 15.000 euro l’anno. È questa la giustizia sociale che PD e Forza Italia vogliono rappresentare?" "Per evitare questo aumento indiscriminato, avevamo suggerito due soluzioni. La prima quella di esternalizzare il servizio scuolabus, in modo da eliminare i costi di personale, manutenzione e acquisto mezzi. Un’operazione già adottata dall’80% dei comuni della provincia, che avrebbe migliorato l’efficienza del servizio, oggi insoddisfacente. La seconda consisteva nell'aumento dell'attività dei vigili urbani sul territorio, per contrastare l’abusivismo edilizio e il mancato rispetto del codice della strada, incrementando le entrate e tutelando legalità e sicurezza". "Nonostante fossero proposte praticabili e concrete, la maggioranza ha preferito bocciarle per proteggere promesse elettorali irrealizzabili fatte ai cittadini, lasciando invece che il peso ricadesse sulle fasce più fragili della popolazione", prosegue il capogruppo di minoranza.  "Noi del centrodestra continueremo a lavorare con dedizione e responsabilità per rappresentare tutti i cittadini di Appignano, proponendo soluzioni concrete e lottando contro queste ingiustizie. Non smetteremo mai di vigilare e di informare la cittadinanza per garantire un futuro più giusto ed equo", conclude Buldorini.     

19/12/2024 17:07
Flat Tax al 7% nell'Appennino centrale: "Attiriamo cittadini pensionati provenienti dall’estero"

Flat Tax al 7% nell'Appennino centrale: "Attiriamo cittadini pensionati provenienti dall’estero"

"Una leva per il ripopolamento e lo sviluppo, attraendo cittadini pensionati provenienti dall’estero, che potranno usufruire di una tassazione semplificata e ridotta sul reddito". Questo l’obiettivo che può contribuire a realizzare la flat tax al 7%, strumento fiscale già attivo in Italia e dedicato ai cittadini pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni, percettori di un reddito da pensione da un soggetto straniero, che vogliono venire a vivere dell’Appennino centrale. Le potenzialità di questa misura e gli strumenti utili per diffonderne le caratteristiche tra i soggetti potenzialmente interessati sono state descritte a Palazzo Chigi nel corso di una conferenza stampa, organizzata dal commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli a cui ha partecipato il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli: “Come Farnesina siamo molto interessati a questa iniziativa del Governo perché c’è una proiezione estera di questa norma interna. Il nostro ruolo è quello di presentare, attraverso la rete delle Ambasciate e dei Consolati che sostiene l’azione del Governo e di tutti i Ministeri, le prospettive e le opportunità che le leggi italiane offrono alle persone che vivono all’estero: sia agli iscritti all’AIRE, che possono così mantenere un richiamo alle loro origini, sia a chi è attratto dalla nostra bella Italia. In particolare, l’Appennino centrale, con i suoi piccoli centri ricchi di fascino e una qualità di vita invidiabile, rappresenta un’opportunità unica. Un progetto che la Farnesina prenderà a cuore.”. Il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli: “Storia, arte, cultura, piccoli borghi immersi in una bellissima natura. Il miglior biglietto da visita per l’Appennino centrale risiede proprio nel suo patrimonio unico e nella qualità della vita che è in grado di garantire. Siamo convinti che queste caratteristiche abbiamo un potenziale attrattivo anche nei confronti di quella platea estera che è alla ricerca di uno stile di vita ‘slow’. A ciò si vanno ad aggiungere anche i vantaggi fiscali della Flat Tax al 7%, una misura il cui potenziale non è ancora stato attivato in misura sufficiente. Oggi, con la presenza e il sostegno del viceministro Cirielli e del Ministero degli Esteri Il commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 diamo un segnale concreto del condiviso impegno per la valorizzazione dei nostri territori. Il Governo Meloni, infatti, accanto alla ricostruzione materiale post-sisma, mi ha anche affidato la riparazione economica e sociale di queste comunità e la Flat Tax al 7% si inserisce a pieno titolo all’interno di questa strategia di rilancio e sviluppo. Questa misura può suscitare interesse soprattutto, ma non solo, tra i pensionati di origine italiana che vivono in Nord America, Germania, Francia e Inghilterra. Facendo rete, l’obiettivo è quello di raggiungere una platea sempre più ampia”. La misura: è prevista la possibilità di assoggettare tutti i redditi con la formula della Flat Tax (compresi i redditi da pensione estera), le persone fisiche che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia, in un comune con meno di 20 mila abitanti situato all’interno delle zone colpite dai terremoti del 2009 e del 2016-2017. Inoltre, i soggetti interessati non devono essere stati residenti in Italia nei cinque periodi d’imposta precedenti al trasferimento e devono provenire da Paesi con i quali esistono accordi di cooperazione amministrativa in materia fiscale. L’imposta è calcolata in modo forfettario, con un’aliquota del 7% sui redditi esteri per i nove anni successivi a quello in cui diviene efficace l’opzione.  Gli incentivi fiscali hanno già confermato in più occasioni la loro funzionalità ed efficacia in diversi campi di applicazione, anche al fine di realizzare obiettivi di rilevanza sociale. Il fisco, dunque, può rappresentare un acceleratore delle politiche sociali e la Flat Tax al 7% è uno degli strumenti operativi adottati per incentivare lo sviluppo economico dei territori dell’Appennino centrale colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017 e, al contempo, mitigare il processo di spopolamento in corso in queste aree interne (secondo i dati Istat, tra il 1° gennaio 2016 e il 1° gennaio 2022, la popolazione residente nel cratere 2016 si è ridotta del 6,3%). L’Appennino centrale si candida dunque a diventare un punto di riferimento per l’economia della terza età: quella “silver economy” che si rivolge prioritariamente ai cittadini over 65 in buona salute, con solide posizioni patrimoniali e la propensione a investire tempo e risorse nella qualità della vita.  

18/12/2024 17:42
Aggressione in pronto soccorso a Macerata, Saltamartini: "Non si resta silenziosi se uno spacca tutto"

Aggressione in pronto soccorso a Macerata, Saltamartini: "Non si resta silenziosi se uno spacca tutto"

Questa mattina, durante la conferenza stampa della fondazione Carima in cui è stato illustrato il piano di donazioni destinato all'azienda sanitaria territoriale di Macerata, il vicepresidente della regione Marche Filippo Saltamartini ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito agli atti di violenza avvenuti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata: "Per contrastare gli episodi di aggressione ai danni degli operatori sanitari ho dato indirizzo all'Ast di Macerata di rafforzare le misure di sicurezza in ospedale, implementando i sistemi di monitoraggio affinché medici, infermieri e tutti gli operatori della sanità, insieme ai cittadini, possano sentirsi al sicuro". Saltamartini, in mattinata, ha incontrato - insieme al direttore generale dell'Ast di Macerata Marco Ricci - parte del personale sanitario del pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata, al quale "ha portato la solidarietà e il sentimento di vicinanza e gratitudine" propri, "del Presidente della Regione Marche Acquaroli e di tutta la Giunta". "Il personale ci ha rappresentato il proprio sentimento di turbamento per l'accaduto, anche per questo in mattinata ho incontrato il Prefetto di Macerata al quale ho chiesto di aumentare i servizi di vigilanza da parte delle forze dell'ordine anche in orario notturno" spiega "affinché gli ospedali siano sempre di più luoghi di cura sicuri". "Questi episodi sono gravissimi - aggiunge - e come Giunta li condanniamo con fermezza, per questo ci impegniamo a rafforzare le misure di sicurezza, anche passiva, che l'Azienda Sanitaria Territoriale sta predisponendo d'intesa con le Forze dell'Ordine". Ha poi concluso: "Mi piacerebbe che ci sia anche una reazione. Se un cittadino al pronto soccorso usa la violenza, mi piacerebbe che gli astanti potessero anche esprimere il disappunto. Non è che si resta silenziosi se uno spacca tutto o si scappa come conigli. Non chiedo di intervenire perché questa è un'attività propria delle forze dell'ordine, ma esprimere il dissenso su certi comportamenti credo sia un dovere civico che io sollecito nei riguardi delle persone". 

18/12/2024 16:47
Macerata, "Adotta un animale e paga meno la Tari": la proposta del consigliere Blarasin

Macerata, "Adotta un animale e paga meno la Tari": la proposta del consigliere Blarasin

Il Comune di Macerata potrebbe introdurre una significativa riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti, per incentivare l'adozione di cani e gatti dai canili convenzionati. L’idea, avanzata dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Blarasin, prevede una riduzione fino al 50% della tassa per i cittadini che scelgono di adottare un animale da un canile, con l’obiettivo di favorire le adozioni e alleggerire i costi di gestione delle strutture comunali e convenzionate.  Nel documento presentato dal consigliere, vengono sottolineati sia i vantaggi economici che sociali della misura. Blarasin ha spiegato che il costo annuale sostenuto dal Comune per il mantenimento di ogni animale nei canili è di circa 912,50 euro (circa 2,50 euro al giorno). Una cifra che, oltre a rappresentare una spesa per l'amministrazione pubblica, si traduce in una permanenza prolungata degli animali nelle strutture, con possibili ripercussioni sul loro benessere.  “L’adozione di un cane o un gatto non solo migliora la qualità della vita degli animali stessi, ma contribuisce anche al benessere dei cittadini e riduce i costi pubblici per la gestione dei canili”, ha dichiarato Blarasin. Inoltre, l’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di politiche già adottate con successo in altri Comuni italiani, dove simili agevolazioni hanno avuto riscontri positivi sia sotto il profilo economico che sociale.  L'ordine del giorno presenta una serie di proposte concrete per l'Amministrazione comunale di Macerata. In particolare, si chiede di: Introdurre una riduzione della Tari fino al 50% per chi adotta un cane o un gatto da un canile convenzionato con il Comune;monitorare gli effetti dell’iniziativa sul numero di adozioni e sui costi di gestione dei canili; valutare i risparmi generati dalla misura, stimabili in circa 912,50 euro all’anno per ogni animale adottato, rispetto all’impatto delle agevolazioni fiscali; promuovere l’iniziativa in collaborazione con i canili, attraverso campagne di sensibilizzazione e la pubblicazione online delle schede degli animali adottabili. Secondo il consigliere, questa proposta rappresenta una risposta concreta al problema del sovraffollamento dei canili, migliorando il benessere degli animali e incentivando le adozioni, soprattutto da parte delle famiglie che potrebbero essere dissuase per motivi economici. La misura potrebbe così favorire un doppio vantaggio: migliorare la qualità della vita degli animali e alleviare i costi pubblici di gestione, creando al contempo un incentivo tangibile per chi desidera aprire la propria casa a un cane o un gatto in cerca di una famiglia.  "Questa proposta non solo alleggerisce il carico sulle strutture comunali, ma aiuta anche quelle famiglie che desiderano adottare, ma sono frenate da considerazioni economiche, creando una vera e propria rete di solidarietà tra cittadini e amministrazione", ha concluso Blarasin.L'iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo importante verso un modello di gestione degli animali più etico, sostenibile e a beneficio dell’intera comunità.

17/12/2024 18:08
Patassini annuncia 50 milioni per elettrodomestici efficienti e riciclo degli apparecchi obsoleti

Patassini annuncia 50 milioni per elettrodomestici efficienti e riciclo degli apparecchi obsoleti

In legge di bilancio 50 milioni per l'acquisto di grandi elettrodomestici a elevata efficienza energetica con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti. Lo riferisce Tullio Patassini, attualmente capo della segreteria dell’on. Alberto Gusmeroli (Lega),  presidente della commissione attività produttive della Camera, con cui ha lavorato alla proposta di legge 855 che viene recepita ora integralmente con un emendamento in manovra. “Si tratta di una misura che può avere un deciso impatto positivo nelle Marche che sono alle prese con la più grande crisi di un settore in cui sono state leader - riferisce Patassini - Oltre ad un risparmio per le famiglie, è uno stimolo all'industria dell'elettrodomestico e alla filiera della componentistica, in una congiuntura particolarmente complessa”. Con questo incentivo si spinge la sostituzione di grandi elettrodomestici obsoleti (frigo, lavatrice e lavastoviglie) con apparecchi a piu' elevata classe energetica, non inferiore alla B. La misura coprirà il 30 per cento del costo, nel limite massimo di cento euro, elevato a 200 euro per famiglie con indicatore economico inferiore ai 25 mila euro annui, stanziando 50 milioni di euro per il 2025. La sostituzione di vecchi elettrodomestici permetterà di risparmiare sul costo della bolletta e di inquinare meno. l'Italia conferma ancora una volta la sua leadership europea nell’industria del riciclo e nell’economia circolare. Un successo che rende la sostenibilità' ecologica anche economica e sociale.  

16/12/2024 12:38
Mauro Giustozzi è il nuovo coordinatore provinciale di Base Popolare per Macerata

Mauro Giustozzi è il nuovo coordinatore provinciale di Base Popolare per Macerata

  Il Congresso Provinciale di Base Popolare della Provincia di Macerata ha eletto Mauro Giustozzi come nuovo coordinatore provinciale. Insieme a lui, guideranno il movimento Mario Canaletti, Franco Capponi, Mauro Falcucci, Giampiero Feliciotti, Alessandro Maccioni, Simone Pantanetti ed Elisabetta Romoli. Mattia Orioli è stato nominato vice coordinatore provinciale. "Il metodo politico di Base Popolare è ritornare sul territorio, nella vita di comunità, ripartendo dal basso, con un reale processo di partecipazione (la piramide rovesciata, dove la base è più importante del vertice). Senza pericolosi ideologismi, affermando il primato della realtà sulle idee, secondo lo spirito della tradizione popolare", ha dichiarato Giustozzi. Con questa nuova leadership, Base Popolare punta a rilanciare una politica partecipata e vicina ai bisogni concreti delle persone, superando le divisioni ideologiche e lavorando per il benessere delle comunità locali.

15/12/2024 18:45
Macerata, Vertice con il regionale di Noi Moderati

Macerata, Vertice con il regionale di Noi Moderati

Riunione provinciale a Macerata con il coordinamento regionale del partito Noi moderati. Un incontro organizzato nel capoluogo della provincia per condividere sul territorio le tematiche presentate a Roma nell’assemblea nazionale del partito e che ha visto la presenza del consigliere regionale Marco Marinangeli, del coordinatore regionale Tablino Campanelli, quello provinciale Paolo Perini, con Carlo Scheggia, il consigliere sangiorgese Andrea Susino e vari coordinatori cittadini della provincia di Macerata. In primis la presentazione del nuovo logo: un ponte tricolore e la dicitura Popolari per l’Europa, in attesa che da gennaio sia ufficializzato l'ingresso nel Partito popolare europeo. Poi le attività da programmare per continuare a crescere e a radicarsi sul territorio. Con l’occasione, alla presenza del vicesegretario maceratese Guido Garufi e di una nutrita partecipazione di tesserati e simpatizzanti, è stata analizzata pure la situazione per il Comune di Macerata che, come comunicato dal Ministero dell’Interno pochi giorni fa, si recherà alle urne nella primavera del 2026. “Abbiamo la possibilità concreta di essere il centro attrattivo per gli orfani del Terzo Polo - dichiara il coordinatore provinciale Paolo Perini - che non esiste più, e al tempo stesso di tutte quelle persone che oggi non vanno a votare perché si sentono distanti dalle posizioni più estreme dei due schieramenti. Il partito è in crescita, lo abbiamo visto dalle recenti elezioni, quindi dobbiamo continuare a fare un passo davanti l’altro su questo percorso che abbiamo individuato. Oggi abbiamo anche una forza in più perché possiamo contare in Regione sulla presenza del consigliere Marinangeli”.

15/12/2024 18:05
Cambio di rotta a Civitanova, tre consiglieri di maggioranza creano un intergruppo: "Riallineare le priorità"

Cambio di rotta a Civitanova, tre consiglieri di maggioranza creano un intergruppo: "Riallineare le priorità"

I consiglieri comunali di maggioranza Fabiola Polverini, Giorgio Pollastrelli e Pierpaolo Turchi annunciano la creazione di un intergruppo consiliare con l’obiettivo di "promuovere un’azione politica più incisiva e coesa" all’interno del Consiglio Comunale di Civitanova. "Questo nuovo gruppo nasce dalla volontà di apportare un cambio di rotta necessario per riallinearsi con le priorità politiche che due anni fa hanno decretato la vittoria del centro-destra, ossia il Programma Politico Amministrativo", spiegano. Nonostante i consiglieri siano stati eletti in schieramenti politici diversi, l'intergruppo nasce con l’intento di onorare la fiducia dei cittadini, mettendo da parte le divisioni partitiche per concentrarsi sulle esigenze concrete della città e dei suoi abitanti. L’azione politica, infatti, si concentrerà sulle reali problematiche di Civitanova, senza pregiudizi e senza vincoli di partito. Ogni consigliere continuerà a mantenere la propria tessera di partito, ma l'obiettivo comune è quello di lavorare uniti per il bene della comunità. Tra le prime iniziative in programma, il gruppo ha annunciato una serie di incontri con le categorie produttive e le associazioni locali, per favorire un dialogo continuo con i cittadini e raccogliere le loro esigenze. Un confronto diretto con chi vive e lavora in città è considerato fondamentale per chi ha la responsabilità di governare, al fine di garantire politiche mirate e rispondenti ai bisogni concreti della popolazione.

14/12/2024 12:15
Base Popolare Marche: successo per la conviviale natalizia con contributo solidale a favore del Salesi

Base Popolare Marche: successo per la conviviale natalizia con contributo solidale a favore del Salesi

Ieri, nel ristorante Cipolla d’Oro di Porto Potenza Picena, si è tenuta la conviviale natalizia di Base Popolare Marche. L'evento ha rappresentato un'occasione di svago e condivisione, a conclusione di un anno particolarmente intenso per il movimento, che ha celebrato il suo primo anniversario. In questo periodo, Base Popolare Marche ha raggiunto un traguardo significativo: 400 iscritti, oltre a organizzare numerose iniziative, tra cui il congresso regionale svoltosi a Portonovo lo scorso mese. Alla cena hanno partecipato oltre cento persone, contribuendo al successo della serata non solo per il forte spirito di comunità, ma anche per il gesto solidale che ha visto parte del ricavato destinato a portare un sorriso ai bambini in cura presso l’ospedale Salesi di Ancona, centro di eccellenza pediatrica della Regione Marche. Il contributo solidale, grazie alla partecipazione di Lando e Dino, è stato destinato al progetto di clownterapia sostenuto dal duo comico. Base Popolare Marche guarda già al futuro. La prossima iniziativa è in programma per domenica 15 dicembre, con il congresso provinciale di Macerata, che si terrà a Pollenza, al Park Hotel, alle ore 10:30. Con impegno e partecipazione, il movimento continua a crescere, consolidando la sua presenza sul territorio e promuovendo solidarietà, inclusione e attivismo locale.

14/12/2024 11:24
Il generale Vannacci a Macerata: "Via dalla Lega? Mai. Giusto togliere le multe ai novax" (FOTO e VIDEO)

Il generale Vannacci a Macerata: "Via dalla Lega? Mai. Giusto togliere le multe ai novax" (FOTO e VIDEO)

Il tour nelle Marche di Roberto Vannacci ha fatto tappa a Macerata, dove si è tenuta una conferenza stampa presso la sede provinciale della Lega in Via Roma. All'incontro hanno partecipato il segretario cittadino della Lega, Aldo Alessandrini, il segretario regionale on. Giorgia Latini, il commissario provinciale Mauro Lucentini. Diversi i temi affrontati durante l’evento. Vannacci ha sottolineato l'importanza di un approccio pragmatico per affrontare le conseguenze economiche della guerra: "Ricordo quando Draghi disse: 'Tra la scarsa competitività dell'Europa e la scarsa produttività dell'Europa ci sono due cause fondamentali'. La prima è il fatto di aver perso il più grande fornitore di energia dell'Europa, che è la Russia, il secondo sono le guerre. Facendo terminare la guerra e ricominciando a trattare le forniture di energia si può abbassare il prezzo dell’energia, rendere più competitive le nostre aziende e quindi si può rilanciare un’economia non solo di Macerata e delle Marche, ma di tutta l’Italia". Vannacci ha espresso perplessità in merito alla gestione dell’obbligo vaccinale, ribadendo la necessità di fondare le regole su basi solide: "Ritengo che ogni regola debba essere basata su presupposti specifici: l’obbligo vaccinale era stato basato sul presupposto che il vaccino sarebbe stato efficace contro il contagio, quindi non solo per proteggere sé stessi ma soprattutto per proteggere gli altri. Sembrerebbe che, invece, questa protezione nei confronti degli altri sarebbe stata smentita. Quindi l'obbligo vaccinale dovrebbe teoricamente decadere ed è giusto anche ristorare chi, per questo non allineamento vaccinale, è stato multato". In risposta ai rumor riguardanti una sua possibile uscita dalla Lega, Vannacci ha dichiarato: "Non ho mai messo in dubbio la mia permanenza all'interno della Lega, nonostante qualche malalingua continui a metterlo in giro". Infine, si è discusso su come rilanciare il partito sul territorio. "Bisogna lavorare, essere presenti sul territorio, essere coerenti e al servizio dei cittadini. È quello che stiamo facendo e quello che continueremo a fare", ha concluso Vannacci.

13/12/2024 19:50
"Un confronto intergenerazionale per ridare vita alla politica": il Laboratorio di Idee a Montecosaro

"Un confronto intergenerazionale per ridare vita alla politica": il Laboratorio di Idee a Montecosaro

"La politica torni al centro del dibattito pubblico e indichi una prospettiva di futuro". È stato il filo conduttore dell'incontro che si è tenuto, nella serata di giovedì, nel "Centro Sociale Anziani G. Cavalieri" di Montecosaro. L'evento è stato organizzato dal Laboratorio di Idee, un nuovo gruppo civico nato con l’intento di stimolare il dibattito tra i cittadini su temi politici, economici e sociali di rilevanza locale e nazionale. La serata, dal titolo "La crisi della politica", ha visto la partecipazione di cittadini di diverse età, che hanno condiviso le proprie riflessioni su alcuni dei principali problemi che affliggono la politica contemporanea, come il crescente distacco tra i cittadini e le istituzioni, l'alto tasso di astensionismo alle urne e l'incomunicabilità tra le nuove generazioni e il mondo della politica. Nel corso dell’incontro è emersa la convinzione che la soluzione a tali problematiche risieda in una maggiore partecipazione politica e in un confronto diretto tra i cittadini. Un’idea che è stata ampiamente sostenuta durante il dibattito, con un forte appello all'impegno civico e alla necessità di costruire ponti tra le diverse generazioni. Uno degli interventi più significativi è stato quello di Reano Malaisi, ex sindaco di Montecosaro, che ha portato un contributo molto articolato sul ruolo delle istituzioni nazionali e sovranazionali nel contesto politico attuale. Malaisi ha sottolineato l’importanza di comprendere "come le leggi di mercato influenzino profondamente la vita quotidiana dei cittadini", ma ha anche messo in luce una questione cruciale: "le nuove generazioni sembrano non sentire il bisogno di impegnarsi in politica, essendo cresciute in una 'società del benessere', dove i diritti e i benefici conquistati dalle generazioni precedenti sono dati per scontati". Il rischio che ha evidenziato Malaisi è che, proprio per questa mancanza di consapevolezza, "alcuni diritti fondamentali, come l’accesso alla sanità pubblica e all’istruzione gratuita, possano essere progressivamente erosi". "Ha quindi invitato i giovani a riflettere sulla necessità di un impegno attivo per preservare questi diritti, che oggi potrebbero sembrare acquisiti ma che, senza una costante vigilanza, potrebbero venire minacciati". "Il dibattito si è poi intensificato con la partecipazione attiva sia dei giovani che dei meno giovani. Ognuno ha portato il proprio punto di vista, amplificando e diversificando i temi trattati. I giovani hanno sollevato il problema del disinteresse verso la politica, suggerendo "l’urgenza di un rinnovamento che coinvolga le nuove generazioni e affronti le sfide globali, mentre i partecipanti più maturi hanno proposto soluzioni concrete per avvicinare i cittadini alla politica, con l’obiettivo di riscoprire il valore della partecipazione e della democrazia diretta". Il Laboratorio di Idee ha concluso l’incontro ringraziando la cittadinanza per la partecipazione numerosa e attiva, sottolineando l’importanza di continuare il percorso intrapreso con futuri incontri focalizzati su singole tematiche di interesse pubblico. L’obiettivo è creare uno spazio aperto di confronto, in cui i cittadini possano sentirsi protagonisti del cambiamento e contribuire attivamente al miglioramento della comunità. L’evento di ieri segna solo l’inizio di una serie di iniziative che il gruppo civico intende sviluppare per stimolare la riflessione collettiva e per promuovere una cultura della partecipazione politica a Montecosaro e nei comuni limitrofi.

13/12/2024 17:29
"La giunta Acquaroli e il governo Meloni lasciano le Marche in ginocchio, urge  patto di sviluppo"

"La giunta Acquaroli e il governo Meloni lasciano le Marche in ginocchio, urge patto di sviluppo"

"La giunta Acquaroli e il governo Meloni lasciano le Marche in ginocchio, urge un nuovo patto di sviluppo". Va all'attacco la segretaria dem nelle Marche Chantal Bomprezzi, secondo cui "la crisi industriale, il declino imprenditoriale e i tagli agli atenei stanno compromettendo il futuro della nostra regione, mentre i lavoratori ricevono solo porte in faccia da chi dovrebbe proteggerli". Bomprezzi denuncia "l'immobilismo e l'incapacità della filiera delle destre al governo". "Le Marche sono oggi una regione in ginocchio. "Secondo i dati della Camera di Commercio, - scrive in una nota il Pd Marche - la nostra regione è fanalino di coda in Italia da oltre due anni: oltre 14.700 imprese perse da ottobre 2021, un declino cinque volte più rapido rispetto alla media nazionale. I settori del commercio, del manifatturiero e delle costruzioni sono quelli più colpiti. A ciò si aggiungono i tagli agli atenei marchigiani, che rischiano di smantellare il sistema universitario regionale e privare le nostre imprese proprio del supporto fondamentale della ricerca e dell'innovazione". "La giunta Acquaroli ha fallito nel difendere il nostro territorio - dice Bomprezzi - e il governo Meloni sta completando l'opera. Una filiera a perdere. Il risultato? Le Marche perdono imprese, lavoratori e i giovani più talentuosi. Non possiamo permetterci questo declino".  Il Pd Marche "chiede una svolta immediata". "Serve una ricetta nuova, che parta da un grande patto per lo sviluppo. Un progetto condiviso che unisca lavoratori, imprese, associazioni di categoria, sindacati, terzo settore e università. Il futuro delle Marche dipende dalla capacità di mettere insieme tutte le forze vive del territorio e definire una visione strategica per il rilancio". Il Partito Democratico "sta già lavorando a un nuovo progetto per le Marche, a partire dall'assemblea regionale dei Segretari di Circolo di domenica prossima 15 dicembre, alle ore 15, alla Palombella di Ancona". "Meloni e Acquaroli stanno chiusi nei palazzi, hanno paura del confronto con le persone. Hanno così paura di perdere che si sta discutendo anche di un possibile rinvio delle elezioni regionali al 2026 - conclude la segretaria regionale dem -. Le Marche meritano invece una politica che ci metta la faccia, che sappia ascoltare e agire. Come Partito Democratico stiamo lavorando per questo". 

11/12/2024 17:15
"Dal presepe all'eccellenza agroalimentare": Natale al Ministero dell'Agricoltura per Copagri Marche

"Dal presepe all'eccellenza agroalimentare": Natale al Ministero dell'Agricoltura per Copagri Marche

 Una giornata con un significato simbolico e istituzionale quella vissuta dal presidente di Copagri Marche, Andrea Passacantando, in trasferta a Roma per partecipare all’inaugurazione del presepe e dell’Albero di Natale al Ministero dell’agricoltura nella sede di via XX Settembre. All’evento ha presenziato il ministro Francesco Lollobrigida insieme al suo staff, ai sottosegretari Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo, al direttore della comunicazione promozione e valorizzazione del Ministero, Marco Bruschini, in un clima di festa che ha saputo coniugare la tradizione natalizia con il profondo legame tra l’agricoltura e le radici culturali del Paese. Durante la cerimonia, il ministro Lollobrigida ha ribadito l’importanza di eventi come questo per valorizzare le eccellenze del settore agricolo italiano. Al termine il ministro Lollobrigida e Bruschini si sono incontrati con il presidente Andrea Passacantando che ha colto l’occasione per evidenziare il ruolo cruciale delle associazioni agricole nel sostenere le comunità rurali e promuovere la sostenibilità. <<In momenti come questi – ha detto il presidente di Copagri Marche - è fondamentale consolidare il dialogo con le istituzioni e mettere al centro il lavoro degli agricoltori, veri custodi delle nostre tradizioni e del nostro futuro>>.  L’incontro si è concluso con lo scambio degli auguri e la degustazione di prodotti agroalimentari provenienti dalla provincia di Belluno, un omaggio alla ricchezza enogastronomica che il settore primario offre al Paese. Un’occasione speciale, dunque, per rafforzare i legami tra il mondo istituzionale e quello agricolo, puntando a costruire una visione condivisa per il futuro del settore. Erano presenti anche i vertici di Agea e Smea.

11/12/2024 10:17
Un incontro a Macerata per rievocare l'eredità di De Gasperi: ospiti Ciaffi e Delrio

Un incontro a Macerata per rievocare l'eredità di De Gasperi: ospiti Ciaffi e Delrio

Il 12 dicembre, il Circolo Aldo Moro di Macerata organizza un incontro per commemorare i 70 anni dalla morte di Alcide De Gasperi, una delle figure più importanti nella storia della Repubblica Italiana e dell’Europa. L’appuntamento si terrà alle ore 21 presso il Teatro Parrocchiale di Collevario (via Pavese 2), e vedrà la partecipazione di Adriano Ciaffi e Graziano Delrio, con i saluti introduttivi del segretario del Circolo, Angelo Sciapichetti. De Gasperi, leader cristiano-democratico e uomo di grande statura politica, ha rappresentato una figura centrale nel periodo della ricostruzione post-bellica. La sua visione politica si è distinta per una profonda lungimiranza, che ha guidato l’Italia dalla devastazione della Seconda Guerra Mondiale verso una nuova identità, solida e stabile, nel contesto internazionale. Il contributo di De Gasperi alla ricostruzione economica e politica dell’Italia non può essere sottovalutato. Uscito da una guerra devastante, l’Italia si trovava a ricostruire non solo le sue infrastrutture, ma anche una nuova identità nazionale. De Gasperi, con la sua leadership, seppe orientare il Paese verso una via di unificazione, senza mai cedere alla tentazione di escludere alcuna componente politica, anche quelle minoritarie. Nonostante la disponibilità di una maggioranza assoluta, il suo approccio fu sempre inclusivo: cercò una rappresentanza organica per tutti, a partire dalle forze politiche che segnarono il periodo della ricostruzione. Un esempio concreto di questa visione politica fu l’approvazione della Costituzione nel 1947, un testo votato quasi all’unanimità, al di là delle divisioni politiche. La Costituzione non solo ha garantito la stabilità interna, ma ha posto le basi per un’Italia proiettata verso il futuro, sostenendo le aspirazioni di un Paese moderno e democratico. Inoltre, questo stesso testo ha facilitato l’ingresso dell’Italia nel Patto Atlantico e, successivamente, nella Comunità Economica Europea, oggi Unione Europea, in linea con la visione europea di De Gasperi. Se la politica interna ha visto la costruzione di un’Italia solida e unitaria, è soprattutto nella politica estera che l’opera di De Gasperi si distingue come uno dei suoi maggiori successi. Con la sua lungimiranza, ha saputo ridare credibilità all’Italia nel contesto internazionale, posizionando il Paese saldamente tra le democrazie occidentali. Le scelte europeiste e atlantiche di De Gasperi, sebbene divisive all'epoca, si sono rivelate fondamentali per la storia italiana. Esse hanno assicurato all’Italia un ruolo di rilievo nel mondo, orientando il Paese verso i valori fondanti dell’Unione Europea e della Nato. De Gasperi comprese che per dare una nuova identità all’Italia, bisognava partire dai valori universali emersi dal processo di unificazione nazionale: la dignità della persona, la libertà, la pace, e il rispetto delle istituzioni. Questi valori, difesi durante la Seconda Guerra Mondiale dai Paesi democratici, erano anche i principi sui quali costruire il futuro dell’Italia, in sinergia con le nazioni che avevano difeso tali ideali. La sua intuizione politica ha reso possibile la rinascita di un’Italia credibile e partecipe di un nuovo progetto europeo e mondiale. Il lascito di Alcide De Gasperi è ancora vivo nel contesto attuale, e il suo esempio di unità, di mediazione, e di coraggio politico rappresenta un punto di riferimento per le sfide moderne. Il progetto europeo che De Gasperi ha contribuito a fondare è oggi uno degli elementi più importanti nella vita del continente, un simbolo di pace, cooperazione, e sviluppo condiviso. La sua opera rimane un pilastro per la comprensione di come l’Italia possa essere un attore centrale nella costruzione di un'Europa unita. Il Circolo Aldo Moro di Macerata, con questo incontro, ci invita a riflettere su un uomo che ha saputo unire la sua visione politica per ricostruire un’Italia solida, libera e democratica, facendo dell’Europa un progetto di pace e di speranza per le generazioni future.

10/12/2024 17:30
"La politica ha ancora un senso?" Un incontro pubblico a Montecosaro

"La politica ha ancora un senso?" Un incontro pubblico a Montecosaro

Il Laboratorio di Idee di Montecosaro ha indetto una pubblica assemblea sul tema “La politica ha ancora un senso?”, che si terrà giovedì 12 dicembre presso il centro sociale anziani “G. Cavalieri” in via Tiziano a Montecosaro Scalo. L'incontro, che avrà inizio alle ore 21:30, vuole essere un momento di riflessione e discussione sul futuro della politica e sul suo ruolo nella società contemporanea. "L'obiettivo del Laboratorio di Idee è quello di stimolare un dialogo tra le diverse generazioni, promuovendo il confronto e la consapevolezza su temi rilevanti come le sfide sociali, economiche e istituzionali", si legge in una nota del gruppo. "In un periodo in cui molte persone sembrano distaccarsi dalla politica, l'iniziativa mira a riscoprire il valore dell'impegno civico e a esplorare nuovi modi di fare politica che rispondano alle necessità della comunità" . Un'importante occasione di confronto sarà rappresentata dall'intervento di Reano Malaisi, ex sindaco di Montecosaro, che porterà la sua esperienza diretta e il suo punto di vista sul panorama politico locale e nazionale, offrendo spunti di riflessione su come le istituzioni possano rispondere alle esigenze della cittadinanza e affrontare le problematiche attuali. L'incontro è aperto a tutti i cittadini, che sono invitati a partecipare attivamente al dibattito. Il Laboratorio di Idee invita in particolare i giovani e le nuove generazioni "a contribuire con il proprio punto di vista, affinché la politica possa tornare ad essere un motore di cambiamento e partecipazione attiva". L'assemblea si preannuncia come un'importante occasione di dialogo e di costruzione di un pensiero comune, in un'epoca in cui il coinvolgimento dei cittadini appare più che mai necessario per affrontare le sfide future.

09/12/2024 17:31
Castelsantangelo, la controreplica di Falcucci: "Riccioni scarica le responsabilità sui suoi collaboratori"

Castelsantangelo, la controreplica di Falcucci: "Riccioni scarica le responsabilità sui suoi collaboratori"

Prosegue il botta e risposta tra l'attuale sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Alfredo Riccioni, e il capo gruppo di minoranza Mauro Falcucci, nonché ex sindaco che, riferendosi a Riccioni, dichiara: "Si chiama sindrome del deresponsabilizzato, che consiste nel riversare le colpe sugli altri, attribuire le responsabilità dei propri errori e delle proprie incapacità su chi ci sta vicino e collabora con noi. Il sindaco Alfredo Riccioni sembra proprio soffrire questo tipo di problema: non bastava dare addosso al responsabile dell'area tecnica, negandogli quanto evidentemente a lui spettante e contrapponendosi a lui nelle aule di giustizia, adesso è il turno della responsabile dell'area amministrativa. Sembra incredibile, ma davvero l'attuale sindaco è convinto che tutti i problemi del Comune siano responsabilità di qualcun altro, non si è nemmeno accorto di aver votato una delibera (Cfr. DGC n. 167 del 28/11/2024) che è una vera e propria dichiarazione di guerra ad uno dei suoi principali collaboratori, dimostrando di non sapere neanche cosa voglia dire fare opposizione a un decreto ingiuntivo". "Adesso-prosegue Falcucci- addirittura ha il coraggio di attaccare l'altro responsabile di Area: dopo aver impedito, a voce e per iscritto, il pagamento degli straordinari, se la prende con l'ufficio che non avrebbe provveduto alla liquidazione: dovrebbe però spiegare se proprio quest'ufficio è stato inadempiente perché lui ha nominato un legale per respingere la richiesta di pagamento. Ancora una volta il sindaco Alfredo Riccioni dimostra che quando è alle strette attacca i propri responsabili quando afferma “…che la competenza della liquidazione degli straordinari sarebbe spettata al Funzionario preposto e non all'organo politico….”. Forse è il caso di ricordare al Sindaco, parafrasando un vecchio aforisma, che “Quando si punta il dito accusatore contro qualcuno, si dovrebbe ricordare che le altre tre dita sono dirette verso se stesso” - Louis Nizer… Ricordo al Sindaco Alfredo Riccioni che i molti dipendenti che sono andati via lo hanno fatto sempre, per esigenze personali, per avvicinarsi alle proprie famiglie e ai propri affetti senza “essere spinti” a differenza sua, invece, che si sta adoperando non ha spingerli, ma a “cacciarli”! Il Comune di Castelsantangelo Sul Nera per tanti anni è stato un indiscusso punto di riferimento e di formazione per molti dipendenti in considerazione della multidisciplinarietà e complessità dei diversi argomenti, ma soprattutto dell’attenzione che ha sempre ricevuto a livello regionale e commissariale, cosa che in questo ultimo periodo è venuta significativamente meno, tanto per ricordare una terminologia a me nota per la professione esercitata: “ Comune completamente scomparso dalla copertura radar!” Falcucci, in conclusione, riporta le Determine con le quali l’allora responsabile del servizio finanziario, oggi sindaco, si sarebbe liquidato le prestazioni straordinarie: "Termino, per fare chiarezza e risvegliare la memoria ad Alfredo Riccioni riportando le Determine con le quali l’allora Responsabile del servizio finanziario, oggi Sindaco, si è liquidato le prestazioni straordinarie (nn. 157 del 17/12/2016, 7 del 20/02/2017, 58 del 24/052017, 158 del 23/11/20217, 47 del 21/04/2017, 58 del 24/05/2017, 68 del 19/06/2017, 92 del 24/07/2017, 111 del 21/08/2017, 120 del 23/09/2017, 4 del 18/01/2018, 75 del 16/05/2018 e 142 del 16/08/2018 per un totale di €. 17.075,14). Per completezza di informazione: la nota di riscontro del Dipartimento nazionale di Protezione civile, con la quale si autorizzavano le prestazioni del Responsabile dell’Area Tecnica, è arrivata il 22/07/2024 quando io ero un ex Sindaco e conseguentemente non poteva essere stata liquidata dall’Amministrazione che mi onoravo di rappresentare. L’attuale Sindaco forse era in vacanza… ! Auspico un immediato ravvedimento da parte del Sindaco Alfredo Riccioni nell’interesse della Comunità perché dopo sei mesi di guida del Comune la situazione è in forte stallo, dimenticata da tutti e quello che riportava il suo programma (Cfr. sito del Comune) è in alto “mare” anche se siamo in una bellissima “montagna”! Buon lavoro Sindaco e Giunta e se ci siete battete un colpo"

08/12/2024 15:45
"Francia nel caos: sinistra di Melenchon e destra di Le Pen uniti contro il liberal-atlantismo. Era ora"

"Francia nel caos: sinistra di Melenchon e destra di Le Pen uniti contro il liberal-atlantismo. Era ora"

La situazione francese è complessa e degna di essere commentata. "Cade il governo Barnier, la Francia precipita nel caos". Così leggiamo sui giornali. In terra gallica, si è registrata la mozione di sfiducia della gauche votata anche dal partito di Le Pen. Dunque è capitato, sia pure tardivamente, quello che avevamo detto a suo tempo, allorché vi furono le elezioni in Francia. L'estrema destra della Le Pen e l'estrema sinistra di Melenchon, se ancora vogliamo utilizzare queste categorie tolemaiche (ormai ampiamente inadeguate) della politica, si sono unite per mettere all'angolo Emmanuel Macron, presidente liberale e atlantista, prodotto in vitro dei Rothschild. Se si fossero uniti già al tempo delle elezioni, gli avrebbero direttamente impedito di andare al potere, come invece è sciaguratamente accaduto. Sia quel che sia, il fronte contro Macron prende corpo e fa cadere il governo: hoc erat in votis. Il fabula docet, da cui tutta l'Europa avrebbe da imparare, è che oggi il nemico principale è il liberalismo atlantista, semplice copertura politica della plutocrazia finanziaria dominante a base imperialistica. Per questo motivo, diventa più che mai di fondamentale rilievo compiere la rivoluzione copernicana della politica e abbandonare le categorie tolemaiche di destra e sinistra per approdare alla comprensione dell'unica vera dicotomia oggi vigente, quella tra l’alto della plutocrazia liberista e il basso delle masse popolari oppresse: occorre costituire un fronte unitario per la sovranità nazionale democratica contro i processi di sovranazionalizzazione capitalistica, rivendicando la centralità della sovranità popolare e l'esigenza di un indipendenza dell'Europa tutta dall'imperialismo di Washington al quale ad oggi è in toto sottomessa. Chi si ostina a ragionare con le categorie tolemaiche di destra e sinistra risulta soltanto uno strumento funzionale alla tenuta dell'ordine dominante, poiché dal conflitto permanente di destra e sinistra esce rafforzato e vincente sempre solo il fronte liberal-atlantista, la grosse Koalition turbocapitalistica. Occorre propiziare il transito dalla “fase tolemaica” alla “fase copernicana” della filosofia politica: o, per usare ancora un linguaggio caro a Kant, un risveglio dal “sonno dogmatico” e l’approdo a una prospettiva critica, finalmente in grado di orientarsi nel mare procelloso della mondializzazione neoliberale. All’orizzontalità topografica di destra e sinistra deve essere sostituita la verticalità oppositiva di alto e basso o, più precisamente, il conflitto tra l’oligarchismo liberista dell’alto e il populismo socialista del basso. Rispetto a questa nuova geografia della politica, destra e sinistra sopravvivono come parti a) di rappresentanza dell’alto contro il basso, b) di distrazione e divisione orizzontale nel basso, c) di programmatico impedimento di una “rivoluzione spaziale” della politica, che mostrando la nuova geografia, renda possibile la ripresa della rotta verso la terra ferma dell’emancipazione universale e del superamento dell’apartheid globale dell’asimmetria capitalistica. L’aquila neoliberale, con il grand récit elettorale dell’alternanza senza alternativa delle sue due ali destra bluette e sinistra fucsia – che, congiuntamente, formano il finto pluralismo del partito unico del capitale e della sua omogeneità bipolare –, egemonizza lo spazio politico: e, dall’alto, vola rapacemente verso il basso, aggredendo ceti medi e classi lavoratrici, popoli e nazioni. Nemica dell’alternativa reale, l’alternanza unica tra la sinistra fucsia e la destra bluette si conferma la base di tutti i progressi della dominazione neoliberale. E quello che viene osannato come “pluralismo” non è se non la concorrenza totalmente amministrata dalle coercizioni del mercato.

08/12/2024 11:40
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