Castelli cittadino onorario di San Severino: “Un legame indissolubile con questa comunità” (FOTO)
In una mattinata di festa, coincisa con le celebrazioni per il Santo Patrono, la Città di San Severino Marche ha onorato il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, senatore avvocato Guido Castelli, conferendogli la Cittadinanza onoraria. La solenne cerimonia si è tenuta nella sala del Consiglio del Municipio, in un clima di profonda gratitudine. Il conferimento, votato all'unanimità dei presenti nell’ultima seduta del Consiglio cittadino, rappresenta un segno tangibile di riconoscimento per il profondo impegno, la comprovata competenza e la spiccata sensibilità umana dimostrate dal commissario Castelli nel sostenere la ricostruzione del territorio settempedano.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, la Giunta comunale con gli assessori Vanna Bianconi, Sara Clorinda Bianchi, Michela Pezzanesi e Jacopo Orladani, e il consigliere di maggioranza Alberto Capradossi, insieme ai consiglieri di minoranza Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Gabriele Pacini. Presente anche sua eccellenza l'arcivescovo di Camerino - San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, e una delegazione del Comune di Comiziano, guidata dal sindaco Severino Nappi, che ha sigato un Patto di amicizia nel segno del comune Patrono, San Severino Vescovo.
Prima della consegna della pergamena, opera dell'Antica Bottega Amanuense di Recanati del maestro Malleus, il sindaco Rosa Piermattei ha dato lettura alle motivazioni dell’onorificenza accompagnandole con parole di stima e amicizia nei confronti del Commissario Castelli. “È con profonda emozione e con un senso di autentica gratitudine che oggi, in questa aula consiliare, in una giornata speciale per tutti noi perché ricorre anche la Festa del Santo Patrono, ci apprestiamo a un gesto che non è soltanto formale, ma che racchiude il cuore e l'anima della nostra San Severino Marche" - ha dichiarato il Sindaco Piermattei. Sottolineando - "Questa decisione racchiude un profondo e sincero riconoscimento da parte di tutta l'Amministrazione e della comunità settempedana nei confronti dell'impegno concreto e della sensibilità che il Commissario Castelli ha dimostrato verso un territorio duramente colpito dal sisma".
Il sindaco ha poi evidenziato il ruolo determinante del Commissario nello sblocco di opere chiave per la comunità: "Penso, in particolare, al caso dell'Istituto Tecnico 'Divini' - ha sottolineato il sindaco, aggiungendo - La ricostruzione di una delle più importanti scuole dell’intera regione era bloccata, sembrava un'impresa impossibile vederla avanzare. Senza l’intervento personale, la tenacia, la capacità di studiare le carte e trovare soluzioni del Commissario Castelli, oggi non saremmo qui a vedere un'opera avviata concretamente. Questo è solo un esempio, ma emblematico, della sua opera”.
Tra gli altri interventi che hanno trovato nuovo slancio grazie all'azione di Castelli, il sindaco Piermattei ha menzionato la nuova caserma dei Carabinieri, il nuovo asilo nido e la scuola materna in via Talpa, il Centro operativo comunale e l'ammodernamento infrastrutturale del Ponte dell'Intagliata. Quest'ultimo, pur non direttamente legato ai danni sismici, è stato reso possibile grazie a fondi commissariali, risolvendo una storica criticità viaria.
“Lei ha rappresentato il volto visibile di una filiera istituzionale che oggi ha permesso di riavviare la speranza nei nostri territori - ha aggiunto il sindaco, ringraziando anche i precedenti Commissari e tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per il ritorno alla normalità, ed ha aggiunto - Questa Cittadinanza onoraria non è solo un titolo, ma un legame indissolubile con la nostra comunità, un simbolo tangibile della nostra gratitudine e della nostra speranza. Benvenuto, senatore, nella nostra comunità, non solo come ospite illustre, ma come concittadino”.
Il senatore Castelli ha risposto esprimendo profonda riconoscenza al sindaco Piermattei e all'intera comunità settempedana: “Mi emoziono poco ma questa volta mi è capitato. Ho capito che questo gesto è molto di più un pezzo del cammino fatto insieme, è un pezzo di dolori affrontati, di sensazioni ipotizzate, di difficoltà superate insieme anche se molte ce ne sono ancora da superare - ha affermato il Commissario, per agigungere - Il mio sentimento è anzitutto di gioia, perché è bellissima una cosa così e perché ho sempre avuto un grande amore per le istituzioni”.
Castelli ha sottolineato la ricchezza storica e culturale di San Severino Marche. "Questa è una città che ha una storia straordinaria, è una delle città più pregiate, più belle, più cariche di storia. San Severino Marche ha consegnato alla storia dell'arte campioni della capacità dell'Italia di promuovere la bellezza e la cultura. Mi ci portava da bambino mio padre quando ci veniva a far vedere i Salimbeni”.
Castelli ha poi ribadito l'importanza del lavoro di squadra, condividendo il riconoscimento con quanti lo affiancano quotidianamente: “Tante sono le cose fatte, moltissime quelle da fare e io devo comunque dire che questa Cittadinanza la condivido con tante altre persone che insieme a me hanno reso possibile le cose che abbiamo fatto nel verso giusto”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all'arcivescovo Massara: “In questo lavoro ho incrociato anche persone straordinarie come monsignor Francesco Massara. L'incontro con Monsignor Massara è stato molto utile perché lui è un grande committente della ricostruzione e, come mi ricorda, oggi è anche il mio vescovo. Quando mi trovo di fronte a una situazione complicata faccio mio un suo motto: "ad ogni problema c'è una soluzione e se non c'è la soluzione quello non è un problema". E quindi a fronte di questo realismo cristiano, Dio ci assista, procediamo con la ricostruzione di San Severino Marche e di tutto il resto del cratere”.
Anche sua eccellenza monsignor Francesco Massara ha preso la parola, evidenziando il legame profondo di Castelli con il territorio: "La cittadinanza è un gesto, diciamo, formale perché il Commissario Castelli è già cittadino del nostro territorio. Dalle mie parti si dice che la porta è aperta ma il cuore lo è ancora di più.
L'arcivescovo ha elogiato il contributo di Castelli e la sua costante disponibilità: "Credo che il Commissario, lo chiamo Guido, stia dando un grande apporto alla ricostruzione, è visibile, questo dà una grande speranza e una grande fiducia anche nei nostri cittadini, nonostante le tante difficoltà. In questi anni è sempre stato disponibile, a tutte le ore, ha sempre risposto. È un onore per me essere anche tuo vescovo ora che sei cittadino anche di San Severino Marche”.
Monsignor Massara ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le istituzioni, citando il successo della mostra giubilare del Marec e il prossimo obiettivo della ricostruzione dell'Oratorio Don Orione a San Severino Marche: "Se abbiamo raggiunto e possiamo raggiungere ulteriori traguardi in questo territorio è perché c'è una collaborazione però l'importante è tendere a quell'unità del bene del territorio”.
Il conferimento della cittadinanza onoraria al senatore avvocato Guido Castelli suggella un legame di fiducia e gratitudine, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nel percorso di rinascita post-sisma e augurando un futuro di prosperità per San Severino Marche e l'intero cratere.
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