A scendere nell’arena di Piazza Mazzini questa volta è toccato al Movimento 5 Stelle che, dall’alto del palco situato nel cuore del centro storico di Macerata hanno presentato l’intera schiera elettorale che fra appena 10 giorni sarà impegnata alle elezioni regionali e comunali.
Gian Mario Mercorelli alla Regione Marche e Roberto Cherubini per le amministrative del capoluogo maceratese; ecco gli uomini di punta dei pentastellati marchigiani che nel tardo pomeriggio di oggi hanno lanciato il loro guanto di sfida alle altre forza politiche da una location che nell’ultimo mese è stata una sorta di “amuleto” per i gruppi del centrodestra (vedi Matteo Salvini prima e Giorgia Meloni dopo).
La carica dei 5 Stelle è riuscita a portare all’evento pubblico tre cosiddetti “big” del movimento, a cominciare dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio e la Vicepresidente del Senato della Repubblica Paola Taverna che dopo la tappa al “Niwa food & drink” di San Benedetto del Tronto, sono arrivati in Piazza Mazzini raggiunti dal Vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo.
A introdurre l’evento è stato il “padrone di casa” Roberto Cherubini, giunto sul palco di Piazza Mazzini dopo un incontro con Confartigianato Imprese :“La nostra più che una campagna elettorale è una campagna informativa – ha esordito passando subito sul tema dei fondi europei – è stato un anno propositivo dove abbiamo anche partecipato ad una tre giorni a Bruxelles in cui abbiamo imparato come prendere i fondi europei. L’ho trovata una cosa straordinaria perché su questo tema si passa dall’avere informazioni che deprimono anche una città come Macerata all'arrivare ad un ottimismo che solo persone con cui ho condiviso quei momenti come Fabio Massimo Castaldo e Adriana Calì riescono a dare – e conclude - la nostra è stata senza dubbio una campagna diversa e credo che la cittadinanza l’abbia percepito”.
La parola poi è passata al candidato governatore regionale Mercorelli: “A volte consideriamo le associazioni di categoria alla stregua delle lobby ma sono solamente delle realtà formate da persone che il più delle volte rimangono inascoltate – ha dichiarato- i marchigiani sanno bene che sono scacco di una certa politica da oramai quarant’anni ma questo perché siamo talmente abituati che questo mondo chieda sempre qualcosa in cambio. Il sistema deve cambiare”.
“Dobbiamo pianificare il nostro futuro che vuol dire superare il nostro quinquennio di mandato e non ricercare la certezza di una rielezione – ha sottolineato Mercorelli - ma cercare di fare il meglio che si possa per il popolo”.
“Le liste degli altri partiti sono farcite da persone che hanno sempre fatto politica, che non hanno fatto nulla se non gli interessi di partito – ha aggiunto il tolentinate -. Se si vuole farla finita una volta per tutte bisogna cambiare il modo in cui si vede le cose e l’unica forza capace di farlo è il Movimento Cinque Stelle. Abbiamo sempre fatto scelte mirate a soddisfare i cittadini italiani, a partire dai tagli agli stipendi – ed ha concluso il suo intervento - non fatevi ammaliare dai soliti pifferai perché alla fine di quel percorso c’è solo un burrone”.
Gli oltre 300 presenti in Piazza Mazzini hanno poi ascoltato e battuto le mani per i rappresentati dei vertici del Movimento 5 Stelle con Fabio Massimo Castaldo prima e Paola Taverna dopo per poi passare al Ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio che sin da subito ha acceso i riflettori sulla Regione Marche “Le elezioni regionali sono un momento in cui si deciderà a chi mettere in mano le chiavi degli ospedali perché il 95% delle tasse dei marchigiani finiscono proprio lì – ha tuonato - stiamo vivendo una pandemia globale e proprio questo momento storico che da un ulteriore valore aggiunto all’esito delle urne del 20 e 21 settembre – ha proseguito -. Quando c’è un'emergenza i soldi che si ha disposizione vanno spesi in maniera oculata e per questo c’è bisogno di governatori e amministratori integerrimi”.
“Mercorelli sa amministrare la cosa pubblica come un buon padre di famiglia – ha inoltre precisato Di Maio - la piazza di questa sera è la più grande risposta nei confronti di quanti da mesi scrivono e parlano a vanvera contro di noi riguardo presunte alleanze".
“Siamo il primo paese per fondi derivanti dal Recovery Fund e questo risultato l’abbiamo potuto ottenere perché gli italiani hanno tenuto un gran comportamento durante la pandemia – ha spiegato - grazie a questa credibilità il nostro Governo ha potuto vincere quella trattativa che ci ha portato in dote più di 200miliardi di euro ma ora c’è bisogno di spenderli e per far si che nessuno metta le mani impropriamente su questo bottino sono necessari dei governatori competenti”.
“Una parte di queste risorse andranno sicuramente alle Marche quindi invito tutti il giorno delle elezioni a scegliere responsabilmente chi farli gestire”.
Il focus poi si è spostato sul referendum costituzionale che riguarderà il taglio dei parlamentari al quale saranno chiamati ad esprimersi più di 51 milioni di elettori ed elettrici: “Abbiamo la grande occasione per tagliare 345 parlamentari e chi sta portando avanti la campagna del 'No' è chi ha tagliato per anni la sanità, la scuola, i trasporti e i servizi essenziali".
“Ora o mai più” è questo lo slogan usato dal Movimento 5 Stelle: “In Germania ci sono 700 parlamentari, noi ne abbiamo 945 – ha aggiunto - abbiamo l'occasione per riportare i numeri dei parlamentari ai livelli europei e finalmente gli italiani possono cambiare le cose. Attraverso il referendum avremo l’occasione di rafforzare il ruolo del Parlamento Italiano anche attraverso la revisione dei regolamenti – ha incalzato il Ministro -. Non si sarebbe nemmeno dovuta tenere una votazione di questo genere in un paese normale ma questa è stata una battaglia del Movimento 5 Stelle che ha voluto far sentire la voce degli italiani anche nei Palazzi dove si è sempre votato contro questi tagli”.
La chiosa finale di Luigi Di Maio è stata sulla scelta di prendere le redini del Governo Italiano: "Quando è arrivato il responso delle elezioni governative ci siamo subito resi conto che col 33,6% non eravamo capaci di governare da soli – ha dichiarato - avevamo davanti due strade che erano quelle di attraversare il Rubicone o di stare all’opposizione - quella sera al nostro fianco era presente il nostro attuale Premier Giuseppe Conte e così abbiamo deciso di guidare insieme questo Paese e quello che è certo – ha concluso sorridendo - è che di noi non vi libererete mai”.
<<Macerata torni a crescere in un connubio tra imprese e ambiente: Valleverde una delle zone industriali della città lasciata tra l’incuria e l’isolamento; la cura del territorio e l’ambiente non può essere trascurato.
Abbiamo fatto come coalizione qualche giorno fa un incontro a Piediripa, si sono toccati molti temi attinenti la frazione ed la città in generale, e tra questi ne riprendo uno, Valleverde>>.
Mattia Orioli, Nuovo CDU torna a parlare di Valleverde e del tema dell’ambiente legato al territorio in un’ottica di sviluppo e crescita sostenibile e specifica <<Dopo un rapido sopralluogo ho potuto constatare ad oggi come l’abbandono di Valleverde sia piuttosto evidente, risulta inverosimile che si sia realizzata una zona per insediamenti produttivi senza premurarsi della realizzazione di un’uscita verso la superstrada, da qui emerge una chiara e netta visione miope del territorio oltre che una non conoscenza delle esigenze di chi fa impresa, tra cui collegamenti rapidi e facilità di accesso alle aree industriali.
UInoltre appare chiaro come la cura e manutenzione del verde di questa aree sia stata trascurata, pertanto, pur sapendo che questa zona è stata dimenticata da questa amministrazione, sarà importante per noi porre l’attenzione in questo importante spazio, ed almeno come primo step chiedere un collegamento con la statale affinché Valleverde esca da questo isolamento in cui verte, ed in seguito occorrerà senza dubbio rimettere al centro dell’attenzione l’idea di impegnarsi affinché si possa creare anche un collegamento con la superstrada; crediamo che questo sviluppo viario per questa zona industriale sia utile non solo a Macerata ma a tutta la Provincia Maceratese, se veramente vogliamo che ci sia sviluppo e lavoro per i nostri giovani o meno, che vogliono rimanere e trovare occupazione nel nostro territorio>>.
Orioli di seguito apre anche un altro fronte, legato all’ambiente << riteniamo importante ricreare un connubio tra fare impresa nel rispetto, tutela e difesa dell’ambiente; purtroppo nel territorio abbiamo avuto in questi ultimi anni situazioni particolarmente importanti legati a diverse problematiche attinenti all’ambiente, tra cui un caso molto importante accaduto qualche anno fa proprio a Piediripa.
Da questi fatti è nata un’associazione legata alla salvaguardia e tutela del territorio ADAS Macerata, capitanata da Marco Bernabei, e riteniamo che la battaglia legata alla cura e difesa dell’ambiente sostenuta, sia importante per la salute dei cittadini e che essa debba essere fatta insieme ai crismi di una crescita ed industrializzazione sempre più innovativa e green>>.
Orioli conclude <<Per questi motivi crediamo che oggi, bisogna rivedere alcuni aspetti a tutela della salute e della serenità degli operatori e residenti vicini alle aziende classificate come insalubri, garantendo un presidio di monitoraggio fisso dell’aria e delle falde.
Per questo occorre ribadire quanto sia importante il connubio tra la salvaguardia della salute, dell’ambiente e del territorio ed allo stesso tempo ricreare quelle condizioni affinché vi sia un ritorno all’insediamento di aziende nel nostro territorio in grado di creare lavoro e benessere per la comunità.
Pertanto dal punto di vista amministrativo occorre senza dubbio una nuova visione economica e per questo occorre cambiare la gestione politica del territorio, che sino ad oggi si è dimostrata alquanto problematica e improduttiva>>.
“La questione del mantenimento dei presidi sanitari del territorio è una priorità assoluta. E, in questo contesto, si inserisce con forza il discorso relativo all'ospedale di Tolentino”. Così Anna Menghi - candidata consigliere regionale della Lega – la quale interviene in merito all’ospedale di Tolentino.
La struttura, come noto, quattro anni fa è stata gravemente lesionata dal sisma e la decisione è stata quella di abbatterla per poi procedere alla ricostruzione di un nuovo ospedale nello stesso sito .
I lavori di demolizione, secondo quanto si apprende, dovrebbero avere inizio nel maggio del prossimo anno ed è facilmente comprensibile che ci vorranno ancora diversi altri mesi prima che i cittadini possano nuovamente avere a disposizione una struttura completamente operativa.
“In questo lasso di tempo – afferma Menghi - è fondamentale che Tolentino mantenga quantomeno i servizi essenziali, come il punto di primo intervento e i diversi ambulatori, per evitare ulteriori disagi ai cittadini e far sì che l'ospedale di Macerata non sia ulteriormente congestionato.
Sono impegni precisi che vanno presi con la popolazione dell'entroterra che, nell'ospedale di Tolentino, trovano un vero e proprio punto di riferimento e di appoggio per le loro esigenze sanitarie.
A questo proposito, il mio sincero ringraziamento va a tutti gli operatori medici che stanno lavorando in piena emergenza da quattro anni, in un quadro ulteriormente aggravato dal Covid”, conclude.
Parte la volata del Partito Democratico in vista del rush finale delle elezioni. A lanciare l'arrivo del governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini a Civitanova (in programma per lunedì prossimo), è la viceministra dell'Istruzione Anna Ascani, ospite questo pomeriggio nella sede elettorale del candidato sindaco di Macerata Narciso Ricotta, in Corso Cairoli.
Tema caldo dell'incontro il rientro a scuola, in programma anch'esso per lunedì prossimo. "Sarà una boccata d'ossigeno - dice Ascani -, nonché un tassello fondamentale per la ripresa dopo il lockdown. Abbiamo appreso molto dalla didattica a distanza, ma la scuola ha bisogno di presenza e di socialità. Insieme alla sanità rappresenta la trave su cui poggia questo Paese".
A coordinare la conferenza è Leonardo Virgili, referente di Energia Democratica Marche (la corrente lanciata dalla Ascani). All'incontro sono presenti, oltre al padrone di casa Ricotta, anche il candidato al Consiglio regionale ed attuale sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il candidato presidente regionale Maurizio Mangialardi.
"La destra considera le Marche soltanto come una terra di conquista - specifica la Ascani, che si scopre anche essere concittadina del vescovo Marconi (entrambi provengono da Città di Castello ndr) -, analogamente a quanto fatto nella mia Umbria dove, dopo la vittoria elettorale, nessuna promessa è stata mantenuta. I marchigiani non meritano tutto questo".
MANGIALARDI ALL'ATTACCO - Un concetto ribadito con forza anche da Mangialardi, che parte subito all'attacco dei leader del centro-destra Salvini e Meloni: "Ci dovrebbero chiedere scusa, visto che hanno tifato per non avere i soldi del Recovery Fund. Vengono qui per fare proclami, ma io i longobardi nelle Marche non li voglio. Qui devono venire solo in vacanza e non a prendere in giro la nostra gente. Se vivessimo in un Paese normale, avremmo già vinto".
Una parte dei 209 miliardi di fondi europei ottenuti dal governo, promette Mangialardi, arriverà anche nella nostra Regione. "Potremmo risolvere tutte le vertenze aperte grazie alla mia interlocuzione - dice -. Per il Governo non è la stessa cosa parlare con uno come me che conosce come stanno i fatti, o parlare con un incapace come Acquaroli. Lui ha promesso che arriveranno 3,9 miliardi, io dico che ne arriveranno 8 se sarò il nuovo governatore".
Il candidato democratico ne ha ancora per il suo sfidante: "Fa parte di Fratelli d'Italia, quindi è inutile che si presenti come un bravo ragazzo: è un sovranista e un populista, punto".
I soldi provenienti dall'Europa "certamente verranno investiti nella sanità. Voglio ospedali nuovi, competitivi e pubblici - aggiunge Mangialardi -. In Lombardia la Lega ha fatto un disastro, concedendo il 45% delle strutture sanitarie al privato. Prima critica la nostra gestione e poi, appena andata al governo, porta in Umbria i vertici del nostro management sanitario, i nostri scarti". ".
A prendere la parola è, poi, il sindaco Carancini che ricorda quanto di buono fatto in ambito scolastico dalla sua giunta con la riconversione del sistema mense e con la costruzione del Campus scolastico ("la più grande opera compiuta nei territori del cratere del sisma"). Alla Ascani rivolge un invito: "Pensiamo alle scuole che si trovano nell'area montana, che ancor prima del sisma soffriva di spopolamento. I bambini sono pochi e non si trovano in una condizione ideale".
La conclusione spetta al padrone di casa, Narciso Ricotta che snocciola alcuni dati sul rientro a scuola del capoluogo: "Siamo già partiti il 30 luglio con gli asili nido. Da lunedì riapriranno le scuole dell'infanzia, le elementari e le medie: siamo pronti. Verranno allestite aule fuori plesso nelle biblioteche e nei musei. Per non interrompere l'attività scolastica 12 sui 17 seggi elettorali totali verranno allestiti fuori dagli istituti".
Forte la delusione espressa da Ricotta - con una stilettata - nel "trovarsi di fronte un avversario del centro-destra con assenza di idee".
"Mi aspettavo di poter avere un'interlocuzione seria con Parcaroli - ribadisce -, invece si è detto d'accordo con quanto fatto in questi 10 anni dalla nostra Amministrazione. È solo una copia, ma noi preferiamo l'originale".
Questa mattina Fratelli d’Italia Marche ha indetto una tavola rotonda invitando, alla presenza dell’On. Francesco Acquaroli – candidato Presidente della Regione Marche – e dell’On. Emanuele Prisco, i rappresentanti di tutti gli ordini professionali della regione. L’equo compenso e il coinvolgimento diretto nei processi decisionali sono stati i principali temi emersi dalla discussione.
“Per Fratelli d’Italia l’equo compenso e il coinvolgimento diretto nei processi decisionali, magari attraverso una delega di un Assessorato ai tavoli permanenti di settore, sono le priorità. È impossibile prescindere dalle competenze tecniche, scientifiche e lavorative dei professionisti marchigiani se vogliamo rilanciare le migliori energie di questo territorio” ha dichiarato l’On. Emanuele Prisco, Commissario regionale del partito. "Il nostro progetto è quello di ridare alle Marche una visione di medio-lungo termine che sappia invertire i trend negativi che la stanno caratterizzando sotto i punti di vista della demografia, dell'economia ,dello sviluppo, delle infrastrutture e della ricostruzione".
"La nostra società oggi si fonda sulle alte competenze professionali, le istituzioni non possono prescindere dall'ascolto delle professioni e questo incontro è un esempio concreto di quello che vogliamo fare" ha dichiarato Francesco Aquaroli. Presenti anche il Capogruppo in Consiglio comunale di Ancona per Fratelli d’Italia Angelo Eliantonio, il Commissario provinciale del partito Stefano Benvenuti Gostoli e Cinzia Petetta, candidata al Consiglio regionale nel Collegio di Ancona; dal lato degli ordini professionali, hanno partecipato rappresentanti degli ingegneri, degli architetti, dei geometri e degli agronomi per le professioni tecniche, dei medici, degli infermieri, degli psicologi e dei farmacisti per le professioni sanitarie e dei commercialisti, dei consulenti del lavoro e degli avvocati per le professioni economico-giuridiche.
Anche il Partito Democratico schiera i propri assi. Lunedì 14 settembre il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sarà a Civitanova Marche per sostenere il candidato presidente della Regione Marche per la coalizione del centro-sinistra, Maurizio Mangialardi.
L'evento, in programma alle ore 21:00 al Varco sul Mare, vedrà anche la partecipazione del noto attore Giobbe Covatta.
Arriva, così, la risposta Dem alla scelta dei leader del centro-destra Giorgia Meloni e Matteo Salvini e di quello del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio di scendere in campo - per il loro tour elettorale maceratese - a sostegno dei propri candidati in quel di Piazza Mazzini, nel capoluogo di provincia.
Matteo Salvini torna in provincia di Macerata per il suo tour elettorale in vista delle Regionali e delle Comunali dei prossimi 20 e 21 settembre. Si tratta della terza volta in poco più di un mese, dopo le tappe a Porto Recanati e Civitanova Marche, oltre che a quella maceratese di Piazza Mazzini.
L'appuntamento, stavolta, è per lunedì 14 settembre al Parco Hotel di Pollenza per un pranzo con sostenitori e simpatizzanti. Ai fornelli ci sarà il padrone di casa, lo chef Giuseppe Giustozzi che, assieme al figlio Samuele, aveva cucinato (presso il Cosmopolitan Hotel, l'altra struttura di proprietà) per il leader della Lega anche durante la visita di Salvini a Civitanova Marche dello scorso 22 agosto.
“Il terremoto prima, la pandemia adesso, hanno mostrato tutte le debolezze delle nostre strutture scolastiche. I nostri studenti meritano di più". L’edilizia scolastica è uno dei punti focali del programma di Stefano Cardinali. L’ex sindaco di Montecosaro è infatti candidato consigliere regionale alle prossime elezioni del 20 e 21 settembre, con "Le nostre Marche-il Centro": lista che sostiene la candidatura a presidente di Maurizio Mangialardi.
“L’istruzione di qualità - riflette Cardinali - passa attraverso strutture adeguate, con nuovi edifici sicuri che tengono conto delle esigenze della didattica. La scuola deve diventare spazio di inclusione e di aggregazione per la comunità”. Per Cardinali, compito della Regione è quello di “coinvolgere forti investimenti nell’edilizia scolastica, atti a preservare e mettere in sicurezza l’esistente e, dove necessario, stimolare la costruzione di nuovi. La priorità deve essere data proprio a quei Comuni che devono sanare la ferita della ricostruzione”.
La difesa del territorio passa anche dalla tutela delle eccellenze. “Molti giovani imprenditori si stanno avvicinando al comparto agro-zootecnico - aggiunge Stefano Cardinali - e dobbiamo investire e sostenere queste aziende, che propongono un’agricoltura di qualità. Realtà che sono non solo volano di turismo, ma anche salvaguardia del nostro patrimonio ambientale”.
Infine, per Cardinali la Regione deve con forza puntare “sui distretti produttivi, che vanno supportati per permettere loro di affrontare nuove sfide, che impongono una formazione per tutta la vita. Bisogna investire per costruire un rapporto costante tra il sistema di istruzione e il mercato del lavoro. Con la formazione stessa che dovrà essere garantita anche a chi, dopo i 40 anni, cerca di reinserirsi”.
Sposato con tre figli, Cardinali è imprenditore da sempre concentrato nella vita pubblica: per otto anni è stato consigliere comunale a Montecosaro, per due anni assessore, e per dieci sindaco. È presidente dell’associazione nazionale “Città per la Fraternità”.
“Per cultura e formazione personale, infatti, ho sempre vissuto le mie esperienze politiche proprio come atto di fraternità - ammette Cardinali - e ogni volta che mi sono impegnato l’ho fatto per costruire un progetto pubblico che riguardasse gli altri. Oggi, dopo anni di concreta attività amministrativa, sono ancora più convinto che il compito della politica sia quello di prendere a cuore i bisogni delle persone. Per fare tutto ciò bisogna essere credibili: i valori di libertà, uguaglianza e fraternità devono trovare coerenza tra testimonianza personale, vita privata e azioni politiche".
"Perchè - conclude Cardinali - solo con una ritrovata fiducia nell’altro, la collettività potrà analizzare bisogni e risorse, e collaborare insieme per raggiungere le migliori decisioni per la nostra comunità”.
Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri l’incontro pubblico organizzato dalla lista civica Macerata Rinnova dal titolo “Donne ed impegno politico: da Elettrici ad Elette”. All’incontro presentato dal portavoce Marco Sigona hanno partecipato il candidato sindaco di centro sinistra Narciso Ricotta, la candidata consigliera Elisabetta Garbati, e la presidente del consiglio comunale di Recanati, Tania Paoltroni. All’evento erano presenti anche altri esponenti della lista, tra cui Grazia Di Petta, Nazzareno Tartufoli e Arianna Mancini.
Il dott Marco Sigona ha aperto il confronto raccontando la storia della lista Macerata Rinnova, nata come un'associazione culturale e successivamente trasformata in una lista civica per contribuire a formare un impegno per le prossime amministrative cittadine: “Abbiamo deciso di camminare al fianco del candidato sindaco di centro sinistra Narciso Ricotta perché lo riteniamo una persona voluta dai cittadini, che hanno scelto alle primarie, e quindi un uomo che ha avuto un riconoscimento ufficiale. Narciso Ricotta è una persona che presenta una affidabilità politica ed amministrativa, lo riteniamo la persona giusta per il ruolo di sindaco, per il suo senso di responsabilità verso la cosa pubblica, per la sua affidabilità e per il suo metodo di lavoro che si sovrappone perfettamente a quello che fino ad ora ci ha caratterizzati, cioè l'ascolto. Dall'ascolto dei bisogni nascono poi le proposte e quindi seguono le soluzioni. Alla domanda: Affideresti un qualcosa di prezioso ad una persona improvvisata? La risposta è sicuramente no. E Narciso non lo è. Quello è stato il motivo per cui ho deciso di portare avanti questo progetto.
Molti i cittadini presenti che hanno apprezzato l’intervento del Candidato Sindaco e della candidata consigliera. Narciso Ricotta ha affrontato molti temi cari ai cittadini Maceratesi, dalla viabilità con mezzi elettrici e piste ciclabili agli spazi verdi, dall’assistenza agli anziani al sostegno alla famiglia, dalla sicurezza cittadina al nuovo Ospedale Provinciale alla Pieve. “Amministrare una città significa far star bene i propri cittadini: il misuratore dello star bene dei cittadini è la qualità della vita. È un indicatore all’interno del quale ci sono tanti settori, i servizi sanitari, lo sport, la cultura, l’economia, fino all’ambiente. Annualmente diverse società stilano delle classifiche sulla qualità della vita e su cento città Macerata sta sempre tra le prime trenta, nella parte alta della classifica, quindi la nostra è una città, al contrario di quello che ci vogliono far credere, dove già si vive bene. Tanti sono i programmi da realizzare, Il pronome da utilizzare quando parliamo dei progetti per la città non è “IO farò” ma è NOI faremo, nel senso di comunità perché tutti noi ci facciamo carico dei problemi dei singoli cittadini e cerchiamo soluzioni concrete insieme.
Bellissimo e coinvolgente il monologo recitato da Tania Paoltroni, lo stesso presentato da Paola Coltellesi alla 62 edizione del David di Donatello, portando la sua esperienza Recanatese nella lotta contro le differenze e le violenze di genere: “importante è la presenza delle donne in politica, le donne devono diventare da elettrici ad elette. Oggi mi trovo qui come amministratrice pubblica perchè credo fortemente nelle capacità di Elisabetta e nelle grandi doti di amministatore di Narciso, ai quale faccio un in bocca al lupo. Ha concluso l’incontro pubblico Elisabetta Garbati: Sono un medico ginecologo iscritto alla lista civica Macerata Rinnova che non ha mai fatto politica ma che a questo punto della vita vuole mettersi alla prova. Come ho fatto della mia professione una scelta di vita, con consapevolezza e responsabilità, allo stesso modo portero’ avanti il mio impegno nella politica, al servizio dei cittadini di Macerata. Il mio obiettivo e quello della mia lista è quello di investire sulla persona e riconoscere il giusto ruolo che ogni persona svolge nella nostra comunità, valorizzando le abilità e le ricchezze di ogni singolo individuo, perché ogni cittadino è un bene prezioso”. E paragonando la politica ad una gara sportiva conclude: ”E’ arrivato per me il momento di giocare la mia grande partita. Una bellissima ma impegnativa partita di squadra che dovremo affrontare tutti insieme a favore dei cittadini, per la tutela dei loro bisogni. Supereremo le divisioni per il bene comune ed insieme al nostro capitano Narciso Ricotta, ne sono fortemente convinta, sarà una partita vincente.
" Noi siamo l'alternativa al Partito Unico Liberista. Noi siamo comunisti. Ecco perché diamo fastidio e distruggono i nostri manifesti in ogni parte della Regione". Lo afferma Fabio Pasquinelli candidato Presidente della Lista Comunista per le Marche.
Sono numerose in tutta la Regione i casi di manifesti elettorali strappati e danneggiati, tra le città in cui si sono verificati tali eventi ricordiamo Pesaro, Fano, Ancona, Civitanova, Macerata ed Ascoli Piceno, praticamente in tutte le province.
“Esprimo solidarietà e gratitudine ai Compagni che dopo un turno in fabbrica o al cantiere vanno ad attaccare i manifesti in tutto il territorio della Regione, pagando colla e benzina di tasca loro - dichiara Pasquinelli - E che ripartiranno subito per riattaccare quelli strappati. Questo è il segno che diamo veramente fastidio a quel partito unico liberista che si presenta diviso alle elezioni ma ha lo stesso obiettivo: derubare i lavoratori e i precari a favore di garantiti e multimilionari. L’unica alternativa a questa violenza siamo noi”
“Ho accettato di presentarmi alle prossime elezioni regionali come candidato nella lista Civitas Civici, una lista civica a sostegno del candidato governatore per il centro destra Francesco Acquaroli. Nonostante abbia ricevuto numerose e interessanti proposte da prestigiosi partiti nazionali”. Così, in una nota l’ex sindaco di Mogliano, Flavio Zura, che ufficializza la sua candidatura con la lista “Civitas Civici", a sostegno dl candidato presidente del centrodestra Francesco Acquaroli .
Ho scelto questa lista – spiega Zura - per un preciso motivo: da sempre, dalla mia prima elezione nel 2009 nei miei dieci anni da sindaco, il mio motto è stato quello di fare politica per passione e non per professione, il mio impegno è sempre stato quello di dare voce e risposte alle tante problematiche e richieste provenienti dal territorio e dai cittadini con impegno continuo e quotidiano, scavalcando direttive e logiche di partito”.
“Da anni svolgo l’attività di Dirigente medico ospedaliero presso l’Ospedale di Fermo e con l’esperienza acquisita sia come amministratore, sia come professionista sanitario, penso di poter apportare un contributo al settore dando voce a quanti ogni giorno si scontrano con le difficoltà di una gestione poco attenta della sanità pubblica.
Il nostro personale sanitario è un patrimonio che va valorizzato. Abbiamo avuto recente testimonianza dell'efficienza della nostra sanità, anche nell'ultima gestione della pandemia del Covid-19; si è riusciti a far fronte all'emergenza solo con la buona volontà e senso di responsabilità di tutto il personale sanitario piuttosto che con una programmazione e delle chiare linee guida da parte delle istituzioni competenti.
Bisogna investire sul personale, metterlo nella condizione di lavorare bene all'interno della nostra sanità pubblica, che non deve esser vista solo come una “palestra” per formarsi in vista di futuri obiettivi, ma come un punto di arrivo.
E bisogna poi creare un modello specifico per la nostra Regione; a causa di una politica poco attenta alle realtà territoriali si è scelto invece di importare forzatamente modelli sanitari di altre regioni, modelli non consoni al nostro territorio. Queste scelte hanno condotto verso la chiusura di importanti centri, con conseguenti innumerevoli svantaggi alle strutture provinciali, sempre ingolfate e poco funzionali.
Occorre poi avere anche nella nostra Regione, come già avviene altrove, un’ampia visione verso il futuro; l’emergenza sanitaria in cui ci troviamo avrebbe dovuto farci capire la grande importanza dell’innovazione, della Telemedicina e di tutte quelle tecnologie che permettono di fornire assistenza sanitaria anche a distanza con sicurezza in tempo reale”.
“Parlando poi del sisma – prosegue l’ex sindaco di Mogliano - che ha stravolto i nostri territori, occorre dare nuovo e definitivo slancio alla ricostruzione. I diversi governi che si sono susseguiti, oltre all'assenza dell’Amministrazione regionale, in questi quattro anni hanno solo prodotto burocrazia ed una giungla di leggi, i cui effetti sono sotto gli occhi
di tutti: una ricostruzione ferma e assente. Da sindaco troppo spesso mi sono trovato a riflettere su quanto questo modus operandi sia dannoso per il nostro territorio; abbiamo assistito solamente a grandi proclami e assegnazioni di ruoli chiave nella gestione della ricostruzione, esclusivamente in funzione degli equilibri interni ai partiti che erano al governo. Una vera e propria follia, nonché una mancanza di rispetto e attenzione per cittadini feriti e privati di passato e futuro. Il mancato sviluppo e lo spopolamento di queste aree si traducono nella perdita di un capitale umano, artigianale e culturale immenso. Un patrimonio unico che non va assolutamente perso, borghi ancorati su valori antichi di convivialità, reciprocità e di famiglia sempre più rari e da tutelare con tutte le forze: dobbiamo offrire alle giovani generazioni un futuro nel nostro territorio senza dover cercare opportunità altrove. Occorrono linee guida semplici, certe e stabili, con l’obiettivo di favorire un percorso che semplifichi e che preveda deroghe orientate a velocizzare e sburocratizzare l’iter della ricostruzione”.
"Negli anni da sindaco del mio paese – spiega - ho sempre agito coerentemente ai miei valori di onestà e funzionalità, non ho mai amato realizzare opere in maniera frettolosa e senza una progettualità specifica, mirate solo ad ottenere consensi elettorali. Il mio obiettivo è sempre stato quello di realizzare solo le opere realmente utili nel rispetto dei vincoli di spesa; i bilanci del nostro comune sono sempre stati in attivo, con avanzi di amministrazione dovuti ad una gestione attenta e parsimoniosa nel rispetto della cosa pubblica. La gestione è stata tanto più scrupolosa se si pensa che dopo il 2008, nel periodo di massima crisi, sono seguiti gli anni più complessi per la gestione degli enti pubblici con parametri di gestione economica strettissimi. Troppe volte infatti la politica ci ha abituato ad una poco attenta gestione delle risorse pubbliche: è arrivato il momento di attuare scelte commisurate ai reali fabbisogni, scelte ponderate con lungimiranza e coraggio anche a beneficio delle nostre giovani generazioni.
È solo ricercando questo nuovo equilibrio che si potrà garantire alla nostra Regione una reale promozione umana e sociale ed indicare anche una nuova e necessaria via di sviluppo e quindi un maggior benessere anche economico. Chiedo a tutti voi di affrontare queste nuove sfide con l’entusiasmo di chi vuole riprendere un cammino, un viaggio che sicuramente avrà aspetti faticosi, ma che ci vedrà protagonisti e costruttori del nostro futuro”, conclude.
“In un momento come questo è necessario essere concreti e crescere guardando anche fuori dai nostri confini”, queste le parole del candidato consigliere regionale Fabrizio Ciarapica che oggi ha preso parte a “L’Europa per le Marche”.
L’incontro e approfondimento sul ruolo dell’Europa e sui fondi destinati alle Regioni si è svolto allo Shada Beach Club di Civitanova Marche, con la partecipazione del senatore Francesco Battistoni, il quale “in questi mesi ha fatto un lavoro straordinario - ha detto il primo cittadino di Civitanova - È riuscito a mettere in piedi una squadra competitiva in ogni provincia”. Alla presenza di un pubblico attento Valerio Villa, esperto di sviluppo locale e di programmi comunitari, ha parlato di fondi strutturali 2021-27 e si è affrontato nel dettaglio il tanto sentito argomento del recovery fund.
“L’Europa ha tanti difetti - ha affermato Villa - alcuni decisamente evidenti, ma mai come in questo periodo ha reagito al problema prontamente. L’Italia ha una grande opportunità che non va sprecata. Questo può essere fatto solo con un’amministrazione competente. Le Marche sono popolate da Piccole Medie Imprese e parte dei fondi Europei a livello regionale sono destinati proprio a loro. Negli ultimi anni, questa risorsa non è stata utilizzata come meritava: è necessario avere un apparato governativo con figure competenti. Dobbiamo considerare Bruxelles come la nostra seconda capitale”. “Oggi parlare di recovery fund significa dare alle nostre aziende validi strumenti strumenti e dare loro la preparazione necessaria alla ripartenza economica. Una regione che punta all’innovazione deve essere in grado di intercettare risorse e opportunità. Quella che stiamo portando avanti con Forza Italia è una politica concreta, una politica vicina alle realtà del nostro territorio”, ha concluso Fabrizio Ciarapica.
In data odierna è intervenuto il Candidato regionale Giovanni Chiucchi a Civitanova Marche, presso la sede di Tutela Impresa per rappresentare il suo impregno a favore delle Aziende locali.
“Sono sempre stato a fianco e dentro le imprese, avendo vissuto esperienze reali nel mondo imprenditoriale ed accanto ai consulenti di imprese ho potuto conoscere realmente i problemi che assillano tali categorie .Le imprese sono indiscutibilmente il faro trainante del sistema Italia e si devono proteggere in primis con adeguate soluzioni ed incentivi.
"Mi è stato chiesto di candidarmi a Consigliere Regionale delle Marche nella circoscrizione di Macerata e provincia e ho accettato di candidarmi per mettere al servizio della Regione Marche le mie competenze e la mia formazione umana e professionale, legittimando quei valori e quelle tematiche che mi sono care - prosegue il Candidato - Le imprese marchigiane non possono più essere tacitate con solo chiacchiere, pena la sopravvivenza, ma devono essere adeguatamente e concretamente assistite nelle loro problematiche come: adeguata tutela dei propri diritti".
"Molto spesso le aziende, soprattutto le piccole, sono vittime di ingiustizie tributarie e sono disorientate per una adeguata ed efficiente difesa. A tal riguardo, il Presidente dell'Associazione Tutela Impresa Cav. Rag. Giuseppe Tosoni, condividendo quanto espresso dal Candidato Regionale Giovanni Chiucchi riferisce che in effetti attualmente sono iscritte a ruolo e non riscosse imposte e tributi per 950 miliardi di cui riscuotibili appena 100 miliardi - fonte Agenzia delle Entrate - Se circa il 90% del maggior reddito accertato non viene riscosso, è chiaro che questi redditi sono spesso inesistenti e frutto di illegittimi accertamenti, e /o di inadeguata procedura difensiva. Infatti qualora fossero reali, le stesse imposte sarebbero più facilmente riscuotibili, anche perchè se di entità importante rappresenterebbe anche reati per evasione fiscale".
Pertanto il Candidato ha invitato le Aziende presenti di non perdere la speranza nel nostro futuro, concludendo: “Datemi fiducia, per le competenze migliori e per le Marche migliori ”
"Non solo la maggioranza, ma anche l'opposizione è compatta per il no alla discarica". Con queste parole il consigliere comunale Mirko Salvatori, capogruppo della lista "Insieme Possiamo", ribadisce l'orientamento della comunità pollentina, fortemente contraria - in blocco - alla possibilità di ospitare la sede del nuovo impianto provinciale di smaltimento rifiuti. Orientamento emerso nel corso della riunione svoltasi nella serata di lunedì 7 settembre nel piazzale antistante la chiesa, a Cantagallo (leggi qui).
"Come giustamente ha affermato il sindaco, ospitiamo già il Cosmari che, oltre all'impatto ambientale deturpa anche il valore paesaggistico del nostro Comune, visto che l'impianto è ben visibile sia dal Castello della Rancia che dalle cantine del Conte Brachetti. Il nostro lavoro, come opposizione, sarà quello di vigilare e controllare tutti i passaggi relativi alla discarica per informare passo dopo passo i cittadini" sottolinea Salvatori.
Il consigliere di opposizione esprime soddisfazione anche per la rimozione integrale della gru presente nel complesso "Le Torri" di Pollenza: "Plaudiamo anche in questo senso l'Amministrazione comunale - evidenzia -, giunta a quest'importante decisione anche grazie alle interrogazioni presentate dal nostro gruppo (leggi qui). Il prossimo passo sarà quello di conoscere quele sarà l'uso futuro della zona, sebbene sia di proprietà privata. Lo chiederemo al sindaco nell'interrogazione che presenteremo all'interno del Consiglio Comunale che si terrà entro fine mese".
Venerdì 11 settembre saranno nelle Marche il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio e la Vicepresidente del Senato della Repubblica Paola Taverna. Dopo l'appuntamento, previsto per le ore 17:30 a San Benedetto del Tronto, i due leader nazionali del Movimento 5 Stelle saranno a Macerata, in piazza Mazzini, alle 19:30, per sostenere il candidato governatore Gian Mario Mercorelli e il candidato sindaco del capoluogo Roberto Cherubini.
"Sarà un evento pubblico nel pieno rispetto delle normative anti covid" promette Mercorelli, che annuncia inoltre: "Sarà con noi anche Fabio Massimo Castaldo, Vicepresidente del Parlamento Europeo".
Il Movimento 5 Stelle è pronto, dunque, alla sfida della piazza che nei giorni scorsi aveva visto come protagonisti i due leader del centro-destra Matteo Salvini (Lega) e Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia), intervenuti a favore del candidato sindaco Sandro Parcaroli e del candidato governatore Francesco Acquaroli.
"La politica, e soprattutto, la tutela del bene pubblico sono stati sempre una mia passione. Di recente, poi, ho avuto modo di rincontrare un mio vecchio amico di studi, l’avvocato Riccardo Sacchi, e questo mi ha dato lo stimolo giusto per rimettermi in gioco". Così Emanuele Giacobini motiva la sua candidatura con Forza Italia nella coalizione del centro-destra che appoggia Sandro Parcaroli alle prossime elezioni amministrative in programma per il 20 e 21 settembre.
Giacobini, 49 anni e laureato in giurisprudenza, da quasi 20 anni lavora nella pubblica amministrazione come direttore amministrativo. Dopo una breve esperienza nel settore privato (per un breve periodo proprio presso l’azienda del candidato sindaco Sandro Parcaroli), ho lavorato all’ERSU di Camerino, al Comune di Macerata e quindi all’Ordine dei Medici di Macerata.
"Grande appassionato di sport, sono stato anche allenatore di diverse squadre di volley locali - dice di sé Giacobini -. Sono tutt’ora volontario dell’Avulss e insieme agli amici organizzo passeggiate urbane ed in montagna".
Tra gli obiettivi del suo programma elettorale ci sono il miglioramento della mobilità urbana ed extraurbana, lo sviluppo delle attività produttive nelle aree industriali e commerciali, la creazione di un ospedale adatto alle esigenze dei maceratesi, la lotta alla criminalità e allo spaccio per far sì che " i nostri figli vivano la città in sicurezza e con l’opportunità futura di lavorare qui, accanto ai loro cari".
Il sostegno a Parcaroli è totale: "Ho già avuto modo di conoscerlo in ambito lavorativo e so che è una persona seria, determinata e concreta. Questo è proprio quello di cui ha bisogno Macerata in questo momento. Dobbiamo sistemare varie questioni, ma renderemo la città più vivibile. E’ una promessa".
Simone Livi, in qualità di candidato maceratese per Fratelli d'Italia al Consiglio regionale nelle prossime elezioni del 20 e 21 settembre, si unisce al coro di proteste contro le offese rivolte al candidato sindaco del capoluogo per il centrodestra, Sandro Parcaroli.
"Non posso che esprimere la mia più convinta solidarietà nei confronti di Parcaroli - dichiara Livi - per le parole infamanti dirette nei suoi confronti dai sostenitori di Narciso Ricotta e sento di rivolgere un appello non tanto al potenziale futuro primo cittadino della coalizione di centrodestra, pronto a mettere generosamente alla prova le proprie capacità amministrative e neppure all'affermato imprenditore, che ha già dimostrato di saper raggiungere alti obiettivi, ma all'uomo e al normale cittadino che ha il diritto di essere rispettato nella sua dignità e nella sua reputazione come ogni altro individuo".
"Toni e contenuti di tale basso livello confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, la differenza tra il vecchio modo di fare politica, appesantito da inutili polemiche e disseminato di subdole "macchine del fango", e la nuova visione di impegno civico, orientato alla crescita e all'efficienza, con al centro le esigenze delle persone, delle famiglie e delle imprese. Nella nuova era della politica non c'è tempo e non c'è spazio per le vecchie logiche di propaganda fine a se stessa perché c’è tanto altro da fare" puntualizza il candidato di Fratelli d'Italia.
"Quindi, caro Sandro, i tuoi denigratori mentono e sanno di mentire, perché non c'è dubbio alcuno che tu sia la figura che Macerata e la sua amministrazione meritano di avere come Capitano, una persona onesta e pulita che nulla ha a che fare con estremismi, violenze e con le altre infamie che la sinistra ha tentato di attribuirti solo perché si trova con l'acqua alla gola e non trova argomenti reali per attaccarti. E se in questo modo pensano di spaventare gli elettori - conclude Livi -, al contrario stanno facendo un grave torto anche a ciascuno di loro. Ricotta farebbe bene a dire ai suoi di pensare a cose concrete piuttosto che innescare tensioni … narcisistiche".
La lista "I Moderati per Ricotta Sindaco" organizza l’evento "Sport e Società. Una condivisione di valori”, che si terrà venerdì 11 settembre alle ore 21:15 presso Piazza Vittorio Veneto, a Macerata, sotto la conduzione del giornalista Maurizio Verdenelli.
Presenti, in veste di prestigiosi invitati, la pluricampionessa olimpica di scherma Giovanna Trillini e il noto scultore, già fisioterapista della Nazionale Italiana Atletica Leggera, Nazzareno Rocchetti.
Il tutto alla presenza del candidato sindaco Narciso Ricotta, che stilerà le conclusioni dell'incontro, le cui tematiche rappresentano la base per il sano sviluppo della nostra società e il fulcro del programma politico condiviso con tutte le altre liste del centro-sinistra.
Investendo sempre più sull’individuo e sulle sue forme di emancipazione, tra le quali anche lo sport in quanto veicolo di salute, di socialità e opportunità, passando poi nel sostenere tutte le associazioni sportive già presenti nel nostro comune ed incentivarle.
Altro punto fondamentale sarà la riqualificazione delle strutture sportive oltre alla creazione della “cittadella dello sport”, grazie anche ai fondi statali specifici quali il “Fondo Sport e Periferie”, “Sport bonus e risorse per l’impiantistica sportiva”, “Realizzazione ed ammodernamento degli impianti sportivi”, “Uso e gestione impianti sportivi”, “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo”, “Sostegno allo sport femminile ed ai soggetti con disabilità”.
Insieme a tutte le associazioni sportive di Macerata è invitata tutta la cittadinanza.
“Una sinistra di governo, che non si limita alla denuncia, ma che si occupa di problemi reali”, così Narciso Ricotta oggi, nel presentare una delle liste a suo sostegno: “Macerata Bene Comune”.
La cornice scelta per la presentazione è stato il Ca' Bar et di via Gramsci e l’incontro ha visto la presenza del deputato di Liberi e Uguali Nicola Fratoianni, oltre a Michele Verolo candidato della lista, insieme a Leonardo Piergentili e Andrea Maurilli.
“Siamo una lista civica aperta e plurale, che si presenta con molti giovani tra i suoi candidati e che vuol proseguire il percorso iniziato in questi anni”. Così Michele Verolo che si candida per il secondo mandato: “In questi 5 anni siamo stati in grado di fare cose, a livello di alleanze, che a Roma sembra più difficile fare”. “Scelgo di mettere di nuovo la faccia sul rinnovato progetto di Macerata Bene Comune, sempre nel campo progressista del centrosinistra, perché il lavoro avviato merita di essere migliorato e completato", prosegue.
Tra i punti saldi della compagine l’attenzione all’ambiente. “Vogliamo che Macerata sia ancora di più una città sostenibile, che investa sulle infrastrutture green: dai parchi, agli arredi urbani in ogni quartiere e poi meno auto e più trasporti pubblici".
Una città creativa. “Vogliamo che Macerata continui ad investire sulla cultura come è stato fatto in questi anni – continua Verolo - . Abbiamo avuto un’offerta culturale unica pur mantenendo i conti comunali in ordine”. “Bisogna proseguire a investire sull’innovazione per creare un’economia della cultura, e soprattutto lavoro per i giovani. Macerata deve continuare ad essere inoltre una città inclusiva, e accogliente con chi viene a viverci. Oggi il capoluogo, infatti, è una città scelta da tanti che vengono a studiare e poi decidono di restare qui”.
La parola è passata successivamente al deputato di Leu (e portavoce di Sinistra Italiana) Nicola Fratoianni, il quale ha dato il suo endorsement a Macerata Bene Comune.
“I temi di cui si fa portavoce questa lista, sono i temi cruciali per il futuro non solo di Macerata, ma di questo Paese".
“Investire sulla cultura rappresenta il terreno di costruzione di nuove occasioni di lavoro e d’impresa e non solamente di cura del bello. L’inclusione rappresenta il tessuto fondamentale delle relazioni all’interno della nostra città". Poi un riferimento alla vicenda Traini. "Quello che è accaduto qui nel 2018 è il segno del possibile germe di una disgregazione sociale. Cosa che accade frequentemente in questo Paese. Per questo bisogna investire sull’integrazione".
Infine una chiosa sulle liste che compongono la coalizione di centro sinistra a sostegno di Ricotta. "Ognuna credo che abbia mantenuto la propria specificità - spiega Fratoianni -. Le alleanze hanno senso se ciascuno mantiene le proprie differenze che incontrandosi producono qualcosa di buono. Credo sia importante la continuità amministrativa in questa città, affinché ciò che è stato fatto in questi anni non vada perduto. L’obiettivo è sempre battere la destra, che ha dimostrato di essere regressiva e autoritaria".
Poi la parola è andata al candidato sindaco Narciso Ricotta.
“Questa è la lista di una sinistra di governo, che non si limita alla protesta ma si fa carico dei problemi e delle complessità.È quello che abbiamo fatto in questi anni e vogliamo continuare a fare. A partire dal tema del lavoro, del sociale, della scuola. Portare avanti temi cari alla sinistra che diventino attività amministrativa, con il coraggio di intestarsi un impegno concreto con i cittadini”." Macerata – prosegue Ricotta - . deve continuare ad essere una città in cui stare bene – tra le prime 10 ricordiamo come qualità della vita - ".
Poi il candidato primo cittadino riserva un annuncio sulle scuole. Nei primi 100 giorni - se dovesse vincere - “avremo la cronologia per la ristrutturazione del Convitto e della scuola delle Vergini". Prosegue sul tema del lavoro. “Nell’appalto del Centro Fiere di Villa Potenza abbiamo già siglato un preaccordo con i sindacati per introdurre il badge di cantiere, strumento contro il lavoro nero. Conclusione sul tema dei servizi sociali: “istituiremo l’assessorato delle famiglie”.
“Libertà dalla droga e dal crimine”, è stato questo il titolo del convegno che si è tenuto oggi pomeriggio nel cortile del palazzo ottocentesco di via Criscimbeni, dinanzi all'ingresso del ristorante “Vere Italie”, situato proprio nel cuore del centro storico di Macerata.
Un evento organizzato dai vertici locali di Forza Italia, alla quale hanno partecipato degli ospiti di spicco, tra i quali il Senatore Maurizio Gasparri, che hanno a turno dibattuto su un tema molto “caldo” e centrale nei rispettivi programmi dei candidati del centrodestra sia a livello regionale che comunale.
Davanti ad una folta platea, nella quale erano presenti anche diversi candidati consiglieri regionali di Forza Italia come Tamara Tordini, Sabrina Baiocco e Raffaele Delle Fave; ad introdurre l’incontro è stato il coordinatore provinciale Riccardo Sacchi, con al suo fianco il referente elettorale per il capoluogo Michele Bacchi, che ha subito chiarito l’obiettivo della conferenza e il perché i temi trattati siano così importanti e delicati soprattutto in una città come Macerata.
“Per questo evento abbiamo scelto un titolo volutamente forte, dove erano presenti parole chiave come libertà, droga e criminalità, perché questi sono tutti punti che sono sempre stati troppo sottovalutati dagli ultimi governi – ha esordito Sacchi – tutti gli indicatori hanno sempre messo in luce un sempre più alto numero di persone che facevano uso di sostanze stupefacenti in provincia ma qualcuno è rimasto sordo e cieco di fronte a questi dati”.
“Il centrodestra, con Forza Italia in prima linea, ha denunciato questa preoccupante deriva sin dal 2016 in quanto era ben cosciente di quello che stava succedendo nelle nostre strade – ha sottolineato – bivacchi nei sottopassi e ai giardini Diaz fino ad arrivare ai tragici fatti che tutti conosciamo, senza poi dimenticare la questione del GUS (Gruppo Umana Solidarietà ndr) dove noi di Forza Italia, insieme a due esperti contabili, siamo intervenuti analizzando tutti i bilanci riferiti agli anni 2011/2012 e grazie a questa ricerca abbiamo potuto renderci conto di come si siano gonfiati, anche del 20/30 % ogni anno; contestualmente a questo aumento la città di Macerata continuava nel suo degradante declino".
"Non ci sono mai state date risposte ma tutto ciò ha anticipato quello che è accaduto nel gennaio 2018 con l’omicidio di Pamela Mastropietro che affonda le sue radici proprio nel mondo della droga – spiega Sacchi – da quell’episodio c’è stato un cambio alla guida della Questura con l’insediamento di Antonio Pignataro, al quale va il mio più grande ringraziamento, che nei primi 8 mesi di lavoro ha sequestrato diversi quintali di sostanze stupefacenti ed arrestato 140 persone legate a questa realtà”.
“Oggi il fenomeno della droga – ha proseguito – procura un gran numero di effetti negativi sia sui ragazzi che sulle famiglie. Nel programma del centrodestra ci sono delle proposte ben precise a partire del riappropriarsi della nostra città perché se riusciamo a renderla più vivibile sarà più facile fare prevenzione e recitare un ruolo deterrente verso la criminalità organizzata – temi specifici che non si limitano solo alla sfera politica ma che prevedono il coinvolgimento di tante realtà dell’associazionismo – è necessario un tavolo permanente tra Comune, associazione e non ultime le Forze dell’Ordine che soprattutto a livello comunale devono essere aumentate in maniera organica e stabile ma soprattutto sostenute”.
Focus poi sul ruolo dello sport altro tema preponderante dei programmi elettorali: “ oltre che a livello agonistico; lo sport per noi è centrale si in quanto attività di sviluppo sociale dell’uomo e sia per la sua funzione aggregativa capace di tenere lontano i più giovani da cattive strade”.
A fare eco a Riccardo Sacchi è stato il candidato Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli che con un intervento chiaro e conciso ha esposto alcuni punti fermi del suo programma: “Riappropriarsi della città e l’ampliamento delle Forze dell’Ordine comunali sono dei passi fondamenti da compiere – ha dichiarato Parcaroli – ma ci impegneremo anche a fare più informazione nelle scuole a partire dalle elementari perché i figli nostri vanno tutelati e sostenuti durante queste tappe così delicate della loro vita; ecco perché in tal senso l’attività sportiva diventa una parte fondamentale del processo evolutivo di un giovane – e conclude – se sarò Sindaco farò tutto quello che è nelle mie possibilità per stare al fianco dei più piccoli e delle loro famiglie”.
La scena è stata poi tutta degli ospiti “tecnici” presenti al tavolo che hanno sviscerato e analizzato il tema della conferenza da più punti di vista a partire dal dottor Giuseppe Mammana, medico-psichiatra e presidente di ACuDiPa (Associazione Cura Dipendenze Patologiche) che ha messo in evidenza di quanto sia universale il fenomeno e come si declini in tre diversi segmenti ovvero: dipendenza da droghe, disturbi mentali e criminalità: “ è necessario dare un segnale e sostenere l’azione delle nostre forze di Polizia di Polizia – ha dichiarato – spesso le famiglie si trovano disarmate di fronte a certe problematiche perché la lentezza degli apparati sociali, che dovrebbero dare sostegno e risposte, è disarmante e tutto ciò non fa altro che aumentare il senso di frustrazione nei nuclei famigliari – e ha aggiunto – sono quindi indispensabili anche dei segnali educativi”.
Presente al tavolo dei relatori anche l’avvocato Giuseppe Bommarito, presidente dell’associazione “Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza” che ha posto i riflettori su un tema molto chiacchierato relativo alla legalizzazione della cannabis: “I negozi che vendono le cosiddette droghe leggere sono un tentativo di banalizzare il fenomeno – ha spiegato – la cannabis è una sostanza pesante e devastante, soprattutto per i più giovani”
“La criminalità vive e prospera sul mercato della droga – ha aggiunto – basti pensare che il valore dei proventi censiti da attività fraudolente si aggirano intorno ai 140 miliardi di euro di cui il 70% sono legati al mondo dello spaccio e in questo sistema la regione Marche è uno dei principali hub della penisola per quanto riguarda l’attracco di carichi di sostanze stupefacenti che vengono poi spacciati su tutto il territorio”.
Un fenomeno sottovalutato sul quale regna ancora una grande indifferenza ma che assume delle tinte ancora più forti se si pensa che in ballo c’è il futuro di tanti giovani. Proprio su questo tema è intervenuto il dottor Gianni Giuli, direttore del dipartimento delle dipendenze patologiche dell’Area Vasta 3 che attraverso la “metafora del bosco” ha esaminato insieme ai presenti la problematica da più punti di vista: “ la criminalità organizzata ha come obiettivo la vendita ed è riuscita a normalizzare l’uso di una sostanza dannosa come la cannabis che è a tutti gli effetti una droga pesante – ed ha sottolineato – in merito ai nostri ragazzi voglio evidenziare che il passaggio tra la quinta elementare e la prima media è delicatissimo, bisogna monitorarlo con dovizia. Voglio anche analizzare quanto sia stato traumatico un evento come il terremoto in relazione a questo mondo – ha aggiunto – lo spostamento di una massa di persone dall’entroterra alla costa ha creato uno stato di disagio psichico che non è mai stato trattato ma è proprio in questi momenti di fragilità interiore che si annida lo spettro della droga”.
Il dottor Giuli ha concluso poi con un pensiero dedicato al ruolo sociale dell’attività sportiva: “Lo sport può aiutarci a rinascere dalle sconfitte – ha terminato – sposo in piano la visione di Parcaroli in quanto i punti del suo programma sono in gran parte dedicati a dare una prospettiva futura ai nostri ragazzi”.
La chiusura del convegno è sta affidata al Senatore Maurizio Gasparri: “La sottovalutazione di queste problematiche non ha fatto altro che renderle ancora più gravi e tutto ciò è accaduto a causa di diverse scelte politiche scellerate del centrosinistra che hanno portato ad un’assuefazione sul tema droga ma soprattutto allo svuotamento di organi nazionali come il Dipartimento delle tossicodipendenze – ha tuonato –a livello nazionale è obbligatorio riattivarsi in maniera seria ma finché al Governo si saranno persone che fanno orecchie da mercante sulla vicenda per assurdo è molto meglio stare fermi”.
"Ho appreazzato l'umiltà nel tentare di trovare soluzioni, nei limiti delle sue possibilità del candidato sindaco di Macerata ma nella lotta alla droga un ruolo di primaria importanza lo recita senza dubbio la Regione, che ha i poteri adatti per affrontare ed apportare dei cambiamenti di rotta su questo tema e se vincerà il nostro Francesco Acquaroli sono certo che si andrà nella giusta direzione".
“L’aspetto sanzionatorio è senza dubbio importante ma non dobbiamo mai dimenticarci che poi c’è anche una fase che deve essere mirata al processo di recupero dei ragazzi – ha dichiarato – oggi la cannabis crea delle conseguenze molto gravi e non è vero che la legalizzazione taglia le unghie alla criminalità organizzata. La droga rappresenta il 30% dei ricavi delle associazioni a delinquere e almeno i tre quarti del consumo riguarda soggetti minorenni quindi legalizzare la cannabis per contrastare lo spaccio è una proposta assolutamente inapplicabile in quanto, numeri alla mano non si fa un danno così forte alle mafie”.
“E’ necessario riproporre delle politiche attive di prevenzione e per prima cosa bisogna iniziare smontando la tesi che la legalizzazione sia una via da seguire – chiosa il Senatore di Forza Italia - ma dobbiamo creare un dipartimento specifico che sia prima di tutto efficace ma che soprattutto fornisca una corretta informazione sui reali pericoli di questo mondo così controverso”.