Politica

Acquaroli: "Cure con anticorpi monoclonali anche nelle Marche. Presto cabina di regia vaccinale"

Acquaroli: "Cure con anticorpi monoclonali anche nelle Marche. Presto cabina di regia vaccinale"

"Arriveranno a breve anche nella nostra Regione le cure con gli anticorpi monoclonali. Abbiamo richiesto l'avvio di una fase sperimentale per ampliare queste cure anche alle fasce più giovani, non solo a quelle più anziane".  È quanto afferma il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio Regionale dedicata all'emergenza Covid.  Il governatore ha fatto - nel corso del suo intervento - la cronistoria di tutti i provvedimenti presi dalla sua Giunta, a partire dalla seconda ondata del virus verificatasi nel mese di novembre. "Siamo passati da 1.800 tamponi al giorno ad una potenziale di 6.000 tamponi al giorno - afferma Acquaroli -. Un'implementazione che ritengo importante, visto che il tracciamento è uno degli strumenti fondamentali per tenere la curva dei contagi sotto controllo. Abbiamo altresì potenziato le Usca, che ora contano 34 unità".  Il presidente Acquaroli ha anche fornito l'aggiornamento circa l'andamento della campagna delle vaccinazioni, arrivata ad oltre 6mila dosi inoculate quotidianamente. "Un numero importante che ci pone tra le prime regioni d'Italia - dice -. Nelle prossime settimane partirà anche la vaccinazione con Pfizer e Moderna per i disabili" precisa il governatore.   "Siamo tutti in attesa delle tantissime dosi che ci sono state annunciate - aggiunge -. L'imprevisto AstraZeneca ha creato dei disguidi anche nella nostra Regione, perchè, prima abbiamo dovuto sospendere dei lotti, e poi siamo dovuti arrivare alla sospensione definitiva con tutti i conseguenti disagi che si sono riverberati nei territori. Tali disagi sono dovuti anche al fatto che nelle ultime settimane è cambiata la destinazione d'uso del vaccino AstraZeneca, che prima era destinato solo agli under 55, poi agli under 65 e poi ancora, con la circolare del Ministero della Salute del 9 marzo, è stato esteso anche agli ultraottantenni. Questo tipo di cambio in corsa porta con sè delle problematiche". Inoltre Acquaroli ha annunciato il potenziamento del numero verde per il Coronavirus (800936676), per renderlo maggiormente di sostegno per tutti i cittadini. Verrà anche "predisposto un sito Internet che quotidianamente darà tutte le informazioni necessarie sulla vaccinazione nella nostra Regione - annuncia il governatore -. In più costituiremo una cabina di regia per la vaccinazione, per cercare di correggere il tiro quotidianamente".  "Questa mattina ho avuto un colloquio telefonico con il ministro Gelmini. Nel nuovo decreto Sostegno sono previsti non meno di 10-11 miliardi di euro da distribuire alle aziende sulla base del fatturato perso nel 2020 rispetto al 2019. Significa che non ci sarà un ristoro dovuto alla misure di chiusura, ma rispetto al fatturato perso. Un ottimo segnale" conclude Acquaroli che precisa, infine, come nell'ultima settimana per la prima volta, da un mese a questa parte, si sia avuto un lieve decremento dei contagi nella Regione Marche.     

16/03/2021 13:32
Marche, dai Maestri di Sci alle Guide Alpine: i professionisti della montagna vengono disciplinati

Marche, dai Maestri di Sci alle Guide Alpine: i professionisti della montagna vengono disciplinati

“Dalla Giunta regionale un valido ausilio per il riavvio delle professioni turistico-sportive della montagna nelle aree interne con un conseguente beneficio economico e di rilancio di questi territori”. L’assessore allo Sport, Giorgia Latini, spiega così il fine della delibera, approvata ieri dall’esecutivo regionale, che disciplina i corsi per Maestri di Sci, per gli Aspiranti Guide Alpine di primo e secondo livello e per gli Accompagnatori di media montagna. Si tratta della regolamentazione dei corsi delle professioni della montagna che preparano i candidati all’abilitazione professionale e all’iscrizione ai Collegi professionali. L’assetto complessivo prevede che i corsi siano gestiti dai Collegi che, in quanto enti pubblici, potranno operare in autonomia per la realizzazione delle attività formative sotto il controllo della Regione. “Altro aspetto importante della delibera – sottolinea Latini -  è il fatto che sia stato semplificato il procedimento burocratico per snellire le procedure”. Vengono quindi revisionati i tre profili professionali che fanno capo al collegio delle Guide Alpine e viene confermato il percorso formativo per Maestro di sci alpino. Compatibilmente con l’emergenza in atto, le attività saranno quanto prima implementate facendole partire con la selezione dei candidati alla frequenza dei corsi, selezione che verrà attivata a seguito degli avvisi che verranno pubblicati dai Collegi e dalla Regione Marche.  

16/03/2021 11:53
Mogliano, i gruppi di opposizione invocano chiarezza sulla Casa di Riposo: "gestione contraddittoria"

Mogliano, i gruppi di opposizione invocano chiarezza sulla Casa di Riposo: "gestione contraddittoria"

"Recenti provvedimenti del Comune di Mogliano e dell’IRCR, incentrati sulla Casa di Riposo Santa Colomba, hanno messo a nudo tutte le contraddizioni di una Amministrazione comunale che, a distanza di oltre quattro anni dal sisma, ha dimostrato di non avere ancora un piano per restituire definitivamente alla collettività la sua Casa di Riposo". I gruppi consiliari “Siamo Mogliano” e “Mogliano 313”, rappresentati al Consiglio Comunale di Mogliano dai consiglieri Matteo Zazzaretta, Marianna Matricardi, Marco Petrelli e Corrado Nardi, in riferimento alle recenti vicende che hanno interessato la Casa di Riposo e residenza protetta comunale, chiedono alla maggioranza chiarezza e auspicano una maggiore comunicazione di obiettivi e di intenti, in ragione di un tema sociale fondamentale come quello della gestione della struttura. "Lo dimostrano gli accadimenti e le parole che negli ultimi mesi sono state proferite da persone che, per i ruoli pubblici ricoperti, dovrebbero garantire trasparenza e coerenza alle proprie azioni di governo. Invece, non solo si sottraggono al confronto ma con le loro esternazioni hanno suscitato non poche perplessità che meritano di essere chiarite perché coinvolgono la sfera privata di persone, di anziani fragili, di lavoratrici indefesse.Nessuno può negare le difficoltà che ha dovuto affrontare chi ha la responsabilità delle strutture di assistenza per anziani travolte dal COVID-19 ma questo non può e non deve giustificare l’incoerenza e superficialità con cui la nostra Amministrazione ha cercato di risolvere i problemi della Casa di Riposo sorti a seguito della pandemia.La nostra coscienza, prima ancora della nostra responsabilità in quanto Consiglieri comunali che rappresentano 2/3 dei votanti, ci impone di adoperarci affinché emergano i veri motivi che hanno portato il nostro Sindaco a cambiare idea su aspetti cruciali per le famiglie moglianesi quali il trasferimento della Casa di Riposo nella struttura di Villa Cozza a Macerata". I due gruppi di opposizione hanno poi reso noti gli atti in questione: "Il 10 dicembre 2020 l’IRCR inviava al Comune una relazione che evidenziava una serie di “criticità del sistema strutturale/organizzativo” tanto da richiedere “interventi indispensabili ed improcrastinabili per poter proseguire l’esercizio dell’attività assistenziale. Il  23 dicembre 2020 il nostro Sindaco inviava una lettera all’IRCR con cui richiedeva la disponibilità ad accogliere tutti gli ospiti della Casa di Riposo nella struttura di Villa Cozza, ravvisando la “esigenza indifferibile” di individuare strutture alternative a quella attuale. Il 5 Gennaio 2021 un quotidiano pubblicava un’intervista del Presidente IRCR Centioni nella quale si affermava: “con il Comune di Mogliano abbiamo raggiunto un accordo per cui gli anziani verranno trasferiti a Villa Cozza fino a quando nel loro Comune non troveranno una situazione stabile. Il 9 Gennaio 2021, sempre il Sindaco di Mogliano, pubblicava sui social un breve video al fine di: “informare i parenti degli ospiti, gli operatori e la cittadinanza che l’Amministrazione, fatte salve situazioni oggettive, non sposterà la Casa di Riposo dalla Maestà. E pensare che durante il Consiglio Comunale del 28 Dicembre 2020, ad un preciso intervento di un Consigliere di minoranza sulle voci che si susseguivano in merito al trasferimento dei pazienti presso Villa Cozza, il Sindaco replicava: “questa è stata solo un’idea che è venuta un giorno parlando di costi”, per poi bocciare una mozione delle minoranze congiunte in cui si impegnava l’amministrazione a non trasferire nuovamente gli ospiti se non per cause di reale necessità". "Per non parlare delle lavoratrici della PARS, impiegate da anni nella Casa di Riposo Santa Colomba e che oggi si ritrovano con un contratto di lavoro precario nonostante le rassicurazioni del Sindaco che, durante il Consiglio Comunale del 20/12/19, in sede di approvazione della convenzione con IRCR dichiarava testualmente: “Poi per quanto riguarda le lavoranti … non c’è nessun problema perché loro (ndr: l’IRCR) sicuramente si avvalleranno di tutte le persone …, ci sarà un cambio di cooperativa però la loro intenzione (ndr: intenzione dell’IRCR) è di riassorbire le persone che già ci lavorano, anche perché sappiamo che alla PARS ci sono persone di Mogliano”. "Cosa dire del Sindaco che con propria nota (prot. N. 711) del 21/1/21, dava il “nulla osta” ed anzi “condivideva” le scelte di IRCR sulla nuova modalità di gestione del personale? (peraltro in totale autonomia senza convocare una giunta per questo). Di fatto costringendo le lavoratrici della PARS a scegliere se restare disoccupate o continuare a lavorare con un contratto di somministrazione tramite agenzia interinale?". "Considerato quanto sopra, a chi dovrebbero credere i cittadini? Al Sindaco “dell’esigenza indifferibile di trasferire gli ospiti”, o al Sindaco che promette di non spostare gli ospiti dalla Maestà? Al Sindaco che rassicura i dipendenti della PARS o al Sindaco che condivide le scelte dell’IRCR che di fatto hanno condannato quegli stessi dipendenti alla precarietà? "Dagli atti e documenti traspare l'incoerenza di chi non ha un piano chiaro sul futuro della Casa di Riposo e invece di gestire la situazione si lascia trasportare da essa". "La poca chiarezza di idee viene evidenziata dalla descrizione della situazione della struttura di Urbisaglia, nella quale si denunciano problemi gravi, come l’adeguamento del sistema antincendio e delle “attrezzature, mobilio e quant’altro”. Mancanze che vengono descritte come di lungo corso e non legate specificamente al Covid-19. L'apprensione dimostrata per la questione è più che condivisibile, se non fosse che l'assessore che ha in carico la struttura è lo stesso che l'ha scelta e gestita già dalla passata amministrazione e che questa è la prima volta in cui si fa nota di un problema che fino ad ora non esisteva o peggio si ignorava". "Nonostante ciò di soluzioni non se ne vedono, dato che la ricostruzione della sede di “Santa Colomba” nel territorio moglianese resta ancora una chimera. Se infatti i Comuni vicini hanno già messo in cantiere le proprie strutture, o almeno hanno un cronoprogramma ben definito, Mogliano non ha ancora presentato la scheda CIR (Congruità dell’Importo Richiesto) per avere contezza della cifra stanziata dall’Ufficio ricostruzione per la propria. Un immobilismo che non trova giustificazioni, rimandando il tutto ad almeno "4/5 anni”, unico limite temporale che l'amministrazione cita per riportare la Casa di Riposo nel nostro territorio". "In tutta questa vicenda, l’aspetto più preoccupante è che manca una visione d’insieme, un progetto definitivo per il ritorno di un servizio essenziale all’interno del Comune. Manca un programma sociale che garantisca una sicurezza ai nostri anziani". "Le nostre posizioni rimangono quelle illustrate con la mozione congiunta respinta dall’Amministrazione. Allontanare ulteriormente un servizio che dovrebbe essere legato al proprio territorio non è la strada giusta, a meno di necessità oggettive. Allo stesso tempo, crediamo che sia fondamentale risparmiare agli ospiti e ai lavoratori un nuovo trasloco con tutte le problematiche ad esso legate". " tutti i lavoratori della Casa di Riposo rivolgiamo il nostro più vivo ringraziamento per il servizio svolto, ed in particolare la nostra solidarietà va ai dipendenti della Coop. Sociale PARS che hanno perso il posto di lavoro o che continuano a prestare il loro prezioso servizio tramite un contratto di lavoro interinale". Per tutto quanto sopra, i gruppi consiliari hanno presentato una interrogazione congiunta per conoscere e far conoscere ai moglianesi: - Quali sono stati gli elementi in fatto e in diritto che hanno indotto l’amministrazione a bocciare la mozione presentata dai gruppi di minoranza (Delibera di Consiglio Comunale n. 53 del 28/12/20), per poi decidere di non delocalizzare la casa di riposo di Mogliano presso Villa Cozza di Macerata; - Per quale motivo il Sindaco con propria nota (prot. N. 711) del 21/1/21 faceva sue, condividendole, le scelte dell’IRCR di non procedere più per un nuovo bando per l’appalto dei servizi infermieristici e assistenziale, provocando così l’immediata precarizzazione di alcuni operatori, con conseguente rinuncia a  tutele e diritti e perdita della serenità necessaria a chi opera da anni a contatto con  persone fragili quali gli ospiti della casa di riposo e contraddicendo quanto invece precedentemente affermato".

15/03/2021 13:33
Montecassiano, degrado a Villa Mattei: al via i lavori di ripristino del capannone. Plaude la Lega

Montecassiano, degrado a Villa Mattei: al via i lavori di ripristino del capannone. Plaude la Lega

“Dopo aver ricevuto una segnalazione riguardante lo stato di degrado dell’area esterna del capannone comunale sito in via Don Ezio Cingolani, nella zona industriale Villa Mattei di Montecassiano, ottemperando al dovere che il mio ruolo di consigliere comunale mi impone, ho deciso di presentare una mozione con lo scopo di richiedere all’amministrazione un immediato ripristino della stessa”. A dirlo è che la consigliera comunale in quota Lega Elisa Cingolani: "Esprimo la mia soddisfazione nell’apprendere che l’amministrazione comunale ha deciso di far effettuare idonei lavori al riguardo, tenendo nel dovuto conto la mozione da me presentata”. “Preciso che non voglio intestarmi il merito dei lavori di ripristino che l’amministrazione sta facendo effettuare - sottonlinea-  Voglio mettere in risalto la mia interpretazione del ruolo di consigliere comunale e della politica. Sin dal mio primo ingresso nel Consiglio Comunale ho deciso di pormi a disposizione di tutta la Comunità Montecassianese, facendomi portavoce di istanze e necessità che vengono dal territorio”. “Sono convinta che la mia mozione abbia spinto l’amministrazione comunale ad avviare i lavori di ripristino, evitando cosi che la situazione di degrado potesse perdurare  - conclude  Cingolani - Nei prossimi giorni mi attiverò per richiedere la possibilità di accedere al magazzino comunale per accertarmi che i lavori vengano ben eseguiti e che in futuro questa situazione di degrado non si ripeta nuovamente a causa di uno scorretto smaltimento”.  

13/03/2021 15:43
Vaccini, il Premier Draghi punta alle 500mila dosi al giorno: "Nuova stretta proporzionata"

Vaccini, il Premier Draghi punta alle 500mila dosi al giorno: "Nuova stretta proporzionata"

“A più di un anno dall'inizio dell'emergenza sanitaria ci troviamo purtroppo davanti a una nuova ondata di contagi e nell'ultima settimana si sono registrate più di 150 mila nuove infezioni,  a fronte delle quasi 131 mila della precedente”. Ad annunciarlo è stato il Premier Mario Draghi durante la conferenza stampa al centro vaccinale di Fiumicino annunciando i provvedimenti decisi dal governo: “Il ricordo di quel che è accaduto la scorsa primavera è vivo e faremo di tutto per impedire che possa ripetersi – ha specificato - sulla base dell'evidenza scientifica il Governo ha adottato oggi misure restrittive che abbiamo giudicato adeguate e proporzionate”. La visita a Fiumicino, infatti, arriva nella stessa giornata in cui il Governo ha varato le nuove misure restrittive, approvato del Consiglio dei Ministri, per combattere il contagio: “le nostre scelte sono state condivise più volte nella conferenza stato-regioni nello spirito di massima collaborazione tra i diversi livelli dell'amministrazione . Queste misure sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabile l’adozione di provvedimenti ancora più stringenti ma a queste norme si accompagnerà l'azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l'accelerazione della campagna vaccinale che, da sola, rappresenta l’unica speranza di uscita dalla pandemia”. Il Premier ha anche annunciato l'innesto di nuovi miliardi di aiuti all'economia, ponendo l'attenzione su lavoro agile e supporto alle famiglie: “Per venire incontro alle esigenze delle famiglie abbiamo deciso già nel decreto legge di oggi di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena per chi e per chi è in smart working sarà riconosciuto l'accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo babysitting  - ha continuato Draghi - Il decreto che comprende tutte le altre misure di sostegno all'economia è previsto per la settimana prossima e 32 miliardi sono già autorizzati e saranno già interamente impegnati - ma non basta - ho intenzione di proporre al parlamento un nuovo scostamento di bilancio – ha sottolineato - tra i provvedimenti più significativi: c'è il prolungamento della cassa integrazione e un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà per sostenere i nuovi poveri. Per le partite IVA che hanno subito perdite di fatturato riconosciamo contributi in forma più semplice immediata senza criteri settoriali - l'altro impegno che questo ha preso con cittadini e quello di dare nuovo vigore alla campagna vaccinale” Un capitolo a parte del suo intervento Draghi lo ha dedicato alla questione AstraZeneca: "Nella giornata di ieri l'agenzia italiana del farmaco su richiesta della magistratura ha bloccato un lotto di vaccini AstraZeneca dopo la segnalazione di alcuni gravi effetti avversi è una decisione precauzionale in linea con quanto fatto da altri paesi europei e che se non altro dimostra l'efficacia dei servizi di vigilanza". "Solo nei primi 11 giorni di Marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all'inizio di questo mese - ha affermato- si tratta del doppio della media dei due mesi precedenti che porta il ritmo giornaliero attuale di circa 170 mila inoculazioni al giorno e l'obiettivo è quello di triplicarli". "Abbiamo già ricevuto poco meno di 8 milioni di dosi ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane inoltre è di oggi  la notizia della conclusione del primo contratto tra un azienda italiana e una multinazionale titolare di brevetto - ha poi concluso il Premier Mario Draghi - il nostro obiettivo in accordo con il ministro della Salute Roberto Speranza, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, Il commissario straordinario all'emergenza Generale Francesco Paolo figliuolo e quello di utilizzare tutti gli spazi utili disponibili per le vaccinazioni che si potranno ricevere non solo negli ospedali  ma anche nelle aziende delle palestre nei parcheggi. In Italia sono già operativi 1694 siti vaccinali fissi e molti altri verranno individuati”.  

12/03/2021 17:35
Approvato il 'Dl Pasqua', lockdown dal 3 a 5 aprile. Tutte le zone gialle diventano arancioni

Approvato il 'Dl Pasqua', lockdown dal 3 a 5 aprile. Tutte le zone gialle diventano arancioni

Via libera dal Cdm al decreto legge con le nuove misure anti Covid: da lunedì 15 marzo fino al 6 aprile le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100.000 abitanti passeranno automaticamente in zona rossa. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all'interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone. Le province autonome di Bolzano e Trento, la Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e Marche sono - secondo quanto si apprende - le regioni che complessivamente saranno rosse, tra quelle che già lo sono e quelle che dovrebbero diventarlo in base al peggioramento degli indicatori. Sono invece 8 quelle che sono o dovrebbero diventare arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, VDA. La Sardegna dovrebbe rimanere bianca. E' un decreto legge - subito vigente, ma da convertire in legge entro 60 giorni in Parlamento - e non un dpcm (decreto del presidente del Consiglio) il secondo provvedimento del governo Draghi per contrastare la pandemia di coronavirus. In vigore da lunedì prossimo 15 marzo, e fino al 6 aprile, copre le festività pasquali in maniera simile a quanto fece l'esecutivo Conte con quelle di Natale. Domani e domenica in Piemonte non sarà possibile recarsi nelle seconde case. Lo prevede una ordinanza regionale che sarà emanata in vista del passaggio in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo, in base a quanto deciso nel Dl in fase di approvazione a Roma da parte del Governo. PASQUA IN ROSSO - Nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il sabato precedente - 3, 4 e 5 aprile - l'Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca (al momento solo la Sardegna lo è). In quei tre giorni sarà comunque possibile effettuare una visita al giorno all'interno della regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le 22. DA GIALLO AD ARANCIONE - Nei restanti giorni, dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile, tutte le regioni in giallo passeranno all'arancione e sarà possibile una visita al giorno con le stesse limitazioni di Pasqua, ma solo all'interno del territorio comunale. In queste giornate lo spostamento non sarà invece permesso nelle zone rosse. Sarà come sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità. NUOVO CRITERIO ZONA ROSSA - Per istituire la zona rossa in una regione con ordinanza del ministro della Salute non si considererà più solo l'Rt (indice di trasmissibilità) superiore a 1,25 nell'ultima rilevazione, ma anche l'incidenza settimanale superiore a 250 casi complessivi su 100 mila abitanti. Il cambio di fascia sarà automatico. ZONE ROSSE LOCALI A DISCREZIONE REGIONI - Le Regioni arancioni potranno individuare aree da portare in zona rossa, quando l'incidenza supera la soglia dei 250 casi per 100 mila abitanti nella settimana oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive.  CONGEDI PARENTALI E BONUS BABY SITTER -Nel decreto anche 290 milioni per i congedi parentali, a partire dal 1 gennaio e quindi anche retroattivi. Saranno retribuiti al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni non saranno retribuiti. Alternativo al congedo un bonus baby sitter fino a 100 euro a settimana per i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell'ordine. SMART WORKING - Fino ai 16 anni dei figli viene ribadito il diritto allo smartworking per i genitori. (Fonte: ANSA)

12/03/2021 17:14
Marche, guerra di numeri sui vaccini. Pd:"All'appello mancano 35mila dosi". FdI:"Tutto spiegabile"

Marche, guerra di numeri sui vaccini. Pd:"All'appello mancano 35mila dosi". FdI:"Tutto spiegabile"

Continua il botta e risposta tra maggioranze opposizione regionale riguardo ai dati sui vaccini. “Ciò che sta accadendo nelle Marche rispetto alla somministrazione dei vaccini è semplicemente scandaloso. E il silenzio del presidente Acquaroli ne è una scontata conferma. Ieri, grazie a un accesso agli atti dei consiglieri Anna Casini e Antonio Mastrovincenzo, il servizio Sanità della Regione ha fatto sapere al gruppo assembleare del Partito Democratico che le dosi di vaccino consegnate alle Marche non sono le 176.810 dichiarate più volte dall’assessore Saltamartini con la solita supponenza, ma ben 211.740, salvo poi fare retromarcia nel tardo pomeriggio. Il presunto errore, si afferma nella comunicazione, sarebbe dovuto a un “conteggio interno delle dosi per flacone, effettuato sulla base della massima sfruttabilità”.  La maldestra giustificazione, in realtà, ci dice proprio che non c’è stato nessun equivoco e che, in realtà, il dato di 211.740 vaccini forniti alle Marche è corretto, in quanto, come indicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, da ogni flacone di vaccino Pfizer si ricavano 6 dosi anziché le 5 dichiarate dall’azienda farmaceutica. Ciò significa anche che la percentuale delle persone vaccinate non è l’87,7% sbandierato dall’assessore Saltamartini, ma appena il 69,1%, una delle più basse d’Italia. Ora, o il presidente Acquaroli si prende la responsabilità di affermare che nelle strutture ospedaliere marchigiane non si ottempera alle disposizioni dell’Aifa o ci dice dove sono finite le circa 35.000 dosi che mancano all’appello”. Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi attacca la giunta regionale sui numeri riguardanti le dosi di vaccino a disposizione delle Marche. “Quanto accaduto è imbarazzante – sottolinea Mangialardi - visto che ci sono ancora soggetti fragili come anziani e persone affette da disabilità con i loro caregiver, così come gli insegnanti e tutto il personale scolastico, che continuano a restare in angosciante attesa. Noi non vogliamo pensare male a prescindere, ma è evidente che a questo punto il presidente Acquaroli debba delle spiegazioni ai marchigiani. In ogni caso resta la scarsa trasparenza con cui è stata gestita questa brutta vicenda, che mina irrimediabilmente la credibilità dell’intera giunta regionale”. A stretto giro è arrivata la replica del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia: “Veramente il PD pensa che la Regione Marche nasconda i vaccini? Sembrerebbe una barzelletta ben raccontata se non fosse che a dirla siano l’ex vicepresidente della Regione, Anna Casini e l’ex presidente del consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Due politici che dovrebbero avere a cuore i marchigiani soprattutto in un momento così drammatico e invece passano le giornate a denigrare l’operato della giunta regionale, a lanciare inutili allarmismi e a fare continua becera propaganda politica sulla pandemia”, scrivono in una nota i consiglieri FdI. “Al PD Marche estraneo da sé stesso sfugge che i dati sui vaccini sono comunicati quotidianamente e pubblicamente dal Governo di cui loro stessi fanno parte. Dovrebbero anche sapere che le dosi dei vaccini vengono consegnate con la scorta e che esistono dei protocolli stringenti per la fornitura e la conservazione. Capiamo l’astio politico e non aver digerito a tutt’oggi la batosta elettorale ma non possiamo più tollerare quotidianamente cadute di stile e gesti irresponsabili come questo. Non è il momento delle polemiche quotidiane finalizzate solo allo scontro politico ed alla rissa soprattutto se coinvolgono la salute dei cittadini. In realtà la situazione è facilmente spiegabile, le dosi totali effettivamente consegnata alla Regione Marche dalla struttura commissariale sono 176.810, come riportato nella tabella del Governo, ma gli uffici nella risposta hanno conteggiato le dosi non sulla base delle dosi indicate sul foglietto illustrativo dei vaccini, ma sulla base della massima sfruttabilità, ingenerando inevitabilmente un dato maggiorato rispetto a quello reale e confermato dal Governo. Anzi, le Marche sono una delle Regioni migliori a livello nazionale dal punto di vista della somministrazione dei vaccini.  Il PD si metta a fare una opposizione costruttiva e la smetta di speculare su ogni cosa, oggi sulla pelle di chi aspetta il proprio turno per la vaccinazione, e domani chissà. Gli elettori che hanno legittimamente dato fiducia al PD meritano dei rappresentanti degni di una opposizione responsabile e non un mix di fake news, vergognose polemiche e attacchi personali che non portano nulla alla comunità, ma nutrono solo il proprio ego in cerca di popolarità alle spalle del popolo marchigiano”, concludono .  

12/03/2021 15:20
Tolentino, Pezzanesi severo: "Partecipate allo screening, è una questione di civiltà" (VIDEO)

Tolentino, Pezzanesi severo: "Partecipate allo screening, è una questione di civiltà" (VIDEO)

Espressione corrucciata e tono severo. Così il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, attraverso un video pubblicato sui social, non ha nascosto la propria preoccupazione, mista ad amarezza, circa l'andamento dei contagi da Covid-19 che - stando ai dati diffusi dall'Ufficio Stampa Comunale - indica la presenza di 185 positivi e 94 persone in isolamento domiciliare. "I numeri non sono quelli che dovrebbero essere, portare i bambini e i ragazzi a fare lo screening è una questione di civiltà e di rispetto. Abbiamo investito ulteriori risorse in questa azione, in un momento molto difficile, quindi apprezzatelo". Con queste parole Pezzanesi si rivolge alla cittadinanza, lanciando un appello accorato per sollecitare una partecipazione massiva allo screening sul Covid-19 che riguarda l'Istituto Comprensivo Don Bosco.  "La chiusura delle scuole in zona rossa non ci ha fatto piacere, ma ne abbiamo approfittato per sottoporre al tampone gli alunni che ancora non lo avevano effettuato. Da ieri, sino a venerdì e se necessario anche sabato, ci sarà lo screening nella zone delle Piscine "Caporicci". Mi raccomando con genitori e famiglie, vìsto che già ieri sui 166 testati sono stati riscontrati due positivi (un alunno e un docente)".  Di seguito, il video integrale pubblicato dal sindaco Giuseppe Pezzanesi: 

11/03/2021 17:13
Vaccini, il PD si unisce in una mozione: "diventino obbligatori per tutti gli operatori sanitari"

Vaccini, il PD si unisce in una mozione: "diventino obbligatori per tutti gli operatori sanitari"

“Siamo convinti che la gravità del momento che stiamo vivendo chieda alla politica e alle istituzioni azioni legislative coraggiose, in modo che non solo nell’immediato, ma anche in prospettiva, l’Italia non si faccia trovare impreparata a fronteggiare eventuali nuove emergenze sanitarie. Anche perché questa è la consapevolezza che hanno dimostrato i medici, gli infermieri e tutto il personale socio sanitario marchigiano, aderendo in maniera massiccia alla campagna vaccinale. Questo impegno, questa grande responsabilità, questa abnegazione, credo vadano riconosciute e poste come esempio. Per tale motivo abbiamo deciso di presentare una mozione al prossimo consiglio regionale per chiedere al presidente Acquaroli di assumere un’iniziativa nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome volta a sensibilizzare il governo e il Parlamento affinché si giunga a una legge sull’obbligo vaccinale anti Covid per gli operatori del Servizio sanitario nazionale e delle strutture sanitarie e socio sanitarie private. Facendo tesori di questa nostra esperienza, le Marche possono davvero dare un concreto contributo al miglioramento della legislazione nazionale che regola questa delicata materia, anche per sconfiggere l’approccio antiscientifico che serpeggia nel Paese”. Così Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico, spiega la mozione sull’obbligo vaccinale del personale sanitario presentata dal suo gruppo. L’iniziativa è stata condivisa con il suo omologo della Regione Umbria Tommaso Bori. “In Umbria – continua Mangialardi – l’iter è partito ieri grazie a una analoga mozione presentata dal gruppo assembleare del Pd. Auspico che anche da noi il tema possa essere discusso in maniera esaustiva in aula già in occasione della prossima seduta e speriamo che la maggioranza non perda questa ennesima occasione di confronto che le offriamo. Anche perché, se davvero vogliamo sconfiggere questa pandemia, sulla questione dei vaccini non ci possono essere tentennamenti da parte di nessuno”. “Per le categorie di professionisti che vivono accanto ai malati e che hanno come “missione” quella di proteggere i pazienti – afferma il capogruppo del Pd Tommaso Bori - vaccinarsi dovrebbe essere doveroso sul piano etico e obbligatorio sul piano deontologico. Riteniamo quindi  fondamentale che tutto il personale sanitario si sottoponga alla vaccinazione per assicurare la tenuta di tutto il sistema socio sanitario, anche se attualmente viene fatta su base volontaria. In questo senso crediamo indispensabile che anche le regioni promuovano nelle sedi opportuno il principio di obbligo vaccinale anti Covid”.    

10/03/2021 14:52
Discarica provinciale, sindaci compatti: "Si annulli procedura di individuazione dei siti idonei"

Discarica provinciale, sindaci compatti: "Si annulli procedura di individuazione dei siti idonei"

Ora è ufficiale. I Sindaci di 20 Comuni della Provincia di Macerata chiedono la convocazione dell'Assemblea dell'Ata 3 rifiuti con all'ordine del giorno l'annullamento delle procedure di individuazione dei siti idonei per la realizzazione di una discarica provinciale. L'iniziativa ha preso il via alla luce di una serie di novità normative sopravvenute e della volontà della Regione Marche di procedere ad un adeguamento e aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti espressa con chiarezza nella DGR n. 160 del 22/02/2021, che consigliano una sospensione dell'attività avviata e la ricerca di soluzioni alternative. I sindaci dei Comuni della Provincia di Macerata che hanno sottoscritto la richiesta sono quelli di: Apiro, Camerino, Corridonia, Esanatoglia, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Monte San Martino, Petriolo, Pioraco, Pollenza, Recanati, Sant'Angelo in Pontano, San Severino Marche e Treia.  Nel testo della richiesta si legge come tutti i primi cittadini concordino e si impegnino, con il coinvolgimento del presidente dell'ATA Antonio Pettinari, ad attivare "tutte quelle iniziative (suggerite anche dall'Assessore regionale all'Ambiente Aguzzi) per la ricerca di una soluzione temporanea di volumetrie residue intra o extra Provincia, che possano adeguatamente accompagnare l'Ambito verso il nuovo assetto costituito dal piano aggiornato".  Di seguito il testo integrale della richiesta firmata dai 20 sindaci:

10/03/2021 13:22
Scoperti 113 evasori all'Hotel House, Salvini: "Tollerenza zero contro i fortini dell'illegalità"

Scoperti 113 evasori all'Hotel House, Salvini: "Tollerenza zero contro i fortini dell'illegalità"

Ennesimo blitz delle Forze dell’Ordine all’Hotel House di Porto Recanati in provincia di Macerata: smascherato il trucco per i permessi di soggiorno, con ben 236 partite Iva fittizie e 113 evasori totali (leggi qui la notizia). “Grazie alle donne e agli uomini in divisa, ai residenti perbene, alle istituzioni che non mollano: non si possono tollerare fortini di illegalità” ha commentato il leader della Lega Matteo Salvini, la cui ultima visita al palazzone multietnico risale al giugno del 2020.  "All’epoca, su 480 unità immobiliari circa 100 erano all’asta, i residenti censiti erano scesi a 1.300, con una ventina di abusivi che spacciavano (erano centinaia) e cinque persone agli arresti domiciliari. Gli italiani residenti non arrivavano a dieci, l’etnia più numerosa era quella pakistana seguita da quella bengalese e senegalese" sottolinea Salvini, che da ministro dell’Interno si era presentato all’Hotel House nel settembre 2018 osservando una situazione decisamente più critica. In quel periodo, i residenti erano più di 1.700, ma in passato erano arrivati addirittura a 4mila. “È la prova che il lavoro fatto con la Lega al governo ha dato risultati” aveva affermato Salvini.    

10/03/2021 11:59
Potenza Picena aderisce alla rete regionale "Noi Marche Bike Life"

Potenza Picena aderisce alla rete regionale "Noi Marche Bike Life"

Un turismo eco-sostenibile per rilanciare il territorio. È questo uno degli obiettivi dell’Amministrazione Comunale all’interno del quale l’Assessore Tommaso Ruffini sta lavorando per coinvolgere associazioni ed operatori del mondo della bicicletta, proprio per rendere Potenza Picena una destinazione appetibile al grande movimento del ciclo-turismo. "Si tratta di una realtà in forte crescita, soprattutto con l’avvento delle bici a pedalata assistita meglio note come e-bike, nata dall’esigenza sempre più pressante di stare all’aria aperta e di godere delle nostre bellezze ambientali, culturali ed enogastronomiche, con ritmi a misura d’uomo - ha detto l’Assessore alla Cultura e Turismo, Tommaso Ruffini - ingredienti che abbiamo già sul nostro territorio e che una rinnovata coscienza ecofriendly potrebbe essere il volano per uno sviluppo economico". Un progetto che fa parte del piano di rilancio del turismo locale con una spiccata vocazione ecosostenibile: "A tal proposito abbiamo aderito alla rete di comuni marchigiani denominata “Noi Marche Bike Life” che fornisce una mappatura dei percorsi regionali e propone un calendario di escursioni ed eventi adatti sia alle famiglie che a cicloamatori più consolidati, supportati da guide esperte e certificate. A livello comunale stiamo organizzando una serie di incontri per coinvolgere associazioni ed attività in qualche modo legate o interessate a questo tipo di turismo, per strutturare percorsi e tracciati che possano diventare una vera esperienza di conoscenza e promozione del nostro territorio".

10/03/2021 10:24
Visso, segnali di rinascita: approvato il progetto di ricostruzione della Scuola "Capuzi"

Visso, segnali di rinascita: approvato il progetto di ricostruzione della Scuola "Capuzi"

"Giornate molto impegnative ma piene di soddisfazioni nonostante le difficoltà. Dopo l’esito positivo della conferenza di servizi di venerdì 5 marzo oggi abbiamo approvato il progetto definitivo dei Lavori di ricostruzione della Scuola P.Capuzi, con parziale conversione in nuova sede Municipale”. È quanto afferma il sindaco di Visso Gian Luigi Spiganti Maurizi, che a questo traguardo annuncia anche il raggiungimento dell'approvazione dello schema di accordo con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini per la realizzazione degli interventi finanziati dal Ministero dell’Ambiente: l'Area di Sosta e Scambio di Visso in Valnerina e la stazione di ricarica e-bike. È stato approvato inoltre lo studio di fattibilità relativo all’intervento di demolizione e ricostruzione delle case popolari di Borgo San Giovanni e lo schema di protocollo di intesa predisposto dalla Regione Marche che coinvolge più comuni e l’Erap per partecipare al bando “R(9) Marche Rinnova Marche: nove interventi per riabilitare i centri storici in qualità urbana e sicurezza”. E’ stata, infine, pubblicata la procedura aperta accelerata per l'appalto dei servizi tecnici - attinenti all’architettura e all’ingegneria - per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di ricostruzione del Palazzo SS. Trinità (leggi qui i dettagli), il primo intervento di ricostruzione pubblica del Centro Storico di Visso.

09/03/2021 18:55
Vaccini Marche, marzo 'top' sulla somministrazione. Marinelli: "al PD smettano i panni da virologi"

Vaccini Marche, marzo 'top' sulla somministrazione. Marinelli: "al PD smettano i panni da virologi"

Marche prima regione d’ Italia per la somministrazione di vaccini ogni 100 abitanti nel periodo tra il 1 e il 7 marzo. Con una percentuale dell’82,4%, ben cinque punti al di sopra della media nazionale delle somministrazioni, si conferma anche tra le prime in Italia per efficienza. “L’evidenza del dato conferma la qualità del lavoro dell’assessore Saltamartini costretto a fronteggiare due calamità che flagellano i marchigiani: il covid e la supponenza del PD che, per pura propaganda, alimenta l’inquietudine dei cittadini già fortemente provati dalla pandemia - dichiara il presidente del gruppo Lega in regione Renzo Marinelli con i consiglieri Bilò, Antonini, Biondi, Cancellieri, Marinangeli, Menghi, Serfilippi” – Ora i quadri regionali del partito di cui l’ex segretario Zingaretti si vergogna, smetteranno di atteggiarsi a comitato tecnico scientifico ‘de noantri’ considerando come nemico la giunta regionale anziché il virus”. La macchina messa in campo dalla regione con un lavoro incessante, consente oggi di somministrare ogni giorno almeno 5.000-6.000 vaccini che potranno arrivare a breve a 10.000. Si aggiungano il fondamentale accordo con i medici di famiglia ed il coinvolgimento delle imprese e della attività lavorative con la definizione di uno specifico protocollo d’intesa per l’auto-organizzazione nelle vaccinazioni. Senza contare che il modello dello screening di massa attuato dalla giunta regionale rappresenterà probabilmente il modello a livello nazionale. “È ora che sindaci e consiglieri regionali del PD smettano i panni di virologi da divano e polemisti per frustrazione da perdita delle poltrone di maggioranza – ammoniscono i consiglieri leghisti - Basta con le bugie e con i dati presi a caso che il PD sventola ogni giorno per alimentare la rabbia e la preoccupazione nei cittadini. Davanti all’evidenza dei dati, dimostrino finalmente quel senso di responsabilità di cui, finora, sono stati privi. La buona politica lavora per sconfiggere il virus, non sta a gingillarsi con una campagna elettorale a tempo scaduto”

09/03/2021 18:20
Civitanova, la giunta Comunale approva il Bilancio di previsione: "abbassate rette di nidi e mense"

Civitanova, la giunta Comunale approva il Bilancio di previsione: "abbassate rette di nidi e mense"

Sarà illustrato nel Consiglio comunale di fine mese, il Bilancio di previsione finanziario 2021-2023 proposto dall’Amministrazione comunale, il cui schema è stato approvato questa mattina dalla Giunta. Il documento, che dovrà essere approvato in Aula dopo la relazione dell’assessore Roberta Belletti e il dibattito consiliare, prosegue la politica di riduzione delle tariffe per venire incontro alle famiglie portata avanti dalla Giunta in maniera graduale in questi ultimi tre anni: dall’addizionale comunale Irpef (la cui aliquota passa dallo 0,76% del 2020 allo 0,74% nel 2021 per raggiungere lo 0,72% nel 2022), alla riduzione del costo delle mense scolastiche (0,25 euro) e allo sconto del 10% sulle rette degli asili nido. La spesa corrente prevista per l’anno 2021 si riduce di oltre l’8% risetto alla previsione 2020, tenendo conto, tuttavia, degli effetti intervenuti nel corso del 2020 dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, effetti che, purtroppo, saranno destinati a perdurare anche durante il 2021. L’Amministrazione ha anche approvato il Dup, il documento unico di programmazione. Nei successivi venti giorni dall’approvazione del Bilancio sarà approvato anche il Piano Esecutivo di Gestione con il quale verranno specificati gli obiettivi assegnati a ciascun settore. Passando alla composizione della spesa corrente per destinazione, si rileva quanto segue: “Tenendo conto del grave momento di crisi ed incertezza economica che stiamo attraversando a causa della pandemia di Covid-19, abbiamo previsto contributi per le nuove imprese pari a 70 mila euro all’anno. Altra novità che proporremo è quella della stesura di un regolamento per il controllo analogo delle partecipat Altro fronte su cui abbiamo puntato è quello del Personale del Comune, dove abbiamo previsto nuovi assunzioni in pianta organica, ciò al fine di portare l’Ente ad una dotazione organica tale da poter garantire una risposta efficace e tempestiva alla crescente domanda di servizi e competenze specialistiche da parte dei cittadini. Il Bilancio di previsione 2021 contiene inoltre un’importante programmazione di investimenti (34,8 milioni) per i quali è forte l’impegno dell’Amministrazione nel reperire fonti di finanziamento dall’esterno, soprattutto dallo Stato (circa 20 milioni).  In un anno difficile come il 2020, che non ha paragoni con altri periodi storici degli ultimi decenni – prosegue l’assessore Belletti – l’attività amministrativa è stata completamente stravolta. Nell’ultima manovra abbiamo scelto di stanziare circa 3 milioni di euro di contributi per i lavoratori colpiti dall’emergenza sanitaria, ma ora è necessario guardare al futuro. Siamo soddisfatti per aver garantito e dato continuità alla riduzione progressiva della pressione fiscale che ci eravamo prefissi, come per l’addizione comunale all’Irpef, che è passata dallo 08% allo 0,74 per arrivare allo 0,72% nel 2022. Altri punti cui teniamo molto sono l’abbassamento delle rette dei nidi e delle mense e le altre misure che metteremo in campo per agevolare chi vorrà investire, anche in questo periodo anomalo. Qualora, inoltre, si ravvisino le giuste condizioni, cercheremo di erogare ulteriori contributi ai lavoratori e alle imprese, compatibilmente con risorse comunali, ma senza penalizzare la qualità dei servizi offerti, aspetto questo fondamentale. Ci tengo a ribadire la nostra soddisfazione per aver ancora una volta applicato una politica di tagli come pochi altri comuni sono riusciti a fare. Benefici che andranno a vantaggio dei nostri cittadini” – conclude l’assessore Roberta Belletti.  

08/03/2021 17:28
Anche il Pesarese verso la zona rossa. Morani: "Andrebbe estesa a tutta la regione, basta indugi"

Anche il Pesarese verso la zona rossa. Morani: "Andrebbe estesa a tutta la regione, basta indugi"

Vsita la curva dei contagi che non accenna a scendere, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli sta meditando di emettere una nuova ordinanza per dichiarare la provincia di  Pesaro-Urbino zona rossa . Il provvedimento potrebbe essere firmato a ore ed entrare in vigore dal prossimo mercoledì10 marzo . “Stiamo chiedendo coraggio a questa giunta da tempo ma il presidente Acquaroli continua a rimandare le decisioni più severe ed opportune per la comunità marchigiana. Per fermare questa ondata di contagi dopo le indecisioni su Ancona e Macerata delle scorse settimane ora va dichiarata zona rossa tutta la regione e va fatto immediatamente". Lo scrive su Facebook Alessia Morani, deputata del Pd.  "Contestualmente - aggiunge - la regione predisponga insieme al governo gli aiuti per le attività che saranno costrette a chiudere e per le famiglie. Non si può perdere altro tempo prezioso. Caro presidente è ora di prendersi le proprie responsabilità e smettere di aspettare che altri decidano per lei. Forza, ci dimostri che oltre alla propaganda c’è qualcos’altro".  

08/03/2021 13:44
Mogliano, la minoranza sul nuovo supermercato: "Si eviti la vendita dell'area"

Mogliano, la minoranza sul nuovo supermercato: "Si eviti la vendita dell'area"

"Facciamo appello pubblico alla maggioranza consiliare affinché si adottino, prima della sentenza del Consiglio di Stato, tutte le azioni necessarie ad evitare la vendita e il deturpamento di un’area tutelata fin dal 1977 per la sua vicinanza al complesso di San Michele, alla Rocca ed alle mura castellane". È quanto richiedono i gruppi consiliari “Mogliano 313” e “Siamo Mogliano”, rappresentati in Consiglio Comunale dai consiglieri Marco Petrelli, Corrado Nardi, Matteo Zazzaretta e Marianna Matricardi, in riferimento all’annosa vicenda della cessione dell’area pubblica, ad ovest dell’ex ospedale San Michele in favore di COAL Scarl, volta alla costruzione di un grande supermercato.  La sentenza citata dai consiglieri è quella prevista per il prossimo 15 aprile, quando il Consiglio di Stato dovrà esprimersi in merito al ricorso presentato da diversi commercianti moglianesi contro la decisione del Comune di Mogliano di cedere l’area sopra richiamata. "Oggi, ancor più che in passato, tale area risulta di fondamentale servizio alla cittadinanza proprio per la presenza degli ambulatori sanitari in prossimità dei parcheggi pubblici, che altrimenti sarebbero trasferiti alla COAL ed asserviti al supermercato" sottolineano Petrelli, Nardi, Zazzaretta e Matricardi nella nota congiunta. Inoltre "Mogliano 313" e "Siamo Mogliano", ricordano come le decisioni di vendita dell'area siano state adottate "prima del terremoto e della pandemia" e ritengono che "proprio in virtù di questi accadimenti eccezionali, è necessario verificare e valutare, così come previsto dall’art. 21 quinquies della L. 241/90, l’interesse pubblico al mantenimento ovvero alla revoca delle decisioni in discussione, anche alla luce dei nuovi bisogni socio sanitari della popolazione e dell’assetto post sisma del territorio".  

07/03/2021 14:27
Civitanova, in troppi non rispettano i divieti: il sindaco chiude parchi e aree fitness

Civitanova, in troppi non rispettano i divieti: il sindaco chiude parchi e aree fitness

Scattano i sigilli su aree di verde attrezzato, parchi gioco, aree sportive e fitness. Alla luce delle troppe presenze di persone e dei continui assembramenti rilevati in questi due giorni di zona rossa, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha immediatamente predisposto il transennamento delle aree verdi cittadine per limitare gli assembramenti nelle zone prese di mira "da chi sta eludendo i divieti". "Sin da ieri i ripetuti controlli effettuati dalla Polizia locale e delle Forze dell’Ordine sono stati continuamente vanificati da comportamenti che non tengono conto della normativa", dichiara il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica.   “L’introduzione di queste ulteriori restrizioni rispetto a quelle già in vigore da ieri – aggiunge il sindaco – sono la conseguenza degli assembramenti registrati in città in queste ore. Dopo ripetuti sopralluoghi, mi sono confrontato con il dirigente del Commissariato Fabio Mazza, il comandante della Polizia locale Daniela Cammertoni e l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Cognigni, e la scelta condivisa è stata quella di emettere una specifica ordinanza di chiusura dei parchi pubblici". "La nostra provincia è passata a zona rossa e le scuole sono chiuse perché l’alto numero di contagi rendono la pressione sul sistema ospedaliero troppo forte, occorre rispettare le distanze e se questo non viene fatto, l’unica alternativa possibile è inasprire le misure - precisa Ciarapica -. I controlli proseguiranno, ma se i cittadini non collaborano nel rispetto della normativa, pattugliamenti e sanzioni, per quanto ripetuti, non potranno mai essere sufficienti”. Il primo cittadino ribadisce, infine, che è possibile uscire solo per motivi di lavoro, di necessità e di salute. L’invito a restare a casa ed ad uscire solo per le motivazioni consentite verrà veicolato anche tramite fonica.  

07/03/2021 12:17
Montefano, pioggia di finanziamenti in arrivo: la soddisfazione del sindaco Barbieri

Montefano, pioggia di finanziamenti in arrivo: la soddisfazione del sindaco Barbieri

“Questa Amministrazione Comunale ha, fin dal suo insediamento, operato affinché a Montefano venissero riconosciute valenze e peculiarità importanti da parte delle Istituzioni, sia per la struttura cittadina che per il tessuto sociale ed imprenditoriale. Abbiamo cercato di reperire, oltre ad un’attenzionalità diversa rispetto al passato, anche risorse economiche che ci permettano di ridare slancio alla progettazione ed esecuzione di opere pubbliche importanti per il paese e per la sicurezza dei cittadini ma anche perché Montefano si presenti ai turisti e agli ospiti nella sua forma migliore. E oggi Montefano dispone di queste risorse, anche grazie alla prontezza ed alla competenza del personale dell’Ufficio Tecnico comunale. L’efficientamento della struttura degli Uffici Comunali, operata nell’ultimo anno, sta dando i suoi ottimi frutti: la squadra c’è e lavora bene”.  Ad affermarlo è il sindaco di Montefano Angela Barbieri.  Il Comune, infatti, ha partecipato al Bando di cui all’art.1, cc. da 51 a 58, L. 27 dicembre 2019, n.160 che disciplina l’assegnazione di contributi agli Enti Locali per le spese di progettazione, definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio da rischi idrogeologici, di efficientamento energetico di scuole, edifici pubblici e patrimonio degli stessi, e per la messa in sicurezza delle strade. Il finanziamento, erogato dal Ministero dell’Interno, è stato ottenuto nella misura di 46.300 euro complessivi per tre differenti interventi: - € 7.200,00 per la progettazione definitiva ed esecutiva della messa in sicurezza di Via D.Costanzi - € 7.100,00 per la progettazione definitiva ed esecutiva del completo rifacimento della pavimentazione stradale in selciato di Corso Carradori - € 32.000,00 per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento di ristrutturazione e miglioramento sismico dell’edificio “Palazzo Pallotta” di proprietà del Comune Oltre alle spese di progettazione, per mezzo del filone di finanziamento relativo ai contributi per l’esecuzione di interventi di contrasto a fenomeni di dissesto idrogeologico disposti dall’art.139 della Legge di Bilancio 2019, sempre messo a disposizione dal Ministero degli Interni, il Comune di Montefano è risultato assegnatario di: - € 120.000,00 per lavori di contrasto ai fenomeni di dissesto idrogeologico in Via D. Costanzi - € 50.000,00 – stessa descrizione – per Via G. Diaschi. "L’azione dell’Ente non si è limitata alle fonti di finanziamento messe a disposizione dal Governo. Si è provveduto ad intraprendere un dialogo con l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Post Sisma 2016 in merito ai principali progetti che vedevano coinvolte proprietà comunali" ha aggiunto il sindaco Barbieri. In particolare per “Palazzo Pallotta”, di cui il Comune è comproprietario assieme ad altri soggetti privati, è stata decretata la determinazione favorevole alla rivalutazione del Livello Operativo, passando dal livello operativo L0 a L2, con un incremento notevole del contributo. “Il risultato più importante è stato ottenuto con il C.I.R. destinato alla progettazione ed ai lavori di demolizione e ricostruzione della Scuola Secondaria di Primo Grado “Falcone e Borsellino”. La scuola, inizialmente oggetto di un finanziamento pari a € 1.400.000,00 inserito nel Programma Opere Pubbliche dall’Ordinanza n.56/2018 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, vedrà un incremento del contributo pari a un milione di euro per complessivi € 2.400.000,00 che serviranno per una Scuola Media nuova di zecca per i nostri ragazzi” afferma ancora il Sindaco.  Infine, per la progettazione e i lavori di rifacimento di Piazza Bracaccini, il GAL Sibilla ha erogato 95 mila euro.   

07/03/2021 12:01
Tra i consiglieri di Mario Draghi anche una maceratese: Serena Sileoni a Palazzo Chigi

Tra i consiglieri di Mario Draghi anche una maceratese: Serena Sileoni a Palazzo Chigi

Sono stati convocati oggi a Palazzo Chigi da Antonio Fuciniello, capo di gabinetto del premier, i tre consiglieri del Presidente Mario Draghi: insieme ad Alessandro Aresu e Simona Genovese c’è anche Serena Sileoni, maceratese classe 1980. Nel 2003 Sileoni si laurea in Giurisprudenza (profilo internazionalistico e costituzionalistico) all’Università degli Studi di Macerata con una tesi in diritto costituzionale, al centro delle sue ricerche, e successivamente si forma presso l’Università di Siena, dove consegue il titolo di Dottore di ricerca in Diritto pubblico comparato. Attualmente è ricercatrice in diritto costituzionale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; in precedenza è stata assegnista in diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano Bicocca, all'Università di Firenze e alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Abilitata all'esercizio della professione forense e giornalista pubblicista (firma de Il Foglio e de Il Mattino), Sileoni è sempre rimasta legata alla sua città di origine: è stata fino al 2012 responsabile editoriale della casa editrice Liberilibri di Macerata, fondata da Aldo Canovari e Carlo Cingolani nel 1986, dove si è occupata principalmente di testi, classici e inediti, di teoria liberale e libertaria e della collana “il Monitore costituzionale”. È attualmente vicedirettrice dell’Istituto Bruno Leoni, think tank dove lavora dal 2007. La scelta della Sileoni confermerebbe la linea “intellettuale” intrapresa da Draghi: personalità di grande cultura ed esperienza, liberista convinta: affiancherà il premier insieme ad Aresu e Genovese nella gestione di alcuni dei temi più scottanti, dai fondi europei alla protezione degli asset economici fino ai rapporti con i media.  

06/03/2021 22:07
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