Marche, guerra di numeri sui vaccini. Pd:"All'appello mancano 35mila dosi". FdI:"Tutto spiegabile"
Continua il botta e risposta tra maggioranze opposizione regionale riguardo ai dati sui vaccini.
“Ciò che sta accadendo nelle Marche rispetto alla somministrazione dei vaccini è semplicemente scandaloso. E il silenzio del presidente Acquaroli ne è una scontata conferma. Ieri, grazie a un accesso agli atti dei consiglieri Anna Casini e Antonio Mastrovincenzo, il servizio Sanità della Regione ha fatto sapere al gruppo assembleare del Partito Democratico che le dosi di vaccino consegnate alle Marche non sono le 176.810 dichiarate più volte dall’assessore Saltamartini con la solita supponenza, ma ben 211.740, salvo poi fare retromarcia nel tardo pomeriggio. Il presunto errore, si afferma nella comunicazione, sarebbe dovuto a un “conteggio interno delle dosi per flacone, effettuato sulla base della massima sfruttabilità”.
La maldestra giustificazione, in realtà, ci dice proprio che non c’è stato nessun equivoco e che, in realtà, il dato di 211.740 vaccini forniti alle Marche è corretto, in quanto, come indicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, da ogni flacone di vaccino Pfizer si ricavano 6 dosi anziché le 5 dichiarate dall’azienda farmaceutica. Ciò significa anche che la percentuale delle persone vaccinate non è l’87,7% sbandierato dall’assessore Saltamartini, ma appena il 69,1%, una delle più basse d’Italia. Ora, o il presidente Acquaroli si prende la responsabilità di affermare che nelle strutture ospedaliere marchigiane non si ottempera alle disposizioni dell’Aifa o ci dice dove sono finite le circa 35.000 dosi che mancano all’appello”.
Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi attacca la giunta regionale sui numeri riguardanti le dosi di vaccino a disposizione delle Marche.
“Quanto accaduto è imbarazzante – sottolinea Mangialardi - visto che ci sono ancora soggetti fragili come anziani e persone affette da disabilità con i loro caregiver, così come gli insegnanti e tutto il personale scolastico, che continuano a restare in angosciante attesa. Noi non vogliamo pensare male a prescindere, ma è evidente che a questo punto il presidente Acquaroli debba delle spiegazioni ai marchigiani. In ogni caso resta la scarsa trasparenza con cui è stata gestita questa brutta vicenda, che mina irrimediabilmente la credibilità dell’intera giunta regionale”.
A stretto giro è arrivata la replica del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia:
“Veramente il PD pensa che la Regione Marche nasconda i vaccini? Sembrerebbe una barzelletta ben raccontata se non fosse che a dirla siano l’ex vicepresidente della Regione, Anna Casini e l’ex presidente del consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. Due politici che dovrebbero avere a cuore i marchigiani soprattutto in un momento così drammatico e invece passano le giornate a denigrare l’operato della giunta regionale, a lanciare inutili allarmismi e a fare continua becera propaganda politica sulla pandemia”, scrivono in una nota i consiglieri FdI.
“Al PD Marche estraneo da sé stesso sfugge che i dati sui vaccini sono comunicati quotidianamente e pubblicamente dal Governo di cui loro stessi fanno parte. Dovrebbero anche sapere che le dosi dei vaccini vengono consegnate con la scorta e che esistono dei protocolli stringenti per la fornitura e la conservazione.
Capiamo l’astio politico e non aver digerito a tutt’oggi la batosta elettorale ma non possiamo più tollerare quotidianamente cadute di stile e gesti irresponsabili come questo. Non è il momento delle polemiche quotidiane finalizzate solo allo scontro politico ed alla rissa soprattutto se coinvolgono la salute dei cittadini.
In realtà la situazione è facilmente spiegabile, le dosi totali effettivamente consegnata alla Regione Marche dalla struttura commissariale sono 176.810, come riportato nella tabella del Governo, ma gli uffici nella risposta hanno conteggiato le dosi non sulla base delle dosi indicate sul foglietto illustrativo dei vaccini, ma sulla base della massima sfruttabilità, ingenerando inevitabilmente un dato maggiorato rispetto a quello reale e confermato dal Governo. Anzi, le Marche sono una delle Regioni migliori a livello nazionale dal punto di vista della somministrazione dei vaccini.
Il PD si metta a fare una opposizione costruttiva e la smetta di speculare su ogni cosa, oggi sulla pelle di chi aspetta il proprio turno per la vaccinazione, e domani chissà. Gli elettori che hanno legittimamente dato fiducia al PD meritano dei rappresentanti degni di una opposizione responsabile e non un mix di fake news, vergognose polemiche e attacchi personali che non portano nulla alla comunità, ma nutrono solo il proprio ego in cerca di popolarità alle spalle del popolo marchigiano”, concludono .
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