I vaccini COVID monopolizzano la discussione politica quotidiana: e per i cittadini diventa sempre più difficile orientarsi: a mettere ordine su un tema sempre più complesso arriva una mozione del Movimento 5 Stelle Marche, approvata oggi all’unanimità, e che permetterà di rendere più chiara e trasparente la comunicazione istituzionale sul tema.
“La mozione impegna la Giunta a pubblicare un report quotidiano sul sito e sui canali social della Regione, in cui siano indicati chiaramente i numeri dei vaccini, le categorie coinvolte, il cronoprogramma della campagna vaccinale.” dichiara Simona Lupini, prima firmataria della mozione.
Sostegno unanime, sia dai colleghi di opposizione del centrosinistra sia dal centrodestra, che si era impegnato ad accogliere la proposta nel precedente Consiglio.
“Questo è il secondo Consiglio regionale dedicato quasi interamente all’emergenza Covid: numeri e tempi della vaccinazione sono sempre al centro del dibattito, e sul tema finora c’è stata confusione e anche un dibattito aspro. Grazie a questa proposta, assicureremo dati certi e autorevoli: per comprendere la pandemia e affrontarla con la serenità data dalla scienza, e un diritto democratico dei cittadini” evidenziano soddisfatte Simona Lupini e Marta Ruggeri.
Un finanziamento aggiuntivo di almeno un miliardo di euro per le aree del terremoto del Centro Italia e' una delle proposte della Lega presentata in commissione Ambiente e inserita nel parere come linee guida del Pnrr.
Un vero e proprio "cantiere Centro Italia" con lo scopo di sviluppare una serie di politiche di sostegno che avranno l'obiettivo di promuovere un'azione complessiva di rigenerazione e di contrasto allo spopolamento. Un'attivita' incisiva volta a rendere le citta' e i borghi delle aree del terremoto sicuri, accoglienti, sostenibili ed ecocompatibili.
Un segnale di attenzione e sensibilita' che prevede anche azioni per una mobilita' piu' efficiente, cosi' come il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici e la realizzazione di servizi digitali per la valorizzazione del territorio." Cosi' i deputati Lega Tullio Patassini e Luigi D'Eramo della commissione Ambiente della Camera
Sono trascorsi 440 anni dalla prima pubblicazione, postuma, della traduzione dell’Eneide da parte dell’illustre concittadino Annibal Caro (Civitanova Alta 6 giugno 1507, Roma 17 novembre 1566), prestigioso traduttore, umanista, poeta e personalità di spicco del Cinquecento.
In occasione di questa ricorrenza, il Comune di Civitanova Marche ha provveduto alla ristampa, con una preziosa veste tipografica, dell’anastatica dell’Eneide di Virgilio, tradotta dal Caro e pubblicata nel 1581, che ha a corredo l’introduzione del professor Giulio Ferroni, uno dei maggiori e accreditati studiosi dell’opera di Caro, componente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Annibal Caro, accanto a personalità autorevoli come Marcello Verdenelli, Stefano Papetti, Enrica Bruni, Mara Pecorari, Pier Luigi Cavalieri e il compianto prof. Riccardo Scrivano, membro ad honorem.
Con l’Eneide si è data alla stampa anche la preziosa cartella d’arte “Omaggio ad Annibal Caro”, curata da Enrica Bruni, direttore della Pinacoteca civica Marco Moretti, primo pregiato esemplare di una collana che ogni anno si arricchirà di una nuova edizione realizzata grazie al contributo di valenti artisti incisori che, di volta in volta, creeranno opere originali ispirate dagli scritti cariani, interpretati ed illustrati seguendo il loro particolare sentire creativo.
L’opera incisoria dal titolo “No, che baciandola la desterei”, frase che si trova nel primo libro del romanzo, è tirata in 100 esemplari numerati e firmati.
“Nel 2019, l’Amministrazione comunale – spiega il sindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Ciarapica - volendo celebrare e ricordare Annibal Caro, ha istituito l'Osservatorio formato da personalità autorevoli, con il compito di promuovere adeguatamente la figura del letterato, la ricerca e lo studio delle sue opere, creando nuove connessioni per la valorizzazione del territorio, del suo patrimonio e della sua memoria storica-artistica".
"Inoltre abbiamo organizzato la mostra artistica e documentale “Annibal Caro. Il rammemorar m’è dolce in piccolo Terra”, allestita presso la Pinacoteca civica Marco Moretti. Oggi siamo orgogliosi di presentare altre due iniziative, sempre curate dalla dottoressa Bruni che ringrazio, segni tangibili finalizzati a dare nuova vitalità al retaggio culturale lasciatoci da Annibal Caro. L’anastatica dell’Eneide, che sarà inviata a tutte le biblioteche pubbliche delle Marche, e la cartella d’arte – conclude Ciarapica - saranno un prezioso omaggio che l’Amministrazione comunale donerà a personalità di spicco e in occasioni istituzionali di rilievo, ma ancor prima saranno i messaggeri di nuove e approfondite ricerche sul Caro e la sua influenza sulla cultura italiana anche recentissima”.
L’artista marchigiana Valentina Formisano, insegnante presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, per la prima cartella d’arte, ha realizzato un'incisione ad acquaforte e ceramolle che trae ispirazione dal romanzo pastorale “Dafni e Cloe” di Longo Sofista (III secolo d. C.), tradotto nel 1538 da Annibal Caro.
“La Pinacoteca civica Marco Moretti, a causa del Covid-19 è chiusa, ma non ferma – ha dichiarato il direttore Bruni illustrando la stampa -. La luce della cultura non si è spenta, anzi per noi è più che mai viva e lo dimostrano queste due importanti realizzazioni che l’Amministrazione comunale ha fatto realizzare. In particolare, la cartella d’arte ispirata agli “Amori pastorali di Dafni e Cloe”, tradotti da Annibal Caro e pubblicati nel 1786 a distanza di 248 anni, ci svela un Caro eclettico conoscitore dei generi letterari, traduttore raffinato, moderno e brioso che si cimenta con un romanzo di età imperiale che divenne un modello della narrativa erotica moderna, da leggersi, come suggeriva Goethe, una volta l’anno”.
"Ma questi politici a Macerata pensano alle piste da sci artificiali, con tutto quello che sta succedendo? A dare la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto o il nome di una via a Oriana Fallaci?"
Con questa provocazione Strada Comune esorta ad una maggiore e migliore presenza politica: "Fuori c’è una tempesta, un tempo di sofferenza per il presente e di attesa, di speranza per una nuova liberazione. Di questo si parla poco in Consiglio, quasi niente. Pochi argomenti, molte formalità, una buona dose di demagogia. E con uno stucchevole rinfacciarsi i demeriti dell’amministrazione passata e di quella nuova. Dimenticando che nel frattempo c’è da occuparsi della città di oggi e progettare quella di domani".
Le risposte date sinora non paiono sufficienti per il gruppo guidato da Alberto Cicarè: "La politica in generale a Macerata sembra stordita, incapace di affrontare con forza e compassione la situazione drammatica che vivono i cittadini, inadeguata a gettare le basi per una ripartenza che non può essere lontana".
Sul tema vaccini, di grande interesse e importanza, Strada Comune sottolinea come l'area predisposta dal comune non sembri adatta ad ospitare la procedura: "Somiglia più ad una sagra di quartiere piuttosto che ad un luogo dove accogliere utenti provenienti da mezza provincia".
"Al prossimo Consiglio Comunale presenteremo una mozione per chiedere trasparenza, efficienza e garanzie di salubrità nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti - annuncia Irene Giacchetta, la portavoce di Strada Comune -: un argomento che è di fondamentale importanza per la conservazione dell’ambiente in cui viviamo, che riguarda le tasche e la salute di tutti i cittadini, intorno al quale gravitano interessi enormi. Chiedere, controllare, proporre: questa per noi è opposizione costruttiva, questa è politica."
"Caro assessore Saltamartini, non sono soddisfatto della sua risposta. Lei è un bugiardo seriale". Così il consigliere regionale del Partito Democratico, nonché ex sindaco di Macerata Romano Carancini, ha esordito all'interno del Consiglio Regionale tenutosi nella mattinata odierna per discutere sull'emergenza Covid-19 nelle Marche, nel replicare all'assessore alla sanità Filippo Saltamartini.
Quello che Carancini contesta a Saltamartini è l'aver illuso l'Ordine degli Avvocati riguarda una vaccinazione della categoria: "La colpa della non vaccinazione degli avvocati è sua. È riuscito a far vaccinare, sbagliando perché ha lasciato da parte gli anziani e le persone fragili nella prima fase, 27 mila persone che non facevano parte delle categorie più a rischio.
"Nel momento in cui ha vaccinato i magistrati e il personale amministrativo doveva vaccinare anche gli avvocati. Ha tentato di recuperare questo aspetto e lei li ha illusi, traditi e discriminati" le pesanti accuse di Carancini all'assessore.
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"All'assessore dico di occuparsi di più dei temi riguardanti il Covid ed evitare di sparare sciocchezze - ha rincarato la dose il consigliere del Pd -. Ha dichiarato che si ridurranno dell'85% i decessi e gli ingressi negli ospedali con gli anticorpi monoclonali (leggi qui). Ridicolo".
"Se gli è capitato di leggere il piano vaccinale, avrebbe dovuto capire che Figliuolo vuole molti più punti vaccinali. Voi avete preparato un piano vaccinale con 48 posti, 22 sul territorio e il resto negli ospedali. Uno ogni 31mila persone, ridicolo. Bisogna andare a cercare i punti vaccinali nei paesini di montagna e non costringerli, come avviene a Macerata per 24 comuni, ad arrivare nel capoluogo, a 70 chilometri da casa" ha concluso Carancini.
"Nei tre mesi da aprile e giugno si prevede la consegna di circa un milione di dosi che saranno destinate a circa 500mila persone da vaccinare, ma il grosso dei quantitativi che dovrebbe arrivare nella nostra Regione sarà collocato nel terzo trimestre luglio-agosto-settembre". A puntualizzarlo durante la seduta odierna del Consiglio regionale è l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini.
Saltamartini, in risposta a un'interrogazione dei Consiglieri Biancani e Vitri riguardo la priorità di vaccinazione per gli autoferrotranvieri e per gli addetti ai supermercati, ha inoltre affermato: "L'Amministrazione è assolutamente d'accordo con la vaccinazione di questo personale, ma anche di tutti quanti operano nei servizi pubblici essenziali - ha affermato l'assessore -. Tuttavia non è possibile addivenire a questa soluzione, perché il piano di vaccinazione elaborato dal Governo lo scorso 10 marzo prevede una strutturazione sulla base delle fasce d'età e dando la priorità a persone con elevata fragilità e con disabilità grave".
"I pazienti che hanno segnalato delle complicanze a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca nella Regione Marche sono stati quattro. Si passa dalla lingua tumefatta, al dolore dorsale, ad astenia piuttosto diffusa, ad ecchimosi e altre manifestazioni che tuttavia si ritengono congruenti con la vaccinazione" ha aggiunto Saltamartini, che ha inoltre puntualizzato come la somministrazione dei vaccini all'interno delle aziende potrà avvenire soltanto quando "saranno soddisfatte le platee che hanno la precedenza (categorie elevata fragilità, caregiver, soggetti con disabilità, fascia di età 60-70 e 70-80). Una prospettiva che si ritiene possa essere soddisfatta a fine aprile, inizio maggio".
"I punti di vaccinazione presenti nelle Marche sono stati strutturati sulle base delle risorse umane di medici e infermieri e sulla base della vicinanza ai plessi ospedalieri. Questo modello funziona talmente bene, per cui ieri sono stati somministrati 6 mila vaccini, un livello tra i più alti d'Italia. Saremo in grado di arrivare sino a 16mila vaccini al giorno, un numero che ci permetterebbe in tre mesi - se avessimo i vaccini - di arrivare all'immunità di gregge" puntualizza Saltamartini replicando a quanto evidenziato dal consigliere del Pd Carancini (leggi qui).
"Entro la fine di aprile contiamo di vaccinare tutte le persone fragili e con grave disabilità, tra l'altro ci tengo a sottolineare come le Marche siano state tra le prime regioni a somministrare le dosi a queste categorie. Proprio nel mese di aprile arriveranno nella nostra regione 210mila vaccini che saranno interamente indirizzati a persone estremamente vulnerabili, persone con disabilità gravi e tutti i loro familiari, persone dai 70 ai 79 anni" conclude Saltamartini.
"Con la chiusura della settimana scorsa abbiamo visto che la curva epidemiologica è arrivata in una fase di discesa, per la prima volta abbiamo dei numeri che flettono in maniera più sensibile, ma in misura minore, rispetto a quello che era auspicabile. Nella scorsa settimana abbiamo avuto 282 casi in meno rispetto alla precedente, per un totale di 4.848 casi".
È quanto comunica il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli aprendo la seduta odierna del Consiglio Regionale nel rendicontare sulla situazione pandemica presente sul territorio marchigiano.
"La curva epidemiologica sta scendendo in maniera più forte nella provincia di Ancona, e sta cominciando a farlo anche in provincia di Macerata e Ascoli Piceno - ha aggiunto il governatore -. Vediamo, invece, una curva in salita nella provincia di Fermo e nella provincia di Pesaro-Urbino. La situazione nelle strutture ospedaliere, sia nell'area intensiva che nell'area semi-intensiva e nei pronti soccorso, ancora non accenna ad una diminuzione sensibile, anzi gli accessi nei pronto soccorso sono molto elevati. Registriamo un numero di terapie intensive occupate oltre il 60%".
"Si tratta mettere in campo tutte le energie e tutte le forze che possiamo immagine a sostengo delle aziende ospedaliere, per fare in modo che tutte le persone che registrano sintomi siano curate nelle strutture sanitarie regionali. A questo proposito ringrazio tutti gli operatori per lo sforzo immane che stanno compiendo, so che è una fase molto difficile. Speriamo che questa settimana sia quella in cui si registri un sensibile calo rispetto alla scorsa" ha concluso Acquaroli.
Un incontro cordiale e di aggiornamento sulla situazione della pandemia si è svolto questa mattina nella sede della Regione, tra il viceministro alla Sanità, Pierpaolo Sileri e il presidente Francesco Acquaroli.
Sileri, in visita ad Ancona, ha mostrato disponibilità a dialogare anche con gli assessori presenti per fare il punto sulla situazione pandemica e sull’andamento della campagna vaccinale, tracciando il quadro generale in Italia e rinnovando alla cautela e al rispetto di tutte le norme di sicurezza, con uno sguardo di fiducia al futuro con il progressivo procedere della campagna vaccinale alla popolazione.
Il presidente Acquaroli ha augurato al sottosegretario un buon lavoro e rinnovato la disponibilità alla collaborazione istituzionale evidenziando la priorità del piano vaccinale per uscire presto da questa fase più difficile della pandemia.
L’assessore alla Salute, Filippo Saltamartini, oltre a far presente il problema della formazione del personale sanitario e sollecitare la questione delle indennità-premio al personale medico e infermieristico, ha chiesto al viceministro maggiori informazioni sulle forniture di vaccini nei mesi di maggio e giugno nelle Marche, per avere la possibilità di programmare in anticipo le prossime fasi della campagna vaccinale.
Nello scorso mese di febbraio dall’impegno di un gruppo di cittadini - con la volontà di farsi portavoce della comunità Montecassianese, in riferimento a problematiche sentite e non ancora risolte - si è regolarmente costituito il comitato “Voce libera Montecassiano”.
I primi passi dell’attività del comitato sono stati focalizzati intorno alle problematiche legate all’impatto ambientale e della salute dei cittadini di Vallecascia, a causa della situazione di degrado dell'Ex Fornace Smorlesi; che risulta perdurare da molto tempo.
La situazione delle coperture in cemento amianto dei capannoni che costituiscono la struttura della Ex Fornace Smorlesi, sono state oggetto di ordinanze emanate dal sindaco, a causa della frammentazione delle lastre successivamente alle nevicate del 2012, "ma purtroppo rimaste non ottemperate da parte della società" sottolinea il Comitato.
Lo stesso Comitato, sensibilizzato dai cittadini preoccupati della situazione e considerata la vicinanza di alcuni nuclei abitativi all’ex plesso industriale, si è attivato interfacciandosi con l’amministrazione comunale, la quale si è impegnata a far effettuare un ulteriore studio, finalizzato ad analizzare lo stato di conservazione delle lastre di amianto non ancora messe in sicurezza; in aggiunta a quello già in possesso dal comune; fornito dalla ditta Paneco srl.
Con la volontà di imprimere maggiore celerità nel cercare di risolvere l’ormai annosa situazione, con determinazione il comitato ha deciso di presentare esposto alla Procura della Repubblica, fornendo una dettagliata descrizione della realtà in cui si presenta il plesso della ex Fornace Smorlesi mediante l’ausilio di idoneo materiale fotografico, sottolineando in special modo nella conclusione dell’esposto che gli interventi di messa in sicurezza non eseguiti, come si può riscontrare anche dalla relazione predisposta dalla ditta Paneco srl in data 11 maggio 2019, sono di particolare pericolo alla salute delle diverse decine di nuclei famigliari che vivono in prossimità del suddetto impianto.
“L’impegno che il comitato intende mettere in atto non si esaurisce di certo con questo esposto” fa sapere il presidente Maurizio Maccioni, il quale precisa che verranno messe in atto tutte quelle azioni necessarie per giungere alla concreta risoluzione di questa annosa problematica.
"Il parco giochi di “Spaccio Fuselli” versa in condizioni critiche: importanti smottamenti e cedimenti del terreno; cedimenti delle pareti e palizzate di contenimento presenti sui vari livelli dei piani; pali dell'illuminazione divelti; scheggiature e viti che spuntano fuori dalle ringhiere in legno; coperchio del tombino elettrico rotto con fili elettrici alla portata di tutti".
È quanto denuncia Benito Mariani, consigliere comunale e coordinatore cittadino della Lega.
"La mancanza di manutenzione e di interventi negli ultimi anni hanno creato una condizione di costante pericolo, e la situazione si è aggravata con le piogge degli ultimi mesi - sottolinea Mariani -. Raccogliendo le segnalazioni di diversi cittadini ormai esasperati oltre che preoccupati, abbiamo effettuato diversi sopralluoghi scattando foto dove si può notare come viene messa in serio pericolo l'incolumità di quanti giocano e circolano all'interno dell'area".
"Il parco giochi di “Spaccio Fuselli” si trova in prossimità della scuola primaria “Pittura del Braccio” e rappresenta un'importante area verde attrezzata della nostra città per lo svago dei bambini e dei ragazzi che comprende anche un piccolo campetto di calcio molto utilizzato - spiega il consigliere leghista -. Ricordiamo la festa elettorale realizzata in questo parco per l'attuale sindaco Bravi (all'epoca candidato sindaco), nei primi di giugno 2019, qualche giorno prima delle elezioni amministrative e al culmine della campagna elettorale; da quanto si leggeva dalla sua pagina social ribadiva la costante presenza nei quartieri e sostegno con convenzioni e contributi. Che l'Amministrazione sarebbe stata sempre più presente...ma dallo stato in cui versa il parco giochi non sembrerebbe".
"Forse il quartiere “Spaccio Fuselli” dovrà attendere la prossima campagna elettorale per veder sistemato il parco?" si domanda polemico Mariani.
I consiglieri comunali del gruppo Lega Salvini Premier hanno presentato un'interrogazione al sindaco di Recanati per conoscere quali iniziative intende adottare e quali interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria per rendere il parco giochi di Spaccio Fuselli fruibile e senza pericoli dai bambini e ragazzi che lo frequentano.
Nell'interrogazione si invita l'amministrazione comunale a comunicare la data dei lavori per il ripristino delle condizioni di sicurezza all'interno dell'area del parco.
"L’ennesima fake news targata PD. I consiglieri regionali, non paghi della figuraccia fatta durante il consiglio straordinario sulla pandemia, continuano a diffondere notizie false e vergognose rispetto al piano vaccini della Regione Marche". È quanto dichiara la presidente della IV Commissione Sanità e Politiche Sociali delle Regione Marche Elena Leonardi in una dura nota rilasciata nel pomeriggio di oggi.
"L’ultimo caso è quello del consigliere Carancini che attacca la Regione e afferma che la giunta Acquaroli vorrebbe anteporre “gli interessi di categoria al bene della comunità”, sottintendendo che nelle Marche si avvieranno prima le vaccinazioni per le categorie professionali rispetto a quelle dei disabili e delle persone fragili - aggiunge Leonardi -. Carancini si riferisce agli accordi che la giunta Acquaroli, prima in tutta Italia, sta portando avanti con le categorie economiche, i sindacati e gli ordini professionali per avviare in futuro le vaccinazioni anche sui luoghi di lavoro".
"Si si usasse la logica chiunque capirebbe facilmente che l’attacco di Carancini è l’ennesima polemica becera e strumentale a cui purtroppo ci sta abituando l’opposizione del PD nelle Marche - incalza la consigliera regionale di Fratelli d'Italia -. Prima di tutto le interlocuzioni della giunta con le categorie sono ancora in corso e l’eventuale inizio delle vaccinazioni sui luoghi di lavoro dipenderà prima di tutto dalla disponibilità dei vaccini. Bisogna ricordare a Carancini anche che per le categorie più fragili e i disabili è riservato il vaccino di Pfizer e Moderna, mentre le categorie non a rischio al momento vengono vaccinate con AstraZeneca e ci auguriamo presto con altre tipologie di vaccini. Quindi in ogni caso sono due linee diverse di vaccinazione, una con Pfizer e Moderna e un’altra con AstraZeneca, che non si sovrappongono e che dipendono principalmente dalla quantità di vaccini che lo Stato invia alle Regioni".
"Infatti le nuove forniture previste di Pfizer saranno dedicate a completare i richiami di chi ha già ricevuto la prima dose e all’avvio della vaccinazione per le categorie più fragili e chi ha patologie - precisa Leonardi -. L’obiettivo finale, quello per cui tutti oggi dovremmo fare il tifo, è quello di vaccinare più persone possibile nel più breve tempo possibile e invece di generare continui allarmismi il Partito Democratico potrebbe fare pressioni sul Governo di cui fa parte per chiedere un maggiore invio di vaccini".
"Spiace costatare che neanche di fronte alla pandemia e alla salute dei cittadini non si arresta la campagna di speculazione politica messa in atto dal PD nelle Marche" constata amaramente Leonardi in conclusione.
“Sulle vaccinazioni dei professionisti il consigliere Carancini, come al solito, aziona il vortice della polemica senza guardare ai fatti. E i fatti dicono che, tra il ‘dire e il fare’, c’è di mezzo il ‘pianificare’. Una caratteristica essenziale per un buon amministratore, ma che Carancini sembra ignorare nonostante sia stato per dieci anni sindaco di Macerata”.
Così Renzo Marinelli e Anna Menghi, rispettivamente capogruppo e consigliera della Lega in Regione, commentando la polemica sollevata a proposito dei vaccini che la Regione metterebbe a disposizione dei professionisti, quando disponibili, perché provvedano all’autosomministrazione.
“La Regione non apporta nessuna modifica alle priorità stabilite dal governo; semplicemente attua lo stesso protocollo avviato con le aziende. Perché in quel caso il consigliere Carancini non ha avuto niente da ridire? Forse che i professionisti sono una categoria di serie B? – si chiedono i consiglieri leghisti che chiosano – Verità è che l’assessore Saltamartini, per fortuna, non sta con le mani in mano in attesa dell’arrivo dei vaccini come forse farebbe Carancini, ma ne pianifica lo smistamento per raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge nel più breve tempo possibile. Carancini non resti chiuso nei suoi sospetti, ma si apra agli effetti della lungimiranza, virtù da cui molti dipendono, ma che non tutti possiedono”.
La Regione Marche intensifica l’attività di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico: assegnati circa 21 milioni di euro per interventi su 10 scuole in diverse aree delle Marche, nell’ambito del Piano 2020 del Programma triennale per l’edilizia scolastica 2018-2020.
“Al contempo, abbiamo chiesto al governo di destinare alle scuole marchigiane ulteriori 200 milioni di euro del Recovery Fund per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico, anche con demolizione e ricostruzione dei plessi ove necessario”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia scolastica Francesco Baldelli.
“Una scuola sicura e di qualità - afferma l’assessore - è uno dei principali obiettivi della Giunta Acquaroli. In un periodo di enormi difficoltà per un sistema educativo alle prese con la pandemia, la Regione punta anche sugli investimenti strutturali, finalizzati a migliorare la qualità e la sicurezza dei luoghi dedicati all’educazione dei nostri ragazzi. Investimenti che interessano studenti, docenti, operatori e migliaia di famiglie. Mi riferisco al recente bando per l’installazione di apparecchi per la ventilazione meccanica delle aule e a quest’ultimo decreto che riguarda, non solo la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di alcuni edifici scolastici, ma anche la costruzione di nuove scuole. Insomma: anche se la pandemia ci impone una forte attenzione al presente, noi non abbiamo smesso di programmare e pensare al futuro della scuola e dei nostri giovani”.
Il piano della Regione Marche, infatti, è composto per la metà dei casi da interventi sul patrimonio esistente, con interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico, per l’altra metà riguarda invece la costruzione di nuovi edifici.
“Si arriva all’assegnazione di questi fondi - prosegue Baldelli - dopo aver esaminato a dicembre i progetti giunti in Regione e aver stilato la graduatoria che aggiorna la programmazione dell’edilizia scolastica. Gli interventi, che comprendono scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, riguardano il comune di Pedaso con il nuovo polo scolastico da 3,5 milioni di euro, il comune di Castelfidardo, con il secondo lotto della nuova scuola media per oltre 4 milioni di euro, il nuovo polo dell’infanzia a Treia e il convitto per l’Istituto Cecchi di Pesaro, per oltre 3,7 milioni di euro proposto dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Saranno, infine, finanziati interventi per le scuole di Petriolo, Sassoferrato, Montecalvo in Foglia, Sassocorvaro-Auditore, Piandimeleto e Petriano”.
I fondi derivano, per circa 15 milioni, da un finanziamento statale apposito e, per circa 6 milioni, da residui del Mutuo BEI 2018 che, a oggi, non erano stati ancora utilizzati. Il Ministero dell’Istruzione, con apposito decreto, fisserà i tempi per l’inizio e la conclusione dei lavori.
"A 21 giorni dalla mia positività sono risultato negativo al tampone di controllo. Voglio ringraziare prima di tutto mia moglie per quello che fa ogni giorno e ancor di piu in questo frangente, per la gestione della nostra famiglia numerosa e complessa".
È quanto afferma il sindaco di Sarnano Luca Piergentili, nell'annunciare ai suoi concittadini l'avvenuta guarigione dal Coronavirus.
"Ringrazio mia sorella e mio fratello per il supporto e l'assistenza continua alle necessità materiali - aggiunge il primo cittadino -. Ringrazio il mio dottore di famiglia e il dottor Paolo del Giudice per l'attenzione continua nei miei confronti. Ringrazio i miei colleghi di giunta ed il gruppo dei consiglieri di maggioranza per il lavoro svolto in questo periodo. Ringrazio la segretaria comunale, i dirigenti, i dipendenti interni ed esterni del comune per i giornalieri confronti on line sulle varie questioni. Ringrazio infine la polizia locale per i costanti aggiornamenti sulla situazione del nostro comune".
"Approfitto di questa occasione per fare gli auguri a tutti i papà e babbo della comunità di Sarnano per la nostra festa" conclude Piergentili.
Due nuove sedute per il Consiglio comunale di Macerata che tornerà a riunirsi lunedì 29 e martedì 30 marzo, alle 16, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom Cloud Meetings.
I lavori potranno essere seguiti in diretta streaming nel sito istituzionale http://webtv.comune.macerata.it/ così come le votazioni che avverranno in forma telematica.
Nella giornata di lunedì, alle 15.30, verranno discusse le due interrogazioni iscritte all’ordine del giorno e che riguardano la gestione degli orti sociali (Alberto Cicarè di Strada comune - Potere al popolo e Stefania Monteverde di Macerata bene comune) e le bacheche del sottopassaggio che collega corso Cavour e piazza Annessione (Narciso Ricotta del Pd).
Il Consiglio passerà poi a esaminare le delibere sul conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto e sulla proroga della prima scadenza Tari 2021.
I lavori proseguiranno con la discussione di due ordini del giorno sulla qualità dell'acqua nel territorio comunale (Andrea Blarasin e altri consiglieri del gruppo Lega Salvini Macerata) e sulla realizzazione di una pista da sci sintetica all'aperto (Andrea Perticarari del Pd).
Infine l’assise comunale si occuperà delle mozioni in merito alla promozione delle comunità energetiche e di autoconsumo collettivo a Macerata (Roberto Cherubini e Andrea Boccia del Movimento 5 stelle), alla gestione dei rifiuti (Alberto Cicarè di Strada comune - Potere al popolo), all’intitolazione di una via, spazio o area pubblica alla scrittrice e giornalista Oriana Fallaci (Claudio Carbonari del gruppo Lega Salvini Macerata e da altri consiglieri di maggioranza) e infine alla terza corsia Montanello - Villa Potenza (Narciso Ricotta del Pd).
Nel caso in cui la seduta del 30 marzo dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il primo aprile, alle 16
“Arriva oggi un’altra sconcertante iniziativa della Giunta regionale di destra: il presidente Acquaroli propone agli ordini professionali un accordo per la vaccinazione anti-covid dei loro iscritti".
Così Romano Carancini, consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Macerata, ha criticato aspramente la scelta della Giunta Acquaroli, di siglare un protocollo d'intesa con gli ordini professional per le inoculazioni dei vaccini anti-Covid distribuiti dall’Asur.
"In una regione, le Marche, dove in quasi tre mesi è stata vaccinata poco più della metà degli over 80, dove ancora devono partire le vaccinazioni a domicilio degli anziani non autosufficienti e dei disabili, dove non è chiaro quando e come saranno vaccinate le categorie fragili, senza considerare il buio totale sui tempi e le modalità di somministrazione alla popolazione sotto gli 80 anni, il Governatore si accorda per facilitare la vaccinazione di alcune precise categorie di lavoratori e così via".
"La cosa sconvolgente, che determina anche una delusione umana perché si prende amaramente atto che chi ci governa antepone gli interessi di categoria al bene della collettività - tuona Carancini - è che con questo accordo la Regione va in direzione opposta rispetto alle linee del nuovo piano vaccinale del Governo nazionale, che prevedono di completare le categorie prioritarie per poi procedere, celermente e con tutti i mezzi a disposizione, per fasce di età e con costante attenzione alle persone fragili. La cosa ancor più preoccupante è che la nostra Giunta regionale ha recepito il nuovo piano vaccinale nazionale con atto di deliberazione non più tardi di quattro giorni fa".
"Il Presidente Acquaroli e l’assessore alla sanità Saltamartini hanno contezza dei documenti che firmano e delle loro azioni? Sanno che queste stesse azioni si ripercuotono sulla salute di tutta la regione? In questo momento c’è un chiaro elenco di priorità che il Governo ha stabilito e che ogni regione dovrebbe applicare".
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"Assurda la giustificazione dell’assessore Saltamartini, secondo il quale l’accordo con gli ordini sarà attuato solo quando ci saranno maggiori quantità di vaccini, così questo permetterà di distribuirli più tempestivamente. L’assessore dirige, anzi dovrebbe dirigere, il sistema sanitario regionale e la vaccinazione è competenza del nostro sistema sanitario pubblico - ha soottolineato il consigliere regionale del PD L’assessore, con questa scelta, ci sta comunicando che il sistema regionale non sarà in grado di provvedere in modo appropriato alla vaccinazione anti-covid e che da solo non potrà rispettare i tempi. Quindi l’assessore, di fatto, ci sta comunicando il suo fallimento e quello di tutta la Giunta regionale".
"È assolutamente inaccettabile e fuori da ogni logica amministrativa che, in questo tempo di crisi, si decida di gestire l’emergenza facendo delle distinzioni e attivando dei canali preferenziali, attraverso i quali avranno la possibilità di ricevere il vaccino solo alcune categorie di lavoratori, di certo meno esposte e meno a rischio di altre. - ha continuato - L’accordo con gli ordini prevede, inoltre, che la Regione fornisca le quantità di vaccini e che siano gli ordini stessi a provvedere al personale e agli spazi, immaginando quindi una sottrazione di personale sanitario, così prezioso e sempre mai abbastanza, per i punti vaccinali pubblici.
"Dopo settimane di richieste da parte mia e del gruppo assembleare PD affinché nel processo di vaccinazione vengano tutelati, protetti e maggiormente attenzionati gli anziani e le categorie fragili, la Giunta regionale risponde con questo imbarazzante accordo e, di fatto, non ascolta ancora una volta le nostre proposte, ma soprattutto offende il sentire di tanta parte di comunità marchigiana che è ancora in attesa di ricevere le risposte dovute - ha concluso Carancini - Non possiamo più accettare.”
“Oggi alle 15 sono iniziati i trattamenti a Marche Nord per i primi tre pazienti con gli anticorpi monoclonali”. Lo annuncia l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Si tratta di tre pazienti trapiantati di rene, la cui terapia immunosoppressiva è stata sospesa a causa della recente infezione Covid, paucisintomatici per febbre, senza necessità di ossigeno.
"Queste persone, per la loro patologia di fondo e le terapie immunosoppressive, sono a rischio elevato di sviluppare una forma grave di malattia - ha sottolineato l'assessore -. La terapia sarà effettuata dall’equipe medico infermieristica di Medicina Interna autorizzata come centro prescrittore. Nella Regione Marche sono stati infatti approntati 15 centri prescrittori: oltre a quello di Marche Nord, 2 centri sono agli Ospedali Riuniti di Ancona, 2 all’Inrca e 10 nelle aree vaste dell’Asur: 1 nell’area vasta 1; 3 nell’area vasta 2; 3 nell’area vasta 3; 1 nell’area vasta 4 e 2 nell’area vasta 5".
“Siamo pronti a partire con la terapia in tutta la regione – spiega ancora Saltamartini - con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le Usca che partecipano nella individuazione dei soggetti candidati al trattamento che avverrà sempre in ambiente protetto".
Contemporaneamente la Regione Marche, con l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona e l’Asur, ha partecipato alla stesura di un importante progetto inviato all’Aifa per l’estensione dell’utilizzo degli anticorpi monoclonali attraverso uno studio farmacologico al quale partecipano società scientifiche dei medici di medicina generale, infettivologi e l’Ospedale Spallanzani di Roma.
“Un ulteriore contributo – commenta l’assessore - per la tutela della salute dei cittadini e lo sviluppo della ricerca scientifica”. Gli anticorpi monoclonali sono arrivati ieri nelle Marche, nella quantità di 133 flaconi, sui 4 mila flaconi disponibili in Italia. Si tratta di anticorpi monoclonali Bamlanivimab, a pazienti non ospedalizzati, con patologia lieve o moderata, che rientrano nei criteri di eleggibilità stabiliti dall'Agenzia italiana del farmaco.
"Francesco Acquaroli risulta essere tra i Presidenti di Regione più apprezzati d’Italia con un gradimento in forte crescita di consenso, rispetto al dato elettorale delle regionali del settembre 2020, passando dal 49% al 53%. È quanto emerge dal sondaggio pubblicato da SWG sulla percezione dell’efficacia dell’operato dei Presidente di Regione, in cui si rileva come il Presidente Francesco Acquaroli sia al quinto posto nazionale dopo solo cinque mesi alla guida della Regione".
Ad affermarlo è Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio Regionale Marche, nel commentare i dati del sondaggio SWG che vede il governatore marchigiano alle spalle dei soli Zaia, Bonaccini, Fedriga e De Luca in termini di gradimento.
"Si tratta di un risultato che conferma la bontà dell’azione amministrativa che il Presidente delle Marche, esponente di Fratelli d’Italia, sta portando avanti anche e soprattutto nella gestione dell’emergenza Covid - aggiunge Ciccioli -. Del resto, il dinamismo dimostrato nei primissimi mesi di governo, con interventi mirati come lo screening di massa, il numero di posti letto di terapia intensiva più che raddoppiati, l’accordo con i medici di medicina generale per avviare le vaccinazioni a domicilio e gli accordi con le categorie per i vaccini sui luoghi di lavoro, ha certamente avuto una significativa incidenza sul gradimento e il livello di fiducia nel Presidente Acquaroli”.
Bruna Chierici è la nuova segretaria del sindaco di Camerino Sandro Sborgia. A seguito della turnazione dei dipendenti comunali, pianificata dopo l’arrivo del nuovo segretario comunale, si è individuata una nuova riorganizzazione degli uffici dell’Ente. Donatella Pazzelli ha lasciato l’ufficio della segreteria e si occuperà dei Servizi sociali.
“Ringrazia la dottoressa Pazzelli che ha svolto il suo incarico con grande professionalità - ha detto il sindaco Sandro Sborgia - Da oggi in quel ruolo subentra Bruna Chierici, una professionista altrettanto diligente e competente. Sono sicuro che riuscirà ad assolverlo in maniera impeccabile e non ho dubbi che sarà in grado di organizzare i tanti impegni dimostrandosi all’altezza del ruolo così come lo è stata anche la dottoressa Pazzelli.
Si tratta di un avvicendamento che stiamo valutando in tutti gli uffici comunali e da parte mia rivolgo i migliori auguri di buon lavoro a entrambe”.
"Lo scorso 23 febbraio abbiamo discusso in Consiglio Comunale una mozione presentata dalla Consigliera di Per Matelica Fabiola Santini che prevedeva una serie di agevolazioni e provvedimenti a favore dei commercianti e artigiani della nostra città per far fronte alla crisi causata dalla pandemia".
È quanto ricorda, in una nota, il gruppo consiliare di minoranza "Per Matelica" in merito agli aiuti da distribuire ad artigiani e commercianti a seguito dell'emergenza Covid.
"La maggioranza ha respinto la nostra proposta, hanno votato contro adducendo scuse poco plausibili, non hanno nemmeno voluto discutere ad una proposta congiunta, non hanno presentato nessuna modifica e non hanno presentato nessuna proposta - si legge ancora nella nota -. Hanno semplicemente detto che avevano creato un fondo di 50 mila euro, che noi riteniamo del tutto insufficienti, e che la commissione e l’assessorato proposto avrebbero provveduto a creare le condizioni per erogarlo".
"E’ passato quasi un mese, la commissione preposta non è stata convocata, non abbiamo letto né comunicati né atti dell’assessorato preposto, da quello che sappiamo non sono stati convocati i commercianti e non sono stati previsti bandi o qualsiasi iniziativa - sottolineano i consiglieri di "Per Matelica" -. Nel frattempo siamo di nuovo in zona rossa con dei numeri considerevoli nella nostra città, molte attività sono chiuse e quelle che sono aperte hanno un giro di affari ridottissimo, le difficoltà ci sono, sono sotto gli occhi di tutti da oltre un anno e questi giorni si stanno facendo sentire indiscutibilmente".
"Dove sono le risposte dell’amministrazione comunale?" si chiedono dall'opposizione, elencando poi alcune delle proposte avanzate per la costituzione di un bando a cui tutti gli esercizi commerciali e artigianali (non solo quelli con il codice ateco previsti da DPCM) possano scegliere di partecipare, tra cui:
- Agevolazioni per mesi 12 con sconti del 70% su affitti di immobili proprietà comunale
- Azzeramento (o almeno agevolazione al 70%) per la tassa di occupazione del suolo pubblico a ruolo per il 2021
- Azzeramento (o almeno agevolazione al 70%) del canone per la concessione/esposizione pubblicitaria
- Erogazioni di un contributo una tantum per coloro che effettuano il servizio delivery
- Erogazione di un contributo una tantum per le spese di affitto e utenze
- Erogazione di un contributo una tantum per l’adeguamento sanitario, tecnologico ed informatico delle proprie attività (acquisto software, acquisto di attrezzature per la sanificazione, acquisto di dispositivi di protezione, acquisto di attrezzature richieste per il proseguimento delle attività, ecc.)
- Erogazione di un contributo una tantum per favorire la “federazione” tra attività commerciali e/o artigianali che vorranno creare sinergie per agevolare le loro vendite e/o produzioni
"Una serie di proposte da valutare ovviamente con le compatibilità di bilancio, ma che avrebbero dato un piccolo sollievo in un periodo molto difficile - concludono i consiglieri di "Per Matelica" -. Ricordiamo che nel 2020 avevamo chiesto la creazione di un fondo simile e durante il consiglio comunale del Bilancio abbiamo scoperto per bocca dell’Assessore Ciccardini che, del fondo di 24 mila euro, sono stati utilizzati solo 5 mila euro per questioni legate al Covid e hanno usato il restante fondo per pagamenti vari come il Cosmari. Abbiamo paura che questo nuovo fondo previsto per il 2021 possa fare la stessa fine e le attività commerciali e artigianali verranno nuovamente penalizzate".
“Il PD ha trasformato il consiglio regionale sull’emergenza covid in un ring ed è finito alle corde sotto i colpi dei fatti e della sua stesa frustrazione per una legittima scelta popolare che non riesce ad accettare”.
È questa la sintesi che il vicecapogruppo della Lega Mirko Bilò, e i colleghi componenti della commissione sanità Giorgio Cancellieri e Anna Menghi riservano alla seduta sull’emergenza covid del Consiglio Regionale, andata in scena ieri in forma straordinaria.
“Sono settimane che assistiamo, con amarezza, ad un crescendo di esternazioni imbarazzantidei consiglieri PD. Invece di combattere il virus, hanno dichiarato guerra alla giunta Acquaroli – ha sottolineato Bilò – Chiedono di unire le forze in una cabina di regia, ma ad ogni occasione fanno solo propaganda sulla pelle dei marchigiani. La storia insegna che un nemico comune si sconfigge solo attraverso l'unità di intenti. Il PD invece agisce con l’unico intento di trasformare la tragedia della pandemia in terreno di rivincita elettorale. Sono fiducioso che ci sia all’interno del Consiglio una minoranza responsabile pronta a collaborare per il bene dei marchigiani”.
Gli fa eco Cancellieri, che per professione il Covid lo fronteggia quotidianamente in quanto medico di base.
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“Nessun amministratore degno di questo nome alimenta, come invece ha fatto il PD con i vaccini, la diffidenza e il panico in una popolazione impaurita che ha bisogni sanitari, psicologici ed economici – dichiara Cancellieri – So che facile è parlare, difficile fare, ma quando ascolto certi interventi in consiglio mi dico che vorrei portare queste persone con me sul territorio perché vedano quanto è difficile gestire il covid nella sanità che hanno depauperato. Non vanno sprecati né un minuto, né una goccia di siero per combattere il virus. Invece il PD spreca e fa sprecare energie montando scandali che non esistono. La pandemia si è insinuata in ogni ambito della nostra esistenza: si metta senza riserve a servizio della causa comune invece di baloccarsi con campagne denigratorie”.
Amarezza e sconcerto condivisi dalla consigliera Anna Menghi: “Non tollero che in un momento come questo si faccia sterile contrapposizione. I tentativi di spaccare la maggioranza da parte dell’opposizione non raggiungeranno il loro obiettivo, perché l’attuale Giunta è molto operativa e gode del pieno appoggio della maggioranza in Consiglio - spiega la consigliera, membro della Commissione Sanità -. Qualche collega dell’opposizione ha provato a decantare l’esperienza accumulata dalla sinistra in questi ultimi vent’anni di gestione della sanità regionale, quasi a ribadire che l’attuale amministrazione non ne ha abbastanza per governare un momento così difficile. Considero anche intollerabile la strumentalizzazione che si sta facendo della vaccinazione alla popolazione disabile".
"Quella dei vaccini mi sembra infatti una guerra tra poveri - continua la consigliera Menghi - Se fino ad oggi non c’è stata una vaccinazione capillare dei disabili è perché il Governo Conte bis aveva stabilito altre priorità. Per fortuna l’attuale ministero alla Disabilità, voluto dalla Lega e istituito dal Governo Draghi, ha provveduto a correggere gli errori fatti, e, fermo restando la libertà di scelta di ciascuno, per me sacra, ad esercitare il diritto di vaccinarsi, questa “guerra dei vaccini” tra i cosiddetti fragili, fomentata dalla sinistra, sarà presto archiviata e risolta una volta per tutte”.