“Chi ha sulla propria coscienza la morte di Pamela Mastropietro è bene che taccia, che non si arroghi alcun diritto di spiegare, con argomentazioni risibili, il dramma della solitudine verificatosi nella villetta a Borgo Santa Croce a Macerata”.
Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche Carlo Ciccioli sul tragico rinvenimento dei corpi senza vita, a distanza di alcuni mesi, di Eros Canullo, sua moglie Maria Angela Moretti e il figlio Alessandro. Un intervento a difesa della vicesindaco di Macerata Francesca D'Alessandro, investita dalle polemiche nella giornata di ieri dopo aver dichiarato di essere venuta a conoscenza della situazione in cui versava la famiglia Canullo lo scorso maggio (leggi qui).
“Come si dice in ambito giudiziario - aggiunge Ciccioli -, parlo come persona informata sui fatti forte dei miei oltre 40 anni di attività professionale di medico psichiatra che mi consentono di contrastare in qualsiasi modo e forma, il parallelismo fra una tragedia avvenuta per cause naturali, anche se non ha certamente funzionato il settore dei Servizi sociali comunale, eredità del sindaco Carancini, e la morte cosiddetta “attiva” di Pamela Mastropietro, morte atroce figlia di tutti coloro che, girandosi dall’altra parte, non hanno adeguatamente contrastato lo spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto di immigrati extracomunitari. Vergognatevi”.
"Ci sono differenze abissali dal punto di vista medico fra questi due episodi che hanno fatto balzare Macerata agli onori della cronaca nazionale. La mancanza di una politica nel campo della Sicurezza e dei Servizi sociali che, con il centrosinistra alla guida della città di Macerata, in pratica non è mai stata all’altezza del giro di droga che è presente in città. Contro, il dramma della solitudine di una famiglia provata dall’incidente del figlio e con l’inesorabile avanzamento del tempo, alla quale – questo sì, colpevolmente – non si è data la meritoria attenzione da parte dei Servizi".
"Questo l’unico punto di contatto che vi è fra le due vicende, null’altro. Prego chiunque non abbia la mia stessa esperienza medico-professionale – conclude Carlo Ciccioli – di astenersi da qualsiasi parallelismo e, finalmente, ci si faccia un sano e salutare esame di coscienza”.
“Noi saremo a disposizione dei cittadini perché solo dal confronto continuo è possibile prendere scelte giuste e non imposte”. Così il candidato sindaco della lista "Civici per Porto Recanati" Salvatore Piscitelli presenta la sua squadra in vista dell'appuntamento elettorale fissato per le elezioni comunali dei prossimi 3 e 4 ottobre.
"La nostra lista - spiega - è nata dall’incontro di persone provenienti da diversi settori della società civile Portorecanatese che hanno deciso di impegnarsi per aprire una nuova stagione amministrativa che non dimentichi delle cose positive fatte ma che voglia finalmente una città che si attesti quale realtà turistica di livello nazionale e internazionale. Per far ciò è necessario coinvolgere e tutte le parti sociali, le attività economiche e produttive, il mondo dell’associazionismo affinché possano ritornare ad avere un ruolo nelle decisioni che riguardano il futuro della città".
Salvatore Piscitelli è stato per 10 anni in Città assessore al turismo e alla cultura, nonché - per parte della sua esperienza - vice sindaco e assessore alle finanze. Nel 2008 viene eletto Senatore della Repubblica Italiana rivestendo il ruolo di Segretario della Commissione Industria, Commercio e Turismo: "In quegli anni mi sono molto speso per la proroga delle concessioni demaniali marittime, contrastando la Direttiva Bolkenstein e ottenendo tramite un emendamento sottoscritto insieme al senatore Massimo Baldini la proroga fino 31 dicembre 2020 - racconta Piscitelli -. Grazie al mio intervento presso il Ministero dell’Ambiente, allora guidato dal Ministro Prestigiacomo, veniva inserita Porto Recanati per importanti finanziamenti per la difesa della costa poi utilizzati per le barriere a mare che oggi tutelano la spiaggia a sud. Ho fatto in modo che arrivassero, grazie alla allora legge c.d "Mancia", risorse per la ristrutturazione e la riqualificazione di alcune chiese della Città e per realizzare un laboratorio presso l’Istituto E.Medi".
“Porto Recanati ha bisogno di aprirsi verso l’esterno per crescere sia socialmente che economicamente e cogliere le tante opportunità di rilancio e di confronto che sono fonte di nuove idee e progetti - aggiunge il candidato sindaco -. Il Sindaco uscente Roberto Mozzicafreddo è stato un libero professionista affermato in Città. Ha messo le sue competenze al servizio di Porto Recanati cercando di amministrare come un buon padre di famiglia. Non meritava di essere messo da parte senza ragione di fondo ma solo per i soliti accordi di partito. Lo riteniamo una risorsa importante e un persona di stile visto che ha fatto un passo indietro con la convinzione che la città faccia due passi avanti. Nessuno è indispensabile da solo, la squadra è la nostra forza”.
"L’appoggio convinto di tanti amici e di gruppi della società civile che ci sostengono e la partecipazione dei candidati dei gruppi civici 'Fronte Comune' guidato da Tonino Paoletti e quello dell’Altra Porto Recanati di Attilio Fiaschetti rafforzano l’idea del cambiamento e l’introduzione di nuove programmi per la Città. Il nostro programma è basato su progetti importanti e che guardano lontano per lasciare a chi verrà una città migliorata per i servizi, più accogliente per il turismo, più attrattiva per i giovani e con rinnovato e maggiore dialogo con tutti i cittadini" conclude Piscitelli.
Ecco la lista completa dei candidati dei "Civici per Porto Recanati):
SALVATORE PISCITELLI – Candidato Sindaco
Avvocato, Consulente d’impresa, già senatore della Repubblica Italiana e Segretario della Commissione Industria, Commercio e Turismo, già Vice Sindaco e Assessore di Porto Recanati
ROBERTO MOZZICAFREDDO
Ingegnere, Sindaco di Porto Recanati, già Insegnante Scuole Medie Superiori e Istruttore di Volo
CARLA ASCANI
Mamma e Casalinga
ROBERTO ATTACCALITE
Imprenditore turistico e Assessore all’Ambiente di Porto Recanati
PINA CITARONI
Maestra in pensione e Consigliere Comunale con delega all’istruzione
CRISTIAN BUFFARINI
Imprenditore nel settore funerario
MARIKA GABBANELLI
Commerciante – Fotografa Professionista
GIUSEPPE CAPASSO
Ufficiale dell’Esercito Italiano, Comandante di Compagnia di Difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare
SIMONA FRANCESCA PAOLETTI
Impiegata e già Conduttrice TV
ATTILIO FIASCHETTI
Dipendente Cosmari
LAURA PIGINI
Dipendente Commerciale, Istruttrice Mini Basket e Mamma
FABIO GRAMACCINI
Artigiano
MARISTELLA VECCHI
Mamma, casalinga e impegnata nel volontariato
MASSIMILIANO SOLAZZO
Artigiano Tatuatore
LUCIO TEMPERONI
Imprenditore servizi pubblicitari
MASSIMO VERDINELLI
Tecnico radiologo in pensione
MICHELE VINO
Commissario di Polizia di stato in pensione. Ha ricoperto incarichi operativi nella lotta alla criminalità organizzata.
"Le dichiarazioni dell'assessore ai servizi sociali sono inaccettabili. Dice di aver saputo a maggio di questa situazione, di un uomo di 80 anni che da solo deve occuparsi della moglie allettata per un ictus e del figlio disabile per colpa di un tragico incidente stradale. In questi quattro mesi, nonostante sapesse, l'assessore ai servizi sociali non ha fatto nulla, "ha segnalato" come farebbe il più sbadato dei cittadini, senza occuparsi di un caso così grave, come è tenuto a fare anche il peggiore dei politici".
È quanto sostiene David Miliozzi, capogruppo in Consiglio Comunale di "Macerata Insieme", commentando le affermazioni della vicesindaco di Macerata Francesca D'Alessandro dopo il tragico ritrovamento dei corpi senza vita della famiglia Canullo, avvenuto due giorni fa, nella villetta in cui vivevano.
La vicesindaco, infatti, ha rilevato di essere venuta a conoscenza - tramite un cittadino - della situazione in cui si trovava la famiglia Canullo lo scorso maggio e di aver poi segnalato il caso ai servizi sociali. A seguito del mancato aiuto pervenuto ai coniugi Eros Canullo e Maria Angela Moretti e al figlio Alessandro, la stessa D'Alessandro ha annunciato di aver avviato un'indagine interna agli uffici comunali.
"In sostanza l'assessora se ne è fregata - aggiunge Miliozzi -, si è occupata di qualcos'altro (meglio che stiamo zitti), abbandonando un'intera famiglia nella solitudine più disperata. Oggi che si rende conto della gravità della sua inazione, che fa l'assessore e vicesindaco D'Alessandro? Si scusa con la città? Si dimette? No, decide vigliaccamente di scaricare le responsabilità su suoi uffici. Persone con cui lavora ogni giorno, gomito a gomito".
"Questo è il livello della politica nella nostra città, ce ne vergogniamo. E chiediamo una commissione di indagine dove emergano chiaramente le responsabilità per questa tragedia che forse poteva essere evitata" conclude David Miliozzi.
Anche il Partico Democratico di Macerata è fortemente critico per l'operato di Francesca D'Alessandro, definendo il suo un intervento "scomposto e gravemente inopportuno. Una excusatio non petita, un'autoaccusa per non aver, dalla presunta segnalazione avvenuta, saputo farsi carico di una condizione tanto straordinaria e difficile".
"Era facile in passato giudicare dal pulpito, mettendo alla gogna gli amministratori e in cattiva luce tutta la città con ricadute su tutti, da parte anche di esponenti che ora amministrano e non sanno fare di meglio che prendersela con gli uffici - aggiungono dal Pd -. Il caso disperante della famiglia isolata e dimenticata nella villetta della nostra città scuote le coscienze di una piccola comunità come la nostra perché ci illudiamo, forse, di essere ancora diversi dal resto del mondo. Più solidali, più vicini, più umani? Invece anche nella nostra città negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare più volte le conseguenze di una vita forsennata che non di rado perde di vista il suo scopo principale, una vita buona e umana".
"Eppure, tutto è successo lo stesso in uno dei quartieri più popolosi e attenti, con una rete spontanea di sguardo discreto ma attento sugli anziani che può essere presa ad esempio, con una diffusa presenza di esercizi commerciali e attività varie che crea scambio dinamico di informazioni e di vita durante la giornata" concludono dal Partito Democratico di Macerata.
La Regione Marche eserciti il diritto di prelazione previsto dalla normativa vigente affinché l’immenso patrimonio rappresentato dalla Villa Buonaccorsi diventi di proprietà pubblica stanziando le risorse necessarie per la sua acquisizione nell'esperimento d’asta attualmente in corso attraverso la predisposizione di un progetto di utilizzo specifico per l’intero territorio della valle del Potenza, dalla costa all’area montana, oppure supportando economicamente il Comune di Potenza Picena in una analoga operazione”
A chiederlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Romano Carancini, che sulla questione ha depositato un’apposita mozione in consiglio regionale.
“Villa Buonaccorsi – spiega Carancini - rappresenta un’oggettiva eccellenza storico-artistica del territorio, un patrimonio dal grande valore architettonico, un riferimento di comunità e di identità, oltre che una tangibile e intatta testimonianza della cultura del progettare e dell’abitare per mano di grandi esponenti lungo un arco cronologico ultracentenario. Dopo il declino della famiglia Buonaccorsi, questo bene è passato di mano in mano a diversi privati che si sono avvicendati fino al dissesto dell’ultima proprietà. Dopo due esperimenti d’asta andati deserti, alla fine dello scorso luglio è giunta un’offerta ammissibile da euro 2 milioni e 230 mila euro da parte di una società immobiliare romana. Tuttavia, su Villa Buonaccorsi gravano sia un vincolo paesaggistico che un vincolo storico-architettonico, ed essendo un bene dichiarato di interesse culturale è soggetto a prelazione da parte della Soprintendenza o in subordine degli enti territoriali nei quali ricade. Sarebbe dunque davvero imperdonabile se la Regione Marche e le pubbliche amministrazioni del territorio non cogliessero l’occasione di acquisire un patrimonio dalle molteplici opportunità di utilizzo, una location unica e prestigiosa per eventi di livello nazionale e internazionale capaci di spaziare dal turismo alla cultura, dal paesaggio all’enogastronomia. Confido quindi che la mozione che ho presentato possa incontrare il favore dell’intera Assemblea Legislativa, al fine di raggiungere tutti insieme un traguardo importante per questo territorio e l’intera regione”
“In merito alle dichiarazioni dell'ex sindaco di Camerino siamo stupiti dell'arroganza politica di chi vuole imporre una scelta sulla quale non c'è stato alcun confronto seppur chiesto più volte a vari livelli. Considerato che Forza Italia con i sui rappresentanti siede in maggioranza di questa amministrazione, abbiamo naturalmente ritenuto opportuno rivendicare le cose buone portate avanti dal sindaco uscente Roberto Mozzicafreddo”.
Così, i candidati della lista Civici per Porto Recanati Salvatore Piscitelli Sindaco, Lucio Temperoni e Roberto Attaccalite, in risposta a quanto dichiarato nella giornata di ieri dal responsabile regionale degli enti locali di Forza Italia Gianluca Pasqui (leggi qui). L’ex sindaco di Camerino aveva ribadito il sostegno degli azzurri alla candidatura di Rosalba Ubaldi, attaccando i transfughi forzisti che appoggiano Piscitelli.
“Senza ricevere alcuna comunicazione Temperoni è stato rimosso dal ruolo di commissario comunale e sostituito con altra persona. Dunque se questa è democrazia di partito noi stiamo con la gente e fuori da schemi precostituiti”, spiegano i due candidati con i civici.
“In merito alla questione del tesseramento, viste le modalità del trattamento ricevuto mi sembra del tutto fuori luogo, oggi, fare leva sulla validità o meno della tessera: non ci interessano tessere ma bensì ci interessa il bene della comunità”, affermano.
“Capisco il tentativo di chi si arrampica sugli specchi come Pasqui per recuperare qualche voto, ma per quanto ci riguarda, abbiamo fatto una scelta libera e condivisa con i nostri elettori che tra l’altro dopo la sua uscita ci stanno dimostrando ancora più convintamente il loro sostegno. Non è una questione di partito ma di persone e noi scegliamo sempre di stare dalla parte della gente.
Siamo in una lista civica con amici che condividono idee e progetti per l'amore verso la nostra città e in questo percorso ci siamo messi al fianco del candidato sindaco Salvatore Piscitelli che tanto ha fatto per Porto Recanati sia da amministratore locale che in seguito da Senatore della Repubblica”, concludono.
Cresce la rete di videosorveglianza a Civitanova Marche. Da alcuni giorni sono partiti i lavori di ampliamento del sistema di controllo già in funzione sul territorio cittadino che vedrà l'installazione di nuove telecamere in altri punti sensibili della città, direttamente collegate con la centrale operativa della polizia locale e le altre forze dell'ordine.
"Gli obiettivi che ci siamo prefissi sono sempre gli stessi: garantire ai cittadini maggiore sicurezza e offrire alla polizia locale e alle forze dell'ordine uno strumento più efficace ed efficiente di prevenzione e di controllo del territorio, anche a tutela del patrimonio pubblico" sottolinea l'assessore alla Sicurezza Giuseppe Cognigni.
"I nuovi occhi elettronici consentiranno un miglior monitoraggio del traffico veicolare e degli accessi e quindi la rilevazione di situazioni di pericolo, oltre a permettere di ricostruire la dinamica dei furti o degli atti vandalici nei luoghi pubblici. In questo nuovo lotto di intervento, sono stati individuati ulteriori nuovi punti corrispondenti ad alcune zone cittadine, 20 telecamere lungo Corso Umberto I, 4 telecamere in piazza XX Settembre, 4 telecamere all’interno dei giardini di piazza XX settembre, 4 telecamere in prossimità del Varco sul Mare e 8 telecamere in via Leonardo Da Vinci".
"L'impianto per la trasmissione dei dati sfrutterà la rete già presente in fibra ottica di connessione tra le varie sedi e permetterà successive espansioni con l'inserimento di altri punti di ripresa - aggiunge Cognigni -. La centrale operativa sarà mantenuta presso il comando della polizia locale, dove avverrà la visualizzazione delle immagini di tutte le telecamere, mentre nella sala server ubicata presso la sede comunale avverrà la registrazione continua delle immagini. Le sedi della polizia di stato e dei carabinieri saranno connesse al sistema di videosorveglianza attraverso collegamenti in fibra ottica".
"La nostra città era all'anno zero sul tema della videosorveglianza, nel giro di quattro anni siamo riusciti a dare una svolta decisiva in termini di sicurezza portandola ad essere la prima nel centro Italia relativamente ai Comuni sotto i 50.000 abitanti. La progettazione non termina qui perché ci sono sempre nuove esigenze e risposte da dare ai cittadini" conclude l'assessore.
Dopo l’approvazione del progetto definitivo riguardante il rifacimento dei marciapiedi di via Ruffini (ambo i lati) via recentemente interessata dalla sostituzione di una nuova tubazione di smaltimento delle acque piovane e l’inserimento di nuove caditoie stradali oltre che il cavallottamento di numerosi servizi tra cui gli allacci alle fognature nere sui marciapiedi, la Giunta ha approvato i lavori per il rifacimento dei nuovi marciapiedi prima di procedere all’asfaltatura complessiva della sede viaria.
Le lavorazioni che si andranno ad eseguire consistono principalmente nella demolizione dei marciapiedi esistenti e il loro rifacimento con nuova cordolatura, nuova soletta e nuova pavimentazione in masselli autobloccanti.
Conseguentemente verranno rialzati i pozzetti presenti e adattati i pluviali delle abitazioni in modo tale da farli scaricare su strada anziché sul marciapiede. L’Ufficio Tecnico Comunale (Servizio Patrimonio) ha redatto il progetto definitivo dell’intervento per un importo complessivo di 60 mila euro.
Analogo intervento programmato dall’Amministrazione comunale per il rifacimento dei marciapiedi di via Hermada, sempre ambo i lati.
Prima di procedere all’asfaltatura complessiva della sede viaria, anche in considerazione del fatto che sulla stessa dovranno essere realizzate ulteriori opere da parte dell’Enel e della Open Fiber, l'Amministrazione Comunale ha espresso la volontà di rifare nuovi marciapiedi per dare la via in oggetto riqualificata in ogni suo aspetto in base al progetto definitivo redatto dall'U.T.C. (Servizio Patrimonio Edilizio) per un importo complessivo di 65 mila euro.
Proseguono gli incontri dell’Amministrazione Comunale di Potenza Picena al fine di valutare tutte le ipotesi percorribili inerenti al recupero e alla valorizzazione di Villa Buonaccorsi.
Oggi in Regione il sindaco Noemi Tartabini, il vicesindaco Giulio Casciotti e l’assessore ai lavori pubblici Luisa Isidori, hanno incontrato il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, unitamente all’Assessore alla Cultura Giorgia Latini, e ai funzionari della Regione per continuare ad approfondire il percorso amministrativo frutto dei numerosi incontri e dell’interessamento dei due Enti per quello che rappresenta un luogo simbolo e un bene culturale identitario unico nelle Marche.
I tecnici della Regione hanno prospettato le eventuali strade da percorrere e insieme agli amministratori si è pianificata una strategia per poter allargare la platea dei soggetti pubblici che potrebbero essere interessati all’operazione, vista la valenza e la strategicità del bene. “Sono molto soddisfatta dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio – ha dichiarato il sindaco Tartabini – che prosegue un percorso iniziato da tempo. Un incontro proficuo che consolida la visione unitaria del Comune e della Regione sul futuro di Villa Buonaccorsi con l’auspicio che si possa ampliare la filiera istituzionale. Massima unità di intenti per raggiungere quanto prima un obiettivo comune per il nostro territorio”.
"Con questo atteggiamento dell’Ufficio Scolastico Regionale nei confronti delle scuole del cratere sismico rischiamo di avere scuole nuove sì, ma vuote”. Commenta così il consigliere regionale del Partito Democratico, nonché ex sindaco di Macerata, Romano Carancini la possibilità che vengano attivate pluriclassi nelle scuole dei comuni del cratere sismico delle Marche.
“Se da parte del Governo e del Ministero c’è stata massima disponibilità sia con finanziamenti che con interpretazioni che consentono una deroga alle decisioni” dichiara Carancini “è inconcepibile che da Ancona usino cavilli burocratici per non risolvere problemi a tantissime famiglie del cratere sismico.”
“La Regione Marche si è mossa poco e male, senza un’azione concreta nei confronti dell’USR Marche. Per questo come gruppo consiliare abbiamo presentato una mozione affinché si solleciti urgentemente l’USR Marche per rispettare la possibilità di articolare gruppi classe anche con numeri inferiori ai limiti normativi soprattutto nei luoghi con situazioni territoriali particolari, quali le aree del cratere sisma 2016 con particolare attenzione per i comuni sotto i 5000 abitanti. Le tante associazioni che si stanno mobilitando” conclude Carancini “ci ricordano quanto sia importante lasciare vivi i nostri borghi delle aree interne. Se vogliamo aiutare i terremotati dobbiamo farlo con i fatti concreti e non a parole.”
“Al fine di evitare ogni tipo di fraintendimento o malintesi, si ribadisce che Forza Italia è parte integrante della coalizione di centrodestra che appoggia la candidatura di Rosalba Ubaldi a sindaco di Porto Recanati”.
Così Gianluca Pasqui, responsabile regionale Marche degli Enti Locali di Forza Italia, che ribadisce il sostegno degli azzurri alla vicesindaco uscente, a discapito dell’ex senatore forzista Salvatore Piscitelli, candidato con i civici per Porto Recanati.
“Ne è ulteriore conferma – continua Pasqui - la presenza nella lista a supporto della dottoressa Ubaldi della coordinatrice comunale del partito Cecilia Ridolfi.
“Chi attualmente risulta iscritto a Forza Italia, ma ha inteso intraprendere altre strade rispetto a quelle indicate dal partito, si assumerà le proprie responsabilità e le inevitabili conseguenze che ciò comporterà".
Il riferimento finale a Salvatore Piscitelli sembra non essere casuale.
Il gruppo civico Cura e Partecipazione, dopo aver annunciato Paolo Manciola - medico con laurea in medicina e chirurgia - come candidato sindaco di Morrovalle, ha presentato la lista con i sedici nomi di coloro che concorreranno alle prossime elezioni amministrative in programma a Morrovalle, nelle giornate del 3 e 4 ottobre prossimi.
“Dalle nostre prime uscite ufficiali e durante la stesura del programma, abbiamo voluto coinvolgere i cittadini nelle scelte che la prossima amministrazione è chiamata a prendere”, dichiara il candidato sindaco. “Vogliamo inaugurare un nuovo modo di amministrare, che, invece di far cadere le decisioni dall’alto, informa le persone e le invita ad apportare attivamente il proprio contributo per il miglioramento del nostro Comune”.
“Ogni candidato della nostra lista”, prosegue Manciola, “condivide questa visione e i temi e i contenuti del programma di Cura e Partecipazione, a prescindere dalle proprie appartenenze partitiche, secondarie rispetto alla priorità di impegnarsi per il bene e le esigenze di Morrovalle. Siamo felici di presentare ai nostri concittadini una squadra che unisce la passione di tante giovani menti all’esperienza di professionisti di alto livello. Otto donne e otto uomini che hanno scelto di spendersi al servizio dei cittadini morrovallesi”.
Tra i profili in lista, Francesco Sopranzi, consulente assicurativo e previdenziale, laureato in lettere moderne e già presidente del Fool Festival di Morrovalle. Presente in Cura e Partecipazione anche Rosaria Garbuglia, commercialista e Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Macerata e Camerino, con laurea in economia e commercio.
All’interno della squadra, l’ingegnere e insegnante all’IIS Mattei di Recanati, Valentino Quagliatini, dottore in ingegneria civile edile, e Sara Tiburzi, assistente sociale con laurea magistrale in politiche sociali. Nei sedici candidati anche Alessandro Capozucca, ex direttore della sede INPS di Fermo, Elisa Paolucci, dottoressa in scienze della formazione primaria e Silvia Dalloro, impiegata nel settore alimentare, con diploma di analista contabile.
Fra i membri fondatori di Cura e Partecipazione, Francesco Di Giacomi, educatore socio-pedagogico, da tempo attivo con iniziative di sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità e del sociale, e Andrea Ciampechini, dottore magistrale in scienze filosofiche.
Parteciperanno alle elezioni nella lista di Cura e Partecipazione Lucia Bordi, laureata in biosciences and biotechnology, Rosella Ruani, perito tecnico commerciale, impiegata nella propria azienda di famiglia, consigliere provinciale e presidente del collegio dei revisori dell’associazione province marchigiane, e Luigi Salvucci, perito industriale e collaboratore familiare in tabaccheria.
Candidate anche Aurora Morroni, barista diplomata all’Istituto alberghiero Einstein Nebbia e Selene Polinesi, dottoressa in servizi sociali e lavoratrice autonoma.
Completano la lista Marco Morresi, manager aziendale, e uno dei promotori del gruppo, Francesco Puggioni, giornalista praticante, laureato in scienze politiche sociali e internazionali e specializzando in giornalismo.
“Esanatoglia Domani non è solo una lista, ma un progetto per rilanciare una città che ha bisogno di cambiare rotta per costruire da subito il suo domani. Siamo convinti che non è più il tempo delle rendite di posizione: servono idee ed energie nuove frutto dell’apertura al contributo di tutti i cittadini di buon senso che vogliono impegnarsi il bene della propria terra".
Andrea Cipolletta spiega così il progetto Esanatoglia Domani che lo vede candidato sindaco. "Esanatoglia Domani è nata da e con i cittadini che hanno competenza e voglia di buona politica, quella capace di cogliere il cambiamento delle dinamiche economiche e sociali e trasformarlo in opportunità senza trascurare la risposta sollecita ai problemi” aggiunge.
“Abbiamo raccolto la sollecitazione dei tanti cittadini di Esanatoglia che vogliono guardare al futuro, non ad un passato che vuole sopravvivere a sé stesso – prosegue Cipolletta - L’immobilismo dell’amministrazione uscente è sotto gli occhi di tutti e ha comportato la perdita di centralità rispetto al territorio. Le sinergie con Comuni e Istituzioni devono servire creare servizi e opportunità di sviluppo, non solo a risolvere i problemi altrui trascurando quelli di Esanatoglia".
"I nostri anziani sono un patrimonio, non un peso, così come i nostri giovani, a cui abbiamo il dovere di dare risposte per un futuro degno di questo nome a casa loro – conclude Cipolletta – Sono stato capogruppo della maggioranza uscente e ho toccato con mano la sua volontà di continuare sulla linea del “mantenere” anziché del “ricostruire”. Esanatoglia Domani invece nasce con la consapevolezza che non bisogna rimettere in piedi solo le case e i monumenti, ma anche il tessuto sociale ed economico. I fondi per la ricostruzione ci sono, ora serve garantire un presente ed un futuro migliori ad Esanatoglia puntando su riorganizzazione e nuovi servizi per i cittadini, economia della cultura, del turismo e delle nuove professioni per dare lavoro, manutenzione e tutela del patrimonio culturale e ambientale che una grande risorsa di questa terra. Lo faremo con donne e uomini di qualità e un filo diretto con il governo regionale e nazionale”.
ESANATOGLIA DOMANI
candidato sindaco
Andrea Cipolletta 48 anni impiegato, responsabile Enti Locali Lega provincia di Macerata
candidati consigliere
Elisa Buldrini 22 anni impiegata, arbitro nazionale di pallavolo
Roberto Falsi 53 anni operaio
Stefano Fraboni 50 anni consulente tecnico ambientale, presidente provinciale UNCI
Cesare Marzioli 75 anni pensionato
Marco Miliani 37 anni impiegato
Beatrice Pilati 22 anni studentessa universitaria
Gioia Senesi 36 anni insegnante, scrittrice
Simona Serfaustini 40 anni biologa farmacista
Massimiliano Tronchi 49 anni avvocato
Hub vaccinali di Macerata e Civitanova chiusi nel weekend. Questo in base ai nuovi orari, in vigore già dal mese di agosto, e resi noti dall’Area Vasta 3. Interviene sulla questione il capogruppo Pd del Comune di Civitanova, Giulio Silenzi, ponendo l’accento sull’andamento sulla campagna vaccinale a Civitanova e criticando la decisione presa dai vertici regionali.
“A Civitanova la campagna vaccinale arranca e nonostante questo il centro vaccini resta chiuso tutti i pomeriggi e sabato e domenica per l’intera giornata", afferma Silenzi in una nota.
“Nel portale della Regione per le prenotazioni dei vaccini la sede di Civitanova per diversi giorni ad agosto non poteva essere scelta , spiega. A fine agosto chi voleva prenotare doveva decidere di vaccinarsi in altra sede o aspettare il 29 settembre, prima data disponibile per Civitanova. Infatti utenti che hanno potuto prenotare il 30 agosto hanno avuto la prenotazione il 29 settembre, tempo inaccettabile per l’urgenza che abbiamo di concludere il ciclo vaccinale”.
“Questo – dice Silenzi - nella città tra le ultime in provincia e in regione per copertura vaccinale tra la popolazione residente. Civitanova è purtroppo città che da tempo registra il maggior numero di contagiati. Viene da chiedersi quale sia la strategia della Regione per incoraggiare sempre più persone a vaccinarsi, assodato che solo così si può combattere la pandemia. Sono problemi su cui dovrebbero interrogarsi i vertici della regione, quelli politici e quelli sanitari, se vogliono dare una svolta con nuove azioni per raggiungere il numero necessario per fronteggiare la pandemia in questo territorio. E la risposta non può essere sempre quella del silenzio o della carenza del personale perché se la vaccinazione è un obiettivo strategico le risorse vanno trovate”.
Lunedì 6 settembre l'onorevole Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, interverrà a Macerata (in piazza Cesare Battisti), a partire dalle ore 18:30, in occasione del banchetto per la raccolta delle firme a favore della presentazione di una legge di iniziativa popolare per l'introduzione della Next Generation Tax.
Si tratta di "una tassa per ridurre le tasse al ceto medio e ai tanti che sono in difficoltà e a vantaggio delle giovani generazioni, consapevoli che la più grande ricchezza è il futuro - così la presenta lo stesso Fratoianni -. La nostra proposta è che vengano abolite tutte le imposte patrimoniali esistenti, per sostituirle con un prelievo unico. Scompariranno quindi Imu, imposta di bollo sui titoli e conti correnti.
"A ciascuno sarà chiesto di fare la somma del valore di tutto ciò che possiede e su questo applicare un'aliquota progressiva, per patrimoni oltre i 500.000 euro - spiega Fratoianni -. Gli immobili saranno valutati secondo i valori catastali a fini Imu (non il valore di mercato). A pagare sarebbe appena il 5% della popolazione italiana, i super ricchi. E dalla Next Generation Tax potremmo ottenere oltre 10 miliardi l'anno".
"Rimango sconcertata dinanzi alle parole e ai toni di Merlini, responsabile provinciale della Lega, un partito che si erge a difensore dei deboli, svantaggiati e, soprattutto, delle donne. Mi chiedo in che modo questo partito, che tra le fila della dirigenza ha una figura come l’onorevole Giulia Bongiorno, promotrice del “provvedimento codice rosso”, possa permettere ai suoi responsabili di muovere attacchi di una tale violenza e falsità nei confronti di una donna". Ad affermarlo è Rosella Ruani, ex coordinatrice cittadina della Lega Morrovalle, nel replicare alle accuse che le ha mosso il segretario provinciale del partito, Simone Merlini.
"In tutta franchezza, avrei preferito che le attenzioni riservatemi dalla dirigenza provinciale e regionale in questi giorni, mi fossero rivolte in tutte quelle occasioni nelle quali ho provato a confrontarmi con loro circa le perplessità del gruppo lega Morrovalle, sulla candidatura del delfino Staffolani - aggiunge Ruani -. Anzi, non solo venivo ignorata, ma addirittura rimbalzata da Tizio a Caio. La dirigenza del partito era a conoscenza della mia (oltre a quella degli iscritti e sostenitori) posizione critica nei confronti della maggioranza uscente, nonché della mia intenzione di dialogare con altre realtà alternative. Ad ogni modo, nonostante il disinteresse nei miei confronti, ho sempre lavorato per far crescere il partito, creando un gruppo coeso e dinamico nel mio comune, e non risparmiandomi nell’attivismo (con gazebo, raccolta firme e tesseramenti)".
"Mi si muovono accuse infondate e infanganti da Merlini. Innanzitutto, Merlini dimentica che il suo partito è al governo Nazionale insieme alla sinistra, così pure come in alcune amministrazioni locali; tant'é che a Morrovalle la lista da lui appoggiata incorpora Italia Viva - chiarisce Rosella Ruani -. Invece, il Dottor Paolo Manciola è il candidato Sindaco scelto dalla lista civica Cura e Partecipazione, che unisce le varie sensibilità presenti nel gruppo".
"Dimentica poi che alle ultime regionali la Lega è stata il primo partito, sia a Morrovalle (il mio comune) con 930 voti, sia a Corridonia (comune in cui lavoro) con 1546 voti. I numeri parlano per me e i fatti anche: il risultato a livello regionale è stato la vittoria del Centro destra, con tanto di ringraziamenti personalmente ricevuti dai consiglieri regionali della Lega eletti. Non accettiamo affronti da chi predica bene e razzola male; i referenti della Lega non hanno mai incontrato iscritti e simpatizzanti locali, non ne conoscono opinioni ed esigenze, e non siamo mai stati chiamati ad un confronto costruttivo" continua Ruani.
"Il mio unico interesse è il bene di Morrovalle, e tutte le scelte che faccio vanno in questo senso; la mia storia personale e la reputazione che ho tra i miei concittadini parlano per me. Sono convinta che le scelte più giuste siano quelle prese insieme e non quelle dettate dai pochi, ed è per questo che non accettiamo prese di posizione da chi non conosce e non vive la nostra realtà, e nonostante ciò parla a nome della maggioranza dei leghisti di Morrovalle. Respingo al mittente le accuse rivolte alla mia persona, poiché ho sempre agito per ciò in cui credo; forse l’errore da me commesso è stato quello di confidare nel sostegno del partito. Continuerò comunque ad essere una donna di destra, che combatte per il bene del suo territorio e della sua città, e non sarà di certo una espulsione a farmi ritirare dall’attività politica" conclude Rosella Ruani.
Saranno tre i candidati che concorreranno al voto di domenica 3 e lunedì 4 ottobre per l’elezione diretta del Sindaco e del consiglio Comunale del Comune di San Severino Marche.
Il primo a depositare la propria candidatura alla carica di Sindaco è stato Francesco Borioni, nato ad Apiro il 2 ottobre 1965, capolista di “San Severino Futura”.
Nella lista figurano i seguenti candidati alla carica di consigliere: Alessandra Aronne nata a San Severino l’11 novembre 1961, Samuele Bonifazi nato a San Severino Marche il 18 giugno 1979, Michela Cambiucci nata a San Severino Marche il 14 settembre 1984, Oliviero Carducci nato a San Severino Marche il 3 luglio 1971, Cadia Carloni nata a San Severino Marche il 10 maggio 1964, Giovanni Chiarella nato ad Ancona il 23 febbraio 1974, Americo Eugeni nato a San Severino Marche il 1 dicembre 1957, Alessandro Giusepponi nato a San Severino Marche il 13 febbraio 1961, Fabrizio Marinelli nato a San Severino Marche il 25 agosto 1975, Pietro Paparelli nato a San Severino Marche il 29 aprile 1994, Gianpiero Pelagalli nato a San Severino Marche il 2 luglio 1961, Gilberto Primucci nato ad Apiro il 12 ottobre 1961, Mirta Ramaccini nata a San Severino Marche il 1 novembre 1963, Francesco Maria Setaro nato a Nairobi (Kenya) il 21 dicembre 1983, Lucia Ticà nata a San Severino Marche il 3 luglio 1977, Martina Zucchi nata a San Severino Marche l’11 marzo 1985.
La seconda a depositare la propria candidatura alla carica di Sindaco è stata la prima cittadina uscente Rosa Piermattei, nata a San Severino Marche il 10 agosto 1960, capolista di “San Severino Cambia”.
Nella lista figurano i seguenti candidati alla carica di consigliere: Paolo Amici nata a San Severino il 28 marzo 1981, Elisa Angeletti nata a Roma il 28 settembre 1979, Sara Clorinda Bianchi nata a Cotabambas (Perù) il 24 aprile 1977, Valter Bianchi nato a San Severino Marche il 20 giugno 1986, Vanna Bianconi nata a San Severino Marche il 18 gennaio 1948, Luca Bonci nato a San Severino Marche l’8 dicembre 1992, Alberto Capradossi nato a San Severino Marche l’11 marzo 1966, Maria Teresa Domizi nata a San Severino Marche il 20 dicembre 1945, Andrea Fratini nato a San Severino Marche il 24 dicembre 1988, Sandro Granata nato a San Severino Marche il 4 agosto 1960, Edoardo Magnapane nato a San Severino Marche il 6 marzo 1990, Jacopo Orlandani nato a San Severino Marche il 1 giugno 1982, Paolo Paoloni nato a San Severino Marche il 15 febbraio 1963, Michela Pezzanesi nata a San Severino Marche il 21 gennaio 1976, Giulia Smerilli nata a San Severino Marche l’11 febbraio 1990, Teresa Traversa nata a Torino il 26 maggio 1952.
Il terzo a depositare la propria candidatura alla carica di Sindaco è stato Tarcisio Antognozzi, nato a Sarnano il 28 giugno 1969, capolista di “Insieme per San Severino”.
Nella lista figurano i seguenti candidati alla carica di consigliere: Alessandra Albani nata a San Severino Marche il 10 dicembre 1983, Sandra Alessandrelli nata a Senigallia l’8 gennaio 1968, Cinzia Anibaldi nata a San Severino Marche il 19 novembre 1973, Debora Bravi nata a San Severino Marche il 19 novembre 1972, Gino Caciorgna nato a San Severino Marche il 26 marzo 1974, Gabriele Codoni nato a San Severino Marche il 10 luglio 1985, Tiziana Gazzellini nata a San Severino Marche il 14 settembre 1966, Benedetta Losavio nata a Macerata il 20 gennaio 1993, Elisa Marini nata a San Severino Marche il 23 luglio 1993, Simone Meschini nato a San Severino Marche il 22 maggio 1990, Andrea Migliozzi nato a San Severino Marche il 22 luglio 1993, Gabriele Pacini nato a San Severino Marche il 30 luglio 1985, Alberto Pilato nato a San Severino Marche il 14 novembre 1973, Ndricim Popa nato in Albania il 28 ottobre 1972, Roberto Ranciaro nato a San Severino Marche il 6 dicembre 1964, Leonardo Simoncini nato a San Severino Marche l’11 febbraio 2002.
Presentata ufficialmente con un incontro pubblico, presso il locale campo sportivo, la lista “Castelraimondo il futuro” che candida a sindaco Patrizio Leonelli. Un gruppo di candidati omogeneo e allo stesso tempo ben assortito per età e competenze nei vari settori.
Continuità con il lavoro svolto finora dalle passate amministrazioni, ma anche nuove idee contenute nel vasto programma elaborato nelle ultime settimane dopo aver ascoltato le esigenze del territorio. "Un programma variegato in cui abbiamo cercato di includere più opinioni possibili – spiega Leonelli – dalle idee dei giovani a quelle dei più adulti, mettendo al centro diversi temi e approfondendo questioni che possono aiutare la città di Castelraimondo a crescere nei prossimi anni.
"Quello che ci ha guidato nella stesura di questo programma elettorale è l’obiettivo di ottenere un miglioramento della qualità della vita. Ciò ci ha portato anche a prevedere un coinvolgimento costante dei comuni limitrofi per poter realizzare progetti che coinvolgano un più ampio territorio, facendoci capofila di iniziative volte sempre più alla collaborazione con altri enti come comuni, province, regione e unioni montane."
"Tutto ciò senza dimenticare le esigenze più a breve termine del nostro comune. Un’azione sinergica con gli altri enti ci consentirà di sviluppare progetti di più ampio respiro rispetto a quelli che possono essere portati avanti dalle singole amministrazioni. Per fare questo abbiamo nella nostra squadra le giuste competenze, conoscenze ed esperienze, sia professionali che amministrative, necessarie per un’azione mirata ed efficace per il benessere del nostro comune".
"Senza perdere mai di vista l'obiettivo principale: il futuro, rappresentato da giovani che hanno deciso di far parte della nostra squadra, giovani dotati di spirito di iniziativa e già attivi nella società". Lavoro, cultura, turismo, giovani, sport, lavori pubblici, sicurezza, sanità servizi sociali, scuola, associazioni, ambiente ed energie rinnovabili: queste le parole chiave della lista “Castelraimondo il futuro”, guidata da Patrizio Leonelli, 68 anni, imprenditore artigiano.
Al suo fianco: Edoardo Bisbocci (30 anni, operaio), Luigi Bonifazi (62 anni, medico veterinario), Lorenzo Brachetta (24 anni, studente), Fabrizio Calmanti (33 anni, avvocato), Giorgia Casoni (45 anni, imprenditrice), Paolo Cesanelli (58 anni, impiegato in banca), Claudio Cioli (62 anni, imprenditore), Ilenia Cittadini (34 anni, educatrice professionale sanitaria), Valeria Lucarini (41 anni, mamma, casalinga e studentessa), Renzo Marinelli (62 anni, imprenditore), Roberto Pupilli (57 anni, pensionato), Elisabetta Torregiani (56 anni, professoressa universitaria).
È stata ufficializzata la terza candidatura alla poltrona di sindaco del comune di Porto Recanati. A concorrere sarà Andrea Michelini, 61 anni, funzionario dell'Inps e molto conosciuto in città per essere regista teatrale oltre che uno dei soci fondatori dell'Ente Palio.
Proprio l'attività di regista con l'associazione Arca, nel 2014, valse a Michelini il riconoscimento del Premio Città di Porto Recanati alla Cultura. Ad appoggiare la sua candidatura è la lista "Progetto Comune", che nella giornata di oggi ha anche svelato tutti i nomi che ne comporranno la squadra.
"La sfida è iniziata. In una Porto Recanati piena dei soliti personaggi e mossa dalle solite logiche partitiche e da una classe dirigente che è sempre la stessa, ho pensato che non si poteva più stare a guardare - sottolinea Michelini -. E che occorreva prospettare e offrire un'alternativa vera, caratterizzata da una squadra forte, motivata e composta da persone che hanno una profonda conoscenza della nostra città. E che con la stessa città, coinvolgendola e mettendo il cittadino al centro dell'attenzione e della partecipazione, vuole muoversi".
"Vogliamo proporre. Cambiare passo. Impegnarci in prima persona mettendoci la faccia. Vogliamo fortemente rivitalizzare, portare una ventata di novità con persone che hanno entusiasmo e voglia di fare. Da questi presupposti parte la mia candidatura a sindaco - spiega ancora Michelini -. Dalla constatazione che la nostra città può conoscere una nuova e propositiva fase con un entusiasmo e una freschezza che da troppo non vediamo".
"Vogliamo fare tutto questo con i cittadini di Porto Recanati, con le immense potenzialità umane che questa città esprime. Vogliamo partire da un "noi" che prenda il sopravvento tra i tanti divisivi "io" che abbiamo conosciuto negli ultimi cinque anni. Sono e siamo certi di potervi proporre un progetto credibile, un'alternativa seria, una iniziativa che partendo dal profondo senso di comunità possa svilupparsi nel tempo in un qualcosa di realmente partecipato. Noi ci siamo. E ci sottoporremo al giudizio dei portorecanatesi certi di proporre un qualcosa di profondamente credibile. La nostra Porto Recanati merita molto di più di quello che fino ad oggi abbiamo conosciuto" conclude Andrea Michelini.
Ecco la squadra con tutti i nomi dei candidati alla carica di consigliere comunale della lista "Progetto Comune":
Andrea Michelini - funzionario INPS - candidato Sindaco
1) Dott. Giuseppe Casali - medico di medicina generale
2) Avv. Lorenzo Riccetti - laurea in giurisprudenza
3) Avv. Loredana Zoppi - laurea in giurisprudenza
4) Dott.ssa Stefania Stimilli - bancaria - laurea in giurisprudenza
5) Ing. Leonardo Doffo
6) Ing. Mauro Calendi
7) Dott.ssa Fatou Sall - laurea in scienze internazionali diplomatiche.
8) Valentina Lucchetti - docente scuola primaria
9) Sonia Alessandrini - Accademia belle arti
10) Teresa Zaccari - diploma arredamento e architettura.
- casalinga
11) Marino Ferraccioni - Diploma Istituto professionale marittimo - pescatore
12) Gianluigi Serena - Diploma - Key account MT presso multinazionale
13) Francesco Quercetti - Optical designer team manager
14) Giuseppe Silvestrini - programmatore CAM
15) Alessio Sampaolesi - operatore meccanico - dipendente Consmari
16) Antonio Tony Giri - Agricoltore
"Sento l’entusiasmo dei giovani e la voglia di fare di questo gruppo, formato da persone con esperienza e professionalità, per continuare il lavoro svolto in questi anni di amministrazione e portare avanti nuovi e importanti progetti. Li ringrazio tutti perché, nel difficile momento che stiamo vivendo, è davvero apprezzabile che vi siano persone disposte ad impegnarsi nella vita amministrativa, dedicando il loro tempo e le loro energie per il bene comune. La nostra lista si mette a servizio della comunità, con impegno e forte senso di appartenenza al territorio dove viviamo".
Questo il commento di Andrea Staffolani nel presentare i candidati alla carica di consigliere comunale della lista civica ViviAmo Morrovalle, che lo proporrà come suo candidato sindaco alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre.
"Siamo una squadra unita e coesa, un gruppo di amici appartenenti alle diverse componenti della società, in modo da rappresentare tutte le realtà locali e territoriali - aggiunge Staffolani -. Valorizziamo e potenziamo i pregi che Morrovalle offre e costruiamo insieme una Città viva, attrattiva e funzionale per i suoi cittadini".
"Noi auspichiamo che la campagna elettorale possa svolgersi in modo corretto e rispettoso - conclude il candidato sindaco sostenuto dalla Lega -. La vicenda Ruani si è svolta interamente all’interno del gruppo “Cura e Partecipazione” e noi ci siamo astenuti dal fare qualsiasi commento o valutazione".
Ecco la lista completa dei candidati della lista civica ViviAmo Morrovalle alle prossime elezioni amministrative:
CANDIDATO SINDACO
Andrea Staffaloni Macerata, 19/06/1976 Agente di Commercio
CANDIDATI CONSIGLIERI
Stefano Montemarani Morrovalle, 02/08/1957 Avvocato
Mauro Baldassarri (detto Bizzarro) Macerata, 17/08/1978 Commerciante
Alfredo Benedetti Recanati, 24/07/1966 Ragioniere Commercialista
Matteo Castignani Civitanova Marche, 03/07/1985 Commerciante
Ludovica Corradini Recanati, 11/07/1999 Studentessa in Beni Culturali e Turismo
Emiliano Filippetti Macerata, 23/08/1976 Artigiano tessile
Manila Ilari Salerno, 09/08/1973 Dirigente d’azienda
Desiree Lupi Macerata, 06/01/1976 Imprenditrice
Chiara Marinacci Macerata, 03/11/1986 Lavoratrice dipendente
Lorenzo Minciacca Macerata, 02/10/1987 Imprenditore
Roberta Palombini Macerata, 25/06/1970 Commerciante
Giuseppe Panico Recanati, 05/10/1994 Laureato in Giurisprudenza
Omar Rossi Macerata, 07/10/1994 Imprenditore
Valentina Salvucci Civitanova Marche, 23/02/1986 Imprenditrice
Fabiana Scarpetta Macerata, 25/02/1967 Insegnante
Gabriele Tullio Macerata, 27/09/1970 Artigiano calzaturiero
"La giunta regionale delle Marche non finisce mai di sorprendere. Siamo increduli di fronte agli ultimi comportamenti filo-novax di alcuni esponenti dell’esecutivo regionale. La loro propaganda per tentare di accaparrarsi i consensi no-vax, dopo essersi personalmente vaccinati e messi al riparo, è raccapricciante e mette i marchigiani agli ultimi posti per numero di vaccini somministrati. Grazie a questo comportamento ambiguo, interessato e pernicioso, saremo la penultima regione a raggiungere l’immunità di gregge e rischiamo seriamente nuovi provvedimenti restrittivi a breve". È quanto afferma, in una nota stampa, la Segreteria provinciale del Partito Democratico di Macerata.
"Stando ai dati, infatti, la nostra regione è passata da circa 15 casi di positività al covid ogni 100.000 abitanti, a quasi 78 casi in poco tempo, con la provincia di Macerata costantemente messa peggio rispetto alle altre; i ricoveri in terapia intensiva sono arrivati al limite della soglia per l’ingresso della regione in zona gialla - aggiungono dalla Segreteria provincia del Pd di Macerata -. In questo scenario che ancora ci vede in piena lotta contro il virus, la contrarietà al vaccino per i giovani dichiarata dall’assessore Latini, l’averlo definito “sperimentale” e con conseguenze sconosciute nel tempo, sono affermazioni gravi che negano le evidenze scientifiche".
"Gran parte della giunta regionale, rispondendo ai richiami dei partiti nazionali Fratelli d'Italia e Lega, è contraria all’obbligo del green pass e intende pagare con i soldi dei marchigiani test salivali per tutti coloro che non intendono vaccinari. Qui non è il Partito Democratico a smentirli ma il Consiglio di Stato che ha recentemente respinto tutte le istanze di alcuni ricorrenti in questa direzione - dichiarano ancora gli esponenti maceratesi del Pd -. Staremo a vedere come il partito di Salvini si comporterà in Parlamento e qui nelle Marche quando il presidente Draghi proporrà l’introduzione dell’obbligo vaccinale, usciranno dal governo o continueranno a predicar bene ma razzolar male?"
"Chiediamo al Presidente di fare chiarezza riguardo alla posizione della giunta regionale sull’estensione dell’obbligo del Green Pass e su un eventuale obbligo del vaccino. È inammissibile che un assessore possa instillare dubbi così gravi nella popolazione, mettendone a rischio l’incolumità, senza alcun tipo di documentazione scientifica a sostegno delle proprie tesi. Il Pd prende le distanze da questi assurdi comportamenti e invita tutti quei soggetti ancora scettici, a vaccinarsi. Questo fondamentale strumento e il buon senso nei comportamenti quotidiani, ci consentiranno di uscire dal difficile periodo che stiamo vivendo" conclude la Segreteria provinciale del Partito Democratico di Macerata.