"Rossella Ruani ancora una volta dimostra di avere una visione personalistica della politica e di strumentalizzare la Lega e i suoi militanti per volontà di affermazione personale. È questa, nei fatti, l’unica motivazione della sua improvvisa inversione a U per le comunali di Morrovalle. Ha fatto la sua scelta ma non si faccia scudo dei leghisti di Morrovalle che meritano rispetto".
A rinfocolare la bagarre interna al partito in vista delle prossime elezioni amministrative che si terranno nel comune di Morrovalle è Simone Merlini, segretario provinciale, in un duro attacco all'ex coordinatrice cittadina della Lega Rosella Ruani (leggi qui la sua versione dei fatti), che aveva giustificato il suo appoggio al candidato sindaco Paolo Manciola con la volontà di cambiamento dei leghisti cittadini, in dissenso con quadri del partito inavvicinabili.
"Le sue motivazioni sono buone per un comunicato stampa perché a Morrovalle sanno come stanno davvero le cose - sottolinea Merlini -: hanno combattuto a lungo per smantellare il sistema Pd e non hanno nessuna intenzione di sostenere il candidato che ne è stato espressione organica come vicesindaco della giunta Acquaroli”.
“È il riscontro dei fatti a smentire le affermazioni di Ruani a partire dal dialogo con me e il commissario regionale Marchetti che invece è stato costante, purtroppo senza che lei abbia mai espresso altre istanze che finalizzare ogni azione alla sua personale affermazione – spiega ancora Merlini - È un fatto che alle regionali 2020 si è spesa per far votare un altro partito del centrodestra anziché la Lega e che non ha mai digerito il conseguente no al rilascio della qualifica di militante. Siamo fermamente convinti che vinca la squadra e che la squadra debba essere fatta di persone prima di tutto leali. È evidente che chi non riesce ad anteporre il bene della città agli interessi personali, non può farne parte”.
Si arriverà all'obbligo vaccinale, Ema e Aifa permettendo, e alla terza dose? "Sì a entrambe le domande". Risponde così il premier Mario Draghi nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta nel pomeriggio di oggi a Palazzo Chigi. All'ordine del giorno i temi del green pass e della scuola, con la presenza dei ministri Roberto Speranza e Patrizio Bianchi.
"Il ministro Speranza ed io ne stiamo discutendo: l'orientamento" è che l'uso del Green Pass verrà esteso", dice il premier Mario Draghi. Sul green pass dovremo "decidere esattamente quali sono i settori e quali passi, faremo una cabina di regia come ha chiesto il senatore Salvini, ma la direzione è quella di estenderlo”.
E, riguardo alle tensioni tra Lega e Pd evidenzia: "Il chiarimento politico lo fanno le forze politiche, è chiaro che è auspicabile una convergenza e una stagione di disciplina. Il governo va avanti". E riguardo al dibattito sul Colle che a più riprese lo chiama in causa ha evidenziato: "Trovo un po' offensivo pensare al Quirinale come altra possibilità, anche nei confronti del presidente della Repubblica".
"La campagna procede spedita - ha detto ancora - verso la fine di settembre sarà vaccinata l'80% della popolazione, già oggi siamo al 70% completamente vaccinato". "Ribadisco l'invito a vaccinarsi, un atto verso se stessi e gli atri", ha aggiunto.
"La campagna vaccinale - ha detto - è stata abbracciata con grande entusiasmo dai giovani, l'adesione massiccia dei giovani e la copertura estesa a livello nazionale ci permette di affrontare con una certa tranquillità e con minore incertezza dell'anno scorso l'apertura elle scuole. La scuola in presenza è sempre stata una priorità". "Il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino".
"Voglio esprimere solidarietà piena a tutti coloro che sono stati oggetto di violenza da parte dei no vax, una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando fatta nei confronti di chi fa formazione e di chi è in prima linea a combattere la pandemia".
L'applicazione del green pass - ha sottolineato Draghi - mi pare stia andando bene. Sui trasporti ci saranno sempre dei casi di foto di mezzi pieni, ma in generale la preparazione è stata ben fatta".
"Come sapete - ha detto il premier affrontando il tema del rilancio - l'economia continua a crescere anche molto più delle aspettative, basta vedere le cifre previste dal Mef a marzo, questo ci dà incoraggiamento e anche il mercato del lavoro va bene". Nel mercato del lavoro "ci sono anche situazioni riprovevoli e anche lì si dovrà intervenire caso per caso ma generalmente la situazione è favorevole".
"Non credo valga la pena compiacersi troppo di queste cifre" di crescita dell'economia, "sono alte, ma è anche vero che siamo caduti in una maniera che non si vedeva da decenni, in Italia nel 2020: è in parte un grande rimbalzo che sta accadendo in tutti i Paesi. La vera sfida sarà riuscire a mantenere il tasso di crescita considerevolmente più elevato di quanto fosse prima della pandemia, è lì che si vede la capacità dell'economia italiana di diventare strutturalmente più solida. Intanto vediamo buone notizie".
"Sulle riforma il governo ha un'agenda molto fitta", dalla "concorrenza" alla "giustizia". Poi dovremo affrontare il problema fondamentale delle politiche attive del lavoro. È prevedibile che molti settori dovranno ristrutturarsi".
I primi provvedimenti che il governo affronterà sono "le leggi delega di concorrenza e fisco, poi successivamente vedremo la parte delle politiche attive del lavoro e le altre riforme, quella degli ammortizzatori sociali. Poi pensioni e quota cento".
(Fonte Ansa)
Anche Forza Italia scioglie le ultime riserve e si schiera con Tarcisio Antognozzi alle prossime elezioni amministrative.
“Il Circolo di Forza Italia di San Severino Marche, in vista delle elezioni per il rinnovo della consiliatura che dovrà amministrare la Città a partire dal 4 ottobre 2021, esprime il proprio sostegno alla coalizione di centrodestra che vede quale candidato alla carica di sindaco del nostro Comune Tarcisio Antognozzi”, si legge in una nota. Questa adesione è la conferma delle intenzioni già espresse lo scorso marzo ed aprile 2021 quando si auspicava vivamente l’unione del centrodestra. In quella occasione fu steso un attento e preciso programma elettorale ispirato ai nostri ideali che auspichiamo possano essere di sostegno e di aiuto, attraverso i candidati, alla coalizione che parteciperà alla tornata elettorale”.
Rimane ancora un nodo da sciogliere, cosa farà la sindaca uscente Rosa Piermattei. A giorni dovrebbe rivelare se ci sarà o meno una sua candidatura al secondo mandato.
Quattordici associazioni di Tolentino hanno scritto una lettera al sindaco, Giuseppe Pezzanesi, in merito al progetto di riqualificazione dei giardini “ John Lennon” , che prevede l’abbattimento di diversi alberi. In un primo stralcio sarebbero dovuti essere diciassette quelli da buttar giù, ora ridotti a nove (sette dei quali protetti).
Le associazioni criticano, soprattutto, la relazione tecnica alla base della decisione dell’amministrazione comunale. Di seguito la missiva inviata al primo cittadino e sottoscritta da: Gruppo scout Agesci Tolentino1, Cisei (Centro Integrazione Interculturale), Circolo Il Pettirosso Onlus, Anpi Tolentino, Asd Cerchio d’Oro, Bottega del commercio equo e solidale Tolentino, Comitato no inceneritore, Visione sibillina, Salviamo il green, Comitato centro storico, Lipu Macerata – Civitanova – Fermo, Oipa Macerata, Gruppo acquisto solidale Tolentino, Amici per odv.
«Torniamo a parlare dell’abbattimento degli alberi dei giardini John Lennon in merito alla variante del progetto di riqualificazione recentemente approvata. In seguito alla nostra prima lettera di contrarietà sul taglio degli alberi, abbiamo preso visione della relazione tecnica del dottor Lorenzo La Sorda redatta su incarico dalla sua amministrazione e della successiva rielaborazione del suddetto progetto. Tale relazione tecnica non individua quali alberi abbattere e quali mantenere dei 17 che precedentemente era stato stabilito di tagliare. Nonostante ciò, dopo tale relazione, il numero è stato ridotto a nove, di cui sette protetti. Con quali criteri si decide di perseguire nell’abbattimento di un consistente numero di piante dato che, come riteniamo positivo, si è deciso di salvare piante destinate ad essere tagliate? Per i sette alberi protetti condannati al taglio, dove sono le dichiarazioni sulla “inesistenza di soluzioni alternative all’abbattimento” previste per legge? E se tali dichiarazioni ci sono, quali sono le relative motivazioni e su quali basi sono affermate, ricordando la responsabilità di chi firma tali dichiarazioni?»
«La relazione del dottor La Sorda è basata principalmente sulla verifica della snellezza (rapporto fra il diametro del fusto e l’altezza della pianta) di ogni singolo albero e non individua specificatamente quali sono gli alberi necessariamente da tagliare e quelli che è possibile mantenere rispetto alla prima proposta progettuale, ma invece sottolinea che gli alberi con ridotta stabilità meccanica dovuta alla snellezza, compensano tale svantaggio per il fatto che non sono isolati ma in gruppo, pertanto ci sembra facile dedurre che, secondo il dottor La Sorda, lo sfoltimento degli alberi causato dagli abbattimenti comunque previsti, aggraverebbe la stabilità degli alberi rimanenti, con il conseguente peggioramento della situazione. In merito abbiamo consultato due agronomi che, senza conoscersi fra loro e con separati sopralluoghi, hanno rilevato entrambi che, alla luce della documentazione in merito resa pubblica, non ci sono elementi sufficienti (senza indagini approfondite sullo stato vegetativo e strutturale di ogni singolo albero) per decidere quali sono quelli potenzialmente pericolosi e quindi necessariamente da abbattere e che, per quanto sia possibile dedurre con la sola indagine visiva, hanno concluso che non sembra possano essere giustificati tutti gli abbattimenti previsti ed hanno invece constatato la mancanza di manutenzione di tutti gli alberi per la presenza di diffuso seccume delle ramificazioni».
«Per quanto sopra, rimarchiamo con disappunto la scarsa sensibilità dell’amministrazione e degli organi comunali preposti alla cura del verde urbano in quanto: non è stato ancora redatto il Piano del Verde obbligatorio dal 2017 atto a tutelare il verde urbano e pianificarne lo sviluppo; riteniamo assurdo che, nell’intervenire in uno spazio verde storico e quindi degno di accurata attenzione come i giardini John Lennon, si possa prima decidere quali piante abbattere chiedendone poi l’autorizzazione all’Unione Montana (che la rilascia anche se al protocollo di quest’ultima non è presente una relazione tecnica a supporto dell’abbattimento) e solo successivamente si possa far redigere la citata relazione tecnico-botanica, forse in odore di malcontento da parte dei cittadini; il progetto approvato prevede la piantumazione di alberelli del diametro di 4 centimetri in sostituzione di quelli da abbattere. Quanti anni dovranno passare prima di ottenere l’ombra perduta degli alberi che verranno tagliati? E comunque sia non sarebbe stato opportuno prevedere la piantumazione di alberi più grandi facendo a meno di qualche “panchina tecnologica dotata di internet”?»
"La scelta di sostenere il candidato Sindaco dottor Paolo Manciola, persona di altissimo profilo, e il gruppo civico 'Cura e Partecipazione' che lo appoggia, è nata da una forte esigenza di cambiamento, voluta dagli iscritti e dai simpatizzanti della Lega Morrovalle. Nel corso degli ultimi mesi ho più volte illustrato la situazione ai dirigenti provinciali e regionali, richiedendo anche un confronto con il coordinatore regionale Marchetti, richiesta caduta nel vuoto". A dichiararlo, nel replicare alle pesanti dichiarazioni sul suo conto rilasciate dal commissario regionale della Lega Riccardo Augusto Marchetti (leggile qui), è Rosella Ruani.
"Inoltre la dirigenza regionale mi aveva anche esortata a trovare e costruire un’alternativa alla lista Staffolani; cosa che ho fatto - aggiunge la Ruani -. Ora, che il coordinatore regionale esca con un suo comunicato, a pochi minuti dal mio, mi meraviglia, sia per i contenuti e soprattutto per i toni: prima non ha voluto sentire le ragioni della base, poi si stupisce della scelta dei leghisti di Morrovalle".
"Sono anni che mi impegno per il bene di Morrovalle, pensando di poter contare sul sostegno della lega. Negli ultimi due anni infatti ho creato la base di un partito che prima neanche esisteva, e nonostante ciò i coordinatori locali pare si siano occupati di altro. È evidente che, date le circostanze, io abbia agito seguendo ciò che i miei iscritti e simpatizzanti chiedono per il bene di Morrovalle, e senza secondi fini. É per questo che non cambierò ora il percorso che ho intrapreso, per decisioni assunte da altri che non vivono e non conoscono il territorio, visto che finora se ne sono completamente disinteressati" conclude Rosella Ruani.
“Le scelte della Lega per Morrovalle non sono in discussione: appoggiamo con convinzione il candidato sindaco del Centrodestra Andrea Staffolani. La scelta di Rossella Ruani di sostenere un progetto diverso, che non rispecchia affatto i valori della Lega, è esclusivamente personale, e al riguardo prenderemo i necessari provvedimenti”.
Così il commissario regionale della Lega Riccardo Augusto Marchetti smentisce categoricamente il sostegno della Lega al candidato del centrosinistra alle imminenti elezioni amministrative.
“La Lega ha un progetto serio e coerente per Morrovalle, non ci interessano i personalismi, ma le persone, la loro qualità e competenze. Chi non riesce ad anteporre il bene della città ad interessi personali, non può restare tra le fila del nostro movimento – sottolinea Marchetti – per chiarezza e rispetto nei confronti nostri sostenitori e dei nostri valori, ribadiamo ancora una volta pieno sostegno al candidato sindaco Andrea Staffolani".
"Le donne e gli uomini della Lega – conclude Marchetti – saranno un valore irrinunciabile per l’amministrazione di Morrovalle, affiancheranno il sindaco con serietà e forte senso di responsabilità, e con il vantaggio non da poco di avere un filo diretto con il governo regionale e nazionale”.
"Grazie al sostegno di tanti amici e all’invito dei partiti, forte dell'appoggio della mia squadra che unita non ha mai smesso di sostenermi, ho deciso di continuare a mettere al servizio della comunità la mia passione politica, la mia esperienza ed ho accettato di raccogliere la proposta delle forze progressiste, democratiche, ambientaliste e del terzo settore locale di essere candidato unitario, a rappresentazione anche dei civici, movimenti e associazioni che appoggiano e mi auguro appoggeranno questo progetto". Ad annunciare ufficialmente, in una nota, la sua candidatura a sindaco con la lista "San Severino Futura" per le prossime elezioni comunali di San Severino Marche è Francesco Borioni.
"In questi mesi ho avuto l’occasione di confrontarmi con partiti e movimenti politici, operatori economici, liberi professionisti, donne e uomini di San Severino Marche e assieme abbiamo analizzato la situazione sociale ed amministrativa - sottolinea Borioni -. Nell'ambito della campagna di ascolto ho avuto modo di raccogliere gli umori, i progetti, le ambizioni e i sentimenti di preoccupazione, ma anche di riscatto dei Settempedani".
Ecco la lista dei candidati alla carica di consigliere comunale a sostegno della lista "San Severino Futura":
Sfiora i 130milioni di euro la quota dei finanziamenti già riconosciuti ai progetti per la ricostruzione privata nel Comune di San Severino Marche.
La cifra è stata fornita dal sindaco, Rosa Piermattei, che in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale, probabilmente l’ultima prima del voto di ottobre, ha tracciato un bilancio aggiornato sull’emergenza sisma.
“La somma - ha ricordato il primo cittadino settempedano - andrà per il recupero di 409 edifici, di cui 255 interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 77 da ricostruzione pesante, 75 dall’Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, avvocato Giovanni Legnini, e ulteriori 2 edifici che saranno interessati dall’Ordinanza 13/2017”.
In totale sono 751 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma del Comune. Di queste, 381 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes.
Altre 202 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes. Ulteriori 159 pratiche sono quelle relative all’Ordinanza 100 mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 9 le pratiche presentate. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione delle attività produttive, per un importo complessivo che sfiora i 560mila euro.
“A San Severino Marche - ha spiegato ancora il sindaco Piermattei - sono stati chiusi 284 cantieri. Di questi, 238 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà privata che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. Ammontano, infine, a quasi 2 milioni di euro gli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Tra questi il recupero di palazzo Governatori, i cui lavori sono in dirittura d’arrivo, dell’Istituto Professionale “Ercole Rosa”, i cui lavori sono terminati e si procederà ora all’inaugurazione dei laboratori, dell’ex scuola di Stigliano e di un alloggio a Porta Romana”.
Una mozione per far sì che l'amministrazione comunale si impegni ad informare regolarmente la cittadinanza con dati e numeri concernenti l'evolversi della situazione legata al Covid nel comune di Macerata. È quanto presentato dal capogruppo di "Macerata Insieme" in Consiglio Comunale, David Miliozzi.
"In ogni azione amministrativa deve prevalere un metodo che sia il più trasparente e condivisibile possibile - spiega Miliozzi nella mozione - e considerato che molti Comuni italiani, di ogni colore politico, hanno un sito o una pagina per tenere aggiornati i propri cittadini sulla situazione epidemiologica dovuta alla pandemia da Covid-19, relativa ai contagi, le ospedalizzazioni, le guarigioni, le vaccinazioni, vogliamo far sì che l'amministrazione comunale istituisca uno strumento che, con trasparenza, costanza e precisione, fornisca informazioni sulla situazione relativa al Covid nella nostra città (contagi, ospedalizzazioni, guarigioni, vaccinazioni), oltre a fare in modo che il sindaco e la sua Giunta informino il Consiglio comunale sul tipo di iniziative intraprese in tal senso".
Si aggiungono 2.3 milioni di euro al bilancio del 2021 dedicato alla viabilità provinciale.
I fondi di avanzo sono stati investiti in 15 progetti di risanamento e sostituzione di impianti di barriere di sicurezza sulle strade provinciali. Sono state avviate le procedure d'appalto per la maggior parte dei lavori stradali.
Con l'aggiunta di questi fuondi si contano 10 milioni e 527 mila euro destinati alla viabilità provinciale.
“Abbiamo effettuato due variazioni di bilancio che destinano risorse disponibili sugli investimenti e sulla parte ordinaria - ha dichiarato in conferenza stampa il Presidente Antonio Pettinari, presente insieme all’ingegnere Giuseppe Mundo, responsabile viabilità, l’ingegnere Luca Fraticelli per l’edilizia scolastica e Piercarlo Bugari, capo ufficio del settore amministrativo -.
La buona amministrazione vorrebbe che le risorse dell’avanzo venissero utilizzate solo per gli investimenti, ma questa cosa non è possibile per le province, poiché la situazione vede questi Enti fortemente penalizzati nel loro ruolo istituzionale. Basti pensare che lo Stato ha prelevato forzosamente 13,6 milioni di euro dal nostro bilancio provinciale, fondi che impediscono ai cittadini di avere servizi adeguati alle proprie necessità. Alla conclusione del 2021 ci sarà anche l’elezione del nuovo Presidente e del nuovo Consiglio provinciale, votazione che non vedrà partecipi i cittadini. È inaccettabile che gli amministratori non siano scelti dai cittadini; in 5 anni non è stato messo mano alle legge che è incostituzionale e che continua a rimanere nell’ordinamento del nostro Paese”.
Con le nuove risorse annunciate, la Provincia ha approvato i progetti per 15 interventi che sono già in appalto. Si provvederà al risanamento del piano viabile di vari tratti delle provinciali: 15 “Brondoleto”, 47 “Fiastra-Bolognola”, 54 “Gualdo-Penna San Giovanni”, 6 “Bagnolo-Beltrovato”, 81 “Montefano-Osteria Nuova”, 26 “Cingoli-Apiro”, 111 “San Faustino”, 22 “Castelraimondo-Camerino”, 151 “Traversa San Firmano”, 169 “San Lorenzo”, 45 “Faleriense-Ginesina” e 31 “Colmurano-San Ginesio”; inoltre sarà realizzata la rotatoria tra la “Cingolana” e la “Jesina” e verranno installate nuove barriere di sicurezza sulla rete stradale.
“Le due manovre hanno comportato in totale una destinazione di risorse complessive di circa 5 milioni: 1,650 milioni di euro sono andati alla parte corrente, quindi per la manutenzione di scuole, edifici, strade e 3,350 milioni per gli investimenti. Nella quota degli investimenti, 2,3 milioni di euro sono stati assegnati alla viabilità. Devo sottolineare che nell’anno 2021, il dato aggregato delle risorse destinate alla viabilità, strade e ponti, senza conteggiare i finanziamenti del terremoto, ma integrando le risorse MIT - Ministero delle Insfrastrutture e dei Trasporti - e quelle ricavate dalla vendita delle case cantoniere e dell’ex liceo scientifico di Civitanova Marche, sono 10,526 milioni di euro. È sicuramente il dato più rilevante, una somma importante che riguarda interventi di pavimentazione, asfaltatura e di sistemazione ponti. La maggior parte di questi lavori sono stati realizzati o sono in fase di realizzazione”.
“Appignano investe nel futuro”: è questo il nome di una serie di iniziative, poste in essere dal Comune di Appignano, a supporto delle famiglie.
Oltre le misure già in essere, previste per i nuclei con maggiori fragilità, sono state emanate tre misure che vengono estese a tutti i nuclei familiari interessati.
La prima novità riguarda il bonus nuovi nati, un buono da 250 euro previsto a partire da gennaio 2021, per tutte le famiglie residenti nel Comune, i cui figli sono nati o adottati o in affido nell’anno di riferimento (la misura è estesa al 2022 e 2023). Il buono è spendibile per l’acquisto di prodotti per l’infanzia, nei negozi del Comune, aderenti all’iniziativa.
La seconda novità è rappresentata dal contributo Tari, un contributo pari al 20% della Tari, spettante ai nuovi nuclei che si formeranno e prenderanno residenza nel Comune di Appignano. Il contributo ha validità triennale, spetta cioè per i 3 anni successivi alla data di residenza, a decorrere dal 01/01/2021.
Infine la terza novità è rappresentata dall’istituzione di uno Sportello Pedagogico, in collaborazione con l’Associazione Lilliput Aps, gestita dalla Presidente, la Dottoressa Emily Mignanelli, pedagogista e formatrice a livello nazionale, le cui affermate professionalità e competenza unite ad una grande sensibilità umana saranno a disposizione delle famiglie appignanesi tramite uno sportello di consulenze pedagogiche individuali gratuite.
Lo sportello sarà attivo 1 sabato al mese dalle 8.30 alle 14.30 presso la Biblioteca Comunale da settembre 2021 a giugno 2022. Attraverso colloqui individuali e protetti, le famiglie dei bambini e ragazzi potranno porre, a titolo esemplificativo, tutte le questioni inerenti l’educazione dei propri figli, esporre dubbi e chiedere consigli riguardo i rapporti familiari e affettivi, confrontarsi sullo sviluppo emozionale del proprio figlio.
Questa misura si affianca ad una serie di approfondimenti sui temi legati all’educazione, ma anche alle problematiche di carattere medico o sanitario dei bambini e dei ragazzi, che il Comune sta portando avanti dall’anno scorso e che riprenderanno in autunno.
“E’ un modo per non far sentire soli i genitori nell’affrontare le tante molteplici situazioni con i propri figli, dalle più banali a quelle più delicate. Offrire stimoli di discussione con professionisti affermati, chi nel campo dell’educazione, chi in campo sanitario, può servire a dare risposte competenti. Le istituzioni ci sono e devono essere accanto alle famiglie, offrendo anche il supporto nella gestione delle relazioni, un supporto discreto, che offra la possibilità di riflessione per orientare le proprie scelte in modo consapevole e sereno”. Afferma l’assessore alle politiche sociali dell’età evolutiva Silvia Persichini
“Vogliamo essere accanto a tutte le famiglie, in questo momento sostenendo chi sceglie di risiedere nel nostro Comune e chi si trova a vivere un momento delicato, come quello dell’arrivo di un figlio. Appignano è un piccolo paese, un luogo accogliente e vogliamo che le famiglie possano vedere in questo luogo, un posto bello da abitare e in cui crescere, dove si senta il sostegno della comunità. Stiamo lavorando con questo obiettivo e cercheremo di raggiungerlo entro la fine del nostro mandato, quale dono per i nostri concittadini. Di qui la scelta di non dare solo un supporto economico, ma anche relazionale, proprio per incentivare il benessere emotivo delle famiglie" conclude il sindaco Mariano Calamita.
Per ogni tipo di informazione circa le misure adottate, le famiglie potranno rivolgersi all’ufficio dei servizi sociali del Comune di Appignano (0733.57521 interno 4 o servizisociali@comune.appignano.mc.it).
Dopo la denuncia depositata nei confronti dell'Asl delle Marche per omissione di atti di ufficio Mario, ( nome di fantasia) 43enne tetraplegico a causa di un incidente da circa 10 anni, ha intentato una diffida nei confronti del Ministro della Salute Speranza e della Ministra della Giustizia Cartabia. Da circa un anno infatti Mario lamenta la mancata verifica da parte dell'amministrazione pubblica delle sue condizioni di salute per poter "accedere" al suicidio assistito come sancito dalla corte costituzionale nel caso cappato/Dj Fabo.
Per questo motivo il collegio difensivo del 43enne ha optato per una lettera di messa in mora e una diffida ad adempiere rivolta ai due Ministri della Repubblica e portata a conoscenza anche del Presidente del Consiglio Mario Draghi.
Da un punto di vista giuridico, la strategia è volta a sollecitare un'azione del Governo il quale, per legge, può sostituirsi ad un 'amministrazione in caso di inerzia di quest'ultima. In questo modo il Governo ripristinerebbe la legalità violata da un inadempimento. Tutto questo, come spiega una degli avvocati difensori di Mario Filomena Gallo, "malgrado le sentenze della corte costituzionale siano immediatamente esecutive dal giorno successivo alla loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ciò nonostante Mario ha dovuto intentare un'azione sia giudiziale che extragiudiziale per ottenere niente più di ciò che gli spetterebbe di diritto".
"In questi giorni il presidente Acquaroli ha elogiato il buon lavoro fatto sul tema della ricostruzione post sisma riconoscendo di fatto il buon operato di chi l'ha preceduto". E' quanto dichiarato dalla segreteria provinciale del Pd Macerata al presidente della Regione:"I segnali positivi, cui ha fatto riferimento pochi giorni fa, non possono che essere frutto di un costante lavoro svolto in questi cinque anni.
Il governo precedente e l’attuale commissario Legnini dimostrano come il Partito Democratico sia da sempre e a prescindere dal ruolo impegnato in prima linea per semplificare, velocizzare e implementare i lavori di ricostruzione, dando risposte concrete alla nostra comunità." ha ribadito la segreteria provinciale, che non ha fatto sconti al governo di centodestra dopo questo primo anno di legislatura: "In questo primo anno di governo regionale il centrodestra non ha preso una strada precisa sul tema della ripresa post sisma: poche idee, raffazzonate e confuse. Si sono resi conto che il dramma del terremoto non è un problema semplice da affrontare. Le accuse durante la campagna elettorale e le promesse fatte agli elettori, ora si trasformano in macigni, perché trovarsi ad amministrare una regione significa assumersi delle responsabilità importanti, dare risposte concrete. Ad oggi le uniche risposte sono frutto del lavoro del centrosinistra".
"Dal canto nostro - chiosa la segreteria lanciando un appello - noi saremo sempre a disposizione e pronti a rimboccarci le maniche; le opere da realizzare, pubbliche e/o private che siano, sono innumerevoli. I fondi stanziati, i bonus e le agevolazioni non mancano. Il PD, come ampiamente dimostrato, ha uomini di valore e con specifiche preparazioni sull’argomento. Auspichiamo, quindi, che il governatore Acquaroli possa far riferimento a questi soggetti, come il commissario Legnini, per il bene di tutti i marchigiani".
Al termine di una serie di incontri, caratterizzati da un serrato confronto tra i rappresentanti delle forze politiche e dei movimenti civici facenti parte della coalizione, è stata raggiunta una intesa sui maggiori punti programmatici che consentirà la presentazione, alle prossime elezioni del 3 e 4 ottobre, di una lista Progressista, Riformista ed Ecologista, sostenuta da: Sinistra Italiana, Partito Democratico, Movimento 5Stelle, Movimento 24 agosto per l'Equità Territoriale e la civica Porto Recanati a Cuore.
Il confronto sviluppatosi in questi giorni è stato improntato alla massima franchezza e si è svolto sempre in un clima di reciproco rispetto delle altrui posizioni ed è stato sempre finalizzato alla ricerca delle convergenze su idee e programmi, piuttosto che all’esaltazione delle sia pure limitate differenziazioni.
Un confronto che al termine ha messo in evidenza la sintonia tra le componenti sia in termini di programma (che andrà ancor meglio definito in alcuni limitati punti) che nella condivisione dello sviluppo e del futuro della città.
Una convergenza su programmi che non implica assolutamente l’annullamento delle singole forze in una nuova entità politica. Viene siglato un patto civico che, nell’esclusivo interesse di Porto Recanati, avrà la capacità, nell’arco dei prossimi cinque anni di amministrazione, di avviare, in trasparenza e condivisione con la cittadinanza, progetti in grado di fornire la spinta necessaria alla rinascita della nostra città.
In questa logica si è individuato nella persona di Alessandro Rovazzani il candidato Sindaco della coalizione, da proporre al giudizio della cittadinanza.
Il console Tommaso Claudi torna in Italia. Il 31enne originario di Camerino è partito ieri sull'ultimo volo italiano da Kabul. Con lui anche l'ambasciatore Stefano Pontecorvo che è stato il primo su twitter a ringraziare la Nato e il Nostro Paese per lo sforzo profuso per salvate vite umane in Afghanistan: lascio Kabul con il cuore pesante - ha scritto l'ambasciatore - la mia gratitudine a tutti gli alleati della Nato per il massiccio sforzo di evacuazione dell'Afghanistan nonostante le numerose difficoltà. La nato ha svolto un ruolo chiave nel far uscire migliaia di persone e si è impegnato a salvare altre vite. Grazie anche all'Italia per averci portato a casa."
Solo qualche giorno fa le immagini del console ad interim Tommaso Claudi, intento a salvare un bambino nella calca dei disperati in cerca di un volo per uscire dal paese, avevano fatto il giro del mondo. Ora, dopo gli sforzi della missione italiana che ha permesso di evacuare quasi cinquemila persone ( fra cui tutti i nostri connazionali), anche Claudi si è imbarcato nel c-130 italiano insieme agli altri carabinieri e militari rimasti nel paese. Ad annunciarlo con un post anche il Ministro degli Esteri Luigi di Maio che ha colto l'occasione anche per ringraziare tutti gli uomini impegnati nelle difficili operazioni di questi giorni:"È appena partito da Kabul il volo dell’Aeronautica militari che riporterà in Italia - scrive il ministro - oltre ai civili afghani, anche il nostro console Tommaso Claudi, l’ambasciatore Pontecorvo e i carabinieri del Tuscania che erano rimasti ancora sul posto - ha scritto il Ministro - tutti insieme hanno fatto un lavoro immenso, di cuore, e hanno dimostrato di essere una grande squadra che ha messo passione, impegno e altruismo al primo posto. Un doveroso ringraziamento al ministero della Difesa e alla nostra intelligence: hanno lavorato senza sosta anche per proteggere i nostri connazionali ancora a Kabul. Tutto il popolo italiano vi sarà grato per quello che avete fatto. Ogni vostro singolo sforzo ha permesso di salvare vite umane. Siamo orgogliosi di voi. Grazie di tutto, adesso vi aspettiamo in Italia».
“Le regole si rispettano, quando smentite dai fatti si modificano. La Lega è al fianco dei Vigili del Fuoco che segnalano l’assurdità del green pass per accedere alla mensa delle caserme. Gli uomini del corpo lavorano sopportando una fatica e una pressione psicologica notevoli e il pasto è parte integrante della loro preparazione psicofisica. Perché creare ulteriore stress lasciando fuori dalla mensa quelli senza green pass senza considerare che quegli stessi uomini sono stati a contatto di gomito fino ad un minuto prima dentro autobotti e camionette? Libertà individuale e regole possono convivere grazie al tracciamento fatto con i tamponi salivari previsti dalla Regione Marche?” Lo dichiara Luca Buldorini, responsabile organizzativo della Lega regionale, e di professione vigile del fuoco, sottolineando come "le criticità emerse dopo la circolare diramata nelle caserme dei Vigili del Fuoco possono essere superate grazie ad iniziative come quella intrapresa dagli assessori regionali Giorgia Latini e Filippo Saltamartini con l’acquisto di 500mila tamponi salivari per i test rapidi anticovid".
“L’iniziativa dei nostri assessori appare l’uovo di colombo e per questo si sta posizionando come una best practice di livello nazionale per scuole e attività sportive. – conclude Buldorini – Ci stiamo attivando nelle sedi opportune perché anche nelle caserme rispetto delle regole e autodeterminazione restino valori imprescindibili e non conflittuali”.
“Purtroppo mi sembra che la giunta regionale si dimostri ancora una volta ostaggio dell’incertezza e della paura di scontentare i movimenti No Vax e le piazze ostili al green pass. Ciò rischia di diventare un problema significativo in vista del nuovo anno scolastico e della ripresa dell’attività sportiva giovanile. L’utilizzo dei tamponi salivari può rappresentare una scelta utile per monitorare l’andamento dei contagi, ma la vaccinazione resta a oggi la via maestra da perseguire, soprattutto se vogliamo salvaguardare la salute e la sicurezza dell’intera popolazione scolastica e garantire la continuità della didattica in classe”. A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
“Rispetto a ciò – sottolinea Mangialardi - non leggo nelle interviste rilasciate dagli assessori Filippo Saltamartini e Giorgia Latini la determinazione necessaria, anzi, colpisce che, a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni, i due esponenti della giunta Acquaroli persistano nella solita strategia dell’effetto-annuncio, senza mai entrare nel merito di come intendano organizzare i servizi. Per esempio, la stessa esecuzione dei tamponi salivari, da chi sarà praticata? E dove? Direttamente a scuola e nelle sedi della società sportive o in farmacia? E chi curerà l’inserimento dei dati nel sistema che permette il rilascio del green pass? Chi svolgerà i controlli? Domande a cui la Regione Marche non ha ancora risposto, mentre si fa sempre più concreto il rischio di arrivare a metà settembre nella totale confusione. Di certo, al momento, c’è solo che la giunta regionale, pur di contrastare l’operato serio e lineare del governo nazionale e la campagna vaccinale, sembra ricorrere a meccanismi ben più farraginosi, complicati e meno sicuri del green pass”.
Oggi l’assessore Guido Castelli ha partecipato al Tavolo Regioni – Governo per proseguire il confronto sulla programmazione dei servizi di trasporto in vista delle riaperture scolastiche e lavorative, alla presenza dei ministri Enrico Giovannini (infrastrutture e Mobilità) e Mariastella Gelmini (Affari regionali). In particolare si sono concertate le nuove linee guida per i trasporti che andranno a sostituire quelle allegate al DPCM 02 marzo 2021 e che ora sono state sottoposte al Comitato tecnico scientifico per un parere finale, atteso per venerdì. “La definizione delle nuove regole era una delle condizioni chieste dalle Regioni per poter affrontare, con ragionevoli elementi di certezza, la programmazione dei servizi e il confronto con la scuola all’interno dei Tavoli prefettizi che continuano a essere il luogo del confronto e della programmazione – ha evidenziato Castelli - Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale si è confermata la capacità di carico dei mezzi all’80% della loro capienza massima, che non scongiurerà, comunque, la necessità di un importante sforzo, da parte degli operatori, per un potenziamento dei servizi, al fine di permettere una didattica totalmente in presenza, sia zona bianca che gialla. Si dovranno potenziare anche i controlli, per quanto riguarda i titoli di viaggio e la corretta attuazione delle linee guida di utilizzo dei mezzi di trasporto. È stato comunque chiarito che non sta parlando di un doppio operatore su ogni mezzo, come qualche lancio giornalistico aveva ipotizzato”.
A questo proposito l’assessore Castelli ha sottolineato la necessità di un chiarimento sulla copertura di tali oneri straordinari nell’ambito delle risorse statali destinati ai servizi aggiuntivi, raccogliendo rassicurazioni da parte del ministro Giovannini per un prossimo provvedimento normativo. “Possono ora ripartire, rapidamente, con maggiore chiarezza, i Tavoli prefettizi, sui quali occorrerà comunque trovare il giusto incontro tra domanda e offerta di trasporto, ovvero la corrispondente flessibilità per il differenziamento degli orari di apertura di attività economiche, servizi pubblici e delle scuole, soprattutto nel malaugurato caso di ritorno in zona arancione – conclude Castelli - Il tema della differenziazione degli orari e della mobilità, è uno dei pilastri per la corretta gestione dei trasporti. Tema ribadito nelle nuove linee guida, nonché incardinato nei precedenti provvedimenti normativi, nei quali si trovano anche stanziamenti di fondi per imprese e scuole per predisporre piani spostamento casa-lavoro e casa-scuola”.
“Per la Città di San Severino Marche verrà emanata un’Ordinanza speciale che terrà conto di proposte e contenuti del Programma straordinario di ricostruzione ma posso assicurare fin d’ora che le richieste per la Casa di riposo Lazzarelli saranno esaudite perché le necessità delle fasce deboli devono avere la precedenza su tutto”. La prima apertura ufficiale ai contenuti del Psr, presentato pubblicamente dall’Amministrazione comunale settempedana durante un incontro ospitato al teatro Feronia, è arrivata direttamente dal Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini.
Sul palco insieme al sindaco, Rosa Piermattei, al Subcommissario straordinario, Gianluca Loffredo, e al direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, Stefano Babini; Legnini ha parlato del “cambiamento” in atto e di una “nuova fase nella ricostruzione” nelle zone del centro Italia colpite dalle scosse di terremoto.
“Con i Psr e l’Ordinanza 107 abbiamo eliminato gli ostacoli che si sovrapponevano all’avanzamento della ricostruzione - ha tenuto a sottolineare il Commissario, complimentandosi con Amministrazione e tecnici per il lavoro fatto e sottolineando subito dopo - Quello di San Severino Marche è uno dei pochi Comuni dove il Programma straordinario di ricostruzione è stato fatto in casa. Quella che al momento è una proposta costituirà comunque la base per l'Ordinanza speciale in deroga che arriverà.
Ci muoveremo insieme tra ufficio del Commissario, Comune e Usr anche perché San Severino Marche, proprio per la sua rapidità, si colloca nel gruppo di testa dei centri dove la ricostruzione privata sta andando avanti speditamente”. A ricordare le tante “ferite” del sisma, elencando gli interventi previsti nel Psr, è stato sempre il sindaco Piermattei: “Siamo uno dei Comuni maggiormente danneggiati dal sisma con 1.113 edifici inagibili in totale, di cui 417 con scheda Aedes B, 80 con la C e 616 con la E. Al 30 giugno scorso contavamo 744 edifici per i quali era stato approvato il progetto di ricostruzione, con 113 milioni già stanziati dal Governo.
Dal 67% di richieste presentate siamo passati all’attuale percentuale del 75%. Con il Psr – ha poi aggiunto il primo cittadino settempedano - puntiamo ad ottenere ulteriori fondi per opere su edifici di proprietà comunale ed infrastrutture che riteniamo di importanza prioritaria”.
Sei le priorità presentate nel Programma, che potrà comunque essere integrato anche in corso d’opera: la Casa di riposo, con una richiesta di finanziamento di 6milioni500mila euro, l'asilo nido di via Talpa, i lavori previsti in questo caso ammontano a 3milioni e 800mila euro. Seguono, per 1 milione 750mila, la palestra ex Gil, l'ex Cinema Italia, con opere 1 milione 432mila euro e poi, per 8milioni 300mila, il Duomo antico e la chiesa di San Severino Vescovo e, per 7milioni 150mila euro, il complesso del santuario della Madonna del Glorioso.
A queste indicazioni nel Psr si aggiungono i tanti interventi per la viabilità: “D’accordo con il Comune di Tolentino e con il progetto della Quadrilatero, auspichiamo adeguate connessioni con la Sp. 502 Cingolana e con la Pedemontana, due collegamenti tra l'intervalliva e la Sp. 361 che miglioreranno i collegamenti tra i luoghi del sisma” – ha spiegato ancora il sindaco Piermattei. Poi la ricostruzione della rete dei sottoservizi danneggiati nei rioni Mazzini, Uvaiolo e Settempeda.
In questo caso si tratterà di rifare la rete idrica dell’acquedotto pubblico e le fognature, la rete del gas e quella dell’illuminazione pubblica oltre che tutte le strade. Rassicurazioni per il finanziamento di tutte le opere pubbliche inserite nel Psr della Città di San Severino Marche sono giunte anche dal Subcommissario Loffredo: “Il modello studiato è un nuovo modello di fare Pubblica Amministrazione che tiene conto non solo del confronto con il pubblico ma anche col privato. Questo modello consente di valutare ogni rischio e di andare ad operare con rapidità ed efficacia”.
Dal canto suo il direttore dell’Usr regionale, Stefano Babini, si è dichiarato molto soddisfatto: “Dopo cinque anni di sofferenze - è intervenuto sul palco del Feronia - ci si sta muovendo in un clima di fiducia. Obiettivo della ricostruzione resta, e rimane, quello di ricostruire le cose e non fermarsi a confrontare le carte. Grazie ai Programmi speciali di ricostruzione si può ragionare seriamente sulle priorità e sulle vere necessità dei territori”.
L’assessore Regionale Dott. Guido Castelli, recentemente nominato rappresentante della Conferenza unificata nella Cabina di regia per il rilancio turistico culturale ed economico delle zone del sisma, è tornato oggi a Caldarola per un incontro fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale, che fa seguito alle precedenti visite dell'Assessore.
Nel corso della riunione si è nuovamente affrontato il tema prioritario della realizzazione della bretella viaria cittadina, che costituirà il primo tratto della Pedemontana delle Marche, per la quale il Comune ha presentato un progetto specifico nell'ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo. In merito, l'Assessore ha ribadito il pieno appoggio e sostegno della Regione Marche, che crede molto nell'iniziativa e nello sviluppo che questa nuova infrastruttura potrà portare a tutta l'area dell'alto maceratese e dell'intera stessa Regione, illustrando lo stato di avanzamento del complesso iter che dovrebbe portare all'approvazione della proposta ed al suo conseguente finanziamento.
Si è poi rappresentata all'Assessore la situazione del teatro comunale, i cui lavori di ricostruzione post sisma sono ormai conclusi e dell'esigenza di disporre dei fondi ulteriori necessari al completamento di tutte le complementari opere di restyling ed adeguamento degli interni, per poterlo finalmente restituire alla cittadinanza nel suo rinnovato splendore.
Il Dr. Castelli anche in questo caso ha mostrato di comprendere l'esigenza di completare quest'opera di rilevanza culturale e sociale assoluta per il Paese ed ha assicurato la disponibilità dell'Ente a stanziare i fondi necessari al completo ripristino del teatro, con tempistiche che saranno definite nei prossimi giorni.
Il Sindaco Giuseppetti e tutta l'Amministrazione Comunale hanno particolarmente apprezzato la disponibilità e la concreta attenzione rivolta dall'Assessore a Caldarola, ripromettendosi di aggiornarsi nuovamente con lui e la Giunta Regionale nei prossimi giorni, in modo tale da seguire passo per passo questa fase cruciale, nella quale l'assegnazione delle ingenti risorse europee e nazionali stanziate per la ripartenza post terremoto assume carattere decisivo per il futuro delle realtà locali, in particolare per quelle come la nostra, particolarmente colpite dal sisma del 2016.