Stop al reddito di cittadinanza e tagli alla sanità, il Pd bacchetta Acquaroli: "Dimostra tutta la sua incapacità"
"Meno risorse dal Pnrr, tagli alla sanità pubblica, stop al reddito di cittadinanza; il governo Acquaroli dimostra tutta la sua incapacità su temi fondamentali come la lotta alle disuguaglianze e alla povertà, la sanità pubblica e le risorse europee per lo sviluppo". Così la segretaria Pd Marche Chantal Bomprezzi interviene sulle ultime decisioni del governo nazionale e regionale
"La destra sta dando ulteriore prova di non essere al fianco dei più bisognosi, dei lavoratori, delle famiglie. Con lo stop improvviso al reddito di cittadinanza si lasciano a piedi con un sms e si scarica tutto sui Comuni. Se uniamo questo fatto con la decisione di rinviare la discussione sul salario minimo e il pericolo di tagli del Pnrr per il sociale, mi pare che emerga un quadro molto chiaro delle priorità di quella parte politica. Vorrei ricordare - sottolinea la segretaria dem -, che nel frattempo il governo Acquaroli ha pensato bene di incentivare il gioco d'azzardo".
Il Pd Marche ricorda come il reddito di cittadinanza, introdotto dal governo Lega - 5 stelle, sia stato tagliato in un momento di forte difficoltà economica per molte famiglie: "Le conseguenze ricadranno su oltre 13.000 famiglie marchigiane, scaricate senza alcuna concertazione, senza preavviso e senza risorse sui servizi sociali dei Comuni".
I consiglieri regionali del gruppo Pd hanno presentato una interrogazione al presidente Acquaroli a prima firma Antonio Mastrovincenzo chiedendo con quali interventi si intende contrastare l'aumento crescente della povertà assoluta nelle Marche, se e come si intende potenziare i Centri per l'Impiego, e infine se e come si intende sostenere finanziariamente e organizzativamente i Servizi Sociali dei Comuni.
Sul fronte Pnrr interviene Alessia Morani, responsabile del tavolo di lavoro dedicato al Piano per il Pd delle Marche: "In tutta Italia c’è un bisogno enorme di più sanità pubblica e il governo Meloni nelle modifiche proposte al Pnrr decide di tagliare 414 case di comunità e 96 ospedali di comunità. Per le Marche significa perdere una decina di case di comunità, almeno 4 ospedali di comunità e un paio di centrali operative territoriali".
"Ecco perché – prosegue la componente della Direzione nazionale del Partito - Acquaroli deve chiedere al Governo di ritirare questa proposta di modifica e di mantenere gli impegni presi. E, in ogni caso, il governo deve impegnarsi a garantire le risorse utili alle regioni per completare tutte le opere previste. La giunta Acquaroli deve dire ai marchigiani quali saranno i progetti che non verranno finanziati a causa dei ritardi e delle inadempienze del governo Meloni e soprattutto come intende realizzarli e con quali risorse alternative".
"I marchigiani – conclude Morani - devono sapere cosa intende fare Acquaroli della nostra sanità regionale che già versa in uno stato disastroso. La modifica del Pnrr avrà effetti negativi nell’organizzazione sanitaria regionale e serve chiarezza di intenti e trasparenza nella gestione. Su questo il Pd sarà intransigente".
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