Sfiorato il Sold-Out al Politeama di Tolentino con il concerto del gruppo Convergenze Parallele e il loro emozionante omaggio a Pino Daniele che ha riscosso grande apprezzamento da parte del pubblico. Il quartetto, capitanato da Emilia Zamuner, cantante napoletana vincitrice del prestigioso Premio Urbani nel 2016, ha presentato l’album "Chi tene o’mare" con il prezioso contributo di Daniele Sepe al sax, special guest della serata. La suggestiva rilettura di “Anima” ha aperto la performance con la voce cristallina di Emilia Zamuner che subito ha aperto la strada per arrivare nel cuore delle canzoni di Pino Daniele interpretate cogliendo spirito mediterraneo e spunti jazz.
Di seguito la splendida “Quando” e “Je sto vicino a te” hanno dato al gruppo la possibilità di mettere in luce grande sintonia, carisma e vitalità creando atmosfere di forte impatto che hanno tenuto alta l’attenzione del pubblico per tutta la loro appassionante esibizione. Perfettamente inserito nelle dinamiche di insieme Daniele Sepe non ha mancato di dare un tocco personale e di altissima qualità ai brani del cantante napoletano con i suoi articolati soli sia al sax soprano che al tenore; Paolo Zamuner al pianoforte, Lorenzo Scipioni al contrabbasso e Michele Sperandio alla batteria hanno sfoggiato equilibri dinamici ed espressivi perfetti partecipando e arricchendo con i loro interventi alla profondità interpretativa della cantante, sempre versatile e sensibile nel cogliere ed esprimere le diverse sfumature dei brani. Il terzo appuntamento del cartellone, organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz, dopo canzoni fra le più note di Pino Daniele come “Sicily”, “Quanno chiove” e “Napul’è” ha raggiunto il culmine con il trascinante “A me me piace o blues”, bis finale che ha chiuso in bellezza l’appassionante viaggio musicale fra momenti di grande poesia, verve improvvisativa ed arrangiamenti freschi ed originali.
Si è chiuso il sipario, ieri pomeriggio, sui ventidue anni di Caro Teatro a Civitanova, terza rassegna storica della Regione Marche nata e pensata per l’intrattenimento domenicale nella splendida cornice del Borgo alto. Dopo cinque appuntamenti, l’ultima rappresentazione ha visto sul palco “Durand&Durand” con la compagnia “Al castello” di Foligno, che si è esibita dopo il tradizione momento delle premiazioni dei vincitori dei concorsi e dei ringraziamenti al pubblico e a quanti hanno lavorato dietro le quinte per la riuscita della manifestazione.
Il dottor Ubaldo Sagripanti, sul palco, ha ringraziato i sostenitori Maria Ester Venturini, figlia dell’imprenditore anconetano che lanciò molte imprese di Civitanova sul piano internazionale dai trasporti all’area portuale, Augusto Borroni della Società operaia, la professoressa Maria Luisa de Luca del Liceo Leonardo Da Vinci, Quinto Romagnoli, presidente Uilt, Michela Gattafoni, vicepresidente TdiC, i tecnici Mirco Paoloni ed Enzo Cafini, il direttore artistico Luigi Ciucci e Rita Trobbiani e l’assessore Maika Gabellieri per l’Amministrazione comunale.
Assegnato il premio Arnaldo Giuliani, illustre maestro di giornalismo di origini civitanovesi, a Noel Ferrini, allieva IV B Liceo classico Leopardi, per aver scritto un vero articolo giornalistico con notevole senso critico. Menzione speciale a Sara Mariani del V Liceo Scientifico, per la recensione di “A Vigevano si spacca”, elaborato con accurata e profonda analisi.
Secondo premio della serata “Gradimento del pubblico” alla compagnia La Corte dei Folli di Fossano, con “Nel nome del padre" di Luigi Lunari per la regia di Pinuccio Bellone, che ha tagliato il traguardo con la media voto di 9,28. A ritirare la preziosa targa, il Maestro Samuele Dutto, delegato per l’occasione, che ha ritirato anche il premio istituito quest’anno, “Rassegna teatrale nazionale Caro Teatro”, per valorizzare e rappresentare il meraviglioso teatro Annibal Caro, la compagnia a piccola Ribalta, il suo pubblico e la città con una giuria tecnica dedicata. A consegnare il premio c’erano l’assessore Maika Gabellieri e il professor Andrea Rosati, presidente giuria tecnica.
“Il successo crescente di questa rassegna – ha detto l’assessore Gabellieri – non è solo motivo di orgoglio per la città, ma anche di grande emozione per la sua lunga storia e la passione che lega le persone che ogni anno lavorano alla sua riuscita e che voglio ringraziare di cuore. A dicembre, su questo stesso palco ci sarà una nuova replica dello spettacolo “Io vidi Mody Dick” che racchiude tutto il mondo che ruota attorno a Caro teatro e che invito tutti a vedere”.
Giovedì 14 novembre, alle ore 21:00, la sezione ANPI di Appignano, organizza una serata culturale nella sede in via IV novembre.
La serata è stata voluta dalla Sezione di Appignano dell'ANPI e da AppCreativa, Associazione artistico-culturale di Appignano. Si tratta di una rappresentazione teatrale in cui verrà presentata la raccolta di poesie intitolate "INGURIA, e tutti s'è scordati dei padroni" scritte da Fosco Giannini, con l'interpretazione dell'attrice Tiziana Marsili Tosto e la musica di Alberto Antomarini. Parteciperà anche Marino Severini dei Gang.
Si è tenuto domenica 10 novembre a Monte San Martino, in occasione della festa Saperi e Sapori della Mela Rosa il 15° seminario tecnico divulgativo organizzato dalla Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio in collaborazione con il Comune ed il Consorzio di Tutela della Mela Rosa ed ecotipi in genere.
Per la prima volta, due università presenti con relatori diversi, hanno approfondito da una parte le tecniche di coltivazione e di miglioramento genetico del frutto e della piantagione, con il Professor Neri Davide e Murri Giorgio della Politecnica di Ancona e dall’altra le peculiarità del frutto, della buccia, le proprietà nutraceutiche, oltre alle scienze gastronomiche e l’importanza del marchio con i professori Filippo Maggi, Gianni Sagratini, Dolores Vargas e Luca Petrelli tutti di UNICAM.
Dopo l’apertura dei lavori con il saluto del sindaco Matteo Pompei, Giampiero Feliciotti, presidente Unione Montana Montiazzurri, ha ripercorso la storia dei 15 anni di ricerca e sperimentazione sul campo con il professor Neri e Murri che ha ringraziato unitamente al dottor Virgili dell’ASSAM regionale, ora in pensione, e si complimentato con la scelta dell’amministrazione comunale di voler approfondire tematiche così peculiari come rappresentate da UNICAM e per la presenza del sindaco di Montedinove per avviare un distretto della Mela rosa dei Sibillini e poter raggiungere il traguardo di una denominazione D.O.P.
Presente anche il Prorettore Unicam Professor Andrea Spaterna anche nella nuova veste di Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini che oltre ai saluti e al compiacimento per l’iniziativa e i risultati raggiunti ha voluto assicurare impegno per portare a soluzione il grave problema dei caprioli e degli ungulati che distruggono ogni coltivazione non sol di mela rosa ma in generale quasi tutto.
Interessanti analisi hanno messo in luce come la mela rosa dei Monti Azzurri (o Sibillini che dir si voglia) abbia in se, o sulla buccia o sulla polpa ma anche nei semi e nel drucciolo una forte carica di fitonutrienti, antiossidanti e faccia molto bene per i sistemi cardiovascolari.
Molto interessante una citazione del professor Luca Petrelli sul mantenimento delle coltivazioni dei vari prodotti tipici: “La tradizione non è il culto delle ceneri bensì la custodia del fuoco”. Così al termine del convegno è avanzata l’dea di unirsi con Montedinove creando un Distretto della Mela Rosa attivando ogni forma di ricerca tecnica per uniformare geograficamente e tecnicamente coltivazioni adeguate per mettere sul mercato una produzione omogenea anche se diversa ed in simbiosi con le peculiarità che le differenze agrotecniche dei terreni imprimono la prodotto finale unico nel suo genere di bontà e di ausilio alla salute.
È guerra simulata tra le colline di Pioraco, dove si è svolto, dalla giornata di ieri, il Campionato Nazionale di Softair. Il torneo a tappe, che prende il nome di Imperium, è stato organizzato dal Comitato regionale Marche della Federazione italiana giochi tattici. Le squadre sono impegnate nel gioco per 26 ore consecutive, dalle 9 della mattinata di ieri, fino alle 11 di oggi tra Pioraco, Castelraimondo e Fiuminata. Al gioco partecipano 20 squadre provenienti da tutta Italia, con oltre 200 giocatori.
"Si tratta - spiegano gli organizzatori - di un enorme gioco di ruolo basato su una storia di fantasia. Imperium è una realtà alternativa in cui una navicella spaziale del passato, caduta a Pioraco nel 1949, ha fatto nascere un Impero (Piceno) che ha le dimensioni di quello romano e si è sviluppato usando le tecnologie che stavano sulla navicella, mediante alcuni scienziati. I ribelli vogliono rendere la tecnologia disponibile per tutti e i partecipanti al gioco devono aiutarli a minare l’impero dall’interno. Scopriranno poi che le loro azioni sono abbastanza vane perchè taglieranno una testa, ma questa sarà sostituita subito da un’altra. La scelta della location è ricaduta su Pioraco perché l'amministrazione comunale ha mostrato piena disponibilità fin dall'inizio."
"Come Amministrazione siamo più che contenti che questo evento si sia svolto a Pioraco, nelle nostre montagne - il commento del primo cittadino Matteo Cicconi -. Con l'occasione ringrazio di cuore gli organizzatori per aver scelto questa location e aver organizzato in maniera impeccabile tutta la manifestazione. L'invito è di tornare a Pioraco anche l'anno prossimo perché questa per noi è una possibilità per farci conoscere e far conoscere il nostro territorio e per dare una opportunità in più alle tante attività locali, nello specifico quelle del settore turistico e ricettivo".
La premiazione della squadra vincitrice avverrà nella serata di oggi, sono poi previste altre tappe del torneo in luoghi non ancora stabiliti.
Grande festa organizzata dalla Pro Loco di Treia in occasione di San Martino. Gli organizzatori, insieme al presidente Francesco Pucciarelli, hanno festeggiato la riccorenzao presso la Casa di riposo di Treia.
Musica, castagne, vino e polenta (gentilmente offerta dalla famiglia Carnevali) per celebrare tutti insieme la ricorrenza di San Martino e allietare il pomeriggio ai tanti nonni ospitati nella struttura treiese.
Il grande momento è finalmente arrivato. Domenica 10 novembre si scopriranno i vincitori della 5^ edizione di Music Gallery, il concorso musicale riservato ai nuovi talenti. Sarà una finale molto sentita dai concorrenti che saliranno sul palco del centro Commerciale IperSimply di Porto Sant’Elpidio. Sedici promesse della musica che hanno superato brillantemente le selezioni di accesso al concorso (quasi 200 iscritti, un record per un contest musicale regionale), e successivamente le fasi eliminatorie intercettando le preferenze dei competenti presidenti di giuria Red Ronnie, Vince Tempera, Platinette e Beppe Vessicchio.
Tra di loro ci sono cinque giovani della provincia maceratese: Denis Bonjaku di Urbisaglia e Sofia Monceri di Pioraco nella categoria "Editi", Irida Nasic di Tolentino nella categoria “Inediti”, Emanuele Saltari di San Ginesio e Carolina Galassi di Macerata nella categoria "Young".
Domenica 10 novembre a partire dalle ore 17.00 si aprirà ufficialmente la finalissima che vedrà la presenza, in qualità di presidente, del grande Mogol che, per il terzo anno consecutivo, ha accettato di partecipare al concorso sostenendo l'iniziativa che, a suo parere, rappresenta una formula davvero interessante per offrire ai musicisti una importante possibilità per potersi esibire. Sarà proprio il maestro a premiare le idee e sostenere quel giovane autore o interprete che dimostrerà di possedere i giusti requisiti per assicurarsi l'ambitissima borsa di studio al CET, l'importantissima scuola di musica da lui presieduta.
Tanti i premi in palio: borse di studio per i giovanissimi "young" (di cui una offerta da Infissi Design), registrazione professionale della propria demo musicale per i primi classificati categorie “editi” ed “inediti”, infine Victoria Company vuole omaggiare i vincitori della categoria “young” con buoni sconto per il Country Camp e per i primi classificati categorie “editi” ed “inediti” un Soggiorno-Studio di una settimana.
Non è certo uno di quegli incontri che lasciano indifferenti, quello che c’è stato ieri a Recanati, presso l’auditorium del Campus l’Infinito, con il giornalista e reporter di guerra Gian Micalessin.
Giornalista di guerra dal 1983, quando ha fondato, con Almerigo Grilz e Fausto Biloslavo, l’Albatross Press Agency, Micalessin ha iniziato la sua carriera seguendo i mujaheddin afghani in lotta con l’Armata Rossa sovietica. Da allora ha raccontato più di 40 conflitti dall’Afghanistan all’Iraq, alla Libia e alla Siria passando per le guerre della Ex Jugoslavia, del Sud Est asiatico, dell’Africa e dell’America centrale.
Oltre agli articoli per “Il Giornale”, per cui lavora dal 1988, ha scritto per le più importanti testate nazionali ed internazionali (Panorama, Corriere della Sera, Liberation, Der Spiegel, El Mundo, L’Express, Far Eastern Economic Review).
Sono molti i libri in cui lui racconta le sue esperienze di guerra e il suo punto di vista, che non è certo una visione che si adegua al politicamente corretto e al pensiero unico. Dai volumi “Gli occhi della guerra” e “Hezbollah, il partito di Dio del terrore e del welfare” pubblicati nel 2007 fino ad arrivare al suo ultimo lavoro “Fratelli traditi: La tragedia dei cristiani perseguitati in Siria. Cronaca di una persecuzione ignorata” dell’anno scorso. In essi il giornalista conduce i lettori nel lavoro dell’inviato di guerra, mettendoli di fronte ad una realtà dura e difficile da digerire.
Nel suo ultimo lavoro in cui racconta il dramma e la persecuzione dei cristiani nel mirino del terrore islamista c’è tutto lo spirito di Micalessin che non accetta un occidente che non difende le sue tradizioni e che vuole andare oltre la visione proposta dall’informazione mainstream, per dare invece un’interpretazione più complessa dell’intricata situazione siriana.
L’incontro, molto partecipato (l’auditorium era colmo) e organizzato da Iustissima Civitas, è stato un appassionante viaggio nel giornalismo di guerra, che ha saputo colpire al cuore i tanti intervenuti. La narrazione è iniziata con il racconto dell’adolescenza del giornalista a Trieste, la voglia di scoprire che lo ha portato insieme a due amici a fare l’inviato di guerra, il primo lavoro in Afganistan, le difficoltà legate ad un passato ritenuto da molti scomodo, vista la militanza nel Fronte della Gioventù, e poi tutti gli altri conflitti (più di 40) seguiti.
Micalessin è un bravo oratore oltre ad essere un ottimo giornalista. Ha saputo tenere il pubblico con il fiato sospeso nel racconto, inframezzato da letture dei suoi libri e filmati dei suoi reportage. Ha trasmesso al pubblico le atrocità della guerra, attraverso il racconto di sguardi, scene e sensazioni. Particolarmente intensa la testimonianza dello scoppio della prima epidemia di ebola o la morte dell’amico di sempre, Almerigo Grilz, con cui aveva iniziato a lavorare come inviato nei conflitti in giro per il globo. Il tema centrale è stato però quello legato a suo ultimo lavoro: “Fratelli traditi: La tragedia dei cristiani perseguitati in Siria. Cronaca di una persecuzione ignorata”.
Nel 2011 ha inizio la guerra civile siriana che vede un Occidente indifferente al dramma dei cristiani di Siria, perseguitati dall’Isis e dalle formazioni jihadiste. Micalessin parla della sciocca illusione di una Primavera Araba, descritta e raccontata dai mezzi di informazione come una rivolta democratica e liberale.
Invece quelle sollevazioni, appoggiata anche dall’America e da tante nazioni europee diventano terreno fertile per i fondamentalisti islamici. I cristiani di Siria saranno i primi a lanciare l’allarme, ma il loro avvertimento rimarrà inascoltato. Micalessin allora racconta il conflitto dal punto di vista dei Cristiani di Siria, spiega come siano stati appoggiate e fortemente finanziate formazioni estremiste islamiche, nella speranza di sostituire il regime di Bashar al-Assad ed evidenzia falsità e ipocrisie raccontate su questo conflitto.
Non è stato solo un incontro con l’autore, ma un confronto e un momento di condivisione di punti di vista e idee molto importante, per riflettere non solo sull’attuale situazione mediorientale, ma anche sull’occidente, cioè su di noi.
IN FOTO, da sinistra: Elena Leonardi, Consigliere regionale Fratelli D’Italia, Gian Micalessin, Paolo Renna consigliere comunale di "Fratelli d'Italia" di Macerata, Simone Simonacci consigliere comunale del Gruppo Iustissima Civitas di Recanati e Massimo Belvederesi, Portavoce Provinciale di Fratelli d'Italia
Parte da Ancona, il 17 luglio prossimo, la prima crociera per gli appassionati della lirica, in coincidenza con l'inaugurazione del Macerata Opera Festival 2020. L'iniziativa nasce dalla titolare dall'Agenzia di Viaggi Estrovagante di Sforzacosta, Ester Brutto, in collaborazione con lo Sferisterio di Macerata.
L'itinerario prevede Venezia, Spalato, Creta, Zante e Dubrovnik. A bordo della nave Msc Sinfonia sarà presente un esperto di opera indicato dallo Sferisterio, che illustrerà ai passeggeri le bellezze e le tradizioni teatrali dei luoghi toccati.
Al termine della settimana di crociera, la Sinfonia approderà ad Ancona il 24 luglio e da qui i croceristi verranno trasportati allo Sferisterio per assistere al 'Don Giovanni' di Mozart, presentato in esclusiva dalla direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti. Il costo della crociera varia da un minimo di 1.380 euro ad un massimo di 2.340 a persona.
Villa Gentiloni a Filottrano apre il suo aristocratico cancello alle “Merende di networking”, un modo allegro e gustoso di valorizzare i prodotti dell’enogastronomia marchigiana e creare occasioni di incontro tra uomini d’affari, professionisti e imprenditori interessati ad ampliare la propria rete di conoscenze. A ideare l’iniziativa della “merenda” a Villa Gentiloni, che avrà il suo battesimo gourmet domenica 17 novembre alle 15, e a dare al format una chiave piacevolmente business è stato Luca Paolorossi, il sarto che allunga così la serie di eventi e iniziative tradizionali plasmate in una nuova forma ed energia comunicativa. Domenica 17 Luca Paolorossi riceverà gli ospiti di questa anteprima per presentare l’iniziativa, organizzata in collaborazione con Carsetti e Lele di Fabriano.
Da quel momento le Merende di networking diventeranno un servizio che Villa Gentiloni offrirà a chi intenda organizzare incontri conviviali e rilassati con altri ospiti per parlare di affari, fare presentazioni di aziende o di progetti a un uditorio di businessmen e stakeholder, condividere idee e programmi nella comodità dei salottini della Villa, tra una degustazione di salumi e formaggi di pregio, pane di casa, carni di allevamenti locali, cacciagione e vini delle migliori aziende delle Marche.
Il debutto ufficiale delle Merende sarà anticipato la sera di sabato 9 novembre (ore 21) dall’evento “Liberty e fumo lento”, la cena gourmet con dopo cena “fumoso” per la degustazione di sigari cubani di altissima qualità organizzata a Villa Gentiloni dal sarto in collaborazione con il Cigar club Montecristo, Diadema spa e Sileoni, CivitHabana e Cartujano. Ai fornelli chef Luca di Let’s mEat, Fabietto dj sarà invece il “giradischi” della serata e farà ballare tutti provocando ondate di divertimento e benefici effetti digestivi.
“L’idea delle Merende non è nuova – ricorda Luca Paolorossi – l’ho lanciata quindici anni fa quando le organizzavo nella mia casa di campagna per amici vecchi e nuovi trascorrendo con loro una giornata insieme, onorando la buona tavola marchigiana”.
Tra loro, ricorda Luca, c’era sempre il Conte Vanni Leopardi “che mi ha onorato della sua amicizia e voglio ricordare ora che la sua scomparsa lascia un vuoto umano e culturale nelle Marche e in Italia”. Poiché la convivialità aiuta gli affari e favorisce nuove conoscenze, aggiunge il sarto, “ho pensato di rispolverare la proposta con un taglio nuovo, per favorire il networking, quello vero non quello che si vive solo sui social, un incontro tra persone in carne e ossa, con le loro idee e i loro sogni da condividere davanti a un buon bicchiere di vino e ai prodotti genuini della terra marchigiana. Con questa formula – conclude Paolorossi - Villa Gentiloni e il suo parco sono a disposizione di imprenditori, professionisti e aziende per organizzare qui tavole rotonde e tavole imbandite, eventi e meeting in campagna anche per iniziative di team building con i loro staff”.
A completare questo progetto c’è l’altra novità che sarà presentata domenica pomeriggio da Luca Paolorossi ai suoi ospiti: il restauro dell’edificio adibito precedentemente ad alloggio della servitù dei marchesi Lepri Gentiloni e della casina del bosco, trasformate in country house per soggiorni di vacanza nella quiete della Villa, circondati dalle linee morbide delle colline e delle campagne marchigiane. L’inaugurazione degli appartamenti conferma che la “remise en forme” della Villa voluta fermamente da Luca Paolorossi procede senza soste.
E non è finita. Un altro sogno coltivato negli anni dal sarto si realizzerà domenica a Merenda. Paolorossi presenterà agli ospiti il suo “Rosso del Conte Gentiloni” opera prima della Paolorossi vigneron prodotto da una cuvee di uve raccolte nelle terre di Filottrano, cerniera tra i vigneti del Verdicchio e quelli del Rosso Conero.
Il Rosso del Conte Gentiloni ha una gradazione del 12,5% ed è consigliato in abbinamento a salumi, primi piatti della tradizione, carni rosse e secondi di terra. L’etichetta è stata realizzata dallo stesso Luca Paolorossi. Richiama l’etichetta presente sulle bottiglie della riserva Gentiloni rinvenute nella cantina del palazzo avito della nobile famiglia nel centro di Filottrano. In effige domina in rosso lo stemma ottagono a coda di rondine della Croce amalfitana (poi Croce di Malta). Alla basela scritta Octo (il circolo gourmet fondato dal sarto) e poi il proverbio popolare “Rosso di sera, buon tempo si spera”.
È iniziata ieri sera la stagione teatrale di Civitanova Marche. Cinquecentoquattro abbonati (record), 24 sponsor, 9 partner etici e lo slogan #culturachiamacultura per un cartellone, realizzato dall’Azienda dei Teatri e da Eclissi Eventi con il patrocinio della Regione Marche, che vede coinvolte numerose realtà cittadine.
Nella serata di ieri è andata in scena "Che disastro di commedia", pièce graditissima dal pubblico che ha applaudito tutti i brillanti interpreti. Tra il primo e il secondo atto c’è stato anche un brindisi offerto dagli organizzatori, per ricambiare con i presenti tutte quelle energie positive ricevute da TDiC.
È stato evidente come il Teatro Rossini, cuore pulsante della città, sia stato il punto di incontro di persone, associazioni, istituzioni, imprese. La “prima” di ieri sera è stata anche arricchita da due attività del centro di Civitanova, aderenti all’associazione Centriamo, che hanno mostrato le proprie produzioni a tutti gli spettatori: Mauro De Cecco e Fiorella Perticarini. Proprio gli aderenti di questa associazione, presenti insieme a quella degli albergatori e dei balneari, invitano i presenti a fare acquisti presso i loro negozi. Chi mostra infatti il biglietto del teatro di ieri sera avrà uno sconto particolare. Tra i partner etici, che si alterneranno nelle sette recite, era la volta di Anfass.
Tra il pubblico il nuovo comandante della Compagnia dei Carabinieri Massimo Amicucci, l’assessore al Commercio Pierpaolo Borroni, i consiglieri di maggioranza Sergio Marzetti, Piero Croia e Costantino Cavallo, il presidente dell’associazione Centriamo Debora Pennesi, la presidente dei balneari Mara Pini e il vice presidente degli albergatori Gianni Domizi. Prossimo appuntamento il 27 novembre con "Alle 5 da me" con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero.
Cala il sipario su Infinito Leopardi, il progetto lungo un anno per celebrare i duecento anni dalla stesura della poesia più bella. Concluso il secondo ciclo di mostre a Recanati, ora si guarda ai prossimi appuntamenti culturali in programma. Dal 30 novembre al 15 gennaio a Villa Colloredo Mels la grande rassegna di fotografia contemporanea curata dal critico d’arte “Paesaggio Italiano. L’Infinito tra Incanto e Sfregio”: una selezione aperta a fotografi, professionisti e non, per raccontare il paesaggio del Paese e il rapporto tra natura e uomo.
Un successo, quello della mostra, provato dai numeri. “La fuggevole bellezza. Da Giuseppe De Nittis a Pellizza da Volpedo” a cura di Emanuela Angiuli e “Interminati spazi e sovrumani silenzi. Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto” a cura di Marcello Smarrelli, dal 29 di giugno, hanno emozionato 7mila visitatori, mentre la prima tranche che si è conclusa a maggio 2019, con l’esposizione straordinaria del manoscritto de L’Infinito, ne aveva totalizzati 7.100.
Dal giorno della sua inaugurazione a novembre, i visitatori che hanno transitato nel circuito museale (che comprende Villa Colloredo, la Torre del Borgo e il museo Beniamino Gigli) sono stati 20.800. Un’attenzione da parte del pubblico che ha generato dati positivi anche agli altri eventi collaterali organizzati nell’ambito della mostra Infinito Leopardi. In 3mila, da giugno a settembre, hanno partecipato al tour esperienziale “Infinito experience” alla scoperta dei luoghi leopardiani, in particolar modo i giovanissimi sotto i 19 anni. Solo nel periodo di mostra sono 17mila le presenze all’ufficio di informazione turistiche Iat Tipico.tips.
Soddisfazione espressa anche dall’amministrazione comunale della città leopardiana. “È un vero record – ha detto l’assessore a Culture e Turismo Rita Soccio - avere tanti visitatori e appassionati nei nostri musei a riprova di come la cultura sia un traino importante per il turismo e l'economia cittadina. Come Città della Cultura stiamo raccogliendo i frutti di una politica di investimenti volta alla valorizzazione e promozione delle eccellenze recanatesi, che non si ferma con L'Infinito, ma che continuerà nei prossimi mesi con un'attenzione particolare ai nostri personaggi illustri. Ospitare la mostra sul Paesaggio Italiano di Vittorio Sgarbi è un'ulteriore conferma della considerazione che la nostra città si è saputa conquistare a livello nazionale ed essere scelta come sede naturale dell'evento espositivo. Ringrazio per l'ottimo lavoro di curatela e di organizzazione Sistema Museo, che ormai da poco più di 2 anni gestisce con professionalità e passione i nostri Musei Civici”.
"Lo spettacolo “L’Italia chiamò” ci offre la preziosa occasione di poter rivivere, grazie ad un bellissimo e coinvolgente adattamento teatrale, importanti pagine della nostra storia nazionale, senza dimenticare gli stretti collegamenti esistenti tra la Battaglia di Castelfidardo e la nostra Battaglia di Tolentino, combattuta nel 1815 e considerato dagli storici il primo scontro per l’indipendenza italiana". Questa la dichiarazione del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “L’Italia chiamò” che andrà in scena, alle ore 21.15, venerdì 8 novembre al Teatro Nicola Vaccaj.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il Sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani e l’Assessore alla Cultura Ruben oltre al regista Victor Carlo Vitale, tutti gli attori e attrici della compagnia guidati da Franco Oppini, il Presidente di Tracce di Ottocento Carlo Zenobi e il Presidente della Fondazione Ferretti Eugenio Ferretti.
"Auspichiamo che il pubblico delle grandi occasioni partecipi a questo evento, ad ingresso gratuito - ha proseguito il sindaco -, rivolto anche e soprattutto agli studenti che potranno approfondire, in una forma spettacolare e appassionante, fatti e personaggi della Battaglia di Castelfidardo combattuta il 18 settembre 1860".
“L’Italia chiamò”, diretto dal regista Victor Carlo Vitale, è uno spettacolo corale recitato e cantato dove si alternano un grande Franco Oppini e la voce suadente del soprano Annalisa Sprovieri.
I biglietti per lo spettacolo, ad ingresso gratuito, potranno essere ritirati direttamente presso il botteghino del Teatro Vaccaj fino ad esaurimento posti, venerdì 8 novembre 2019, a partire dalle ore 20.
Progetto pilota al centro vaccini di Civitanova per aiutare i bambini a superare la paura delle iniezioni. Il gruppo di volontari che aderiscono a "Nati per Leggere", in collaborazione con la Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” e l’Assessorato alla Cultura del Comune, porteranno un po’ di fantasia e magia nella sala d’attesa dove bambini e genitori aspettano un appuntamento che risulta quasi sempre poco piacevole.
E allora via libera ai libri e alle letture delle favole, che permettono di volare verso altri orizzonti e aiutano ad affrontare la paura del momento.
L’iniziativa, nuova nella nostra provincia, è stata presentata questa mattina alla stampa, nella sala della Giunta comunale, dall’assessore alla Cultura Maika Gabellieri, alla presenza della dott.ssa Franca Laici, responsabile del centro vaccinale, di Simona Carassai, responsabile Biblioteca Zavatti, Emilia Bacaro (puericultrice) e lettrice volontaria NpL insieme a Lavinia De Naro Papa e Silvia Luciani.
Gli incontri avranno inizio domani venerdì 8 novembre 2019 alle ore 10, ed avranno cadenza quindicinale.
“Da domani, i bambini e le loro famiglie saranno accolti in ambulatorio da un sorriso e da un bel libro – ha detto l’assessore Gabellieri – e potranno vivere la vaccinazione in un clima di maggiore serenità e distensione, reso speciale dalla lettura delle fiabe. È doveroso da parte dell’Amministrazione comunale un ringraziamento alle volontarie, alla responsabile della Biblioteca e alla Asl per questa rete di collaborazione foriera di questa novità, così come di tantissime e preziosissime altre iniziative in città”.
I volontari NpL propongono attività di lettura in diversi luoghi: biblioteche, punti lettura NpL, sale d’attesa degli ambulatori pediatrici, reparti di pediatria ospedalieri, punti vaccinali, consultori, nidi e scuole dell’infanzia, all’aperto e in qualsiasi posto in cui si possa creare un angolo adatto ad accogliere i bambini insieme ai loro genitori. Le iniziative NpL sono gratuite, aperte a tutti e prevedono sempre la presenza dei genitori o di adulti accompagnatori del bambino per rinforzare e radicare il messaggio che la lettura è una pratica da condividere in ambito familiare.
“I centri vaccinali – ha spiegato la dottoressa Laici - sono presidi sanitari territoriali che somministrano le vaccinazioni previste dal Piano nazionale prevenzione vaccinale. In questi contesti medici, infermieri e assistenti sanitari possono veicolare il messaggio dell'importanza della lettura, e ospitare presso la sala d’attesa dell’ambulatorio i Volontari NpL per leggere ai bambini e comunicare ai genitori in attesa l’importanza della lettura”.
A Civitanova il progetto nati per leggere è partito nel 2014. “Da tempo avevamo in programma questo nuovo progetto e siamo riusciti ad attuarlo grazie all’impegno del gruppo di volontari civitanovesi – ha spiegato Simona Carassai – Questi luoghi sono importanti per Nati per Leggere perché intercettano una percentuale molto rilevante di bambini in età prescolare. Molto successo ha avuto anche il corso preparto in Biblioteca, dove si parla di maternità, allattamento e si indica la lettura come strumento chiave per la crescita e lo sviluppo cognitivo e comportamentale del bambino, invitando i genitori a creare nelle loro case dei momenti di lettura per i propri figli”.
Prossimi appuntamenti il 22 novembre e il 6 dicembre.
In occasione del 16° anniversario della strage di Nassiriya, il Comune di Civitanova organizza sabato 9 novembre, alle ore 11:00, una cerimonia di commemorazione presso la piazza Caduti di Nassiriya. La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale Carabinieri e la Compagnia dei Carabinieri di Civitanova.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica e il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, alla presenza delle altre autorità militari e civili, esprimeranno a nome della comunità civitanovese l’omaggio alla memoria delle vittime italiane in Iraq, deponendo un cuscino di fiori sul monumento situato nella zona commerciale Aurora.
“Ogni giorno uomini valorosi perdono la vita per garantire la sicurezza delle persone – ha detto Morresi -. Non possiamo dimenticare questi uomini e le famiglie che hanno perduto i loro cari ed insieme rivolgere il nostro pensiero a chi oggi rischia la propria vita per gli altri, come fece Sergio Piermanni, il maresciallo capo dei Carabinieri tragicamente ucciso a Civitanova nel maggio del 1977”.
Nuova programmazione cinematografica per il Cinema Rossini di Civitanova. Da domani, 8 novembre, in programmazione "Gli Uomini d’Oro", diretto da Vincenzo Alfieri. Il film è ambientato nella Torino del 1996 ed è tratto da una storia vera: un gruppo di amici e colleghi che si alleano per assaltare un furgone portavalori e cambiare totalmente vita. Un colpo così grosso, però, fa gola a tutti e ognuno di loro desidererebbe avere quei soldi solo per sé, senza dividere e condividere. È proprio la brama di denaro che trasforma questa impresa inizialmente semplice in un piccolo e al tempo stesso pericoloso gioco criminale.
Nel cast Fabio De Luigi, Edoardo Leo, Giampaolo Morelli, Giuseppe Ragone, Mariela Garriga, Matilde Gioli, Susy Laude, Gian Marco Tognazzi.
Orario: venerdì e sabato 20.30-22.30; domenica 18.30-20.30; martedì e mercoledì 21.15.
Nel fine settimana, in programmazione anche il cartoon La famiglia Addams: sabato 9 novembre alle 18.30 e domenica 10 alle 16.30.
“L'Odio è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore”, scrive Charles Baudelaire. Centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo, in occasione della XXX edizione della Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte di Tolentino, si sono interrogati su questa parola d’ordine politicamente dirompente e culturalmente dominate. E proprio l’odio sarà il tema di Biumor, il festival dell’umorismo organizzato da Popsophia in collaborazione con il Comune di Tolentino, che si svolgerà da mercoledì 20 a sabato 23 novembre.
Dall’origine antropologica alla sua metamorfosi digitale, quattro giornate dedicate a un’indagine senza sconti del linguaggio dell’odio contemporaneo con la lente d’ingrandimento della filosofia.
Il via è messo a calendario mercoledì 20 novembre, con la giornata “Biumor Young”, interamente dedicata ai ragazzi delle scuole: alle 17.30, all'Auditorium Assm di via Roma, l'incontro “Eroismi giovanili, nuovi linguaggi e nuovi media” con i contributi video degli studenti dell’IIS Francesco Filelfo, coordinati dal videomaker Riccardo Minnucci.
Giovedì 21 novembre si inaugurano ufficialmente le mostre di Biumor 2019. A partire dalle 17 alla Sala Mari di Palazzo Sangallo, con la mostra delle opere selezionate della Trentesima Biennale su “L'Odio”. Le altre due esposizioni, su Federico Fellini e la Biennale e sul ritratto di Norberto Bobbio del fotografo Maurizio Galimberti, verranno presentate alle 18 al Politeama. A seguire, alle 18.30, Massimo Donà tiene una lectio inauguralis sulla filosofia dell'odio.
Il giovedì si chiude alle 21.30, sempre al Politeama, con l’annuncio dei vincitori della Biennale e con la consegna dei riconoscimenti speciali, con l’intervento di Piero Massimo Macchini. La premiazione sarà un vero e proprio show satirico, dal premio Accademia Teatro consegnato a Degrado Postmezzadrile al premio Accademia Social a Lercio.it; dal premio Accademia Video al Terzo Segreto di Satira al premio alla carriera ad Iginio Straffi, fondatore della Rainbow.
Venerdì 22 novembre si incomincia dal pomeriggio al Politeama con “Un silenzioso sguardo nello humor” con Paolo Della Bella e il giornalista Pietro Frenquellucci. Poi, il duo Tlon, Andrea Colamedici e Maura Gancitano, racconta del progetto “Odiare ti costa”, campagna nazionale contro l’hate speech che sta riscuotendo molto interesse. Ci si sposta in serata alle 21.15 al Teatro Vaccaj, con la lectio del noto linguista Massimo Arcangeli e con il nuovo spettacolo filosofico-musicale “All That Jazz - Il Musical e l’elogio della leggerezza”, con l'intervento di Saverio Marconi, massimo esponente del genere e fondatore della Compagnia della Rancia.
Il sabato 23 novembre si apre con l'arrivo alle 18 al Politeama del filosofo Riccardo Dal Ferro che parlerà del personaggio più odiato e discusso degli ultimi mesi: il Joker di Joaquin Phoenix. Quindi il caporedattore della redazione marchigiana del TG3 Maurizio Blasi analizza “I duellanti, dalla novella di Joseph Conrad al film di Ridley Scott”. Si torna al Vaccaj, la sera, con il secondo Philoshow di Biumor 2019, preceduto alle 21.15 dall'intervento dei giornalisti Angela Azzaro e Piero Sansonetti, tornati alla ribalta garantista con la nuova edizione de Il Riformista. Lo spettacolo filosofico-musicale vedrà il critico musicale Carlo Massarini (volto televisivo di “Mister Fantasy”) riflettere sui Beatles e l'elogio della leggerezza con la musica dal vivo della band Factory di Popsophia.
“Un tema di stringente attualità che merita di essere affrontato senza facili moralismi. – le parole della direttrice artistica Lucrezia Ercoli – L’odio che dilaga sul web, oltre a essere l’inestirpabile retaggio di un passato che non passa, è un’intossicazione pericolosa di cui siamo al contempo colpevoli e vittime. In un clima è saturo di passioni biliose, proprio la cultura e la filosofia, amiche del dubbio e nemiche del fanatismo, possono rappresentare una scialuppa di salvataggio contro l’odio settario e beota degli haters”.
Tutti gli incontri hanno valore di aggiornamento per insegnanti.
Nell’aula multimediale del comune di Treia è stato presentato, mercoledì 6 novembre, il programma del decennale della compagnia Valenti. A fare gli onori di casa il vice sindaco David Buschittari e l’assessore alla cultura Luana Moretti che hanno impiegato parole lusinghiere e incoraggianti all’indirizzo della compagnia teatrale treiese ed espresso grande apprezzamento per il programma denso e articolato della quattro giorni di iniziative. Ha coordinato la presentazione il presidente della compagnia Fabio Macedoni che, cronologicamente, ha snocciolato tutti gli eventi in cantiere.
Si partirà il 14 con un convegno che coinvolge il liceo Leopardi di Macerata e l’Istituto Comprensivo Paladini di Treia dal titolo “L’uso e l’arte, riflessioni linguistiche e approfondimento di storia della lingua italiana”, progetto del dipartimento di lettere del Leopardi che prevede tre tappe, di cui quella di giovedì 14 è l’intermedia. Si alterneranno, di fronte a tutti gli studenti delle classi quinte del liceo e delle terze del Comprensivo, nel teatro, tre relatrici d’eccezione che parleranno di Dolores Prato, la scrittrice vissuta a Treia. Elena Frontaloni, Fiammetta Cirilli e Rosetta Martellini (che la medesima sera, alle 21.15, porterà in scena il racconto Scottature con musiche dal vivo: violino e voce Serena Cavalletti, chitarra Marco Monina) intratterranno gli studenti sui differenti aspetti della scrittura della Prato; ne ha parlato la responsabile del progetto presso il liceo Leopardi, Francesca Pagnanelli.
Venerdì alle 16, nell’aula Multimediale, ci sarà un convegno di grande portata nazionale, sui dialetti, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici, Sezione Linguistica, Letteraria e Filologica: “Fra italiano e dialetti, esperienze artistiche e riflessioni a confronto”. Moltissimi i relatori coinvolti, provenienti da diverse parti di Italia che racconteranno le loro esperienze artistiche in veste di autori, traduttori, attori e studiosi; coordinerà Diego Poli. Un aspetto di rilevanza particolare, all’interno del convegno, la rivestirà l’intervento del consigliere regionale Boris Rapa, primo firmatario della L.R. sulla “Valorizzazione dei dialetti marchigiani”; una legge che giunge benvenuta nel mondo di chi ama e tiene in grande considerazione il dialetto ed il suo patrimonio. Ne ha parlato ed illustrato le caratteristiche Agostino Regnicoli di Unimc. Alle 21.30, a teatro, la commedia della compagnia veneta BottegaVaga, “Arlecchino si fa in tre”, tratta dall’opera di Carlo Goldoni Arlecchino servitore di due padroni.
Sabato 17, alle 9, nell’aula Multimediale, convegno nazionale sulle prospettive del teatro scolastico dal titolo “Quo vadis?” nel quale interverranno esperti del settore che operano da anni in questo ambito a livello nazionale e dove ci sarà anche un confronto con le esperienze territoriali messe a frutto dalla compagnia in diverse scuole con i corsi di teatro, raccontate dalle dirigenti scolastiche coinvolte. Il convegno varrà anche come aggiornamento per i docenti di ogni ordine e grado. Ne hanno parlato Francesco Facciolli che coordinerà il convegno, insieme al presidente Uilt Marche Quinto Romagnoli. Nel pomeriggio, alle 18, sempre in aula multimediale, un evento ancora straordinario: Manlio Santanelli, scrittore di fama mondiale tradotto in diversissime lingue, presenterà il suo ultimo libro, “Una furtiva lacrima”.
A teatro, alle 21.30, andrà in scena, sempre sabato, La Cenerentola maritata, monologo a più voci dello stesso Manlio Santanelli, portata in scena da Scilla Sticchi e Francesco Facciolli, per la regia di Francesco Facciolli.
Domenica mattina, aula multimediale, ore 10, convegno sui dieci anni di vita della compagnia, con testimonianze dirette e contributi video: la compagnia si racconta e viene raccontata. Le cose fatte in dieci anni, quelle non fatte, quelle meno riuscite, quelle andate bene in una prospettiva di attività futura.
È intervenuto il direttore generale di Oro della terra Nazzareno Ortenzi che ha spiegato motivi e valutazioni sulla loro presenza come sponsor alle attività della compagnia: “Ci è sembrato e ci sembra che le attività della compagnia si sposino alla perfezione con la nostra mission aziendale. Per questo motivo siamo orgogliosi di stare a fianco di un’associazione che custodisce e diffonde i valori della nostra civiltà territoriale e ne illustra, con attenzione, i contenuti”.
Diverse le aziende che hanno garantito il sostegno tangibile e convinto a queste iniziative del decennale, ad iniziare dal patrocinio concesso dal Consiglio Regionale e dal Comune di Treia: Infissi Design, Bcc di Filottrano, Alberto Quacquarini, Cantine Belisario, Azienda Fucili, Artigianvetro, Malagrida, Libreria Del Monte, Quodlibet, Contram Mobilità.
Tutte le iniziative sono state patrocinate anche dal Liceo Leopardi di Macerata e dalla U.I.L.T. Marche.
Il prossimo venerdì, 8 novembre, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sarà protagonista di due iniziative, due momenti di approfondimento legati ad importanti iniziative di carattere nazionale che si svolgeranno tra le Marche e l'Umbria.
A San Benedetto del Tronto, dalle 16.30 presso l'Aula Magna dell'Istituto Comprensivo Centro, Paolo Salvi, coordinatore delle attività del Parco nell'ambito forestale, sarà tra i relatori di un incontro formativo su tematiche ambientali dedicato ai docenti ed intitolato "Foresta vetusta". Il convegno, organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Camerino, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, vedrà intervenire Salvi con un interessante approfondimento sulle foreste dei Sibillini, il loro stato e la loro gestione per far conoscere ai docenti come il Parco custodisce la sua ricchezza arborea.
Sempre venerdì, ma a Perugia presso l'Officina della Scienza e della Tecnologia a partire dalle 18, si terrà un evento organizzato nell'ambito della manifestazione nazionale "M'ammalia 2019 - La Settimana dei Mammiferi". Si tratta di un insieme di eventi coordinati dall’Associazione Teriologica Italiana e organizzati da istituzioni scientifiche e culturali, con la finalità di far conoscere i mammiferi, le loro problematiche e gli ecosistemi di cui fanno parte. A Perugia l'attenzione si concentrerà sul Camoscio appenninico, una sottospecie ben distinta dalle popolazioni del camoscio sia alpino sia pirenaico. Attraverso il racconto delle esperienze dirette di Alessandro Rossetti, biologo del Parco e coordinatore di numerosi progetti per la conservazione della biodiversità, tra cui proprio la reintroduzione del Camoscio appenninico sui Sibillini, verranno approfondite le conoscenze su una specie emblema del nostro Parco.
Il terzo appuntamento del cartellone jazz del Politeama di Tolentino, organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz, vedrà di scena domenica 10 novembre alle ore 18 il gruppo Convergenze Parallele che presenterà l’album “Chi tene o’ mare”, progetto nato in omaggio alla musica di Pino Daniele.
La formazione, nata 3 anni fa, è capitanata da Emilia Zamuner, cantante napoletana vincitrice del prestigioso Premio Urbani nel 2016; al suo fianco Paolo Zamuner al pianoforte, Lorenzo Scipioni al contrabbasso e Michele Sperandio alla batteria. Special guest del concerto Daniele Sepe al sax, artista poliedrico, vincitore della Targa Tenco con il disco “Lavorare Stanca”, e personaggio che attraversa diversi generi musicali con uguale abilità vantando collaborazioni che vanno da Stefano Bollani a Roberto Gatto, dal gruppo di musica medievale Micrologus a registi cinematografici e teatrali come Gilliam, Salvatores e Martone. “Chi tene o’mare”, edito dall’etichetta Dodicilune, prende il nome dall’omonimo brano del bluesman partenopeo ed è un omaggio in chiave jazz di alcune fra le più significative canzoni del repertorio di Daniele; da “Quando” a “Sicily” passando per “Je sto vicino a te” e “Napule è”, un viaggio appassionante fra improvvisazione e rilettura personale, come nello stile di veri e propri jazz standard.