Teatro La Rondinella gremito di pubblico ieri pomeriggio per il riconoscimento alla carriera a Giuseppe Mastromatteo – president e chief creative director di ogilvy Italia e fotografo di rara maestria – e il premio New Talent 2022 a Noemi Comi, brillante artista emergente che ha incantato tutti con le sue opere.
Il Festival - nato con il progetto regionale A.m.a.m.i. del Distretto Culturale della Regione Marche – ha dato prova della sua costante crescita con un Programma ricco di proposte e di eventi espositivi diffusi, tra cui talk, letture portfolio, mostre, occasioni d’incontro e workshop che si protrarranno fino a tutto oggi.A
La premiazione è stata preceduta dall’inaugurazione della mostra di Francesca Tillio, uno splendido lavoro non solo fotografico realizzato a Jesi sugli e con gli adolescenti cittadini: Emily Mignanelli – pedagogista – ha illustrato alla platea, raccolta in una delle aule delle ex scuole elementari di Montefano, il mondo ed il sentire adolescenziale, in un unicum con la fotografa jesina.
Poi i saluti del sindaco Barbieri, Vittorio Salmoni e Cristina Ghergo. Non sono mancati momenti di vera commozione e, subito dopo, la presentazione del libro “Piero Gemelli, fotografia e storie immaginate”, in un brillante scambio fra il grande fotografo e Maria Vittoria Baravelli, Art Sharer e curatrice del libro di Gemelli.
Maurizio Galimberti – nella presentazione del suo libro “Il Mosaico del Mondo” – intervistato da Denis Curti, Direttore Artistico del Festival – ha, come sempre accade con questo grande artista, illuminato, commosso e divertito il pubblico.
Soddisfazione del sindaco Angela Barbieri: “Tengo moltissimo a questo Progetto, lo ribadisco, e oggi pomeriggio ho visto il teatro pieno, con me il vicesindaco Pianesi, l’assessore Monina e l’assessore Franca Tronto ad accogliere questi grandi personaggi della Fotografia mondiale”.
“Ringrazio tutti per aver offerto a Montefano – ancora una volta – l’opportunità di essere al centro di un mondo che – fino a qualche anno fa – era per noi ancora molto lontano. E’ mia intenzione coinvolgere sempre di più le Scuole montefanesi in progetti che avvicinino i ragazzi a questa meravigliosa arte, che può solo farli crescere e – con il supporto di questi grandi artisti – farli diventare dei veri cittadini del mondo”.
La presidente dell’Associazione Effetto Ghergo, Claudia Scipioni, ha ringraziato tutti – in primis la Regione Marche e l’amministrazione Comunale di Montefano che sostengono da sempre il Festival- non mancando di affermare quanto questa settimana Edizione sia diventata importante e collocata ormai fra le Manifestazioni di interesse nazionale in ambito fotografico.
Questa mattina concludono il Festival le Letture Portfolio di Denis Curti, Piero Gemelli e Vincenzo Izzo e il workshop di Alessandro Curti “Il futuro degli archivi e la memoria digitale”.
Le mostre di Mastromatteo e Noemi Comi resteranno aperte al Museo Ghergo fino al 28 Dicembre, la mostra di Francesca Tillio alle Ex scuole elementari fino al 4 Dicembre.
Successo per la Notte dei Ricercatori "Sharper" con l’Università di Camerino che ha proposto un’attività anche a Matelica, città sede del polo di Veterinaria. Nel tardo pomeriggio di venerdì si è tenuto infatti un incontro dedicato al mondo delle api, a cui hanno preso parte tanti ragazzi e adulti, a cura della professoressa Silvia Preziuso.
L’evento doveva tenersi in piazza Mattei presso il loggiato degli Ottoni, ma a causa delle condizioni meteo non favorevoli è stato ospitato dal teatro Piermarini. Un focus sulle api mellifere a cui ha preso parte anche il magnifico rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari e il vicesindaco e assessore all’agricoltura Denis Cingolani.
Al termine dell’approfondimento ai presenti è stato offerto un aperitivo presso il foyer del Teatro a base di Verdicchio di Matelica e miele. "Ringrazio Unicam che ha scelto di approfondire questa tematica molto importante per il nostro territorio – commenta Cingolani – sono rimasto colpito dalla presenza di molti ragazzi giovanissimi, seduti nelle prime file e molto interessati agli argomenti esposti dalla bravissima professoressa Preziuso. Siamo fortunati ad avere in città un polo importante e qualificato come quello di Veterinaria, la collaborazione con l’ateneo è fondamentale per il nostro comune".
Con la passeggiata di domenica 2 ottobre si conclude il primo ciclo del progetto “Pieve Torina: percorsi di storia”, promosso dal Comune di Pieve Torina in collaborazione con il “Girastorie - racconti in cammino” di Matteo Petracci.
“Abbiamo organizzato passeggiate nella natura e nella storia del nostro territorio” - sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci - “riscontrando sempre un’ottima partecipazione di pubblico: un modo intelligente e salutare per conoscere il passato di Pieve Torina e del suo circondario, ricco di tradizioni e leggende. Domenica prossima sarà la volta di Appennino, antico e suggestivo borgo incastellato che, nonostante le ferite del terremoto, continua ad incantare per la sua singolare posizione. Si entrerà poi nel Parco nazionale dei Monti Sibillini seguendo un percorso ad anelli che offre straordinari scorci panoramici”.
“In tale occasione - prosegue - si potrà scoprire il nuovo percorso ciclo pedonale che da Appennino conduce proprio sin dentro il Parco, per un totale di 11 chilometri. Come amministrazione ci siamo attivati per sviluppare opportunità di questo tipo, implementando le infrastrutture per una mobilità sostenibile e per una fruizione turistica ottimale del territorio”.
“Spesso dimentichiamo cosa c’è stato prima di noi, chi ha abitato queste terre così belle e sorprendenti: con questi racconti in cammino” - conclude Gentilucci - “offriamo la possibilità di immergersi nella natura e conoscere i luoghi che si attraversano. Una formula intelligente che pensiamo di riproporre anche in futuro”.
Come sempre la partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi, inviando una mail a girastorieraccontiincammino@gmail.com specificando il numero di partecipanti e un numero di telefono cellulare di riferimento. Il ritrovo è previsto per le ore 9 davanti alla fermata dell'autobus del borgo di Appennino. L'organizzazione si riserva la possibilità di annullare l'evento qualora le condizioni atmosferiche non ne consentano un regolare svolgimento in sicurezza.
Il comitato Croce Rossa italiana di Matelica rinnova l’organico con nuove figure istituzionali. Il direttivo locale ha designato Ivana Marchegiani, volontaria dal 2017, quale responsabile dell'organizzazione attività sociali Cri Matelica.
Il presidente Domenico Belardinelli ha ringraziato Marisa Farroni per l'attività svolta in seno alle Dame di Cri, che sono state sostituite con un nuovo ruolo all'interno della Croce Rossa, sostituzione dovuta anche per l’applicazione della parità di genere.
Sono state confermate le volontarie già presenti e aggiunti altri nuovi volontari. Con l'occasione il rinnovato gruppo ha organizzato per sabato primo ottobre, a partire dalle ore 9 sino alle 19, in occasione della fiera di Sant'Adriano, un "infopoint" informativo delle attività svolte dal comitato attivo di Matelica, con la finalità di informare sulle attività dello stesso, con attività ludiche per i bambini, crowdfunding (raccolta fondi e donazioni) per l’acquisto di attrezzature sanitarie innovative, e iscrizioni per i nuovi soci volontari che intendono effettuare anche il percorso formativo o di soci sostenitori.
“L'evento di domani, dichiara Ivana Marchegiani, si svolgerà presso piazzale Gerani con una novità: la presentazione di un video-promo realizzato da un nostro volontario, delle attività socio-sanitarie con l'ausilio delle crocerossine, i giovani e i veterani, oltre che il lavoro dei nostri volontari".
“Inoltre, per i bambini avremo le nostre volontarie a disposizione per farli divertire con lo spazio 'trucca bimbi', 'tatoo' (ovviamente anallergici) e palloncini. Abbiamo in programma come gruppo, oltre alla giornata 'infopoint CRI' e attività ludiche, iniziative che possano essere attrattive e socializzanti, in un periodo storico particolarmente difficile per tutti, dove al centro deve tornare la società e la persona”.
“Dal sisma del 2016, alla pandemia, alla recente alluvione devastante nelle Marche, l'attivismo del nostro comitato locale CRI, ha dimostrato la sua disponibilità e presenza sul campo proprio nel momento del bisogno per numerose famiglie e persone”, continua Marchegiani.
“La Croce Rossa rappresenta l'unità di un Paese che supera ostacoli, diversità e unisce l'umanità. Essa costituisce quella mano tesa verso l'aiuto, la sussidiarietà di cui nessuno può dire: a me non occorrerà mai”.
“Noi ci siamo con le nostre forze, il nostro tempo e attraverso professionalità che si ottengono con la formazione continua del volontario, così come insegnano i nostri sette principi fondamentali: imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità, universalità”.
Gli attori napoletani Roberto Giordano e Federica Aiello saranno i prossimi protagonisti del Festival Storie. Lo spettacolo, dal titolo “L’arte del sorriso: la macchietta”, è in programma a Monte San Martino, domenica 2 ottobre (ore 18), nella suggestiva cornice della chiesa della Madonna delle Grazie, luogo di cultura per eccellenza.
Lo spettacolo è tutto da ridere. L’umorismo, disse Gregory Bateson, è una forma sottile di intelligenza, capace di rilevare e rappresentare l’aspetto comico della visione del mondo condivisa dalle persone. Napoli è stata, ed è, la radice dell’umorismo, della comicità, che nel tempo, da Petito a Scarpetta, da Maldacea a Totò, da Viviani a Taranto, da Eduardo a Santanelli, ha arricchito la nostra cultura, ha influenzato il nostro modo di vivere, sempre così unico, stravagante, originale.
Lo spettacolo “L’arte del sorriso: la macchietta!” attraverso la recitazione di Aiello e Giordano, coppia in scena e nella vita reale, tra battibecchi, litigi, gag e numeri comici, racconta storie umoristiche napoletane, personaggi strambi, caricature, che tanto hanno divertito e intrattenuto i nostri cari.
Roberto Giordano, attore di teatro, cinema e tv, regista e appassionato della lingua napoletana, ha debuttato con Nello Mascia. Protagonista in varie fiction, ha ricevuto vari riconoscimenti con lo spettacolo su Irena Sendler. Federica Aiello, dopo il diploma alla scuola di Pupella Maggio, ha debuttato con Aldo Giuffrè. Vanta produzioni teatrali con Luigi De Filippo e Nello Mascia.
Il Festival Storie, organizzato dall’associazione Progetto Musical e diretto da Manu Latini, mette in rete otto borghi (Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano, Belmonte Piceno, Montappone, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano), la Regione Marche, le Province di Fermo e Macerata, le Unioni Montane dei Monti Azzurri e dei Sibillini, i Sistemi turistici Marca Maceratese e Marca Fermana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, la Fondazione Carifermo, la Bcc Banca del Piceno, il Rotary Club Alto Fermano Sibillini.
Domenica 2 ottobre torna la “Caccia ai tesori arancioni”. In 100 borghi, lungo l’intera penisola, il Touring Club Italiano ripropone l’iniziativa che mira a far conoscere e valorizzare le bellezze del territorio.
Anche Valfornace, Bandiera Arancione dal 2016, aderisce all’iniziativa con un tour che andrà alla scoperta dei principali luoghi di cultura ma anche di suggestive mete ambientali e rare bellezze architettoniche.
Il ritrovo è previsto per le ore 15 in piazza Vittorio Veneto, davanti al palazzo comunale. Ai partecipanti verrà consegnato un piccolo omaggio insieme a una lista di indizi che porterà tutti a visitare chiese, palazzi, raccolte d’arte e località che da sempre rendono unica questa affascinante località del territorio maceratese. Inoltre, sarà possibile effettuare una visita libera al laghetto di Boccafornace con sorgente carsica intermittente.
Il gran finale, con il ritorno dalla scampagnata, sarà davanti alla scalinata della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta dove il coro “Monti Azzurri” eseguirà, a partire dalle ore 18, un concerto in costume.
Sempre in tema di Bandiere Arancioni si ricordano gli appuntamenti di sabato 8 e domenica 9 ottobre in cui Valfornace ospiterà la festa nazionale del PleinAir 2022 con passeggiate naturalistiche, stand gastronomici e intrattenimento musicale.
“Un viaggio emozionante attraverso la documentazione di paesaggi, monumenti, arte, cultura, spettacolo, persone. Immagini che esprimono il sentimento di un tempo, di un luogo e di un vissuto per imprimere un istante nella nostra memoria attraverso un click”. Così Massimo Nocelli, organizzatore dell'evento, descrive la raccolta fotografica 'Il respiro delle Marche' esposta presso gli antichi forni a Macerata.
E' stata proprio la volontà di comunicare il ritorno alla normalità, attraverso la fotografia, a realizzare l'idea del Macerata Photofestival. Per tutta la durata della rassegna artistica si sono alternati vari relatori con conferenze, workshop e presentazione di libri fotografici. Eventi che hanno arricchito il serbatoio di cultura e arte del maceratese.
I prossimi eventi in programma sono: venerdì alle ore 18 la presentazione 'Lo strano caso di Vivian Maier' di Paolo Verdarelli, sabato 1 ottobre alle ore 10.30 'Ritratti celesti' di Cristian Fattinnanzi e a seguire alle ore 18 l’intervento di Nocelli che illustrerà la storia di Robert Capa e Gerda Taro, importanti fotografi della prima meta del '900.
La prima edizione del Photofestival, a cura del circolo fotografico di Macerata (in via Don Minzoni), ha registrato un notevole successo e si concluderà domenica 2 ottobre con una giornata interamente dedicata al Body Painting Photography con Fabio Morresi. Per l'occasione sarà allestita una sala posa con modelle e una sessione di fotografia aperta anche ai fotoamatori.
“Spero che il Photofestival diventi un appuntamento ricorrente” - si augura l'organizzatore ricordando che chiunque abbia interesse nella fotografia può sempre trovare nel circolo fotografico un luogo per far crescere la propria passione.
Sostegno alla ricerca scientifica e servizi destinati alle persone con sclerosi multipla, sono questi gli obiettivi di “La Mela di Aism”, manifestazione di tre giorni, che si terrà sabato 1, domenica 2 e martedì 4 ottobre anche nelle piazze della provincia di Macerata, con lo scopo di informare, sensibilizzare e raccogliere fondi.
L’iniziativa è di Aism - associazione Italiana Sclerosi Multipla e si svolge sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio della fondazione Pubblicità Progresso. Testimonial, lo Chef Alessandro Borghese, che anche in questa occasione ha voluto dare il volto all'iniziativa. "Facciamo sparire la SM con un sacchetto di mele" è l'appello dell'associazione, negli stessi giorni l’iniziativa si tiene in tante altre città d’Italia.
“Nelle Marche le persone con sclerosi multipla sono oltre 3000, nella provincia di Macerata si stimano a 630 gli uomini e donne con la patologia - spiega Aism - È una grande emergenza sanitaria e sociale. In Italia, ogni anno vengono colpite 3600 persone”. L’associazione ha una rete di 98 sezioni provinciali, una delle quali è la sezione di Macerata che opera da più di 35 anni nella provincia e ha lo scopo di essere il punto di riferimento per le centinaia di persone con sclerosi multipla nel territorio”.
Le postazioni organizzate per La Mela di Aism saranno presidiate da volontari, dell’associazione e di altre realtà, e si troveranno nelle principali piazze della provincia. Per i dettagli è possibile visitare il sito: https://aism.it/trova_la_piazza/ o contattare la sezione al numero 0733232677. Aism, insieme alla sua fondazione Fism, in Italia da oltre 50 anni interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla. Indirizza e sostiene la ricerca scientifica, contribuisce ad accrescere la conoscenza della patologia e dei bisogni delle persone e loro caregiver e promuove servizi e trattamenti necessari per assicurare una migliore qualità di vita e affermando i loro diritti.
Causa e cura risolutiva della malattia non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentarne il decorso e migliorare la qualità di vita delle persone affette.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante. Si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. E’ una malattia che colpisce principalmente i giovani e le donne con un rapporto doppio rispetto agli uomini.
È una grande emergenza sanitaria e sociale che colpisce in Italia 3.600 persone ogni anno. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 133 mila persone con Sm, il 10% sono bambini e il 50% giovani sotto i 40 anni. La SM è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi.
Riparte 'La Serra', il locale civitanovese ormai punto di riferimento del saper coniugare sapientemente la buona cucina e il divertimento puro del dopo cena. “Dal 30 settembre riprende il cammino di un racconto che fa dell’intrattenimento di qualità il suo motto inequivocabile".
"Sempre più cura nelle proposte artistiche del venerdì, sabato e domenica, della cucina, tutte le sere a cena, escluso il lunedì chiuso per riposo, ma da ricordare anche il pranzo della domenica”- così racconta Aldo Ascani, direttore artistico della meravigliosa struttura di Civitanova Marche.
Dopo il successo assoluto della scorsa stagione il locale riproporrà per questo 2022-2023, grazie allo chef Alessio Bottin, un laboratorio di cucina dove sarà possibile assaggiare, sotto il segno della creatività, proposte semplici ma anche di alta arte culinaria.
Il divertimento sarà assicurato dalla guida esperta di Aldo Ascani, responsabile della programmazione artistica.Il venerdì sarà nuovamente protagonista il concetto del mashup: la filosofia di mescolare musica e ritmi di tutti i tempi con protagonisti di levatura nazionale e internazionale.
Sono confermati i quattro di Radio Deejay (Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso) e le regine della consolle Oyadi, a cui sarà affidata anche l’inaugurazione, e EleNoir.
A irrobustire la programmazione ci saranno: Christian Marchi, dj Ciuffo, Gianni Morri, Franky P. e Marco Lanzetta oltre a Fabrizio Breviglieri resident alla consolle. Il tutto verrà unito ad altre accattivanti e spettacolari proposte come musica live all’occorrenza.
Il sabato è affidato al collaudatissimo duo Oriano e Alessandrino e a seguire Gianluca J. Si riscalderà poi anche la domenica con la star recanatese Nicola Pigini, che ha riconfermato La Serra come palcoscenico per far brillare il suo Maracanà. Il locale civitanovese è quindi pronto a contagiare con il divertimento, calore e unicità l’autunno, l’inverno e la primavera prossimi.
La prelibatezza di una delle eccellenze agroalimentari della regione sarà celebrata a Santa Maria in Piana di Treia nell’undicesimo Festival della carne bovina marchigiana, organizzato dal comitato Nuova Santa Maria in Piana.
Previsto un gustoso programma di tre giorni da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, con convegno, show e l'attesissimo concerto dei Cugini di Campagna protagonisti del sabato sera (ingresso gratuito con posti limitati alle ore 22).Durante tutta la manifestazione saranno presenti mercatini hobbisti, la ruota della fortuna e stand gastronomici (accessibile solo con prenotazione) non mancheranno nel menù: bistecche di Scottona, spezzatino e grigliate miste alla brace.
Il venerdì sera sarà allietato dal Family Show Dance, animazione e show dance dalle ore 22. Sabato alle 10 si discuterà di politiche agroalimentari e del nuovo piano 2021-2027 per le aree alto collinari e montane nel convegno in cui prenderanno parte il sindaco Franco Capponi e il dottor Luca Palazzoni laureato in Scienze agrarie, alimentari e ambientali all’Università di Perugia.
Interverrà anche Francesco Guzzini, consigliere regionale Coldiretti e la mattinata si concluderà con la presentazione del libro “I borghi delle Marche”, di Andrea Carpi, nel quale Treia è in primo piano.
Sabato sera a tutta musica, dalle ore 22, con il concerto dei Cugini di Campagna, domenica a tutta danza con lo spettacolo della scuola di ballo “Studio dance Academy” e infine per concludere il festival alle ore 22 si esibirà l’orchestra danzante di Luca Bachetti.
A causa degli straordinari eventi meteorologici che hanno determinato un grave stato di emergenza, anche a Matelica, la fiera di Sant'Adriano prevista inizialmente per il 17 settembre scorso fu rinviata. "Per dare la possibilità alla cittadinanza di godere meglio di un evento tanto atteso, la fiera si svolgerà sabato 1 ottobre nei consueti spazi del centro storico, a partire dalle prime ore della mattinata". A precisarlo, in una nota, è l'amministrazione comunale.
"Sarà un appuntamento importante per tutta la città e anche per il tessuto commerciale locale. Si raccomanda a tutti attenzione a rispettare i divieti di sosta che saranno posti nei giorni precedenti per consentire la liberazione delle strade ed aree pubbliche da destinare all’installazione delle bancarelle" sottolinea il sindaco Massimo Baldini.
"Si raccomanda inoltre di limitare al minimo l'uso degli autoveicoli e di privilegiare gli spostamenti a piedi. Coloro che giungono a Matelica con veicoli, troveranno indicazione di posteggiare l'auto nell'area dell'ex campo sportivo in via Borgo Nazario Sauro" conclude Baldini.
La mostra "Storia di una signoria nel Piceno al tempo degli Svevi - Percorso tra i documenti in archivio", inaugurata il 13 agosto, si concluderà questo venerdì alle ore 11 con un convegno presso la sala congressi in via Benedetto Costa.
La rassegna culturale curata dal Centro Studi Sarnanesi con il patrocinio del Comune di Sarnano, ha esposto trascrizioni, traduzioni e pannelli esplicativi di documenti del XIII secolo provenienti dall’Archivio di Stato di Fermo e dall’Archivio Storico Comunale di Sarnano.
Interverranno Stefano Degli Esposti, funzionario archivista del Ministero della Cultura, e Francesco Piani, docente di storia medievale presso l’Università di Macerata: sarà un evento per approfondire gli eventi e i personaggi che hanno segnato la fondazione di Sarnano e la storia del territorio.
Parteciperanno anche il sindaco di Sarnano Luca Piergentili, il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti, il presidente della Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi Paolo Mariani e la presidente del Centro Studi Sarnanese Maria Franca Ghiandoni.
Si rinnova, come tutti gli anni, l’antica tradizione del dono dei ceri a San Catervo grazie alla rievocazione storica proposta e curata, per il trentesimo anno, dall’Associazione Corteo Storico Città di Tolentino che ne porta il nome ("Dono dei ceri", ndr).
Grazie a svariati studi di toponomastica della città e collaborazioni con le associazioni culturali tolentinati, il Corteo Storico "Dono dei Ceri" mette in scena la vita di Tolentino nel 1400. Quest'anno, per la sua 29° edizione, intende raccontarla con una moltitudine di eventi.
Si inizia venerdì 30 settembre con l'apertura della mostra "La Tolentino del 1400" presso i locali di Fabrica City (ex magazzino FS di Tolentino). La mostra resterà aperta tutti i sabati e le domeniche dalle 16 alle 20 fino al termine della manifestazione. Nel fine settimana delle festività di San Catervo sono previsti 4 eventi.
Si inizierà in Piazza della Libertà venerdì 14 ottobre alle ore 21 con l'apertura del palio, serata in cui si disputeranno i giochi popolari grazie alla collaborazione dei quartieri della città, la ludoteca Riù e le associazioni sportive di atletica e pallanuoto.
A seguire, sempre in piazza della Libertà, sabato 15 ottobre - ore 21 - ci saranno intrattenimenti medievali e l'esibizione di Tiro con l'Arco a cura dell'associazione Turma Lyncis, arcieri storici di Belforte del Chienti.
Doppio appuntamento per domenica 16 ottobre, giornata di chiusura del Palio. Alle ore 10 è prevista la passeggiata medievale con partenza da Piazza Cavour, a cura del gruppo di volontari Visione Sibillina. I figuranti saranno in costume e accompagneranno i visitatori lungo le vie del centro storico, facendo scoprire luoghi e personaggi che hanno segnato la storia della Tolentino del 1400.
Nel pomeriggio, dalle ore 16, tradizionale corteo storico con partenza da Piazza Cavour. Più di 100 figuranti sfileranno per le vie del centro storico per poi rappresentare la cerimonia del Dono dei Ceri a San Nicola e San Catervo. A seguire l'assegnazione del Palio, spettacoli medievali e stand gastronomici. La partecipazione agli eventi sarà gratuita e aperta alla cittadinanza tutta.
(Foto di repertorio)
Intitolato alla memoria dell’illustre concittadino Piero Cesanelli, scomparso nel 2019, il largo antistante il Teatro Persiani che da oggi si chiamerà Largo Piero Cesanelli. Con una cerimonia ufficiale il comune di Recanati ha reso omaggio alla figura di Piero Cesanelli personalità di spicco del mondo della cultura marchigiana e nazionale.
"Spirito libero, geniale e generoso, ironico e inquieto, malinconico e giocoso, sempre imprevedibile, capace di un lavoro appassionato e rigoroso - così lo ricorda il sindaco Antonio Bravi -. Legato alla sua città da un amore intenso, profondo, radicato nel suo essere, Piero Cesanelli è stato ideatore e anticipatore di nuove formule di comunicazione culturale e musicale. Recanati lo ringrazia per averla onorata. Lo ricorda come artista, insegnante, cofondatore e direttore artistico di Musicultura e di Lunaria e creatore de La Compagnia di Musicultura. Illustre operatore culturale, di mente aperta e fertile, rimarrà nel cuore e nella storia di questa città".
"Era doveroso questo omaggio a Piero Cesanelli per quello che ha realizzato e rappresentato per il mondo culturale non solo recanatese ma anche regionale e nazionale - ha affermato l’assessora alla cultura Rita Soccio -. La sua vena creativa lo ha portato a ideare eventi come Musicultura e Lunaria che ancora oggi sono universalmente riconosciuti come baluardi della musica d’autore. Mi piace ricordarlo anche per l'attenzione che ha sempre mostrato verso i giovani sia come scopritore di giovani talenti che con le proficue collaborazioni con le Università di Macerata e Camerino".
Presenti alla cerimonia, centinaia di amici, conoscenti e ammiratori di Piero Cesanelli, stretti nell’abbraccio alla moglie Paola Promisqui che ha ringraziato il sindaco, l’assessore alla cultura e tutta la giunta per aver deliberato, fin dal 2020, di ricordare in modo così significativo e indelebile la persona di Piero, intitolandogli il largo antistante il Teatro Persiani.
"Tre anni fa, in questo giorno, Piero ci lasciava. Fra i suoi parenti e familiari, fra i suoi amici, nella più grande famiglia di Musicultura e de La Compagnia, fra i suoi concittadini, fra quanti lo avevano conosciuto più o meno profondamente, lo sgomento pervase tutti - ha detto commossa Paola Promisqui -. Piero amava intensamente Recanati, la amava fino ad eleggerla come l’unico luogo possibile in cui vivere".
"Oggi il nome di Piero segna il luogo di questa città che concretamente rappresenta, unificandole, così come inscindibili sono state in lui, le più forti passioni della sua esistenza: la musica, il teatro, il cinema" ha aggiunto la moglie.
A ricordare la memoria di Piero Cesanelli il suo caro amico, nonché attuale direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri. "Piero ha dato molto a Recanati, con la sua effervescenza artistica e culturale ha contribuito a dare una ribalta nazionale a questa città, dove la sua originalissima umanità, intessuta di curiosità, sensibilità e ironia, fin da ragazzo ha dispensato alla comunità buon umore e idee mai grigiamente conformiste" ha dichiarato.
"Altrettanto Piero ha ricevuto da Recanati - ha ricordato Cesanelli -. Le vie di questo borgo, i suoi scorci, gli antichi palazzi, le storie colorate di paese, due chiacchiere in piazza sono stati e sono rimasti sempre l’humus necessario per il fiorire della sua fantasia. Sono contento che nell’intitolazione che oggi celebriamo si esprima e si fissi nel tempo a venire il legame tra questa città speciale e questo suo figlio speciale".
La cerimonia è proseguita con l’inaugurazione della mostra “Piero in cento scatti” all’interno del Teatro Persiani, prodotta dall’Associazione Musicultura con la preziosa collaborazione della moglie Paola Promisqui che condensa in cento fotografie in bianco e nero i tratti salienti della vita di Piero Cesanelli, ricca di incontri, slanci, sentimenti e attaccamento alla sua città Recanati.
L’istallazione, curata da Benito Leonori, e allestita sul palco del Teatro Persiani dal laboratorio scenografico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e dalla light design Francesca Cecarini, propone un percorso dove gli affetti familiari e le amicizie di Piero si intrecciano col suo orizzonte più prettamente artistico. Un itinerario che permetterà ai visitatori di sintonizzarsi sulle frequenze di quell’originalissima umanità che Piero Cesanelli ha regalato al mondo durante la sua vita. La mostra “Piero in cento scatti” rimarrà aperta gratuitamente al pubblico fino al 9 ottobre, ogni giorno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.
Con un cartellone ricchissimo di appuntamenti dal 5 al 9 ottobre torna a Macerata Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva. Alla conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, hanno presenziato il presidente di Pindaro e direttore organizzativo di Overtime Festival Michele Spagnuolo, gli esponenti dell’amministrazione comunale Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata, e Riccardo Sacchi, assessore con deleghe allo sport e al turismo, e i rappresentanti dei partner commerciali e istituzionali dell’organizzazione. Come da consolidata tradizione, la kermesse vuole celebrare lo sport in maniera originale e innovativa, all’insegna del tema conduttore della “Bellezza”.
"In questa fase di avvicinamento alla dodicesima edizione del Festival – ha dichiarato Spagnuolo - il pensiero di tutta la grande famiglia di Overtime non può che rivolgersi al ricordo di due persone che non ci sono più e che hanno regalato bellezza a noi e al nostro mondo: la bandiera della Maceratese e della Fiorentina Giuseppe Brizi e Umberto Caschera, fondatore del Virtus Acrobatic Team e collaboratore di Overtime fin dalla sua prima annata maceratese".
"Arrivato alla sua dodicesima edizione, Overtime Festival, continua a coinvolgere nomi di richiamo nazionale e internazionale – fra cui il CT della nazionale Roberto Mancini, il quale ha già annunciato la sua presenza alla prossima prima dello Sferisterio, come ci tiene a sottolineare il primo cittadino - che saranno ospiti a Macerata per parlare di cultura sportiva ed etica dello sport – dice il sindaco Sandro Parcaroli -. Grazie agli oltre 40 appuntamenti (Spagnuolo ha parlato di 76 appuntamenti previsti in totale ndr), lo sport e i suoi valori, in questa edizione dedicata alla bellezza, diventeranno chiave di lettura dei processi di socialità e motore di incontri e confronti”.
"Quella di quest’anno è una vera e propria edizione straordinaria – ha detto l’assessore Sacchi – perché è inserita a pieno titolo all’interno di Macerata Città Europa dello Sport 2022. Saper trattare lo sport da un punto di vista culturale, dell’etica sportiva con tutte le faccettature che porta con sé, la prevenzione, il mondo giovanile, i meno giovani, lo sport paralimpico, fa sì che ci sia questo matrimonio virtuoso che crea ricchezza culturale e sportiva, sia per la città che per tutto il territorio perché ormai Overtime è un gioiello non solo maceratese, ma marchigiano e addirittura del centro Italia per la sua qualità. Avere la capacità di poter trattare lo sport in tutte le sue sfaccettature coinvolgendo personaggi di primo piano e trattarle in maniera così alta, nobile e intelligente è motivo di vanto per la nostra amministrazione che questa creatura ce l’ha e se la tiene ben stretta".
Centrale per la realizzazione dell’evento l’apporto fornito dall’Università di Macerata, rappresentata dal direttore generale Mauro Giustozzi: “Sono felice di poter partecipare ad una manifestazione che oramai è entrata nel 'dna' del territorio maceratese. I valori di etica e formazione e le attività sportive contribuiscono a rendere Macerata la città universitaria a misura d’uomo che sogniamo: credo sia importante sottolineare che circa 20 ragazzi dell’università collaborano per garantire la buona riuscita e la realizzazione di Overtime”.
Sono intervenuti poi il consigliere nazionale e presidente provinciale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Tarcisio Pacetti e il vicepresidente del CONI Marche Giovanni Torresi, i quali hanno entrambi sottolineato la collaborazione fruttuosa intrattenuta con la manifestazione negli ultimi anni, mettendo in risalto il valore etico e comunitario che lo sport ha sempre espresso.
Il Festival si aprirà nella mattinata di mercoledì 5 ottobre con un primo appuntamento ricco di ospiti d’eccezione. Per citarne alcuni: Roberto Cammarelle, il plurimedagliato pugile delle Fiamme Oro che con grande sportività accettò il discusso verdetto della finale olimpica di Londra 2012, sarà seguito alle 19 da mister Roberto Mancini, il ct che ha condotto la Nazionale italiana di calcio alla vittoria degli Europei dopo 53 anni dall’ultima affermazione; in chiusura di giornata altri due grandi sportivi marchigiani: mister Fabrizio Castori ed Elisa Di Francisca, una delle schermitrici italiane più vincenti della storia.
Giovedì 6 ottobre sarà la giornata dei grandi campioni: dalla leggenda vivente del karate mondiale Luigi Busà, oro olimpico a Tokyo 2020 che ripercorrerà la sua straordinaria vicenda umana e sportiva a Sandro Campagna e Ratko Rudic, due uomini che hanno scritto la storia della pallanuoto mondiale. Attesissimo è l’appuntamento, previsto alle 21.30 al Teatro Lauro Rossi, con Francesco Pannofino, attore e doppiatore tra i più apprezzati del panorama nazionale, che parlerà di sport dal suo punto di vista, in una serata all’insegna della comicità e dell’autoironia.
Venerdì Macerata ospiterà grandi nomi del giornalismo sportivo, fra cui Marino Bartoletti, ideatore di trasmissioni cult come “Quelli che il calcio” e “Pressing”, presenterà “Il ritorno degli Dei”, vincitore del Premio Bancarella Sport 2022 e Gianluca Di Marzio, il giornalista sportivo più seguito sui social, con una community di oltre 3 milioni di followers, debutta ad Overtime con "Almanacco 2021-2022 del Grand Hotel Calciomercato". Nella serata allieterà poi il pubblico del Teatro Cinema Italia con le sue battute ed esilaranti imitazioni Pierluigi Pardo, che nelle scorse edizioni del Festival ha già duettato con Gabriella Greison e Giuseppe Cruciani, cantato con Omar Pedrini, ballato con Maccio Capatonda.
La giornata di sabato si chiuderà invece con lo storyteller Federico Buffa, che presenterà lo spettacolo teatrale “Italia Mundial”, il racconto dell’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra ai Mondiali di calcio del 1982, con la regia di Marco Caronna e Alessandro Nidi al pianoforte. I proventi dell’iniziativa, l’unica della kermesse a pagamento, saranno interamente devoluti alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche, l’Associazione che dà voce alle esigenze di pazienti e famiglie per migliorare le cure disponibili, le opportunità sociali, i diritti e la qualità di vita di ogni persona colpita da fibrosi cistica.
L’evento gode della collaborazione dei club service della città di Macerata e avrà come testimonial Alessandro Gattafoni, un ragazzo di Civitanova Marche affetto da Fibrosi Cistica che durante “125 miglia per un respiro”, a bordo del suo kayak (leggi l'articolo), ha sfidato il mare Adriatico e i suoi polmoni, partendo da Civitanova Marche e arrivando in terra croata dopo 21 ore consecutive e 130 km di pagaiate.
Oltre agli incontri con gli ospiti, Overtime ospiterà anche la seconda edizione di ACES Video Awards, proiezione e premiazione dei video promozionali di canditura a Regione/Città/Comuni/Isola/Comunità europee dello Sport. Confermate anche le proiezioni e i concorsi sui documentari e cortometraggi sportivi, una vetrina ormai tradizionale per valorizzare i lavori di registi e videomaker di settore, oltre alle cinque mostre in programma durante la manifestazione. Per il programma completo e la lista di tutti gli ospiti invitati alla manifestazione visita questo link.
Prende il via ufficialmente la prima edizione del Festival Of The Humanities, organizzato dal dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata con il contributo internazionale del Willson center for Humanities & Art dell’università della Georgia (USA) e il patrocinio del Comune di Macerata.
A presentare oggi il programma di questa prima edizione, che durerà dal 29 settembre al 1 ottobre, il neo eletto Rettore John McCourt – “Sarà un progetto a lungo termine per rilanciare il dipartimento di studi umanistici e l’Università di Macerata”. La scelta del luogo della presentazione non è lasciata al caso: l’aula di vetro del Polo Tucci recentemente ristrutturato, a voler segnare il punto di partenza del progetto di rinnovamento di alcune sedi universitarie (in cantiere per il prossimo anno).
“Vogliamo rendere l’offerta accademica appetibile per tutti gli studenti dell’immediata zona marchigiana e non solo”- auspica il Rettore. - “Il festival contribuirà ad accrescere il nome di Macerata”.
L’obiettivo della rassegna culturale quindi è affermare la presenza di Unimc come luogo di incontro, dialogo e discussione rispetto a temi importanti quali diritti umani e civili, la crisi migratoria, le dinamiche di inclusione e integrazione e soprattutto della 'sostenibilità ambientale e dell’umanità'.
Ad aprire le danze del festival, oggi alle ore 18.30, sarà l’inaugurazione della mostra “Decies revolvendae pagellae” (Sala Sbriccoli, Casb), seguito da un aperitivo e dallo spettacolo teatrale “Pagliacci. Memorie di un clown” in programma nell’Orto dei pensatori, vicolo illuminati 5-17. La mostra intende “valorizzare e riunire il patrimonio librario che l’università possiede” - afferma Silvia Fiaschi - "Assisteremo ad un richiamo dell’umanesimo attraverso l'esposizione di libri antichi rari e comuni, favorendo l'incontro fra diversi autori: Petrarca, Anna Andreevna Achmatova, Milton e Shakespeare".
Per tutta la durata della rassegna si susseguiranno eventi pomeridiani e serali, con tanti ospiti attesi, come: la scrittrice Chiara Mezzalama, nominata al premio Strega con il romanzo “Dopo la pioggia”, e il cantante irlandese di fama internazionale Iarla Ó Lionáird.
"Autres regards”, sguardi nuovi, una prospettiva ribaltata rispetto alla visione comune. Dadaismo e surrealismo al centro dell’intervento di Evio Hermas Ercoli per i martedì dell’arte a Civitanova, la longeva rassegna di pensiero e arte curata da Anna Donati.
Il presidente dell’associazione Popsophia ha illustrato il contenuto della mostra, presentata in anteprima a Civitanova a fine luglio, “Autres regards”, visibile per la prima volta con la tecnologia dei visori 3D all’interno di MeGa, la galleria modulare di Popsophia.
“L’intero lavoro è un altro sguardo sul mondo della filosofia; mettiamo in mostra un pensiero”. Con queste parole Evio Hermas Ercoli ha introdotto la complessa elaborazione all’origine della mostra concettuale attorno alla pop filosofia illustrando le opere selezionate per il percorso scelto.
Un approfondimento che ha reso ancora più suggestiva l’operazione espositiva che ha inaugurato il festival estivo di Rocksophia e che sarà ancora visibile nei primi mesi del 2023.
“Autres regards” (letteralmente altri sguardi) esprime bene il concetto utilizzato per spiegare ed illustrare opere d’arte di artisti come Man Ray, Duchamp e Salvador Dalì, il contenuto “altro” rispetto a ciò che appare.
Nella lectio, infatti, si è diffusamente parlato di immagini iconiche che hanno fatto la storia dell’arte degli anni Trenta, come “Le Violon d’Ingres”, “La Preghiera” di Man Ray e “In voluptas mors” di Salvador Dalì.
Proprio in quel periodo si consuma la definitiva rottura con il passato, compreso quello delle avanguardie di inizio Novecento. L’arte, nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, non può che aderire alla sperimentazione di nuovi linguaggi.
“L’arte della tela al chiodo è solo ripetitiva e sterile – ha affermato Ercoli – E una città come Civitanova Marche può solo ripartire da nuove forme che utilizzino le espressioni della contemporaneità”.
Seguendo il filo della narrazione espositiva il pubblico è stato accompagnato in una sorta di viaggio ipnotico e iniziatico verso un risolutivo rovesciamento di prospettiva, dove ‘tutto quello che appare non è, e quello che è non appare’.
“Il lavoro presentato non è dunque la distrazione dello sguardo – ha concluso il relatore - è proprio un altro sguardo, un ‘autre regard’. Affrontiamo questo sguardo, lo esibiamo, lo esponiamo, lo mettiamo in mostra. Mettiamo in mostra un pensiero”.
Popsophia ancora una volta trasfigura il prodotto culturale in un enigma. Lo modifica in “oggetto d’affezione”. Tutto diventa originale, insolito, inaspettato. L’oggetto, apparentemente privo di interesse, si carica di senso imprevisto, di significato sospeso, straniante, indefinibile.
È partita la macchina organizzativa di questo straordinario evento a scopo benefico “Allo Stadio con il Cuore” che si terrà a Matelica e Castelraimondo dal 20 al 21 Ottobre 2022 con protagonista la Nazionale Italiana Cantanti. In programma ci sarà un allenamento tecnico per giovedì 20 ottobre 2022 al Campo Sportivo Comunale di Castelraimondo e venerdì 21 ottobre 2022 a Matelica presso lo Stadio Giovanni Paolo II si disputerà la partita “Nazionale Italiana Cantanti” vs "Amici per la Vita".
L’Associazione Lulù e il Paese del Sorriso, promotrice dell’evento, ha coinvolto: Fondazione Ospedale Salesi ONLUS, LIFC- Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche ONLUS, CONAPS-Comitato Nazionale Professioni Sanitarie, Ordine delle Professioni Sanitarie delle provincie di An, Ap, Fm E Mc, AIFI- Associazione Italiana. L’evento, caratterizzato da grande divertimento, sport, spettacolo e solidarietà, permetterà di raccogliere fondi a sostegno di Lulù e il Paese del Sorriso Aps e per LIFC Marche ONLUS, sua storica partner association.
I biglietti in prevendita saranno disponibili dal 3 Ottobre presso i seguenti esercizi. Matelica: Lui&Lei profumeria, pizzeria la Gustosa, gioielleria l’Idea e la Forma, parafarmacia la Margherita, Givat, forniture per ufficio Buffetti, la Buona tavola, Elettrosat, MarLin, Pompe funebri Pittori - L’Angolo Verde, G&co’s bar, Tabaccheria Belardini Gianluigi e Salus Sanitaria; Esanatoglia: Bar Centrale, Tevi’s bar; Castelraimondo: Piccole cose di Bottacchiari Lucia; San Severino Marche: gioielleria l’Idea e la forma e profumeria Lui&Lei; Camerino: profumeria Lui&Lei e Salus Sanitaria; Fabriano: Salus Sanitaria.
Info line: 347 6027200
Sarà Beppe Vessicchio, presidente della giuria, ad annunciare il nome del vincitore di “TOC Talent of Civitanova” tra i ventisei artisti che si esibiranno nel corso della prima edizione del festival, ideato dall’amministrazione comunale con la collaborazione dell’Azienda Teatri di Civitanova Marche, in programma al Teatro Rossini nelle sere di venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre prossimi, alle 21.
Non mancheranno le sorprese, a cominciare dalla giuria composta, oltre che dal maestro Vessicchio presente alla serata finale, da Dario Salvatori, co-direttore artistico, Amedeo e Guenda Goria, personaggio televisivo e straordinario talento musicale che dedicherà un particolare omaggio all’indimenticabile compositore Ezio Bosso.
Tanti gli ospiti di onore tra cui spiccano Piero Romitelli, affermato autore e cantante civitanovese, che porterà sul palco successi da lui firmati per star di fama mondiale come Eros Ramazzotti, e Patrizia Cirulli che canterà, in anteprima nazionale sul palco del teatro Rossini, brani del suo nuovo album “Le poesie di Eduardo De Filippo in musica”, progetto ambizioso con cui l’interprete ha musicato i versi del grande artista napoletano.
Nel corso delle serate, presentate da Paolo Notari, saranno consegnati agli artisti riconoscimenti speciali come il “Premio Consorzio Marche Spettacolo”, il “Premio Astral Music” (casa di produzione musicale organizzatrice del Festival di San Marino che consente al vincitore di partecipare all’Eurovision), e il “Premio Sulvic”, consegnato dai figli di Vittorio Sulpizi e Mario Vico, storici scopritori di giovani talenti, tra cui Adriano Celentano, negli anni ’60.
I principali protagonisti saranno comunque i ventisei artisti, nello specifico attori, comici, ballerini e cantanti, questi ultimi accompagnati “live” da un’orchestra musicale presente sul palco. L’ingresso alle serate del festival sarà gratuito.
"Non sono io traditore, ma loro ammaliatrici". Ulisse è ancora oggi la più perfetta metafora dell'uomo occidentale contemporaneo. Marco Bonini, popolare volto di cinema, fiction tv e teatro, torna protagonista al Politeama di Tolentino domenica 2 ottobre, alle ore 18, con "Povero Ulisse!".
In una rilettura ironica e divertente, ripercorre insieme al pubblico tutte le tappe femminili del viaggio di Ulisse, trovando negli stessi versi di Omero le risposte, talvolta tragicomiche, a questo spinoso rapporto con il mondo delle donne che ancora oggi confonde un po' tutti gli uomini.
Nei suoi viaggi Ulisse conosce molte donne, dee, semidee, ninfe e mortali con le quali instaura rapporti di conoscenza molto intensi, intimi e spesso appassionati, rapporti che condizionano il viaggio del ramingo nel bene e nel male.
Tuttavia nessuna di queste sue conoscenze femminili riesce mai a distoglierlo del tutto dal suo grande desiderio di tornare da un'altra donna, la moglie, Penelope, la sua famiglia, la casa, Itaca. Ma questo suo desiderio, quasi ossessivo, per dieci lunghi anni rimane solo un desiderio.
Se Penelope è la meta, il premio, la mortale che viene preferita alle molte, belle e potenti dee che gli promettono addirittura la divinità, perché Ulisse non torna prima? Cosa lo trattiene 7 anni con Calipso, 2 anni con Circe, 3 settimane con Nausica, più varie Ninfe, Dee, Sirene che gli si offrono ad ogni pié sospinto? Perché Ulisse dunque è così confuso in fatto di donne? Marco Bonini in maniera ironica e divertente cercherà di rispondere a tutte queste domande.
Si tratta di uno degli attori più seguiti del panorama nazionale, da anni presente sul piccolo e grande schermo con titoli di grande successo tra cui "Noi e la Giulia", "Il Paradiso delle Signore", o "Tutti pazzi per amore". Nel 2020 debutta come co-autore degli spettacoli "La bimba col megafono", interpretato da Anna Foglietta e "Lo zingaro" interpretato da Marco Bocci. Recentemente lo abbiamo visto nella serie televisiva "Cuori", e al cinema nel film "Lasciarsi un giorno a Roma", dove è stato interprete e sceneggiatore insieme ad Edoardo Leo.
Uno spettacolo scritto e interpretato da Marco Bonini, prodotto da Stefano Francioni Produzioni, con musiche originali di Roberto Colavalle. Biglietti a partire da 12 euro disponibili al botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.