
Economia

Galassi Group, da mantici a design sostenibile: l’evoluzione di una tradizione di famiglia nel cuore delle Marche
Pierluigi Caporalini, classe 1977, è il direttore vendite e marketing di Galassi Group. Dopo anni di esperienza nel marketing e nella comunicazione per aziende di riferimento nel panorama marchigiano, nel 2015 Pierluigi ha incontrato la Galassi Snc, una realtà storica del distretto della fisarmonica ma con l’obiettivo in quel periodo di differenziare il business. È stato un colpo di fulmine, da quel giorno ricopre con orgoglio questo incarico. Ha sempre nutrito una profondo rispetto per il lavoro e per il talento delle persone e trova che la curiosità sia alla base della felicità personale e professionale. Puoi raccontarci la storia della Galassi Srl - Paper and Fold, produttrice di mantici per fisarmonica da tre generazioni, ed il suo passaggio da Galassi Snc a Galassi Group - Paper and Fold? “La Galassi Snc nasce nel 1953 nel cuore del distretto della fisarmonica, diventando il punto di riferimento nella produzione di mantici, elemento essenziale per la qualità dello strumento. È stata la prima azienda a introdurre materiali innovativi e processi industriali di precisione, pur mantenendo viva la tradizione artigianale. Nel 2015, grazie all’esperienza tecnica di Renzo Galassi e alla visione della terza generazione rappresentata da Gabriele Galassi, prende vita Paper and Fold: un progetto che anticipa i tempi e abbraccia il design sostenibile, trasformando carta e cartone riciclato in oggetti funzionali, belli e durevoli. L’intera famiglia Galassi è il lampante esempio di una imprenditoria sana, fatta di sacrifici di preparazione, visione e dedizione”. Puoi svelarci la mission dell’azienda? “La nostra missione è chiara: creare prodotti che abbiano una seconda vita, capaci di accompagnare le persone nel tempo. Una scatola non è solo un contenitore: può diventare un gioco per bambini, un archivio di ricordi, un elegante portaoggetti. La sostenibilità per noi non è solo una parola, ma un impegno concreto: vogliamo che ogni nostro prodotto abbia un’anima, una funzione e una storia da raccontare”. Quali sono i vostri prodotti? “Quelle che realizziamo non sono semplici scatole: sono il primo contatto visivo ed emozionale con il prodotto che contengono. Proteggono, raccontano, sorprendono. Sono pensate per essere riutilizzate e per diventare parte della quotidianità: contenitori di spezie, gomitoli, giocattoli, ritagli di giornale o piccoli tesori personali. Da questo ultimo concetto nasce il progetto “La Scatola dei Tesori”: ognuno di noi ne ha una, anche se non sempre lo ammette. Io ne ho una, e custodisce alcuni dei momenti più importanti della mia vita”. Qual è la chicca della vostra azienda? “Abbiamo recentemente lanciato “Black & White Soul”, un materiale cartotecnico innovativo che ridefinisce gli standard del settore in termini di design, resistenza e sostenibilità. Disponibile nelle versioni “White Soul”, “Black Soul” e “White&Black Soul”, è realizzato con fibre riciclate, rispettivamente bianche e nere, senza processi invasivi di sbiancatura. Il colore in pasta garantisce uniformità anche nei tagli, offrendo un’estetica sofisticata e una funzionalità superiore. È la perfetta sintesi tra bellezza, etica e innovazione”. Avete avviato diverse collaborazioni nel territorio anche in merito al settore del packaging, da piccole realtà locali a multinazionali, puoi parlarcene? “I nostri clienti sono il nostro patrimonio più prezioso. Non vendiamo semplicemente prodotti: costruiamo relazioni, ascoltiamo esigenze, co-creiamo soluzioni. Questo approccio nasce da una forte cultura di marketing e da una visione orientata al valore. Collaboriamo con realtà locali e nazionali, dalle piccole botteghe alle grandi aziende. Per noi, ogni cliente ha lo stesso valore. Chi comprende la nostra filosofia e il potenziale del nostro brand ci sceglie non solo per ciò che facciamo, ma per come lo facciamo. I risultati? Una crescita costante negli ultimi quattro anni, frutto di fiducia reciproca e di un impegno quotidiano verso l’eccellenza”. Progetti futuri? “Paper and Fold sta evolvendo: da semplice prodotto a oggetto del desiderio, da packaging a elemento di design. Stiamo collaborando con artisti per esplorare il legame tra arte e sostenibilità. A fine agosto saremo presenti ad un evento con street artist, seguito da un’iniziativa di arteterapia. Ma questo è solo l’inizio: vogliamo aprire nuove prospettive, arricchendo la nostra proposta con contenuti culturali e creativi che vadano oltre il prodotto”. Come immagina il futuro del packaging Pierluigi Caporalini? “Il futuro del packaging sarà sempre più legato all’esperienza, alla sostenibilità e all’identità. Non sarà più solo un involucro, ma un vero e proprio mezzo di comunicazione tra brand e consumatore. I materiali dovranno essere intelligenti, riciclabili, belli da vedere e piacevoli da toccare. Ma soprattutto, dovranno raccontare una storia. In Paper and Fold crediamo che il packaging debba diventare un oggetto da conservare, riutilizzare, reinterpretare. Un’estensione del prodotto e dei suoi valori. Per questo investiamo in ricerca, design e collaborazioni artistiche: vogliamo creare soluzioni che siano funzionali ma anche emozionali, capaci di lasciare un segno e di accompagnare le persone nel tempo. Il packaging del futuro? Sarà circolare, creativo e profondamente umano”.

Dazi USA, Ragni (Confindustria Macerata): "Un colpo durissimo, serve un'Europa unita e coraggiosa"
"Le imprese italiane non chiedono protezione, ma regole giuste, mercati aperti e istituzioni solide". Con queste parole, Marco Ragni, eletto ieri nuovo presidente di Confindustria Macerata, ha lanciato il suo primo accorato appello alla politica e all’Europa, commentando con preoccupazione i dazi annunciati dall’amministrazione statunitense, che potrebbero arrivare fino al 30%. Una scelta che, secondo Ragni, rappresenta un rischio concreto per l’intero tessuto produttivo marchigiano: "Mentre l’economia globale affronta una fase di profonda instabilità, le nostre imprese si trovano ancora una volta esposte agli effetti di dinamiche che non dipendono da loro, ma che ne mettono a rischio la sopravvivenza. I dazi rappresentano un colpo durissimo per l’industria manifatturiera marchigiana, già provata da anni di crisi, rincari energetici, difficoltà logistiche e incertezze normative". Nel suo intervento, il presidente ha sottolineato l’effetto domino che simili misure possono innescare: "L’impatto sul nostro territorio rischia di essere drammatico, non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale. Le imprese che oggi ancora investono, esportano e danno lavoro sono le stesse che si troveranno domani a fronteggiare un mercato distorto da logiche protezionistiche e decisioni unilaterali. Il rischio è che venga intaccato anche l’equilibrio di comunità locali che vivono grazie all’impresa e al lavoro". Ragni punta il dito anche contro l’Europa, colpevole - a suo dire - di una risposta debole e frammentata: "Purtroppo, l’Europa non sta rispondendo con la prontezza e la coesione che la situazione richiederebbe. Le trattative in corso non hanno prodotto risultati tangibili, né segnali di reale fermezza. Se da un lato gli Stati Uniti perseguono con determinazione la logica del “divide et impera”, ci auguriamo di non assistere alla reazione disorganica di un’Europa che si frantuma in interessi nazionali". Da qui il richiamo a un’azione collettiva, capace di restituire all’Unione Europea un ruolo centrale nella difesa delle sue eccellenze produttive: "Serve un’Europa che parli con una sola voce, che difenda le sue imprese e che costruisca alleanze strategiche con partner che condividono le stesse sfide e valori: Giappone, Corea del Sud e Canada per citarne alcuni. Solo con una rete di collaborazione internazionale possiamo evitare che il mondo si chiuda in sé stesso, generando sfiducia, povertà e nuove disuguaglianze". Infine, un messaggio chiaro alla politica e alle istituzioni: "Le imprese marchigiane si sono imposte nel mondo grazie alla qualità, alla creatività e alla capacità di innovare. Spetta alla politica, a tutti i livelli, garantirne la sopravvivenza, per non compromettere irrimediabilmente la possibilità di uno sviluppo futuro. Non c’è crescita possibile senza unità. Non c’è competitività senza visione. Non c’è futuro senza coraggio".

"Dazi del 30%, così gli Usa affossano le nostre imprese": l’allarme di Cna Macerata
L’annuncio dell'amministrazione statunitense di imporre dazi del 30% sulle merci europee a partire dal 1° agosto fa scattare l’allarme tra le imprese del territorio. A esprimere forte preoccupazione è CNA Macerata, che evidenzia i rischi immediati per le piccole e medie imprese, pilastro dell’economia locale e protagoniste dell’export marchigiano. Secondo i dati elaborati dal Centro Studi CNA Marche su base Istat, nel 2024 le imprese della provincia di Macerata hanno esportato verso gli Stati Uniti merci per oltre 152 milioni di euro, un dato stabile rispetto ai 154 milioni del 2022. Gli USA si confermano il primo mercato extra-UE per le Marche, con un valore complessivo che supera 1,2 miliardi di euro, pari a circa il 9% dell’intero export regionale. «Il settore calzaturiero maceratese, da solo, ha generato quasi 46 milioni di euro di export nel 2024 – sottolinea il presidente CNA Macerata Simone Giglietti – ed è uno dei comparti che rischia di subire il colpo più duro. Ma sono ugualmente in pericolo anche settori chiave come meccanica, abbigliamento, agroalimentare e arredamento, che costituiscono la spina dorsale del nostro sistema produttivo. Questi dazi potrebbero minare la sopravvivenza di migliaia di micro e piccole imprese, prive di strumenti per assorbire rincari di questa entità». CNA Macerata si associa all'appello lanciato a livello nazionale dalla Confederazione dell’Artigianato affinché l’Unione Europea reagisca con compattezza e decisione. «Una risposta frammentata – avverte la CNA – metterebbe a rischio ogni possibilità di negoziazione efficace con gli Stati Uniti». Nel frattempo, l’associazione ribadisce anche la necessità di una risposta immediata da parte del Governo italiano. «Condividiamo pienamente le parole del Presidente nazionale CNA, Dario Costantini, che ha chiesto la riattivazione urgente del tavolo a Palazzo Chigi per affrontare le sfide dell’export – continua Giglietti –. Serve un piano interno concreto, focalizzato su tre priorità: semplificazione amministrativa, riduzione del costo dell’energia e accompagnamento verso nuovi mercati esteri. In Italia ci sono oltre 90mila imprese con potenzialità di export ancora inespresse: è fondamentale creare le condizioni perché possano cogliere queste opportunità». CNA Macerata conclude invocando un piano straordinario per aiutare le imprese più esposte ad adattarsi e diversificare i mercati di sbocco, seguendo l’esempio positivo della reazione alla crisi del mercato russo. «Le imprese marchigiane hanno già dimostrato resilienza e capacità di adattamento – conclude Giglietti – ma adesso serve una politica industriale all’altezza, che supporti davvero chi esporta e crea occupazione nei territori. Le istituzioni non possono limitarsi agli annunci: devono diventare alleati concreti delle imprese».

Marco Ragni è il nuovo presidente di Confindustria Macerata: resterà in carica fino al 2029
L'Assemblea Generale di Confindustria Macerata, riunitasi oggi pomeriggio, ha eletto l’ingegner Marco Ragni, amministratore della Fatar Srl, come nuovo presidente dell’associazione degli industriali della provincia per il quadriennio 2025-2029. Accanto a lui sono stati eletti anche i quattro vice presidenti, scelti dallo stesso Ragni e approvati dall’Assemblea: si tratta di Alessio Castricini (Centro Accessori Spa), Nicola Coropulis (Poltrona Frau Spa), Giovanni Faggiolati (Faggiolati Pumps Spa) e Bruno Tanoni (FBT Spa). Nel suo primo intervento da Presidente, Marco Ragni ha tracciato le linee guida del mandato, sottolineando l'importanza crescente del ruolo di Confindustria in un contesto mondiale in continua trasformazione. "Viviamo una fase complessa e piena di cambiamenti. La nostra associazione deve essere un punto di riferimento certo, uno strumento concreto a servizio delle imprese e della comunità", ha dichiarato Ragni. Il nuovo presidente ha evidenziato alcune delle priorità strategiche per il futuro: il supporto all’internazionalizzazione, la spinta verso la transizione digitale, e il rafforzamento delle competenze e delle relazioni industriali sul territorio. Marco Ragni ha infine voluto ringraziare tutti i colleghi presenti per la fiducia e il sostegno ricevuto.

Essere "consumatore" oggi è una tutela: la Corte UE apre alla difesa della casa anche a vendita avviata
Nuova sentenza della Corte di Giustizia Europea, del 03/07/2025 - relativa alla causa C – 582/2023 che aiuta a non perdere la casa agli indebitati, oggetto di azioni esecutive. È stato stabilito dalla stessa Corte che il “consumatore”, anche se non abbia mai fatto opposizione alla esecuzione e vendita di un immobile di proprietà, può farlo fino alla data di vendita. A parere dell’Associazione Tutela Impresa, con sede legale a Civitanova Marche ed operante da anni in molte regioni italiane e sempre a fianco degli indebitati, si può anche andare oltre, e cioè chiedere l'annullamento della vendita dell’immobile se già effettuata ed addirittura in caso di impossibilità, richiedere il risarcimento dei danni. Ma ancor di più evidenzia il presidente Cav. Rag. Giuseppe Tosoni, il consumatore anche se dichiarato o dichiarabile fallito (quindi titolare di attività) come nel caso in questione esaminato, può rivestire comunque la qualifica di consumatore. Ciò è quanto, confermato anche dalla nostra Cassazione a Sezioni Unite con sentenza del 2024 , che prevede che quando nei contratti che hanno causato il debito (mutui, finanziamenti, rapporti di conti correnti, ecc.) ci sono clausole vessatorie, tutto è soggetto a una pre-verifica del giudice ed in caso contrario o insufficiente, intervenire con richiesta dettagliata, magari con il coinvolgimento di un esperto del settore. Anche per tale motivo, studi professionali (commercialisti ed avvocati) necessitano di aggregarsi e destinare un professionista per ogni singola professionalità specifica. Il professionista tuttologo è tramontato da diversi anni. Per tale motivo, le aggregazioni professionali sono in costante incremento numerico ed in sostanziosa escalation di introiti. Società tra avvocati sono giunte nel 2024 a quota 654 in Italia, erano 296 nel 2023 e 517 nel 2022. Anche il fatturato delle stesse strutture sono in forte ascesa. Forte incremento di aggregazioni viene rilevato tra i commercialisti, le cui società sono nel 2024 ben 2000, contro i 1768 nel 2023 e 1414 nel 2022. Ciò rappresenta una garanzia molto più accentuata e garantistica per gli indebitati che purtroppo devono rilevare che anche la loro sussistenza aumenta dello stesso tenore delle società tra professionisti. È bene pertanto assistere nel migliore dei modi chi sono oggetto troppo spesso di ingiustizie e vessazioni con il rischio di perdere l’immobile che si è procurato con molti anni di sacrifici, e vedersi oppressi per il resto della vita. L'Associazione è sempre a disposizione per approfondire gratuitamente tali opportunità e problematiche collegate agli indebitati in Civitanova Marche , via Zavatti, 4

Confindustria Macerata, offerte di lavoro del 7 luglio 2025: tutti i dettagli
Confindustria Macerata ricerca, per azienda operante nel settore gomma e plastica, un/a commerciale estero – addetto/a alla promozione digitale e customer management (codice annuncio Conf 503). La figura sarà coinvolta nella definizione delle strategie e delle priorità commerciali aziendali e si occuperà della promozione e vendita dei prodotti attraverso strumenti di marketing digitale, della gestione diretta dei contatti e delle relazioni con i clienti (pre- e post-vendita), collaborando inoltre con il reparto produzione per assicurare la corretta esecuzione delle attività. Mansioni e responsabilità: promozione e vendita dei prodotti aziendali tramite canali digitali e social media; partecipazione alla definizione delle strategie commerciali e allo sviluppo di nuove opportunità di mercato; presenza a fiere di settore in Italia e all’estero; Visite commerciali presso clienti, sia in ambito nazionale che internazionale; gestione delle richieste clienti (italiani ed esteri) in tutte le fasi del processo commerciale, inclusa l’assistenza post-vendita. Requisiti richiesti: esperienza pregressa di almeno 2 anni in ruoli analoghi (Commerciale Estero, Sales & Marketing, Customer Care); ottima conoscenza degli strumenti di marketing digitale e gestione dei social media; Diploma o Laurea in discipline afferenti a Commercio Estero, Marketing, Comunicazione Internazionale o simili; ottima conoscenza della lingua inglese (livello professionale) - costituisce titolo preferenziale la conoscenza di una o più tra le seguenti lingue: spagnolo, portoghese, francese, polacco; Disponibilità a trasferte, in Italia e all’estero, per la partecipazione a fiere e incontri con clienti. Sede di lavoro: Provincia di Macerata. Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/ Secondo Annuncio Confindustria Macerata ricerca, per azienda operante nel settore gomma e plastica, un/a operaio/a generico/a addetto/a allo stampaggio di materie plastiche (codoce annuncio Conf 504), con esperienza pregressa nel ruolo, da inserire all'interno del reparto produttivo. Mansioni e responsabilità: preparazione delle mescole delle materie prime secondo le specifiche tecniche; attività di stampaggio tramite macchine a controllo digitale (tipologia Negri Bossi ed Elettromodulo); montaggio e smontaggio stampi in completa autonomia; controllo qualità visivo e dimensionale del prodotto finito; gestione ordinaria dei macchinari e segnalazione di anomalie tecniche. Requisiti richiesti: diploma tecnico a indirizzo meccanico; esperienza anche minima su macchinari Cnc o impianti di stampaggio plastica; conoscenza delle procedure di montaggio/smontaggio stampi; padronanza della lingua italiana, parlata e scritta; buona manualità e precisione; capacità di lavorare in autonomia e in team. Sarà considerato un plus il possesso di competenze nella manutenzione e riparazione degli stampi, nonché una buona conoscenza delle fasi di realizzazione degli stampi. Sede di lavoro: Provincia di Macerata. Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it I presenti annunci sono rivolto a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

Civitanova, Massimiliano Balducci eletto nuovo presidente Confindustria Giovani (FOTO e VIDEO)
L'Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata ha eletto Massimiliano Balducci presidente per il quadriennio 2025-2029. Balducci succede ad Alessio Castricini, dell'azienda Centro Accessori Spa - Società Benefit, che ha ricoperto l'incarico dal 2021 al 2025. Massimiliano Balducci - classe 1991 - è CEO di C.B.F. Balducci Group Spa Società Benefit, fondata nel 1970 dal padre, il commendatore Franco Balducci, e specializzata nella produzione di abbigliamento tecnico, professionale e certificato. Il titolo scelto per l'Assemblea pubblica è stato: "Più forti. Il futuro non so aspetta, si crea". Un titolo che vuole celebrare la tenacia, il coraggio e la forza con cui le nostre imprese affrontano le sfide quotidiane, soprattutto in un momento particolarmente complesso e di grande incertezza come quello odierno che vede tutti, e in particolare i giovani, raccogliere la sfida per guardare con fiducia al futuro. Un futuro che va costruito ogni giorno, con visione e determinazione. Insieme al presidente Massimiliano Balducci sono stati eletti i membri del Consiglio Direttivo: Gaia Campetella, Giovanna Francucci, Giulia Giampieri, Alberto Grimaldi, Francesco lorio Gnisci, Nicola Marcantonelli, Diego Morresi e Michele Sasso. Durante l'evento è stato eletto anche il nuovo presidente del Comitato Interregionale del Centro, Stefano Perazzelli, che subentra a Massimiliano Bachetti, il quale ha ringraziato i Giovani Imprenditori per il sostegno ricevuto durante il proprio mandato. Al Convegno hanno partecipato numerose autorità, tra cui: Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche; Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche; Gino Sabatini, presidente della CCIAA delle Marche; Giorgio Pollastrelli, in rappresentanza del presidente della Provincia Sandro Parcaroli; il presidente Roberto Cardinali di Confindustria Marche e il direttore Gianni Niccolò di Confindustria Macerata. Dopo i saluti istituzionali, i lavori sono stati aperti da Erica Andreetta, partner PwC Italia e EMEA Fashion & Luxury Leader. A seguire, l'intervista a Matteo Marzotto, presidente di MinervaHub Spa, e gli interventi di Stefano Giovannoni, fondatore e direttore creativo di Qeeboo, e Alessandro Paparelli, chief People Officer di Brioni (Kering Group). Il presidente neoeletto Massimiliano Balducci ha dichiarato: "Sono onorato della fiducia ricevuta e sento forte la responsabilità di guidare una squadra che sono certo sarà determinata e generosa. Determinata nel percorrere la via tortuosa e accidentata che sappiamo essere di fronte a noi. Generosa nella capacità di non arrendersi e non mollare, spinti dall'entusiasmo tipico della nostra età ma anche dalla consapevolezza di chi siamo e di cosa vogliamo. La creazione di nuove opportunità e il sostegno alla competitività delle nostre imprese sono obiettivi da portare avanti e, come ha detto la nostra presidente nazionale Maria Anghileri all'Assemblea di Rapallo lo scorso giugno, 'Se non vogliamo galleggiare per altri vent'anni', allora è necessario chiedere di investire sul domani, su noi giovani, sulle donne, sulla natalità, sui servizi alle imprese. E noi lo chiederemo. In questo territorio abbiamo ancora spalle larghe e gambe veloci per affrontare le sfide, ma dovremmo avere, ora più che mai, teste reattive, ingegnose, coraggiose per progettare e realizzare, insieme, il nostro futuro e la sfrontatezza giusta per aprire quelle porte che dovessimo trovare chiuse o che venissero sbarrate da chi vuole che poco o nulla cambi". Nel suo intervento, Alessio Castricini si è congratulato con il nuovo presidente Balducci, ringraziando tutti per la collaborazione e il supporto ricevuti durante il suo mandato. Ha sottolineato come l'esperienza della presidenza sia stata straordinaria e lo abbia profondamente arricchito, sia sul piano personale che imprenditoriale. Momento particolarmente emozionante è stata la proiezione del video realizzato a sorpresa dai membri del Consiglio Direttivo, della Segreteria e della Direzione di Confindustria Macerata, per ringraziare Castricini del lavoro svolto e ricordare le sue doti umane e professionali, ripercorrendo i momenti più significativi vissuti dal gruppo durante il suo mandato. A conclusione dell'Assemblea, la serata è proseguita presso il ristorante Officina Bistrot di Civitanova Marche. Durante la cena sono stati consegnati i seguenti riconoscimenti dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche: Premio Giovane Imprenditore 2025 a Luca Amadori dell'azienda Centroservice Srl; premio Imprenditore Giovane 2025 a Carlo Campetella dell'azienda Campetella Robotic Center Srl; premio Tecnologia e Innovazione 2025 all'azienda Ubisive Sl, rappresentata da Michele Sasso.

Saldi estivi 2025: dal 5 luglio al via nelle Marche: "Attesi 60 milioni di spesa"
A partire da sabato 5 luglio 2025, anche nelle Marche scattano ufficialmente i saldi estivi, in linea con il calendario nazionale. Un appuntamento atteso da consumatori e commercianti, in particolare nel comparto moda, che punta a rilanciare i consumi e sostenere il commercio al dettaglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia italiana spenderà in media 203 euro per l’acquisto di articoli scontati, pari a circa 92 euro a persona, per un totale stimato di 3,3 miliardi di euro a livello nazionale. Nelle Marche, oltre 300.000 famiglie sono pronte a fare acquisti per un valore complessivo stimato di 60 milioni di euro, distribuiti tra abbigliamento, calzature, accessori e altri settori del commercio. “Sono un’occasione importante per consumatori e commercianti – afferma Giacomo Bramucci, presidente regionale di Federazione Moda Italia – Confcommercio Marche –. Acquistare nei negozi di prossimità significa sostenere l’economia locale e mantenere vive le identità delle nostre città. Speriamo che anche grazie alla presenza di tanti turisti, l’estate 2025 possa rappresentare un vero momento di rilancio per il settore moda”. Con l’arrivo previsto di oltre 19 milioni di turisti stranieri in Italia, anche la nostra regione potrà beneficiare di un flusso crescente di visitatori attratti da cultura, mare ed enogastronomia. Un’occasione preziosa anche per il commercio, che potrà sfruttare l’aumento della domanda per rafforzare i propri margini e fidelizzare nuovi clienti. “I saldi – continua Bramucci – sono utili per smaltire le rimanenze e pianificare con più tranquillità la prossima collezione primavera/estate 2026”. Secondo il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco, l’impatto dei saldi va ben oltre il comparto moda. “Si tratta di un momento strategico anche per tutto il commercio di vicinato, ancora in sofferenza in molti territori. È un’occasione di liquidità e di consolidamento del rapporto con i clienti. Acquistare nei negozi di città e quartiere è anche un atto di responsabilità sociale”. Secondo il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco, l’impatto dei saldi va ben oltre il comparto moda. “Si tratta di un momento strategico anche per tutto il commercio di vicinato, ancora in sofferenza in molti territori. È un’occasione di liquidità e di consolidamento del rapporto con i clienti. Acquistare nei negozi di città e quartiere è anche un atto di responsabilità sociale”. Federazione Moda Italia – Confcommercio ricorda ai consumatori alcune regole essenziali: Cambi: a discrezione del negoziante, tranne in caso di difetti. Prova dei capi: non obbligatoria. Pagamenti: le carte devono essere accettate, promossi i metodi digitali. Articoli in saldo: devono essere di carattere stagionale o soggetti a deprezzamento rapido. Prezzi: va indicato il prezzo iniziale, lo sconto e il prezzo finale, oltre al prezzo più basso degli ultimi 30 giorni, come previsto dalla Direttiva Omnibus (D.lgs. 26/2023). “Incoraggiamo i cittadini marchigiani a comprare nei negozi del territorio – conclude Bramucci –. Oltre al risparmio, ogni acquisto rappresenta un investimento nel lavoro, nell’impresa e nella vitalità delle nostre città”.

Zona Franca Urbana, Giglietti, Cna Macerata: "Misura davvero efficace, ma serve un credito d'imposta"
La CNA di Macerata accoglie con favore il rifinanziamento per il 2025 della Zona Franca Urbana destinata alle aree colpite dal sisma del 2016. Il presidente Simone Giglietti sottolinea però come le risorse stanziate – 11,7 milioni di euro per le quattro Regioni coinvolte (Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio) – siano insufficienti rispetto ai bisogni reali delle imprese. «È una notizia positiva, che come CNA sollecitavamo da tempo – sottolinea il neo Presidente CNA – perché la Zona Franca Urbana è stata una misura davvero efficace per sostenere le piccole imprese dell’Appennino centrale colpite dal sisma. Tuttavia, non possiamo non evidenziare la scarsità dei fondi disponibili rispetto alla platea potenziale di beneficiari. Ricordiamo come nel 2021 la Zona Franca Urbana era infatti stata finanziata con 77 milioni di euro, permettendo a oltre 3.600 imprese di beneficiare della misura». Per questo la CNA Macerata rilancia la proposta, già avanzata nei mesi scorsi, di un credito d’imposta dedicato alle piccole imprese che intendano rinnovare strumenti e attrezzature di lavoro. Una misura che – secondo l’Associazione – avrebbe un impatto immediato, concreto e facilmente tracciabile, senza gravare eccessivamente sulla macchina amministrativa. Su questo fronte, il Presidente ricorda la battaglia della CNA contro la burocrazia: «Un peso spesso inutile che, secondo l’Osservatorio burocrazia CNA, costa mediamente 9.200 euro/anno e comporta per ogni impresa ben 313 ore/anno passate in pratiche amministrative». «Le botteghe artigiane, i negozi di vicinato, i saloni di parrucchieri e le lavanderie – continua il Presidente CNA – sono il presidio economico e sociale delle comunità dell’entroterra. Servono incentivi semplici, rapidi e mirati, non percorsi ad ostacoli amministrativi che scoraggiano proprio chi ha più bisogno di supporto. Lo abbiamo ribadito con forza anche nell’ultima Assemblea provinciale CNA: queste imprese chiedono di essere messe in condizione di lavorare, non di combattere ogni giorno contro scadenze, adempimenti e ritardi». «Non servono grandi risorse – spiega Giglietti – ma piccoli incentivi, ben calibrati. Un credito d’imposta potrebbe agevolare l’acquisto di macchinari per falegnami, fabbri, edili, strumenti professionali per parrucchieri ed estetiste, apparecchi per lavanderie, arredi per negozi, fino ai sistemi di illuminazione e riscaldamento efficienti, che riducono consumi e migliorano l’ambiente di lavoro». I dati parlano chiaro: le imprese dei servizi alla persona e dell’artigianato nelle aree del Cratere hanno registrato una riduzione doppia rispetto al resto della regione Marche. Un segnale d’allarme che la CNA ha già denunciato nei mesi passati, richiamando l’attenzione delle istituzioni locali e nazionali. «Le imprese che sono rimaste non chiedono miracoli, ma strumenti utili per restare vive – conclude Giglietti. Sostenere chi lavora ogni giorno nei piccoli Comuni significa dare un futuro alle aree interne». CNA Macerata continuerà a rappresentare con determinazione le istanze delle imprese del territorio, chiedendo un maggiore impegno istituzionale per affrontare con coraggio la sfida della ricostruzione economica e sociale del Cratere.

Germano Ercoli guida la transizione, Eurosuole nomina il primo CdA: “Mi preparo a passare il testimone"
Eurosuole S.p.A. apre un nuovo capitolo della propria storia: dopo quasi 50 anni di gestione personale, il fondatore Germano Ercoli ha avviato ufficialmente il percorso che porterà al suo graduale passaggio di consegne. Un passaggio strategico, che punta a garantire continuità gestionale e visione futura, senza rinunciare alla solidità costruita in mezzo secolo. «Gestirò questa fase di transizione propedeutica alla mia uscita di scena. Nessuno di noi è eterno» ha dichiarato Ercoli, sorridendo. Ma il tono resta serio: «Molte aziende sono finite quando è uscito di scena il fondatore. Questa no, e non lo sarà. Per questo serviva svecchiare lo statuto e introdurre una governance moderna». In data 25 giugno 2025, l’assemblea degli azionisti ha approvato la trasformazione della governance societaria: Eurosuole sarà ora guidata da un Consiglio di Amministrazione per il triennio 2025-2027. Un passaggio epocale, il primo in assoluto nella storia della società, che rafforza la visione a lungo termine dell’azienda. Ercoli manterrà i ruoli di presidente e amministratore delegato, con il compito di accompagnare la fase di transizione. «Siamo alla ricerca del prossimo AD: non si poteva fare tutto e subito, ma sono fiducioso. Lo devo ai miei collaboratori, ai dipendenti, e al territorio» ha spiegato. Accanto al fondatore, entrano nel CdA quattro figure di alto spessore, selezionate per esperienza e visione: Guido Cami, ingegnere industriale, oggi AD di Industrie Chimiche Forestali S.p.A., già dirigente in aziende del settore calzaturiero. È anche presidente del gruppo Adesivi & Sigillanti di Federchimica e membro esecutivo della FEICA. Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica, co-direttore del VRAI Lab, affiliato all’IIT e figura di riferimento internazionale in intelligenza artificiale, visione artificiale e digital humanities. Guido Cesarini, commercialista e revisore legale, esperto in operazioni straordinarie, diritto societario e consulenza aziendale. Piergiorgio Polenti, economista e CFO di Eurosuole dal 2018, con esperienza pregressa in multinazionali e società di revisione. Fondata e cresciuta a Civitanova Marche, Eurosuole è oggi un punto di riferimento nel settore della componentistica per calzature, con circa 260 dipendenti, una produzione giornaliera di oltre 60.000 paia di suole e un fatturato annuo tra i 50 e i 60 milioni di euro. Nonostante il contesto economico incerto, l’azienda si conferma solida. «Replicheremo i risultati dello scorso anno» ha affermato Ercoli, sottolineando che la scelta del nuovo modello di governance guarda avanti: «Occorre affrontare i cambiamenti strutturali con strumenti all’altezza. Per questo serviva un passo deciso, che rafforzi le nostre radici locali con una visione globale». La nascita del Consiglio di Amministrazione segna un momento storico. È insieme un atto di responsabilità e di coraggio. Il fondatore ringrazia «tutti i collaboratori e dipendenti che hanno reso possibile ogni traguardo, superando anche le difficoltà più dure». E conclude: «Ci auguriamo che il futuro sia almeno all’altezza del passato».

Come attrarre e trattenere i talenti, Confindustria Macerata forma le aziende
Si è concluso alla presenza di otto aziende partecipanti (C.B.F. Balducci Group Spa Società Benefit - Dafram Spa- Edif Spa – Esse-ti Srl - Gitronica Spa – Hugo Boss Shoes & Accessories Italia Spa - Menghi Spa – Vittorazi Motors Srl), il percorso informativo e formativo, partito lo scorso 25 febbraio 2025, proposto da Confindustria Macerata sulla strategia dell’Employer Branding, ossia l’attenzione del brand e dell’immagine aziendale in termini di posto di lavoro da parte dell’organizzazione aziendale. Gli appuntamenti si sono tenuti presso aziende socie: iGuzzini illuminazione Spa, Hugo Boss Shoes & Accessories Italia Spa e Simonelli Group Spa. In una situazione di difficoltà per le nostre aziende nel reperire figure professionali qualificate e rispondenti alle reali necessità delle stesse, diventa fondamentale costruire una solida reputazione come datori di lavoro, per attrarre e fidelizzare le persone competenti ed adeguate alle sfide quotidiane. Un luogo di lavoro attrattivo attira i migliori candidati, così come un dipendente soddisfatto rappresenta la migliore pubblicità per l’azienda stessa. Indispensabile inoltre che l’immagine aziendale sia sempre presentata all’esterno in coerenza con i valori che l’impresa rappresenta. Il corso è stato tenuto da Mariangela Calzati, consulente HR senior, che collabora con le principali aziende italiane e con Confindustria e Federmeccanica. Durante il percorso formativo sono stati analizzati gli obiettivi da raggiungere, l’importanza dell’ identità, della cultura, dei principi aziendali, di un’attenzione mirata alla persona e il piano e gli strumenti di comunicazione da attuare per una corretta strategia di EB. Le aziende che hanno seguito tutto il percorso formativo, proseguiranno ora le attività pratiche legate all’Employer Branding con la supervisione della docente.

Bankitalia, crescita ferma nelle Marche: industria in calo, tiene il turismo
Il rapporto di Bankitalia fotografa una regione in difficoltà: crescita limitata (+0,4%), export in calo e investimenti frenati. Lieve miglioramento per redditi e mutui. L’economia delle Marche continua a mostrare segnali di debolezza. È quanto emerge dal rapporto annuale della Banca d’Italia dedicato alla regione, che inquadra il 2024 come un anno di stagnazione. L'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) segnala infatti una crescita reale del PIL dello 0,4%, meno della media nazionale, che si è attestata allo 0,7% secondo i dati Istat. A pesare è soprattutto la crisi dell’industria manifatturiera. Anche nel 2024 il settore ha registrato un calo del fatturato, coinvolgendo sia le piccole che le grandi imprese. Le difficoltà sono state particolarmente evidenti per le aziende orientate all’export, penalizzate dalla contrazione delle esportazioni e da un quadro macroeconomico instabile. La fase ciclica negativa e l’incertezza generale hanno avuto riflessi anche sugli investimenti, ridotti rispetto al 2023 e ulteriormente contenuti nel corso dell’anno. In controtendenza, il comparto dei servizi ha mostrato maggiore resilienza, grazie soprattutto a un buon andamento del turismo. Le presenze sono rimaste elevate rispetto alla media storica, offrendo un parziale sostegno all’economia regionale. Famiglie: potere d’acquisto in lieve ripresa Sul fronte delle famiglie, il reddito disponibile a prezzi correnti è aumentato del 2,5% su base annua, trainato da una ripresa delle retribuzioni e da un lieve incremento dell’occupazione. Tuttavia, l’effettivo potere d’acquisto è cresciuto solo dell’1,1% in termini reali, al di sotto della media nazionale, anche se ha beneficiato di una dinamica contenuta dei prezzi al consumo. I consumi hanno registrato un aumento, ma in misura più contenuta rispetto al resto del Paese. Bankitalia evidenzia come la crescita, pur positiva, sia stata debole, segnalando un rallentamento rispetto al 2023, anno in cui si era completato il recupero dei livelli di consumo pre-pandemia. Credito bancario in calo, ma crescono mutui e prestiti personali Il credito bancario complessivo è diminuito nel corso dell’anno, riflettendo una domanda modesta e politiche di offerta più caute. Tuttavia, si segnala una ripresa dei mutui per l’acquisto di abitazioni, favorita anche dalla riduzione del costo dei finanziamenti. Il credito al consumo, in particolare i prestiti personali, ha invece mostrato una dinamica più vivace.

Recanati, Federico Maccari (Pasta di Camerino) riceve il Premio Giuseppe Guzzini
Si è svolta questa sera, nella suggestiva cornice dell’Orto del Colle dell’Infinito, la IX edizione del "Premio Giuseppe Guzzini", riconoscimento all’imprenditoria etica voluto da Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) Marche per celebrare la memoria dell’imprenditore recanatese. Oltre ai componenti della famiglia Guzzini, hanno preso parte alla cerimonia il vicepresidente della Giunta della regione Marche Filippo Saltamartini e varie altre autorità religiose, civili e personaggi di spicco del mondo accademico e imprenditoriale, accolti da Stelvio Lorenzetti, vice presidente Nazionale Ucid, Alessandro Guzzini, adFinlabo SIM e organizzatore del Premio, Giuseppe Casali, presidente UCID Macerata ed Emanuele Pepa, sindaco di Recanati. Come da tradizione, gli organizzatori hanno inserito il conferimento del Premio nell’ambito di una tavola rotonda di taglio economico-sociale, condotta dal giornalista Vincenzo Varagona, a cui hanno partecipato S.E.R. Mons. Claudio Giuliodori, la senatrice Elena Leonardi, il prof. Flavio Felice ed il Cav.Lav. Stefania Brancaccio. Quest’anno il riconoscimento è andato a Federico Maccari, amministratore delegato "Pasta di Camerino", realtà leader nel settore della pasta secca alla semola e all’uovo. Maccari, imprenditore di seconda generazione, è stato premiato per il coraggio con cui ha deciso di proseguire l’attività intrapresa dai genitori, riuscendo a svilupparla in maniera significativa con un forte radicamento sul territorio. Pasta di Camerino è oggi un modello di azienda sostenibile che è riuscita a fare della qualità del prodotto, del legame con il territorio e della origine completamente italiana delle materie prime un fattore distintivo di successo. Federico inoltre ha manifestato un forte impegno anche nel sociale, innanzitutto sostenendo le famiglie dei propri collaboratori durante il difficile periodo seguito al sisma del 2016, e quindi anche attraverso la cooperazione con enti come il Banco Alimentare con cui l’azienda collabora ormai da anni. "E’ una grande emozione premiare un imprenditore così giovane, un segno di continuità con la tradizione e, al tempo stesso, di slancio verso il futuro – le parole del Presidente UCID Macerata, Giuseppe Casali – Questa iniziativa ha lo scopo di valorizzare aziende e imprenditori del territorio per il loro modo di fare impresa e per una managerialità rispettose dei valori dell'uomo e della dottrina sociale della Chiesa, conciliando lo sviluppo economico con quello del territorio". "E’ bello vedere l’affetto che ancora circonda la figura di mio padre – spiega Alessandro Guzzini – Vogliamo che questo premio continui e si rafforzi nel tempo e che possa rappresentare un segnale di speranza per il nostro territorio, attraverso la testimonianza di tanti imprenditori che come mio padre vedono l’impresa come una famiglia e come uno strumento di crescita sostenibile per tutta la comunità locale". Il prestigioso riconoscimento, che consiste in una scultura realizzata dal noto artista locale Ermenegildo Pannocchia, è giunto quest’anno alla nona edizione: in passato sono stati premiati Emanuela Scavolini, Battista Faraotti, Severino Capodagli, Nando Ottavi, Enrico Loccioni, Graziella Ciriaci, Andrea Lardini, Viliam Breveglieri. "Complimenti al vincitore e agli organizzatori di questo Premio, tanto denso di significato – la dichiarazione della senatrice Elena Leonardi – Dietro al Premio Guzzini c’è non solo la volontà di raccontare e valorizzare piccole e grandi eccellenze del territorio, tutte guidate da uno stile etico nel fare impresa, ma anche la voglia di celebrare un saper fare tutto marchigiano. Premiare un’azienda che è rimasta nel cratere del sisma nonostante le mille difficoltà dà un’ulteriore spinta di ripresa e resilienza a tutto il territorio". "Ringrazio Ucid e la famiglia Guzzini per questo riconoscimento, che mi riempie d’orgoglio – l’emozione del vincitore, Federico Maccari – Voglio condividere questo prezioso traguardo con i miei collaboratori e con la mia famiglia, da cui ho imparato tanto anche per il mio lavoro. L’attenzione al sociale e l’attaccamento alle nostre radici sono, probabilmente, connesse a questo successo: rispetto della tradizione, visioni, innovazione e valori di base quali la famiglia e le origini sono la ricetta della crescita di Pasta di Camerino, cresciuta di oltre il 100% in pochi anni nonostante il mercato della pasta sia oggi complesso e minacciato da credenze e abitudini che ne limitano il consumo”

Edilizia sostenibile: approcci sistemici e casi virtuosi nel workshop di Confindustria Macerata
Promuovere una visione concreta della sostenibilità nel settore edilizio, con un approccio organico che consideri l’intero ciclo di vita degli edifici, questo il focus su cui è stato incentrato questo pomeriggio presso la sede di Confindustria Macerata il workshop sul tema La Cultura della Sostenibilità nel Settore Edilizio, Approcci Sistemici. L'iniziativa rientra nelle attività del Laboratorio ESG Marche, nato dalla collaborazione tra Intesa Sanpaolo, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione Marche e Confindustria Macerata ed è stata realizzata con il supporto di Ance Macerata. Ad aprire i lavori Enrico Crucianelli, Presidente ANCE Macerata e Claudio Stecconi, Direttore Area Imprese Marche nell’ambito della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese. A seguire Stefano Pieretti, Regenerative Architecture Leader Nativa srl società benefit, e Rebecca Resta, Evolution Guide Nativa srl società benefit, che hanno parlato sul tema "Verso un’edilizia a prova di futuro". Riflessioni a cui sono seguite esperienze di casi di studio: Marco Mari, Sustainability and policy Advisor, sulla "Riqualificazione Hotel Tolentino" e Dario Cinti, Architetto progettista La Leva Costruzioni srl, sul "Quartiere Città Verde a Roma" . Durante l’incontro, insieme al partner Nativa, si sono svolti tavoli di confronto e collaborazione su edilizia sostenibile e benessere delle comunità. I risultati dei lavori sono stati presentati da Stefano Pieretti, Regenerative Architecture Leader Nativa srl società benefit, mentre le conclusioni affidate al presidente Crucianelli. L'incontro ha visto una grande partecipazione sia a livello numerico che di presenze.

"La follia dei pignoramenti automatici dell'Agenzia delle Entrate: un disastro sociale"
In pieno periodo di scadenze fiscali - tra IMU, saldo IRPEF, IRES e rate della rottamazione-quater - migliaia di famiglie italiane stanno ricevendo atti di pignoramento direttamente sui conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate. A lanciare un allarme forte e chiaro è Giuseppe Tosoni, presidente dell’associazione Tutela Imprese, con sede a Civitanova Marche e operativa a livello nazionale. "Quella a cui stiamo assistendo – denuncia Tosoni – è una vera e propria emergenza sociale ed economica. Famiglie e piccoli imprenditori si vedono bloccare i conti proprio nei momenti più critici, spesso a fronte di debiti contestati o già oggetto di rateizzazione, in violazione delle stesse norme di legge". Secondo l’associazione, in molti casi gli atti vengono notificati nonostante il contribuente abbia già avviato una rateizzazione e pagato la prima rata, circostanza che dovrebbe, per legge, sospendere le azioni esecutive. Non mancano segnalazioni di crediti prescritti da decenni - in alcuni casi risalenti addirittura al 1991 - che vengono ugualmente iscritti a ruolo, come se non fossero mai caduti in prescrizione. Un altro nodo critico riguarda la frequente notifica di atti duplicati per lo stesso debito. Se non impugnati, questi possono "cristallizzare" l’obbligo fiscale, rendendolo definitivo anche in presenza di più notifiche per la stessa causa. Ciò costringe i contribuenti a difendersi continuamente, anche contro atti fotocopia. Tosoni solleva inoltre dubbi sulla validità formale dei pignoramenti, poiché spesso firmati digitalmente in modo automatico da un sistema informatico, senza un’effettiva verifica da parte di un dirigente. "È possibile che un funzionario pubblico possa firmare migliaia di atti in un giorno, ognuno con motivazioni diverse? Ci chiediamo quale valore giuridico abbiano documenti privi di una vera firma e di un controllo umano", dichiara. La situazione è ancora più complessa per chi ha una partita IVA: con il conto bloccato, non è possibile effettuare versamenti F24, rendendo di fatto impossibile mettersi in regola. E se un familiare prova ad aiutare con un bonifico, il rischio è che l’operazione venga considerata un incasso in nero, con tutte le conseguenze del caso. Alcune Commissioni Tributarie hanno già iniziato a sollevare dubbi sulla validità di questi atti, soprattutto per l’assenza di una firma umana. Una questione che, secondo Tosoni, va ben oltre il piano fiscale: "Serve più umanità, soprattutto nei momenti difficili. Lo Stato ha il diritto di riscuotere, ma deve farlo con giustizia, buon senso e responsabilità". Tosoni conclude lanciando un appello: "Se nemmeno lo Stato sa cosa sta firmando, che garanzie restano per i cittadini? L’intelligenza artificiale può essere uno strumento utile, ma non può sostituire la coscienza e l’equità". L’associazione Tutela Imprese annuncia azioni legali e istituzionali per tutelare i contribuenti, chiedendo l’apertura di un confronto serio con le autorità competenti e una revisione urgente delle modalità di riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate.