I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, guidati dal presidente Alessio Castricini, hanno partecipato all’appuntamento conclusivo del corso "Audax talent training", ospiti della Finproject SpA nello stabilimento di Morrovalle.
La visita è stata l’occasione per un momento formativo sia per il corso, in cui il relatore Prof. Gabriele Micozzi ha focalizzato alcuni punti chiave della gestione strategica d'impresa, sia per l’incontro con Maurizio Vecchiola, presidente e amministratore delegato di Finproject, che ha ripercorso insieme ai giovani le tappe fondamentali della storia dell’impresa.
Una realtà aziendale nata come tante nel nostro territorio negli anni '60, che ha saputo distinguersi grazie alla visione e alla continua innovazione, consentendo una grande crescita internazionale e divenendo un punto di riferimento nella produzione di compound reticolabili e termoplastici per utilizzi industriali e nello stampaggio di prodotti, fino all’acquisizione da parte di Versalis, società chimica di Eni, che ha permesso l’unione delle competenze nello sviluppo congiunto di prodotti e soluzioni di grande valore.
Maurizio Vecchiola, nel parlare ai giovani colleghi, li ha esortati "non solo a essere impresa" ma a "fare impresa", ossia ad essere sempre pronti a fare qualcosa in più, andando oltre il proprio campo d’azione quotidiano, generando così innovazione.
Vecchiola ha inoltre focalizzato l'attenzione sull’armonia del luogo di lavoro, sull’importanza di investire continuamente nella qualità di vita delle persone che vi lavorano, con particolare riguardo alla tematica della sicurezza.
Nel corso dell’evento sono intervenuti anche Stefano Fabris, Direttore Generale di Finproject e Mattia Voltaggio, responsabile di Joule, scuola di Eni per l’impresa con il compito di coordinare i processi di incubazione, accelerazione e co-innovazione, il quale ha ricordato la figura di Enrico Mattei dal cui intuito non solo è nata una grande azienda ma anche alcuni dei valori fondanti del nostro Paese.
Al termine dell’evento Alessio Castricini ha ringraziato tutti i relatori per un evento ricco di spunti ed in particolare Maurizio Vecchiola per l’ospitalità e il confronto che ha determinato il valore aggiunto dell'incontro. Con questo evento si conclude un percorso intrapreso dal Gruppo Giovani che ha unito formazione e conoscenza di alcune delle realtà più importanti del nostro territorio.
CNA Macerata segnala alle imprese metalmeccaniche del territorio una significativa opportunità di internazionalizzazione e sviluppo commerciale: un viaggio in Cina organizzato dall’Associazione sportiva Union Picena di Potenza Picena in collaborazione con Meccanica Service di Recanati e con società specializzate in scambi culturali, economici e politici con il Paese asiatico.
Tra le protagoniste di questa iniziativa c'è Feinda Sampaolo, imprenditrice della Meccanica Service e associata CNA, che parteciperà all’esperienza per esplorare nuove possibilità di business nel settore: “Questo progetto offre alle imprese metalmeccaniche della regione Marche l'opportunità di selezionare partner strategici in base alle proprie esigenze per aumentare la competitività nel mercato europeo. Siamo sicuri che questa iniziativa offrirà un contesto privilegiato per rafforzare le relazioni economiche e istituzionali, contribuendo ad accrescere la visibilità e il prestigio delle aziende che vorranno partecipare”.
Il viaggio si svolgerà nella provincia di Suzhou, nelle città di Taicang, Xiangcheng e Zhangjiagang, tutte aree di forte sviluppo industriale e strategicamente posizionate per l’industria metalmeccanica. Le imprese partecipanti avranno l’opportunità di entrare in contatto con la Camera di Commercio Cinese e Italiana, le amministrazioni locali e importanti aziende del settore, beneficiando di incontri mirati con potenziali partner e investitori.
Il programma prevede visite aziendali, meeting istituzionali e momenti di confronto con operatori economici locali, con il supporto di interpreti tecnici specializzati nel settore metalmeccanico. CNA Macerata si rende disponibile a raccogliere eventuali manifestazioni di interesse da parte delle imprese locali per metterle in contatto con gli organizzatori: “Questa iniziativa - sottolinea Massimiliano Moriconi, Direttore di CNA Macerata - rappresenta un’importante occasione per le nostre imprese di rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali. La Cina offre enormi possibilità di crescita per il settore metalmeccanico, e il supporto di CNA Macerata vuole agevolare il processo di internazionalizzazione delle aziende del nostro territorio, offrendo loro strumenti e contatti strategici per affermarsi con successo”.
Per approfondire i dettagli dell’iniziativa e comprendere le opportunità offerte, è stato organizzato un incontro informativo che si terrà giovedì 13 marzo 2025 alle ore 21 presso la Sala Boccabianca di Potenza Picena in via Trento,1. Le imprese interessate a partecipare o ad avere maggiori informazioni possono contattare CNA Macerata, che fungerà da punto di riferimento per facilitare i contatti con gli organizzatori.
Lo stile di Tombolini torna protagonista sul campo, confermando per il secondo anno consecutivo la partnership con Al-Nassr, uno dei club calcistici più prestigiosi e vincenti dell’Arabia Saudita. La squadra, allenata dall'italiano Stefano Pioli e guidata dal carisma di un fuoriclasse come Cristiano Ronaldo, simbolo di sacrificio, impegno e forza di volontà, continua a conquistare il pubblico mondiale. Ronaldo, uno degli uomini più seguiti al mondo e riconosciuto dalla FIFA come il giocatore con il maggior numero di gol in carriera, è ormai prossimo al traguardo dei 1000 gol.
A ufficializzare il proseguimento del rapporto tra due realtà che hanno fatto dell’eccellenza il loro tratto distintivo è stato Silvio Calvigioni Tombolini, l’imprenditore del brand marchigiano, che è volato a Riyadh per firmare il rinnovo del contratto attualmente in corso per un altro anno.
“L’unione con Al-Nassr ci permette di condividere quei valori per noi fondanti – dinamicità ed eleganza, carattere e disciplina, tradizione e innovazione – anche in campo calcistico con un partner di livello internazionale” ha dichiarato sul terreno del King Saud University Stadium, noto anche come Al-Awwal Park.
Durante la sua visita a Riyadh, Silvio Calvigioni Tombolini ha incontrato Cristiano Ronaldo, i calciatori, lo staff tecnico e i dirigenti della squadra per selezionare insieme i tessuti delle nuove divise. Le creazioni Tombolini, caratterizzate dal made in Italy, combinano eleganza senza tempo e innovazione, con un occhio attento al comfort e alla funzionalità.
Un esempio perfetto è l’abito più leggero al mondo, simbolo di eccellenza sartoriale, che unisce stile e praticità. Ronaldo, oltre a essere un'icona del calcio, è anche un punto di riferimento di stile, e la sua scelta dei materiali per le nuove collezioni ha puntato sulla sostenibilità. Le divise, che saranno presto svelate, sono le più leggere al mondo, riflettendo l’approccio del brand verso l’innovazione. La TMB Running, con il suo design essenziale e pulito, è un altro esempio di questa filosofia, realizzata con materiali eco-sostenibili come gomma e plastica riciclata. Questi capi sono leggeri, performanti e lavabili in lavatrice, offrendo un equilibrio tra praticità, eleganza e rispetto per l’ambiente.
Questa mattina, presso la sala conferenze di Confindustria Macerata, si è tenuta una riunione per discutere il bilancio delle fiere Micam, Mipel e Lineapelle. All'incontro hanno partecipato Matteo Piervincenzi, presidente della sezione Calzature, Alessio Castricini, presidente della sezione accessoristi e Sergio Sciamanna, presidente della sezione pelletteria.
Micam, Mipel e Lineapelle 2025 si confermano come eventi imperdibili per il settore della moda e del design, registrando un'ottima partecipazione sia in termini numerici che di creatività, innovazione di prodotto, stile e design. Nonostante le difficoltà congiunturali, Micam e Mipel hanno accolto 40.449 operatori professionali, di cui il 45% provenienti da 127 Paesi come Giappone, Cina, Francia, Spagna, Germania, Grecia e Turchia.
Anche Lineapelle ha riscosso un grande successo, con 24.977 operatori professionali, tra cui 18.833 buyer, in crescita del 7% rispetto all'edizione di settembre 2024, e più di 1.100 espositori.
Nonostante un contesto economico complesso, sia a livello interno che internazionale, le fiere hanno presentato le proposte di 1.758 marchi, il 46% dei quali provenienti da 51 Paesi diversi, dimostrando la forza dello strumento fieristico nel creare concrete opportunità di business. La sinergia tra questi eventi ha ulteriormente potenziato queste opportunità. Della provincia maceratese hanno partecipato complessivamente circa 78 imprese tra Micam, Mipel e Lineapelle.
Tuttavia, la situazione evidenziata dal Centro Studi di Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici, sia a livello nazionale che marchigiano, presenta un quadro non certo rassicurante. Matteo Piervincenzi, durante la conferenza, ha commentato che "La situazione del settore continua a essere negativa sia rispetto al 2023, sia al 2019, nel periodo pre covid. Pertanto, stiamo investendo nelle nostre aziende ma occorre il sostegno delle istituzioni con l’accesso al credito agevolato finché non ci sarà un miglioramento”.
Sergio Sciamanna ha poi aggiunto: "Ciò che stiamo soffrendo è una flessione del mercato interno che ci fa preoccupare molto. Anche il settore del lusso nell’ultimo periodo ha avuto una forte flessione creando dei grossi problemi per le nostre piccole medie aziende che, lavorando per conto di terzi, hanno subito una forte contrazione. Occorre un aiuto dallo Stato con ammortizzatori sociali".
Anche Alessio Castricini ha condiviso le sue preoccupazioni, sottolineando che "i numeri ottimistici delle fiere ci danno delle speranze ma occorre guardare la realtà dei fatti degli ultimi mesi: la realtà è che la filiera sta soffrendo per motivi relativi alla realtà italiana e soprattutto a quella dei mercati esteri. Ultimamente stiamo assistendo a delle incertezze geopolitiche riguardanti gli Stati Uniti con i dazi e i paesi connessi all’Unione europea. Oltre a questo, continua a impattare sull’esportazione la situazione del conflitto russo-ucraino. Inoltre, lo scorso anno c’è stato l’impatto, particolarmente negativo, del fermo dell’economia cinese e giapponese che per motivi diversi hanno ridotto gli acquisti del made in Italy, andando a danneggiare i brand di lusso dove la filiera marchigiana ha una grande rilevanza”.
I prossimi eventi si terranno sempre a Milano: Micam dal 7 al 9 settembre 2025, in occasione della centesima edizione, e Lineapelle dal 23 al 25 settembre 2025.
Poltrona Frau consolida il suo impegno nel preservare e tramandare il savoir-faire artigianale che da oltre un secolo rappresenta il cuore pulsante dell'azienda. Con il progetto di formazione "Atelier dei Saperi", la maestria degli artigiani esperti viene valorizzata e trasmessa ai più giovani, assicurando che le tecniche tradizionali e l'eccellenza artigianale rimangano vive per le future generazioni.
Questo progetto ha preso avvio con il primo corso di formazione organizzato dall'azienda per partecipanti esterni e nasce grazie a una collaborazione virtuosa tra Poltrona Frau. Regione Marche, IAL Marche Sri Impresa Sociale, Confindustria Macerata e Assindustria Servizi srl, con il sostegno del programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori).
Il programma Gol, parte del Pnrr e finanziato dai fondi europei NextGenerationEU, è un'iniziativa di Politiche Attive del Lavoro che mira a promuovere l'occupazione e la riqualificazione professionale. Grazie a una stretta sinergia tra pubblico e privato, il programma offre percorsi formativi innovativi per favorire l'ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro.
Attraverso questa iniziativa Poltrona Frau ribadisce il proprio ruolo attivo nella promozione dell'occupazione e nella riqualificazione professionale sul territorio. Il corso, registrato nel catalogo Formica della Regione Marche, si pone l'obiettivo di formare modellisti di pelletteria, una figura che integra conoscenze teoriche e competenze pratiche su tutto il processo produttivo aziendale, dalle fasi di taglio e cucitura fino alla tappezzeria
Durante le 500 ore complessive di formazione suddivise tra teoria (62 ore), laboratorio pratico (238 ore) e stage (200 ore) i partecipanti entreranno a contatto diretto con le tre Business Units di Poltrona Frau (Residential Living. Interiors in Motion Custom Interiors) acquisendo un livello di qualificazione EOF 4. La parte teorica comprende argomenti come accoglienza, sicurezza, storia aziendale e marketing, mentre la formazione pratica si svolgerà direttamente nei reparti produttivi, sotto la quida di artigiani esperti e di figure interne altamente qualificate.
A rendere unico il corso è anche il team di docenti, composto da due "Maestri di Tappezzeria" con una lunga esperienza in Poltrona Frau, affiancati di alcuni dipendenti delle tre Business Units. Grazie alla loro competenza e passione, questi maestri guideranno gli allievi in un percorso di apprendimento che combina tradizione e innovazione, offrendo loro un'opportunită concreta per entrare nel mondo del lavoro con competenze altamente specializzate.
"Preservare e tramandare il nostro patrimonio artigianale è essenziale per noi - afferma Nicola Coropulis, ceo di Poltrona Frau -. 'Atelier dei Saperi' non è solo un progetto di formazione, ma un simbolo del nostro impegno nel valorizzare il capitale umano e nel mantenere vive le tradizioni artigianali, trasmettendo le competenze alle nuove generazioni. Con questa iniziativa, rafforziamo anche il legame con il territorio, restituendo ciò che esso ci ha dato e contribuendo alla crescita e alla formazione dei talenti del futuro".
Il progetto, avviato il 14 ottobre scorso e con conclusione prevista per febbraio 2025, segna una tappa fondamentale nella storia dell'azienda, rappresentando al contempo un prezioso contributo alla costruzione di un futuro sostenibile per il settore. Inoltre l'iniziativa mira a valorizzare il territorio e a supportare le Politiche Attive per il Lavoro.
Duecento persone occupate ai fornelli, 16 cucine allestite, uno stuolo di cuochi guidati da più di uno chef. Tutti impegnati tra antipasti dei più variegati, primi, brodetto di pesce e dolci.
È quanto andato in scena al Fermo Forum. Un’originale idea del direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, sostenuta dal Consiglio di amministrazione, che ha visto la location destinata generalmente a occasioni convegnistiche e fieristiche, diventare il set per una enorme cucina in cui per alcune ore si è vissuto un incredibile fermento nel tagliare, preparare, sfilettare, lavare, e poi soffriggere, rosolare, condire, assaggiare, farcire e poi ancora impiattare, guarnire, abbellire.
Protagonisti le donne e gli uomini dell’Istituto di Credito che, lontani da carte, fascicoli e computer, si sono ritrovati fianco a fianco in una occasione assolutamente inedita, indossando abiti comodi e grembiule di ordinanza, con l’obiettivo di preparare la pietanza a loro assegnata.
Divisi in “brigate” e raggruppati in “squadre”, i quasi 200 bancari si sono sfidati sotto la guida di cinque cuochi, per poi ricevere un voto finale e decretare la squadra vincitrice, che è riuscita a coniugare al meglio la bontà di quanto preparato, la presentazione nel piatto e la cordialità del servizio al tavolo.
A valutare, come da regolamento, una giuria composta dal Consiglio di Amministrazione della Banca e dal Collegio Sindacale. A sovrintendere su tutto e a dare il suo giudizio determinante sulla votazione finale, l’ospite dell’iniziativa, lo chef Simone Scipioni, marchigiano di Montecosaro trionfatore di Masterchef 7 nel 2019.
Una mattinata, organizzata dalla responsabile dell’Ufficio Marketing e Relazioni Esterne Daniela Milani, contraddistinta dal sano divertimento e dall’elevata capacità di unire, generare empatia e fare squadra tra i presenti.
L’evento è diventato, grazie alla regia curata da Mattia Toccaceli, creativo e content specialist, la sceneggiatura per una “serie” web di 7 puntate denominata “Show Cooking Team” che ha esordito nei canali social del Banco Marchigiano nei giorni scorsi e che, ogni venerdì, pubblicherà una nuova puntata sul canale Youtube della Banca, avvicinandosi, con crescente curiosità e coinvolgimento, alla proclamazione finale dei vincitori.
"Il tessuto imprenditoriale manifatturiero della provincia di Macerata sta attraversando una fase di estrema difficoltà. Il rallentamento dei consumi, dovuto a una congiuntura economica e sociale preoccupante, e l'evoluzione del quadro normativo stanno incidendo pesantemente sulla competitività delle imprese locali". Lo denuncia Marco Ragni, vicepresidente vicario di Confindustria Macerata.
"Negli ultimi tempi, la proliferazione di normative sempre più stringenti ha imposto costi e adeguamenti burocratici onerosi", aggiunge Ragni. Tra queste, il GPSR (General Product Safety Regulation), la NIS2 (Network and Information Security Directive) e numerosi regolamenti in ambito di sostenibilità ambientale di matrice europea, come la CSRD, l'EUDR, il CBAM e l'ETS, stanno imponendo alle aziende locali sfide difficili da sostenere.
"Sebbene ispirate da principi condivisibili, queste regolamentazioni, applicate senza un'adeguata pianificazione, stanno soffocando il tessuto industriale, ostacolando una transizione sostenibile realmente competitiva", sottolinea il vicepresidente vicario di Confindustria MAcerata.
A questi problemi si aggiungono le criticità infrastrutturali della regione Marche: una rete stradale e aeroportuale insufficiente, una banda larga carente e una mancanza di impianti per lo smaltimento dei rifiuti speciali, in particolare nel Maceratese. Questi fattori mettono in crisi il modello produttivo marchigiano e rendono il territorio poco attrattivo per gli investitori.
"Si avverte inoltre la necessità di un approccio più pragmatico alla gestione delle politiche industriali ed energetiche, evitando visioni ideologiche che ostacolano la crescita - prosegue Ragni -. Il territorio ha bisogno di un nuovo rinascimento imprenditoriale che valorizzi sia il patrimonio culturale e paesaggistico sia le opportunità di sviluppo economico sostenibile.
L'imprenditoria marchigiana si trova di fronte a una "tempesta perfetta" derivante da una combinazione di normative rigide e carenze strutturali: "Le imprese locali non possono continuare a sostenere da sole il peso di queste scelte politiche e normative. Il silenzio della politica su questi temi è assordante e rischia di compromettere irrimediabilmente il futuro del sistema produttivo - evidenzia Ragni -. È fondamentale un cambio di rotta immediato. Una visione strategica che rilanci la manifattura attraverso politiche industriali mirate, una riduzione del peso fiscale e normativo sulle imprese e un maggiore sostegno alla competitività del sistema produttivo".
"La pubblica amministrazione deve considerare le imprese alleate nello sviluppo del territorio e non soggetti da gravare con ulteriori oneri burocratici. Non c'è più tempo da perdere. Serve un'azione concreta e tempestiva per salvaguardare il futuro dell'industria, dell'occupazione e delle comunità locali. La politica deve rispondere con altrettanta chiarezza, evitando di lasciare le imprese sole a combattere una battaglia che riguarda il futuro dell'intero Paese", conclude Ragni.
“Un incontro significativo per fare il punto sui risultati di bilancio e tracciare le prospettive future”. Così Davide Celani, il direttore generale della BCC di Recanati e Colmurano, ha aperto la conferenza stampa tenutasi presso la sede centrale di Recanati, sottolineando l’importanza dell’occasione anche per la presenza del neo presidente Gerardo Pizzirusso, eletto all’unanimità dal consiglio di amministrazione lo scorso 16 gennaio, dopo le dimissioni di Sandrino Bertini.
Il presidente ha spiegato come la scelta di fissare questo appuntamento sia stata dettata dalla volontà di illustrare i dati di bilancio che saranno sottoposti all’assemblea dei soci per l’approvazione nel mese di maggio. Ha poi ringraziato il consiglio di amministrazione per la fiducia accordatagli, consapevole della responsabilità che l’incarico comporta in un anno che si preannuncia impegnativo, sia per l’istituto che per il settore bancario in generale, a causa del contesto economico attuale.
Nonostante le sfide, i numeri confermano un andamento positivo. La banca intende rafforzare ulteriormente il proprio radicamento nel territorio, consolidando il legame con i soci e proseguendo nella sua mission, che prevede un’attenzione particolare alle esigenze dell’economia locale. “Siamo una banca di comunità e il nostro impegno non si limita al solo sostegno finanziario, ma si estende anche a iniziative di solidarietà sociale” ha ribadito Pizzirusso. Ha poi ricordato come la Carta dei Valori del Credito Cooperativo, fin dal primo articolo, sottolinei il principio fondamentale della promozione dello sviluppo locale. “Vogliamo dare concretezza a questo valore, sostenendo la crescita del territorio non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale”.
Il direttore generale Davide Celani ha quindi illustrato i principali risultati ottenuti nel 2024. La raccolta globale ha superato gli 848 milioni di euro, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, pari a 34 milioni. Anche la raccolta gestita è cresciuta di oltre 14 milioni, in linea con le tendenze nazionali. Gli impieghi hanno raggiunto i 366 milioni di euro, segnando un aumento di 15 milioni rispetto al 2023, un dato ancora più significativo se si considera la flessione del 2% registrata a livello nazionale.
Un altro aspetto importante riguarda la qualità del credito, con indicatori che testimoniano una gestione sempre più attenta e prudente. Il rapporto tra crediti anomali e totale degli impieghi (NPL) si è attestato al 2,73%, con un ulteriore miglioramento che lo porta all’1%, un risultato in linea con le migliori performance del sistema bancario nazionale. Anche il margine di interesse ha registrato un valore positivo, attestandosi a 11 milioni di euro con una crescita del 4,4%, in linea con i principali operatori del settore.
Oltre ai numeri, la banca ha confermato il proprio impegno sociale con una serie di iniziative rivolte a famiglie, imprese e giovani. Tra queste, spicca il finanziamento “Sapere Infinito”, che offre condizioni agevolate per gli studenti universitari, consentendo loro di restituire il prestito fino a dieci anni dopo la fine degli studi. Nel 2024 sono stati concessi oltre 90 finanziamenti per un totale di 800mila euro. Grande attenzione è stata riservata anche alle giovani coppie nell’acquisto della prima casa, con progetti specifici volti a sostenere questa importante fase della vita. L’istituto continua inoltre a investire nella formazione e nella crescita del territorio, attraverso borse di studio, il Bonus Cicogna per le famiglie e iniziative di educazione finanziaria rivolte alle scuole, sviluppate in collaborazione con le amministrazioni locali. Il rapporto con l’Università di Macerata si è ulteriormente rafforzato, mentre nelle festività natalizie si è puntato anche su momenti ludici con l’iniziativa BCinCin.
Guardando al futuro, il direttore Celani ha sottolineato come i risultati ottenuti siano frutto di una gestione responsabile, sempre attenta alle esigenze dei soci e delle piccole e medie imprese. Con 99 dipendenti e 4.500 soci, la BCC di Recanati e Colmurano guarda al 2025 con fiducia, forte di scelte strategiche lungimiranti e del costante supporto dei propri collaboratori. L’obiettivo resta quello di consolidare la propria presenza sul territorio, mantenendo salde le proprie origini ma senza perdere di vista le sfide del futuro.
La manipolazione dei tassi bancari indicizzati Euribor è una questione che ha avuto un impatto significativo sul sistema bancario italiano e potrebbe portare a conseguenze economiche enormi. Se dovesse prevalere la tesi dell'Associazione Tutela Impresa, in collaborazione con l'avvocato Andrea Sorgentone, le banche italiane potrebbero essere costrette a restituire una somma colossale.
L'impatto sui mutui e prestiti
"Per i mutui “casa”, le banche potrebbero dover restituire fino a 13 miliardi di euro, mentre per i prestiti concessi alle imprese, tra cui mutui, derivati e leasing, l'importo potrebbe salire a ben 191 miliardi di euro. Ciò riguarda i contratti con tassi Euribor nel periodo compreso tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008, per i quali la prescrizione avrà un impatto minimo, essendo legata all'ultima rata pagata", spiega l'Associazione Tutela Impresa guidata da Giuseppe Tosoni.
La questione è arrivata fino alle Sezioni Unite della Cassazione e alla Corte di Giustizia Europea. Secondo l'avvocato Sorgentone, la risoluzione definitiva della questione potrebbe portare a un enorme contenzioso che coinvolgerà migliaia di cittadini e imprese, con il rischio minimo per i ricorrenti. Un aspetto fondamentale della causa riguarda il cambiamento dei tassi Euribor dal 1° aprile 2019, che secondo il presidente dell'associazione Tutela Impresa, Giuseppe Tosoni, giustifica l'applicazione del tasso legale per i contratti stipulati prima di tale data, fino a una eventuale ricontrattazione.
La sentenza n. 12007/2024 della Corte di CassazioneLa Corte di Cassazione ha confermato che, qualora il meccanismo di calcolo del tasso Euribor sia cambiato sostanzialmente, come avvenuto dal 1° aprile 2019, deve essere applicato il tasso legale. Con il passare del tempo, gli importi recuperabili potrebbero essere ben più alti di quanto immaginato inizialmente, arrivando a superare i 20.000 euro per ogni 100.000 euro mutuati.
Le opportunità per i cittadini e le imprese
Oltre alla possibilità di recuperare somme significative, la manipolazione dei tassi Euribor e la mancata corretta quotazione dei tassi potrebbero anche permettere di sospendere o bloccare contenziosi in corso, incluse aste immobiliari e pignoramenti. L'Associazione Tutela Impresa, insieme all'avvocato Sorgentone, sta preparando un'azione collettiva per i mutui fino a 500.000 euro, con costi contenuti e pre-analisi gratuita.
Come aderireChi fosse interessato a saperne di più può contattare l'Associazione Tutela Impresa per ulteriori dettagli. Lo staff è a disposizione per ogni chiarimento e per avviare le procedure di adesione. Visita il sito www.tutelaimpresa.org o chiama il numero verde 800.931170 o il fisso 0733-816478), per ogni chiarimento necessario.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore tessile abbigliamento un/a tecnico meccanico (codice annuncio Conf 491) addetto alla manutenzione ordinaria e riparazione di macchine da cucire e altri macchinari di produzione da inserire in azienda con contratto di apprendistato professionalizzante.
Requisiti richiesti: Diploma di istituto tecnico (preferibilmente in ambito meccanico o affini); Buona manualità; Capacità di problem solving e di lavorare in autonomia; Voglia di apprendere e crescere professionalmente. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/.
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata ricerca per una seconda azienda che opera nel settore tessile abbigliamento un/a tecnico informatico (codice annuncio Conf 492) da inserire con contratto di apprendistato professionalizzante.
La risorsa si occuperà della gestione dei PC e delle infrastrutture server, del software gestionale aziendale, delle reti e delle connessioni Internet, nonché del centralino telefonico e della gestione degli operatori telefonici e dei telefoni cellulari.
Inoltre, la risorsa sarà coinvolta nell'analisi delle nuove esigenze e problematiche che riguardano il gestionale aziendale. Requisiti richiesti: Diploma di istituto tecnico o laurea in Informatica o discipline affini; Buona conoscenza della lingua inglese; Capacità di adattamento in un ambiente di lavoro dinamico e in continua evoluzione; Spirito critico e attitudine alla risoluzione di problemi; Flessibilità, volontà di apprendimento e desiderio di crescita professionale. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Anche in questo caso, gli interessati possono inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/.
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Firmato questa mattina l'accordo che sancisce l'espansione dello stabilimento della Lube Srl a Treia. Il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, e il sindaco, Franco Capponi, hanno ufficializzato l’intesa che permetterà all’azienda di estendere la propria area produttiva in località San Marco Vecchio, aggiungendo 30.000 mq di superficie coperta. L’ampliamento porterà nuove opportunità occupazionali e una serie di interventi sul territorio, tra cui la realizzazione di rotatorie, aree verdi e parcheggi pubblici.
L’area interessata dall’accordo comprende il comparto ex Palasport, destinato in parte alla costruzione di nuovi edifici produttivi e parcheggi per l'azienda e in parte alla creazione di un spazio verde ad uso privato ma con accesso pubblico. Questo intervento valorizzerà il filare di lecci dietro Villa Leonardi, migliorando la connessione ecologica tra l'area produttiva e il fiume Potenza.
"Non è stato semplice arrivare alla firma dell’accordo odierno - ha commentato il presidente Parcaroli -, ma sono molto orgoglioso che una realtà solida e consolidata che rappresentata il nostro territorio in tutto il mondo, come la Lube, possa crescere ancora, dare ulteriore slancio all’economia locale e assumere nuovi dipendenti. Ringrazio il dirigente del settore Gestione del Territorio e Ambiente della Provincia, l’architetto Maurizio Scarpecci, l’architetto Serenella Sciarra e tutti i tecnici che hanno gestito questo accordo complesso e durato molti anni, così come ringrazio il Comune di Treia per la costante collaborazione".
Nell’accordo si prevede che la Lube, oltre all’ampliamento del suo stabilimento, dovrà progettare e realizzare il marciapiede sul lato destro (direzione Villa Potenza) della strada provinciale Settempedana 361 per lo sviluppo che va dalla Villa Leonardi fino all’incrocio con via dell’Industria, ma anche progettare e realizzare la rotatoria prevista sull’incrocio stesso.
Il Comune di Treia, invece, si impegna a utilizzare il contributo di costruzione che la Lube verserà per il ritiro del permesso di costruire relativo all’intervento produttivo previsto nell’accordo, per completare la realizzazione del marciapiede sul lato sinistro della Settempedana per lo sviluppo che va dalla rotatoria posta all’incrocio tra la stessa, la provinciale Treiese 128 e la nuova rotatoria, previo svolgimento delle eventuali procedure espropriative.
La nuova struttura avrà l'obiettivo di produrre cucine, mobili per il living e armadi, con un focus particolare sulle esigenze dei mercati esteri - fa sapere l’azienda, presente alla firma dell’accordo odierno con il fondatore Luciano Sileoni - questo nuovo impianto sarà dotato di linee automatizzate e orientate alla logica industria 4.0, consentendo una produzione flessibile e altamente competitiva, in grado di soddisfare le richieste specifiche dei mercati internazionali. Il nuovo stabilimento sarà costruito rispettando i più alti standard di sostenibilità ambientale, con particolare attenzione al risparmio energetico.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Capponi che ha sottolineato come "l’amministrazione comunale di Treia abbia agevolato quest’opera di ampliamento investendo in una procedura complessa come quello della variante in Accordo di Programma che ha visti impegnati per molti mesi gli uffici tecnici del Comune e quelli della Provincia, che ringrazio sentitamente per l’impegno profuso e per il risultato ottenuto. Vorrei sottolineare – ha aggiunto il sindaco -, come la complessità della procedura è stata appesantita dalla sottoposizione dell’area, che ha una valenza paesaggistica e archeologica, alle procedure della Soprintendenza e, dopo numerosi incontri con il Sovrintendente Issini e i suoi collaboratori, si è alla fine trovata la corretta impostazione del progetto di sviluppo per ridurre l’impatto su di un’area dove sono presenti elementi qualificanti del paesaggio e una villa sottoposta a vincolo".
Il sindaco ha tenuto a sottolineare anche come sia "merito del Comune di Treia anche la possibilità che l’azienda ha avuto di poter fruire delle agevolazioni del PNC (Piano Nazionale Complementare al Pnrr), per quasi 11 milioni di contributo pubblico".
Il Banco Marchigiano, a quasi due anni dal nuovo corso avviato dal direttore generale Massimo Tombolini, si trova in un momento ideale per fare un bilancio. Tra i punti di forza spiccano la solidità finanziaria e patrimoniale, la stabilità del reddito, l’innovazione digitale e il continuo sostegno a famiglie e imprese, reso possibile anche grazie all’appartenenza al Gruppo Cassa Centrale Banca.
Presidente Palombini: come valuta l’andamento della Banca?
“Molto positivamente. Negli ultimi due anni abbiamo rilanciato il Banco Marchigiano come motore di sviluppo per i nostri territori. Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra, guidato dalle linee strategiche del nostro Cda, dalla visione del direttore generale e dall’impegno delle nostre persone, che hanno affrontato con competenza il cambiamento.”
Abbiamo migliorato l’andamento economico caratteristico, attraverso svariate iniziative strategiche, così da consentire alla banca di conseguire nell’esercizio 2024 un importante utile netto di esercizio.
*È stata rafforzata la solidità finanziaria e patrimoniale, rilanciato politiche di credito e sostenuto l’economia del territorio erogando oltre 100 milioni di euro in prestiti a famiglie e imprese. Questo ci ha permesso di migliorarci ulteriormente, mantenendo un equilibrio tra prossimità territoriale e capacità di offrire servizi innovativi e soluzioni su scala nazionale, grazie anche al supporto di Cassa Centrale Banca.
Quali sono i punti di forza del Banco Marchigiano?
“Innanzitutto la solidità. Abbiamo una patrimonializzazione che supera i 100 milioni di euro e una liquidità tra le più alte del Gruppo Cassa Centrale. Inoltre, la qualità del credito è in continuo miglioramento: i crediti deteriorati sono scesi al 3,2% del totale, con un livello di copertura quasi all’80%. Questi risultati ci permettono di affrontare la particolare situazione economica generale con fiducia, garantendo stabilità ai nostri clienti.”
E dal punto di vista della responsabilità sociale?
“Il nostro impegno verso il territorio è costante: anche nel 2024 abbiamo destinato circa mezzo milione di euro a iniziative sportive, culturali, ambientali e sanitarie. Tra i progetti più significativi c’è la campagna di prevenzione ‘Quattro passi per una vita sana’, promossa con la nostra Cassa Mutua MarcheVita ETS, e il sostegno all’Unità di Allergologia dell’Ospedale di Civitanova Marche. Continueremo a lavorare in questa direzione per generare valore per le comunità locali.”
Come guarda al futuro il Banco Marchigiano?
“Il nostro obiettivo è continuare il percorso di rinnovamento e sostenibilità avviato dal direttore generale. Crediamo nelle persone e stiamo investendo in formazione e ricambio generazionale, puntando su giovani talenti. Inoltre, ci impegniamo a sostenere famiglie e imprese locali, offrendo soluzioni innovative e servizi sempre più vicini alle loro esigenze".
Vicepresidente Bindelli: quali sono i vantaggi dell’appartenenza a Cassa Centrale Banca?
“L’appartenenza a Cassa Centrale Banca ci permette di accedere a finanziamenti rilevanti per sostenere progetti imprenditoriali importanti del territorio e beneficiare di investimenti significativi in tecnologia e innovazione. Grazie al Gruppo, possiamo offrire prodotti e servizi competitivi mantenendo il nostro approccio territoriale, coniugando tradizione e modernità. Nello specifico, con il gruppo Cassa Centrale Banca possiamo usufruire di strumenti tecnologici innovativi ed operare in nuovi settori e comparti, come ad esempio quello della Bancassicurazione in cui stiamo registrando una crescita esponenziale”.
Come il Banco Marchigiano intende bilanciare “tradizione e modernità” attraverso il vostro modo di fare banca?
Far parte del gruppo Cassa Centrale Banca significa poter partecipare a programmi di investimento tecnologici significativi ed avanzati. L’altro aspetto che invece incarna la tradizione e che caratterizza da sempre il nostro Dna è la capacità di ascolto delle esigenze dei clienti, dei soci e della comunità in cui operiamo e deriva dal fatto che i nostri organi decisionali sono parte integrante delle comunità in cui operiamo: testa e cuore della Banca operano nei nostri territori e non altrove.
Il tema della formazione professionale e del futuro del lavoro artigianale in Italia è oggi al centro di un dibattito sempre più acceso. Massimo Leonori, presidente di Cna Infissi Macerata e imprenditore di San Severino Marche, solleva una questione che sta preoccupando sempre di più il mondo delle piccole e medie imprese: la crescente difficoltà di trovare giovani disposti a imparare un mestiere.
Leonori, con la sua esperienza sul campo, descrive una situazione preoccupante che riguarda non solo il settore artigianale, ma l'intero panorama professionale. In un recente incontro con un giovane uscito dalla scuola dell’obbligo, Leonori ha avuto una risposta che lo ha lasciato sorpreso: il ragazzo, infatti, ha preferito dichiarare di non volere un mestiere "troppo impegnativo", optando per un lavoro in una catena di montaggio, dove l'impegno mentale sarebbe ridotto al minimo.
«La difficoltà di trovare giovani motivati ad apprendere un mestiere è ormai una realtà con cui ci confrontiamo da tempo», afferma Leonori. «Molti ragazzi sembrano preferire lavori che richiedano meno responsabilità e impegno, senza considerare l'importanza di una formazione tecnica che possa fornire loro solide basi per una carriera stabile e gratificante.»
Questa situazione, come sottolineano anche le ricerche sociologiche, è il riflesso di una tendenza più ampia, in cui più della metà dei giovani tende ad allontanarsi da percorsi lavorativi che richiedano un coinvolgimento maggiore, prediligendo carriere meno impegnative e con minori responsabilità. Non si tratta però di un disinteresse totale verso il lavoro, ma di una trasformazione nella concezione del lavoro stesso e nell’identità professionale.
Il fenomeno è evidente anche nel calo delle iscrizioni agli istituti tecnici, che una volta rappresentavano una valida alternativa per accedere a mestieri pratici, richiesti dal mercato del lavoro. Leonori spiega: «Le scuole tecniche, che fino a pochi decenni fa erano viste come un’opportunità concreta di crescita professionale, ora sembrano perdere appeal, mentre i licei sembrano essere la scelta prediletta, non sempre in linea con le reali necessità produttive.»
L’imprenditore esprime la preoccupazione per la svalutazione del lavoro manuale e tecnico. La crescente diffidenza nei confronti di lavori artigianali e pratici rischia di privare il Paese di professionalità fondamentali per il suo sviluppo. «La formazione tecnica e artigianale è cruciale, ma viene spesso ignorata in favore della cultura del "lavoro senza pensieri",» afferma Leonori. «Abbiamo bisogno di giovani che siano in grado di affrontare sfide concrete, sviluppando competenze specialistiche che possano fare la differenza in un mercato del lavoro competitivo.»
Per arginare questa tendenza, l’imprenditore sostiene che sia fondamentale un impegno condiviso tra imprese, istituzioni e famiglie. «Le imprese devono continuare a investire nella formazione tecnica, sensibilizzando le famiglie e i giovani sull’importanza di intraprendere un mestiere che, oltre a garantire un’occupazione stabile, offre anche una grande soddisfazione professionale e una forte identità personale.»
Leonori conclude con una riflessione sul futuro delle imprese e del Paese: «Il valore del lavoro tecnico e artigianale deve essere rinnovato. È essenziale che le nuove generazioni comprendano le opportunità concrete offerte da queste professioni, che non solo garantiscono una carriera solida, ma anche un percorso di crescita e realizzazione personale.»
Il futuro delle imprese passa per una stretta integrazione tra tecnologia, intelligenza artificiale e valorizzazione del capitale umano. Questo il tema centrale dell'incontro intitolato “Il futuro delle HR in azienda: persone e tecnologie”, che si è svolto oggi presso la sede di Confindustria Macerata. L'evento, primo del 2025 per il Laboratorio ESG Marche, ha approfondito il ruolo cruciale della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) nei modelli di business e nei processi aziendali.
Promosso da Intesa Sanpaolo , Confindustria Macerata e Fondazione Marche , il Laboratorio ESG Marche, nato un anno fa, si pone l'obiettivo di sostenere le PMI marchigiane nella transizione digitale e sostenibile, offrendo strumenti concreti per innovare e crescere in ottica circolare.
Ad aprire i lavori sono stati Elisabetta Cristallini , responsabile dell'Area Personale e Lavoro di Confindustria Macerata, e Claudio Stecconi, Direttore dell'Area Imprese Marche. Successivamente, Massimiliano Rossetti, economista del Dipartimento Studi Intesa Sanpaolo, ha presentato un'analisi approfondita sui legami tra investimenti in tecnologia e sviluppo del capitale umano, sottolineando come questi siano essenziali per affrontare le sfide della competitività globale.
Tra le testimonianze più attese, quella di Rebecca Rotti , Startup & SME Innovation di Intesa Sanpaolo Innovation Center, che ha illustrato le best practice di aziende innovative come Beaconforce, Hevolus, Revolt e TAC, stimolando un vivace confronto tra imprenditori e manager.
Alessandra Florio , Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter supportare le imprese marchigiane anche in un tema cruciale come la valorizzazione delle persone. La capacità di garantire formazione continua e crescita professionale, soprattutto in un contesto di rapida evoluzione tecnologica, è decisiva per la competitività. Nel solo 2024, abbiamo erogato oltre 500 milioni di euro alle aziende della regione, affiancando a questi finanziamenti un supporto consulenziale mirato”.
Paolo Ceci , Presidente Piccola Industria di Macerata, ha aggiunto: “L'intelligenza artificiale e le tecnologie avanzate sono destinate a ridefinire il ruolo delle HR nelle aziende. Tuttavia, è fondamentale mantenere al centro la persona, con strumenti tecnologici che migliorino la qualità del lavoro e promuovano il benessere. La sostenibilità non è più solo una responsabilità sociale, ma un vero e proprio modello operativo, in cui il ruolo delle HR diventa cruciale per tradurre in azioni concrete i valori ESG”.
Mario Pesaresi , Presidente di Fondazione Marche, ha sottolineato l'importanza strategica del tema: “Il ritmo di evoluzione imposto dalle nuove tecnologie rappresenta una grande opportunità per le Marche. Investire nella formazione e nella qualità delle risorse umane con un approccio ESG permette di creare valore aggiunto sia per le aziende che per i lavoratori. Come Fondazione, siamo impegnati a trasformare idee innovative in imprese capaci di trattenere giovani talenti”.
Dal rapporto presentato dal Dipartimento Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo è emersa una crescita significativa degli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità sia a livello nazionale (+35,7% dal 2016) che regionale (+42,6%). Tuttavia, la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro e la fuga all'estero dei giovani laureati restano sfide aperte.
In conclusione, il Laboratorio ESG Marche ha ribadito l'importanza di rafforzare il legame tra innovazione, sostenibilità e sviluppo del capitale umano per affrontare le sfide di un mercato in continua trasformazione, sfruttando appieno le opportunità del Pnrr e accelerando la doppia transizione digitale e green.
Un importante momento di confronto dedicato al tema "Prospettive dei lavori pubblici tra evoluzione normativa, innovazione ed esperienze locali" è stato quello dedicato all’Assemblea annuale di Ance Macerata.
All’incontro hanno partecipato imprenditori, amministratori locali e tecnici, un’occasione per parlare e confrontarsi sulle sfide e le opportunità che il settore delle costruzioni offre al territorio.
Ha introdotto i lavori il Presidente di Ance Macerata, Enrico Crucianelli, che nel suo intervento ha sottolineato come il settore delle costruzioni continua a rappresentare un pilastro strategico per la ripresa economica del territorio.
Ha dichiarato poi che: "In un momento di luci e ombre per il settore, è necessario investire in sostenibilità, innovazione e qualificazione. Il nostro compito come imprenditori è quello di migliorare continuamente, spetta comunque poi alla politica garantire stabilità normativa e strumenti incentivanti per valorizzare le eccellenze locali e nazionali".
L’Assemblea, moderata da Sabina Bianchi, segretario di Ance Macerata, è proseguita con gli interventi di Daniele Spinelli, avvocato ed esperto giuridico di SDA Bocconi, che ha analizzato le sfide del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, mentre Emanuele Frontoni e Paolo Serrani dell'Università di Macerata hanno parlato dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella gestione delle opere pubbliche, sottolineandone il ruolo trasformativo.
Di grande interesse anche la relazione di Francesco Baldelli, assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, che ha illustrato il Piano Infrastrutture Marche 2032 e il Geoportale Regionale, esempi concreti di visione innovativa per lo sviluppo sostenibile. Infine, Tristano Luchetti, dirigente del Comune di Macerata, ha condiviso l’esperienza della città, protagonista di numerosi interventi post-sisma finanziati dai fondi della ricostruzione, dal Pnrr e dal Fondo Complementare Sisma.
L’evento si è concluso con un sentito ringraziamento a tutti i relatori e partecipanti per i contributi e gli stimoli offerti alla riflessione comune, apporti significativi che hanno evidenziato come sia centrale il ruolo del comparto per lo sviluppo economico e sociale del territorio e del Paese. Ance Macerata conferma il proprio impegno nel supportare il dialogo tra imprese, amministrazioni e comunità per costruire un futuro sempre più sostenibile e innovativo.
Un’innovativa e prestigiosa collaborazione tra il recanatese Marco Provenziani, analista tecnico finanziario e consulente finanziario autonomo, e la società romana Aurum SCF inaugura un nuovo capitolo nel panorama della consulenza finanziaria indipendente. Il servizio, destinato sia a privati che ad aziende, punta ad offrire soluzioni personalizzate garantendo un supporto strategico per la gestione delle finanze in ogni fase della vita.
Il servizio offerto copre un ampio spettro di tematiche. Tra i principali argomenti di consulenza vi sono l’analisi approfondita del portafoglio finanziario, per ottimizzare gli investimenti e migliorarne la redditività. Grande attenzione viene dedicata anche alla protezione del patrimonio, assicurando una strategia mirata per preservare i beni nel lungo periodo; la gestione del portafoglio; la pianificazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e dei piani pensionistici; la consulenza sulla successione patrimoniale personale ed aziendale.
Per garantire la massima trasparenza e permettere ad ogni cliente di valutare il servizio con serenità, il primo incontro di consulenza è completamente gratuito. Durante questa sessione, che non comporta alcun impegno economico, i clienti potranno esaminare la propria situazione finanziaria con il consulente, ricevendo un'analisi preliminare e le indicazioni su come ottimizzare la propria strategia economica, sia sul piano personale che professionale.
"Il nostro obiettivo è quello di offrire un servizio di consulenza indipendente di qualità e su misura per il cliente, per supportarli a pianificare e proteggere il loro futuro finanziario con la garanzia di una guida esperta ed affidabile - ha dichiarato il consulente finanziario -. Particolare attenzione viene dedicata all’efficientamento dei portafogli dei nostri clienti. Questo aspetto è cruciale, poiché molti italiani non sono pienamente consapevoli di dove stiano realmente investendo il loro denaro, né di quanto stiano spendendo in costi nascosti per detenere gli strumenti finanziari nei loro portafogli. Spesso non sanno nemmeno quanto pagano in commissioni o spese di gestione, e molte volte ignorano anche quando e con quale importo andranno in pensione".
La collaborazione si presenta come un’opportunità per chiunque desideri affrontare con consapevolezza e competenza le proprie scelte finanziarie, che siano legate alla sfera privata o aziendale. Lo studio di consulenza finanziaria autonoma è ubicato in viale N. Sauro 49 a Recanati, il contatto di Marco Provenziani: 3314494775.
Ben 27 container di attrezzature per bodybuilding e fitness. Dalle Marche all’Arabia Saudita, il filo diretto dell’export ha la forza dei muscoli di Panatta, l’azienda di Apiro, leader mondiale del settore, che si appresta ad allestire due palestre gemelle da 11mila metri quadrati che sorgeranno nei pressi di Riyadh. Una commessa da 2,6 milioni di euro.
"È l’ordine più grande della nostra storia - esulta Edoardo Panatta, figlio del fondatore Rudi - Questo per noi è motivo di grande orgoglio perché è la dimostrazione che chi punta all’eccellenza, si orienta su di noi. Abbiamo diverse catene di palestre che ci scelgono perché dopo l'attenta prova del prodotto sentono che l'allenamento è più efficace".
La notizia è stata ufficializzata ieri nella sede di Panatta in occasione di un incontro di buyers internazionali, arrivati nelle Marche da ben 6 Paesi: Usa, Messico, Emirati, Qatar, Bulgaria e Malta. "L'azienda - aggiunge Chiara Galli, marketing manager del gruppo - ha raggiunto più del 85% del fatturato a livello internazionale e siamo veramente orgogliosi di questo. Il nostro modo di lavorare, la qualità, la capacità di customizzare le macchine con oltre 2000 combinazioni di colore sono fattori apprezzato da clienti in tutto il mondo e questo ci ha permesso di crescere negli ultimi anni".
Con circa 210 dipendenti Panatta è davvero un punto di riferimento del settore. "Quando vieni da Panatta, entri nel centro dell'universo del bodybuilding. Parliamo delle migliori attrezzature al mondo, e il segreto di questo successo è Rudi Panatta, un uomo con 50 anni di esperienza e una conoscenza del corpo senza pari" plaude Bob Chicherillo, figura iconica del bodybuilding.
Gli esempi non mancano. Il CEO di JCV Fitness in Messico, Jorge Cardenas, ha condiviso la sua esperienza con le attrezzature Panatta: "Possiedo tre palestre attrezzate prevalentemente con macchinari Panatta. Per me, sono le migliori al mondo. Sono qui per provarne di nuove e vedere quali aggiungere ai miei centri".
Anche Efrem Karem, in procinto di aprire una palestra vip a New York, ha ribadito l’esclusività delle attrezzature Panatta: "Vogliamo creare un centro di allenamento di alto livello con tecnologia integrata, destinato ad atleti d'élite e celebrità. Le attrezzature Panatta sono le più innovative e intuitive al mondo".
Nel corso della mattinata gli ospiti hanno avuto modo di visitare tutta la fabbrica, compreso il reparto produzione. L’incontro internazionale organizzato da Panatta ha messo in luce la forza di un marchio che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, conquistando una posizione di rilievo nel panorama globale del fitness. Con una visione proiettata al futuro e una dedizione ineguagliabile alla qualità, Panatta continua a essere un punto di riferimento per chi cerca l'eccellenza nel mondo del fitness.
L'Ambito Territoriale Sociale 17 presso l'Unione Montana Potenza Esino Musone informa che è stato pubblicato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale il bando per la selezione di operatori volontari da impiegare in progetti afferenti ai programmi di intervento di Servizio Civile Universale.
Nell’ambito del bando per operatori volontari, l’Unione Montana Potenza Esino Musone seleziona 31 giovani da impiegare nel progetto inserito nel programma di Servizio Civile Universale Mar25 Laboratori di inclusione “Playmaker del sociale” e 9 giovani da impiegare nel progetto inserito nel programma di Servizio Civile Universale Mar25 "Un territorio, un impegno condiviso" dal titolo “Cultura Attiva”.
I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali articolato in 5 giorni, e prevedono un periodo di tutoraggio di 3 mesi al cui termine verrà rilasciata una certificazione delle competenze relativamente al percorso svolto.
Possono presentare domanda di partecipazione alla selezione i giovani in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia, aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età, non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
I candidati dovranno produrre domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Sulla piattaforma è disponibile anche una guida per la compilazione e la presentazione della domanda online.
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità online sopra descritta, entro e non oltre le ore 14 del giorno 18 febbraio. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio Ats17 ai seguenti recapiti: telefono 0733/637245 interno 2 e-mail: serviziocivile@umpotenzaesino.it dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13, il martedì e il giovedì dalle ore 15 alle 18. Il bando completo è disponibile all’indirizzo https://www.umpotenzaesino.it/avvisi-cms/bando-per-il-servizio-civile-universale-2024-2025-3/.
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha ricevuto questa mattina in visita a Palazzo Raffaello il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Un incontro istituzionale incentrato su temi all’ordine del giorno delle rispettive agende quali il turismo, l’internazionalizzazione e le filiere produttive.
“Le nostre Regioni – ha detto Fontana – sono legate da un rapporto di amicizia e di collaborazione e da reciproci interessi che possiamo sviluppare e rendere utili per entrambe. Innanzitutto, elemento fondamentale è l’internazionalizzazione, per le piccole, piccolissime e medie imprese. Realtà che sono eccellenti ma che molte volte non hanno la capacità, se non accompagnate, di presentarsi sui mercati in tutto il mondo.
In Lombardia abbiamo una solida organizzazione che promuove iniziative in molti Paesi emergenti e nei mercati in crescita. Questi sforzi stanno generando ottimi risultati. Poiché il tessuto imprenditoriale delle Marche presenta molte somiglianze con quello della Lombardia, abbiamo ritenuto opportuno lavorare insieme per creare collaborazioni concrete. Sostenendoci a vicenda, possiamo sviluppare sinergie in grado di offrire nuove opportunità alle nostre imprese nei mercati internazionali”.
“I punti di incontro tra le nostre regioni – ha affermato Acquaroli - sono il tessuto economico e il tessuto sociale. Condividiamo gli stessi obiettivi e le stesse esigenze: crescita sui mercati internazionali, crescita in innovazione, ricerca e sviluppo. Due realtà omogenee e simili, se non per dimensioni, essendo la Lombardia molto più grande, certamente per vocazione, con l’obiettivo di tutelare quella piccola e media impresa che è il grande patrimonio che ha permesso alla nostra regione e all’Italia in generale di diventare protagonista al mondo. Per le Marche questa collaborazione è una grande opportunità. Fare squadra, fare sistema è fondamentale. Dobbiamo diventare complementari, ciascuno con le proprie specificità, perché diversamente in un'economia globale di scala il rischio è di restare isolati”.
Fontana ha insistito su questi punti strategici: l’innovazione e la ricerca: “Rappresentano il futuro del nostro Paese, delle nostre regioni e credo che le iniziative da avviare potranno essere utili e positive”. Inoltre, d’accordo con il presidente Acquaroli, ha condiviso il valore della collaborazione: “Siamo i sostenitori della sussidiarietà che non è soltanto una parola intorno alla quale si organizzano convegni interessanti ma è il modo col quale approcciamo e affrontiamo i problemi legati all’economia e a ogni ambito della nostra attività politica e amministrativa. Le Marche con le sue 150 mila aziende in rapporto alla popolazione hanno un tessuto produttivo ancora più fitto rispetto alle nostre 800 mila imprese su 10 milioni di abitanti, per questo rappresentano un modello da seguire. Credo dunque che si possa lavorare in sinergia con la Regione Marche e con tutta la Giunta che apprezzo molto”.
Lo scambio reciproco e la collaborazione tra Marche e Lombardia si consolida grazie anche alla disponibilità dei voli di continuità: “Stamattina sono arrivato qui – ha dichiarato Fontana - con un volo comodissimo. Le infrastrutture e i collegamenti rappresentano uno degli elementi basilari e l’opportunità offerta dal volo da e per Milano rende agevole i rapporti consentendo di lavorare e tornare comodamente in giornata”.
E poi il turismo. Acquaroli ha detto che i turisti lombardi rappresentano un quinto del totale delle presenze registrate da gennaio a novembre 2024, che corrispondono a 2,5 milioni, mentre gli arrivi sono stati 450 mila. “La Lombardia – ha spiegato Acquaroli – è la prima regione italiana per numero di presenze nelle Marche. Questa leadership e questi numeri importanti vogliamo farli crescere e la disponibilità di un hub internazionale ci aiuta sia per arricchire il mercato turistico che per presentarci sui mercati esteri. Dobbiamo dunque tenere vicini i territori e soprattutto cercare di valorizzare quei punti di incontro che fanno la differenza”.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, nella seduta andata in scena nella giornata di giovedì, ha nominato all’unanimità l'avvocato Gerardo Pizzirusso nuovo presidente dell’Istituto di Credito a seguito delle recenti dimissioni dell'ingegner Sandrino Bertini.
Avvocato di 55 anni, originario di Macerata, sposato e padre di due figli, Gerardo Pizzirusso è membro del Consiglio di Amministrazione della Bcc dal 2017. Dal 2020 ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente e dal 2023 titolare di delega per i rapporti con la Capogruppo Iccrea Banca e con le società ed enti appartenenti al Credito Cooperativo.
"Questa lunga esperienza, unita agli incarichi di rilievo ricoperti, ha permesso al neo presidente di maturare una profonda conoscenza del settore bancario e del Credito Cooperativo, rappresentando una garanzia di continuità operativa per l’Istituto", si legge in una nota rilasciata dalla Banca.
Con la nomina unanime dell’avvocato Pizzirusso il Consiglio di Amministrazione intende rappresentare continuità nella politica e negli indirizzi adottati dalla Bcc di Recanati e Colmurano che hanno permesso, negli ultimi anni, una significativa crescita nei volumi, sia per raccolta che per impieghi, ed una qualità del credito in linea con le migliori performances del mercato, il tutto con riflessi positivi sui risultati economici. Questi ultimi hanno raggiunto, negli ultimi tre esercizi, i livelli più alti nella storia della Banca, confermando la fiducia dei clienti e la solidità dell’Istituto.
Nel suo intervento in occasione della nomina, l'avvocato Pizzirusso ha ribadito il proprio "impegno verso la coesione e la condivisione, elementi fondamentali per garantire continuità e dinamismo alle attività del Consiglio di Amministrazione e della Banca", in stretta sinergia con la direzione ed il collegio sindacale, ponendo l’accento "sull’importanza del ruolo dei dipendenti". Ha, inoltre, evidenziato l’importanza di "mantenere salda la missione del Credito Cooperativo: essere vicini al territorio e alle comunità che lo compongono, operando con dedizione e attenzione ai bisogni locali".